Villa di Vico Fondazione Internazionale Omraam Onlus presentano Musica in Villa XXII edizione Villa di Vico Maggio - Agosto 2015 Un incontro con l’Arte e con gli Artisti in un luogo di pregio e di atmosfere naturali Direzione artistica: Daniele Garella Villa di Vico (Dimora storica) Via del Lago 26 – Scandicci (Fi) in collaborazione con P RO G R A M M A Mercoledì 13 Maggio, ore 21.15 Notti d’Oriente - Musiche e Danze dell’Antica Persia Rana Gorgani: Danzatrice Pejman Tadayon: Tar, Setar, Oud, Zarb Mercoledì 10 Giugno, ore 21.15 Passacaglie e Arie celebri barocche Francesco Ghelardini: Controtenor Giovanni Bellini: Liuto, Tiorba Mercoledì 17 Giugno, ore 21.15 Cristallofonia Robert Tiso: Glassarmonica, (armonica a bicchieri) Martedì 30 Giugno, ore 21.15 Trio EutArpe Emanuela Degli Esposti: Arpa Alessandra Ziveri: Arpa - Alice Caradente: Arpa Giovedì 9 Luglio, ore 21.15 Spettacolo di beneficienza per i bambini del Mali al TEATRO STUDIO di Scandicci Mercoledì 15 Luglio, ore 21.15 Beauté parfaite Nadja Dornik: Arpa Giovedì 30 Luglio, ore 21.15 Con Liszt a Firenze Presentazione in Parole e Musiche con Gregorio Nardi Martedì 4 Agosto, ore 21.15 Concerto Premio per la vincitrice del Concorso “Suoni d’Arpa” Tjasha Gafner: Arpa Mercoledì 13 Maggio, ore 21.15 Notti d’Oriente Musiche e Danze dell’Antica Persia Rana Gorgani: Danzatrice Pejman Tadayon: Tar, Setar, Oud, Zarb Pejman Tadayon, Musicista, compositore e pittore, nasce a Esfahan (Iran) nel 1977. Giovanissimo, inizia a studiare l’antico repertorio musicale persiano (Radif) e gli strumenti tradizionali (târ e setâr), sotto la guida dei maestri K. Keyvan, M. Reza Lotfi e Behrooz Hemmati. Dopo una lunga serie di concerti in Iran, si trasferisce a Firenze, dove studia composizione presso la Scuola di Musica di Fiesole e pittura presso l’Accademia di Belle Arti. Nel 2005 si trasferisce a Roma, dove collabora con il gruppo di musica tradizionale persiana Sarawan – Tamburi d’Iran. Collabora con diversi musicisti, tra i quali M. Pagani, M. Ranieri, P. Pravo, A. Moricone, P. Vivaldi (con cui ha pubblicato l’album Chador). Nel 2006 fonda il gruppo di musica tradizionale persiana Navà e, nel 2007, incide il Cd Viaggio nei colori. Nel 2008 partecipa come attore e musicista al film L’ultimo Pulcinella, opera di M. Scaparro, con attore protagonista M. Ranieri. Nel 2009 collabora di nuovo con Scaparro portando in scena la commedia teatrale Polvere di Baghdad con Ranieri e E. Abbagnato. Nello stesso anno fonda il gruppo YAR (Iran, Italia, India) con A. Piccioni e S. Kansa Banik e pubblica l’album Yar Ensemble. Collabora con M. Ovadia e l’Esquilino Young Orchestra, come insegnante di oud e percussioni. Nel 2010 pubblica il secondo Cd con il gruppo Navà, dal titolo Hilat. Nel 2012 collabora con S. Orlando, in qualità di attore e musicista. Fonda il Pejman Tadayon Ensemble, un progetto dedicato alla spiritualità e al Sufismo, con il quale, nel 2013, pubblica l’album Universal Sufi Music. Insegna oud, târ, setâr e Teoria della musica orientale. Rana Gorgani Danzatrice, coreografa e membro del International Dance Council UNESCO, Rana Gorgani utilizza da anni la danza come mezzo ideale per trasmettere in tutto il mondo l’eredità culturale persiana. Si è diplomata al Conservatorio Musicale di Parigi; ha poi fatto un percorso di attrice perfezionandosi all’Accademia di Arte Drammatica. In seguito è nato il suo amore per le danze tradizionali persiane, in particolare quelle