l ' U n i t c l / domenico 21 mono 1965 j»-i— n ^u. PAG. 13 7 ffaffti n e l m o n d o il contribuffo del la scienza alia «passeggiata » nel vuoto cosmico Un < medico elettronico» i* primi «operai del eosmo»controllava a bordo Leonov i sulle piattaforme spaziali e sul congiungimento di piu cosmonavi - Nei t cessity di impianti che assicurino la vita nello spazio per tempi molto lunghi Tutti 1 commentator! sono stati concordi nel considerate 1'impresa di v e delta Voskbod 2 come un passo avantl sostanziale, tale da aprire un nuovo capitolo del* la storia dell'esplorazione spa* ziale. Questi comment! non sono stati certo dettati da un momento di entusiasmo, sotto 1'effctto delle fascinose immagin! televisive del primo uomo che si awenturava nello spazio protetto da un sottile scafandro spaziale, ma da un motivo ben definito: nonostante a delle macchine, dei servomeccanismi telecomandati, del dispositivl automatic!, nella prossima fase dell'esplorazione cosmica sara assolutamente dcterminante l'intervento manuale, diretto, dell'uomo fuori dalle cosmonavi, nello spazio vuoto. Su questo argomento vari scrittori di fantascienza, naturalmcnte i migliori, hanno scritto molto, e sovente con notevole acutczza. Anche ! disegnatori che d hanno prescntato innumerevoli volte uomini protetti da tute e scafandri spaziali al lavoro all'esterno di grandi cosmonavi e ancor piu grandi stazioni spaziali, hanno previsto qualche cosa che si realizzera, seppure con certe variant!, nel prossimo futuro. motivi di tutto questo sono molto chiari. a esplorazione del cosmo e appena cominciata, e ! 500 chi* lometri dalla superficie terre* stre, massima distanza toccata dall'uomo, appaiono estremamente pochi anche se vengono confrontati con una delle piu brevi distanze astronomiche, quella , che c dell'ordine dei 400.000 chilometri. Perche l'uomo si spinga a distanze veramente cosmiche, fino alia a ed oltre, occorrera procedere per tappe successive, e prime delle quali saranno la messa in orbita di piattaforme spaziali, di grandi satelliti permanent!, da utilizzare come basi per rilievi scientific!, per esplorazioni a piu largo raggio. Con ogni probability le prime piattaforme spaziali saranno costituite da due o piu cosmonavi, immessc in orbite molto vicine a breve intcrvallo Tuna dall'altra, e pci unite materialmente mcdiante cav! e passerelle, con vere e proprie opcrazioni di attracco spaziale. Gia per compiere queste opcrazioni sari indispensabile 1'azione diretta dell'uomo, come lo e ancora oggi Una Immaglne classic* della fantascienza che I'lmpresa dl Leonov ha reso realizzabile In un futuro molto prosslmo: !! montagglo nel coamo di una piattaforma spaziale per 1'attracco di imbarcazioni grandi e piccole. Occortera evidentemente agganciare cavi, mettere in posizione grandi condotte a tcnuta stagna tra una cosmonave e l'altra, per permettere U passaggio dell'equipaggio da una nave all'altra, costituendo cosl una vera e propria base. a una cosmonave di grandi diniensioni, o un gruppo di cosmonavi minori, presenteranno sempre detenninati limiti di impiego, legati alia necessita della cosmonave stessa di attravcrsare 1'atmosfera e mettersi in orbita portata da un missile vettore. Questo pone dei limiti di dimcnsioni, di peso, e soprattutto di forma. Per assolvere i suoi compiti di osservatorio spaziale, meteorologies), di rele per telecomunicazioni terrestri ed altro ancora, un satellite permanente dovra avere dimcnsioni molto grandi e una forma tale da renderne praticamente impossible la messa in orbita diretta con partenza da Terra. Oltre a cio, 1'operazione, anche se fosse possibile, risulterebbe enormente piu costosa che non il trasporto in orbita delle parti staccate, il montaggio nello spazio, e in un secondo tempo 1'equipaggiamen- to con strumenti, rarredamento e il rifornimento di aria, acqua, alimenti e material! diversi. Un satellite permanente dovra