CIRCOLO DIDATTICO DI CASTELLETTO SOPRA TICINO REGOLAMENTO DI CIRCOLO ( approvato con delibera n. 63 nella seduta del 30 novembre 1999, modificato con delibera n. 400 del 29 novembre 2006 e con delibera n. 424 del 27 giugno 2007 ) Ultime revisioni con delibera n. 102 del 13/02/2013, n. 32 del 24/10/2013. 1 UN CIRCOLO DIDATTICO RAPPRESENTA un sistema complesso ed articolato in cui l’organizzazione, nel rispetto della normativa, deve essere finalizzata: alla piena realizzazione degli obiettivi formativi propri della scuola; alla funzionale gestione degli spazi e del personale; alla tutela della sicurezza personale; alla salvaguardia del patrimonio. IL PRESENTE REGOLAMENTO PERTANTO è valido per tutti i plessi del Circolo costituisce norma per tutto il personale, gli alunni, l’utenza in genere deve essere accettato da tutto il personale, docente e non docente, che deve prenderne visione poiché la conoscenza di ogni sua parte è condizione imprescindibile allo svolgimento delle proprie mansioni. INDICE 2 A. ALUNNI A.1 Accoglienza-ingresso A.2 Sorveglianza A.3 Uso del grembiule A.4 Frequenza A.5 Malori-incidenti A.6 Ritardi A.7 Uscita anticipata A.8 Uscita al termine delle lezioni A.9 Formazione delle classi prime: criteri generali A.10 Ammissione alla classi funzionanti a 40 ore ( Dario Sibilia)/30 ore (Anna Frank) A. 11 Lista d’attesa alla Scuola dell’Infanzia B. ASSICURAZIONI B.1 Polizze C. RAPPORTI CON LE FAMIGLIE C.1 Comunicazioni C.2 Assemblee C.3 Colloqui individuali C.4 Presenza degli alunni D. RAPPORTI CON GLI ORGANISMI INTERNI D.1 Assemblee dei genitori D.2 Consigli di intersezione / interclasse E. RAPPORTI CON IL TERRITORIO 3 E.1 Iniziative commerciali/ pubblicitarie E.2 Rapporti con Associazioni/Enti E.3 Raccolta di fondi F. GESTIONE DELLE RISORSE F.1 Biblioteca alunni F.2 Biblioteca Magistrale F.3 Concessione locali F.4 Materiale di sussidio didattico F.5 Utilizzo spazi e laboratori G. PREVENZIONE E SICUREZZA G.1 Rischio ed emergenza G.2 Obblighi dei lavoratori ( ex. D.L. 626/94) G.3 Sicurezza alunni G.4 Somministrazione farmaci G.5 Divieto di fumo G.6 Divieto dell’uso del telefono cellulare H. VISITE GUIDATE I. USO DEL TELEFONO L. MODIFICHE AL REGOLAMENTO A. ALUNNI 4 A.1 ACCOGLIENZA-INGRESSO Scuola dell’infanzia “Il Girotondo” L’entrata è stabilita tra le ore 7.40 e le ore 9.15. Durante il suddetto orario il personale collaboratore deve essere costantemente presente nella zona ingresso dell’edificio per controllare e facilitare il movimento degli utenti e fornire, se di competenza, le eventuali informazioni richieste. Fino alle ore 8.30 i bambini di tutte le sezioni vengono accolti e custoditi in un unico gruppo, in uno spazio individuato nel piano organizzativo annuale, e custoditi, di norma, da almeno due insegnanti. Alle ore 8.30 i bambini vengono prelevati dagli insegnanti titolari di sezione e condotti nelle aule di pertinenza. I bambini che sopraggiungono successivamente devono essere condotti direttamente in aula dagli adulti accompagnatori. Fino all’orario di uscita, gli accessi all’immobile devono essere rigorosamente chiusi a chiave e la chiave, o eventuali pulsanti di apertura, non devono essere accessibili ai bambini. Scuola primaria Gli alunni possono entrare nell’edificio cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni. Per la scuola primaria “Dario Sibilia” l’orario delle lezioni è il seguente: dalle 8.15 alle 16.15; intervallo mensa e post-mensa dalle 12.15 alle 14.15. Per la scuola “Anna Frank” l’orario delle lezioni è il seguente: dalle 8.10 alle 12.40, pausa mensa, ripresa delle lezioni nelle sole giornate del lunedì, martedì e giovedì dalle 13.40 alle 16.10. I docenti delle singole classi devono essere presenti al momento dell’ingresso degli alunni per accoglierli e controllarli. Il personale collaboratore deve assicurare controllo del movimento ed assistenza. In caso di assenza imprevista dell’insegnante di riferimento o di ritardo dell’insegnante supplente, gli alunni della/e classe/i scoperta/e vengono organizzati e custoditi da un’insegnante in compresenza o, qualora ciò non fosse possibile, suddivisi nelle altre classi, in gruppi numerici adeguati, su prioritaria iniziativa del coordinatore di plesso o del docente collaboratore o di un insegnante che si trovi nella classe attigua. Vista la diversa struttura degli edifici, nei vari plessi l’ingresso è organizzato con modalità differenziate: Plesso “Dario Sibilia”: il personale collaboratore apre l’edificio cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni e resta nell’ingresso dell’edificio per controllare il movimento. Gli insegnanti si collocano sulla porta delle rispettive aule, in modo da controllare sia gli alunni che entrano subito in classe sia quelli che sopraggiungono successivamente. Con il suono della campanella si segnala l’inizio delle lezioni e il personale procederà alla chiusura delle porte di accesso all’edificio. Eventuali ritardatari saranno accolti dal personale collaboratore che ne curerà il 5 corretto ingresso in aula. Plesso “Anna Frank”: all’apertura dell’edificio gli alunni vengono accolti nell’atrio dagli insegnanti di riferimento, nello spazio prossimo all’aula di appartenenza. Al segnale di inizio delle attività ( suono del campanello ), vengono condotti con ordine in classe. Eventuali ritardatari saranno accolti dal personale collaboratore che ne curerà il corretto ingresso in aula. L’eventuale accesso di PERSONE ESTERNE alla scuola non coinvolte in progetti didattici viene registrato attraverso l’apposizione della firma dell’interessato su apposito modello