L’Italiano come strumento trasversale nelle classi multilingue Bologna, 20 e 27 marzo 2015 Matteo Viale Dipartimento di Filologia classica e Italianistica (FICLIT) Via Zamboni 32 40126 Bologna Studio 41 Il docente [email protected] www.matteoviale.it Alcune provocazioni per iniziare Chi l’ha detto? «Salvo i giovanetti di mente sveglia, gli altri, sebbene non stupidi addirittura, arrivano al Ginnasio, passano al Liceo, entrano nell’Università, e finalmente anche nelle professioni, nei pubblici ufficj, nel Parlamento, che non sanno cansare gli errori più ovvj d’ortografia» Francesco D’Ovidio, Discorso alle scuole elementari di Massalombarda, 1871 Parlano esclusivamente dialetto… Fonte: rielaborazione dati Doxa e Istat (M. D’Agostino 2007) Metodi didattici: alcuni spunti Metafore dell’apprendimento Trasmissione Allegory of Grammar Laurent de La Hyre (1650) Metafore dell’apprendimento Costruzione Perché è solo la lingua che fa eguali. Eguale è chi sa esprimersi e intende l’espressione altrui. Che sia ricco o povero importa meno. Basta che parli. Scuola di Barbiana, Lettera a una professoressa Scuola di ieri e scuola di oggi Le abilità linguistiche RICETTIVE PRODUTTIVE ORALI ascoltare parlare SCRITTE leggere scrivere Otto competenze-chiave Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006 – 2006/962/CE Otto competenze-chiave 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. La comunicazione nella madrelingua La comunicazione nelle lingue straniere La competenza matematica La competenza digitale Imparare a imparare Le competenze sociali e civiche Il senso di iniziativa e di imprenditorialità Consapevolezza ed espressione culturale La comunicazione nella madrelingua La comunicazione nella madrelingua è la capacità di esprimere e interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti e opinioni in forma sia orale sia scritta (comprensione orale, espressione orale, comprensione scritta ed espressione scritta) e di interagire adeguatamente e in modo creativo sul piano linguistico in un’intera gamma di contesti culturali e sociali, quali istruzione e formazione, lavoro, vita domestica e tempo libero. Le indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione settembre 2012 (Approvate con Regolamento MIUR del 16 novembre 2012) Wordcloud delle parti riferite all’italiano delle Indicazioni nazionali… Educazione linguistica trasversale l’italiano per le altre discipline / l’italiano a partire dalle altre discipline • Didattica laboratoriale • Partire da risposte a domande legate all’esperienza degli studenti Le indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione (2012) Aree disciplinari e discipline Un ruolo strategico essenziale svolge l’acquisizione di efficaci competenze comunicative nella lingua italiana che non è responsabilità del solo insegnante di italiano ma è compito condiviso da tutti gli insegnanti, ciascuno per la propria area o disciplina, disciplina al fine di curare in ogni campo una precisa espressione scritta ed orale (p. 12) Italiano Lo sviluppo di competenze linguistiche ampie e sicure è una condizione indispensabile per la crescita della persona e per l'esercizio pieno della cittadinanza, per l'accesso critico a tutti gli ambiti culturali e per il raggiungimento del successo scolastico in ogni settore di studio. Per realizzare queste finalità estese e trasversali, è necessario che l'apprendimento della lingua sia oggetto di specifiche attenzioni da parte di tutti i docenti, che in questa prospettiva coordineranno le loro attività. (p. 28) Lettura Lo sviluppo della competenza di lettura riguarda tutte le discipline. discipline È compito di ciascun insegnante favorire con apposite attività il superamento degli ostacoli alla comprensione dei testi che possono annidarsi a livello lessicale o sintattico oppure al livello della strutturazione logicoconcettuale (p. 29) Le indicazioni nazionali per i licei (2010) Le Indicazioni sono altresì ancorate ai seguenti criteri costitutivi. […] 4) La competenza linguistica nell’uso dell’italiano come responsabilità condivisa e obiettivo trasversale comune a tutte le discipline, senza esclusione alcuna. alcuna La padronanza dei lessici specifici, la comprensione di testi a livello crescente di complessità, la capacità di esprimersi ed argomentare in forma corretta e in modo efficace sono infatti competenze che le Indicazioni propongono come obiettivo di tutti. Tali attività [sulla lingua scritta e