ospitare almeno una decina di persone, contenere inter! laboratori, una specola astronomica, essere munito di una specie di molo di attracco per cosmonavi, portare diverse antenne radio di notevodimension), estese superfici per raccogliere e concentrare a solare per i servizi di bordo. Sara poi considerata la opportunita di rendere il satellite autosufficiente per quanto conceme 1'aria respirabile e 1'acqua. Un impianto di depurazione pu6 rendere perfettamente potabile a estratta dai prodotti del catabolismo del nostro organismo, e a impiegata per esperienze di vario genere. Quanto all'aria. la coltivazione di alghe o altre piante potra permettere di scindere l'nnidride carbom'ca prodotta dalla nostra respirazione. liberando nuovamente ossigeno. Un'immagine simile appare ancora aweniristica, in quanto occorreranno certamente divers! anni prima che satelliti permanenti di questa mole e di tanta complessita possano essere messi in orbita. a 1'impresa di , la realizzazione di un primo tipo di efficiente scafandro spaziale e di una cosmonave munita di compartimento stagno di uscita, pongono la cosmonautica sovietica su questa nuova strada. Gli dementi per la costituzione di una base spaziale, e per 1'utilizzazione di questa fase per l'avvio di un cantiere spaziale di piu grandi dimcnsioni, ormai esistono. E qui sta la grandiosa importanza della recente impresa, che e stata messa in rilievo pienamente dai commentator! di tutto il mondo. e operazioni manuali, che dovranno essere affidate direttamente all'uomo nellc basi e poi nci canticri spaziali, sono molteplici. Abbiamo gia parlato delle operazioni d'attracco e di congiungimento materiale delle varie cosmonavi, che richiederanno raggio di funi e cavi, la messa in posizione di flangie, guarnizioni, il serraggio di bulloni, o di saracinesche e rubinetti. a molte altre operazioni si aggiungeranno a queste. Gli opcratori cosmici si specializzeranno nel «rimorchiare » e mettere in posizione le varie parti da sistemare, operazione non facile e non scevra di pericoli, in quanto, se gli oggetti in orbita sono senza peso, non sono perfc privi di massa, per cui, collidendo uno contro 1'altro, possono avariarsi, come due automobili durante uno scontro, possono schiacciare tra loro un elemento piu pi-eolo e piu debole, o peggio, un cosmonauta. Queste operazioni di rimorchio e messa in posizione potranno compiersi con o di razzi, di paranchi e di argani, i quali tutti dovranno essere messi in posizione e maneggiati direttamente dalJ'uomo. Per un corrctto congiungimento delle varie parti, occorrera operare chiodature e saldature che potranno compiersi nelle migliori condizioni ell'arco elettrico o mediante fasci di elettroni. in quanto non vi saranno pericoli di ossidazioni delle superfici da saldare, mancando l'ossigeno. Gli operatori spaziali dovranno poi eseguire operazioni di montaggio delicate e precise di oblo, di portelli, pass! d'uomo, il che richiedera delicate operazioni di ass'emamento, misurazioni precise e ancor piu precisi controlli. Per eseguire tutto questo dovranno essere disponibili attrezzi meccanici ed elettrici, me/zi di illumina7ione, sistemi diversi per il controllo degli acconpiamenti e delle tenutc ed altro ancora. A montaggio finito, occorrera eseguire una serie di lavori di finitura esterna, per garantirc la perfetta tenuta delle strutturc, per controllare la fuoriuscita di condutture e cavi di congiunzione con le antenne e le altre strutture esterne. Poi occorrera eseguire lavori di ispezione, controllo c manutenzione periodici. a tutte le strutturc esterne csposte in modo permanente alle radiazioni cosmiche e solari, all'azione erosiva dei micrometeoriti e agli effetti degli «choc» termici portati dall'csposizione ai raggi del sole alternate ai passaggi nella zona d'ombra. a per ora limitiamo queste anticipazioni, e attendiamo le realizzazioni di un futuro ormai molto prossimo, che