in questo numero ›West Side Story ›Los Vivancos foto Nilz Böhme stagione 2009-10, numero 12, 15 aprile 2010 ci sono infiniti modi di essere presenti sulla scena. il nostro, storicamente, sta nel fare che ciò accada. molto, molto prima che il sipario si alzi generali è lì. Generali. dove c’è arte. Politeama Rossetti Sala Bartoli gio 15 20.30 M aprile ven 16 20.30 O aprile sab 17 16 FAM 21.00 N aprile dom 18 16.00 P 21.00 aprile lun 19 aprile mar Platea A-B 5★ Platea C 4★ Gallerie 3★ Platea A-B € 65/€ 60 Platea C € 60/€ 55 I Galleria € 49/€ 46 II Galleria € 39/€ 36 18.00 aprile mer SING AND TAP Posto unico € 8,50 21 aprile 20.30 concetto originale e coreografie di Jerome Robbins musiche di Leonard Bernstein liriche di Stephen Sondheim libretto di Arthur Laurents POMERIGGI MUSICALI AL ROSSETTI 20 20.30 gio 22 aprile 20.30 ven 23 20.30 aprile sab 24 16.00 21.00 aprile dom 25 16.00 21.00 aprile lun 26 aprile mar POMERIGGI MUSICALI AL ROSSETTI 27 aprile 18.00 mer ONE LIFE TO LIVE Posto unico € 8,50 28 aprile gio 29 aprile ven 30 aprile sab Vienna’s English Theatre “The Fame Game” 21.00 1 maggio dom 2 LOS VIVANCOS “7 HERMANOS” Platea A-B 3★ Platea C- I Gall. 2★ II Gall. 1★ Platea A-B € 40/€ 34 Platea C € 36/€ 30 I Galleria € 30/€ 25 II Galleria € 25/€ 20 Logg. € 7.50 COPENHAGEN di Michael Frayn regia di Mauro Avogadro con Umberto Orsini, Massimo Popolizio, Giuliana Lojodice Platea A-B 2★ Platea C - Gallerie 1★ Platea A-B € 29/€ 24 Platea C € 21/€ 17 Gallerie € 16/€ 13 Platea A-B € 32/€ 30,5 Platea C € 28,5/€ 27,5; € 25/€ 24 I Galleria € 23/€ 22 II Galleria € 19,5/€ 18,5 Logg. € 10 3 20.30 DAN maggio mar 20.30 20.30 PRI 16.00 E 20.30 A 20.30 B 20.30 C 16.00 C giuseppe giacobazzi maggio lun 21.00 ★ 4 21.00 5 21.00 6 21.00 7 21.00 8 21.00 9 17.00 maggio mer maggio gio maggio ven maggio sab maggio dom maggio lun 10 maggio SCAFFALE XXI di Corrado Travan regia di Corrado Travan con Sara Alzetta, Adriano Braidotti, Francesca Campello, Giulio Morgan, Chiara Beccari, Corrado Travan Posto unico 1★ Biglietti Posto unico interi € 16 ridotti € 13 “West Side Story” in scena dal 15 al 25 aprile nell’unica data Inizia tutto stasera (a Il capolavoro di Leonard Bernstein arriva al Politeama Rossetti «Tonight, tonight, It all began tonight, I saw you and the world went away…». Tony e Maria – i protagonisti di West Side Story – si scambiano queste parole sulla scala antincendio di un palazzo newyorkese dell’Upper West Side, assurto a balcone di una moderna Giulietta portoricana, innamorata di un Romeo di oggi che dimentica le battaglie fra gang e le differenze sociali, razziali, il pregiudizio comune, per stringerla fra le sue braccia. Se per Tony e Maria, dopo il loro primo incontro nulla al mondo è più lo stesso, va detto che dopo la loro apparizione sul palcoscenico, anche nel mondo del musical tutto cambia: 4 musical: “WEST SIDE STORY” West Side Story infatti, fin dal suo esordio il 26 settembre 1957 al Winter Garden Theatre di New York, è diventato una delle pietre miliari della storia del genere, ed ha aperto la via al musical inteso in senso moderno. In realtà, non poteva essere altrimenti, contando su creatori del prestigio del grande Leonard Bernstein, autore delle musiche e già di per sé sinonimo di eccellenza, di pathos ed energia; sensazioni restituite appieno dalle coreografie di Jerome Robbins e dal lavoro di scrittura incisivo da un lato, e profondamente poetico dall’altro, firmato da Arthur Laurents per il libretto e da Stephen Sondheim per le liriche. La storia di West Side Story è infatti costellata di successi: a una lunga scia di repliche al Winter Garden sono seguiti tour internazionali, riprese, il leggendario film del 1961 firmato da Jerome Robbins e Robert Wise, tanto premiato da segnare un record fra i film musicali. Assolutamente in linea con una storia così impeccabile è l’allestimento originale del musical ospite allo Stabile regionale, unica tappa italiana nel tour mondiale dello spettacolo, prodotto dalla BB Promotion in associazione con Sundance Inc. New York. La preziosa messinscena nasce come evento, nel 2007, per celebrare il cinquantenario del debutto dello spettacolo: è interpretato da un a italiana del tour del cinquantenario anzi, Tonight)... i nell’edizione originale americana eccezionale cast americano, vanta una imponente orchestra ed ha ottenuto incredibili riscontri di pubblico e critica a Parigi, Vienna, Pechino e a Londra, dove è andato in scena nel 2008 ed è stato una delle rarissime produzioni itineranti a ricevere una nomination all’Olivier Award. Celeberrimo il soggetto del musical, che s’ispira allo shakespeariano Romeo e Giulietta con intelligenza, conservando il palpito d’amore del classico, ma trasferendo l’irruenza delle giovani bande che si fronteggiano in un contesto ancora attuale e di profondo significato sociologico: quello delle gang di ragazzi portoricani e americani che lottano per una folle premi- nenza sulle strade di New York, negli anni Cinquanta. È trascorso oltre mezzo secolo ma i temi