Dalla Comune e Provincia di Milano - Diocesi di Milano - Zona Pastorale Prima - Prefettura Nord - Decanato di Niguarda via Giuseppe La Farina 15 - 20126 Milano - telefono e fax 02.66117340 (segreteria parrocchiale) sito web: www.parrocchiabicocca.it - indirizzo di posta elettronica: [email protected] Parroco-Prevosto don Giuseppe Buraglio: 02.6425220 – 328.4788286 – [email protected] Vicario Parrocchiale don Alberto Carbonari: 02.66116474 – 380.1959699 – [email protected] Collaboratore Pastorale don Nando Bertoli: 338.5957883 – [email protected] Suore Ancelle di Gesù Bambino: 02.6431521 – viale Fulvio Testi 190 – [email protected] Foglio informativo ad uso interno Quando l’infanzia è un tempo veloce Oggi il bambino che nasce gode, se appena è possibile e il più a lungo possibile, delle cure dirette della mamma, coadiuvata da vicino dalla presenza del papà. Cosa sicuramente bella e positiva… quando la famiglia se lo può permettere. Diversamente entrano in gioco, presto o tardi, baby-sitter, tata, nido, scuola materna, o anche nonni, se questi nonni non devono accudire una montagna di nipoti, cosa comunque rara. Nonostante il periodo di crisi economica e sociale, ieri più di oggi la famiglia viveva con la cinghia tirata. Le mamme molto spesso lavoravano fuori casa per poter disporre di un secondo stipendio, e non certo per il superfluo: si trattava del cibo, del vestito, dell’affitto, delle spese di casa (e non c’erano le spese per il telefono, la tv, l’automobile…). E questo significava, per i cuccioli che venivano al mondo, una sorta di maturazione forzata, in tempi più stretti del necessario. Cosa questa non necessariamente brutta e negativa… Personalmente, ho proprio fatto questa esperienza. A pochi mesi dalla mia nascita, la mamma dovette ripigliare la sua bici e precipitarsi tutti i giorni in fabbrica. E io, la mattina presto, prima del lavoro, venivo portato dalla mamma presso la signora Margherita, o la signora Fiorina, e poi non ricordo presso chi altri (questi due nomi li ricordo, altri non saprei). Questo prima dei tre anni (non esisteva il “nido”). Compiuti i tre anni, via all’asilo, compreso pre-asilo e post-asilo, dato che l’orario 9-16 non copriva l’arco di tempo di lavoro della mamma che era invece 8-18. Per questo le suore mi accoglievano verso le sette e mezza e mi tenevano con loro fino a portarmi all’asilo e poi, alle quattro, mi riportavano con loro in istituto, in attesa della mamma che arrivava, trafelata dal lavoro, attorno alle sei. E anche qui: suor Carolina suor Giuditta, suor Anita…. tanto per ricordare il nome di qualche suora che ha contribuito alla mia educazione extra-famigliare. E sono tutti ricordi pieni di gratitudine! Poi, con la scuola elementare, avendo qualche possibilità in più (avevo superato i sei anni, ero ormai grande!!), bastavano le cure part-time della nonna Carolina, della zia Maria, dell’altra zia Maria, e di altre persone ancora, più o meno del parentado stretto. Questo per me ha voluto dire sostanzialmente almeno tre cose. Primo: ho capito molto presto che la gestione di una famiglia, gestione educativa e finanziaria, non era cosa da poco e richiedeva il sacrificio di tutti, anche di noi piccolissimi. Secondo: ho imparato molto presto ad intessere relazioni anche fuori dalla stretta cerchia famigliare, vincendo, volente o nolente, ritrosia e timidezza. Terzo: ho dovuto maturare molto presto responsabilità e autogestione. Tutto questo è stato negativo? Ha prodotto traumi infantili? Non è stato così, anzi! Certo, erano altri tempi. Don Giuseppe Sante Messe festive: ore 8,30 - 10 - 11,30 - 18 * (sabato e prefestivi: ore 18 [e ore 15 al CTO]) Sante Messe feriali: ore 8,30 – 18 * Rosario tutti i giorni alle ore 17,35 (al suono delle campane) Confessioni: Giorni feriali: ore 7,00-8,30 e 17,30-18,00; Sabato: ore 16-18; Domenica: prima e dopo le Messe Apertura della chiesa: dalle ore 7 alle ore 19 (Sabato e festivi: apertura ore 7,30 * Domenica e festivi: chiusura tra le 12,30 