presente nei plessi. Ogni intervento che preveda l’ingresso a scuola di persone coinvolte in progetti didattici deve essere segnalato alla Segreteria tramite il Coordinatore di plesso, fatto salvo per le iniziative organizzate direttamente dalla Funzione preposta. A.2 SORVEGLIANZA Gli insegnanti devono assicurare costantemente stretta sorveglianza agli alunni, in tutti i momenti in cui gli stessi sono loro affidati. Il personale collaboratore deve esercitare controllo ed assistenza sul movimento degli alunni e sorvegliare l’accesso ai servizi igienici. In particolare alla “Dario Sibilia” durante i momenti di interruzione dell’attività didattica deve: prevedere la sorveglianza di un adulto agli ingressi dei servizi igienici; cercare di utilizzare, per quanto possibile, gli spazzi all’aperto; evitare, all’interno degli edifici scolastici, giochi con palle di qualsiasi tipo. A.3 USO DEL GREMBIULE Gli alunni sono tenuti ad indossare il grembiule: - a quadretti rosa o azzurri per la scuola dell’infanzia - azzurro, a tinta unita, per la scuola primaria. Nei periodi di caldo eccezionale, può essere sospeso l’uso del grembiule durante le attività didattiche a discrezione degli insegnanti. A.4 FREQUENZA La frequenza regolare è una delle condizioni perché si realizzi il diritto del bambino ad un corretto percorso formativo. Gli alunni devono partecipare, oltre che alle lezioni, a tutte le altre attività che vengono svolte nell’ambito della programmazione scolastica (visite guidate, uscite sul territorio, ….) L’eventuale non partecipazione a tali attività, per giustificato motivo, dovrà essere comunicata dai genitori agli insegnanti di classe; gli alunni, se presenti a scuola, saranno in questo caso temporaneamente inseriti in altre classi del plesso non coinvolte nell’iniziativa. Per ogni assenza, anche di breve durata, deve essere presentata all’insegnante, da parte del genitore, giustificazione scritta o, in casi particolari, anche verbale. 6 Per le assenze di cinque giorni di calendario ed oltre, ma continuativi sia frammezzati da giorni di sospensione delle lezioni, è necessaria l’ autocertificazione da parte di un genitore. In caso di assenze prolungate e non giustificate o di frequenza saltuaria, le insegnanti dovranno far pervenire segnalazione scritta al Dirigente Scolastico. A.5 MALORI-INCIDENTI Per poter avvertire tempestivamente la famiglia in caso di malore/incidente del bambino durante il tempo in cui è a scuola, o per qualunque altra evenienza, all’inizio del percorso scolastico alle famiglie viene richiesta la compilazione del modulo allegato al presente regolamento. In caso di modifica totale o parziale dei dati in esso contenuti, il modulo deve essere aggiornato su responsabile iniziativa della famiglia all’inizio di ogni anno scolastico e/o ogni qualvolta se ne presenti la necessità, garantendo la massima reperibilità delle persone indicate. I moduli relativi ad ogni classe saranno conservati dagli insegnanti nell’ aula di pertinenza in modo facilmente reperibile, in luogo concordato, conosciuto da tutto il team, comunicato ad eventuali supplenti. Gli insegnanti sono tenuti al rispetto delle indicazioni fornite. In caso di particolari problematiche, devono avvertire tempestivamente la Direzione e/o prendere tutte le iniziative per garantire in modo prioritario e assoluto la salute degli alunni. In caso di urgenza, gli insegnanti non devono usare mezzi propri per accompagnare gli alunni al Pronto Soccorso, bensì chiamare tempestivamente l’ambulanza, assicurando comunque vigilanza all’ alunno trasportato. In caso di incidente anche lieve, con la massima tempestività, e comunque entro il terzo giorno dall’accaduto, gli insegnanti devono presentare dettagliata segnalazione in Segreteria, compilando l’ apposito modulo. In caso di infortunio, la segnalazione va fatta immediatamente perché sia possibile inoltrare denuncia all’INAIL entro le 48 ore successive all’accaduto. A.6 RITARDI Eventuali ritardi rispetto all’inizio delle lezioni devono essere giustificati, utilizzando il prospetto inserito nel libretto personale, da un adulto di riferimento, all’insegnante o al personale collaboratore, che accompagnerà poi l’alunno nella classe di pertinenza e informerà il docente. Eventuali comportamenti di ripetuto ritardo vanno segnalati dagli insegnanti alla Direzione, che interverrà nel modo ritenuto più opportuno. A.7 USCITA ANTICIPATA Eventuali uscite anticipate rispetto all’orario di termine delle lezioni devono essere preventivamente richieste mediante la compilazione di apposito modulo, firmato 7 da un genitore o da chi esercita la potestà genitoriale e consegnato agli insegnanti di riferimento. L’alunno deve essere prelevato all’ora stabilita da un genitore o da altra persona maggiorenne, delegata dal genitore ed esplicitamente nominata nel modulo suddetto. Per gli alunni che occasionalmente non fruiscono del servizio trasporto e/o del sevizio mensa è necessaria la segnalazione scritta dei genitori utilizzando l’apposita sezione del libretto personale dell’alunno. Per la scuola primaria e dell’Infanzia viene adattato il libretto personale dell’alunno, sul quale è indicata, oltre ai moduli citati nei punti precedenti, ogni eventuale informazione inerente l’attività scolastica dell’anno in corso. La spesa di tale libretto è a carico delle famiglie. A. 8 USCITA AL TERMINE DELLE LEZIONI Per la scuola dell’infanzia: l’uscita a fine giornata è articolata secondo il seguente orario: - dalle ore 15.45 alle ore 16.10= uscita per i frequentanti fino all’ottava ora e per i bambini usufruenti