GUARDIA D’ONORE Registrazione del Tribunale di Roma n° 300/86 del 10/06/1986 C/0553/2011 Vittorio Emanuele I Re di Sardegna, fondatore dell’Arma dei Carabinieri Reali (1814) gennaio / febbraio 2014 1 SOMMARIO pag. GENNAIO - FEBBRAIO 2014 Dalla Presidenza 1 Lettere al Direttore 12 Quote sociali 15 Avvisi 16 Cronaca delle delegazioni 18 Direzione: 00186 Roma - Via della Minerva, 20 Tel. 06.67.93.430 Fax. 06.69.92.54.84 Prossimi eventi 41 Libri 43 Indirizzo Internet: www.guardiadonorealpantheon.it Cultura 45 Nuovi iscritti 46 Oggettistica 47 Rivista bimestrale dell’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon E-mail dell’Istituto: [email protected] Modulo di domanda di ammissione 48 Direttore Responsabile: Ugo d’Atri Le lettere e gli articoli esprimono unicamente le opinioni degli autori. Proprietà letteraria, artistica e scientifica riservata. per le riproduzioni anche se parziali, è fatto abbligo di chiederne preventiva autorizzazione, citarne la fonte, inviando all’Istituto una copia. Registrazione del Tribunale di Roma n.° 300/86 del 10-06-1986 Spedizione in abbonamento postale Del presente numero di 48 pagine sono state stampate 4000 copie Finito di stampare il 21/3/2014 Impaginazione e stampa: Co.Art s.r.l. www.co-art.it Prevista consegna alle poste il il 25/3/2014 SOMMARIO La collaborazione del Direttore e dei soci è da sempre gratuita e mai può assumere la forma di lavoro dipendente o di collaborazione autonoma perché incompatibile con la natura volontaristica dell’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle reali Tombe del Pantheon, di cui la Rivista è organo. Fermo quanto precede, la direzione si riserva di ospitare, in attuazione all’art. 21 della Costituzione, interventi anche di non soci a titolo gratuito, riservandosi sempre e comunque il diritto di apportare tagli e modifiche ritenute necessarie. Ogni collaborazione implica accettazione integrale e senza riserve di quanto precede. Hanno collaborato a questo numero: Ugo d’Atri Alessandro Berghinz Domenico Giglio Fernando Jesus Pascual Carmine Passalacqua Giovanni Ruzzier Nicola Squiccimarro GUARDIA D’ONORE N. 1 - 2014 DALLA PRESIDENZA VERBALE DEL CONSIGLIO GENERALE DEL 18 GENNAIO 2014 Alle ore 9,40 il Presidente Capitano di Vascello Dr. Ugo d’Atri fatto l’appello, presenti di persona 90 su 140 aventi diritto, dichiara validamente aperto il Consiglio Generale. Sul primo punto all’o. d. g. il Presidente dà la parola al Presidente del Collegio dei Revisori Dr. Pietroni, il quale illustra la relazione al bilancio consuntivo 2013 e preventivo 2014, distribuiti ai presenti. In assenza di interventi, il bilancio consuntivo viene messo ai voti ed approvato all’unanimità. Si passa poi a discutere sui seguenti argomenti all’o. d. g.: bilancio preventivo 2014 e revisione delle quote sociali. Il Presidente informa l’assemblea di un lievissimo calo degli iscritti, in misura assai inferiore a quella registrata da altre associazioni di natura analoga, e fa presente che nonostante ciò, data l’assenza di sovvenzioni pubbliche e l’incostanza del volontariato in segreteria, ritiene inevitabile un aumento delle quote sociali. Intervengono il Ten. Col. Cipriani, l’Avv. Gadaleda, il Prof. Romano, il Dr. Bacci, l’Ins. Restifo, il Dr. Venturelli, il Dr. Ruggeri, l’Avv. Rocco di Torrepadula, il Gen. Giacalone, il Prof. Savica, il Prof. Falzone, il Cap. De Angelis, il Gen. Chiriatti, il Prof. Suriano, il Dr. del Pinto, il Rag. Trentin, il M.llo Ruzzier, l’Avv. Lapis, il Dr. Di Martino, il Dr. Arfilli, il Cav. Di Maria, la Sig.ra Poggi, la Dr.ssa Antonelli. Vengono avanzate e discusse le seguenti idee. Alcuni sono per l’invio della rivista Guardia d’Onore on-line ai soci che ne facciano richiesta, richiedendo una maggior quota sociale a quanti, invece, desiderassero ricevere la rivista cartacea. Altri ritengono lunga la cadenza bimestrale della rivista e propongono l’aggiunta di una “newsletter” via e-mail a cadenza più breve. Altri ancora vorrebbero concentrare la parte culturale della rivista in un solo numero annuale per risparmiare e privilegiare argomenti confacenti ad un pubblico giovane. La rivista cartacea resta per molti importante GUARDIA D’ONORE N. 1 - 2014 perché raggiunge anche i tanti iscritti privi di supporto informatico. Terminata la discussione, messa ai voti dal Presidente la proposta di mantenere invariata la quota sociale, questa è bocciata a maggioranza (quarantotto voti contro trentatré), con un astenuto, mentre messa ai voti la proposta di aumento della quota sociale, questa è approvata a maggioranza, con un astenuto. Di conseguenza il Presidente chiede di votare sulla proposta di aumento della quota sociale ad euro 50,00 e l’assemblea approva la proposta a maggioranza, con undici astenuti. Il presidente mette quindi ai voti il bilancio preventivo 2014, che viene approvato a maggioranza, con due astenuti. Viene data quindi lettura ai presenti del messaggio augurale e di ringraziamento rivolto in occasione del Consiglio Generale da S. A. R. il Principe Vittorio Emanuele di Savoia, Duca di Savoia e Principe di Napoli, ai Membri del Consiglio Generale ed alle Guardie d’Onore alle RR. TT. del Pantheon. I lavori dell’assemblea vengono quindi interrotti per la pausa pranzo. Alle 15,00 i lavori riprendono con la richiesta del Presidente di approvare l’inserimento nel Comitato d’Onore dell’Istituto delle seguenti Guardie d’Onore: Conte Niccolò Calvi di Bergolo, Generale Corpo d’Armata C.C. Dr. Antonio D’Errico, Signor Bruno Perlasca, Dr. Giampiero Covelli, On. Avv. Enzo Trantino. Uditi i nomi, l’assemblea li approva per acclamazione. Il Presidente prosegue concedendo sia la Medaglia al Merito di Servizio alla Memoria della G. d’O. Piero Luigi Barbagallo, di Enna, che le Medaglie di Benemerenza alle Guardie d’Onore Avv. Francesco Attanasio, Cav. Marcantonio Pasin, Cap. Massimiliano Gottardi, Dr. Walter Luigi Cotti Cometti, Dr. Nicola Venturelli, Prof. Ciro Romano, Conte Avv. Gerardo Rocco dei Principi di Torrepadula, Nob. Avv. Angelo Gadaleta, Cav. Alberto Di Maria, Dr. Gabriele Cialdini, Cav. Alessandro Ortenzi, Nob. Gabriele Mariani di 1 Corneto, Dr. Augusto Genovese, Dr. Federico Pizzi. Il Presidente sottolinea il fatto di aver voluto premiare quest’anno soprattutto i giovani dell’Istituto. Il Presidente dà quindi la parola al Consultore Di Martino, il quale chiede il voto sul seguente ordine del giorno: «Visto l’art. 2 dello Statuto dell’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon “L’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon è patriottico, apolitico, apartitico” (...)” e premesso che l’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon è un Ente Morale posto sotto la vigilanza del Ministero della Difesa si invitano il Presidente e gli organi statutari a vigilare e a intervenire affinché nessuna delegazione promuova cerimonie, iniziative o manifestazioni in collaborazione con soggetti di natura politica e partitica anche se di carattere monarchico e con ordini cavallereschi di dubbia origine, anche solo accostando il simbolo dell’Istituto a loghi, diciture e stemmi di dette realtà». Su richiesta del Delegato Ruggeri, il proponente chiarisce che ovviamente il suddetto ordine del giorno non può riguardare iniziative congiunte tra Guardia d’Onore ed Ordini Dinastici della R. Casa di Savoia, la cui origine è notoriamente legittima. L’ordine del giorno, messo ai voti, è approvato a maggioranza, astenutosi il Presidente. Il Presidente prosegue chiedendo ai Delegati di diffondere il libro dell’On. Alberto Lembo dal titolo “Morire a Napoli”, dedicato alla memoria del Capitano di Fregata M. O. V. M. Conte Carlo Fecia di Cossato, opera edita dal nostro Istituto nel 2013. Il Presidente dà quindi la parola all’Ing. Giglio, il quale presenta in anteprima l’ultimo libro del Sen. Prof. Domenico Fisichella dal titolo “Dittatura e Monarchia. L’Italia tra le due Guerre”, Carocci Editore 2014. Su richiesta del Presidente, Mons. Millimaci comunica le piccole modifiche migliorative richieste dal Vicariato di Roma per l’approvazione ecclesiastica della “Preghiera della Guardia d’Onore”, ed il testo emendato viene approvato all’unanimità. Segue la premiazione del concorso cinematografico dedicato a S.M. la Regina Elena dalla Delegazione di Enna e intitolato “I corti dell’Unità d’Italia”. Il Delegato di Enna Ins. Restifo, durante la premiazione, ha ringraziato il Presidente per il riconoscimento concesso alla memoria della G. d’O. Barbagallo, che ha servito l’Istituto con coraggio, lealtà ed entusiasmo. Il Presidente riferisce sui buoni rapporti maturati in ASSOARMA e comunica le modalità di svolgimento delle celebrazioni del 19 gennaio: corteo 2 autorizzato dall’Altare della Patria al Pantheon, preceduto dalla Fanfara dei Bersaglieri, e celebrazione liturgica accompagnata dal Coro dell’Associazione Nazionale Carabinieri. Su invito del Presidente, il Nob. Dr. degli Uberti relaziona riguardo al progetto di una benemerenza premiale in occasione del centesimo anniversario dell’inizio della Prima Guerra Mondiale per commemorare i nostri “Eroi senza tempo”. Su invito del Presidente, l’Avv. Murano presenta il progetto di massima di una missione umanitaria per i bambini orfani e vittime di mutilazioni in Afghanistan. Il Presidente richiama l’attenzione sul fatto che nel 2014 ricorre il bicentenario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri e che quest’anno è altresì preparatorio alle celebrazioni del centenario della Prima Guerra Mondiale. Alle ore 17,40, non essendoci altro argomento su cui deliberare, il Presidente dichiara concluso il Consiglio Generale. Erano presenti: d’Atri, del Mercato, Di Martino, Marini Dettina, Morganti, Antonelli, Pietroni, Alicicco, Falcioni, Pellegrino, Gadaleta, Garosci, Bertrand, Grassi, Ruggeri, Duvina, Barlozzari, Quadrani, Ruffier, del Pinto, Lombardo di Cumia, Dragonetti, Suriano, Millimaci, Di Maria, Romano, Arfilli, Pizzi, degli Uberti, Lazzarino de Lorenzo, Pierato, Monescalchi, Cipriani, Gottardi, Morale, Cardellini, De Andrea, Bruno P., Conzon, Lovison, Balzarotti, Mastroianni, Poggi, Allegrini, Filimberti, Cotti Cometti, Bressani, Venturelli, Trentin, Giacalone, Belladonna, de Razza Planelli, Pontelli, Sciarrino, De Tomasi, Angeli, Ruzzier, Tizzoni, Flamigni, Aiudi, Luciani, De Angelis, Forconi, Belli, Barzaghi, Sirabella, Giusti, Caruso, Petri, Pasin, Savini, D’Orazio, Rocco di Torrepadula, Genovese, D’Errico, Cassa, Piazzolla, delli Carri, Chiriatti, Calò, Mazza, Bacci, Costa, Lapis, Grancagnolo, Iacona, Restifo, Falzone, Carrier-Dalbion, Giuliano di Sant’Andrea. Erano assenti: De Pasquale, Bruno M., Monti Bragadin, Zoppi di Zolasco, Longo, Basile, Fata, Palaja, Marabello, Pironi, Triberti, Chersola, Pastorino, Bosio, Ponza, Colucci, Carlevarini, Moschini, Bernardinetti, D’Addazio, Orrino, Palaja di Tocco, Santoro, D’Angelo, Staglianò, Tomaino, Mattoli, Gatti, Frau, Dinucci, Saponaro, Garbin, Nardi, Ardissone, De Cesari, Soldà, Galli, Selva, Mongillo, Francica di Panaya, Bonaventura, D’Appolito, Terranova, Saba, Marmonti, Gentile, Coda di San Grato, Tabili de Andrade, Donfrancesco, Lombardo, Ierardi. GUARDIA D’ONORE N. 1 - 2014 GUARDIA D’ONORE N. 1 - 2014 3 4 GUARDIA D’ONORE N. 1 - 2014 GUARDIA D’ONORE N. 1 - 2014 5 6 GUARDIA D’ONORE N. 1 - 2014 GUARDIA D’ONORE N. 1 - 2014 7 8 GUARDIA D’ONORE N. 1 - 2014 ROMA – 19 GENNAIO 2014 136° ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DELL’ISTITUTO Il 136° anniversario della fondazione dell’Istituto è stato celebrato in Roma secondo le consuete modalità. Alle 9,30 varie centinaia di Guardie d’Onore si sono riunite ai piedi dell’Altare della Patria. Due Granatieri di Sardegna, in Grande Uniforme, hanno deposto una corona d’alloro al Sacello del Milite Ignoto, seguite dal labaro dell’Istituto, decorato di quaranta medaglie d’oro al valor militare (alfiere Ortenzi, scorta Cialdini e Mariani di Corneto), dal presidente dell’Istituto, capitano di vascello dr. d’Atri, e dai consultori nob. avv. A. Marini Dettina e dr. Di Martino. Labari e Bandiere del regno d’Italia schierati dentro la cancellata, ai piedi della scalinata, ai lati della quale si disponevano le Guardie d’Onore. Dopo l’omaggio al Milite Ignoto, si formava un corteo, lungo ed ordinato, preceduto dalle Bandiere stemmate e dai tanti labari dell’Istituto e di diverse associazioni d’arma, che dall’Altare della patria raggiungeva il Pantheon, accompagnato dalla fanfara della sezione di Roma dell’Associazione Nazionale Bersaglieri. Almeno trecento i partecipanti al corteo, guidato dalla Guardia d’Onore Massimiliano Gottardi, capitano dei bersaglieri. La Santa Messa è stata officiata al Pantheon dall’arciprete della Basilica, mons. Daniele Micheletti, concelebranti le Guardie d’Onore mons. Millimaci, fra Marco Galdini de’ Galda, mons. Castiglione. Presenti i labari dei Bersaglieri e dell’Associazione Caduti Senza Croce. Al termine della funzione religiosa, il giovane dr. Federico Pizzi, ispettore dell’Istituto, ha letto il messaggio di Sua Altezza Reale Vittorio Emanuele di Savoia, Duca di Savoia e Principe di Napoli, il Quale si è operato il giorno 21; ha fatto seguito un breve intervento celebrativo del comandante d’Atri e la preghiera della Guardia d’Onore, letta dal delegato provinciale di Roma, col. pil. Caruso. Infine, Bandiere e labari, seguiti dal presidente dell’Istituto, hanno reso omaggio alle Reali Tombe. Si è infine svolta, all’Hotel de la Minerve, una colazione sociale con novantadue presenti. Hanno partecipato alle varie fasi dell’evento oltre cinquecento persone, in un contesto di armonia e di serenità. Oltre alla quasi totalità delle cariche sociali, erano presenti vari componenti del comitato d’onore dell’Istituto, fra i quali il principe don GUARDIA D’ONORE N. 1 - 2014 Carlo Massimo, il principe Maurizio Gonzaga marchese del Vodice, il conte Nicolò Calvi di Bergolo, la dottoressa Anita Garibaldi, il prof. dr. Pier Luigi Duvina, presidente della Consulta dei Senatori del Regno, le Guardie d’Onore Camillo Savini in rappresentanza del presidente della provincia di Pescara, Vittorio Sabato, in rappresentanza del sindaco di Taormina e il prof. Gaetano Scaravelli in rappresentanza del sindaco di Reggiolo. Fra gli ospiti, il sen. prof. Domenico Fisichella, già vicepresidente del Senato e ministro dei Beni Culturali, il Generale di Corpo d’Armata Mario Buscemi, presidente di Assoarma, il Generale di Corpo d’Armata Bruno Simeone ed il Generale di Brigata Aerea Catalano dell’Associazione Nazionale Giuseppe Garibaldi, l’avv. Antonio d’Amelio, la dr.ssa Annamaria Menotti, segretaria generale dell’Istituto del Nastro Azzurro fra Decorati al Valor Militare, la Guardia d’Onore Gen. Blais e l’Ambasciatore Falaschi per l’Associazione Nazionale Arma di Cavalleria (il quale nella circostanza è entrato a far parte dell’Istituto unitamente alla consorte), il ten. Flumeri, presidente della sezione di Roma dell’Associazione Nazionale Bersaglieri. 9 ORE DI SERVIZIO DI GUARDIA 2013 Le Guardie d’Onore sono pregate di comunicare a questa Presidenza entro la data del 17-04-2014 il numero delle ore di servizio di guardia prestate da ciascuno nel corso del 2013, con esclusione quindi degli anni precedenti. Le comunicazioni potranno pervenire in qualunque modo (telefono 066793430, fax 0669925484, e-mail: [email protected], per lettera o direttamente). Come negli ultimi anni si è fatto ricorso all’autocertificazione per economia del personale; si fa peraltro riserva di effettuare controlli a campione. Il numero delle ore tiene anche conto dei servizi prestati presso le Tombe Reali provvisoriamente all’estero, per le quali sono state attribuite 4 ore per ciascun servizio, così come per le cerimonie di Roma (anniversario dell’Istituto, gennaio) e di Altacomba (marzo). Per le messe ufficiali al Pantheon sono state attribuite 2 ore di servizio. Si ricorda che i servizi di guardia sono esclusivamente quelli espletati presso le Tombe dei Re e delle Regine d’Italia (Pantheon, Alessandria d’Egitto, Montpellier, Altacomba), non altri. È stato quindi eliminato dal conteggio e quindi dal totale ogni altro tipo di servizio. 