CIRCOLO DIDATTICO DI
CASTELLETTO SOPRA TICINO
REGOLAMENTO
DI
CIRCOLO
( approvato con delibera n. 63 nella seduta del 30 novembre 1999, modificato con
delibera n. 400 del 29 novembre 2006 e con delibera n. 424 del 27 giugno 2007 )
Ultime revisioni con delibera n. 102 del 13/02/2013, n. 32 del 24/10/2013.
1
UN CIRCOLO DIDATTICO RAPPRESENTA
un sistema complesso ed articolato in cui l’organizzazione, nel rispetto della
normativa, deve essere finalizzata:

alla piena realizzazione degli obiettivi formativi propri della scuola;

alla funzionale gestione degli spazi e del personale;

alla tutela della sicurezza personale;

alla salvaguardia del patrimonio.
IL PRESENTE REGOLAMENTO PERTANTO

è valido per tutti i plessi del Circolo

costituisce norma per tutto il personale, gli alunni, l’utenza in genere

deve essere accettato da tutto il personale, docente e non docente, che deve
prenderne visione poiché la conoscenza di ogni sua parte è condizione
imprescindibile allo svolgimento delle proprie mansioni.
INDICE
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A. ALUNNI
A.1 Accoglienza-ingresso
A.2 Sorveglianza
A.3 Uso del grembiule
A.4 Frequenza
A.5 Malori-incidenti
A.6 Ritardi
A.7 Uscita anticipata
A.8 Uscita al termine delle lezioni
A.9 Formazione delle classi prime: criteri generali
A.10 Ammissione alla classi funzionanti a 40 ore ( Dario Sibilia)/30 ore (Anna
Frank)
A. 11 Lista d’attesa alla Scuola dell’Infanzia
B. ASSICURAZIONI
B.1 Polizze
C. RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
C.1 Comunicazioni
C.2 Assemblee
C.3 Colloqui individuali
C.4 Presenza degli alunni
D. RAPPORTI CON GLI ORGANISMI INTERNI
D.1 Assemblee dei genitori
D.2 Consigli di intersezione / interclasse
E. RAPPORTI CON IL TERRITORIO
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E.1 Iniziative commerciali/ pubblicitarie
E.2 Rapporti con Associazioni/Enti
E.3 Raccolta di fondi
F. GESTIONE DELLE RISORSE
F.1 Biblioteca alunni
F.2 Biblioteca Magistrale
F.3 Concessione locali
F.4 Materiale di sussidio didattico
F.5 Utilizzo spazi e laboratori
G. PREVENZIONE E SICUREZZA
G.1 Rischio ed emergenza
G.2 Obblighi dei lavoratori ( ex. D.L. 626/94)
G.3 Sicurezza alunni
G.4 Somministrazione farmaci
G.5 Divieto di fumo
G.6 Divieto dell’uso del telefono cellulare
H. VISITE GUIDATE
I. USO DEL TELEFONO
L. MODIFICHE AL REGOLAMENTO
A. ALUNNI
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A.1 ACCOGLIENZA-INGRESSO

Scuola dell’infanzia “Il Girotondo”
L’entrata è stabilita tra le ore 7.40 e le ore 9.15.
Durante il suddetto orario il personale collaboratore deve essere costantemente
presente nella zona ingresso dell’edificio per controllare e facilitare il movimento
degli utenti e fornire, se di competenza, le eventuali informazioni richieste.
Fino alle ore 8.30 i bambini di tutte le sezioni vengono accolti e custoditi in un
unico gruppo, in uno spazio individuato nel piano organizzativo annuale, e
custoditi, di norma, da almeno due insegnanti.
Alle ore 8.30 i bambini vengono prelevati dagli insegnanti titolari di sezione e
condotti nelle aule di pertinenza.
I bambini che sopraggiungono successivamente devono essere condotti
direttamente in aula dagli adulti accompagnatori.
Fino all’orario di uscita, gli accessi all’immobile devono essere rigorosamente
chiusi a chiave e la chiave, o eventuali pulsanti di apertura, non devono essere
accessibili ai bambini.

Scuola primaria
Gli alunni possono entrare nell’edificio cinque minuti prima dell’inizio delle
lezioni.
Per la scuola primaria “Dario Sibilia” l’orario delle lezioni è il seguente: dalle 8.15
alle 16.15; intervallo mensa e post-mensa dalle 12.15 alle 14.15.
Per la scuola “Anna Frank” l’orario delle lezioni è il seguente: dalle 8.10 alle
12.40, pausa mensa, ripresa delle lezioni nelle sole giornate del lunedì, martedì e
giovedì dalle 13.40 alle 16.10.
I docenti delle singole classi devono essere presenti al momento dell’ingresso degli
alunni per accoglierli e controllarli.
Il personale collaboratore deve assicurare controllo del movimento ed assistenza.
In caso di assenza imprevista dell’insegnante di riferimento o di ritardo
dell’insegnante supplente, gli alunni della/e classe/i scoperta/e vengono
organizzati e custoditi da un’insegnante in compresenza o, qualora ciò non fosse
possibile, suddivisi nelle altre classi, in gruppi numerici adeguati, su prioritaria
iniziativa del coordinatore di plesso o del docente collaboratore o di un insegnante
che si trovi nella classe attigua.
Vista la diversa struttura degli edifici, nei vari plessi l’ingresso è organizzato con
modalità differenziate:
 Plesso “Dario Sibilia”:
il personale collaboratore apre l’edificio cinque minuti prima dell’inizio delle
lezioni e resta nell’ingresso dell’edificio per controllare il movimento.
Gli insegnanti si collocano sulla porta delle rispettive aule, in modo da controllare
sia gli alunni che entrano subito in classe sia quelli che sopraggiungono
successivamente.
Con il suono della campanella si segnala l’inizio delle lezioni e il personale
procederà alla chiusura delle porte di accesso all’edificio.
Eventuali ritardatari saranno accolti dal personale collaboratore che ne curerà il
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corretto ingresso in aula.
