GUIDA ALL’ACQUISTO DEGLI OBIETTIVI LA SCELTA DELL’USATO @2007 Gandalef GUIDA ALL’ACQUISTO DEGLI OBIETTIVI – La scelta dell’usato INDICE GENERALE Premessa ................................................................................................................................ - 1 L’età....................................................................................................................................... - 2 Il barilotto .............................................................................................................................. - 2 Le lenti................................................................................................................................... - 4 Le ghiere ................................................................................................................................ - 5 Il diaframma .......................................................................................................................... - 6 La cpu .................................................................................................................................... - 7 Il vr ........................................................................................................................................ - 7 Gli af-s ................................................................................................................................... - 9 I Defocus Control .................................................................................................................. - 9 I MICRO.............................................................................................................................. - 10 I CATADRIOTTICI ............................................................................................................ - 10 I DECENTRABILI.............................................................................................................. - 11 I PC MEDICAL................................................................................................................... - 11 GLI AI/AI-S/AI-P ............................................................................................................... - 12 Altri controlli ....................................................................................................................... - 14 Prezzi e garanzie.................................................................................................................. - 15 Conclusioni.......................................................................................................................... - 17 - i @2007 Gandalef GUIDA ALL’ACQUISTO DEGLI OBIETTIVI – La scelta dell’usato INDICE DELLE FIGURE Figura 1 – Un obiettivo vistosamente usato ma perfettamente funzionante (Nikkor F 300mm f/2.8 ED.................................................................................................................................. - 2 Figura 2 – Si nota in rosso l’ammaccatura del filtro e della ghiera portafiltri. In questo caso non è possibile smontare il filtro dall’ottica (Nikkor 50mm f/1.8 AI-S)................................ - 2 Figura 3 – Barilotto molto usato e rovinato (Nikkor AF 180mm f/2.8 IF-ED) ................... - 3 Figura 4 – Baionetta usurata del Nikkor 135mm f/2 AI ....................................................... - 3 Figura 5 – Particolare dei contatti perfettamente integri del Nikkor 18-200mm f/3.5-5.6G ED-IF AF-S VR (in rosso) ..................................................................................................... - 3 Figura 6 – Si nota in rosso la mancanza di una vite (Nikkor AF 35-70mm f/2.8)............... - 4 Figura 7 – È evidente l’opacizzazione della lente frontale. Ottica ovviamente da scartare (Nikkor-S 50mm f/1.4 AI) ...................................................................................................... - 4 Figura 8 – Lente anteriore senza graffi e tracce di muffe (Nikkor AF 28-70mm f/3.3-4.5) . - 4 Figura 9 – Presenza di polvere all’interno dell’ottica (Nikkor AF-S 80-200mm f/2.8D IFED) ........................................................................................................................................ - 5 Figura 10 – Ottica senza traccie di polvere al suo interno (Nikkor 50mm f/1.4 AI-S)......... - 5 Figura 11 – Ottica di tipo G. In figura si può notare l’assenza della ghiera dei diaframmi (Nikkor 105mm f/2.8G VR Micro) ......................................................................................... - 5 Figura 12 – Ghiere del diaframma e della messa a fuoco in buone condizioni d’uso (NikkorN 24mm f/2.8 