L’Italiano come strumento
trasversale nelle classi
multilingue
Bologna, 20 e 27 marzo 2015
Matteo Viale
Dipartimento di Filologia classica
e Italianistica (FICLIT)
Via Zamboni 32
40126 Bologna
Studio 41
Il docente
[email protected]
www.matteoviale.it
Alcune provocazioni
per iniziare
Chi l’ha detto?
«Salvo i giovanetti di mente sveglia, gli
altri, sebbene non stupidi addirittura,
arrivano al Ginnasio, passano al Liceo,
entrano nell’Università, e finalmente anche
nelle professioni, nei pubblici ufficj, nel
Parlamento, che non sanno cansare gli
errori più ovvj d’ortografia»
Francesco D’Ovidio, Discorso alle scuole elementari di
Massalombarda, 1871
Parlano esclusivamente dialetto…
Fonte: rielaborazione dati Doxa e Istat (M. D’Agostino 2007)
Metodi didattici:
alcuni spunti
Metafore dell’apprendimento
Trasmissione
Allegory of Grammar
Laurent de La Hyre (1650)
Metafore dell’apprendimento
Costruzione
Perché è solo la lingua che fa
eguali. Eguale è chi sa esprimersi e
intende l’espressione altrui. Che sia
ricco o povero importa meno. Basta
che parli.
Scuola di Barbiana,
Lettera a una professoressa
Scuola di ieri e
scuola di oggi
Le abilità linguistiche
RICETTIVE
PRODUTTIVE
ORALI
ascoltare
parlare
SCRITTE
leggere
scrivere
Otto competenze-chiave
Raccomandazione del Parlamento
Europeo e del Consiglio del 18
dicembre 2006 – 2006/962/CE
Otto competenze-chiave
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
La comunicazione nella madrelingua
La comunicazione nelle lingue straniere
La competenza matematica
La competenza digitale
Imparare a imparare
Le competenze sociali e civiche
Il senso di iniziativa e di imprenditorialità
Consapevolezza ed espressione
culturale
La comunicazione nella madrelingua
La comunicazione nella madrelingua è la
capacità di esprimere e interpretare
concetti, pensieri, sentimenti, fatti e opinioni
in forma sia orale sia scritta (comprensione
orale, espressione orale, comprensione
scritta ed espressione scritta) e di interagire
adeguatamente e in modo creativo sul piano
linguistico in un’intera gamma di contesti
culturali e sociali, quali istruzione e
formazione, lavoro, vita domestica e tempo
libero.
Le indicazioni nazionali per il
curricolo della scuola
dell’infanzia e del primo ciclo
d’istruzione
settembre 2012
(Approvate con Regolamento MIUR
del 16 novembre 2012)
Wordcloud delle
parti riferite
all’italiano delle
Indicazioni
nazionali…
Educazione linguistica trasversale
l’italiano per le altre discipline /
l’italiano a partire dalle altre discipline
• Didattica laboratoriale
• Partire da risposte a domande
legate all’esperienza degli
studenti
Le indicazioni nazionali
per il curricolo della scuola
dell’infanzia e del primo ciclo di
istruzione (2012)
Aree disciplinari e discipline
Un ruolo strategico essenziale svolge
l’acquisizione di efficaci competenze
comunicative nella lingua italiana che non è
responsabilità del solo insegnante di italiano
ma è compito condiviso da tutti gli
insegnanti, ciascuno per la propria area o
disciplina,
disciplina al fine di curare in ogni campo
una precisa espressione scritta ed orale (p.
12)
Italiano
Lo sviluppo di competenze linguistiche ampie e
sicure è una condizione indispensabile per la
crescita della persona e per l'esercizio pieno della
cittadinanza, per l'accesso critico a tutti gli ambiti
culturali e per il raggiungimento del successo
scolastico in ogni settore di studio. Per realizzare
queste finalità estese e trasversali, è necessario
che l'apprendimento della lingua sia oggetto di
specifiche attenzioni da parte di tutti i docenti, che
in questa prospettiva coordineranno le loro attività.
(p. 28)
Lettura
Lo sviluppo della competenza di lettura
riguarda tutte le discipline.
discipline È compito di
ciascun insegnante favorire con apposite
attività il superamento degli ostacoli alla
comprensione dei testi che possono
annidarsi a livello lessicale o sintattico
oppure al livello della strutturazione logicoconcettuale (p. 29)
Le indicazioni nazionali
per i licei (2010)
Le Indicazioni sono altresì ancorate ai seguenti
criteri costitutivi.
[…]
4) La competenza linguistica nell’uso
dell’italiano come responsabilità condivisa e
obiettivo trasversale comune a tutte le
discipline, senza esclusione alcuna.
alcuna La
padronanza dei lessici specifici, la comprensione
di testi a livello crescente di complessità, la
capacità di esprimersi ed argomentare in forma
corretta e in modo efficace sono infatti
competenze che le Indicazioni propongono come
obiettivo di tutti.