 Plesso “Anna Frank”:
all’apertura dell’edificio gli alunni vengono accolti nell’atrio dagli insegnanti di
riferimento, nello spazio prossimo all’aula di appartenenza.
Al segnale di inizio delle attività ( suono del campanello ), vengono condotti con
ordine in classe.
Eventuali ritardatari saranno accolti dal personale collaboratore che ne curerà il
corretto ingresso in aula.
L’eventuale accesso di PERSONE ESTERNE alla scuola non coinvolte in progetti
didattici viene registrato attraverso l’apposizione della firma dell’interessato su
apposito modello presente nei plessi.
Ogni intervento che preveda l’ingresso a scuola di persone coinvolte in progetti
didattici deve essere segnalato alla Segreteria tramite il Coordinatore di plesso,
fatto salvo per le iniziative organizzate direttamente dalla Funzione preposta.
A.2 SORVEGLIANZA
Gli insegnanti devono assicurare costantemente stretta sorveglianza agli alunni,
in tutti i momenti in cui gli stessi sono loro affidati.
Il personale collaboratore deve esercitare controllo ed assistenza sul movimento
degli alunni e sorvegliare l’accesso ai servizi igienici.
In particolare alla “Dario Sibilia” durante i momenti di interruzione dell’attività
didattica deve:
 prevedere la sorveglianza di un adulto agli ingressi dei servizi igienici;
 cercare di utilizzare, per quanto possibile, gli spazzi all’aperto;
 evitare, all’interno degli edifici scolastici, giochi con palle di qualsiasi tipo.
A.3 USO DEL GREMBIULE
Gli alunni sono tenuti ad indossare il grembiule:
- a quadretti rosa o azzurri per la scuola dell’infanzia
- azzurro, a tinta unita, per la scuola primaria.
Nei periodi di caldo eccezionale, può essere sospeso l’uso del grembiule durante le
attività didattiche a discrezione degli insegnanti.
A.4 FREQUENZA
La frequenza regolare è una delle condizioni perché si realizzi il diritto del
bambino ad un corretto percorso formativo.
Gli alunni devono partecipare, oltre che alle lezioni, a tutte le altre attività che
vengono svolte nell’ambito della programmazione scolastica (visite guidate, uscite
sul territorio, ….)
L’eventuale non partecipazione a tali attività, per giustificato motivo, dovrà essere
comunicata dai genitori agli insegnanti di classe; gli alunni, se presenti a scuola,
saranno in questo caso temporaneamente inseriti in altre classi del plesso non
coinvolte nell’iniziativa.
Per ogni assenza, anche di breve durata, deve essere presentata all’insegnante, da
parte del genitore, giustificazione scritta o, in casi particolari, anche verbale.
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Per le assenze di cinque giorni di calendario ed oltre, ma continuativi sia
frammezzati da giorni di sospensione delle lezioni,
è necessaria l’
autocertificazione da parte di un genitore.
In caso di assenze prolungate e non giustificate o di frequenza saltuaria, le
insegnanti dovranno far pervenire segnalazione scritta al Dirigente Scolastico.
A.5
MALORI-INCIDENTI
Per poter avvertire tempestivamente la famiglia in caso di malore/incidente del
bambino durante il tempo in cui è a scuola, o per qualunque altra evenienza,
all’inizio del percorso scolastico alle famiglie viene richiesta la compilazione del
modulo allegato al presente regolamento.
In caso di modifica totale o parziale dei dati in esso contenuti, il modulo deve
essere aggiornato su responsabile iniziativa della famiglia all’inizio di ogni anno
scolastico e/o ogni qualvolta se ne presenti la necessità, garantendo la massima
reperibilità delle persone indicate.
I moduli relativi ad ogni classe saranno conservati dagli insegnanti nell’ aula di
pertinenza in modo facilmente reperibile, in luogo concordato, conosciuto da tutto
il team, comunicato ad eventuali supplenti.
Gli insegnanti sono tenuti al rispetto delle indicazioni fornite. In caso di
particolari problematiche, devono avvertire tempestivamente la Direzione e/o
prendere tutte le iniziative per garantire in modo prioritario e assoluto la salute
degli alunni.
In caso di urgenza, gli insegnanti non devono usare mezzi propri per
accompagnare gli alunni al Pronto Soccorso, bensì chiamare tempestivamente
l’ambulanza, assicurando comunque vigilanza all’ alunno trasportato.
In caso di incidente anche lieve, con la massima tempestività, e comunque entro
il terzo giorno dall’accaduto, gli insegnanti devono presentare dettagliata
segnalazione in Segreteria, compilando l’ apposito modulo.
In caso di infortunio, la segnalazione va fatta immediatamente perché sia
possibile inoltrare denuncia all’INAIL entro le 48 ore successive all’accaduto.
A.6
RITARDI
Eventuali ritardi rispetto all’inizio delle lezioni devono essere giustificati,
utilizzando il prospetto inserito nel libretto personale, da un adulto di riferimento,
all’insegnante o al personale collaboratore, che accompagnerà poi l’alunno nella
classe di pertinenza e informerà il docente.
Eventuali comportamenti di ripetuto ritardo vanno segnalati dagli insegnanti alla
Direzione, che interverrà nel modo ritenuto più opportuno.
A.7
USCITA ANTICIPATA
Eventuali uscite anticipate rispetto all’orario di termine delle lezioni devono essere
preventivamente richieste mediante la compilazione di apposito modulo, firmato
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da un genitore o da chi esercita la potestà genitoriale e consegnato agli insegnanti
di riferimento.
L’alunno deve essere prelevato all’ora stabilita da un genitore o da altra persona
maggiorenne, delegata dal genitore ed esplicitamente nominata nel modulo
suddetto.
Per gli alunni che occasionalmente non fruiscono del servizio trasporto e/o del
sevizio mensa è necessaria la segnalazione scritta dei genitori utilizzando
l’apposita sezione del libretto personale dell’alunno.
Per la scuola primaria e dell’Infanzia viene adattato il libretto personale
dell’alunno, sul quale è indicata, oltre ai moduli citati nei punti precedenti,
ogni eventuale informazione inerente l’attività scolastica dell’anno in corso.
