Comune di Silea Biblioteca Comunale presentano l’incanto del doppio universo 1^ parte La parola Universo sicuramente fa pensare a qualcosa di vasto e solo in parte conosciuto, profondo, che tutto ingloba, buio e costellato da piccole luci, più antico dell’uomo… Questa accezione letteraria è stata poi sdoppiata in un universo maschile e femminile. Ma è possibile oggi riconoscere la percezione duale che ha diviso e trovare le varie interconnessioni? Quelle che seguono sono delle proposte che riguardano il mondo femminile, ma solo apparentemente! Vi si trovano romanzi, saggi di psicologia, di psicanalisi, di antropologia, sui miti, sul mondo mediatico, sull’arte, di storia locale, di intercultura… ROMANZI in ordine d’autore Elette Abécassis, Ripudiata, Marco Troppa, (Israele) 2001 Gerusalemme, oggi. Dopo dieci anni di matrimonio, la ventiseienne Rachele non ha ancora figli. Secondo la legge ebraica, il marito ha il diritto di ripudiarla. Nonostante la loro unione sia stata combinata, Nathan e Rachele si amano profondamente sin dal giorno delle nozze. Isabel Allende, Casa degli spiriti, Feltrinelli, (Cile) 1996 Una saga familiare del nostro secolo in cui si rispecchiano la storia e il destino di tutto un popolo, quello cileno, nei racconti delle donne di una importante e stravagante famiglia. … altre proposte bibliografiche dell’autrice: Le donne sono sempre le eterne protagoniste dei romanzi di Isabel Allende, è la luce che esse proiettano intorno a dare vita al racconto, è alla loro ombra che si muovono tutti gli altri personaggi della storia: la battagliera “Inés dell’anima mia”, “conquistadora” e fondatrice del Cile, o la Irene di “D’amore e ombra”, e poi Paula, figlia di Isabel Allende, uccisa a ventotto anni dalla porfiria dopo un lungo coma che distrusse la sua vita e quella di sua madre. Jane Austen, Orgoglio e pregiudizio, Garzanti Attraverso la storia delle cinque sorelle Bennet e dei loro corteggiatori, lo sguardo acuto della scrittrice, sorretto da un’ironia tanto più spietata quanto più sottile, annota e analizza fatti, incidenti, parole di un microcosmo popolato da personaggi che avranno molto da insegnare a Dickens e Thackeray Constance Briscoe, Brutta, Tea, (Stati Uniti) 2008 L’infanzia di Constance è stata devastata da una madre che la maltrattava fisicamente e la tormentava psicologicamente. Picchiata e lasciata senza cibo, privata 3 di un letto in cui dormire e continuamente insultata a causa della sua presunta bruttezza. A quattordici anni Constance è stata poi abbandonata dalla madre, ma ha trovato la forza per reagire, per sopravvivere lavorando e studiando, per continuare una vita iniziata ferocemente. Questa è la sua storia: straziante, ma alla fine trionfante. Charlotte Bronte, Jane Eyre, Garzanti, (Inghilterra) 1995 Jane, esplicito alter ego della scrittrice, dopo anni di stenti e di solitudine, diventa istitutrice presso la famiglia Rochester. Il cinico padrone di casa è conquistato dalla personalità della ragazza. “Jane Eyre” rappresenta per la Bronte l’appagamento artistico di un desiderio, quello dell’incontro con l’esistenza autentica e i sentimenti reali, non solo temuti e sognati . Anna Cossiga, Mirta, Barbés, (Italia) 2010 La saga di una famiglia, la storia di Mirta, bambina e poi ragazza straordinaria, un romanzo che ricorda “La casa degli spiriti” di Isabelle Allende. Un’isola arcana circondata da un mare color dell’ametista dove tutto può succedere: anche che da una giovanissima madre addormentata nasca una bimba che sorride. Mirta non solo sorride, ma profuma di mirto. Nata in modo insolito, anche la sua vita sarà unica, come del resto lo sono state quella della nonna, della madre. Elizabeth Gilbert, Mangia Prega Ama, Rizzoli, Milano (Stati Uniti) 2007 Liz è bella, bionda, solare; ha