ComunitA PAstorAle Maria Regina Pacis, S. Giovanni Battista in Trenno, S. Leonardo da Porto Maurizio, Santi Martiri Anauniesi Sommario Anno 3 - Numero 19 - Giugno 2013 NOTIZIARIO LOGO.indd 1 1. Editoriale Comunità pastorale: 3. Dieci anni di ministero 4. Processione con il Cardinale Angelo Scola al Gallaratese 7. La nostra storia 16. Prime Comunioni e Cresime 18. Vetrina libri 24. Notizie in breve 28. Credere 30. Asilo di Trenno: nuovi progetti 31. Anagrafe Le parrocchie: 8. Maria Regina Pacis 10. San Giovanni Battista in Trenno 12. San Leonardo da Porto Maurizio 14. Santi Martiri Anauniesi Spazio giovani: 19. ©OVER! 20. Veglia regionale a Caravaggio 22. Educatori e laureati 23. Una stagione intensa per un giorno speciale 26. Missioni 32. Orari e recapiti 25-03-2011 14:36:29 Bastioni da abbattere strade da percorrere N on ci sono bastioni da difendere per la chiesa, ma strade da percorrere per andare incontro a tutto ciò che è umano, per condividere tutto ciò che è degno dell’uomo. Così ci sta ripetendo il nostro Arcivescovo, il Cardinale Angelo Scola, con insistenza. Gioie e speranze, tristezze e angosce, dei poveri soprattutto: tutto questo sta a cuore alla chiesa; così scrivevano i Padri del Concilio Vaticano II circa 50 anni fa. Volevano una chiesa amica, che non ha paure, non difende bastioni, ma anzi li abbatte, abbatte tutti i muri che creano separazioni, per aprire strade nuove, perché le chiusure fanno male a tutti, a chi è dentro e a chi è fuori, e di questo il nostro Dio non è contento. Chi ha cominciato a costruire muri di divisione? Non importa. Conta chi è capace di fare il primo passo, di aprire una breccia. Dove sono i bastioni? Sono là dove ci sono sicurezze che invece di difenderci hanno bisogno di essere difese. Sono come gli idoli pagani, fatti da mani di uomo, con materiali preziosi, che invece di custodire i loro devoti, devono essere custoditi perché non siano rubati. Cosa sono i bastioni? Sono i beni economici, i ruoli sociali, che abbiamo conquistato magari a fatica, che ci sono stati assegnati per un’azione coraggiosa, di lungimiranza profetica, per un servizio utile e che ora, in condizioni nuove, ci tengono schiavi perché li dobbiamo conservare. Non sono loro a conservare noi, siamo noi che dobbiamo conservare loro. ➔ editoriale ➔ Come qualcuno che è riuscito a prendersi una seconda casa in campagna. Era utile per creare momenti di unità della famiglia. Ora che la situazione familiare è cambiata, deve andarci anche controvoglia per mantenerla aperta. Come alcuni che sono diventati amici perché si sono trovati insieme tutte le settimane ad accompagnare i figli al torneo di calcio. Ora vorrebbero costringere i figli a continuare a giocare anche fuori età per conservare quel contesto di relazioni dove, lì dentro, ciascuno aveva il suo ruolo rassicurante. Non ci dobbiamo stupire. Siamo portati tutti alla conservazione: singoli e gruppi sociali; le novità ci fanno paura, ci rendono insicuri. Chi ci salverà da questa inerzia? “I poveri saranno sempre con voi” dice Gesù. Non è un bell’augurio, ma dice che ogni inerzia, ogni bastione inutile crea sempre disagi al movimento, crea emarginazioni, divisioni, tra protetti e abbandonati. Saper vedere i poveri, le sempre nuove forme di povertà, sarà la nostra salvezza. Come sentinelle dobbiamo guardare oltre i nostri recinti, scovare i poveri. Vederli ci può emozionare, commuovere e smuovere; può fare breccia nelle nostre sicurezze illusorie, prospettare nuovi ambiti in cui investire la nostra esperienza, i nostri beni; offrire spazi nuovi per rigenerare in progetti nuovi le nostre buone relazioni. Ma è importante anche farsi vedere, far vedere che ci siamo, renderci visibili, raggiungibili perché i poveri possano loro venire a cercare, ad aprire brecce nelle nostre abitudini. Ci pensiamo, questa estate, ci prepariamo per gli appuntamenti nuovi di settembre. il parroco, don Riccardo Periodico bimestrale della Comunità pastorale Trasfigurazione del Signore Aut. Trib. di Milano n. 468 del 17.09.2010 n don Riccardo Festa n direttore responsabile Daniele Gregoris (coordinatore) Giuliana Cavallo (revisione testi) Claudio Bellingeri (progetto grafico) Alessandro Barra, Renata Castiglioni, Patrizia Damiano, Federica Ghezzi, Milena Grasso, Dario Guglielmetti, Sergio Miotto, Massimo Motta, Giuliano Sacco, Giusy Songini, Francesco Spelta, Costanza Terzano, Maurizio Terzano, Roberto Zavatti (internet) Stampa Miolagrafiche (www.miolagrafiche.it) 2 “Dio delle mie notti”: dieci anni di ministero... R ipercorrendo il mio essere prete da dieci anni e cercando di fare, prima di tutto dentro di me e davanti al Signore, una sintesi, mi accorgo di come, per definire il mio essere prete, non ci sia bisogno di chissà quali teorie, ma c’è un episodio capitatomi che è diventato una luce sempre più intensa sul mio cammino. “don... ho un problema di salute...” questo a grandi linee un giorno mi venne detto da una persona. Era verso il tramonto, il resto della sera passò con questo pensiero fisso. La notte non riuscivo a prendere sonno, i pensieri turbavano la mente e il cuore... nel letto presi in mano la corona del rosario e pregavo, poi mi addormentavo, mi svegliavo con il rosario in mano e riprendevo a pregare e così via. Lottai... lottai col mio Dio; era la lotta del cuore e, senza saperlo, la mia fede e il mio ministero stavano diventando veri, provati da un mistero che non so ancora nominare. La mattina capii.... capii che mai come in quei momenti ero stato un prete; lottando col mio Dio a motivo di quelle persone cha camminano con me e per le quali io dovrei dare la vita come il buon pastore. Essere prete da quel giorno è per me, prima di tutto, sintonizzarmi sulla stessa lunghezza d’onda della vita della gente e, in tutto ciò che faccio, diventare custode di una speranza anche lì dove sembra venir meno. Nella solitudine estrema e malinconica di fronte a Dio, con tutte le mie forze, porto fino alla lotta la preghiera e la possibilità di una speranza e di una luce che vengono solo dalla fede. Feci la scelta di dire tutte le sere un rosario, magari anche veloce, per 3 quella persona e per tutti i malati... essere prete per me va al di là dell’organizzare le cose, del predicare, del fare l’oratorio, le gite, del promuovere iniziative o del fare progetti e del contare successi o delusioni. Essere prete è, davanti a Dio, portare nel cuore e custodire la speranza per i più deboli. Quella corona del rosario ce l’ho ancora, per adesso... su di essa è raffigurata la statua della Madonna di Notre-Dame de Guérison, un santuario posto ai piedi del versante sud-est del Monte Bianco... ogniqualvolta mi è dato di contemplare la sublimità della parete della Brenva che si staglia verso il cielo azzurro, il mio ricordo va a quella notte, al mistero della preghiera, alla lotta del cuore, al volto del Signore del Cielo diventato Padre. Non c’è sera in cui, dicendo il rosario per i malati e per chi vedo soffrire, il mio ricordo non vada a quella notte... mi sento discepolo... mi sento prete... mi sento libero... mi sento vero, al di là di tutto ciò che succede... Ogni parrocchiano sappia che c’è un uomo solitario ma mai solo che chiede al Padre di custodire la speranza di ognuno... don Stefano comunità pastorale Corpus Domini nostri Jesu Christi Processione con il Cardinale Angelo Scola al Gallaratese 4 I bambini e bambine della Comunione e della Cresima, gli scout, i gruppi sportivi del nostro quartiere e i ragazzi degli oratori; un gruppo di seminaristi belli, puliti. La messa finisce con il canto “Ave Verum” di Edward Elgar ed inizia la processione che si snoderà in via Betti e via Kant sino a giungere alla chiesa di Regina Pacis. L’Arcivescovo di Milano, solenne e bonario ad un tempo, procede sotto l’antico baldacchino reggendo l’ostensorio con il Corpo di