del servizio trasporto scolastico; - dalle ore 16.50 alle ore 17.00= uscita per i bambini usufruenti del trasporto scolastico o frequentanti il prolungamento. Per la sicurezza e la tutela dei minori, al momento dell’uscita i bambini devono essere consegnati dagli insegnanti solo ai genitori o alle persone maggiorenni da questi chiaramente indicate nel prescritto modulo. Tale modulo sarà consegnato ad inizio anno ai genitori da parte degli insegnanti per la compilazione, conservato in classe in luogo conosciuto da tutto il personale e comunicato a eventuali supplenti. Il modulo va firmato da entrambi i genitori o da chi detiene la potestà genitoriale. Qualunque variazione va tempestivamente registrata per iscritto su responsabile iniziativa della famiglia. In nessun caso verranno consegnati i bambini al di fuori delle modalità indicate. Durante i momenti di uscita, il personale collaboratore deve essere presente nello spazio ingresso in funzione di supporto e di controllo. Detto personale ha funzione di accompagnamento a supporto dell’insegnante sia per attività al di fuori dell’area prettamente scolastica, sia al pullman per i bambini che usufruiscono del trasporto scolastico. Per la scuola elementare: il personale collaboratore suona il preavviso di uscita cinque minuti prima del termine delle lezioni e apre il cancello ove esistente. Al successivo segnale di termine delle lezioni, gli insegnanti accompagnano i rispettivi alunni in fila ordinata fino al termine dello spazio scolastico di pertinenza (il cancello per “A. Frank” l’ingresso principale per “D. Sibilia”). Il genitore comunica ad inizio anno sul libretto personale l’opzione, per il proprio figlio, di recarsi a casa al termine delle lezioni senza essere accompagnato da un adulto. 8 Ogni eventuale episodio in tal senso verrà ulteriormente segnalato dal genitore sul libretto. Ad iniziativa dell’insegnante coordinatore, in ogni plesso devono essere chiaramente organizzate ad inizio anno scolastico precise modalità di consegna degli alunni usufruenti il servizio di scuolabus al personale di riferimento. Tali modalità devono essere tempestivamente comunicate in Direzione, così come ogni eventuale modifica che si renda necessario apportare durante l’anno scolastico. A.9 FORMAZIONE DELLE CLASSI PRIME: criteri generali. I presenti criteri, approvati dal Consiglio di circolo nella seduta del 12.6.1989, devono operare in sinergia con quelli stabiliti dal Collegio dei docenti: - ripartizione equa di bambini, segnalati dagli insegnanti della scuola dell’infanzia, che hanno problemi particolari; suddivisione in parti eque tra maschi e femmine; suddivisione in parti eque di bambini che non hanno frequentato la scuola dell’infanzia; possibilità di evitare abbinamenti non funzionali; considerazione della data di nascita; considerazione della zona/via di abitazione. Criteri stabiliti dal Collegio dei Docenti nella seduta del 2/9/1991: - suddivisione equa di alunni portatori di handicap; analisi delle segnalazioni della scuola materna; analisi dei questionari informativi compilati dai genitori; valutazione delle date di nascita; considerazione dell’ubicazione delle abitazioni, cercando di tenere nello stesso gruppo, se possibile, chi arriva da una stessa zona; dopo tutte le operazione elencate, eventuale sorteggio. I criteri indicati sono di carattere generale ed ordinatorio e non sono elencati in ordine di priorità. L’atto di formazione delle classi deve in ogni caso tendere alla costituzione di gruppi il più possibile funzionali a garantire ai bambini, almeno a livello di previsione, la situazione migliore in riferimento ad apprendimento e relazionalità. A.10 AMMISSIONE ALLE CLASSI FUNZIONANTI A TEMPO Sibilia) e a 30 ore (Anna Frank) PIENO (Dario Per l’ammissione alle classi funzionanti a tempo pieno, quando le richieste siano superiori al numero dei posti disponibili, vengono applicati i criteri con la relativa quantificazione così come riportati nell’allegato al presente regolamento. 9 A.11 AMMISSIONE AL PROLUNGAMENTO ORARIO nella scuola dell’infanzia Per l’ammissione al prolungamento orario alla scuola dell’infanzia, si applicano le modalità e i criteri riportati nel modulo allegato al presente regolamento. A.12 LISTE D’ATTESA ALLA SCUOLA DELL’INFANZIA Le liste d’attesa alla scuola dell’infanzia sono in numero di tre omogenee per anno di nascita. Qualora le richiesta di iscrizione alla scuola dell’infanzia siano superiori ai posti disponibili, a ciascuna delle tre liste devono essere applicati i criteri e la relativa quantificazione riportati nell’allegato al presente regolamento. La lista d’attesa dovrà essere pubblicata entro il 31/01 di ogni anno ed avrà validità sino al 30/09, successivamente sarà aggiornata entro il 01/10 e rimarrà valida sino al 30/01 dell’anno successivo. B. ASSICURAZIONI DELLE FAMIGLIE B. 1 POLIZZE 10 Tutti gli alunni delle scuole del Circolo, elementari e dell’infanzia, devono essere coperti da assicurazione riguardante infortuni e responsabilità civile. Il Consiglio di Circolo, a nome e per conto della globalità dei genitori, all’inizio di ogni anno scolastico stipula la relativa polizza. E’ richiesta alle famiglie la quota individuale, da consegnare agli insegnanti o ai rappresentanti di classe. Gli importi saranno globalmente versati sul c.c.p. della Direzione Didattica. Le polizze assicurative possono essere estese, a richiesta e dietro versamento della quota prevista, anche al personale docente, amministrativo e collaboratore. C. RAPPORTI CON LE FAMIGLIE C.1 COMUNICAZIONI 11 Le comunicazioni con le famiglie