Sportello Periodico di economia, cultura e sociale aperto GIUGNO 2008 - ANNO V - N° 2 San Marzano di San Giuseppe BCC SAN MARZANO il valore dei chicchi Dall’Assemblea� piena fiducia al� Presidente Cavallo Soci� superata� quota 1000 Le nostre aziende:� Moncafè� Tazzina doc Ci sono risultati che si inseguono per tutta la vita. E altri che arrivano da soli in 5 anni e mezzo. È partita l’emissione del 54° Prestito Obbligazionario subordinato della BCC San Marzano di San Giuseppe. Durata: 66 mesi (cedola semestrale) Tasso fisso annuo: 4,25% Se non corri non lo prendi. Rendimento (al netto degli oneri fiscali vigenti) pari al 3,72% annuo. Prima dell’adesione leggere il prospetto informativo disponibile nelle Filiali BCC San Marzano di S. G. e sul sito internet www.bccsanmarzano.it Villa Castelli Francavilla Fontana Grottaglie Taranto Taranto 2 San Marzano di S.G. Faggiano Leporano Sommario 5 6 8 Presidenza e Direzione Generale Via Vittorio Emanuele, 190/A 74020 San Marzano di S.G. Centralino� Segreteria Generale� Relazioni Esterne� Borsa e Finanza� Fax� 099 9577411 099 9577412 099 9577420 099 9577428 099 9575501 San Marzano di San Giuseppe Via Vittorio Emanuele, 190/A 099 9577441 - 099 9577442 (fax) Taranto Via Pupino, 13 (ang. C.so Umberto) 099 4535806 - 099 4538017 (fax) Taranto 2 Cittadella delle Imprese - V.le Virgilio 099 7783090 - 099 7783114 Faggiano Via Alfieri, 17 099 5914229 - 099 5914230 (fax) Grottaglie Via Calò, 72 (ang. Via Giordano) 099 5612586 - 099 5619518 (fax) Leporano Via De Gasperi, 37 (Pal. A) 099 5315002 - 099 5316856 (fax) Francavilla Fontana C.so Garibaldi, 77 0831 812855 - 0831 812856 (fax) Villa Castelli Via per Ceglie 0831 860195 - 0831 867257 (fax) www.bccsanmarzano.it [email protected] 10 12 14 15 16 17 18 19 20 21 22 24 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 EDITORIALE Continuate a chiamarci Banca Locale EDITORIALE Fatti non foste… BCC San Marzano Numeri e passione mix perfetto per il Territorio Soci, superata quota mille. È crescita continua Banche, primo comandamento: avere una buona reputazione. Ma anche un’adeguata liquidità Il Cliente prima di tutto. Ma non solo a parole Addio per sempre, caro “me medesimo” La vacanza in Terra Jonica ve la finanziamo noi Legalmente Giovani. Gli adulti rispondono agli studenti Gli Artigiani ionici chiedono risposte concrete per affrontare il futuro Donne Impresa. Confartigianato: il valore delle idee Cinque milioni di euro per l’energia solare Con Conto Blu. il più bello diventi tu. Forse Futuro, ecco una ricetta concreta per sconfiggere l’emergenza Che gusto sta tazzullela e’ cafè. Più buona non ce n’è La Banca a portata di Click. Simply Bank Web: dedicato esclusivamente a Te Banche e imprese. Dialogo possibile. Indispensabile Caro Titolo, scommetto che non mi fregherai «Il peggio potrebbe essere passato. I mercati cercheranno un margine di tranquillità» C’è un tesoro in fondo al mare. Eccolo Dall’Afghanistan al Grande Cuore della Puglia Cesare Giulio Viola: Narratore e Romanziere La Ghironda: a spasso nel tempo. E nei Cinque Continenti Viaggio speciale alla scoperta della Banca Satùro d’Argento: il Premio Letterario alla ricerca delle radici Oro, oro delle mie brame. Qual è il più prezioso del reame? Go Daniele, con la Yamaha R6 carenata dalla BCC San Marzano Un canestro per la vittoria Sella e pedali per il Bici Club Francavilla 39 Il basket grottagliese di nuovo a canestro Una volée per Pasquale 40 41 42 45 47 Prove di coraggio e velocità per i centauri meridionali. In un paesaggio da sogno La Musica senza confini. Fuori dai teatri, ma nella storia Tour Vacanze & BCC San Marzano: in giro per il mondo a prezzi scontati Sportello Aperto: spazio ai Lettori Estate fresca con gli sconti Essere Banca in crescita vuol dire soprattutto non perdere di vista i valori di riferimento. Solo in questo modo si va oltre i semplici numeri Continuate a chiamarci Banca Locale Scorrendo ancora una volta i dati del bilancio 2007, non si può non mettere a fuoco l’importante volume di crescita della nostra Banca. Ed è un’azione – questa – che ci suggerisce almeno due considerazioni. La prima è quella di affrontare una cavalcata a ritroso nel tempo per ricordare da dove la nostra Cassa Rurale è partita e quanto, passo dopo passo, sia riuscita a radicarsi sul territorio. La seconda è dettata dai mutamenti epocali che stanno riguardando il sistema del credito. L’una e l’altra si intrecciano nel nostro modo di fare Banca quotidiano e locale. L’una e l’altra rappresentano i punti fermi, i paletti, con i quali siamo chiamati a confrontarci. L’evoluzione importante della BCC San Marzano di San Giuseppe ci colloca quale ideale punto di riferimento per il nostro tessuto sociale. Ma non può essere frutto di un caso. È solo ed esclusivamente il risultato di un lavoro a più livelli: dal Consiglio d’Amministrazione alla Direzione Generale a tutti i Dipendenti impegnati nei diversi ruoli operativi. È il risultato dei sentimenti positivi che i nostri Soci e i nostri Clienti trasmettono all’esterno. È una griglia importante e robusta quella sulla quale siamo cresciuti e continuiamo a farlo, in perfetta linea con il nostro essere Banca di Credito Cooperativo. Vale a dire, rappresentanti di un sistema che, al di là di rare eccezioni, è l’emblema della banca locale e per questo riconosciuta e accreditata verso la comunità, al di là dei numeri. Perché i numeri danno robustezza, ma ciò che viene premiata è la volontà di distinguersi eliminando barriere e sostenendo in maniera oserei dire unica, le esigenze e le richieste del territorio. Ecco perché il Credito Cooperativo è in crescita ed esprime oltre il 9% della raccolta diretta, poco meno del 7% degli impieghi e il 12% degli sportelli bancari italiani. Sono numeri importanti, amplificati dai nuovi scenari che da qualche tempo si stanno aprendo all’interno del sistema bancario nazionale e internazionale e dai quali giungono segnali di rilievo che seguiamo con attenzione ma anche convinti che il nostro segnale distintivo sarà quello di continuare ad essere una banca locale. Magari più grande, ma sempre locale. FRANCESCO CAVALLO IL BIVIO PER ALCUNI È UN INCOGNITA, PER ALTRI UN’OPPORTUNITÀ. ESSERE ARROCCATI SUL PASSATO O SCOMMETTERE SUL FUTURO CON VISIONI PIÙ AMPIE? Fatti non foste… EMANUELE DI PALMA Il 2007 rappresenta il 52esimo esercizio della Banca e il tredicesimo che mi ha visto Direttore Generale. È un periodo sufficientemente lungo per poter fare qualche riflessione. Al 31/12/1994 la BCC di San Marzano contava 2 filiali, 13 dipendenti, impieghi verso la clientela per 9,9 milioni di euro, raccolta diretta per 22,4 milioni di euro, un patrimonio di 4,9 milioni di euro. Al 31/12/2007 le filiali sono 8 (9 con la prossima apertura di Massafra) 71 i dipendenti, 140,4 milioni di euro gli impieghi verso la clientela, 241,0 milioni di euro la raccolta diretta. Il patrimonio ha raggiunto i 19,8 milioni di euro. I dati, sinteticamente, esposti sono fonte di orgoglio per chi ha diretto, nel periodo, la Banca ma meritano senz’altro un approfondimento le motivazioni che hanno condotto a questi risultati in un territorio che non è così propenso a premiare l’impegno e conseguentemente i risultati, normalmente attribuiti solo a fortuna, se non peggio, ma mai al merito. È opportuno quindi uscire dalla pura logica dei numeri con grande fatica, una serie di concetti, apparentemente che, se letti in modo sterile, potrebbero non destare semplici, ma difficilmente accettati in un territorio come alcuna emozione; anzi, qualcuno potrebbe esclamare: il nostro, che sicuramente non brilla per innovazione «ma a che serve tutto questo, si stava meglio prima, tecnica e culturale. quando la banca era così piccola che ci si conosceva È stato difficile far comprendere che bisognava uscire tutti, clienti e dipendenti, esisteva un rapporto umano dal guscio, che bisognava prepararsi ed organizzarsi più stretto». È un punto di vista. Rispettabile, come per sfidare la concorrenza, il mercato. rimpiangere la passata gioventù e i Affrontare un sfida che, con le giuste bei tempi andati ignorando le enormi motivazioni si può e deve vincere. Giocare in difesa, in questa epoca, modificazioni che ha subito il mondo «Bisogna partire vuol dire essere perdenti in partenza. negli ultimi quindici anni. Il mondo dai propri valori ed Il legame con il territorio, l’essere va avanti, nel bene e nel male, siamo banca locale, deve essere un punto nel XXI secolo. esportarli, Certo, per comprendere queste diforza, un vantaggio competitivo, cercare di divenire di namiche è necessario leggere, innon un limite, un pretesto per arrocformarsi, approfondire, non vivere di carsi in uno “splendido isolamento”, un modello luoghi comuni e limitarsi a leggere dove tutto quello che va oltre il proprio positivo, piccolo paese è corrotto, pericoloso, la Gazzetta dello Sport o al massimo da evitare. la ricca cronaca nera del giornale un esempio da Bisogna invece partire dai propri valori locale. imitare, ed esportarli, cercare di divenire un In sintesi, la superficialità dell’analisi non arroccarsi modello positivo, un esempio da porta alcuni al pessimismo universale, ad avere una visione del futuro imitare, non arroccarsi sulle propri sulle proprie segnata da incertezze e difficoltà personali modi di pensare. posizioni» invece che, come sicuramente è, da Bisogna quotidianamente mettersi in opportunità. gioco ed affrontare le sfide del merIn questi anni il mio maggiore imcato, non chiudersi a riccio a difesa pegno e sacrificio non È stato quello di contribuire a dei propri clienti e delle posizioni acquisite. far crescere la Banca nel numero degli sportelli,dei I clienti, le quote di mercato vanno difesi non ergendo dipendenti della visibilità ma quello di portare avanti, inutili e fragili barriere ma offrendo servizi di qualità e 6 PERIODICO DI ECONOMIA, CULTURA E SOCIALE competitivi nelle condizioni che ci facciano preferire cesso e a servire con dignità il territorio, solo se tutti non perché siamo “paesani” ma perché siamo i migliori. insieme crederemo con forza al “pensiero positivo”, Potrei dilungarmi sui guasti che ha provocato al Sud alla cultura, al progresso, emarginando la sottocultura, Italia, del quale a pieno titolo facciamo parte, la cultura l’egoismo, l’ignoranza, la superficialità, la gelosia per dell’“appartenenza”, ma ne farò oggetto di un prossimo i successi altrui. intervento. La frase “fatti non foste a viver come bruti ma a seguire Il bene comune, l’equilibrato sviluppo del territorio, il virtute e canoscenza” che campeggia nella nostra Sede progresso passano spesso in secondo piano rispetto non è uno slogan ma la nostra bandiera, lo stimolo agli interessi dei singoli, consequotidiano a mettersi in discussione gnandoci così una società in cui ed affrontare, a testa alta le sfide chi vuole progredire, creare e che ci attendono. «I clienti, le quote di diffondere cultura, sviluppare le Dante ci fa capire tramite le parole mercato vanno difesi di Ulisse l’importanza della conocompetenze professionali, favorire la leale concorrenza, circondarsi che non ha né età né limiti: non ergendo inutili e scenza di professionisti e non di “yes man”, infatti gli affetti più grandi non sono fragili barriere riusciti a vincere nell’animo di Ulisse viene guardato con sospetto, bloccato e alla fine emarginato. il desiderio di conoscenza. La ma offrendo servizi È questo il vero pericolo da celebre terzina “Considerate la di qualità e competitivi vostra semenza: fatti non foste a scongiurare e cioè che, nel nostro viver come bruti ma per seguir territorio, e di conseguenza nella nelle condizioni che nostra Banca, prevalga la logica virtute e conoscenza” è la sintesi ci facciano preferire del “no”, del rinvio, del meglio non della personalità di Dante il quale considerava la conoscenza il prefare, del lasciare perdere, del non non perché siamo progredire perché, per chi non si supposto base per la valutazione “paesani”, aggiorna e apre la mente questo di una persona. La frase è contenuta nel XXVI canto vuol dire perdere potere, visibilità ma i migliori» personale. dell’Inferno di Dante, che consiglio Non si può fermare o soltanto raldi rileggere per ritrovarvi tutta una lentare lo sviluppo solo perché si ha paura del confronto. serie di riflessioni attinenti a quanto fin qui esposto ma, Perché non si vuole comprendere l’importanza che, ovviamente, riportate con una maestria che, purtroppo, mai quanto oggi, ha la capacità di prendere decisioni non mi appartiene. meditate ma rapide, che rispondano a logiche imprenScusatemi per l’insolita lunghezza di quanto esposto, ditoriali e non emotive. anche se sono convinto che chi dovrebbe meditare su È mia ferma intenzione combattere, in ogni sede, queste quanto scritto si sarà fermato alle prime due righe, non logiche, continuare ad impegnarmi per portare all’interno avendo né il tempo né la pazienza di approfondire e della Banca nuove professionalità, nuove idee, nuovi avrà liquidato il tutto con «sono tutte sciocchezze». moduli organizzativi, e non dare spazio, alla cultura del Pazienza. Io insisto. piangersi addosso. Più sento dire «chi te la fa fare, tanto non cambia niente» più capisco di essere sulla buona strada. In una realtà dove si tende a giudicare qualcuno socialmente accettabile solo in relazione alla quantità di denaro accumulato in modo più o meno corretto non è facile portare avanti questi ragionamenti. Bisogna rifuggire da una realtà in cui i modelli da prendere ad esempio sono i “dritti”, gli arricchiti, quelli “che si sono fatti da soli”. È necessario, invece, diffondere i valori della solidarietà, della meritocrazia, del bene comune a costo di essere considerati ingombranti, saccenti. mamente che sia indispensabile continuare a battersi perché i valori di riferimento siano quelli della cultura, della corretta informazione, della ricerca dell’eccellenza nella propria attività. Ritengo, infine, che la nostra Banca “Fatti non foste...” la celebre frase del Canto XXVI dell'Inferno di Dante campeggia potrà continuare ad operare con suc- all'interno dell'open space della sede centrale della nostra Banca GIUGNO 2008 - ANNO V - N° 2 7 L’ASSEMBLEA HA APPROVATO IL BILANCIO D’ESERCIZIO 2007. RICONFERMATA PIENA FIDUCIA AL PRESIDENTE FRANCESCO CAVALLO E AL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE BCC San Marzano Numeri e passione mix perfetto per il Territorio Un lungo applauso. Così l’Assemblea dei Soci ha salutato l’approvazione del Bilancio d’Esercizio 2007 della BCC San Marzano di San Giuseppe. E poi un bis, per confermare piena fiducia al Presidente Francesco Cavallo e al Consiglio d’Amministrazione. Clima cordiale e condito da interventi interessanti da parte dei Soci, i quali hanno rimarcato il ruolo della Banca sul Territorio, lanciando anche proposte e idee sicuramente da approfondire. Questi i toni di un’Assemblea che è partita proprio dall’esame dei numeri del 2007. Bilancio che conferma il trend di crescita dell’istituto e che segna una performance eccellente della banca ionica, in linea con il piano di sviluppo aziendale. Lo dicono i numeri con un utile che vola a 2.678.363 di euro (+19,66%); la raccolta diretta a 242 milioni e gli impieghi a 139 milioni, rispettivamente +17,48% e +15,45% sull’esercizio precedente. Gli aggregati della raccolta, indicano un ulteriore aumento dei depositi a risparmio (+37,46%) e delle obbligazioni (+49,03%); quelli degli impieghi – invece – mettono in luce un aumento dei mutui (+16,16%) e dell’affidamento in conto corrente (+19,18%). La Banca, infine, irrobustisce il patrimonio che sfiora i 20 milioni di euro (19,8). Premiato dai Soci, dunque, il lavoro del CdA e del Management aziendale. Il Presidente Francesco Cavallo è stato riconfermato ed eletto per acclamazione. «Sono orgoglioso – dice il Presidente Francesco Cavallo - di quanto la nostra Banca sta facendo per affermare i principi di solidarietà. Il nuovo Consiglio d’Amministrazione eletto dall’Assemblea, sarà impegnato nel corso del triennio affinché l’opera della BCC San Marzano di San Giuseppe possa essere sempre più incisiva e determinante nella crescita, non solo economica, ma anche culturale e sociale del territorio». Per il Direttore Generale Emanuele Di Palma «I risultati raggiunti sono senz’altro brillanti e frutto di un gioco di squadra vincente. I consuntivi sono un momento di riflessione e, nel nostro caso, pungolo a proseguire nella strada intrapresa che coniuga servizio al territorio ed espansione di volumi e sedi operative necessaria per essere attori dello sviluppo economico. L’imminente apertura di Massafra sarà il primo passo che ci porterà, entro il 2010, ad una presenza ancora più capillare». Questo l’assetto istituzione del Consiglio d’Amministrazione: Francesco Cavallo (Presidente); Angelo Ciurlo; Francesco Cometa; Francesco De Padova; Alessandro Greco; Raimondo Lanzo; Antonio Leo; Biagio Monopoli; Nicola Motolese. Collegio Sindacale: Vincenzo Fasano (Presidente); Maria Virginia Andrisano Il nuovo Consiglio d’Amministrazione della BCC San Marzano di San Giuseppe. e Ciro Cafforio (effettivi); Cosimo Damiano Nella pagina affianco: l’arrivo dei Soci, la registrazione, la relazione del Presidente, le Miccoli e Pietro Rosellini (supplenti). proposte dei Soci, l’Assemblea all’approvazione del Bilancio, il tavolo della presidenza 8 PERIODICO DI ECONOMIA, CULTURA E SOCIALE L’AZIENDA EDILE COSTRUZIONI DONATELLI DI SAN GIORGIO JONICO, DEI FRATELLI ORESTE, GIANPAOLO E PIERGIORGIO È LA MILLESIMA SOCIA DELLA NOSTRA BANCA. QUALCHE VOLTA ANCHE ESSERE UN NUMERO È IMPORTATE Soci, superata quota mille. È crescita continua Puntare sulle persone e non sui capitali. È questa la filosofia d’azione della nostra Banca, all’interno della quale assume un ruolo importante la mutualità propria dello spirito cooperativo. I soci rappresentano la principale ragione d’essere, il più potente motore del suo sviluppo. La centralità del Socio è quindi punto di partenza e punto di arrivo di qualsiasi politica di potenziamento della cooperazione di credito. Tramite i Soci la BCC San Marzano di San Giuseppe mantiene un legame forte ed esteso con le comunità locali. Dai 43 soci della costituzione, nel corso degli anni ha visto crescere insieme ai propri volumi anche la propria compagine sociale passando a 416 soci nel 1995 e 1016 soci ad aprile 2008. L’espansione della base sociale è sempre rientrata tra gli obiettivi del piano strategico aziendale, proprio perché i soci rappresentano il primo patrimonio della Banca, propulsore del suo sviluppo. Oggi vogliamo festeggiare il raggiungimento del millesimo Socio. Un traguardo che è segno della credibilità e della fiducia riposta. 