Indice
come fare
Campione 2
Bordi 6
Dietro 8
Davanti 13
Collo 19
Manica 22
Reglan 16
Kimono 18
Le Trecce 26
Regole 27
maglia a mano
maglia a macchina
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Campione
diciamo di lavorare per una famiglia: mamma Silvia, papà Fabio, bimba Miriam e bimbo Andrea....... nomi immaginari, ma non troppo!
qui inizio la spiegazione, poi metterò in condivisione le mie regole, i miei consigli e un'infinità di altre " pazzie "..... non saprei come chiamarle!
spiegazioni per confezionare un capo di maglia lavorando a mano o a macchina
Io mi comporto nello stesso modo, a parte le diversità delle marche delle macchine da maglieria e la diversità tra le macchine famigliari con le quali si lavora da
sedute e le macchine industriali dove si lavora in piedi, il metodo che uso per i conti necessari per confezionare un capo è uguale e così pure la confezione, cucire a
mano a punto maglia, a punto indietro o con l'uncinetto che simula il lavoro acquistato.
a mano
a macchina *
FARE IL CAMPIONE
possibilmente di 10 centimetri al minimo coi ferri che siano giusti per rendere
il campione di 20 | 20 aghi e di almeno 40 o 50 passate e anche qui non aver
morbido e soffice il lavoro..... se il campione non soddisfa bisogna
timore a disfare e rifare.... finchè non sei soddisfatta e scrivi quello che hai
ricominciare! ferri più piccoli o più grandi e deve diventare un quadrato, lana
impostato sulla macchina, io mi dimentico sempre la tensione usata...!!!!
sprecata? no, verrà usata per cucire e non basterà! fidati.
Se fai il campione in casa , bene! ma se fai il campione nel negozio dove
ricordati che ogni macchina lavora in modo diverso dall'altra, anche se hai
compri la lana perchè così ti fanno i conti per il dietro, ricordati che quel
due macchine uguali, stessa marca, stesso tipo. Sono state montate a mano
campione andrà bene coi i ferri che hai usato nel negozio..... , se a casa
mano e perciò non possono essere identiche, la diversità è minima per un
userai dei ferri diversi, il tuo dietro non corrisponderà ai conti che ti hanno
capo di piccola taglia, ma per uno scialle, cappotto.... la diversità sarà più
fatto. I ferri (ad esempio il n° 4) non sono tutti uguali, ogni marca usa un
evidente. Stessa cosa per il filato usato; il bagno nel colore o lo secca o lo
proprio calibro..... poi ci sono i ferri ricoperti... per fare una prova fai così:
gonfia ...... perciò fai sempre il campione, usa i pesetti, non i pesi. Anche i
prendi un foglietto abbastanza spesso e fai un foro col ferro e poi in quel
pesi influenzano la lunghezza del capo, dovresti scriverti quando cambi i pesi,
foro metti un altro ago, stesso numero ma marca diversa..... passa più
pesi, per fare lo stesso cambio sul secondo pezzo.
facilmente? raschia di più? ecco uno è leggermente più sottile, l'altro più
grande....
Hai fatto il campione, lo lasci riposare , consiglio sempre una notte, vaporizzare senza schiacciare ed eventualmente lavare, dico lavare e non bagnare perchè molto
spesso l'acqua scivola sul campione e non lo bagna, invece, lasciandolo in ammollo per un po' di tempo si inzuppa. non usare detersivo, il filato cambierebbe colore!!!!
attenta!
quando asciutto rivaporizzi e misuri col metro 10 cm di ferri e 10 cm di punti mettere gli spilli e conti e scrivi quanti punti ci sono in 10 cm e quanti ferri in 10 cm.
si avrà per esempio con il Beby Sesia 29punti x 35ferri ( a mano col 3,5 e a macchina con una 5 la tensione 7)
* se non ci sono distinzioni tra le colonne: a mano e a macchina, si lavora in ugual modo.
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QUANTI PUNTI MI SERVONO PER FARE IL DIETRO?
occorrono le misure! prendi Miriam o Andrea a 3/6 mesi
* se non ci sono distinzioni tra le colonne: a mano e a macchina, si lavora in ugual modo.
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COME TRASFORMARE I CM IN PUNTI E FERRI?
cosa diceva il campione? ah sì! ferri 3,5 o tensione 7 con 29p x35f in 10 cm
bisogna moltiplicare i cm per i punti e dividere per i cm del campione - ecco perchè faccio un campione di 10 cm, ma il conto è automatico con qualunque misura di
campione
a mano
a macchina *
per la larghezza fondo: 33 cm x29punti :10 cm =
48aghi+48aghi divisi sulle due fronture per fare le coste 1/1 di 3 cm e poi
95 punti, meglio 96p
riportati tutti sulla frontura anteriore per la maglia rasata.
spalle 27 cm x29p :10 cm = 78p
39aghi+39aghi
per la lunghezza 20cm ( 20 cm x 35f : 10cm =70f )+ 12cm (12x35:10=42) si avrà 70f + 42f
quanti punti calare per le ascelle?
in questo caso essedo un pul per neonato è molto semplice 33 cm del fondo meno 27 cm delle spalle = 6cm diviso due e si hanno 3 cm x 29p : 10cm = 9 punti da calare
per ascella e
in quanti ferri si calano questi 9 p?
in 3 cm, gli stessi 3 cm della differenza fondo/spalle! 3 cm x 35f = 10f
a mano
a macchina *
quindi : avviare il lavoro, fare il tubolare, iniziare la maglia rasata e arrivare al
quindi : avviare il lavoro, fare il tubolare, passare i punti sulla frontura ant,
70°f e chiudere i 4 punti iniziali elavorare tutti gli altri punti che sono sul
lav a rasato per 70 ferri e chiudere 4 punti, una passata e chiudere gli altri 4
ferro e voltato il lavoro, al 71° chiudere i 4 punti iniziali e finire il ferro calare
punti dell'altra ascella e calare 1 punto per passata ( il primo e l'ultimo ago
1 punto iniziale per ferro ai ferri N° 72 - 74 - 76 - 78 - 80 - e chiudere tutti i
vanno sovrapposti all'ago che segue o precede ) al giro N° 72 - 74 - 76 - 78
punti morbidamente, non devono tirare, anzi dovrebbero leggermente
- 80 - e lavorare 6 passate con filo di colore diverso , tagliare il filo(quello
slabbrare.
della maglia abbastanza lungo da poterlo usare per chiudere i punti, quello
Nel lavoro a mano si controllano facilmente le misure: mentre si sale verso le
diverso tagliato invece molto corto - non per risparmiare filo, ma perchè si
le ascelle il lavoro si stringe! io lascio riposare una notte il lavoro quando
desferà meno facilmente) e togliere il lavoro dalla macchina.
giungo alle ascelle, e quando rimisuro il mio pezzo, dopo averlo
Qui iniziano i primi problemi: hai tolto il lavoro dalla macchina e ti accorgi che
vaporizzato, scopro che si è accorciato e ristretto! prendi nota delle reali
il dietro appena finito e le misure da cui sei partita sono due cose
misure dei punti e ferri nei 10 cm e rifai i conti perchè le maniche hanno
completamente diverse.... bisogna avere pazienza! sbattere all'aria
bisogno di precisione! se il dietro è corto, poco male, si aggiungono ferri
tenendolo per il bordo, tirarlo leggermente in larghezza e lasciarlo riposare
prima di calare le ascelle, se è stretto, si possono aggiungere i punti
piegato o aruffato per qualche ora o meglio una notte...... ecco, il tempo è
mancanti ai punti giusti del davanti..... ma ...... ma se è veramente troppo
passato e dai una leggera vaporizzata senza toccare il lavoro e misura: va
stretto: bisogna disfare! e ricominciare, forse si salva il bordo, ma bisogna
bene? sei fortunata!, altrimenti leggere a lato e comportati allo stesso modo.
rassegarsi e ricominciare!
senza piangere e disperarti.
* se non ci sono distinzioni tra le colonne: a mano e a macchina, si lavora in ugual modo.
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lo dico sempre : il miglior campione è un dietro!
Dietro
per questo è importante usare sempre lo stesso tipo di lana, o cotone perchè da un colore all'altro non cambia molto, anche se dita sensibili si accorgono della
differenza, però il danno è minore e quando i bimbi crescono si avranno tanti colori a disposizione per confezionare i nuovi maglioncini, con gli stessi ferri, con
la stessa tensione!