e le 15) Segreteria Parrocchiale con Centro d’Ascolto: dalle ore 9 alle ore 12 (dal lunedì al venerdì) Collateralmente alla descrizione del bilancio parrocchiale 2012 (pubblicato nella pagina accanto), voglio presentare, nel dettaglio, quanto di questo bilancio è stato destinato alla solidarietà e, ancora, quanto è passato dalla parrocchia (perché da essa sollecitato) per essere destinato ad attività caritative pur senza entrare sempre nel bilancio parrocchiale. E questo lo facciamo, come sempre, non per dirci che siamo bravi ma per verificare se, da vera comunità di cristiani, siamo capaci di “non tenerci tutto per noi” ma “di dare la nostra decima al povero”. Innanzitutto le “raccolte e iniziative straordinarie”: € 22.598 (tutti soldi già mandati a destinazione) • Riso quaresimale (Zambia): € 7.650 • Primule per la vita: € 1.180 • Iniziative varie per IL MONDO È LA MIA CASA: € 3.868 • Natale di solidarietà (Adozioni Brasile): € 6.131 • Terremoto in Emilia: € 2.904 • Versati alla Curia per varie iniziative di solidarietà: € 865 Le raccolte per la “caritas parrocchiale”: € 15.733 (tutti soldi a disposizione del nostro Centro Ascolto che li sta utilizzando gradualmente e sapientemente a favore dei bisognosi) • Raccolte straordinarie in chiesa (tre domeniche annuali): € 7.255 • Offerte provenienti dall’Infermeria parrocchiale: € 395 • Offerte varie dai fedeli: € 8.083 Gli interventi degli “Enti di solidarietà” (Coop, Girola, Bassanini, Siloe, Fondo Arcivescovo): • € 9.100 (di questi: 6.600 sono stati dati direttamente dagli Enti alle famiglie interessate, mentre 2.500 sono a disposizione del nostro Centro Ascolto che li sta amministrando a favore di coloro per i quali erano stati chiesti ) Nel 2012 sono stati dunque racimolati per la solidarietà € 47.431 (€ 38.331 dai fedeli più € 9.100 dagli Enti). Perciò, tutto considerato, una discreta percentuale dell’intero bilancio parrocchiale 2012 è stato destinato alla carità: ecco dunque la “decima” che moralmente siamo tenuti a versare a favore del povero e del bisognoso! Il nostro Centro di Ascolto, che gestisce le risorse caritas, durante il 2012 ha svolto la seguente attività, grazie all’impegno fedele delle 10 persone volontarie addette al servizio: • n. 611 colloqui, n. 488 pacchi alimentari assegnati, n. 168 pacchetti di pronto-intervento alimentare assegnati a poveri di passaggio, n. 1 famiglia aiutata con la carta equa della Coop per la spesa gratuita (€ 600), n. 2 famiglie di anziani aiutate con le sovvenzioni dell’Istituto Girola (€ 6.000), n. 1 famiglia aiutata con l’intervento di Fondazioni benefiche (€ 2.500); inoltre è stata assegnata, sempre a famiglie bisognose, una notevole quantità di coperte, materassi, lenzuola, abbigliamento per bambini, giochi, mobili, letti, passeggini. • Inoltre è intervenuto con € 4.497 per il pagamento di bollette, affitti e acquisto viveri (ad integrazione di quanto ci viene gratuitamente fornito dal Banco Alimentare) e medicine; € 1.350 per compensi a persone bisognose che si sono prestate per la pulizia di chiesa ed esterni. Perciò gli interventi “con soldi” sono stati in totale di € 5.847 (oltre ai € 9.100 ricevuti dagli Enti). • Infine, l’Infermeria parrocchiale, durante il 2012, ha praticato n. 259 iniezioni. N el corso dell’anno 2012 sono entrati, dalle raccolte festive nei cestini, quasi 51 mila euro, e più di 7 mila dalle raccolte feriali. Le offerte date dai fedeli in occasione di celebrazione di Messe per i defunti, battesimi, funerali, matrimoni e altre occasioni simili hanno superato i 42 mila euro. Le buste straordinarie raccolte nell’imminenza del Natale hanno dato oltre 15 mila euro. I ceri votivi, tolte le spese, hanno reso un netto di 11 mila euro e oltre. Quasi 16 mila sono entrati con la busta “offerta straordinaria”. Più di 18 mila euro sono entrati con finalità caritative e a tale scopo spesi o tenuti a disposizione: di questi, però, 2,5 mila sono pervenuti da Enti assistenziali all’occorrenza interpellati