10 CARLA LONGO Dalla sua fondazione la BCC di San Marzano ha permesso ai suoi soci - operai, agricoltori, artigiani, professionisti - e alle loro famiglie di ricevere fiducia, ottenere il credito e migliorare la propria condizione di vita, consentendo loro di costruire le proprie aspirazioni, far crescere le comunità locali e quindi il territorio di appartenenza. Diamo il benvenuto al nostro millesimo Socio Costruzioni Donatelli s.r.l., piccola impresa edile avente sede a San Giorgio Jonico e gestita dai fratelli Oreste, Gianpaolo e Piergiorgio Donatelli. Ricordiamo ai nostri nuovi Soci che essere Socio di una BCC vuol dire partecipare attivamente e in prima persona al miglioramento della situazione socio-economica della realtà locale nella quale viviamo; vuol dire, far parte di una realtà quale è la BCC San Marzano di San Giuseppe per cui l’Uomo viene considerato in quanto tale. Proprio per questo motivo la nostra Banca si differenzia da qualsiasi altra istituzione bancaria. Proprio per questo la “nostra Banca è differente”. La solidità del rapporto tra Banca e Socio e la reciprocità delle relazioni tra i Soci stessi restano infatti fattori determinanti, che permettono alla nostra Banca di mantenere significativi vantaggi concorrenziali nel mercato di riferimento. La valorizzazione dei soci sotto il profilo commerciale, non rappresenta solo una tecnica di fidelizzazione di una componente, oltremodo importante della base di clientela della BCC, ma costituisce uno strumento strategico di differenziazione della BCC dal resto del sistema bancario I Soci della BCC nel rispetto dell’art.9 della Carta dei valori “si impegnano sul proprio onore a contribuire allo sviluppo della banca lavorando intensamente con essa, promuovendone lo spirito e l’adesione presso la comunità locale e dando chiaro esempio di controllo democratico eguaglianza di diritti, equità e solidarietà tra i componenti la base sociale. Fedeli allo spirito dei fondatori, i soci credono ed aderiscono ad un codice etico fondato sull’onestà, la trasparenza, la responsabilità sociale, l’altruismo”. Conformemente al principio della centralità del Socio e alla natura mutualistica della Banca, ai Soci vengono garantiti sia una prioritaria considerazione nella concessione dei crediti, sia un’offerta di prodotti e servizi a condizioni vantaggiose bancari ed extrabancari (premio di laurea, premio nozze d’oro, e così via). Con i nostri Soci continueremo a contribuire in modo umano, ma con mezzi sempre più moderni e dinamici, alla crescita civile ed economica del nostro territorio mantenendoci fedeli alle norme morali e di saggezza amministrativa che hanno sempre ispirato il nostro modo di operare. ECCO ALCUNI BUONI MOTIVI PER ESSERE SOCIO COME SI DIVENTA SOCI Appartenere a una istituzione profondamente radicata nel tessuto socio-economico; partecipare alla vita di una cooperativa che esercita una funzione di sostegno alla crescita economica e sociale del proprio territorio; identificarsi in un ente che non punta ad obiettivi di lucro personale; qualificare, anche attraverso il rapporto sociale, l’attività svolta; comunicare più facilmente con la propria Banca, sentendosene parte e conoscendone gli obiettivi e lo spirito; per usufruire dei vantaggi che la banca offre ai propri soci; conoscere altre persone disponibili ad impostare un rapporto franco ed aperto , al di là del vantaggio economico; aver accesso ai prodotti e servizio della BCC. Si diventa soci della Banca se si hanno i requisiti di onorabilità previsti dalla legge e dallo statuto, se si condividono i principi ispiratori e se, oltre ad usufruire dei vantaggi e servizi offerti, si è disposti a collaborare, nel rispetto dello statuto e della legge, al buon andamento della Banca operando con essa, partecipando all’assemblea e alla vita sociale e favorendone in modo costruttivo gli interessi. Possono essere ammessi a Socio le persone fisiche e giuridiche, le società di ogni tipo regolarmente costituite, i consorzi, gli enti e le associazioni, che risiedono o svolgono la loro attività in via continuativa nella zona di competenza territoriale della Banca. P er ulteriori informazioni si può chiamare l’Ufficio Soci: 099 9577412. GIUGNO 2008 - ANNO V - N° 2 11 OGGI, ALL’INTERNO DEGLI ISTITUTI DI CREDITO, DIVENTA SEMPRE PIÙ IMPORTANTE LA GESTIONE DELLE RISORSE E DEL GRADO DI PERCEZIONE ESTERNA DELLA PERFORMANCE VALORIALE Banche, primo comandamento: avere una buona reputazione. Ma anche un’adeguata liquidità MAURO ROUSSIER-FUSCO Come hanno evidenziato recenti fatti di “cronaca finanziaria” le banche giocheranno, tra le altre, la partita del proprio futuro sul difficile campo del rischio di reputazione e del rischio di liquidità. Citiamo alcuni nomi che certamente evocheranno nella mente dei lettori ricordi spiacevoli, ma per fortuna geograficamente lontani: Société Générale; Northern Rock e Bear Stearns. Ognuna, per motivi diversi, ha perso reputazione e capacità di fornire sicurezza. Tutte infatti sono state vittima degli effetti negativi del rischio di reputazione e del rischio di liquidità. Il primo è inteso come le conseguenze economiche dell’alterazione del giudizio e del rapporto fiduciario percepito dalla clientela. Questo è stato il motivo per cui il titolo Société Gènérale, all’indomani della pubblicazione dell’evento di cronaca, ha perso il 12% del suo valore, una buona approssimazione della perdita reputazionale. Il secondo, quello di liquidità è il rischio che il debitore (banca) non adempia ai sui obblighi monetari nei tempi previsti, come successo nel caso di Northern Rock e Bear Stearns. Come fare allora per tirarsi fuori da questi rischi? Il primo passo è sicuramente quello di gestire la reputazione alla stregua di un asset, investendo per mantenerla e farla crescere, intensificando i controlli, perseguendo obiettivi di qualità nel rispetto degli stakeholder e monitorandola continuamente. In secondo luogo un portafoglio crediti ben diversificato 12 e di buona qualità, una pianificazione del capitale e un piano di emergenza sono tutti elementi necessari per fronteggiare il secondo rischio, quello di liquidità, ovvero la sicurezza del sistema bancario, visto sotto il profilo del capitale disponibile. Ma quanto capitale è necessario per rendere sicuro il sistema bancario? Dalle ultime rilevazioni della Banca d’Italia il patrimonio di vigilanza attualmente disponibile presso le banche italiane ammonta a 192 miliardi di euro, sebbene, nel dettaglio, si possono individuare situazioni in cui il patrimonio effettivamente disponibile risulta superiore o a volte inferiore agli effettivi rischi in PERIODICO DI ECONOMIA, CULTURA E SOCIALE essere. Un portafoglio crediti di buona qualità e ben diversificato, caratterizzato cioè da rating elevati e dove nessun cliente o classe merceologica risulta particolarmente concentrata, ovvero assorbe una quota elevata del totale, potrebbe richiedere un patrimonio di vigilanza inferiore al requisito minimo richiesto 8% dell’attivo ponderato per il rischio. L’opposto potrebbe accadere per le banche che presentano fenomeni di concentrazione per grandi gruppi o settori merceologici, allora il patrimonio necessario potrebbe salire anche dell’ordine del 20% 30%. In questo contesto nelle banche emerge sempre più il ruolo svolto dalla “pianificazione del capitale”. Nei prossimi anni, infatti, la possibilità di valutare mediante strumenti avanzati e integrati i propri rischi, diventerà un requisito fondamentale per mantenere e accrescere la propria quota di mercato, ma non ci si dovrà fermare alla misurazione dei rischi presenti, bisognerà effettuare simulazioni su scenari futuri attraverso tecniche che controllino il rischio di liquidità e cioè il rischio che i depositanti o le altre banche ritirino i loro fondi all’improvviso senza che la banca sia in grado di far fronte a queste richieste e senza incorrere in forti perdite. L’attuale fotografia del settore bancario italiano, effettuata dalla Banca d’Italia, dall’ABI e da diversi istituti di ricerca italiani, evidenzia una sempre maggiore attenzione ai predetti rischi con importanti progetti in atto, ma anche ritardi e una scarsa consapevolezza del problema, specie per le banche minori. Infine, al contrario di quanto alcuni luoghi comuni vogliano far credere, le banche sono ritenute dalla clientela organizzazioni serie, in grado di erogare servizi apprezzabili perché guidate da professionisti qualificati e rigorosi. In tale contesto il sistema bancario riesce a costruire con il cliente delle relazioni tendenzialmente stabili ed è proprio in questa stabilità che il sistema bancario mostra la propria vulnerabilità sotto il profilo reputazionale. Infatti il correntista si rivela passivo, fedele si, ma non disposto a impegnare risorse per migliorare il proprio rapporto con la banca. Privo allo stesso tempo di quello spirito di cooperazione che rende realmente stabili i rapporti caratterizzati da una natura fortemente emotiva più che razionale. La struttura reputazionale del sistema bancario italiano evidenzia infatti come a determinare la fedeltà non sia solo e non tanto la fiducia maturata preso il cliente, quanto il ben più volatile coinvolgimento emotivo. Nel mondo del Credito Cooperativo, settore caratterizzato da finalità mutualistiche e non solo di profitto, il cliente al tempo stesso è socio ed avvia con la propria banca relazioni molto stabili, nella maggior parte dei casi durature nel tempo e foriere di reciproci vantaggi. Elementi questi che assegnano alle Banche di Credito Cooperativo, soprattutto a quelle più attive sul territorio di appartenenza, una grande forza reputazionale. Infine, come si è detto, è pur vero che tra le banche minori vi sia una carente consapevolezza dei problemi di liquidità, ma è altrettanto vero che molte BCC si stanno adeguando e hanno adottato già da tempo strumenti di controllo (ALM Asset Liability Management), che non proprio a sorpresa hanno messo in luce una situazione di tranquillità dal punto di vista della liquidità. LA BCC SAN MARZANO DI SAN GIUSEPPE VARA IL NUOVO CRM, ACRONIMO CHE STA PER CUSTOMER RELATIONSHIP MANAGEMENT (GESTIONE DELLE RELAZIONI CON I CLIENTI). COSÌ CONTINUEREMO A COCCOLARVI Il Cliente prima di tutto. Ma non solo a parole Il cliente prima di tutto…bella affermazione ma, come evitare che si tratti una semplice dichiarazione di intenti e nulla più? Partiamo da un’ammissione e vale a dire che come Banca del movimento Cooperativo siamo avvantaggiati…la conoscenza del territorio, dei singoli clienti e delle loro realtà sociali ed economiche da sempre costituisce il DNA che ci contraddistingue rispetto ai grandi giganti nazionali ed internazionali del mondo Bancario. Ma questo vantaggio competitivo inizia a non essere sufficiente. Il mondo Bancario oramai da tempo non è più quella “foresta di pietra” lontana e distante dove i cambiamenti erano lentissimi e difficilmente a vantaggio dei clienti. Mifid, Compliance, Basilea 2, IAS, sono parole che ai più non dicono niente ma che in realtà rappresentano un grande passo in avanti nella difesa dei clienti (in primis i più deboli); la BCC San Marzano di San Giuseppe non si è limitata a dare applicazione a tali normative ma ne ha sposato appieno la filosofia e i valori che le hanno ispirate. Ma come può una Banca di piccole dimensioni come la nostra gestire al meglio le complessità che l’applicazione di tali norme comporta nell’attività quotidiana? Ebbene, la sfida per il futuro sta proprio qui: crescita dimensionale e adozione di modelli aziendali più strutturati. Il tutto, ovviamente, mantenendo inalterato il vantaggio competitivo della legittimazione sociale che ci riconosce il territorio. Ora dato che siamo in vena di parole difficili, permettetemi di illustrarvene un’altra nella quale noi crediamo fermamente: CRM per esteso Customer Relationship Management o, più semplicemente, gestione delle relazioni con il cliente. Il CRM è molto di più di un costoso software di cui la nostra Banca si è dotata, è una filosofia, un approccio, un metodo aziendale che pone il cliente a monte e a valle delle attività della banca. 14 ALDO LO PRETE Ma vediamo di cosa stiamo parlando: semplificazione dei prodotti offerti, realizzazione di cataloghi illustrativi chiari e di facile fruibilità, attribuzione ai singoli colleghi di gruppi di clienti omogenei per categoria di appartenenza, nuova sistemazione degli spazi di filiale, ottimizzazione della gestione delle relazioni pre-in e post vendita fino ad arrivare al continuo monitoraggio diretto del grado di soddisfazione del cliente a seguito della nostra attività. Questo in poche e riduttive parole sarà l’impatto del nuovo CRM sul nostro sistema aziendale. È una nuova grande sfida che una banca proiettata nel futuro come la nostra ha deciso di accettare nella piena convinzione che “la foresta di pietra” è oramai un lontano e brutto ricordo. Il futuro è nel cambiamento nell’interesse del cliente, e questa è la strada che da sempre percorriamo e che vogliamo continuare a percorrere, anche con l’adozione di strumenti moderni che ci consentiranno di primeggiare sul territorio nella qualità dei servizi e dei prodotti offerti. PERIODICO DI ECONOMIA, CULTURA E SOCIALE È PARTITA LA RIVOLUZIONE PER GLI ASSEGNI. ECCO COME CAMBIA L’OPERATIVITÀ. IL COMMENTO DEL PROF. EMANUELE FISICARO Addio per sempre, caro “me medesimo” Assegni, è partita la rivoluzione che cambierà le abitudini dei correntisti e complicherà la vita di coloro che “praticano” il riciclaggio del denaro. Dal 30 aprile 2008, è attivo il recepimento della terza direttiva europea riguardante la prevenzione dell’utilizzo del sistema finanziario a scopo di riciclaggio e di finanziamento di attività terroristiche. Questo provvedimento comporta una serie di novità nell’utilizzo degli assegni bancari e nei pagamenti. Non è più possibile utilizzare denaro contante, libretto al portatore o assegno al portatore per il pagamento di importi superiori a 5.000 euro (il precedente limite era di 12.500 euro). Tutti gli assegni di importo superiore a 5.000 euro devono essere ammessi con la clausola “non trasferibile” devono riportare l’indicazione del nome o della ragione sociale del beneficiario. Possono essere richiesti assegni circolari liberi, per importi inferiori a 5.000 euro, pagando per ciascun assegno un bollo di euro 1,50. La girata dell’assegno dovrà contenere la firma del girante e il suo codice fiscale. Tra le novità del decreto anche quella per cui un’operazione unitaria di importo superiore a 5.000 euro non potrà essere frazionata in tante tranche inferiori a 5.000 euro. Per operazione frazionata si intende un’operazione unitaria sotto l’aspetto economico che consiste in più operazioni in momenti diversi e in un periodo di tempo di sette giorni. Se ad esempio, si effettua un pagamento con più assegni circolari per un importo complessivo pari o superiore a 5.000 euro, i singoli assegni devono essere “non trasferibili” anche se ognuno di essi non sia superiore a 5.000 euro. La legge prevede, tra l’altro, misure per frenare l’uso (in Italia è una consuetudine) di assegni “girati” che servono spesso a scopi di riciclaggio. Ma non solo. Il professor GIUGNO 2008 - ANNO V - N° 2 Emanuele Fisicaro, docente di diritto Internazionale dell’Università di Lecce, pone in un suo testo (“Antiriciclaggio e terza direttiva UE”, edito da Giuffrè), l’accento sul finanziamento del terrorismo. «Il legislatore - spiega Fisicaro - ha creato un sistema sempre più stringente. Tuttavia, riguardo all’obbligo di inserimento nella girata del codice fiscale resta una perplessità: come comportarsi con uno straniero che non ha codice fiscale?». E ancora: «Una parte della finalità della legge è il monitoraggio dei flussi finanziari, ma non si comprende la richiesta dei moduli che deve essere avanzata per iscritto». È uno degli altri elementi sollevati da Fisicaro, secondo il quale, il fine «non è legato all’attività sull’antiriciclaggio, bensì a un profilo fiscale, in modo che tale richiesta possa essere utilizzata dalle autorità. Un altro elemento di novità è quello di tenere sotto controllo i cosiddetti “money transfer”, che in Italia “è stato uno strumento ampiamente utilizzato dalle comunità straniere residenti per inviare denaro nei Paesi d’origine». 