una grande casa a New York, un matrimonio perfetto, un lavoro invidiabile. Eppure, in una notte autunnale, si ritrova in lacrime sul pavimento del bagno, con l’unico desiderio di essere mille miglia lontana da lì. Anilda Ibrahimi, Rosso come una sposa, Einaudi, (Albania) 2009 Saba viene data in sposa, appena quindicenne, al più maturo Ymer, già vedovo di sua sorella. La giovane, malvista da suocera e cognate, dovrà imparare da sola a gestire marito e figli, specialmente dopo lo sterminio dei suoi fratelli da parte dei nazisti. Nel difficile compito, Saba ha come alleate dapprima le figlie e poi le nipoti, in un’epopea tutta al femminile che attraverserà anche la lunghissima parentesi del comunismo. Huarache Mamani Hernan, La profezia della curandera, Piemme, (Perù) 2001 Kantu è giovane, bella, piena di interessi e di entusiasmo. Vive a Cuzco, una città del Perù, e trascorre le sue giornate tra lo studio, gli amici, le feste. Non conosce nulla delle antiche tradizioni andine, della scienza della Pachamama, degli insegnamenti dei curanderos. Disposta a tutto pur di conquistare l’uomo che ama, Kantu intraprende un cammino difficile che la porterà a riscoprire l’energia che c’è in lei. Melania Mazzucco G., La lunga attesa dell’angelo, Rizzoli, (Italia) 2010 Jacomo Robusti, detto il Tintoretto, pittore vulcanico, ambizioso e anticonformista, pronto a sacrificare tutto e tutti al suo talento. E al centro di vita creativa e febbrile 4 del pittore, l’amatissima figlia illegittima Marietta, educata alla musica e alla pittura per restare accanto al padre. Bambina vestita da maschio, ragazzina e infine donna. Marlo Morgan, …e venne chiamata due cuori, Rizzoli, (Australia) 2008 La straordinaria esperienza di una donna alla scoperta di sé, una professionista affermata che vive in Australia e parte, su invito di una tribù di aborigeni, convinta di partecipare a una cerimonia in suo onore. Si ritrova invece nel cuore di una foresta vasta e minacciosa, dove le viene chiesto di seguire la Vera Gente. Ma tra le privazioni e i sacrifici, impara a vivere in completa armonia con la natura e con se stessa, e scopre, il vero significato della parola esistere. Michela Murgia, Accabadora, Einaudi, (Italia) 2009 Perché Maria sia finita a vivere in casa di Bonaria Urrai, è un mistero che a Soreni si fa fatica a comprendere. La vecchia e la bambina camminano per le strade del paese seguite da uno strascico di commenti malevoli, eppure è così semplice: Tzia Bonaria ha preso Maria con sé, la farà crescere e ne farà la sua erede, chiedendole in cambio la presenza e la cura per quando sarà lei ad averne bisogno. C’è qualcosa in questa vecchia vestita di nero e nei suoi silenzi lunghi, c’è un’aura misteriosa che l’accompagna, insieme a quell’ombra di spavento che accende negli occhi di chi la incontra. Azar Nafisi, leggere lolita a Teheran, Adelphi, (Iran) 2007 Nei due decenni successivi alla rivoluzione di Khomeini, mentre le strade e i campus di Teheran erano teatro di violenze barbare, Azar Nafisi ha dovuto cimentarsi nell’impresa di spiegare a ragazzi e ragazze, esposti in misura crescente alla catechesi islamica, una delle più temibili incarnazioni del Satana occidentale: la letteratura. È stata così costretta ad aggirare qualsiasi idea ricevuta e a inventarsi un intero sistema di accostamenti e immagini che suonassero efficaci per gli studenti e, al tempo stesso, innocui per i loro occhiuti sorveglianti. Il risultato è un libro che, oltre a essere un atto d’amore per la letteratura, è anche una beffa giocata a chiunque tenti di proibirla. Mende Nazer, Schiava, Sperling & Kupfer, (Sudan) 2010 Sudan. All’età di dodici anni Mende Nazer viene catturata dalla milizia araba durante un brutale assalto. Deportata nella capitale Khartoum, la