La spesa di tale libretto è a carico delle famiglie.
A. 8

USCITA AL TERMINE DELLE LEZIONI
Per la scuola dell’infanzia:
l’uscita a fine giornata è articolata secondo il seguente orario:
- dalle ore 15.45 alle ore 16.10= uscita per i frequentanti fino all’ottava
ora e per i bambini usufruenti del servizio trasporto scolastico;
- dalle ore 16.50 alle ore 17.00= uscita per i bambini usufruenti del
trasporto scolastico o frequentanti il prolungamento.
Per la sicurezza e la tutela dei minori, al momento dell’uscita i bambini devono
essere consegnati dagli insegnanti solo ai genitori o alle persone maggiorenni da
questi chiaramente indicate nel prescritto modulo.
Tale modulo sarà consegnato ad inizio anno ai genitori da parte degli insegnanti
per la compilazione, conservato in classe in luogo conosciuto da tutto il personale
e comunicato a eventuali supplenti.
Il modulo va firmato da entrambi i genitori o da chi detiene la potestà genitoriale.
Qualunque variazione va tempestivamente registrata per iscritto su responsabile
iniziativa della famiglia.
In nessun caso verranno consegnati i bambini al di fuori delle modalità indicate.
Durante i momenti di uscita, il personale collaboratore deve essere presente nello
spazio ingresso in funzione di supporto e di controllo.
Detto personale ha funzione di accompagnamento a supporto dell’insegnante sia
per attività al di fuori dell’area prettamente scolastica, sia al pullman per i
bambini che usufruiscono del trasporto scolastico.

Per la scuola elementare:
il personale collaboratore suona il preavviso di uscita cinque minuti prima del
termine delle lezioni e apre il cancello ove esistente.
Al successivo segnale di termine delle lezioni, gli insegnanti accompagnano i
rispettivi alunni in fila ordinata fino al termine dello spazio scolastico di
pertinenza (il cancello per “A. Frank” l’ingresso principale per “D. Sibilia”).
Il genitore comunica ad inizio anno sul libretto personale l’opzione, per il proprio
figlio, di recarsi a casa al termine delle lezioni senza essere accompagnato da un
adulto.
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Ogni eventuale episodio in tal senso verrà ulteriormente segnalato dal genitore
sul libretto.
Ad iniziativa dell’insegnante coordinatore, in ogni plesso devono essere
chiaramente organizzate ad inizio anno scolastico precise modalità di consegna
degli alunni usufruenti il servizio di scuolabus al personale di riferimento.
Tali modalità devono essere tempestivamente comunicate in Direzione, così come
ogni eventuale modifica che si renda necessario apportare durante l’anno
scolastico.
A.9
FORMAZIONE DELLE CLASSI PRIME: criteri generali.
I presenti criteri, approvati dal Consiglio di circolo nella seduta del 12.6.1989,
devono operare in sinergia con quelli stabiliti dal Collegio dei docenti:
-
ripartizione equa di bambini, segnalati dagli insegnanti della scuola
dell’infanzia, che hanno problemi particolari;
suddivisione in parti eque tra maschi e femmine;
suddivisione in parti eque di bambini che non hanno frequentato la
scuola dell’infanzia;
possibilità di evitare abbinamenti non funzionali;
considerazione della data di nascita;
considerazione della zona/via di abitazione.
Criteri stabiliti dal Collegio dei Docenti nella seduta del 2/9/1991:
-
suddivisione equa di alunni portatori di handicap;
analisi delle segnalazioni della scuola materna;
analisi dei questionari informativi compilati dai genitori;
valutazione delle date di nascita;
considerazione dell’ubicazione delle abitazioni, cercando di tenere
nello stesso gruppo, se possibile, chi arriva da una stessa zona;
dopo tutte le operazione elencate, eventuale sorteggio.
I criteri indicati sono di carattere generale ed ordinatorio e non sono elencati in
ordine di priorità.
L’atto di formazione delle classi deve in ogni caso tendere alla costituzione di
gruppi il più possibile funzionali a garantire ai bambini, almeno a livello di
previsione, la situazione migliore in riferimento ad apprendimento e relazionalità.
A.10 AMMISSIONE ALLE CLASSI FUNZIONANTI A TEMPO
Sibilia) e a 30 ore (Anna Frank)
PIENO (Dario
Per l’ammissione alle classi funzionanti a tempo pieno, quando le richieste siano
superiori al numero dei posti disponibili, vengono applicati i criteri con la relativa
quantificazione così come riportati nell’allegato al presente regolamento.
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A.11 AMMISSIONE AL PROLUNGAMENTO ORARIO nella scuola dell’infanzia
Per l’ammissione al prolungamento orario alla scuola dell’infanzia, si applicano le
modalità e i criteri riportati nel modulo allegato al presente regolamento.
A.12 LISTE D’ATTESA ALLA SCUOLA DELL’INFANZIA
Le liste d’attesa alla scuola dell’infanzia sono in numero di tre omogenee per anno
di nascita.
Qualora le richiesta di iscrizione alla scuola dell’infanzia siano superiori ai posti
disponibili, a ciascuna delle tre liste devono essere applicati i criteri e la relativa
quantificazione riportati nell’allegato al presente regolamento.
La lista d’attesa dovrà essere pubblicata entro il 31/01 di ogni anno ed avrà
validità sino al 30/09, successivamente sarà aggiornata entro il 01/10 e rimarrà
valida sino al 30/01 dell’anno successivo.
B. ASSICURAZIONI DELLE FAMIGLIE
B. 1 POLIZZE
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Tutti gli alunni delle scuole del Circolo, elementari e dell’infanzia, devono essere
coperti da assicurazione riguardante infortuni e responsabilità civile.
Il Consiglio di Circolo, a nome e per conto della globalità dei genitori, all’inizio di
ogni anno scolastico stipula la relativa polizza.
E’ richiesta alle famiglie la quota individuale, da consegnare agli insegnanti o ai
rappresentanti di classe.
Gli importi saranno globalmente versati sul c.c.p. della Direzione Didattica.