Tali attività [sulla lingua scritta e orale] consentiranno
di sviluppare la competenza testuale sia nella
comprensione (individuare dati e informazioni, fare
inferenze, comprendere le relazioni logiche interne)
sia nella produzione (curare la dimensione testuale,
ideativa e linguistica). Oltre alla pratica tradizionale
dello scritto esteso, nelle sue varie tipologie, lo
studente sarà in grado di comporre brevi scritti su
consegne vincolate, paragrafare, riassumere
cogliendo i tratti informativi salienti di un testo,
titolare, parafrasare, relazionare, comporre testi
variando i registri e i punti di vista.
Questo percorso utilizzerà le opportunità offerte
da tutte le discipline con i loro specifici
linguaggi per facilitare l’arricchimento del
lessico e sviluppare le capacità di interazione
con diversi tipi di testo, compreso quello
scientifico: la trasversalità dell’insegnamento
della Lingua italiana impone che la
collaborazione con le altre discipline sia
effettiva e programmata.
programmata
Le Linee guida per il
passaggio al nuovo
ordinamento (2010)
Trasversalità
L’impegno del singolo docente è necessario ma
non basta; in molti casi finirebbe per prevalere
negli insegnanti la tendenza a rifugiarsi nella
propria disciplina, nell’illusione che gli alunni
acquisiscano da soli la capacità di operare corretti
collegamenti e approfondimenti interdisciplinari.
interdisciplinari
Neppure si può pensare che l’integrazione
disciplinare si realizzi senza una necessaria
gradualità, né tantomeno senza una progressiva
preparazione dei docenti e senza la
predisposizione di interventi istituzionali che
rendano attuabile questa modalità di
apprendimento degli allievi.
Laboratorio di italiano
l’ambiente nel quale si svolgono i percorsi
dovrebbe assumere sempre più le
caratteristiche di un laboratorio nel quale si
opera individualmente o in gruppo al fine di
acquisire e controllare la qualità delle
conoscenze a e abilità progressivamente
affrontate, [...] Ad esempio, si può immaginare
un laboratorio di scrittura in italiano,
italiano sostenuto
dall’uso personale e/o collettivo di tecnologie
digitali, nel quale si possano anche redigere
relazioni su quanto esplorato nelle scienze o
nelle tecnologie,
tecnologie oltre che commenti alle
proprie letture
Secondo biennio e quinto anno
• individuare e utilizzare gli strumenti di
comunicazione e di team working più
appropriati per intervenire nei contesti
organizzativi e professionali di riferimento;
• redigere relazioni tecniche e documentare le
attività individuali e di gruppo relative a
situazioni professionali;
• utilizzare e produrre strumenti di
comunicazione visiva e multimediale anche
con riferimento alle strategie espressive e
agli strumenti tecnici della comunicazione in
rete.
Quinto anno
Abililtà - Lingua
• Utilizzare i linguaggi settoriali nella
comunicazione in contesti professionali
• Redigere testi a carattere professionale
utilizzando un linguaggio tecnico specifico.
• Comparare e utilizzare termini tecnici e
scientifici nelle diverse lingue.
• Interloquire e argomentare anche con i
destinatari del servizio in situazioni
professionali del settore di riferimento
• Scegliere e utilizzare le forme di
comunicazione multimediale maggiormente
adatte all’ambito professionale di riferimento.
L’educazione linguistica trasversale nelle
Dieci tesi per l'educazione linguistica
democratica del Giscel (1975)
Tesi VII
La pedagogia linguistica tradizionale pretende di operare
settorialmente, nell'ora detta “di Italiano”
Italiano”. Essa ignora la
portata generale dei processi di maturazione linguistica e
quindi la necessità
necessità di coinvolgere nei fini dello sviluppo
delle capacità
capacità linguistiche non una, ma tutte le materie, non
uno, ma tutti gli insegnanti (…) La pedagogia linguistica
tradizionale bada soltanto alle capacità produttive, e per
giunta scritte, e per giunta scarsamente motivate da
necessità reali. Le capacità linguistiche ricettive sono
ignorate, e con ciò è ignorata non tanto e solo la metà del
linguaggio fatta di capacità di capire le parole lette e scritte,
ma proprio quella metà che è condizione necessaria
(anche se non sufficiente) per il funzionamento dell’altra
metà (…).