ragazzina vive come schiava, sfruttata, umiliata e picchiata. Nel 2000 la ricca famiglia araba di cui è la “yenit”, la serva, decide di venderla a dei parenti che vivono a Londra. Schiava nella casa di un diplomatico dell’ambasciata sudanese a Londra, la donna riesce finalmente a scappare e, con l’aiuto di un giornalista, a raccontare la sua storia. Clara Sereni, Merendanze, Rizzoli (Italia) 2004 Caterina, Francesca, Giulia, Laura, Lucilla. Cinque donne come tante, alle prese con i piccoli e grandi contrattempi del vivere: l’amore che non c’è più o che si af- 5 fievolisce, il vuoto minaccioso dietro una professione di successo, la “sindrome da nido vuoto” per i figli che si allontanano, un precipitare improvviso verso il basso della scala sociale, un disagio che forse è pazzia. Da un impulso, nasce l’idea di un’iniziativa per raccogliere fondi: il progetto del “merendanzo” prende corpo via via che il gruppo di donne si costruisce e si consolida. Virginia Wolf, Una stanza tutta per sé, Mondadori, (Gran Bretagna) 1999 Illustre capostipite dei manifesti femminili del Novecento. Il leitmotiv della stanza, grembo e prigione dell’anima femminile, si allarga fino a comprendere tutti i luoghi della dimora umana: la natura, la cultura, la storia e la “realtà” stessa nella sua inquietante ed esaltante molteplicità. Velma Wallis, Due donne, Tea, (Alaska) 2000 C’è un’usanza dei popoli del Nord che impone l’abbandono dei vecchi, divenuti inutili alla comunità, all’approssimarsi dell’inverno. Un’antica leggenda narra che un giorno due anziane donne, abbandonate fra i ghiacci, decisero di opporsi a questa legge crudele e di lottare per sopravvivere. Xinran, La metà dimenticata, Milano, Sperling & Kupfer, (Cina) 2004 Xinran, autrice e conduttrice di una trasmissione radiofonica, ha rotto il silenzio che avvolgeva la condizione delle donne cinesi svelando una realtà molto più sconcertante di ogni aspettativa. Donne di ceti ed età diverse hanno trovato la forza di raccontare la vita segreta della «metà dimenticata». Come Hongxue, l’adolescente che preferisce l’ospedale alle molestie sessuali di un padre dal quale nessuno la vuole proteggere. O le giovani di Colle Urlante, strumenti di riproduzione acquistabili in società da gruppi di fratelli. 6 SAGGI in ordine d’autore Elena Gianini Belotti, Dalla parte delle bambine, Feltrinelli, 1974 La tradizionale differenza di carattere tra maschio e femmina non è dovuta a fattori ‘innati’. La cultura alla quale apparteniamo - come ogni altra cultura - si serve di tutti i mezzi a sua disposizione per ottenere dagli individui dei due sessi il comportamento più adeguato ai valori che le preme conservare e trasmettere.. L’operazione da compiere di restituire a ogni individuo che nasce la possibilità di svilupparsi nel modo che gli è più congeniale, indipendentemente dal sesso cui appartiene”. Irene Bernardini, Elogio di una donna normale, Mondadori, 2010 “Ci vuole coraggio, di questi tempi, a essere normali. A riconoscere come normali i propri desideri, le proprie aspirazioni” sottolinea Irene Bernardini, psicologa, nelle prime pagine di questo umanissimo (e sincero) racconto dell’animo femminile. Jean Shinoda Bolen, Le dee dentro la donna, Astrolabio, 1991 Questo libro insegna a ogni donna a identificarsi con la dea o con le dee che governano la sua personalità, a decidere quale coltivare e quale tenere a freno, e a sfruttare il potere di questi eterni archetipi per realizzare pienamente la propria individualità. …altre proposte bibliografiche dell’autrice: Gli Dei dentro l’uomo, Astrolabio - Ubaldini Editore, 1994 In questo seguito naturale di “Le dee dentro la donna”, l’autrice studia l’universo maschile. Si rivolge agli uomini, per aiutarli a conoscere meglio se stessi, ma parla anche alle donne