Nel peggiore dei casi in cui dobbiamo disfare e ricominciare sorge un problema, la lana è stata stirata ed è tutta arricciata! che fare? occorre un ferro a vapore che
eroghi vapore umido (un ferro che abbia l'acqua al suo interno e non in una caldaia separata)
si disfa il pezzo che serve (e si mettono su di un ferro i punti che possono restare) facendo un bel gomitolo che si mette in una scatola/sacchetto e si fa passare il filo in
un percorso obbligato fino sotto a un cucchiaino capovolto sul quale è stato posto il ferro acceso che sbuffa vapore sul filo che noi facciamo scorrere sotto il ponticello
fatto dal cucchiaino....
il gomitolo è da una parte e tu tiri il filo dall'altra parte e lo lasci cadere su se stesso dritto e rinsecchito(non troppo rinsecchito, perchè il ferro non lo schiaccia) a formare
una collinetta, ogni tanto prendi il ferro e dai una bella vaporizzata al filo che ha formato la collinetta....... visto? si gonfia e si accorcia! bene, continua così fino alla fine
del gomitolo.
Ora hai il filo vaporizzato adagiato su se stesso.... se sei stata regolare non ci saranno problemi: prendi il capo del gomitolo appena finito e fai un gomitolo morbido
morbido, se vuoi puoi ancora vaporizzare, e con attenzione raggiungi i punti messi su di un ferro o l'inizio del gomitolo, se hai disfatto anche il bordo(la nonna mi diceva
sempre: -chi ha pazienza col filo, ha pazienza col marito.....-).
a macchina *
Per facilitare questo lavoro ho messo un gancio in alto.
per il lavoro a macchina bisogna riparaffinare e perciò o si rompe il filo o si
fa e rifà il gomitolo paraffinandolo.
se hai spazio o la necessità si possono mettere dei fogli di giornale e su questi fare la collinetta, quando finita si copre con altri fogli e allora con cautela si può
capovolgere e fare il gomitolo dall'inizio invece che dalla fine, oppure semplicemente spostare questo insieme delicatissimo per poi continuare dopo mangiato!
Molto spesso guardando il rasato rovescio troviamo il lavoro diviso da una
riga più alta..... e anche il dritto lavoro non è omogeneo.... che fare?
La maglia rasata per essere omogenea deve avere un rovescio lavorato più
stretto del diritto. Questo per una mano regolare.
Io per esempio ho un rovescio larghissimo e e un diritto stretto..... perciò
uso per fare la maglia rasata a rovescio lavoro un ferro inferiore di mezzo
numero rispetto al ferro che uso per il dritto....... mia madre invece era
l'opposto! aveva il diritto troppo largo e il rovescio stretto.... perciò il ferro
più sottile lei lo usava per il diritto. E non è detto che mezzo numero basti, a
volte la stanchezza fa lavorare più morbido e allora si rifanno le righe e
allora dobbiamo ridurre ancora il ferro, o con un diametro
inferiore(cambiando la marca e cercando quella più sottile) o con ancora
mezzo numero in meno.
mi sembra di averti detto tutto ciò che riguarda il campione , ora si passa ai bordi, al dietro, al davanti, alle maniche, al collo.
*se non ci sono distinzioni tra le colonne: a mano e a macchina, si lavora in ugual modo.
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regole - chicche
non aver paura di disfare il lavoro. se abbiamo un dubbio, meglio fermarsi subito e controllare.
i ferri non sono tutti uguali, ogni marca usa un calibro diverso
anche due macchine uguali lavorano in modo diverso
anche i gomitoli di lana o cotone della stessa marca e tipo, ma di colore diverso non sono sempre uguali.
Bordi e Paramanture a mano
a macchina *
Le coste, i bordi, la parte iniziale della maglia sono una parte importante, a volte bisognerebbe farli per ultimi per dare più enfasi al capo..... lavorati a coste, a legaccio, a
maglia rasata doppiata, a treccine, traforati,a uncinetto....... la fantasia non ha limiti!
TUBOLARE
Non è detto che bisogna iniziare sempre col tubolare..... e poi: quale tubolare
Macchina familiare
usare?
Ho avuto una SeiKo, una Toyota e ho una Brother e con queste tre
non posso spiegare qui a fare il tubolare, posso dare solo consigli su come
macchine mi comporto così:
farlo meglio.... e poi è una questione di gusti.
Se la maglia viene lavorata fino alla tensione 7: avvio a niente. cioè con la
il tubolare perchè sia bello non deve tirare!
ruota selettore tensione torno indietro oltre lo 0 e le tacche, a inizio corsa. E
quello che si inizia con metà punti a maglia rasata(5 o 6 ferri) va lavorato coi
faccio la prima passata. Con tensioni più grandi arrivo alla tacca. ma mai allo
ferri della maglia e solo quando si unisce raddoppiando i punti si usano i
zero. rimarrebbe troppo molle.
ferri delle coste .
Poi lavoro i 3 ferri del tubolare e le coste in modo differente a seconda della
Quello che si lavora con tutti i punti intrecciando in modo particolare il filo di
tensione
avvio che poi si toglie solo snodandolo(il più veloce, di solito usato nei
negozi), si inizia con gli stessi aghi delle coste (per 5 ferri).
Guardare bene il tubolare: ha un dritto lavoro (più ciccioso) e un rovescio
nel selettore i numeri sono separati da 2 puntini che indicano le due tensioni
lavoro (più piatto) . Sarebbe bene che tutti i fondi fossero uguali!
intermedie. Io conto il numero e i due pintini: sono tre stop.
e ricordarsi che se il dietro deve essere di tot cm il tubolare deve cedere
fino a quel tot cm!!!!
a mano
a macchina *
coste 1/1
Ferri: un numero intero in meno della maglia rasata
meno 16 stop della maglia rasata ( giuste)
meno 13 stop della maglia rasata ( morbide)
coste 2/2
un numero intero meno della maglia rasata
meno 14 stop della maglia rasata per il bordo
mezzo numero in meno della maglia rasata se si lavora la maglia a coste 2/2.
meno 7 stop per lavorare a coste 2/2 la maglia
*se non ci sono distinzioni tra le colonne: a mano e a macchina, si lavora in ugual modo.
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coste 2/1
come le coste 1/1
meno 10 stop della maglia rasata
costa inglese
come le coste 2/2
meno 9 stop della maglia rasata
costa unita per paramantura
meno 9 stop della maglia rasata
costa unita per polo e punto tessuto
meno 10 stop della maglia rasata
coste finte lavorate a rasato un ago sì, un ago no :
per 12 ferri: morbide e basse= meno 12 stop
per 16 ferri: 3 cm = meno 14 stop
per 32 ferri: 6 cm polso= meno 16 stop
orlo tubolare
a mano
a macchina *
a mano l'orlo tubolare si lavora a maglia rasata coi ferri delle coste e poi si
per fondo meno 9 stop - per manica meno 11 stop
doppia lavorando i punti dell'avvio (tolto il filo di scarto con cui si sono
per fondo meno 11 stop
avviati i punti) con quelli dell'altezza raggiunta, uno su uno.
per manica meno 13 stop
ho sempre visto lavorare metà ferri e fare un ferro rovescio sul dritto del
non uso più l'orlo tubolare per i fianchi perchè comunque si allarga.
lavoro per segnare appunto la metà e poi continuare con l'orlo e infine unire
mentre uso il rasato da doppiare e lo cucio durante il montaggio
inizio con fine...... ma molto spesso, quando si tolgono i fili d'avvio, e sempre
per la macchina industriale che comunque troviamo nelle nostre case i
al termine del pezzo lavorato..... ci si accorge che l'orlo da una parte tira e
selettori della tensione separa i numeri con 3 tacche. Bene, io mi comporto
che dall'altra è abbondante..... e perciò bisogna rifarlo.
in ugual modo, ho visto che meno 16 stop vanno bene per le coste 1/1
mentre per l'avvio io guardo qual'è la tensione minima in cui lavora la
E si disfa con molta pazienza e si lavora un ferro in più o si deve disfare
macchina e la supero di due stop e non scendo mai al di sotto. sulla
fino alla metà per aggiungere o toglirte il ferro in più .....
tensione delle coste scendo di 4 stop.
insomma tanto vale cucirlo dopo senza fare ferri diversi!
quando terminata la maglia si stira in lunghezza l'orlo e poi si cuce, punto
su punto con filo di spagnoletto o lo stesso della maglia e solo dopo aver cucito
tutti i punti
cucito tutti i punti si toglie il filo di scarto con cui si sono
lavorati i ferri d'avvio
paramanture
spalla aperta per bimba/bimbo:
spiegato nel Dietro spalla aperta
* se non ci sono distinzioni tra le colonne: a mano e a macchina, si lavora in ugual modo.