10 GUARDIA D’ONORE N. 1 - 2014 I SOLITI QUATTRO PASSI NEL TESSERAMENTO Val d’Aosta Piemonte Liguria Lombardia Trentino Alto-Adige Veneto FriuliVenezia Giulia EmiliaRomagna Toscana Marche Umbria Lazio Abruzzo Molise Campania Basilicata Puglia Calabria Sicilia Sardegna Estero Totale Iscrizioni 2012 Iscritti al 31/12/2012 Iscritti al 1/1/2013 Iscritti al 31/12/2013 Iscritti al 1/1/2014 16 382 149 386 25 Nuove iscrizioni 2013 7 44 14 52 1 5 29 16 42 - 19 442 170 420 27 22 423 166 431 25 21 373 143 401 18 27 10 238 100 214 92 23 9 235 98 205 97 22 203 181 13 193 184 24 6 1 58 14 1 27 2 66 9 38 5 21 424 190 77 42 603 139 19 242 14 458 150 458 103 309 4422 172 68 39 507 118 16 206 9 382 124 410 87 271 3862 14 6 1 50 10 3 16 9 38 21 28 13 29 402 186 77 39 557 124 21 220 20 417 144 441 99 302 4240 171 62 29 480 103 19 187 19 379 108 395 82 234 3710 Considerazioni Abbiamo perso oltre centocinquanta iscritti. A fronte di un numero basso di nuove iscrizioni (402, record negativo della mia presidenza, cioè degli undici anni), abbiamo avuto 530 radiazioni per morosità; il numero di deceduti (più alto del solito) e dimissionarî (non molti) ha inoltre superato il numero degli ex iscritti recuperati. Motivi: a. una crisi economica che colpisce tutti e che rende difficile l’esborso anche di 30 euro l’anno per i tanti titolari di pensione sociale e per i giovani che, in gran parte, non hanno lavoro; b. un collettivo senso di avvilimento che attraversa tutta la popolazione italiana e mette in crisi tutto l’associazionismo; c. lo scarso o inesistente impegno di diversi ispetGUARDIA D’ONORE N. 1 - 2014 tori e molti delegati: se non si curano gli iscritti, essi se ne vanno. Elementi di soddisfazione per quanto concerne Aosta, Asti (il grande Triberti), Alessandria, Savona, tutta la Lombardia, sempre più regioneguida (Milano con il suo affiatato gruppo dirigente, gli ottimi Venturelli a Mantova, Cotti Cometti a Brescia, Filimberti a Varese), Vicenza, il FriuliVenezia Giulia con un solo moroso, l’EmiliaRomagna, il Molise, la Basilicata (grazie ai Dragonetti), alcune delegazioni siciliane, la Puglia (in particolare Barletta e Taranto per merito di Franco Calò). Con il disastro quotidiano che viviamo, poteva andar peggio. Evviva. Ugo d’Atri 11 LETTERE AL DIRETTORE Quello che segue è il discorso del presidente russo Boris Yeltsin, tenuto il 18 luglio 1998 a San Pietroburgo, in occasione della ri-sepoltura dei resti dello zar e della sua famiglia, trucidati a Ekaterinburg ottanta anni prima. Nicola Squiccimarro “Cari compatrioti, oggi è una giornata storica per la Russia. Sono trascorsi ottanta anni dall’uccisione dell’ultimo imperatore russo e della sua famiglia. Noi abbiamo taciuto a lungo su questo crimine mostruoso. Noi dobbiamo dire la verità: il massacro di Ekaterinburg è stato uno degli eventi più vergognosi della nostra storia. Seppellendo i resti delle vittime innocenti, noi vogliamo espiare i peccati dei nostri avi. Coloro che hanno commesso questo crimine sono tanto colpevoli quanto coloro che lo hanno approvato per decenni. Noi siamo tutti colpevoli. Non possiamo mentire a noi stessi, giustificando insensate crudeltà in campo politico. Il massacro della famiglia Romanov è il risultato di una intransigente frattura nella società russa fra “noi” e “loro”. Le conseguenze di questa frattura sono evidenti anche adesso. La sepoltura dei resti di Ekaterinburg è, prima di tutto, un atto di umana giustizia; è un simbolo dell’unità della nazione; è l’espiazione di una colpa comune. Noi tutti portiamo la responsabilità della memoria storica della nazione. Ed è per questo che io non avrei potuto non essere qui oggi. Io devo essere presente qui sia come uomo che come presidente. Io chino il capo di fronte alle vittime dello spietato assassinio. Nel costruire una nuova Russia, dobbiamo fare affidamento sulla esperienza della sua storia. Molte pagine gloriose sono connesse coi Romanov. Ma a questo nome è concatenata una delle lezioni più amare: ogni tentativo di cambiare vita con la violenza è condannato al fallimento. 12 Noi concludere questo secolo, che è stato un secolo di sangue e di violenza in Russia, nel pentimento e nella pace, a prescindere dalle opinioni politiche, etniche o religiose. Questa è per noi un’occasione storica. Nell’avvento del nuovo millennio, dobbiamo fare questo per la nostra generazione e per amore verso quelle future. Onoriamo queste vittime innocenti dell’odio e della violenza. Che la terra sia loro leggere come una piuma!” MAFALDA DI SAVOIA E UDINE Udine si è dimenticata di Mafalda di Savoia. Da anni il sottoscritto tenta di ottenere l'intitolazione di una strada, ma nulla da fare. Anziché procedere, l'amministrazione comunale di Udine ha pensato bene di proporre l'intitolazione a Federico Vincenti, presidente Anpi provinciale dal 1964, morto a fine agosto di quest’anno. Non discuto sul ruolo che Vincenti ha ricoperto per l’Anpi e per la città, anzi. Il mio attacco è diretto ad alcuni esponenti del Pd che hanno lanciato l’intitolazione di una strada di Udine al partigiano. Evidentemente il Pd non conosce minimamente la storia d’Italia e per questo continuano a commettere ingenuità. Ho messo nero su bianco, con richiesta scritta, quando ricoprivo la carica di delegato Provinciale delle Guardie d’onore alle Reali Tombe del Pantheon. Avevo inviato ufficialmente una lettera al sindaco Honsell e all'assessore Franco Della Rossa per sottoporre la richiesta di intitolazione di una strada di Udine alla principessa Mafalda di Savoia martoriata e lasciata morire; internata nel lager di Buchenwald e morta il 28 agosto 1944; ebbene non ebbi mai il piacere di ottenere alcun tipo di risposta da parte del sindaco né tanto meno dell’allora assessore Franco Della Rossa mi aspettavo almeno un diniego motivato, ma neppure quello. La vera risposta la attendo da sei lunghissimi anni. Non mi interessa la comunicazione di prassi che viene inviata per tutte le richieste che vengono sotGUARDIA D’ONORE N. 1 - 2014 toposte alla Commissione. Non ho mai avuto il piacere di ricevere la risposta ufficiale che dimostra cioè che la Commissione ha esaminato la pratica; la semplice comunicazione di prassi è da intendersi, dal mio punto di vista, come una non risposta poiché si presume che la risposta consegua alla ‘seduta utile’ durante la quale risulti inserita nell’o. d. g. l’intitolazione; come mai nell’arco di 6 anni non c’è mai stata una seduta utile? Per cancellare però piazzale Cadorna, non sono stati spesi 6 anni! Visto che i membri della commissione vengono definiti di spiccata cultura storica, ci congratuliamo con queste menti eccellenti che sono riuscite a togliere un nome già assegnato e storicamente riconosciuto; non è da storici, indipendentemente dalla visione storica, rinnegare la storia stessa. Mi auguro che almeno adesso vengano seguiti dei criteri di oggettività storica e di lungimiranza e attinenza con la storia nazionale rispetto alle dediche delle strade…; vorrei ricordare a chi non rispose alla mia missiva che Mafalda rappresenta una vittima sacrificata sull’altare degli olocausti perpetrati in una guerra dove l’odio ha espresso le sue più turpi facce; quanto ai parametri di scelta per i nomi da assegnare alle strade, servirebbero maggiore senso critico e giudizio storico. Alessandro Berghinz Già Delegato Provinciale di Udine delle Guardie d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon Al Direttore di GUARDIA d'ONORE, Cap. di Vascello Ugo d'Atri Ho il piacere di rivolgermi a Lei per rispondere alla lettera dell’On. Alberto Lembo, pubblicata nel numero "Luglio - Agosto 2013 di Guardia d'Onore". L’Italia fu trattata dall'imperialismo anglosassone, associato al comunismo dell’U. R. S. S., come un soggetto da umiliare. In questo avevano la complicità del Presidente del Consiglio di Ministri De Gasperi, che aveva già tradito il Re nella notte sul 13 Giugno, 1946. L’Italia, con la maggioranza degli altri paesi d’Europa è l’erede dello spirito del Sacro Impero Romano Germanico, che dobbiamo restaurare con la Monarchia. Tanto l'imperialismo anglosassone come il comunismo servono all'Anticristo; essi utiGUARDIA D’ONORE N. 1 - 2014 lizzano le forze militari e la guerriglia, come anche la finanza internazionale e i mercanti di armi, senza Dio e senza Patria. La Banca Rothschild (Inghilterra), aveva sovvenzionato la rivoluzione di Lenin, il quale aveva anche concesso lo sfruttamento del petrolio della Siberia alla Standard Oil Co. (U. S. A.). Io sono d'accordo con il Professore Lembo, dovremo lavorare seriamente per la Restaurazione della Real Casa di Savoia sul Trono d'Italia. La traslazione delle salme delle LL. AA. R.R. i Re Vittorio Emanuele III e Re Umberto II sarebbe un grande successo in quel senso. Senza dubbio, tutto il popolo italiano li riceverà con devozione e così potranno riposare nella loro Patria, nel Pantheon, accanto ai loro suo padre, nonno e bisnonno. Noi dovremo fare questo lavoro, Dio e la Santissima Vergine ci aiuteranno. Con i miei affettuosi saluti. Guardia d'Onore FERNANDO JESÚS PASCUAL ACCADE IL 3 GENNAIO 2014, IN ITALIA!!! Questa non è la favola del nuovo anno, questa che sto per raccontare è la storia di un Italiano, profugo italiano in Patria, con tanto di certificato prefettizio, nato a Pirano, provincia di Pola (Regno d’Italia) il 28 novembre 1934 ed esule dalla stessa città dopo l’occupazione slavo-comunista. Questa mattina mi sono recato all’ufficio postale per fare un vaglia onde poter ricevere il “Calendario” degli Asmarini aderenti all’Associazione Nazionale Reduci e Rimpatriati d’Africa. Fra noi profughi c’è stima e rispetto reciproco! Niente da fare! Sono nato in “Slovenia”! Dove si trova Pirano? Ora in Slovenia! Risulto EE (escursionista estero!). Non è la prima volta che mi succede di essere trattato peggio dell’ultimo immigrato africano! Certe volte mi hanno fatto nascere in Jugoslavia, in Bosnia, in Montenegro... Sono arrabbiato! C’è la Legge 15 febbraio 1989, n.54 “Norme sulla compilazione di documenti rilasciati a cittadini italiani nati in comuni ceduti dall’Italia ad altri Stati in base al trattato di pace”, pubblicata sulla G. U. del 22 febbraio 1989, composta da soli DUE articoli che non viene applicata o viene raramente applicata. Sui miei documenti personali, fino a quando non è stata creata la provincia di Prato, trovavo scritto “PO” cioè Pola e 13 questo mi stava bene, adesso trovo scritto “PL” che non trova riscontri. Insomma, bisogna fare in modo che i computer vengano adeguatamente predisposti, cosa che non avviene e, siamo nel 2014! Sono orgogliosamente Italiano! ma non mi sento tutelato da questa Repubblica che ho servito con onestà ed onore per quasi 40 anni indossando con fierezza le”stellette”. Noi esuli siamo stati sempre considerati scomodi testimoni di un periodo buio della storia nazionale. Noi ricordiamo agli ex comunisti ed alla sinistra di questo Paese le atrocità che sono state commesse in nome dell’antifascismo, e questo non sta bene! Noi ricordiamo, e non soltanto agli ex comunisti, la tragedia delle Foibe e dell’Esodo, e questo fa storcere il naso a parecchi. Forse la Repubblica ci vuol fare pagare il nostro mancato voto in suo favore? Con Legge 30 marzo 2004, n.92 è stato sancito che il 10 febbraio di ogni anno venisse celebrato il Giorno del Ricordo per commemorare le vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata. Credo che le Leggi che ho citato bastino ed avanzino per ridare dignità e rispetto a chi come me è esule italiano in Patria. Si attivino, dunque, tutte le procedure necessarie al fine di porre termine a questa vergognosa, penosa situazione. Noi Istriani, Fiumani e Dalmati non abbiamo NULLA da farci perdonare. Sono i burocrati, i politici, gli affaristi, gli opportunisti, le lobby che devono chiedere perdono a noi! Concludo. Disse Sua Maestà il Re Umberto II: “L’Italia innanzitutto”, fate tutti tesoro di queste parole e, una buona volta, adeguatevi! Il profugo italiano in Patria, Giovanni Ruzzier Gentile Redazione, sovente e troppo volte abbiamo letto sui mass media italiani che le Monarchie sono in crisi, che c'è voglia di cambiamento ed i sondaggi nelle relative Nazioni, danno vincenti i sostenitori dell'eventuale repubblica! Lasciamo perdere i pettegolezzi di ogni sorta, roba da spioni del buco della serratura, dove ogni gesto è considerato malamente e non si sa mai se i Popoli sono veramente rabbiosi, come si dice, oppure vivono serenamente, in un contesto di piena libertà sociale e morale. In questi giorni la "sorpresa" per gli Italiani! Noi tutti condannati a vivere in perenne crisi eco14 nomica ed istituzionale, guardando le sceneggiate delle botte in Parlamento e tante altre tristi situazioni, apprendiamo che la Fiat si sposta e combinazione sceglie Olanda e Regno Unito per assolvere ai pagamenti di tasse e contributi, mentre il premier Letta ritorna da un "faticoso" viaggio nelle Nazioni del Golfo Persico, dopo aver chiesto aiuti ed investimenti a Sceicchi, Emiri e Sovrani arabi. Ma non ero scritto che la repubblica "fondata sul lavoro" è la migliore di tutte? Adesso devi scoprire che le Monarchie assicurano benessere e vita sociale avanzata, per chi ha la fortuna di essere "suddito"! Noi l'abbiamo sempre detto, eredi di quella metà del Popolo italiano che votò Monarchia al referendum contestato del 1946, ma siamo stati derisi e calpestati, anche se abbiamo pagato tasse e collaborato al buon andamento della Nazione. Adesso dobbiamo ridere amaramente di quanto succede e di come si cerca di rimediare ai danni di una classe politica dedita a tutto, fuorché a pensare come il "buon padre di famiglia"! Sono argomenti che apprezzano in pochi o forse in maggioranza, quella silenziosa degli astenuti al voto ad ogni tornata elettorale! Cordialmente Carmine Passalacqua, Guardia d'Onore, per Unione Monarchica Italiana Caro Carmine, il nostro Istituto si occupa di storia, non di politica. In ogni caso, di fronte allo sfacelo in cui versa la società italiana di oggi, uno sfacelo obiettivamente rilevato da chiunque, il nostro pensiero deve necessariamente andare ad una tradizione di autorevolezza istituzionale, di prestigio in politica estera, di competenza e disinteresse della classe politica, di sano ed indiscutibile progresso economico e sociale, di alfabetizzazione delle masse, di patriottismo, di efficienza e onestà della pubblica amministrazione, di rispetto per le Forze Armate, di ordine, di spirito di sacrificio, di senso del dovere, di senso di appartenenza alla comunità nazionale che si rintraccia nella storia del Regno d'Italia. È la storia dei nostri genitori, dei nostri nonni e del nostri bisnonni. Erano persone per bene. Dobbiamo essere orgogliosi di loro, non già vergognarcene. La vergogna appartiene all'ora presente. U. d'A. GUARDIA D’ONORE N. 1 - 2014 QUOTE SOCIALI AMMISSIONE .............................................................100 Euro (senza fascia e cravatta/foulard) .....................................................................................150 Euro (con fascia e cravatta/foulard) RINNOVI ANNUALI ................................................... 50 Euro SOCI SOSTENITORI ...................................................oltre 50 Euro DIPLOMI DI GUARDIA D’ONORE, GUARDIA D’ONORE SCELTA, MERITO DI SERVIZIO .....50 Euro I versamenti possono essere eseguiti sul C.C.P. 59325001: INTESTATO A ISTITUTO NAZIONALE PER LA GUARDIA D’ONORE ALLE REALI TOMBE DEL PANTHEON Le coordinate bancarie dell’Istituto sono le seguenti: numero conto: 000000092139 IBAN (coordinate bancarie internazionali) IT84R 05390 03201 000000092139 BIC: ARBAIT 33042 Banca Etruria, via Uffici del Vicario n° 45/48, 00186 Roma, tel 06/69768340 SOCI SOSTENITORI Amicarelli Scalisi Antonietta Barbarino Fiorenzo Borrini Francesco Casadei Alberto Cernuzio Vittorio Cernuzio Vittorio Cosentino Agatina Cotti Cometti Valter Damonte Vittorio Silvestro De Felice Basso Carlo Falcioni Giovanni Fantinel Fabrizio Filimberti Marco Garavaglia Monica Gorza Gloria Grandi Maria Luisa Hoegen Dijkhof Hans Ilardi Ernesto Ilardi Roberto Lembo Alberto Lesti Mauro Maiorano Velia GUARDIA D’ONORE N. 1 - 2014 Mastrosanti Giovanni Battista Nardi Umberto Nicastro Francesco Notarnicola Angela Maria Perego Giuseppe Piarulli Franco Pietroni Armando Porretti Francesco Regina Antonio Rizzi Alberto Rubino Giacomo Salucci Carlo Andrea Slongo Santino Giorgio Taglioretti Franco Tourinho Marques Caio Cesar Tura Mirko Zoppi Giacomo Cafiero Gennaro Carlini Lorenzo Colasante Licia Giordano Emilio Visaggio Claudio 15 AVVISI La Guardia d’Onore Alberto Raspagni con la qualifica di "Maestro D'arte Orafa", Perito ed Esperto della camera di commercio di Alessandria e consulente tecnico del giudice presso i tribunali, residente a Valenza (AL) ha realizzato per l’Istituto i seguenti gioielli: 1. Anello ufficiale della "Guardia d'Onore": il gioiello è in argento 925°/°° (anallergico, senza nickel), realizzato a mano da Maestri Orafi artigiani a Valenza, con smalti colorati (blu e rosso oppure tricolore) ed incisione artigianale personalizzata con nome, cognome e numero della Guardia d'Onore. Può essere realizzato in argento rodiato, argento dorato o in oro su ordinazione. Si esegue su misura del dito per cui è necessario comunicare la misura del diametro interno dell'anello espresso in mm prima dell'ordine. Il prezzo è di Euro 220,00 compresa iva 22% (Argento). Prezzo in oro su richiesta. Sono compresi scatola e garanzia, esclusa spedizione. 2. Bracciale "Tricolore": Il gioiello è in argento 925°/°° (anallergico, senza nickel), rodiato, realizzato a mano da Maestri Orafi artigiani a Valenza con incastonati zirconi di prima qualità prodotti in Italia. Le misure standard sono lunghezza uomo 21 cm, donna 18 cm. Su richiesta è possibile eseguire altre misure personalizzate. Il prezzo è di Euro 110,00 compresa iva 22% . Sono compresi scatola e garanzia, esclusa spedizione. 