15 FEDERALBERGHI TARANTO E BCC SAN MARZANO DI SAN GIUSEPPE: ECCO UN PATTO PER IL TURISMO La vacanza in Terra Jonica ve la finanziamo noi L’accordo è sicuramente di quelli innovativi e per questo potrebbe dare risultati piuttosto interessanti. Federalberghi Taranto e BCC San Marzano di San Giuseppe diventano partner per promuovere in tandem il territorio ionico. Un primo passo era stato effettuato con il sostegno della nostra Banca alla campagna di comunicazione dell’Associazione degli Albergatori, la quale ha redatto un’interessante guida distribuita nel corso degli appuntamenti di settore. Ma, l’intesa è andata oltre. Infatti, la BCC San Marzano di San Giuseppe ha promosso un pacchetto tutto compreso per finanziare le vacanze che gli italiani vorranno effettuare nella nostra area soggiornando all’interno di una delle tante e splendide strutture associate a Federalberghi Taranto. È sufficiente che il Turista interessato prenoti il proprio soggiorno all’interno degli hotel ionici, sarà la direzione delle strutture interessate in collaborazione con gli uffici della BCC San Marzano ad istruire la pratica e permettere così il soggiorno pagato a rate e ad interessi zero. Il coinvolgimento diretto degli hotel è reso necessario proprio per evitare che siano avanzate richieste di finanziamento destinate poi ad altri scopi. «Questa – spiega il Direttore Generale della BCC San Marzano di San Giuseppe, Emanuele Di Palma – vuole essere un’ulteriore spinta verso la promozione del nostro territorio. In collaborazione con Federalbergatori Taranto, che è poi l’associazione protagonista attiva delle offerte della nostra area, puntiamo a un rilancio attraverso un pacchetto agevolato in grado di essere incentivo reale per trascorrere qualche giorno in provincia di Taranto, assaporando le bontà e scoprendo le ricchezze di una terra antica e unica». «L’accordo che abbiamo sottoscritto è un grande passo per il completamente dell’offerta Turistica Jonica – spiega Michelangelo Donvito componente dell’Associazione Albergatori -. Il nostro lavoro da anni mira a superare i vari limiti che abbiamo ereditato, e l’aver trovato nella BCC San Marzano un valido sostegno in molte delle nostre iniziative per la promozione territoriale ci gratifica dei tanti sforzi compiuti. La possibilità di offrire un finanziamento agevolato al cliente finale è una grande opportunità di crescita, finora riservata solo ai Tour Operator nazionali, siamo quindi entusiasti di questo accordo». «L’iniziativa - dice Angelo Colella, Direttore Confcommercio - mette in campo un’azione di promozione turistica che interpreta in modo originale, e direi unico per la nostra regione, la necessità delle imprese locali del turismo di essere sul mercato delle vacanze con una chance in più. La convenienza economica rappresenta una leva molto importante che incide in modo determinante sulla scelta e sulla programmazione delle vacanze delle famiglie, in un momento di così grande recessione economica. In questa direzione l’azione di promozione turistica del territorio che Federalberghi, già da tempo, sta animando attraverso i pacchetti turistici. Alla B CC il merito di aver intelligentemente colto i segnali lanciati dai nostri operatori del turismo». Gabbiano Hotel, lungo la litoranea Jonico-Salentina 16 PERIODICO DI ECONOMIA, CULTURA E SOCIALE LA BCC SAN MARZANO DI SAN GIUSEPPE, CON L’ASSOCIAZIONE LIBERA E IL LICEO SCIENTIFICO “RIBEZZO” DI FRANCAVILLA FONTANA, HA PROMOSSO UN INCONTRO SU GIOVANI E LEGALITÀ. PRESENTE IL PRESIDENTE DELLA REGIONE PUGLIA ON. NICHI VENDOLA Legalmente Giovani. Gli adulti rispondono agli studenti «Il bullismo è figlio di una subcultura generata dalla normalizzazione della violenza. Abbiamo il dovere di estirpare ogni forma di illegalità ricostruendo il tessuto e il collante fra famiglia e scuola, per ridare alle giovani generazioni quelle speranze tolte dall’illegalità. E dobbiamo fare in modo che iniziative come questa promossa dalla BCC San Marzano non restino isolate». Con queste parole il Presidente della Regione Puglia, On. Nichi Vendola, ha chiuso il proprio intervento a “Legalmente Giovani”, iniziativa promossa dalla BCC San Marzano di San Giuseppe, il Liceo Scientifico “Ribezzo” di Francavilla Fontana e dall’Associazione Libera. L’evento si è svolto lo scorso 12 maggio nel Cinema Italia di Francavilla Fontana ed ha affrontato nelle diverse pieghe il tema della legalità e del rapporto con i giovani. Punto di partenza di questo confronto generazionale la proiezione del film “Fine Pena Mai”, introdotto dal produttore Alessandro Contessa. È una storia vera, ambientata nel Salento degli anni Ottanta: la storia di un ragazzo come tanti che, seguendo il sogno di una vita al massimo, si ritrova coinvolto in una corsa inarrestabile che lo porterà a divenire un vero e proprio boss mafioso. Un viaggio in nero che racconta una vicenda che ha per sfondo una mafia mai raccontata prima: la Sacra Corona Unita. All’iniziativa sono intervenuti Davide Barletti e Lorenzo Conte (registi del film); e gli attori Ippolito Chiarello e Giancarlo Luce. Mentre l’esperienza sul campo è stata illustrata dal Capitano dei Carabinieri, Capitano Fabio Guglielmone. «Abbiamo un dovere verso i nostri giovani – spiega il Direttore Generale della BCC San Marzano, Emanuele GIUGNO 2008 - ANNO V - N° 2 Di Palma -, quello di instradarli in un percorso fatto di valori e ideali, ma che al tempo stesso sia pratico e reale. Capace di fornire risposte certe alle loro domande e aspettative. Ecco perché abbiamo unito in quest’iniziativa le borse di studio e la presentazione dello stage estivo con un tema attuale e stringente, che è quello della legalità e della fiducia nelle istituzioni e di quanto sacrificio comporti affermarle». Per Don Raffaele Bruno (responsabile regionale dell’Associazione Libera e cappellano del Carcere di Lecce): «La malavita ha terreno fertile di fronte al silenzio. Non bisogna tacere, perché con il silenzio si diventa complici». Nel corso dell’iniziativa sono state consegnate le tre borse di studio che la BCC San Marzano di San Giuseppe, ha assegnato agli studenti che si sono particolarmente distinti nello studio del latino e illustrati gli stage estivi che la Banca promuove per i ragazzi segnalati dalla Scuola, in modo da farli entrare in contatto con il mondo del lavoro. 17 CONFARTIGIANATO E BCC SAN MARZANO: ALLEANZA IN DIFESA DELLE PICCOLE AZIENDE ARTIGIANE PER RILANCIARE UN MESSAGGIO DI CONCRETA SPERANZA DOPO IL DISSESTO DELLA CITTÀ DI TARANTO. CINQUE MILIONI PER IL RILANCIO Gli Artigiani ionici chiedono risposte concrete per affrontare il futuro Un patto importante. Un accordo forte. Il day-after del dissesto del Comune di Taranto e la crisi generale del settore artigianale, spinge la BCC San Marzano di San Giuseppe e Confartigianato Taranto a mettere insieme le forze per sostenere in maniera concreta un settore che oggi nell’area ionica conta 8006 aziende, delle quali circa 2000 iscritte all’organizzazione di categoria, che rimane il principale punto di riferimento. Dati che nel 2007 si sono quasi livellati in termini di nuove aperture (649) e chiusure (545). Le due istituzioni, hanno siglato un’intesa che prevede lo stanziamento – da parte della BCC San Marzano – di un plafond pari a 5milioni di euro da destinare alle imprese artigianate che vogliano avviare piani di sviluppo o espansione, così come agli artigiani che scommettono sull’avvio di una nuova azienda. Affianco a questo stanziamento, la BCC San Marzano riconferma il milione di euro già messo a disposizione nel 2006 per il gruppo impresa donna di Confartigianato, rifinanziando il fondo. La novità del progetto consiste nel fatto che parte, in maniera congiunta fra le due istituzioni una partnership di assistenza al piccolo imprenditore, che passa da un Master formativo a 360° sul modo di fare azienda oggi: dall’accesso ai finanziamenti all’allestimento tecnico per approdare alle nuove tecniche di marketing. Il corso, è completamente gratuito e sarà aperto a tutti i soci di Confartigianato. I quali, potranno anche beneficiare di un conto specifico, e consulenze appropriate, i cui costi di tenuta sono prettamente simbolici: appena 5 euro al mese. L’intesa è stata presentata nel corso del convegno “Taranto e la piccola impresa: futuro possibile?” ed è 18 stata benedetta dal Vice Presidente della Regione Puglia e Assessore allo Sviluppo Economico, Sandro Frisullo, il quale ha sottolineato «l’importanza del raccordo fra banche locali e associazioni del territorio. In tutto questo subentra il supporto della Regione Puglia che, proprio su tale fronte, ha garantito un intervento per oltre 100 milioni di euro all’interno dei Fondi POR». Sul versante della valorizzazione delle piccole imprese ha parlato il Presidente del Consiglio Comunale di Taranto, Gina Lupo. Mentre, il Presidente della Provincia di Taranto, Gianni Florido, ha sottolineato l’importanza del recupero del tessuto urbano per rilanciare l’economia. La voce delle piccole imprese è stata impersonata dal Vice Presidente nazionale, con delega al Mezzogiorno, e Presidente Regionale di Confartigianato, Francesco Sgherza. «La situazione delle nostre piccole imprese, e ancor più quella delle aziende artigianali – dice il Direttore PERIODICO DI ECONOMIA, CULTURA E SOCIALE Generale della BCC San Marzano di San Giuseppe, Emanuele Di Palma – la viviamo in maniera diretta nel senso che conosciamo bene lo stato di disagio e crisi che il settore vive. Il nostro impegno è quello di rispondere mettendo in campo competenze e risorse che non hanno la pretesa di risolvere i problemi, ma di innescare un circolo positivo di collaborazione non a parole». Dal canto suo il Presidente della Confartigianato jonica Domenico D’Amico ritiene che «l’importante accordo con la BCC San Marzano di San Giuseppe consentirà la crescita complessiva del nostro comparto, restituendo vigore e ottimismo alle imprese. L’accesso al credito, facilitato e finalizzato, contribuirà inoltre allo sviluppo del territorio, mentre fornirà agli imprenditori - grazie all’attività di alta formazione prevista dall’intesa un’ulteriore preparazione per affrontare al meglio le sfide del mercato. Per completare questo ambizioso progetto è indispensabile, tuttavia, che le Istituzioni preposte facciano per intero la loro parte». LE IMPRENDITRICI INSIEME PER VALORIZZARE LE RISORSE E I VALORI DELL’ESSERE DONNA E DELL’ESSERE ARTIGIANE. AL LORO FIANCO LA BCC SAN MARZANO DI SAN GIUSEPPE Donne Impresa Confartigianato: il valore delle idee CLAUDIA DELLI SANTI Con la partenza del corso di alta formazione riservato ai piccoli imprenditori, fortemente voluto da Donne Imprese di Confartigianato Taranto e realizzato con il prezioso sostegno della BCC San Marzano di San Giuseppe, parte un calendario fitto di attività che avranno l’obiettivo di diffondere e sviluppare la cultura d’impresa, favorendo la partecipazione diretta delle donne alla comprensione e alla gestione della cosa pubblica e dell’impresa. Forte convinzione del gruppo è che la provincia sia ricca di talenti imprenditoriali/artigianali. Talenti e capacità d’iniziativa che, come per tutti i campi di attività, non sfuggono alla necessità di confrontarsi con il tumultuoso cambiamento che investe la società contemporanea. Globalizzazione, rivoluzione tecnologica rendono la competizione sempre più aspra e chiedono alle imprese di adeguare gestione, finanza, commercializzazione. Esigenze alle quali non sempre la struttura artigianale può rispondere al meglio con le dovute competenze. In molti casi questo richiede una nuova cultura, talvolta un vero e proprio salto culturale che coinvolge i criteri classici di organizzazione della microimpresa. Attraverso la formazione di cui il gruppo sarà fautore, si potrà guardare al futuro in maniera innovativa e con lo strumento della conoscenza si potrà chiedere alle istituzioni una legislazione adeguata che favorisca la concorrenza, le liberalizzazioni, riduzione dei costi della pubblica amministrazione. Rapportandosi, inoltre, con maggiore coscienza con il mondo della scuola e dell’università per attuare con maggiore facilità quel processo di modernizzazione di cui la provincia ha bisogno. Questo è il nostro obiettivo per i prossimi anni. GIUGNO 2008 - ANNO V - N° 2 Aprirsi al cambiamento, alla necessità di fare sistema, identificando i bisogni territoriali, facendo ricerca, innovando processi, prodotti e servizi, collaborando con le altre imprese, con le associazioni e con le istituzioni. A cominciare proprio dalla nostra Banca, la cui lungimiranza è sotto gli occhi di tutti, capace di affiancare progetti e idee concrete per il rilancio reale dell’area. Per quanto riguarda noi imprenditori, possiamo dire che solo sapendo come gestire e far prosperare le proprie aziende, potremo arrivare alla chiave del successo, della ricchezza e dello sviluppo sia economico che sociale del territorio. 