Le polizze assicurative possono essere estese, a richiesta e dietro versamento
della quota prevista, anche al personale docente, amministrativo e collaboratore.
C. RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
C.1 COMUNICAZIONI
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Le comunicazioni con le famiglie avverranno in forma scritta, tramite il libretto
personale, il diario o il quaderno a tale scopo individuato.
Ogni comunicazione deve essere firmata per presa visione da un genitore o da chi
esercita la potestà genitoriale.
C.2 ASSEMBLEE
DI CLASSE
Ogni team docente convocherà almeno un’assemblea di classe o sezione per anno
scolastico.
Le assemblee indette dai rappresentanti di classe/sezione devono attenersi al
regolamento più avanti riportato.
C.3 COLLOQUI INDIVIDUALI
Per la scuola dell’infanzia :
sono stabiliti nel corso dell’anno scolastico almeno n° 2 colloqui individuali con le
famiglie: uno nel primo e uno nel secondo quadrimestre.
Ogni sezione articolerà gli incontri e diversificherà l’orario, entro una fascia
predefinita, secondo le eventuali esigenze di lavoro dei genitori.
Per situazioni particolari, i genitori possono conferire con le insegnanti su
appuntamento.
Per la scuola elementare:
sono stabiliti nel corso dell’anno scolastico almeno n°4 colloqui individuali con le
famiglie.
Il calendario, definito preventivamente in ogni plesso, deve essere inviato in
Direzione.
I genitori devono essere avvisati in forma scritta e con congruo anticipo, anche nel
caso di eventuali modifiche di date.
Per contenere i tempi di attesa, i genitori vengono suddivisi in gruppi, all’interno
di una fascia oraria predefinita, tenendo il più possibile conto delle eventuali
esigenze di lavoro e/o individuali.
Il tempo medio da dedicare al colloquio per ogni alunno è indicativamente di 6/7
minuti.
Per situazioni particolari i genitori saranno convocati e/o potranno richiedere
colloquio agli insegnanti su appuntamento.
Per casi urgenti, i genitori devono far riferimento, prima dell’inizio o dopo il
termine delle lezioni, al personale collaboratore che segnalerà l’esigenza al
personale interessato.
C.4 PRESENZA DEGLI ALUNNI
Durante i colloqui individuali e/o le assemblee non è opportuna la presenza dei
bambini.
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Qualora i genitori si trovassero nell’assoluta necessità di portarli con sé,
dovranno provvedere direttamente alla loro sorveglianza e custodia e adoperarsi
perché gli stessi tengano un comportamento adeguato e corretto.
D. RAPPORTI CON GLI ORGANISMI INTERNI
D. 1 ASSEMBLEE DEI GENITORI: regolamento
Art.1 – I genitori degli alunni di una o più classi/sezioni possono riunirsi in
assemblea nei locali scolastici.
Art. 2 – La comunicazione/richiesta di svolgimento di assemblea deve essere
presentata al Direttore con un preavviso, di norma, di almeno cinque giorni,
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tramite la compilazione del modulo previsto per la “istanza di utilizzo di edifici e
attrezzature scolastiche”.
Art. 3 – Lo svolgimento dell’assemblea deve salvaguardare il corretto svolgimento
dell’attività didattica.
Art. 4 – La convocazione deve comprendere anche l’ordine del giorno sarà
comunicata ai genitori tramite avviso scritto, da distribuirsi da parte degli
insegnanti.
Art. 5 – Ad ogni assemblea possono partecipare con diritto di parola il Direttore e
gli insegnanti di classe.
Art. 6 – L’assemblea è presieduta da un rappresentante dei genitori eletto nel
consiglio di interclasse/intersezione. Il presidente fa osservare il regolamento,
concede la facoltà di parola, dirige la discussione degli argomenti.
Art. 7 – L’assemblea può avanzare proposte agli organi collegiali della scuola; da
questi, possono essere richiesti pareri/proposte. La votazione è palese, per alzata
di mano.
Le proposte sono adottate a maggioranza assoluta.
Art. 8 – La verbalizzazione della seduta, se effettuata, sarà in forma e a cura di un
genitore designato dal presidente all’inizio dell’assemblea.
Se richiesto dai genitori interessati, tale verbalizzazione potrà essere esposta
all’albo della scuola per un periodo di almeno sette giorni.
D. 2 CONSIGLI DI INTERCLASSE/INTERSEZIONE: criteri organizzativi
1. Le date di elezione dei Consigli di interclasse/intersezione sono deliberate
dal Consiglio di Circolo.
2. Oltre alle riunioni, normalmente indette, i singoli Consigli si
possono riunire in forma autoconvocata su richiesta di almeno ½ dei
componenti.
3. La riunione è valida quando sia presente almeno la metà
più uno dei componenti in carica.
4. Il verbale dell’adunanza, ad esclusione di quello relativo al
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Consiglio di interclasse/intersezione riunito con la presenza
dei soli docenti, sarà disponibile in segreteria entro dieci giorni dalla seduta.
E. RAPPORTI CON IL TERRITORIO
E.1 INIZIATIVE COMMERCIALI/PUBBLICITARIE
E’ fatto divieto al personale di collaborare, nell’ambito delle scuole del Circolo, ad
iniziative esclusivamente commerciali e/o pubblicitarie.
La distribuzione di materiale bibliografico, anche se in omaggio, deve essere
preventivamente approvata dal Dirigente.
Non è consentita la distribuzione tramite gli alunni di materiale di derivazione e/o
impostazione politica e di materiale esclusivamente pubblicitario.
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La distribuzione di materiale informativo e l’affissione di manifesti sono
consentite per attività a valenza formativa che possano riguardare le fasce di età
relative alle scuole del Circolo, previa valutazione di modalità, tempi ed
opportunità da parte della Direzione (ad es. attività sportive, iniziative e feste
principalmente rivolte ai bambini, circo…)
La partecipazione a concorsi di qualsiasi natura deve essere preventivamente
approvata dal Dirigente in un’unica soluzione e quindi sottoposta ad
approvazione del Consiglio di Circolo.
