“Custodia del Territorio”
IL RUOLO CHIAVE DEGLI AGRICOLTORI
Dott. Agronomo PAMELA GIANI
[email protected]
Per la base progettuale: Dr. Ferruccio Carrara e Prof. Massimo Rovai
Traccia dell’Intervento

La Gestione del territorio e la difesa dal dissesto
idrogeologico in relazione allo spopolamento e
concentrazione a valle
Analisi di un esempio concreto:
IL PROGETTO “Custodia del Territorio”


“remunerazione” delle esternalità ambientali delle aziende agricole
MULTIFUNZIONALITA’
(tutela idrogeologica)

strumento snello, funzionale e riproducibile a disposizione degli Enti pubblici
per affidare servizi alle aziende agricole
IL RISCHIO IDROGEOLOGICO:
Dimensione del fenomeno
IL 98% dei Comuni Toscani
ed il 90% delle abitazioni sono
a RISCHIO IDROGEOLOGICO
Rischio idrogeologico e il degrado dei corsi d’acqua
sono un problema prioritario.

L'esposizione al rischio di frane e alluvioni è molto elevata e
costituisce un problema di grande rilevanza sociale
(numero di vittime) ed economica che per i (danni prodotti ad
abitazioni, industrie e infrastrutture.)

Le cause del dissesto idrogeologico
Eventi naturali:

Variazioni climatiche
Eventi artificiali:
sfruttamento intensivo e poco programmato,
 l’abusivismo edilizio,
 l’agricoltura intensiva,
 l’urbanizzazione diffusa e caotica, la
proliferazione di
centri urbani, i siti produttivi e le infrastrutture viarie
 La forzata canalizzazione e
artificializzazione
dei corsi d’acqua.

4
La Complessità Territoriale e sua Evoluzione
Aree di spopolamento
(versanti)
•
Progressivo abbandono
•
Perdita sistemazioni idrauliche
•
Perdita identità culturale
•
Perdita controllo del territorio
Aree di urbanizzazione
(fondovalle)
•
Nel dopoguerra estensione dei centri abitati e delle industrie
(spesso in aree di pertinenza fluviale)
•
Alta concentrazione insediativa e di utilizzo del suolo
•
Problemi ecologici (inquinamento, uso risorse ecc.)
•
Perdita di “responsabilità comune” per l’ambiente
Castello di Terrarossa- Licciana Nardi, 04/10/13
Comune di Barga
Urbanizzazione e relative problematiche
Da notare il notevole sviluppo di aree
abitative, industriali e produttive lungo il
Fiume Serchio
www.bonificavalleserchio.it
Necessità di
manutenzioni e
nuovi interventi di
difesa
La Valle del Serchio (ex Comprensorio di Bonifica n. 4)
Notevole estensione:










115.000 Ha di Superficie
Circa 1.500 Km Reticolo idraulico
Oltre 2600 opere idrauliche censite
2 Province (Lucca e Pistoia)
4 Enti Montani (Unione di Comuni)
Altitudine dai 150 ai 1991 m S.L.M.
80% del territorio è collinare – montano
Popolazione residente70.000 persone
Aree boschive oltre il 60%
Piovosità annuali elevate
Attività dell’Unione di Comuni Media Valle del Serchio
(Ente delegato all’attività di bonifica per il Comprensorio n. 4)

Gestire il complesso delle opere idrauliche e di bonifica

Garantire la manutenzione e sorveglianza delle opere censite e del reticolo
idraulico

Promuovere nuovi interventi per migliorare l’assetto idraulico e idraulico
forestale del territorio
CON QUALI RISORSE FINANZIARIE
•
contributo di tutti i proprietari di immobili che ricadono all’interno del
perimetro di contribuenza
•
finanziamenti pubblici
Normativa di riferimento
R.D. n. 215 del 13 febbraio 1933 (T.U.)
 Art. 44 e 117 Costituzione
 Legge n. 183 del 18.05.1989 (Difesa del Suolo)
 Legge n. 36 del 05.01.1994 (L. quadro sulle risorse idriche)

