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SETTIMANALE DEL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ARCHITETTI
PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI
1.12.2003
Commissione Fascicolo Fabbricato
Qualità, Trasparenza
e Sicurezza degli edifici
Al VI Congresso Nazionale di Bari, venerdì 31 ottobre si è svolto un seminario coordinato
da Luigi Cotzia, cui hanno partecipato l’On. Pierluigi Mantini, Responsabile professioni della Margherita e Bruno Andreucci, Direttore dell’Area edilizia pubblica e abitativa,Assessorato
urbanistica e beni culturali regionali della Campania. Una commissione all’interno del Cnappc
ha redatto un documento, in cui sono indicati gli elementi guida portati avanti in vari incontri e dove sono espresse chiaramente le indicazioni di apertura verso le perplessità che
una legge sulla messa in sicurezza di edifici esistenti può comportare.
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SEGUE
Confedilizia, Confcommercio, Confagricoltura e Cnel sono preoccupati dal fatto che una
legge sulla sicurezza degli edifici possa costituire per i proprietari un onere assolu tamente
gravoso, mentre d’altro canto un’eventuale indagine superficiale condurrebbe solo ad uno
sterile dato di fatto dell’edificato. L’attenzione va rivolta invece alle garanzie sulla trasparenza e sulla qualità stessa dell’immobile. Occorre dare una possibilità di manutenzione
a priori, contro l’eventualità di dover intervenire a calamità avvenuta. In merito a questo
aspetto, l’on. Pierluigi Mantini sta lavorando su un articolo unico di un Disegno di Legge
mediante il quale venga definita la “necessità” della sicurezza degli edifici. Bruno Andreucci
ha chiarito che la recente bocciatura, da parte della Consulta, della legge sul fascicolo del
fabbricato applicato nella Regione Campania, riguardava in realtà solo alcuni articoli della stessa. Ha anche specificato che sono già stati approntati gli opportuni emendamenti.
In particolare non è stato assolutamente definito illegittimo il discorso sulla obbligatorietà
del fascicolo del fabbricato. Si dovranno puntualizzare le forme con cui eventualmente andranno diversificati gli interventi sull’edilizia pubblica rispetto a quelli dell’edilizia privata. Un conto è infatti garantire la sicurezza, in prima istanza, verso l’edilizia pubblica e un
conto trovare le soluzioni che non incidano sull’economia del privato cittadino nel dover
mettere in sicurezza il proprio immobile.
Si è affrontato anche il problema dell’abusivismo, delle superfetazioni, ormai sanate, in situazioni del tutto precarie che si sono venute a consolidare nel tempo: anche per queste
si dovrà trovare una soluzione valida, al fine di metterle in sicurezza. Sono intervenuti sull’argomento delegati di vari Ordini: L’Ordine di Roma ha portato l’attenzione sul certificato di qualità, chiedendo se esso sia un vero e proprio atto “certificatorio” oppure soltanto
un atto “ricognitivo”. È evidente che il certificato di qualità ha valore e significato in quanto “certificante” uno stato di fatto: dovere del professionista è assumere la responsabilità
della certificazione dello stato dell’edificio. L’Ordine di Taranto ha richiamato l’attenzione
sulla responsabilità che i vari Ordini dovranno assumersi per definire le figure professionali, e la loro competenza, al fine di poter garantire un contenuto valido al certificato di qualità. È stato chiarito dal relatore Andreucci che il regolamento della legge campana prevede già i termini minimi di competenza per poter stilare un certificato. L’Ordine di Padova
ha chiesto se i costi per affrontare uno stato di degrado consolidato, consentono l’applicazione di una legge a medio o a lungo termine. L’on. Mantini nel rispondere a tale interrogativo ha paragonato l’ipotesi di legge in discussione con quella sull’abbattimento delle barriere architettoniche, una legge questa che viene applicata ma che a volte deve trovare dei compromessi, quando ad esempio la barriera da eliminare è situata in costruzioni private. Contributi validi alla discussione sono stati apportati da Antonio Girello dell’Ordine di Venezia, da Luciano Marchetti dell’Ordine di Terni, che ha parlato della situazione
post-terremoto in Umbria, ed infine da Giovanni Lazzari dell’Ordine di Messina. La tavola
rotonda si è chiusa nell’attesa, da parte di ordini e federazioni, delle modifiche alla legge
campana, perché essa possa diventare legge guida per tutte le altre regioni e federazioni
d’Italia, affinché la concertazione sia unanime. La stessa attesa riguarda il citato disegno
di legge, articolo unico, sulla necessità della messa in sicurezza di tutto il patrimonio edificato e quanto è ancora da costruire.
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Qualità, Trasparenza
e Sicurezza degli edifici
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Documento redatto dalla Commissione CNAPPC
Mai come adesso è sentita la necessità di una Legge per la Qualità, la Trasparenza e la Sicurezza degli edifici che abbia come
scopo la prevenzione dei rischi a tutela della pubblica incolumità. Tematiche non più rinviabili nel rispetto della civiltà
e della cultura. Tale opportunità consentirebbe inoltre di
snellire l’apparato burocratico e conseguentemente di gravare meno economicamente sui cittadini utenti e sull’intera
comunità.
Allo stato attuale, infatti, si devono produrre i fascicoli previsti dal D.lgs.528/99 all’art.4 comma 1° lettera b), dal D.P.R.
n.554 del 21 dicembre 1999 all’art. 40 e dalle Norme UNI 10366
dell’aprile 1994.
Gli strumenti fino ad ora resi obbligatori si sono rivelati troppo deboli ed insufficienti per la creazione di un volano progettuale e culturale mirato ad una nuova qualità architettonica,
così come indicato nei principi già affermati dalla Direttiva
384/85, approvata del Consiglio UE nel gennaio 2002.
Considerato che questa nuova normativa dovrebbe, indicativamente, prevedere sia la creazione di leggi tecniche, igienico sanitarie di tipo prestazionale, sia l’istituzione di uno strumento mirato all’acquisizione del Certificato di Qualità Trasparenza e Sicurezza degli edifici, si propone ed invita il Legislatore a verificare l’opportunità di accorpare, in un unico
strumento operativo fortemente dinamico, tutto l’insieme
dei “libretti” e dei “fascicoli”, più o meno necessari ed onerosi, fino ad ora istituiti ed obbligatori.
Occasione è l’istituzione della nuova aggiornata mappa del
rischio e dei conseguenti obblighi antisismici; la nuova Legge antisismica sta nascendo dal tavolo tecnico Stato – Regioni, grazie anche all’attiva partecipazione del Dipartimento di
Protezione Civile che ha presentato la nuova classificazione sismica di tutto il territorio italiano. Con la nuova mappa gli edifici a rischio saliranno probabilmente al 70 – 80 per cento interessando circa il 57% del totale dei comuni, cioè il 67% del territorio nazionale.
Valutando anche quanto espresso da Confagricoltura, Confcommercio e Confedilizia si rileva che non serve procedere a
visite generalizzate prive di approfondimenti su tutti gli immobili indiscriminatamente e affrettatamente con finalità
solo burocratiche, ma tali indagini devono risultare organiche,
mirate, coordinate e non comportare oneri a carico dei proprietari.
E’ chiaro che, per gli edifici nuovi, si possa operare ai fini della sicurezza e qualità al momento stesso della costruzione, fon-
dandosi su controlli preventivi estesi, accurati e profondi.
Resta l’indagine sul patrimonio edilizio pubblico esistente, che
dovrebbe essere normato dalle Regioni, in sinergia con i vari
comuni, per la definizione delle aree in cui si ritenga sussistere
pericolo; ovvero siano da identificare quegli immobili che, versando in condizioni di reale rischio, necessitano, solo in questi casi, di accertamenti seri, fondati su prove tecniche altamente avanzate, che investano sia le strutture, sia il sottosuolo,
condotte da tecnici specializzati.
Il sistema per dare una possibile soluzione al problema è stato individuato ormai da tem-po: è del 1993 il documento di indirizzo della Unione Europea che introduce il “Fascicolo con
le caratteristiche della opera” che “assumerà la forma di schede di controllo ripartite in sezioni che potranno essere modificate a piacere dai singoli stati membri”. Ecco quindi che una
“Carta dell’edificio” sembra essere lo strumento per conoscere,
catalogare e raffrontare gli interventi e le modifiche succedutesi nell’arco di vita di un immobile.
Gli stati membri hanno già da tempo introdotto, sia pure in
forme diverse, adeguate procedure.
➜ Nel Regno Unito, ad esempio, sono in vigore diversi documenti per la salvaguardia degli immobili e quindi dei cittadini utenti; tali adempimenti assomigliano al Fascicolo del
Fabbricato nelle forme fino ad ora proposte da noi in Italia e
prendono il nome di “Health and Safety File”, cioè schede di
salute e sicurezza, “Condition Report”, cioè rapporto delle condizioni, “Building Survey”, indagine dell’edificio, ed infine
“Long Term Maintenance Plan” che equivale al Piano di Manutenzione a lungo termine. Il primo strumento, chiamato brevemente HSF, è diventato attuativo già dal 1995 e ha come scopo il miglioramento della produzione e manutenzione edilizia attri-buendo responsabilità a figure professionali. Il “Condition Report” invece è uno strumento facoltativo che prevede anche esso informazioni sullo stato di conservazione dell’immobile e sulle manutenzioni, ma a breve termine. Al contrario il “Long Term Maintenance” si occupa del piano di manutenzioni a lungo periodo. Altro aspetto riveste infine il
“Building Survey” che tratta tutte le informazioni necessarie
alla valutazione dell’edificio stesso.
➜ La Francia invece, studiando i fenomeni di degrado urbano,
ha già introdotto nel 1970 il controllo sull’attività di manutenzione non solo nei centri storici, ma anche nelle periferie.
Il “Carnet d’Entretien”, libretto delle manutenzioni, nasce nel
1977 con carattere di obbligatorietà ed al suo interno sono registrate le informazioni riguardanti gli interventi di manutenzione e risanamento eseguiti o da eseguirsi. Le analogie con
le proposte italiane del Fascicolo del Fabbricato le ritroviamo
nelle finalità, che risultano essere il conseguimento di obiet-
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tivi quali la qualità e la sicurezza attraverso una manutenzione programmata.
➜ In Germania è attivo lo strumento del “diario edilizio”,
Bautagebauch, nel quale sono indicati, fin dalla progettazione, tutti gli impianti dell’edificio. Copia di tale documento deve essere fornita sia ai committenti che ai competenti uffici catastali per il territorio e nel caso specifico di edifici pubblici
ad uso pubblico anche di controllo e sicurezza, quali ad esempio i Vigili del Fuoco.
Bisogna considerare che il nostro patrimonio edilizio, a differenza degli altri stati membri che hanno già legiferato in materia, è costituito, in massima parte, da edifici di carattere storico artistico o quantomeno di origine prebellica, con caratteristiche costruttive contraddistinte dall’uso di materiali
“classici” quali la pietra, il mattone, il legno. Nelle altre regioni
europee, in particolar modo al Nord, l’architettura ad uso
pubblico è rappresentata da edifici moderni ed altamente tecnologici, realizzati con materiali innovativi, modulari, prefabbricati e seriali utilizzati a secco.
Questa differenza caratterizza un diverso approccio al problema; è infatti difficile a volte comprendere la genesi storica di un immobile, delle sue mutazioni nel tempo, dettate sia
da esigenze di tipo funzionale che di tipo economico. Ecco
quindi che gli interventi sono di difficile programmazione e
pianificazione, esistendo un forte legame tra la fase progettuale
e la direzione lavori, che nel campo del restauro diviene essa
stessa progettazione in corso d’opera. Programmazione e pianificazione quindi divengono obiettivi di difficile realizzazione
e perdono di significato, risultando inefficaci al perseguimento della qualità, trasparenza e sicurezza. Al contrario,
nella nuova edificazione, in fase progettuale, partendo già dalla scelta e dalle caratteristiche dei materiali, è possibile programmare per fasi la “nascita” degli edifici, che possono poi
essere seguiti nel tempo nella loro naturale “crescita”, provvedendo alle necessarie “visite” manutentive programmate,
necessarie al fine di mantenere in perfetta efficienza “l’organismo” edificato. Questo tipo di processo porta ad un costruttivo dialogo tra l’architetto ed il mondo della produzione dei materiali per l’edilizia che consente al progettista, con
le sue continue innovazioni, di esprimersi al meglio attraverso le soluzioni tecnicamente più ardite. Il progetto può essere curato nei minimi aspetti, fino al più piccolo dei particolari, standardizzando le varie fasi a tutto beneficio della qualità.
Per il nostro territorio è quindi auspicabile che siano le singole Regioni a dettare le norme attuative, senza però sconfinare in competenza concorrente in materia di “governo del ter-
ritorio” valutando d’intervenire in maniera prioritaria sugli
edifici pubblici quali gli edifici scolastici, le strutture sanitarie, gli uffici, ecc. Gli articolati di legge regionale non dovranno poi imporre obblighi di stipulare contratti civilistici, o indurre doveri a carico di notai ed ufficiali roganti e porre limitazioni all’utilizzo ed alla circolazione della proprietà. E’ da rilevare che nell’ambito privato, non interessato obbligatoriamente dall’istituzione del certificato, si devono distinguere due
diversi livelli: il primo costituito dalle costruzioni che non insistono in ambiti territoriali caratterizzati da significative interrelazioni, il secondo invece dagli edifici ricadenti in aree che
coinvolgono il pubblico interesse, quali i centri storici, i nuclei
aggregati e plurifunzionali. Quest’ultimo ambito dovrà essere oggetto di valutazione specifica da parte degli enti in relazione anche ad incentivi.