pre-AI)............................................................................................................. - 6 Figura 13 – Attuatore per l’apertura del diaframma (in rosso). Ottica Nikkor AF 80-200mm f/2.8D ED............................................................................................................................... - 6 Figura 14 – Esempio di lamelle rovinate (Nikkor 105mm f/2.5 AI-S) .................................. - 6 Figura 15 – Particolare del selettore di attivazione/disattivazione VR (in rosso) del Nikkor AF-S 18-200mm f/3.5-5.6G IF-ED VR .................................................................................. - 8 Figura 16 – Particolare del selettore VR del Nikkor AF-D 80-400mm f/4,5-5,6 VR ........... - 8 Figura 17 – Particolare della ghiera per il controllo della sfocatura (Nikkor AF DC 135mm f/2D)....................................................................................................................................... - 9 Figura 18 – Nikkor AF 60mm f/2.8D Micro ....................................................................... - 10 Figura 19 – Lente anteriore e sistema a specchi perfetti (Nikkor 500mm f/8)................... - 10 Figura 20 – Obiettivo PC Nikkor 35mm f/2.8 perfettamente integro e funzionale............. - 11 Figura 21 – Anello flash perfettamente integro (Medical Nikkor 120mm f/4.0 IF) ........... - 12 Figura 22 – Medical Nikkor 120mm f/4.0 IF. In rosso la presa di alimentazione ............. - 12 Figura 23 – Particolare delle “orecchie di coniglio” (Nikkor AI 50nn f/1.4) ................... - 13 ii @2007 Gandalef GUIDA ALL’ACQUISTO DEGLI OBIETTIVI – La scelta dell’usato Figura 24 – Nikkor AI-S 28mm f/2. 1) tacca per la linearizzazione del diaframma; 2) flangia per l’indicazione della lunghezza focale ............................................................................. - 13 Figura 25 – Nikkor AI-P 45mm f/2.8 .................................................................................. - 14 Figura 26 – Esempio di utilizzo della focuschart: l’ottica presenta il fenomeno del backfocus..................................................................................................................................... - 14 Figura 27 – In rosso il imitatore dell’autofocus (Nikkor AF-S 300mm f/4D IF-ED .......... - 14 Figura 28 – Nikkor AF 80-200mm f/2.8D........................................................................... - 15 Figura 29 – Nital Card (Nikkor AF 50mm f/1.8) ................................................................ - 16 Figura 30 – Filtri in dotazione al Nikkor 500mm f/8 ......................................................... - 16 Figura 31 – Portafiltri in dotazione al Nikkor AF 300mm f/2.8 IF-ED ............................. - 16 Figura 32 – Unità di alimentazione e comando flash del Medical Nikkor 120mm f/4.0 IF- 16 - iii @2007 Gandalef GUIDA ALL’ACQUISTO DEGLI OBIETTIVI – La scelta dell’usato PREMESSA In questa breve guida non si parlerà di tecnica ne tantomeno di come scegliere un’ottica in base alle sue prestazioni (potere risolvente, apertura, ecc...), ma piuttosto si daranno alcune indicazioni di come poter scegliere un usato cercando di evitare di prendere delle fregature. In linea di principio alcuni dei suggerimenti dati per le fotocamere rimangono valide, ovviamente il tutto va riportato alle ottiche. Ad esempio rimangono validi i suggerimenti sulle modalità di acquisto, sulle garanzie e/o imballi e documentazione. Anche qui si inizierà da un esame estetico per poi passare ad una verifica funzionale degli stessi. Verranno date delle valutazioni a carattere generale, comuni a tutti i tipi di ottiche, cercando di analizzare successivamente le varie tipologie di ottiche singolarmente. Per motivi di semplicità e tempo non verranno prese in dettaglio ottiche che non siano autofocus e comunque parte di ciò che verrà detto potrà essere applicato anche alle ottiche manuali. Tutto quanto detto è riferito ad ottiche Nikon ma, i principi generali possono tranquillamente applicarsi anche ad ottiche di altra marca. Dopo questa breve premessa iniziamo a considerare i vari aspetti che caratterizzano il nostro usato. -1- @2007 Gandalef GUIDA ALL’ACQUISTO DEGLI OBIETTIVI – La scelta dell’usato L’ETÀ IL BARILOTTO Spesso questo è un parametro troppo sottovalutato ed è un banco di prova al quale Per quanto riguarda gli obiettivi, anche in impietosamente crollano numerosi obiettivi questo caso è opportuno iniziare con un esame usati. Bisogna, invece, prestare attenzione estetico. Anche se piccoli graffi o scoloriture all’età degli obiettivi. Non soltanto perché non arrecheranno alcun problema è