I.S.P.E.S.L. – DIPARTIMENTO TECNOLOGIE DI SICUREZZA
SCALE PORTATILI
E SGABELLI
OTTOBRE 2003
Linee guida per la selezione, l’uso, la cura e la
manutenzione delle scale portatili e sgabelli in
ambiente domestico
1
Introduzione
Nella evoluzione umana l’invenzione della scala è probabilmente molto vicina all’invenzione della
ruota e della leva; con essa l’uomo ha potuto superare in maniera agevole quei dislivelli che la
natura o lui stesso aveva creato.
In particolare, la scala cosiddetta portatile, cioè una scala che può essere trasportata e installata a
mano, senza mezzi meccanici, è una attrezzatura di largo uso, della cui presenza molto spesso non
ci si accorge, dandola scontata, alla stessa stregua cui si considera la presenza di una sedia in un
contesto abitativo.
Attualmente la scala portatile è uno strumento molto diffuso, sia in ambiente di lavoro che in
ambiente domestico, pertanto come è immaginabile, o dalla costruzione non adeguata, o dalla sua
frequenza di uso, o dall’uso non corretto, possono discendere infortuni per l’utilizzatore.
Stesse considerazioni si possono fare per gli sgabelli, attrezzature simili alle scale portatili, in
genere di altezza inferiore al metro, provviste di un sedile o di una piattaforma, ideate per sedersi o
per salirci sopra, che incorporano uno o più gradini.
La rilevazione statistica indica che gli incidenti derivanti da scale portatili sono causa di un gran
numero di lesioni sia in ambiente domestico che di lavoro. Una stima ISPESl, per infortuni
domestici non mortali per l’anno 2000, su un totale infortuni di 3480000, rileva 143100 infortuni
dovuti a scale portatili e sgabelli.
2
?
Cosa c’è da sapere su:
scale
sgabelli
Normativa tecnica e legislazione
Scale portatili e sgabelli
Attualmente per le scale portatili non esiste una direttiva europea di prodotto. Si può fare riferimento ad una
direttiva europea che riguarda la sicurezza generale dei prodotti ((92/59/CEE) recepita in Italia con il D.Lgs
17 marzo 1995, n.115, il quale dando delle priorità recita quanto segue:
1) in mancanza di specifiche disposizioni comunitarie si presume sicuro il prodotto conforme alla normativa
vigente nello Stato membro in cui il prodotto stesso è commercializzato.
2) in assenza della normativa specifica di cui al comma 1, la sicurezza del prodotto è valutata in base alle
norme nazionali non cogenti che recepiscono una norma europea o, se esistono, alle specifiche tecniche
comunitarie.
3) in assenza delle norme o specifiche tecniche di cui al comma 2, la sicurezza del prodotto è valutata in base
alle norme nazionali emanate dagli organismi nazionali di normazione, ai codici di buona condotta in materia
di sicurezza vigenti nel settore interessato ovvero a metodologie di controllo innovative nonché al livello di
sicurezza che i consumatori possono ragionevolmente aspettarsi.
Attualmente esiste una norma europea di prodotto che riguarda le scale portatili e precisamente la EN 131 -1
( terminologia, tipi, dimensioni funzionali) e la EN 131-2 (requisiti, prove e marcatura). La norma si applica
alle scale portatili. Non si applica alle scale ad uso professionale specifico quali le scale per i Vigili del
Fuoco, le scale per la copertura dei tetti e le scale rimorchiabili.
La norma in questione non fa differenza tra scale portatili da lavoro in generale e quelle per uso domestico.
Le Scale usate dai lavoratori debbono rispondere alla normativa vigente corrispondente agli articoli 18, 20, e
21 del DPR 547/55 che fissano i requisiti cui debbono soddisfare le scale portatili ed inoltre anche all’art. 8
del DPR 164/56 che fissa ulteriori requisiti. Le scale portatili devono rispondere ai disposti dei succitati
decreti.
Il Decreto del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale 23 marzo 2000 è un decreto di
riconoscimento alle vigenti norme di mezzi e sistemi di sicurezza relativi alla costruzione ed all’impiego di
scale portatili. Pertanto è riconosciuta la conformità alle vigenti norme delle scale portatili, alle seguenti
condizioni.
a) le scale portatili siano costruite conformemente alla norma tecnica UNI EN 131 parte 1a e parte 2a
b) il costruttore fornisca le certificazioni, previste dalla norma tecnica di cui al punto a), emesse da un
laboratorio ufficiale
c) le scale portatili siano accompagnate da un foglio o libretto recante:
una breve descrizione con l’indicazione degli elementi costituenti
le indicazioni per un corretto impiego
le istruzioni per la manutenzione e la conservazione
d) gli estremi ( istituto che ha effettuato le prove, numeri di identificazione dei certificati, date del
rilascio) dei certificati delle prove previste dalla norma tecnica UNI EN 131 parte 1a e parte 2a
e) Una dichiarazione del costruttore di conformità alla norma tecnica UNI EN 131 parte 1a e parte 2a.
Non esiste al momento una norma tecnica italiana sugli sgabelli, pertanto essi dovranno rispondere
ai requisiti contenuti nella normativa vigente sopra richiamata.
3
?
Scala doppia
Cosa c’è da sapere su:
scale doppie
Modelli di scale doppie generalmente in uso in ambiente domestico
Sul mercato sono reperibili differenti tipologie di scale doppie. Generalmente in ambiente
domestico sono usate le seguenti tipologie di scale, la cui altezza massima deve essere però limitata,
a 2 metri come descritto in appresso:
•
•
Scala doppia a gradini o a pioli ad un tronco di salita: scala autostabile, che quando è pronta
per l’uso, si sostiene da sé, appoggiando i due tronchi sul terreno, permettendo la salita da
un lato.
Scala doppia a gradini o a pioli a due tronchi di salita: scala autostabile, che quando è pronta
per l’uso, si sostiene da sé, appoggiando i due tronchi sul terreno, permettendo la salita da
un lato e dall’altro.
Scala doppia a gradini o a pioli
La scala a pioli differisce da quella a gradini in quanto il piolo ha una superficie di appoggio per il
piede la cui larghezza dal lato anteriore al lato posteriore è minore di 80 mm.
La scala a gradini ha invece una larghezza del gradini maggiore od uguale ad 80 mm.