con la loro concretezza, saranno piu affascinanti e piu appassionanti di qualunquc anticipazione, di qualunque gioco della fantasia. Giorgio Bracchi Un 'impresa rivoluzionaria anche per Fino al giorno prima del grande annuncio sovietico non sembrava ' possibile si fosse arrivati al punto di costruirc una tuta spaziale capace di sostituire la nave in volo ' nella sua azione protettiva contro molteplici agenti dannosi per l'organismo umano che s'incontrano nello spazio. Non sembrava possibile neppure che fosse gia stata costruita una tuta spaziale capace di consentire all'astronauta movimenti autonomi e liberi come quelli che v ha fatto vedere n uno spettacolo che ha sbalordito il mondo. r aperto da s e stesso lo sportcllo dell'astronave dalla cabina isolata in cut e stato fatto il v.'oto, la sua sortita nello spazio. i movimenti che in esso ha compiuto, il tempo durante il quale e rimasto librato nel vuoto hanno colpito. credo, assal piu i tecnici e gli scienziati che il pubblico ignaro delle cstreme difTicolta dell'impresa e Sovietica ci ha posti di frontc a un evento che ha un significato tecnico e sclentifico di portata incalcolablle per il progranimn m corso della conquista dello spazio o non sara mai abbnstanza csaitato il fatto che lo spazio c ormai conquistato a tu per tu, senza Tintermediario d'una nave spaziale. direttamente. a tuta (che non potra mai essere eliminata) ha gia la forma c le caratteristirhe di un abito. particolare certo, ma non piu che un abito. o spazio ha perso. col volo di . quel senso d\ c m t ! ? - * * estraneo all'uomo in cui questi poteva awenturarsl solo nel chluso di un abitacolo. protetto adeguatamente da insidie e incognite. Fra le principal! insidie il vuoto assoluto e il flusso intensissimo dei raggj solnrl specie nel lontano ultravioletto; fra le incognite l'eventuale presenza di mtcrometeoriti e meteoritl cui urto puo provocare, nlle velocita relative di piu di 30 mlla chilomctri 1'ora. la perforazionc di una corazza protettiva che m e ad esempio le solide pareti dl una nave cosmica. a ecco Alexci v lasciare la nave spaziale e librarsi nello spazio a dar la riprova che ormai gli intensissimi studi condotti fin dai lancio del primo Sputnik nelTancor tanto vicino 4 ottobre 1957. hanno consentito una messe di risultati da dare la garanzia che il cosmo non presenta eondizioni cosl proibitive da non poter essere affrontato mediante una tuta spaziale. perfezionata certo in mamera incredibile. ma pur sempre una tuta che permette movimenti autonomi airastronauta. e a ha veramente conquistato lo spazio e l'ha conquistato per se e per tutti gli uomm a mentalita di uno scienziato e quella di non correre mai troppo avanti con la fantasia, di tenerla sempre imbrigliata entro i limiti che la conoscenza tecnica impone. E noi dobbiamo attencrci senz'altro a questa regola fondamentale a dobbiamo denunciare. oggi. un senso di impazienza che non avevamo cono^ciuto prima, un insolito desiderio di sbngliare la fantasia e pensare a cio che puo essere. per esempio. la ricerca astronomica di qui a 10-100-1000 anni. Non ci lasceremo prendere la mano da questo senso di impazienza. ma possiamo dire con sicurezza che l'astronauta v e il ritorno a terra pilotato da Beliaiev hanno esteso i limiti di ieri fino a non saper piu dove localizzare 1 nuovi. Si potra montare in orbita dei telescopl grandissimi e adoperarli come fossimo sulla Terra o quasi. Anzl potremo piazza rli sulla superficie lunare e costruire accanto un abitacolo nel quale vivere e dai quale allontanarsi per recarsl alio strumento. quasi come si fa adesso con i telescopi terrestri. Non e piu un parto di fantasia immaginare astronauti che camminano sul suo~ lo lunare. Potremo costruire, con la tecnica del coslddetto appuntamento cosmico (due astronavi ruotanti intorno alia Terra, lanciate separatamente. che vengono portate vicine da motori di bordo su Seguendo 