dell’Iran e dell’Afghanistan. Appassionata di queste culture, che per la maggior parte sono state trasmesse per via orale, Rana Gorgani ha intrapreso numerosi viaggi in Iran per raccogliere dalla gente dei villaggi informazioni sulle danze tradizionali, sui rituali, sui costumi delle differenti etnie esistenti sul territorio persiano. Ha inoltre collaborato in questo lavoro di ricerca con etnologi e sociologi e con i più importanti insegnanti persiani, a loro volta depositari di preziose conoscenze sulle danze antiche. Restando ovviamente in collegamento con la tradizione, ma anche vivendo la propria parte creativa, Rana Gorgani ha quindi creato coreografie che combinano tradizione e creatività. Le sue performance, le sue conferenze sulla danza antica persiana, come i suoi workshops, sono stati organizzati in teatri di tutto il mondo e nei più importanti festival di musica, teatro e danza. Nel 2009 Rana ha fondato una sua compagnia L’Oeil Persian dove riunisce diverse forme espressive: teatro, pittura, poesia, danza, musica. Oggi la sua ricerca espressiva e le sue esperienze artistiche hanno fatto di Rana una delle più importanti danzatrici di danze tradizionali iraniane in tutto il mondo. Rana ha inoltre un diploma in musicologia e in antropologia della danza, ottenuto all’Università francese di Clermont-Ferrand. Mercoledì 10 Giugno, ore 21.15 Passacaglie e Arie celebri barocche Francesco Ghelardini: Controtenor Giovanni Bellini: Liuto, Tiorba Programma G. Caccini (1550 - 1618) O che felice giorno P. Quagliati (1555 - 1628) Ecco la notte G. Caccini Amarilli mia bella G. G. Kapsperger (1580- 1651) Kapsperger C. Monteverdi (1567 - 1643) Ohimè ch’io cado G. Caccini (1550 - 1618) Dolcissimo sospiro G. Frescobaldi (1583 - 1643) Così mi disprezzate G. G. Kapsperger Sarabanda Canario G. F. Sances (1600 - 1679) Usurpator tiranno intervallo Barbara Strozzi (1619 - 1677) Udite amanti - L’Eraclito amoroso G. G. Kapsperger Colascione A. Stradella (1639 - 1682) Io, per me, non cangerei A. Scarlatti (1660 - 1725) Il Rosignolo A. Vivaldi (1678 - 1741) Piango, gemo, sospiro G. F. Haendel (1685 - 1759) Lascia ch’io pianga Francesco Ghelardini è nato a Firenze. Ha conseguito il diploma in canto, sotto la guida di K. Lafferty, e in flauto dolce con D. Bellugi, presso il Conservatorio Cherubini di Firenze. Ha poi approfondito lo studio della prassi esecutiva barocca con R. Bertini, J. Feldman, G. Banditelli, C. Rousset, e si sta perfezionando con S. Bossa. Ha cantato sotto la bacchetta di eminenti Direttori, fra i quali R. Alessandrini, A. Lawrence-King, P. Phillips, ed è stato ospite dei maggiori festival ed enti concertistici, sia in Italia che all’estero, come il Festival Monteverdi di Cremona, Puccini Festival di Torre del Lago, Festival di Spoleto, Accademia Chigiana di Siena, Amici della musica di Firenze, Semana Mùsica Religiosa di Cuenca (Spagna), Auditorio Nacional de Mùsica di Madrid, Maggio Musicale Fiorentino, Festival Trigonale di Klagenfurt (Austria), Festival Barocco di Viterbo, Concerti del Quirinale, Internationale Barocktage Stift Melk (Austria). Con Concerto Italiano ha cantato il ruolo principale nel Sacrificio d’Abel di Alessandro Melani a Cuenca e Klagenfurt. Ha cantato il ruolo nella Historia di Job di Carissimi nell’ambito della stagione concertistica del Queen Elisabeth Hall di Londra e su invito dell’Istituto Italiano di Cultura in Sudafrica è stato protagonista di una serie di concerti