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per due adulti: Silvia e Fabio e due bimbi: Miriam e Andrea
Dietro
a mano
a macchina *
abbiamo visto come fare il dietro per un coprifasce; per una maglia per la mamma o per il papà il procedimento è lo stesso, cambiano solo le misure, mentre la cura
l'attenzione e la precisione rimangono invariate.
ecco iniziamo con qualche quesito:
la maglia che devo fare deve cadere dritta?
allora un bordo basso rasato per donna, ma per uomo occorrono le coste; e
a mano è facile , ma a macchina bisogna fare prima l'orlo, toglierlo dalla
allora? si aggiungono un terzo di punti in più che poi saranno calati nel primo
macchina e rimetterlo sovrapponendo i punti in eccesso - ben distanziati.
ferro di rasato (rovescio a rovescio lavoro) ben distanziati.
oppure aggiungere un capo, usare la tensione adeguata al nuovo
spessore, tutti i punti e ricordarsi di togliere il capo aggiunto!!!
piacciono i bordi alti? per fare un bluson?
bisogna mettere un settimo di punti in meno e poi alla fine nel primo ferro di
bisogna fare i bordi separatamente e poi rimetterli sulla machina o rimagliare
rasato (rovescio a rovescio lavoro) aumentare i punti ben distanziati.
al termine. oppure usare il filato più sottile e fareil bordo alto doppio con tutti
i punti e al termine cucire.
fianchi
per una donna abbondante: solitamente si ha una maglia lunga, molto ampia sui fianchi e stretta alle spalle....... tutti quei punti in più dove si calano?
ecco: io salgo fino alla vita con tutti i punti e poi inizio a calare regolare fino allo scalfo ascelle e poi seguo le calature delle ascelle fino a meno 15 cm dalle spalle. veste
bene.
un altro metodo per una persona abbondante e con tanto seno è fare il dietro dritto partendo dai fianchi con la larghezza del petto e poi fare il davanti a trapezio in due
teli (con tutti i cm che servono) calando poco sui fianchi e molto in centro.
molto bello come vestito in 4 o 6 teli (dietro e davanti uguali). quando è indossato la punta centrale del davanti sparisce e il petto non fa difetto. si parte dalla misura dei
fianchi e si segnano le calature verso il petto e con lo stesso metodo si aggiungono i punti per il fondo. tenendo almeno 15 cm senza calature. In questo caso le calature
devono essere uguali (lo stesso numero di punti calati dal fondo alle ascelle) in centro e sui fianchi (solo così la punta sarà meno evidente)
* se non ci sono distinzioni tra le colonne: a mano e a macchina, si lavora in ugual modo.
8
calature ascelle - uomo - bimbi
a mano
a macchina *
come abbiamo visto per il coprifasce: fianchi meno spalle diviso due dà la
misura delle ascelle. tanti cm di punti e lo stesso cm di ferri. quindi i punti in
più si chiudono subito e poi uno per volta (ogni dritto lav, o passate pari
sulla macchina) per tot volte. è un triangolo rettangolo e si cala nell'ipotenusa.
non superare i 7 cm per i cateti.
questa calatura si esegue uguale sia nelle maniche che nel davanti.
calature ascelle - donna
per maglie sportive dove le spalle non sono importanti comportarsi in egual
modo, invece in maglie eleganti finire di calare le ascelle a meno 15 cm dalle
spalle. Dato che le spalle sono giuste in cm (a seconda della taglia ),
ci saranno più punti da calare
calature
inizio ferro: all'interno di 3 punti: un accavallato (semplice o doppio)
fine ferro: all'interno di 3 punti: 2 punti assieme o 3 punti assieme
oppure un accavallato doppio e 3 punti assieme,ogni 4 ferri (un dritto lavoro
si cala, nel seguente dritto lavoro non si cala) il risultato non cambia, bello da
vedere a maglia nuova,misero e trasparente a maglia usata...... hai notato?
per questo motivo consiglio di calare sul bordo: il primo e secondo punto lavorati assieme e gli ultimi due punti del ferro lavorati in un solo punto.
Quando si devono calare i 3 punti assieme o l'accavallato doppio: calare 1 punto sul dritto del lavoro e il 2° sul rovescio del lavoro
con questo metodo le calature tirano di meno, non tanto a macchina quanto a mano. e la maglia è più resistente all'usura.
* se non ci sono distinzioni tra le colonne: a mano e a macchina, si lavora in ugual modo.
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a mano
a macchina *
spalle
per donna una spalla è di 10 cm per una taglia media, per uomo 11 o 12.
va detto che il bordo del collo , la paramantura, copre una parte di spalla, occorre tenerlo presente e togliere i punti in eccesso.
Mentre in una polo no, perciò i punti della spalla devono coprire tutti i cm della spalla.
le spalle del dietro si misurano leggermente abbondanti sia per uomo che donna. questi punti verranno "nascosti" nel collo.
mentre per una maglia con le maniche scese, come ho detto prima, la differenza tra il petto e le spalle non deve superare i 7 cm per parte.
spalla all'inglese
per queste calature invece uso calare all'interno di 3 punti. questo perchè deve essere coreografico, farsi notare!
e dato che la spalla sarà poi stirata in diagonale, i punti cederanno molto, perciò ricordarsi di togliere almeno due cm alla larghezza della spalla: 8 cm per donna, 10 cm
per uomo. ricordarsi che il bordo del collo influisce sulla larghezza della spalla, perciò non bisogna esagerare con le larghezze.
quindi ecco tanti punti = tanti ferri e si calano due punti per volta ogni dritto o un punto ogni ferro, all'interno di 3 punti e fare un lavoro molto ordinato!!!!
spalla all'inglese per necessità
sì perchè non siamo tutti uguali, alcune persone hanno un gibbo, una
questo procedimento anche a macchina, molto semplice da realizzare con
gobba, e allora se facciamo il dietro dritto si solleverebbe al fondo
le familiari, vedere la spiegazione per le pences del libretto di istruzione.
scoprendo il sedere...... perciò noi arriviamo col dietro agli stessi ferri del
estrarre gli aghi mettendoli fuori lavoro e far passare il filo attorno all'ultimo
davanti e calando all'inizio ferro ( una volta sul dritto, una volta sul rovescio -
ago per non far fori ecc......due ferri finali con tutti i punti in lavorazione.
lavorando i punti come si trovano e morbidamente) noi aggiungiamo i cm in
ogni macchina ha le proprie leve o tasti da spostare o impostare.
ferri di cui abbiamo bisogno. crederemi, non si nota, mentre la persona che
per le macchine "industriali" possiamo solo calare all'inizio ferro o fare un
riceverà questo capo sarà felice! e si può fare anche da una sola parte.....
pezzo in più e poi tagliare, come fossimo sarte.
pensateci un po' come fare!!
ricordati che maglierista e sarta non possono usare lo stesso metodo per
vestire una persona!!!!! specialmente durante la confezione o cucitura.
* se non ci sono distinzioni tra le colonne: a mano e a macchina, si lavora in ugual modo.