E. 2 RAPPORTI CON ASSOCIAZIONI/ENTI
Ogni comunicazione con agenzie, enti, associazioni, imprese… deve avvenire
tramite la Direzione o, laddove previsto ed in accordo con il Dirigente e l’Ufficio di
segreteria, la Funzione proposta.
Iniziative, rapporti con l’extra-scuola, eventuali collaborazioni con esperti devono
essere preventivamente autorizzati dagli organi collegiali competenti ed essere
congruenti con il piano dell’offerta formativa.
E. 3 RACCOLTA DI FONDI
Eventuali raccolte di denaro devono essere autorizzate dal Consiglio di Circolo
che, contestualmente, ne stabilirà le modalità.
F. GESTIONE DELLE RISORSE
F. 1 BIBLIOTECA ALUNNI
Ogni plesso deve essere dotato di una biblioteca alunni.
L’organizzazione (spazi, modalità di accesso e di gestione …) è demandata
all’autonomia dei singoli plessi e deve tendere al massimo utilizzo del materiale
disponibile da parte degli alunni.
E’ opportuna l’individuazione di un insegnante responsabile.
F. 2 BIBLIOTECA MAGISTRALE.
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La biblioteca magistrale è collocata presso la sede della Direzione.
L’elenco dei testi è disponibile in Segreteria.
L’accesso è consentito secondo modalità e orari definiti annualmente.
Per la consultazione e il prestito si fa riferimento all’ assistente amministrativo
individuato annualmente.
I volumi possono essere trattenuti per un periodo massimo di sessanta giorni.
Periodi più lunghi potranno essere concordati con il responsabile.
Tutto il movimento relativo al materiale bibliografico dovrà essere annotato su
apposito registro.
F. 3 CONCESSIONE LOCALI.
Le richieste di utilizzo degli edifici e delle attrezzature scolastiche da parte di enti,
associazioni, comitati, singoli, gruppi… devono essere vagliate ed autorizzate dal
Consiglio di Circolo secondo i criteri stabiliti dal Consiglio Scolastico Provinciale
nella seduta del 10-10-78 e così ulteriormente integrati dal Consiglio di Circolo
nella seduta del 15.10.91:
1. non interferenza oraria con le attività didattiche;
2. assenza di prevalenti fini di lucro;
3. priorità alla fascia di età coperta dalla scuola dell’obbligo.
In caso di urgenza o di ordinarietà, nel rispetto dei criteri suesposti, si applica la
procedura semplificata e l’autorizzazione all’uso viene emanata direttamente dal
Direttore, che riferirà successivamente al Consiglio nella prima seduta utile.
Chi presenta l’istanza deve farsi parte attiva nei confronti delle Amministrazioni
Comunali per la richiesta dell’eventuale riscaldamento come di altri supporti di
cui vi fosse necessità.
La richiesta va presentata in Segreteria con il necessario anticipo e sul modulo
allegato al presente regolamento.
F. 4 MATERIALE DI SUSSIDIO DIDATTICO
Il materiale di sussidio didattico inventariato in conto capitale deve essere
custodito in armadi e/o luoghi chiusi a chiave.
L’individuazione del subconsegnatario/responsabile e la registrazione dei
movimenti di sussidi/attrezzature avvengono secondo le modalità stabilite dalla
Direzione.
Non è assolutamente consentito il prestito ad esterni alla scuola se non
espressamente autorizzato.
Le attrezzature, i sussidi e il materiale in dotazione al Circolo sono a disposizione
di tutti i plessi. Le richieste di spostamento da un plesso all’altro vanno
presentate in Segreteria.
Per l’utilizzo di
- videocassette
- software
- fotocopie
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tutto il personale dovrà attenersi alla normativa vigente di tutela dei diritti di
autore e del conseguente divieto di diffusione/duplicazione.
In ogni plesso deve tenersi apposito registro del software esistente, a cura di un
insegnante responsabile.
F.5 UTILIZZO SPAZI E LABORATORI
All’inizio di ogni anno scolastico i docenti di ogni plesso programmano
collegialmente l’utilizzo degli spazi comuni, valutando:
-
un’equa rotazione tra le classi/sezioni, se necessario;
i tempi settimanali delle discipline;
l’impianto orario più rispondente agli obiettivi didattici ed all’igiene
mentale degli alunni;
ogni eventuale elemento che possa favorire l’efficacia, la razionalità
dell’organizzazione collegata al criterio del massimo utilizzo.
La tabella oraria relativa ad ogni spazio/laboratorio deve essere affissa in modo
visibile in tutti gli spazi interessati.
F. 6 CUSTODIA EDIFICI E PATRIMONIO
Tutto il personale e gli utenti sono tenuti ad operare in modo da salvaguardare il
patrimonio.
In caso di danneggiamento di beni, oggettivo e comprovato, si procederà alla
richiesta di risarcimento all’istituzione di appartenenza.
Il personale collaboratore è tenuto a:
-
mantenere le porte d’ingresso e i cancelli chiusi durante l’orario delle
attività didattiche;
a fine giornata, chiudere all’interno degli edifici tutti i locali e gli
eventuali armadi contenenti sussidi, occultandone le chiavi;
mantenere puliti gli ambienti, gli arredi, le attrezzature, i sussidi e le
adiacenze esterne di pertinenza dell’edificio scolastico;
segnalare al coordinatore di plesso eventuali guasti, necessità di
interventi ordinari e straordinari.
G. PREVENZIONE E SICUREZZA
G. 1 RISCHIO ED EMERGENZA
In ogni plesso deve essere incaricato un docente responsabile per la prevenzione e
la sicurezza con il compito di:
-
individuare le situazioni di possibile rischio/pericolo all’interno
dell’edificio e nell’area di pertinenza esterna e segnalarle alla
Direzione;
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-
-
-
predisporre ed affiggere all’albo il piano per l’ uscita in caso di
emergenza, corredato dai numeri telefonici di pronto intervento;
curare l’esposizione in ogni spazio interno delle principali norme in
caso di evacuazione;
controllare che le uscite d’emergenza siano sempre funzionali e libere
e che eventuali chiavi, pur non accessibili agli alunni, siano di presa
immediata;
verificare che i dispositivi antincendio siano soggetti ai previsti
controlli;
accertarsi che il personale collaboratore sia munito dei previsti
sistemi per la segnalazione dell’emergenza (campanello, tromba,
drappo rosso….);
coordinare annualmente due esercitazioni di simulata evacuazione
degli immobili;
attuare tutti i comportamenti concordati con il responsabile di
Circolo del servizio di prevenzione e protezione.
