E Da Qui Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marcia, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce. Lentamente muore chi fa della televisione il suo guru. Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle “i” piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti. Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova la grazia in se stesso. Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare. Muore lentamente chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante. Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce . Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivi richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare. Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità. Gli amici di sempre Gli abbracci più lunghi la musica, i libri, aprire i regali i viaggi lontani che fanno sognare i film che ti restano impressi nel cuore gli sguardi e quell'attimo prima di un bacio le stelle cadenti il profumo del vento la vita rimane la cosa più bella che ho.. Una stretta di mano tuo figlio che ride la pioggia d'agosto e il rumore del mare un bicchiere di vino insieme a tuo padre aiutare qualcuno a sentirsi migliore e poi fare l'amore sotto la luna guardarsi e rifarlo piu forte di prima la vita rimane la cosa piu bella che ho E DA QUI non c'è niente di piu naturale che fermarsi un momento a pensare che le piccole cose son quelle più vere e restano dentro di te e ti fanno sentire il calore ed è quella la sola ragione per guardare in avanti e capire che in fondo ti dicono quel che sei è bello sognare di vivere meglio è giusto tentare di farlo sul serio per non consumare nemmeno un secondo e sentire che anche io sono parte del mondo e con questa canzone dico quello che da sempre so che la vita rimane la cosa più bella che ho E DA QUI non c'è niente di più naturale che fermarsi un momento a pensare che le piccole cose son quelle piu vere le vivi le senti e tu ogni giorno ti renderai conto che sei vivo a dispetto del tempo quelle cose che hai dentro le avrai al tuo fianco e non le abbandoni più e non le abbandoni più dicono chi sei tu Il Tempo Non Torna Più Spesso le nostre giornate si complicano mentre le perplessita' rimangono qui E ci si sposta lontano in un orizzonte piu' strano E i conti gia' fatti non tornano mai No il tempo non torna piu' e ieri non eri tu oggi chi sei? Cos'e' che cambia la vita in noi? E quello che adesso hai domani non lo vorrai Spesso le nostre coscienze ci mormorano frasi che poi nascondiamo dentro di noi e ci sentiamo colpiti per come veniamo cambiati parole nascoste non escono mai No il tempo non torna piu' e forse rimani tu con quello che hai cos'e' che grida nascosto in noi? stanotte non dormirai ma non capirai No il tempo non torna piu' e ieri non eri tu oggi chi sei? Vedi il tempo non torna piu' No il tempo non torna piu' Ed ecco la stella, che avevano visto nel suo sorgere, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. Al vedere la stella, essi provarono una grandissima gioia. Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, e prostratisi lo adorarono. (Mt 2,9-10) L'adorazione ha un contenuto e comporta anche un dono. Volendo con il gesto dell'adorazione riconoscere questo bambino come il Re al cui servizio intendevano mettere il proprio potere e le proprie possibilità, gli uomini provenienti dall'Oriente seguivano senz'altro la traccia giusta. Servendo e seguendo Lui, volevano insieme con Lui servire la giustizia ed il bene nel mondo. E in questo avevano ragione. Ciò non può essere realizzato semplicemente per mezzo di comandi e dall'alto di un trono. Occorre donare se stessi - un dono minore di questo non basta per questo Re. La vita deve conformarsi a questo modo divino di esercitare il potere, a questo modo d'essere di Dio stesso. Devono diventare uomini della verità, del diritto, della bontà, del perdono, della misericordia. Non domanderanno più: Questo a che cosa mi serve? Devono imparare a perdere se stessi e proprio così a trovare se stessi. ______________ _____________________ _____________________ _____________________ _____________________ _____________________ _____________________ _____________________ _____________________ _____________________ _____________________ _____________________ _____________________ _____________________ _____________________ _____________________ _____________________ _____________________ _____________________ _____________________ _____________________ _____________________ _____________________ _____________________ _____________________ _____________________ _____________________ _____________________ Almeno Credo credo che ci voglia un dio ed anche un bar credo che stanotte ti verrò a trovare per dirci tutto quello che dobbiamo dire o almeno credo credo proprio che non sia già tutto qui e certi giorni invece credo sia così redo al tuo odore e al modo in cui mi fai sentire a questo credo qua nessuno c'ha il libretto d'istruzioni credo che ognuno si faccia il giro come viene, a suo