bene che obiettivi troppo vecchi potrebbero essere questo non presenti ammaccature (v. figura 3), troppo usati (e magari rigati o in qualche modo le quali invece sono molto più preoccupanti, difettosi) (v. figura 1), ma anche e soprattutto perché indicano probabilmente una caduta o per via del trattamento antiriflessi multistrato, comunque un urto molto forte. In particolare che nelle ottiche più anziane potrebbe essere diamo uno sguardo alla ghiera portafiltri (v. deteriorato. figura 3). Figura 1 – Un obiettivo vistosamente usato ma perfettamente funzionante (Nikkor F 300mm f/2.8 ED Se è il caso documentatevi o chiedete pareri ad Figura 2 – Si nota in rosso l’ammaccatura del filtro e della ghiera portafiltri. In questo caso non è possibile smontare il filtro dall’ottica (Nikkor 50mm f/1.8 AI-S) amici o meglio esperti che sicuramente vi Una sua ammaccatura è sintomo di una caduta sapranno sicuramente dire di più sull’anno di certa o di un urto frontale. In questo caso fabbricazione proviamo ad avvitare/svitare un filtro in modo e su eventuali particolari costruttivi. da verificarne il corretto montaggio. Se un obiettivo presenta vistosi segni di caduta, può infatti soffrire di disallineamento delle lenti e l’intervento necessario per correggere questo difetto spesso è assai costoso. -2- @2007 Gandalef GUIDA ALL’ACQUISTO DEGLI OBIETTIVI – La scelta dell’usato Dal suo stato d’usura possiamo capire eventualmente che uso si è fatto dell’ottica. Una baionetta molto usurata ci fa capire che l’ottica è stata utilizzata intensamente. Ovviamente questo non è detto che inficia sul suo corretto funzionamento. Provate a montare e smontare l’ottica dalla fotocamera più volte per verificare che non vi siano problemi. Controllate anche lo stato dei contatti (per le ottiche che li possiedono), questi non debbono essere usurati l’imperfetta o peggio comunicazione ossidati elettrica pena tra macchina e obiettivo (v. figura 5). Figura 3 – Barilotto molto usato e rovinato (Nikkor AF 180mm f/2.8 IF-ED) Continuando con l’analisi esteriore osserviamo la baionetta di innesto ottiche e i leveraggi posteriori in modo da constatare la mancanza Figura 5 – Particolare dei contatti perfettamente integri del Nikkor 18-200mm f/3.5-5.6G ED-IF AF-S VR (in rosso) di ammaccature o graffi (v. figura 4). Infine controllate anche lo stato delle viti. Molti non badano a questo aspetto quando valutano l’acquisto di un obiettivo usato ma il loro stato ci può dare indicazioni sulla cura e manutenzione che è stata data all’ottica. Viti slabbrate sono segno di smontaggi, riparazioni approssimative o curiosità malsane e sarebbe meglio, in questo caso, evitarne l’acquisto (v. figura 6). Figura 4 – Baionetta usurata del Nikkor 135mm f/2 AI -3- @2007 Gandalef GUIDA ALL’ACQUISTO DEGLI OBIETTIVI – La scelta dell’usato Figura 6 – Si nota in rosso la mancanza di una vite (Nikkor AF 35-70mm f/2.8) Figura 7 – È evidente l’opacizzazione della lente frontale. Ottica ovviamente da scartare (Nikkor-S 50mm f/1.4 AI) LE LENTI Per verificare la presenza di eventuali muffe basta osservare l’ottica con luce radente, va Bisogna prestare molta attenzione alle lenti bene anche quella di una semplice lampadina esterne (anteriore e posteriore). In generale (v. figura 8). possiamo dire che se non si vede nulla di strano l’obiettivo dovrebbe andar bene. Piccoli graffi (poco estesi e poco profondi) e bollicine d’aria non influenzano la resa delle foto, ma se ci sono è bene chiedere un pò di sconto. Da evitare invece obiettivi con le lenti che presentano strane macchie o scoloriture di sorta (resinature, opacizzazioni da scollamento, ecc.) (v. figura 7), segno Figura 8 – Lente anteriore senza graffi e/o tracce di muffe (Nikkor AF 28-70mm f/3.34.5) probabile di deterioramento del trattamento antiriflessi ciò può essere dovuto all’età dell’ottica, alla bassa qualità del trattamento, Osservando l’ottica controluce da ambo i lati, ad una cattiva e/o troppo energica pulizia delle con diaframma completamente aperto, basta lenti effettuata in passato, o con segni di muffa agire sulla ghiera del diaframma o sul nelle lenti interne; eventuali segni di fioritura leveraggio posteriore (nella parte posteriore tra le lenti vanno evitati assolutamente. dell'obbiettivo c'è una “levetta” che è l'attuatore utilizzato dalla macchina per settare l'apertura) è possibile individuare eventuali tracce di polvere (v. figura 9 e 10). -4- @2007 Gandalef GUIDA ALL’ACQUISTO DEGLI OBIETTIVI – La scelta dell’usato le foto scattate siano uguali, ovvero non presentano difformità l’una con l’altra tra centro e bordi, altrimenti le lenti probabilmente sono disallineate e l’intervento necessario per