19 PRIMO ACCORDO IN PUGLIA FRA LEGAMBIENTE E UNA BANCA DI CREDITO COOPERATIVO. COSÌ NASCE IL PATTO PER IL SOSTEGNO DI UNA NUOVA CULTURA ENERGETICA Cinque milioni di euro per l’energia solare Puntare sulle fonti di energia alternative e rinnovabili dagli esperti di Legambiente e presentare la richiesta per sostenere in maniera concreta l’ambiente. Nasce in Banca. Il tasso massimo applicabile è Euribor sei così l’intesa fra Legambiente Taranto e la Banca di mesi +1% (circa 5,48%). Particolarmente appetibile il Credito Cooperativo San Marzano di San Giuseppe Conto Verde che accompagna il Mutuo GiraSole destimirata al sostegno degli investimenti nell’energia pulita. nato a tutte le iniziative ambientali, le cui spese di tenuta Il protocollo (promosso su scala nazionale da Federsono di appena 2 euro al mese con tutta una serie di casse, la Federazione delle BCC e Legambiente) ha vantaggi collegati. quale obiettivo dichiarato quello di favorire gli investimenti energetici alternativi, con profondo rispetto dell’ambiente. «L’intesa – dice il Direttore Generale della BCC San Marzano di San Giuseppe – ha una profonda valenza perché arriva da una città che sta lanciando in maniera forte la propria lotta all’inquinamento. È chiaro che il nostro aiuto è solo un modesto contributo, ma allo stesso tempo un segnale importante perché si possano unire le diverse forze sociali e istituzionali per far fronte ad uno dei grandi problemi della nostra area. Sosterremo il progetto con un plafond di 5 milioni di euro. Abbiamo anche previsto un sostegno importante alla cultura delle fonti rinnovabili di energia in modo da diffondere anche nella nostra area un pensiero ecosostenibile che ormai appartiene a molte realtà italiane e internazionali. È un fronte sul quale come banca locale stiamo già lavorando. Infatti a Taranto qualche mese fa è stato inaugurato il primo condominio fotovoltaico in Lunetta Franco Presidente di Legambiente Taranto e il Direttore Generale Emanuele Di Palma siglano l’intesa per l’ambiente Puglia; e siamo impegnati nella realizzazione della prima Filiale bancaria in Italia alimentata dal fotovoltaico». «Il riscaldamento globale, la crisi crescente delle tradizionali fonti energetiche fossili, il nostro rifiuto motivato e razionale all’uso dell’energia nucleare possono trovare risposte solo in una nuova politica energetica – commenta il Presidente di Legambiente Taranto, Lunetta Franco -. Un piccolo contributo a questa speranza possono darlo anche accordi come questo per noi particolarmente importante perché attraverso l’impegno di due realtà operanti direttamente nel nostro territorio, si potranno dare strumenti e “gambe” per camminare a progetti che abbiano al loro centro il risparmio energetico e l’uso di energie rinnovabili». Per accedere al finanziamento agevolato occorre ottenere lo studio di fattibilità tecnico-innovativo certificato 20 PERIODICO DI ECONOMIA, CULTURA E SOCIALE DALLA BCC SAN MARZANO DI SAN GIUSEPPE ECCO UN CONTO RISERVATO ESCLUSIVAMENTE AGLI UOMINI VANESI. PRONTI A BUTTAR VIA LA PANCETTA E RECUPERARE I CAPELLI Con Conto Blu il più bello diventi tu. Forse Uomini, è finita l’era dei riporti, delle teste glabre e dei fisici a tutto tondo. Nasce con questo spirito, un finanziamento particolare che viaggia sotto il nome di Conto Blu. A metterlo in pista è la Banca di Credito Cooperativo San Marzano di San Giuseppe, che ha realizzato un conto esclusivo per le esigenze estetiche degli uomini. Visti i tempi e i tassi fluttuanti, Conto Blu ne ha uno piuttosto ammiccante (5,50%) e soprattutto fisso. Un finanziamento ad hoc per rinfoltire la chioma, per sottoporsi ad interventi di chirurgia estetica (di tutti i tipi), ma anche per concedersi un programma di fitness, una vacanza in un centro estetico e massaggi. Per ottenere il finanziamento è sufficiente presentarsi in una delle filiali della banca muniti da un preventivo dell’intervento, rilasciato da un’azienda o centro o professionista abilitato all’esercizio. In più, i sottoscrittori, potranno ottenere i vantaggi di un circuito di esercizi convenzionati. L’istituto di credito tarantino, in verità, non è nuovo a queste iniziative. Un anno fa, infatti, lanciò Conto Rosa, prodotto riservato all’universo femminile con le medesime caratteristiche. Ne sono stati aperti oltre 400 in pochi mesi. «Siamo una banca locale – spiega il presidente Francesco Cavallo – attenta soprattutto alle evoluzioni del nostro territorio. In grado di leggere con qualche anticipo le novità. Se c’è una notevole presenza di centri estetici, palestre e servizi simili aperti anche agli uomini qualcosa vorrà pur dire. Ecco perché oggi possiamo dire di accompagnare le richieste dei nostri clienti e dei potenziali nuovi clienti con un finanziamento idoneo che potrà far permettere a tutti un nuovo taglio di capelli. In definitiva sarà come comprare un televisore al plasma». «La nostra essenza territoriale – dice Il direttore generale Emanuele Di Palma - si tramuta soprattutto nelle iniziative a sostegno del sociale. La differenza in un contesto generale e complesso sempre più senza confini, quale quello bancario, la fanno le idee e i progetti innovativi sui quali ci muoviamo in maniera tempestiva». GIUGNO 2008 - ANNO V - N° 2 Sportello aperto Periodico di economia, cultura e sociale GIUGNO 2008 - ANNO V - N° 2 San Marzano di San Giuseppe Registrazione Tribunale di Taranto numero 247/2004 a cura dell’Ufficio Comunicazione & Marketing Direttore Editoriale: Emanuele Di Palma Direttore Responsabile ed editing: Rocco Viola hanno collaborato a questo numero: Davide Biocchi, Alessandra Bisconti, Gianni Carbotti, Elisabetta Carrozzini, Claudia Delli Santi, Paolo De Stefano, Matteo Dusconi, Mimmo Indiveri, Carla Longo, Aldo Lo Prete, Enzo Nicolino, Domenico Palmiotti, Ignazio Punzi, Mimmo Rodia, Mauro Roussier Fusco, Marisa Torraco, Michele Tursi, Giuseppe Santoiemma, Suor Maria Luigina Foto: Archivio BCC San Marzano, Studio Renato Ingenito, Luciano Miano Foto Studio “Le Tartarughe”, Collezione Spada, Moncafè, La Ghironda Direzione e Redazione Via Vittorio Emanuele, 190 - Tel. 099 9577420 74020 San Marzano di San Giuseppe (Ta) [email protected] L’Archivio Storico di Sportello Aperto è scaricabile gratuitamente in formato PDF sul sito www.bccsanmarzano.it Stampa: Litografia Ettorre - Grottaglie (Ta) 21 CONVEGNO DELL’ANCE CON IL SOSTEGNO DELLA BCC SAN MARZANO: “L’EDILIZIA PER RILANCIARE L’ECONOMIA E L’OCCUPAZIONE. UNA OPPORTUNITA’ PER TARANTO” Futuro, ecco una ricetta concreta per sconfiggere l’emergenza MICHELE TURSI Nel solo 2007 il livello degli investimenti nelle costruzioni ha raggiunto la ragguardevole somma di 150 miliardi di euro. Negli ultimi 9 anni il settore è cresciuto del 26%, con un aumento quasi doppio rispetto al Prodotto interno lordo nazionale del periodo, pari al 13,6%. Anche sul versante dell’occupazione, il settore conferma la sua centralità. Negli ultimi 9 anni gli addetti sono aumentati del 31,3%, mentre il numero degli occupati nel totale dei settori economici è cresciuto del 12,9%. Anche in Puglia le costruzioni confermano la propensione a “tirare” l’economia. Nella regione gli investimenti in costruzioni rappresentano il 10,4% del Pil regionale, mentre la crescita degli addetti negli ultimi 9 anni è stata del 54,8%, contro un aumento degli occupati in tutti i settori economici pari al 9,8%. Solo nei primi nove mesi del 2007 le costruzioni in Puglia hanno dato lavoro a circa 116.000 persone. Nella sola provincia di Taranto il settore movimenta 1,3 miliardi di euro. La forza delle costruzioni è racchiusa in questi dati. “In anni di debole sviluppo economico, il nostro settore ha rappresentato un traino fondamentale al Nord come al Sud, confermando la capacità di rispondere alle vere esigenze del Paese e contribuendo al benessere e alla qualità della vita dei cittadini”. Lo ha detto il presidente dell’Ance nazionale, Paolo Buzzetti, concludendo il dibattito a più voci su “Rilanciare l’edilizia per rilanciare l’economia e l’occupazione. Una opportunità per Taranto”. Il convegno, organizzato dall’Ance e dalla Scuola Edile di Taranto, in collaborazione con i sindacati di categoria Fillea Cgil, Filca Cisl, Feneal Uil e la Banca di Credito Cooperativo San Marzano di San Giuseppe, ha messo a confronto forze economiche, parti sociali ed istituzioni, nel tentativo di analizzare il quadro congiunturale dell’area ionica, puntando l’attenzione sull’edilizia, ma soprattutto di indicare la strada per uscire da un’economia ingessata dal dissesto comunale, da una macchina amministrativa bloccata, da ritardi di programmazione. Un messaggio chiaro quello dei costruttori, rivolto a chi amministra la cosa pubblica, incentrato sulla collaborazione e sulla progettazione degli interventi. Due gli assi su cui imprese e amministratori pubblici possono 22 incontrarsi: le infrastrutture e la riqualificazione dei centri urbani. È stato proprio il presidente Buzzetti a soffermarsi sul ritardo infrastrutturale italiano che “si è pesantemente aggravato negli ultimi decenni e che impone azioni e scelte improrogabili, mirate a rendere finalmente più efficiente e moderno un territorio unico e straordinario che però, a livello nazionale ma in particolare nel Mezzogiorno, soffre ancora di una pesante arretratezza in termini sia di dotazioni che di qualità del sistema infrastrutturale. Un gap che potrà essere recuperato soltanto se si agirà in maniera efficace su un duplice fronte: da un lato quello della quantità delle risorse destinate alle infrastrutture e dall’altro quello, altrettanto fondamentale, dell’efficienza e della tempestività della spesa pubblica”. L’aumento delle risorse previsto dalle ultime due Finanziarie, infatti, benché assai rilevante (+19,5% nel 2008 e +23% nel 2007), ha coinciso negli ultimi due anni “con un progressivo calo dei bandi di gara – ha continuato Buzzetti - dando luogo a quello che più volte abbiamo definito come il paradosso delle opere pubbliche. Una situazione che dimostra come l’efficienza nell’impiego delle risorse da parte del decisore pubblico è un elemento fondamentale per il recupero del ritardo PERIODICO DI ECONOMIA, CULTURA E SOCIALE infrastrutturale del Paese e, in particolare, per lo sviluppo del Mezzogiorno. Questo è valido sempre, e tanto più ora che ci troviamo all’alba di un nuovo ciclo di programmazione dei fondi strutturali europei che, insieme a quelli nazionali aggiuntivi contenuti nel Fondo aree sotto utilizzate, destina allo sviluppo del Mezzogiorno, nel periodo 2007-2013, oltre 100 miliardi di euro per investimenti e incentivi industriali”. A fornire una chiave di lettura del mercato ionico è stata la relazione di Lorenzo Bellicini, amministratore delegato del Cresme (Centro Ricerche Economiche Sociali di Mercato per l’Edilizia e il Territorio). Il mercato delle costruzioni in provincia di Taranto vale 1,3 miliardi di euro, di questi poco meno del 17% ha a che fare con la manutenzione ordinaria e il restante 83,4%, pari a 1,1 miliardi, con gli investimenti per costruzioni. Nello specifico il Cresme ha rilevato che l’edilizia residenziale di nuova costruzione vale 251 milioni di euro, mentre l’attività di ristrutturazione del patrimonio residenziale esistente vale 292 milioni di euro. L’edilizia non residenziale di nuova costruzione ha un peso rilevante nella provincia, pari al 13,5% degli investimenti; mentre le nuove opere pubbliche si attestano a quota 151 milioni, di cui 40 di edilizia non residenziale e 111 di opere del Genio Civile. Analizzando l’andamento del settore Bellicini ha riferito che “il ciclo edilizio nella provincia di Taranto, è stato caratterizzato da una dinamica di crescita che ha toccato il suo picco massimo nel 2004, per poi registrare una brusca flessione nel 2005 e registrare una situazione di stabilizzazione nel biennio 2006/2007. Una stabilizzazione confermata anche dai primi dati e dalle previsioni per il 2008”. La frenata del mercato del 2005 è stata particolarmente grave. Il Cresme stima una flessione del 14,1% rispetto al picco del 2004. I protagonisti della frenata sono stati l’edilizia non residenziale privata, le opere del genio civile e la nuova edilizia residenziale. Per quanto riguarda l’occupazione, nel 2007 gli addetti in Puglia hanno raggiunto il numero di 127mila con una crescita del 2,7% rispetto al terzo trimestre del 2006. Per la provincia di Taranto i dati del Cresme parlano di una flessione degli occupati del 9,5% che è il “risultato di un vero e proprio crollo dell’occupazione dipendente (-22,9%) e di una eccezionale crescita dell’occupazione indipendente (+38,1%). Gli indipendenti passano da 3000 del 2005 a 5000 del 2006, con un salto sul totale occupati nelle costruzioni che passa dal 26,6% al 40,6%”. Come evidenziato dal Cresme, ad attutire parzialmente i contraccolpi del calo nelle nuove costruzioni, c’è stato l’aumento del 7,7% nel campo della riqualificazione del patrimonio residenziale. Un versante, quest’ultimo, su cui il presidente provinciale dell’Ance Marco GIUGNO 2008 - ANNO V - N° 2 Andrisano ha lamentato la presenza di una legislazione che obbliga le imprese al mantenimento delle facciate “anche quando si tratta di stabili non di pregio”. Disponibilità al confronto, ma nel pieno rispetto delle leggi. Lo ha sottolineato il presidente della Provincia, Gianni Florido. “Gli appalti li bandiamo ai sensi della legge 109 per cui vince chi è in regola con una serie di requisiti richiesti dalla normativa. Non possiamo fare altrimenti anche se comprendo le esigenze delle imprese locali di partecipare allo sviluppo del territorio”. La Provincia si accinge ad appaltare interventi per un totale di 106, 5 milioni di euro, ma per Florido le leve dello sviluppo ionico sono due: l’Area Vasta e il porto. La prima, con una dotazione di due miliardi di euro per la Provincia ionica “ci spinge ad un confronto su scala provinciale ed è la nuova sede della concertazione”. Sul porto una risposta alla “cialtroneria ideologica” di quanti sostengono che su questo argomento non si è fatto nulla. “Per il Distripark – ha continuato Florido – stiamo eseguendo le caratterizzazioni, mentre le ferrovie hanno appaltato i lavori per costruzione della nuova stazione di Bellavista che collegherà direttamente il porto ed il distripark con la rete ferroviaria nazionale. Purtroppo, invece, da due anni 90 milioni di euro sono bloccati perché dal Ministero dell’Ambiente non è venuto uno straccio di autorizzazione sui dragaggi e per la piastra logistica”. La politica celebra il suo rito. Ma gli imprenditori non ci stanno. “Taranto è una città commissariata in molti settori importanti della vita pubblica – ha detto il presidente della Scuola Edile di Taranto, Fabrizio Nardoni - ora chiediamo a tutti di fare la propria parte. Dobbiamo abbandonare la cultura del sospetto che logora il nostro sistema economico a vantaggio di una nuova fase di rilancio”. Un rilancio che passa anche attraverso strumenti di programmazione come il nuovo Piano regolatore della città di Taranto. “Si tratta sicuramente di uno strumento necessario – ha detto Andrisano – ma mi preoccupano i tempi della sua adozione ed il rischio che nelle more della sua approvazione tutte le attività vengano bloccate. Non possiamo permettercelo”. MONCAFÈ DA FAGGIANO ALLA CONQUISTA DEI CINQUE CONTINENTI. LA QU DELLA FAMIGLIA SAMPIETRO CONQUISTA IL MONDO. CON IL SOSTEGNO DE Che gusto sta tazzul Più buona non ce n’è Il gusto forte del caffè. Capace di trasmettere sensazioni profonde. Pronto ad addolcire momenti topici della giornata. In Puglia, caffé è soprattutto Moncafè, azienda fondata nel 1986 dai fratelli Sampietro Leonardo e Cosimo, attuali soci e dal 1997 tutta la produzione viene realizzata nei modernissimi stabilimenti di Faggiano in provincia di Taranto. Sostenuta dalla BCC San Marzano di San Giuseppe, Moncafè guarda lontano, oltre il fondo della tazzina. «È importante – dice Alessandro Sampietro, responsabile marketing di Moncafè - per la nostra azienda la scelta di fornitori e partner affidabili che sappiano offrire servizi sulla produzione, commerciali, logistici, legali e finanziari ed è per questo che la Banca di Credito Cooperativo di San Marzano rappresenta un riferimento costante sia per le operazioni inerenti al mercato locale sia per gli strumenti necessari alle operazioni con l’estero». L’azienda è specializzata nella produzione e commercializzazione di miscele bar di elevato standard qualitativo: «la selezione dei migliori caffé Arabica, la tostatura computerizzata e molteplici controlli realizzati durante la lavorazione contribuiscono notevolmente alla preparazione di una tazzina di Moncafè dal gusto dolce e raffinato», spiegano in azienda orgogliosi anche per i prestigiosi riconoscimenti conseguiti: nel 1998 l’American Taste Award, da una selezione di executive chef americani che hanno premiato le miscele bar Moncafè con medaglia d’oro e attestato di eccellenza; nel 1999 la certificazione di qualità ISO 9002 e nel 2002 l’aggiornamento alla Vision ISO 9001:2000. Moncafè ha presentato nel 2006 il pack di tazzine collection, raffigurante immagini con le storie d’amore di 2 chicchi innamorati. Le immagini delle tazze sono ambientate in varie parti del globo dal Messico, in riva al lago, in casa, con i due chicco-personaggi che praticano sport e gustano le miscele Moncafè. Il progetto del nuovo pack artistico contenente il set da 6 tazzine in porcellana è stato definito con il posizionamento dei piattini al centro e le sei tazze disposte a raggiera. Le tazzine sono dal design inconfondibile tutte con colori differenti e immagini che nonostante le diversità fanno riferimento al tema della campagna pubblicitaria “attrazione fatale”. La tazzina art collection ha una forma totalmente nuova, studiata e ridisegnata rispetto alla precedente, per mantenere a lungo l’aroma ed esaltare le qualità sensoriali di Moncafè. La distribuzione, è stata effettuata presso le migliori caffetterie. «La nostra iniziativa – spiega Alessandro Sampietro - nasce