G.2 OBBLIGHI DEI LAVORATORI (ex D.L.626/94)
Tutto il personale deve operare con riguardo alla tutela della propria sicurezza e
di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro, su cui possono ricadere
gli effetti delle sue azioni o omissioni.
Ogni lavoratore deve:
-
-
-
-
osservare le disposizioni e le istruzioni impartite dai preposti;
utilizzare correttamente i materiali, le apparecchiature, gli utensili, le
attrezzature e gli eventuali dispositivi di sicurezza;
segnalare
ai
preposti
eventuali
deficienze
nelle
attrezzature/apparecchiature e ogni condizione di pericolo di cui
venga a conoscenza
adoperarsi in caso di urgenza , nell’ambito delle proprie
competenze e possibilità, per eliminare o ridurre la
situazione di pericolo,dandone tempestivamente informazione ai preposti e al rappresentante dei lavoratori per
la sicurezza;
non rimuovere o modificare senza autorizzazione dispositivi di
sicurezza o segnaletici;
non compiere di propria iniziativa atti o operazioni di non
competenza e che possano compromettere la propria o l’altrui
sicurezza;
contribuire, insieme al datore di lavoro e ai preposti, all’adempimento
di tutti gli obblighi imposti dall’autorità competente o comunque
necessari per tutelare la sicurezza e la salute dei lavoratori durante il
lavoro.
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G. 3 SICUREZZA ALUNNI.
La sicurezza fisica degli alunni costituisce un bene di assoluta priorità.
Gli insegnanti devono prestare la massima attenzione nella gestione di ogni
momento di vita scolastica (didattico, ludico, di accoglienza, di refezione e
quant’altro…) perché vengano individuati ed eliminati tutti gli elementi che
possano costituire rischio/pericolo.
In particolare, devono:
-
-
custodire scrupolosamente la classe sia negli spazi chiusi, sia in
quelli aperti;
stare fisicamente vicino agli alunni, perché la vigilanza sia effettiva;
valutare la compatibilità delle attività che propongono agli alunni
con lo spazio/ambiente in cui saranno svolte;
non consentire l’uso di palle/palloni in vicinanza di vetri/lampioni o
in altre situazioni a rischio;
porre attenzione a strumenti/materiali (sassi, legni, liquidi…) che
possono rendere pericolose attività che di per sé non presentano
rischio particolare;
porre attenzione alla disposizione degli arredi e all’idoneità degli
attrezzi;
in particolare nella scuola dell’infanzia, evitare l’uso da parte dei
bambini di oggetti appuntiti;
evitare l’uso di oggetti o giochi o parti di giochi troppo piccoli, facili da
mettere in bocca, e di oggetti fragili o facili a rottura.
Il personale collaboratore, oltre a quanto riportato e previsto nelle altre parti del
presente regolamento, deve:
-
tenere chiuso l’armadietto del pronto soccorso;
custodire i materiali per la pulizia in spazio chiuso, con le chiavi
collocate in luogo non accessibile agli alunni,
pulire e disinfettare scrupolosamente i servizi igienici;
controllare la stabilità degli arredi;
tenere asciutti i pavimenti;
tenere chiuse e controllate le uscite
I genitori ed i visitatori sono tenuti a rispettare le norme di condotta vigenti
nella scuola. Si chiede la collaborazione di tutti i genitori nella sorveglianza
e nel controllo dei comportamenti dei bambini nei momenti che precedono
l’ingresso e che seguono l’uscita, segnalando al personale scolastico
eventuali atteggiamenti inadeguati.
Si ricorda che la copertura assicurativa in relazione a danni provocati
persone e/o cose, durante l’ingresso o l’uscita degli alunni, è prevista se gli
stessi comprendono solo ed esclusivamente il tragitto prestabilito per tali
spostamenti.
G. 4 SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI
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Nell’ambiente scolastico non devono essere tenuti farmaci, tranne i parafarmaci
relativi alle eventuali medicazioni di pronto soccorso.
Per casi particolari che comportino l’assunzione di farmaci da parte degli alunni
durante l’orario di frequenza, per motivi terapeutici di assoluta necessità i
genitori devono consegnare agli insegnanti:
chiara prescrizione medica del farmaco, con la precisa indicazione, da parte
dello stesso della posologia, delle modalità di somministrazione e di qualunque
altra informazione e/o procedura utile o necessaria;
richiesta scritta di somministrazione, firmata da entrambi i genitori o da chi
esercita la potestà genitoriale, con esonero di responsabilità riferita alla scuola
e agli insegnanti.
Ovviamente, ci si riferisce soltanto ai farmaci che devono essere somministrati
per bocca (compresse, sciroppi, gocce).
G. 5 DIVIETO DI FUMO
Per ovvi motivi di sicurezza e di educazione alla salute, così come da normativa
vigente, è vietato fumare in ogni spazio all’interno degli edifici scolastici, nonché
nelle aree all’aperto di pertinenza dell’Istituto.
G. 6 DIVIETO DELL’USO DEL TELEFONO CELLULARE
Per ovvi motivi di non opportunità di utilizzo del telefono cellulare durante
l’espletamento del proprio ruolo di docente, così come da normativa vigente,
all’interno delle classi e durante lo svolgimento dell’attività didattica in presenza
degli alunni, è vietato l’uso del telefono cellulare per ricevere ed effettuare
chiamate.
H. VISITE GUIDATE
Le visite guidate devono svolgersi nel rispetto delle esigenze di sicurezza degli
alunni, avere finalità istruttive-formative, non superare in ciascuna classe il
limite di tre giorni per anno scolastico, non escludere gli alunni meno abbienti.