1'apparecchio diagnostico Beliaiev poteva interrompere I'esperimento in caso di ne. cessita — L'astronauta librato non ha piu punti di riferimento ed ft egli stesso un satellite prima pagina) di due sistemi di atterraggio. uno automatico e uno manuale. Questa volta e stato deciso che Beliaiev dirigesse personalmente 1'operazione. comandante ha fatto ruotare la nave cosmica aftinche i retrorazz' venissero a trovarsi 'iavanti, cioe nel sep.so della marcia, per cosi agire da freno. Per fare questo egli ha dovuto, prima di tutto, dare un esnttissimo orientamento alia n a v e spaziale. A questo punto ha acceso i razzi frenanti che hanno fatto uscire dall'orbita la Voskod a v v i a n . dola attraverso gli strati densi dell'atmosfera verso il punto dj atterraggio ». o tremendo dell'aria, raccontano l giornali di questa mattina. rese incandescenti le pareti esterne della nav e cosmica e le antenne radio si accartocciarono e si fusero, come se fossero state di slagno. Per un po' di tempo, a causa di tale inconveniente, la nave cosmica perclette i contatti con le stazioni terrestri di controllo. Alle 12 esatte segnah radio provenienti dalla Voskod annunciavano che o era a v v e n u t o felicemente. a zona localizzata. nella regione di Perm sugli Urali. era tuttavia una zona impervia, difficile da raggiungere, e per di piu ancora coperta da n e v e altissima. Non tutti i particolari di quest'ultima fase della vicenda sono ancora noti. o pero c o m e le di questa sera r i f e n s c o n o le tiltimp fasi dell'atterraggio e le rassicuranti dichiarazioni di Gagarin: < Quando al Centro di controllo arrivd il segnale che confermava l'avvenuto atterraggio si diffuse una gioia immensa. Un gruppo destinato ad incontrare i cosmonauti si trovava gia nella zona di atterraggio. Con questo gruppo i dirigenti del c o s m o d r o m o erano in costante contatto >. Gagarin arriva o del capo della C o m m i s s i o n e statale per i voli cosmici m e n t r e i giornalisti s t a n n o registrando le poche note sopra citate. < o appena finito di par- Anche secondo i tecnici americani Due anni di distacco tra URSS e USA COMMENTO DELLA RADIO VATICANA - PREVISIONI DEL DIRETTORE DELLO OSSERVATORIO Dl JOD R E L L BANK orbite esattamente uguall con la tecnico di oggi da quelli di ieri, stessa velocita intorno alia Terra a la vita di oggi da quella di ieri! poi agganciale l'una all'altra) una Cosl si fa piu viva l'impressione base cne ruoti attorno alia Terra che la scienza astronomica. attrae costituisca la stazione intermedia verso la conquista dello spazio. stia di collegamento fra la Terra e la sul punto di rivoluzionare quelli che . sono ancora i suoi metodi tradizioTutto ormai sembra non solo pos- nali a che nel breve volgere di posibile. ma sicuro e gia a portata di chi anni si possa disporre di mezzi mano Quando sara posto in orbita che ancora costituiscono i piu imun telescopio e potremo adoperar- portant! strumenti. Quando questi nuovi metodi salo con la disinvoltura con cui la priv ci lascia ranno di uso comune ia scenza ma e5p° r i e n za di prevedere. la conoscenza dell'Uni- astronomica si incarichera di romverso fara un passo da gigante met- pere quei limiti assolutistici cui moltendo a nostra di>posizione pos^ibi- ti sono ancora legati e apnra a cialita di osservazione che l'e?isten- scuno e che oggi e stato di za dell'ana oggi impedisce e tutta , ma che v ha guardato quella enorme serie di informazioni per conto di tutti noi: una terra che la parte ultravioletta dello spet- pieeola in cut conduciamo la notro delle stelle delle galassie esterne stra vita e le nostre azioni. immerporta con s£. ma che adesso non sa in uno spazio estremamente vagiunge fino ai nostri strumenti per sto. A tale visione concreta della ch£ assorbita completamente dall'at- realta. v ci rich:ama per darci mosfera terrestre. la sensaz.one psicologica del nostro essere neli'universo