Tesi VIII
Lo sviluppo e l'esercizio delle capacità linguistiche
non vanno mai proposti e perseguiti come fini a se
stessi, ma come strumenti di più ricca
partecipazione alla vita sociale e intellettuale: lo
specifico addestramento delle capacità verbali va
sempre motivato entro le attività di studio, ricerca,
discussione, partecipazione, produzione
individuale e di gruppo (…)
Ogni testo può essere
oggetto di attenzione
linguistica e didattica
Lingua e realtà
Noi ci rendiamo conto sempre meglio
che l’osservazione del linguaggio in tutta
la sua complessità rappresenta la
condizione ideale per conseguire il
nostro fine. Parafrasando Terenzio dirò
‘linguista sum; linguistici nihil a me
alienum puto’
(Roman Jakobson, Saggi di linguistica generale)
Dove vanno a finire i calzini
quando perdono i loro vicini
dove vanno a finire beati
i perduti con quelli spaiati
quelli a righe mischiati con quelli a pois
dove vanno nessuno lo sa
Dove va chi rimane smarrito
in un’alba d’albergo scordato
chi è restato impigliato in un letto
chi ha trovato richiuso il cassetto
chi si butta alla cieca nel mucchio della biancheria
dove va chi ha smarrito la via
Nel paradiso dei calzini
si ritrovano tutti vicini
nel paradiso dei calzini..
Chi
h
it
t il
Esempi di collaborazione
tra insegnante di italiano
e di altre discipline
Italiano e scienze “dure”
A) Il foglietto illustrativo
di un medicinale
> lingue speciali, lessico tecnico,
divulgazione (livelli sociolinguistici di una lingua speciale)
morfologia derivazionale
Accostarsi al linguaggio scientifico
Un esempio di testo scientifico che fa parte
dell’esperienza concreta di tutti è il foglietto
illustrativo dei medicinali.
L’analisi linguistica di alcuni esempi può offrire molti
utili spunti per migliorare la comprensione di questo
tipo di testi sotto vari punti di vista (lessicale,
pragmatico, ecc.).
Considerazioni di vario tipo possono poi nascere dal
confronto di foglietti illustrativi di farmaci diversi oppure
di epoche diverse (cfr. esempi di seguito).
[…]
Testo completo
[…]
Testo completo
Riflessioni metalinguistiche
legate al foglietto illustrativo
ƒ la morfologia derivazionale delle
parole nei linguaggi tecnici e non solo
(a partire da parole come antipiretico,
esantematico, ipersensibilità, ecc.);
ƒ il concetto di “lingua speciale” (o
“linguaggio settoriale”);
ƒ le caratteristiche del linguaggio della
medicina.
Una proposta di
riscrittura del
foglietto
illustrativo di un
medicinale in
una scuola
media
Una proposta di
riscrittura del
foglietto
illustrativo di un
medicinale in
una scuola
media
I linguaggi disciplinari
come
“lingua speciale”
Definizione di lingua speciale
Per lingua speciale si intende una varietà
funzionale di una lingua naturale, dipendente da un
settore di conoscenze o da una sfera di attività
specialistica, utilizzata, nella sua interezza, da un
gruppo di parlanti più ristretto della totalità dei
parlanti la lingua di cui quella speciale è una
varietà, per soddisfare i bisogni comunicativi (in
primo luogo quelli referenziali) di quel settore
specialistico.
La definizione è tratta da Michele Cortelazzo, Lingue speciali. La dimensione verticale, Padova,
Unipress, III ed. 2007, p. 8.
Piani di analisi
Lessico
Morfosintassi
Sintassi
Testualità
Semantica
lessico specialistico
preferenza per alcune forme
preferenza per alcune strutture
preferenza per alcuni generi
costruzione del significato
Come è composto il lessico di una lingua
Rapporto tra vocabolario di base e
linguaggi specialistici secondo la
sintesi di R. Gualdo - S. Telve,
Linguaggi specialistici dell’italiano,
Roma, Carocci, 2011.
Come è composto il lessico di una lingua
Rappresentazione
tridimensionale dei linguaggi
specialistici tratta da R.
Gualdo - S. Telve, Linguaggi
specialistici dell’italiano,
Roma, Carocci, 2011.
Il lessico delle lingue speciali
•
•
•
è composto di segni aggiuntivi rispetto a
quelli che fanno parte della lingua comune;
deve rispondere alle esigenze di
denominazione del settore di attività cui si
riferisce
è caratterizzato da rigore semantico, cioè da
rapporti biunivoci tra significato e significante
Le lingue speciali hanno bisogni lessicali
quantitativamente elevati
>
Tecnicismi e discipline nel GRADIT
Categorie del lessico
•
•
•
•
Tecnicismi specifici: emiparesi, ansiolitico
Ridefinizioni di termini della lingua comune:
nodo, potenza, campo
Ridefinizioni di termini di altre lingue speciali:
inflazione dall'astrofisica passa all'economia o collasso
dalla medicina all'astrofisica
Tecnicismi collaterali (prassismi, particolari
espressioni stereotipiche, non necessarie, a rigore,
alle esigenze della denotatività scientifica, ma
preferite per la loro connotazione tecnica): avente
per…, accusare dolore…
Tecnicismi specifici
• formazioni dotte, ottenute sfruttando i
procedimenti di suffissazione e/o di
prefissazione (es.: cloruro di sodio,
emiplegia, turricefalia).
Tecnicismi specifici
• prestiti, con adattamenti o meno, dalle
lingue straniere (es.: hardware, software)
o ricorrendo a calchi (es.: banca dati,
calco da data base).