Nell’organizzazione va tenuta presente l’eventuale normativa esistente, anche
se pubblicata a carattere orientativo.
La durata non deve superare le dodici ore e, possibilmente, la località di
destinazione non deve essere distante più di 200 Km.
Sono possibili eventuali soggiorni, con permanenza di più giorni, presso
località o centri, a scopo didattico, purchè congruenti con il piano dell’offerta
formativa.
In casi di particolare necessità legata ad un’eventuale e straordinaria
condizione dell’alunno è possibile la partecipazione dei genitori, purchè siano
coperti da assicurazione; i genitori rappresentanti di classe possono
partecipare in via ordinaria.
21
Le visite guidate rientrano, come attività integrative della scuola, nel piano
programmatico operativo di inizio anno.
Per particolari motivi didattico/formativi, possono essere autorizzate iniziative
non contenute in detta programmazione in caso di opportunità di cui si venga
a conoscenza successivamente.
Tutte le iniziative richiedono una adeguata preparazione preliminare delle
classi interessate, appropriate informazioni durante la visita, rielaborazione a
scuola delle esperienze vissute.
Non è consentito lo svolgimento di iniziative a cui partecipi meno dei tre quarti
di alunni per ogni classe.
La programmazione delle visite d’istruzione deve essere comunicata
tempestivamente al Consiglio di Circolo. In caso di urgenza e/o di ordinarietà,
previa approvazione dei Collegi Docenti dell’opportunità formativa
dell’iniziativa, nel rispetto della normativa e di quanto previsto dal presente
regolamento, è possibile il ricorso alla procedura semplificata, con
autorizzazione emessa dal Presidente della Giunta Esecutiva.
Per la Scuola dell’Infanzia sono consentite uscite sul territorio in ambito
comunale e nei comuni viciniori, nell’assoluta e prioritaria garanzia della
sicurezza dei bambini. Ogni iniziativa dovrà essere singolarmente vagliata.
I. USO DEL TELEFONO
L’uso del telefono è riservato a necessità relative al servizio.
Il personale può effettuarle durante l’orario di attività solo per necessità
improrogabile.
Le telefonate devono essere rapide e concise per non occupare la linea oltre il
tempo strettamente necessario e quindi interferire con eventuali altre
comunicazioni urgenti.
Tutto il movimento telefonico, sia per necessità strettamente inerenti il
servizio, sia per necessità personali o familiari (richiesta permessi…o altro) va
analiticamente riportato nell’apposito registro, che deve essere collocato vicino
all’apparecchio telefonico.
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L. MODIFICHE AL REGOLAMENTO
Il regolamento è approvato a maggioranza assoluta dei componenti il Consiglio di
Circolo.
Modifiche o sostituzione anche di singoli articoli potranno essere proposte da ogni
componente il Consiglio, ma devono essere comunque vagliate da una
Commissione interna al Consiglio, prima di essere approvate o respinte dal
Consiglio stesso.
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DIREZIONE DIDATTICA DI CASTELLETTO SOPRA TICINO (NO)
REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO DI CIRCOLO
ISTANZA DI UTILIZZO DI EDIFICI E ATTREZZATURE
SCOLASTICHE.
Alla Direzione Didattica di Castelletto Sopra Ticino (NO)
Il/La sottoscritto/a ____________________________________in qualità di
__________________________________richiede la concessione di uso dei seguenti
locali della scuola dell’infanzia/elementare__________________
ubicati Castelletto sopra Ticino/ in via _________________
1) _____________________________;2)_______________________________
NORME D’USO: Durata:____________________________________________
Orario:____________________________________________
Utilizzazione degli impianti: _________________________________________
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Utilizzazione delle attrezzature: _____________________________________
Finalità dell’uso: ____________________________________________________
In relazione alle responsabilità in ordine alla sicurezza, all’igiene ed alla
salvaguardia del patrimonio, si farà riferimento al/alla sig./sig.ra
____________________________ residente a ____________________________
in via ______________________________________________________________
Il/La sottoscritto/a dichiara di aver preso visione dei “Criteri per la concessione
dell’uso dei locali e delle attrezzature della scuola stabiliti dal Consiglio di Circolo.
Firma__________________________ Luogo e data _______________________
Visto, si autorizza.
Data: ______________________ Timbro e firma _________________________
DIREZIONE DIDATTICA DI CASTELLETTO SOPRA TICINO (NO)
REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO DI CIRCOLO
CRITERI LISTA DI ATTESA ALUNNI SCUOLA STATALE
DELL’INFANZIA.
(D.I. 9.11.1990)
Approvati nella seduta del Consiglio di Circolo con delibera n.59 del
13.02.2012.
1. Residenza nel Comune della sede scolastica………………punti 12
(Se la residenza è inferiore a tre mesi…………… …………………….punti 11)
2. Iscrizione entro i termini di legge……………………………. punti 6
3. Lavoro di entrambi i genitori o del genitore unico affidatario
in caso di separazione………………………………………… punti 5
(In caso di parità si valuta località e orario)
4. Mancanza di 1 o 2 genitori……………..………………….. punti 3
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5. Specifica richiesta avanzata dal Servizio
Socio/Assistenziale……………………………………………
punti 2
6. Certificazione di disabilità …………………………………
punti 2
7. Presenza di uno o più fratelli già frequentanti la
Scuola dell’Infanzia “Il Girotondo” e/o l’Asilo Nido
“L’Arcobaleno”