dall’esigenza di riscoprire l’arte del caffè: dalla raccolta nelle piantagioni sino all’attento screening e alla tostatura, dal confezionamento in sacchetti salvaroma allo stoccaggio a temperatura controllata, la miscela bar di qualità deve essere servita anche dall’operatore con arte e esperienza e il consumatore, deve pretendere un caffè che sia il risultato di centinaia di attenzioni che la Moncafè utilizza per fidelizzare la sua clientela in Italia e all’estero» La Moncafè ha presentato in anteprima in occasione della Fiera Cibus di Parma il 5 maggio le nuove confezioni per il bar con sfondo amaranto e sfondo nero. UALITÀ DELL’OTTIMA MISCELA AMMALIA PROPRIO TUTTI. COSÌ L’AZIENDA ELLA BANCA DI CREDITO COOPEATIVO SAN MARZANO DI SAN GIUSEPPE llela e’ cafè. è Dopo d u e anni di progettazione grafica e studio di nuovi materiali per mantenere l’aroma del caffé, l’azienda cambia dopo più di venti anni gli storici sacchetti con lo sfondo oro. Attualmente la produzione annua è di circa 900 tonnellate di caffè (99% miscele bar) distribuito in Italia e all’estero in 29 nazioni (tra cui Svezia, Grecia, Albania, Inghilterra, U.S.A.,Canada, Australia,Russia, Ungheria,Slovacchia, Turchia, Egitto, Emirati Arabi Uniti, Qatar e Korea del Sud). La Moncafè periodicamente visita la propria clientela, con lo staff tecnico controllo-qualità, al fine di verificare la corretta preparazione delle miscele Moncafè e ove necessario effettuare la manutenzione delle attrezzature. La formazione rappresenta un elemento determinante per tutti gli operatori del caffé: l’azienda infatti organizza corsi e stage sia per la clientela italiana che per quella estera, con l’obiettivo di servire l’espresso Moncafè nella stessa maniera in 5 continenti. Perché, anche a tanti chilometri di distanza, la qualità è la stessa. SEMPRE PIÙ RICHIESTO E DIFFUSO FRA I NOSTRI CLIENTI, IL SERVIZIO DI HOME BANKING, PER ESSERE IN BANCA ANCHE QUANDO SONO A CASA. LA BCC SAN MARZANO DI SAN GIUSEPPE A PORTATA DI MOUSE, 24 ORE AL GIORNO. SEMPRE La Banca a portata di Click. Simply Bank Web: dedicato esclusivamente a Te IGNAZIO PUNZI Comodo, sicuro, utile e veloce: l’home banking dà la possibilità di entrare in banca direttamente da casa o dall’ufficio o dall’azienda titolare del rapporto, per fare transazioni e bonifici, visionare l’estratto conto, controllare il saldo e ricevere informazioni sempre aggiornate e in tempo reale direttamente dalla Banca. Uno sportello virtuale sempre a disposizione di tutti i Clienti, con servizi innovativi da sfruttare con tutti i loro vantaggi. La stessa rete Internet che ti connette al mondo web, nella quale trovi tante informazioni utili per il lavoro, con la quale comunichi con le persone che conosci o che permette di trovare piacevoli momenti di svago, è la rete che ti collega alla tua Banca consentendoti di usufruire di tutti i suoi servizi: un vero e proprio strumento nelle tue mani. È facile e immediato da usare, ma come ogni strumento, per essere utilizzato al meglio, richiede alcune semplici istruzioni per l’uso. Conoscere lo strumento “home banking” 26 significa conoscere le parti che lo costituiscono e come queste interagiscono tra di loro, senza per questo essere necessariamente esperti di computer: ci sei Tu, la Banca e Internet. Tu controlli la postazione di connessione, la Banca rende disponibile il servizio che T u richiedi e i fornitori di connettività su Internet (gli Internet Service Provider) garantiscono che la trasmissione dei dati avvenga correttamente. All’interno della Tua banca è attivo un punto di contatto con la clientela, in grado di supportarti sia nei casi in cui sospetti di essere stato vittima di un raggiro, sia nel caso in cui Tu voglia chiedere semplice consulenza, come ad esempio una conferma circa la corretta provenienza di un messaggio ricevuto. La struttura di supporto della Banca è immediatamente raggiungibile telefonando al Numero Verde (800 998034) o recandosi direttamente in Filiale, o dalla sezione “Contatti” sul sito www.bccsanmarzano.it. PERIODICO DI ECONOMIA, CULTURA E SOCIALE BASILEA 2 VISTA DAL MEZZOGIORNO D’ITALIA. COSA CAMBIA NELLO SCENARIO ECONOMICO E QUALI SONO LE NUOVE REGOLE SUL CREDITO Banche e imprese Dialogo possibile. Indispensabile Le norme di Basilea 2, che hanno reimpostato la concessione del credito alle imprese da parte delle banche, quali problemi creano al Mezzogiorno? Migliorano i rapporto tra mondo bancario e mondo impenditoriale oppure introducono nuove difficoltà in un rapporto che facile già non è? Sono i temi affrontati in un convegno promosso a Martina, a Palazzo Ducale, dalla Fondazione Nuove Proposte insieme al Centro studi socio-economici Donato Menichella, al quale ha preso parte il Direttore Generale Emanuele Di Palma, Presidente del Tavolo del Credito di Confindustria Taranto. «Basilea 2 – ha detto il Direttore Generale della BCC San Marzano di San Giuseppe, Emanuele Di Palma va anzitutto spiegata agli imprenditori, molti dei quali la ignorano, e una banca come la nostra può utilizzare proprio le regole di Basilea 2 per rafforzare il suo rapporto col territorio e col mercato locale. Certo, abbiamo l’obbligo di essere selettivi nell’erogazione del credito, ma dobbiamo riflettere anche sui problemi veri delle imprese, specie delle medio-piccole, che sono l’insufficiente capitalizzazione, la dimensione troppo piccola, il peso fiscale, la gestione stessa delle imprese. E qui servono politiche e interventi che vanno oltre la competenza bancaria». «Noi vogliamo cogliere l’opportunità di Basilea 2 per lavorare ancora a più stretto contatto con le banche» DOMENICO PALMIOTTI osserva Pietro Chirulli, vice presidente Confindustria Taranto e vice presidente Eurofidi Puglia che mette insieme i Confidi di Taranto, Brindisi e Lecce. «I Confidi non vanno visti solo come le realtà che erogano alle imprese quell’aiutino che magari le banche non danno - sottolinea Chirulli -. È vero che la nostra funzione è quella di finanziare i progetti imprenditoriali, coprendo una parte del rischio, ma Cofidi e banche, se lavorano insieme, possono anche far crescere, migliorandola, l’organizzazione d’impresa». «Su Basilea 2 - dice Enrico Greco, avvocato, esperto in diritto bancario - siamo ancora alla comunicazione ma non ancora al dialogo tra banche e imprese. Eppure le banche hanno tutto l’interesse a far capire alle imprese i vantaggi delle nuove regole». «Il dialogo tra banche e imprese è necessario – ha evidenziato Andrea Pisani Massarmomile, docente universitario e presidente di Banca Carime -, ma le basi perché ciò avvenga non si vedono ancora. Perchè vi sia dialogo vero, servono identità di linguaggio, trasparenza di pensiero e volontà di giungere ad un’intesa, e non mi pare che banche e imprese stiano facendo tutto quel che è necessario fare. A ciò si aggiunga che c’è anche un ruolo della politica e delle istituzioni perchè questo dialogo sia facilitato». SARÀ IL CERVELLO A FARCI SCEGLIERE I TITOLI SUI QUALI PUNTARE. UNA FULL IMMERSION DELLA NOSTRA BANCA CON DIRECTA SIM HA SPIEGATO TUTTI I PERCORSI. E LE TRAPPOLE Caro Titolo, scommetto che non mi fregherai Il trading come strumento d’investimento e non come droga simile al gioco. Come possibilità reale di guadagno e non come momento d’assuefazione. Ancora: due giorni con i mercati finanziari, per coglierne gli aspetti più salienti, gli strumenti, realizzare analisi ed avere un supporto psicologico durante le importanti fasi del trading. Tutto questo è stato racchiuso nell’evento promosso da Directa Sim e BCC San Marzano di San Giuseppe a metà aprile al Delfino Hotel di Taranto. Nella prima giornata Davide Biocchi, vincitore del Top Trader azioni 2007, ha presentato all’attenta platea gli strumenti di trading e di analisi tramite dimostrazioni a mercati aperti illustrando le idee che sono alla base della sua strategia di trading: quali titoli e perché: i grafici e le news come strumenti per individuare i titoli più interessanti su cui concentrare l’operatività; gli strumenti di trading; l’analisi del book con TWbook e l’utilizzo del Flashbook per lo scalping in tempo reale. Le aste di apertura e chiusura: le regole di una fase delicata del mercato che può offrire delle opportunità. La seconda giornata ha avuto l’obiettivo di stimolare il passaggio da una modalità di trading “amatoriale” ad una più coscienziosa, analizzando le trappole psicologiche intrinseche nel trading e migliorando la conoscenza di come realmente funzionino i mercati finanziari. Relatori sono Davide Biocchi e Valentina Esposito, psicologa, la quale unendo le conoscenze professionali all’esperienza lavorativa ha approfondito gli aspetti e le dinamiche psicologiche che 28 muovono gli investitori. Al centro dell’attenzione gli aspetti psicologici legati agli investimenti finanziari tracciando un interessante profilo dell’investitore il suo percorso psicologico e i “meccanismi di difesa”;il bisogno di informazioni e di rumors; analisi delle “trappole” cognitive. Davide Biocchi, nel corso della giornata – a mercati aperti – ha seguito con i corsisti un panel di titoli e le loro performance. «È un momento piuttosto importante per i mercati finanziari – spiega il Direttore Generale della BCC San Marzano di San Giuseppe, Emanuele Di Palma -. Il clima internazionale piuttosto fluttuante, incide notevolmente sul sistema. È necessario, quindi muoversi con cautela e cognizione di causa. Ed è questo l’obiettivo principale dell’evento promosso dalla nostra Banca con Directa Sim». PERIODICO DI ECONOMIA, CULTURA E SOCIALE IL TOP TRADER DAVIDE BIOCCHI, FA LE CARTE AI MERCATI FINANZIARI. ECCO COSA POTREBBE ACCADERE NEI PROSSIMI MESI. «Il peggio potrebbe essere passato. I mercati cercheranno un margine di tranquillità» Una vita sulle onde dei mercati. Davide Biocchi è così. Razionale e passionale allo stesso tempo. Capace di sfidare il mare in tempesta e di comprendere quando può filare via con il vento in poppa. In occasione dell’evento organizzato a Taranto da Directa Sim in collaborazione con la BCC San Marzano di San Giuseppe, con lui campione in carica e top trader italiano, abbiamo fatto le carte al futuro. La seconda parte del 2007 e l’inizio del 2008 hanno visto i mercati finanziari in forte calo, quali prospettive vede nel medio periodo? «I mercati hanno vissuto una fase correttiva che per certi aspetti era anche fisiologica, se pensiamo che si veniva da 4 anni (2003-2007) di rialzi quasi senza soluzione di continuità. In realtà quello che ha spaventato molti investitori è stata la violenza con cui i mercati hanno ritracciato con perdite che per alcuni titoli, specie quelli di media bassa capitalizzazione, sono state anche maggiori del 50%. Credo che la situazione economica, seppur con il dovuto distinguo legato alla possibilità che ci siano altri scheletri nell’armadio tuttora non noti, possa avere visto un significativo punto di svolta con la vicenda di Bear Stearns. Capita spesso, proprio quando i mercati vivono una fase drammatica e si guadagnano le prime pagine dei giornali come successo prima di Pasqua, che in realtà si stia esaurendo la fase storno più critica, quella contraddistinta dal panic sellling. Per questo ritengo che il peggio potrebbe essere passato e che i mercati potrebbero cercare nuovamente una fase di stabilità. Questo anche se la crisi economica deve ancora farsi sentire nell’economia reale, ma, come si sa, i mercati tendono ad anticipare gli eventi». Ritiene quindi che sia arrivato il momento per rientrare in acquisto sul mercato? «No, con questo non intendo dire che i mercati possano subito risalire anzi penso che l’anno corrente potrebbe essere contraddistinto da un movimento “in laterale” poiché i mercati tenteranno di ritrovare la tranquillità GIUGNO 2008 - ANNO V - N° 2 perduta, prima di intraprendere eventuali recuperi. La stagione dei dividendi ormai in corso e le elezioni statunitensi di novembre prossimo fungeranno a mio avviso da catalizzatori e le borse tenderanno ad essere stabili almeno sino ad allora». Che tipo di atteggiamento consiglia quindi agli investitori? «Beh, diciamo che chi avesse colto l’opportunità di un acquisto sui minimi del mercato ora non ha alcun motivo per liquidare le posizioni, è sufficiente proteggerle con uno stop che garantisca almeno una parte dei guadagni conseguiti. Invece per investitori con ottica di medio periodo e non speculativa l’atteggiamento va mantenuto di estrema prudenza e quindi possibilmente di attesa. Il mercato darà tempo, se sarà il caso, di trovare il giusto momento per un rientro ma non mi pare essere quello attuale il contesto adatto». 29 ASSONAUTICA (CON IL SOSTEGNO DELLA NOSTRA BANCA) SCOMMETTE SUL PATRIMONIO SOMMERSO. SUL FONDALE, A 22 METRI GIACE UN MAGNIFICO RIMORCHIATORE. MONDOMARE NE SVELA LA BELLEZZA C’è un tesoro in fondo al mare. Eccolo MATTEO DUSCONI «Ci sono centinaia di relitti e di ancore antiche che giacciono da millenni sui fondali del Mar Grande e dei litorali ionici : questi relitti possono diventare poli di attrazione del turismo. Il seminario sul relitto di mar grande, quindi, diventa un punto di partenza per sollecitare altre iniziative in tel senso, ricerca, mappatura dei relitti esistenti e “costruzione” ad hoc di aree dove allocare relitti d’eccellenza». Parole dell’avv. Dario Lupo, vice presidente di Assonautica Taranto. Al terzo meeting Mondomare, sul tema “Il relitto del Mar Grande”, promosso da Assonautica Taranto con il patrocinio della BCC San Marzano di San Giuseppe. «In effetti – ha sottolineato Vittorio Pollazzon, istruttore subacqueo di Mondomare - il relitto di cui si parla in questi giorni è un magnifico rimorchiatore degli Anni Trenta, adagiato perfettamente sul fondale di 22 metri (come se fosse ancora in navigazione), ma in un’area interdetta alle immersioni». Ai professionisti di Mondomare va il merito, quindi, di aver riscoperto un valore della nostra storia (e di averlo anche meglio indicato sulle carte nautiche), di aver realizzato delle immagini inedite e aver classificato quasi tutte le parti del relitto e persino le specie ittiche che vi hanno fatto dimora. «Siamo onorati di essere partner ufficiali dell’Assonautica – ha sottolineato Giancarlo Airò, direttore commerciale di BCC San Marzano - e il nostro impegno segue pedissequamente il percorso delineato dal poliedrico pro- 30 gramma di attività Assonautica che spazia dagli eventi di regate veliche ai meeting internazionali di canoa, dalla promozione della risorsa mare ai seminari tecnici. Sostenere queste iniziative significa attivare meccanismi di promozione delle risorse del territorio, ambientali e turistiche». Il relitto di Mar Grande, con questa operazione mediatica – ha concluso il Consigliere di Assonautica Antonello Leogrande - è come se fosse stato riportato a galla e alla vista di tutti, anche di quelli che non sono professionisti degli abissi ma che amano il mare e la nostra città. Un’iniziativa che vede ben alleate ed in perfetta sinergia anche in questo caso le istituzioni della città e della Marina Militare. Al seminario è stato infatti interessante seguire l’intervento del Comandante CF Domenico Rotolo (Maridipart) che ha illustrato con dovizia di particolari il naviglio di uso locale della Regia Marina di Taranto negli anni Trenta. Anche l’Assonautica ha garantito un contributo scientifico con il Consigliere Prof. Avv. Sergio Prete, docente di diritto della navigazione II Facoltà di Economia Università di Bari sede di Taranto che ha tenuto una relazione sulla normativa attuale in materia di ritrovamento dei relitti. Insomma il relitto ha fatti registrare al seminario un “tutto esaurito” e posti in piedi che non si vedeva da anni. I partecipanti ne sono sicuri: è un relitto che farà ancora storia. PERIODICO DI ECONOMIA, CULTURA E SOCIALE L’APPELLO DI SUOR MARIA LUIGINA MADRE SUPERIORA DELLA COMUNITÀ EDUCATIVA SAN GIUSEPPE CHE DALLO SCORSO DICEMBRE ANNOVERA CINQUE NUOVI OSPITI Dall’Afghanistan al Grande Cuore della Puglia Da dicembre scorso, la Comunità Educativa San Giuseppe, di San Marzano di San Giuseppe, ospita cinque nuovi utenti. Nulla di eccezionale, se si considera che già dagli Anni ‘40 questa Comunità ha offerto ospitalità a innumerevoli minori che avevano alle spalle gravi problematiche familiari e sociali. La particolarità di questi ospiti consiste nel fatto che provengono da un mondo a noi lontano e profondamente diverso: l’Afghanistan. Infatti, una tarda sera di questo inverno, accompagnati dal personale della Questura di Brindisi, sin