orale] consentiranno di sviluppare la competenza testuale sia nella comprensione (individuare dati e informazioni, fare inferenze, comprendere le relazioni logiche interne) sia nella produzione (curare la dimensione testuale, ideativa e linguistica). Oltre alla pratica tradizionale dello scritto esteso, nelle sue varie tipologie, lo studente sarà in grado di comporre brevi scritti su consegne vincolate, paragrafare, riassumere cogliendo i tratti informativi salienti di un testo, titolare, parafrasare, relazionare, comporre testi variando i registri e i punti di vista. Questo percorso utilizzerà le opportunità offerte da tutte le discipline con i loro specifici linguaggi per facilitare l’arricchimento del lessico e sviluppare le capacità di interazione con diversi tipi di testo, compreso quello scientifico: la trasversalità dell’insegnamento della Lingua italiana impone che la collaborazione con le altre discipline sia effettiva e programmata. programmata Le Linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento (2010) Trasversalità L’impegno del singolo docente è necessario ma non basta; in molti casi finirebbe per prevalere negli insegnanti la tendenza a rifugiarsi nella propria disciplina, nell’illusione che gli alunni acquisiscano da soli la capacità di operare corretti collegamenti e approfondimenti interdisciplinari. interdisciplinari Neppure si può pensare che l’integrazione disciplinare si realizzi senza una necessaria gradualità, né tantomeno senza una progressiva preparazione dei docenti e senza la predisposizione di interventi istituzionali che rendano attuabile questa modalità di apprendimento degli allievi. Laboratorio di italiano l’ambiente nel quale si svolgono i percorsi dovrebbe assumere sempre più le caratteristiche di un laboratorio nel quale si opera individualmente o in gruppo al fine di acquisire e controllare la qualità delle conoscenze a e abilità progressivamente affrontate, [...] Ad esempio, si può immaginare un laboratorio di scrittura in italiano, italiano sostenuto dall’uso personale e/o collettivo di tecnologie digitali, nel quale si possano anche redigere relazioni su quanto esplorato nelle scienze o nelle tecnologie, tecnologie oltre che commenti alle proprie letture Secondo biennio e quinto anno • individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento; • redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali; • utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete. Quinto anno Abililtà - Lingua • Utilizzare i linguaggi settoriali nella comunicazione in contesti professionali • Redigere testi a carattere professionale utilizzando un linguaggio tecnico specifico. • Comparare e utilizzare termini tecnici e scientifici nelle diverse lingue. • Interloquire e argomentare anche con i destinatari del servizio in situazioni professionali del settore di riferimento • Scegliere e utilizzare le forme di comunicazione multimediale maggiormente adatte all’ambito professionale di riferimento. L’educazione linguistica trasversale nelle Dieci tesi per l'educazione linguistica democratica del Giscel (1975) Tesi VII La pedagogia linguistica tradizionale pretende di operare settorialmente, nell'ora detta “di Italiano” Italiano”. Essa ignora la portata generale dei processi di maturazione linguistica e quindi la necessità necessità di coinvolgere nei fini dello sviluppo delle capacità capacità linguistiche non una, ma tutte le materie, non uno, ma tutti gli insegnanti (…) La pedagogia linguistica tradizionale bada soltanto alle capacità produttive, e per giunta scritte, e per giunta scarsamente motivate da necessità reali. Le capacità linguistiche ricettive sono ignorate, e con ciò è ignorata non tanto e solo la metà del linguaggio fatta di capacità di capire le parole lette e scritte, ma proprio quella metà che è condizione necessaria (anche se non sufficiente) per il funzionamento dell’altra metà (…). Tesi VIII Lo sviluppo e l'esercizio delle capacità linguistiche non vanno mai proposti e perseguiti come fini a se stessi, ma come strumenti di più ricca partecipazione alla vita sociale e intellettuale: lo specifico addestramento delle capacità verbali va sempre motivato entro le attività di studio, ricerca, discussione, partecipazione, produzione individuale e di gruppo (…) Ogni testo può essere oggetto di attenzione linguistica e didattica Lingua e realtà Noi ci rendiamo conto sempre meglio che l’osservazione del linguaggio in tutta la sua