a Pretoria e Cape Town. Presso il Teatro della Pergola di Firenze e nell’ambito del Festival Contemporaneamente Barocco di Siena ha impersonato l’Amor Divino nel Trionfo della Vergine di A. Scarlatti, con l’Orchestra barocca Il Rossignolo. Di recente è stato il contralto solista nell’Israel in Egypt di Haendel con l’Orchestra barocca dell’Accademia degli Invaghiti di Mantova e nel Messiah accompagnato dall’Orchestra barocca di Maggio Fiorentino Formazione. Ha inciso per le etichette Hyperion, Opus 111, Divox Antiqua, Tactus, Dynamic, Bongiovanni. Giovanni Bellini è nato a Firenze nel 1991. Ha intrapreso giovanissimo lo studio della chitarra classica per poi dedicarsi allo studio di strumenti a pizzico antichi, quali liuto, tiorba e chitarra barocca. È attualmente iscritto al Triennio della Scuola di Liuto, tenuto da A. Damiani, presso il Conservatorio di Musica Santa Cecilia di Roma. Studia liuto medievale con C. Caffagni. Ha seguito masterclasses di liuto e tiorba con P. O’Dette e J. Held, e di polifonia rinascimentale con D. Fratelli. Ha al suo attivo numerosi concerti sul territorio nazionale sia in orchestre ed ensemble di prestigio, sia come solista. È membro organico dell’Orchestra barocca e dell’Ensemble medievale Modo Antiquo diretti da F. M. Sardelli e da B. Hoffmann. Si è esibito in numerose occasioni, come i festival Il genio fiorentino a Firenze, il Festival Opera a Barga, Echi lontani di Cagliari, Festa Barocca a Firenze, la Settimana internazionale di musica medievale e rinascimentale a Erice, A festival of music in Florence per la Martin Randall Travel ed il XXVII festival internazionale di mezza estate a Tagliacozzo, lavorando con grandi personalità del campo della musica antica, come N. Kennedy, A. Abete, A. Kossenko, A. Hallenberg, E. Cecchi Fedi e A. Steck. Ha inciso per Case discografiche di prestigio come Tactus e Amadeus e, recentemente, per Naïve, il secondo volume delle Vivaldi new discoverie’s con l’Ensemble Modo Antiquo, diretto da F. M. Sardelli. Mercoledì 17 Giugno, ore 21.15 Cristallofonia Robert Tiso: Glassarmonica, (armonica a bicchieri) Programma P. Tchaikovsky (1840-1893) Lago dei cigni P. Tchaikovsky Danza della fata dei confetti J. Brahms (1833-1897) Danza Ungherese n° 5 W. A. Mozart (1756-1791) Marcia alla turca J. S. Bach (1685-1750) Toccata e fuga in re minore intervallo J. S. Bach Preludio-Partita in Mi magg. per solo violino J. S. Bach Concerto violino in la min./allegro E. Morricone (1928) Deborah’s theme E. Morricone Gabriel’s oboe Robert Tiso Improvvisazioni Cristallofonia: concerto per bicchieri musicali. Le sue dita scorrono rapide e leggere, creando armonie raffinate. Musicista eclettico, Robert Tiso suona una serie di calici di cristallo che costituiscono un raro strumento chiamato cristallofono. Ogni bicchiere viene intonato aggiungendo una quantità precisa d’acqua, mentre il suono si ottiene sfregando i bordi con le dita bagnate, simulando l’archetto sulle corde di violino. Nel suono di questo strumento c’è qualcosa di profondamente evocativo che riesce a condurre l’ascoltatore in un’atmosfera rarefatta. Con queste sonorità Robert Tiso interpreta grandi capolavori della musica classica e moderna, ogni brano attentamente selezionato e arrangiato per esprimere al meglio il potenziale del cristallofono. Bach, Beethoven, Tchaikovsky, Morricone... sono fra gli autori preferiti di questo artista. Un concerto che stimola curiosità e meraviglia in ogni