e per ind.caret n questo momento sembra dif- che da questa dobbiamo partire per ficile allontanare il pensiero da una sentirci possibilita fino a ieri apparsa irrea- del cosmoparteeip! della conqu:<;ta lizzabile Per esprimerla adeguataET a plii fondamentale del mente vorrei rifarmi a qualche esempio re<*ente: quando pochi anni nostro tempo da cui deriva la eonfa la motorizzazione si pre^ento nel- sapevolezza che l'uomo. capace di la sua capacita di eliminare certe guardare la terra immer«a nel montracce alle quali la precedence ci- do delle stelle. e un essere che tutto vil ta ci aveva abituati. fuorono pochi puft cor^eguire. anche sul piano soad awertirne il significato rivolu- c;ale. che egli voglia e ri^ponda al zionario. Chi avrebbe pensato. quan- suo senso di giu«;tizia. senza es«ere do tutti «i andava in bicicletta. che tacciato di sosmare un regno delle di a poco tempo saremmo andati chimere estraneo alia propria nain motoretta e poi subito in auto- tura. Nella sua piccola «ede cosmica mobile? che oggi ha visto nelle proporzioni Chi avrebbe pensato. fra certi piu immediate e nella narurale poscienziati di pochi anni addietro che sizione in mezzo a tante stelle. non si ritenevano fortunati se potevano e'e piu po<;to per le forze del pridisporre di una calcolatrice mecca- vilegio e dello sfrurtamento dell'uon!ca e solo vagamente avevano sen- mo su'J'uomo tlto parlare del primi esperimentl Alberto Masani che si andavano compiendo sulle calcolatrici elettroniche. che dopo podell'Osservatorio di Brera chi anni avrebbe potuto adoperare con do\izia le calcolatrici elettriche Nella foto In alto: i ormai vicino e poi subito quelle elettroniche or- a realizzarsi I'antieo sogno degli mai perfezionatc e presentl n gran astronomi, I'osservazione dei corpi numero? celesti al di fuori dello schermo ' i esempl potremmo cltare ca- delTatmosfera mediante telescopl paci di mostrarci il salto dl qualita montati su stazioni spaziali in orche differenzia lo scienziato e il bita intorno alia T e r r a . J lare con Beliaiev — afTerma Gagarin sorridente — mi ha pregato di trasmettere a sua figlia gli auguri piu teneri. Oggi a compie dieci anni >. Gagarin, che si trova da quattro giorni nel cosmodromo, ha dunque a v u t o U P colloquio telefonico con Beliaiev Tranquillizza i giornalisti sovietici, che evidentemente erano come noi ansiosi di saperne di piu sul ritrovamento di Beliaiev e , e dice: « Noi ci comportiamo sempre cosi. 1 nostri due cosmonauti a t l u a l m e n t e s o n o affidati ai medici per i necessari controlli Stanno benissimo. Non siate preoccupati per loro. Sono circondati dai nostri migliori specialisti >. n attesa di ulteriori dettagli soffermiamoci ora sul vasto materiale di c o m m e n t o dedicato alia straordinaria impresa di Beliaiev e v Quale contrjbuto ha dato alia scien/a la « passeggiata » nel cosmo del tenente colonnello ? A questo i n terrogotivo risponde diffusam e n t e l'accademico Vasili Parin, il piu qualificato espero di problemi di medicina spaziale. < Prima di tutto — afferma Parin — e esperim e n t o portato a termine da v ha dimostrato che 1'uomo puo vivere e lavorare nel cosmo, eseguire nel vuoto operazioni complesse con estrema esattezza o e oggi piu che mai padrone della sua nave cosmica e non piu passeggero di essa perche ha la possibility di condurre esatte v e n f i c h e degli apparati esterni e di n p a rarli da eventual*! danni. tre. qualora se ne presentasse la necessita, il cosmonauta puo addirittura abbandonare la n a v e e passare su un'altra collocata nella stessa orbita. a capacita lavorativa dell'uomo al di fuori di una cabina spaziale significa, infine, che un cosmonauta puo congiungere d u e o piu navi spaziali, costruire stazioni cosmiche, eseguire indagini dirette nel cosmo. uscire e camminare sulla superficie di un corpo celeste. Questa realta ci fa capire c h e ormai pussiamo passare dalle