avverranno in forma scritta, tramite il libretto personale, il diario o il quaderno a tale scopo individuato. Ogni comunicazione deve essere firmata per presa visione da un genitore o da chi esercita la potestà genitoriale. C.2 ASSEMBLEE DI CLASSE Ogni team docente convocherà almeno un’assemblea di classe o sezione per anno scolastico. Le assemblee indette dai rappresentanti di classe/sezione devono attenersi al regolamento più avanti riportato. C.3 COLLOQUI INDIVIDUALI Per la scuola dell’infanzia : sono stabiliti nel corso dell’anno scolastico almeno n° 2 colloqui individuali con le famiglie: uno nel primo e uno nel secondo quadrimestre. Ogni sezione articolerà gli incontri e diversificherà l’orario, entro una fascia predefinita, secondo le eventuali esigenze di lavoro dei genitori. Per situazioni particolari, i genitori possono conferire con le insegnanti su appuntamento. Per la scuola elementare: sono stabiliti nel corso dell’anno scolastico almeno n°4 colloqui individuali con le famiglie. Il calendario, definito preventivamente in ogni plesso, deve essere inviato in Direzione. I genitori devono essere avvisati in forma scritta e con congruo anticipo, anche nel caso di eventuali modifiche di date. Per contenere i tempi di attesa, i genitori vengono suddivisi in gruppi, all’interno di una fascia oraria predefinita, tenendo il più possibile conto delle eventuali esigenze di lavoro e/o individuali. Il tempo medio da dedicare al colloquio per ogni alunno è indicativamente di 6/7 minuti. Per situazioni particolari i genitori saranno convocati e/o potranno richiedere colloquio agli insegnanti su appuntamento. Per casi urgenti, i genitori devono far riferimento, prima dell’inizio o dopo il termine delle lezioni, al personale collaboratore che segnalerà l’esigenza al personale interessato. C.4 PRESENZA DEGLI ALUNNI Durante i colloqui individuali e/o le assemblee non è opportuna la presenza dei bambini. 12 Qualora i genitori si trovassero nell’assoluta necessità di portarli con sé, dovranno provvedere direttamente alla loro sorveglianza e custodia e adoperarsi perché gli stessi tengano un comportamento adeguato e corretto. D. RAPPORTI CON GLI ORGANISMI INTERNI D. 1 ASSEMBLEE DEI GENITORI: regolamento Art.1 – I genitori degli alunni di una o più classi/sezioni possono riunirsi in assemblea nei locali scolastici. Art. 2 – La comunicazione/richiesta di svolgimento di assemblea deve essere presentata al Direttore con un preavviso, di norma, di almeno cinque giorni, 13 tramite la compilazione del modulo previsto per la “istanza di utilizzo di edifici e attrezzature scolastiche”. Art. 3 – Lo svolgimento dell’assemblea deve salvaguardare il corretto svolgimento dell’attività didattica. Art. 4 – La convocazione deve comprendere anche l’ordine del giorno sarà comunicata ai genitori tramite avviso scritto, da distribuirsi da parte degli insegnanti. Art. 5 – Ad ogni assemblea possono partecipare con diritto di parola il Direttore e gli insegnanti di classe. Art. 6 – L’assemblea è presieduta da un rappresentante dei genitori eletto nel consiglio di interclasse/intersezione. Il presidente fa osservare il regolamento, concede la facoltà di parola, dirige la discussione degli argomenti. Art. 7 – L’assemblea può avanzare proposte agli organi collegiali della scuola; da questi, possono essere richiesti pareri/proposte. La votazione è palese, per alzata di mano. Le proposte sono adottate a maggioranza assoluta. Art. 8 – La verbalizzazione della seduta, se effettuata, sarà in forma e a cura di un genitore designato dal presidente all’inizio dell’assemblea. Se richiesto dai genitori interessati, tale verbalizzazione potrà essere esposta all’albo della scuola per un periodo di almeno sette giorni. D. 2 CONSIGLI DI INTERCLASSE/INTERSEZIONE: criteri organizzativi 1. Le date di elezione dei Consigli di interclasse/intersezione sono deliberate dal Consiglio di Circolo. 2. Oltre alle riunioni, normalmente indette, i singoli Consigli si possono riunire in forma autoconvocata su richiesta di almeno ½ dei componenti. 3. La riunione è valida quando sia presente almeno la metà più uno dei componenti in carica. 4. Il verbale dell’adunanza, ad esclusione di quello relativo al 14 Consiglio di interclasse/intersezione riunito con la presenza dei soli docenti, sarà disponibile in segreteria entro dieci giorni dalla seduta. E. RAPPORTI CON IL TERRITORIO E.1 INIZIATIVE COMMERCIALI/PUBBLICITARIE E’ fatto divieto al personale di collaborare, nell’ambito delle scuole del Circolo, ad iniziative esclusivamente commerciali e/o pubblicitarie. La distribuzione di materiale bibliografico, anche se in omaggio, deve essere preventivamente approvata dal Dirigente. Non è consentita la distribuzione tramite gli alunni di materiale di derivazione e/o impostazione politica e di materiale esclusivamente pubblicitario. 