tipo di pubblico, ricordando che creatività e innovazione non hanno confini. Robert Tiso, musicista italo-inglese, ha iniziato la sua carriera come chitarrista, di cui è stato esecutore e docente. In seguito si è dedicato alla glassarmonica, anche detto cristallofono, strumento del quale è riconosciuto a livello internazionale come uno dei più importanti esecutori. Svolge da anni una intensa attività di concertista. Si è esibito nei più importanti teatri in Italia (Milano, Empoli, Faenza, Jesi) e all’estero (Hildesheim, Istanbul, Las Vegas, Lugano, Hong Kong, Leiden), e ha inoltre partecipato a vari programmi organizzati da Rai 1, Rai 2, Rai 3, come da alcune televisioni inglesi e americane. Martedì 30 Giugno, ore 21.15 Trio EutArpe Emanuela Degli Esposti: Arpa Alessandra Ziveri: Arpa, Alice Caradente: Arpa Programma F.-J. Gossec (1734-1829) Simphonie du Ballet de Mirza, allegro - largo - rondò M. Albeniz (1755-1831) Sonata in Re maggiore, presto G. Caramiello (1838-1938) Fantasia su Lucia di Lammermoor Myrdhin (1950) & Zil Hep Mall intervallo M. Elliott (1960) Rhyme or Treason, Prelude - Minuet - Rigaudon - Fantasia S.Joplin (1868-1917) The easy Winners and Peacherine Rag M. Robinson Dance of the Harps C. Salzedo (1885-1961) Fraicheur P. Beuchant Triptic Dance D. Garella (1961) Heliopolis (dedicato al trio EutArpe) Presentazione La tradizione dell’ensemble d’arpe è antichissima e si estende nel corso della storia alle varie culture, dall’Egitto alla Grecia, dalla Persia alle Isole Britanniche. Nel 1804, nella chiesa Les Invalides, François Joseph Naderman, fondatore della Cattedra di arpa al Conservatorio di Parigi, diresse un concerto eseguito da un ensemble formato da 12 arpisti, in onore dell’imperatore Napoleone, il quale ne restò così impressionato che decise di introdurre lo strumento nella sua Cappella imperiale. Anche a Londra, nello stesso periodo, Charles Nicolas Bochsa creò un’orchestra d’arpe alla Royal Academy che si esibì al King Theatre e lo stesso avvenne per l’ensemble di Françoise Joseph Dizi, accolto con entusiasmo dal pubblico del Covent Garden. Nei primi anni del Novecento il Sestetto d’Arpe di Parigi, diretto da Henriette Reniè, svolse un’intensa attività concertistica eseguendo trascrizioni di brani di Faurè e Debussy. Grande risonanza ebbero anche i concerti dell’ensemble di 80 arpe creato da Carlos Salzedo a New York, che suonò nel 1930 alla Carnegie Hall ottenendo un successo strepitoso e negli anni 50 l’Ensemble di arpe Angelaires viaggiò lungo tutta l’America grazie alla Columbia Artists’ Management. Il Trio EutArpe nasce nel 2015, sulle note del brano di Daniele Garella Heliopolis, dedicato a questo ensemble strumentale già comunque attivo all’interno dell’Orchestra d’arpe Leonardo Primavera, fondata a Parma da E. Degli Esposti (nel 2006) e protagonista di numerosi concerti: Umbria Festival ad Assisi, Festival Verdi di Parma, Villa Camozzi a Como, 1°canale Rai in mondovisione, Villa Emma a Modena, Rocca di Sala Baganza, Teatro Grande di Salsomaggiore Terme, Duomo di S. Giovanni a Saluzzo insieme al Coro del Marchesato di Cuneo nell’esecuzione dell’Oratorio delle Tacite Stelle di Valeri Kikta. I brani di Caramiello, Elliott, Salzedo, Beauchant, Robinson, Myrdhin e Garella, sono originali per trio d’arpe, mentre la Sinfonia di Gossec (1798) è per due arpe, con accompagnamento di due violini, basso e 2 corni francesi e viene qui eseguita sulle parti originali, con