Emigrazione
Maggio 2004 •
25
LIMA
Un francobollo per ricordare
il 150º anniversario del trattato
tra Perù e Regno d'Italia
L’incarico del semestre di Presidenza dell’Unione Europea all’Italia ha coinciso con una significativa ricorrenza per il Perù.
Infatti, in questo periodo, per celebrare il 150/o anniversario del
Trattato d’amicizia, commercio e
navigazione fra Perù e Italia,
l’Ambasciata italiana a Lima,
l’Istituto Italiano di Cultura, il
Ministero degli Esteri Peruviano,
hanno coordinato con il Serpost
(Servizi postali del Perù) l’emissione di un francobollo commemorativo.
La cerimonia del timbro “primo giorno” di emissione del valore postale si è svolta il 13 novembre scorso con l’assistenza
dei funzionari del Ministero degli
Affari Esteri del Perù ed il ViceMinistro del Ministero delle Comunicazioni peruviano, il Presidente dell’Associazione sarda del
Perù, Antonio Simeone, ed altre
personalità della Comunità italiana.
Il trattato fra Italia e Perù venne firmato fra la Repubblica del
Perù e S.M. il Re di Sardegna il
14 giugno del 1853. Fra i suoi articoli si legge che l’accordo viene siglato “nel desiderio di meglio agevolare le buone relazioni
fra gli Stati Sardi e la Repubblica del Perù”.
I Governi dei due paesi avevano deliberato di stipulare un
trattato di amicizia di navigazione e di commercio mediante il quale si stabilissero, su
giuste e reciproche vantaggiose basi, i rapporti delle due nazioni e quelli dei rispettivi loro
cittadini.
Nel trattato viene ribadito,
inoltre, che vi sarà perpetua
pace fra S.M. il Re di Sardegna,
Rassegna “donna nell'arte”
per ricordare Teodolinda
e Eleonora d'Arborea
i suoi eredi e successori da una
parte, e la Repubblica del Perù
dall’altra.
Nell’articolo 2 del Trattato si
dice che “I Peruviani nello Stato
sardo avranno la stessa libertà e
sicurezza che i nazionali per entrare coi loro bastimenti e carichi
in tutti i porti, fiumi e luoghi
aperti al commercio estero”.
Mentre nell’articolo 6 viene rimarcato che “I sudditi o cittadini
dell’una e dell’altra parte contraente godranno di piena protezione e sicurezza nella persona e
proprietà”.
Dopo i discorsi del Presidente
di Serpost, dell’Ambasciatore
Sergio Busetto, del Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura e del
Vice-Ministro delle Comunicazioni, vi è stata la cerimonia del
“primo timbro” sui francobolli
commemorativi al quale ha partecipato il Presidente dell’Associazione Sarda del Perù, Antonio
Simeone.
PAVIA
Ricevuti dal Vescovo
i dirigenti del circolo
“Logudoro”
Agli inizi del mese di marzo
il vescovo di Pavia, Mons.
Giovanni Giudici, ha ricevuto i
dirigenti del Circolo culturale
sardo “Logudoro”.
La delegazione del direttivo
(composta da Gesuino Piga,
Paolo Pulina, Filippo Soggiu,
Mario Deiana, Mario Chessa)
ha inteso portare al nuovo vescovo di Pavia l’omaggio della comunità sarda della città.
Durante l’incontro Mons.
Giudici ha ricordato i suoi numerosi viaggi in Sardegna e si
è dichiarato molto interessato
al progetto di continuare a vivificare i rapporti tra Pavia e
l’isola sulla base del vincolo
religioso e culturale rappresentato dalle spoglie di sant’Ago-
CONCOREZZO
stino, arrivate, come è noto,
dalla Sardegna tra il 720 e il
725 e oggi custodite nella basilica di San Pietro in Ciel
d’Oro. Il vescovo è stato informato in anteprima su due importanti iniziative culturali che
il “Logudoro” promuoverà nel
corso dell’anno: la presentazione della traduzione in lingua sarda della Bibbia realizzata da Salvatore Ruju; una
conferenza sulla Battaglia di
Lepanto, alla quale avrebbero
preso parte anche 400 archibugeri sardi, in collegamento con
le iniziative pavesi per la celebrazione del quinto centenario
della nascita di Papa Pio V
(Ghislieri).
P.P.
La quantità di francobolli messa in circolazione è stata di 25
mila esemplari doppi con un valore di 2 soles ognuno, più la busta del Primo giorno di emissione
per un valore di 5 soles.