15 La distribuzione di materiale informativo e l’affissione di manifesti sono consentite per attività a valenza formativa che possano riguardare le fasce di età relative alle scuole del Circolo, previa valutazione di modalità, tempi ed opportunità da parte della Direzione (ad es. attività sportive, iniziative e feste principalmente rivolte ai bambini, circo…) La partecipazione a concorsi di qualsiasi natura deve essere preventivamente approvata dal Dirigente in un’unica soluzione e quindi sottoposta ad approvazione del Consiglio di Circolo. E. 2 RAPPORTI CON ASSOCIAZIONI/ENTI Ogni comunicazione con agenzie, enti, associazioni, imprese… deve avvenire tramite la Direzione o, laddove previsto ed in accordo con il Dirigente e l’Ufficio di segreteria, la Funzione proposta. Iniziative, rapporti con l’extra-scuola, eventuali collaborazioni con esperti devono essere preventivamente autorizzati dagli organi collegiali competenti ed essere congruenti con il piano dell’offerta formativa. E. 3 RACCOLTA DI FONDI Eventuali raccolte di denaro devono essere autorizzate dal Consiglio di Circolo che, contestualmente, ne stabilirà le modalità. F. GESTIONE DELLE RISORSE F. 1 BIBLIOTECA ALUNNI Ogni plesso deve essere dotato di una biblioteca alunni. L’organizzazione (spazi, modalità di accesso e di gestione …) è demandata all’autonomia dei singoli plessi e deve tendere al massimo utilizzo del materiale disponibile da parte degli alunni. E’ opportuna l’individuazione di un insegnante responsabile. F. 2 BIBLIOTECA MAGISTRALE. 16 La biblioteca magistrale è collocata presso la sede della Direzione. L’elenco dei testi è disponibile in Segreteria. L’accesso è consentito secondo modalità e orari definiti annualmente. Per la consultazione e il prestito si fa riferimento all’ assistente amministrativo individuato annualmente. I volumi possono essere trattenuti per un periodo massimo di sessanta giorni. Periodi più lunghi potranno essere concordati con il responsabile. Tutto il movimento relativo al materiale bibliografico dovrà essere annotato su apposito registro. F. 3 CONCESSIONE LOCALI. Le richieste di utilizzo degli edifici e delle attrezzature scolastiche da parte di enti, associazioni, comitati, singoli, gruppi… devono essere vagliate ed autorizzate dal Consiglio di Circolo secondo i criteri stabiliti dal Consiglio Scolastico Provinciale nella seduta del 10-10-78 e così ulteriormente integrati dal Consiglio di Circolo nella seduta del 15.10.91: 1. non interferenza oraria con le attività didattiche; 2. assenza di prevalenti fini di lucro; 3. priorità alla fascia di età coperta dalla scuola dell’obbligo. In caso di urgenza o di ordinarietà, nel rispetto dei criteri suesposti, si applica la procedura semplificata e l’autorizzazione all’uso viene emanata direttamente dal Direttore, che riferirà successivamente al Consiglio nella prima seduta utile. Chi presenta l’istanza deve farsi parte attiva nei confronti delle Amministrazioni Comunali per la richiesta dell’eventuale riscaldamento come di altri supporti di cui vi fosse necessità. La richiesta va presentata in Segreteria con il necessario anticipo e sul modulo allegato al presente regolamento. F. 4 MATERIALE DI SUSSIDIO DIDATTICO Il materiale di sussidio didattico inventariato in conto capitale deve essere custodito in armadi e/o luoghi chiusi a chiave. L’individuazione del subconsegnatario/responsabile e la registrazione dei movimenti di sussidi/attrezzature avvengono secondo le modalità stabilite dalla Direzione. Non è assolutamente consentito il prestito ad esterni alla scuola se non espressamente autorizzato. Le attrezzature, i sussidi e il materiale in dotazione al Circolo sono a disposizione di tutti i plessi. Le richieste di spostamento da un plesso all’altro vanno presentate in Segreteria. Per l’utilizzo di - videocassette - software - fotocopie 17 tutto il personale dovrà attenersi alla normativa vigente di tutela dei diritti di autore e del conseguente divieto di diffusione/duplicazione. In ogni plesso deve tenersi apposito registro del software esistente, a cura di un insegnante responsabile. F.5 UTILIZZO SPAZI E LABORATORI All’inizio di ogni anno scolastico i docenti di ogni plesso programmano collegialmente l’utilizzo degli spazi comuni, valutando: - un’equa rotazione tra le classi/sezioni, se necessario; i tempi settimanali delle discipline; l’impianto orario più rispondente agli obiettivi didattici ed all’igiene mentale degli alunni; ogni eventuale elemento che possa favorire l’efficacia, la razionalità dell’organizzazione collegata al criterio del massimo utilizzo. La tabella oraria relativa ad ogni spazio/laboratorio deve essere affissa in modo visibile in tutti gli spazi interessati. F. 6 CUSTODIA EDIFICI E PATRIMONIO Tutto il personale e gli utenti sono tenuti ad operare in modo da salvaguardare il patrimonio. In caso di danneggiamento di beni, oggettivo e comprovato, si procederà alla richiesta di risarcimento all’istituzione di appartenenza. Il personale collaboratore è tenuto a: - mantenere le porte d’ingresso e i cancelli chiusi durante l’orario delle attività didattiche; a fine giornata, chiudere all’interno degli edifici tutti i locali e gli eventuali armadi contenenti sussidi, occultandone le chiavi; mantenere puliti gli ambienti, gli arredi, le attrezzature, i sussidi e le adiacenze esterne di pertinenza dell’edificio scolastico; segnalare al coordinatore di plesso eventuali guasti, necessità di interventi ordinari e straordinari. G. PREVENZIONE E SICUREZZA G. 1 RISCHIO ED EMERGENZA In ogni plesso deve essere incaricato un docente responsabile per la prevenzione e la sicurezza con il compito di: - individuare le situazioni di possibile rischio/pericolo all’interno dell’edificio e nell’area di pertinenza esterna e segnalarle alla Direzione; 18 - - - predisporre ed affiggere all’albo il piano per l’ uscita in caso di emergenza, corredato dai numeri telefonici di pronto intervento; curare l’esposizione in ogni spazio interno delle principali norme in caso di evacuazione; controllare che le uscite d’emergenza siano sempre funzionali e libere e che eventuali chiavi, pur non accessibili agli alunni, siano di presa immediata; verificare che i dispositivi antincendio siano soggetti ai previsti controlli; accertarsi che il personale collaboratore sia munito