La naturale conseguenza dell’applicazione del Certificato di
Qualità, Trasparenza e Sicurezza degli Edifici porterà ad una
mappatura, informatica, del patrimonio edilizio perseguendo parallelamente l’obiettivo della prevenzione ai fini della
“pubblica e privata incolumità” così come previsto dallo Stato in coerenza con l’art.117 comma secondo lettera H della Costituzione.
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Federazione Ordini dell’Emilia Romagna
Architettura e diversabilità
Al VI Congresso Nazionale di Bari, sabato 1 novembre si è svolto un incontro, coordinato da Stefano Zironi, Presidente dell’Ordine Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Bologna.
All’incontro era presente l’architetto Fabrizio Vescovo.
L’ impegno di grande qualità che si è voluto portare al Congresso riguarda la “diversabilità”, termine che ha creato inizialmente qualche
sorpresa, che è stato coniato dal prof. Andrea Canevaro, pedagogista
dell’Università di Bologna, e che fa sì che venga riconosciuta l’esistenza
di una persona diversa o comunque abile. Gli architetti italiani in questa importante occasione non possono dimenticare, nell’ambito della loro attività e impegno professionale, il rapporto con le esigenze
delle “persone reali” compresi coloro che hanno svantaggi motori o
sensoriali nelle più diverse sfumature. Infatti allo stato attuale non
è più possibile immaginare una “architettura di qualità” senza che
questa possa essere comunque accessibile e fruibile da tutti. Questo
aspetto rappresenta un notevole progresso di grande rilevanza culturale, anche alla luce di quanto accade in altri paesi europei. Gli architetti devono altresì trasmettere un chiaro messaggio mediante il
quale il risultato progettuale supera i pregiudizi e gli stereotipi individuando modalità di progettazione di ambienti per una utenza ampliata al fine di potenziare la partecipazione e la qualità della vita. Al
di là della normativa vigente l’accessibilità deve essere quindi considerata come continuo desiderio di andare “oltre”, come propensione
a sperimentare spazi e attrezzature che possano essere significativi del
nostro periodo storico e sempre più integrati con l’uomo.
UrbanCenterItalia al VI Congresso di Bari
DAI 100 DEGLI ANNI ’90 AI 1000 CONCORSI DI OGGI
MILLE NUOVE ARCHITETTURE: CAMBIA L'ITALIA
partner tecnici
La mostra «UrbanCenterItalia» allestita nel padiglione 11 della Fiera del Levante, ha rappresentato e rappresenterà nel 2004 in altre città
italiane, la volontà del Consiglio Nazionale Architetti PPC di far conoscere il processo di cambiamento che è in atto nel nostro Paese negli ultimi 4 anni. Inversione di una tendenza storica trentennale che
ha visto in prima fila i 102 Ordini italiani e il migliaio di consiglieri
che hanno dedicato la loro professionalità e il loro tempo affinché questo avvenisse. Ai mille nuovi concorsi hanno partecipato decine di migliaia di architetti: attraverso il loro contributo di idee, il più delle volte completamente gratuito, amministratori e imprenditori hanno preso fiducia nelle loro scelte; con la forza della partecipazione hanno
animato la discussione fra i cittadini e sui media. Un contributo, quello degli architetti e degli Ordini, fondamentale per innescare il processo virtuoso della "buona architettura".
La mostra nasce dall'Osservatorio Concorsi che sarà disponibile su
internet alla pagina www.architetturaitalia.it a partire da gennaio
2004 e che permetterà a chiunque di conoscere quello che sta avvenendo in ogni regione e provincia italiana. La rete degli Ordini assicurerà il suo aggiornamento. A Bari la mostra si è svolta su un’area
esagonale di mille metri quadrati. Dodici quadri/schermi alti 5 metri per uno sviluppo complessivo di 120 metri di lunghezza. In retroproiezione, questi schermi hanno trasmesso i progetti che hanno
vinto concorsi di idee e di progettazione, pubblici e privati, indetti dal
1998 a oggi.
CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ARCHITETTI, PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI
SEGRETARIO: LUIGI MARZIANO MIRIZZI
PRESIDENTE: RAFFAELE SIRICA
TESORIERE: GIUSEPPE ANTONIO ZIZZI
VICE PRESIDENTE: MASSIMO GALLIONE
CONSIGLIERI: RENATA BIZZOTTO,
VICE PRESIDENTE: LEOPOLDO EMILIO FREYRIE
LUIGI COTZIA, GIORGIO MARCHETTI,
VICE PRESIDENTE: GIANFRANCO PIZZOLATO
PIERLUIGI MISSIO, NEVIO PARMEGGIANI
DIRETTORE RESPONSABILE
RAFFAELE SIRICA
DIRETTORE EDITORIALE
MASSIMO GALLIONE
COORDINAMENTO EDITORIALE
GIORGIO SCIANCA
DIREZIONE E REDAZIONE
CNAPPC, VIA SANTA MARIA DELL’ANIMA, 10
00186 ROMA
TEL. [06] 6889901 R.A.
FAX [06] 6879520
http://www.larchitetto.archiworld.it
Di questo numero sono state inviate copie ai 30.000 possessori di casella
di posta elettronica ARCHIWORLD NETWORK @archiworld.it - @awn.it
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9.12.2003
Dipartimento Formazione e Ricerca Scientifica
La formazione degli architetti
all’esame dell’Europa
Al VI Congresso Nazionale di Bari, venerdì 31 ottobre si è svolta la tavola rotonda «Formazione e Tirocinio» nello studio di ripresa approntato all’interno dello spazio espositivo della mostra UrbanCenterItalia. Alla discussione, moderata da Renata Bizzotto, hanno partecipato: Armanda Bianchi Conti,
Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per le politiche comunitarie, presidente del gruppo di lavoro che segue la Direttiva per il libero stabilimento delle professioni in Europa; Teresa Cuomo, Settore autonomia universitaria e studenti del MIUR, responsabile delle Direttive di settore, controllo e riconoscimento dei nuovi corsi di laurea; Wolfgang Tochtermann (Germania) e Roland
Schweitzer (Francia) rispettivamente presidente e membro del Comitato di validazione UNESCO-UIA;
Rafael Pellicer, avvocato del CN architetti (Spagna); Mario Docci, membro del Comitato consultivo CEE
per la formazione nel campo dell’architettura; i presidi di alcune facoltà di architettura italiane, Ugo
Cantone (Siracusa), Benedetto Gravagnuolo (Napoli),Attilio Petruccioli (Bari), Graziano Trippa (Ferrara);
sono intervenuti nel dibattito Valerio Di Battista, preside vicario al Politecnico di Milano e Annalisa Maniglio Calcagno, ex Preside della Facoltà di Genova.
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SEGUE
di RENATA BIZZOTTO
È un momento di riflessione sia sulle scelte e le molteplici interpretazioni che gli Atenei stanno dando alla riforma universitaria,sia sull’applicazione della L.328 per l’accesso
al mondo professionale. La direttiva per l’architettura UE 384/85, dopo quindici anni di
teso confronto fra i rappresentanti degli Stati membri, fissava, già dal 1985, alcuni principi fondamentali a cui dovevano adeguarsi i variegati percorsi formativi, lasciando, comunque, una elevata flessibilità e libertà di comportamento agli Stati, per consentire
un veloce adeguamento al mutare della professione: in particolare, un endecalogo sintetizzava le aree di formazione fondative per un architetto. L’applicazione della 384/85
aveva innestato, quindi, un lento ma virtuoso processo di omogenizzazione sia fra le antiche e nuove facoltà italiane sia fra quelle europee: le facoltà italiane, in particolare, avevano dato vita a percorsi confrontabili fra loro e la figura professionale che ne usciva era,
quindi, comparabile, ancorché criticabile e migliorabile. Questo confronto era ormai possibile anche in campo UE, in quanto tutti gli Stati avevano cominciato ad adeguare il loro sistema formativo. Un passo molto difficile perché ogni nazione è gelosa della propria identità culturale,da sempre elemento unificante dei cittadini. Il lavoro di affinamento e di aggiornamento della direttiva 384 è stato, poi, intelligentemente portato avanti dal “Comitato consultivo europeo per la formazione” che negli anni successivi ha predisposto una serie di “raccomandazioni”, condivise dai vari Stati, dando un quadro molto puntuale dei percorsi approvati e pubblicati periodicamente sul GUCE. Uno dei punti maggiormente discusso in sede di Comitato, coerentemente con le richieste UIA e UNESCO, e non ancora accettato da tutti gli Stati membri, è stato che gli studi di architettura non potevano avere durata inferiore a 5 anni e questo perché la professione di architetto
deve dare risposte di grande rilevanza sociale e di impatto territoriale ed è, quindi, una
professione generalista, che non può prescindere da una preparazione di grande livello culturale. L’UNESCO chiede, infatti, 5 anni di percorso universitario e 2 anni di tirocinio. La riforma universitaria e la successiva L.328 (e non è un mistero) sono, invece,
leggi emesse a fine della precedente legislatura, in modo affrettato, senza un serio confronto con chi doveva gestirle o utilizzarle e con manchevolezze che stanno creando danni e confusione. La riforma universitaria italiana è partita da esigenze unanimemente
condivise, come: la necessità di ridurre la durata reale dei corsi, da far corrispondere
alla loro durata legale o l’internazionalizzazione e armonizzazione europea dei corsi di
studio per favorire la mobilità degli studenti e dei laureati, ma le soluzioni adottate sono state tutt’altro che consequenziali. L’inserimento dei due livelli di laurea (triennale
e specialistica) nel settore dell’architettura doveva facilitare la creazione di nuove figure
professionali sia di livello intermedio che superiore, di affiancamento alla figura del proSEGUE
gettista; nuove professionalità, quindi, di alta specializzazione,
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La direttiva sul riconoscimento
delle qualifiche professionali
al vaglio del Parlamento
di Strasburgo
Armanda Bianchi Conti,
Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per le Politiche Comunitarie
Le osservazioni e gli approfondimenti emersi da questa tavola
rotonda mi permettono di interpretare meglio la realtà universitaria e professionale italiana alla luce dell’indirizzo politico del
governo e in particolare delle linee tracciate dal ministro Bottiglione in materia di politiche comunitarie.
Gli sforzi del legislatore, degli amministratori e dei politici non
deve essere più, o non solo, quello di volere “più Europa in Italia” ma soprattutto “più Italia in Europa”. Ed è in questa chiave
che raccolgo le sollecitazioni di assunzione di responsabilità per
l’azione del governo nell’ambito delle iniziative legislative che
a livello comunitario si stanno portando avanti. Un’assunzione
di responsabilità quanto mai alta e attenta, anche da parte di tutti i decisori che sono chiamati a portare il loro contributo in tale complesso ambito normativo. Non ci può essere un indirizzo forte e unitario in Europa senza un indirizzo altrettanto
chiaro e unitario nell’ambito delle rispettive normative nazionali. Questo rapporto di interconnessione stretta e continua dà
il grado di responsabilità nazionale nel governare il processo legislativo comunitario senza dover chiedere o attribuire all’Europa una funzione sostitutiva o di guida alle scelte politiche nazionali.
In questo momento, nell’ambito dei lavori del Consiglio sulla proposta di direttiva relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali, la Presidenza italiana ha impostato i lavori seguendo esattamente questa logica politica.
L’obiettivo è di costruire una direttiva che risenta anche degli
elementi caratteristici del sistema professionale italiano attraverso uno sforzo di analisi e di sintesi giuridica che permetta di
immaginare un sistema di libera circolazione dei professionisti
realmente sostenibile.
Da questo punto di vista ci siamo impegnati a rivedere il testo della proposta della Commissione. Quest’ultimo riprende in
un “testo unico” le 15 direttive esistenti che disciplinano la libera circolazione dei professionisti attraverso diverse modalità
di riconoscimento professionale. Il testo, mettendo insieme
norme con caratteri e logiche diverse, tende a realizzare una
maggiore cooperazione amministrativa e a garantire meccanismi di maggiore automaticità nel riconoscimento professionale. L’ obiettivo è certamente “sano” e utile per un’Europa che si
sta allargando ma non sempre la proposta di direttiva sa cogliere
e garantire quegli elementi che soli possono garantire la qualità delle prestazioni professionali e contemporaneamente la
semplicità della procedura amministrativa.
I punti più delicati riguardano la libera prestazione di servizi e il mantenimento della specificità della direttiva architetti.
Nel “testo unico” tale specificità diventa particolarmente importante, perché la proposta di direttiva affronta la direttiva architetti nell’ambito della logica delle “direttive settoriali”, e
quindi imposta il meccanismo di riconoscimento professionale e di libera prestazione dei servizi secondo tali canoni.
La direttiva architetti è una direttiva settoriale, ma essa non
risponde completamente alle sue logiche di tali direttive. Ed è
in questo differenziale concettuale fra le direttive settoriali e questa specifica direttiva che la presidenza italiana ha cercato di in-
dividuare i punti deboli della proposta di direttiva per recuperare quell’equilibrio che, a nostro avviso, il Testo non garantiva.
Abbiamo quindi proposto di reintrodurre il meccanismo di notifica dei nuovi titoli attraverso il passaggio a una procedura di
comitatologia, in modo che non ci sia comunicazione di nuovi
titoli attraverso l’esclusivo elemento della notifica alla Commissione e pubblicazione sulla G.U. Per le altre direttive settoriali gli unici cambiamenti che possono avvenire nell’ambito di
un sistema formativo-professionale di uno Stato attengono
esclusivamente ai titoli formativi; sono escluse modifiche che
riguardino il contenuto della formazione e il numero degli anni dei relativi corsi universitari. Per governare tale differenza abbiamo previsto la reintroduzione del meccanismo di comitatologia.