complessità rappresenta la condizione ideale per conseguire il nostro fine. Parafrasando Terenzio dirò ‘linguista sum; linguistici nihil a me alienum puto’ (Roman Jakobson, Saggi di linguistica generale) Dove vanno a finire i calzini quando perdono i loro vicini dove vanno a finire beati i perduti con quelli spaiati quelli a righe mischiati con quelli a pois dove vanno nessuno lo sa Dove va chi rimane smarrito in un’alba d’albergo scordato chi è restato impigliato in un letto chi ha trovato richiuso il cassetto chi si butta alla cieca nel mucchio della biancheria dove va chi ha smarrito la via Nel paradiso dei calzini si ritrovano tutti vicini nel paradiso dei calzini.. Chi h it t il Esempi di collaborazione tra insegnante di italiano e di altre discipline Italiano e scienze “dure” A) Il foglietto illustrativo di un medicinale > lingue speciali, lessico tecnico, divulgazione (livelli sociolinguistici di una lingua speciale) morfologia derivazionale Accostarsi al linguaggio scientifico Un esempio di testo scientifico che fa parte dell’esperienza concreta di tutti è il foglietto illustrativo dei medicinali. L’analisi linguistica di alcuni esempi può offrire molti utili spunti per migliorare la comprensione di questo tipo di testi sotto vari punti di vista (lessicale, pragmatico, ecc.). Considerazioni di vario tipo possono poi nascere dal confronto di foglietti illustrativi di farmaci diversi oppure di epoche diverse (cfr. esempi di seguito). […] Testo completo […] Testo completo Riflessioni metalinguistiche legate al foglietto illustrativo la morfologia derivazionale delle parole nei linguaggi tecnici e non solo (a partire da parole come antipiretico, esantematico, ipersensibilità, ecc.); il concetto di “lingua speciale” (o “linguaggio settoriale”); le caratteristiche del linguaggio della medicina. Una proposta di riscrittura del foglietto illustrativo di un medicinale in una scuola media Una proposta di riscrittura del foglietto illustrativo di un medicinale in una scuola media I linguaggi disciplinari come “lingua speciale” Definizione di lingua speciale Per lingua speciale si intende una varietà funzionale di una lingua naturale, dipendente da un settore di conoscenze o da una sfera di attività specialistica, utilizzata, nella sua interezza, da un gruppo di parlanti più ristretto della totalità dei parlanti la lingua di cui quella speciale è una varietà, per soddisfare i bisogni comunicativi (in primo luogo quelli referenziali) di quel settore specialistico. La definizione è tratta da Michele Cortelazzo, Lingue speciali. La dimensione verticale, Padova, Unipress, III ed. 2007, p. 8. Piani di analisi Lessico Morfosintassi Sintassi Testualità Semantica lessico specialistico preferenza per alcune forme preferenza per alcune strutture preferenza per alcuni generi costruzione del significato Come è composto il lessico di una lingua Rapporto tra vocabolario di base e linguaggi specialistici secondo la sintesi di R. Gualdo - S. Telve, Linguaggi specialistici dell’italiano, Roma, Carocci, 2011. Come è composto il lessico di una lingua Rappresentazione tridimensionale dei linguaggi specialistici tratta da R. Gualdo - S. Telve, Linguaggi specialistici dell’italiano, Roma, Carocci, 2011. Il lessico delle lingue speciali • • • è composto di segni aggiuntivi rispetto a quelli che fanno parte della lingua comune; deve rispondere alle esigenze di denominazione del settore di attività cui si riferisce è caratterizzato da rigore semantico, cioè da rapporti biunivoci tra significato e significante Le lingue speciali hanno bisogni lessicali quantitativamente elevati > Tecnicismi e discipline nel GRADIT Categorie del lessico • • • • Tecnicismi specifici: emiparesi, ansiolitico Ridefinizioni di termini della lingua comune: nodo, potenza, campo Ridefinizioni di termini di altre lingue speciali: inflazione dall'astrofisica passa all'economia o collasso dalla medicina all'astrofisica Tecnicismi collaterali (prassismi, particolari espressioni stereotipiche, non necessarie, a rigore, alle esigenze della denotatività scientifica, ma preferite per la loro connotazione tecnica): avente per…, accusare dolore… Tecnicismi specifici • formazioni dotte, ottenute sfruttando i procedimenti di suffissazione e/o di prefissazione (es.: cloruro di sodio, emiplegia, turricefalia). Tecnicismi specifici • prestiti, con adattamenti o meno, dalle lingue straniere (es.: hardware, software) o ricorrendo a calchi (es.: banca dati, calco da data base). Tecnicismi specifici • • • • sigle (M.C.D., m.c.m.) o abbreviazioni, di cui nel corso del tempo può anche essersi persa coscienza (es.: coseno, derivato da un’abbreviazione di complementi sinus; arcotag, arcotg o arctg, tutte abbreviazioni sinonimiche di arcotangente); denominazioni analogiche. Es.: curva campanulare (sinonimo di "curva di Gauss"), curva del cane o di caccia. eponimi, formati con o da nomi propri (es.: piano cartesiano, teorema di Pitagora). nominalizzazioni (es.: proiezione, sottrazione). B) Leggere il testo scientifico > costruzione passiva, stile nominale, usi particolari dei tempi verbali Un esempio di testo scientifico di oggi C.N., maschio, nato a termine da gravidanza normodecorsa, parto con taglio cesareo elettivo, peso alla nascita 4000 g. Periodo neonatale fisiologico, dimesso dal nido in buone condizioni con allattamento materno. A un mese di vita (fine dicembre 2006) il piccolo viene portato in Pronto Soccorso (PS) per poca tosse e raffreddamento in presenza di fratellino di 3 anni con un’infezione alle prime vie aeree in corso; visitato, viene rimandato a domicilio con diagnosi di rinite. A distanza di 48 ore, per l’accentuarsi della sintomatologia, viene riportato in PS e segue il ricovero in Pediatria con diagnosi di bronchiolite. All’ingresso in reparto le condizioni generali sono buone e il piccolo si mostra vivace e reattivo. È presente tachipnea con rientramenti intercostali; all’ascoltazione si rilevano rantoli crepitanti diffusi e segni di lieve broncospasmo. Cuore e addome sono negativi. In reparto viene posto in terapia con metilprendisone per os (0,5 mg 4 volte/die) e aerosol con salbutamolo e, per valori di SaO2 ai limiti inferiori (89-90%), con ossigeno libero a bassa concentrazione, ottenendo buone saturazioni (98-100%). Durante la notte, che il bambino passa in cameretta con la mamma, la saturazione si mantiene adeguata ma compare già dalla sera marcata difficoltà ad alimentarsi sia al seno sia al biberon, motivo per il quale viene iniziata idratazione e.v. (circa 150 cc/kg nelle 24 ore). Il mattino successivo, in presenza del pediatra, si osserva rapido scadimento delle condizioni generali, per cui viene richiesta l’assistenza del rianimatore. All’arrivo del rianimatore il bambino si mostra non reattivo, pallido-cereo, con ipotono marcato, sguardo fisso e assenza di reazioni allo stimolo doloroso. […] Carlo Brambilla, Alberto Brunelli, Paola Faldini, Stefano Martinelli, “Patologia da virus respiratorio sinciziale: non solo distress respiratorio”, «Gli Specializzati Oggi», Anno XVI - n. X - Novembre 2007, pp. 7 La lingua speciale è costituita a livello morfosintattico da un insieme di selezioni, ricorrenti con regolarità, all’interno dell’inventario di forme disponibili nella lingua Aspetti sintattici da tenere sotto controllo in ambito didattico • Forme impersonali: Si è osservato che… • Passivo: il paziente viene posto in terapia con… • Stile nominale • Densità sintattica • Spersonalizzazione del testo scientifico Nei testi scientifici del passato non > era così esempio Un esempio di testo scientifico del passato (XVII sec.) Non ci fermammo a credere, ne ci contentammo di questa prima veduta, ma ne facemmo molte, e diverse altre esperienze in diversi corpi rognosi di differente età, e complessione, di differente sesso, ed in differenti stagioni dell'anno, e sempre riconoscemmo la stessa figura de' Pellicelli. E questi così figurati Animalucci si trovano in quasi tutte le bollicelle acquaiole. Ho detto quasi in tutte, perchè alcune volte non ci è stato possibile il trovarvegli. Ancorchè sopra l'esterna superficie del corpo umano sia cosa difficilissima lo scorgergli per cagione della loro minutezza, e del loro colore, simile a quello della cuticola; nulladimeno molte volte ne abbiamo veduti camminare esternamente sopra di essa superficie, e particolarmente nelle articolazioni, e piegature grinzose, e ne' minuti solcherelli della pelle, dove con l'acuto della testa cominciano prima ad introdursi, e tanto razzolano, e tanto si agitano, cagionando fastidiosissimo pizzicore, finchè il loro corpo tutto sia penetrato sotto la cuticola. Sotto di essa cuticola non ci è stato difficile il vedere, che vanno facendo […] Giovanni Cosimo Bonomo, Osservazioni intorno a' pellicelli del corpo umano fatte dal dottor Gio. Cosimo Bonomo, e da lui con altre osservazioni scritte in una lettera all'illustriss. sig. Francesco