Tecnicismi specifici
•
•
•
•
sigle (M.C.D., m.c.m.) o abbreviazioni, di cui
nel corso del tempo può anche essersi persa
coscienza (es.: coseno, derivato da
un’abbreviazione di complementi sinus;
arcotag, arcotg o arctg, tutte abbreviazioni
sinonimiche di arcotangente);
denominazioni analogiche. Es.: curva
campanulare (sinonimo di "curva di Gauss"),
curva del cane o di caccia.
eponimi, formati con o da nomi propri (es.:
piano cartesiano, teorema di Pitagora).
nominalizzazioni (es.: proiezione,
sottrazione).
B) Leggere
il testo scientifico
> costruzione passiva,
stile nominale,
usi particolari dei tempi verbali
Un esempio di testo scientifico di oggi
C.N., maschio, nato a termine da gravidanza normodecorsa,
parto con taglio cesareo elettivo, peso alla nascita 4000 g.
Periodo neonatale fisiologico, dimesso dal nido in buone
condizioni con allattamento materno. A un mese di vita (fine
dicembre 2006) il piccolo viene portato in Pronto Soccorso (PS)
per poca tosse e raffreddamento in presenza di fratellino di 3
anni con un’infezione alle prime vie aeree in corso; visitato, viene
rimandato a domicilio con diagnosi di rinite. A distanza di 48 ore,
per l’accentuarsi della sintomatologia, viene riportato in PS e
segue il ricovero in Pediatria con diagnosi di bronchiolite.
All’ingresso in reparto le condizioni generali sono buone e il
piccolo si mostra vivace e reattivo. È presente tachipnea con
rientramenti intercostali; all’ascoltazione si rilevano rantoli
crepitanti diffusi e segni di lieve broncospasmo. Cuore e addome
sono negativi.
In reparto viene posto in terapia con metilprendisone per os (0,5
mg 4 volte/die) e aerosol con salbutamolo e, per valori di SaO2 ai
limiti inferiori (89-90%), con ossigeno libero a bassa
concentrazione, ottenendo buone saturazioni (98-100%).
Durante la notte, che il bambino passa in cameretta con la
mamma, la saturazione si mantiene adeguata ma compare già
dalla sera marcata difficoltà ad alimentarsi sia al seno sia al
biberon, motivo per il quale viene iniziata idratazione e.v. (circa
150 cc/kg nelle 24 ore). Il mattino successivo, in presenza del
pediatra, si osserva rapido scadimento delle condizioni generali,
per cui viene richiesta l’assistenza del rianimatore. All’arrivo del
rianimatore il bambino si mostra non reattivo, pallido-cereo, con
ipotono marcato, sguardo fisso e assenza di reazioni allo stimolo
doloroso. […]
Carlo Brambilla, Alberto Brunelli, Paola Faldini, Stefano Martinelli, “Patologia da virus respiratorio
sinciziale: non solo distress respiratorio”, «Gli Specializzati Oggi», Anno XVI - n. X - Novembre 2007,
pp. 7
La lingua speciale è costituita a livello
morfosintattico da un insieme di
selezioni, ricorrenti con regolarità,
all’interno dell’inventario di forme
disponibili nella lingua
Aspetti sintattici da tenere
sotto controllo in ambito didattico
• Forme impersonali: Si è
osservato che…
• Passivo: il paziente viene
posto in terapia con…
• Stile nominale
• Densità sintattica
• Spersonalizzazione del
testo scientifico
Nei testi scientifici del passato non
>
era così
esempio
Un esempio di testo scientifico
del passato (XVII sec.)
Non ci fermammo a credere, ne ci
contentammo di questa prima veduta, ma ne
facemmo molte, e diverse altre esperienze in
diversi corpi rognosi di differente età, e
complessione, di differente sesso, ed in
differenti stagioni dell'anno, e sempre
riconoscemmo la stessa figura de' Pellicelli.
E questi così figurati Animalucci si trovano in
quasi tutte le bollicelle acquaiole. Ho detto
quasi in tutte, perchè alcune volte non ci è
stato possibile il trovarvegli.
Ancorchè sopra l'esterna superficie del corpo
umano sia cosa difficilissima lo scorgergli
per cagione della loro minutezza, e del loro
colore, simile a quello della cuticola;
nulladimeno molte volte ne abbiamo veduti
camminare esternamente sopra di essa
superficie, e particolarmente nelle
articolazioni, e piegature grinzose, e ne'
minuti solcherelli della pelle, dove con l'acuto
della testa cominciano prima ad introdursi, e
tanto razzolano, e tanto si agitano,
cagionando fastidiosissimo pizzicore, finchè
il loro corpo tutto sia penetrato sotto la
cuticola. Sotto di essa cuticola non ci è stato
difficile il vedere, che vanno facendo […]
Giovanni Cosimo Bonomo, Osservazioni intorno a' pellicelli del corpo umano fatte dal dottor Gio. Cosimo Bonomo, e da
lui con altre osservazioni scritte in una lettera all'illustriss. sig. Francesco Redi, in Galileo e gli scienziati del Seicento,
Tomo II, Scienziati del Seicento, a cura di Maria Luisa Altieri Biagi e di Bruno Basile, Milano - Napoli, Riccardo Ricciardi
editore, 1980, pp. 721 [La Letteratura italiana. Storia e testi, Volume 34, Tomo II]
C) Produrre un testo
scientifico
L’italiano in laboratorio /
il laboratorio di italiano.