dei previsti sistemi per la segnalazione dell’emergenza (campanello, tromba, drappo rosso….); coordinare annualmente due esercitazioni di simulata evacuazione degli immobili; attuare tutti i comportamenti concordati con il responsabile di Circolo del servizio di prevenzione e protezione. G.2 OBBLIGHI DEI LAVORATORI (ex D.L.626/94) Tutto il personale deve operare con riguardo alla tutela della propria sicurezza e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro, su cui possono ricadere gli effetti delle sue azioni o omissioni. Ogni lavoratore deve: - - - - osservare le disposizioni e le istruzioni impartite dai preposti; utilizzare correttamente i materiali, le apparecchiature, gli utensili, le attrezzature e gli eventuali dispositivi di sicurezza; segnalare ai preposti eventuali deficienze nelle attrezzature/apparecchiature e ogni condizione di pericolo di cui venga a conoscenza adoperarsi in caso di urgenza , nell’ambito delle proprie competenze e possibilità, per eliminare o ridurre la situazione di pericolo,dandone tempestivamente informazione ai preposti e al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza; non rimuovere o modificare senza autorizzazione dispositivi di sicurezza o segnaletici; non compiere di propria iniziativa atti o operazioni di non competenza e che possano compromettere la propria o l’altrui sicurezza; contribuire, insieme al datore di lavoro e ai preposti, all’adempimento di tutti gli obblighi imposti dall’autorità competente o comunque necessari per tutelare la sicurezza e la salute dei lavoratori durante il lavoro. 19 G. 3 SICUREZZA ALUNNI. La sicurezza fisica degli alunni costituisce un bene di assoluta priorità. Gli insegnanti devono prestare la massima attenzione nella gestione di ogni momento di vita scolastica (didattico, ludico, di accoglienza, di refezione e quant’altro…) perché vengano individuati ed eliminati tutti gli elementi che possano costituire rischio/pericolo. In particolare, devono: - - custodire scrupolosamente la classe sia negli spazi chiusi, sia in quelli aperti; stare fisicamente vicino agli alunni, perché la vigilanza sia effettiva; valutare la compatibilità delle attività che propongono agli alunni con lo spazio/ambiente in cui saranno svolte; non consentire l’uso di palle/palloni in vicinanza di vetri/lampioni o in altre situazioni a rischio; porre attenzione a strumenti/materiali (sassi, legni, liquidi…) che possono rendere pericolose attività che di per sé non presentano rischio particolare; porre attenzione alla disposizione degli arredi e all’idoneità degli attrezzi; in particolare nella scuola dell’infanzia, evitare l’uso da parte dei bambini di oggetti appuntiti; evitare l’uso di oggetti o giochi o parti di giochi troppo piccoli, facili da mettere in bocca, e di oggetti fragili o facili a rottura. Il personale collaboratore, oltre a quanto riportato e previsto nelle altre parti del presente regolamento, deve: - tenere chiuso l’armadietto del pronto soccorso; custodire i materiali per la pulizia in spazio chiuso, con le chiavi collocate in luogo non accessibile agli alunni, pulire e disinfettare scrupolosamente i servizi igienici; controllare la stabilità degli arredi; tenere asciutti i pavimenti; tenere chiuse e controllate le uscite I genitori ed i visitatori sono tenuti a rispettare le norme di condotta vigenti nella scuola. Si chiede la collaborazione di tutti i genitori nella sorveglianza e nel controllo dei comportamenti dei bambini nei momenti che precedono l’ingresso e che seguono l’uscita, segnalando al personale scolastico eventuali atteggiamenti inadeguati. Si ricorda che la copertura assicurativa in relazione a danni provocati persone e/o cose, durante l’ingresso o l’uscita degli alunni, è prevista se gli stessi comprendono solo ed esclusivamente il tragitto prestabilito per tali spostamenti. G. 4 SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI 20 Nell’ambiente scolastico non devono essere tenuti farmaci, tranne i parafarmaci relativi alle eventuali medicazioni di pronto soccorso. Per casi particolari che comportino l’assunzione di farmaci da parte degli alunni durante l’orario di frequenza, per motivi terapeutici di assoluta necessità i genitori devono consegnare agli insegnanti: chiara prescrizione medica del farmaco, con la precisa indicazione, da parte dello stesso della posologia, delle modalità di somministrazione e di qualunque altra informazione e/o procedura utile o necessaria; richiesta scritta di somministrazione, firmata da entrambi i genitori o da chi esercita la potestà genitoriale, con esonero di responsabilità riferita alla scuola e agli insegnanti. Ovviamente, ci si riferisce soltanto ai farmaci che devono essere somministrati per bocca (compresse, sciroppi, gocce). G. 5 DIVIETO DI FUMO Per ovvi motivi di sicurezza e di educazione alla salute, così come da normativa vigente, è vietato fumare in ogni spazio all’interno degli edifici scolastici, nonché nelle aree all’aperto di pertinenza dell’Istituto. G. 6 DIVIETO DELL’USO DEL TELEFONO CELLULARE Per ovvi motivi di non opportunità di utilizzo del telefono cellulare durante l’espletamento del proprio ruolo di docente, così come da normativa vigente, all’interno delle classi e durante lo svolgimento dell’attività didattica in presenza degli alunni, è vietato l’uso del telefono cellulare per ricevere ed effettuare chiamate. H. VISITE GUIDATE Le visite guidate devono svolgersi nel rispetto delle esigenze di sicurezza degli alunni, avere finalità istruttive-formative, non superare in ciascuna classe il limite di tre giorni per anno scolastico, non escludere gli alunni meno abbienti. Nell’organizzazione va tenuta presente l’eventuale normativa esistente, anche se pubblicata a carattere orientativo. La durata non deve superare le dodici ore e, possibilmente, la località di destinazione non deve essere distante più di 200 Km. Sono possibili eventuali soggiorni, con permanenza di più giorni, presso località o centri, a scopo didattico, purchè congruenti con il piano dell’offerta formativa. In casi di particolare necessità legata ad un’eventuale e straordinaria condizione dell’alunno è possibile la partecipazione dei genitori, purchè siano coperti da assicurazione; i genitori rappresentanti di classe possono partecipare in via ordinaria. 