Redi, in Galileo e gli scienziati del Seicento, Tomo II, Scienziati del Seicento, a cura di Maria Luisa Altieri Biagi e di Bruno Basile, Milano - Napoli, Riccardo Ricciardi editore, 1980, pp. 721 [La Letteratura italiana. Storia e testi, Volume 34, Tomo II] C) Produrre un testo scientifico L’italiano in laboratorio / il laboratorio di italiano. La scrittura tecnico-scientifica a scuola Un esempio di poster scientifico (scuola secondaria di primo grado) Un esempio di poster scientifico (scuola secondaria di secondo grado) Italiano e altre materie non strettamente scientifiche Dalla comunicazione pubblica alla scrittura tecnica D) Capire un testo di rilievo pubblico > carattere regolativo dei testi, atti illocutivi e perlocutivi, usi modali dei tempi verbali italiano e lingua giuridica Il testo regolativo Un testo istituzionale che fa parte dell’orizzonte linguistico concreto di uno studente è, ad esempio, il regolamento scolastico (di seguito uno stralcio di un regolamento reale). Attorno a questo testo si possono sviluppare attività di comprensione e di analisi linguistica. Una proposta di analisi A partire da questo testo si può proporre agli studenti il seguente esercizio di analisi: Individuare con quali mezzi espressivi sono espressi nel testo ordini e norme. Lo studente, con l’aiuto dell’insegnante, potrà ad esempio individuare: - futuro deontico (gli alunni si presenteranno…) - passivo deontico (le biciclette vanno parcheggiate…) - bisogna + infinito - ecc. Attorno a questi mezzi espressivi si possono poi sviluppare approfondimenti grammaticali e attività specifiche. Ad esempio, il futuro deontico può offrire spunto per una riflessione sull’uso modale dei tempi verbali (quali altri casi di uso modale gli studenti conoscono? Ecc.). E) Riformulare in modo più chiaro un testo di rilievo pubblico >attività sui mezzi espressivi, linguaggi settoriali, tecniche di scrittura chiara Il testo pubblico in Italia A partire da casi concreti di testi di rilievo pubblico, oltre ad esercizi di comprensione e analisi (cfr. caso precedente) si possono sviluppare attività di (ri)scrittura chiara. L’obiettivo è riformulare il testo in modo più semplice ma altrettanto preciso. Il punto di partenza è la riflessione sul tasso di complicazione inutile che affligge i testi di rilievo pubblico in Italia (la cosiddetta “semplificazione del linguaggio amministrativo”). Di seguito alcuni spunti. Per approfondimenti cfr. Matteo Viale, Studi e ricerche sul linguaggio amministrativo, Padova, Cleup, 2008. Materiale di approfondimento è poi disponibile ai link www.matteoviale.it/sslmit/ e www.maldura.unipd.it/buro/. Thieves will be prosecuted Coloro che esportano indebitamente la merce esposta compiono un reato perseguibile a termine di legge Pay here La riscossione del pedaggio viene effettuata dal lato in cui opera l’esattore Gli esempi sono tratti da Maurizio Dardano, Profilo dell’italiano contemporaneo, in Storia della lingua italiana, a cura di Luca Serianni e Pietro Trifone, vol. II, Scritto e parlato, Torino, Einaudi, 1994, p. 365. Un esempio reale di testo inutilmente complesso La clientela in partenza da stazione impresenziata o disabilitata, per non pagare le soprattasse previste dalle Condizioni e tariffe viaggiatori dovrà preavvisare il personale di controlleria, all'atto della salita, nelle località in cui non sia possibile acquistare il titolo di viaggio. Si tratta di un reale avviso delle Ferrovie dello Stato di qualche anno fa. In corsivo i termini inutilmente complessi. L’ironia di Camilleri Ci tieni tanto al ringrazio? Cerca piuttosto il rapporto di scriverlo bene. Domani a matino me lo porti e lo firmo" "Che significa che devo scriverlo bene?" "Che lo devi condire con certe cose: "recatici in loco, eppertanto, dal che si evince, purtuttavia". Così si trovano nel loro territorio, col loro linguaggio, e pigliano la facenna in considerazione. (Andrea Camilleri, La gita a Tìndari, Palermo, Sellerio, 2000, p. 264) Calvino e l’antilingua Il brigadiere è davanti alla macchina da scrivere. L'interrogato, seduto davanti a lui, risponde alle domande un po' balbettando, ma attento a dire tutto quel che ha da dire nel modo più preciso e senza una parola di troppo: «Stamattina presto andavo in cantina ad accendere la stufa e ho trovato tutti quei fiaschi di vino dietro la cassa del carbone. Ne ho preso uno per bermelo a cena. Non ne sapevo niente che la bottiglieria di sopra era stata