La scrittura
tecnico-scientifica
a scuola
Un esempio di
poster
scientifico
(scuola secondaria di
primo grado)
Un esempio di
poster scientifico
(scuola secondaria
di secondo grado)
Italiano e altre materie non
strettamente scientifiche
Dalla comunicazione pubblica
alla scrittura tecnica
D) Capire un testo
di rilievo pubblico
> carattere regolativo dei testi,
atti illocutivi e perlocutivi,
usi modali dei tempi verbali
italiano e lingua giuridica
Il testo regolativo
Un testo istituzionale che fa parte
dell’orizzonte linguistico concreto di uno
studente è, ad esempio, il regolamento
scolastico (di seguito uno stralcio di un
regolamento reale).
Attorno a questo testo si possono sviluppare
attività di comprensione e di analisi
linguistica.
Una proposta di analisi
A partire da questo testo si può proporre agli studenti il seguente
esercizio di analisi:
Individuare con quali mezzi espressivi sono espressi nel
testo ordini e norme.
Lo studente, con l’aiuto dell’insegnante, potrà ad esempio
individuare:
- futuro deontico (gli alunni si presenteranno…)
- passivo deontico (le biciclette vanno parcheggiate…)
- bisogna + infinito
- ecc.
Attorno a questi mezzi espressivi si possono poi sviluppare
approfondimenti grammaticali e attività specifiche. Ad esempio, il
futuro deontico può offrire spunto per una riflessione sull’uso
modale dei tempi verbali (quali altri casi di uso modale gli
studenti conoscono? Ecc.).
E) Riformulare in modo più
chiaro un testo di rilievo
pubblico
>attività sui mezzi espressivi,
linguaggi settoriali,
tecniche di scrittura chiara
Il testo pubblico in Italia
A partire da casi concreti di testi di rilievo pubblico, oltre ad
esercizi di comprensione e analisi (cfr. caso precedente) si
possono sviluppare attività di (ri)scrittura chiara. L’obiettivo
è riformulare il testo in modo più semplice ma
altrettanto preciso.
Il punto di partenza è la riflessione sul tasso di
complicazione inutile che affligge i testi di rilievo
pubblico in Italia (la cosiddetta “semplificazione del
linguaggio amministrativo”). Di seguito alcuni spunti.
Per approfondimenti cfr. Matteo Viale, Studi e ricerche sul
linguaggio amministrativo, Padova, Cleup, 2008. Materiale
di approfondimento è poi disponibile ai link
www.matteoviale.it/sslmit/ e www.maldura.unipd.it/buro/.
Thieves will be
prosecuted
Coloro che esportano
indebitamente la merce esposta
compiono un reato perseguibile
a termine di legge
Pay here
La riscossione del pedaggio viene
effettuata dal lato in cui opera
l’esattore
Gli esempi sono tratti da Maurizio Dardano, Profilo dell’italiano contemporaneo, in Storia della lingua
italiana, a cura di Luca Serianni e Pietro Trifone, vol. II, Scritto e parlato, Torino, Einaudi, 1994, p.
365.
Un esempio reale
di testo inutilmente complesso
La clientela in partenza da stazione
impresenziata o disabilitata, per
non pagare le soprattasse previste
dalle Condizioni e tariffe viaggiatori
dovrà preavvisare il personale di
controlleria, all'atto della salita,
nelle località in cui non sia possibile
acquistare il titolo di viaggio.
Si tratta di un reale avviso delle Ferrovie dello Stato di qualche
anno fa. In corsivo i termini inutilmente complessi.
L’ironia di Camilleri
Ci tieni tanto al ringrazio? Cerca piuttosto il
rapporto di scriverlo bene. Domani a matino me
lo porti e lo firmo"
"Che significa che devo scriverlo bene?"
"Che lo devi condire con certe cose: "recatici in
loco, eppertanto, dal che si evince, purtuttavia".
Così si trovano nel loro territorio, col loro
linguaggio, e pigliano la facenna in
considerazione.
(Andrea Camilleri, La gita a Tìndari, Palermo, Sellerio, 2000, p. 264)
Calvino e l’antilingua
Il brigadiere è davanti alla macchina da scrivere.
L'interrogato, seduto davanti a lui, risponde alle
domande un po' balbettando, ma attento a dire tutto
quel che ha da dire nel modo più preciso e senza una
parola di troppo: «Stamattina presto andavo in cantina
ad accendere la stufa e ho trovato tutti quei fiaschi di
vino dietro la cassa del carbone. Ne ho preso uno per
bermelo a cena. Non ne sapevo niente che la
bottiglieria di sopra era stata scassinata».