trascrizione per la terza arpa. Emanuela Degli Esposti inizia gli studi musicali a cinque anni divenendo una virtuosa della fisarmonica. Intrapreso anche lo studio dell’arpa, si diploma con il massimo dei voti al Conservatorio di Bologna, sua città natale, e completa gli studi presso la Rubin Academy di Tel Aviv. Premiata in vari concorsi, per diversi anni collabora come prima arpa con numerose orchestre, tra cui l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, le orchestre RAI di Napoli e Milano, gli Enti lirici di Genova e Bari e l’Orchestra della Radio Svizzera Italiana di Lugano, suonando sotto la direzione di Mehta, Prètre, Muti, Gavazzeni, Oren, Chailly, Kuhn, Ficher, Inoue, Inbal, Berio e molti altri. Ha all’attivo molte incisioni discografiche. Il suo interesse per la ricerca l’ha portata alla riscoperta di composizioni che, pubblicate nella collana urtext UT Orpheus, sono state inserite nei programmi dell’International Harp Contest in Israele, e di altri importanti concorsi internazionali. Ha fatto parte della giuria di prestigiosi Concorsi internazionali, tra cui quello di Monaco, Israele, Marcel Tournier, Harp Republic Competition. È titolare della Cattedra di arpa al Conservatorio Arrigo Boito di Parma, dove tiene anche il Corso di ensemble di arpe. É direttore artistico, insieme a L. Montenz, del Concorso Internazionale Suoni d’Arpa (Fondazione APM di Saluzzo) ed è Presidente dell’Associazione Italiana dell’Arpa. Alice Caradente inizia gli studi musicali con la chitarra: all’età di cinque anni frequenta la Scuola di musica Carl Orff di Parma. In seguito entra nella classe di arpa del Conservatorio di Musica A. Boito di Parma, dove si prepara, sotto la guida di Emanuela Degli Esposti, al conseguimento della Laurea di Primo Livello in Arpa, che ottiene a pieni voti. Partecipa a diversi corsi di perfezionamento tenuti da illustri arpisti quali D. Watkins, I. Jones, J. Liber, M. Galassi, A. Giles. La sua attività concertistica spazia dal repertorio solistico alla musica d’insieme: si esibisce in recital solistici e in vari ensemble strumentali. Fa parte dell’Anthology Ensemble, del duo Alchimia con l’arpista A. Ziveri, e del duo con la flautista V. Marrocolo. Collabora con l’Orchestra giovanile parmense, con l’Orchestra G. Verdi, con l’Orchestra Sinfonica dei Cantieri d’Arte, con l’Orchestra del Teatro Verdi di Buscoldo (Mn). Insegna arpa, solfeggio, canto solistico e canto corale presso la Scuola Comunale di Campagnole Emilia. Oltre alla carriera con lo strumento conduce un’intensa attività da corista: inizia all’età di dieci anni col coro di voci bianche Corale Verdi. Nel Luglio 2002 entra a far parte del Coro del Teatro Regio di Parma, in seguito del Coro da Camera del Conservatorio di Parma e nel 2005 del Coro Polifonico Quod Libet dove si esibisce in un repertorio di musica rinascimentale e barocca. Alessandra Ziveri diplomata presso il Conservatorio G. Nicolini di Piacenza, ottiene nello stesso anno il Diploma di Merito come miglior arpista e il Diploma di Merito come miglior allieva del corso di Storia ed Estetica Musicale. Nel 2007 consegue la Laurea di Secondo livello al Conservatorio A. Boito di Parma sotto la guida di Emanuela Degli Esposti e nel 2014 la Laurea di Secondo Livello in Musica da Camera. Ha frequentato Master Classes di J. Liber, J. Jones, L. Rossi, E. Gattoni e seminari di A. Giles, M. Galassi, V. Zitello, L. Almada. Ha inciso Parafrasi Verdiane edito da