4
Come scegliere:
1
una scala doppia
Cosa verificare quando si acquista una scala doppia
•
-
Immaginare quale tipo di attività pensa di voler effettuare con la scala, sia all’interno che
all’esterno della abitazione, in quanto l’attività dovrà essere eseguita in modo sicuro:
Non ci si dovrà esporre lateralmente per effettuare il lavoro
Non si dovrà salire troppo in alto su una scala (non salire mai sulla piattaforma se la scala
non dispone di parapetti idonei)
Non si dovrà salire sulla scala portando materiali pesanti
Non si dovrà salire con troppi materiali o attrezzi contemporaneamente
L’altezza della scala a livello della piattaforma deve essere inferiore a due metri, se questa
dispone di parapetto idoneo
L’altezza del quart’ultimo gradino deve essere inferiore a due meri se la scala è priva di
piattaforma o se pur avendo la piattaforma, non dispone di parapetto idoneo.
Nel caso che la scala non fosse idonea per la attività da eseguire, soprattutto in relazione
alla altezza massima consentita, si dovrà delegare un operatore professionale che effettui le
operazioni desiderate.
•
Nel caso la scala risultasse l’attrezzatura adatta:
- Scegliere un corretta altezza della scala:
non utilizzare una scala troppo alta per un lavoro troppo in basso
non utilizzare una scala troppo bassa per un lavoro toppo in alto
•
Verificare che la scala riporti la conformità alla norma UNI EN 131 o al DPR 547/55
•
Verificare che sulla scala sia riportato il nome del fabbricante o di chi la commercializza
•
Verificare che le scale portatili siano accompagnate da un foglio o libretto recante:
- una breve descrizione con l’indicazione degli elementi costituenti
- le indicazioni per un corretto impiego
-
•
le istruzioni per la manutenzione e la conservazione
una scala a pioli consente la salita per il superamento del dislivello e permette un breve
posizionamento in altezza della persona
una scala a gradini consente la salita per il superamento del dislivello e permette un breve
posizionamento in altezza della persona, con un confort maggiore rispetto quella a pioli, in
quanto il gradino ha una larghezza maggiore del piolo.
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2
La scala doppia presenta i requisiti di sicurezza?
Molti incidenti sono dovuti alla disattenzione dell’uomo o all’uso improprio della scala, ma una
scala in cattivo stato è sicuramente causa di potenziale incidenti.
Prima di iniziare una qualsiasi attività è necessario controllare quanto segue
•
Nessun elemento della scala (gradini/pioli, dispositivi di blocco, superfici antiscivolo, ecc.)
deve essere mancante.
•
Le scale fabbricate con materiali metallici non devono presentare segni di deterioramento
•
Tutti gli elementi, come ad esempio i montanti, i gradini (pioli), la piattaforma, i dispositivi
di blocco, le cerniere, ecc., non devono essere danneggiati.
Ammaccature, fessurazioni, spaccature, piegature ed eccessivi giochi nelle cerniere possono
essere fonte di pericoli. Se ci sono danni agli elementi strutturali, la scala non deve essere ne
utilizzata e ne riparata. Eventuali possibili riparazioni devono essere effettuate da personale
specializzato
•
Piedini di gomma o di plastica antislittamento siano inseriti correttamente nella loro sede
alla base dei montanti.
Se mancanti o deteriorati, rimpiazzarli con dei nuovi, i quali sono reperibili dal rivenditore.
•
I gradini (pioli) devono essere puliti, asciutti ed esenti da olii, da grassi e da vernici fresche.
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3
Comportamento con la scala doppia
Per evitare cadute dalla dall’alto è necessario attenersi a quanto segue:
Scale trasformabili doppie
•
Prima di salire
¾ Controllare che non ci siano pericoli potenziali nella zona di attività, sia in alto
vicino al luogo di lavoro che nelle immediate vicinanze, ad esempio:
- Non usare la scala vicino le porte o le finestre, a meno che non sono state prese
precauzioni che consentono la loro chiusura
- Non collocare la scala in prossimità di zone, ove la salita su di essa produrrebbe un
rischio di caduta dall’alto (prospiciente a zone di vuoto senza opportuni ripari o
protezioni: balconi, pianerottoli, ecc.)
- Non usare le scale metalliche in adiacenze di linee elettriche
- Valutare se la presenza di altri lavori possa avere interferenze pericolose
¾ Maneggiare la scala con cautela, evitando il rischio di cesoiamento delle mani
¾ Movimentare la scala con cautela, considerando la presenza di altre persone, onde
evitare di colpirle accidentalmente
¾ Durante la movimentazione evitare che la scala cada a terra o urti contro ostacoli
¾ Non collocare la scala su una superficie inclinata
¾ Non collocare la scala su attrezzature che forniscano una base per guadagnare in
altezza
¾ Collocare la scala solo nella posizione frontale rispetto la superficie di lavoro: non
salire mai con la scala nella posizione laterale in quanto il rischio di ribaltamento è
più elevato
¾ Verificare che la scala sia correttamente e completamente aperta
¾ Verificare di aver inserito eventuali addizionali dispositivi manuali antiapertura
¾ Verificare che la superficie su cui poggiano i montanti della scala non sia cedevole:
in caso contrario predisporre sotto la scala una superficie stabile di adatte dimensioni
e di opportuna resistenza
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¾ Calzare delle scarpe rigide: non salire sui gradini (pioli) a piedi nudi, con le
pantofole, con le scarpe a tacchi alti o con ogni tipo di sandalo
¾ Non predisporre la scala come piattaforma di lavoro su cui salire
¾ Controllare il peso massimo (portata) ammesso sulla scala
•
Sulla scala
¾ Non superare il peso massimo ammesso sulla scala
¾ Salire mantenendo sempre una mano in presa sulla scala
¾ Quando ci si posiziona sulla scala, avere sempre una presa sicura a cui sostenersi con
una mano
¾ Posizionare sempre entrambi i piedi su di un gradino (piolo)
¾ Non posizionare mai un piede su un gradino (piolo) e l’altro su un oggetto
¾ Non salire mai sulla piattaforma se la scala non dispone di parapetti idonei
¾ Non sporgersi lateralmente
¾ Non avere più di una persona contemporaneamente sulla scala
¾ Non applicare sforzi eccessivi con gli attrezzi da lavoro
¾ Non salire con materiali pesanti o ingombranti
¾ Nel caso si dovessero usare attrezzi da lavoro, è necessario disporre di un contenitore
porta attrezzi agganciato alla scala o alla vita
¾ Salire solo sul tronco di scala predisposto per la salita (con gradini e pioli)
¾ Non salire sul tronco di supporto (senza gradini o pioli)
¾ Stazionare sulla scala solo per brevi periodi intervallando l’attività con riposi a terra
¾ Non fare utilizzare la scala ai bambini
¾ Salire sulla scala sempre frontalmente
¾ Non salire sulla scala se si soffre di vertigini
¾ Non salire sulla scala quando si stanchi o si ha pregiudicata la funzionalità degli arti
(per esempio: lesioni, dolori , ecc.)