scassinata». /1 Impassibile, il brigadiere batte veloce sui tasti la sua fedele trascrizione: «Il sottoscritto essendosi recato nelle prime ore antimeridiane nei locali dello scantinato per eseguire l'avviamento dell'impianto termico, dichiara d'essere casualmente incorso nel rinvenimento di un quantitativo di prodotti vinicoli, situati in posizione retrostante al recipiente adibito al contenimento del combustibile, e di aver effettuato l'asportazione di uno dei detti articoli nell'intento di consumarlo durante il pasto pomeridiano, non essendo a conoscenza dell'avvenuta effrazione dell'esercizio soprastante». […] /2 TESTO ORIGINALE (42 parole) TESTO BUROCRATIZZATO (64 parole) Stamattina presto andavo in cantina ad accendere la stufa e ho trovato tutti quei fiaschi di vino dietro la cassa del carbone. Ne ho preso uno per bermelo a cena. Non ne sapevo niente che la bottigliera di sopra era stata scassinata. Il sottoscritto essendosi recato nelle prime ore antimeridiane nei locali dello scantinato per eseguire l'avviamento dell'impianto termico, dichiara d'essere casualmente incorso nel rinvenimento del quantitativo di prodotti vinicoli, situati in posizione retrostante al recipiente adibito al contenimento del combustibile, e di aver effettuato l'asportazione di uno dei detti articoli nell'intento di consumarlo durante il pasto pomeridiano, non essendo a conoscenza dell'avvenuta effrazione nell'esercizio soprastante. Ogni giorno, soprattutto da cent'anni a questa parte, per un processo ormai automatico, centinaia di migliaia di nostri concittadini traducono mentalmente con la velocità di macchine elettroniche la lingua italiana in un'antilingua inesistente. Avvocati e funzionari, gabinetti ministeriali e consigli d'amministrazione, redazioni di giornali e di telegiornali scrivono parlano pensano nell'antilingua. Caratteristica principale dell'antilingua è quello che definirei il "terrore semantico", cioè la fuga di fronte a ogni vocabolo che abbia di per se stesso un significato […]. Nell'antilingua i significati sono costantemente allontanati, relegati in fondo a una prospettiva di vocaboli che di per se stessi non vogliono dire niente o vogliono dire qualcosa di vago e sfuggente […] /3 Chi parla l'antilingua ha sempre paura di mostrare familiarità e interesse per le cose di cui parla, crede di dover sottintendere: "io parlo di queste cose per caso, ma la mia funzione è ben più in alto delle cose che dico e che faccio, la mia funzione è più in alto di tutto, anche di me stesso". La motivazione psicologica dell'antilingua è la mancanza d'un vero rapporto con la vita, ossia in fondo l'odio per se stessi. La lingua invece vive solo d'un rapporto con la vita che diventa comunicazione, d'una pienezza esistenziale che diventa espressione. Perciò dove trionfa l'antilingua - l'italiano di chi non sa dire "ho fatto" ma deve dire "ho effettuato" - la lingua viene uccisa. /4 Attività di questo tipo sono proposte ad esempio dal sito www.scrivereinitaliano.it (editore Carocci), che mette a disposizione materiale didattico sulla scrittura. Alcune attività proposte riguardano testi di rilievo pubblico, come le circolari scolastiche. Un esempio di circolare scolastica inutilmente complessa da analizzare e riformulare in modo chiaro ma preciso. Una circolare da riformulare Oggetto: Organizzazione momenti di coralità ludico-espressiva nella giornata del martedì grasso (28/02). Come previsto con delibera del Consiglio di Circolo […], in data 28/02/2006 (martedì grasso) le attività didattiche avranno conclusione alle ore 11.30 presso tutte le scuole primarie e dell’infanzia del Circolo. Poiché, come di consueto, in tale giornata le attività tendono ad assumere aspetti e si sviluppano secondo modalità tali da risultare in consonanza con le dimensioni ludico-espressive che caratterizzano la relativa dimensione tradizionalmente festiva e festosa e al fine di agevolare il tempestivo ripristino della vivibilità ed agibilità dei locali scolastici, si dispone quanto segue: 1. Le SS.LL. faranno conoscere allo scrivente, per il tramite dell’ins. […], mediante consegna di specifica, schematica progettazione, le determinazioni che si assumeranno circa le modalità e i contenuti (organizzativi e didattici) dei percorsi ludico-formativi che attiveranno nella giornata su riferita in ciascuna delle Vostre classi e sezioni; 2. si assuma l’opportunità di prevedere un momento di coralità espressivo-ludica, coinvolgente