correggere questo difetto spesso è come detto assai costoso. LE GHIERE Figura 9 – Presenza di polvere all’interno dell’ottica (Nikkor AF-S 80-200mm f/2.8D IF-ED) Sempre in relazione all’obiettivo (le ottiche di tipo G non hanno più la ghiera diaframmi . V. figura 11), è utile agire sul diaframma per verificare che si apra e si chiuda senza incertezze, che ruotando la ghiera questa scorra con regolarità con gli “scatti” nelle giuste posizioni dei diaframmi. Anche la ghiera dell’autofocus va provata per verificare che l’escursione sia uniforme e senza blocchi o impuntamenti (v. figura 12). Figura 10 – Ottica senza traccie di polvere al suo interno (Nikkor 50mm f/1.4 AI-S) A tal proposito va detto che qualche granello di polvere sarà poco influente sulla qualità delle foto, ma questo ci permetterà di tirare sul prezzo d’acquisto. Infine un’ultima prova da fare è verificare che le lenti non siano disallineate. Per fare questo bisognerebbe scattare alcune foto allo stesso soggetto, andrà bene un foglio di carta quadrettato, con diversi gradi di rotazione dell’ottica, bastano quattro Figura 11 – Ottica di tipo G. In figura si può notare l’assenza della ghiera dei diaframmi (Nikkor 105mm f/2.8G VR Micro) foto scattate rispettivamente a 90° - 180° 270° - 360° (mantenete la macchina in bolla, preferibilmente su cavalletto) e verificate che -5- @2007 Gandalef GUIDA ALL’ACQUISTO DEGLI OBIETTIVI – La scelta dell’usato Le due ghiere devono scorrere con costanza: la presenza di punti di maggiore resistenza potrebbe indicare che in quelle zone il lubrificante interno si è seccato. Devono inoltre risultare leggermente frenate (nelle ottiche AF, però, quella di messa a fuoco deve essere più scorrevole) e senza rumorini, che potrebbero indicare la presenza di sabbia o altri materiali estranei all’interno dell’obiettivo oppure un problema all’elicoide per la messa a fuoco. Figura 13 – Attuatore per l’apertura del diaframma (in rosso). Ottica Nikkor AF 80200mm f/2.8D ED Se ciò non accade potrebbe esserci un problema con il sistema di mollette che comandano le lamelle del diaframma. Figura 12 – Ghiere del diaframma e della messa a fuoco in buone condizioni d’uso (Nikkor-N 24mm f/2.8 pre-AI) IL DIAFRAMMA Come detto, nella parte posteriore dell'obbiettivo c'è una levetta che è l'attuatore utilizzato dalla macchina per settare l'apertura del diaframma (v. figura 13), azionatela con un dito e controllate che il diaframma si apre: quando lasciate andare la levetta il diaframma si richiude e la chiusura deve essere praticamente istantanea. Figura 14 – Esempio di lamelle rovinate (Nikkor 105mm f/2.5 AI-S) -6- @2007 Gandalef GUIDA ALL’ACQUISTO DEGLI OBIETTIVI – La scelta dell’usato Inoltre controllate che le lamelle siano pulite ottiche vi sono dei sensori che rilevano i senza traccia di lubrificante. Le lamelle non movimenti devono assolutamente presentare residui di esempio ai tremolii delle mani, a supporti lubrificante (v. figura 14). Non di rado, ad instabili, ecc..) i dati vengono inviati alla CPU esempio, si è visto in ottiche (un esempio è il dell'obiettivo che li analizza e li elabora dando Nikkor AF-D 35mm f/2) la presenza di tracce al motore le istruzioni per muovere la lente. di lubrificante sulle lamelle, questo potrebbe Altro compito affidato al microprocessore comportare, col tempo, ed in determinate dell’ottica è ad esempio l’anteprima della condizioni, profondità diaframma l’imperfetta al valore chiusura stabilito del causando della di fotocamera campo. (dovuti Cioè, in ad quelle fotocamere che sono dotate di pulsante per la problemi nell’esposizione ed in casi estremi si visualizzazione può arrivare anche al blocco delle lamelle. elettronico, se l’ottica non è dotata di CPU, il Una spesa per la loro pulizia non è esosa ma pulsante non funzionerà. Ci sarebbero tante valutate se il gioco vale la candela soprattutto altre funzioni a cui la CPU assolve ma bastano in base al prezzo di acquisto dell’ottica, e alcuni semplici controlli per verificarne in comunque va messa in conto nella valutazione linea generale il suo funzionamento. dell’acquisto. Le verifiche da fare quindi sono diverse: della PDC in modo provate l’ottica in modo AF, se la CPU funziona, quando impostate la lettura matrix LA CPU sul display l'icona relativa al matrix non Tutte le ottiche autofocus ed alcune non lampeggia. Fate degli scatti e verificate che i autofocus (le ottiche AI-P ad esempio) dati EXIF sono corretti (corrispondenza della possiedono lunghezza focale impostata, dell’apertura del una CPU ovvero un microprocessore che è responsabile del suo diaframma, ecc..). Provate il corretto corretto funzionamento. Nel caso di ottiche funzionamento