modo qua non c'è mai stato solo un mondo credo a quel tale che dice in giro che l'amore porta amore credo se ti serve, chiamami scemo ma io almeno credo se ti basta chiamami scemo che io almeno credo nel rumore di chi sa tacere che quando smetti di sperare inizi un po’ a morire credo al tuo amore e a quello che mi tira fuori o almeno credo credo che ci sia qualcosa chiuso a chiave e che ogni verità può fare bene o fare male credo che adesso mi devi far sentir le mani che a quelle credo qua nessuno c'ha il libretto d'istruzioni credo che ognuno si faccia il giro come viene, a suo modo qua non c'è mai stato solo un mondo credo a quel tale che dice in giro che l'amore chiama a more qua nessuno c'ha il libretto d'istruzioni credo che ognuno si faccia il giro come viene, a suo modo qua non c'è mai stato solo un mondo credo a quel tale che dice in giro che l'amore porta amore credo se ti serve chiamami scemo ma io almeno credo se ti basta chiamami scemo che io almeno... Hai Un Momento, Dio? C'ho un po' di traffico nell'anima, non ho capito che or'è C'ho il frigo vuoto, ma voglio parlare perciò, paghi te. Che tu sia un angelo od un diavolo, ho 3 domande per te: chi prende l'inter, dove mi porti e poi dì, soprattutto perché? Perché ci dovrà essere un motivo, no? Perché forse la vita la capisce chi è più pratico. Hai un momento Dio? No, perché sono qua, insomma ci sarei anch'io. Hai un momento Dio? O te o chi per te, avete un attimo per me? Li pago tutti io i miei debiti, se rompo pago per tre quanto mi conta una risposta da te, di su, quant'è? ma tu sei lì per non rispondere, e indossi un gran bel gilet non bevi niente e io non ti sento com'è? Perché? Perché ho qualche cosa in cui credere perché non riesco mica a ricordare bene che cos'è. Hai un momento Dio? No perché sono qua, se vieni sotto offro io. Hai un momento Dio? Lo so che fila c'è ma tu hai un attimo per me. Nel mio stomaco son sempre solo, nel tuo stomaco sei sempre solo ciò che sento, ciò che senti, non lo sapranno mai.... Almeno dì se il viaggio è unico e se c'è il sole di là se stai ridendo, io non mi offendo però, perché perché nemmeno una risposta ai miei perché perché non mi fai fare almeno un giro col tuo bel gilet. Hai un momento Dio? No perché sono qua , insomma ci sarei anch'io Hai un momento dio? O te o chi per te avete un attimo per me? la città un film straniero senza sottotitoli una pentola che cuoce pezzi di dialoghi come stai quanto costa che ore sono che succede che si dice chi ci crede e allora ci si vede ci si sente soli dalla parte del bersaglio e diventi un appestato quando fai uno sbaglio un cartello di sei metri dice tutto è intorno a te ma ti guardi intorno e invece non c'è niente un mondo vecchio che sta insieme solo grazie a quelli che hanno ancora il coraggio di innamorarsi e una musica che pompa sangue nelle vene e che fa venire voglia di svegliarsi e di alzarsi smettere di lamentarsi che l'unico pericolo che senti veramente è quello di non riuscire più a sentire niente di non riuscire più a sentire niente il battito di un cuore dentro al petto la passione che fa crescere un progetto l'appetito la sete l'evoluzione in atto l'energia che si scatena in un contatto io lo so che non sono solo anche quando sono solo io lo so che non sono solo e rido e piango e mi fondo con il cielo e con il fango «Ah, frate Leone, credimi -riprende Francesconon preoccuparti tanto della purezza della tua anima. Volgi il tuo sguardo a Dio, ammiralo, gioisci di ciò che è nella sua santità; Ringrazialo perché esiste. E quando guardi a Dio in questo modo, non far più ritorno a te stesso. La tristezza di non essere perfetto e di scoprirsi peccatore è ancora un sentimento umano, troppo umano. Bisogna puntare lo sguardo più in alto, sempre più in alto … La santità non è realizzazione di sé: è innanzitutto un vuoto che scopriamo e che accettiamo e che Dio viene a riempire nella misura in cui ci apriamo alla sua pienezza. Vedi, il nostro nulla, se lo accettiamo, diventa lo spazio libero in cui Dio può ancora creare … Spazzare via ogni cosa, fare tabula rasa, accettare di essere poveri, rinunciare a tutto ciò che è pesante, al peso stesso dei nostri errori. Il cuore diventa allora leggero, si sente diverso, come una rondine persa nello spazio immenso e azzurro. È libero da ogni preoccupazione, da ogni inquietudine; il suo desiderio di perfezione è diventare pura e semplice volontà di Dio» Fango Io lo so che non sono solo anche quando sono solo io lo so che non sono solo io lo so che non sono solo anche quando sono solo sotto un cielo di stelle e di satelliti tra i colpevoli le vittime e i superstiti un cane abbaia alla luna un uomo guarda la sua mano sembra quella di suo padre quando da bambino lo prendeva come niente e lo sollevava su era bello il panorama visto dall'alto si gettava sulle cose prima del pensiero la sua mano era piccina ma afferrava il mondo intero ora la città è un film straniero senza sottotitoli le scale da salire sono scivoli, scivoli, scivoli il ghiaccio