¾ Non salire sulla scala con abbigliamento che possa impigliarsi o finire sotto le scarpe
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¾ Non salire mai oltre il terzultimo gradino
•
A fine attività
¾ Riportare la scala alla minima altezza nella posizione di chiusura
¾ Riporre la scala in un luogo coperto e aerato e non esposto alle intemperie
¾ Riporre la scala lontano dalla portata dei bambini
¾ Effettuare eventuale pulizia
¾ Maneggiare la scala con cautela evitando il rischio di cesoiamento delle mani
¾ Movimentare la scala con cautela, considerando la presenza di altre persone, onde
evitare di colpirle accidentalmente
¾ Non appendere la scala verticalmente per i gradini
¾ Durante la movimentazione evitare che la scala cada a terra o urti contro ostacoli
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Non usare la scala come una impalcatura
Posizionare entrambi i piedi sulla scala
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Scala in appoggio
––––
?
Cosa c’è da sapere su:
scale in appoggio
Modelli di scale in appoggio generalmente in uso in ambiente
domestico
Scale portatili
Sul mercato sono reperibili differenti tipologie di scale in appoggio. Generalmente all’interno di
abitazioni sono usate le seguenti tipologie di scale, la cui altezza massima deve essere però limitata,
considerando che il quart’ultimo gradino, in configurazione di uso, deve essere a meno di 2 metri
dalla base di appoggio:
•
Scala semplice in appoggio a gradini o a pioli ad un solo tronco: scala ad altezza fissa
costituita da un solo tronco che, quando è pronta per l’uso, appoggia la parte inferiore sul
terreno e la parte superiore su una superficie verticale, non avendo un proprio sostegno.
•
Scala in appoggio a sfilo a due tronchi con pioli: scala ad altezza variabile mediante due
tronchi scorrevoli parallelamente l’uno sull’altro che, quando è pronta per l’uso, appoggia la
parte inferiore sul terreno e la parte superiore su una superficie verticale, non avendo un
proprio sostegno. La lunghezza può essere regolata di piolo in piolo.
Scala semplice in appoggio ad un solo tronco
Scala in appoggio a due tronchi
La scala a pioli differisce da quella a gradini in quanto il piolo ha una superficie di appoggio per il
piede la cui larghezza dal lato anteriore al lato posteriore è minore di 80 mm.
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La scala a gradini ha invece una larghezza del gradini maggiore od uguale ad 80 mm.
Come scegliere:
1
una scala in appoggio
Cosa verificare quando si acquista una scala in appoggio
•
-
Immaginare quale tipo di attività si pensa di voler effettuare con la scala, in quanto l’attività
dovrà essere eseguita in modo sicuro:
Non ci si dovrà esporre lateralmente per effettuare il lavoro
Non si dovrà salire troppo in alto (oltre il quarto gradino dalla sommità)
Non si dovrà salire sulla scala portando materiali pesanti
Non si dovrà salire con troppi materiali o attrezzi contemporaneamente
La scala, in configurazione d’uso, deve avere il quart’ultimo gradino ad una altezza inferiore
a 2 metri dalla base di appoggio.
Nel caso che la scala non fosse idonea per la attività da eseguire, soprattutto in relazione
alla altezza massima consentita per una attività all’interno di una abitazione, si dovrà
delegare un operatore professionale che effettui le operazioni desiderate.
•
Nel caso che la scala risultasse l’attrezzatura adatta:
- Scegliere un corretta altezza della scala:
non utilizzare una scala troppo alta per un lavoro troppo in basso
non utilizzare una scala troppo bassa per un lavoro toppo in alto
•
Verificare che la scala riporti la conformità alla norma UNI EN 131 o al DPR 547/55
•
Verificare che sulla scala sia riportato il nome del fabbricante o di chi la commercializza
•
Verificare che le scale portatili siano accompagnate da un foglio o libretto recante:
- una breve descrizione con l’indicazione degli elementi costituenti
- le indicazioni per un corretto impiego
-
•
le istruzioni per la manutenzione e la conservazione
una scala a pioli consente la salita per il superamento del dislivello e permette un breve
posizionamento in altezza della persona
una scala a gradini consente la salita per il superamento del dislivello e permette un breve
posizionamento in altezza della persona, con un confort maggiore rispetto quella a pioli, in
quanto il gradino ha una larghezza maggiore del piolo.
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2
La scala in appoggio presenta i requisiti di sicurezza?
Molti incidenti sono dovuti alla disattenzione dell’uomo o all’uso improprio della scala, ma una
scala in cattivo stato è sicuramente causa di potenziale incidenti.
Prima di iniziare una qualsiasi attività è necessario controllare quanto segue
•
Nessun elemento della scala (gradini/pioli, dispositivi di blocco, superfici antiscivolo, ecc.)
deve essere mancante.
•
Le scale fabbricate con materiali metallici non devono presentare segni di deterioramento
•
Tutti gli elementi, come ad esempio i montanti, i gradini, la piattaforma, i dispositivi di
blocco, le cerniere, ecc., non devono essere danneggiati.
Ammaccature, fessurazioni, spaccature, piegature e ampi giochi fra i vari elementi, possono
essere fonte di pericoli. Se ci sono danni agli elementi strutturali, la scala non deve essere ne
utilizzata e ne riparata. Eventuali possibili riparazioni devono essere effettuate da personale
specializzato
• Piedini di gomma o di plastica antislittamento siano inseriti correttamente nella loro sede
alla base dei montanti.
Se mancanti o deteriorati, rimpiazzarli con dei nuovi, i quali sono reperibili dal rivenditore.
• I gradini devono essere puliti, asciutti ed esenti da olii, da grassi e da vernici fresche.