/1
Impassibile, il brigadiere batte veloce sui tasti la sua
fedele trascrizione: «Il sottoscritto essendosi recato
nelle prime ore antimeridiane nei locali dello scantinato
per eseguire l'avviamento dell'impianto termico,
dichiara d'essere casualmente incorso nel
rinvenimento di un quantitativo di prodotti vinicoli,
situati in posizione retrostante al recipiente adibito al
contenimento del combustibile, e di aver effettuato
l'asportazione di uno dei detti articoli nell'intento di
consumarlo durante il pasto pomeridiano, non
essendo a conoscenza dell'avvenuta effrazione
dell'esercizio soprastante». […]
/2
TESTO
ORIGINALE
(42 parole)
TESTO
BUROCRATIZZATO
(64 parole)
Stamattina presto andavo in
cantina ad accendere la stufa e ho
trovato tutti quei fiaschi di vino
dietro la cassa del carbone. Ne ho
preso uno per bermelo a cena.
Non ne sapevo niente che la
bottigliera di sopra era stata
scassinata.
Il sottoscritto essendosi recato nelle
prime ore antimeridiane nei locali dello
scantinato per eseguire l'avviamento
dell'impianto termico, dichiara d'essere
casualmente incorso nel rinvenimento
del quantitativo di prodotti vinicoli,
situati in posizione retrostante al
recipiente adibito al contenimento del
combustibile, e di aver effettuato
l'asportazione di uno dei detti articoli
nell'intento di consumarlo durante il
pasto pomeridiano, non essendo a
conoscenza dell'avvenuta effrazione
nell'esercizio soprastante.
Ogni giorno, soprattutto da cent'anni a questa
parte, per un processo ormai automatico, centinaia
di migliaia di nostri concittadini traducono
mentalmente con la velocità di macchine
elettroniche la lingua italiana in un'antilingua
inesistente. Avvocati e funzionari, gabinetti
ministeriali e consigli d'amministrazione, redazioni
di giornali e di telegiornali scrivono parlano
pensano nell'antilingua. Caratteristica principale
dell'antilingua è quello che definirei il "terrore
semantico", cioè la fuga di fronte a ogni
vocabolo che abbia di per se stesso un
significato […]. Nell'antilingua i significati sono
costantemente allontanati, relegati in fondo a
una prospettiva di vocaboli che di per se stessi
non vogliono dire niente o vogliono dire
qualcosa di vago e sfuggente […]
/3
Chi parla l'antilingua ha sempre paura di mostrare
familiarità e interesse per le cose di cui parla, crede di
dover sottintendere: "io parlo di queste cose per caso,
ma la mia funzione è ben più in alto delle cose che
dico e che faccio, la mia funzione è più in alto di tutto,
anche di me stesso". La motivazione psicologica
dell'antilingua è la mancanza d'un vero rapporto con
la vita, ossia in fondo l'odio per se stessi. La lingua
invece vive solo d'un rapporto con la vita che
diventa comunicazione, d'una pienezza
esistenziale che diventa espressione. Perciò dove
trionfa l'antilingua - l'italiano di chi non sa dire "ho
fatto" ma deve dire "ho effettuato" - la lingua viene
uccisa.
/4
Attività di questo tipo sono proposte ad esempio dal sito www.scrivereinitaliano.it
(editore Carocci), che mette a disposizione materiale didattico sulla scrittura. Alcune
attività proposte riguardano testi di rilievo pubblico, come le circolari scolastiche.
Un esempio di circolare
scolastica inutilmente
complessa da
analizzare e riformulare
in modo chiaro ma
preciso.
Una circolare da riformulare
Oggetto: Organizzazione momenti di coralità ludico-espressiva nella giornata del martedì
grasso (28/02).
Come previsto con delibera del Consiglio di Circolo […], in data 28/02/2006 (martedì grasso) le attività
didattiche avranno conclusione alle ore 11.30 presso tutte le scuole primarie e dell’infanzia del Circolo.
Poiché, come di consueto, in tale giornata le attività tendono ad assumere aspetti e si sviluppano
secondo modalità tali da risultare in consonanza con le dimensioni ludico-espressive che
caratterizzano la relativa dimensione tradizionalmente festiva e festosa e al fine di agevolare il
tempestivo ripristino della vivibilità ed agibilità dei locali scolastici, si dispone quanto segue:
1. Le SS.LL. faranno conoscere allo scrivente, per il tramite dell’ins. […], mediante consegna di
specifica, schematica progettazione, le determinazioni che si assumeranno circa le modalità e i
contenuti (organizzativi e didattici) dei percorsi ludico-formativi che attiveranno nella giornata su riferita
in ciascuna delle Vostre classi e sezioni;
2. si assuma l’opportunità di prevedere un momento di coralità espressivo-ludica, coinvolgente tutte le
classi e le sezioni di ciascun plesso, con la individuazione di spazi e orari da impegnare […];
3. è fatto divieto assoluto di utilizzare, per la celebrazione ludica dell’evento, coriandoli o altro materiale
o consumare cibi e bevande che possano provocare nocumento alla comunità e agli ambienti
scolastici;
4. non si darà avvio a performances ludiche di alcun genere prima delle ore 10.00.