3. Anello "Nodo Savoia": Il gioiello è in argento 925°/°° (anallergico, senza nickel), realizzato a mano da Maestri Orafi artigiani a Valenza con zirconi di prima qualità prodotti in Italia. Il gioiello può essere realizzato in argento rodiato, argento dorato o in oro con brillanti su ordinazione. Il prezzo è di Euro 150,00 compresa iva 22% (Argento). Prezzo in oro e brillanti su richiesta. Sono compresi scatola e garanzia, esclusa spedizione. 4. Anello "Chevalier": Si eseguono su richiesta anelli in argento, in oro bianco o giallo con stemma blasone di famiglia. Personalizzato, inciso a mano con le antiche tecniche di "Sigillo" o "Incisione artistica". Il costo è variabile a seconda dei materiali utilizzati ,le caratteristiche dello Stemma e la tecnica di incisione richiesta . 5. "Gemelli": Si eseguono polsini da camicia in argento , oro giallo o bianco di vari modelli personalizzati, incisi con iniziali, stemmi di famiglia o smalti. Il costo è variabile a seconda dei materiali utilizzati e le caratteristiche della personalizzazione richiesta. Per ulteriori informazioni contattare Alberto Raspagni ai seguenti recapiti: e-mail: [email protected], cell. 339 3688213. 16 GUARDIA D’ONORE N. 1 - 2014 GUARDIA D’ONORE N. 1 - 2014 17 CRONACHE DELLE DELEGAZIONI AGRIGENTO Naro, 15 Dicembre 2013 Le Guardie d’Onore di Agrigento, entrando dalla navata centrale in corteo con le bandiere Sabaude e i Labari delle delegazioni di Agrigento, Enna e Caltanissetta, si sono riunite nella Chiesa di San Francesco in Piazza Garibaldi a Naro (AG) per la partecipazione alla Santa Messa in onore di S. A. R. la Regina Elena di Savoia, Rosa d’Oro della Cristianità, in occasione del 63° anniversario della sua scomparsa avvenuta il 28 novembre del 1952. Prima dell’inizio della Santa Messa il delegato Pino Iacona dopo avere spiegato e fatto conoscere chi sono le G. d. O., ha presentato alla comunità l’ingresso della nuova G. d’O. dr. Pino Luigi Trafficanti consegnandogli lo spillino, lo statuto ed il libretto, ed è stato salutato con un caloroso applauso da tutti i presenti. Il parroco don Stefano Casà nella sua omelia ha dato ampio spazio nel presentare la figura della Regina Elena, manifestando anche l’intento di voler diventare la nostra guida spirituale e di voler entrare a far parte delle Guardie d’Onore. Molto più approfonditamente, alla fine della Santa Messa, la Guardia d’Onore Dr. Pio Vella Cannella, ha parlato di S. A. R. la Regina Elena di Savoia facendo conoscere a tutti i fedeli presenti in Chiesa le doti di umanità da Lei posseduti durante la vita e fino agli ultimi giorni della sua morte. La Santa Messa si è conclusa con la lettura della preghiera delle Guardie d’Onore. Dopo la messa ci si è recati tutti al Ristorante “Julie & Grace” per il conviviale per gli Auguri Natalizi, che ha visto presenti, oltre le Guardie d’Onore di Agrigento: Calogero Cangemi, Calogero Celauro, Pino Iacona, Giuseppe La Mendola, Maria Liguori, Vincenzo Racalbuto, Giovanni Spina Sr, Giovanni Spina Jr, Giovanni Terranova, M. Luisa Tornambè, Pino Luigi Trafficanti, Salvatore Vella, Pio Vella Cannella, Grazia M. Rita Vella Cannella, Salvatore Vella Cannella, anche la presenza del delegato di Caltanissetta Enzo Falzone con Sandra Serpente e la presenza della G. d’O. Luigi Scillia della delegazone di Enna, e tanti altri simpatizzanti. Tutto si è concluso con il taglio della torta con su raffigurata l’immagine della Regina Elena. ALESSANDRIA MOSTRA REALIZZATA A CURA DELLA DELEGAZIONE DI ALESSANDRIA Tutto è cominciato quando il nostro Presidente Nazionale Ugo d’Atri, alla fine del 2012, propose alle Cariche Sociali di celebrare in qualche modo il trentesimo anniversario della scomparsa di S. M. Umberto II. Durante un’assemblea di soci, il 13 dicembre 2012, nacque l’idea di realizzare una mostra che tenesse in considerazione il rapporto tra il Principe di Piemonte Umberto ed il territorio alessandrino. La proposta venne discussa a più riprese in tutte le assemblee soci che seguirono e si concretizzò nella ricerca di materiali d’archivio e biblioteca che evidenziassero tale rapporto. Ai primi di settembre del 2013, nel corso di un’assemblea, chiesi la collaborazione dei soci che risiedono in Comuni centri zona (Acqui, Casale, Cassine, Ovada, Novi Ligure, Tor- 18 GUARDIA D’ONORE N. 1 - 2014 tona,Valenza) per avere un aiuto nella ricerca dei materiali. Con la collaborazione del socio Cassero, scrivemmo a tutti i 190 Comuni della Provincia di Alessandria, per chiedere l’accesso agli Archivi storici ed avere così notizie dei verbali di Giunta e Consiglio relativi, in modo particolare, al Settembre 1904, anno di nascita del Principe ereditario Umberto. Da moltissimi Comuni arrivarono risposte relative alle ricerche effettuate. Ad Acqui si interessarono i soci Torielli e Cappella, a Cassine il socio Cassero, ad Ovada Adiletta, a Novi Ligure Di Stefano. Negli altri Comuni e ad Alessandria andai personalmente negli Archivi Storici e nelle Biblioteche a ricercare notizie sui giornali d’epoca. A Casale ebbi la collaborazione preziosa dei soci Amisano e Bourbon, a Valenza potei contare su Raspagni e Ronza, per alcuni Comuni del Monferrato mi avvalsi della collaborazione del socio Lombardi. Il socio Sensi mi indicò un’Agente di un’Assicurazione, che predispose una pratica vantaggiosa per il materiale originale da esporre. Il lavoro di ricerca andò avanti circa tre mesi, durante i quali scoprivo ogni giorno notizie interessantissime e venivo a conoscenza di innumerevoli visite del Principe Umberto nel nostro territorio. A Tortona, nella Biblioteca civica, venni a scoprire moltissime foto relative ad inaugurazioni di Fiere e Monumenti ad opera di Umberto e la stessa cosa avvenne a Casale. Ad Alessandria andai praticamente ogni giorno per due mesi, nell’Archivio di Stato e nella Biblioteca civica, dove trovai notizie importanti e sconosciute a molti del passaggio del Principe Umberto nella nostra città, in più occasioni. Ma la cosa più entusiasmante e commovente fu incontrare persone che avevano conosciuto personalmente il Principe da bambini o da ragazzi, e che conservavano di lui un bellissimo ricordo. Molte di queste persone mi fecero avere foto, biglietti di auguri, scritti di Umberto e furono orgogliose di vederli esposti nelle vetrine della mostra. L’ufficio del Turismo di Alessandria collaborò in modo ammirevole alla raccolta di materiali portati dai cittadini, dopo che il giornale “Il Piccolo” di Alessandria, in più articoli, chiese il coinvolgimento della cittadinanza alla ricerca di tutto ciò che potesse risultare utile al tema proposto. La redazione del Giornale della Diocesi di AlessanGUARDIA D’ONORE N. 1 - 2014 19 dria “La Voce alessandrina” mise a mia disposizione il suo notevole archivio storico e potei così trovare notizie molto interessanti riportate dai giornali “L’Ordine” e “La Libertà”, come si chiamava “La Voce” nel passato. Nella Biblioteca Civica di Alessandria trovai nel “Corriere di Alessandria” (oggi non più esistente) e nella Rivista “Alexandria” notizie e foto relative alle innumerevoli volte che il Principe Umberto, spesso accompagnato dalla consorte, Principessa Maria Josè visitò il territorio della attuale provincia di Alessandria, da solo negli anni venti, accompagnato dalla Principessa negli anni trenta, freschi sposi. La notizia più importante per la città, quella su cui la stampa locale si soffermò più a lungo durante la presentazione della mostra in conferenza stampa, fu l’inaugurazione, da parte dei Principi di Piemonte, del Liceo Classico Giovanni Plana, nell’ottobre del 1931. Questa fu una vera scoperta per la cittadinanza, che rimase affascinata, durante la visita della mostra, dalle immagini e dal discorso che venne pronunciato dal Podestà e dal Preside del Liceo dinanzi ai Principi. L’immagine che fu da noi scelta per il manifesto e la locandina della mostra fu proprio quella relativa all’Inaugurazione, con i Principi sorridenti davanti alla Scuola, accolti dalle Autorità cittadine, con alle spalle un’auto nera targata AL! Nell’Archivio di Stato di Alessandria, che conserva anche tutti i documenti storici del Comune, ho trovato, durante la mia ricerca, dei bellissimi grandi manifesti con cui le Autorità cittadine avvisavano la popolazione degli avvenimenti più importanti. Tra questi il manifesto del settembre 1904 con cui si annunciava solennemente, con un linguaggio aulico, la nascita del Principe Ereditario, invitando a rendere onore alla millenaria Casa Savoia e a gioire per l’Augusto Evento. Nell’ottobre del 1931 il grande manifesto invitava la cittadinanza ad onorare con la presenza, con fiori, con abiti adeguati, l’arrivo dei Principi nella nostra città per l’inaugurazione di quel Liceo che era il vanto di una città di provincia. Molto interessanti poi le delibere di Giunta e di Consiglio, reperite negli Archivi storici comunali di tutta la provincia, che riguardano i provvedimenti che i vari Comuni assunsero nell’occasione della nascita del Principe Ereditario Umberto. Molti sono stati anche i telegrammi che le varie Autorità cittadine spedirono alla Famiglia Reale in occasioni particolari, come ad esempio i Genetliaci del Principe. A Casale i vecchi articoli del giornale “Il Monferrato” 20 riportano alla luce le innumerevoli visite dei Principi di Piemonte nella zona, in modo particolare al Santuario di Crea dove è conservato il manto che la Principessa Maria Josè ricamò con gli stemmi delle due Case (di Savoia e del Belgio) e poi donò alla Madonna, nell’anniversario del Concilio di Efeso che sanciva la Maternità di Maria. L’amico e socio di Monza del nostro Istituto, Vincenzo Panza, grande ed esperto collezionista, collaborò alla realizzazione della mostra con pezzi di pregio della sua collezione Sabauda, ampliando così la ricca documentazione raccolta. Il socio di Alessandria, Conte Niccolò Calvi di Bergolo, contribuì, con riproduzioni di immagini, tratte da riviste d’epoca sulla vita privata di Umberto e con foto di famiglia, a rendere la mostra davvero unica ed originale. Le molte sculture del Conte Calvi, che troneggiavano al centro delle sale, rappresentavano ulteriori momenti del percorso dedicato alla figura di S. M. Umberto II di Savoia. Il collezionista Tony Frisina di Alessandria ha contribuito alla mostra con interessanti cartoline raffiguranti il Principe Umberto in visita ad Alessandria, in varie epoche e momenti. Il collezionista filatelico Alberto Vezzalini ci ha prestato la sua interessante collezione filatelica consistente in francobolli su lettere, cartoline, raccomandate, espressi, per ogni giorno del regno di Umberto II, dal 9 maggio al 13 giugno 1946, giorno dell’abbandono dell’Italia da parte del Re. Dopo la lettura di un libro dedicato a Milly, la cantante-attrice originaria di Alessandria che alla fine degli anni venti frequentò il Principe Umberto, con il quale condivideva interessi musicali ed artistici, mi sono messa in contatto con la nipote di Milly, la signora Millina, la quale molto volentieri mi ha fornito materiale interessante relativo alla tenera amicizia tra il Principe ereditario d’Italia e l’artista alessandrina. Un bello scorcio di vita d’altri tempi, una tenera parentesi rosa. Il Museo del cappello “Borsalino” concesse un modello anni 40, simile a quello indossato da Umberto il giorno della partenza per l’esilio e l’Argenteria ex “Cesa” inviò un’apparecchiatura di piatti e posate per “la tavola del Re”. Tutto ciò a testimonianza del legame tra la famiglia Reale e le aziende alessandrine. Tutta questa documentazione venne esposta nelle sale di Palazzo Monferrato di Alessandria, gentilmente concesse dalla Camera di Commercio che vide in questa iniziativa un interessante momento di GUARDIA D’ONORE N. 1 - 2014 coinvolgimento della cittadinanza per conservare la memoria storica del territorio alessandrino. Il Comune di Alessandria patrocinò l’evento e ci stampò pieghevoli e locandine, con affissione gratuita. Anche la Provincia ed il Consiglio Regionale del Piemonte diedero il Patrocinio alla nostra iniziativa. Una volta recuperato tutto il materiale si procedette all’allestimento, nelle bellissime ed ampie sale di Palazzo Monferrato, dopo che alcuni soci avevano in precedenza predisposto un percorso da seguire. Amisano, Bourbon, Cassero, Calvi di Bergolo, Di Stefano, Milanese, Panza, Scaffino, Ulandi e la sottoscritta, lavorarono ininterrottamente tre giorni e mezzo all’allestimento, coadiuvati dalle responsabili dell’Ufficio del Turismo del Comune di Alessandria. Si decise di introdurre il tema della mostra con l’esposizione di pannelli esplicativi sulla storia ed il ruolo del nostro Istituto, pannelli già esposti nel 2011, in occasione del 150mo anniversario della proclamazione del regno d’Italia. Molto interessante per noi e per il pubblico fu l’esposizione del documento originale relativo al Congresso dei Veterani delle Guerre d’indipendenza del 1848-49, tenutosi in Torino nel luglio del 1884. Tale Congresso fu l’atto iniziale di quello che sarebbe diventato l’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alla Reali Tombe del Pantheon. Il prezioso documento è di proprietà del nostro socio di Casale Monferrato, arch. Giulio Bourbon, il cui bisnonno, Claude Marie, fu uno dei fondatori dell’Istituto. L’inaugurazione della mostra fu il 29 novembre alle ore 17. Il folto pubblico che affollava la sala conferenze poté ascoltare l’introduzione dell’Ispettore Marabello che lesse il messaggio di saluto pervenuto da S. A. R. il Principe Vittorio Emanuele e il saluto del Presidente Nazionale Ugo d’Atri. I relatori Gustavo Mola di Nomaglio e Niccolò Calvi di Bergolo illustrarono la figura di Umberto II in modo coinvolgente. L’Assessore alla Cultura, Vittoria Oneto, del Comune di Alessandria che ha patrocinato l’evento, unitamente al Consiglio Regionale del Piemonte ed alla Provincia, intervenne per elogiare l’iniziativa legata alla riscoperta della nostra storia più recente. In sala molti soci della delegazione di Alessandria, Novara, Pavia, Savona, Torino e molti rappresentanti delle varie Associazioni Combattentistiche e d’Arma. Dopo le relazioni e il taglio del nastro, visita della mostra con Autorità e folto pubblico. Al termine del GUARDIA D’ONORE N. 1 - 2014 percorso ci si è recati al Castello di Piovera, ospiti del Conte Calvi, dove nella suggestiva atmosfera della serra, si è consumata la cena, terminata con una meravigliosa ed enorme “torta sabauda”! Dal 29 novembre all’8 dicembre, giorno di chiusura, i visitatori sono stati numerosissimi, e la vigilanza alla mostra venne offerta dai soci Amisano, Adiletta, Balbo, Balossino, Calvi di Bergolo, Cassero, Francese, Lombardi, Luxardo, Ronza, Scaffino, Pin, che si alternarono al mio fianco. Due scolaresche visitarono la mostra, dietro invito del Dirigente Scolastico Provinciale dott. Meduri e fui molto lieta di spiegare agli studenti il percorso storico dell’esposizione. Molti cittadini si complimentarono per l’iniziativa che riportava alla luce momenti legati al nostro passato più recente. Molte persone anziane uscivano con le lacrime agli occhi! Questo evento si è configurato quindi come un viaggio attraverso la nostra provincia, viaggio a volte faticoso, a volte entusiasmante e ricco di soddisfazioni, alla ricerca dei rapporti tra il territorio alessandrino e Umberto II di Savoia. Durante la settimana della mostra altri eventi collaterali hanno completato l’iniziativa: sabato 30 novembre: S. Messa, nel Duomo di Alessandria, in memoria di S. M. Umberto II, celebrata da Mons. Gianluca Gonzino, Cappellano Spirituale delle Delegazioni di Novara-Vercelli-Alessandria. La dott.ssa Carla Pirovano, della Delegazione di Milano ha ricordato la figura di S. M. Umberto II, delineando il profilo di un uomo dalla profonda onestà e senso del dovere. Al termine della Messa, la benedizione è stata impartita nella Cappella della Madonna del Rosario, restaurata qualche anno fa a cura degli Ordini Dinastici di Casa Savoia. Lunedì 2 dicembre: visita guidata al Castello di Piovera, dei Conti Calvi di Bergolo, dove si sono potuti ammirare i “Ricordi privati di Umberto di Savoia”. Martedì 3 dicembre: presso la Camera di Commercio di Alessandria si è tenuta la conferenza “Umberto II e la Sacra Sindone” a cura del Prof. Luciano Orsini, Direttore dell’ufficio Beni Culturali della Diocesi di Alessandria. Il tema ha riguardato la storia della Sindone in relazione a Casa Savoia. Dopo la conferenza, che ha riscosso un buon successo di pubblico, “cena sabauda” presso la Bouvette di Palazzo Monferrato. Tutte le mattine la mostra è rimasta aperta alle Scuole. Il socio Mirco Ulandi ha preparato un dvd completo, con immagini di tutto il percorso, compresa la rassegna stampa del21 l’evento. L’evento è stato realizzato dall’Istituto nella persona della delegata provinciale di Alessandria, prof.ssa Paola De Andrea. 