dell’intolleranza, dell’integrazione, dell’immigrazione nei paesi ricchi, del “sogno americano”, ci inducono a significative riflessioni sul presente. La musica di Leonard Bernstein ricalca ed esprime le stesse linee di lirismo e irruenza: basti pensare alla delicatezza raffinata di brani come Maria o Tonight, e di contro, ai ritmi da vita notturna newyorkese di Jet song e Cool, agli accenti nostalgici dei portoricani in America, alle utopie e alla gioiosa fiducia nel futuro espresse in I feel pretty. Il vocabolario coreografico di Jerome Robbins non è stato da meno, fondendo abbonamento musical & grandi eventi Politeama Rossetti dal 15/4 al 25/4/2010 durata 2h e 30’ con intervallo mambo e rock, atletismo e impalpabile leggerezza, scatti nervosi e struggenti abbandoni: il musical è punteggiato di momenti di danza energetici, commoventi, eleganti e sempre attuali. L’allestimento si avvale della coreografia e della regia di Joey Mckneely (scelto in questo ruolo dallo stesso Robbins) e della direzione musicale del Maestro Donald Chan, che è un’autorità nel campo, dall’alto della sua collaborazione con star del calibro di Gene Kelly e Martha Graham. La magia di West Side Story è affidata alle loro mani sapienti e alla professionalità di ben 88 fra artisti, musicisti e tecnici occupati ogni sera sul palcoscenico (i.lu.) 5 Leonard Bernstein Leonard Bernstein fu direttore d’orchestra, compositore, pianista, didatta... in ognuno di questi campi fu eminente il suo apporto che lo rese una delle personalità più rilevanti della musica e in generale della cultura del Novecento. Figlio di immigrati russi, nacque nel Massachusetts nel 1918 e inizialmente sarebbe stato avviato ad una carriera diversa da quella artistica. Ma la sua inclinazione per la musica fu tale che intraprese quegli studi. Nel 1942 ebbe il posto di assistente del maestro Kussewitzky a Tanglewood: nel novembre 1943 sostituì il Maestro Bruno Walter e fu protagonista di un concerto rimasto memorabile e accolto con un tale successo, che la sua carriera di direttore prese il via da quel momento, per fiorire generosamente dopo la seconda guerra mondiale. Fu il primo direttore d’orchestra divenuto una vera star negli Stati Uniti: fu famoso per il grande pubblico come direttore musicale dell’Orchestra Filarmonica di New York, ma fu direttore ospite nelle principali orchestre mondiali e collaborò con i più celebri solisti e cantanti. Importante fu anche la sua collaborazione con Israele dove debuttò nel 1945 a Tel Aviv e ritornò costantemente. Molto significativa ed eclettica anche la sua attività di compositore: concepì musica per concerti, balletti, teatro e cinema. Fra i titoli più noti potremmo ricordare almeno Candide, Chichester Psalms, Mass, On the Town, West Side Story e Wonderful Town. Negli anni Settanta fu tra i primi a far rinascere l’interesse per l’opera mahleriana, di cui è anche ritenuto uno dei più raffinati interpreti (come pure di quella di Brahms, Shostakovic, Hayden, Stravinsi, Beethoven, Schumann). Molto popolare fu poi il ciclo di trasmissioni dedicate ai giovani Young People’s Concertsin cui spiegava ai giovani il mondo della musica. La sua parabola di musicista, didatta e soprattutto di compositore è la dimostrazione di come la musica seria, sinfonica possa coesistere nella carriera di un artista con quella considerata “di intrattenimento”. Morì nel 1990: pochi mesi prima, nel Natale 1989 aveva diretto a Berlino la Nona Sinfonia di Beethoven per festeggiare la caduta del Muro. Alla parola “Freude”, nell’Inno alla Gioia aveva fatto sostituire il termine “Freiheit”: Libertà. 6 musical: “WEST SIDE STORY” Stephen Sondheim Stephen Sondheim, nato a New York nel 1930 è ritenuto uno dei più importanti commediografi e compositori americani del secondo Novecento: sue sono infatti alcune delle opere di maggior significato nel panorama recente del musical. Proveniente da una famiglia benestante, Sondheim fu costretto a trasferirsi in Pennsylvania con la madre, quando i genitori si separarono: fu per lui un’opportunità incredibile. A Bucks Conti, infatti risiedeva Oscar Hammerstein II, uno dei maggiori autori del teatro musicale di allora. Egli prese a benvolere il ragazzino e lo indirizzò negli studi, instillandogli la passione per il teatro. Dopo gli studi, a soli 25 anni, Sondheim ebbe una delle fondamentali occasioni della sua vita. Fu coinvolto nella nascita di West Side Story da Laurents e Bernstein: l’impegno della scrittura dei testi – accettato a malincuore dal giovane autore, cui occuparsi solo delle liriche sembrava poco – gli assicurò notevole fama. Da lì la sua carriera fu costellata di successi ma anche – va evidenziato – da coraggiose evoluzioni. A West Side Story seguì il successo di Gipsy scritto al fianco di Jule Styne, poi Dolci vizi al foro. A partire dagli anni Settanta iniziò contrariamente alla prassi di Broadway, sia il ruolo di compositore che quello di paroliere, sviluppando un personale stile musicale in cui si fondono richiami alla tradizione americana con elementi dell’opera