Il Circolo culturale Sardegna di Vimercate Monza e Concorezzo con
il patrocinio delle istituzioni della Lombardia ha organizzato la mostra di pittura “La donna nell’arte” dedicata a Teodolinda ed Eleonora d’Arborea. La mostra è stata inaugurata a villa Zoia il 6 marzo scorso, con opere di pittori lombardi e sardi, alla presenza del sindaco di
Concorezzo (cittadina brianzola di 14 mila abitanti) e della senatrice
Baio Dossi.
Tutti hanno ricordato, anche in occasione della celebrazione della
festa della Donna, come Teodolinda ed Eleonora d’Arborea sono state, nel loro tempo, due donne che hanno lasciato una impronta di modernità e di progresso. La mostra, da una idea di Rita Chessa in collaborazione con il Gruppo donne del Circolo e l’ufficio Cultura del
Comune di Concorezzo, ha proposto le opere di una ventina di astisti
ma sono stati esposti anche dei “falsi d’autore” di Gauguin, Modigliani, Matisse, Picasso, Degas e Monet che hanno affrontato i temi della
femminilità.
MONZA
Una serata dedicata
alla Sartiglia di Oristano
nel circolo “Sardegna”
È stata organizzata dal Circolo
Culturale “Sardegna” di MonzaConcorezzo-Vimercate (Milano), una serata culturale sulla
“Sartiglia di Oristano”. Il salone
della sede di Monza era strapieno
di cittadini di Teodolinda e della
Brianza, di soci e di rappresentanti delle Istituzioni ed Associazioni di Monza, mentre ospite
d’onore era la senatrice della
Brianza Emanuela Bajo-Dossi. A
richiamare tanta gente sono stati
anche i mille inviti distribuiti e
gli altrettanti libretti illustrativi
con foto sulla Sartiglia, nonché
l’ampio articolo pubblicato in
prima pagina sul Cittadino di
Monza, sul Cittadino della Domenica, distribuito in tutta la
Brianza e la recensione della serata sul Giornale di Monza e sul
Giornale di Vimercate.
Patrocinata dal Comune di
Monza (Assessorato della Cultura), dal Comune di Oristano, dalle Province di Milano e di Oristano, la serata è iniziata con una
mini sfilata in costume dalle scale al salone dove si trovava il
pubblico: il tamburino in maschera seguito dal giovane prescelto per interpretare “Su Compoidori” (Capo corsa equestre),
accompagnato dalle giovani
“Massajeddas” (Contadine con il
costume di Oristano), che hanno
il compito di vestire Su Compoidori su un tavolo dal quale dovrà
salire sul suo cavallo e non potrà
scendere o toccare terra sino alla
fine della corsa della Sartiglia e
alla sua svestizione, sempre sul
tavolo. Dopo il rito della sugge-
stiva vestizione de Su Compoidori, con il bel costume e la maschera Androgina, si è passati
alla spiegazione della Sartiglia
grazie al libretto con foto realizzato dal Direttivo del Circolo
Sardegna sulle fasi della Giostra
equestre che si svolge da 560
anni, dal 1543.
Durante la serata è stato proiettato su uno schermo un servizio
fotografico digitale del giornalista/fotoreporter monzese Fabrizio Radaelli, che ha illustrato tutte le sequenze della Sartiglia di
Oristano. Dalla vestizione de su
Componidori, alle ragazze in costume, dalla corsa alla stella alla
Sa Remada con su Componidori
che sfreccia sulla pista disteso di
schiena sul dorso del cavallo e
che conclude la Sartiglia. Dalle
foto è stata anche illustrata anche
“Sa Sartigliedda”” che si svolge
il lunedì, con una ripetizione della Sartiglia della domenica, con
giovanissimi cavalieri su cavallini della Giara di Gesturi.
A Monza – è stato ricordato – vi
è la classica tradizione popolare
della Sagra di San Giovanni, o la
Festa di San Gerardo delle Ciliegie, la festa della Madonna delle
Grazie. Ebbene, grazie al Convegno sulla tutela delle tradizioni
popolari, organizzato sempre dalla sede di Monza, sono scaturite
delle ricadute positive: è stata presentata, infatti, una proposta di
legge per la tutela dei gruppi folk
e delle tradizioni popolari, da parte della senatrice Emanuela BajoDossi e da altri firmatari di vari
schieramenti politici.
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Un francobollo per ricordare il 150º anniversario del trattato tra Perù