dal nostro Centro di Ascolto. La cassa dell’oratorio ha contribuito alle spese sostenute per le sue strutture con la somma di 10 mila euro. Mercatini, feste, offerte varie hanno dato un ulteriore introito di quasi 13 mila euro. Dal CTO sono pervenuti 11 mila euro (stipendio del cappellano e offerte varie). Euro 18 mila e più sono entrati a mo’ di rimborso alla parrocchia per l’utilizzo delle sue strutture e per contributi a spese specifiche. Infine, attorno ai 18 mila euro sono entrati e immediatamente usciti per le varie iniziative di solidarietà (riso quaresimale, missioni, adozioni a distanza, giornate diocesane, primule della vita, solidarietà, ecc.). L e spese annuali sono state, come sempre consistenti. Sono usciti per le spese generali (riscaldamento, luce, gas, telefono, acqua) quasi 40 mila euro. Sono serviti a pagare il personale religioso e laico, ordinario e straordinario (ovvero prestazioni occasionali) altri 67 mila euro e più. Tasse civili e di curia hanno preso alla parrocchia quasi 9 mila euro. I premi assicurativi sono costati più di 7 mila euro. Gli interventi caritativi quasi 14 mila. La manutenzione ordinaria ci è costata più di 17 mila euro e quella straordinaria oltre 91 mila euro. Infine, altre spese varie (materiale liturgico e pastorale, materiale di stamperia, ecc.) hanno provocato un’ulteriore uscita di altri 11 mila euro circa. C oncludendo: abbiamo iniziato il 2012 con circa 73 mila euro di attivo e lo chiudiamo con 30 mila euro sempre di attivo. Per il 2013 è prevista la chiusura del cantiere per la sistemazione del il cortiletto di ingresso del Circo Acli e del cortile che sta tra AcliSalone-Cappellina-Campo. Per questo lavoro avremo a disposizione il contributo comunale del cosiddetto 8%. A nche a nome del Consiglio per gli Affari Economici Parrocchiali che, con competenza e prudenza, segue attentamente l’andamento finanziario della parrocchia, ringrazio tutti per il consueto sostegno, assicurando sempre una costante informazione sulla situazione parrocchiale. Don Giuseppe DELIBERA - Consiglio Affari Economici Parrocchiali In data 5 febbraio 2013 il Consiglio per gli Affari Economici Parrocchiali, riunito in seduta ordinaria, ha approvato il bilancio consuntivo 2012 (€ 300.500) e il bilancio di previsione 2013 (€ 300.000). Ultima dopo l’Epifania Domenica 10 febbraio pomeriggio ore 16 GIORNATA DELLA SOLIDARIETÀ festa di carnevale in oratorio Battesimi: n. 3 (Andrea Caggiano, Jacopo Geninazzi, Alessia Baranzelli) 11 febbraio ore 17,30 ore 21,15 GIORNATA MONDIALE DEL MALATO Rosario meditato e Messa Coro Martedì ore 21 AC: giovani-adulti Lunedì 12 febbraio 13 febbraio ore 8,30 e 18 Messa della carità ore 21 Commissione Liturgia Giovedì ore 13,15 Mercoledì Lettura del Vangelo (in chiesa) 14 febbraio I di QUARESIMA Domenica 17 febbraio Domenica 17 febbraio – inizia la QUARESIMA alle Messe: Ceneri e Impegni quaresimali domenica 10 febbraio Raccolta soldi per i poveri che saranno messi a disposizione del centro di ascolto parrocchiale da giovedì 14 a domenica 17 febbraio: giovani a Taizé Destinazione: SOSTEGNO AL DISPENSARIO FARMACEUTICO DI TIRIVYÈ AD HAITI Spirito: rinunciare a qualcosa in favore di chi ha di meno ----------- LO SPIRITO DELLA QUARESIMA SARÀ DUNQUE QUELLO DI AVERE QUALCOSA DI MENO NOI, AFFINCHÉ ALTRI POSSANO AVERE IL NECESSARIO PER VIVERE UNA VITA DIGNITOSA. Modalità: scambio della cena ----------- OLTRE AD ACCANTONARE GENERICAMENTE QUALCOSA, SI CHIEDE A CIASCUNO, RAGAZZO O ADULTO, DI ACQUISTARE OGNI SETTIMANA IN CHIESA (AL VENERDÌ O ALLA DOMENICA) UNA BUSTINA DI RISO (UN ETTO), DA BOLLIRE COME UNICA CENA DELLA SERA DEL VENERDÌ, GIORNO DI DIGIUNO (OPPURE DI UN ALTRO GIORNO). IL PREZZO DEL RISO SARÀ LA CIFRA CHE AVREMMO SPESO SE AVESSIMO CENATO COME DI CONSUETO. I SOLDI RACCOLTI SARANNO DUNQUE IL FRUTTO DI AUTENTICHE RINUNCE. Domenica 3 febbraio, Primule della vita: ricavato dalla vendita €. 1.615 LIBRETTO PER LA PREGHIERA QUARESIMALE QUOTIDIANA - € 1 (al tavolo dei giornali)