pagine della narrativa di fantascienza alle pagine dei giornali e delle monografie scienttfiche ». l punto di vista medico biologico, ha aggiunto l'accademico Parin, il passo in avanti compiuto con l'esperienza di v non e meno importante. problema centrale c h e stava davanti agli scienziati era quello di assicurare al cosmonauta in volo librato nel vuoto una sicura difesa dai maggior pericolo: le radiazioni cosmiche. a non bastava dotare il cosmonauta di uno scafandro speciale. Bisognava che un m e d i c o potesse seguire minuto per m i n u t o le eondizioni fisiche del cosmonaut* ed e5*sere in grado di intervenire t e m p e s t i v a m e n t e per interrompere la prova, qualora si fossero registrate improvvise modificaz.ioni nello stato di salute del cosmonauta. v era legato alia n,«ve da un c a v o contenente una serie di fili elettrici che trasmettevano ininterrottam e n t e a bordo le reazionl bio-fisiologiche del cosmonauta. Queste reazionl v e n i v a n o =ia registrate e trasmesse a terra, sia analizzate da una macchina elettronica di diagnosi immediata collocata a bordo e controllata dai comandante della Voskod 2. n caso di necessita il c o m a n dante a v r e b b e ordinato 1'internizione deU'esperimentn essendo in grado di rilevare questa necessita dalle radiazioni della macchina diagnostica. i scienziati americani sono stati interrogati sul vantaggio dei sovietici nella competizione spaziale. Gemini ridurra almeno parzialmente lo svantaggio? Che possibilita vi sono di vincere lo sprint alia ? a maggior parte degli specialist! ha dichiarato che almeno due anni «eparano 1'Unione Sovietica dagli Stati Uniti in campo astronautico Tuttavia. hanno assicurato che 1'impresa di v non ha fatto perdere molto terreno fatto che i piloti del Gemini, per esempio. potranno guidare a volonta la navicella e considerate un passo in avanti rispetto alle esperienze spaziali compiute dail'una e dall'altra part" Violenta la risposta di William -Schneider, vice-direttore del programma Grrrnni. secondo il quale l sovietici attenderebbero «empre un lancio americano per poi tnobbarlo con una loro impresa stratore della Xasa. James Webb, ha invece fornito una « T a l i apparecchi — ha dichiarazione opposta: i sovietici hanno un loro programma. aggiunto il prof. Parin — e lo portano avanti con rego- avranno un ruolo importantissimo nei voli prolungati larita a parte, il vantaggio nel cosmo. F/ decisivo che S non e nel lanciare una di q u e s t e m a c c h i n e a le a«tronavi qualche giorno programma sia stata colloprima degli americani. ma nel- cata a bordo della Voskod 2 la durata del volo. nel carburanre. nelle ricerche etTettuate ed abbia assolto la funzioin direzione del grande balzo ne di controllo medico, sulla base di una programmazione verso il satellite della Terra Anche i". direttore - studiata nei minimi particovatorio ingle.-e di Jodrell Bank. lari Sulla terra i medic: -ir Bernard . ha = vol to debbono affrontare in massitntcressanti con-iderazioni. par- ma parte casi clinici conolando alia Per l'a^tronomo. ver-o la fine sciuti Nel c o s m o possono ino o all'inizio del '66 i tervenire ad ogni moment** sovietici co*truiranno una piat- f a t t o n ignoti c h e alterano taforma spaziale: su e;<a. che le regolari funzioni fisiolo<ervira anche per il lancio ver- giche dell'organismo umaso la a «ara monta'o un no. per cui e e s t r e m a m e n t e teie=cop:o extra-atmo«ferico. importante cogliere una diUn nuovo romm»nto vaticano sfunzione appena essa si pae «tato diramato dalla radio. lesi e porvi riparo magari alia fine del notiziano delle 13.30 Per il commentatore di sospendendo un determinaSan Pietro. l'impre«a <paziale to esperimento >. - verifica la profezia hibiira delParin ha rieordato c h e nel 1'uomo dominatore deli'univerv u o t o cosmico l'uomo si troso -. a — ha apgiunto — la fede - c e c o l o - che va non solo in uno stato di le