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3
Comportamento con la scala in appoggio
Per evitare cadute dall’alto è necessario attenersi a quanto segue:
Scale in appoggio
•
Prima di salire
¾ Controllare che non ci siano pericoli potenziali nella zona di attività, sia in alto
vicino al luogo di lavoro che nelle immediate vicinanze, ad esempio:
- Non usare la scala vicino le porte o le finestre, a meno che non sono state prese
precauzioni che consentono la loro chiusura
- Non collocare la scala in prossimità di zone, ove la salita su di essa produrrebbe un
rischio di caduta dall’alto (prospiciente a zone di vuoto senza opportuni ripari o
protezioni: balconi, pianerottoli, ecc.)
- Non usare le scale metalliche in adiacenze di linee elettriche
- Valutare se la presenza di altri lavori possa avere interferenze pericolose
¾ Movimentare la scala con cautela, considerando la presenza di altre persone, onde
evitare di colpirle accidentalmente
¾ Durante la movimentazione evitare che la scala cada a terra o urti contro ostacoli
¾ Non collocare la scala su una superficie inclinata
¾ Non collocare la scala su attrezzature che forniscano una base per guadagnare
posizione in altezza
¾ Appoggiare la scala al muro e posizionarla inclinata, con l’angolo consentito del
fabbricante se a pioli e, per quelle a gradini in maniera tale che il gradino sia
parallelo al suolo (orizzontale).
In generale appoggiare la scala al muro con un angolo rispetto al suolo compreso tra
i 65° e i 75° se a pioli, compreso tra 60° e i 70° se a gradini e, comunque sempre
secondo le istruzioni fornite dal fabbricante. Approssimativamente, si può
considerare che l’appoggio della sommità della scala al muro, deve essere ad una
altezza dal suolo pari a 4 volte la distanza della base della scala.
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¾ Verificare che la superficie su cui poggiano i montanti della scala non sia cedevole:
in caso contrario predisporre sotto la scala una superficie stabile di adatte dimensioni
e di opportuna resistenza
¾ Assicurarsi che la scala sia sistemata e vincolata in modo che siano evitati
sbandamenti, slittamenti, rovesciamenti, oscillazioni o inflessioni accentuate.
Qualora non sia attuabile l’adozione delle misure sopradette, la scala deve essere
trattenuta al piede da un’altra persona
¾ Posizionare la scala in maniera tale che non sia inclinata lateralmente
¾ Nel caso di accesso ad un posto sopraelevato, la lunghezza della scala deve essere
tale che i montanti sporgano di almeno un metro (approssimativamente 3/4
gradini/pioli) oltre il piano di accesso
¾ Calzare delle scarpe rigide: non salire sui gradini (pioli) a piedi nudi, con le
pantofole, con le scarpe a tacchi alti o con ogni tipo di sandalo
¾ Non predisporre la scala come piattaforma di lavoro su cui salire
¾ Controllare il peso massimo (portata) ammesso sulla scala
•
Sulla scala
¾ Non superare il peso massimo ammesso sulla scala
¾ Salire mantenendo sempre una mano in presa sulla scala
¾ Quando ci si posiziona sulla scala, avere sempre una presa sicura a cui sostenersi con
una mano
¾ Posizionare sempre entrambi i piedi su di un gradino (piolo)
¾ Non posizionare mai un piede su un gradino (piolo) e l’altro su un oggetto
¾ Non sporgersi lateralmente
¾ Non avere più di una persona contemporaneamente sulla scala
¾ Non applicare sforzi eccessivi con gli attrezzi da lavoro
¾ Non salire con materiali pesanti o ingombranti
¾ Nel caso si dovessero usare attrezzi da lavoro, è necessario disporre di un contenitore
porta attrezzi agganciato alla vita
¾ Non salire sul tronco di supporto (senza gradini o pioli)
¾ Stazionare sulla scala solo per brevi periodi intervallando l’attività con riposi a terra
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¾ Non fare utilizzare la scala ai bambini
¾ Salire sulla scala sempre frontalmente
¾ Non salire sulla scala se si soffre di vertigini
¾ Non salire sulla scala quando si stanchi o si ha pregiudicata la funzionalità degli arti
(per esempio: lesioni, dolori , ecc.)
¾ Non salire sulla scala con abbigliamento che possa impigliarsi o finire sotto le scarpe
¾ Non salire mai oltre il 4° gradino rispetto la sommità della scala
¾ Mantenere il corpo centrato rispetto ai montanti
¾ Non muovere troppo la scala e assicurarsi che non si inclini lateralmente
•
A fine attività
¾ Nel caso di una scala a due tronchi, riportare la scala alla minima altezza
¾ Riporre la scala in un luogo coperto e aerato e non esposto alle intemperie
¾ Riporre la scala lontano dalla portata dei bambini
¾ Effettuare eventuale pulizia
¾ Movimentare la scala con cautela, considerando la presenza di altre persone, onde
evitare di colpirle accidentalmente
¾ Non appendere la scala verticalmente per i gradini
¾ Riporre la scala verticalmente con i montanti a terra, ma assicurasi che non possa
cadere
¾ La scala può essere riposta appesa orizzontalmente per la sua lunghezza appesa
lungo i suoi montanti
¾ Non riporre la scala orizzontalmente a terra, in quanto può essere fonte di inciampo
¾ Durante la movimentazione evitare che la scala cada a terra o urti contro ostacoli
18
4
65° - 75° se a pioli
60° - 70° se a gradini
1
Corretta posizione della scala in appoggio
Superficie inclinata
Appoggiare la scala solo su superficie orizzontale
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150 kg
max
Peso massimo ammesso sulla scala
Posizionate entrambi i piedi sulla scala
Grasso, olio
Posizionare entrambi i piedi sulla scala
Non sbilanciarsi
Acqua
Appoggiare la scala su superfici
non scivolose
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Non usare la scala come una impalcatura
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Scala trasformabile
?