Un altro aspetto che ci è parso importante recuperare riguarda
tutto il complesso di indicazioni e di atti messi a punto sulla base di disposizioni previste dalle direttive comunitarie. Per quello che riguarda la direttiva 85/384/CEE, si tratta di tutti quegli
atti, frutto del lavoro del Comitato consultivo, e che hanno un
valore meramente politico. Abbiamo proposto che questi atti
mantengano il loro carattere politico e possano restare un corpo di indicazioni valide. Attraverso la modifica che abbiamo proposto la direttiva trascina con sé tutto il bagaglio di riflessioni,
indicazioni e approfondimenti prodotti da 10 anni di lavori da
parte degli esperti nazionali.
Si sta riflettendo anche sulla previsione di un “meccanismo di
riconoscimento”, secondo le procedure del sistema generale, anche per le specializzazioni successive alla formazione dell’architetto. Va chiarito che una formazione specialistica, che abbia
interesse ad essere citata nell’ambito di una direttiva di libera
circolazione, può far riferimento soltanto ad una specializzazione
“successiva” alla formazione professionalizzante. La direttiva, infatti, non può interessarsi delle formazioni accademiche, culturali, che uno Stato può mettere in atto, poiché l’interesse
principale è la libera circolazione dei professionisti e quindi tutto ciò che attiene a specifiche formazioni dirette a creare dei professionisti.
Nella proposta di direttiva viene prevista un’unica procedura amministrativa, di tipo “sistema generale”, per assicurare il
riconoscimento professionale per titoli non sono contenuti nell’allegato cui non è applicabile il riconoscimento automatico. La
procedura comporta il confronto tra i campi di attività e le formazioni previste nello Stato ospitante e quelle contemplate nello Stato d’origine e, laddove ci fosse una differenza sostanziale,
è possibile il superamento di una misura compensativa.
L’Italia ha già previsto una tale procedura amministrativa con
una recente modifica del decreto legislativo n. 129 del 1992.
La “prestazione di servizi” è un capitolo delicatissimo e, dal
punto di vista politico, il più importante di tutta la direttiva; su
di esso si concentra tutta l’attenzione della Commissione europea. La Commissone, infatti, dovrà presentare, in dicembre,
una nuova proposta di Direttiva sulla libera prestazione dei servizi, così come indicati all’art. 52 del Trattato.
Le due proposte di direttiva sono complementari quindi i con-
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tenuti delle due norme dovranno integrarsi con coerenza.
Le indicazioni della Commissione sono per una liberalizzazione dei servizi molto ampia, vista come strategia politica
fondamentale al fine di accrescere la competitività del sistema
economico europeo e rispondere agli obiettivi di Lisbona. La disciplina della libera prestazione dei servizi professionali della
Commissione deve quindi seguire in maniera armonica questa
impostazione politica. Su questo punto i singoli Stati hanno, invece, una visione un po’ diversa, in qualche misura meno liberalizzatrice, consapevoli di dover tener conto dei propri sistemi professionali e delle proprie responsabilità in ordine alla formazione e alla regolamentazione professionale. Si tratta, infatti, di governare sapientemente la competitività del sistema economico europeo con una economia sempre più fondata sulla conoscenza.
La Presidenza italiana ha proposto un testo sulla prestazione
dei servizi che tiene conto di tutte le osservazioni presentate dagli Stati. Abbiamo mediato, trovato un testo di sintesi, che va ancora rivisto: l’orientamento dato trova d’accordo praticamente
tutti gli Stati, ma non la Commissione per alcuni punti, in particolare.
Nello specifico riguarda la possibilità di prevedere verifiche dei
percorsi formativi del professionista che, con una dichiarazione, chiede all’autorità competente di poter erogare una prestazione di servizi temporanea e occasionale in un altro stato
membro. Questa comunicazione, per la maggior parte delle professioni deve avvenire “prima” della prestazione dei servizi.
Nel caso di “ prima prestazione” il prestatore deve informare
l’autorità competente su tutta una serie di dati e qualità personali e per alcune categorie di professioni, l’autorità competente può fare una verifica dei titoli presentati.
È evidente come questa verifica comporti dei tempi non perfettamente in sintonia con la logica della prestazione di servizi, basata sull’ immediatezza e la temporaneità, ciò non di meno va tutelato l’interesse del destinatario del servizio di veder
garantita la qualità della prestazione.
La differenza tra una prestazione di servizi che avviene attraverso una semplice comunicazione e una prestazione di servizi che avviene attraverso una verifica delle qualifiche, si ritrova
nelle modalità della prestazione stessa.
Nel primo caso la prestazione viene effettuata con l’uso del titolo professionale del paese d’origine, se esistente, o con l’uso
del titolo di formazione di tale paese, nell’altro caso, invece, attraverso l’uso del titolo professionale del paese ospitante. Il differenziale procedurale viene assorbito dal fatto che da una parte il professionista entra in un mercato da “estraneo” al sistema,
dall’altra entra nel mercato perfettamente “integrato” nel sistema.
Consideriamo il caso specifico dell’architetto, che effettua
una prestazione di breve durata, quando fa un lavoro all’estero:
può andarci anche per un solo giorno, ma in seguito si dovrà soffermare a lungo per seguire il lavoro. Il suo intervento non è quindi, sempre, confrontabile con quello dell’avvocato o del medico.
Va detto peraltro che la “prestazione di servizi” è un concetto non ben definito nell’ambito del diritto comunitario. La sua
definizione la si può ricavare in maniera indiretta, dalla Giuri-
sprudenza della Corte. È un concetto residuale rispetto al diritto di stabilimento nel senso che solo quando non è applicabile
il diritto di stabilimento si applica il diritto alla libera prestazione
di servizi. In alcune situazioni il confine tra queste due figure giuridiche si presenta veramente assai labile.
La prestazione di servizi si configura come una prestazione da
individuare caso per caso, poiché è legata alla tipologia della professione ed è caratterizzata da elementi di temporaneità, di frequenza e di continuità.
Il diritto comunitario prevede, per il prestatore di servizi, la
possibilità di possedere una struttura nello stato membro ospitante. Quindi la presenza di una struttura, di uno studio, non è
di per sé significativa di uno “stabilimento”, ma può comunque
configurare anche prestazione di servizi. Nel caso di un architetto è estremamente rilevante. La presenza di uno studio di per
sé non è significativa, mentre contano la presenza e la continuità
dell’attività da parte del professionista nel sistema economico
nazionale.
È quindi chiaro come la prestazione di servizi possa rappresentare una delle modalità più interessanti per fare del mercato europeo un “unico” mercato.
Solo se le Autorità competenti sono messe in grado di individuare con facilità e chiarezza i titoli professionalizzanti posseduti dai professionisti nei singoli stati, allora la prestazione di
servizi può diventare un modo interessante, e quindi da favorire, per dare al mercato professionale maggiori sbocchi e ulteriori
opportunità.
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SETTIMANALE
DEL CONSIGLIO NAZIONALE
DEGLI ARCHITETTI
PIANIFICATORI, PAESAGGISTI
E CONSERVATORI
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sempre più richieste nel complesso iter costruttivo Si assiste invece alla proliferazione di percorsi formativi che non sembrano ispirati da una effettiva richiesta di mercato e comunque non inseriti, in quanto non prevedibili, nella L.328. Questa, pur necessaria per consentire un corretto accesso alla professione, ripropone invece, attraverso l’architetto iunior, livelli di progettazione differenziati per dimensioni, come se la devastazione del territorio fosse esclusiva delle grandi costruzioni e non del proliferare dell’edilizia incontrollata. Positivamente, la legge citata introduce il tirocinio non
obbligatorio, in sostituzione parziale dell’esame di Stato.
Al momento attuale è in corso di predisposizione la proposta di Direttiva, relativa al riconoscimento delle professioni, da parte del gruppo di lavoro del Parlamento Europeo e del Consiglio. La prima stesura prevedeva
che le 15 direttive settoriali venissero assorbite nella direttiva generale e,
per semplificare al massimo i comportamenti e le pratiche amministrative, proprio i professionisti già riconosciuti da un direttiva specifica potessero automaticamente ottenere il riconoscimento dello Stato ospite. Proposta per gli architetti molto pericolosa, perché nell’ansia della semplificazione, il riconoscimento si basava e si basa sulle decisioni che ogni Stato prende per i percorsi formativi al proprio interno. È prevedibile che ogni
Stato difenderà fortemente le proprie scelte e difficilmente riconoscerà i
limiti di determinati percorsi. Uno Stato debole, che deve esportare le proprie intelligenze, tenderà a battersi per far riconoscere qualunque tipo di
formazione avvenuta al suo interno. Ma automaticamente questo riconoscimento dovrà poi essere accettato da ogni Stato membro.
Il vantaggio della flessibilità della Dir.384/85, quindi, è ora diventato un
pericolo; con l’inserimento prossimo di altri 10 Stati nella UE, il processo
di omogenizzazione, se non guidato, rischia di fallire. La nostra direttiva
settoriale,a differenza delle altre (per i medici, i farmacisti, i veterinari etc,)
non obbliga ad un percorso formativo predefinito, ma fissa semplicemente
alcuni principi, all’interno dei quali è possibile muoversi con grande libertà
e creare figure professionali difficilmente comparabili per conoscenze e
per crediti acquisiti. Abbiamo quindi avanzato riserve e presentato numerosi emendamenti anche al testo predisposto per il dibattito al Parlamento Europeo, ottenendo ponderate e positive modificazioni. Il documento consolidato soddisfa noi e la parte politica che lo sta preparando.
Confidiamo di poter pubblicare prossimamente il testo definitivo e rendere tutti partecipi del lavoro svolto.
Le relazioni e il successivo dibattito sono stati di elevatissimo interesse e coinvolgenti. Per l’attualità dell’argomento trattato, in queste news è
stato possibile riportare per esteso l’intervento della prof.ssa Bianchi
Conti, in attesa di ampliare l’informazione agli interventi più significativi. Concisa, limpida e chiara, la prof.ssa Cuomo è intervenuta per il MIUR;
la più informata e autorevole responsabile delle Direttive settoriali ha ribadito, pubblicamente ed esplicitamente, gli impegni assunti dal Ministero
per il riconoscimento dei nuovi percorsi formativi:- automaticità per i percorsi quinquennali, confrontabili con quelli già pubblicati sul GUCE, - procedura di comitatologia per le nuove proposte, secondo la metodologia
preesistente, fino all’approvazione congiunta da parte del Consiglio e del
Parlamento Europeo della nuova Direttiva di recepimento in itinere.
Appassionate e documentate, le relazioni dei rappresentanti europei
hanno fornito un ampio panorama delle scelte adottate dai maggiori Stati per adeguarsi agli accordi della Sorbona e di Bologna. Molto puntuali le
osservazioni e le domande dei Presidi, preoccupati per le gravi carenze economiche e strutturali delle facoltà, che frenano la ricerca e la qualità della
formazione. È emersa quindi la opportunità di convocare una riunione, promossa dal CNAPPC, con i rappresentanti di tutte le facoltà, del MIUR e del
Dipartimento delle Politiche comunitarie, insieme con i rappresentanti degli Ordini, per dibattere e confrontare le aspettative del mondo professionale con le reali possibilità e gli indirizzi degli Atenei che hanno compiuto
le loro scelte in assoluta autonomia: la finalità è una informazione, reciproca
e agli studenti, più esauriente sugli sbocchi professionali compatibili e sulle possibilità offerte dall’introduzione sperimentale del tirocinio.
CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ARCHITETTI, PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI
SEGRETARIO: LUIGI MARZIANO MIRIZZI
PRESIDENTE: RAFFAELE SIRICA
TESORIERE: GIUSEPPE ANTONIO ZIZZI
VICE PRESIDENTE: MASSIMO GALLIONE
CONSIGLIERI: RENATA BIZZOTTO,
VICE PRESIDENTE: LEOPOLDO EMILIO FREYRIE
LUIGI COTZIA, GIORGIO MARCHETTI,
VICE PRESIDENTE: GIANFRANCO PIZZOLATO
PIERLUIGI MISSIO, NEVIO PARMEGGIANI
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RAFFAELE SIRICA
DIRETTORE EDITORIALE
MASSIMO GALLIONE
COORDINAMENTO EDITORIALE
GIORGIO SCIANCA
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00186 ROMA
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SETTIMANALE DEL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ARCHITETTI
PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI
14.12.2003
Tocco il cielo con un mito
Sarà costruito a Shanghai
il grattacielo più alto del mondo
[La Stampa Giovedì 11 Dicembre 2003]
Curiosità editoriali 2003
Segnaliamo alcuni volumi editi nell’ultimo semestre del 2003.
Per una consultazione ed un acquisto on-line, è possibile rivolgersi ai seguenti siti, già sperimentati dalla redazione.
www.internetbookshop.it - www.liberonweb.com - www.alice.it - www.ita-bol.com
Architettura avanzata
L’architettura come disciplina “olistica”, come filo rosso che lega il mondo. Perciò questo dizionario: per connettere discipline, pensieri, tecnologie che orientano la logica della costruzione. Architetti, filosofi, sociologi, economisti analizzano la società telematica, le nuove tecnologie, la new economy, la tutela dell’ambiente, e intanto analizzano il senso della nuova architettura. Di consueto si inizia dalla lettera A (Advanced Architecture) per arrivare alla Z (Zoom). Tutto il fascino di una lettura trasversale.