27 gennaio 2014 Nel Giorno della Memoria si è svolta la cerimonia organizzata dal Comune, in ricordo della Principessa Mafalda di Savoia Assia, vittima della barbarie nazista. La Delegazione di Alessandria, con la Delegata De Andrea e le GG. d’O. Balossino, Calvi di Bergolo, Francese, Lombardi, Luxardo, Scaffino, hanno partecipato con il labaro della Delegazione, unitamente ad altre Associazioni d’Arma. La cerimonia, presieduta dal Sindaco di Alessandria R. Rossa e dal prefetto R. Tafuri, ha visto la lettura degli avvenimenti che portarono alla tragica fine della Principessa, considerata il simbolo delle vittime femminili del Nazismo e, la successiva deposizione di una corona d’alloro al monumento a Lei dedicato. A conclusione della cerimonia il Sindaco ha ringraziato i presenti, in modo particolare citando ogni Associazione per l’importante contributo dato alla manifestazione. ASTI San Secondo, 3 novembre 2013 La Delegazione di Asti con il Delegato Comm. Giovanni Triberti ha partecipato presso l’Insigne Collegiata di San Secondo in Asti ad una Santa Messa in suffragio degli Ufficiali defunti appartenenti a nobili famiglie astigiane di antica tradizione militare. Sono stati ricordati per la Marina Militare: il leggendario Ammiraglio Umberto Cagni (due M. B. V. 22 M. e una M. O. V. C.) e Manfredo Manera sommergibilista (M. B. V. M.); per i Carabinieri: Generale Ferdinando Manera, Generale Cosma Manera, Maggiore Luigi Manera, Capitano Umberto Manera, Tenente Paolo Cagni, Colonnello Giorgio Cagni Reggimento Cavalleria Savoia; per Esercito Italiano il Colonnello Giovanni Trapassi; per Fanteria il Tenente Giovanni Paolo Cagni; per i Granatieri di Sardegna il Generale Manfredo Cagni; per la Guardia di Finanza il Maresciallo Maggiore Fernando Manera; per gli Alpini il Capitano Corrado Lucrezi (Div. Tridentina 6° Battaglione Verona, prigioniero in Russia nel campo di Suzdal); per l’Artiglieria il Tenente Cesare Cagni; per la Croce Rossa la N. D. Vivina Fernanda Manera. Alla celebrazione, officiata da don Giuseppe Gallo, Guardia d’Onore di Asti e Rettore della Collegiata, erano presenti autorità civili, militari e religiose e le associazioni combattentistiche e d’arma con labari e bandiere. GG.DD.OO. presenti: Giovanni Triberti (delegato), Severino Agagliati (alfiere), Antonio Ambrosino, Luigi Caroli, Federico Bollito, Lorenzo Triberti, Andrea Pellegrino, Ivano Gavazza, Alessandro Raviola. GUARDIA D’ONORE N. 1 - 2014 trambi Guardie d’Onore della Delegazione di Asti. Presenti autorità civili, militari e religiose. GG. d’O. presenti: Andrea Ponzone (alfiere), Giuseppe Nobili, Walter Occhiena, Umberto Montani. Costigliole d’Asti, 4 novembre 2013 Una rappresentanza della Delegazione di Asti ha partecipato, su invito del sindaco, alla commemorazione dei caduti di tutte le guerre. Dopo la S. Messa è seguita la sfilata al monumento dei caduti, con deposizione della corona di alloro. Presenti autorità civili, militari e religiose. GG. d’O. presenti: Pier Giuseppe Bugnano, Corrado Rustichelli. Monale, 4 novembre 2013 Una rappresentanza della Delegazione di Asti ha partecipato, su invito del sindaco, alla commemorazione dei caduti di tutte le guerre. Dopo la S. Messa è seguita la sfilata al monumento dei caduti, con deposizione della corona di alloro. Presenti autorità civili, militari e religiose. GG. d’O. presenti: Severino Agagliati (alfiere), Giancarlo Calvo, Silvia Amoggi. Valfenera, 4 novembre 2013 Una rappresentanza della Delegazione di Asti ha partecipato, su invito del sindaco, alla commemorazione dei caduti di tutte le guerre. Dopo la S. Messa è seguita la commemorazione dei caduti presso le lapidi. Le Guardie d’Onore sono state ringraziate per la loro presenza dal Sindaco Dr. Paolo Lanfranco e dall’Assessore Piercarlo Bollito, enGUARDIA D’ONORE N. 1 - 2014 Asti, 4 novembre 2013 La Delegazione di Asti ha partecipato con il Delegato Comm. Giovanni Triberti su invito del sindaco alla celebrazione della giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. La cerimonia, un’ occasione per non dimenticare, è cominciata al cimitero cittadino con la benedizione al sacrario militare dei caduti e la deposizione delle corone di alloro. La giornata è continuata con la cerimonia in piazza Primo Maggio alla presenza delle massime autorità civili e armate della città di Asti con il picchetto, l’alzabandiera e la deposizione delle corone al monumento dei caduti di tutte le guerre. La mattinata si è conclusa con la preghiera del combattente e la lettura del messaggio inviato dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Le Guardie d’Onore presenti sono state ringraziate da S. E. il Prefetto di Asti e dal Sindaco per la loro partecipazione. GG. d’O.: Giovanni Triberti, Luigi Caroli, Giorgio Galeasso, Andrea Pellegrino, Antonello Lilliu, Antonio Ambrosino, Lorenzo Triberti. Castelnuovo Don Bosco, 10 novembre 2013 Nella terra dei Santi Giovanni Bosco, Domenico Savio, Giuseppe Cafasso e del Beato Giuseppe Allamano si è svolta la manifestazione organizzata dalla Delegazione di Asti delle Guardie d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon e dell’U. N. I. R. R. (Unione Nazionale Italiana Reduci di Russia, Sezione di Asti) in collaborazione con il Comune con un convegno sui seguenti temi: “1943 – la Battaglia del Don e la campagna di Russia” e “le figure dei Re d’Italia Vittorio Emanuele III, il Re soldato, e Umberto II, il Re di Maggio. La cerimonia è iniziata con la sfilata a cui hanno partecipato le autorità civili, militari e religiose, le associazioni combattentistiche , d’arma e di volontariato con labari e bandiere verso il monumento ai caduti dove è stata deposta una corona e dove si è svolta l’alzabandiera, il convegno ha avuto sede presso la sede del Municipio ed è iniziato con i saluti del Sindaco Dr. Giorgio Musso e del Parroco di S. Andrea Apostolo Don Edoardo Serra ai numerosi partecipanti. Gli argomenti sono stati trattati dai relatori: Dr. 23 Paolo Lanfranco, sindaco di Valfenera: la battaglia di Nikolajewka a 70 dalla fine della guerra in Russia; Dr. Carlo Alberto Goria, sindaco di S. Paolo Solbrito: la Cavalleria Savoia nella battaglia di Isbuscenskij; Mons. Vittorio Croce, vicario Generale della Diocesi di Asti: riflessioni sulla guerra tra storia e attualità; Cav. Diego Boraso, studioso locale di storia: Vittorio Emanuele III, il Re Soldato e Umberto II, il Re di Maggio. Il Comm. Giovanni Triberti Delegato di Asti delle Guardie d’Onore, Vice Presidente Nazionale dell’U. N. I. R. R. e Presidente della sezione di Asti ha illustrato le finalità delle due associazioni e l’importanza delle tematiche storiche oggetto del convegno. Il Prof. Felice Andriano, Capo Gruppo degli Alpini di Castelnuovo Don Bosco, ha svolto il ruolo di moderatore. Al termine il Sindaco Dr. Musso ha commemorato i caduti e dispersi castelnovesi della Guerra di Russia. I relatori sono stati molto apprezzati dal folto pubblico presente per la loro capacità nell’esporre e trattare argomenti importanti di un periodo storico significativo del nostro passato; al termine della conferenza si è svolta la sfilata versa la chiesa dei Santi Castelnovesi in cui è stata celebrata la S. Messa in memoria dei caduti e dispersi in Russia, dei reduci defunti, dei caduti di tutte le guerre e dei defunti di Casa Savoia. Il rito è stato officiato da Mons. Vittorio Croce con l’ausilio di Don Luigi Binello, direttore del Centro Missionario Diocesano, Parroco di Cisterna e Cappellano delle Guardie d’Onore e dell’UNIRR di Asti. La celebrazione è stata accompagnata dagli inni sacri egregiamente cantati dalla mezzo soprano Dr.ssa Paola Nebiolo, Guardia d’Onore di Asti, accompagnata all’organo dalla pianista Prof.ssa Alessandra Silvano. Sono stati letti dalla Prof.ssa Montani Silvia i messaggi di saluti pervenuti per l’occasione da S. E. il Vescovo di Asti Mons. Francesco Ravinale, dal Vice Prefetto Vicario di Asti dr. Paolo Ponta, dal Presidente Nazionale delle Guardie d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon Dr. Ugo d’Atri e da S. A. R . Vittorio Emanuele di Savoia. La Guardia d’Onore di Torino Giovanna Curione ha recitato le preghiere del caduto in Russia e della Guardia d’Onore. La manifestazione si è conclusa con una cena conviviale. Il servizio d’ordine e di sicurezza è stato interamente 24 coordinato dalla Guardia d’Onore di Torino Gualtiero De Andreis come sempre con competenza e serietà. La Delegazione delle Guardie d’Onore e la sezione U. N. I. R. R. di Asti si sono fatte promotrici di una sottoscrizione benefica, che è stata illustrata dal Comm. Giovanni Triberti durante il Convegno , al fine di raccogliere dei fondi da destinare all’acquisto di attrezzature per il servizio di oculistica dell’Ospedale Massaja di Asti. Al riguardo il Dr. Vincenzo Palombo, Dirigente di Oculistica, accompagnato dal Dr. Biondi, del servizio di oculistica, ha spiegato a tutti i presenti la funzione delle apparecchiature oggetto della raccolta benefica, che purtroppo la sanità pubblica non fornisce, vista l’attuale crisi economica italiana, ma che sono utilissime, se non indispensabili, per gli utenti con difficoltà e per la prevenzione. Si tratta di nr. 3 tavoli, su cui appoggiare la strumentazione, per i tre ambulatori di oculistica, aventi caratteristiche tecniche atte ad agevolare le visite e le prestazioni oculistiche ai pazienti portatori di handicap, costretti su sedie a rotelle; nr. 1 apparecchio misuratore della vista, ad altissima precisione, per la primissima infanzia, per la diagnosi precoce e la prevenzione di insorgenza della cecità nei bambini, da utilizzare negli asili nido e nelle scuole materne ed elementari di Asti e Provincia. I promotori dell’iniziativa confidano nella generosità di tutti coloro che vorranno aderire all’iniziativa benefica finalizzata all’acquisto di tali apparecchiature. I versamenti e i bonifici andranno effettuati presso la Banca d’Alba, agenzia di Piazza Alfieri 37 – Asti, con le seguenti coordinate: IBAN: IT88 X085 3010 3040 0058 0101 143 ISTITUTO NAZIONALE PER LA GUARDIA D’ONORE ALLE REALI TOMBE – SEZIONE DI ASTI. sottoscrizione pro Ospedale C.Massaja/Asti; BIC: ICRAITRREQ0. Si ringraziano le Autorità: S. E. il Prefetto di Cremona, già Prefetto di Asti, Dr.ssa Paola Picciafuochi, il vice Prefetto di Asti dr. Paolo Mastrocola, il Consigliere Regionale Rosanna Valle, i Sindaci di: Castelnuovo Don Bosco Dr. Giorgio Musso, Valfenera Dr. Paolo Lanfranco, San Paolo Solbrito dr. Carlo Alberto Goria, Cisterna Cav. Renzo Peletto, Capriglio Dr.ssa Vittorina Cozzolino, di Montafia Dr.ssa Marina Conti, il Consigliere comunale Rag. Andrea Visconti in rappresentanza del Sindaco di Asti Avv. Fabrizio Brignolo, il Segretario comunale di Piea Daniele Zaia, l’Assessore del Comune di Valfenera Piercarlo Bollito, l’Ispettore Capo della Digos Lilliu Antonello, l’Ispettore GUARDIA D’ONORE N. 1 - 2014 della Digos Meli Pietro, il Commissario della Digos Meli Raimondo, il Maresciallo Capo dei Carabinieri Umberto Montani, il Brigadiere Nobili Giuseppe, il Tenente della Guardia di Finanza Nello Scrimaglio, Mons. Vittorio Croce Vicario Generale della Diocesi di Asti e Direttore del settimanale “La Gazzetta d’Asti”, Don Luigi Binello Direttore del Centro Missionario Diocesano, parroco di Cisterna d’Asti e cappellano delle Guardie d’Onore e dell’UNIRR, Don Edoardo Serra parroco di Castelnuovo Don Bosco, il Comm. Alberto Marinetto Priore dell’Arciconfraternita SS. Annunziata di San Damiano d’Asti. Le Associazioni: UNIRR di Asti, Guardie d’Onore di Asti, Guardie d’Onore di Novara con il Delegato Marco Lovison, Nastro Azzurro di Asti, Associazione Marinai d’Italia, Associazione Nazionale Autieri di Asti con il Presidente Francesco Bonaccorsi, Gruppo storico di Castelnuovo Don Bosco, Associazione Alpini con il Presidente Prof. Felice Andriano, Associazione ANRRA Regionale con il vice Presidente Nazionale dr. Morera, UMI con il Presidente rag. Luigi Caroli, il Vice Presidente rag. Giancarlo Bussi e il segretario rag. Antonio Ambrosino, Associazione Nazionale Carabinieri sez. di Villanova d’Asti con il Presidente M.llo Enrico Rosso, le giacche verdi Prov.li di Asti con il Presidente Cav. Marco Berruti, le Guardie d’Onore Interalleate Federali di Arezzo e Savona, Associazione Nazionale Artiglieri con il Presidente Rag. Giovanni Taccagno. Un sentito ringraziamento ai signori De Andreis Gualtiero addetto alla sicurezza, Corino Giovanni operatore riprese video, alla Dr.ssa Paola Nebiolo mezzo soprano, alla Prof.ssa Alessandra Silvano pianista e a tutti i numerosissimi partecipanti. Guardie d’Onore presenti: Giovanni Triberti, Delegato – Giancarlo Bussi, Vice Delegato – Luigi Caroli, Segretario – Corrado Rustichelli, Referente Asti Sud e alfiere – Diego Boraso, alfiere – Federico Bollito, alfiere – Nello Scrimaglio, alfiere – Giuseppe Nobili, alfiere – Umberto Montani, alfiere – Paola Nebiolo – Mario Bassignana – Giorgio Galeasso – Lorenzo Triberti – Piercarlo Bollito – Carlo Alberto Goria – Paolo Lanfranco – Luigi Cattaneo – Andrea Visconti – Piergiuseppe Bugnano – Antonio Lilliu – Rosa Calvaccio – Giuliana Villa – Antonio Ambrosino - Vittorio Pia – Dino Aresca – Marco Berruti – Elma Benetti – Paolo Crucco – Osvaldo Dezzani – Ivano Gavazza – Paolo Mastrocola – Andrea Ponzone – Andrea Pellegrino – Enrico Rosso – Romolo Triberti – Rosanna Valle – Marco Zarli. GUARDIA D’ONORE N. 1 - 2014 Asti, 21 novembre 2013 Su invito del comando Provinciale dei Carabinieri di Asti la Delegazione provinciale delle Guardie d’Onore ha partecipato alla celebrazione della Virgo Fidelis e del 72° anniversario della Battaglia di Culqualber e della Giornata dell’Orfano. Presenti tutte le autorità militari, civili e religiose della città. La S. Messa si è svolta nell’Insigne Collegiata San Secondo officiata dal Vescovo di Asti Monsignor Francesco Ravinale e dalla Guardia d’Onore Mons. Giuseppe Gallo. GG. d’O. presenti: Triberti Giovanni (delegato), Agagliati Severino (alfiere), Bollito Federico, Dezzani Osvaldo, Gavazza Ivano, Triberti Lorenzo, Caroli Luigi. Costigliole d’Asti, 24 novembre 2013 La Delegazione di Asti ha partecipato alla celebrazione della Virgo Fidelis e del 72° anniversario della Battaglia di Culqualber e della Giornata dell’Orfano. Vi è stata la deposizione della corona di alloro al monumento dei caduti con accompagnamento della Banda Comunale. È seguita la Santa Messa presso la parrocchia Nostra Signora di Loreto. GG. d’O. presenti: Bugnano Piergiuseppe, Rustichelli Corrado, Scrimaglio Nello. Villanova, 24 novembre 2013 La Delegazione di Asti ha partecipato alla celebrazione della Virgo Fidelis e del 72° anniversario della Battaglia di Culqualber e della Giornata dell’Orfano. Vi è stata corteo verso la bellissima chiesa di San Martino dove è stata celebrata la Santa Messa officiata dal Parroco Don Michele Cherio durante la quale sono stati ricordati i Carabinieri caduti e in particolare l’eroico sacrificio del Vice Brigadiere Salvo d’Acquisto. GG. d’O. presenti: Triberti Giovanni (delegato), Cattaneo Luigi (alfiere), Ponzone Andrea (alfiere), Bollito Piercarlo, Lanfranco Paolo, Goria Carlo Alberto, Rosso Enrico Dezzani Osvaldo. San Damiano, 25 gennaio 2014 La Delegazione provinciale ha partecipato, su invito dello stimatissimo Priore dell’Insigne Arciconfraternita SS. Annunziata, Comm. Alberto Martinetto, alla commemorazione per il 71° Anniversario dei Caduti e dispersi nella steppa Russa. 