Gli insegnanti del turno pomeridiano, nella giornata in parola, presteranno servizio in turno
antimeridiano in situazione di contemporaneità operativa. Ugualmente in orario antimeridiano troverà
sviluppo, nella medesima giornata, il servizio di istituto del personale ATA.
[…]
Un esempio di testo
breve e appartenente
all’esperienza di uno
studente è l’avviso di
una biblioteca.
Di seguito il testo reale
e nella slide successiva
la proposta di
riformulazione in forma
chiara realizzata in un
corso di scrittura dagli
stessi redattori del
testo originale.
Il dirigente scolastico
XX
Proposta di riformulazione
A livello universitario, un’attività
di riformulazione semplificata di
un testo lungo è stata portata
avanti all’Università di Padova
con la riscrittura dell’intero
libretto fornito dal Ministero
dell’Interno per illustrare le
attività da svolgere nei seggi
elettorali in occasione delle
elezioni.
Il testo riformulato è stato
pubblicato in un libro con
commenti ed è disponibile in rete
al link
http://www.maldura.unipd.it/buro/
istruzioni.html
Un esempio di testo originale
Ai medesimi fini di determinazione delle schede da
autenticare, dovrà tenersi conto degli elettori ammessi
al voto domiciliare, nel senso che dal numero di
schede da autenticare andrà detratto il numero degli
elettori iscritti nelle liste sezionali votanti a domicilio in
altra sezione e andrà aggiunto, invece, il numero degli
elettori non iscritti nelle liste sezionali ma aventi dimora
in quell’ambito territoriale dei quali, pertanto, l’Ufficio
sezionale sarà chiamato a raccogliere il voto al
rispettivo domicilio.
Un esempio di testo riformulato
Il presidente tiene conto anche degli elettori ammessi
al voto domiciliare:
– sottrae dal numero di schede da autenticare il
numero degli elettori iscritti nelle liste della
sezione che votano a domicilio in un altro seggio;
– aggiunge il numero degli elettori non iscritti nelle
liste, ma che abitano nella circoscrizione della
sezione, dei quali il seggio raccoglierà il voto a
domicilio
Principi della scrittura tecnica
Thomas E. Pearsall, The Elements of Technical Writing, Longman Publishing Group, 2009 (terza
edizione).
Dieci suggerimenti per scrivere chiaro
1. Impariamo a individuare il pubblico a cui ci rivolgiamo;
2. Cerchiamo di avere un progetto di testo (sapere cosa
scrivere e come ordinarlo);
3. Scriviamo solo quello che è necessario che il
destinatario sappia: stiamo comunicando, non
educando;
4. Facciamo corrispondere a ogni informazione
fondamentale una frase;
5. Scriviamo frasi brevi, senza troppo incisi, con poche
secondarie al gerundio, poche catene di sostantivi;
6. Usiamo formulazioni dirette (quando sono equivalenti:
scrivere frasi attive e non passive; frasi affermative e
non negative);
7. Se c’è la possibilità di usare una parola comune al posto
di una rara, complessa, tecnica, facciamolo;
8. Se è necessario usare termini tecnici, facciamolo; ma
prima sinceriamoci che siano davvero termini tecnici, e
poi, se decidiamo di usarli, spieghiamo cosa significano;
9. Curiamo la punteggiatura: solo così il lettore capisce
come articoliamo il nostro pensiero
10. Curiamo la forma grafica: per catturare l’attenzione del
lettore, ma anche per fargli capire come articoliamo il
testo.
Sintesi di più ampie linee-guida, come ad esempio quelle illustrate in Guida alla
scrittura istituzionale, a cura di M. A. Cortelazzo e F. Pellegrino, Roma-Bari,
Laterza, 2003.
F) Ad ogni situazione
il suo testo
>tipi e generi testuali
Classificazione dei testi in base alla funzione
• tipo narrativo, quando un testo racconta qualcosa secondo
uno sviluppo temporale; pensiamo ad esempio a una favola
(«C’era una volta, tanto tempo fa…»), ma anche un articolo di
cronaca può rientrare tra i testi narrativi;
• tipo descrittivo, per descrivere un oggetto secondo una
componente spaziale, come avviene in molti testi tecnici; ad
esempio la descrizione di un elemento chimico: «L’acido
solforico è un acido minerale forte, liquido a temperatura
ambiente, la sua formula chimica è H2SO4…»;
• tipo regolativo, per dare ordini, spesso usato per cartelli o
avvisi; pensiamo a un divieto come «Vietato fumare», a un
regolamento, oppure a un bando del tipo: «Nella domanda il
candidato deve chiaramente indicare il proprio cognome e
nome, data e luogo di nascita e codice fiscale»;
• tipo argomentativo, per difendere una tesi sulla base di una
serie di argomenti validi; l’esempio più calzante è l’arringa di
un avvocato che sostiene l’innocenza del suo assistito.