conqu. te srientiflohe fo>=ero imponderabilita c h e altera aceompaenate da maturita mo- certe funzioni. c h e diminuirale e religiosa. sce le capacita reattive del A Cape y si stanno sistema n e r v o s o centrale e svolgendo. sotto la direzione del che agisce sul sistema v e s t i capo del progetto Gemini. , le ultime riunioni A bolare delle orecchie innotte si sapra se tutto e in fluendo n e g a t i v a m e n t e sul ; lo ordine e se <i potranno iniziare s e n s o le operazioni di controllo pre- astronauta, per di piu, entra cedenti i'ultuno count-doicn. in un ambiente che e estra- neo all'uomo, pieno dl pericoli per la sua vita. S e nella cabina spaziale, pur trovandosi gia nello stato di imponderabilita, Puomo ha dei punti precisi di riferimento c o m e la sua poltrona, le pareti, gli strumenti di bordo, fuori della nave cosmica non ha nlcun punto cui riferirsi ed e lui stesso < un satellite artificiale della sua n a v e >. E' vero che v e stato particolarmente allenato a coordinare i movimenti, ad orientarsi nelle eondizioni di imponderabilita e cosl via. a sulla terra non si possono riprodurre tutte le eondizioni del vuoto cosmico, e quindi anche 1'allenamento piu scrupoloso offriva un pallido surrogato delle difiicolta che avrebbe incontrato l'uomo seel to per abbandonare l'astronave e m u o v e r e i primi passi nel cosmo. fatto che v abbia mosso realmente questi primi passi e, dunque, fondamentale nella conquista del cosmo, un a v v e n i m e n t o « che per importanza tecnica e scientifica puo essere soltanto paragonato al primo volo di Gagarin attorno alia terra ». i pericoli che un cosmonauta affronta, abbandonando la cabina spaziale e librandosi nel vuoto, i medici P o p o v e n hanno fatto una descrizione suUicienteineute impressionante. raggi solari. per esempio, non filtrati dall'atmosfera che a v v o l g e la terra sono in grado di accecare immediatamente e di infiammare qualsiasi tessuto non isolante. i qui la necessita di mettere a punto tessuti sintetici robusti e di alta capacita isolante e di munire il casco di un vetro speciale in grado di respingere i raggi nocivi. Un altro e l e m e n t o non trascurabile di pericolo, gia rivelato dai prof. Parin, e l'assenza assoluta, nel vuoto, di un qualsiasi punto di riferimento. o non sa piu che cosa sia l'alto e il basso la destra e la sinistra. Eseguire un brtisco m o v i m e n t o col braccio destro provoca uno spostamento di tutto il corpo in s e n s o opposto, sicche il cosmonauta, gia limitato fisiologicamente ad orientarsi dai suo stato di imponderabilita. finisce per perdere c o m p l e t a m e n t e ogni possibility di dirigersi correttamente verso il punto desiderato. Egli si trova in so- stanza in < uno spazio senza confini > che annienta le s u e abituali e familiari reazionl terrestri. a prova della riuscita delo e stata data dalla televisione sovietica che h« trasmesso questa sera partt delle conversazioni registrate su nastro magnetico scambiate fra v e Bieliaiev al momento culminante del1'impresa. Prima che v aprisse il portello della speciale < camera d'uscitn > si sono intesi dei rumori sordi e poi la voce di Bieliaiev: € E' ora di uscire. Apri il portello >. v ha risposto: < Vado. Ecco fatto, ho aperto ». Un attimo di sosta e poi la voce di , gia fuori della capsula: « Vedo il Caucaso. Si, e la catena del Caucaso. i sento benissimo. Sono nel cielo >, E' seguito ancora un m o m e n t o di silen/io; quinili il comandante di bordo ha amuincinto 1'evento ai tecnici sovietici dicendo: < l'uomo e uscito nello spazio cosmico. o bene-> n que.sto momento v ha aggiunto: * i sollevo nell'aria >. Si e quindi inteso un t Gra/ie > di Bieliaiev e la trasmissione e stata interrotta. a i riflessi dl , il s u o senso di orientamento nel m o m e n t o piu emo/ionante della storica esperienza sono stati perfetti. 