Cristo. Lungo il tragitto è tutto un brulicare di lumini, di canti e di preghiere. Un gruppo di scout sostiene uno striscione di benvenuto al Cardinale. La gente dei quartieri fa ala entusiasticamente alla processione e le nonne, secondo un’antica tradizione, espongono alle finestre dei loro appartamenti drappi rossi in onore del sangue di Gesù. Giunge infine il cardinale a Regina Pacis. Una processione lunghissima con migliaia di persone si appresta a stazionare sotto la collinetta antistante la chiesa. Il Coro del Duomo, dislocato all’interno della chiesa stessa, inizia ad intonare i suoi bellissimi canti: è una festa di fede, di musica, di preghiera, talmente sentita che il popolo si accalca e si stringe al suo vescovo. ➔ l 30 del mese del rosario, novello Carlo Borromeo, Angelo Scola visita le sue parrocchie. I mezzi di trasporto sono diversi (Carlo Borromeo nel 1500 viaggiava a dorso di mulo), ma fermo e incrollabile rimane il desiderio dei nostri arcivescovi di stare in mezzo alla gente, di conoscerne la gioia e il dolore, il lavoro e il dopolavoro, le aspirazioni e gli intenti. È sera, la chiesa dei Santi Martiri Anauniesi è strapiena. Partecipano con i loro gonfaloni il Comune, la Provincia, la Regione e con un simpatico gagliardetto la Zona 8. Sono presenti i Cavalieri di Malta, i Cavalieri del Santo Sepolcro, la Confraternita del Santissimo Sacramento, l’Ordine Francescano Secolare, l’Università del Sacro Cuore, l’UNITALSI e l’OFTAL, la Croce Bianca Vialba, le autorità. Scoccano le 20.00, entra il cardinale Angelo Scola accompagnato dai suoi vescovi e dai preti del Decanato. Esplode il canto “Chiesa di Dio”. Sono i coristi diretti dal maestro Ambrogio Geroli che è riuscito a fare delle tante voci dei cori decanali un’unica voce. La messa si svolge in un’atmosfera veramente comunitaria e piena di commozione e purezza. Mi piace ricordare la presenza di 5 L’omelia del Cardinale Scola Riassumiamo per punti l’intervento dell’Arcivescovo 1. Un viaggio che non si può disertare. Il gesto che insieme abbiamo compiuto evoca il più semplice e fondamentale mistero umano: il mistero del nostro esistere come un viaggio che a nessuno è dato di disertare. Nella fede che si manifesta nel gesto pubblico della processione l’ansia e talora l’angoscia che deriva dal non conoscere la meta, o addirittura dal negarla, è vinta. Non solo sappiamo dove – o meglio da Chi – andiamo, ma abbiamo il viatico per il nostro cammino. 2. «Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo». Questo versetto del Vangelo, che ha dato il titolo alla nostra Processione, ben sintetizza il senso dell’Eucaristia e della Chiesa: la contemporaneità di Cristo alla vita dell’uomo. In Gesù, infatti, Dio si fa vicino a noi e resta con noi per sempre. 3. Insieme a Gesù pane spezzato per la vita del mondo. Il senso compiuto della nostra esistenza è costituito dal dono totale di noi stessi. 4. Un solo corpo. «Poiché vi è un solo pane, noi siamo, benché molti, un solo corpo: tutti infatti partecipiamo all’unico pane» (Processione, II Parte, 1Cor 10,17). Dall’Eucarestia ha ➔ L’omelia del Cardinale è sempliorigine la comunione. Il popolo di Dio, ce ed efficace. Al testo si agqui generato e rigenerato, è chiamato giunge la raccomandazione a a rendersi visibile e incontrabile. braccio alla fine: “Carissimi 5. La povertà della carne di giovani, l’amore non è imCristo. Segno espressivo dell’uniprovvisazione, all’amore ci si tà generata dalla partecipazione educa con il matrimonio o con all’unico Pane di Vita che è Cristo è la condivisione della vita con tutti e in la consacrazione sacerdotale o particolare con i più poveri. religiosa. I genitori quindi diano ai Abbiamo scelto di fare la processione in questo figli affetto, educazione, libertà”. importante quartiere di Milano per far memoria del Infine l’Arcivescovo impartisce la benediBeato Giovanni Paolo II che qui celebrò la Messa zione solenne e subito dopo il ringraziaconclusiva del XX Congresso eucaristico nazionale. mento, fatto dal decano don Riccardo, il Come sappiamo era presente un’altra Beata, MaCardinale stesso ringrazia tutti e si soffer- dre Teresa di Calcutta. Da quel momento il Gallarama incontrando e benedicendo i malati e i tese ha subìto un imponente sviluppo anche grazie disabili presenti in carrozzella. all’azione delle sue parrocchie: da agglomerato è Ci voleva una festa così forte e articolata. diventato quartiere vitale. Disse molto bene il Beato Abbiamo bisogno, specialmente in questo Giovanni Paolo II nell’omelia qui pronunciata quel difficile periodo, di gesti di fiducia e di af- 22 maggio del 1983: «Nell’Eucaristia viene iscritto fetto: questo avviene quando si porta Gesù ciò che di più profondo ha la vita di ogni uomo: la vita del padre, della madre, del bambino e dell’anper le strade. Giuliano Sacco ziano, del ragazzo e della ragazza, del professore e dello studente, dell’agricoltore e dell’operaio, dell’uomo colto e dell’uomo semplice, della religiosa e del sacerdote. Di ciascuno senza eccezioni. Ecco, la vita dell’uomo viene inscritta, mediante l’Eucaristia, nel mistero del Dio vivente». 6. «Factus cibus viatorum». Domani concluderemo il mese che il popolo cristiano dedica a Maria, donna eucaristica e Chiesa immacolata. Chiediamo alla Vergine, Regina della pace, e ai martiri della Valle di Non, di custodirci in questo cammino: affidiamo loro tutte le aspirazioni, i desideri, i bisogni, le sofferenze che premono sul cuore nostro e di tutti i fratelli uomini. Amen. 6 comunità pastorale La nostra storia ampie pozzanghere, stavano per ore vecchi e bambini, pazienti ed entusiasti. E io proprio quei volti cercavo, non le foto d’effetto, ma i sorrisi e i sentimenti della gente, i giochi dei bambini, il racconto dei visi e degli occhi pieni di speranza e di attesa”. L’unico dispiacere di Vighi è di non aver avuto il permesso di avvicinarsi al Papa e a Madre Teresa, per questioni di sicurezza… ma è un’ombra passeggera. Alcune foto, una in particolare in cui un gruppo di persone agita festoso le mani al passaggio del corteo papale, furono riprese dai giornali dell’epoca. “Fu una giornata umida – conclude - ma veramente bella”. Crediamo che quella mostra, già visitata da moltissime persone, debba avere altre opportunità di essere vista, magari integrata con altre foto del quartiere: Vighi ha un archivio con migliaia di foto della nostra zona. Ci impegniamo quindi a portare questa proposta nelle sedi opportune. Per ora un grande grazie a Silvano Vighi. Le foto dell’incontro con Giovanni Paolo II al Gallaratese nel 1983 C erto, la bella mostra delle foto di quell’evento straordinario, esposte a Regina Pacis in occasione del recente incontro con il Cardinale Scola, racconta il momento più alto della storia del nostro quartiere. Lo stesso Cardinale, in quella occasione, ha voluto visitare la mostra, esprimendo compiacimento per quelle significative immagini. “Quel giorno - racconta Silvano Vighi (foto), autore delle foto - avrò fatto più di cinque chilometri avanti e indietro, sotto quella pioggia insistente che tutti sembravano ignorare, con la fedele Canon tenuta quasi sotto il mento per evitare che si bagnasse”. Vighi, già socio del Circolo Fotografico Milanese, aveva colto l’importanza dell’evento, preoccupato per il cattivo tempo ma subito in campo a partire dalle fasi di preparazione, documentando anche la vicenda dell’incendio doloso del palco. “Ero venuto in quartiere nel 65 - continua Vighi - ci eravamo dati da fare per i servizi, e nell’83 non tutto era sistemato; il centro commerciale era in costruzione, ma vi erano gli ampi spazi verdi che gli abitanti del quartiere avevano difeso. Su quei prati – continua - talvolta ridotti ad 7 LE PARROCCHIE - MARIA REGINA PACIS IL TEATRO Maria Regina Pacis Stiamo ormai concludendo la fase di sperimentazione della