THE METAPOLIS DICTIONARY OF ADVANCED ARCHITECTURE - a cura di Manuel Gausa, Vicente Guallart, Willy Müller, Federico Soriano, José Morales, Fernando Porras, ACTAR - Barcelona, english text - Euro 45
Per navigare sul web
Oltre mille siti Internet dedicati all'architettura, selezionati fra un altissimo numero di siti ufficiali ed istituzionali, di portali ormai consolidati e di comprovata autorevolezza, di banche dati di antica e recente costituzione. Una guida di viaggio che aiuta a
non smarrirsi tra le infinite proposte di Internet per l'architettura". Sono gradite le segnalazioni di imprecisioni, nuove comunicazioni di portali e di banche dati di recente acquisizione, all'indirizzo e-mail [email protected]
I SITI INTERNET DEDICATI ALL'ARCHITETTURA - Guida 2003 - a cura di Monica Bruzzone - Celid Torino - 2003 - Euro 4
La prova di ammissione
L'eserciziario contiene circa 600 quesiti delle prove di ammissione, risolti e commentati per i nuovi corsi di laurea dell'area architettura, suddivisi per argomento e aggiornati in base ai test ufficiali degli ultimi anni e alle ultime direttive legislative e ministeriali. I corsi di laurea interessati: architettura, disegno industriale, pianificazione territoriale, urbanistica e ambientale, conservazione
dei beni architettonici e ambientali, tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali, edilizia. Ogni domanda è seguita da un commento esaustivo che illustra il metodo e i procedimenti più efficaci per giungere rapidamente alla soluzione. La struttura del libro permette al lettore di svolgere esercitazioni mirate sui programmi delle prove di ammissione (conoscenze storico-artistiche e architettoniche, tecniche della rappresentazione, tecnologia, urbanistica, matematica, fisica, capacità logiche e di ragionamento, cultura generale e comprensione verbale) e consente di individuare facilmente le eventuali lacune e gli argomenti su cui
concentrare il lavoro di preparazione. A conclusione del volume viene proposto un fac-simile di test corredato da una scheda di autovalutazione grazie al quale il lettore può mettersi alla prova simulando lo svolgimento del test ufficiale di ammissione.
ESERCITEST. 3. - Alpha Test - 2003 - Euro 17,00
Archistar
Un'analisi puntuale che percorre trasversalmente i mondi interconnessi dell'architettura, della comunicazione, dell'arte e del design, mettendo in luce uno showbusiness applicato al mondo dell'architettura. Un fenomeno che ha origini temporali lontane,
ma che all'alba del XXI secolo assume una forza dai toni inaspettati. Il processo di trasformazione della figura dell'architetto in
'star', già visibile in alcune esaltazioni mediatiche ai tempi di Le Corbusier e di Frank Lloyd Wright, sembra oggi compiuto nell''archistar', amalgama di uomo e opera, artista e manager. E se l''archistar' viene coinvolta in operazioni svolte fino a ieri dai tradizionali personaggi del mondo dello spettacolo, l'architettura cosiddetta d'autore diviene uno sfavillante e ricercato mezzo di promozione culturale e d'immagine. Fenomeni di superficie che celano cause profonde e di cui tutti parlano, ma che nessuno ha mai
indagato con serietà e completezza. Un testo critico anche per i non addetti ai lavori, rivolto a coloro che desiderano comprendere i legami non dichiarati tra architettura, pubblicità, azienda, editoria e alta moda.
LO SPETTACOLO DELL'ARCHITETTURA. PROFILO DELL'ARCHISTAR - Bruno Mondadori - 2003 - Euro 24,00
Etica pubblica contemporanea
È una denuncia dei disastri ambientali, s’intitola L’Italia maltrattata e di certo farà fischiare le orecchie ai tanti pubblici amministratori, politici, costruttori, architetti e urbanisti qui chiamati in causa con tanto d’indicazione di responsabilità. È rovente, esplicito, analitico come un saggio, avvincente come un romanzo e documentato come un reportage collocabile nel solco della miglior
tradizione giornalistica. L’Italia maltrattata è firmato da Francesco Erbani, redattore culturale di «Repubblica» già autore di un libro su Antonio Iannello e lo scempio del paesaggio e impegnato in un’attiva militanza sui temi delle violenze inflitte al nostro paesaggio, quasi abbia raccolto il testimone che fu di Antonio Cederna. Erbani propone qui una discesa agli inferi, o meglio una sorta di Grand Tour rovesciato, tra gli abusi edilizi, le alterazioni e le devastazioni compiute su un patrimonio quant’altri mai ricco
e per lo più irrecuperabile. Perlustra la penisola da Nord a Sud: dalla Villettopoli appena fuori Mestre fino al disastro assoluto di
Agrigento, “una specie di Parnaso dell’illegalità”. In otto tappe si compone così il ritratto di un malcostume paesaggistico cresciuto
come un cancro in anni - dal dopoguerra ad oggi - pure per molti aspetti tra i migliori della storia nazionale.
L’ITALIA MALTRATTATA - Francesco Erbani - Laterza - 2003 - Euro 14
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SETTIMANALE
DEL CONSIGLIO NAZIONALE
DEGLI ARCHITETTI
PIANIFICATORI, PAESAGGISTI
E CONSERVATORI
Pianificare stanca
La città moderna, ovvero l'idea moderna della città, organizzata sui concetti di ordine, regolarità, pulizia, eguaglianza e buon governo, è stata irreversibilmente consegnata alla storia passata trasformandosi in qualcosa di assai diverso che facciamo fatica a
rappresentare, descrivere, raccontare. Urbanisti, architetti, studiosi della città hanno esaltato la grandiosità e la bellezza della "città
di pietra" - espressione coniata nella disciplina urbanistica per definire i monumenti e le architetture prodotte in Europa, soprattutto
dal Rinascimento in poi -, ricordandoci che essa sopravvive all'incessante alterazione delle forme dell'umanità. Tuttavia, se confrontata con i mutamenti sconvolgenti che si riassumono sotto il nome di globalizzazione, o anche con l'esplosione di umanità
che caratterizza le città dell'Oriente e dell'Africa, la città di pietra appare una grandiosa, stupefacente, meravigliosa archeologia
in dismissione. Che non fosse un cristallo dagli angoli netti, dalle superfici distinte e levigate, lo avevano detto in molti: da Poe a
Dickens, da Baudelaire a Benjamin e poi Zola, Hugo, Apollinaire, Dos Passos, Leopardi, fino alle raffinate e complesse rappresentazioni di Calvino. La città, o almeno quell'idea di un luogo del vivere insieme, è altro e altrove da quella occidentale che quanto
più si specializza tecnologicamente, tanto più mostra la sua estrema fragilità e la sua scarsa adattabilità a sopravvivere. Essa non
ha forse più futuro se non ibridandosi, mutando, accogliendo l'altro e la sua storia diversa.
CITTÀ MORENTI E CITTÀ VIVENTI. PIANIFICARE STANCA - Enzo Scandurra - Meltemi - 2003 - Euro 13,75
Disegno, memoria, progetto
Il volume propone una serie di fitte considerazioni sugli obiettivi e l'insegnamento della disciplina architettonica. Ci si interroga
su rivoluzione informatica, Cad, nuove procedure di lavoro, esempi positivi e negativi, approccio culturale in quattro capitoli che
descrivono il rapporto fra l'architettura e le sue forme di esplicitazione: il disegno, il simbolo, il progetto di nuovi edifici e il recupero di quelli esistenti. Architettura e disegno non costituiscono due categorie distinte; la prima si serve del disegno, ma non si esaurisce in esso. Il simbolo in architettura si traduce attraverso l'applicazione delle tre arti: la stessa architettura e le tipologie formali degli edifici; pittura e arti grafico-illustrative contemporanee; scultura e moderne installazioni museali. Per il terzo tema si afferma che oggi l'architettura, chiamatasi fuori dal suo ruolo sociale, educativo e ordinativo, rischia di diventare fenomeno per addetti ai lavori. Non può assecondare completamente le richieste del mercato, ma deve comporsi in rapporto dialettico con esso. Deve essere attrice consapevole delle metamorfosi urbane, compiute attualmente in regime di relativa anarchia culturale, con protagonisti, da un lato, i difensori della norma (i piani regolatori) e, dall'altro, gli aggressori della norma (gli speculatori). È perciò necessario un rapporto di chiarezza, di precisa scelta dialettica tra progetto e contesto storico. Sono individuate tre differenti posizioni, per le azioni del recupero architettonico: la conservazione integralista, l'inviolabilità dei reperti archeologici, la reinterpretazione creativa; ne consegue che sia gli ordini professionali sia le università si sono adeguati a individuare una nuova divisione
dei mestieri. In appendice si illustrano alcune metodologie tradizionali, tradotte al computer come il disegno di prospetti fotografici, realizzato con software comuni. L'autore è docente del Politecnico di Milano.
BUILDING BY SIGN - COSTRUIRE PER SEGNI: DISEGNO, MEMORIA, PROGETTO - Alessandro Bianchi - Editrice Librerie Dedalo - 2003 - Euro 15
Guardare l’architettura con l'occhio del matematico
La mostra Matemilano è stata ideata da un gruppo di docenti del Dipartimento di Matematica dell’Università di Milano sulla base
dell'esperienza di esposizioni di forme e simmetrie allestite negli ultimi anni presso lo stesso Dipartimento. Il catalogo non è soltanto il racconto appassionato del “concretizzarsi del progetto espositivo”, come scrivono i curatori, ma un vero e proprio “libro di
matematica per lettori interessati”. Un volume che ripropone le immagini della mostra arricchite del commento e delle spiegazioni
di chi la mostra ha allestito. La prospettiva che Bramante traduce in architettura nel suo finto coro di San Satiro è la tecnica che Leon
Battista Alberti insegna nel De Pictura e Piero della Francesca nel De Perspectiva Pingendi. Laura Catastini e Franco Ghione hanno
raccolto e commentato questi testi di difficile reperimento, insieme all'Ottica di Euclide e alla Sferica di Menelao, in un Cd che consente inoltre animazioni interattive a due e tre dimensioni per coniugare intuizione visiva e ragionamento matematico nella comprensione del fenomeno della visione. Il loro libro "allegato" al Cd è una guida preziosa per capire i segreti della geometria della
visione, i teoremi dell'ottica geometrica e le proprietà dello spazio proiettivo. Per accostare “il modo di immaginare il mondo proprio dello scienziato a quello dell'artista che crea lo spazio nel quale collocare le sue visioni”. Paradigmatica in questo senso è l'opera dell'architetto. Nella loro storia matematica e architettura hanno sempre “coltivato interessi di reciprocità”, scrive Mario Botta presentando il libro di Nicoletta Sala e Gabriele Cappellato. Un "viaggio" scandito dall'incontro di temi classici come i solidi platonici e i poliedri, la simmetria, la sezione aurea, spirali e superfici con le loro interpretazioni nell'arte e nell'architettura. Ogni capitolo è corredato da approfondimenti legati all'opera dello stesso Botta, che nell'elaborare i suoi progetti “nella maggior parte dei
casi” afferma di rincorrere “equilibri di luce o articolazioni strutturali piuttosto che regole, sistemi e geometrie precostituite” e non
nasconde la sorpresa di scoprire come l'analisi teorica dei due autori riesca a rivelare “processi impercettibili a un primo sguardo”.
MATEMILANO. PERCORSI MATEMATICI IN CITTÀ - Springer - Milano - 2003
LE GEOMETRIE DELLA VISIONE. SCIENZA, ARTE, DIDATTICA - L. Catastini, F. Ghione - Springer - Milano - 2003
VIAGGIO MATEMATICO NELL'ARTE E NELL'ARCHITETTURA - Nicoletta Sala, Gabriele Cappellato - Franco Angeli - Milano - 2003 - Euro 19,50
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SETTIMANALE DEL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ARCHITETTI
PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI
26.12.2003
A Genova l’architettura
è un capitale
[Genova Capitale Europea della Cultura 2004]
INDICI 2003
l’Anews si differenzia dalle normali newsletter informative per gli argomenti trattati, più legati alla cronaca e per la veste grafica, che si ispira ai quotidiani della carta stampata. Lo schema di sviluppo e lavoro della redazione prevede una rassegna stampa
giornaliera su AWN ad accesso libero. I contenuti di quest’ultima, sulla base dell’esperienza maturata dal 1998, sono ordinati per
data, provenienza, titoli e sottotitoli con link all’archivio storico pdf. Quest’anno sono stati raccolti 4014 articoli. Il settimanale l’Anews ha una veste grafica a colori, formato A4 e presenta numerosi titoli, con sottotitoli e occhielli per una veloce lettura. La distribuzione, come già accennato, è via e-mail agli utenti AWN, in formato pdf e via e-mail agli utenti non AWN, sempre in formato pdf (quest’ultimo passaggio facoltativo e ad esclusiva cura degli Ordini provinciali). Sempre a discrezione di questi ultimi
sarà possibile la distribuzione della stampa presso le 102 sedi provinciali e la stampa e distribuzione per intero o in parte su testata locale. L'archivio dei numeri è per facilità di ricognizione accorpato per mese.