25 Il Priore Comm. Alberto Martinetto è sempre molto attivo e dedito nel mantenere vivo il nome dell’Arciconfraternita e sempre impegnato nel ricordare gli eroi caduti nella tragica Campagna di Russia e in tutte le guerre e a lui va tutta la più viva ammirazione e apprezzamento. La cerimonia ha avuto inizio con il raduno sul piazzale della Chiesa Ss. Cosma e Damiano e ingresso con i labari e bandiere; è seguita la S. Messa, durante la quale sono stati ricordati tutti i reduci defunti della Sezione U. N. I. R. R. di Asti. La Delegazione di Asti, con quattro bandiere, era presente con i soci: Federico Bollito – Alfiere, Severino Agagliati – Alfiere, Vittorino Pia – Alfiere, Diego Boraso – Alfiere, Marco Berruti, Roberta Tomasini, Andrea Ponzone. Asti, 27 gennaio 2014 La Delegazione provinciale ha partecipato, presso il prestigioso Teatro Alfieri e su invito del Prefetto di Asti, Pier Luigi Faloni, d’intesa con la Provincia, il Comune e l’Ufficio Scolastico Territoriale, ad una cerimonia in occasione del Giorno della Memoria, per la consegna delle Medaglie d’Onore concesse a cittadini o ai familiari dei deceduti, internati nei campi di concentramento nazisti o destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra durante il secondo conflitto mondiale. Presenti tutte le autorità civili, militari e religiose, in un teatro completamente gremito di ospiti. La Delegazione di Asti, presente con due bandiere, era rappresentata da: Federico Bollito – Alfiere, Severino Agagliati – Alfiere, Vittorino Pia, Giuseppe Scaletta, Gianfranco Vaccaneo, Antonello Lilliu, Antonino Lo Giudice, Marcello Dezani, Alessandro Pinna, Paolo Lanfranco, Carlo Alberto Goria. patriati d’Africa (A. N. R. R. A.), presieduta dall’ing. de’ Molinari, con la partecipazione dell’Istituto, si è svolta una visita al Sacrario Militare dei Caduti d’Oltremare cui ha fatto seguito una Santa Messa. Nel pomeriggio, nello storico Circolo dell’Unione, è stato proiettato un lungometraggio realizzato dal dr. Ascanio Guerriero sulla leggendaria figura del Barone Amedeo Guillet, Ufficiale di Cavalleria del Regio Esercito, insignito dall’Ordine Militare di Savoia e di numerose decorazioni al valor militare, che animò la resistenza italiana in Africa Orientale dopo la caduta dell’Amba Alagi. Circa duecento le persone presenti, fra le quali le principali autorità militari di Bari e i rappresentanti delle Associazioni combattentistiche; ben poche le Guardie d’Onore, fra le quali il presidente dell’Istituto, capitano di vascello d’Atri, l’ispettore regionale della Puglia, dr. Fata (al Sacrario), i delegati provinciali di Bari, rag. Cassa, di Foggia, rag. delli Carri, di Taranta, gen. Calò, i conti Valperga di Masino, l’avv. Calvano, il dr. Stoduto. BOLOGNA 4 novembre 2013 Come ogni anno la delegazione di Bologna dell'Istituto, su invito del Prefetto ha partecipato il giorno 4 novembre alla cerimonia celebrativa della Vittoria e delle Forze Armate sfilando assieme alle altre Associazioni d'Arma, ai Carabinieri, alla Guardia di Finanza, ai Militari dell'Esercito, alla Croce Rossa ed ai Vigili del Fuoco. Il corteo uscito dal cortile del Palazzo Comunale ha percorso l'intero perimetro della Piazza Maggiore gremita di cittadini posizionandosi, dato l'elevato BARI Corato, 25 gennaio 2014 Presso la Parrocchia di Maria SS. Incoronata, il Rev.mo Mons. Don Gino De Palma ha officiato una S. Messa in onore e suffragio di Vitantonio La Monica, Tenente dei Granatieri. 19 febbraio 2014 Ad iniziativa dell’Associazione Amici della Somalia (AMI. SOM.), presieduta dalla marchesa Ripa di Grande, e dell’Associazione Nazionale Reduci e Rim26 GUARDIA D’ONORE N. 1 - 2014 numero di partecipanti, su tre lati della grande piazza un tempo dedicata a Vittorio Emanuele II. Dopo gli interventi celebrativi delle Autorità civili e militari, un corpo musicale ha eseguito brani patriottici a conclusione della manifestazione. Erano presenti: L'Ispettore Regionale Dionigi Ruggeri, l'Alfiere Raffaele Galliani e le Guardie d'Onore Nicolò Rocco di Torrepadula, Andrea de Tomasi, Salvatore Caudarella, Emilio Manzini, Giovanni Sabbatini, Franco Cacciari e Patrizio Galliardi. 21 novembre 2013 Presso l’Istituto scolastico “il Guercino” di Bologna nella aula magna, si è svolta una conferenza tenuta dalla Delegazione Provinciale di Bologna delle Guardie d’Onore del Pantheon. Alla conferenza, aperta dal Delegato Provinciale della Città Dr. Giampiero Alberti, ha partecipato l’Ispettore Regionale Dr. Dionigi Ruggeri, la Segretaria Regionale Sig.ra Serena Savorani e la Guardia d’Onore Raffaele Galiani. La Dirigente scolastica dell’Istituto “il Guercino”, la Preside Giovanna Cantile, dopo aver accolto con grande cordialità la rappresentanza del nostro Istituto, ha portato il saluto di tutto il corpo insegnante, in parte presente nella stessa aula. Tema della conferenza, è stata la storia dell’Istituto Nazionale delle Guardie d’Onore del Pantheon, dei moti avvenuti a Bologna nel 1848 e delle molte visite presso la stessa Città dei Sovrani della Casa Regnante. L’Ispettore Ruggeri ha approfondito questi argomenti con dovizia di particolari, stimolando la curiosità da parte dell’uditorio, composto da ben 5 classi di alunni dell’Istituto. I 150 ragazzi presenti, hanno mostrato interesse per i fatti storici accaduti nella loro Città e per la nostra divisa, indossata per l’occasione, dall’Alfiere Raffaele Galiani. GUARDIA D’ONORE N. 1 - 2014 Momento di grande importanza che, ha contribuito a stimolare l’interesse di tutti i presenti, è stato l’intervento via telefono, dal Suo studio di Roma, del Presidente del nostro Istituto, Dr Ugo D’Atri. Con solennità ma, anche con toni paterni il Presidente ha salutato i i presenti e particolarmente i ragazzi che hanno apprezzato l’intervento, salutandolo con un lungo applauso. Applauso che ha poi salutato i membri della Delegazione, al termine della conferenza. L'iniziativa ha dato il via a Bologna ad un progetto regionale che si propone di tenere conversazioni negli Istituti scolastici per far conoscere ai giovani l'I. N. G. O. R. T. P. e per approfondire i fatti storici locali inseriti nell'intero percorso risorgimentale. La prima tappa di questa iniziativa si era tenuta nella primavera scorsa a Forlì nel Liceo scientifico Paulucci de’ Calboli con la partecipazione della Dottoressa Anita Garibaldi. 7 febbraio 2014 Il volume edito dall’Istituto “Morire a Napoli”, sulla vita del Capitano di Fregata Conte Carlo Fecia di Cossato (1908-1944), Medaglia d’Oro al Valor Militare, è stato presentato al Circolo Ufficiali di Bologna. La presentazione è avvenuta in collaborazione fra l’Istituto e il Centro Studi Storico-Militari presieduto dal Col. g. (ALP) Luciano Salerno, che ha introdotto l’autore dl libro, Guardia d’Onore on. dr. Alberto Lembo. Erano presenti almeno un centinaio di persone. Ha fatto seguito una riunione conviviale con settantacinque partecipanti. Prima dell’eveneto, un gruppo dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia, insieme al dr. Beccarini Fecia di Cossato, nipote dell’Eroe, al figlio del dr. Bec- 27 carini, all’on. Lembo, al capitano di vascello d’Atri, al dr. Ruggeri, alla dr.ssa Garibaldi, al dr. De Tommasi e al dr. Balzarotti, con i labari dell’A. N. M. I. e dell’Istituto, ha reso omaggio alla tomba di Carlo Fecia di Cossato, che morì a Napoli ma fu poi sepolto nel cimitero di Bologna per volontà ed a spese di Sua Maestà il Re Umberto II. Al Circolo Ufficiali, erano fra gli altri presenti il direttore, Col. f. s. p. e. Buscaroli, il Col. f. (ALP) Luciano Salerno, presidente del centro studi storicomilitari Gen. Gino Bernardini”, l’ispettore regionale dell’Emilia-Romagna dell’Istituto, dr. Ruggeri, e la segretaria, sig.ra Savorani, l’ispettore Arfilli e la consorte, il delegato di Bologna, sig. De Tomasi, e la segretaria, sig.ra Squerzanti, il delegato di Modena, Nardi, il delegato di La Spezia, Balzarotti, il delegato di Forlì, Flamigni, il delegato di Ravenna, Angeli, il delegato di Rimini, Ruzzier. Ottimi organizzatori della serata il dr. Ruggeri e la sig.ra Savorani. BRESCIA alle celebrazioni ufficiali per la Festa dell’Unità d’Italia e delle Forze Armate. Milano, 9 novembre 2013 L’Alfiere Gianfranco Acri ha partecipato alla cerimonia commemorativa del 95° Anniversario della Vittoria organizzata dalla Delegazione di Milano, Lodi, Monza/Brianza. Pisa, 14 novembre 2013 Il Delegato, le GG. d’O. Elena Abbiatico, Claudio Beltrami, Gianfranco Guglielmi, Giorgio Gatelli, Antonino Didiano ed il simpatizzante Antonio Tonni hanno visitato la Caserma Gamerra – scuola Centro Addestramento Paracadutisti. CROTONE Scandale, lunedì 9 dicembre 2013 Si è svolta presso l’Eremo di Santa Croce in Corazzo di Scandale la cerimonia in suffragio di Sua Maestà Vittorio Emanuele III, ricorrendo il 66° anniversario della Sua morte. Il tutto si è svolto nel più assoluto San Martino della Battaglia, 3 novembre 2013 San Martino della Battaglia, 3 novembre 2013 Il Delegato, l’Alfiere Francesco Giuseppe Spada, le GG. d’O. Gianfranco Guglielmi ed Efrem Piantoni hanno partecipato alla Festa dell’Unità d’Italia e delle Forze Armate (Santa Messa presso la Chiesa Ossario, Alzabandiera, Onor Caduti). Brescia, 4 novembre 2013 L’Alfiere Francesco Giuseppe Spada ha partecipato 28 GUARDIA D’ONORE N. 1 - 2014 clima cordiale tra gli intervenuti, ovvero Guardie D’Onore alle Reali Tombe del Pantheon di Crotone. Si è evidenziato il ruolo di Crotone nei Reali di Savoia ricordando il defunto Barone Falcone Lucifero, nato a Crotone il 3 Gennaio 1898, morto a Roma il 2 Maggio 1997, sepolto a Crotone come sua volontà. Ministro della Real Casa Savoia nominato il 1944 e poi Cavaliere dell’Ordine Supremo della Santissima Annunziata, massima onorificenza di Casa Savoia concessa per la prima volta ad una personalità che non fosse né a capo di uno Stato né appartenesse a una dinastia reale. Dopo il pranzo, consumato nell’Eremo, il neo Commissario di Crotone Cav. Vincenzo Costa a seguito scambi di Auguri Natalizi, ha consegnato alcuni Attestati a ricordo della Giornata, agli intervenuti, Guardie d’Onore: Francesca Grosso; Sergio Paturzo; Concetta Lamonaca; Giuseppe Geracitano; Francesco Caparra; Ugo Madarena; Francesco Cerra; Don Franco Sinopoli (Neo Cappellano Spirituale). All’unanimità si è concordato di programmare future adesioni per un rinnovamento della Delegazione di Crotone oltre a ripetuti eventi nel tempo per mantener i rapporti duraturi. Auguri da parte della Delegazione di Crotone sono stati inoltrati a Sua Maestà Reale Vittorio Emanuele ed Emanuele Filiberto ed alle loro consorti e prole, con la speranza di averli presto a Crotone. Gli Auguri sono stati estesi anche al Presidente dell’Istituto Cap. di Vascello Dr. Ugo D’atri, al personale della Sua Segreteria ed a tutte le Guardie D’Onore del Mondo. 15 febbraio 2014 Le elezioni per il delegato provinciale hanno sancito la vittoria del cav. Vincenzo Costa, già commissario della delegazione. La notizia è stata riportata anche dalla stampa locale. FIRENZE 22 dicembre 2013 Le Guardie d’Onore fiorentine, unitamente alla delegazione toscana degli Ordini Dinastici di Casa Savoia, si sono riunite per una Santa Messa, seguita da una riunione conviviale per gli auguri di Natale e da un concerto tenuto dalla Guardia d’Onore Maestro Leonardo Previero. Quasi cento i partecipanti alla funzione religiosa (concelebrante la Guardia d’Onore don Andrea Ghiselli) e GUARDIA D’ONORE N. 1 - 2014 circa ottanta i presenti alla riunione conviviale. Fra i presenti, il capitano di vascello d’Atri e consorte, il prof. Pier Luigi Duvina con la consorte e i figli prof. Giovanni e Cecilia, il dr. Vidaich, il dr. Ruggieri, il dr. Balzarotti, il dr. Astolfi, la sig.ra Dal Toso Mattiello, il sig. Ferri Graziani, il dr. Noferi, il gen. Cirneco e consorte, il sig. Pippi, l’ing. Castini, il dr. Pietro Belli, il dr. Salvatore Belli e consorte, il prof. avv. Bellizzi, l’ing. Leporelli, il sig. Lapucci, la dr.ssa Martini, il dr. Rispoli, il dr. Bottura. FOGGIA 19 dicembre 2013 La Delegazione Provinciale ha promosso la celebrazione ufficiale della Santa Messa in Memoria dei Reali di Casa Savoia e della Principessa Mafalda e della Guardia d’Onore della nostra provincia Onorevole Stefano Cavaliere Parlamentare per molte Legislature, monarchico prima e poi democristiano ma con l’ideale monarchico sempre in cuore. Alla presenza del Commissario Onofrio delli Carri dell’ex Delegato Francesco Saverio Russo e consorte, del Delegato di Bari Oronzo Cassa con autorità civili e militari ed associazioni combattentistiche e d’arma e la partecipazione di un folto pubblico. Il Reverendo Monsignor Pierino Russo assistente spirituale della Delegazione, durante l’omelia si è soffermato, tra l’altro, sulle principali figure storiche della monarchia sabauda che con una saggia azione politica, militare ed amministrativa, realizzarono il sogno dell’Italia “Una Libera ed Indipendente”. La Corale San Camillo composta da 22 eccellenti coristi diretta dal Maestro Rosario Lacasella ha fatto da sfondo alla commovente celebrazione. Una preghiera speciale è stata fatta per tutte le Guardie d’Onore defunte della provincia che si sono distinte per onestà ed impegno civile, come il compianto Onorevole Stefano Cavaliere. Erano presenti molte Guardie d’Onore tra cui: De Petra, Regolo, Cavaliere, Marzocco, Stoduto, De Giorgi, Marinaccio, Di Giorgio Rina–Cavaliere, Calvano, Bux, De Trino, De Troia, Candolini, Livrerio- Bisceglia, Marciello, Panniello e Mininni della delegazione di Bari. Alla fine della Messa il Delegato Onofrio delli Carri nel ringraziare i presenti ha consegnato le pergamene a molti sottoscrittori della quotaparte per l’acquisto del nuovo labaro sociale. La cerimonia ha avuto la sua conclusione con canti natalizi magistralmente eseguiti dalla Corale San Camillo di Foggia. 29 San Severo, 27 gennaio 2014 Nel salotto buono della città di San Severo, grandissimo centro in Provincia di Foggia, nell’assolato tavoliere delle Puglie che parte dal sub Appennino e degrada verso il mare è stata presentata, con una nutrita partecipazione di Guardie d’Onore di Foggia e di Bari, la prima fatica letteraria della Guardia d’Onore Avv. Matteo Nazario Calvano dal titolo: “TIEMPE BELLE E NA VOTA” nell’Auditorium del Teatro Verdi di San Severo. Ha moderato i lavori il Prof. Francesco Giuliani docente dell’Università di Foggia, mentre ha commentato l’opera il Prof. Gaetano Magelli dell’Università di Bari. Come detto c’era il pubblico delle grandi occasioni, molto attento alla presentazione del libro ed al commento dello stesso Autore. Il Sindaco di San Severo Avv. Gianfranco Savino ha omaggiato l’Avv. Calvano di una targa ricordo, il gesto è stato ricambiato e successivamente la G. d’O.: Calvano ha omaggiato con targhe anche il relatore ed il moderatore. Infine a tutti i presenti è stata regalata una copia del libro di Calvano. Erano tra l’altro presenti le G. d’O: Ferro, Portincasa, delli Carri, Calvano, Cupaiuolo, Galli, Perricone, Modola, Del Re, Ravanelli, Regolo, Volpe e da Bari il Delegato Oronzo Cassa. GENOVA 4 dicembre 2013 Il volume “Morire a Napoli”, opera della Guardia d’Onore On. Alberto Lembo sull’ultima fase della vita e sulla morte del Capitano di Fregata Conte Carlo Fecia di Cossato, Medaglia d’Oro al Valor Militare, è stato presentato dall’autore al Circolo Ufficiali dell’Esercito. Oltre sessanta i convenuti, fra i quali il gen. Patrone, Comandante del Comando Esercito “Liguria”, il presidente dell’Istituto, capitano di vascello d’Atri, gli ispettori Zoppi, prof. Monti Bragadin e cav. Marabello, la delegata provinciale di Genova, prof.ssa Saponaro Monti Bragadin. Ha fatto seguito una cena di gala nei locali del circolo. 10 febbraio 2014 Una delegazione dell’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon guidata dall’Ispettore Generale per la Comunicazione e le Re30 lazioni Pubbliche Cav. Fabrizio Marabello, è stata ricevuta dal Generale di Divisione Francesco Patrone, Comandante del Comando Esercito “Liguria” nella sede di Largo della Zecca a Genova. Durante l’incontro, avvenuto in un clima di grande cordialità e simpatia, Marabello ha illustrato al Generale Patrone le finalità del Sodalizio, la più antica e prestigiosa Associazione d’Arma e Combattentistica del mondo nata nel 1878 dopo la morte di S. M. Re Vittorio Emanuele II, primo Sovrano d’Italia, “Padre della Patria” e protagonista, insieme a Camillo Benso conte di Cavour, a Giuseppe Garibaldi e a Giuseppe Mazzini, dell’Unità Nazionale. All’incontro erano presenti il Prof. Stefano Emanuele Monti Bragadin (Ispettore Generale per l’Italia Settentrionale), il conte Giacomo Zoppi di Zolasco (Ispettore Regionale per la Liguria), il Cav. Lorenzo Pastorino, i Sigg. Franco Scrigna e Tiziano Baroncini in rappresentanza della Delegazione Provinciale di Savona, mentre, per la Delegazione Provinciale di ImpeGUARDIA D’ONORE N. 1 - 2014 Guardia di Finanza in servizio presso la Scuola Ispettori e Sovrintendenti de l’Aquila. Il sito ripropone e sintetizza quanto già pubblicato dalla Presidenza Nazionale di Roma. Ha lo scopo di assicurare una capillare diffusione dell’Istituto sul territorio aquilano e di accrescerne la sua costante presenza al fine d’incentivare e promuovere il valore patriottico e simbolico delle Guardie d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon, espressione di riconoscente ossequio verso la Dinastia dei Savoia. ria sono intervenuti il Sig Pietro Tommaso Chersola e l’Ing. Giovanni Chersola. Inoltre, hanno partecipato il Prof. Paolo Erasmo Mangiante e il Dott. Stefano Emanuele Pietrafraccia per gli Ordini Dinastici della Real Casa di Savoia. L’AQUILA 4 novembre 2013 Una rappresentanza delle Delegazione aquilana, formata dal Commissario Cav. Uff. (OMRI) Francesco Antonio Galli, dalla G. d’O. M.llo Pietro Trinchini e dalla G. d’O. M.llo Potito Antolino, ha partecipato al Concerto della Banda Musicale della Guardia di Finanza. 