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a mano
a macchina *
schiena aperta per neonato
a mano o a macchina. arrivo a meno 4 cm dalle spalle e divido il lavoro a metà
con due gomitoli lavorare le due parti separate aumentando 1 punto ogni 4
ferri. poi lavorare la rifinitura come spiegato per la macchina.
tolgo una metà dei punti dagli aghi mttendoli su di un ferro sottilissimo e
lavoro gli altri punti aumentando ogni 4 ferri un punto all'interno di 3 punti.
rimetto gli altri punti sulla macchina e faccio lo stesso a specchio.
fare un'asoletta a catenella ( per femminuccia o per maschietto) e
sovrapporre abbottonando.
un lavoro del genere anche per noi, con un'apertura di 4 o 6 cm.
quando finito rifinisco riprendendo tutti i punti di questa apertura(un ferro sì,
un ferro no) e lavoro a legaccio coi ferri 2 e mezzo, chiudendoli nel
secondo ferro.
spalla aperta per bimba - bimbo
per un buon risultato dobbiamo fare prima il dietro e rifinire con le coste una
spalla (dritto lavoro: destra per femminuccia e sinistra per maschietto)mi
raccomando: solo i punti di una spalla, è importante!!! ora dobbiamo
sovrapporre questo bordo di coste sulla maglia rasata e contare quanti ferri
vengono coperti dalle coste. 6? 8ferri?
a mano ci fermiamo a meno 6 o 8 ferri dalla spalla, però a mano guardiamo il
lavoro dal dritto del lavoro, perciò avremo la spalla destra per femminuccia
lavoriamo il davanti e ci fermiamo a meno 6 o 8 ferri dalle spalle. togliamo
la sinistra per maschietto e finiamo l'altra spalla raggiungendo il totale dei
dagli aghi i punti della spalla ( così come vediamo la maglia a rovescio
ferri.
lavoro) la spalla sinistra per femminuccia e la destra per maschietto e
lavoriamo l'altra parte del davanti seguendo il numero dei ferri.
di solito, o molto spesso, per neonato o bimbo io rifinisco a mano (perchè rimane più morbido) anche il lavoro a macchina, questo è un caso particolare per la complessità
dei conti da fare per mettere i punti giusti. perciò preferisco spiegarlo per l'esecuzione a mano.
* se non ci sono distinzioni tra le colonne: a mano e a macchina, si lavora in ugual modo.
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a mano
prendiamo il dietro e cuciamo la spalla che va cucita al davanti e la cuciamo
a macchina *
Rovescio lavoro: come lo vedi quando lo indossi.
(dritto lavoro:destra per femminuccia, sinistra per maschietto). l'altra spalla
è già rifinita col suo bordo fatto per primo dove si attaccheranno i bottoni.
ora dobbiamo riprendere i punti per rifinire il girocollo che comprendono i
ferri di questo bordo per i bottoni - in blu- (è importante riprendere i punti
su questi ferri). fare il bordo girocollo - in rosa-; ora possiamo riprendere
i punti della parte del davanti più corta comprendendo anche i ferri di
questo ultimo bordo girocollo - in arancio-. ricordarsi di fare le asole
in questo piccolo bordo sulla spalla del davanti.
Parte blu: si riprendono i punti sulla spalla e si lavora un bordo a coste.
si cuciranno i bottoni
Parte rosa: si riprendono i punti partendo dai ferri del bordo sulla spalla
appena terminato, si riprendono i punri del dietro, dei ferri della scollatura
del davanti, i punti lasciati in sospeso del davanti e i ferri della scollatura del
davanti. Si lavora uguale al primo bordo spalla fatto
Parte arancio: si riprendono i punti della spalla del davanti e i ferri del giro
collo appena terminato
Qui devi fare le asole !!!
Questo per la femminuccia, per il maschietto, si apre l'altra spalla, ma il
meccanismo è uguale.
nei negozi si trova tutto- aperto o chiuso- per maschietto per i bebè poi
le aperture vengono differenziate
* se non ci sono distinzioni tra le colonne: a mano e a macchina, si lavora in ugual modo.
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Davanti
a mano
Davanti bimbo
a macchina *
Hai fatto il campione, fatto i conti per il dietro che hai scelto e ora ti preparia per i conti del davanti: cardigan o maglione? a V o girocollo?
queste le domande più importanti a cui rispondere
per un neonato il capo più utile è un coprifasce. io non faccio "mai" quelli incrociati, perchè sono sempre troppo abbondanti e i bottoni fissi sono quasi sempre inutili.
Meglio fare dei nastri con la stessa lana, lavotati a catenella e fermati in fondo con un nodo a formare un fiocchetto.
perciò farai un piccolo cardigan a girocollo.
Occorre mettere la metà dei punti del dietro e lavorare perfettamente uguale al dietro sino a meno 4 cm dalle spalle per fare il collo che è di appena 6 cm di larghezza.
3cm in punti messi su di un filo e 3 cm di punti calati ogni dritto, all'interno di 3 punti, uno per volta. (segue : paramanture)
per un incrociato: il dietro è di 33cm e il davanti di 27cm di larghezza. i punti vanno calati ordinatamente e in modo regolare all'interno di 3 punti, così si avrà un ottimo
bordino su cui riprendere i punti per la paramantura o per rifinire a uncinetto.
* se non ci sono distinzioni tra le colonne: a mano e a macchina, si lavora in ugual modo.
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davanti uomo - donna
per il papà: Fabio
per uomo il meccanismo e la forma della maglia è uguale a quella di un
bimbo, e come ho già detto in questo caso i punti e i ferri che occorrono
per le ascelle non devono superare i 7 cm.
mentre per maglie fini o eleganti fare le spalle all'inglese.
ci sono uomini a cui piacciono dei girocolli molto stretti, che salgono sul
colletto della camicia: occorre fare una scollatura a meno 4 o 5 cm dalle
spalle. e un collo del dietro di 15 o 13 cm di larghezza
(vedi collo - girocollo a macchina)
altri desiderano una V molto altra, altri ancora la prediligono leggermente a cuore, per mostrare di più la cravatta e la camicia (vedi collo - V a macchina).
per la mamma: Silvia
il davanti è uguale al dietro fino alle ascelle, e qui se hai tanto seno
(una 5° per es.) dobbiamo aggiungere almeno 4 cm.
questi ferri in più verranno nascosti nella cucitura dei fianchi "mangiando"
i ferri del davant in modo regolare, per evitare "borse".
e altri 4 cm verranno aggiunti come sbiecatura spalla
(per una 4° si aggiungono 3cm .... ecc)
e se hai seno e gibbo: il dav e dietro sono uguali
e le spalle sbiecate di 4cm, o 3cm...
* se non ci sono distinzioni tra le colonne: a mano e a macchina, si lavora in ugual modo.
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e ascelle vanno calate sul bordo esterno come le maniche.
per la donna bisogna finire le calature entro i meno 15 cm dalle spalle
e le spalle devono essere di 3cm più strette delle spalle del dietro.
solo per noi donne o per uomini particolarmente curvi.
a volte anche noi uniamo l'essere curve alla nostra normale configurazione
perciò il nostro davanti alle spalle è molto più stretto del dietro.
A volte confeziono dietro con 38cm di spalle e davanti con 33cm di spalle!
a capo ultimato, cade perfettamente e non si nota nulla.)
Come si prendono le misure delle spalle del davanti? mettiti davanti
allo specchio a braccia lungo i fianchi e guarda la tua immagine riflessa:
la vedi la fessura che il braccio forma col petto alle ascelle?
se sali con gli occhi verso le spalle..... Riesci i a vedere dove finisce
il davanti e inizia la manica?
ecco quella è la misura delle tue spalle!
Cardigan: vestono molto bene se confezionati con il dietro largo ai fianchi
quanto alle ascelle e i davanti più ampi fino a raggiungere la circonferenza che serve.
tasche a macchina: arrivare al ferro dove si dovrà cucire il bordo
rifinitura e lavorare i punti della tasca con un filo diverso: una passata ago
per ago e poi continuare il lavoro. questo metodo dà modo di stirare il
davanti molto bene e poi di riprendere i punti e lavorare il pannello interno
e di riprendere ancora i punti per fare il bordo rasato o di cucire il l bordo a
coste, di stirare il tutto senza rovinare la simmetria del davanti e infine
ogliere il filo diverso per fermare le parti.
* se non ci sono distinzioni tra le colonne: a mano e a macchina, si lavora in ugual modo.
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Reglan
Reglan: ho deciso di metterlo nel davanti perchè spesso i due pezzi sono
identici. Io di solito seguo questo disegno: il dietro dritto e il davanti con le
ascelle molto evidenti. Va bene sia per uomo che donna e la manica ha
modo di allargarsi in tutta la sua ampiezza perchè il reglan deve essere
alle ascelle per darci la libertà nei movimenti.