nuova Sala con i teatri già fatti e con la proiezione cinematografica. Per il teatro pensiamo a qualche rassegna per dopo l’estate, oltre alle repliche degli spettacoli delle nostre compagnie. Per il cinema stiamo preparando qualche proiezione sperimentale prima dell’estate, così da poter partire sicuri in autunno, magari anche con un cineforum. IL TEATRO Cineteatro Maria Regina Pacis La sala della comunità per tutto il decanato Gallaratese L’11 e il 12 maggio nuovo spettacolo della Combriccola del Baffo: La palla al piede. Nuovo il tipo di allestimento delle scene; commedia rapidissima, senza prendere fiato. Divertente. Il 6 e 7 aprile è stato il turno della Combriccola Junior con È una questione di famiglia. Personaggi spericolati, trascinati e lanciati senza freni, dagli eventi inattesi di una giornata speciale in un ospedale londinese. Peter Pan Rappresentato il 9 giugno il musical divertente, allegro e… magico! Grande emozione. Il “cast”, dapprima ristretto a un gruppo di San Leonardo, si è via via allargato con altri ragazzi del territorio. È stato bello coinvolgere anche adulti (mamme, nonne, papà). Un esempio concreto di come “il lavorare insieme con passione” faccia nascere affetto e simpatia. Grazie! Manuela - direttore artistico Ero emozionata. Avevo già partecipato una volta ad uno spettacolo ma avevo solo una particina. Questa volta invece ero co-protagonista e quindi sarei stata sempre in scena! Che dire? I testi sono tratti dal musical vero e adattati con maestria. Inizialmente una prova a settimana… poi sempre di più fino a tre! Abbiamo lavorato con gioia e siamo diventati una grande famiglia….. bellissimo! Ciao… Elisa (Wendy) Ho interpretato la parte di un “pirata”, ma in realtà ho fatto un sacco di cose: aiutato nelle scenografie, redatto testi e mandato un milione di mail per avvisare dove si andava a provare (mai lo stesso luogo). Bellissimo davvero… un’esperienza preziosa che por- terò nel cuore. Ciao a tutti … Sara (pirata, scenografa, testi ecc.) Un’esperienza di vita vera portata sul palco. Siamo partiti con un piccolo gruppo parrocchiale e ci siamo trasformati in un “gruppo vero”, pronto a condividere e faticare lavorando insieme con affetto e condivisione! Fantastico davvero! Emilio (il capo degli indiani) Giornata inaugurale 25 giugno, martedì CINEMA • ore 10 per i ragazzi degli oratori • ore 21 per tutti È stata per me la prima volta, era il mio debutto ed ero davvero emozionato. Quello che mi ha divertito di più è stato quando qualcuno di noi alle prove sbagliava, perché ci ridevamo sopra, riprovando senza perderci d’animo. Anche chi ha lavorato dietro le quinte è stato prezioso e indispensabile. Ciao Diario di una schiappa. Vita da cani. Film per ragazzi Giorni di catechismo a tutti. Luca (John) lunedi 4a primaria martedì 3a primaria mercoledì 3a primaria giovedì 2a primaria (avvento e quaresima) dalle ore 17 alle 18 “Ogni favola è un gioco che si fa con il tempo ed è vera soltanto a metà…” dice la canzone finale… Grazie ragazzi di averci fatto sognare….. e continuate a farlo! Ciao. Federica Rimes 8 9 LE PARROCCHIE - SAN giovanni battista in trenno San Giovanni Battista in Trenno Sabato 18 maggio ci siamo recati in gita al Forte di Exilles, imponente roccaforte situata al centro di una strettoia dell’alta Val di Susa. Questa fortezza è un perfetto esempio di architettura militare francese e sabauda e grazie al suo posizionamento strategico, su una rupe a strapiombo sulla Dora Riparia, gode di grandissimo impatto visivo. Un lungo percorso circolare scavato all’interno della roccia ci ha consentito la visita ai vari livelli della costruzione. Nell’ala più antica abbiamo anche potuto far visita alle impressionanti, gelide e umide prigioni dove, tra leggenda e verità storica, si dice fosse Don Luciano alla festa di San Giovanni Battista Il gruppo In cammino in Val di Susa Alla Messa per la Festa di San Giovanni Battista, il 24 giugno, era presente tra gli altri e ha presieduto la Messa don Luciano Sala, parroco di San Cipriano a Milano, che festeggiava i suoi 20 anni di ordinazione sacerdotale. Don Luciano è stato vicario parrocchiale a Trenno dal 1999 al 2005; in quegli anni ha collaborato anche per la pastorale giovanile dei Santi Martiri Anauniesi. Prima di arrivare a Trenno è stato tre anni, dal ‘93 al ‘96, a Magenta, San Martino e tre anni a Sant’Agata di Basiglio. Don Luciano ha lasciato molti amici a Trenno e torna sempre volentieri quando lo invitiamo. Anche di questa amicizia che rimane lo ringraziamo. I ragazzi del catechismo in visita ai malati segregata la famosa “Maschera di Ferro”. La salita ai sottotetti, imponenti e spettacolari, da cui si gode un panorama mozzafiato sull’intera valle, ha comple- tato un itinerario di grande fascino. Infine, attraverso inaspettati ed emozionanti allestimenti scenici, ideati dall’artista Richi Ferrero, abbiamo ripercorso la storia millenaria del Forte e la vita del soldato in montagna. Nel pomeriggio, dopo un imprevisto che ci ha permesso di essere spettatori in prima fila del mitico “Giro d’Italia”, abbiamo rapidamente visitato la città di Susa, in cui sono conservate testimonianze celtiche, romane e medioevali. Matilde Daniotti 10 Nella preparazione alla cresima e alla prima comunione dei ragazzi di Trenno è stata inserita quest’anno la visita ai malati; a gruppetti di quattro o cinque i ragazzi hanno accompagnato un ministro dell’eucaristia nella visita ai malati per portare la comunione mensile. Così ha vissuto Maria Teresa questo incontro. Una sorpresa magnifica, preannunciata solo la sera prima: un gruppetto di ragazzi sarebbe venuto a conoscere l’esperienza che vivo nel mondo della malattia. Che dirò? mi sono chiesta; saprò accoglierli con un sorriso?… Che bello! Sono giunti accompagnati da Anna, ragazzi allegri, euforici, festosi, si contendevano un vasetto di primule per offrirle… la primavera entrava in casa mia. Trattenevo le lacrime. La televisione trasmetteva la Santa Messa da Castelgandolfo … con slancio li avrei abbracciati. Quanta gioia nella preghiera, insieme con Maria; lo Spirito santo era con me e con loro, … una nuvola di colori e profumo di cielo. Poi una caramella, una carezza e via di corsa in parrocchia. Grazie a tutti. Maria Teresa 11 Giorni di catechismo 2013 – 2014 2a primaria: domeniche di Avvento e di Quaresima dalle ore 17 alle ore18 3a primaria: venerdì dalle ore 17 alle ore 18 4a primaria: martedì dalle ore 17 alle ore 18 5a primaria: mercoledì dalle ore 17 alle ore 18 LE PARROCCHIE - SAN LEONARDO DA PORTO MAURIZIO San Leonardo da Porto Maurizio “Festa in famiglia” per gli anniversari È stata una “festa in famiglia” con al centro Gesù la S. Messa del 5 giugno delle ore 21, celebrata per ringraziare il Signore dei tanti doni: la nostra chiesa (20 anni dalla Dedicazione), gli anniversari di ordinazione sacerdotale di don Carlo (20 anni) e don Stefano (10 anni). È stato anche ricordato l’anniversario della morte di don Rinaldo Dedè, avvenuta proprio il 5 giugno 1991, un sacerdote che rimarrà sempre nei nostri cuori. Sull’altare tutti i sacerdoti della Comunità Pastorale: don Carlo, don Stefano, don Davide, don Gianni, il parroco don Riccardo, Padre Fabio, parrocchiano e ora missionario del PIME e, ospiti graditissimi e di casa, don Giuseppe Barzaghi e Mons. Sandro Villa, che hanno partecipato con affetto e simpatia ricordando con noi i tempi passati. Assente “giustificato” don Vittorino, il nostro parroco precedente, che quest’anno festeggia il 40° di ordinazione sacerdotale (ora in pellegrinaggio con la sua comunità) e che aspettiamo alla Festa del Patrono San Leonardo il prossimo Novembre. Che dire? È stata una S. Messa più speciale del solito perché ha visto momenti di emozione. L’omelia di don Carlo, il festeggiato, che ha ricordato il suo arrivo a San Leonardo, e la sua