Cosa c’è da sapere su:
scale trasformabili
Modelli di scale trasformabili generalmente in uso in ambiente
domestico
Sul mercato sono reperibili differenti tipologie di scale trasformabili. Generalmente all’interno di
abitazioni sono usate le seguenti tipologie di scale, la cui altezza massima deve essere però limitata,
considerando che il quart’ultimo gradino, in configurazione di uso, deve essere a meno di 2 metri
dalla base di appoggio:
•
Scala trasformabile/estendibile: scala a pioli costituita da due o tre tronchi che permette di
realizzare sia una scala semplice in appoggio a due o tre tronchi, sia una scala doppia, sia
una scala doppia con tronco a sbalzo all’estremità superiore:
o Scala semplice in appoggio a pioli a due o tre tronchi: scala ad altezza variabile
mediante due o tre tronchi sovrapponibili l’uno sull’altro che, quando è pronta per
l’uso, appoggia la parte inferiore sul pavimento e la parte superiore su una superficie
verticale non avendo un proprio sostegno
o Scala doppia a pioli: scala autostabile, che quando è pronta per l’uso, si sostiene da
sé, appoggiando i due tronchi sul pavimento, permettendo la salita da un lato o dai
due lati.
Scala trasformabile/estendibile a due tronchi:
in appoggio e doppia
Scala trasformabile/estendibile a tre tronchi:
in appoggio e doppia con tronco a sbalzo
La scala a pioli differisce da quella a gradini in quanto il piolo ha una superficie di appoggio per il
piede la cui larghezza dal lato anteriore al lato posteriore è minore di 80 mm.
La scala a gradini ha invece una larghezza del gradini maggiore od uguale ad 80 mm.
22
•
Scala trasformabile multiposizione: scala a pioli costituita da quattro tronchi incernierati fra
loro che permettono di realizzare, mediante blocco delle cerniere in posizioni prederminate,
sia una scala semplice in appoggio, sia una scala doppia e sia una posizione chiusa da
ripostiglio.
E’ possibile realizzare anche altre configurazioni che però non sono prese in
considerazione dalla norma tecnica EN 131-1 e EN 131-2.
Tali configurazioni sono:
configurazione “separatore da muro o sottotetto”
configurazione per “aggiustamento di livello o zoppa”
configurazione “piattaforma”.
In qualsiasi ambiente, l’uso in posizione piattaforma è ammesso solo se la scala
in questa configurazione risponde ai requisiti relativi ai ponti su cavalletti in
accordo all’art. 51 del DPR 164/56 .
L’uso in posizione “separatore da muro” e aggiustamento di livello” è escluso, in
quanto queste configurazioni non sono esplicitamente inquadrate nelle scale in
appoggio rettilinee o nelle scala doppie, in accordo all’art. 20 e 21 del DPR
547/55.
Posizione a
piattaforma o a ponte
Posizione doppia
≥2m
Livello
quart’ultimo
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Posizione in appoggio
Posizione zoppa
Posizione da ripostiglio
(chiusa)
L’uso della scala in posizione di appoggio è consentito solo nel caso che, nella posizione d’uso, il
quart’ultimo gradino sia ad una altezza inferiore ai due metri rispetto al pavimento.
L’uso in posizione doppia è ammesso quando l’altezza del quart’ultimo gradino è inferiore a due
metri se la scala è priva di piattaforma o se pur avendo la piattaforma, non dispone di parapetto
idoneo.
•
Scala trasformabile telescopica: scala a pioli che oltre ad assumere la configurazione di
“scale doppia” e di “scala in appoggio” per mezzo di due tronchi collegati da cerniere, può
variare la sua lunghezza mediante l’aggiunta di due tronchi di scala a scorrimento
telescopico sui due tronchi incernierati.
L’uso in posizione doppia è ammesso quando l’altezza del quart’ultimo gradino, è inferiore a due
meri.
L’uso in posizione in appoggio è ammesso solo se il quart’ultimo gradino è ad una altezza inferiore
a 2 metri
Scala trasformabile telescopica in posizione di appoggio
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Come scegliere:
1
una scala trasformabile
Cosa verificare quando si acquista una scala trasformabile
•
-
Immaginare quale tipo di attività pensa di voler effettuare con la scala, sia all’interno che
all’esterno della abitazione, in quanto l’attività dovrà essere eseguita in modo sicuro:
Non ci si dovrà esporre lateralmente per effettuare il lavoro
Non si dovrà salire troppo in alto su una scala in appoggio (oltre il quarto gradino dalla
sommità)
Non si dovrà salire sulla scala portando materiali pesanti
Non si dovrà salire con troppi materiali o attrezzi contemporaneamente
La scala in appoggio, in configurazione d’uso, deve avere il quart’ultimo gradino ad una
altezza inferiore a 2 metri dalla base di appoggio.
La scala doppia, in configurazione d’uso, deve avere il quart’ultimo gradino ad una altezza
inferiore a 2 metri dalla base di appoggio.
Nel caso che la scala non fosse idonea per la attività da eseguire, soprattutto in relazione
alla altezza massima consentita per una attività all’interno di una abitazione, si dovrà
delegare un operatore professionale che effettui le operazioni desiderate.
•
Nel caso la scala risultasse l’attrezzatura adatta:
- Scegliere un corretta altezza della scala:
non utilizzare una scala troppo alta per un lavoro troppo in basso
non utilizzare una scala troppo bassa per un lavoro toppo in alto
•
Verificare che la scala riporti la conformità alla norma UNI EN 131 o al DPR 547/55
•
Verificare che sulla scala sia riportato il nome del fabbricante o di chi la commercializza
•
Verificare che le scale portatili siano accompagnate da un foglio o libretto recante:
- una breve descrizione con l’indicazione degli elementi costituenti
- le indicazioni per un corretto impiego
-
•
le istruzioni per la manutenzione e la conservazione
una scala a pioli consente la salita per il superamento del dislivello e permette un breve
posizionamento in altezza della persona
una scala a gradini consente la salita per il superamento del dislivello e permette un breve
posizionamento in altezza della persona, con un confort maggiore rispetto quella a pioli, in
quanto il gradino ha una larghezza maggiore del piolo.
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2
La scala trasformabile presenta i requisiti di sicurezza?
Molti incidenti sono dovuti alla disattenzione dell’uomo o all’uso improprio della scala, ma una
scala in cattivo stato è sicuramente causa di potenziale incidenti.
Prima di iniziare una qualsiasi attività è necessario controllare quanto segue
•
Nessun elemento della scala (gradini/pioli, dispositivi di blocco, superfici antiscivolo, ecc.)
deve essere mancante.
•
Le scale fabbricate con materiali metallici non devono presentare segni di deterioramento
•
Tutti gli elementi, come ad esempio i montanti, i gradini/pioli, i dispositivi di blocco, le
cerniere, ecc., non devono essere danneggiati.