Per un davanti di 52 cm
ascelle collo 23cm + 4cm (mezzo colmo manica) = 27cm.
a mano: prediligo la costa inglese lavorata con la gettata.
La trovo più veloce da eseguire meccanicamente;
rimane anche più omogenea come effetto.
a costa inglese, un classico!
Per le macchine familiari: lavorare la costa inglese come a costa unita, cioè
per confezionare un qualsiasi reglan, accollato invernale o estivo,
cioè mettendo tutti gli aghi in lavorazione e il filato più sottile, anche 2 capi di
scollatissimo bisogna fare i conti per le calature come fosse sempre
sarà bellissimo!
accollato. Poi si usano i conti fino ai ferri che servono. Solitamente
Solitamenteil davanti è scollatissimo, il dietro è meno scollato
occorre calare all'interno di 3 aghi e calare i punti sia nella frontura anteriore
mentre le maniche arrivano alle spalle, infatti sono loro che tengono appeso
che in quella posteriore. In pratica si calano 2 punti (il 4° punto sul 5° e
il quart'ultimo sul quont'ultimo) per volta oppure 4 punti per volta il 4° e 5°
il capo sul nostro corpo. Oppure si confeziona un capo accollato
sul 6° e 7° punto a inizio e fine ferro) per frontura.
e poi si taglia….
Questo quando si è lavorato a macchina, ma a volte è un vero spreco!
attenzione ai conti per le calature! Le passate in questo caso sono giri.
Si rischia di avere una maglia corta o di calare troppo velocemente.
Utile per fare una bella scollatura girocollo e allora il colmo manica è di soli
4cm, i due bordi calature.
Spesso calo solo le maniche in questo modo, mentre il davanti e il dietro
calo sul bordo. Il bordo che si forma, piccolo perchè è fatto solo dalle
calature del dietro non stona, anzi la cucitura è migliore!
* se non ci sono distinzioni tra le colonne: a mano e a macchina, si lavora in ugual modo.
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Ricordarsi di continuare a calare il davanti per lo stesso numero di ferri delle maniche perciò il collo sarà di pochi punti. Mentre il dietro deve risultare di
15cm di punti, ma quando si è raggiunto lo stesso numero di ferri delle maniche (perciò nel dietro bisogna calare dall'inizio in modo diverso dal davanti).
Quando si taglierà il girocollo, a maglia cucita (mai i fianchi e i sottomanica), il girocollo raggiungerà l'ampiezza che ho disegnato, ma sarà più arrotondato!
molto più bello. E avremo un dietro alto e un davanti scollato, come i maglioni dei negozi.
Disegnare uno scollo su carta piegare la maglia con manica aperta su manica aperta e metà davanti sull'altra metà davanti e metà dietro sulla sua metà
dietro (per questo i fianchi e sottomanica non vanno cuciti), posizionare la forma di carta ottenuta e fare una filza con il classico filo da imbastire per
disegnare lo scollo(devi cucire i due pezzi uno sull'altro per fermarli), poi con una filza leggera(non devi prendere la parte sottostante) devi ridisegnare la
forma del collo sulle due metà piegate e infine togliere la prima filza fatta per poter riaprire la maglia piegando il davanti sul dietro. Ora puoi iniziare a cucire
sul rovescio del lavoro il bordo a coste (alto quanto basta per essere doppiato sul davanti). Un lavoro ordinato! solo se sei soddisfatta puoi proseguire, non
ci devono essere parti che "tirano storto" o cuciture un po' su, un po' giù..... bene! si va! un paio di forbici che taglino bene e si taglia la parte interna del
collo, attenta a non tagliare il bordo, attenta a non tagliare troppo vicino al bordo, i punti si sfilerebbero! E subito fermare sul diritto lavoro il bordo a punti
aperti a maglia indietro..... una faticaccia, ma che soddisfazione quando ti dicono << Ma l'hai fatto tu?????!!!!!! >> continuare con manica
vedi dietro fianchi | spalla aperta
* se non ci sono distinzioni tra le colonne: a mano e a macchina, si lavora in ugual modo.
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Kimono
se lavori dalla vita alle spalle leggi come fare manica: Kimono
se lavori dal polso al collo fai così:(leggi comunque la parte dedicata alla manica alcune regole le devi mettere in pratica anche qui)
per poi scendere all'altro polso......fai così:
inizi dal centro dietro (filo di scarto) e arrivi fino alla fine del collo del davanti e lasci in sospeso il lavoro.
Inizi il davanti dal centro del collo e fai gli aumentoi ai lati della scollatura per raggiungere i punti del dietro e unisci i due lavori e continui verso il polso con le calature. in
questo modo puoi controllare più facilmente le lunghezze e larghezze e cosa moooooolto importante le due parti sono uguali, non da una parte calature e dall'altra aumenti!
terminato col polso chiudi il tubolare e riprendi i punti del dietro e lavori fino a raggiungere la larghezza collo del davanti, lasci in sospeso e lavori a specchio il davanti,
unisci al dietro e rifai a apecchio le stesse calature che hai lavorato nella prima parte del lavoro e raggiungi il secondo polso, chiudi il tubolare del polso, riprendi i punti del
fondo e lavori i bordi del davanti e dietro e infine cuci i sottomanica.
sembra una spiegazione breve per un lavoro complesso.....
* se non ci sono distinzioni tra le colonne: a mano e a macchina, si lavora in ugual modo.
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Collo
a mano
a macchina *
ci sono uomini a cui piacciono dei girocolli molto stretti, che salgono sul colletto della camicia: occorre fare una scollatura a meno 4 o 5 cm dalle spalle. e un collo del dietro
di 15 o 13 cm di larghezza.
ma per la maggioranza dei casi una scollatura a meno 7 cm dalle spalle va bene. mentre per donna meno 8 cm oppure meno 10cm per mostrare una collana.
altri uomini desiderano una V molto altra (meno 22cm quando è rifinita con le coste sarà di meno18cm o meno16cm), altri ancora la prediligono leggermente a cuore, per
mostrare di più la cravatta e la camicia. per noi femminucce che seguiamo la moda....va bene qualsiasi cosa: quindi V normale o a cuore o asimmetrica |/ per noi è lo stesso
se lo dice la moda.....
importante calare all'interno di 3 punti, regolare e ordinato, bisogna riprendere i punti per rifinire il collo e un lavoro che nasce ordinato..... sarà più bello da vedere e da
indossare. e poi se non piace a te, non piacerà nemmeno agli altri!!!! e un marito, figlio/a, fidanzato, costretto/a a portare una cosa, come definirla? bruttina? che figura fai?
perciò se non viene bene, bisogna disfare!!!!
girocollo
per lo scollo una piccola precauzione: se si lavora con la macchina familiare e si
estraggono gli aghi dal lavoro: prima si chiudono con filo diverso i punti dello
scollo, con un filo di scarto (cotone, che non stinga, che non lasci pelo). Poi con
altro filo di scarto fare manualmente una passata sugli aghi che andranno tolti dal
lavoro e allungare il più possibile il punto, ago per ago, mettere un pesetto ed
estrarre gli aghi togliendoli dal lavoro (senza pesetto c'è il pericolo che cadano i
punti) e ora lavorare i punti dlla parte del collo da lavorare. in questo modo il filo,
lana o cotone, non si rovina alzando il pelo,causato dall'attrito delle passate
necessarie per raggiungere la spalla.
adesso con precauzione disfare i punti con il filo di scarto e lavorare la seconda
parte del collo. (Quando uso questo metodo faccio un cappio e metto questo
cappio nel primo ago. così non rischio che si sfili il filo dagli aghi quando disfo)
scollatura a V
utile per gli scolli a giro, ma per un maglione a V è meglio togliere i punti dagli
aghi mettendoli su di un ago da calza a 2 punte molto fine(usare come prima il
filo di scarto, quando si riprende il lavoro non ci sarà differenza tra la parte
lavorata e quella rimessa in lavoro), lavorare la prima parte di V e poi rimettere i
punti sugli aghi e lavorare la seconda parte di V. le calature interne di 3 punti
saranno migliori e le due parti uguali.
* se non ci sono distinzioni tra le colonne: a mano e a macchina, si lavora in ugual modo.
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come detto prima, vedi il collo a V calato regolarmente, quello leggermente a
cuore per uomo e quelli a cuore per donna.