sono presentati timidi e infreddoliti alle porte della nostra Casa. (i loro quasi impronunciabili nomi sono Ali Riza, Hussain, Naukorali, Aidar, Habibullh) che, dopo aver affrontato indicibili sofferenze nel loro Paese, hanno deciso di affrontare un lunghissimo viaggio non privo di difficoltà per andare incontro all’ignoto, lontano dai loro affetti e dalla loro terra natia, attualmente martoriata dalla guerra. A questo punto, era più che doveroso offrire loro una degna ospitalità che li rinfrancasse dalle amarezze che fin qui la vita gli aveva riservato. Dopo una prima generosa e rinfrancante notte di sonno, il calore e l’affetto di tutto il personale religioso e quello laico hanno potuto subito convincere che il lontano e ignoto mondo raggiunto, non era loro ostile ma pronto all’accoglienza e all’attenzione che tutti, ma soprattutto i minori in sofferenza, dovrebbero vedersi garantiti. Come madre superiora, ho dovuto subito strutturare una serie di interventi che fossero utili per l’integrazione a questi giovani. Unitamente alla collaborazione del responsabile della equipe socio-psico-pedagogica; il dott. Ciro De Angelis, si è reso operativo il programma di apprendimento della lingua, di alcune attività occupazionali attraverso alcuni laboratori ceramico-pittorici; inoltre sono stati inseriti in un’Associazione sportiva che li sta coinvolgendo favorendo la socializzazione di questi con altri giovani del posto; ed ancora, sono stati inseriti in qualità di uditori, presso una scuola professionale che insegnerà loro alcune competenze elettrotecniche. GIUGNO 2008 - ANNO V - N° 2 SUOR MARIA LUIGINA T utto ciò è stato motivato non solo dal senso di responsabilità nei riguardi di chi ci è affidato, ma anche in considerazione della grande voglia di imparare che questi ragazzi hanno manifestato sin da subito. Dopo poche settimane riescono già a padroneggiare la lingua italiana che, grazie all’insegnate loro affiancato, Giovanni, studiano quotidianamente. È straordinario leggere la gratitudine nei loro occhi. Meritano davvero tante attenzioni ed un aiuto concreto per il futuro. Ci auguriamo che la nostra Comunità, unitamente alle collaborazioni esterne, possa concorrere all’accrescimento non solo di questi, ma di tutti i giovani ospiti e magari, un giorno, quando saranno pienamente maturi e autonomi, nel loro cuore serberanno un ricordo caro e affettuoso di noi che abbiamo offerto loro oltre al vitto e alloggio, anche il nostro amore. Un grazie di cuore anche alla nostra Banca che con sensibilità raccoglie e gira quest’appello alle persone di buona volontà. Per informazioni: Comunità- educativa San Giuseppe Via A. De Gasperi - San Marzano di San Giuseppe tel. 099.9574213 - www.comunita-educativa.it 31 NEL 50° ANNIVERSARIO DELLA MORTE DELLO SCRITTORE TARANTINO LA NOSTRA BANCA HA PATROCINATO UN SAGGIO BIOGRAFICO DEL PROF. PAOLO DE STEFANO (EDIZIONI ARCHITA) Cesare Giulio Viola: Narratore e Romanziere Cesare Giulio Viola era nato a Taranto il 26 novembre del 1886 ed è morto a Positano il 3 ottobre del 1958. Quindi, in questo 2008, ricorre il 50° anniversario della sua fine terrena. Per onorare la memoria di un sì illustre concittadino il Comune di Taranto ha preso l’iniziativa, per il tramite di chi stende questo ricordo, di avviare una serie di incontri illustrativi dell’opera in prosa del Viola. Iniziativa resa possibile grazie anche al patrocinio della BCC San Marzano di San Giuseppe Ad oggi sul nostro scrittore (ma Viola fu anche poeta in pieno clima dannunziano, ma anche futurista e crepuscolatore), il saggio più esauriente, per studio analitico oltre che estetico e critico e per indicazioni bibliografiche precise e storicamente controllate, rimane quello di Luigi Scorrano: Il polso del presente, Macchi Editore, Modena, 1996. Tuttavia a noi è parso che sul narratore, romanziere e novelliere, vi fosse ancora più di qualcosa da dire non per altro che per meglio sottoporre al vaglio della intelligenza critica un libro che raccoglie il meglio del nostro autore. In Viola c’è sempre “il cuore di una volta”; lo scrittore, che noi tratteremo in un libro di prossima pubblicazione. È fortemente e fieramente un memorialista, ma la memoria non è mai fine a se stessa, ma è sempre, una vis narrativa dalla quale nasce la stessa narrazione attraverso personaggi che perdono la loro “figura” storica e diventano “forme” di una realtà viva ed operosa. Insomma lo stesso Viola avverte in sé l’emblematica vita di una coscienza che vive tra momenti storici non solo differenti quanto contraddittori: insomma la lezione, in un primo momento, è tardoottocentesca, quindi l’influsso pirandelliano del teatro passa per la narrativa, specialmente in talune novelle e nel Brogliaccio; ma anche Quinta classe, romanzo del 1953 pubblicato da Mondadori, risente di una drammatica vicenda tra la realtà e l’assurdo, che ha le sue origini nella pazzia di un amore che condurrà il 32 PAOLO DE STEFANO protagonista al suicidio. Ma, ripeto, nella scrittura del nostro Viola spesso le pagine che hanno il tono della poesia del lirismo avvertito come sospiro della vita spirituale di Viola, sono quelle descrittive o rievocative di Taranto come paesaggio dell’infanzia, come immagine di una città ormai lontana dalla storia della sua giovinezza, come colloquio tra gli amici, o con l’amico solitario Vito Forleo; e in quella Taranto si staglia sovente la sua famiglia. Ma la narrativa del nostro Viola trova pagine di alta, efficacia espressiva in talune novelle come nel Perché? che dà il titolo alla raccolta o nel Giorno della rivista, oppure ne Il palloncino azzurro o in Quella; o nei Capitoli; nelle Zie di Galatina, in quel Diogene Saturnino in Aquilone infranto ne La nostra casa: come nel suo primo romanzo Pricòche, nella nostra narrativa, fu opera dirompente per il suo crudo realismo e per la sua prosa spezzata e intensa di forza psicologica. Dal quale romanzo il regista De Sica trasse il film I bambini ci guardano. L’ultimo romanzo, Pater, è opera pensata e scritta molto tempo prima della sua pubblicazione che, come è noto, avvenne due mesi prima della morte dello scrittore. Ma Pater, come lo stesso Viola mi scrisse in una lettera poco prima del suo tragico destino non è la storia della famiglia Viola, ma è la storia di tante famiglie che il tempo ha disperso o cancellato dalla memoria: una di quelle famiglie ha però trovato nella memoria di Cesare Giulio Viola la sua rinascita memoriale, il suo “cantore” più sereno e più casto al tempo stesso. A cinquant’anni dalla morte, Viola drammaturgo e scrittore merita la “memoria” della sua città natale, che amò sempre da figlio non immemore “col cuore di una volta”. PERIODICO DI ECONOMIA, CULTURA E SOCIALE L’ISTANT BOOK PER FERMARE IL TEMPO E RACCONTARE UNA GRANDE CAVALCATA ARTISTICA E CULTURALE. NASCE COSÌ, GRAZIE ALLA BCC SAN MARZANO DI SAN GIUSEPPE UN PRESTIGIOSO VOLUME La Ghironda: a spasso nel tempo. E nei Cinque Continenti Foto di una storia. Quella della Ghironda, che dal 1994 rappresenta la vetrina del mondo in Puglia. Nella nostra regione, grazie alla rassegna di arte e musica popolare dei cinque continenti, sono intervenuti artisti, e in particolare musicisti, in rappresentanza di ogni angolo del pianeta, nel vero senso del termine. Dalla Svezia all’Africa nera, dall’Australia al Nord America, le esperienze sono state rappresentante nelle varie edizioni della Ghironda. Palcoscenici, quelli che costituiscono un patrimonio del nostro territorio: i centri storici, piuttosto che gli scenari naturali dei più suggestivi centri pugliesi. Ma, è il caso della Ghironda winter appena conclusa, palcoscenico è stato anche qualche importante teatro della regione, per ospitare interpreti celebrati della musica mondiale. Tutto ciò è stato immortalato, nel corso del tempo, attraverso fotografie, che sono testimonianze di emozioni ancor prima che scatti tecnicamente ineccepibili della realtà vissuta. Una realtà fatta di milioni di spettatori nel corso delle undici precedenti edizioni della Ghironda, milioni di persone accorse ad applaudire, dalla zona più settentrionale della regione al capo del tacco d’Italia, le esibizioni di centinaia di artisti. Una realtà fatta anche di uno staff, quello della Ghironda, costituito da circa 1500 persone nel corso del tempo. Tutto questo, per un confronto che è alla base della fratellanza, ciò che da sempre ispira le iniziative della Ghironda. Le foto sono state raccolte in un volume realizzato grazie al sostegno della Banca di Credito Cooperativo di San Marzano di San Giuseppe. 33 AUTONOMIA E INTEGRAZIONE SOCIALE: I RAGAZZI DIVERSAMENTE ABILI DEL CENTRO DIURNO SOCIO-EDUCATIVO “AMICI” VISITANO LA BCC SAN MARZANO DI SAN GIUSEPPE UNA BANCA AMICA Viaggio speciale alla scoperta della Banca Lunedì 21 aprile, un gruppo di ragazzi, ospiti del Centro Diurno “ Amici”, ubicato in agro di Grottaglie, sulla strada per San Marzano, hanno vissuto un’esperienza di integrazione sociale particolarmente interessante e significativa: per la prima volta hanno potuto visitare una Banca. Grazie alla disponibilità del Presidente Francesco Cavallo e del Direttore Generale Emanuele Di Palma della BCC San Marzano di San Giuseppe, è stato possibile realizzare uno dei programmi relativi all’acquisizione dell’autonomia, attinenti allo sviluppo della persona, messo in atto dall’equipe socio-educativa del Centro Diurno “Amici”, rispondendo agli obiettivi preposti. L’autonomia è il risultato di un processo di apprendimento e di crescita, la partecipazione sociale è un processo di potenziamento di abilità residue, tale da consentire alla persona diversamente abile l’autonoma gestione di spazi, movimenti, relazioni formali e informali, strumenti conoscitivi necessari per interagire con il proprio ambiente, il proprio territorio, il gruppo di appartenenza, il mondo esterno. Il Centro Diurno “ Amici”, in sinergia con l’Associazione di Volontariato “Fattoria Amici Dante Torraco” Onlus, da anni e quotidianamente si impegna affinché sia l’autonomia che la partecipazione sociale delle persone disabili siano gli scopi precipui dei percorsi assistenziali ed educativi che si realizzano, attraverso attività laboratoriali-prelavorativi (didattico-artistico-sartoriale ), di animazione teatrale e musicale, di educazione stradale, di conoscenza diretta di uffici di pubblica utilità. In quest’ottica, per garantire il benessere dei propri assistiti, le pedagogiste del Centro Diurno hanno attivato un 34 MARISA TORRACO programma elementare di conoscenza e di uso del denaro, quindi di capacità di pianificare le spese, l’importanza del guadagno e del risparmio, con una fase conclusiva esperenziale in Banca. La mattina del 21, i 12 ragazzi, selezionati per la visita, erano molto ansiosi e animati da grande entusiasmo per la nuova esperienza che si apprestavano a vivere, trasportati con il pulmino dell’Associazione e accompagnati dalla Coordinatrice Didattica, Marisa Torraco, le pedagogiste, Lucia Cito e Francesco De Padova, una educatrice volontaria e una tirocinante, sono giunti in Banca a San Marzano. Ad attenderli c’era il responsabile della Comunicazione, Relazioni Esterne e Marketing della BCC San Marzano, Rocco Viola, che molto gentilmente ha assunto il compito di far loro da guida, mostrando tutti i locali e gli uffici, partendo dalla Direzione Generale, dove il Direttore Generale Emanuele Di Palma insieme al Presidente Franco Cavallo, molto gentilmente li hanno accolti e salutati, felicitandosi per l’iniziativa, e concludendo con la visita al blindatissimo caveau, luogo misterioso e pieno di fascino. I ragazzi attentissimi e affascinati dalle esaurienti spiegazioni, erano soprattutto molto felici di sentirsi integrati e inclusi in un contesto a loro fino a quel momento estraneo, lontano e impraticabile. Oramai, sgombrate le paure e le incertezze, alcuni hanno rivolto alla loro guida domande, delle semplici curiosità , anche un po’ infantili, ma segno di partecipazione e di voglia di crescere, di conoscere, di sentirsi persone! Una Banca che si apre al sociale, che ascolta le esigenze di chi è più debole è sicuramente una Banca Amica! Grazie. PERIODICO DI ECONOMIA, CULTURA E SOCIALE A LEPORANO, CON IL SOSTEGNO DELLA BCC SAN MARZANO, SI È CELEBRATA LA XVI EDIZIONE DEL CONCORSO. ENCOMIABILE IL LAVORO DEL PROF. LARDIELLO E L’IMPEGNO DEL COMUNE Satùro d’Argento: il Premio Letterario alla ricerca delle radici GIUSEPPE SANTOIEMMA Celebrata a Leporano, con la cerimonia premiazione la XVI edizione del Concorso Letterario Nazionale “Satùro d’argento”, che vede nella BCC San Marzano di San Giuseppe, un partner ormai consolidato. Grazie a questo prestigioso premio letterario, il territorio si accredita come realtà attenta alle problematiche socioculturali, alle dinamiche del pensiero, all’evoluzione della storia, con lo sguardo proteso verso orizzonti lontani, ma con i piedi ben saldi in terra, come a voler trarre linfa vitale dalle sue nobili origini magnogreche. Qui, più che altrove, la cultura e l’arte non sono viste come fuga dalla realtà, o divagazione della mente dietro vane illusioni, ma come nutrimento dello spirito e stimolo all’elevazione culturale, sociale ed etica della comunità locale. Il Sindaco Domenico Pavone (encomiabile l’impegno dell’Amministrazione Comunale), visibilmente compiaciuto per l’alto livello della manifestazione, ha conferito un riconoscimento al presidente del Premio Prof. Luciano Sardiello. Fra i premiati con l’assegnazione di 27 borse di studio gli alunni dell’Istituto scolastico comprensivo “A.Gemelli” di Leporano vincitori del concorso: “Le bellezze paesaggistiche e i Beni culturali del tuo territorio, un progetto per la loro promozione e valorizzazione”, i quali con i loro docenti hanno condotto lavori di ricerca ed approfondimenti sulle origini mitiche e leggendarie di Saturo, che è l’affaccio al mare del paese di Leporano, ricevendo un plauso e gratificazioni morali dalla dirigente scolastica dott.ssa Anna Brusa. Le borse di studio per un importo complessivo di ¤ 2.000,00, erogate in pari quota dalla BCC San Marzano di San Giuseppe, rappresentata dal direttore della locale filiale, Salvatore Massaro. Questi i beneficiari: Marianna Panzetta, Veronica Rizzo, Elia Franchini, Giammarco Tangorra, GIUGNO 2008 - ANNO V - N° 2 Giuseppe Spada, Franco Fonseca, Vincenzo Raffo, Arianna Tamburino, Maria Gentile, Serena Drittone, Giorgia Saracino, Amanda Istrefi, Marika Camassa, Fabiana Capuzzimati, Jonas Erik Mandurrino, Cristian Cardiota, Alessandro Maggio, Cosimo Attolino, Emanuella Pizzolla, Andrea Di Serio, Alessandro Incenso, Rossella Presta, Antonello Petraroli, Francesco Giliberto, Chiara Quagliarella, classe V sez.A e V sez. B Leporano. L’inserimento di una sezione speciale del Concorso Letterario Nazionale riservato al mondo della scuola, ha il significato di un virtuale passaggio del testimone da autori di chiara fama a scrittori in erba, ma soprattutto mira a radicare il Premio nel territorio, coinvolgendo docenti, alunni e loro famiglie. Poi la premiazione della sezione nazionale. Per la sezione “Storia locale”: Claudio Palma e Dina Cianci con l’opera “Monongah: dal fatto al simbolo”, Edizione Tracce, Pescara, 2007. Per la “Narrativa”: Alessandro Caroli con l’opera “Rimembranze”, Prospettive Editrice. Per la “Poesia”: Giorgio Linguaglossa, con l’opera “La belligeranza del tramonto”, Ed. Bulgara, Roma. 35 È ANCORA UN BUON PARTITO PER GLI INVESTITORI? VIAGGIO E ANALISI DENTRO L’ETERNA PROMESSA DI RICCHEZZA DEL “GIALLO” PIÙ PREZIOSO DEL PIANETA. I CONSIGLI UTILI PER IL FUTURO Oro, oro delle mie brame Qual è il più prezioso del reame? ENZO NICOLINO Secondo alcuni analisti il 2008 sarà un anno molto positivo per le commodity e la quotazione dell’oro potrà raggiungere i 1.300 dollari l’oncia: ovvero un significativo incremento rispetto alle quotazioni di questi giorni, che si aggirano sui 920-930 dollari (circa 585 euro), dopo aver toccato recentemente la soglia dei 1.000 dollari. Un possibile guadagno in grado di soddisfare anche gli investitori più esigenti. Parafrasando una simpatica pubblicità che passa in TV, verrebbe da dire: “Ti piace guadagnare facile? Compra oro!”