e le aiuta nel difficile compito di comprendere i loro compagni maschili. Benedetta Craveri, Amanti e regine. Il potere delle donne, Adelphi, 2005 In questo libro su Versailles l’ autrice e affronta una questione centrale del potere delle donne nell’antico regime. Questo potere a loro ostinatamente sottratto le donne se lo sono arrogato, vanificando di fatto le leggi e le consuetudini. Lo dimostrano le storie di Caterina de’ Medici, Maria Antonietta, Diana di Poitiers e tante altre. Umberto Eco (a cura di), Storia della bellezza, Bompiani, 2004 La Bellezza non è mai stata, nel corso dei secoli, un valore assoluto e atemporale: sia la Bellezza fisica, che la Bellezza divina hanno assunto forme diverse: è stata armonica o dionisiaca, si è associata alla mostruosità nel Medioevo e all’armonia delle sfere celesti nel Rinascimento... Partendo da questo presupposto, Umberto Eco si avvale della storia dell’arte e della storia dell’estetica per ripercorrere la storia di un’intera cultura dal punto di vista iconografico e letterario-filosofico. Riane Eisler, Il calice e la spada, Frassinelli, 2006 Venerata e invocata con nomi diversi da popolo a popolo, la Dea incarnava sempre e ovunque il potere femminile di dare la vita, era la Madre dal cui grembo ogni 7 forma di vita scaturisce e a cui alla morte ritorna per poi ancora rinascere, come nell’eterno ciclo della vegetazione. Questo libro offre una ricostruzione dell’antica divinità femminile in tutti i suoi nomi, la sua iconografia e le sue manifestazioni, dalla ‘Venere’ paleolitica alla Grande Madre. Marija Gimbutas, Il linguaggio della dea, Venexia, 2008 “Il linguaggio della Dea” (1989), pietra miliare dell’archeomitologia, ha rivoluzionato le prospettive sulle origini della nostra cultura. L’autrice è riuscita a ricostruire la civiltà arcaica dell’Europa Antica e a riportare alla luce la presenza centrale del femminile nella storia. Mostrando i nessi dimenticati tra il mondo materiale e quello dei miti di una cultura raffinata, la cui genesi è alle radici del patrimonio culturale dell’Occidente. … altre proposte bibliografiche dell’autrice: Le dee viventi, Medusa 2005 Ali Ayaan Hirsi, Non sottoessa, Einaudi, 2005 Ayaan Hirsi Ali, musulmana, esprime la più radicale e coraggiosa posizione mai apparsa per la libertà della donna nell’Islam. Per le sue idee, gli stessi che hanno ritenuto blasfemo il film di Theo van Gogh hanno condannato Ayaan Hirsi Ali a morte. Loredana Lipperini, Ancora dalla parte delle bambine, Feltrinelli, 2007 Negli anni settanta, Elena Gianini Belotti raccontò come l’educazione sociale e culturale all’inferiorità femminile si compisse nel giro di pochi anni, dalla nascita all’ingresso nella vita scolastica. Le cose non sono cambiate, anche se le apparenze sembrano andare nella direzione contraria. Ad esempio, libri, film e cartoni propongono, certo, più personaggi femminili di un tempo: ma confinandoli nell’antico stereotipo della fata e della strega. Fatema Mernissi, L’harem e l’occidente, Giunti, 2000 Descrivimi il tuo harem, e ti dirò chi sei... Ovunque vivano, sostiene Fatema Mernissi, gli uomini fantasticano sull’harem. Ma se vi soffermate a contemplarli, vi troverete di fronte a un enigma: mentre gli occidentali hanno raffigurato le bellezze da harem come creature ingenue e passive, gli orientali le hanno mostrate come donne battagliere, mobili e perturbanti... Fatema Mernissi ci propone di seguirla per risolvere l’enigma. Yang Erche Namu, Il paese delle donne, Sperling & Kupfer Editori, 2003 Il paese delle donne è quello del popolo Moso, un piccolo fazzoletto di terra cinese ai piedi dell’Himalaya. Figli di una civiltà fondata sul matriarcato, i Moso non conoscono né padri né mariti e, anzi, non possiedono nemmeno le parole per designarli. In questo remoto angolo del mondo, negli anni Sessanta, nasce Namu, ragazza ribelle e indipendente che sfida le regole della sua gente per costruirsi la sua vita. Imparerà lì a leggere e a scrivere diventando poi una cantante di fama internazionale. 