L.R.T. n.34 del 05.05.1994
 L.R.T. n.38 del 29.07.2003


Legge Regione Toscana 79/2012 Nuova disciplina in materia
di consorzi di bonifica – Modifiche alla L.R. 69/2008 e alla L.R. 91/98 Abrogazione
della L.R. 34/94
Il Contributo di Bonifica
Valore derivante da una ripartizione
tra una moltitudine di soggetti consorziati,
di un insieme costituito dal
totale delle spese annue necessarie alla
manutenzione
e gestione delle opere idrauliche e di bonifica
presenti in un determinato territorio
EFFETTI DEL CONTRIBUTO:
Conservazione e/o incremento dei valori immobiliari
Riduzione dei rischi
Fruibilità del territorio
Effetto moltiplicatore
10
La STRUTTURA del PROGETTO
“Custodia del territorio”

CORNICE:
AMBITO LEGISLATIVO
Normativa vigente, limiti
legislativi.
Intersezione tra materie e
competenze

L. C. (PAC)
L.S.
D.Lgs 228/2001
FORESTE
L.R.
AGRICOLTURA
BONIFICA
DIFESA SUOLO
IL DISEGNO:
AMBITO PROGETTUALE
E’ la risposta applicativa,
l’integrazione tra azioni tutela
territorio e normativa
•ABBANDONO MONTAGNA
•SPOPOLAMENTO
•MAGGIORI COSTI

LA TELA:
AMBITO TERRITORIALE
Il contesto globale, il territorio,
le sue criticità e caratteristiche
•MINORI SERVIZI
•URBANIZZAZIONE
FONDOVALLE
•CRITICITA’ E DISSESTO
PRESENTAZIONE DEL PROGETTO

Fase sperimentale (2007/2009)
◦
◦
◦
◦
◦

Obiettivi del progetto
Strumenti
Soggetti partecipanti
Copertura del territorio e budget
Risultati
Fase attuale (2010/2013)
◦
◦
◦
◦
Obiettivi del progetto (pubblici e privati)
Strumenti
Soggetti partecipanti
Copertura del territorio e budget
L’idea Progettuale “Custodia del Territorio”
nasce nel 2007 dalla Comunità Montana Media Valle del Serchio
nella gestione del Comprensorio di Bonifica n. 4 “VALLE DEL SERCHIO”
OBIETTIVI

Aumentare l’efficacia
minimizzando i costi
delle
attività
di
bonifica

garantire una corretta gestione di prevenzione e
primo intervento anche nelle aree di minore
“accessibilità” attraverso il coinvolgimento e la
responsabilizzazione di chi “vive” quei luoghi

incentivare gli operatori agricoli a rimanere sul
territorio riconoscendogli la funzione di custode del
territorio
La multifunzionalità dell’azienda agricola
Tutela idrogeologica
Gli ATTORI
del PROGETTO “CUSTODIA del TERRITORIO”

Ente Gestore (Unione dei Comuni Media Valle del Serchio che
gestisce il Comprensorio di Bonifica n.4)

Imprenditori Agricoli Professionali (IAP) o Coltivatori diretti
(E’ imprenditore agricolo chi esercita una delle seguenti attività: coltivazione del fondo,
selvicoltura, allevamento di animali e attività connesse)

Società Cooperative locali del settore Agricolo Forestale
IN ALTERNATIVA
Questi interventi possono essere svolti da:
- Ditte
- Tecnici e Operai delle ex Comunità Montane oggi Unioni dei Comuni
Interventi tipo
La procedura di affidamento
Bando pubblico
Espressione della manifestazione di interesse da parte dell’azienda
Selezione dei soggetti
in base ai criteri, primo fra tutti la vicinanza dell’azienda
agricola alla zona di intervento
Affidamento convenzionato dei lavori
Aree di intervento
Il progetto si applica ai bacini più complessi per
problematiche specifiche e/o distanza dal centro del
Comprensorio per un totale di circa 700 Kmq
40% della Superficie
30% del Reticolo Idraulico
Il consenso ricevuto:
appennino pistoiese
37%
47%
media valle e area
lucchese
16%
garfagnana e alta
versilia
QUADRO ECONOMICO
IMPORTO
Per Monitoraggio e Controllo
€
64.500,00
per n 20
“custodi”
Equivalenti a circa 14.000 m di
reticolo idraulico
ripulito dalla vegetazione
infestante
IMPORTO
Lavori
€
130.000,00
Equivalenti a circa
900 giornate di lavoro
La Convenzione in breve
OBBLIGHI
COMPENSI
del custode del territorio
per il custode del territorio *