. L’oro a lungo è stato considerato il bene rifugio per eccellenza ed è vero che l’enorme ricchezza che si sta accumulando nelle aree in forte sviluppo (Cina, India, Russia, Brasile) ne fa salire il prezzo perché aumentano sia la domanda industriale del metallo sia il suo utilizzo per la creazione di gioielli. Vale la pena di fare una piccola storia dell’andamento del prezzo dell’oro, per evitare di cadere nell’errore di pensare che le sue quotazioni siano sempre e soltanto in crescita. Trenta anni fa il valore medio dell’oro era di circa 150 dollari l’oncia. Nel gennaio 1980, al tempo dell’invasione russa in Afghanistan era schizzato a 615$, per scendere del 43% in due mesi: a marzo quotava infatti 480$. Nel giugno 1982 quotava 297$ l’oncia, il valore più basso dall’ottobre 1978; nel dicembre 1987, due mesi dopo il “lunedì nero” della Borsa di New York, l’oro raggiunse la quotazione di 500$; nel luglio 1999 –anche in seguito alla decisione di alcune banche centrali di vendere parte delle loro riserve in oro- la quotazione toccò il minimo da venti anni a 253$, con un valore massimo nell’anno di 325 $. Nel 2001, in occasione dell’attacco alle Torri gemelle la quotazione 36 passò da 270 a 290 $; nel dicembre 2005, infine, la quotazione toccò il massimo dal marzo 1981 a 536 dollari l’oncia: da allora le quotazioni sono salite sino agli attuali 904$. Come si vede, un periodo con tanti elementi di gravi crisi: sia politiche, sia economiche. Con differenti reazioni degli investitori: forte aumento delle quotazioni al momento dell’invasione dell’Afghanistan, scarse oscillazioni nel caso drammatico del settembre 2001. Quanto vale, dunque, la componente economica invece che quella emotiva nella quotazioni di oggi? C’è ancora negli investitori una tale paura da fare pensare che le quotazioni saliranno molto oppure siamo alla vigilia di una caduta delle quotazioni, legata alla riduzione delle tensioni e della speculazione? È impossibile dare una risposta. Le indicazioni sopra riportate –proprio perché riferite a un periodo così lungo- possono aiutare a considerare l’oro nella giusta prospettiva: perché un conto è speculare sulle oscillazioni delle quotazioni, che possono anche essere molto elevate e veloci; altra cosa è considerare l’oro come una forma di investimento in termini di diversificazione; in ogni caso non è l’investimento che può “garantire” la assoluta tranquillità. Oltretutto occorre tenere conto del fatto che le quotazioni sono espresse in dollari. Con il dollaro che ha perso molto terreno nel confronto dell’euro, il guadagno per i risparmiatori dell’area euro diventa ovviamente minore in termini assoluti (v. tabella). Infine va tenuto presente che l’oro di cui si parla è quello considerato “puro”: quello dei lingotti, per intenderci. Non il metallo lavorato che ha un titolo di purezza inferiore e che ha in sé anche il “costo” della lavorazione: che nulla ha che a vedere con le quotazioni del metallo. Se proprio si vuole investire una parte dei risparmi in oro, dunque, lo può fare PERIODICO DI ECONOMIA, CULTURA E SOCIALE comprando titoli di società che investono nell’estrazione del metallo o in certificati o Etf che investono sul metallo: strumenti liquidi e trasparenti. Da conoscere, prima di effettuare l’investimento. Coppa del Mondo Oro: 1 oncia (Troy) = 31,1035 grammi Peso in once della Coppa Fifa: 198,53; Peso in grammi: 6.175 - 198.210,3667 1974 - 195,2 $ per oncia = 38753,056 $ 1978 - 244,9 $ per oncia = 48619,997 $ 1982 - 484,5 $ per oncia = 96187,785 $ 1986 - 435,2 $ per oncia = 86400,256 $ 1990 - 423,8 $ per oncia = 84137,014 $ 1994 - 396,4 $ per oncia = 78697,292 $ 1998 - 274,1 $ per oncia = 54417,073 $ 2002 - 278,2 $ per oncia = 55231,046 $ 2006 - 516,2 $ per oncia = 102481,186 $ Il prezzo dell’oro dal 1999 al 2007 Anno� Oro ($)� Dollaro� Oro ( )� Variazione���� % in 1999� 290� 1,00� 290� - 2000� 274� 0,93� 294� + 1,3 2001� 271� 0,88� 308� + 4,8 2002� 347� 1,05� 330� + 7,1 2003� 416� 1,26� 330� 0,0 2004� 435� 1,36� 320� - 3,1 2005� 536� 1,18� 454� + 41,8 2006� 725� 1,32� 539� +18,7 2007� 850� 1,46� 582� + 8,0 Go Daniele, con la Yamaha R6 carenata dalla BCC San Marzano Daniele Sessa vola con la sua Yamaha R6 e la carena firmata BCC San Marzano. «È vero – dice -dopo l’entusiasmante esperienza dello scorso anno conclusasi con un decimo posto assoluto, anche quest’anno grazie alla BCC San Marzano ed altre aziende amiche sono riuscito ad aggiudicarmi due nuovi trofei di importanza nazionale: il Trofeo Amatori Pro e il Trofeo del Mediterraneo. Rispetto allo scorso anno ci sono tante novità a cominciare proprio dal mezzo con cui partecipo alle gare. Nonostante l’esperienza con la Triumph sia stata molto piacevole quest’anno sono passato a una moto ben più competitiva come la Yamaha R6. Per quanto riguarda il Trofeo invece è tutto completamente differente. Infatti, non si tratta più di un monomarca ma di un Trofeo al quale possono partecipare tutte le moto di cilindrata 600». In questo contesto, da segnalare la caratteristica della competizione alla quale ha preso parte il nostro Daniele che è quella di far correre solo piloti che, a prescindere dall’età, non abbiano più di 3 anni di attività agonistica alle spalle in modo da rendere le gare maggiormente equilibrate e combattute. Si corre sulle piste più importanti come Vallelunga, Misano, Magione, Varano e Mugello. Il Trofeo del Mediterraneo invece prevede 5 tappe 4 presso l’autodromo di Binetto (a Bari) e una gara fuori casa in Sicilia. Fonte: World Gold Council GIUGNO 2008 - ANNO V - N° 2 37 ABBINAMENTO VINCENTE PER L’ASSOCIAZIONE BASKET FRANCAVILLA FONTANA CHE CON LA NOSTRA BANCA INCASELLA UN NUOVO PROGETTO SOCIALE E SPORTIVO Un canestro per la vittoria Abbinamento vincente nel nome dello sport. Vanno nuovamente a canestro insieme, la Banca di Credito Cooperativo San Marzano di San Giuseppe e l’Associazione Dilettantistica Basket Francavilla, che per la stagione agonistica in corso hanno incasellato un nuovo brillante risultato.. Più che soddisfatto il Presidente Francesco Bianco: «Sono estremamente contento, oltre che onorato, del sostegno che la Banca di Credito Cooperativo San Marzano di San Giuseppe ha voluto accordarci anche per la stagione in corso, dimostrando una cura ed attenzione alle esigenze del territorio (nel caso di specie quelle di una società sportiva tra le più longeve) che noi cerchiamo di ripagare con i risultati. Oltre al lusinghiero cammino della prima squadra, prima nel campionato regionale di Basket Serie C/2 anno sportivo 2007/2008, devo dar atto e merito al roster Under 19 d’eccellenza ed ai risultati prestigiosi finora conseguiti (campione regionale per il secondo anno consecutivo e primo nella parziale classifica del girone interregionale, con prestigiose vittorie contro i pari grado della Lottomatica Roma – A1- della Juve Caserta – A2- e del Ferentino – B1). Sono convinto che l’abbinata con la Bcc San Marzano possa portare ad un epilogo vittorioso della stagione, sia per la prima squadra (con il conseguimento della tanto agognata promozione in C/1) che per il nostro fiore all’occhiello rappresentato dalle varie rappresentative giovanili. Il tutto è e sarà possibile grazie al sostegno di realtà, quale quella della BCC San Marzano di San Giuseppe, che legano ai sempre più lusinghieri risultati operativi un attenzione mai scema al territorio ed alle espressioni di crescita che anche le associazioni sportive rappresentano». Soddisfatto anche il direttore della filiale di Francavilla Fontana, Franco Blasi, il quale dice: «Come Banca locale guardiamo con attenzione non solo all’evoluzione economica del nostro territorio, ma anche a tutte quelle iniziative che possono essere strumento d’aggregazione soprattutto per i giovani. Il basket a Francavilla Fontana è sicuramente fra le discipline più seguite grazie all’impegno di una società che vuole guardare lontano valorizzando soprattutto i giovani della città». 38 Sella e pedali per il Bici Club Francavilla In sella, scollinando fino al traguardo o arrampicandosi lungo i tornanti. Eccoli, i protagonisti del gruppo corse “Bici Club Francavilla Fontana”: Francesco Ricchiuti, Antonio De Fazio, Antonio Redi, Daniele Cavallo, Gerardo Andriulo, Vincenzo Della Corte, Piero Parisi, Antonio Di Coste, Francesco Lippolis. «Fondamentale – dicono i protagonisti - nella realizzazione del tanto agognato progetto, è stato il generoso supporto della “nostra” Banca. Grazie alla BCC San Marzano di San Giuseppe che ci ha offerto la possibilità di partecipare a competizioni sportive, che si svolgeranno copiose toccando la regione pugliese nella sua interezza. Per la nuova stagione agonistica possiamo coltivare la speranza di commutare i sacrifici in numerosi successi, come è già successo in passato. Traguardi che dedicheremo volentieri alla nostra Banca». Fra le competizioni affrontate, da segnalare il “Giro Arcobaleno 2008” con partenza da Carovigno e tappe a Cisternino, Ostuni, Ceglie Messapica e Villa Castelli con ritorno a Carovigno. In tale gara si sono classificati tra i primi posti. PERIODICO DI ECONOMIA, CULTURA E SOCIALE IPERSPORT CHIUDE LA STAGIONE A RIDOSSO DELLA ZONA PLAY OFF Il basket grottagliese di nuovo a canestro Anche quest’anno il basket grottagliese conferma di meritare lo spazio occupato campionato di Serie D. Dopo aver fatto soffrire i proprio tifosi sino alla vittoria nei play out della scorsa stagione, i ragazzi di coach Michele Blasi hanno portato a termine un torneo decisamente più tranquillo, veleggiando a ridosso della zona play off. Ma anche quest’anno non sono mancate le tribolazioni per la palla a spicchi della città delle ceramiche: prima il grave infortunio occorso a capitan Luigi Santoro nel corso del girone d’andata (frattura intercostolare, e stagione finita), poi l’ulteriore forfait del pivot Giovanni Di Maglie, neoentrato a far parte del club biancazzurro. Tutti gli uomini del presidente Sandro Blasi, ad ogni buon conto, si sono rimboccati le maniche ed hanno evitato facili vittimismi, affrondando con spavalderia e con piglio pervicace tutti gli incontri del girone di ritorno realizzando così l’obiettivo di raggiungere una tranquilla salvezza, evitando gli scivoloni che avevano caratterizzato l’avventura della stagione precedente. Così sono emerse diverse personalità che in passato erano rimaste un po’ all’ombra dei big di casa Ipersport: il play Bonfrate, la guardia Blasi, il pivot Bovino hanno contribuito a sorreggere la baracca coadiuvati del prezioso ed impareggiabile contributo fornito dai giovani Piergianni e Cavallo, oltre che dal neoacquisto Leo, che ha meritato la cittadinanza onoraria grottagliese per l’incessante impegno profuso sul parquet nel difendere i colori biancazzurri. La stagione positiva dei ragazzi di coach Blasi ha potuto beneficiare anche dell’importante apporto fornito dai giovani Lupo, Arcadio, Fanigliulo, Carrieri e Miale che in più di una circostanza hanno dimostrato di non essere semplici comprimari dei loro compagni più noti e di aver contribuito ai successi portati a casa dai biancazzurri. Una stagione felice per la dirigenza del basket grottagliese, che ha scoperto, forse a sua insaputa, di poter ancora contare su un gruppo valido e motivato, come la nostra Banca che da diversi anni ha ormai sposato la causa della palla a spicchi e che crede nella crescita del territorio e delle sue potenzialità collaborando con realtà come Ipersport, Atletic e New Atletic impegnate da sempre in prima linea nella pallacanestro. GIUGNO 2008 - ANNO V - N° 2 TENNIS A GROTTAGLIE Una volée per Pasquale Una buona vetrina per il tennis con il “Città di Grottaglie”, importante appuntamento sportivo organizzato dall’Associazione dilettantistica “Circolo Tennis Grottaglie” con il patrocinio dall’Amministrazione comunale, Assessorato allo Sport e della BCC San Marzano di San Giuseppe, che va in scena alle porte dell’estate (nella foto i vincitori dello scorso anno). Per prepararsi al meglio all’evento l’Associazione, presieduta da Ettore Bavaro, ha iscritto propri atleti ai tornei ufficiali organizzati dalla Federazione. In particolare a rappresentare il Circolo Tennis di Grottaglie sono 2 squadre iscritte alla categoria D2 ed una terza squadra che partecipa al torneo nella sezione degli “Over 50”. «La partecipazione ai tornei ufficiali – dice Bavaro - è un ulteriore momento di crescita del movimento tennistico locale supportato dalla BCC San Marzano alla quale va il nostro ringraziamento, ed è di stimolo ai bambini e ragazzi iscritti alla Scuola SAT, scuola nata nell’ottica di un impegno sociale nel rilancio della cultura dello sport e dei valori ad essa connessi che oggi vanta una presenza di 38 allievi guidati dalla maestra federale Maria Romanazzi». La manifestazione di quest’anno sarà dedicata al compianto Pasquale Orlando, socio custode del circolo ed artefice di tanta parte dei risultati positivi che l’Associazione ha conseguito in questi ultimi anni. SETTANTA PILOTI PROVENIENTI DA TUTTO IL SUD ITALIA PER LA PRIMA PROVA REGIONALE DI ENDURO. A PROMUOVERLA, IL MOTO CLUB GROTTAGLIE CON IL SOSTEGNO DELLA BCC SAN MARZANO DI SAN GIUSEPPE Prove di coraggio e velocità per i centauri meridionali. In un paesaggio da sogno MIMMO INDIVERI Circa 70 piloti partecipanti, provenienti da tutte le regioni meridionali e un caldo preludio dell’estate sono stati gli ingredienti della Prima Prova di Campionato Interregionale di enduro, organizzata dal Moto Club Grottaglie in collaborazione con la BCC San Marzano di San Giuseppe. Evento di tradizione ventennale senza pari sul territorio, allestito dal Moto Club Grottaglie fin nei minimi particolari: dal tracciato all’ospitalità. T ra i piloti figuravano i migliori specialisti dell’anno 2007 delle varie regioni. I top drivers si sono dati battaglia su un percorso molto tecnico di circa 40 km, che si è ripetuto per 4 giri, con ben 5 prove speciali disputate in un bellissimo uliveto secolare in località Angiulli, messo gentilmente a disposizione da Nicola Motolese, amico ormai da diversi anni del sodalizio, che con entusiasmo collabora per la riuscita delle gare. Un totale di quindici chilometri di prove speciali durissime, hanno fatto la selezione, facendo si che la classifica della categoria elite (i migliori piloti dell’anno 2007) è stata ad appannaggio dei piloti campani. Infatti il primo classificato della classe Elite è stato Ivan Di Bello (Moto Club Pianeta Moto su KTM); il secondo Vito Cardone (Moto Club Martina Franca su Yamaha) e il terzo Amedeo Pisci- Il Vice Direttore Generale della nostra Banca, Giuseppe Lenti e il Presidente del Moto Club Grottaglie premiano i vincitori tiello (Moto Club Oliveto Citra su KTM). Il futuro dell’enduro è stato ben rappresentato dalla classe mini, con ragazzi dai 10 ai 15 anni. Particolarmente suggestiva la cerimonia di premiazione, alla quale ha preso parte per incoronare i vincitori, il Vice Direttore Generale della nostra Banca, Giuseppe Lenti, il quale è intervenuto davanti ad un folto pubblico, ribadendo la vicinanza della Banca al territorio, e in particolare allo sport e ai giovani, per i quali il motociclismo è tra quelli più seguiti. Una grande giornata di sano sport, quindi, che ha visto la partecipazione di molte persone provenienti da tutto il sud Italia, e rientrate a casa con il ricordo di un’ospitalità unica e di posti suggestivi, attraversati dalla gara. Soddisfattati il Presidente del Moto Club Pietro Monaco: «Il nostro appuntamento è reso unico dall’impegno di tanti volontari e amici del Moto Club, come la BCC San Marzano. Questo ci spinge ad andare avanti. Appuntamento all’anno prossimo. In quell’occasione festeggeremo il 30esimo anniversario dalla fondazione dell’associazione, con una gara di prestigio, degno corollario dell’attività sin qui svolta». PERIODICO DI ECONOMIA, CULTURA E SOCIALE LA BCC SAN MARZANO SOSTIENE UN’ORIGINALE RASSEGNA SULLA MUSICA POPOLARE. IN ESPOSIZIONE I PREGIATI E STORICI STRUMENTI DELLA COLLEZIONE SPADA La Musica senza confini. Fuori dai teatri, ma nella storia ALESSANDRA BISCONTI Che ci si accosti ad essa con l’interesse dello studioso o del collezionista di strumenti musicali, piuttosto che con l’approccio curioso del “profano”, la musica popolare permea l’esistenza di tutti e come tale deve essere considerata patrimonio collettivo: questa la ratio che ha ispirato la mostra “Musica Fuori dai Teatri”, ospitata nelle sale di Palazzo De Felice, nella splendida cornice del centro storico di Grottaglie e promossa con il prezioso sostegno della BCC San Marzano di San Giuseppe All’interno del percorso espositivo più di 100 strumenti musicali, popolari e da strada, risalenti dalla metà del XVIII secolo alla metà del XX, selezionati tra gli oltre 500 pezzi della collezione del dottor Francesco Spada, medico di Montemesola con una spiccata passione per la musica. Tra gli strumenti esposti vere e proprie chicche: strumenti inconsueti, dalle forme più bizzarre, come il serpentone e il cappello cinese, ma anche pezzi pregiati e dalla straordinaria fattura, come la ghironda francese Pajot. Nonostante l’indiscusso valore degli strumenti presenti, l’allestimento, curato da Daria Spada, non risulta prettamente legato a suddivisioni organologiche, né tantomeno troppo fedele ai consueti criteri museografici; appare anzi votato a favorire la comprensibilità da parte dei visitatori, anche dei meno preparati. La medesima volontà di semplificazione si rileva nella scelta di suddividere gli strumenti musicali su base contestuale, ossia per luoghi e situazioni tradizionalmente legati al loro GIUGNO 2008 - ANNO V - N° 2 utilizzo. Troviamo così strumenti da banda, militari, liturgici, popolari, didattici e per bambini, meccanici e del lavoro. percorso espositivo risiede nell’utilizzo di più codici, in funzione di coinvolgimento del pubblico sia dal punto di vista razionale che emozionale: accanto ad espedienti visivi come i pannelli informativi e le splendide fotografie di Ciro Quaranta, vengono infatti utilizzate proiezioni e contributi sonori, che ricreano il contesto all’interno del quale si inscrivono naturalmente gli strumenti esposti. Tutto ciò volto a generare un coinvolgimento multisensoriale per il pubblico che, visitando la sala della musica didattica, ad esempio, si ritrova tra giochi colorati e l’allegro vociare dei bambini di una scuola materna. Va poi sottolineata la presenza di una postazione interattiva con tecnologia touch screen, attrezzata con due paia di cuffie, che dà la possibilità a tutti di osservare i circa 80 filmati che vedono impegnati musicisti professionisti e dilettanti alle prese con gli strumenti ancora funzionanti. Con la medesima tecnologia, inoltre, si accede anche ad una sezione contenente fotografie e descrizioni di tutti gli strumenti esposti. In questo modo, anche per il visitatore più reticente, la fruizione si trasforma in interazione in maniera assolutamente intuitiva e naturale. Egli, inoltre, può scegliere di lasciare le proprie osservazioni su un libro delle visite virtuale e portare con sé memoria della mostra, richiedendo un dvd contenente tutti i contributi implementati nel totem interattivo. 