8 novembre 2013 On-line il nuovo sito internet della Delegazione Provinciale delle Guardie d’Onore di L’Aquila: www.guardiadonorelaquila. Il nuovo portale è stato realizzato, su iniziativa della G. d’O. Potito Antolino, grazie al prezioso e fondamentale apporto di Pasquale Lafiosca, entrambi neo-marescialli della GUARDIA D’ONORE N. 1 - 2014 14 dicembre 2013 Gemellaggio con la locale Sezione dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia per la Delegazione aquilana, rappresentata dal Commissario Cav. Uff. (OMRI) Francesco Antonio Galli, e dalla G. d’O. M.llo Potito Antolino promotore dell’evento. Il tutto si è svolto grazie alla disponibilità del Presidente della Sezione ANFI, Mar. Aiut. Domenico Del Pinto, presso il noto ristorante “Il Baco da Seta”. Tra i circa 50 convenuti, erano presenti: il Prefetto di L’Aquila, S. E. dott. Francesco Alecci (Socio Onorario ANFI), del Gen. B. Michele Carbone, Comandante della Scuola Ispettori della G. d. F. (di stanza nel capoluogo abruzzese), e del Col. Castrignanò Giovanni Domenico, Comandante Provinciale della G. d. F. di L’Aquila, a cui i Rappresentanti dell’ Istituto hanno consegnato il libro “Storia e Ruolo della Guardia d’ Onore alle Reali Tombe del Pantheon” (scritto dalla G. d’O. avv. Alfonso Marini Dettina) nonché il Calendario Storico del 2014. Da sx: il Cav. Uff. Galli, il Presidente della Sezione ANFI Mar. Aiut. Del Pinto, il Gen. B. Carbone, il Prefetto S.E. dott. Alecci, il Col. Castrignanò, il Vice Presidente della Sezione Brig. Capo Osvaldo Fontana. 31 Durante il convivio il Mar. Aiutante Del Pinto è intervenuto per ricordare tutti i caduti della Guardia di Finanza, i Soci della Sezione venuti a mancare nell’ultimo anno, per ringraziare le Autorità presenti e tutti i convenuti, ed infine per leggere il messaggio di saluto rivolto dal Comandante Regionale Abruzzo della Guardia di Finanza, Gen. B. Francesco Attardi, assente per sopravvenute esigenze istituzionali. Un particolare momento è stato l’ omaggio reso dai presenti al novantacinquenne Socio ANFI Mar. Capo Giovanni De Carolis (nella foto a sx), già reduce della 2ª guerra mondiale alla quale prese parte con il 2° Battaglione Mobilitato della Guardia di Finanza che operò nei Balcani meridionali. Carabinieri di Castel di Sangro e il Comandante della Stazione Carabinieri di Pettorano Sul Gizio M.llo CARRIERO Vito. La lapide scoperta dal Sindaco Mauro Leone che ha rivolto agli astanti un saluto di ringraziamento per la presenza e commosse parole in ricordo dei caduti, in particolare, delle Foibe. Gli studenti Larocca e Carlino della scuola Media Capograssi di Sulmona, presente con nutrita schiera di studenti accompagnati dagli insegnanti, hanno letto una poesia di Levi e un pensiero scritto dagli studenti stessi. Speaker della manifestazione il vicesindaco Berarducci Pasquale. MANTOVA 4 novembre 2014 Su invito del Gen. Quarta Comandante della Legione Carabinieri Abruzzo, il rappresentante della delegazione Galli di Acciano Francesco Antonio, unitamente alla Guardia Trinchini Piero ha presenziato alla Posa della Corona al Monumento dei Caduti di L’Aquila, presenti il Prefetti e altre autorità cittadine e militari. 21 novembre 2014 La delegazione è stata rappresentata, nella Caserma dei Carabinieri, sede del Comando Provinciale dell’Arma, dal responsabile della Delegazione Galli di Acciano, alla celebrazione della SS. Messa in onore della Virgo Fidelis, patrona dell’arma. Era presente tutto lo “stato Maggiore” della Provinciale dell’Arma. Dopo la cerimonia v’è stato il pranzo sociale dell’A. N. C., con la presenza del responsabile della delegazione dell’Istituto. Rocca Pia, 10 febbraio 2014 Nella giornata del ricordo una delegazione dell’Aquila (Galli di Acciano – Agostinelli – Trinchini) ha partecipato alla inaugurazione della lapide in memoria di tutte le barbarie umane commesse in tutte le guerre, su espresso invito del Sindaco Mauro Leone. La cerimonia è iniziata con il raduno presso la sede civica, da cui in corteo ci si è recati al monumento dei caduti, ove è stata scoperta la lapide. Alla manifestazione hanno partecipato rappresentanze delle associazioni combattentistiche, con Labaro, i comuni di Roccaraso e Pescocostanzo, rappresentati dagli assessori; erano presenti il Capitano Pasquale De Corato, comandante la Compagnia dei 32 30 gennaio 2014 Santa Messa in suffragio di S.M. il Re Umberto II. Cena degli auguri di Natale. MESSINA Roccavaldina, 21 dicembre 2013 La delegazione di Messina, ha commemorato i “CaGUARDIA D’ONORE N. 1 - 2014 NAPOLI duti di tutte le Guerre”, presso il Comune di Roccavaldina. L’organizzazione è stata curata dalle Guardie d’Onore Villanti Silvano, Scibilia Nicola e Smedile Santi. Alle ore 11.00 nella Chiesa Madre di S. Nicola di Bari Don Vincenzo Castiglione, Rettore della Chiesa Archimandrita del SS. Salvatore di Messina, ha celebrato la Santa Messa in onore dei “Caduti di tutte le Guerre”. Erano presenti alla Commemorazione le GG. d’O. provenienti da Messina e provincia, il Delegato Prov.le Matteo Santoro, il Sindaco di Roccavaldina e il Comandante della locale Stazione dei Carabinieri. A conclusione della Celebrazione Eucaristica le G. d’O., il Delegato e il Sindaco hanno deposto, dinanzi al Monumento dei Caduti, una corona di alloro. La Commemorazione si è conclusa in un noto locale di Roccavaldina per lo scambio degli auguri del Santo Natale, cui hanno partecipato alcuni amici del “Kiwanis Club Tirreno” con il Presidente Dott. Gaetano Mammana. GUARDIA D’ONORE N. 1 - 2014 19 dicembre 2013 Cena degli auguri della delegazione napoletana delle Guardie d’Onore nella prestigiosa sede del Circolo Canottieri Napoli. Circa venticinque presenti fra i quali il Delegato, Gerardo Mariano Rocco di Torrepadula e Consorte, Avv. Francesca Ruggiero, il Presidente dell’Istituto, Cap. di Vascello dr. Ugo d’Atri, il Consultore Avv. Pier Francesco del Mercato, il Prof. Giovanbattista de’ Medici, Principe di Ottajano, membro del Comitato d’Onore dell’Istituto, il Presidente Aggiunto Emerito della S. C. di Cassazione, dr. Mario Putaturo e Consorte, l’Avv. Mario di Tuoro ed il Dr. Natalino Pellegrino del Rotary Club di Ottaviano, la Preside Maria Grazia Giordano, il Prof. Ing. Gioacchino di Martino, la Professoressa Margherita Calò, l’Ing. Lucio Brancaforte, il Cav. Vincenzo Triente Castaldo, la Sig.na Stefania Carrano, il Com.te Paolo Monda, il Cav. Ettore Araimo, il dr. Pietro Russo, il dr. Alessandro Sarno, l’Avv. Paolo Sautto e la Consorte Isabella Emione, l’avv. Antonio Scalingi e la Consorte, avv. Federica Teresa d’Atri, il sig. Pierluigi Moccia. Un particolare ringraziamento va rivolto al Cav. Ettore Araimo ed alla Prof.ssa Margherita Calò, i quali hanno fornito un’indispensabile contributo all’organizzazione ed alla riuscita dell’evento, in particolare curando le relazioni con il Presidente ed il cerimoniere del Circolo Canottieri Napoli. 25 gennaio 2014 La cerimonia per la beatificazione di Sua Maestà Maria Cristina di Savoia Regina delle Due Sicilie si è svolta nella Basilica di Santa Chiara alla presenza di numerosi Principi Reali, fra i quali le LL. AA. RR. i Principi Clotilde, Maria Gabriella e Amedeo di Savoia, Dom Duarte di Braganza, Carlo di Borbone, Martino d’Asburgo. Fra i concelebranti della Santa Messa, officiata dai cardinali Sepe e Amato, le Guardie d’Onore don Andrea Cardin, fra Marco Galdini de’ Galda, mons. Gianluca Gonzino, don Abid Sid. Don Pasquale Gargine, don Giampaolo Civillini, don Geronimo Mirabilii, padre Leone Esposito Mocerino. La delegazione dell’Istituto era composta dal principe prof. Giovan Battista de’ Medici di Ottajano, dal capitano di vascello dr. Ugo d’Atri, dal conte avv. Gerardo Mariano Rocco dei principi di Torrepadula, dal 33 gretaria dell’Istituto, sig.ra Maria Letizia Giovannini, il prof. Angelo Scognamiglio, la nob. prof.ssa Maria Antonietta Coccanari de’ Fornari, il rag. Marco Perciballi, il nob. avv. Domenico Marini Dettina, il prof. Antonio Maria Bellizzi, il cav. gr. cr. Sergio Antoniuzzi, l’avv. Paolo Sautto, il dr. Bruscino, la prof.ssa Vicchio, Mattia Buonaiuto e Alfonso D’Iorio, la dr.ssa Rosemary Iadicicco. Dopo la funzione religiosa, sessantuno Guardie d’Onore hanno preso parte ad una riunione conviviale, infine circa settanta Guardie d’Onore sono intervenute al ricevimento offerto da Ettore Araimo a Palazzo Spinelli di Laurino. PADOVA com.te Paolo Monda, dal dr. Paolo Arfilli, dalla prof.ssa Guglielmina Pierro d’Atri, dalla sig.ra Giovanna Liverzani, dalla preside Maria Grazia Giordano, dal prof. ing. Gioacchino Di Martino, dal cav. Ettore Araimo, dal sig. Pier Luigi Moccia e dal cav. Alberto Di Maria. Fra i duemila intervenuti, circa un centinaio di Guardie d’Onore presenti nelle varie delegazioni (ordini cavallereschi e organizzazioni monarchiche), fra le quali i Principi Carlo Massimo e Carlo Giovanelli, i consultori avv. Pierfrancesco del Mercato e nob. avv. Alfonso Marini Dettina, il presidente del collegio dei revisori dei conti, dr. Armando Pietroni, gli ispettori duca dr. Gian Andrea Lombardo di Cumia, prof. dr. Ciro Romano, nob. avv. Angelo Gadaleta e Stefano Dragonetti, il delegato di Avellino dr. Augusto Genovese, l’avv. Francesco Atanasio, il prof. Aldo Anzevino, il dr. Giorgio Raho, ben ventisei Guardie d’Onore di Cagliari con il delegato Lello Saba e Vito Fusaro, il cap. Antonio Covino, la se34 Cena degli auguri natalizi. PALERMO 25 gennaio 2014 Nella Cappella Palatina di Palazzo Reale ha avuto luogo un solenne Te Deum di ringraziamento per la GUARDIA D’ONORE N. 1 - 2014 Santo Sepolcro di Gerusalemme, nonché della delegazione provinciale di Palermo dell’Istituto. PORDENONE 12 febbraio 2014 Il Delegato provinciale di Pordenone Franco Sciarrino, accompagnato da un’altra Guardia e su invito del Comitato organizzatore, ha partecipato presso il Teatro “G. Verdi” di Pordenone ad un concerto tenuto dalla Fanfara della Brigata Alpina Julia di Udine. Erano presenti il Generale Comandante della Brigata Alpina Julia, il Vice Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia nonché le massime Autorità civili, militari e religiose di Pordenone e provincia. POTENZA 6 dicembre 2013 L’Istituto ha partecipato nella persona dell'Isp. Stefano Dragonetti, all'evento "Note di Solidarietà", svoltosi venerdì 6 Dicembre a Potenza presso il teatro stabile; il quale ha portato anche il saluto alle au- Beatificazione di S. M. Maria Cristina di Savoia, Regina delle Due Sicilie. La cerimonia, organizzata da un apposito Comitato, è stata presieduta da S. E. Rev.ma l’Arcivescovo di Palermo Cardinale Paolo Romeo. Hanno partecipato numerosi cittadini nonché rappresentanze: del Sovrano Militare Ordine di Malta; del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio; dell’Ordine Equestre dei Cavalieri del GUARDIA D’ONORE N. 1 - 2014 35 torità presenti. Il progetto dallo scopo benefico di raccolta fondi, per l'acquisto di attrezzature per il reparto di Pediatria dell'ospedale San Carlo di Potenza, ci ha visti collaborare con le associazioni ed i vari club service presenti nella nostra città. Grazie anche alla partecipazione attiva della Delegazione, si è riusciti a raccogliere la quota di 4700 euro da devolvere al reparto di pediatria, rappresentato dal direttore Generale dell'ospedale San Carlo Dott. Giampiero Maruggi. RIMINI 2 novembre 2013 Alla cerimonia organizzata dalla Ass. Naz. Marinai d'Italia in ricordo dei marinai Caduti in guerra, con deposizione di una corona di alloro al monumento in memoria dei Marinai d'Italia, erano presenti, su invito, le GG. d'O. Aleardo M. Cingolani e Giorgio Galvani (alfiere)con il Labaro della Delegazione. 3 novembre 2013 Su invito del Comune di Santarcangelo di Romagna, la G. d'O. Giorgio Galvani, con il Labaro della Delegazione ha partecipato alla cerimonia dedicata alla Festa dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate ed alla celebrazione della S. Messa in memoria dei Caduti. 4 novembre 2013 Su invito del Prefetto e del Sindaco di Rimini hanno partecipato alla cerimonia in occasione della Festa dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate, che ha avuto luogo nella centrale Piazza Cavour, le GG. d'O. Aleardo M. Cingolani e Giorgio Galvani (alfiere) con il Labaro della Delegazione. Lo stesso giorno il Delegato Giovanni Ruzzier si trovava a Pirano (Slovenia) dove, su sua iniziativa, dopo 68 anni di oblio, ricevuta anche l'adesione del Console Generale d'Italia a Capodistria (Slovenia) dott.ssa Maria Cristina Antonelli, ha ricordato i Piranesi Volontari Caduti nella Ia Guerra Mondiale. Omaggi floreali del Console e di Ruzzier sono stati deposti alla lapide che ricorda i Caduti, unica lapide rimasta intatta in Slovenia dopo l'occupazione jugoslava. Nell'occasione Ruzzier indossava cravatta, bracciale e basco d'ordinanza e salutava militarmente all'indirizzo della lapide. Presenti alla cerimonia, oltre al Console ed al suo entourage, rappresentanti della Comunità Ita36 liana di Pirano, il dott. Kristjan Knez Presidente della Società di Studi Storici e Geografici di Pirano, il Presidente dell'Università Popolare di Trieste Silvio Del Bello e Franco Viezzoli Presidente della "Famea Piranesa"in esilio. 11 novembre 2013 La G. d'O. Arturo Menghi Sartorio ha partecipato all'incontro con il Presidente dell'Istituto C. V. Ugo D'Atri, promosso dalla Delegazione di Parma, presso la sala Assoarma della città, nella ricorrenza del Trentennale della scomparsa di Umberto II di Savoia Re d'Italia 16 novembre 2013 Il Delegato Giovanni Ruzzier ha partecipato, a Ravenna, alla Conferenza "Cognomi, Sigilli e Stemmi, mutazioni di una stessa identità" indetta dalla Delegazione ravennate dell'Istituto in collaborazione con l'UNUCI di Ravenna. Hanno presieduto l'evento l'avv. Claudio Angeli, Delegato di Ravenna ed il Gen. Tommaso Mancini, Presidente dell'U. N. U. C. I. Ravenna. Relatore il Gen. Massimo Iacopi. 4 dicembre 2013 Su invito congiunto del Comando 2°/121°Rgt. Artiglieria C. A. "Ravenna", Comando Capitaneria di Porto e Guardia Costiera e Comando Provinciale Vigili del Fuoco, le GG. d'O. Aleardo M. Cingolani, Giovanni Ruzzier e Giorgio Galvani (alfiere) con Labaro della Delegazione hanno assistito alla Santa Messa in onore di Santa Barbara, Patrona delle suddetta specialità. Inquadrato con l'Associazione Polizia di Stato era presente la G. d'O. Giosue Tumminello. ROMA 27 novembre 2013 L’Istituto ha presentato presso la sede del Gruppo Medaglie d’Oro al Valor Militare, gentilmente concessa dal su presidente, Gen. Div. CC M. O. V. M. Umberto Rocca, Guardia d’Onore, il documentario “Così lontani, così vicini”, realizzato dal Centro Studi Roma Tremila con il supporto dello Stato Maggiore Difesa e con il contributo di Finmeccanica. Il documentario è stato girato in Afghanistan, al seguito del 9° Reggimento Alpini, e in Italia e narra cinque storie di ufficiali e soldati italiani nell’avamGUARDIA D’ONORE N. 1 - 2014 posto afghano e delle loro famiglie. Nell’occasione il Gen. Rocca ha donato all’Istituto la medaglia celebrativa dei 180 anni dell’istituzione delle medaglie d’oro al valor militare. Fra i presenti, gli autori del documentario, il giornalista Pino Scaccia e il dr. Alessandro Conte, S. A. R. la Principessa Luciana Hassan dell’Afghanistan con la nipote Flaminia, il capitano di vascello Ugo d’Atri, il generale Sergio Filipponi, il sig. Enrico Bilotti, l’avv. Giulio Murano, il sig. Pier Luigi Moccia, l’ing. Tullio Caraffa, il ten. col. Carlo Cetteo Cipriani, il col. Paolo Caruso, il sig. Giovanni Benvenuto con la consorte, il cap. Jesse R. James, il cap. Massimiliano Gottardi, promotore dell’iniziativa. 28 novembre 2013 Nel 61° anniversario della morte di S. M. la Regina Elena, l’Istituto ha fatto officiare una S. Messa al Pantheon, celebrante l’arciprete della Basilica, mons. Micheletti, concelebrante la Guardia d’Onore fra Marco Galdini de Galda. La funzione è stata organizzata con la collaborazione del Centro Internazionale di Arte, Cultura e Scienza Foyer des Artistes guidato dal dr. Morgante ed è stata accompagnata dal coro Nostra Signora di Bonaria di Ostia Antica diretto dal maestro Davide Clementi. Erano presenti circa ottanta persone fra le quali le Guardie d’Onore: Baldan, Barlozzari e consorte, Barone, Benvenuto, Bilotti, Blais, Bosco, Cardinale, Caruso, Covino, Crisafulli, d’Atri, De Nardo, Dettori, Di Tosto, Dragonetti de Torres, Ferrari, Figà Talamanca, Figaccio, Gagliani Caputo, Garibaldi, Gonzaga, Iannaccone, James, Lazzarino de Lorenzo, Mastrosanti, Mereu, Monescalchi F., Monescalchi T., Otta, Pietroni, Riva, Rovere, Rutili, Satta, Sinibaldi, Zucchi F., Zucchi V. 13 dicembre 2013 Cena degli augurî di Natale organizzata al Circolo Ufficiali delle Forze Armate d’Italia organizzata dall’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon, dall’Istituto del Sacro Romano Impero e dalla delegazione di Roma e del Lazio degli Ordini Dinastici di Casa Savoia. Fra i novantaquattro presenti, il capitano di vascello d’Atri, il conte Stefano Guelfi Camaiani, il nob. avv. Alfonso Marini Dettina, che ha letto il messaggio fatto pervenire da S. A. R. il Principe Vittorio Emanuele di Savoia, il dr. Pietroni, il gen. Blais, il col. Cardinale, le Principesse Luciana e Mahera GUARDIA D’ONORE N. 1 - 2014 Hassan d’Afghanistan, il dr. Tarelli, la dr.ssa Anita Garibaldi, l’on. Quarzo, il ten. col. dr. Barlozzari, il nob. avv. Domenico Marini Dettina, il dr. Teodoro Monescalchi, il sig. Fabio Monescalchi, il dr. Giampiero Covelli, l’avv. Berardi, il capitano di vascello Guinzio, il dr. Ernesto Ilardi, il sig. Marco Ilardi, il dr. Iannaccone, il sig. Fantinel, il dr. Carpinelli, l’arch. Fornaciari, il dr. Vincenzo Borgia, il dr. Nicotera, il dr. Emilio Giordano, il sig. Alessandro Ortenzi, il cap. Covino, il cap. Guacci, la sig.ra Pantano, la sig.ra Ballarati, il col. Caruso, il sig. Mario Bianchi, la sig.ra Liverzani, la sig.ra Duma, il dr. Cutellè, il ten. col. Cafiero, il sig. Moccia, il sig. Stifano, il sig. Dongiovanni, il dr. Giovanni De Pasquale con la consorte Germana e la figlia Federica, il sig. Mottola, la sig.ra Avallone, l’amb. Cassani Pironti, l’avv. Pazzaglia, l’avv. Murano, il sig. Otta, il conte Tabili de Andrade, il dr. Tripepi, il m.llo Antolino, il sig. Assogna, la sig.ra Politelli, il cap. Caprilli, il dr. Catrambone, il dr. Ghergely, il dr. Crapanzano, il dr. da Riva Grechi, il dr. De Piccis, l’ing. Ferrero, il dr. Figà Talamanca, la dr.ssa Gambarotta, il conte La Longa Mancini, il sig. Mortolini. 