del VR (v. par. il VR), e serie D o G, il microprocessore fornisce alla provate infine il tasto per la profondità di fotocamera informazioni sulla distanza di campo (ove presente). messa a fuoco. Comunica i dati esposimetrici alla macchina: l'esposimetro delle moderne IL VR macchine autofocus nikon riceve dalle ottiche l'informazione del diaframma impostato mediante un collegamento elettronico. Lo stabilizzatore incorporato è un toccasana La per la fotografia d'azione perché ci permette CPU è responsabile anche negli obiettivi VR di scattare con tempi sensibilmente più lenti. del corretto funzionamento del sistema di Sul mercato dell’usato si trovano spesso riduzione delle vibrazioni, difatti in queste occasioni di obiettivi -7- “stabilizzati”, come @2007 Gandalef GUIDA ALL’ACQUISTO DEGLI OBIETTIVI – La scelta dell’usato precisa la sigla VR (Vibration Reduction), ma “traballare” per pochi attimi e subito dopo più bisogna far attenzione che lo stabilizzatore o meno ferma. Provate, nel caso di zoom, a funzioni a dovere. variare la focale e verificare che anche a Nel caso di un malfunzionamento la cosa non diverse focali il VR funzioni. è semplice, in primo luogo perché bisogna necessariamente rivolgersi ad un centro autorizzato e secondo perché sono pochissimi i centri in Europa in grado di riparare le ottiche VR. Inoltre nel caso in cui fosse necessaria una riparazione la cosa non sarebbe del tutto indolore, tutt’altro, l’esborso economico da sostenere inciderebbe parecchio sulle nostre tasche. Verificare il corretto funzionamento del VR non è cosa del tutto semplice, Figura 15 – Particolare del selettore di attivazione/disattivazione VR (in rosso) del Nikkor AF-S 18-200mm f/3.5-5.6G IF-ED VR ricordando che la stabilizzazione serve a contrastare le vibrazioni indesiderate della mano del fotografo e non a fermare l'azione Va ricordato che ci sono ottiche quali, ad del soggetto inquadrato in linea di massima esempio, il Nikkor AF-D 80-400mm f/4,5-5,6 possiamo fare delle prove constatando sia l’effettiva entrata in funzione VR in cui è possibile escludere dal mirino dello l’effetto dello stabilizzatore, quindi prima di stabilizzatore e che in effetti ci sia la fare delle prove accertatevi che questa stabilizzazione dell’immagine. Per fare ciò funzione sia disattivata (v. figura 16). imposteremo, nel caso di uno zoom, la massima focale e metteremo a fuoco un soggetto (meglio di piccole dimensioni) dapprima senza stabilizzatore. Successivamente attivando lo stabilizzatore (basta azionare l’apposito selettore posto sul barilotto. v. figura 15) e puntando lo stesso soggetto precedentemente inquadrato Figura 16 – Particolare del selettore VR del Nikkor AF-D 80-400mm f/4,5-5,6 VR premeremo leggermente il pulsante di scatto per effettuare la messa a fuoco. A questo di Infine, va detto che non è consigliabile attivazione dello stabilizzatore e guardando utilizzare lo stabilizzatore con l’ottica posta su l’immagine attraverso il mirino la vedremo treppiedi, nel caso in cui si usi l’ottica su punto dovemmo sentire il “click” -8- @2007 Gandalef GUIDA ALL’ACQUISTO DEGLI OBIETTIVI – La scelta dell’usato stativo disattivate il VR altrimenti potremmo sferica dell'ottica, che permette di regolare avere del l'entità delle sfocature nei piani posteriori o un anteriori a quello di messa a fuoco. Esistono malfunzionamento del VR, per cui la nostra solo due ottiche di questo tipo, specializzate prova verrebbe falsata. per foto di ritratto: il Nikkor AF DC 105mm delle micromosso foto e che non presentano per colpa di f/2 (versione D e non-D) e il Nikkor AF DC 135mm f/2 (versione D e non-D). Fermo GLI AF-S restando i suggerimenti sopra espressi per la valutazione dell’usato, la sola cosa che Le ottiche della serie AF-S sono ottiche dotate differenzia queste ottiche dalle altre è, come di motore interno ad ultrasuoni (SWM) per cui detto, la presenza di una ulteriore ghiera per il l’azionamento dell’autofocus non avviene controllo dell’effetto di sfocatura nei piani tramite accoppiamento meccanico col motore anteriore e posteriore (v. figura 17). di trascinamento della fotocamera. La fotocamera in questo caso fornisce, attraverso dei contatti elettrici, l’energia necessaria al motore interno dell’obiettivo per il funzionamento dell’autofocus. Quindi la prima prova da fare è verificare che l’autofocus funzioni correttamente, che il movimento sia fluido, diversamente ci Figura 17 – Particolare della ghiera per il controllo della sfocatura (Nikkor AF DC 135mm f/2D) potrebbe essere un problema ai contatti. Questa categoria di obiettivi, inoltre, è piuttosto silenziosa per cui un rumore sospetto Scelto un piano di messa a fuoco, spingendo