11 pericolo costituito dalla meteoriti e effettivamente infmitesimale. a serie dei 65 Cosmos lanciati dall'Unione Sovietica ha dimostrato che nelle orbite battute fin qui dai satelliti artificiali, la presenza di meteoriti e quasi inesistente. Per finire, il < teorico della cosmonautica s o v i e t i c a * ( u n o dei d u e o tre personaggi che dirigono i programmi spaziali e i cui nomi non sono mai stati rlvelati) ha dichiarato che < per Tuscita di un cosmonauta dalla cabina spaziale e il s u o rientro dopo una limitata permanenza nel cosmo e stata scelta una delle tante v a rianti possibili, e ciofe quella che maggiormente rispondeva ai limiti di tempo previsti per le esercitazioni esterne di v > Ci6 significa che un prosalmo esperimento di questo genere potra comportare una variante piu com pi essa, c o me il v o l o libero a grande distanza dalla nave spaziale, e il ritorno assicurato da un sistema di propulsione autonomo abbinato alia struttura dello scafandro. Algeri, 3 anniversario di Evian Ben B e l l a : dial-no a r m i a l Congo l nostro corriipondente . 20 a di algerini raccolti sull'immensa piazza dei ri. centro della vecchia Alt;eri. tra la h e il mare, hanno cel^brato onci insieme il terzo anniversario dweli accordi di n e del - cess.ite il fuoco -, che sejnano la nasc:ta dell'Algeria come nazione libera e sovrana: e il 2. anniversario delle leijgi del marzo 1963 sulrauto^estione. che segnano la nascita dell'Algeria come nazione socialista. Ci6 che a e !a Francin impenaliste vano ad oani costo evitare. :1 sor>*«Te di uno stato fondament.tlmente socialista nel nord Africa, e ogci una realta ben stahilita Al comizio ha parlato per l'Afnca nera il capo del mo.imento di liberazione della (Guinea delta portoghese, Cabral o un breve discorso d"l min."itro dellistruzione Ben mida, ha preso la parola Ben Bella. presidente algenno ha paraeonato il 18 marzo 1963, inizio della nvoluzione socialista. al 1. novembre '54. inizio della rivoluzione nazionale. ha definito quel momento came il piu saliente nella storia dtlla giovane repubblica perche contrassegnato dalla parola d'ordine: - Piii nessuno in ginocchio in Algeria -. Poi Ben Bella ha parlato delta solidarieta alsjerina per 1\Africa. con accenti durissiml per la dittatura di Salazar. a dichiarato che la solidarieta aluerina non si esprime in dinarl ma nel sangue. : - Contmueremo a fornire arm! al Con?o. all'Africa portoghese, alia Palestina - ha scatenato una tempesta di applausi. Ben Bell.i ha posto in guardia contro e ch«» il smo sia gia bello e costruito in Algeria e che l'autogestione sia pienamente attuata. decreti del marzo '63 sono da considerarsi solo un punto di partenza. Non e debolezza riconoscere gli errori, vedere 1#» insufficienze. a l'autogestione hi significato che gran parte dei mezzi di produzione sono passati nelie mani dei lavoratori. settore autogestito e oggi il bastione del socialismo in Algeria. Lorit Gallico Cure con erbe medicinali per Visile gratuite a mutuafi t pension-ati n seguito ad artieoll pubblicati sulla stampa, ci sono pervenute molte richieste di delucidazioni sulle cure delle malattie artntiche e reumatiehe con la fitoterapia e applicazioni esterne a base di impacchi vegetali si sono dimostrate efficaci anche nelle artrosi ribelli a qualsiasi altra cura e ben tollerate da tutti, anche da persone anzianc. A Bologna presso la Casa di Cura San , via Toscana. n. 174. A a Via Serpicrl. 9. A Napoli via Blundo. 2 tunica sede per la Campania) sono stati istituiti re parti ova si praticano visite completamente gratuite e sconti sulle curt a tutti i mutuati e pensionati che si presentano con libretto <non occorre altro documento). e visite si fanno tutti giorni; per i mutuati tutti i martedl, mercoledl e giovedl. Con le cure San o si hanno buoni risultati in tutta le forme di artriti. artrosi lomhari. dell'anca. cervicale, nevralgiche. sciatiche, trigemino, ernia del disco, gotta ed artriti deformanti. 997 del ;