37 17 dicembre 2013 L’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon, unitamente alla delegazione di Roma e del Lazio degli Ordini Dinastici di Casa Savoia ed alla delegazione romana dell’Istituto del Sacro Romano Impero, ha commemorato la figura di S. M. il Re Umberto II nel complesso di San Salvatore in Lauro. Relazioni sono state tenute dall’avv. Filippo Maria Berardi e dal Conte don Enzo Capasso Torre delle Pastene. A seguire, una Santa Messa in onore dei Santi Maurizio e Lazzaro, organizzata dagli Ordini Dinastici e officiata da don Pietro Bongiovanni, concelebrante la Guardia d’Onore fra marco Galdini de Galda. Fra i circa cinquanta partecipanti, il principe don Carlo Massimo con la consorte, il principe Maurizio Gonzaga marchese del Vodice, il capitano di vascello Ugo d’Atri, il nob. avv. Alfonso Marini Dettina, il dr. Armando Pietroni, il gen. Valerio Blais, il cap. Antonio Covino, il dr. Antonio Iannaccone, il dr. Teodoro Monescalchi, il prof. Emmanuele Emanuele, la sig.ra Giovanna Liverzani, il sig. Silvano Bastianelli, il comm. Marco Perciballi, la c.ssa Anna Teodorani, la sig.ra Maria Grassi, il gr. uff. Dino Maddalena, il dr. Martino Castellani, il cap. Andrea Guacci, la sig.ra Paola Avallone, il nob. avv. Domenico Marini Dettina, l’avv. Andrea Sciuto, l’avv. Giulio Murano, il dr. Massimo Arsetti, il dr. Alvise Figà Talamanca, il dr. Gianluigi Chiaserotti, il dr. Antonio Lazzarino de Lorenzo, l’amb. Fabio Maximo Cassani Pironti. 19 dicembre 2013 Il capitano di vascello d’Atri, presidente dell’Istituto ha preso parte a Palazzo Barberini alla riunione nel corso della quale il ministro della Difesa, on. Mauro, ha fatto gli auguri di Natale ai vertici delle Forze Armate ed ai presidenti delle Associazioni combattentistiche e d’arma. 28 dicembre 2013 Nel 66° anniversario della morte di Sua Maestà il Re Vittorio Emanuele III, una Santa Messa è stata officiata al Pantheon. Concelebranti erano le Guardie d’Onore fra Marco Galdini de Galda e don Andrea Ghiselli. Fra i circa duecento presenti, le Guardie d’Onore Gonzaga del Vodice di Vescovato, d’Atri, Pietroni, S. Russo, Furlan, Murano, Caruso, Duma, Di Crosta, Alloggio, Arsetti, Barlozzari, Bianchi, Bilotti, Ciotti, Contedini F., Crisafulli, Crocco, Davitti, 38 Deiana, Di Carlo, Figà Talamanca, Fornaciari P., Iannaccone, Ingrosso, Liverzani, Marini Dettina, Mastrosanti, Mereu, Militano, Monescalchi T., Panico, Porro Papa, Rovere, Savarese, Soldà, Verna. 9 gennaio 2013 Il 136° anniversario della morte di Sua Maestà il Re Vittorio Emanuele II è stato ricordato con una Santa Messa al Pantheon, celebrante Mons. Daniele Micheletti, arciprete della Basilica di Santa Maria ad Martyres, concelebrante la Guardia d’Onore don Simone Lupi. Fra i presenti, le Guardie d’Onore d’Atri, Pietroni, A. Marini Dettina, Caruso, Tarelli, Covino, Gottardi, Cipriani, Giovannini, A. Ruffino, Barlozzari, Giglio, P. Fornaciari, E. Fornaciari, Mastrosanti, Aldo Leo, Angela Leo, Locci, Dongiovanni, Bastianelli, Pignalosa, Liverzani, Alicicco, Coculo Satta, Murano, Rocchi, Furlan, Deiana, Porro Papa, Bilotti, De Piccis, Figà Talamanca, Savarese, Lazzarino de Lorenzo. 27 gennaio 2014 Nel 13° anniversario della morte di Sua Maestà la Regina Maria Josè, è stata celebrata al Pantheon una Santa Messa. Officiante Mons. Micheletti, arciprete della Basilica, erano presenti le Guardie d’Onore: Barlozzari, Caruso, Cialdini, Cipriani, d’Atri, D’Orazio, Fantinel, Gagliani Caputo F., Giglio, Giovannini, James, Liverzani, Marini Dettina A., Mereu. 1° febbraio 2014 Alla guardia d’onore solenne erano presenti: Bilotti, Caruso, Mereu, Militano, Mottola, Nicolosi, Saldicco, Savarese, Sinibaldi. 12 febbraio 2014 L’Istituto ha promosso la presentazione alla libreria Borghese dell’ultima opera del sen. prof. Fisichella, “Dittatura e Monarchia. L’Italia tra le due guerre”. Fra gli altri, con l’Autore e la consorte, erano presenti il comandante d’Atri, il nob. avv. Alfonso Marini Dettina, la marchesa Ripa di Meana, il gen. Boscardi, il gen. Alexitch, il dr. Carpinelli, il dr. Olivieri, l’avv. Murano, il sig. Goretti, la dr.ssa Pantano, il dr. Guerriero, il dr. Felici, il dr. Alicicco. 22 febbraio 2014 Alla guardia d’onore solenne erano presenti: Crisafulli, Deiana, Delprete, Gagliani Caputo F., Gizzi, Mereu, Sinibaldi, Zanzotto. GUARDIA D’ONORE N. 1 - 2014 SIRACUSA Lentini, 30 novembre 2013 Con il patrocinio della Delegazione prov.le ha avuto luogo la IV edizione del Premio M. O. V. M. Luigi Briganti, promosso dalla Sezione cittadina dell’Istituto del Nastro Azzurro. Dopo il corteo e la deposizione di un serto d’alloro al Monumento ai Caduti in piazza Umberto I, presso il Palazzo Municipale si è svolta l’austera cerimonia di consegna del premio che per il 2013 è stato conferito al Comando Militare Marittimo Autonomo in Sicilia con sede in Augusta, al 41° Stormo dell’Aeronautica Militare con sede presso l’aeroporto di Sigonella, alla Capitaneria di Porto di Siracusa e al Comitato prov.le della Croce Rossa Italiana di Siracusa. Al saluto del Sindaco di Lentini, Alfio Mangiameli, ha fatto seguito l’intervento della G.d’O. Ivan Grancagnolo, delegato prov.le dell’Istituto, che ha illustrato le motivazioni del premio teso a esaltare l’impegno delle Forze Armate nell’opera di salvataggio e assistenza dei flussi migratori verificatisi di recente nel Mediterraneo. Siracusa, 14 dicembre 2013 Per iniziativa congiunta della Delegazione, dell’Istituto del Nastro Azzurro, dell’Unuci e degli Ordini Dinastici della Real Casa di Savoia- Delegazione Sicilia Orientale, è stata celebrata presso la chiesa di San Paolo Apostolo in Siracusa una solenne Santa Messa nell’imminenza del Santo Natale e in memoria dei militari italiani caduti in guerra. Il sacro rito, officiato da mons. Giuseppe Greco, Vicario generale emerito dell’Arcidiocesi di Siracusa, e da mons. Thomas Rohr, assistente spirituale del Vicariato di Siracusa degli OO.DD.SS., unitamente ai sacerdoti Salemi, Sapienza e Sparacino, ha visto la presenza delle Autorità militari della provincia e di Guardie d’Onore provenienti dalle province di Ragusa, Catania, Enna, Messina e Caltanissetta. Al termine della cerimonia è stata data lettura del messaggio inviato da S. A. R. il Principe Vittorio Emanuele di Savoia. TARANTO Massafra, 7 settembre 2013 Si è svolta il 7 settembre 2013 a Massafra, una cerimonia commemorativa, semplice, ma sentita, per ricordare i Caduti della Regia Nave da Battaglia GUARDIA D’ONORE N. 1 - 2014 ROMA, nel settantesimo anniversario del suo affondamento, avvenuto il 9 settembre 1943 al largo delle coste della Sardegna. Affondamento in cui, tra i 1.393 caduti, si annoverano 1 Ufficiale, 1 Sottufficiale e 2 Marinai di Massafra La cerimonia, patrocinata dal Comune di Massafra, ha visto le Guardie della Delegazione - Sede di Massafra - impegnate nella organizzazione e nello svolgimento della stessa. Essa ha avuto inizio alle ore 18:15 nel Teatro Comunale dove il Sindaco, Dott. M.C. TAMBURRANO, dopo aver rivolto il saluto della Città ai convenuti, ha introdotto l’evento. 39 Di seguito, dopo l’intervento dell’Assessore alla Cultura, G. d’O. Antonio CERBINO, Il Prof. Cosimo Damiano FONSECA, Accademico dei Lincei, ha commemorato con una splendida allocuzione il tragico Evento. La conclusione è stata affidata all’Amm. di Sq. Ermenegildo UGAZZI, C.te in Capo del Dipartimento M.M. dello Jonio e del Canale d’Otranto. Al termine della cerimonia commemorativa si è dato seguito alla deposizione di una corona d’alloro presso la lapide posta in Via Caduti della Nave Roma, a ricordo dei quattro massafresi periti nella tragedia. La Cerimonia ha avuto il suo prosieguo e conclusione con l’apertura di una mostra fotografica e cinematografica, organizzata dall’Associazione Fotografica “Grandangolo”, che ha visto la presenza di un folto gruppo di visitatori. Erano inoltre presenti, oltre alle Autorità Civili e Militari del Territorio, l’Associazione Combattenti e Reduci e l’Associazione Carabinieri in congedo. Hanno preso parte alla manifestazione il Delegato Provinciale delle G. d’O., Cav. Uff. Francesco CALO’, il Fiduciario per Massafra, G. d’O. Antonio GIANNICO e le GG. d’O.: Antonio VIESTI, Vice Sindaco di Massafra, Tommaso DE LUCA, Giuseppe RUSSO, Carlo MAGGIORE, Donato MONTEMURRO, Vincenzo MARAGLINO, Giuseppe TORELLI, Antonio TORELLI. Presso la sala dell'Hotel "Vomano", in una piccola ma significante cerimonia, è stata consegnata all'Esploratore Scientifico, Guardia D'Onore Peluzzi Davide, la bandiera tricolore Sabauda, dall'Ispettore Regionale G. d’O. Abruzzo sig. Cristhofer Ruffier e dal Commissario per la Prov. di Teramo Cav. Gaetano D'Addazio, per la prossima spedizione in Nepal e sul maestoso Himalaya, realizzata appositamente per l'evento, con l'augurio del Presidente dell'Istituto e della delegazione Teramana, con preghiera di far sventolare sul picco più alto dell'Himalaya la bandiera con i colori Sabaudi. TERNI 7 dicembre 2013 TERAMO Montoro al Vomano, 1° febbraio 2014 L'ispettore delle Guardie d'Onore dell'Umbria, dr. Stefano Barlozzari, ha partecipato ad una Santa Messa organizzata dal Delegato per l’Umbria degli Ordini Dinastici, conte Pietro Niccolini, presso la chiesa di San Salvatore in Terni. A seguire si è tenuta una riunione conviviale presso il Circolo "Il Drago" in Palazzo Morelli, cui ha partecipato anche il delegato di Terni dell’Istituto, cap. Mauro De Angelis. Lo scopo della cena era una raccolta di fondi in favore delle popolazioni della Sardegna colpite dalla recente alluvione. TORINO 3 dicembre 2013 Il volume “Morire a Napoli”, opera della Guardia d’Onore On. Alberto Lembo, dedicata alla figura del Capitano di Fregata Conte Carlo Fecia di Cossato, 40 GUARDIA D’ONORE N. 1 - 2014 (Centro Studi Piemontesi), dal Conte Fabrizio Antonielli d’Oulx (Associazione per la Valorizzazione delle Tradizioni Storico-Nobiliari Vivant), dal Conte Carlo Buffa di Perrero (Ordini Dinastici di Casa Savoia), dal Capitano di Vascello Ugo d’Atri, dal prof. Claudio Cardellini e dal Cav. Fabrizio Marabello dell’Istituto; moderatore il Conte Gustavo Mola di Nomaglio. Oltre sessanta le persone presenti, fra le quali il Generale di Corpo d’Armata Franco Cravarezza, il Ten. Col. Roberto Pintus, presidente dell’Associazione Nazionale Volontari di Guerra, il conte Carlo Gustavo Figarolo di Gropello, il dr. Ugo Berutti.alluvione. ARGENTINA Medaglia d’Oro al Valor Militare, è stato presentato dall’Autore al Centro Studi Piemontesi. Sono stati portati saluti dalla dr.ssa Albina Malerba Il delegato del paese sudamericano, avv. Horacio Humberto Savoia, ha inviato una nota al quotidiano “La Capital”, pubblicata lo scorso 1° febbraio, in cui sollecitava da parte dell’autorità municipale della città di Mar del Plata l’applicazione di un’ordinanza in cui si dispone la collocazione di un monumento dedicato a S. M. il Re Umberto I, che attualmente giace in un deposito comunale. PROSSIMI EVENTI Sabato 29 marzo 2014 Salerno, evento in ricordo del 70° anno dalla morte dell’Arcivescovo salernitano Mons. Nicola Monterisi. In mattinata, visita di S. Em. Card. Francesco Monterisi alla Scuola Media “Nicola Monterisi” (Via V. Loria) ed incontro col corpo docente e studenti; ore 16.30, museo dello sbarco (via Generale Clark, 5), convegno “MONS. NICOLA MONTERISI E LA CITTÀ DI SALERNO” interventi di: S. Ecc. Mons. Luigi Moretti, Arcivescovo: Introduzione. Ciro Romano, Ispettore cultura Guardie d’Onore (Univ. “Federico II”- Univ. Jyvaskyla, Finlandia): Salerno e GUARDIA D’ONORE N. 1 - 2014 i suoi vescovi, genesi e storia; Nicola Oddati, Direttore Museo dello Sbarco (Univ. di Salerno): L’Arcivescovo Monterisi e Salerno negli anni 19431944; don Michele Di Martno (Istituto Teologico Salernitano): Nicola Monterisi, pastore; S. EM. Card. Francesco Monterisi: conclusione. Sabato 29 Marzo 2014 Varese, intestazione della Delegazione provinciale dell’Istituto alla M. O. V. M., Maggiore Alberto Litta Modignani. Programma: ore 9 visita del Presidente d’Atri alla Caserma Garibaldi, sede 41 della delegazione, ed incontro con personale direttivo della locale sezione U.N.U.C.I. – picchetto d’Onore; ore 10 inaugurazione della targa esplicativa a lato della lapide a ricordo della visita del Re Vittorio Emanuele II a Varese. Saranno presenti i rappresentanti delle Associazioni d’Arma, una banda musicale e un gruppo di Garibaldini con divise storiche; ore 10.30 spostamento da Villa Mirabello in Piazza Monte Grappa per “Ammassamento” con Associazioni d’Arma, Autorità, Fanfara dei Bersaglieri; a seguire, corteo in Corso Matteotti e successiva deposizione di una corona d’alloro ai Caduti; ore 11 corteo dall’Arco Mera a Piazza Monte Grappa, ove il corteo verrà sciolto e avverrà lo spostamento in Piazza della Motta; ore 11.15 Santa Messa nella chiesa di Sant’Antonio Abate; ore 12.30 conviviale al Palace Hotel; dalle ore 15 alle ore 15.30 visita della sezione risorgimentale dei Musei Civici di Varese – Villa Mirabello con racconto storico eseguito sul quadro del Pagliano. Alle cerimonie sarà presente il Dottor Gian Battista Litta Modignani, figlio di Alberto Litta Modignani, il presidente dell’Istituto, capitano di vascello dottor Ugo d’Atri, rappresentanti delle Associazi oni combattentistiche e le Autorità; particolarmente degna di nota è la presenza del Sergente Arch. Giancarlo Cioffi, uno degli ultimi partecipanti alla famosa carica di cavalleria di Isbuscenskj ed attendente del Maggiore Litta Modignani durante la spedizione dell’A. R. M. I. R. del 1942, nonché Presidente della Sezione di Milano “Savoia Cavalleria” dell’Associazione Nazionale Arma di Cavalleria. Que st’ultima associazione interverrà con diversi associati e labaro. Domenica 30 marzo 2014 Salerno, Cattedrale, ore 12, Solenne Pontificale presieduto da S. Em. Card. Francesco Monterisi. Seguirà una colazione sociale presso il ristorante “Lo scapolatiello” (Corpo di Cava). Quota di partecipazione 35 €. Per informazioni e adesioni: [email protected]; 335/6289899 (ore 18-20). Lunedì 31 marzo 2014 Napoli, Basilica Maggiore di Santa Chiara, ore 19, Santa Messa in onore della Beata Maria Cristina di Savoia, Regina delle Due Sicilie. Sabato 5 aprile 2014 Casale Monferrato (AL), Palazzo Gozzani di 42 Treville, via Mameli n° 29, ore 20, “Ballo dei 100 e non più 100”. R. S. V. P. entro il 31 marzo 2014 (tel. 388/0010099 – 051/900323 – [email protected]).Quota di partecipazione: 90 euro. Cravatta nera. Domenica 6 aprile 2014 Venezia, circolo ufficiali, conferenza e conviviale con relatore Franco Perlasca (seguiranno dettagli). Mercoledì 30 aprile 2014 Napoli, Basilica Maggiore di Santa Chiara, ore 19, Santa Messa in onore della Beata Maria Cristina di Savoia, Regina delle Due Sicilie. Venerdì 13 giugno 2014 Roma, Pantheon, ore 18, Santa Messa in suffragio dei Caduti di via Medina. Lunedì 30 giugno 2014 Napoli, Basilica Maggiore di Santa Chiara, ore 19, Santa Messa in onore della Beata Maria Cristina di Savoia, Regina delle Due Sicilie. Martedì 29 luglio 2014 Roma, Pantheon, ore 18, Santa Messa in suffragio di Sua Maestà il Re Umberto I. Martedì 30 settembre 2014 Napoli, Basilica Maggiore di Santa Chiara, ore 19, Santa Messa in onore della Beata Maria Cristina di Savoia, Regina delle Due Sicilie. Venerdì 31 ottobre 2014 Napoli, Basilica Maggiore di Santa Chiara, ore 19, Santa Messa in onore della Beata Maria Cristina di Savoia, Regina delle Due Sicilie. Venerdì 28 novembre 2014 Roma, Pantheon, ore 17, Santa Messa in suffragio di Sua Maestà la Regina Elena. Domenica 30 novembre 2014 Napoli, Basilica Maggiore di Santa Chiara, ore 19, Santa Messa in onore della Beata Maria Cristina di Savoia, Regina delle Due Sicilie. Domenica 28 dicembre 2014 Roma, Pantheon, ore 10.30, Santa Messa in suffragio di Sua Maestà il Re Vittorio Emanuele III. GUARDIA D’ONORE N. 1 - 2014 LIBRI DITTATURA E MONARCHIA: Il Crepuscolo degli Dei di Domenico Giglio Avevamo definito “trilogia” i lavori storici di Domenico Fisichella dall‘“Elogio