il durante la messa a fuoco è da valutare bene in tasto di fermo dell’anello DC, ruotate l’ anello quanto potrebbe essere indice di un qualche DC verso il lato R (Rear - retro) e verificate la malfunzionamento o nel peggiore dei casi, a lungo andare, di blocco dell’AF. sfocatura dello sfondo o, verso il lato F (Front In – davanti) e verificate la sfocatura del primo quest’ultimo caso la riparazione sarebbe piuttosto costosa, meglio piano. rinunciare Attenzione che non è detto che il punto neutro all’acquisto e cercare un’altra ottica. coincida sempre con lo “0” del DC e tocca fare dei test per trovare la combinazione I DEFOCUS CONTROL giusta. Inoltre va ricordato che l'effetto cambia se si cambia il valore di diaframma. Il Le ottiche caratterizzate da questa sigla (DC) massimo di dettaglio sul soggetto si ottiene hanno un sistema di controllo dell'aberrazione -9- @2007 Gandalef GUIDA ALL’ACQUISTO DEGLI OBIETTIVI – La scelta dell’usato azzerando il defocus control per cui nel punto antiriflessi, di neutro l’ottica si comporta come un normale Controllate inoltre che i selettori (ove presenti) 105mm di apertura massima f/2. siano Infine va detto che l'effetto del DC è dell’autofocus) provando ad esempio che il difficilmente riscontrabile nel mirino (o a selettore monitor nel caso di fotocamere digitali) ma automatica/manuale solo a foto effettuata. Un modo per valutare, in dell’autofocus e la focheggiatura a mano. Nel linea di massima, la variazione di sfuocato è caso in cui l’ottica sia del tipo VR e con quello di agire (ove presente) sul tasto della motore SWM verificate anche il corretto PDC sulla fotocamera. funzionamento di queste caratteristiche (v. par. Non vi resta quindi che effettuare delle prove. gli AF-s e par. il VR). I MICRO I CATADRIOTTICI “Micro” è la sigla che Nikon ha dato alle a delle posto ghiere (v. della e par. delle il lenti. limitatore messa a fuoco permette lo sgancio Gli obiettivi catadriottici usano un sistema ottiche designate alla macrofotografia (v. ottico misto specchi-lenti per far percorrere figura 18), ovvero la ripresa di piccoli soggetti alla luce il tragitto previsto dalla loro da distanze ravvicinate. In linea generale lunghezza focale (v. figura 19). Sono ad l'obiettivo deve permettere la messa a fuoco ad apertura fissa quindi non c’è il problema del una distanza molto ravvicinata. Tutti i micro controllo più recenti permettono di ottenere rapporti di della ghiera dei diaframmi (ovviamente assente). ingrandimento pari a 1:1. Figura 18 - Nikkor AF 60mm f/2.8D Micro Anche per questa tipologia di obiettivi vale quanto precedentemente detto per la Figura 19 – Lente anteriore e sistema a specchi perfetti (Nikkor 500mm f/8) valutazione dell’usato: controllate lo strato - 10 - @2007 Gandalef GUIDA ALL’ACQUISTO DEGLI OBIETTIVI – La scelta dell’usato Una delle problematiche che si possovono ghiera dei diaframmi e soprattutto della/e viti verificare con tale ottica è il disallineamento che regolano i movimenti di decentramento degli specchi dovuto magari ad un urto o e/o basculaggio. Uno dei problemi che si può caduta. a riscontrare, per le ottiche molto usate, è la focheggiare e a fare qualche foto: è importante possibile infiltrazione di luce tra la parte fissa che gli specchi siano bene allineati. e la decentrabile. Prima di prenderlo provate I DECENTRABILI Sono ottiche assimilabili a dei grandangolari con cerchio di copertura maggiore del 24x36 mm, dotati di un movimento (vite) che combinato con la possibilità di ruotare gli consente un decentramento (v. figura 20). Nella produzione Nikon sono diverse le ottiche che ha realizzato con funzioni di decentramento, siglate come PC (Perspective Control). Nell’ultimo modello (Nikkor PC Micro 85mm f/2.8D) è stato aggiunto oltre al decentramento anche il basculaggio. Queste ottiche sono specialistiche e spesso sul mercato dell’usato si trovano delle ottime occasioni. Sono tutte ottiche con messa a fuoco manuale e, tranne nell’ultimo attualmente in produzione, prive del chip dei contatti elettrici. Il diaframma è manuale del tipo stop-down a preselezione, per cui occorre prima farli decentrare, terminare l'inquadratura Figura 20 – Obiettivo PC Nikkor 35mm f/2.8 perfettamente integro e funzionale e scattare al diaframma di lavoro. Nel PC Micro Nikkor 85mm f/2.8D La ghiera diaframmi a causa del basculaggio non è in I PC MEDICAL alcun modo collegata al corpo. I controlli da effettuare sono quelli classici Questa tipologia di obiettivi non è molto sopra descritti. Controllo delle lenti, della frequente - 11 - sul mercato dell’usato e @2007 Gandalef GUIDA ALL’ACQUISTO DEGLI OBIETTIVI – La scelta dell’usato difficilmente, se non