8 Erich Neumann, Storia delle origini della coscienza, Astrolabio 1978 Neumann descrive la dimensione archetipica dello sviluppo della coscienza umana, la sua drammatica liberazione dalla morsa dell’inconscio e la sua trasformazione in una coscienza superiore. Questa rappresentazione dello sviluppo della coscienza illumina anche le interrelazioni dell’individuo col gruppo. La psicologia dell’inconscio collettivo rivela qui la sua fecondità nello studio della storia primitiva dell’umanità, dell’antropologia, della sociologia e della storia delle religioni. Vicki Noble, Il risveglio della dea, Tea, 2005 L’autrice intende rivolgersi a tutte le donne per risvegliare in loro quel potere dimenticato che l’arcaica Grande Madre, la Madre Terra, aveva infuso nell’essere femminile. Il potere di creare la vita, di guarire dai mali, di allontanare la morte. Un potere legato al corpo, alla terra, al ciclo della luna. … altre proposte bibliografiche dell’autrice: La Dea doppia, Venexia, Milano 2005 Daniela Padoan, Le pazze, Bompiani, 2007 Il 24 marzo 1976 i militari prendevano il potere in Argentina. Trentamila giovani oppositori del regime vennero sequestrati e torturati, molti gettati in mare ancora vivi con i famigerati “voli della morte”. Le madri dei desaparecidos argentini sono un movimento riconosciuto in tutto il mondo, legato alla memoria dei figli e alla richiesta di giustizia. Come però queste donne, da casalinghe prive di istruzione, siano riuscite, appropriandosi della forza storica e sociale della maternità, a diventare un riferimento nell’attuale crisi della politica, è un racconto tutto da fare. Estés Clarissa Pinkola, Donne che corrono coi lupi, Frassinelli, 2008 Clarissa Pinkola Estés, psicanalista junghiana propone un capolavoro di arte, poesia, psicologia e spiritualità che, dagli anni Novanta, continua ad affascinare e influenzare intere generazioni. De Poth, La sapienza della dea: Miti, meditazioni, simboli e siti sacri, Psiche 2, 2010 La Dea si manifesta sotto molti aspetti, che sono come le diverse facce di un unico cristallo. Assorbi le storie delle dee, riporta il loro amore, nutrimento e potenza alla tua consapevolezza. Nuto Revelli, L’anello forte, Einaudi, 2007 La centralità della figura femminile emerge da questi racconti, spesso trascinanti, che fotografano vicende, generazioni, mondi diversi. Revelli mostrano come la famiglia e la stessa società contadina, attraversate da emigrazioni e da guerre, debbano a queste donne la loro continuità e la loro sopravvivenza Claudio Risè, Moidi Paregger, Donne selvatiche, Frassinelli, 2002 Oggi le donne hanno maggiore libertà e potere, ma non sembrano particolarmente felici di tali conquiste, anzi, si sentono più sole e patiscono una straniante sofferen- 9 za psichica. La spiegazione, secondo gli autori, va ricercata nel loro progressivo distacco dalle energie del femminile naturale, dalla donna “selvatica” che tutte hanno dentro di sé. … altre proposte bibliografiche dell’autore: Maschio amante felice, Frassinelli, 1995 Gli uomini d’oggi appaiono sempre più spesso insicuri, in crisi, timorosi di rivelarsi inadeguati all’interno della coppia e della famiglia: un comportamento che ha origine dalla latitanza della figura paterna e dalla profonda modificazione del ruolo tradizionalmente rivestito dalla donna. Charlene Spretnak, Dee perdute dell’antica grecia, Venexia, 2010 Un saggio che ribalta le conoscenze tradizionali sulle Dee della mitologia greca. Al loro arrivo, i popoli ellenici imposero il culto degli Dei