2° la spalla è il segmento FD.
solitamente questa scollatura è molto profonda e molto ampia.
Spesso con un grosso seno nel punto BE si mette una fetuccia con bottone automatico per legare la scollatura alle spalline del reggiseno. Mentre per un seno piccolo e
una scollatura molto profonda, si mette la fettuccia nel vertice A per legarlo al balconcino(unica precauzione: si indossa la maglia con quel particolare reggiseno e si è fatta
la scollatura in funzione di quel particolare reggiseno!) In questo modo sarai sempre vestita e quando ti chini per raccogliere la merce dal carrello e posarla sulla cassa...o
sul banco per scrivere l'ordine da consegnare alla cassa.... non mostrerai nulla di più del voluto! e anzi, avrai un seno bellissimo perchè fermo nella corazza di un reggiseno
imbottito!
a mano
a mano si riprendono i punti se è un cardigan e
colli a scialle
a macchina *
si lavora a coste in ferri di andata e ritorno fino a raggiungere l'altezza
desiderata..... sì, ma qual'è questa altezza (circa 14 cm) e come si fa? in un unico
pezzo o in 3 pezzi lavorati separatamente? meglio in 3 pezzi!
a macchina si inizia sempre dal tubolare e devi scegliere se fare la paramantura
del cardigan in 2 o 3 pezzi. di solito sono 3: dal fondo all'inizio della V per le parti
asole/bottoni e la parte centrale che comprende la scollatura a V dei davanti e i
punti del collo del dietro.
volta il lavoro e così in questo lato sono già 2 ferri lavorati, arriva ai punti del
collo e qui devi fare degli aumenti: 1 gettata ogni 3 punti lavorati (ricordati che
stai lavorando a coste, attenta all'alternanza) praticamente devi aumentare il 4°
invece di lavorarlo. Ariva fino alla fine e lavora 3 punti che hai raccolto prima sui
ferri della V e gira il lavoro.
fatte le paramanture asole/bottoni, puoi cucirle o no ai rispettivi davanti, ma devi
cucire i davanti al dietro e contare i punti che ti sono rimastri tra le spalle. Questi
punti vanno aumentati per dare l'ampiezza al collo quando si volterà una volta
indossato, devi aumentare 1 punto ogni 3 punti. contare quanti ferri ci sono per la
scollatura a V. scritto? sì! questi sono i punti che devi mettere sulla macchina e
Lavora le gettate ritorte e arriva a lavorare i primi 3 punti raccoti sui ferri della V
dell'altro dav. ora devi fare un po' di conti: i ferri che hai fatto per le paramanture
asole/bottoni quanti erano? e quanti cm sono in altezza? e perciò in 12/14 cm
quanti ferri devi lavorare? Quanti punti hai nelle V? Quanti punti devi riprendere
per volta per arrivare ad avere i cm che ti servono nella metà del lavoro(12/14) e
i ferri uguali alle paramanture ai due lati(tenendo conto che da un lato ne hai già
lavorato 2 e dall'altro 1)?e che devi fare ancora il tubolare? pensaci e risolvi il
problema..... in questo ti posso aiutare solo se mi scrivi e mi dai tutti i dati che mi
servono per farti i conti, sono qui apposta!
ora devi calcolare quanti ferri devi avere per ottenere un'altezza al centro di
12/14 cm e ai lati gli stessi ferri delle paramanture.
e quanti punti devi chiudere "m o r b i d o" dopo che hai raggiunto i ferri delle paramanture e lavorare di conseguenza.
se trovi difficoltà puoi scrivermi per aver i conti fatti, o per vedere se i tuoi sono
giusti..... vedi tu, io sono qui apposta.
a lavoro finito cucire rimagliando il meglio possibile il collo alla scollatura del
cardigan e alle paramanture. partendo da dove iniziano le calature della V da
ambo i davanti e salire rimagliando verso il collo del dietro.
Per un maglione con lo scollo a scialle ci si comporta allo stesso modo. a mano e a macchina bisogna iniziare dal tubolare e lavorare il collo staccato e seguire i consigli
per il metodo a macchina. In questo caso non ci sono le paramanture, ma ci sono i punti lasciati in sospeso al centro del davanti. Per sapere quanti ferri occorrono per coprire i punti seguire la regola descritta qui come fare: Regole ferri e punti).
* se non ci sono distinzioni tra le colonne: a mano e a macchina, si lavora in ugual modo.
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a mano
Colletto per polo
a macchina *
confezionare un collettino per un pul polo, per un cardigan di lana o di cotone. 7 cm di altezza minimo, per adulti.
due metodi:
1°) conti la metà dei punti della paramantura, i punti dello scollo del primo dav, poi i ferri dello scollo dello stesso davanti, i punti del collo del dietro, i ferri, i punti dello scollo
e la metà dei ferri della paramantura del secondo davanti. il numero ottenuto sono i punti da lavorare.
2°) calcoli in centimetri il girocollo e fai il conto usando i punti del campione della
maglia rasata.... spesso il risultato coincide.
un metodo strano, ma semplice, per ottenere un collettino armonioso, non stretto,
non troppo ricco è questo:
fatto il conto dei punti come ho spiegato al punto 1 si divide x3 e il risultato si mpltiplica per 4. questo permette di avere un bel collo e di poterlo finire con un cm di tubolare
che poi cucirai a maglia indietro sia sul dritto che sul rovescio del lavoro. oppure dovrai calare i punti in eccesso per potrlo rimagliare sulla scollatura, punto su punto e punto
su ferro. fatta la calatura lavori ancora un ferro e poi chiudi i punti con un filo contrastante.
questo spiegato sopra lo devi lavorare a costa unita. iniziato col tubolare per le
coste e finito col tubolare lavorato con la stessa tensione usata per la maglia
coi ferri di solito riprendi i punti vedi metodo1.
rasata per un cm di tubolare (parte che cucirai sullo scollo). prima di togliere il
lavoro dalla macchina lavori un cm di tubolare con filo di scarto e mezzo cm di
coste per tenere unito il tubolare. tolto dalla macchina, stiri il collettino, disfi le
e nel secondo ferro esegui gli aumenti neccessari se neccessari!
coste (solo le coste, non il tubolare) lavorate col filo di scarto e chiudi i punti
l colletto normalmente è alto 7 cm di coste più 1cm di fascetta tubolare per
della parte tubolare del colletto con filo contrastante. adesso puoi disfare la parte
cucire.
tubolare lavorata col filo di scarto.
se hai un filo grosso, o un cotone molto duro non puoi usare la costa unita, ma la
costa 1/1 e allora quando avrai terminato i 7 cm di coste per il colletto, devi
mettere in lavoro gli altri aghi per la fascetta tubolare e lavorare come spiegato
prima. si formeranno i buchini.
per cucire inizi e finisci nel mezzo della paramantura , fermi con uno spillo il centro del dietro e il centro del colletto e poi armonizzi con altri spilli il colletto allo scollo. stai
attenta di prendere solo la parte sul dritto del lavoro per prima.
inizi a cucire a maglia indietro e poi disfi la chiusura dei punti che hai fatto prima
con il filo contrastante...... bello?
poi prendi i punti del rovescio del lavoro e cerchi di coprire la cucitura che hai fatto fermando i punti sul dritto del lavoro. questo è un po' complicato perchè devi riuscire a
nascondere e non far .... pasticci !!!!!!!
un piccolo segreto: prima di cucire la parte interna, sempre coi punti ancora chiusi dal filo di scarto , lavori con una parte del filo della maglia (un capo, due capi, oppure refe
dello stesso colore) a maglia indietro in modo da fermare i punti e poi disfi la chiusura contrastante e infine fermi la parte interna sui fili della cucitura fatta quando hai
fermato il colletto sul dritto del lavoro. lungo a spiegare, lungo da fare , ma il risultato è molto bello!
* se non ci sono distinzioni tra le colonne: a mano e a macchina, si lavora in ugual modo.