21 Le visite guidate rientrano, come attività integrative della scuola, nel piano programmatico operativo di inizio anno. Per particolari motivi didattico/formativi, possono essere autorizzate iniziative non contenute in detta programmazione in caso di opportunità di cui si venga a conoscenza successivamente. Tutte le iniziative richiedono una adeguata preparazione preliminare delle classi interessate, appropriate informazioni durante la visita, rielaborazione a scuola delle esperienze vissute. Non è consentito lo svolgimento di iniziative a cui partecipi meno dei tre quarti di alunni per ogni classe. La programmazione delle visite d’istruzione deve essere comunicata tempestivamente al Consiglio di Circolo. In caso di urgenza e/o di ordinarietà, previa approvazione dei Collegi Docenti dell’opportunità formativa dell’iniziativa, nel rispetto della normativa e di quanto previsto dal presente regolamento, è possibile il ricorso alla procedura semplificata, con autorizzazione emessa dal Presidente della Giunta Esecutiva. Per la Scuola dell’Infanzia sono consentite uscite sul territorio in ambito comunale e nei comuni viciniori, nell’assoluta e prioritaria garanzia della sicurezza dei bambini. Ogni iniziativa dovrà essere singolarmente vagliata. I. USO DEL TELEFONO L’uso del telefono è riservato a necessità relative al servizio. Il personale può effettuarle durante l’orario di attività solo per necessità improrogabile. Le telefonate devono essere rapide e concise per non occupare la linea oltre il tempo strettamente necessario e quindi interferire con eventuali altre comunicazioni urgenti. Tutto il movimento telefonico, sia per necessità strettamente inerenti il servizio, sia per necessità personali o familiari (richiesta permessi…o altro) va analiticamente riportato nell’apposito registro, che deve essere collocato vicino all’apparecchio telefonico. 22 L. MODIFICHE AL REGOLAMENTO Il regolamento è approvato a maggioranza assoluta dei componenti il Consiglio di Circolo. Modifiche o sostituzione anche di singoli articoli potranno essere proposte da ogni componente il Consiglio, ma devono essere comunque vagliate da una Commissione interna al Consiglio, prima di essere approvate o respinte dal Consiglio stesso. 23 DIREZIONE DIDATTICA DI CASTELLETTO SOPRA TICINO (NO) REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO DI CIRCOLO ISTANZA DI UTILIZZO DI EDIFICI E ATTREZZATURE SCOLASTICHE. Alla Direzione Didattica di Castelletto Sopra Ticino (NO) Il/La sottoscritto/a ____________________________________in qualità di __________________________________richiede la concessione di uso dei seguenti locali della scuola dell’infanzia/elementare__________________ ubicati Castelletto sopra Ticino/ in via _________________ 1) _____________________________;2)_______________________________ NORME D’USO: Durata:____________________________________________ Orario:____________________________________________ Utilizzazione degli impianti: _________________________________________ 24 Utilizzazione delle attrezzature: _____________________________________ Finalità dell’uso: ____________________________________________________ In relazione alle responsabilità in ordine alla sicurezza, all’igiene ed alla salvaguardia del patrimonio, si farà riferimento al/alla sig./sig.ra ____________________________ residente a ____________________________ in via ______________________________________________________________ Il/La sottoscritto/a dichiara di aver preso visione dei “Criteri per la concessione dell’uso dei locali e delle attrezzature della scuola stabiliti dal Consiglio di Circolo. Firma__________________________ Luogo e data _______________________ Visto, si autorizza. Data: ______________________ Timbro e firma _________________________ DIREZIONE DIDATTICA DI CASTELLETTO SOPRA TICINO (NO) REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO DI CIRCOLO CRITERI LISTA DI ATTESA ALUNNI SCUOLA STATALE DELL’INFANZIA. (D.I. 9.11.1990) Approvati nella seduta del Consiglio di Circolo con delibera n.59 del 13.02.2012. 1. Residenza nel Comune della sede scolastica………………punti 12 (Se la residenza è inferiore a tre mesi…………… …………………….punti 11) 2. Iscrizione entro i termini di legge……………………………. punti 6 3. Lavoro di entrambi i genitori o del genitore unico affidatario in caso di separazione………………………………………… punti 5 (In caso di parità si valuta località e orario) 4. Mancanza di 1 o 2 genitori……………..………………….. punti 3 25 5. Specifica richiesta avanzata dal Servizio Socio/Assistenziale…………………………………………… punti 2 6. Certificazione di disabilità ………………………………… punti 2 7. Presenza di uno o più fratelli già frequentanti la Scuola dell’Infanzia “Il Girotondo” e/o l’Asilo Nido “L’Arcobaleno” ………………………………………….… punti 2 8. Frequenza precedente alla Scuola dell’Infanzia…………. Punti 1 9. Frequenza precedente negli asili nidi del territorio comunale ………………………………………………..