olimpici, facendo diventare simbolo di passività, gelosia e invidia le potenti e compassionevoli Dee pre-elleniche, fino a quel momento associate alla saggezza, alla protezione e ai processi di creazione e rinnovamento della vita. L’autrice mostra come il recupero di quella sacralità mai del tutto perduta stimoli la ricerca spirituale di ogni individuo. Il libro è particolarmente adatto anche a un pubblico di lettrici giovani. Muhammad Yunus, Il banchiere dei poveri, Feltrinelli, 1999 Muhammad Yunus vive in uno dei paesi più poveri del mondo. Eppure, è nata qui la Grameen Bank e con essa un’idea per far sparire la povertà dalla faccia della terra. Il professor Yunus ha trovato il modo di accordare minuscoli prestiti ai diseredati della terra, per uscire dalla miseria. La banca presta denaro, a tassi bonificati, solo ai poverissimi: in questo modo coloro che non potevano ottenere prestiti dai tradizionali istituti di credito (e sono state in maggioranza donne) vengono messi nella condizione di affrancarsi dall’usura, di allargare la propria base economica e di prendere in mano il proprio destino. Lorella Zanardo, Il corpo delle donne, Feltrinelli, 2010 Da anni le donne italiane tacciono. Per fortuna non l’autrice de “Il corpo delle donne”. Lei si è ribellata alla dittatura dei media usando per il suo documentario di denuncia le stesse immagini televisive che quotidianamente offendono la dignità femminile. “Perché le donne italiane continuano a sopportare una televisione che le umilia profondamente?” chiede Lorella Zanardo. www.ilcorpodelledonne.net 10 FILM – in ordine di ‘titolo’ alcuni dei seguenti film, pur essendo presenti nel patrimonio della biblioteca, potrebbero essere ‘protetti da copyright’ e quindi non immediatamente disponibili al prestito.Altri film sono stati inseriti come “suggerimenti” in quanto di difficile reperimento. AGORÀ - regista Alejandro Amenabar disponibile dal 13/4/2012 Nell’Alessandria d’Egitto del 391 dopo Cristo, la filosofa Ipazia, ultima erede della cultura antica e forse, in quanto donna, massima espressione di una lunga evoluzione civile e di una libertà di pensiero che non si rivedrà più fino all’epoca moderna, viene travolta dalla crisi di un mondo, quello pagano, che non ha saputo ripensarsi, trovandosi così impreparato di fronte al nascere - e presto al dilagare - di movimenti religiosi sempre più fanatici e intolleranti. L’ALBERO DI ANTONIA – regia di Marleen Gorris (consigliato, ma non presente a catalogo) Antonia è alla fine della sua vita e ripercorre le tappe della sua esistenza nell’arco di cinquant’anni, dal dopoguerra a oggi. Ricorda il giorno in cui fece ritorno al villaggio natio e decise di mettersi a coltivare il terreno lasciatole in eredità dalla madre. Ricorda la nascita della figlia Danielle, l’arrivo della nipote Thérèse, che a sua volta metterà al mondo Sarah. Attorno a loro e ai loro percorsi di maturazione ruotano tanti personaggi bizzarri. Tra commozione e ironia, tra nascite, invecchiamenti, follie e strani comportamenti, alla fine quello che vince è sempre è il gusto per la vita, comunque essa sia. AMATEMI - regista Renato De Maria La 35enne Nina viene lasciata dal marito dopo 15 anni di matrimonio. Dopo un periodo di solitudine e disperazione, il giorno del suo compleanno Nina trova la forza di reagire. Getta nello scarico del rubinetto la fede e nella spazzatura tutto ciò che le ricorda il marito. L’incontro con uno sconosciuto sarà decisivo per l’inizio di una serie di relazioni che la condurranno verso la riscoperta della propria sessualità e, progressivamente, di se stessa... BELLISSIME – regia di Giovanna Gagliardo Bellissime è un film di repertorio: immagini d’archivio, spezzoni di film, fotografie, canzoni e voci femminili che percorrono “dalla parte di lei”, le vicende storiche che hanno segnato il nostro Novecento. Un secolo di immagini che, soprattutto in questa Seconda Parte, (dagli anni Sessanta ad oggi) vedono la donna molto spesso protagonista: dalle prime “ragazze madri” orgogliose della loro “irregolarità” coniugale, alle adolescenti in minigonna, fino alle piazze occupate dalle manifestazioni femministe degli anni settanta. 