Tactus con il duo di arpa Alchimia, e il Cd Tra cieli d’Irlanda e Nuvole di Scozia interamente incentrato sul repertorio celtico in duo arpa e flauto. È Direttore Artistico della Rassegna Notti di Note. Ha vinto numerosi Concorsi musicali tra cui: Dino Caravita di Fusignano (Ravenna), Terzo Festival Internazionale World Music di Fivizzano (Massa Carrara), ha ottenuto il Terzo Premio al XIII Concorso Nazionale di S. Pietro in Vincoli di Ravenna e un Diploma di Merito con il duo d’arpe al Torneo Internazionale di Musica. È insegnante di arpa e discipline musicali e la sua attività si concentra su concerti solistici, sia con arpa classica sia celtica, in diverse formazioni cameristiche ed orchestrali. Giovedì 9 Luglio, ore 21.15 Spettacolo di beneficienza per i bambini di strada del Mali al TEATRO STUDIO di Scandicci La Fondazione Omraam Villa di Vico Onlus, la Scuola di Circo En Piste! e Scandicci Cultura presentano uno spettacolo di danza e di musiche tradizionali del Mali con Papawango, Djali e l’African Royal Ballet Djibi Kouyate, insieme a uno spettacolo delle Scuole di circo En Piste! (Firenze), Cirque Toameme (Friburgo) e Graine de Cirque (Strasburgo). Il ricavato delle vendite dei biglietti sarà devoluto all’Associazione Mali-Kinderhilfe a favore dei bambini di strada del Mali. Lo spettacolo si terrà presso il TEATRO STUDIO di Scandicci Ingresso 12,00 € Mercoledì 15 Luglio, ore 21.15 Beauté parfaite Nadja Dornik: Arpa Programma D. Garella (1961) Suite “Des Amans” - Prima esecuzione assoluta C. Debussy (1862 - 1918) Deux arabesques P. D. Paradisi (1707 - 1791) Toccata J. L. Dussek (1760 - 1812) Sonata in Fa maggiore, Allegro - Allegretto (The Lass of Richmond Hill) D. Garella Fogur Gaithe - Prima esecuzione assoluta F. Godefroid (1818 - 1897) Carnaval de Venise intervallo H. Renie (1875 - 1956) Contemplation M. de Falla (1876 - 1946) Spanish dance N. 1 , from the opera “ La Vida Breve” J. S. Bach (1685-1750) Prelude and Fugue N. 3, BWV 848 L. van Beethoven (1770-1827) Sonata No. 6, Op. 10, N. 2 I movimento, Allegro F. Chopin (1810-1849) Etude Op. 10, N. 5 F. Liszt (1811-1886) Tarantella N. 3, S 162 ( Venezia e Napoli) Nadja Dornik è nata il 21 giugno 2000 a Belgrado. Ama sottolineare di essere nata nella Giornata mondiale della Musica. Suona due strumenti, il Pianoforte e l’Arpa e studia in Conservatorio con Z. Vorkapic (Pianoforte) e D. Sretenovic (Arpa). Fa parte della Children’s Philharmonic Orchestra Deca Deci, nella quale suona sia il Piano che l’Arpa. Nadja fa parte inoltre del Children’s Choir Horislavci del Teatro Nazionale di Belgrado. Già a 8 anni eseguiva regolarmente musica come corista e strumentista. Nadja ha suonato come solista con le Orchestre Pro classica e Stanislav Binicki. Ha inoltre partecipato a numerosi concorsi internazionali, vincendo il primo premio al Woodwinds Požarevac (nella sezione Musica da camera, e nella sezione Arpa), Republic Competition of Students from Music and Ballet Schools from Serbia (Musica da camera e Arpa), International Szeged Harp competition, International Harp competition Petar Konjovic, International Harp competition Suoni d’Arpa, International Russian Rotary Children Music Competition, International Competition of Young Pianists, Memorijal Vojislav Vučković di Belgrade. Ha ottenuto anche molti secondi premi; tra i più prestigiosi il Piano and Strings competition dove si è affermata sia con l’Arpa, sia con il Pianoforte, ottenendo un’esibizione