tutte le classi e le sezioni di ciascun plesso, con la individuazione di spazi e orari da impegnare […]; 3. è fatto divieto assoluto di utilizzare, per la celebrazione ludica dell’evento, coriandoli o altro materiale o consumare cibi e bevande che possano provocare nocumento alla comunità e agli ambienti scolastici; 4. non si darà avvio a performances ludiche di alcun genere prima delle ore 10.00. Gli insegnanti del turno pomeridiano, nella giornata in parola, presteranno servizio in turno antimeridiano in situazione di contemporaneità operativa. Ugualmente in orario antimeridiano troverà sviluppo, nella medesima giornata, il servizio di istituto del personale ATA. […] Un esempio di testo breve e appartenente all’esperienza di uno studente è l’avviso di una biblioteca. Di seguito il testo reale e nella slide successiva la proposta di riformulazione in forma chiara realizzata in un corso di scrittura dagli stessi redattori del testo originale. Il dirigente scolastico XX Proposta di riformulazione A livello universitario, un’attività di riformulazione semplificata di un testo lungo è stata portata avanti all’Università di Padova con la riscrittura dell’intero libretto fornito dal Ministero dell’Interno per illustrare le attività da svolgere nei seggi elettorali in occasione delle elezioni. Il testo riformulato è stato pubblicato in un libro con commenti ed è disponibile in rete al link http://www.maldura.unipd.it/buro/ istruzioni.html Un esempio di testo originale Ai medesimi fini di determinazione delle schede da autenticare, dovrà tenersi conto degli elettori ammessi al voto domiciliare, nel senso che dal numero di schede da autenticare andrà detratto il numero degli elettori iscritti nelle liste sezionali votanti a domicilio in altra sezione e andrà aggiunto, invece, il numero degli elettori non iscritti nelle liste sezionali ma aventi dimora in quell’ambito territoriale dei quali, pertanto, l’Ufficio sezionale sarà chiamato a raccogliere il voto al rispettivo domicilio. Un esempio di testo riformulato Il presidente tiene conto anche degli elettori ammessi al voto domiciliare: – sottrae dal numero di schede da autenticare il numero degli elettori iscritti nelle liste della sezione che votano a domicilio in un altro seggio; – aggiunge il numero degli elettori non iscritti nelle liste, ma che abitano nella circoscrizione della sezione, dei quali il seggio raccoglierà il voto a domicilio Principi della scrittura tecnica Thomas E. Pearsall, The Elements of Technical Writing, Longman Publishing Group, 2009 (terza edizione). Dieci suggerimenti per scrivere chiaro 1. Impariamo a individuare il pubblico a cui ci rivolgiamo; 2. Cerchiamo di avere un progetto di testo (sapere cosa scrivere e come ordinarlo); 3. Scriviamo solo quello che è necessario che il destinatario sappia: stiamo comunicando, non educando; 4. Facciamo corrispondere a ogni informazione fondamentale una frase; 5. Scriviamo frasi brevi, senza troppo incisi, con poche secondarie al gerundio, poche catene di sostantivi; 6. Usiamo formulazioni dirette (quando sono equivalenti: scrivere frasi attive e non passive; frasi affermative e non negative); 7. Se c’è la possibilità di usare una parola comune al posto di una rara, complessa, tecnica, facciamolo; 8. Se è necessario usare termini tecnici, facciamolo; ma prima sinceriamoci che siano davvero termini tecnici, e poi, se decidiamo di usarli, spieghiamo cosa significano; 9. Curiamo la punteggiatura: solo così il lettore capisce come articoliamo il nostro pensiero 10. Curiamo la forma grafica: per catturare l’attenzione del lettore, ma anche per fargli capire come articoliamo il testo. Sintesi di più ampie linee-guida, come ad esempio quelle illustrate in Guida alla scrittura istituzionale, a cura di M. A. Cortelazzo e F. Pellegrino, Roma-Bari, Laterza, 2003. F) Ad ogni situazione il suo testo >tipi e generi testuali Classificazione dei testi in base alla funzione • tipo narrativo, quando un testo racconta qualcosa secondo uno sviluppo temporale; pensiamo ad esempio a una favola («C’era una volta, tanto tempo fa…»), ma anche un articolo di cronaca può rientrare tra i testi narrativi; • tipo descrittivo, per descrivere un oggetto secondo una componente spaziale, come avviene in molti testi tecnici; ad esempio la descrizione di un elemento chimico: «L’acido solforico è un acido minerale forte, liquido a temperatura ambiente, la sua formula chimica è H2SO4…»; • tipo