novecentesca. Fino agli anni Ottanta Sondheim visse il proprio periodo d’oro, amato dalla critica e dal pubblico: fra i titoli va citato l’ innovativo concept musical Company, vincitore di sei Tony Awards come pure A Little Night Music, Sweeney Todd e Sunday in the Park With George per cui nel 1984 ottenne addirittura il Premio Pulitzer, e che ora è ormai divenuto un classico. Dopo il successo di Into The Woods (1987), le successive opere dell’autore – fra cui Passion e Bounce – sebbene molto lodate dalla critica hanno risentito di una crisi di pubblico. Lo stile di Sondheim, interessante e personale, pone in luce la prosa e il canto, mentre nei suoi musical recenti risultano spesso molto limitate le parti sinfoniche e ballate. Jerome Robbins Nato a New York nel 1918, Jerome Robbins ha lavorato in qualità di ballerino, coreografo e regista soprattutto a Broadway. La sua carriera iniziò nel 1937 come ballerino nei musical e successivamente si volse al balletto e alla coreografia. Come coreografo debuttò ne 1944 ideando i balletti per Fancy Free, poi divenuto On the Town di Leonard Bernstein: nell’ambito della sua ampia attività, la coreografia rimase sempre un filo rosso, continuo, che continuò a perseguire fino agli anni Novanta. Il suo linguaggio coreografico fu interessante e innovativo, regalò orizzonti inediti a musical come High Button Shoes (1947), The King and I (Il Re ed io, del 1951). Altri titoli da lui firmati furono Peter Pan (1954), Fiddler on the Roof (Il violinista sul tetto, 1964) e naturalmente l’indimenticabile West Side Story, un vero capolavoro, anche dal punto di vista della danza. Spesso fu anche regista di questi musical. West Side Story divenne anche un film da lui curato, che gli valse nel 1962 il Premio Oscar per la migliore regia. Fu anche regista di prosa: nel 1963 produsse e diresse Madre Coraggio e i suoi figli di Bertold Brecht, con Anne Bancroft nel ruolo della protagonista. Nel mondo della danza ebbe un ruolo di rilievo nel New York City Ballet di Gorge Balanchine. Molti dei suoi oltre sessanta balletti sono stati eseguiti al New York City Ballet: fra questi vanno menzionati almeno Dances at Gathering (del 1969) e Goldberg Variations (del 1971). È stato molto stimato nella sua vita sia per l’impegno nella danza che per quello nella regia ed ottenne prestigiosi riconoscimenti, fra cui – oltre al già menzionato Oscar – vanno ricordati i cinque Tony Award ricevuti per High Button Shoes, West Side Story, Fiddler on the Roof (sia per la regia che per la coreografia) e per Jerome Robbins’ Broadway. Quest’ultimo è stato un grande show, prodotto nel 1989, in cui Robbins ha raccolto come in una vasta e preziosa antologia, tutti i suoi maggiori lavori coreografici concepiti per i palcoscenici di Broadway. Jerome Robbins è morto nel 1998. “WEST SIDE STORY”: il cast e l’orchestra personaggi...................................................interpreti Protagonisti Tony......... Chad Hilligus/Scott Sussman Maria..........Sofia Escobar/Kelly Kendall Anita...............................................Desireé Davar Bernardo............... Emmanuel de Jesus Silva Riff...................................................... Brett Leigh Adulti Doc........................................................ Joe Gioco Officer Krupke....................... Eric Hoffmann Lieutenant Schrank...........Anthony Patellis Glad Hand.............................Stuart Dowling Jets Boys Action..........................Timothy McGarrigal A-Rab........................................Jeremy Dumont Baby John............... Anthony Napoletano Snow Boy...................Justin Braboy-Hapner Diesel.......................................................Edd Post Big Deal...................................Jordan Spencer Gee-Tar..........................................Ryan Ghysels Tigar.................................. Edward Lawrence Jets Girls Graziella..............................................Grace Hoy Velma........................................................ Lia Given Minnie........................................Rachel Diprose Clarice................................Kristen Draucker Pauline.....................................Heidi L. Kershaw Anybodys.....................................Anna Stevens Sharks Boys Chino...........................................Julian Alvarez Pepe.......................................... Tony Guerrero Indio.......................................... Stanley Martin Luis............................................ Shawn Burgess Anxious....................................... Dean de Luna Nibbles........................................Brett Emmons Moose............................... MaShawn Morton Sharks Girls Rosalia................................................ Maya Flock Consuelo........................Lauren Lim Jackson Teresita....................................... Arian Keddell Francisca................................. Nicole Hellman Estella........................... Alexandra Redelico Margarita.........................Charlene Hoffman SWINGS Swing Jet Boys............................Brett Emmons .........................................................Ryan Ghysels ............................................ Edward Laurence Swing Jet Girls.......................Heidi L. Kershaw Swing Shark Boys.....Justin Braboy-Hapner .........................................................Ryan Ghysels Swing Shark Girls..........Charlene Hoffman Gli eventuali cambiamenti di ruolo saranno comunicati con locandine nel foyer del Teatro. Concetto e coreografie......... Jerome Robbins Libretto di............................Arthur Laurents Musica di.........................Leonard Bernstein Liriche di........................... Stephen Sondheim Regia e ripresa coreografie.....JOEY MCKNEELY Supervisione musicale............. DONALD CHAN Scene................................................... PAUL GALLIS Costumi...............................RENATE SCHMITZER Luci............................................PETER HALBSGUT Suono................................................ RICK CLARKE Produzione esecutiva...... DAGMAR WINDISCH Produttore........................... MICHAEL BRENNER ORCHESTRA Direttore..................................... Donald Chan Direttore assistente......... Sylvain Bousquet Violino 1.......................... Almina Statkuviene Direttore..................................Vilija Peseckiene Direttore......................Kristina Domarkiene Direttore.................................... Paulius Biveinis Direttore...................Nadezda Ochrimenko Direttore.........................Lionius Treikauskas Direttore........................... Kristupas Daugelis Direttore...............................Virginijus Tamulis Direttore............................... Nobutaka Soeda Direttore.......................... Jurijus Raznicenko Direttore........................................Tony Nickels Direttore...................................Daniel Pearson Direttore....................................Vaidotas Pleita Direttore....................................... Michael Meza Direttore...................................Arunas Digimas Direttore...................................Vytautas Bloze Direttore................... Arvydas Valatkevicius Direttore....................... Andrius Dirmauskas Direttore................... Arvydas Valatkevicius Direttore................Remigijus Gumuliauskas Direttore.................. Arvydas Stakvilevicius Direttore..................................Jason C. Guerra Direttore................................................Paul Davis Direttore...................................... Sigitas Gailius Direttore...............Algimantas Treikauskas TEAM PRODUZIONE Dwan Attwood, Tracy Pecina, Rainer Tominski, Mascha Pörzgen, Peggy Cramer, Ryan Ghysels, Brett Emmons, Dutch Glatz, Rainer Frenkel, David Burgdorf, Michael Nikodemus, David Zingg, Peter Roderick Clarke, Jane Bloomfield, Richard Gurley, Adam Sutton, Michael Drechsel, Burkhard Roos, Andreas Kliebenschädel, Annina Ostertag, Irmgard Buder Sopratitoli....STEFANO CURTI, SARA DEL SAL 7 “WEST SIDE STORY”: la sinossi AMBIENTAZIONE L’Upper West Side di New York, negli anni Cinquanta, verso la fine dell’estate. IL PROLOGO Il prologo, completamente danzato, mostra la tensione tra due gang rivali: i Jets sono i ragazzi americani (ma di origini polacche); gli Sharks sono i portoricani e rappresentano gli intrusi, poco graditi dai residenti della zona. i due con brutalità: appartengono a due gang rivali e non possono fraternizzare. Bernardo ordina a Chino di accompagnare Maria a casa. Nel frattempo Bernardo e Riff tengono un consiglio di guerra nel quale decidono le modalità della battaglia che deciderà il futuro del quartiere. innamorati da soli. Maria cerca di convincere Tony a fermare i suoi compagni.Lui le promette che è sua intenzione convincerli che stanno facendo una cosa assurda. Rimasti soli tra gli abiti nuziali, i due ragazzi mettono in scena un matrimonio immaginario (ONE HAND, ONE HEART). ore 23.00 Tony riesce a trovare l’appartamento di Maria e, senza farsi sentire dai suoi genitori, la chiama alla finestra (MARIA). Mentre canta, Maria si affaccia sulla scala di emergenza: i due si promettono amore eterno, e si danno appuntamento per il giorno successivo al negozio di abiti da sposa. Il giorno seguente, ore 17.30 Sono ormai tutti pronti alla battaglia (TONIGHT, Reprise). ATTO PRIMO ore 17.00 Riff, il leader dei Jets, giura ai suoi compagni che riuscirà a cacciar via gli Sharks dal “loro” territorio. L’unica soluzione, afferma, è quella di sfidare Bernardo, il leader degli Sharks, in una battaglia per stabilire il vincitore che deve aver luogo la sera stessa (WHEN YOU’RE A JET). ore 17.30 Riff chiede a Tony, il suo miglior amico e cofondatore dei Jets, di aiutarlo nell’impresa. Tony, che lavora nella drogheria di Doc, accetta di aiutarlo, nonostante si senta ormai fuori dalla gang e sogni per lui un futuro migliore (SOMETHING’S COMING). ore 18.00 Maria lavora con la sua amica Anita in un negozio