Il genere testuale
Schema tratto da Massimo Palermo, Linguistica testuale dell’italiano, Bologna, il Mulino, 2013, p. 241.
Un esercizio
Si immagini una situazione come quella
descritta di seguito.
Una frana si è abbattuta su Rocca Alta, un piccolo
paese montano, bloccando tutte le attività
produttive e turistiche della zona e sconvolgendo la
vita di centinaia di famiglie. Le precarie condizioni,
in particolare, hanno portato alla chiusura
dell’unico ufficio postale del paese e allo
spostamento di tutti i servizi postali negli uffici del
centro più vicino, Rocca Bassa.
Sulla base della situazione descritta, redigere i testi indicati sotto
aggiungendo le informazioni che si ritengono necessarie per il
buon esito della comunicazione:
1.
2.
3.
4.
5.
Il cartello da affiggere alla porta dell’ufficio postale di Rocca Alta,
chiuso a tempo indeterminato.
Una lettera da inviare a tutte le famiglie di Rocca Alta per avvertire
dei disagi e porgere le scuse a nome dell’ente.
Un telegramma rivolto ai dipendenti dell’ufficio di Rocca Alta per
avvisare del trasferimento.
Una circolare da inviare in tutte le agenzie italiane delle poste per
avvisare del trasferimento dei servizi postali di Rocca Alta a Rocca
Bassa.
Un sms da inviare agli iscritti al servizio “SMS-Rocca Alta” del
Comune.
Adattamento da T. Raso, “Origini e strategia dell'informazione in alcune testualità burocratiche”, «Studi
linguistici italiani» XXV (1999), pp. 234-266 e XXVI (2000), pp. 97-129.
Riflessioni metalinguistiche correlate
Oltre ai normali risvolti legati a un esercizio di scrittura,
l’attività consente di introdurre il concetto di genere
testuale: chi scrive deve fare riferimento alle sue
conoscenze sui diversi generi richiesti; queste conoscenze
potranno essere messe a punto con l’aiuto dell’insegnante,
in particolare nella fase di discussione e correzione di
quanto prodotto. E’ inoltre possibile cogliere l’occasione per
introdurre le tipologie testuali.
Inoltre, come mostrano gli esempi reali di testi prodotti in
questa attività (cfr. di seguito alcuni esempi), l’esercitazione
consente di fare riferimento da un lato alla scrittura
professionale in contrapposizione alla scrittura creativa
(cfr. i “Principi della scrittura tecnica”) e dall’altro alle
tecniche di scrittura istituzionale chiara e semplice (cfr.
caso 2 e 3).
Un esempio di avviso
prodotto da studenti
Si avvisa l’utenza di Rocca Alta che
[informazione inutile] le attività dell’Ufficio
Postale sono sospese a tempo
indeterminato. Per tali ragioni rivolgersi
presso l’Ufficio di Rocca Bassa. [a quale
indirizzo? Informazione mancante]
Un esempio di lettera agli utenti
prodotta da studenti
Alla Cortese Att. delle famiglie di Rocca Alta
Gentili famiglie,
a seguito delle recenti calamità abbattutesi sul nostro territorio, desideriamo mostrarVi la
nostra solidarietà in questa complicata situazione. Come ben sapete, una frana si è
abbattuta sul nostro territorio provocando numerose perdite all’attività agricola e
commerciale e sconvolgendo la tranquilla vita della nostra città. Ci impegneremo con tutti i
nostri mezzi al ripristino della precedente situazione e ci scusiamo per gli inequivocabili
disagi, invitandovi alla collaborazione.
Assicuriamo la corretta continuazione di tutte le attività lavorative, eccetto quelle
dell’Ufficio Postale, che, per cause di forza maggiore, rimarrà chiuso a tempo
indeterminato. Le sue funzioni saranno trasferite presso l’Ufficio di Rocca Bassa.
Cordiali saluti,
Comune di Rocca Alta
Il Sindaco
Per concludere
Le parole sono fatte, prima che per essere
dette, per essere capite: proprio per
questo, diceva un filosofo, gli dei ci hanno
dato una lingua e due orecchie. Chi non si
fa capire viola la libertà di parola dei suoi
ascoltatori. È un maleducato, se parla in
privato e da privato. È qualcosa di peggio
se è un giornalista, un insegnante, un
dipendente pubblico, un eletto dal
popolo. Chi è al servizio di un pubblico ha
il dovere costituzionale di farsi capire.
Tullio De Mauro
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Matteo Viale - Liceo Ginnasio "Luigi Galvani"