Ammaccature, fessurazioni, spaccature, piegature ed eccessivi giochi nelle cerniere possono
essere fonte di pericoli. Se ci sono danni agli elementi strutturali, la scala non deve essere ne
utilizzata e ne riparata. Eventuali possibili riparazioni devono essere effettuate da personale
specializzato
•
Piedini di gomma o di plastica antislittamento siano inseriti correttamente nella loro sede
alla base dei montanti.
Se mancanti o deteriorati, rimpiazzarli con dei nuovi, i quali sono reperibili dal rivenditore.
•
I gradini (pioli) devono essere puliti, asciutti ed esenti da olii, da grassi e da vernici fresche.
26
3
Comportamento con la scala trasformabile
Per evitare cadute dall’alto è necessario attenersi a quanto segue:
Scale trasformabili in appoggio
•
Prima di salire
¾ Controllare che non ci siano pericoli potenziali nella zona di attività, sia in alto
vicino al luogo di lavoro che nelle immediate vicinanze, ad esempio:
- Non usare la scala vicino le porte o le finestre, a meno che non sono state prese
precauzioni che consentono la loro chiusura
- Non collocare la scala in prossimità di zone, ove la salita su di essa produrrebbe un
rischio di caduta dall’alto (prospiciente a zone di vuoto senza opportuni ripari o
protezioni: balconi, pianerottoli, ecc.)
- Non usare le scale metalliche in adiacenze di linee elettriche
- Valutare se la presenza di altri lavori possa avere interferenze pericolose
¾ Maneggiare la scala con cautela, evitando il rischio di cesoiamento delle mani nel
caso di scale multiposizione ( scala doppia che possa assumere anche la
configurazione in appoggio)
¾ Movimentare la scala con cautela, considerando la presenza di altre persone, onde
evitare di colpirle accidentalmente
¾ Durante la movimentazione evitare che la scala cada a terra o urti contro ostacoli
¾ Non collocare la scala su una superficie inclinata
¾ Non collocare la scala su attrezzature che forniscano una base per guadagnare
posizione in altezza
¾ Verificare che la scala sia correttamente e completamente aperta con le cerniere in
posizione di blocco
1) Appoggiare la scala al muro e posizionarla inclinata, con l’angolo consentito del
fabbricante se a pioli e, per quelle a gradini in maniera tale che il gradino sia
parallelo al suolo (orizzontale).
27
In generale appoggiare la scala al muro con un angolo rispetto al suolo compreso
tra i 65° e i 75° se a pioli, compreso tra 60° e i 70° se a gradini e, comunque
sempre secondo le istruzioni fornite dal fabbricante. Approssimativamente, si
può considerare che l’appoggio della sommità della scala al muro, deve essere ad
una altezza dal suolo pari a 4 volte la distanza della base della scala dal muro
¾ Verificare che la superficie su cui poggiano i montanti della scala non sia cedevole:
in caso contrario predisporre sotto la scala una superficie stabile di adatte dimensioni
e di opportuna resistenza
¾ Assicurarsi che la scala sia sistemata e vincolata in modo che siano evitati
sbandamenti, slittamenti, rovesciamenti, oscillazioni o inflessioni accentuate.
Qualora non sia attuabile l’adozione delle misure sopradette, la scala deve essere
trattenuta al piede da un’altra persona
¾ Posizionare la scala in maniera tale che non sia inclinata lateralmente
¾ Nel caso di accesso ad un posto sopraelevato, la lunghezza della scala deve essere
tale che i montanti sporgano di almeno un metro (approssimativamente 3/4 gradini)
oltre il piano di accesso
¾ Calzare delle scarpe rigide: non salire sui gradini (pioli) a piedi nudi, con le
pantofole, con le scarpe a tacchi alti o con ogni tipo di sandalo
¾ Non predisporre la scala come piattaforma di lavoro su cui salire
¾ Controllare il peso massimo (portata) ammesso sulla scala
•
Sulla scala
¾ Non superare il peso massimo ammesso sulla scala
¾ Salire mantenendo sempre una mano in presa sulla scala
¾ Quando ci si posiziona sulla scala, avere sempre una presa sicura a cui sostenersi con
una mano
¾ Posizionare sempre entrambi i piedi su di un gradino (piolo)
¾ Non posizionare mai un piede su un gradino (piolo)e l’altro su un oggetto
¾ Non sporgersi lateralmente
¾ Non avere più di una persona contemporaneamente sulla scala
¾ Non applicare sforzi eccessivi con gli attrezzi da lavoro
¾ Non salire con materiali pesanti o ingombranti
¾ Nel caso si dovessero usare attrezzi da lavoro, è necessario disporre di un contenitore
porta attrezzi agganciato alla vita
28
¾ Non salire sul tronco di supporto (senza gradini o pioli)
¾ Stazionare sulla scala solo per brevi periodi intervallando l’attività con riposi a terra
¾ Non fare utilizzare la scala ai bambini
¾ Salire sulla scala sempre frontalmente
¾ Non salire sulla scala se si soffre di vertigini
¾ Non salire sulla scala quando si stanchi o si ha pregiudicata la funzionalità degli arti
(per esempio: lesioni, dolori , ecc.)
¾ Non salire sulla scala con abbigliamento che possa impigliarsi o finire sotto le scarpe
¾ Non salire mai oltre il 4° gradino dalla la sommità della scala
¾ Mantenere il corpo centrato rispetto ai montanti
¾ Non muovere troppo la scala e assicurarsi che non si inclini lateralmente
•
A fine attività
¾ Riportare la scala alla minima altezza nella posizione di chiusura
¾ Riporre la scala in un luogo coperto e aerato e non esposto alle intemperie
¾ Riporre la scala lontano dalla portata dei bambini
¾ Effettuare eventuale pulizia
¾ Maneggiare la scala con cautela evitando il rischio di cesoiamento delle mani nel
caso di scale multiposizione ( scala doppia che possa assumere anche la
configurazione in appoggio)
¾ Movimentare la scala con cautela, considerando la presenza di altre persone, onde
evitare di colpirle accidentalmente
¾ Non appendere la scala verticalmente per i gradini
¾ Riporre la scala verticalmente con i montanti a terra, ma assicurasi che non possa
cadere
¾ La scala può essere riposta appesa orizzontalmente per la sua lunghezza appesa
lungo i suoi montanti
¾ Non riporre la scala orizzontalmente a terra, in quanto può essere fonte di inciampo
¾ Durante la movimentazione evitare che la scala cada a terra o urti contro ostacoli
29
Scale trasformabili doppie
•
Prima di salire
¾ Controllare che non ci siano pericoli potenziali nella zona di attività, sia in alto
vicino al luogo di lavoro che nelle immediate vicinanze, ad esempio:
- Non usare la scala vicino le porte o le finestre, a meno che non sono state prese
precauzioni che consentono la loro chiusura
- Non collocare la scala in prossimità di zone, ove la salita su di essa produrrebbe un
rischio di caduta dall’alto (prospiciente a zone di vuoto senza opportuni ripari o
protezioni: balconi, pianerottoli, ecc.)