regolativo, per dare ordini, spesso usato per cartelli o avvisi; pensiamo a un divieto come «Vietato fumare», a un regolamento, oppure a un bando del tipo: «Nella domanda il candidato deve chiaramente indicare il proprio cognome e nome, data e luogo di nascita e codice fiscale»; • tipo argomentativo, per difendere una tesi sulla base di una serie di argomenti validi; l’esempio più calzante è l’arringa di un avvocato che sostiene l’innocenza del suo assistito. Il genere testuale Schema tratto da Massimo Palermo, Linguistica testuale dell’italiano, Bologna, il Mulino, 2013, p. 241. Un esercizio Si immagini una situazione come quella descritta di seguito. Una frana si è abbattuta su Rocca Alta, un piccolo paese montano, bloccando tutte le attività produttive e turistiche della zona e sconvolgendo la vita di centinaia di famiglie. Le precarie condizioni, in particolare, hanno portato alla chiusura dell’unico ufficio postale del paese e allo spostamento di tutti i servizi postali negli uffici del centro più vicino, Rocca Bassa. Sulla base della situazione descritta, redigere i testi indicati sotto aggiungendo le informazioni che si ritengono necessarie per il buon esito della comunicazione: 1. 2. 3. 4. 5. Il cartello da affiggere alla porta dell’ufficio postale di Rocca Alta, chiuso a tempo indeterminato. Una lettera da inviare a tutte le famiglie di Rocca Alta per avvertire dei disagi e porgere le scuse a nome dell’ente. Un telegramma rivolto ai dipendenti dell’ufficio di Rocca Alta per avvisare del trasferimento. Una circolare da inviare in tutte le agenzie italiane delle poste per avvisare del trasferimento dei servizi postali di Rocca Alta a Rocca Bassa. Un sms da inviare agli iscritti al servizio “SMS-Rocca Alta” del Comune. Adattamento da T. Raso, “Origini e strategia dell'informazione in alcune testualità burocratiche”, «Studi linguistici italiani» XXV (1999), pp. 234-266 e XXVI (2000), pp. 97-129. Riflessioni metalinguistiche correlate Oltre ai normali risvolti legati a un esercizio di scrittura, l’attività consente di introdurre il concetto di genere testuale: chi scrive deve fare riferimento alle sue conoscenze sui diversi generi richiesti; queste conoscenze potranno essere messe a punto con l’aiuto dell’insegnante, in particolare nella fase di discussione e correzione di quanto prodotto. E’ inoltre possibile cogliere l’occasione per introdurre le tipologie testuali. Inoltre, come mostrano gli esempi reali di testi prodotti in questa attività (cfr. di seguito alcuni esempi), l’esercitazione consente di fare riferimento da un lato alla scrittura professionale in contrapposizione alla scrittura creativa (cfr. i “Principi della scrittura tecnica”) e dall’altro alle tecniche di scrittura istituzionale chiara e semplice (cfr. caso 2 e 3). Un esempio di avviso prodotto da studenti Si avvisa l’utenza di Rocca Alta che [informazione inutile] le attività dell’Ufficio Postale sono sospese a tempo indeterminato. Per tali ragioni rivolgersi presso l’Ufficio di Rocca Bassa. [a quale indirizzo? Informazione mancante] Un esempio di lettera agli utenti prodotta da studenti Alla Cortese Att. delle famiglie di Rocca Alta Gentili famiglie, a seguito delle recenti calamità abbattutesi sul nostro territorio, desideriamo mostrarVi la nostra solidarietà in questa complicata situazione. Come ben sapete, una frana si è abbattuta sul nostro territorio provocando numerose perdite all’attività agricola e commerciale e sconvolgendo la tranquilla vita della nostra città. Ci impegneremo con tutti i nostri mezzi al ripristino della precedente situazione e ci scusiamo per gli inequivocabili disagi, invitandovi alla collaborazione. Assicuriamo la corretta continuazione di tutte le attività lavorative, eccetto quelle dell’Ufficio Postale, che, per cause di forza maggiore, rimarrà chiuso a tempo indeterminato. Le sue funzioni saranno trasferite presso l’Ufficio di Rocca Bassa. Cordiali saluti, Comune di Rocca Alta Il Sindaco Per concludere Le parole sono fatte, prima che per essere dette, per essere capite: proprio per questo, diceva un filosofo, gli dei ci hanno dato una lingua e due orecchie. Chi non si fa capire viola la libertà di parola dei suoi ascoltatori. È un maleducato, se parla in privato e da privato. È qualcosa di peggio se è un giornalista, un insegnante, un dipendente pubblico, un eletto dal popolo. Chi è al servizio di un pubblico ha il dovere costituzionale di farsi capire. Tullio De Mauro