Per mese e per numero
GENNAIO
Editoria. I titoli sui quotidiani del 2002 (01)
Professioni. Il ceto dei creativi (02)
CUP.Accolti emendamenti nella Finanziaria ‘03 (02)
Normativa. Le innovazioni della Finanziaria 2003 (02)
Normativa. Consumi energetici (02)
Normativa.Accertamenti nei luoghi di spettacolo (02)
Evento. Roma. Duetto architettura-musica (02)
Mostra. Milano. Architettura di periferia (02)
Mostra. Roma. American Academy (02)
Concorso. Biennale Cracovia (02)
Beni Culturali. Nuova luce per le città d'arte (02)
Editoria. Architettura italiana Anni '60 (03)
Editoria. Restauro architettura contemporanea (03)
Editoria. GioPonti. Gli anni di stile 1941-1947 (03)
Editoria. Architetture e progetti, Pietro Derossi (03)
Editoria. Se i bambini dicono: adesso basta! (03)
Editoria. Steven Holl architetto. Architettura è (03)
Editoria. Louis I. Kahn, gli scritti (03)
Editoria. Food and Architecture (03)
Professioni. Strasburgo punta sugli Ordini (04)
Professioni. Più europeo il concorso di architettura (04)
Normativa. Consulenze in pericolo (04)
Previdenza. Assistenza sanitaria integrativa (04)
Normativa. Legge Comunitaria 2002 (04)
Concorso. Napoli. Idee per riqualificare (04)
Mostra. Bologna. Apre la fabbrica d’arte (04)
Mostra. Milano. La sfida di Dominique Perrault (04)
Evento. Varese. Si riscopre il liberty (04)
Evento. Festa dell'architettura a Ferrara (04)
Mostra. Vitale Vitali, architetto a Comacchio (04)
Beni Culturali. Scudo blu Italia (04)
Premio. Gregotti ad honorem (04)
Professioni. Sul mercato ma non protagonisti (05)
Normativa. Architetti Ue senza barriere (05)
Normativa. Edilizia ed espropri, le nuove norme (05)
Evento. Campionato europeo di sci Architetti e Ingegneri (05)
Convegno. Prato. La mobilità (05)
Evento. Bologna. Costruire col Feng Shui (05)
Editoria. La cupola di Santa Maria del Fiore (05)
Concorso. Architettura per la terza età (05)
Editoria. Gli architetti e la storia (05)
Editoria. La rivista “Arch” (05)
FEBBRAIO
CUP. Prima intesa fra ordini e associazioni (06)
Professioni. Ordini, 1983-2003 (06)
Professioni. Forum di ItaliaOggi (06)
Editoria. Caserta. “Manuale d’uso” della città (06)
Mostra. Genova. La comodità che bellezza (06)
Convegno. Verona. Gli architetti e la domotica (06)
Evento. Ferrara. La Facoltà compie 10 anni (06)
Mostra. Starck al Beaubourg (06)
Mostra. Tokyp. “Next Soho ” (06)
Editoria. l'Architetto 2003 – 2004 (07)
Concorso. OAPPC Mantova. Nuovo logo (07)
Concorso. OAPPC Terni. “Abbelliremo la città” (07)
Concorso. OAPPC Lodi. Un progetto per tre piazze (07)
Editoria. OAPPC Agrigento. La Valle dei Templi (07)
Editoria. Architetti e Alzheimer (07)
Mostra. Milano.“Progetto città” (07)
Concorso. Parigi. “e2 contest” (07)
Concorso. Europan 7 (07)
Editoria. Channelbeta (07)
Editoria. Elixirstudio (07)
Editoria. DesignBoom (07)
Editoria. TheAntSite (07)
CUP. Risultati e programma di lavoro (08)
Mostra. Milano. “Gio Ponti: A World” (08)
Mostra. Cagliari. Adalberto Libera. L'uomo che disegnò il futuro (08)
Mostra. DARC. Atlante Italiano 003 (08)
Mostra. Vitale Vitali a Comacchio (08)
Editoria. Architettura e...Cibo (08)
Intervista. Renzo Piano (08)
Concorso. Venezia. Il marchio di Starck (08)
Editoria. Genova. Il logo di Cerri (08)
Premio. Il Principe e l’Architetto (08)
Professioni. I professionisti e la formazione (09)
CUP. La bozza di riforma “Vietti” (09)
Mostra. OAPPC Modena. L’obiettivo dell’architetto (09)
Premio. OAPPC Lecco. Immigrati, valore aggiunto (09)
Normativa. Sanzioni disciplinari senza privacy (09)
Normativa. Salva la deroga alla tariffa (09)
MARZO
Mostra. Progetto Città (10)
Premio. Il principe, i progetti e una Cenerentola tutta italiana chiamata architettura (10)
Previdenza. Totalizzazione, gli ordini in campo (10)
Evento. Valencia. Seconda Biennale (10)
Evento. Roma. Scalea Bruno Zevi (10)
Concorso. OAPPC Milano. Per i Navigli ci vuole un
Grande concorso (10)
Normativa. Tariffe per i lavori pubblici. Lettera al
CNAPPC di Michele Vietti (10)
Premio. OAPPC Treviso. Architettura Città di Oderzo VII edizione 2003 (10)
Beni Culturali. Orta San Giulio. Il restauro dei monumenti e degli edifici antichi (10)
Editoria. La fantasia e la concretezza (11)
Editoria. Architettura e cultura digitale (11)
Editoria. Gr/La Generazione della rete (11)
Mostra. New York. Architettura digitale (11)
Mostra. La Città e i Bambini. Rassegna Nazionale
di opere, progetti e immagini (11)
Concorso. OAPPC Rimini. Un bando innovativo (11)
Evento. OAPPC Trieste. Un laboratorio di idee (11)
Concorso. Roma. Concorso per l’Ara Pacis (11)
Concorso. Ferrara. Piazze “d’autore” in centro (11)
Mostra. Milano. Architetti ticinesi (11)
Evento. Firenze. Gemellaggio Italia Usa (11)
Evento. Sondrio. Mese dedicato a Munari (11)
Mostra. Milano. Triennale: L'asfalto (11)
Evento. Roma. Zaha Hadid (12)
Intervista. Gae Aulenti (12)
CUP. Riforma delle professioni, il Cup chiede modifiche (12)
Formazione. Titoli triennali resi più omogenei (12)
Normativa. Sentenza TAR su ricorso del Consiglio
Nazionale Ingegneri (12)
Evento. SAIEDUE.Voglio una casa emozionante (12)
Mostra. Roma. L´enigma Ridolfi (12)
Intervista. OAPPC Verona. Giorgio Massignan (12)
Convegno. OAPPC Pistoia. Architettura e “contenitori” (12)
Convegno. Paternò.Architettura ecosostenibile (12)
Concorso. Napoli. Un Concorso per Bagnoli (12)
Concorso. Civitavecchia. Il nuovo porto (12)
Convegno. Cesena. Architetture per la città (12)
Concorso. Firenze. Il futuro Teatro Comunale (12)
Premio. Torino. Sei lauree da premiare (12)
Concorso. Gorizia e Nova Gorica. Europan 7 Il “caso” architettonico europeo (13)
Concorso. OAPPC Roma. Luci su via Veneto (13)
Concorso OAPPC Palermo. Un logo per l’Ordine (13)
Concorso. Teramo. XVI Premio Tercas (13)
Concorso. Istanbul. Archiprix 2003 (13)
Premio. Londra. Designer of the Year (13)
Normativa. L'ordine, come ente pubblico, richiede
una normativa specifica (13)
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SETTIMANALE
DEL CONSIGLIO NAZIONALE
DEGLI ARCHITETTI
PIANIFICATORI, PAESAGGISTI
E CONSERVATORI
APRILE
Mostra. Pontedera. Gianni Pettena.Archipensieri (14)
Mostra. Milano. Giorgio Grassi. Progetti recenti (14)
Mostra. Venezia. Carl Weidemeyer 1882-1976 (14)
Formazione. OAPPC Enna. Edilizia storica in zona
sismica (14)
Formazione. OAPPC Genova. Professione architetto (14)
Evento. OAPPC Milano. Serate di architettura (14)
Convegno. OAPPC Pisa. Il PRG. (14)
Convegno. OAPPC Pistoia. Incontri di architettura (14)
Convegno. OAPPC Torino.Tutela e valorizzazione (14)
Evento. OAPPC Bari. Nuova Associazione (14)
Formazione. OAPPC Bergamo. Archeologia industriale (14)
Concorso. OAPPC Firenze. Nuova bancarella (14)
Concorso. OAPPC Gorizia. Una “ciambella” alla
Transalpina (14)
Convegno. OAPPC Macerata. Restauro (14)
Convegno. OAPPC Sondrio.Ambiente e territorio (14)
Formazione. OAPPC Udine. Boom di iscritti (14)
Formazione. OAPPC Venezia. Concorsi in Italia (14)
Mostra. Torino. Auguste Perret (14)
Mostra. Cantù. Progetti di Arnaldo Pomodoro (14)
Evento. CNAPPC. Bureau UIA Unione Internazionale Architetti. Sulla strada di Torino 2008 (15)
Professioni. Le professioni tornano al centro (16)
Premio. Milano.Triennale, medaglia d´oro a Riva (16)
Premio. Il “Nobel degli architetti” a Utzon (16)
Premio. Si concretizza il premio “Piccinato” (16)
Intervista. OAPPC Lucca. Elvio Cecchini (16)
Concorsi. Finanziata dallo stato la preparazione dei
concorsi (16)
Concorsi. Le grandi committenze ricominciano dai
concorsi (16)
Normativa. Valide le tariffe dei Lavori Pubblici (17)
Mostra. OAPPC Mantova. Architetture del '900 (17)
Premio. OAPPC Arezzo. Premio Giorgio Vasari (17)
Beni Culturali. V settimana della cultura (17)
Beni Culturali. OAPPC Rimini. Itinerari architettura
contemporanea (17)
Beni Culturali. OAPPC Terni. Itinerari architettura
contemporanea (17)
Formazione. Bari.L´ingegnere diventa architetto (17)
Formazione. Nella riforma “Vietti” (17)
Editoria. OAPPC Agrigento. La città satellite (17)
Premio. OAPPC Bergamo. Città dei Mille 2003 (17)
Mostra. OAPPC Campobasso. Cambiare la città (17)
Mostra. OAPPC Mantova. Concorso per il logo (17)
Convegno. OAPPC Nuoro. Architettura euromediterranea (17)
Mostra. OAPPC Verona. Nuovi sguardi su Verona (17)
Convegno. OAPPC Salerno. Vietri. Eco-costruzioni
a convegno (17)
Evento. OAPPC Torino. Progetti a favore dei bambini (17)
MAGGIO
Editoria. Architetti, più dibattito (18)
Editoria. La seduzione del luogo (18)
Editoria. Lo spettacolo dell'architettura (18)
Editoria. Metafisica costruita - Le città di fondazione
degli anni trenta dall'Italia all'Oltremare (18)
Evento. Camerino. Verso un nuovo urbanesimo (18)
Editoria. Il lavoro professionale e la civilizzazione
del capitalismo (19)
Professioni. Forum sulla riforma (19)
CUP. Il Convegno di Milano (19)
Premio. Roma. Leonardo Benevolo benemerito (19)
Evento. Lucca. Forum Unesco (19)
Previdenza. Strategie Inarcassa (19)
Mostra. OAPPC Cosenza. Architettura italiana (19)
Mostra.OAPPC Treviso.Omaggio al genio di Gaudì (19)
Convegno. OAPPC Trieste. Punti di vista (19)
Convegno. OAPPC Vicenza, Arte e paesaggio nei
giardini (19)
Evento. OAPPC Torino. Gli architetti e il cinema. Parlano Fuksas e Della Casa (19)
Editoria. Sismologia e case (19)
Editoria. Nasce il primo Tg dei professionisti (20)
Intervista. Michele Vietti. Professioni e riforma (20)
CUP.Vicenza. Professioni intellettuali nel Veneto (20)
Editoria. Chiavari. Software e illeciti (20)
Evento. Verona. Rogers e Bellini spiegano i segreti della creatività (20)
Premio. Mies van der Rohe 2003 (20)
Premio. Architettura contemporanea dell’UE (20)
Evento. Roma. Mutazioni Ibridazioni a Valle Giulia (20)
CUP. Riforma federalista e direttiva europea (21)
CUP. Vicenza. Sì alla riforma (21)
Evento. Firenze. Beyond media/ Oltre i media (21)
Convegno. OAPPC Bergamo. Progettare per tutti (21)
Mostra. OAPPC Udine. Cividale. Oton Jugovec (21)
Evento. OAPPC Napoli. Centri storici e periferie (21)
Normativa. Venezia. Città in concorso (21)
Beni Culturali. Terni. Chiesa e arte (21)
Professione. L’architetto? Preferiamo l’architect (22)
Convegno. Roma. Risorse per risanare il degrado
e il disagio abitativo e sociale (22)
Convegno. Roma. I contratti di quartiere II (22)
Professione. Merano. Non si può bocciare il brutto (22)
Mostra. CNAPPC. Roma. Ricreare il passato (22)
Concorso. OAPPC Bergamo. Largo ai giovani architetti (22)
Convegno. OAPPC Nuoro.Tre giorni di dibattito (22)
Evento. OAPPC Prato. La “città che cambia” (22)
Normativa. Il nuovo Regolamento. Cantieri edili
più sicuri. Il costo della sicurezza (22)
Professione. Ancona. Addio a Paola Salmoni (22)
GIUGNO
Professioni. L'Ue promuove la proposta italiana (23)
Professioni. Buttiglione: Serve una direttiva agile (23)
CUP. Lecce. La riforma prende tempo (23)
Previdenza. Condoni. Inarcassa (23)
Intervista. OAPPC Trento. Roberto Bortolotti (23)
Mostra. OAPPC Vicenza. Una mostra nella mostra (23)
Evento. Venezia. Body city (23)
Editoria. Architettura e TV. Delitto in Rai (23)
Evento. Camerino. Verso un nuovo urbanesimo. XIII
Seminario e Premio (24)
Intervista. Massimiliano Fuksas, Vittorio Gregotti,
Gae Aulenti, Ettore Sottsass, Renzo Piano (24)
Beni Culturali. Il caso della Farnsworth house (24)
Premio. Trentino. Premiato Sottsass (24)
Intervista. OAPPC Ravenna. Nullo Pirazzoli (24)
Evento. OAPPC Reggio Calabria. Incontri con i
Maestri (24)
Formazione. Almalaurea. Neo-dottori a 30 anni (25)
Editoria. Indagine UIA 2002 (25)
Normativa. CNAPPC. Classificazione Istat (25)
Editoria. OP, nuova rivista di architettura (25)
Editoria. Censis. “Comandano” le donne (25)
Convegno. Congresso INU a Milano (26)
Editoria. Dal Futurismo alla possibilità del futuro (26)
Editoria. Un libro sulle città murate (26)
Editoria. Parliamo di città. Spazio e dimensioni del
progetto urbanistico (26)
Editoria. Il ponte e la città (26)
Editoria. Gli anni ’60. La Grande Svolta (26)
Editoria. Newson (26)
Normativa. Una legge per la terra cruda (26)
Formazione. Architetto-teologo (26)
Concorso. CNAPPC. Alloggi per gli anziani (26)
Premio. Bisuschio. Giardini d´autore (26)
Convegno. OAPPC Milano. Nuove Urbanità (26)
Normativa. Perugia. 2003 anno del disabile (26)
Premio. OAPPC Trento. Città di Oderzo (26)
Evento. Firenze. Architettura in video 7° festival (26)
Editoria. Innovazione e occupazione femminile nel
mondo delle costruzioni (26)
LUGLIO
Professioni. Professionisti all’interno della Ue (27)
Concorso. UIA International Consultation. Celebration of cities (27)
Normativa. Per costruire basta la Superdia (27)
CUP. Belluno. Nasce il Comitato unitario (27)
Normativa. OAPPC Bologna. Edilizia, Ordini e Comune alleati (27)
Normativa. OAPPC Catanzaro. Il perno della realizzazione (27)
Mostra. Ferrara. Architetti, pace e diritti umani (27)
Editoria. Vitruvio. L'architetto che creò l’Urbe del
Metauro (27)
Editoria. La Carta di Zurigo (27)
Premio. Bisuschio. Architettura del paesaggio (27)
Mostra. Milano. “Advento” alla Triennale (28)
Concorsi. Rilancio del concorso di progettazione.