commozione all’apertura del regalo: un viaggio in Terrasanta, “La Terra di Gesù”, accompagnato da un ringraziamento verbale, sia in prosa che in versi, a nome di tutti i parrocchiani. E poi l’intervento di don Giuseppe Barzaghi, che ha ricordato la figura di don Rinaldo e il Vincenzo, il seminarista del PIME, va in missione! Vincenzo sta studiando in Seminario per diventare prete missionario. Nel suo cammino di formazione sono stati ora progettati tre anni in Bangladesh. Ci saluta così e lo ringraziamo di cuore per il suo contributo prezioso la domenica alla S. Messa, per aver aiutato anche i bambini del catechismo… e per il musical Peter Pan! “Mi chiamo Vincenzo e ho 22 anni. Tra pochi giorni inizia il mio viaggio verso la missione, il Bangladesh; il 1 luglio vado a Londra per imparare l’inglese per poi proseguire verso il Bengala. Sin da piccolo ero affascinato dalla figura del prete, qualcosa mi attirava; ma cosa? Così entrai al seminario minore di Aversa, dove ho iniziato il mio cammino di scoperta verso Dio. Il fascino iniziale si trasformava e 12 suo testamento spirituale. Don Riccardo ha ringraziato a sua volta don Carlo per il suo impegno e espresso la sua soddisfazione sul metodo di lavoro costruttivo che vede i sacerdoti della Comunità della Trasfigurazione operare insieme condividendo le linee pastorali. A conclusione… un rinfresco come in una “grande festa in famiglia” . Grazie Signore… quanti doni! Ti chiediamo di continuare ad accompagnarci nel nostro viaggio, nella nostra parrocchia in periferia, con uno spirito di unità rinnovato e con orizzonti sempre più ampi perché anche noi, nel nostro piccolo, possiamo annunciare “La lieta novella”, perché amare Gesù rende felici. diventava consapevolezza di essere amato, amato da Dio, così a quest’amore rispondo donandogli la mia vita, rendendomi disponibile al progetto che Dio vuole costruire con me. Questa disponibilità si traduce in una disponibilità totale ad andare in qualsiasi parte del mondo: così, quattro anni fa, sono entrato al PIME per diventare sacerdote missionario. Il seminario è un po’ come il tempo del fidanzamento: ci si conosce meglio e si cresce nell’amore io-Cristo; solo quest’affetto ti aiuta e fa sì che si accettino e superino le paure e le difficoltà che durante il cammino si incontrano. La mia partenza imminente crea in me un cocktail di emozioni: paura, nostalgia e gioia che si traducono in una specie di irrequietudine. Forse vi domandate: ma se è cosi perché si parte? Beh, perché si ama, si ama Cristo e questo basta per tutto. Vincenzo Giorni di catechismo 2 a primaria mercoledi - ore 17-18 (avvento e quaresima) 3 a primaria martedi - ore 17-18 4 a primaria domenica 9,30 - 10,30 5 a primaria venerdi 17-18 13 1 2 LE PARROCCHIE - SANTI MARTIRI ANAUNIESI Santi Martiri Anauniesi Don Olivo e gli amici del Trentino Sabato 8 giugno abbiamo ricevuto la visita di don Olivo Rocchetti, prete del Trentino, ora parroco di Tione, che fu ai Santi Martiri Anauniesi come Vicario parrocchiale ai tempi di don Giuseppe Betta. Don Olivo è venuto in pellegrinaggio alla Certosa di Pavia con un gruppo di fedeli trentini, coi quali si è aperta un’immediata amicizia. Carissimi amici milanesi, desidero farvi giungere, anche da parte del mio gruppo missionario, un sincero e caloroso grazie per l’accoglienza che ci avete riservato. Quello che sembrava essere solo un momento per la celebrazione della Messa nella chiesa dei Tre Santi Martiri, per poi ripartire per la visita alla Certosa di Pavia, si è trasformato in una vera e propria festa tra persone che sembrano essere state sempre amiche. Per me è stato un incontro gioioso con tanti amici che ancora porto nel cuore, per il gruppo del decanato di Tione che accompagnavo, una cosa meravigliosa, che ha lasciato tutti stupiti per la spontaneità e il calore dell’accoglienza. Tutto è stato bello: la storia del quartiere, dei preti trentini, della chiesa raccontataci da don Riccardo, la Messa, la visita all’Oratorio, l’ottimo pranzo offertoci con tanta generosità, la foto ricordo con i vecchi amici e con il gruppo… Una vera festa che ci ha rallegrato il cuore e ci ha commosso per tanta spontaneità e fraternità. E’ stato questo il commento di tutto il gruppo, che ha auspicato anche uno scambio nei nostri paesi di montagna. Noi desideriamo perciò ringraziare tutti: don Riccardo e don Stefano, lo staff della cucina e del servizio, le persone che sono venute a farci accoglienza e festa. Con la visita alla Certosa di Pavia, tutta intera la giornata è stata bellissima e ci ha portato tanta soddisfazione. Grazie di nuovo e tanti cari saluti. Don Olivo Un grazie da Don Mario Domenica 19 maggio abbiamo festeggiato, oltre agli anniversari di matrimonio, anche i 50 anni di sacerdozio di Don Mario Guzzeloni, parroco dei Santi Martiri dal 1979 al 1988. Carissimo don Riccardo (e tutta la comunità dei Martiri Anauniesi), un grazie sincero e riconoscente per la giornata bella e gioiosa che mi avete donato domenica scorsa! Auguri ricevuti, strette di mano, abbracci, piccoli e grandi segni, doni, scritti: quanto ho ricevuto da questa buona e bella comunità! Mi sono reso conto che, quando gli anni passano, può indebolirsi la memoria e così alcuni fatti o persone possono annebbiarsi nella nostra mente; ma, ne sono convinto, non c'è solo la memoria della mente, c'è anche la memoria del cuore, che è più solida, più costante, non viene mai meno! Ed io domenica ho sentito viva nel mio cuore, e nel cuore di tante persone, questa memoria incancellabile: questa parrocchia, questa comunità, il tanto affetto che mi avete dimostrato sono dentro il mio cuore (ed anche nella mia preghiera) e vi rimarranno sempre. Grazie di cuore a tutti voi! Il Signore benedica semMario pre ciascuno di voi e la vostra comunità pastorale. Don14 19 Maggio: celebrazione degli anniversari di matrimonio con don Mario Guzzeloni. Foto 1 2 Giugno: festa per i 10 anni di sacerdozio di don Stefano. Foto 2; 3; 4, 5 3 4 a! t s e f n i i s e i n u a n A i r i t r a M Santi 5 6 San Vincenzo La Conferenza San Vincenzo della parrocchia Santi Martiri calorosamente ringrazia tutte le persone che hanno confezionato le buone torte, e per l'acquisto delle medesime e dei fiori, durante la giornata della festa della mamma. Il ricavato netto è stato di 617,00 euro e verrà devoluto in opere di carità. Grazie di cuore. 7 2 Giugno: festa dell’oratorio. Foto 6; 7 Giorni di catechismo dalle ore 17 alle ore 18 2a primaria: lunedì 3a primaria: mercoledì 4a primaria: giovedì 5a primaria: martedì Festa dell’oratorio. Anche quest’anno un grande grazie al panificio Moro che ha offerto il pane utilizzato 15 ACLI che ha offerto le bevande. durante la festa del 2 Giugno. Un grazie anche al Circolo Cresime di San Leonardo celebrate il 4 Maggio 2013 Comunioni e Cresime di San Giovanni Battista in Trenno celebrate il 5 Maggio 2013 (ore 15 e 30) Comunioni e Cresime di San Leonardo celebrate il 26 Maggio 2013 Comunioni e Cresime di San Giovanni Battista in Trenno celebrate il 5 Maggio 2013 (ore 18) Cresime di Maria Regina Pacis celebrate il 11 Maggio 2013 Comunioni e Cresime dei Santi Martiri Anauniesi celebrate il 12 Maggio 2013 Comunioni e Cresime di Maria Regina Pacis celebrate il 19 Maggio 2013 vetrina libri a cura di Giuliana Cavallo Invernizzi Per l’estate, tempo di vacanze e di relax, suggeriamo un romanzo che ha avuto grande successo di pubblico e di critica in Francia: il protagonista, Ferdinand, è un anziano che vive da solo in una fattoria e si trova quasi per caso ad ospitare un’anziana vicina (con i relativi animali) la cui casa è diventata inagibile per un nubifragio. Alla prima ospite se ne aggiungono altri, persone sole che scoprono la bellezza dell’aiuto reciproco e della condivisione: nasce così una strana tribù che riesce anche ad accogliere il dono di una nascita