- Non usare le scale metalliche in adiacenze di linee elettriche
- Valutare se la presenza di altri lavori possa avere interferenze pericolose
¾ Maneggiare la scala con cautela, evitando il rischio di cesoiamento delle mani
¾ Movimentare la scala con cautela, considerando la presenza di altre persone, onde
evitare di colpirle accidentalmente
¾ Durante la movimentazione evitare che la scala cada a terra o urti contro ostacoli
¾ Non collocare la scala su una superficie inclinata
¾ Non collocare la scala su attrezzature che forniscano una base per guadagnare in
altezza
¾ Collocare la scala solo nella posizione frontale rispetto la superficie di lavoro: non
salire mai con la scala nella posizione laterale in quanto il rischio di ribaltamento è
più elevato
¾ Verificare che la scala sia correttamente e completamente aperta
¾ Verificare di aver inserito eventuali addizionali dispositivi manuali antiapertura
¾ Verificare che la superficie su cui poggiano i montanti della scala non sia cedevole:
in caso contrario predisporre sotto la scala una superficie stabile di adatte dimensioni
e di opportuna resistenza
¾ Calzare delle scarpe rigide: non salire sui gradini a piedi nudi, con le pantofole, con
le scarpe a tacchi alti o con ogni tipo di sandalo
¾ Non predisporre la scala come piattaforma di lavoro su cui salire
¾ Controllare il peso massimo (portata) ammesso sulla scala
30
•
Sulla scala
¾ Non superare il peso massimo ammesso sulla scala
¾ Salire mantenendo sempre una mano in presa sulla scala
¾ Quando ci si posiziona sulla scala, avere sempre una presa sicura a cui sostenersi con
una mano
¾ Posizionare sempre entrambi i piedi su di un gradino (piolo)
¾ Non posizionare mai un piede su un gradino (piolo) e l’altro su un oggetto
¾ Non salire mai su terzo tronco oltre la sovrapposizione dei due tronchi
¾ Non sporgersi lateralmente
¾ Non avere più di una persona contemporaneamente sulla scala
¾ Non applicare sforzi eccessivi con gli attrezzi da lavoro
¾ Non salire con materiali pesanti o ingombranti
¾ Nel caso si dovessero usare attrezzi da lavoro, è necessario disporre di un contenitore
porta attrezzi agganciato alla scala o alla vita
¾ Salire solo sul tronco di scala predisposto per la salita (con gradini e pioli)
¾ Non salire sul tronco di supporto (senza gradini o pioli)
¾ Stazionare sulla scala solo per brevi periodi intervallando l’attività con riposi a terra
¾ Non fare utilizzare la scala ai bambini
¾ Salire sulla scala sempre frontalmente
¾ Non salire sulla scala se si soffre di vertigini
¾ Non salire sulla scala quando si stanchi o si ha pregiudicata la funzionalità degli arti
(per esempio: lesioni, dolori , ecc.)
¾ Non salire sulla scala con abbigliamento che possa impigliarsi o finire sotto le scarpe
¾ Scendere sempre a terra prima di spostare la scala o di allungarla se estendibile
•
A fine attività
¾ Riportare la scala alla minima altezza nella posizione di chiusura
¾ Riporre la scala in un luogo coperto e aerato e non esposto alle intemperie
31
¾ Riporre la scala lontano dalla portata dei bambini
¾ Effettuare eventuale pulizia
¾ Maneggiare la scala con cautela evitando il rischio di cesoiamento delle mani
¾ Movimentare la scala con cautela, considerando la presenza di altre persone, onde
evitare di colpirle accidentalmente
¾ Non appendere la scala verticalmente per i gradini (pioli)
¾ Durante la movimentazione evitare che la scala cada a terra o urti contro ostacoli
32
4
65° - 75° se a pioli
60° - 70° se a gradini
1
Corretta posizione della scala in appoggio
Superficie inclinata
Appoggiare la scala solo su superficie orizzontale
33
150 kg
max
Peso massimo ammesso sulla scala
Posizionate entrambi i piedi sulla scala
Grasso, olio
Posizionare entrambi i piedi sulla scala
Non sbilanciarsi
Acqua
Appoggiare la scala su superfici
non scivolose
34
Non usare la scala come una impalcatura
Posizionare entrambi i piedi sulla scala
35
Sgabelli
?
Cosa c’è da sapere su:
sgabelli
Modelli di sgabelli generalmente in uso in ambiente domestico
Per quanto riguarda gli sgabelli esistono le seguenti tipologie di sgabelli:
Sgabello con gambe fisse o pieghevoli
Sgabello con gradini
Sgabello stairtype
Sgabello con gradini estraibili
36
Sgabello dometype
1
Come scegliere:
uno sgabello
Cosa verificare quandoo si acquista uno sgabello
•
Immaginare quale tipo di attività si pensa di voler effettuare con lo sgabello, in
quanto:
¾ Non si può utilizzare uno sgabello per un lavoro troppo in alto
Nel caso in cui lo sgabello non fosse adatto alla attività, si dovrà usare una scala adeguata
•
Nel caso in cui lo sgabello risultasse una attrezzatura adatta:
¾ Verificare che lo sgabello:
-
riporti la conformità ad una norma, ad esempio: norma inglese BS 7377; norma
tedesca DIN 4569; ecc.
riporti il nome del fabbricante o di chi lo commercializza
-
sia accompagnato da un foglio o un libretto recante
o una descrizione degli elementi costituenti
o le indicazioni di un corretto impiego
o le istruzioni per la manutenzione e la conservazione
37
2
Lo sgabello presenta i requisiti di sicurezza?