Ddl in vista per la qualità architettonica (28)
Evento. Bari. Un esempio di senso civico (28)
Evento. OAPPC Macerata. Verso un nuovo urbanesimo (28)
Concorso. Centocittà (28)
Evento. OAPPC Vicenza. Marostica, da centro storico a centro civico (28)
Premio. OAPPC Treviso. Oderzo, nasce un premio
per il design (28)
Premio. Tokyo. Praemium Imperiale a Koolhaas (28)
Editoria. RaiSatArt, la gemma sacrificata (28)
Convegno. Napoli. Il pensiero e il progetto (28)
Intervista. Norman Foster (29)
Evento. Kurt W. Forster alla Biennale Architettura di
Venezia (29)
Evento. Trento. Un libro e il film per ricordare Adalberto Libera (29)
Evento. Roma. San Lorenzo, monumento di luce (29)
Evento. Urban Center. “Gocce” a Bologna (29)
Evento. Milano. Il plastico della città (29)
Convegno. OAPPC Reggio Calabria. Trasformazione urbana (29)
Concorso. OAPPC Sondrio. Madesimo, un concorso di idee (29)
Convegno. OAPPC Messina. Recuperare la città al
mare (29)
Mostra. OAPPC Ancona. Polverigi, Architettura cinese (29)
Premio. OAPPC Padova. A Barbara Capocchin (29)
Mostra. Milano. Al centro delle periferie (29)
Intervista. Vittorio Gregotti (29)
Normativa. OAPPC Milano. “Regola del ribasso,
cantieri bloccati” (30)
Editoria. ABACUS. L’Italia è una repubblica fondata sull’architettura (30)
Evento. OAPPC Messina. Oriol Bohigas (30)
Evento. OAPPC Reggio Calabria. Un faro acceso sul-
52
SETTIMANALE
DEL CONSIGLIO NAZIONALE
DEGLI ARCHITETTI
PIANIFICATORI, PAESAGGISTI
E CONSERVATORI
l'urbanistica (30)
Editoria. Adalberto Libera, una vera star (30)
Evento. Ricordare Antonio Valente (30)
Intervista. Giuliano Urbani (30sp)
Intervista. Pietro Lunardi (30sp)
Normativa. Disegno di legge quadro sulla qualità architettonica (30sp)
Stampa. Il governo vara il piano “qualità” (30sp)
Stampa. Il Rinascimento dell´architettura (30sp)
Stampa. Urbani: difendiamo il Belpaese (30sp)
Stampa. Qualità architettonica e concorsi (30sp)
Stampa. La bellezza non si impone per decreto ma
si può aiutare con una buona legge (30sp)
Stampa.Architettura doc: incentivi dallo Stato (30sp)
Evento. Voci e progetti nel seminario di Camerino
(30sp)
Stampa. A tutela dello scenario della nostra vita (31)
Intervista. Raffaele Sirica (31)
Evento. CNAPPC. A.Cant.O Pari opportunità nel
settore delle costruzioni (31)
AGOSTO
Intervista. Roberto Formigoni (32)
Premio. V Edizione DEDALO-MINOSSE. La committenza di architettura (32)
Stampa. “È il momento che la politica dia spazio al
bello” (32)
Stampa. Estetica è anche sviluppo (32)
Stampa. “Bella Italia” (32)
Intervista. Renzo Piano (33)
Stampa. Metafisica da salvare (33)
Evento. Ravello. Niemeyer (33)
Concorso. Il nuovo Pirellone (33)
Intervista. Rem Koolhaas (33)
Formazione. Roma. Master in teologia e architettura (33)
Formazione. 2° laboratorio Vibo Valentia (33)
Mostra. A Sabaudia l'architettura degli anni ’30 (33)
Editoria. Le vignette di Giorgio Marchetti (33)
Stampa. Le corporazioni che frenano il Paese (34)
Stampa. Professionisti, liberalizzazione mancata (34)
Stampa. Raffaele Sirica: “Faremo una raccolta di
firme per farla passare come legge popolare” (34)
Stampa. Gli Ordini convocati a Bruxelles (34)
Mostra. Vicenza. Vincenzo Scamozzi (34)
Mostra. Bologna. Architetture e Culture (34)
Mostra. Mantova. Ugo Sissa (34)
Evento. Napoli e Salerno (34)
Stampa. Le periferie dimenticate dalla società dei
sapienti (35)
Stampa. Come difendere bellezza e ragioni delle
città (35)
Stampa. L´Italia col mal di periferia (35)
Editoria. CNAPPC. Un anno di l’Anews (35)
Convegno. OAPPC Trieste. La pratica dell'Architettura - Architetti ed altre professioni (35)
SETTEMBRE
Stampa. Il fantasma della qualità (36)
Stampa. Le giurie dei concorsi (36)
Stampa. Pregiudizi di periferia (36)
Normativa. Professionisti: è l'“intuitus personae” a
fondare l'attività (36)
Stampa. L'architettura subita dalla gente (36)
Evento. CNAPPC. Bari. VI Congresso Architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori (37)
Evento. CNAPPC. Urban Center Italia, TV Free Channel., Osservatorio Concorsi, Club dei Leader (37)
Mostra. Milano. Il calcolo è l’arte (38)
Mostra. Milano riscopre il tesoro di Portaluppi (38)
Mostra. Capri. Pietro Bottoni (38)
Mostra. Ascoli. L’architettura di Pilotti (38)
Mostra. Milano. Spazi collettivi (38)
Convegno. Vergiate. Costruire col bambù (38)
Intervista. Mario Botta (38)
Evento. Padula. Recuperare il passato. Così l'antico orto diventa opera d'arte (38)
Evento. Giappone. Progettare il futuro: la città sotterranea ideale (38)
Stampa.A Ground Zero lasciamo spazio al vuoto (38)
Mostra.Modena.Bioarchitettura di Georg Reinberg (38)
Evento. Il network GAUDI e il Club dei Leader (39)
Evento. CNAPPC. Dai 100 degli anni ’90 ai 1000
concorsi di oggi . Mille nuove architetture - Cambia l’Italia (39)
OTTOBRE
Professioni. Riforma: record di annunci, poi la
scomparsa (40)
Normativa. CNAPPC. Lettera al Presidente del Consiglio dei Ministri (40)
Stampa. Silvio Berlusconi: Abusivismo: abbellire,
non abbattere (40)
Stampa. Gianfranco Fini: Condono edilizio solo se
rispetterà l'ambiente (40)
Stampa. Giuliano Urbani: No alla sanatoria, vendiamo i beni demaniali (40)
Stampa. ANCE. Tutelare l’ambiente (40)
Evento. CNAPPC. Europa. Effetto GAUDI (41)
Evento. CNAPPC. Prima Festa Europea dell'Architettura. L’ICAR presenta la manifestazione prevista
per il 2004 (41)
Evento. CNAPPC. Invito alla Festa (41)
Evento. CNAPPC. Comunicare l’Architettura al grande pubblico (41)
Evento. CNAPPC. Progetto GAUDI. Partner (41)
Editoria. Berlage Institute (41)
Editoria. Centre de cultura contemporània de Barcelona (41)
Editoria. Centre international pour la Ville, l’Architecture et le Paysage (41)
Editoria. Fundació Mies Van Der Rohe (41)
Editoria. Institut Français d’Architecture (41)
Editoria. Istituto di Cultura Architettonica (41)
Editoria. Museum of Finnish Architecture (41)
Editoria. The Architecture Foundation (41)
Evento. DARC. MAXXI. Arte e architettura (42)
Evento. CNAPPC. La Direzione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali al VI Congresso Architetti (42)
Evento. DARC. Mobilitaly a Metròpole (42)
Editoria. DARC. Documentare il contemporaneo (42)
Editoria. CNAPPC. La professione e il fisco. Una pratica guida alla norma fiscale (43)
Evento. CNAPPC. Presentazione del VI Congresso Architetti di Raffaele Sirica (44)
NOVEMBRE
Evento. CNAPPC. VI Congresso Nazionale Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori (45)
Evento. CNAPPC. Documento finale votato per acclamazione dai delegati (45)
Stampa. Hanno detto di noi .... (45)
Stampa. UrbanCenterItalia. Ecco l’Italia che verrà
in trecento progetti (45)
Evento. CNAPPC. CENSIS: L’architettura come ele-
mento di valore per lo sviluppo (46)
Evento. CNAPPC. Progettare la comunicazione (46)
Evento. CNAPPC. UIA. Da Berlino a Bari verso Istanbul, guardando a Torino (47)
Evento. CNAPPC. “La celebrazione delle città” (47)
Intervista. Jaime Lerner (47)
Evento. CNAPPC. Disegno di Legge Quadro sulla
qualità architettonica (48)
Normativa. Testo del disegno di legge approvato dal
Consiglio dei Ministri il 25 luglio 2003 (48)
Evento. CNAPPC. Etica della professione e qualità
della progettazione (48)
DICEMBRE
Evento. CNAPPC. Qualità, Trasparenza e Sicurezza
degli edifici (49)
Evento. CNAPPC. Architettura e diversabilità (49)
Evento. CNAPPC. UrbanCenterItalia al VI Congresso di Bari (49)
Evento. CNAPPC. La formazione degli architetti all’esame dell’Europa (50)
Evento. CNAPPC. La direttiva sul riconoscimento
delle qualifiche professionali al Parlamento europeo (50)
Editoria. Architettura avanzata. The Metapolis Dictionary of Advanced Architecture (51)
Editoria. Per navigare sul web. I siti Internet dedicati all'architettura (51)
Editoria. La prova di ammissione. Esercitest 3 (51)
Editoria. Etica pubblica contemporanea. L’Italia
maltrattata (51)
Editoria. Pianificare stanca. Città morenti e città viventi (51)
EDITORIA. Building by sign - Costruire per segni: disegno, memoria, progetto (51)
Editoria. Matemilano. Percorsi matematici in città (51)
Editoria. Le geometrie della visione (51)
Editoria. Viaggio matematico nell'arte e nell'architettura (51)
Per argomenti
BENI CULTURALI
Nuova luce per le città d'arte (02)
Scudo blu Italia (04)
Orta San Giulio. Il restauro dei monumenti e degli
edifici antichi (10)
V settimana della cultura (17)
OAPPC Rimini. Itinerari contemporanei (17)
OAPPC Terni. Itinerari contemporanei (17)
Terni. Chiesa e arte (21)
Il caso della Farnsworth house (24)
CONCORSI
Finanziata dallo stato la preparazione dei concorsi (16)
Le grandi committenze ricominciano dai concorsi (16)
Rilancio del concorso di progettazione. Ddl in vista
per la qualità architettonica (28)
CONCORSO
Cracovia - Più geometria, meno ideologia (02)
Napoli. Idee per riqualificare (04)
Primo concorso di architettura per la terza età (05)
Europan 7 (07)
Parigi. “e2 contest” (07)
OAPPC Lodi. Un progetto per tre piazze (07)
OAPPC Mantova. Nuovo logo (07)
52
SETTIMANALE
DEL CONSIGLIO NAZIONALE
DEGLI ARCHITETTI
PIANIFICATORI, PAESAGGISTI
E CONSERVATORI
OAPPC Terni. “Abbelliremo la città” (07)
Venezia. Il marchio di Starck (08)
OAPPC Milano. Navigli: un grande concorso (10)
Ferrara. Piazze “d’autore” in centro (11)
OAPPC Rimini. Un bando innovativo (11)
Roma. Concorso attorno all’Ara Pacis (11)
Civitavecchia. Il progetto per il nuovo porto (12)
Firenze. Il futuro Teatro Comunale (12)
Napoli. Un Concorso per Bagnoli (12)
Gorizia e Nova Gorica. Europan 7 Il “caso” architettonico europeo (13)
Istanbul. Archiprix 2003 (13)
OAPPC Roma. Luci su via Veneto (13)
OAPPC Palermo. Un logo per l’Ordine (13)
Teramo. XVI Premio Tercas (13)
OAPPC Firenze. Nuova bancarella al mercato (14)
OAPPC Gorizia.Una “ciambella” alla Transalpina (14)
OAPPC Bergamo. Largo ai giovani architetti (22)
CNAPPC. Ideare alloggi per gli anziani (26)
UIA International Consultation. Celebration of cities (27)
Centocittà (28)
OAPPC Sondrio. Madesimo, concorso di idee (29)
Milano. Il nuovo Pirellone (33)
CONVEGNI
Prato. La mobilità (05)
Verona. Gli architetti e la domotica (06)
Cesena. Architetture per la città (12)
Paternò. Architettura “ecosostenibile” (12)
OAPPC Pistoia. Architettura e “contenitori” (12)
OAPPC Macerata. Restauro architettonico (14)
OAPPC Pisa. Prg: impostazione sbagliata (14)
OAPPC Pistoia. Incontri di architettura (14)
OAPPC Sondrio. Ambiente e territorio (14)
OAPPC Torino. Tutela e valorizzazione (14)
OAPPC Nuoro. Architettura euromediterranea (17)
OAPPC Salerno. Vietri. Eco-costruzioni (17)
OAPPC Trieste. Architettura: Punti di vista (19)
OAPPC Vicenza, Arte e paesaggio nei giardini (19)
OAPPC Bergamo. “Progettiamo per tutti” (21)
Roma. I contratti di quartiere II (22)
Roma. Risorse per risanare il degrado e il disagio
abitativo e sociale (22)