per scopi specialistici, viene ricercata. In ogni caso possiamo considerarli in linea di massima come dei “micro”. Sul mercato esistono due versioni di questa ottica, il Medical-Nikkor 200mm f/5,6 e Medical-Nikkor 120mm f/4. Oltre ai controlli comuni alle altre tipologie di ottiche ci sono un paio di cose che vanno considerate Figura 22 - Medical Nikkor 120mm f/4.0 IF. In rosso la presa di alimentazione nel loro acquisto. Innanzitutto verificate che il flash anulare sia integro e funzionante (v. figura 21), Vorrei ricordare che la potenza di emissione accendendo l’alimentatore dopo del lampo è fissa ed il diaframma varia in alcuni secondi si illuminerà la minuscola funzione dell’ingrandimento e della distanza lampada al neon di colore arancio che indica la di lavoro ed è completamente automatico. piena carica del condensatore. Accertatevi che Verificate quindi le ghiere relative ai rapporti l’unità di alimentazione ed i relativi cavi siano forniti in dotazione altrimenti un di riproduzione e quella relativa alla sensibilità loro del film. reperimento sul mercato dell’usato è davvero difficile. Controllate che le prese non siano GLI AI/AI-S/AI-P ossidate e che i contatti siano integri (v. figura 22). In questa mini-guida non vengono affrontati in dettaglio le caratteristiche delle ottiche con messa a fuoco manuale, ma giusto per dare qualche indicazione di seguito vengono riportate alcune delle principali caratteristiche di tali ottiche e di ciò che sommariamente va preso in considerazione nel caso in cui si presentasse un’occasione sul mercato dell’usato. Fermo restando, in linea generale, ciò che è stato finora detto sulla valutazione dell’usato, Figura 21 - Anello flash perfettamente integro (Medical Nikkor 120mm f/4.0 IF) iniziamo col dire che nelle ottiche AI tutte le informazioni vengono trasmesse attraverso il bocchettone di innesto quindi diamo uno sguardo alle sue condizioni per accertarci che - 12 - @2007 Gandalef GUIDA ALL’ACQUISTO DEGLI OBIETTIVI – La scelta dell’usato non sia eccessivamente usurato. L'accoppiamento del diaframma tra obiettivo e corpo macchina viene realizzato tramite una flangia che si protrude dal bocchettone di innesto dell'obiettivo sull'apposito e accoppiatore va a “battere” meccanico nel corpo macchina. Particolarità di queste ottiche sono le cosiddette “orecchie di coniglio” (v. figura 23) che sono forate per non oscurare la seconda scala direttamente sul dei diaframmi, bocchettone, riportata Figura 24 – Nikkor AI-S 28mm f/2. 1) tacca per la linearizzazione del diaframma; 2) flangia per l’indicazione della lunghezza focale controllate quindi che siano integre (deformate, mancanti, ec..). Per alcuni obiettivi a fuoco manuale (v. figura 25), Nikon ha introdotto un miglioramento inserendo all'interno dell'obiettivo un microchip in grado di assolvere ad alcune funzioni avanzate (tipicamente quelle esposimetriche) anche su corpi macchina autofocus. Questi obiettivi (tre in tutto) sono gli unici con la messa a fuoco manuale in Figura 23 – Particolare delle “orecchie di coniglio” (Nikkor AI 50nn f/1.4) grado di far funzionare esposimetro e automatismi sulle reflex digitali. In questo Le caratteristiche che distinguono un AI-S dai caso vanno controllati anche i contatti elettrici precedenti sono (v. figura 24): la presenza posti sul bocchettone d’innesto, che non siano della tacca che indica la linearizzazione del diaframma (1); controllate che ossidati questo o eccessivamente usurati pena l’impossibilità di un corretto funzionamento “incavo” non sia eccessivamente usurato o delle funzioni esposimetriche. rovinato. La presenza della flangia che indica la lunghezza focale maggiore o minore di 135 mm (2); anche in questo caso accertatevi che non sia malridotta. - 13 - @2007 Gandalef GUIDA ALL’ACQUISTO DEGLI OBIETTIVI – La scelta dell’usato Il back/front focus non è dovuto ad un malfunzionamento dell’ottica ma se si verifica con la fotocamera con cui pensate di utilizzare l’ottica è bene esserne certi poiché per porvi rimedio l’unica soluzione è quella di mandare l’obiettivo in assistenza per la sua ritaratura con il relativo costo. Il limitatore dell’autofocus Figura 25 – Nikkor AI-P 45mm f/2.8 Molti tele e soprattutto i micro, hanno sul barilotto un selettore per limitare l’escursione ALTRI CONTROLLI dell’autofocus (v. figura 27). Questo serve a velocizzare la messa a fuoco nel caso in cui si Front/Back Focus metta a fuoco soggetti che stanno entro un Se avete con voi una reflex digitale sarebbe certo range di distanze o superiore. bene, se è possibile, soprattutto con i tele fare un test di front/back focus. Focheggiate alla minima distanza e verificate se il piano di