di abiti da sposa. Anita è la ragazza di Bernardo, e sta preparando un abito che Maria dovrà indossare al ballo in programma per la sera. Maria è arrivata da poco a New York dal Portorico, e considera questa serata come l’inizio della sua nuova vita in America. Anche lei, come Tony, ripone molte speranze nel futuro. Suo fratello Bernardo arriva al negozio assieme a Chino, il ragazzo che la famiglia ha scelto come promesso sposo di Maria. ore 22.00 Nell’atmosfera carica di tensione che precede l’inizio del ballo, Tony e Maria si incontrano per la prima volta. È amore a prima vista. Bernardo si accorge di ciò e separa 8 musical: “WEST SIDE STORY” Nel frattempo, Anita e le sue amiche si incontrano sul tetto di una casa vicina dove si scambiano di diversi punti di vista sulla loro esperienza a New York e sulla nostalgia di Portorico (AMERICA). Mezzanotte Gli Sharks si incontrano con i Jets. Tony propone di fare un duello a pugni, senza armi, tra i due migliori uomini di ciascuna gang. Doc riesce a convincere i Jets a non farsi coinvolgere in una rissa sulle strade (COOL). Il giorno seguente, ore 17.30 Maria viene a sapere della possibile battaglia da Anita. Quando Tony arriva al negozio, Anita lascia i due ore 21.00 I Jets e gli Sharks si incontrano sotto il cavalcavia dell’autostrada. Arriva anche Tony, ma il suo tentativo di placare gli animi non porta ad alcun risultato. Il duello a pugni concordato tra Bernando e Diesel degenra in una rissa che coinvolge tutti i ragazzi delle due gang. Nella battaglia Bernardo accoltella Riff. Tony, infuriato per la morte del suo miglior amico, uccide a sua volta Bernardo. Tutti scappano per evitare di essere catturati dalla polizia. ATTO SECONDO ore 21.15 Maria è assieme alle sue amiche e si prepara a uscire con Tony (I FEEL PRETTY). Chino entra di corsa in casa e le racconta della tragedia avvenuta nella battaglia. Maria rimane sola e inizia a pregare. Tony si arrampica ed entra dalla finestra: cerca di spiegarle quello che è successo e la implora a perdonarlo. Dice che solo così si sentirà libero di costituirsi alla polizia. Maria lo perdona e gli chiede di stare con lei. I due innamorati cantano il loro desiderio di trovare un posto in cui potranno vivere per sempre in pace, senza alcun pregiudizio razziale ed etnico. (SOMEWHERE). ore 22.00 In un vicolo, l’agente Krupke interroga i Jets sui due omicidi. La gang lo prende in giro e sbeffeggia il comportamento della polizia. (GEE, OFFICER KRUPKE). Anybody, la ragazza che le tenta tutte per entrare a far parte dei Jets, racconta ai ragazzi di aver sentito dire in giro che Chino ha raccontato agli Sharks della storia tra Tony e Maria e che ha promesso solennemente di ammazzare Tony. I Jets inziano a cercarlo. ore 23.30 Quando Anita raggiunge di nuovo Maria, Tony si allontana uscendo dalla finestra. Si mettono d’accordo di incontrarsi alla drogheria di Doc per scappare insieme dal quartiere. Anita scopre che Tony è stato con Maria e la accusa di essere innamorata dell’omicida di suo fratello. (A BOY LIKE THAT). Maria ammette alla sua amica di essere pazza di Tony. Anita riesce a capire che Maria ama Tony come lei amava Bernardo. (I HAVE A LOVE). Anita avverte Maria di stare attenta perché Chino ha una pistola e vuole uccidere Tony. Quando Shrank, il tenente della polizia, arriva a casa di Maria per interrogarla, lei chiede ad Anita di andare alla drogheria ad avvertire Tony. ore 23.40 I Jets impediscono ad Anita di incontrare Tony, che è nascosto nella cantina della drogheria. I ragazzi diventano sempre più offensivi verso Anita e finiscono per violentarla. Umiliata e piena di odio, dà ai ragazzi un messaggio falso da riferire a Tony: non ha senso che aspetti Maria, lei non arriverà mai, perché Chino la ha ammazzata. ore 23.50 Doc riferisce la notizia a Tony. Mezzanotte Tony, infuriato e addolorato per la notizia appena ricevuta, inizia a vagare per le strade del quartiere alla ricerca di Chino. Improvvisamente incontra Maria, che sta arrivando come da accordo alla drogheria di Doc. Ma nello stesso istante arriva Chino, che spara a Tony alle spalle. I Jets e gli Sharks escono allo scoperto mentre Maria si inginocchia sul corpo senza vita di Tony. Maria prende la pistola di Chino, ma non vuole togliersi la vita: crede che abbia più senso far sì che i ragazzi delle due gang rivali capiscano l’assurdità delle cose che stanno facendo. Gli Sharks e i Jet trasportano il corpo di Tony fuori di scena in una sorta di funerale: un gesto di speranza per una riconciliazione duratura. i numeri musicali ATTO PRIMO Prologue Orchestra Jet Song Riff, Jets Something’s Coming Tony The Dance at the Gymn Orchestra Maria Tony Balcony Scene/Tonight Tony, Maria America Anita, Rosalia, Shark Girls Cool Riff, Jets One Hand, One Heart Tony, Maria Tonight (Reprise) Jets, Sharks, Anita, Tony, Maria, Riff, Bernardo The Rumble Orchestra ATTO SECONDO I Feel Pretty Maria, Consuela, Rosalia, Francisca Somewhere Tony, Maria Gee, Officer Krupke Jets A Boy Like That/I Have a Love Maria, Anita Taunting