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Manica
a mano
a macchina *
La manica di Miriam / Andrea
Il polso di una manica per neonato deve fare in modo che la mano della mamma
e del papà possa entrarvi! per questo il minimo sono 18 cm. poi cosa molto
importante: quanti punti alle ascelle (prima delle calature)? la manica deve
essere giusta, non avere strani sbuffi
occorre misurare il dietro dalle ascelle alle spalle = 12 cm presto fatto dirai: 24 cm! NO, in questo modo la manica risulterà abbondante! bisogna togliere 0.5cm ai 12cm =
23 cm
La manica di Fabio
per uomo di solito si confezionano maglie fatte come nel disegno posto sopra.
queso piccolo scalfo di 3cm x 3cm, per uomo diventa di al massimo di 7cm, poi si avrà la spalla scesa. e per far sì che la manica cada bene bisogna che sia più stretta dello
spazio che andrà a occupare.
utile la regola: Ho i ferri ma quanti punti mi servono? visto che le ascelle del dietro, del davanti e delle maniche (in questo tipo di maglia) sono uguali sia nei punti che nei
ferri, si contano i ferri dopo l'ultimo punto calato delle ascelle fino alle spalle e questo numero si divide per 4 e il risultato si moltiplica per 3 e si ottiene il numero dei punti
che dobbiamo avere alla fine della manica (nel disegno sopra i 17cm = 23cm meno 3cm e meno 3cm delle ascelle), punti da chiudere morbidi, molto morbidi! Ovviamente a
questi punti si devono aggiungere i punti delle acelle per avere l'ampiezza necessaria (nel disegno sopra 23cm).
dico la stessa cosa in modo diverso: quanti ferri ho dalle ascelle alle spalle? ecco questo numero va diviso per 4 e il risultato va moltiplicato per tre e questo risultato sono i
punti che dobbiamo avere alle ascelle delle maniche.
* se non ci sono distinzioni tra le colonne: a mano e a macchina, si lavora in ugual modo.
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Ecco le regole per gli scalfi manica
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Aumenti:
hai la lunghezza della manica dal polso all'ascella; dividila a metà.
prima metà: polso gomito.
seconda metà: gomito ascella.
Hai i ferri dal polso(dopo il bordo)all'ascella….. Come aumentare? Ogni quanti
ferri? Devi dividere i ferri per i punti e avrai un numero indicativo: se è pari va già
bene, se è dispari devi usare il numero pari inferiore. E provare ogni 4 ferri e poi
ogni 6 e poi ogni 8..... (per donna) è un esemio. io scrivo i numeri dei ferri a
per Fabio gli aumenti nella prima metà manica sono vicini e più radi nella seconda metà. penna e poi a matita faccio la conta... lungo ma soddisfacente
per Silvia gli aumenti nella prima metà manica sono radi e molto vicini nella seconda metà
Questo per quanto riguarda quanto aumentare e dove. Mentre per come aumentare va a gusti e al modo usato per confezionare la manica.
a macchina *
A mano: all'interno di 3 punti perchè di solito si cuce la manica a punto maglia (
avere un bel bordo su cui cucire agevola il lavoro).
Per punti operati: sarebbe bene aumentare in esterno e cucire a punto catenella
o a maglia indietro.
Nei punti traforati: basterebbe non fare una calatura , la prima o l'ultima più
vicina al bordo. Però è meglio aumentare in esterno
A macchina: nelle familiari si può aumentare all'interno di 3 punti, con un poco di
attenzione, ma molto spesso si aumenta mettendo un ago esterno in lavoro a
passate alterne. Nelle industriali solo in esterno.
Punti a coste: sempre in esterno, ma quando si lavora coste 1/1(costa semplice,
unita, perlata, inglese) aumentare la coppia di punti avviando i 2 punti ogni inizio
ferro (ovviamente quando occorre).
Ecco come: Estrarre un ago esterno per frontura e fare la passata mettere il
feretto per fermare la lana, estrarre un ago per frontura e fare la seconda pasata
e mettere l'altro ferretto per fermare la lana del secondo aumento.
mi sono fatta dei ganci da inserire tra le fronture, per non far cadere i punti.
alcune macchine forniscono questi strani ferri (Toyota), altre no.
e praticamente sono da spostare ad ogni gruppo di aumenti. Mi sono costruita
anche dei pesetti a grammature diverse con i bulloni per questi ferretti, perchè
spesso i pesi forniti con la macchina (anche quelli piccoli) sono troppo pesanti per
questo uso, o troppo leggeri (quelli forniti per il Robot della Brother).
le calarure del colmo manica
Hai i punti alle ascelle e hai i punti del colmo. hai seguito lo schema e perciò hai anche i ferri che ti servono per le calature. ora faccio un esempio: ascelle
38+38punti(24cm), colmo di 9+9punti(6cm) e 30 ferri dalle ascelle al colmo (7 cm). Devi calare 29 punti per parte di cui 3 punti subito. ora per farti vedere il metodo io
segno i punti calati partendo dal 4° e arrivo al 29°punto, con un meccanismo particolare, da usare sempre nelle calature delle maniche a giro e semi giro(come questa). i
ferri sono in rosso(segno solo il dritto lavoro, e per comodità, ho deciso che siano numeri pari dal 2 al 30) e i punti in nero e verde. (maglioncinio per bimba di 4 anni
lavorato con la 7 - 3 capi merinos - 32 punti per 43 ferri in 10 cm. Dal polso (dopo le coste di 2 cm) alle ascelle 120 ferri (28 cm).
perciò chiudere 3 punti subito al dr lav, 3 punti subito al rov lavoro per le ascelle e 2 punti per parte per 3 volte, 1 punto per parte per 4 volte e 2 punti per parte per 8 volte.
Restano da chiudere morbidi al 31° ferro18 punti.
il meccanismo che voglio che tu capisca e che adotti nei tuoi lavori è la sequenza di numeri in verde. aggiungi 2 punti al colmo, uno alle ascelle (i punti 19 e 20 al colmo e il
punto 21 alle ascelle). In questo modo la manica è molto simile a quella tagliata dalla sarta e con un poco di attenzione in più si potrebbe calare la parte della manica che
andrà cucita al dietro in mdo regolare e la parte che sarà cucita al davanti calata in questo modo.......è una follia! però per un bel cappotto foderato.....
* se non ci sono distinzioni tra le colonne: a mano e a macchina, si lavora in ugual modo.
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Queste calature io preferisco farle ad inizio e fine ferro, non all'interno di 3 punti, il lavoro tira di meno, e non si nota questo strano susseguirsi di calature doppie e singole. E
un'ultima cosa: a mano e a macchina, con una manica che abbia un como, il meccanismo non cambia.
misure colmo bimbi
per chi come me non ha bambini sottomano, sono un problema e allora mi comporto come per le maniche dritte: gli stessi punti calati nel dietro nello stesso numero di ferri,
tenendo presente che nel bimbo la larghezza della manica alle ascelle deve essere solo un centimetro più stretta ( ascelle>>spalla dav + ascelle>>spalla dietro = cm.....? - 1
cm)
se io aggiungo lo stesso numero di ferri che occorrono per calare i punti e in questo numero totale di ferri calo col mio metodo, ottengo una manica con un piccolo colmo,
molto aggraziata, con una maggiore vestibilità. In questo modo puoi allungare una manica ormai corta (disfi il polso e con questo filo lavori il colmo e rifai il polso con lana
nuova).
manica Kimono
se si lavorano dai fianchi alle spalle unite al davanti e al dietro in un unico pezzo:
devi calcolare in larghezza i punti da avere dalle spalle al polso. Dividere in 3 parti l'altezza da raggiungere meno 13 cm , che è il minimo di larghezza per il polso(manica
lunga- 20 manica corta). e in queste 3 parti devi aumentare i punti in 3 metodi diversi: pochi, molti, tantissimi per volta. questo il metodo, ora ti dico il resto.......
quando lavori in verticale la maglia cede in lunghezza e si stringe grazie al proprio peso.....capito, constatato?
se lavori in orizzontale( appunto le maniche per un kimono) la maglia si allargherà e di conseguenza si accorcerà (per questo ti ho detto 13 cm minimo per il polso
(13+13ovvio)
perciò se si allargherà...... quando avrai terminato la maglia avrai le maniche che ti arrivano alle ginocchia...!!!!! capito questo, adesso?
Come fare: il braccio lungo 63 cm - 6 cm di polso lavorato a coste = 56 cm di manica per i punti del campione (23p in 10 cm) fanno 128p da raggiungere. ma saranno
troppi, quanti punti togliere?