inaspettata dimostrando che c’è sempre una seconda possibilità se sappiamo coglierla…. Barbara Constantine E poi, Paulette… Einaudi, Torino, 2012, pp. 228 - Euro 17. “Con la pancia contro il volante e il naso incollato al parabrezza Ferdinand si concentra sulla guida. Contachilometri fisso sui cinquanta. Velocità ideale. Non soltanto risparmia benzina, ma così ha tutto il tempo di veder filare il paesaggio, di ammirare il panorama. E soprattutto, di fermarsi al minimo allarme, senza rischiare un incidente. E per l’appunto c’è un cane che corre, proprio davanti a lui. Reazione. Schiaccia il pedale del freno. Stridio di gomme. Ghiaia che schizza. Gli ammortizzatori cigolano. L’auto beccheggia e alla fine si blocca in mezzo alla strada. Ferdinand si sporge dal finestrino. - Dove te ne vai, caro mio? A darti ai bagordi, scommetto! Il cane fa uno scarto, supera l’auto al galoppo e si acquatta un po’ più in là, nell’erba del fosso. Ferdinand scende. – Ma sei il cane della vicina. Che ci fai qui, tutto solo? – Gli va accanto, tende una mano piano piano, gli accarezza la testa. Il cane trema. Poco dopo, finalmente rassicurato, si decide a seguirlo. Ferdinand lo fa salire dietro e riparte. Arrivato all’imbocco di un sentierino, apre la portiera. Il cane scende, ma gli si incolla alle gambe, guaendo, con l’aria di avere paura. Ferdinand apre il cancelletto di legno, lo incita a entrare. Il cane gli striscia ai piedi, continua a guaire. Ferdinand percorre il sentiero tra due siepi di rovi, arriva davanti a una casetta. La porta è socchiusa. Grida… Oh… C’è qualcuno?... Niente. Si guarda intorno. Nessuno. Spinge il battente. In fondo, nella penombra, c’è una persona sdraiata sul letto. Chiama. Lei non si muove. Annusa. C’è puzza, lì dentro… Annusa di nuovo. Ehi! Puzza di gas! Si avventa sui fornelli, chiude la valvola della bombola, si avvicina al letto. Signora, signora! Comincia a darle qualche schiaffetto sulle guance. Prima piano; poi, dato che non reagisce, sempre più forte. Il cane abbaia saltando intorno al letto. Anche Ferdinand perde la testa, si mette a schiaffeggiarla sul serio. Le grida di svegliarsi. Grida e latrati. Signora Marceline! Bau bau! Apra gli occhi, porcoBau! Si svegli, perfaBau! Alla fine lei geme debolmente. Ferdinand e il cane tirano un respiro di sollievo, all’unisono” (pp. 5-6). 18 Madre Teresa di Calcutta Luciano Besi, Oltre la sofferenza (2010). GMG2013 27-28 luglio 2013 VEGLIA REGIONALE A CARAVAGGIO La maggioranza dei giovani ambrosiani non potrà vivere in prima persona la XXVIII Giornata Mondiale della Gioventù (“Andate e fate discepoli tutti i popoli” Mt 28, 19): la lontananza del luogo e il periodo di svolgimento (23-28 luglio 2013) consentiranno soltanto a pochi di loro di vivere in prima persona questo evento mondiale che avrà luogo a Rio e vedrà la partecipazione di papa Francesco. Per questo motivo ODL (Oratori Dioce- si Lombarde) organizzerà a Caravaggio una Veglia regionale nei giorni 27 e 28 luglio per consentire ai giovani della Lombardia di vivere in comunione con le Diocesi di tutto il mondo e in diretta televisiva la Veglia che, presieduta da Papa Francesco, si terrà a Rio de Janeiro. La Veglia, alla quale potranno partecipare i nati a partire dall’anno 1996, sarà preceduta da momenti di preghiera e di animazione e seguita dalla celebrazione del- la Messa, presieduta dal Card. Angelo Scola. Verranno scelti alcuni temi in sintonia con la Giornata Mondiale della Gioventù e ci saranno diverse opportunità di confronto per consentire ai giovani di partecipare al racconto e alla testimonianza di esperienze che riguardano molto da vicino la loro vita; inoltre saranno messi a disposizione spazi per la meditazione e la riflessione personale. Sarà anche offerta la possibilità di vivere il sacramento della riconciliazione, di essere guidati secondo precisi intervalli all’adorazione eucaristica presso il Santuario, di condividere la propria esperienza di vita cristiana alla luce del messaggio del Papa emerito, Benedetto XVI, per la XXVIII Giornata Mondiale della Gioventù. L’intento è quello di creare un contesto favorevole perché i giovani possano ascoltare e interiorizzare le parole che papa Francesco rivolgerà loro, per poi riprenderle e meditarle personalmente o all’interno dei gruppi giovanili, magari già in occasione delle vacanze estive che molti di questi ultimi vivranno comunitariamente nelle successive settimane. IL PROGRAMMA della veglia A partire dalle ore 19.00: Arr ivo presso il Santuario Ore 20.30: Accoglienza e ani mazione Ore 23.00: Preghiera guida ta da Mons. Francesco Besch i (Vescovo di Bergamo) Ore 23.30: Momenti di ado razione, confessione e testim onianza Ore 01.30: Veglia con il Pa pa (Collegamento in dirett a con Rio de Janeiro) Pernottamento all’aperto (sa rà comunque possibile continu are la frequentazione degli stand Ore 07.00: Lodi e colazione fino alle ore 7.00) Ore 08.00: S. Messa pre sieduta dal Card. Angelo Scola (Arcivescovo di Milan A tempo debito verranno dat o) e a tutti gli interessati inform azioni circa i trasporti e le cheggio: tutti i giovani dov modalità di parranno comunque raggiungere autonomamente il Santuari prossimità del quale sarann o o allestite ampie zone parkin di Caravaggio, in g gestite da un folto gruppo l’accoglienza, gli spazi e i tem di volontari che curerà pi della Veglia. Essendo previsto il pernotta mento all’aperto nei prati antistanti il Santuario di Ca sario portare il sacco a pelo, ravaggio, sarà necesil materassino e altro per tra scorrere la notte. LE ISCRIZIONI È necessario iscriversi com pilando l’apposito modulo on line a partire dal 15 giu 2013. Possono partecipare gno e fino al 14 luglio i giovani di età compres a tra i 17 (i nati nell’ann ed i loro educatori: a tut o 1996) e i 30 anni ti gli iscritti verrà distribuit o un semplice kit del pelle Veglia; il kit conterrà: porta grino in ricordo della pass, pass, cappello, maglie tta, libretto (contenente le ind testi per seguire le celebrazi icazioni logistiche e i oni). Il costo della partecip azione è di 10 € a testa da ritiro del materiale: verrà dat versare all’atto del a comunicazione ai capigrup po e alle singole persone int e il luogo del ritiro. eressate circa il giorno INFORMAZIONI 20 Servizio Giovani http://w ww.chiesadimilano.it/pgfom/gio vani/servizio-giovani/gmg-2013 regionale-a-caravaggio-1.73 /gmg-2013-veglia021 Via S. Antonio, 5 - 20122 Mil ano Tel. 02 58391330; Fax 02 58 391434 E-Mail: giovani@dio cesi.milano.it Per partecipare insieme come decanato Gallarat ese si possono chiedere Davide e don Stefano. informazioni a don Per iscriversi e andare ins ieme occorre dare il propri o nominativo, con cellular a don Stefano o don David e e indirizzo e-mail, e, e i 10 Euro di iscrizione, entro martedì 9 luglio. 