………………………………………….… punti 2
8. Frequenza precedente alla Scuola dell’Infanzia………….
Punti 1
9. Frequenza precedente negli asili nidi del territorio
comunale ………………………………………………..….. Punti 1
10. Permanenza nella lista d’attesa per l’ammissione nel
precedente anno scolastico
Punti 1
Totale punti 46
(A parità di punteggio: tra alunni nati nel medesimo anno viene
data la precedenza al bambino più anziano)
DIREZIONE DIDATTICA DI CASTELLETTO SOPRA TICINO (NO)
REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO DI CIRCOLO
CRITERI DI AMMISSIONE SCUOLA A TEMPO PIENO
DELIBERATI DAL CONSIGLIO DI CIRCOLO
Modificato con delibera n. 9 del 14/01/2008 e n. 32 del 24/10/2013
1) – Residenza nel Comune della sede scolastica……………………………….punti 12
2) – Iscrizione il termine di legge…………………………………………………… punti 1
3) – Lavoro di entrambi i genitori o del genitore affidatario
in caso di separazione:
per lavoro a tempo pieno……………………………………………………. punti 3
per lavoro a part-time ……………………………………………………… . punti 2
4) – Mancanza di uno o due genitori………………….………………………… . punti 2
5) – Specifica richiesta avanzata dal servizio Socio Assistenziale………… punti 2
6) – Presenza di uno o più fratelli già frequentanti la scuola primaria
D. Sibilia:…………………………………………………………………………….punti 5
7) – Residenza in una via indicata dal Comune gravitante nel Bacino
d’utenza ex Zona A:……………………………………………………………… punti 8
ex Zona B e C……………………………………………………….. punti 6
BACINO D’UTENZA EX ZONA A:
1) Via Ramacci
26
2) Via Beati
3) Via Giovanni Pascoli
4) Via Aronco
5) Via Vincenzo Monti
6) Via Preti
7) Via Giacomo Leopardi
8) Via Caduti per la Libertà
9) Via Motto Alto
10) Via Intra
11) Via Sivo
12) Via Fosse Ardeatine
13) Via Arquello
14)Via Baraggia
15)Via Bonifaci
16)Via Brabbia
17)Via Don Edoardo Carena
18)Via Ugo Foscolo
19)Via Oldrina
20)Via Alessandro Manzoni
21)Via Megolo
22)Via Eugenio Montale
23)Via Motto Falco
24)Via Motto Morganti
25)Via Paoloni
26)Via Silvio Pellico
27)Via Europa
28)Via Valsesia
29)Via Fondo Toce
30) Via Toscanini
31) Via Asseri
32) Via Asserini
33) Via Cosio
34) Via De Amicis
sino all’intersezione con la
dal n. 54 verso sud fino alla
dalla linea ferroviaria verso ovest
Via Oldrina
Via Aronco
dalla linea ferroviaria verso ovest
da ovest fino all’incrocio con la
Via Beati
fino all’incrocio con la
Via Valsesia
da via Aronco i primi 100 metri verso sud5
NOTE
1) – La graduatoria, in base al punteggio dei criteri sopra specificati, avrà la durata di un
quinquennio.
2) – La documentazione o autocertificazione di lavoro dipendente o autonomo deve
contenere i parametri identificativi dell’attività e deve indicare in modo preciso se trattasi
di lavoro a tempo pieno o a part-time
Non saranno accettate dichiarazioni generiche.
3) – La mancata presentazione della documentazione comporterà la non assegnazione del
punteggio del punto pertinente.
4) – Eventuali osservazioni riferite alla graduatoria dovranno essere presentate entro
quindici giorni dalla data di pubblicazione all’albo della Direzione Didattica.
5) – Dopo il termine di quindici giorni dalla data di pubblicazione all’albo della
Direzione Didattica la graduatoria verrà ritenuta definitiva.
6) – A parità di punteggio si procederà al sorteggio per l’ammissione fino alla
copertura dei posti disponibili.
7) – In caso di non ammissione alla classe successiva, si garantisce all’alunno la
permanenza:
a) nella forma organizzativa frequentata;
b) nel plesso.
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DIREZIONE DIDATTICA DI CASTELLETTO SOPRA TICINO (NO)
REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO DI CIRCOLO
CRITERI DI AMMISSIONE SCUOLA ANNA FRANK
DELIBERATI DAL CONSIGLIO DI CIRCOLO
Modificato con delibera n. 102 del 13/02/2013 e n. 32 del 24/10/2013
1) – Residenza nel Comune della sede scolastica……………………………….punti 12
2) – Iscrizione il termine di legge…………………………………………………… punti 1
3) – Lavoro di entrambi i genitori o del genitore affidatario
in caso di separazione:
per lavoro a tempo pieno……………………………………………………. punti 3
per lavoro a part-time ……………………………………………………… . punti 2
4) – Mancanza di uno o due genitori………………….………………………… . punti 2
5) – Specifica richiesta avanzata dal servizio Socio Assistenziale………… punti 2
6) – Presenza di uno o più fratelli già frequentanti la scuola primaria
A. Frank:…………………………………………………………………………….punti 5
7) – Residenza in una via indicata dal Comune gravitante nel Bacino
d’utenza ex Zona B:. ………………………………………………………….. punti 8
ex Zona A e C……………………………………………………….. punti 6
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BACINO D’UTENZA ZONA B:
ALUNNI RESIDENTI A OVEST DELLA LINEA FERROVIARIA PINO – OLEGGIO E AL DI FUORI
DELLA ZONA EX A.
BACINO D’UTENZA ZONA C:
ALUNNI RESIDENTI A EST DELLA LINEA FERROVIARIA PINO – OLEGGIO
NOTE
1) – La graduatoria, in base al punteggio dei criteri sopra specificati, avrà la durata di un
quinquennio.
2) – La documentazione o autocertificazione di lavoro dipendente o autonomo deve
contenere i parametri identificativi dell’attività e deve indicare in modo preciso se trattasi
di lavoro a tempo pieno o a part-time
Non saranno accettate dichiarazioni generiche.
3) – La mancata presentazione della documentazione comporterà la non assegnazione del
punteggio del punto pertinente.
4) – Eventuali osservazioni riferite alla graduatoria dovranno essere presentate entro
quindici giorni dalla data di pubblicazione all’albo della Direzione Didattica.
5) – Dopo il termine di quindici giorni dalla data di pubblicazione all’albo della
Direzione Didattica la graduatoria verrà ritenuta definitiva.
6) – A parità di punteggio si procederà al sorteggio per l’ammissione fino alla
copertura dei posti disponibili.
7) – In caso di non ammissione alla classe successiva, si garantisce all’alunno la
permanenza:
a) nella forma organizzativa frequentata;
b) nel plesso.
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