LIUC Università Carlo Cattaneo Facoltà di Economia Laurea specialistica in Amministrazione Aziendale e Libera Professione A.A. 2009 / 2010 CORSO DI Analisi Finanziaria degli Enti Pubblici Michelangelo Nigro 1 Gli strumeni del debito pubblico Le fonti di finanziamento degli enti locali Il Sistema di Tesoreria degli enti locali I modelli di ammortamento a confronto I prodotti finanziari ordinari e straordinari LE STRATEGIE FINANZIARIE DI GESTIONE DEL DEBITO PUBBLICO DEGLI ENTI LOCALI 2 Le fonti di finanziamento degli enti locali art. 199 TUEL a) entrate correnti destinate per legge agli investimenti; b) avanzi di bilancio, costituiti da eccedenze di entrate correnti rispetto alle spese correnti aumentate delle quote capitali di ammortamento dei prestiti; c) entrate derivanti dall'alienazione di beni e diritti patrimoniali, riscossioni di crediti, proventi da concessioni edilizie e relative sanzioni; d) entrate derivanti da trasferimenti in conto capitale dello Stato, delle regioni, da altri interventi pubblici e privati finalizzati agli investimenti, da interventi finalizzati da parte di organismi comunitari e internazionali; e) avanzo di amministrazione, nelle forme disciplinate dall'articolo 187; f) mutui passivi; g) altre forme di ricorso al mercato finanziario consentite dalla legge. proventi derivanti dalle sanzioni al Codice della Strada proventi da alienazione di valori mobiliari pubblici o privati, titoli del debito pubblico, semplici titoli di credito Efcx Sfcx+K Dismissione di beni (cartolarizzazione; art.84 Finanziaria 2003) Riscossione di crediti Oneri di urbanizzazione Contributo di Stato, regioni e Unione Europea per spese di investimento programmate Fondo di cassa aumentato dei residui attivi e diminuito dei residui passivi Credito ordinario Cassa depositi e prestiti Prestiti obbligazionari Leasing finanziario Aperture di credito 3 Le novità sul sistema di Tesoreria Articolo 208 – TUEL Soggetti abilitati a svolgere il servizio di tesoreria 1. Gli enti locali hanno un servizio di tesoreria che può essere affidato al sistema bancario 4 La gestione della Tesoreria (1) Articolo 209 – TUEL Oggetto del servizio di tesoreria 1. Il servizio di tesoreria consiste nel complesso di operazioni legate alla GESTIONE FINANZIARIA DELL'ENTE LOCALE e finalizzate in particolare alla riscossione delle entrate, al pagamento delle spese, alla custodia di titoli e valori … 3. Ogni deposito, comunque costituito, è intestato all'ente locale e viene gestito dal tesoriere 5 La gestione della Tesoreria (2) Articolo 211 – TUEL Responsabilità del Tesoriere 1. Per eventuali danni causati all'ente affidante o a terzi il tesoriere risponde con tutte le proprie attività e con il proprio patrimonio 2. Il tesoriere è responsabile di tutti i depositi, comunque costituiti, intestati all'ente 6 Le novità della Finanziaria 2009 Art.77 QUATER A decorrere dal 1° gennaio 2009 il sistema della Tesoreria mista viene esteso alle regioni a statuto speciale, alle province autonome, a tutti gli enti locali di cui al D.lgs. n. 267/2000 (TUEL), alle ASL e Aziende ospedaliere Oggi il sistema della Tesoreria mista si applica alle province e ai comuni sotto i 10 mila abitanti 7 Il sistema di Tesoreria degli enti locali COMUNE Entrate extra tributarie Entrate in conto capitale Entrate tributarie Trasferimenti pubblici e mutui assisititi dallo Stato Tesoreria del comune Istituto di credito C/c fruttifero Debiti finanziari del comune Fuori dalla Tesoreria Un. Tesoreria provinciale dello Stato Conto infruttifero Sezione di Tesoreria Provinciale dello Stato Spese del comune Entrate tributarie (Comuni – 2006): € 24 miliardi Entrate extratributarie (Comuni – 2006): € 10 miliardi Entrate correnti al netto dei trasf. diretti dallo Stato (Comuni – 2006): € 38 MILIARDI Sono esclusi i Comuni di Sicilia e Sardegna 8 I modelli di ammortamento a confronto Il debito può essere ammortizzato utilizzando diversi sistemi di rimborso: Rimborso graduale Ammortamento francese o a rata costante Ammortamento italiano o a quota di capitale costante quota di capitale crescente e interessi decrescenti Quota di capitale costante e interessi decrescenti Rimborso unico alla scadenza Ammortamento americano (bullet) Interessi decrescenti e rimborso del capitale unico alla scadenza, con accantonamento delle quote in un fondo 9 Simulazioni AMMORT. FRANCESE AMMORT. ITALIANO Cap. iniziale: 1.000.000 Tasso Fisso: 4,8% Durata: 20 anni Rata costante: 78.337 Capitale crescente Tot. interessi: 566.731 Cap. iniziale: 1.000.000 Tasso Fisso: 4,8% Durata: 20 anni Rata decrescente Capitale costante: 50.000 Tot. interessi: 492.000 MINORI USCITE IN TERMINI ASSOLUTI CON L’AMMORT. ITALIANO: € 74.731 10 Impatto sul triennio Amm. Francese Amm. Italiano 1° anno Rata costante: € 78.337 Capitale: Interessi: Capitale: Interessi: Capitale: Interessi: Capitale: Interessi: € 50.000 € 47.400 2° anno Rata variabile: € 95.000 Capitale: Interessi: € 50.000 € 45.000 € 33.756 € 44.581 € 97.400 € 32.192 € 46.145 Rata costante: € 78.337 Rata variabile: 3° anno Rata costante: € 78.337 1° anno € 30.701 € 47.636 2° anno 3° anno Rata variabile: € 92.600 Capitale: Interessi: € 50.000 € 42.600 11 Le differenze dei piani di ammortamento 1° ANNO 2° ANNO + € 21.737 con l’ammortamento francese 19° ANNO - € 14.263 con l’ammortamento francese 18° ANNO - € 16.663 con l’ammortamento francese 3° ANNO - € 19.063 con l’ammortamento francese + € 24.137 con l’ammortamento francese 20° ANNO + € 26.537 con l’ammortamento francese 12 Le valutazioni sull’impatto I piani di ammortamento vanno messi a confronto: non solo per il tasso, infatti, generalmente i tassi variabili, al momento della sottoscrizione del contratto sono più bassi ma anche per l’impatto sul bilancio triennale sugli equilibri di bilancio (pareggio economico) sui parametri di deficitarietà sul Patto di Stabilità e di Crescita Interno 13 Le fonti di finanziamento ordinarie e straordinarie, strategie e strumenti Le fonti di raccolta del capitale: Mutui e Prestiti Emissioni Obbligazionarie Aperture di credito Banca Europea degli Investimenti (BEI) Le strategie di gestione Raccolta delle risorse al minor tasso Riduzione del costo del debito in essere Gli strumenti: Comparazione tra Cassa depositi e prestiti, Sistema creditizio, Prestiti obbligazionari, Aperture di Credito, BEI Rinegoziazione ai sensi dell’articolo 41 della Finanziaria 2002 Strumenti derivati 14