della Monarchia”, a“Il Miracolo del Risorgimento“, al “Dal Risorgimento al Fascismo” ed ora con l’uscita nel gennaio 2014, del volume “Dittatura e Monarchia. L’Italia tra le due guerre”, (Editore Carocci) riguardante il periodo 1922 – 1946, siamo alla tetralogia, di wagneriana memoria, della quale l’ultima opera è “Il crepuscolo degli Dei” , con l’incendio finale del Walhalla, strana coincidenza con un libro che si chiude con la scomparsa del duce del fascismo, del Re e della Monarchia. Fisichella, iniziando l’opera con il 1922 e l’avvento legalitario al potere di Mussolini, si sofferma giustamente, prima di approfondire il problema italiano, con il quadro istituzionale, politico ed economico dell’Europa, quale uscito dalla Grande Guerra, 1914 – 1918, dopo i vari trattati di pace, ed il clima che si respirava negli anni successivi, con un particolare interesse sulla vicenda della Germania di Weimar, che tanto poi ci avrebbero condizionato e dove Hitler ed il partito nazionalsocialista raggiungono il potere con una serie di success i elettorali che resero inevitabile l’ascesa di Adolf Hitler al Cancellierato e poco dopo a Capo dello Stato, a seguito della scomparsa del Presidente della Repubblica, l’ultra ottuagenario Feldmaresciallo Hinderburg, (di convinzioni monarchiche), unificazione delle cariche che insieme ai pieni poteri venne concessa ad Hitler, anche da deputati di altri partiti, che forse non avevano studiato le vicende italiane di alcuni anni prima. Dopo questa panoramica europea Fisichella passa ad esaminare la vicenda italiana con una attenzione particolare ai tre anni dall’ottobre 1922 al 1925 dove ancora il fascismo non era né partito unico, né regime, con le gravissime responsabilità degli “aventiniani” che non seppero cogliere, dopo il delitto Matteotti, la possibilità di sgretolare la maggioranza parlamentare del “listone” governativo, che aveva senza dubbio stravinto le elezioni GUARDIA D’ONORE N. 1 - 2014 politiche del 1924, rendendo praticamente inutile il meccanismo maggioritario della legge Acerbo, ma nel quale, dato numerico impressionante e poco conosciuto, i “fascisti” erano solo 227, saliti a 255, ma sempre minoranza sui 535 totali. Non afferrata questa possibilità dalle opposizioni e legando così le mani alla Corona, il governo Mussolini poté proseguire indisturbato il suo cammino e così nel 1926 vengono promulgate le leggi base del regime, sancita la decadenza dei deputati aventiniani, che avevano tentato di rientrare nell’aula di Montecitorio nel gennaio, in occasione della morte della Regina Madre Margherita, per cui fino al 1928 rimase in aula solo una decina di oppositori, tra cui Giolitti. Segue poi l’analisi delle modifiche del sistema elettorale, per il 1928, fino alla successiva scomparsa della Camera dei Deputati e l’avvento della Camera dei Fasci e delle Corporazioni, la persistenza del Senato del Regno, e la sua composizione, oltre al significato etico che il fascismo intendeva dare allo Stato, per cui Fisichella si sofferma a chiarire il relativo concetto, partendo da Rousseau e da Hegel; ed egualmente se il fascismo potesse definirsi un regime totalitario e non semplicemente autoritario, dimostrando l’impossibilità del totalitarismo in una nazione dove persisteva la Corona con le Forze Armate legate al giuramento al Re ed era presente la Chiesa Cattolica con il Pontefice. Non c’è settore dell’attività governativa, dalla politica economica e sociale, allo sviluppo dell’industria e dell’agricoltura, alle opere pubbliche in Italia e nelle Colonie, che non venga esaminato e documentato, anche con dati numerici, per poi passare, per il periodo fino al 1935 ed all’impresa etiopica, alla politica estera, mettendo in risalto, in numerosi casi, la continuità della stessa, con gli indirizzi precedenti alla presa di potere del fascismo. E per l’impresa etiopica, che vide forse la massima adesione popolare al regime, anche per le “sanzioni” decretateci contro dalla Società delle Nazioni, l’Italia si era mossa certa che non vi sarebbe stata, ed in effetti non vi fu, una vera opposizione alla nostra 43 guerra ed alla conquista da parte della Francia e dell’Inghilterra, che si limitò ad un enorme concentramento nel Mediterraneo di 144 navi da guerra per 800.000 tonnellate di stazza. Dopo la conquista dell’Etiopia ed alla proclamazione dell’Impero, l’Italia, malgrado discorsi e toni militareschi, come nel discorso mussoliniano del “carro armato”, desiderava ed aveva bisogno della pace, vedi l’ultimo bagliore del convegno di Monaco di Baviera del 1938, ma la guerra civile spagnola con il nostro intervento in aiuto ai nazionalisti di Francisco Franco, lentamente, ma inesorabilmente ci avvicinava alla Germania hitleriana, Germania che giustamente Fisichella ricorda essere una repubblica, e da qui l’alleanza, l’Asse Roma Berlino, la guerra scatenata da Hitler nel settembre 1939, dopo l’allucinante connubio con l’Unione Sovietica, per spartirsi le spoglie della Polonia, la nostra giustificata “non belligeranza” per nove mesi, ed infine, dopo i travolgenti successi tedeschi in Francia, su quello che si era ritenuto il primo esercito del mondo (sic), la nostra entrata in guerra il 10 giugno 1940, guerra che doveva essere breve e parallela a quella germanica. Fisichella tratteggia, con ricchezza di dati e di citazioni di numerosi altri storici, come aveva fatto anche in precedenza, l’evoluzione negativa della guerra, la perdita dell’Africa, lo sbarco angloamericano in Sicilia, il 25 luglio ed il nuovo governo, e la conclusione dell’armistizio con il Regno d’Italia ridotto a poche province del Sud, avendo però salvato la continuità dello Stato, e non cercato di salvare la Monarchia come si scrisse e si continua a scrivere, evitando la “debellatio”, e la lenta, ma costante ripresa dello Stato stesso e delle Forze Armate, con la partecipazione di sempre più numerosi reparti del Regio Esercito alla campagna per la liberazione della restante parte del territorio nazionale dalla occupazione germanica, la cosiddetta “cobelligeranza”, non valorizzata in sede di Trattato di Pace. Infine il difficile inizio della Luogotenenza del Principe Umberto, dopo la sofferta decisione del Re Vittorio Emanuele, il 12 aprile 1944, di ritirarsi dalla vita pubblica non appena fosse stata liberata Roma, e con il Re Vittorio Emanuele, scrive Fisichella scompare “l’ultimo uomo del Risorgimento rimasto in Italia”, quell’uomo che da bambino non voleva giuocare il 27 marzo, perché era l’anniversario della sfortunata battaglia di Novara del 1849 e che all’atto del44 l’abdicazione ha il coraggio morale di scrivere di avere sempre mirato al bene della Nazione “anche se posso avere errato”! Trattando poi del referendum e di come si arrivasse allo stesso, dopo che il Luogotenente era risalito nella stima, sia dei governanti e militari angloamericani, particolarmente Churchill e Clark, sia di politici italiani e diventato Re anche di nome, il 9 maggio 1946, stava riconquistando il favore popolare, Fisichella effettua un’analisi attenta dei dati “ufficiali” dai quali emerge chiarissimo che la repubblica ha vinto dove vincevano partiticamente i social-comunisti e cioè nel centro nord, dove pure per 18 mesi vi era stata una persistente e faziosa propaganda antisabauda della repubblica di Salò, e che senza questi voti, di cui quelli comunisti erano non certo per una repubblica democratica mazziniana e per di più di un partito legato ad una potenza straniera l’URSS, i voti repubblicani di una modesta parte di democristiani, liberali, demo-sociali, oltre ad azionisti e repubblicani storici non sarebbero bastati alla vittoria della repubblica, di fronte alla massiccia maggioranza monarchica del meridione. Con questa opera nella quale nella parte finale Fisichella si sofferma anche sulla realtà attuale con interessanti raffronti sui dati elettorali e sui governi della repubblica e relative alleanze e sulla marcia “verso lo zero”, si conclude il ciclo di 85 anni di storia del Regno d’Italia, esposta con la serenità ed obiettività dello studioso che ha senza dubbio le sue convinzioni razionali in merito alla superiorità della monarchia costituzionale ed al ruolo positivo, anche nei momenti più difficili di questi anni, svolto dalla Corona, ma lascia ai fatti esposti la relativa dimostrazione e sono i fatti spesso ignorati, che confermano e rafforzano le convinzioni, quando siano visti senza gli occhiali deformanti della faziosità e della passione di parte. Nota : Il volume uscito nelle librerie il 23 gennaio 2014 è stato presentato su iniziativa del Circolo di Cultura ed Educazione Politica Rex, presieduto dall’ing. Domenico Giglio, a Roma, domenica 26 gennaio, dall’autore sen. prof. Domenico Fisichella, ad un folto e qualificato pubblico che acquistate le copie disponibili si è stretto intorno all’Autore per sollecitarne la firma e la dedica. Attualmente, alcune copie sono disponibili presso la segreteria dell’Istituto.. GUARDIA D’ONORE N. 1 - 2014 CULTURA ALBERTO BECHI LUSERNA: eroe e martire di Domenico Giglio L’episodio oggetto di questa rievocazione è il barbaro assassinio del tenente colonnello Alberto Bechi Luserna, Capo di Stato Maggiore della divisione paracadutisti Nembo, di stanza, in Sardegna, nel Campidano. Avuta la comunicazione dell’armistizio un battaglione della divisione ebbe una reazione di rifiuto dell’accettazione dello stesso decidendo di aggregarsi alle truppe tedesche per proseguire le ostilità. A tale notizia il comandante della Nembo, generale Ercole Ronco, fedele al giuramento al Re e che nel dopoguerra aderì al Partito Nazionale Monarchico, divenendone a Roma un suo importante esponente, ritenne necessario inviare il suo Capo di Stato Maggiore dai ribelli per convincerli a recedere dal loro ammutinamento. Così il colonnello Bechi Luserna, il 10 settembre 1943, su una auto di servizio, con due reali carabinieri raggiunse il gruppo verso Macomer, e fermato dai ribelli ad un posto di blocco istituito sulla statale Carlo Felice, dove oggi sorge in ricordo un cippo, in località “Castigadu”, fu barbaramente ucciso da una raffica di mitra, insieme con uno dei carabinieri, mentre cercava di parlare con i paracadutisti sovversivi, ed il suo corpo, chiuso in un sacco fu successivamente gettato in mare dai suoi uccisori, alle Bocche di Bonifacio. Terminava così tragicamente, per mano fratricida, la carriera di uno dei più brillanti ufficiali del Regio Esercito, insignito di quattro medaglie di bronzo , per le sue azioni in Libia, in Etiopia e ad El Alamein , con la divisione paracadutisti Folgore, di cui narrò le vicende in un suo scritto “I Ragazzi della Folgore“, da cui è stata poi tratta l’epigrafe che si trova nel Sacrario Militare Italiano di El Alamein ,dove si recarono, in doveroso omaggio, il Re Vittorio Emanuele III, durante il suo esilio in Egitto insieme con il figlio, il Re Umberto II, anche Lui ormai esiliato: “Fra le sabbie non più deserte - son qui di presidio per l’eternità i ragazzi della Folgore – fior fiore di un popolo e di un Esercito in armi. – Caduti per un’iGUARDIA D’ONORE N. 1 - 2014 dea, senza rimpianto, onorati nel ricordo dello stesso nemico, - essi additano agli italiani, nella buona e nell’avversa fortuna, - il cammino dell’onore e della gloria . – Viandante, arrestati e riverisci. – Dio degli Eserciti, - accogli gli spiriti di questi ragazzi in quell’angolo del cielo - che riserbi ai martiri ed agli Eroi.” L’Esercito ha giustamente ricordato Alberto Bechi Luserna intitolando al suo nome la Caserma di Macomer, attualmente sede del quinto reggimento del Genio Guastatori, appartenente alla Brigata Sassari e recentemente il 28 maggio 2010 il locale Lions Club di Macomer, con grande sensibilità e coerenza con i propri valori fondamentali, ha donato un busto, in pietra basaltica, sorretto da una colonna, con l’effigie del martire, esposto ad un lato dell’ingresso principale della Caserma. Il miglior suggello alla figura di Alberto Bechi Luserna, esempio fulgido di fedeltà al giuramento al Re, è la motivazione della medaglia d’oro conferitaGli alla memoria: “Ufficiale di elevate qualità morali ed intellettuali, più volte decorato al valore, Capo di S. M. di una divisione di paracadutisti, all’atto dell’armistizio, fedele al giuramento prestato ed animato solo da inestinguibile fede e da completa dedizione alla Patria, assumeva senza esitazione e contro le insidie e le prepotenze tedesche, il nuovo posto di combattimento. Venuto a conoscenza che uno dei reparti dipendenti, sobillati da alcuni facinorosi, si era affiancato ai tedeschi, si recava con esigua scorta e attraverso una zona insidiata da mezzi blindati nemici, presso il reparto stesso per richiamarlo al dovere. Affrontato con le armi in pugno dai più accesi istigatori del movimento sedizioso, non desisteva dal suo nobile intento, finché, colpito, cadeva in mezzo a coloro che Egli aveva tentato di ricondurre sulla via del dovere e dell’onore . Coronava così, col cosciente sacrificio della vita, la propria esistenza di valoroso soldato, continuatore di una gloriosa tradizione familiare di eroismo. - Sardegna, 10 settembre 1943” 45 NUOVI ISCRITTI NUMERO COGNOME E NOME GRADO MILITARE PROFESSIONE CITTÀ NASC. 23.099 MELANDRONE Giovanni Tenente artiglieria c. a. Funzionario scientifico Milano 1933 23.100 ARNABOLDI Mario Aviere scelto Imprenditore Cernobbio (CO) 1965 23.101 VALLE Lorenzo Alpino Pensionato Torino 1949 23.102 BOGAZZI Enzo Soldato Funzionario amministrativo Carrara (MS) 1956 23.103 AGRIFOGLIO Vincenzo Primo capitano Funzionario di banca Varese 1960 23.104 BENATTI Federico Studente universitario Milano 1993 23.105 RIGOLLET Ornella Impiegata statale Aosta 23.106 VACCA Efisia Casalinga Nus (AO) 23.107 DE PICCIS Mauro Dipendente pubblico Roma 23.108 CELORIA Maria Luisa Avvocato Milano 23.110 FANTÒ Umberto Maria Studente universitario Cumiana (TO) 1990 23.111 ABBIATE Mario Imprenditore Milano 1957 23.112 BERNABITI Gregorio Santa Marinella (RM) 1994 23.113 GOTTA Giacomo Guglielmo Fante Operaio Ceresole Reale (TO) 1976 23.114 MATTIELLO Francesco Sottocapo Nocchiere di P. Sottufficiale di Marina Macerata Campania (CE) 1983 23.115 CASADIO Paolo Alberto Sergente di Marina Imprenditore Ravenna 1961 23.116 MASCOLO Emanuele Capitano degli Alpini Ufficiale dell'Esercito Rivoli (TO) 1979 23.117 LOVERA Roberto Carabiniere Artista lirico Roma 1964 23.118 FORNACIARI Paolo Primo aviere Architetto Roma 1963 23.119 FORNACIARI Edoardo Studente universitario Roma 1991 23.120 MARTINELLI Giuseppe Caporlamaggiore art. mont. Artigiano Artogne (BS) 1955 23.121 ZARBA Vincenzo Luogotenente CC. Sottufficiale dei Carabinieri Desenzano del Garda (BS) 1960 23.122 TONNI Antonio Alpino Perito industriale Serle (BS) 1978 23.123 GALLI Aldo Studente universitario Pisogne (BS) 1993 23.124 CONTINI Marco Graduato dei Carabinieri Sinnai (CA) 1965 46 Appuntato scelto CC. 1976 GUARDIA D’ONORE N. 1 - 2014 OGGETTISTICA Fascia da Braccio Foulard Cravatta sociale Sciarpa Cravatta Marinella Dist. commemorativo per il trentennale della morte del Re Umberto II € 20,00 € 30,00 € 30,00 € 30,00 € 100,00 € 30,00 Distintivo G. d’O. Scelta Distintivo Ispettore Distintivo G. d’O. Scelta Ispettore Distintivo G. d’O. Medaglia al Merito di Servizio grande Medaglia al Merito di Servizio piccola € 20,00 € 20,00 € 20,00 € 10,00 € 50,00 € 30,00 Barrette di riconferma perla Medaglia al Merito di Servizio piccola Fregio in materiale plastico Calendario 2013 € 20,00 € 5,00 € 10,00 Centenario morte V.E. II € 20,00 Calendario 2014 Volume “Morire a Napoli” Volume “Storia e ruolo della Guardia d’Onore” € 10,00 € 10,00 € 30,00 Scudetto di stoffa Medaglia Regina Elena DISTINTIVI COMMEMORATIVI Trentennale Quarantennale Quarantennale morte R.E. morte V.E. III morte V.E. III € 30,00 Scudetto ricamato Bandiera (in imitolana) € 25,00 € 50,00 € 30,00 € 30,00 € 10,00 € 20,00 Adesivo tricolore Distintivo Ispettore riconfermato (più di una conferma) Fregio da basco CD AUDIO "Alle radici della millenaria Casa Savoia" € 2,00 € 20,00 € 15,00 € 10,00 Sotto ciascun oggetto sono indicate le offerte minime per la cessione dei gadget sopraelencati. La cessione può essere effettuata soltanto ai soci. Gli oggetti sono disponibili presso l'Istituto; in caso di spedizione occorrerà aggiungere € 5 per le spese postali. Per verificare l’effettiva disponibilità dei singoli articoli, consultare la sezione “Oggettistica” del nostro sito internet www.guardiadonorealpantheon.it GUARDIA D’ONORE N. 1 - 2014 47 Allego 2 fotografie formato tessera ed euro 100,00 quale quota (minima) di ammissione e contributo associativo annuale. 48 GUARDIA D’ONORE N. 1 - 2014 MEDAGLIA D’ORO AL VALOR MILITARE AL CARABINIERE A CAVALLO GIOVANNI BATTISTA SCAPACCINO “Per aver preferito farsi uccidere dai fuorusciti nelle mani dei quali era caduto piuttosto che gridare «viva la Repubblica», a cui volevano costringerlo, gridando invece «viva il Re»". Pont des Echelles (Savoia) 3 febbraio 1834