fuoco è corretto o meno. La prova andrebbe fatta con fotocamera messa su cavalletto e ad un angolo di 45°. L’ideale sarebbe fare la prova con la cosiddetta “focuschart” (v. figura 26) ma in caso di impossibilità potete provare anche mettendo a fuoco la scritta di un giornale o della scatola dell'ottica. Figura 27 – In rosso il imitatore dell’autofocus (Nikkor AF-S 300mm f/4D IF-ED Azionate il selettore e verificate, attraverso l’indicatore di distanza posto sul barilotto, che l’autofocus non oltrepassi (verso il basso o verso l’alto) il range selezionato, inoltre accertatevi Figura 26 – Esempio di utilizzo della focuschart: l’ottica presenta il fenomeno del back-focus che il soggetto inquadrato compreso entro il range selezionato sia effettivamente a fuoco. - 14 - @2007 Gandalef GUIDA ALL’ACQUISTO DEGLI OBIETTIVI – La scelta dell’usato Gli zoom a “pompa” PREZZI E GARANZIE Gli zoom cosiddetti a “pompa” (v. figura 28) vengono definiti tali poiché vi è una sola Non prendete in considerazione ottiche usate ghiera che tramite rotazione e traslazione che permette sia la messa a fuoco che la variazione eventualmente restituire. Sarebbe meglio che di focale. ciò sia scritto in un pezzo di carta autografato non possiate vedere, provare, ed dal venditore (privato o negoziante che sia). Diverso nel caso di acquisti fatti attraverso siti online di aste, in cui è bene informarsi prima di eventuali periodi residui di garanzia oppure della presenza dei relativi certificati e/o documenti d’acquisto. Meglio informarsi prima col venditore ed in caso di mancanza pretendete sempre un foglio autografato che ve ne attesti la vendita. Quanto ai prezzi, per obiettivi ancora in produzione una buona base di partenza su cui ragionare è la metà del prezzo di vendita del nuovo, con una forbice piuttosto ampia (in più o in meno) determinata dalle condizioni estetiche e d’uso e dalla presenza della garanzia (o meno). A proposito della garanzia considerate che un’ottica con Figura 28 - Nikkor AF 80-200mm f/2.8D garanzia ufficiale del distributore italiano è da Le valutazioni per questa tipologia di ottiche preferirsi poiché in caso di riparazione non differisce da quanto precedentemente dell’ottica, anche se la garanzia è scaduta, si detto. La cosa da prestare attenzione, oltre a ha diritto allo sconto del 50%, per tale motivo quanto già detto, che data la loro caratteristica spesso le ottiche dotate di Nital Card (v. figura bisogna altresì accertarsi che la zoomata sia 29) hanno un valore usato, rispetto ad altre, fluida senza impuntamenti e che con l’ottica più alto. rivolta verso il basso, in posizione di riposo, questa non tenda ad allungarsi da sola visibilmente. Va da se, che dato il peso un certo allungamento vi possa essere spontaneamente, ma questo non deve essere eccessivo. - 15 - @2007 Gandalef GUIDA ALL’ACQUISTO DEGLI OBIETTIVI – La scelta dell’usato Figura 29 – Nital Card (Nikkor AF 50mm f/1.8) Per esemplari più anziani, rifarsi alle Figura 31 – Portafiltri in dotazione al Nikkor AF 300mm f/2.8 IF-ED quotazioni delle riviste specializzate. Pezzi rari possono raggiungere valori astronomici. Scatole originali, foglietti di istruzioni e confezioni sono gradite, e rappresentano una “spia” indiretta del modo in cui è stata tenuto l'obiettivo oltre al vantaggio che ne deriva se un domani volessimo rivendere l’ottica. Anche gli accessori in dotazione all'origine (eventuali custodie e paraluce, filtri, ecc.) vanno pretesi (v. figure 30, 31, 32). La loro assenza andrà contrattata e scalata dal prezzo inoltre non è Figura 32 – Unità di alimentazione e comando flash del Medical Nikkor 120mm f/4.0 IF detto che poi sia facile la loro reperibilità sul mercato, informatevi, quindi, prima di ogni acquisto. Figura 30 – Filtri in dotazione al Nikkor 500mm f/8 - 16 - @2007 Gandalef GUIDA ALL’ACQUISTO DEGLI OBIETTIVI – La scelta dell’usato CONCLUSIONI Non ci stancheremo mai di ripetere che è l'obiettivo a fare la fotografia, più che la fotocamera. In questa guida si è cercato di spiegare di cosa si deve tener conto nel valutare l’acquisto un obiettivo usato piuttosto che sulla qualità dell’ottica. Non recatevi ad acquistare un obiettivo senza la vostra fotocamera, scattate alcune foto possibilmente su treppiede a un soggetto piano che riempia il fotogramma: a tutta apertura, a f/8, a tutta chiusura. Le immagini dovranno risultare a fuoco, e tutte esposte correttamente (stessa densità). Non prendete in considerazione ottiche usate che non possiate vedere, provare, ed eventualmente restituire. Esemplari malfunzionanti non vanno acquistati, nemmeno per due soldi: le rogne arrivano da sole, non occorre andarsele a cercare. - 17 - @2007 Gandalef