al Carnegie Hall di New York. Giovedì 30 Luglio, ore 21.15 alla Villa di Vico Con Liszt a Firenze Presentazione in Parole e Musiche di Gregorio Nardi Gregorio Nardi, pianista, storico della musica, scrittore, presenta il suo nuovo libro: Con Liszt a Firenze, edito da Logisma Gregorio Nardi, uno dei massimi esecutori della musica di Liszt in Europa, ci parlerà di Franz Liszt anche attraverso l’esecuzione al pianoforte di alcuni suoi brani. L’ingresso è libero, ma è richiesta la prenotazione, in quanto i posti in sala sono limitati. Martedì 4 Agosto, ore 21.15 Concerto Premio per la vincitrice del Concorso Internazionale “Suoni d’Arpa” Offerto dalla Fondazione Omraam Onlus Tjasha Gafner: Arpa Programma J. S. Bach (1685-1750) Prelude VIII in E flat minor M. Tournier (1879 - 1951) Féerie Prélude et danse F. Schubert (1797-1828) Arr. J. Thomas (1826-1913) Barcarolle op. 72 F. Schubert Arr. J. Thomas Der Wanderer D 489 C. Oberthür (1819 - 1895) Le Sylphe op. 292 Allegro moderato, grazioso, un poco moderato intervallo J. S. Bach Partita per liuto in Do minore BWV 997 Fantasia, Sarabande, Gigue A. Caplet (1878-1925) Divertissement à l’espagnole Avec galbe et très drapé S. Prokofiev (1891-1953) Prélude op. 12 No 7 Vivo e delicato Tjasha Gafner, nata il 2 novembre 1999, comincia a suonare il violino all’età di 5 anni. Dopo due anni si appassiona all’arpa, seguendo le lezioni di J. Sicre e di M. Kelz. Da settembre 2012 frequenta i corsi di L. Belmondo alla Haute Ecole de Musique di Losanna. Ottiene tre volte il primo premio, cum laude, nel Concorso Svizzero di Musica per la Gioventù, nel 2010, 2012 e 2014. A 11 anni vince il secondo premio del Concorso Internazionale d’Arpa Lily Laskine a Parigi, nella categoria Junior. Nel 2012 riceve il primo premio al Concorso Internazionale d’Arpa Felix Godefroid in Belgio, e poi nel 2013 un Premio Speciale al Concorso Internazionale d’Arpa di Szeged in Ungheria. Nel 2014 la giuria del Concorso Internazionale Suoni d’Arpa, Italia, decide, all’unanimità, di assegnarle un primo premio. Tjasha ha seguito le Master classes di F. Cambreling, M. P. Langlamet, E. Fontan-Binoche, M. Galassi, F. Pierre, J. Liber e C. Michel. Ha partecipato a diversi festival in Svizzera e in Francia. In Luglio 2014 ha dato un concerto nell’ambito dei Focus on Youth, durante il World Harp Congress a Sydney, Australia. Dall’età di 10 anni Tjasha si è esibita come solista con diverse orchestre tra cui le Junge Symphoniker Basel, l’Ensemble Orchestral de Paris e l’Ensemble des Jeunes Virtuoses de New York. Nel gennaio 2015 ha avuto l’opportunità di fare una tournée di otto concerti con la Bayerische Philharmonie in Svizzera, in Germania e in Austria, interpretando il Concerto per flauto e arpa di W. A. Mozart. Le Jardin Féerique in offerta speciale alla Villa di Vico Il nuovo disco di Daniele Garella interamente dedicato all’Arpa Oltre un’ora di musica sognante, per il benessere e l’armonia interiore per informazioni e prenotazioni Prezzo dei biglietti: per ogni concerto €12,00; Villa di Vico 055-769044 o 340-2418469 [email protected] www.danielegarella.com/villavico/vico.htm nell’intervallo delle manifestazioni, al pubblico sarà offerto un cocktail. I posti sono limitati, la prenotazione alle serate è obbligatoria sponsored by: di Karen Lenz Via del Parlamento Europeo,43 50018 Badia a Settimo -FITel 055 720536 – www.luciennemonique.it MA.GE. 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