Monitoraggio e controllo

Reporting all’Ente

Piccoli interventi manutentori



parte fissa (Monitoraggio) fino ad
un massimo di 6.000,00 €/anno
Impiego di lavoro proprio e/o dei
familiari e di materiali e mezzi a  parte variabile (Interventi)
basso impatto ambientale
150,00 € a giornata di lavoro
Utilizzazione di macchine ed
attrezzature di proprietà
*Fondi propri dell’Ente Gestore della Bonifica (derivanti dalla contribuenza)
Entita’ delle
attività di
monitoraggio *
Entità Report Monitoraggi Area Media Valle
4%
4%
GUIDI RENZO
GIANNINI GIOVANNI
COOP. VAL DI LIMA
92%
VICHI LUIGI
Entità Monitoraggio per Area
Entità Report Monitoraggi Area Garfagnana
ASBUC VALLE DI SORAGGIO
COOP. LA PANIA DI CORFINO
Media Valle
Appennino P.se
Garfagnana
10%
1%
1% 7%
3%
28%
USICI CIVICI DALLI SOPRA E
SOTTO
MENCHINI NADIA
Garfagnana
Media Valle
4%
Appennino P.se
46%
0
2
4
6
8
10
MATTEI BEATRICE
LA FANACCIA
12
COOP. SVILUPPO FUGURO
VALLE DI ARNI
CORSINI GIUSEPPE "LE
RONCACCE"
Entità Report Monitoraggi Area Appennino P.se
SICHI ELDA
8%
2% 3%
COLO' PIER LUIGI
10%
13%
NESTI GABRIELE
3%
CASTELLI LORENZA
* Resoconto della prima
fase di sperimentazione
25%
FRUZZETTI SIMONETTA
14%
22%
AZ. AGRICOLA LA PIASTRA
AZ. I TRE PORCELLINI
QUADRO ECONOMICO
(MEDIA ANNUA)
IMPORTO
Per Monitoraggio Controllo e piccoli interventi
60.000,00 € per n° 27 “custodi”
Di cui:
•4 Cooperative
•23 IAP
IL RISPARMIO rispetto alla fase sperimentale è dovuto alla differenziazione
del budget previsto per remunerare CUSTODI SENIOR e CUSTODI JUNIOR
La Convenzione in breve
OBBLIGHI
COMPENSI
del custode del territorio
per il custode del territorio *

Monitoraggio e controllo

Reporting all’Ente

Piccoli interventi manutentori


Impiego di lavoro proprio e/o dei
familiari e di materiali e mezzi a
basso impatto ambientale
Utilizzazione di macchine ed
attrezzature di proprietà