OAPPC Nuoro. Tre giorni di dibattito (22)
Congresso INU a Milano (26)
OAPPC Milano. Periferie e Nuove Urbanità (26)
Napoli. Il pensiero e il progetto (28)
OAPPC Messina. Recuperare la città al mare (29)
OAPPC Reggio Calabria.Trasformazione urbana (29)
OAPPC Trieste. La pratica dell'Architettura - Architetti ed altre professioni (35)
Vergiate. Costruire col bambù (38)
CUP
Accolti gli emendamenti nella Finanziaria ‘03 (02)
Prima intesa fra ordini e associazioni (06)
Risultati e programma di lavoro (08)
La bozza di riforma “Vietti” (09)
Riforma professioni, il Cup chiede modifiche (12)
Il Convegno di Milano (19)
Vicenza. Le professioni intellettuali nel Veneto (20)
La riforma federalista e la direttiva europea (21)
Vicenza. Sì alla riforma (21)
Lecce. La riforma prende tempo (23)
Belluno. Nasce il Comitato unitario (27)
EDITORIA
I titoli sui quotidiani del 2002 (01)
Architettura italiana Anni '60 (03)
Architetture e progetti, Pietro Derossi (03)
GioPonti. Gli anni di stile 1941-1947 (03)
Steven Holl architetto. Architettura è (03)
Restauro dell'architettura contemporanea (03)
Louis Kahn, gli scritti (03)
Food and Architecture (03)
Se i bambini dicono: adesso basta! (03)
La rivista “Arch” (05)
Gli architetti e la storia (05)
Brunelleschi e la cupola di Santa Maria del Fiore (05)
Caserta. “Manuale d’uso” della città (06)
l'Architetto 2003 – 2004 (07)
Architetti e Alzheimer (07)
Channelbeta (07)
DesignBoom (07)
Elixirstudio (07)
TheAntSite (07)
CNAPPC e OAPPC Agrigento. La Valle dei Templi (07)
Architettura e...Cibo (08)
Genova. Il logo di Cerri (08)
Gr/La Generazione della rete (11)
Architettura e cultura digitale (11)
La fantasia e la concretezza (11)
OAPPC Agrigento. La città satellite (17)
Architetti, più dibattito (18)
La seduzione del luogo (18)
Lo spettacolo dell'architettura (18)
Metafisica costruita - Le città di fondazione degli
anni trenta dall'Italia all'Oltremare (18)
Il lavoro professionale e la civilizzazione del capitalismo (19)
Sismologia e case (19)
Nasce il primo Tg dei professionisti (20)
Chiavari. Software e illeciti (20)
Architettura e TV. Delitto in Rai (23)
CENSIS. “Comandano” le donne (25)
Indagine UIA 2002 (25)
OP, nuova rivista di architettura (25)
Parliamo di città. Spazio e dimensioni del progetto urbanistico (26)
Innovazione e occupazione femminile nel mondo
delle costruzioni (26)
Newson (26)
Dal Futurismo alla possibilità del futuro (26)
Il ponte e la città (26)
Gli anni ’60. La Grande Svolta (26)
Un libro sulle città murate (26)
La Carta di Zurigo (27)
Vitruvio. L'architetto che creò l’Urbe del Metauro (27)
RaiSatArt, la gemma sacrificata (28)
ABACUS. L’Italia è una repubblica fondata sull’architettura (30)
Adalberto Libera, una vera star (30)
Le vignette di Giorgio Marchetti (33)
CNAPPC. Un anno di l’Anews (35)
Berlage Institute (41)
Centre de cultura contemporània de Barcelona (41)
Centre international pour la Ville, l’Architecture et
le Paysage (41)
Fundació Mies Van Der Rohe (41)
Institut Français d’Architecture (41)
Istituto di Cultura Architettonica (41)
Museum of Finnish Architecture (41)
The Architecture Foundation (41)
DARC. Documentare il contemporaneo (42)
CNAPPC. La professione e il fisco. Una pratica
guida alla norma fiscale (43)
Architettura avanzata. The Metapolis Dictionary of
Advanced Architecture (51)
Building by sign - Costruire per segni: disegno, memoria, progetto (51)
La prova di ammissione. Esercitest 3 (51)
Etica pubblica contemporanea. L’Italia maltrattata (51)
Le geometrie della visione (51)
Matemilano. Percorsi matematici in città (51)
Viaggio matematico nell'arte e nell'architettura (51)
Per navigare sul web. I siti Internet dedicati all'ar-
chitettura (51)
Pianificare stanca. Città morenti e città viventi (51)
EVENTI
Roma. Duetto architettura-musica (02)
Festa dell'architettura a Ferrara (04)
Varese. Si riscopre il liberty (04)
Bologna. Costruire col Feng Shui (05)
Campionato europeo di sci per Architetti (05)
Ferrara. La Facoltà compie 10 anni (06)
Roma. Scalea Bruno Zevi (10)
Firenze. Gemellaggio Italia Usa (11)
Sondrio. Mese dedicato a Munari (11)
OAPPC Trieste. Un laboratorio di idee (11)
Valencia. Seconda Biennale (10)
SAIEDUE: “Voglio una casa emozionante” (12)
Roma. Zaha Hadid (12)
OAPPC Bari. Nuova Associazione (14)
OAPPC Milano. Serate di architettura (14)
CNAPPC. Bureau UIA Unione Internazionale Architetti. Sulla strada di Torino 2008 (15)
OAPPC Torino. Progetti a favore dei bambini (17)
Camerino. Verso un nuovo urbanesimo (18)
OAPPC Torino. Gli architetti e il cinema. Parlano Fuksas e Della Casa (19)
Lucca. Forum Unesco (19)
Roma. Mutazioni Ibridazioni a Valle Giulia (20)
Verona. Rogers e Bellini spiegano i segreti della
creatività (20)
Firenze. Beyond media/ Oltre i media (21)
OAPPC Napoli. Centri storici e periferie (21)
OAPPC Prato. La “città che cambia” (22)
Venezia. Body city (23)
Camerino. Verso un nuovo urbanesimo. XIII Seminario e Premio (24)
OAPPC Reggio Calabria. Incontri con i Maestri (24)
Firenze. Architettura in video 7° festival (26)
Bari. Un esempio di senso civico (28)
OAPPC Macerata. Verso un nuovo urbanesimo (28)
OAPPC Vicenza. Marostica, da centro storico a
centro civico (28)
Urban Center. “Gocce” a Bologna (29)
Milano. Il plastico della città (29)
Roma. San Lorenzo, un monumento di luce (29)
Trento. Un libro e il film per Adalberto Libera (29)
Kurt W. Forster alla Biennale Architettura Venezia (29)
Ricordare Antonio Valente (30)
OAPPC Messina. Oriol Bohigas (30)
OAPPC Reggio Calabria. Un faro acceso sull'urbanistica (30)
Voci e progetti nel seminario di Camerino (30sp)
CNAPPC. A.Cant.O Pari opportunità nel settore delle costruzioni (31)
Ravello. Niemeyer (33)
Napoli e Salerno (34)
CNAPPC. Bari. VI Congresso Architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori (37)
CNAPPC. Urban Center Italia, TV Free Channel., Osservatorio Concorsi, Club dei Leader (37)
Giappone. Progettare il futuro: la città sotterranea
ideale (38)
Padula. Recuperare il passato. Così l'antico orto diventa opera d'arte (38)
Il network GAUDI e il Club dei Leader (39)
CNAPPC. Dai 100 degli anni ’90 ai 1000 concorsi
di oggi. Mille nuove architetture- Cambia l’Italia (39)
CNAPPC. Comunicare l’Architettura al grande pubblico (41)
CNAPPC. Europa. Effetto GAUDI (41)
CNAPPC. Prima Festa Europea dell'Architettura. L’ICAR presenta la manifestazione del 2004 (41)
CNAPPC. Invito alla Festa (41)
CNAPPC. Progetto GAUDI. Partner (41)
52
SETTIMANALE
DEL CONSIGLIO NAZIONALE
DEGLI ARCHITETTI
PIANIFICATORI, PAESAGGISTI
E CONSERVATORI
CNAPPC. La Direzione del Ministero per i Beni e le
Attività Culturali al VI Congresso Architetti (42)
DARC. MAXXI. Arte e architettura (42)
DARC. Mobilitaly a Metròpole (42)
CNAPPC. Presentazione di Raffaele Sirica (44)
CNAPPC. VI Congresso Nazionale Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori (45)
CNAPPC. Documento finale votato per acclamazione dai delegati (45)
CNAPPC. Progettare la comunicazione (46)
CNAPPC. CENSIS: L’architettura come elemento di
valore per lo sviluppo (46)
CNAPPC. UIA. Da Berlino a Bari verso Istanbul, guardando a Torino (47)
CNAPPC. “La celebrazione delle città” (47)
CNAPPC. Etica della professione e qualità della progettazione (48)
CNAPPC. Disegno di Legge Quadro sulla qualità architettonica (48)
CNAPPC. Architettura e diversabilità (49)
CNAPPC. La direttiva sul riconoscimento delle qualifiche professionali al Parlamento europeo (50)
CNAPPC. La formazione degli architetti all’esame
dell’Europa (50)
CNAPPC. Qualità, Trasparenza e Sicurezza degli edifici (49)
CNAPPC. UrbanCenterItalia al VI Congresso di Bari (49)
FORMAZIONE
Titoli triennali resi più omogenei (12)
OAPPC Bergamo. Archeologia industriale (14)
OAPPC Enna. Edilizia storica in zona sismica (14)
OAPPC Genova. Professione architetto (14)
OAPPC Udine. Boom di iscritti (14)
OAPPC Venezia. Concorsi in Italia (14)
Nella riforma “Vietti” (17)
Bari. L´ingegnere diventa architetto (17)
Almalaurea. Neo-dottori a trent'anni (25)
Architetto-teologo (26)
2° laboratorio per ripensare Vibo Valentia (33)
Roma. Parte il master in teologia e architettura (33)
INTERVISTE
Renzo Piano (08)
Gae Aulenti (12)
OAPPC Verona. Giorgio Massignan (12)
OAPPC Lucca. Elvio Cecchini (16)
Michele Vietti. Professioni e riforma (20)
OAPPC Trento. Roberto Bortolotti (23)
Massimiliano Fuksas, Vittorio Gregotti, Gae Aulenti, Ettore Sottsass, Renzo Piano (24)
OAPPC Ravenna. Nullo Pirazzoli (24)
Norman Foster (29)
Vittorio Gregotti (29)
Giuliano Urbani (30sp)
Pietro Lunardi (30sp)
Raffaele Sirica (31)
Roberto Formigoni (32)
Rem Koolhaas (33)
Renzo Piano (33)
Mario Botta (38)
Jaime Lerner (47)
MOSTRA
Milano. Architettura di periferia (02)
Roma. American Academy (02)
Bologna. Apre la fabbrica d’arte (04)
Milano. La sfida di Dominique Perrault (04)
Vitale Vitali, architetto a Comacchio (04)
Genova. La comodità che bellezza (06)
Starck al Beaubourg (06)
Tokyo. “Next Soho ” (06)
Milano.“Progetto città” (07)
Cagliari. Adalberto Libera (08)
DARC. Atlante Italiano 003 (08)
Milano. “Gio Ponti: A World” (08)
Vitale Vitali a Comacchio (08)
OAPPC Modena. L’obiettivo dell’architetto (09)
Milano. Progetto Città (10)
La Città e i Bambini. Rassegna Nazionale di opere, progetti e immagini (11)
Milano. Architetti ticinesi (11)
Milano. Triennale: Mostra sull'asfalto (11)
New York. Architettura digitale (11)
Roma. L´enigma Ridolfi (12)
Cantù. Progetti scenici di Arnaldo Pomodoro (14)
Milano. Giorgio Grassi. Progetti recenti (14)
Pontedera. Gianni Pettena. Archipensieri (14)
Torino. Auguste Perret (14)
Venezia. Carl Weidemeyer 1882-1976 (14)
OAPPC Campobasso. Idee per cambiare la città (17)
OAPPC Mantova. Architetture del '900 (17)
OAPPC Mantova. Un concorso per il logo (17)
OAPPC Verona. Nuovi sguardi su Verona (17)
OAPPC Cosenza. Architettura italiana (19)
OAPPC Treviso. Omaggio al genio di Gaudì (19)
OAPPC Udine. Cividale. Oton Jugovec (21)
CNAPPC. Roma. Ricreare il passato (22)
OAPPC Vicenza. Una mostra nella mostra (23)
Ferrara. Architetti, pace e diritti umani (27)
Milano. “Advento” alla Triennale (28)
OAPPC Ancona. Polverigi, Architettura cinese (29)
Milano. Al centro delle periferie (29)
A Sabaudia l'architettura degli anni ’30 (33)
Bologna. Architetture e Culture (34)
Mantova. Ugo Sissa (34)
Vicenza. Vincenzo Scamozzi (34)
Ascoli. L’architettura di Pilotti (38)
Capri. Pietro Bottoni (38)
Milano riscopre il tesoro di Portaluppi (38)
Milano. Il calcolo è l’arte (38)
Milano. Spazi collettivi (38)
Modena. Bioarchitettura di Georg Reinberg (38)
NORMATIVA
Le innovazioni della Finanziaria 2003 (02)
Accertamenti nei luoghi di spettacolo (02)
Consumi energetici (02)
Legge Comunitaria 2002 (04)
Consulenze in pericolo (04)
Architetti Ue senza barriere (05)