Regola: dividere i centimetri per 7 e il risultato sono i cm di abbondanza che si
avranno
perciò 56:7=8cm da togliere - quindi: 56-8=(48cmx 23p):10cm=110 punti da
raggiungere e non più 128!
prospetto i cm da dividere per 7 sono in nero | i cm che cederanno in verde | i cm da lavorare in rosso
in questo modo la parte dalle ascelle alle spalle si allarga tutta e di conseguenza si accorcia: aggiungere la metà di quanto tolto in larghezza...... percio 30cm si scalfo +4 cm
(erano 8cm ) per la manica lunga. per la manica corta +2cm solo sempre.
* se non ci sono distinzioni tra le colonne: a mano e a macchina, si lavora in ugual modo.
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Le Trecce
lLe trecce sono molto belle in una maglia, la impreziosiscono e la rendono particolare.
Lavorare una maglia completamente a trecce non è difficile, basta fare il campione con le trecce desiderate e poi eseguire i conti per sapere i punti e i ferri.
Ma spesso si desidera "piazzare" una treccia di 6 punti su ogni spalla, oppure in centro manica o solo sul centro del davanti…. Come fare perché il davanti o la manica non
risulti più stretto del dietro che è lavorato completamente a rasato?
Devi lavorare un campioncino con 10cm di punti ( hai fatto il campione per il dietro e hai già terminato il dietro) in questi punti piazzi al centro la treccia con i suoi punti di
rovescio ai lati e lavori per i classici 10 cm di ferri.
Terminato, vaporizzi e vedi di quanti cm si è ristretto il campione…. In questo modo sai quanti punti devi aumentare per treccia….
io solitamente aumento un punto per treccia e un punto per ogni costa di 2 punti di rovescio che separa la treccia dal rasato della maglia.
Tieni presente che questi punti vanno aumentati dopo il bordo iniziale, che andranno calati in più se le trecce terminano prima della fine delle calature dello scalfo
manica….. Che i punti della spalla devono essere uguali ai punti della spalla del dietro..... anche se si ha una treccia di 6 punti al centro spalla
Una maglia a trecce è un lavoro pianificato, deve essere coreografico, ordinato, preciso…. Per ottenere questo devi pianificare il lavoro prima , però devi sapere che dovrai
disfare qualche volta perché non sempre la teoria per gli aumenti e nelle calature si trasforma in un bel colpo d'occhio!
Le due trecce (una per spalla) sulle spalle non sono al centro, ma leggermente spostate verso il collo, e qui la pianificazione è neccessaria, devi già sapere quanto calerai
allo scalfo, quanti punti avrai per il collo, quanti saranno calati ai lati del collo, quanti punti per la spalla, quanti prima della treccia e quanti dopo......
Calcolato tutto questo puoi iniziare il davanti e lavorare con le due treccie piazzate alle spalle….
perciò avrai iniziando dal fianco:
i punti da calare per le ascelle
i 3 punti rasati della calatura (lav2p e un accavallato- hai calato così i punti dello scalfo)
punti spalla ?
punti treccia 2rov+6dr+2rov
punti spalla ?
i 3 punti rasati della calatura collo (2p assieme e lav2punti - hai calato così i punti ai lati del collo)
i punti da calare del collo
i punti centrali del collo
i punti da calare del collo
i 3 punti rasati della calatura collo (lav2p e un accavallato - hai calato così i punti ai lati del collo)
punti spalla ?
punti treccia 2rov+6dr+2rov
punti spalla ?
i 3 punti rasati della calatura (lav2p assieme e lav2p- hai calato così i punti dello scalfo)
i punti da calare per le ascelle
Ricorda che i punti spalla sono 3calatura+2rov+6treccia+2rov+3calature e dei punti ancora che devi mettere prima e dopo la treccia posizionando la treccia
più vicina al collo….. 3+2+6+2+3=16 punti. Il campione iniziale era di 29p in 10 cm
ora una spalla donna è di 9 cm (devi aggiungere il bordo del collo che si lavora per ultimo) perciò la spalla sarà di 26 punti
26-16= 10 punti che vanno messi prima e dopo la treccia 7 e 3 punti
3+7+2+6+2+3+3 collo 3+3+2+6+2+7+3
* se non ci sono distinzioni tra le colonne: a mano e a macchina, si lavora in ugual modo.
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Regole
Non aver paura di disfare il lavoro. Se abbiamo un dubbio, meglio fermarsi subito e controllare.
Bisogna calare all'iterno di 3 punti dove si riprendono le maglie o si rimagliano i bordi paramantura, dove si rifinisce ad uncinetto. Ma dove si cuce la maglia con maglia si
cala sul bordo. Si fa prima e il lavoro è più resistente. Perciò è quasi sempre lo scollo tondo o a V a essere calato all'internodi 3 punti, a meno che non si confezioni un gilé
senza maniche!
Per noi femminucce la misura delle spalle del davanti è più stretta della misura delle spalle del dietro di 3 cm. almeno
Le calature ascella del davanti per noi femminucce si devono fermare a meno 15 cm delle spalle. per i maschietti: io mi comporto allo stesso modo , anche se il loro davanti
non è più stretto del dietro, ma molto spesso è uguale.
Quando si chiudono i punti delle spalle, delle maniche: lvorare i punti come si trovano e lavorare m o r b i d o . la chiusura deve cedere come la parte sottostante.
I punti del collo del davanti e del dietro si mettono su di un filo, o si chiudono con filo diverso che poi si toglierà quando si riprendono i punti per il bordo, non si chiudono mai
mentre si lavora col filo con cui si lavora. Il collo risulterà più elastico.....avendo ripreso dei punti aperti e le orecchie, naso, mento ringrazieranno! e anche la maglia
ne trarrà beneficio sporcandosi meno di trucco, rossetto…..!
Ho i ferri e devo sapere quanti punti?
dividere i ferri x 4 e moltiplicare il risultato x 3.
Ho i punti e devo sapere quanti ferri?
dividere i punti x 3 e moltiplicare il risultato x 4.
Spiegazione: occorre che i punti siano chiusi. Perchè quando si cuce si prendono due ferri e un punto e mezzo per volta. serve per cucire le maniche dritte al davanti/dietro.
Partendo al centro della manica e alla cucitura della spalla. Per cucire e calcolare uno sprone, il colmo lavorato a formare la spalla......
Calcolare la lunghezza e larghezza per la maglia rasata lavorata in verticale: ogni 10 cm togliere 1,4 cm per la lunghezza e aggiungere 0,7 cm per la larghezza.
Il legaccio unito a maglia rasata: lavorare il legaccio coi ferri delle coste, 1 numero in meno. Mentre il legaccio lavorato sui ferri: riprendere un punto in un ferro, un punto in
un ferro, saltare un ferro... continuare due ferri sì, saltare il terzo.
Un bordo che deve essere cucito su lati dritti e angoli: lavorare a punto riso doppio (due punti e due frri) da un lato lavorare un bordo di 3 punti rasato dritto e dall'altro lato
lavorare 3 punti a legaccio. IL legaccio restringe automaticamente e nasconde bene i 3 ferri cuciti negli angoli (iniziare 7 ferri prima e continuare per 5 punti dopo l'angolo.
se questo bordo è lavorato a legaccio: si riprendono i punti sui p e sui f come spiegato sopra, si usano i ferri come detto sopra. In questo modo si è fatto il primo ferro
riprendendo i punti, ora per dare la rotondità all'angolo: segna il vertice che delinea il cambio tra i ferri e i punti e lavora a legaccio fermandoti 5 punti prima del segno e fai
una gettata, un punto, una gettata, continua così fino al 10° punto con gettata (5 punti prima e 5 punti dopo il segno) lavora tutto il ferro e nel seguente lavora le gettate
ritorte e finisci anche questo ferro. Nel prossimo si lavora ancora a legaccio e nel prossimo angora distribuire attorno al segno ancora 2 e 2 aumenti, distanziati da 2 punti.
Questo bordo dovrebbe essere il doppio dei bottoni che userai e le asole sono alla metà dei ferri, fatte nel mio classico modo: si abbattono i punti e si avvia a nuovo i punti,
tutto sullo stesso ferro.
* se non ci sono distinzioni tra le colonne: a mano e a macchina, si lavora in ugual modo.
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Copia di LeMani_di_M - Le mani di Marilena