21 o educatori e laureati f f Pubblichiamo volentieri l’elenco dei nostri educatori di oratorio che in questo anno si sono laureati. Un bel gruppo, una bella notizia perché sono riusciti a dedicare tempo al loro studio e al loro servizio in oratorio. Un esempio per i ragazzi di cui sono educatori, un messaggio positivo per tutti: il servizio al prossimo fa bene anche allo studio e uno studio serio fa guadagnare stima per fare bene l’educatore. [dr] n fk • Luca Songini, laurea triennale facoltà di lettere, 29/02/2012 • Raul Guerrini, laurea triennale facoltà di biotecnologie, 28/3/2012 • Davide Modenesi, laurea triennale facoltà di ingegneria matematica, 26/09/2012 • Patrizia Paciletti, laurea triennale facoltà di scienze dell’educazione, 26/09/2012 • Marco Songini, laurea quinquennale facoltà di fisica, 09/10/2012 • Giulia Reina, laurea triennale facoltà di filosofia, 10/12/2012 • Francesca Cassina, laurea triennale facoltà di mediazione linguistica e culturale,19/12/2012 • Vanessa Rondinella, laurea triennale facoltà di architettura, 25/02/2013 k f k xn n n n o o Oratorio estivo 2013 • Dal 10 giugno al 5 luglio nella propria parrocchia • Dall’ 8 al 26 luglio tutti insieme all’oratorio dei Santi Martiri Anauniesi (via Betti) • Dal 2 al 6 settembre e fino all’inizio della scuola, sempre ai Santi Martiri Anauniesi Gli orari delle giornate nn n nn • ore 8.00/9.00 entrata – mattina: preghiera, animazione, gioco e compiti delle vacanze. • ore 12.30 pranzo – fino alle 14.00 gioco libero. • ore 14.00 animazione, gioco organizzato, merenda. • ore 16.45 preghiera, canti insieme e conclusione alle ore 17. L’oratorio è poi aperto fino alle 18.30. f 22 a s n e t n i e n o i g a t s a n o U n r o i g n per uale speci eva al igi Trenno si iscriv Lu n Sa la ù pi co squaUn anno fa o po ria Allievi, con due go te ca 11 a io lc o che campionato di ca evano giocato a 7 so av e ch i zz ga ra ndo un percor dre composte da ato a calcio, inizia oc gi ai m o an ev io la creazione e non av e obiettivo primar uppo... di un m co a ev gg efi pr che si di un gr di una squadra... il consolidamento ustamente c’era un obiettivo sportii gi gruppo di amici. Po ata un periodo di purgatorio in cui è st ne io ag st noi stessi, vo. Quella rsari ma molto da ve av i gl da to ra pa no semabbiamo im ai ragazzi che si so propri va ito er m de an gr i e di questo menti, ognuno con pre na le al i gl e nt ra du i o sem pre impegnat genitori, che hann ai ed , tà ci pa ca e mezzi, limiti ti e allenatori. fatto da noi dirigen rienza accumuro vo la il o ut en st so pe di un bagaglio di es Quest’anno, carichi ecedente, consci e coerenti con la pr lato nella stagione siamo imposti degli obiettivi un po’ ci i, zz re il crescita dei raga Coppa Plus e anda la r pe i rc ca ifi al a tenendo sem più ambiziosi, qu lla Oratorio Cup. M gruppo. Tutti ne ile ib ss po ti an più av ario è il che l’obiettivo prim oppo, gli obiettivi pre ben presente rtr Pu . essere partecipi devono sentirsi ed ti di mano per un nonnulla. gi sportivi ci sono sfug pofitto nel Torneo Primaverile, un ca a ti tta bu rmesso di Ci siamo ndo, che ci ha pe ce es cr in e pr m o definire percorso se quello che io am a o fin e ar riv ar una ficrescere ed arrivi a giocarti hé rc pe ”, le ia ec “un giorno sp che ti posto, un giorno o nd co se e o im nale per il pr r sempre. porterai con te pe no sia “speciale” bisogna essere gior Ma perché questo bisogna essere perfetti, perché la n no speciali, ovvero a bisogna starci di questo mondo, m di è n no e on zi lio e la grinta. perfe sta, il corpo, l’orgog nto, o mete la e, or cu il n co fronte biamo vi iale è arrivato, ab nno vinto, anche Ed il giorno spec ha u n Luigi Bl Sa lla de i zz ga no parte del glio, i ra ocato, perché so o affrongi o nn ha n no e coloro ch eciali, hann eme sono stati sp che comgruppo e tutti insi ri tutti gli elementi op pr o nd ce fa ta tato la parti mia vincente. pongono un’alchi frase del giornalista sportivo Rai a Rifacendosi ad un e del 2006 possiamo dire anche dial on m !!!” dopo la finale ) Blu sopra Milano ino no en Tr i ig Lu an (S Vittorio Cont noi: “Il cielo è 23 COMUNITà PASTORALE NOTI ZIEIN BREVE Iscrizioni al catechismo Le iscrizioni al catechismo saranno nella settimana dal 16 al 21 settembre in tutte le parrocchie con orari che verranno comunicati. Pellegrinaggio mariano a Medjugorje da martedì 8 ottobre a sabato 12 ottobre 2013 Presso le bacheche delle Chiese si può vedere il programma e nelle sacrestie si può ritirare il foglio illustrativo. Per le iscrizioni occorre andare durante il pomeriggio presso le sacrestie di san Leonardo o di Regina Pacis. Il costo è di 330 euro; all’atto dell’iscrizione occorre dare una caparra di 100 euro. Per ulteriori informazioni chiedere a don Carlo (parrocchia san Leonardo) I posti sono limitati. Pertanto le iscrizioni si chiuderanno al completamento dei posti e, comunque, entro e non oltre la prima settimana di settembre. INIZIAZIONE CRISTIANA - CELEBRAZIONE DELLA PRIMA COMUNIONE E DELLA CRESIMA DEI RAGAZZI Il nostro Arcivescovo, Cardinale Angelo Scola, ha dato nuove indicazioni per la preparazione dei ragazzi e delle ragazze che riceveranno la prima comunione e la cresima. Negli anni recenti, qui nel decanato Gallaratese, per unificare i percorsi di catechismo, avevamo accolto per tutte le parrocchie la proposta sperimentale di portare la cresima e la prima comunione in quinta elementare, celebrate insieme nello stesso giorno nella stessa Santa Messa. Dopo l’esperienza fatta anche negli anni precedenti in altre parrocchie, dopo le consultazioni fatte con i sacerdoti e i catechisti, l’Arcivescovo ha dato indicazione di confermare la cresima al termine della scuola primaria, cioè in quinta elementare e di anticipare, per ragioni educative, la prima comunione in quarta elementare. L’inizio del catechismo di preparazione sarà ancora in seconda elementare, come già adottato da noi. I ragazzi e le ragazze che iniziano la seconda elementare riceveranno pertanto la prima comunione in quarta e la cresima in quinta. Quelli che invece nell’anno 2013/14 frequenteranno la terza, la quarta e la quinta primaria riceveranno come già programmato la cresima e la prima comunione insieme, alla fine della quinta primaria. Accogliamo anche queste nuove indicazioni con fiducia, per camminare insieme con le altre parrocchie della nostra diocesi di Milano. I sacerdoti del decanato ACLI SAF: NOTIZIE UTILI Ricordiamo, per chi lo desidera, che presso il CAF ACLI di via Uruguay 31 si possono avviare pratiche per il lavoro domestico (apertura, elaborazione busta paga mensile, calcolo contributi ecc) e per la Contabilità Professionisti (dichiarazioni fiscali professionisti, artigiani e società). INFO 0233490224 24 lunedi 9-12,30 e martedì 14-18,30. Corsi di preparazione al matrimonio Comunità Pastorale viaggio in Francia dal 5 all’11 maggio 2013 Il prossimo martedì 8 ottobre inizia il corso per chi pensa di sposarsi nel 2014. Sette martedì fino all’inizio di dicembre. Segnalarsi ai sacerdoti delle parrocchie al più presto, comunque prima della fini di settembre. A gennaio ci sarà un altro corso. Momenti emozionanti e speciali per i panorami e le opere architettoniche francesi. Intensi e preziosi i momenti spirituali in cui il nostro piccolo gruppo ha condiviso anche l’esperienza della preghiera. In particolare abbiamo pregato Santa Bernardetta a partire da Nevers fino all’arrivo ad Ars, la città di Giovanni Maria Battista Vianney conosciuto come “Curato d’Ars” Corso base di chitarra L’obiettivo del corso è imparare i principali accordi e i concetti base di tempo e di ritmo: il necessario per cominciare a cantare e suonare, da soli o in compagnia. Qualora i partecipanti manifestassero interesse a riguardo, in primavera sarà possibile valutare la realizzazione di un corso avanzato. Al fine di favorire uniformità ed efficacia del percorso didattico e del processo di apprendimento è necessario che i partecipanti: • non abbiano mai preso in mano - o quasi - la chitarra (siano dei principianti) • abbiano almeno 14-15 anni (classe prima superiore) e al massimo… 100 Le lezioni si terranno dalle 20,45 alle 22,15 ogni martedì, dall’1 di ottobre al 3 di dicembre 2013 (10 lezioni) presso il circolo ACLI, Parrocchia Santi Martiri. Quota di partecipazione: 70 euro. Iscrizioni entro il 20 settembre 2013, via e-mail a [email protected] oppure presso il bar del circolo familiare ACLI ai Santi Martiri Anuniesi. per la sua intensa attività di parroco in questo villaggio. Un grazie a don Carlo per averci aiutato a conoscerci l’un l’altro e a camminare insieme. CINETEATRO MARIA REGINA PACIS Seconda proiezione: mercoledì 10 luglio 2013 CINEMA • Ore 15 per ragazzi dell’oratorio estivo • Ore 21 per tutti (ingresso gratuito) I pinguini di Mr Popper Tom Popper (Jim Carrey), affermato uomo d’affari a New York, riceve un giorno in regalo dall’Antartide sei pinguini, che lui ospita nel suo grande appartamento a Brooklyn. Da quel momento la sua vita cambia. All’inizio in peggio, perché vorrebbe sbarazzarsi degli uccelli ma non ci riesce; ma poi in meglio, quando capisce che i due figli (che vivono con la madre) si affezionano e sono contenti che il padre li accudisca. 