11 BORDERTOWN – regista Gregory Nava Lauren Fredericks è un’ambiziosa giornalista che sogna di diventare corrispondente dall’estero, ma il suo capo la spedisce a Juarez, in Messico, a caccia di notizie sui misteriosi omicidi di alcune giovani donne. Le vittime sono per lo più impiegate delle maquiladoras, le fabbriche di assemblaggio di prodotti elettronici diretti al mercato americano, situate lungo la frontiera con gli Stati Uniti. Giunta sul posto, insieme al suo ex collega Alfondo Diaz, inizia una disperata battaglia per cercare di smascherare una vasta rete di corruzione che si estende sui due lati del confine, ma soprattutto per proteggere Eva, unica superstite dei feroci attacchi alle giovani messicane. IL CANTO DELLE SPOSE - regista Karin Albou disponibile dal 01/11/2011 Tunisi 1942. Nour e Myriam, 16 anni, sono amiche d’infanzia. Condividono la stessa casa in un modesto quartiere in cui ebrei e musulmani vivono in armonia. Ognuno di loro desidera segretamente condurre la vita dell’alta: mentre a Nour dispiace non andare a scuola come la sua mica, Myriam sogna l’amore. IL CANTO DI PALOMA - regista Claudia Llosa disponibile dal 21/04/2011 Fausta soffre della sindrome del “seno impaurito”, una rara malattia che si trasmette attraverso il latte materno delle donne che sono state violentate durante la gravidanza o l’allattamento all’epoca del terrorismo. Un terrore atavico che trasmette di generazione in generazione e che Fausta soffre sotto forma di emorragia nasale e in sporadiche crisi. La giovane, oltretutto, mantiene un segreto che non intende rivelare, finché la morte della madre non la obbligherà ad uscire da quel labirinto che vive dentro e fuori di lei. IL CORPO DELLE DONNE www.ilcorpodelledonne.net CRONACA DI UN AMORE VIOLATO - regista Giacomo Battiato (consigliato, ma non presente a catalogo) Luca è un giovine tranquillo, appassionato di ingegneria spaziale con l’hobby della telecamera, ma, in realtà, è un nevrotico aggressivo incline alla violenza carnale. Stupra una ragazza e poi, senz’ essere riconosciuto, la corteggia, ma incappa in un’altra possibile vittima che prima lo denuncia e poi gli spara. E ambizioso, ma risulta velleitario e strabico con un occhio sensazionalistico che guarda agli incassi e l’altro meditabondo che tenta l’approfondimento psicologico. LA DONNA CHE CANTA - regista Denis Villeneuve 2011 (non ancora distribuito in DVD) Il film racconta la storia di una donna libanese che, in punto di morte, affida due lettere ai suoi due figli gemelli, una da consegnare al padre che non hanno mai co- 12 nosciuto e l’altra ad un fratello che non sapevano di avere. Questa ricerca diventa un viaggio senza protezione e senza compromessi nelle atrocità della guerra del Libano... GIARDINO DI LIMONI – regia Eran Riklis Salma è palestinese, vive da sola in Cisgiordania. La sua unica preoccupazione è la cura del giardino di limoni che ha ereditato dalla famiglia, delizia per il sostentamento ma croce per il nuovo vicino di casa, il ministro degli esteri Navon, che vede negli alberi di Salma un ottimo nascondiglio per attacchi terroristici. Gli alberi vanno abbattuti ma Salma non vuole rinunciare ai suoi limoni e, con l’aiuto del giovane avvocato Ziad e il sostegno a distanza di Mira, moglie del ministro, inizierà una battaglia legale senza fine. NATHALIE... - regista Anne Fontaine (vietato ai minori 14) (consigliato, ma