sulle cose la tele dice che le strade son pericolose ma l'unico pericolo che sento veramente è quello di non riuscire più a sentire niente il profumo dei fiori l'odore della città il suono dei motorini il sapore della pizza le lacrime di una mamma le idee di uno studente gli incroci possibili in una piazza di stare con le antenne alzate verso il cielo io lo so che non sono solo io lo so che non sono solo anche quando sono solo io lo so che non sono solo e rido e piango e mi fondo con il cielo e con il fango io lo so che non sono solo anche quando sono solo io lo so che non sono solo e rido e piango e mi fondo con il cielo e con il fango Eppure Sentire (Un Senso Di Te) A un passo dal possibile A un passo da te Paura di decidere Paura di me Di tutto quello che non so Di tutto quello che non ho Eppure sentire Nei fiori tra l'asfalto Nei cieli di cobalto - c'è Eppure sentire Nei sogni in fondo a un pianto Nei giorni di silenzio - c'è un senso di te C'è un senso di te Eppure sentire Nei fiori tra l'asfalto Nei cieli di cobalto - c'è Eppure sentire Nei sogni in fondo a un pianto Nei giorni di silenzio - c'è Un senso di te C'è un senso di te Un senso di te C'è un senso di te Binario 3 Bisognerebbe adesso darsi delle regole ricordarsi di essere uomini fermarsi e ridere così tornare a dare credito agli stimoli allenarsi sulla pertica ad avere i brividi Bisognerebbe rilassare tutti i muscoli, saltare qualche virgola, buttarsi un po’ di più eppoi provare ad alleggerire il carico buttando a mare secoli di solitudine Bisognerebbe non dormire sugli spigoli e in barba anche alla fisica pensare a testa in giù rifiutar di esser competitivi al massimo per avere un certo credito, una personalità e non fidarsi degli esperti in ogni genere che sanno come muoversi rispetto alla realtà che spesso poi fan schifo a vivere, non riescono ad ammetterlo e si piacciono moltissimo così Qualcosa come innamorarsi a Napoli sotto le nuvole volate via lasciarsi in faccia ad un tramonto storico spuntato a Rimini al binario tre È un occasione per sentirsi uomini capaci ancora di sorprendersi per poi pensare sulla scala mobile che è bello vivere ed è così… Bisognerebbe dare al fegato un motivo per contorcersi e non perdere la sua elasticità non stare lì ad accontentarsi degli spiccioli gli spiccioli dell’anima del cuore e delle idee, ma accumulare capitali a passi piccoli fatti di ricordi che non dicono bugie, condizionati dagli anticipi e i ritardi che ci cullano a miliardi verso la felicità Bisognerebbe grattuggiare tutti gli angoli e finalmente sferici, opplà, buttarsi giù rotolare in una corsa inarrestabile, una cosa da vertigine, a sfidar la gravità Frenare solo un metro prima di cadere giù dal mondo alzarsi in piedi e di colpo lì per lì illuminarsi di un amore che era scritto non so dove, non so come sia arrivato fino qui Qualcosa come innamorarsi a Napoli sotto le nuvole volate via lasciarsi in faccia ad un tramonto storico spuntato a Rimini al binario tre È un occasione per sentirsi uomini capaci ancora di sorprendersi per poi pensare sulla scala mobile che è bello vivere ed è così… Mondo Ho visto un posto che mi piace si chiama Mondo Ci cammino, lo respiro la mia vita è sempre intorno Più la guardo, più la canto più la incontro Più lei mi spinge a camminare come un gatto vagabondo… Ma questo è il posto che mi piace si chiama mondo... Uomini persi per le strade, donne vendute a basso costo Figli cresciuti in una notte come le fragole in un bosco Più li guardo, più li canto più li ascolto Più mi convincono che il tarlo della vita è il nostro orgoglio Ma questo è il posto che mi piace si chiama mondo … sì questo è il posto che mi piace … Viviamo in piccole città (nascosti dalla nebbia) prendiamo pillole per la felicità (misericordia) Non siamo virgole (amiamo l’Inghilterra) Crediamo nell'’eternità… Ho visto un posto che mi piace si chiama Mondo Dove vivo non c’è pace ma la vita è sempre intorno Più mi guardo, più mi sbaglio, più mi accorgo che Dove finiscono le strade e proprio li che nasce il giorno Ma questo è il posto che mi piace si chiama mondo…. sì questo è il posto che mi piace… Viviamo in piccole città (nascosti dalla nebbia) prendiamo pillole per la felicità(misericordia) Non siamo virgole (amiamo l’Inghilterra) Viviamo dell’eternità… Gira e gira e non si ferma mai ad aspettare Sorge e poi tramonta come un delfino dal mare Muove la sua orbita leggero e irregolare Distribuisce sogni e ritmo buono da danzare Mondo cade, Mondo pane, Mondo d’abitare Mondo che ci salva, Mondo casa da ristrutturare Tutto è falso, tutto è vero, tutto è chiaro, tutto scuro Questo è il posto che mi piace aldiquà aldilà del muro Viviamo in piccole città (nascosti dalla nebbia) prendiamo pillole per la felicità (misericordia) Non siamo virgole (amiamo l’Inghilterra) Viviamo dell’eternità… Viviamo in piccole città (nascosti dalla nebbia) prendiamo pillole per la felicità(misericordia) Noi siamo virgole (amiamo l’Inghilterra) Viviamo dell’eternità… Viviamo nell’eternità…