Molti incidenti sono dovuti alla disattenzione dell’uomo o all’uso improprio dello sgabello, ma uno
sgabello in cattivo stato è sicuramente causa di potenziale incidenti.
Prima di iniziare una qualsiasi attività è necessario controllare quanto segue
•
Nessun elemento dello sgabello (gradini,dispositivi antiapertura, superfici antiscivolo, ecc.)
deve essere mancante.
•
Lo sgabello fabbricato con materiali metallici non devono presentare segni di
deterioramento
•
Tutti gli elementi, come ad esempio i montanti, i gradini, la piattaforma, i dispositivi di
sicurezza contro l’apertura, le cerniere, ecc., non devono essere danneggiati.
Ammaccature, fessurazioni, spaccature, piegature e ampi giochi fra i vari elementi,
possono essere fonte di pericoli. Se ci sono danni agli elementi strutturali, lo sgabello
non deve essere ne utilizzato e ne riparato. Eventuali possibili riparazioni devono essere
effettuate da personale specializzato
•
Piedini di gomma o di plastica antislittamento siano inseriti correttamente nella loro sede
alla base dei montanti.
Se mancanti o deteriorati, rimpiazzarli con dei nuovi, i quali sono reperibili dal
rivenditore.
•
I gradini devono essere puliti, asciutti ed esenti da olii, da grassi e da vernici fresche.
38
3
Comportamento con lo sgabello
Per evitare cadute dalla dall’alto è necessario attenersi a quanto segue:
•
Prima di salire
¾ Controllare che non ci siano pericoli potenziali nella zona di attività, sia in alto
vicino al luogo di lavoro che nelle immediate vicinanze, ad esempio:
- Non usare lo sgabello fuori dall’abitazione quando ci sono avverse condizioni
atmosferiche (vento forte, pioggia, formazione di ghiaccio al suolo, ecc.)
- Non usare lo sgabello vicino le porte o le finestre, a meno che non sono state prese
precauzioni che consentono la loro chiusura
- Non collocare lo sgabello in prossimità di zone, ove la salita su di essa produrrebbe
un rischio di caduta dall’alto (prospiciente a zone di vuoto senza opportuni ripari o
protezioni: balconi, pianerottoli, ecc. )
- Non usare gli sgabelli metallici in adiacenze di linee elettriche
- Valutare se la presenza di altri lavori possa avere interferenze pericolose
¾ Maneggiare lo sgabello con cautela, evitando il rischio di cesoiamento delle mani, se
del tipo a gradini ripiegabili o estraibili
¾ Durante la movimentazione evitare che lo sgabello cada a terra o urti contro ostacoli
¾ Non collocare lo sgabello su una superficie inclinata
¾ Non collocare lo sgabello su attrezzature che forniscano una base per guadagnare in
altezza
¾ Collocare lo sgabello solo nella posizione frontale rispetto la superficie di lavoro:
non salire mai con lo sgabello nella posizione laterale in quanto il rischio di
ribaltamento è più elevato
¾ Verificare che lo sgabello sia correttamente e completamente aperto, se del tipo a
gradini ripiegabili o estraibili
¾ Verificare di aver inserito eventuali addizionali dispositivi manuali antiapertura
¾ Verificare che la superficie su cui poggiano i montanti lo sgabello non sia
39
cedevole: in caso contrario predisporre sotto lo sgabello una superficie stabile di
adatte dimensioni e di opportuna resistenza
¾ Calzare delle scarpe rigide: non salire sui gradini a piedi nudi, con le pantofole,
con le scarpe a tacchi alti o con ogni tipo di sandalo
¾ Controllare il peso massimo (portata) ammesso sullo sgabello
•
Sullo sgabello
¾ Non superare il peso massimo ammesso sullo sgabello
¾ Quando ci si posiziona sullo sgabello, avere sempre una presa sicura a cui sostenersi
con una mano
¾ Posizionare sempre entrambi i piedi su di un gradino
¾ Non posizionare mai un piede su un gradino e l’altro su un oggetto
¾ Non sporgersi lateralmente
¾ Non avere più di una persona contemporaneamente sullo sgabello
¾ Non applicare sforzi eccessivi con gli attrezzi da lavoro
¾ Non salire con materiali pesanti o ingombranti
¾ Nel caso si dovessero usare attrezzi da lavoro, è necessario disporre di un contenitore
porta attrezzi agganciato alla vita
¾ Salire solo sul tronco di sgabello predisposto per la salita (con gradini)
¾ Non salire sul tronco di supporto (senza gradini)
¾ Stazionare sullo sgabello solo per brevi periodi intervallando l’attività con riposi a
terra
¾ Non fare utilizzare lo sgabello ai bambini
¾ Salire sullo sgabello sempre frontalmente
¾ Non salire sullo sgabello se si soffre di vertigini
¾ Non salire sullo sgabello quando si stanchi o si ha pregiudicata la funzionalità degli
arti (per esempio: lesioni, dolori , ecc.)
¾ Non salire sullo sgabello con abbigliamento che possa impigliarsi o finire sotto le
scarpe
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•
A fine attività
¾ Richiudere lo sgabello correttamente
¾ Riporre lo sgabello in un luogo coperto e aerato e non esposto alle intemperie
¾ Riporre lo sgabello lontano dalla portata dei bambini
¾ Effettuare eventuale pulizia
¾ Maneggiare lo sgabello con cautela, evitando il rischio di cesoiamento delle mani, se
del tipo a gradini ripiegabili o estraibili
¾ Non appendere lo sgabello verticalmente per i gradini
¾ Durante la movimentazione evitare che lo sgabello cada a terra o urti contro ostacoli
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Bibliografia
DPR 27 aprile 1955, n.547 “Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro”.
DPR 7 gennaio 1956, n. 164 “Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro nelle
costruzioni”.
prEN 131-3 “Ladder – Part 3 – User information”: documento CEN/TC 93 N.323, data 29.01.2001.
“The stepladder user’s guide” – Consumer Safety Unit of the Department of Trade and Industry
with the support of British ladder Manufacturer Association, May 1996,UK.
“The ladder user’s handbook” – Consumer Safety Unit of the Department of Trade and Industry
with the support of British ladder Manufacturer Association, March 1995,UK.
prEN 14183: 2002-10 “Step Stools”: documento CEN/TC 93 N363, data 31.10.2002
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I.S.P.E.S.L. – DIPARTIMENTO TECNOLOGIE DI SICUREZZA