Martedì 14 RIMINI Settembre 2004 17 LAVOCE Nuovo orario invernale linee Tram Attenzione alle tabelle nelle fermate Educatore sociale, aperte le iscrizioni al nuovo corso di laurea Il Quartiere 3 chiama a raccolta gli operatori turistici RIMINI - Domani sarà operativo il nuovo orario invernale del Trasporto pubblico per la provincia di Rimini, valido fino al prossimo 8 giugno 2005. Attenzione alla fermate dove è in fase di ultimazione la sostituzione delle tabelle. Il libretto informativo è in distribuzione gratuita nei punti vendita di Agenzia Tram. A partire dal 18 settembre, il sabato, sarà attivo il collegamento della linea 5 (nei giorni di Fiera) tra Torre Pedrera e il Cimitero. RIMINI - Uniturim informa che sono aperte le iscrizioni al nuovo corso di laurea per Educatore sociale della Facoltà di Scienze della Formazione attivato presso il Polo Scientifico didattico di Rimini. Il termine per le iscrizioni è stato fissato al prossimo 30 settembre. Il costo della prima rata è stato quantificato in 435 euro, mentre quello della seconda sarà di 725 euro. RIMINI - Il Quartiere 3 organizza un ciclo di assemblee sul tema “Il turismo che vogliamo. Proposte per lo sviluppo economico e turistico di Rimini Sud” (regolamentazione della sosta, viabilità, parcheggi, ospitalità). Il quartiere invita a un’ampia partecipazione delle categorie interessate. Gli appuntamenti: oggi 14 settembre alle 21 all'hotel Il Veliero di Rivazzurra, domani 15 e giovedì 16 presso la Casina, colonia Murri a Bellariva. Ventisei fra bagnini e chioschisti riuniti in Comitato chiedono di sedere “dove si decide” Meteorologia e turismo “Piano spiaggia, discutete con noi” Estate poco elettrica Anche i fulmini ci hanno “abbandonato” “Non potete obbligarci a fare gli accorpamenti” RIMINI - (pf) Gli operatori di spiaggia di Marina centro fanno sul serio: vogliono entrare ufficialmente nei tavoli di lavoro “che contano”, per intenderci quelli del Piano spiaggia. Per dire “no” a un “accorpamento coercitivo” degli stabilimenti balneari. Richiesta contenuta in una lettera ufficiale spedita alla Provincia, al Comune e all’Apt. “Il Comitato - si puntualizza all’inizio della lettera - associa 26 operatori, di cui 20 bagnini (dal 9 al 28) e 6 chioschisti, appartenenti ad un’area che costituisce la cartolina più emblematica della spiaggia di Rimini”. E dagli con la “cartolina”: ecco l’avvertimento a Palazzo Garampi, impegnato più che mai a correre per presentare il progetto del famoso Parco spiaggia di Marina centro. Noi siamo il cuore, sostengono bagnini e chioschisti, di un’area dove “lo stile dell’accoglienza, la cura verso il cliente, il livello delle relazioni umane si sono fusi con l’efficienza del servizio mantenendo inalterata la tipicità che nel tempo ha affermato questo modello nel mondo”. Conclusione: “Sono opportune le norme per la creazione di stabilimenti ‘accorpati’, ma vanno salvaguardati i diritti propri di ogni Provincia Croazia e Riviera, prove di dialogo L’altra faccia dell’Adriatico. La costa della Croazia Foto Migliorini/Riminipress La spiaggia di Rimini oggi. Come diventerà in futuro? I Bagnini e i chioschisti di Marina chiedono di poter dire la loro impresa individuale. Nelle direttive regionali si usano termini quali ‘favorire’, ‘proporre’, nella proposta di Piano spiaggia invece l’accezione è coercitiva”. Per questo si chiede di “accedere ai tavoli del confronto”, “dobbiamo essere considerati attori e non controparte”. Infine una bordata: “Il Turquoise è fallito, è mancata la risposta alle esigenze che la clientela ripone nella spiaggia di Rimini”. RIMINI - Una “pax turistica” fra le due sponde dell’Adriatico: è l’intento del progetto Adriatur dell’Unione europea che ha come capofila la Provincia di Rimini, per un finanziamento comunitario complessivo di un milione e 610mila euro in tre anni. Si parte questa settimana con un meeting all’hotel Le Meridien. Entro il 2006 dovranno nascere collaborazioni specifiche fra la nostra Riviera e quella croata-bosniaca, e i porti turistici saranno maggiormente collegati. RIMINI - E’ stata un’estate per nulla brillante, e decisamente poco elettrica: non solo i turisti, ma anche… i fulmini ci hanno abbandonato. Erano stati 638 nel periodo giugno-agosto 2003, quest’anno invece solo 229. Lo si apprende dalle statistiche fornite dal Cesi, Centro elettrotecnico sperimentale italiano di Milano, che dispone di un osservatorio ad alta tecnologia, il Sirf, Sistema italiano rilevamento fulmini. Il sistema è in grado di localizzare e quantificare i fulmini caduti, stabilire se sono positivi o negativi, farne una mappa e mettere il tutto in una banca-dati. Questi i numeri del 2004, relativi alla terraferma nell’ambito dei confini della provincia di Rimini: in giugno i fulmini caduti sono stati 61, in luglio 99 e in agosto 69. Sul totale, solo 14 fulmini erano positivi, 215 negativi. Nel 2003, in giugno furono 64, in luglio ben 565 e in agosto solo 9. Totale 638, di cui 14 (come nel 2004) positivi e 624 negativi. Se si allarga lo sguardo a un’area più ampia della Riviera, al di fuori del territorio provinciale, la tendenza è comunque la stessa: 1.108 fulmini quest’anno, contro i 1.751 del 2003. Dando un’occhiata alla speciale piantina dei punti più colpiti dalle saette, nel 2003 si nota non solo una maggiore densità, ma soprattutto una vicinanza degli episodi lungo la striscia che va da Rimini a Riccione, nell’immediato entroterra dei due comuni e lungo la valle del Marecchia. Quest’anno invece la distribuzione è stata molto diversa, con una maggiore insistenza lungo la valle dell’Uso e molti episodi verso i confini meridionali della provincia.