….. Punti 1 10. Permanenza nella lista d’attesa per l’ammissione nel precedente anno scolastico Punti 1 Totale punti 46 (A parità di punteggio: tra alunni nati nel medesimo anno viene data la precedenza al bambino più anziano) DIREZIONE DIDATTICA DI CASTELLETTO SOPRA TICINO (NO) REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO DI CIRCOLO CRITERI DI AMMISSIONE SCUOLA A TEMPO PIENO DELIBERATI DAL CONSIGLIO DI CIRCOLO Modificato con delibera n. 9 del 14/01/2008 e n. 32 del 24/10/2013 1) – Residenza nel Comune della sede scolastica……………………………….punti 12 2) – Iscrizione il termine di legge…………………………………………………… punti 1 3) – Lavoro di entrambi i genitori o del genitore affidatario in caso di separazione: per lavoro a tempo pieno……………………………………………………. punti 3 per lavoro a part-time ……………………………………………………… . punti 2 4) – Mancanza di uno o due genitori………………….………………………… . punti 2 5) – Specifica richiesta avanzata dal servizio Socio Assistenziale………… punti 2 6) – Presenza di uno o più fratelli già frequentanti la scuola primaria D. Sibilia:…………………………………………………………………………….punti 5 7) – Residenza in una via indicata dal Comune gravitante nel Bacino d’utenza ex Zona A:……………………………………………………………… punti 8 ex Zona B e C……………………………………………………….. punti 6 BACINO D’UTENZA EX ZONA A: 1) Via Ramacci 26 2) Via Beati 3) Via Giovanni Pascoli 4) Via Aronco 5) Via Vincenzo Monti 6) Via Preti 7) Via Giacomo Leopardi 8) Via Caduti per la Libertà 9) Via Motto Alto 10) Via Intra 11) Via Sivo 12) Via Fosse Ardeatine 13) Via Arquello 14)Via Baraggia 15)Via Bonifaci 16)Via Brabbia 17)Via Don Edoardo Carena 18)Via Ugo Foscolo 19)Via Oldrina 20)Via Alessandro Manzoni 21)Via Megolo 22)Via Eugenio Montale 23)Via Motto Falco 24)Via Motto Morganti 25)Via Paoloni 26)Via Silvio Pellico 27)Via Europa 28)Via Valsesia 29)Via Fondo Toce 30) Via Toscanini 31) Via Asseri 32) Via Asserini 33) Via Cosio 34) Via De Amicis sino all’intersezione con la dal n. 54 verso sud fino alla dalla linea ferroviaria verso ovest Via Oldrina Via Aronco dalla linea ferroviaria verso ovest da ovest fino all’incrocio con la Via Beati fino all’incrocio con la Via Valsesia da via Aronco i primi 100 metri verso sud5 NOTE 1) – La graduatoria, in base al punteggio dei criteri sopra specificati, avrà la durata di un quinquennio. 2) – La documentazione o autocertificazione di lavoro dipendente o autonomo deve contenere i parametri identificativi dell’attività e deve indicare in modo preciso se trattasi di lavoro a tempo pieno o a part-time Non saranno accettate dichiarazioni generiche. 3) – La mancata presentazione della documentazione comporterà la non assegnazione del punteggio del punto pertinente. 4) – Eventuali osservazioni riferite alla graduatoria dovranno essere presentate entro quindici giorni dalla data di pubblicazione all’albo della Direzione Didattica. 5) – Dopo il termine di quindici giorni dalla data di pubblicazione all’albo della Direzione Didattica la graduatoria verrà ritenuta definitiva. 6) – A parità di punteggio si procederà al sorteggio per l’ammissione fino alla copertura dei posti disponibili. 7) – In caso di non ammissione alla classe successiva, si garantisce all’alunno la permanenza: a) nella forma organizzativa frequentata; b) nel plesso. 27 DIREZIONE DIDATTICA DI CASTELLETTO SOPRA TICINO (NO) REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO DI CIRCOLO CRITERI DI AMMISSIONE SCUOLA ANNA FRANK DELIBERATI DAL CONSIGLIO DI CIRCOLO Modificato con delibera n. 102 del 13/02/2013 e n. 32 del 24/10/2013 1) – Residenza nel Comune della sede scolastica……………………………….punti 12 2) – Iscrizione il termine di legge…………………………………………………… punti 1 3) – Lavoro di entrambi i genitori o del genitore affidatario in caso di separazione: per lavoro a tempo pieno……………………………………………………. punti 3 per lavoro a part-time ……………………………………………………… . punti 2 4) – Mancanza di uno o due genitori………………….………………………… . punti 2 5) – Specifica richiesta avanzata dal servizio Socio Assistenziale………… punti 2 6) – Presenza di uno o più fratelli già frequentanti la scuola primaria A. Frank:…………………………………………………………………………….punti 5 7) – Residenza in una via indicata dal Comune gravitante nel Bacino d’utenza ex Zona B:. ………………………………………………………….. punti 8 ex Zona A e C……………………………………………………….. punti 6 28 BACINO D’UTENZA ZONA B: ALUNNI RESIDENTI A OVEST DELLA LINEA FERROVIARIA PINO – OLEGGIO E AL DI FUORI DELLA ZONA EX A. BACINO D’UTENZA ZONA C: ALUNNI RESIDENTI A EST DELLA LINEA FERROVIARIA PINO – OLEGGIO NOTE 1) – La graduatoria, in base al punteggio dei criteri sopra specificati, avrà la durata di un quinquennio. 2) – La documentazione o autocertificazione di lavoro dipendente o autonomo deve contenere i parametri identificativi dell’attività e deve indicare in modo preciso se trattasi di lavoro a tempo pieno o a part-time Non saranno accettate dichiarazioni generiche. 3) – La mancata presentazione della documentazione comporterà la non assegnazione del punteggio del punto pertinente. 4) – Eventuali osservazioni riferite alla graduatoria dovranno essere presentate entro quindici giorni dalla data di pubblicazione all’albo della Direzione Didattica. 5) – Dopo il termine di quindici giorni dalla data di pubblicazione all’albo della Direzione Didattica la graduatoria verrà ritenuta definitiva. 6) – A parità di punteggio si procederà al sorteggio per l’ammissione fino alla copertura dei posti disponibili. 7) – In caso di non ammissione alla classe successiva, si garantisce all’alunno la permanenza: a) nella forma organizzativa frequentata; b) nel plesso. 29 30 31