25 MISSIONI Ci sarà un altro al mio posto? Pubblichiamo la lettera di don Pier Angelo, missionario in Brasile, legato in modo particolare alla comunità di Trenno Caro don Gianni Son tornato dal Brasile per la Pasqua, per un periodo di riposo più prolungato: la “macchina” è un po’vecchia, intendo il mio fisico, e devo tentare un’ultima revisione prima di rottamarla. Ho lasciato ad Arame don Arturo, praticamente solo con la sua immensa parrocchia, dove ha recentemente costruito, alla periferia della città, una scuola materna molto bella, diretta da un gruppo di giovani maestre, catechiste da lui formate negli ultimi anni. Sono i bambini più poveri che ricevono, oltre ad un’alimentazione adeguata, la cura e l’affetto di queste maestre. È una testimonianza di fede e di amore che si riversa sui genitori, che per la prima volta ricevono una parola apposta per loro, così che diventa un’occasione preziosa di sostegno alla famiglia. Prima di partire io ho avuto una “consolazione” particolare. Dopo più di quindici anni di contatti con gli indios guajajara – la tribù dominante nello stato del Maranhao – sono riuscito a costruire in una delle loro aldeie (piccoli villaggi) una mini chiesetta. O meglio, l’han costruita loro: io ho solo portato loro con la Toyota le tegole per il tetto. Sulla parete di fondo, intreccio di pali ricoper- to d’argilla, domina un bel crocifisso: per il resto tutto è vuoto, aperto, circondato dal verde della foresta. Quando si radunano, portano qualche tronco per sedersi, e un piccolo tavolo ai piedi del crocifisso. Non ho ancora celebrato una S. Messa con loro: arriverà il momento… per ora solo canti, preghiere - un po’in portoghese, un po’ nella loro lingua, che è solo orale - e parlare di Gesù. Io resto incantato e commosso per l’attenzione, e penso a Gesù come parlava alle folle, con il loro linguaggio e sento che è 26 ancora Lui che sta parlando a loro. Il giorno dell’inaugurazione della chiesetta, ci sono stati una settantina di Battesimi, di tutte le età: bambini, ragazzi e adulti, praticamente quasi una metà del villaggio. È la prima volta che celebro solo per loro. Altre volte capitava di avere qualche indio che veniva a far battezzare i figli, nelle messe celebrate presso i caboclos, i bianchi meticci insediati ai margini della foresta. Io dico sempre che Gesù non è un bianco: è di tutti, è fratello anche degli indios. Ci vorrà ancora molto per superare le barriere di razza, anche perché la legislazione non aiuta: col pretesto di preservare la loro cultura, li confina nelle riserve; ma la storia non si ferma, e sempre più i giovani vogliono partecipare del progresso che il mondo di oggi offre a tutti. E poi c’è il pallone… e i matrimoni, che superano tutte le barriere. La storia di questo villaggio - chiamato Boa Esperança - risale a undici anni fa: passando con la macchina sulla strada che congiunge Arame con Grajaù si vedevano alcune capanne, appena costruite, in una chiazza di verde di foresta disboscata. Dopo un paio di anni, con l’aiuto di un giovane catechista, che conosceva un indio col quale giocava al pallone, sono andato a trovarli. Non potevo entrare nelle loro case: sospettano sempre che il bianco abbia qualche interesse a loro spese. Per alcuni anni mi son limitato a visitare la piccola scuola elementare: con l’aiuto della maestra insegnavo canti portoghesi tradotti nella loro lingua. La scuola era distinta dalle altre capanne: le pareti erano di assi, e non intreccio di pali con argilla. Mi accorgevo che alcuni genitori con il vecchio cacique (il capo villaggio) venivano a spiare dalle fessure delle pareti. Poi sono riuscito a scavare un pozzo per loro, e poi un altro… poi li aiutavo con la Toyota a fare carichi di rami di palme, per rifare i loro tetti, o carichi di riso o di legname, evitando loro di portarli a spalla o con l’asinello per chilometri. E così poco alla volta ho guadagnato la loro amicizia. Adesso, quando vanno in città per i vari documenti, vengono a trovarmi, sempre con una frotta di bambini: li faccio entrare nella grande sala parrocchiale, gli offro il cafezinho con pane e margarina - un vero lusso per loro! - e posso non solo dare loro la mano, ma anche abbracciarli. Non so cosa pensano: so che mi vogliono bene, e hanno pianto quando sono partito. Ci sarà un altro al mio posto per parlare loro di Gesù, per far sentire loro quanto sono amati? Con amicizia 27 don Pier Angelo. ➔ à T I V O NDITORIALE E Credere la gioia della fede È il nuovo settimanale della Periodici San Paolo (il giovedì in edicola e la domenica in parrocchia sui tavoli della Buona Stampa – prezzo euro 1,50). Ricco di contenuti, aiuta il lettore a vivere la fede nella quotidianità: servizi, inserti, catechesi, con un linguaggio semplice comprensibile a grandi e piccoli. Fantastico, vero? Vi svelo un segreto, il vicecaporedattore è Padre Stefano Stimamiglio, (nella foto) un sacerdote paolino che tutti conosciamo perché celebra ogni domenica la S. Messa nella nostra Comunità Pastorale, aiutando così i nostri sacerdoti. Quando l’ho chiamato per fissare l’intervista ero intimidita (Padre Stefano è un giornalista che lavora nella redazione di un giornale nazionale composta da 30 persone e più, io una semplice volontaria del Notiziario), eppure mi ha accolto con queste parole: “Grazie per la sua disponibilità ad impegnarsi nella buona stampa che è costituita anche dai bollettini o i Notiziari delle Comunità Pastorali.” Ha aggiunto poi che la “Missione” dei Paolini, la sua congregazione, è “Annunciare il Vangelo attraverso i mezzi di comunicazione”. Quanti modi ci sono di portare la “Buona Notizia”! Grazie Padre Stefano da tutta la Redazione del Notiziario e dai lettori, sia per l’intervista che per l’incoraggiamento a continuare il nostro cammino “editoriale”! Quando è nata la rivista e perché? La rivista “CREDERE” è nata come progetto editoriale dopo numerose riunioni tra i giornalisti delle redazioni di Milano e Roma sul complesso della proposta editoriale della Periodici San Paolo, che vede, fra le sue testate, anche “Famiglia Cristiana”, “Benessere” e “Il Giornalino”. L’obiettivo era di studiare la realizzazione di una formula editoriale innovativa con un taglio popolare, orientata all’ “Anno della Fede”, voluto da Papa Benedetto XVI. La sfida era costruire uno strumento ricco di contenuti che aiutasse il lettore, nella vita di tutti i giorni, a riscoprire e ad approfondire i temi della FEDE, fonte di gioia e serenità in ogni momento della vita. Da qui il titolo “CREDERE – la gioia della fede”. Il primo numero è uscito in data 7 aprile 2013. ➔ 28 Com’è strutturata? È suddivisa in tre parti, secondo la definizione che Gesù dà di se stesso nel Vangelo di Giovanni: “Io sono la VIA, la VERITà, la VITA”, le tre parole chiave che fondano la spiritualità dei Paolini. Sulla base di questa triade abbiamo suddiviso i contenuti della testata. Ogni parte contiene servizi e rubriche. VIA – I testimoni della fede Racconti, testimonianze, esperienze di vita che danno al lettore l’opportunità di conoscere storie di vita di persone che testimoniano e mostrano, ciascuna a modo suo, la “via” indicata da Gesù, Maestro Divino. Sono i cristiani, ma anche i santi (e in queste prime puntate vi è la storia di Padre Pio), i martiri, i missionari, laici e religiosi, ecc. VERITÀ - I contenuti della fede Catechesi sui contenuti della Fede (La Cresima, il Battesimo…) nel dossier centrale e staccabile, un’intervista con un teologo su un particolare tema, e