Edilizia ed espropri, pubblicate le nuove norme (05)
Salva la clausola che deroga alla tariffa (09)
Sanzioni disciplinari senza privacy (09)
Tariffe per i lavori pubblici. Lettera al CNAPPC di Michele Vietti (10)
Sentenza TAR su ricorso del Consiglio Nazionale Ingegneri (12)
L'ordine, come ente pubblico, richiede una normativa specifica (13)
Valide le tariffe dei Lavori Pubblici (17)
Venezia. Città in concorso (21)
Il nuovo Regolamento. Cantieri edili più sicuri. Il costo della sicurezza (22)
CNAPPC. Classificazione Istat (25)
Una legge per la terra cruda (26)
Perugia. 2003 anno europeo del disabile (26)
Per costruire ora basta la Superdia (27)
OAPPC Bologna. Edilizia, Ordini e Comune alleati (27)
OAPPC Catanzaro. Il perno della realizzazione (27)
OAPPC Milano. “Regola del ribasso, cantieri bloccati” (30)
Disegno di legge quadro sulla qualità architettonica (30sp)
Professionisti: è l'“intuitus personae” a fondare l'at-
tività (36)
CNAPPC. Lettera al Presidente del Consiglio dei Ministri (40)
Testo del disegno di legge approvato dal Consiglio
dei Ministri il 25 luglio 2003 (48)
PREMIO
Gregotti ad honorem (04)
Il Principe e l’Architetto (08)
OAPPC Lecco. Gli immigrati, “valore aggiunto e risorse” (09)
OAPPC Treviso. Architettura Città di Oderzo VII edizione 2003 (10)
Il principe, i progetti e una Cenerentola tutta italiana
chiamata architettura (10)
Torino. Sei lauree da premiare (12)
Londra. Designer of the Year (13)
Il “Nobel degli architetti” al danese Utzon (16)
Si concretizza il premio “Piccinato” (16)
Milano. Triennale, medaglia d´oro a Riva (16)
OAPPC Arezzo. Premio Giorgio Vasari (17)
OAPPC Bergamo. “Città dei Mille 2003” (17)
Roma. Leonardo Benevolo benemerito (19)
Mies van der Rohe 2003. I cinque selezionati (20)
Architettura contemporanea dell’UE (20)
Trentino. Premiato Sottsass (24)
Bisuschio. Giardini d´autore (26)
OAPPC Trento. Architettura Città di Oderzo (26)
Bisuschio. Architettura del paesaggio (27)
Giappone. Praemium Imperiale a Koolhaas (28)
OAPPC Treviso. Oderzo, premio per il design (28)
OAPPC Padova. A Barbara Capocchin (29)
V Edizione DEDALO-MINOSSE. La committenza di
architettura (32)
PREVIDENZA
Assistenza sanitaria integrativa (04)
Totalizzazione, gli ordini in campo (10)
Strategie Inarcassa (19)
Condoni. Inarcassa (23)
PROFESSIONE
Ancona. Addio a Paola Salmoni (22)
L’architetto? No, preferiamo l’architect (22)
Merano. “Non si può bocciare il brutto” (22)
PROFESSIONI
Il ceto dei creativi (02)
Più europeo il concorso di architettura (04)
Strasburgo punta sugli Ordini (04)
Professionisti sul mercato ma non protagonisti (05)
Forum di ItaliaOggi (06)
Ordini, 1983-2003 (06)
I professionisti e la formazione (09)
Le professioni tornano al centro (16)
Forum sulla riforma (19)
Buttiglione: “Serve una direttiva agile” (23)
L'Ue promuove la proposta italiana (23)
Professionisti all’interno della Ue (27)
Riforma: record di annunci, poi la scomparsa (40)
STAMPA
All’architettura doc incentivi dallo Stato (30sp)
Urbani: difendiamo il Belpaese (30sp)
Qualità architettonica e concorsi (30sp)
Il governo vara il piano “qualità” (30sp)
Il Rinascimento dell´architettura (30sp)
La bellezza non si impone per decreto ma si può
aiutare con una buona legge (30sp)
A tutela dello scenario della nostra vita (31)
“Bella Italia” (32)
“È il momento che la politica dia spazio al bello” (32)
Estetica è anche sviluppo (32)
52
SETTIMANALE
DEL CONSIGLIO NAZIONALE
DEGLI ARCHITETTI
PIANIFICATORI, PAESAGGISTI
E CONSERVATORI
Metafisica da salvare (33)
Gli Ordini convocati a Bruxelles (34)
Le corporazioni che frenano il Paese (34)
Raffaele Sirica: “Faremo una raccolta di firme per
farla passare come legge popolare” (34)
Professionisti, liberalizzazione mancata (34)
Le periferie dimenticate dalla società dei sapienti (35)
L´Italia col mal di periferia (35)
Come difendere bellezza e ragioni delle città (35)
Troppi politicanti nelle giurie dei concorsi (36)
Pregiudizi di periferia (36)
L'architettura subita dalla gente (36)
Il fantasma della qualità (36)
A Ground Zero lasciamo spazio anche al vuoto (38)
Silvio Berlusconi: Abusivismo: abbellire, non abbattere (40)
Gianfranco Fini: Condono edilizio solo se rispetterà
l'ambiente (40)
Giuliano Urbani: No alla sanatoria, vendiamo i beni demaniali (40)
ANCE. Tutelare l’ambiente (40)
Hanno detto di noi .... (45)
UrbanCenterItalia. Ecco l’Italia che verrà in trecento
progetti (45)
CNAPPC
Evento. Bureau UIA Unione Internazionale Architetti.
Sulla strada di Torino 2008 (15)
Mostra. Roma. Ricreare il passato (22)
Normativa. Classificazione Istat (25)
Concorso. Ideare alloggi per gli anziani (26)
Evento. A.Cant.O Pari opportunità nel settore delle costruzioni (31)
Editoria. Un anno di l’Anews (35)
Evento. Bari. VI Congresso Architetti, pianificatori,
paesaggisti e conservatori (37)
Evento. Urban Center Italia, TV Free Channel., Osservatorio Concorsi, Club dei Leader (37)
Evento. Dai 100 degli anni ’90 ai 1000 concorsi di
oggi. Mille nuove architetture - Cambia l’Italia (39)
Evento. Europa. Effetto GAUDI (41)
Evento. Prima Festa Europea dell'Architettura. L’ICAR presenta la manifestazione prevista per il
2004 (41)
Evento. Invito alla Festa. Come partecipare (41)
Evento. Comunicare l’Architettura al grande pubblico (41)
Evento. Progetto GAUDI. Partner (41)
Evento. La Direzione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali al VI Congresso Architetti (42)
Editoria. La professione e il fisco. Una pratica guida alla norma fiscale (43)
Evento. Presentazione di Raffaele Sirica (44)
Evento. VI Congresso Nazionale Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori (45)
Evento. Documento finale votato per acclamazione dai delegati (45)
Evento. CENSIS: L’architettura come elemento di
valore per lo sviluppo (46)
Evento. Progettare la comunicazione (46)
Evento. UIA. Da Berlino a Bari verso Istanbul, guardando a Torino (47)
Evento. “La celebrazione delle città” (47)
Evento. Disegno di Legge Quadro sulla qualità architettonica (48)
Evento.Etica della professione e qualità della pro-
gettazione (48)
Evento. Qualità, Trasparenza e Sicurezza degli edifici (49)
Evento. Architettura e diversabilità (49)
Evento. UrbanCenterItalia al VI Congresso di Bari (49)
Evento. La formazione degli architetti all’esame dell’Europa (50)
Evento. La direttiva sul riconoscimento delle qualifiche professionali al Parlamento europeo (50)
OAPPC
Agrigento. Editoria. La Valle dei Templi (07)
Lodi. Concorso. Un progetto per tre piazze (07)
Mantova. Concorso. Nuovo logo (07)
Terni. Concorso. “Abbelliremo la città” (07)
Lecco. Premio. Gli immigrati, “valore aggiunto e risorse” (09)
Modena. Mostra. L’obiettivo dell’architetto (09)
Milano. Concorso. Per i Navigli ci vuole un Grande
concorso (10)
Treviso. Premio. Architettura Città di Oderzo VII
edizione 2003 (10)
Rimini. Concorso. Un bando innovativo (11)
Trieste. Evento. Un laboratorio di idee (11)
Pistoia. Convegno. Architettura e “contenitori” (12)
Verona. Intervista. Giorgio Massignan (12)
Roma. Concorso. Luci su via Veneto (13)
Palermo. Concorso. Un logo per l’Ordine (13)
Bari. Evento. Nuova Associazione (14)
Bergamo. Formazione. Archeologia industriale (14)
Enna. Formazione. Edilizia storica in zona sismica (14)
Firenze. Concorso. Nuova bancarella (14)
Genova. Formazione. Professione architetto (14)
Gorizia. Concorso. Una “ciambella” alla Transalpina (14)
Macerata. Convegno. Restauro architettonico (14)
Milano. Evento. Serate di architettura (14)
Pisa. Convegno. Prg: impostazione sbagliata (14)
Pistoia. Convegno. Incontri di architettura (14)
Sondrio. Convegno. Ambiente e territorio (14)
Torino. Convegno. Tutela e valorizzazione (14)
Udine. Formazione. Boom di iscritti (14)
Venezia. Formazione. Concorsi in Italia (14)
Lucca. Intervista. Elvio Cecchini (16)
Arezzo. Premio. Premio Giorgio Vasari (17)
Agrigento. Editoria. Si riprogetta la città satellite (17)
Bergamo. Premio. “Città dei Mille 2003” (17)
Campobasso. Mostra. Cambiare la città (17)
Mantova. Mostra. Un concorso per il logo (17)
Mantova. Mostra. Architetture del '900 (17)
Nuoro. Convegno.Architettura euromediterranea (17)
Rimini. Beni Culturali. Itinerari architettura contemporanea (17)
Salerno. Convegno. Vietri. Eco-costruzioni (17)
Torino. Evento. Progetti a favore dei bambini (17)
Verona. Mostra. Nuovi sguardi su Verona (17)
Cosenza. Mostra. Architettura italiana (19)
Terni. Beni Culturali. Itinerari architettura contemporanea (17)
Treviso. Mostra. Omaggio al genio di Gaudì (19)
Trieste. Convegno. Architettura: Punti di vista (19)
Vicenza, Convegno.Arte e paesaggio nei giardini (19)
Torino. Evento. Gli architetti e il cinema. Parlano
Fuksas e Della Casa (19)
Bergamo. Convegno. “Progettiamo per tutti” (21)
Napoli. Evento. Centri storici e periferie (21)
CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ARCHITETTI, PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI
SEGRETARIO: LUIGI MARZIANO MIRIZZI
PRESIDENTE: RAFFAELE SIRICA
TESORIERE: GIUSEPPE ANTONIO ZIZZI
VICE PRESIDENTE: MASSIMO GALLIONE
CONSIGLIERI: RENATA BIZZOTTO,
VICE PRESIDENTE: LEOPOLDO EMILIO FREYRIE
LUIGI COTZIA, GIORGIO MARCHETTI,
VICE PRESIDENTE: GIANFRANCO PIZZOLATO
PIERLUIGI MISSIO, NEVIO PARMEGGIANI
DIRETTORE RESPONSABILE
RAFFAELE SIRICA
DIRETTORE EDITORIALE
MASSIMO GALLIONE
COORDINAMENTO EDITORIALE
GIORGIO SCIANCA
Udine. Mostra. Cividale. Oton Jugovec (21)
Bergamo. Concorso. Largo ai giovani architetti (22)
Prato. Evento. La “città che cambia” (22)
Nuoro. Convegno. Tre giorni di dibattito (22)
Trento. Intervista. Roberto Bortolotti (23)
Vicenza. Mostra. Una mostra nella mostra (23)
Ravenna. Intervista. Nullo Pirazzoli (24)
Reggio Calabria. Evento. Incontri con i Maestri (24)
Milano. Convegno. Periferie e Nuove Urbanità (26)
Trento. Premio. Architettura Città di Oderzo (26)
Bologna. Normativa. Edilizia, Ordini e Comune alleati (27)
Catanzaro. Normativa. Il perno della realizzazione (27)
Macerata. Evento. Verso un nuovo urbanesimo (28)
Treviso. Premio. Oderzo, premio per il design (28)
Vicenza. Evento. Marostica, da centro storico a centro civico (28)
Ancona. Mostra. Polverigi, Architettura cinese (29)
Messina. Convegno. Recuperare la città al mare (29)
Padova. Premio. A Barbara Capocchin (29)
Reggio Calabria. Convegno. Trasformazione urbana (29)
Sondrio. Concorso. Madesimo, concorso di idee (29)
Messina. Evento. Oriol Bohigas (30)
Milano. Normativa. “Regola del ribasso, cantieri
bloccati” (30)
Reggio Calabria. Evento. Un faro acceso sull'urbanistica (30)
Trieste. Convegno. La pratica dell'Architettura - Architetti ed altre professioni (35)
DIREZIONE E REDAZIONE
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00186 ROMA
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Qualità, Trasparenza e Sicurezza degli edifici