Scene Orchestra Finale Maria, Tony “West Side Story” è presentato in collaborazione con 9 Atmosfere mediterranee e fascino latino al Politeama Rossetti Sette fratelli per una s La troupe “familiare” spopola a livello internazionale per la stra El mundo nuestra cultura. El flamenco nuestra libertad: la dichiarazione campeggia sui manifesti pubblicitari di Los Vivancos e già ci lascia intuire molto in merito all’approccio al teatro e alla danza, che connota il lavoro di questo gruppo di ballerini, vero e proprio “fenomeno” del flamenco moderno. Los Vivancos spopolano a livello internazionale, riempiono i teatri e surriscaldano le platee con un loro particolare stile di flamenco, che conserva l’antica sapienza e tradizione per intrecciarsi però anche alle istanze più nuove della danza, a contaminazioni rubate al rock, al jazz, all’hip-hop, addirittura alla danza classica. Cultura e libertà; fantasia e tradizione. Altra particolarità dell’assieme – come suggerisce 7 Hermanos, il titolo dello spettacolo che ammireremo anche allo Stabile regionale, nel cartellone Danza e dintorni – è quella di essere composto esclusivamente da uomini, e tutti fratelli. Elias, Judáh, Josua, Cristo, Israel, Aarón, Josué Vivancos sono una squadra imbattibile per affiatamento e intesa reciproca, e nel corso dello spettacolo ne danno ampiamente prova, danzando in assolo, coppie o gruppi con energia incandescente e grande precisione. Un’armonia che può derivare soltanto da un apprendimento naturale, elabo10 rato istintivamente sin dalla più tenera età. Accompagnati da un tradizionale quintetto di musicisti, i fratelli Vivancos ballano con forza, ritmo e grazia, e soprattutto sono dotati di grande carisma che riescono a trasmettere al pubblico di tutto il mondo. Apollinei e muniti ciascuno di una personalità originale, i sette fratelli esprimono in questa loro prima opera, durante gli oltre novanta minuti di spettacolo, un eccezionale senso ritmico, una DANZA & DINTORNI: “LOS VIVANCOS - 7 HERMANOS” presenza che in ogni momento sottolinea la forza, la sensualità e tutta la grinta vibrante della loro giovinezza e del loro talento. Si parla di loro, come fu a suo tempo per Joaquin Cortes, del nuovo caso mondiale del flamenco moderno. Sul palcoscenico sono generosi, istintivi, cercano spesso il confronto diretto con la platea: fin dall’inizio fanno leva sul loro eclettismo, presentandosi – all’aprirsi del sipario – in veste di musicisti, ognuno con uno stru- lunedì 3 e martedì 4 maggio serata flamenca aordinaria energia che contagia il pubblico mento. Ruolo che ben presto lasceranno al quintetto per passare, elegantemente abbigliati di nero, alla danza: diversi cambi di costume li conducono nel finale a mettere in evidenza muscoli e sudore danzando solo in jeans, fra gli applausi del pubblico e i ricchi effetti di luce dello show. Dal momento in cui – nel 2004 – hanno fondato Los Vivancos, i sette fratelli hanno sollevato un crescendo ininterrotto di consensi che li ha portati a esibirsi in Olanda, Belgio, Inghilterra, Canada, Francia e, ovviamente, Spagna dove sono stati protagonisti all’“Expo Latino 2006”. Il loro talento, come si è già accennato, ha radici lontane e basi solide: ognuno dei fratelli infatti conta su una preparazione significativa costruita attraverso studi e esperienze professionali nel mondo artistico. Elias ha una formazione da ballerino classico e di flamenco nonché di violoncellista, Josué è stato un ragazzo-prodigio, scritturato in importanti produzioni di flamenco fin dai 13 anni, Josua ha preso parte a molte compagnie di flamenco fra cui quella di Joaquin Cortes (di cui era il cover) nella produzione De Amor y Odio. Cristo – che il pubblico italiano conosce per aver preso parte a un’edizione di Amici – ha una formazione classica e ha danzato da solista per diverse stagioni con lo Scottish Ballet. Per la stessa compagnia ha danzato anche Aaron, solista inoltre nel Ballet de Zaragoza per cui ha eseguito anche una coreografia propria. Israel a soli 11 anni fu ammesso alla prestigiosa scuola del Cirque du Soleil, e poi ha proseguito nella danza fra gli altri al fianco di Cortes e nella compagnia di danza moderna e neoclassica Nafa Dance Company. Infine Judah, esperto di diversi stili di arti marziali, violoncellista e primo ballerino e coreografo in diverse compagnie di flamenco. Los Vivancos “7 Hermanos” abbonamento danza Politeama Rossetti dal 3 al 4 maggio 2010 durata 1h e 30’ senza intervallo con........ Elias Vivancos, Judáh Vivancos, Josua Vivancos, Cristo Vivancos, Israel Vivancos, Aarón Vivancos, Josué Vivancos tour italiano a cura di...............Just in Time il programma MUNDO Intro musicale ( Buleria) HOMBRES Los Vivancos (Buleria e Tango) AMARTE Aarón/Cristo (Toccata e Fuga in Re Minore di J. S. Bach) TORERO Judáh (Martinete) HIP-HENCO Los Vivancos (Funky) SENTIR Josué (Adagio e Buleria) ELLA Angelica Leiva “La Tremendita” (Buleria) EL DUELO Israel/Elìas (Paganini Capriccio n. 24, Dvorák Concerto Op. 104, Jaleos) ANGEL Josua (Solea per Buleria) HERMANOS Los Vivancos (Rumba) 11 TIM RICE AND ANDREW LLOYD WEBBER ’ S MASTERPIECE ‘A MONUMENTAL SHOW ’ SUNDAY EXPRESS BILL KENWRIGHT Rachael Wooding as Evita, 2009 BY SPECIAL ARRANGEMENT WITH THE REALLY USEFUL GROUP PRESENTS S H E S E D U C E D A Lyrics by Music by TIM RICE ANDREW LLOYD WEBBER Directed by Designed by MATTHEW N A T I O N BOB TOMSON and BILL KENWRIGHT WRIGHT Choreographed by BILL DEAMER Lighting Designed by MARK HOWETT Sound Designed by BEN HARRISON Orchestrations hestrations by ANDREW LLOYD WEBBER and DAVID CULLEN Musical Director/Musical Arrangements DAVID STEADMAN 08.06. - 13.06.2010 POLITEAMA ROSSETTI - TRIESTE WWW.KENWRIGHT.COM WWW KENWRIGHT COM - WWW WWW.ILROSSETTI.IT ILROSSETTI IT - INFO BIGLIETTI 040 040-3593511 3593511 diretto da Antonio Calenda news diretto da Antonio Calenda Corrado Travan porta in scena le Operette Morali di Giacomo Leopardi L’Argante rispolvera lo Scaffale XXI Il nuovo spettacolo della compagnia triestina alla Bartoli dal 4 maggio Il nome di Giacomo Leopardi è associato di solito al poeta, al filosofo e intellettuale: si ricordano le sue liriche immortali, L’infinito, Il sabato del villaggio, Il passero solitario... Qualcuno addirittura lo rifiuta per quel suo pessimismo, quella disperazione che ci danno di lui un’immagine lugubre. Non tutti sanno che in Leopardi c’era invece anche la volontà di riflettere sull’allegria. Il poeta stimava la commedia, perché la considerava capace di far conoscere ai giovani le storture del mondo tramite il “ridicolo”, ma pensava che questo “ridicolo” dovesse riguardare sempre temi seri ed importanti. Prendendo le mosse proprio da questi presupposti, egli decise di scrivere una raccolta di dialoghi e prose: le Operette morali. Gli argomenti trattati, sono parecchio seri (la natura è crudele, la vita è inutile, l’infelicità è dovunque, il piacere non esiste, l’uomo è il peggiore degli animali…), ma sono svolti quasi sempre in tono “ridicolo”. Basti dire che le Operette sono popolate da personaggi piacevoli come i folletti, gli gnomi, i maghi, le mummie, e poi la Terra, la Luna, il Sole... Ciò che stupisce soprattutto, però, è l’incredibile modernità del pensiero, e la lucida critica alla società contemporanea, senza contare la deliziosa, sottile ironia, che a volte diventa vero e proprio umorismo, o si addensa in schietta comicità, secondo un intento preciso e dichiarato: «Ne’ miei dialoghi io cercherò di portar la commedia a quello che finora è stato proprio della tragedia, cioè i vizi dei grandi, gli assurdi della politica, la somma delle cose, della società, della civiltà presente, le infamie non degli uomini ma dell’uomo. E credo che le armi del ridicolo, massime Da oltre un secolo il giornale della tua città cronaca, notizie, sport, approfondimenti in questo ridicolissimo e freddissimo tempo, potranno giovare più di quelle della passione, dell’eloquenza, e anche di quelle del ragionamento». Le Operette morali, quindi, sono nate esplicitamente come piccole, amare e ciniche commedie. Allora perché non portarle in teatro? A capo della compagnia L’Argante – emergente e ricca di talenti che già per il terzo anno trova posto alla Sala Bartoli – ci ha pensato Corrado Travan, autore e regista del “Capriccio” intitolato Scaffale XXI, restituendoci fra intermezzi musicali e recitazione un Leopardi meno conosciuto e sicuramente interessante e piacevole da scoprire. www.ilpiccolo.it 13 un assaggio della prossima stagione Trionfo milanese per l’Edipo Re Lo spettacolo è in scena al Piccolo Teatro Edipo Re – la produzione del Teatro Stabile regionale che ha inaugurato la Stagione 2009-2010 lo scorso ottobre al Politeama Rossetti – il 13 aprile ha debuttato con grande successo a Milano, al Teatro Strehler, dove è ospite del cartellone del Piccolo Teatro, fino al 30 aprile. Una folta platea ha lungamente applaudito il regista Antonio Calenda, il protagonista Franco Branciaroli e l’intera compagnia. Per questa messinscena del classico sofocleo, Calenda ha concepito una lettura coraggiosa, che guarda la tragedia edipica alla luce degli assunti di Freud e di Réne Girard. Dopo le repliche milanesi Edipo Re sarà allo Stabile di Torino fino al 16 maggio. Antonio Calenda intanto, è già impegnato nelle prove di una nuova produzione, La casa di Ramallah con Giorgio Albertazzi e Marina Confalone, con cui si chiuderà la stagione Prosa a maggio prossimo. news flash Air Dolomiti farà volare la platea del Politeama Rossetti sabato 17 aprile Un’originale iniziativa promozionale è in programma sabato 17 aprile in occasione della recita serale di West Side Story al Politeama Rossetti. Air Dolomiti, il regional carrier partner di Lufthansa, offrirà agli spettatori della platea un servizio simile offerto a bordo dei propri aerei, noto con il marchio “SettimoCielo”. Air Dolomiti ha sempre considerato l’ospitalità a bordo come il momento di contatto con i propri passeggeri e motivo d’incontro. L’iniziativa rientra nell’ambito di un’inziativa che Air Dolomiti ha avviato con i principali teatri italiani, tra