non presente a catalogo) Catherine è una donna sposata, borghese e colta, Marlene è un’entreneuse in un night. Catherine paga Marlene per andare a letto con suo marito Bernard che la tradisce. Vuole sapere tutto anche i dettagli più intimi. Catherine trasforma Marlene in Nathalie, la sua spia personale. NORTH COUNTRY - regista Niki Caro Quando Josey Aimes madre single con due bambini da mantenere torna nel nord Minnesota dopo il fallimento del suo matrimonio, ha bisogno di un buon lavoro. La miniera di ferro è un ambiente dominato dagli uomini in un posto non abituato ai cambiamenti. Incoraggiata dall’amica Glory, una delle poche donne in questo settore, Josey entra in miniera. E’ pronta ad affrontare un lavoro pericoloso e duro, ma non le molestie sessuali che lei e le altre minatrici si trovano a subire da parte dei colleghi maschi... RACCONTI DA STOCCOLMA - regista Anders Nilsson Una giornalista di successo, il proprietario di un locale notturno e un’adolescente di origine turca sono i protagonisti di tre vicende parallele, che li portano ad affrontare un dramma comune: tutti si ritrovano costretti a vivere nella paura, minacciati dalle stesse persone che amano. Dovranno scegliere se restare in silenzio o reagire e affrontare le conseguenze della verità. TI DO I MIEI OCCHI - regista Iciar Bollein Pilar fugge di casa con il figlio Juan e una valigia mezza vuota. Antonio senza di lei è perduto, per lui Pilar è il sole, la luce, l’unica donna della sua vita, ma per lei l’amore e la protezione di Antonio rappresentano il suo terrore più nero. Una storia d’amore, di paura e di potere, in cui la passione è più forte di ogni sofferenza. 13 L’UOMO CHE AMAVA LE DONNE – regia di Francois Truffaut (consigliato, ma non presente a catalogo) Un ingegnere che fa collezione di donne decide di scrivere le sue memorie e trova un editore: una donna, naturalmente. Il pudore, la sensibilità, la leggerezza umoristica di Truffaut – che ha trovato in Denner l’interprete ideale – danno il tono e il ritmo di questa commedia che giuoca sull’innamoramento perpetuo di un uomo per il quale “le gambe delle donne sono dei compassi che misurano il globo terrestre in tutti i sensi”. IL VESTITO DA SPOSA - regista Fiorella Infascelli Stella, una ragazza che sta per sposarsi, si trova nell’atelier di abiti da sposa di cui è proprietario Franco, un affascinante stilista. Dopo poche ore, al tramonto, Stella viene violentata da quattro uomini incappucciati. Dopo il terribile episodio, Stella decide di non sposarsi più. Finita l’estate, Stella tenta di ricostruire la sua vita. In un giorno di pioggia, mentre sta aspettando la corriera, Stella incontra di nuovo Franco... 14 in biblioteca sono disponibili romanzi, SAGGI e dvd adatti ad ogni età e interesse riviste: Art Attack Focus Junior Altroconsumo Bell’Europa Bell’Italia Cucina Naturale Fai Da Te Focus Gardenia Liber Linus Meridiani Montagna Quattroruote Sale & Pepe libri con cd audio in lingua inglese e spagnola dvd nelle sezioni: per ragazzi per tutti balletto classico e moderno lirica 2 postazioni internet. • con il nuovo programma Sebina OpenLibray puoi consultare da casa il catalogo delle biblioteche trevigiane all’indirizzo: http://opac.regione.veneto.it/SebinaOpac/Opac • con la tessera unica provinciale puoi recarti comodamente nelle varie biblioteche della provincia divenute ora un’unica grande biblioteca • è attivo anche il servizio di interprestito provinciale, nazionale e internazione Orario apertura al pubblico Lunedi Martedi Mercoledi Giovedi Venerdi Sabato 9.00 – 12.00 - 14.30 – 18.50 14.30 – 18.50 14.30 – 18.50 14.30 – 18.50 - Biblioteca comunale DI SILEA via S. D’acquisto 5 – 31057 Silea Tel. 0422-360.890 [email protected] - www.comune.silea.tv.it la puoi trovare anche su Facebook