parte fissa (Monitoraggio) fino ad
un massimo di 4.000,00 €/anno
(per i custodi junior)
parte fissa (Monitoraggio)
500,00 €/anno + 50 € a chiamata
(per i custodi senior)
parte variabile (Interventi)
160,00 € a giornata di lavoro
*Fondi propri dell’Ente Gestore della Bonifica (derivanti dalla contribuenza)
•A questi fondi possono aggiungersi a seguito di un bando specifico FONDI PSR misura
226 per alcuni interventi di difesa idraulica/ idrogeologica sui torrenti in aree montane
(sopra i 600 m di altitudine)
Circa 40.000,00 €/anno ma le aziende strutturate che hanno partecipato ai bandi sono il 10%
SCHEMA
Procedure che
dalla pubblicazione del
bando hanno
condotto
PUBBLICAZIONE DEL BANDO
Progetto Custodia del Territorio
MANIFESTAZIONE DI INTERESSE
ANALISI DOMANDE
alla stipula della Convezione
REDAZIONE GRADUATORIA
INCONTRI INTERLOCUTORI CON LE
AZIENDE
STIPULA
CONVENZIONE
ATTRIBUZIONE IPOTETICO
SOTTOBACINO PER
MONITORAGGIO
CORSO FORMAZIONE
Per termini tecnici e uso IDRA MAP (Web Gis
– Sistema segnalazioni criticità)
AVVIO ATTIVITA’ DI
MONITORAGGIO
Schema Attività di Monitoraggio
SOPRALLUOGO
SCH EDA
INFORMATIZZATA
CARTACEA
UFFICIO
IDRA MAP
Stato delle
Attività
DATA BASE
Comprensoriale
Programmazione e
Pianificazione
Area
APPENNINO P.se
Area
GARFAGNANA
Area
MEDIA VALLE
INTERVENTI
Caratteristiche delle Aziende
Titolare  30-50 anni
 Titolo di studio  Licenza media
 Forma di conduzione  diretta del conduttore con
manodopera familiare prevalente
 Superficie aziendale  50-130 ha (suddivisi tra
seminativi, bosco e pascolo)
 Attività delle azienda  coltivazione, selvicoltura,
allevamento bovini da latte o carne, agriturismo.

Difficoltà incontrate nel pogetto

Assenza di una normativa specifica per l’affidamento di
“SERVIZI” quali il monitoraggio alle aziende

Disomogeneità di risposta delle aziende agricole alle richieste
dell’Ente

Difficoltà di utilizzo dei dispositivi informatici (mail, foto digitali,
…)

Necessità di diversificare la tipologia di servizi in base a struttura,
potenzialità e attitudini delle aziende

Aziende poco strutturate

Iniziale diffidenza nei confronti della P.A.
I nostri Punti di Forza



PREVENZIONE:
Controllo quotidiano dello stato dei luoghi
Incentivo all’attività agicola forestale: riconoscimento dell’importante
funzione svolta come presidio del territorio montano
•ACCESSIBILITA’
All’iniziativa e possibilità di effettuare segnalazioni criticità on line tramite il portale
di segnalazione internet IDRAMAP, senza vincoli dell’orario degli uffici
www.bonificavalleserchio.it

SEMPLICITA’ di LINGUAGGIO
Sono stati organizzati incontri partecipati tra agricoltori e stakeholders
perchè ci fosse un’osmosi di conoscenze e buoni comportamenti
 anche per mezzo del manuale “IL LIBRETTO DELL’AGRICOLTORE
CUSTODE”

Quali sono i lavori ?

Attività di prevenzione:
Monitoraggio e Controllo costante dei luoghi assegnati
(sottobacino/i)
Prima stima sommaria delle necessità e segnalazione in tempo
reale al Comprensorio delle problematiche specifiche che si
presentano sul territorio.

Interventi puntuali:
Piccoli interventi manutentori ordinari di entità ed importo limitati
(in base a com’è strutturata l’azienda, i mezzi a disposizione,
alla tipologia di lavori da realizzare…)
Rimozione sia spondale che in alveo di ostacoli naturali che
alterano il normale deflusso delle acque
30
I RISULTATI
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

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





Esternalità positive dell’agricoltura in montagna
Attivazione della misura 226 del PSR per progetti di ripulitura
vegetazionale dei torrenti nei tratti ricadenti sopra i 600 m di
altitudine
Raccolta di circa 150 nuove segnalazioni all’anno
Più attenta e tempetiva pianificazione e programmazione
degli interventi con un conseguente risparmio di risorse
Integrazione al reddito agricolo
Incentivo all’attività agricola-forestale
Continue richieste per nuove adesioni al progetto
Circa 30 Aziende Agricole coinvolte
Rafforzamento e concretizzazione del concetto di
MULTIFUNZIONALITA’ IN AGRICOLTURA
“Osmosi” di conoscenze tra tecnici e Agricoltori
Grazie
dell’attenzione
“La Custodia del Territorio”
Dott. Agronomo PAMELA GIANI
Per l’Unione dei Comuni Media Valle del Serchio
Viale Umberto I,100 Borgo a Mozzano (LU)
[email protected]
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Il ruolo chiave degli agricoltori nella custodia del territorio