alcune rubriche: “Nonno mi spieghi…”, a cura dell’Ufficio Catechistico della Diocesi di Roma,” piccolo sussidio per spiegare la fede ai bambini; “La bellezza ci salverà”, per scoprire come gli artisti nei secoli hanno rappresentato attraverso l’arte gli episodi legati alla nostra fede; poi una rubrica-intervista a Padre Livio, direttore di Radio Maria, sulla Vergine e “Dialoghi sull’Aldilà”, con l’esorcista don Gabriele Amorth che spiega i Novissimi e i fenomeni legati all’occulto, così nocivi per chi vi si avvicina. VITA – I gesti della fede Una volta seguita la “via” e scoperta “la verità” è il momento della gioia. Pellegrinaggi, manifestazioni a livello popolare, la settimana liturgica in rito ambrosiano e tempo libero (cruciverba e giochi). È bellissimo! Quindi chi legge “Credere” segue le parole di Gesù e cammina con lui! Grazie ancora e buon lavoro! La aspettiamo la domenica nelle nostre chiese! E ora torniamo sul territorio: “Credere” ha già tanti “fans”. Ecco alcune risonanze. ‘‘ Il primo numero non lo trovai: esaurito in parrocchia e in edicola. Lo chiesi in prestito. Mi piacque subito. Dà notizie di vita vissuta con belle immagini e poi… rinfresca la memoria su argomenti che abbiamo tutti un po’ dimenticato. ‚‚ Sergio (MRP) ‘‘ ‚‚ ‘‘ ‚‚ ‘‘ Rivista ben articolata e dai contenuti di estrema attualità. Andrea (SL) Apprezzo l’approccio semplice e immediato e il “taglio trasversale” che valorizza la multiformità dei carismi. Sonia (SGB) 29 ‚‚ Ben strutturato e comprensibile. Offre arricchimento per la catechesi cristiana con inserti specifici. Adatto a tutta la famiglia. Alessandra (MRP) Testo e intervista a cura di Federica Rimes comunità pastorale Asilo di Trenno: nuovi progetti uovo Consulta il n : lo si a l’ sito del cher.it el iw tt www.asilora Scuola d’infanzia e Asilo nido Un Agrinido alla “Ratti Welcher” D opo le difficoltà dello scorso anno scolastico con la diminuzione degli iscritti alla Scuola d’infanzia, stanno prendendo forma i nuovi progetti per la scuola “Clotilde Ratti Welcher”, l’asilo di Trenno. L’interesse dei genitori e l’adeguamento delle rette ha permesso di prevedere per il prossimo anno una sola sezione di 28 bambini in equilibrio economico. Un equilibrio sufficiente in attesa dell’integrazione con l’asilo nido di cui c’è bisogno nel territorio, come confermato dal confronto con il Comune di Milano. Per il rilancio dell’attività si sta provvedendo al rafforzamento della compagine associativa con l’entrata di nuovi soci, fra i quali anche solide Fondazioni, che possono dare garanzie per la ricerca di finanziamenti dei progetti di ristrutturazione dell’edificio, che alla fine ospiterà: • al piano terra una sezione di Scuola dell’infanzia (28 bambini) sufficiente a soddisfare la richiesta mantenendo, al contempo, la tradizione • al primo piano un Nido d’infanzia (circa 34-36 bambini). Il progetto del nido sarà la vera novità anche nella proposta educativa: valorizzando le radici di Trenno legate alla terra, il progetto prevede di caratterizzare il nuovo Nido d’infanzia realizzando quello che viene comunemente detto un “Agrinido”. Nell’Agrinido le famiglie potranno condividere una proposta educativa che, oltre ai tradizionali requisiti di un nido di qualità, comprenda tra le sue finalità la possibilità di scegliere, fin dai primi anni di vita, uno stile di vita e di crescita per i propri figli diverso da quello prevalente in ambiente urbano. L’Agrinido ha la possibilità di identificarsi come luogo educativo dove il “contatto” con la natura agreste è reale, quotidiano, concreto, corporeo e spontaneo. E per realizzare l’Agrinido, ci si appoggerà proprio a quelle realtà già presenti sul territorio che stanno coraggiosamente facendo della ruralità una risorsa per lo sviluppo e la coesione sociale nella zona. Vogliamo che il progetto sia davvero una nuova linfa per tutti: non solo per ravvivare la “Ratti Welcher”, ma anche per arricchire il territorio che si vedrà restituita una risorsa, per sostenere le famiglie che attualmente non hanno un nido di riferimento nel quartiere e per i bambini che sono troppo spesso costretti a distaccarsi da un senso reale e naturale della vita quotidiana perché circondati da esperienze artificiali o virtuali. don Riccardo, don Gianni, Giulio Boati e Marco Lampugnani della cooperativa “Tuttinsieme” 30 Anagrafe della Comunità Pastorale Anagrafe della Comunità Pastorale dal 1 Maggio 2013 15 Giugno 2013 dal 1 Maggio 2013 al al 15 Giugno 2013 Parrocchia Maria Regina Pacis Battesimi RICCI Lavinia Sofia CAMPANALE MICOL Maria TOMMASINI Elisa HERNANDEZ CASTANEDA Gabriel Alejandro San Giovanni Battista in Trenno LEPRI Pamela Alejandra NOGERO Gabriele ATANASSIU Giovanni DI TONNO Massimo Francesco ROSSI Arianna San Leonardo da Porto Maurizio ABATE Michela Maria Antonietta ABATE Thomas Vincenzo SIRONI Camilla Valentina Chiara Santi Martiri Anauniesi DI CARLO Giulia MALDERA riccardo MINEO Amelie San Leonardo da Porto Maurizio PEZZANO Martino BROGGIATO Riccardo Giovanni CAPITALE Leonardo Luigi Matrimoni PISATI Francesco con LAMBERTI Luigia Alfonsina STELLA Nicola Francesco con MARRAZZO Anna Maria TROTTA MARIO con TIRENNA Serena San Giovanni Battista in Trenno BIANCHI Roberto con FRASCHINI Eleonora ZANONI Maurizio con MAGNANI Viviana REGALBUTO Dario con RAVELLI Michela Parrocchia Maria Regina Pacis Funerali TRONI CAZZANIGA Giuseppina BALZANO Vincenzo LONGHI Francesco BRIANZA SOZZANI Giuliana MONINI-BONINI Vincenzo LONGONI SECCHI Fernanda LATTUADI Armando MAZZAROL GRECCHI Milena FILIPPINI PAIARDI Anna DI MARIO Mario CHIESI Guerrino CALEGARI Mario San Giovanni Battista in Trenno SAINAGHI Carlotta NICOLINI Marisa VUOLO Antonina 1 San Leonardo da Porto Maurizio PIAZZA Vincenzo SAMBATI Salvatore PIANTABONA Fernando CAPARRO Margherita PISATI Francesco BRAMBILLA Liliana MANIGRASSO Teodoro PARLAVECCHIA Michele DESARLO Leonardo Santi Martiri Anauniesi CALDARA Silvio BARATTA Antonio Francesco RAJA Enrico SACCHI Luciano BONOMI Gaudenzio Antonio CAPELLI Stefano ACCORNERO Luigi BELLINZONI Dante CARTA Abramo GIANELLI Gianfranca 31 ✢ Maria Regina Pacis Orari sante Messe ✢ luglio e agosto S. Giovanni S. Leonardo Santi Sant’Ilario S.Ambrogio San Battista da Porto Martiri Vescovo ad Urbem Romano Via Consolini in Trenno Maurizio Anauniesi Via Cechov, 25 Via Falck, 2 FERIALI 8.30 8.30 18 8.30 15 V 18 L, Ma, Me, G 8.30 solo a luglio 18 SABATO E PREFESTIVI 18 18 17 18 18 18 17 solo a luglio d o m e n i c a e festivi 8.30 10 9 8.30 10.30 10 8.30 10.30 11 18 Comunità Pastorale Trasfigurazione del 18 Signore: 10 11 18 Riferimenti e Recapiti ✢ Parrocchia Maria Regina Pacis via Kant, 8 Don Davide: 02.3085583 - Sacrestia parrocchiale per certificati e info (da L a V 9-10; S 16,30-18): 338.2410883 - CAF ACLI, via Uruguay 31 (L 9-12.30; Ma 14-18.30): 02.33490224 - Patronato sociale ACLI, via Uruguay 31 (G 9-12): 02.33490224 ✢ Parrocchia San Leonardo da Porto Maurizio Via Mario Borsa, 50 Don Carlo: 02.33911266 - CAF ACLI (Me 14-18, V 9-13)* - Patronato sociale ACLI (G 15.30-18)* *recapito Caf -Patronato Acli: 02.38101321 - Centro di ascolto San Vincenzo (G 10-12): 370.1122566 (chiuso luglio e agosto) ✢ Parrocchia Santi Martiri Anauniesi via Ugo Betti, 62 Don Stefano: 02.38006361 - Segreteria parrocchiale per certificati e info (Me e V 17-18.30): 02.38006361 - Oratorio, info (17-18.30): 366.4870794 - Centro di ascolto Caritas (Ma e G 9.3012): 366.5327694 (chiuso luglio e agosto) ✢ Parrocchia San Giovanni Battista in Trenno Piazza San Giovanni, 4 Don Gianni: 02.48202218 Don Antonio, sacerdote residente presso la parrocchia dei Santi Martiri Anauniesi: 02.38005492 Don Riccardo, parroco responsabile della Comunità pastorale, risiede in via Kant 8, presso la parrocchia Maria Regina Pacis: 02.38007907 Sito internet della Comunità pastorale: http://www.milanodecanatogallaratese.it/cpts/