cui il Rossetti di Trieste. Nell’ambito dell’accordo, alcune iniziative promosse dal Teatro Stabile vengono pubblicizzate sul magazine di bordo e presso il punto Spazio Italia dell’aeroporto internazionale di Monaco di Baviera. Il Vienna’s English Theatre ritorna alla Sala Bartoli Dal 17 al 19 maggio in scena la commedia “The Fame Game” Si rinnova dal 17 al 19 maggio 2010 alla Sala Bartoli un appuntamento ormai divenuto tradizionale nelle ultime stagione, ovvero quello con il teatro in lingua inglese presentato dal Vienna’s English Theatre. Lo spettacolo che sarà proposto quest’anno è The Fame Game, un’originale e divertente commedia di Philip Dart ambientanta nel mondo dei reality show, e delle false illusioni che questi spettacoli generano 14 IL ROSSETTI news nel pubblico più giovane. Lo spettacolo sarà presentato come di consueto in lingua inglese. All’atto dell’acquisto del biglietto gli interessati potranno chiedere una copia del copione dello spettacolo, in modo da potersi preparare per assistere alla recita. The Fame Game andrà in scena lunedì 17 e martedì 18 maggio alle 17 e alle 21. Si replica anche mercoledì 19 maggio alle ore 11. “Alle porte del sogno”: il tour di Irene Grandi arriva al Rossetti Domenica 30 maggio nuovo appuntamento con la musica leggera Il 2010 è l’anno del ritorno di Irene Grandi: ha preso parte a Sanremo, a dieci anni dalla sua ultima apparizione, e ha pubblicato un atteso nuovo album, Alle Porte del sogno. L’artista ha deciso di ritornare anche a calcare le scene dei maggiori teatri italiani., Politeama Rossetti compreso. Quello del 30 maggio a Trieste, è l’unico appuntamento inregione. In Alle porte del sogno, scritto con la collaborazione di Gaetano Curreri, Francesco Bianconi e Alfredo Vestrini, la poliedrica cantautrice affronta con l’entusiasmo e la solarità che la contraddistinguono, e restituisce con la sua voce calda e profonda, i temi del confronto pieno e totale con le proprie emozioni, e della ricerca dell’armonia con se stessi. Proseguono alla Sala Bartoli i Pomeriggi Musicali dell’Operetta Dopo il successo del concerto di Riccardo Berdini e Daniela Pobega È stato accolto molto calorosamente il primo appuntamento dei Pomeriggi Musicali organizzati alla Sala Bartoli dall’Associazione Internazionale dell’Operetta. L’appuntamento del 13 aprile, intitolato Musical Journey, ha puntato l’attenzione sul talento davvero notevole e sull’entusiasmo di due giovani Periodico del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia redazione Viale XX Settembre, 45 34126 Trieste tel. 040-3593511 fax 040-3593555 www.ilrossetti.it [email protected] Anno XIX - numero 192 15 aprile 2010 Aut. Tribunale di Trieste n° 846 del 30.7.1992 stampa Stella Arti Grafiche,Trieste direttore responsabile Stefano Curti redazione Ilaria Lucari artisti triestini, Riccardo Simone Berdini e Daniela Pobega. La rassegna prosegue a scadenza settimanale con altri tre spettacoli da non perdere. Il prossimo, in programma il 20 aprile, è affidato all’energia espressiva di Marco Rea, accompagnato al pianoforte da Giovanni Maria Monti in SINGandTAP. Da non perdere nemmeno i successivi One Life to Live con Marzia Postogna e Max Borghesi e il musical da camera Questi 5 anni con Antonello Angiolillo e Francesca Taverni. I biglietti per tutti gli appuntamenti sono in vendita al prezzo di 8,50 euro. Bravomabasta... ma non basta mai! Due nuovi appuntamenti con Andro Merkù Bravomabasta? Ma nemmeno per idea! Le repliche dello spettacolo di cabaret di Andro Merkù proseguono al CaféRossetti, sempre prodighe di risate e divertimento. Ecco le due nuove date da tenere in agenda: giovedì 6 e mercoledì 19 maggio. L’one man show triestino ci regalerà nuove gag e imitazioni, momenti musicali e ironici. I biglietti sono in vendita a €10 alla Biglietteria del Rossetti: cenando al Café alle ore 20, si ha diritto ad assistere gratuitamente alle 22 a Bravomabasta. 15 la cultura, Ci sono infiniti buoni motivi per incoraggiare e sostenere la cultura in tutte le sue migliori espressioni. La Fondazione lo crede da sempre. quasi un processo di “geminazione” Leggere un libro. Visitare una mostra. Ascoltare un concerto. Raramente si pensa che si tratta di autentici “privilegi”: oggi condivisi da molti, ma ancora (anche se può apparire strano) preclusi ai più. La cultura, per progredire, richiede continue “chiavi di accesso”. Dalle più elementari (come il saper leggere) ad altre più sofisticate, che la cultura stessa, quasi per “geminazione”, crea di continuo. Chiavi che ci consentono di scrutare orizzonti sempre più affascinanti e impegnativi (percepire l’enigma di una statua greca, di un quadro astratto o di un brano musicale, al di là della mera contemplazione). Chiavi che durano per sempre. Che affinano gusto e capacità di giudizio. Che non possiamo smarrire e che nessuno ci potrà mai rubare. Che potremo condividere e scambiare con altri. La cultura, innegabile segno di benessere sociale. Ma anche matrice di autentica felicità individuale. il colore del benessere sociale