41 ACCORDO DI CO-MARKETING FRA IL NOTO TOUR OPERATOR INTERNAZIONALE E LA NOSTRA BANCA. COSÌ I CLIENTI POTRANNO USUFRUIRE DI TARIFFE SUPERSCONTATE IN TUTTE LE PARTI DEL MONDO. CROCIERE COMPRESE Tour Vacanze Vacanze & BCC San Marzano: in giro per il mondo a prezzi scontati In tutto il mondo con Tour Vacanze. In tutto il mondo con la Banca di Credito Cooperativo San Marzano San Giuseppe. L’accordo per le vacanze estive 2008 (e le successive) dei nostri Clienti è con il tour operator Tour Vacanze, primario gruppo turistico internazionale che mette a disposizione dei proprio ospiti alta professionalità e strutture di prim’ordine, oltre che una vastissima scelta: dal mare alla montagna in tutta Italia. E ancora: crociere, voli e soggiorni in residence, villaggi, baite, case vacanza. Come fare per entrare nel magico mondo di Tour Vacanze? È semplicissimo: è sufficiente associarsi al grande club delle vacanze con una quota associativa di soli 80 euro. A fronte dell’iscrizione, riceverete il voucher che vi consentirà di usufruire di tutte le magnifiche offerte di Tour Vacanze. Fra le quali un soggiorno di benvenuto della durata di una settimana completamente gratuito nel periodo etichettato con il colore “verde” sul catalogo Tour Vacanze. Sarà quindi facile, trovare località turistiche marine a costo zero anche nelle prime settimane di luglio. E, inoltre, una seconda settimana in qualsiasi periodo dell’anno e in qualsiasi location – secondo la disponibilità dei posti – a prezzi altamente scontati. 42 PERIODICO DI ECONOMIA, CULTURA E SOCIALE Si va dal 50% al 20%. Infine, non da poco, si può usufruire della garanzia prezzo bloccato, vale a dire: si potrà andare in vacanza entro due anni dall’attivazione del voucher congelando il prezzo all’apertura della pratica. Inoltre, per tutti i viaggi all’estero e per due anni dal giorno in cui è stata attivata l’iscrizione, riceverete un ulteriore sconto che va dal 50% al 20%, per ogni viaggio effettuato. Occasioni da non perdere, dunque, per visitare tutte le capitali europee, posti da favola come Cuba, il Messico, le Maldive, le Seychelles, le Mauritius, Santo Domingo, solo per citarne alcune. Il Tour Vacanze Group è un club esclusivo che garantisce dalla sua fondazione, il 1996, ai propri associati la ricerca degli itinerari turistici migliori, caratterizzati cioè dal miglior rapporto qualitàprezzo. In questi anni Tour Vacanze Group ha approfondito conoscenze e affinato competenze, arrivando a scoprire le dinamiche che regolano il mondo dei viaggi e riscuotendo, al contempo, un successo strepitoso e sempre crescente, attestato dalla soddisfazione continua dei propri associati. Proprio per accontentare le esigenze di un pubblico sempre più vasto, nel 2003 è nata una costola importante del Gruppo, una nuova sfida bagnata dal successo in un mercato piuttosto agguerrito: la Polo’s Viaggi & Crociere. Gli obiettivi futuri sono quelli di allargare la propria sfera d’azione impiegando energie e risorse in un target ampio e variegato che potrebbe essere riunito sotto la denominazione “Moderni Strumenti di Viaggio”, proprio grazie a questa innovativa filosofia che ha progettato un nuovo e dinamico modo per promuovere il turismo. Per diventare soci è sufficiente compilare il coupon che troverete alla Casse delle nostre Filiali e consegnarlo allo sportello. Sarete contattati dalla Banca per la consegna del voucher, che potrete attivare dopo aver visionato le oltre 200 offerte contenute sul sito www.tourvacanze.com. Se siete pronti a partire per le vostre vacanze, fatelo. Non è mai stato così semplice. BCC San Marzano e Tour Vacanze offrono la possibilità di usufruire delle vacanze nelle località più belle a prezzi incredibili. Consultate su www.tourvacanze.com i posti, gli hotel, i residence, i villaggi dei Vostri sogni. Poi consegnate alla cassa questo coupon e con soli 80 euro diventerete soci per entrare nel magico mondo di Tour Vacanze. Nome e Cognome Indirizzo���� n. Tel. CAP�� Città Per l’adesione a Tour Vacanze autorizzo l’addebito dell’importo di 80 euro. Riceverò il voucher per due settimane di vacanza scontate. Il mio C/C Numero Filiale di Dichiaro di aver preso visione del Regolamento Tour Vacanze e conoscere le modalità d’utilizzo del Buono Vacanze. Data / /2008 Firma 43 Sportello Aperto: spazio ai Lettori Questo spazio è dedicato alle domande dei Lettori. Note e lettere potranno essere inviate via mail a: [email protected] o consegnate in busta alle filiali indirizzate a: Redazione Sportello Aperto BCC S. Marzano, Via Vittorio Emanuele, 74020 S. Marzano di S. G. (Ta). Risponde Gianni Carbotti della Società Archita Consulting (anche online al sito: www.architaconsulting.com). NON FACCIA COME I PORTIERI! Ho iniziato da poco a fare trading e, manco a dirlo, mi ritrovo nel bel mezzo di una crisi internazionale. Qual è il consiglio che si sente di dare ad un trader alle prime armi alle prese, da subito, con un banco di prova tra i più ostici? Giuseppe V. – Massafra (TA) L’approccio al trading è una questione molto soggettiva: le difficoltà che normalmente s’incontrano affacciandosi per la prima volta a questa esperienza, variano da soggetto a soggetto e, non di rado, con il passare del tempo, le esperienze positive e negative hanno l’unico scopo di arricchire le nostre competenze. Per rispondere alla sua domanda, farò riferimento ad un interessante lavoro, pubblicato sul Journal of Economic Psycology effettuato dall’ Università Ben Gurion di Israele guidata dal professor Ofer Azar. Il quesito che questi studiosi si sono posti è stato: ”quando scoppia una crisi, una turbolenza sui mercati, è meglio aspettare gli sviluppi della stessa o cercare di anticiparli?”. Abbiamo più volte parlato, in questa pagina, di quanto l’aspetto psicologico nell’attività di trading assuma un’importanza notevole, prossima al 90%. Il problema analizzato da questi ricercatori non è quindi da sottovalutare e rappresenta uno dei più frequenti (specie negli ultimi tempi) dilemmi del trader. La cosa curiosa del professor Ofef Azar è che per rispondere al quesito, e dimostrarlo, ha fatto un chiaro riferimento al calcio ed ai portieri in particolare. Ecco il risultato della sua ricerca: «I giocatori in Borsa si comportano esattamente come i portieri di calcio durante il rigore: allo scoppio della crisi, si muovono subito invece di aspettare, ossia cambiano investimento di colpo. E lo fanno per lo stesso motivo: se la situazione peggiora, possono difendersi dalle critiche dicendo di avere tentato di correre ai ripari. Ma in questo modo, riducono le loro probabilità di minimizzare le perdite. Sia per i portieri di calcio che per i giocatori in Borsa conclude Ofer Araz - l’azione appare meglio dell’inazione. La stragrande maggioranza dei portieri si butta prima del tiro, e appena il 6,3 per cento rimane immobile. Non che sia facile parare un rigore. Il pallone può viaggiare a oltre 100 km l’ora, e il portiere ha al massimo 0,3 secondi per fermarlo ma, non a caso, oltre l’80 GIUGNO 2008 - ANNO V - N° 2 per cento delle volte è goal. Tuttavia - insiste Ofer Araz il gettarsi in anticipo è irrazionale se non controproducente». Paul Romner, un economista della School of business dell’Università di Stanford in California ha elogiato la ricerca israeliana. «È molto importante conoscere i meccanismi del processo decisionale dei giocatori in Borsa», ha commentato. «Come i portieri di calcio, spesso essi devono decidere a caldo che cosa fare, non in un decimo di secondo ma in pochi minuti. In un’emergenza, non c’è tempo per riflettere. La psicologia prevalente nel mondo dello sport e della finanza è chi rimane fermo fa la figura dello stupido». TUTTI GIÙ PER TERRA! Come valuta la possibilità del fallimento dell’ALITALIA e, conseguentemente, la fine della nostra compagnia di bandiera? Mario G. – S. Marzano di S. Giuseppe (TA) Come consuetudine, in particolare nel nostro paese, si tirano fuori motivazioni a supporto delle proprie tesi che spesso si rivelano in netto contrasto con quella che dovrebbe essere il vero riferimento in economia: la dura legge del mercato. Mi riferisco alla scusa (?) che l’ALITALIA è una “compagnia di bandiera”. In America, ad esempio, nelle ultime settimane, ben tre compagnie aeree sono state dichiarate fallite, affossate da costi insormontabili e da attività non più redditizie e, come se non bastasse, è d’obbligo sottolineare che la maggiore potenza industriale del mondo non ha una sua compagnia di bandiera. 45 Estate fresca con gli sconti San Marzano di San Giuseppe: Salute Store - Sanitaria, Ortopedia (Via V. Emanuele, 140); Emilia Vacca - Tessuti, Corredi (Via Casalini, 19); Sotto L´Arco - Articoli da Regalo (Via Petrarca, 30); Nero di China - Cartolibreria, Gadget (Via Piazza, 4); Pinocchio - Calzature Bimbi (Via Tagliate, 27); Tecnoceramiche - Settore Edilizio (Via V . Emanuele); Victory Moda (Via R. Margherita, 86/A); Bimbo In - Articoli per l´infanzia (Via V . Emanuele, 111). Grottaglie: De.Ga srl - Computer, Telefonia (Via Don L: Sturzo, 42); Atletic - Articoli Sportivi (Via Marconi, 126); Atletic Kids (Via Marconi, 118); New Atletic Srl (Via Marconi, 13); Athletes (Via Marconi, 112); Bamby Calzature (Via Marconi, 94); Boutique Daniela Di Noi (Viale Matteotti, 26); Casa Bella (Via Calò, 65); Cripta Sistemi - Informatica Hw e Software (C.so Europa, 1); Hady srl - Tappeti Persiani (Via Veneto, 9); Sogni d´Oro - Gioielleria (Via Parini, 26); Video & Company (Via Marconi, 70); Studio d´Arte 2DN (Via Caravaggio, 23); La Ricerca del Particolare - Abbigliamento (Via Parini, 44); Microtech - Cellulari e Accessori (Via Colombo, 22); New Center - Apparati Elettrici (Via Giotto, 8); New Energie Abbigliamento (Via Marconi, 75/A); New Energie Woman (Via Marconi, 77/D); Ora Zero - Orologeria (Via Parini, 30); Ottica Marino (Via Collodi, 40); Pizzeria Il Solito Posto (P.zza San Ciro, 28); Viaggi Criptaliae (Via Alfieri, 28); E.G.Net - Informatica (Via Salgari, 82); Black Out - Abbigliamento (Via Marconi, 20/B); Phantasy Calzature (Via Parini, 4); Centro Estetica di Anna Carrieri e C. (Via Campitelli, 78); Il Fermarcarte - Edicola, Articoli da Regalo (Via De Gasperi); Vantage - Casalinghi, Giocattoli (Via F.lli Bandiera, 32); Autoricambi di Giuseppe Ligorio (Viale Gramsci, 99). Galeone Tessuti, Biancheria, Tendaggi, Tappeti (Via Diaz ang. Via Garibaldi); Il Sole e la Luna, centro abbronzatura (Via Giotto, 10); Matra Sport (Via Madonna di Pompei, 44 - 68). Faggiano: Charme - Articoli Regalo (Via Marconi, 18). Francavilla Fontana : Number One - Calzature, Accessori (Viale Lilla, 71); Automobilidiesse (Via Filippo D’Angiò, 29); Ottica Galeone (Viale Lilla, 91); Birilli Abbigliamento (Viale Lilla, 47); Biancaneve Boutique (C.so Garibaldi, 12); Boutique Marisa (Via Pisacane, 73); Ferplastic Ferramenta (Via D´Angiò, 10); Jeanseria Maria Salicandro Srl (Via Quinto Ennio, 97); Maria Ada Milone Abbigliamento (C.so Garibaldi, 7); L´Erboristeria (Via Roma, 76); Marisa Gioielli (Via Roma, 47); New Atletic - Articoli Sportivi (Viale Lilla, 40/A); New Fashion Abbigliamento Casual C.so Garibaldi, 33); Original Marines - Abbigliamento Bimbi (Viale Lilla, 16); Solito Gioielli (C.so Capitano Di Castri, 12); Jolie Corredo e Tendaggi (Via Ribezzo, 9); Topolino - Calzature Bimbi (Viale Lilla, 27); La Casa dei Fiori (C.so Capitano Di Castri, 128); Jonathan Cartoleria (Via Regina Elena, 73). Pulsano : Antonucci Couture - Abbigliamento (Via Matteotti, 54); Old Style - Oggettistica (Via Roma, 18), Magia dei Fiori (Via V . Emanuele, 66); Galeone Tessuti, Biancheria, Tendaggi, Tappeti (Via Roma, 16); Elettroforniture (Via Bellini, 39). San Giorgio J.: Buffetti - Cartoleria, Pelletteria (C.so Italia, 43); New Planet - Abbigliamento (Via Mattei, 1). Sava: New Comunication - Audio, Video, Suono, Telefonia (Via Vittorio Emanuele III, 34). Talsano: Carmen Boutique (Via Maiorano, 2); Beauty Carmen - Estetica, Parrucchiere (Via Maiorano, 2); Matra Sport (c/o "Il mio mercato", Via Cacace). Sava: Vanity Gioielli (Via Sardegna, 86). Taranto : Andriani - Abbigliamento (Via Di Palma, 130); De Lorenzo - Abbigliamento, Borse, Scarpe (Via Pupino, 35); De Lorenzo - Borse, Calzature (Via Anfiteatro, 166); Dottus - Oggettistica (Via D´Aquino, 64); F.A.R. Moto Abbigliamento Motociclisti (Via Pupino, 15); Formula Bimbi Srl - Abbigliamento Ragazzi Bimbi (Via C. Battisti, 136); Formula 3 - Abbigliamento Uomo Donna (Via C. Battisti, 52); Fuoritempo Dischi (Via Pupino, 19/B); Griffe & Stock - Abbigliamento (C.so Umberto, 110/A); Hibiscus Abbigliamento, Intimo (Via Liguria, 92); Insogna Corredi Srl (C.so Italia, 215); Le Physique dû Role - Palestra (Via Giovinazzi, 3); Living Natuzzi Design Srl - Arredamento Interni (Via Medaglie d´Oro, 2); Lovable e Co. - Intimo Uomo Donna (Via Di Palma, 47); Maxiboutique Tagarelli Srl (Via P. Amedeo, 137); Mc Donald´s (c/o Auchan); Mixer Abbigliamento Uomo (Via C. Battisti, 120); Paradise Abbigliamento Donna (Via C. Battisti, 55); Petrelli Uomo (Via Liguria, 72/A); Profumeria Carella (C.so Umberto, 64); Sagitta Gioielli (Via Anfiteatro, 160); Sogni - Abbigliamento Bimbo, Intimo -(Via C. Battisti, 112); Tessuti Elena e Giovanni Iurlaro (Via P. Amedeo, 80); Ortuglio Gioielli (Via Emilia, 77/A); Il Punto d´Oro (c/o Galleria Auchan); La Bottega delle Ceramiche (C.so Italia, 227); Matra Sport (c/o Galleria Auchan); Macotex Junior (Piazza M. Immacolata, 11). Villa Castelli: Elettricammirabile - Condizionatori, elettricità (Via Monti, 6); Farmasanitaria di Maria Rossana Valente (Via della Pace, 3); Ezio Giovanni Valente Cartolibreria (Via Umberto I, 12); Giovanni Valente Gioielli (Via Umberto I, 2); Rocco Valente - Abbigliamento Sportivo (Via Umberto I, 5); Scialpi Giuseppe - Ferramenta, caminetti (Via Puglie, 4); Superbike - Moto, Abbigliamento Sportivo (Via Reggio Calabria, 16); Tecnocart - Computer, articoli per ufficio (C.so V . Emanuele, 22); TM Strumenti Musicali (L.go Cimabue, 1); Happy Casa - Casalinghi (Via Belvedere). Martina F.: Marangi Strumenti Musicali (Via Taranto, 22). Negozio Amico: la catena commerciale al fianco dei nostri Correntisti MAGGIO 2008 - ANNO V - N° 2 47