IL LINGUAGGIO RADIO-TELEVISIVO LEZIONE 3 IL PEZZO PER IL TG (E IL GR) Andrea Riscassi UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI MILANO IL PEZZO PER IL TG (E IL GR) • • • • QUANTO DURA UN SERVIZIO? COME INIZIARE IL PEZZO CIRCOLARITA’ DEL PEZZO SUBITO LA NOTIZIA. 8/10 SECONDI • INIZIARE CON UNA VOCE: VANTAGGI E RISCHI • IL LEAD E’ FONDAMENTALE PER AVERE L’ATTENZIONE. POI SPIEGA E CONCLUSIONE. • PER IL TG: GIRARE (O FAR GIRARE) QUELLO CHE SI HA IN MENTE IL PEZZO PER IL TG (E IL GR) • IL SERVIZIO NASCE NELLA TESTA DEL GIORNALISTA: DOVREBBE AVERLO GIA’ SCRITTO MENTALMENTE PRIMA DI ANDARE SUL POSTO. • LE SORPRESE SONO, OVVIAMENTE, SEMPRE GRADITE. • COME SCRIVERE: CHIAREZZA. FRASI BREVI. • INDICARE IL LUOGO DELL’AVVENIMENTO • GLI INTERVISTATI: 10 SECONDI (MAX) = RITMO • GLI EFFETTI IL PEZZO PER IL TG (E IL GR) • • • • • • • I SERVIZI IN SERIE ANNUNCIARE LE PROSSIME TAPPE CREARE SUSPANCE SUL LUOGO: PRENDERE APPUNTI? IN REDAZIONE: SCALETTARE? SFRUTTARE IL TIME CODE OGNI PEZZO RADIO-TELEVISIVO E’ UN EDITORIALE : HA UN VALORE PARADIGMATICO • CERCARE UNA CHIAVE DI LETTURA PER OGNI PEZZO IL PEZZO PER IL TG (E IL GR) • STARE SEMPRE TRANQUILLI. • TRIAGE DELLE NOTIZIE • MEGLIO UN PEZZO FATTO MALE MA ANDATO IN ONDA CHE UNO FATTO BENE CHE NESSUNO VEDRA’ • MAI USARE FRASI FATTE. EVITARLE CON CURA. MAI «ALLE PRIME LUCI DELL’ALBA», PER «L’ASFALTO RESO VISCIDO DALLA PIOGGIA», «DOLORE E SGOMENTO» O I FAMIGLIA CHE «NON HANNO PAROLE». IL PEZZO PER IL TG (E IL GR) • EVITARE ANCHE GLI AGGETTIVI, SE NON SONO PROPrIO NECESSARI. SE SI VUOLE SOTTOLINEARE UN PASSAGGIO, BASTA CALCARE LA VOCE. • PENSARE MENTRE SI SCRIVE: A CHI CI SI RIVOLGE? • E RICORDARSI: RADIO E TV LE ASCOLTANO ANCHE BAMBINI E PARENTI DELLE VITTIME. SOBRIETA’. PRIMA E DOPO IL GOVERNO MONTI. IL PEZZO PER IL TG (E IL GR) • CERCARE DI NON FAR PIANGERE L’INTERLOCUTORE. SOPRATTUTTO SE E’ IN DIFFICOLTA’. CI VUOLE UN NONNULLA. • SE PIANGE, PERO’, NON MOLLARE LA PRESA. • EVITARE DOMANDE IDIOTE: COME SI SENTE? • NON INSISTERE. MA RIMANERE IN ZONA NEL CASO CAMBINO IDEA E VOGLIANO PARLARE. • INSOMMA, NON SCIACALLI MA NEMMENO TORDI. IL PEZZO PER IL TG (E IL GR) • NON FARE DECINE DI INTERVISTE. A VOLTE NE BASTANO POCHE MA EFFICACI. NON E’ UN SONDAGGIO. • NEL VOX POPULI FISSARE GLI INTERVISTANDI. CHI NON VUOLE PARLARE, NON VI GUARDA, ABBASSA LO SGUARDO, EVITA L’INTERLOCURE. • SE DICONO BESTIALITA’ (AL MURO, AL ROGO) NON VANNO MESSI IN ONDA. • SE DICONO TUTTI LA STESSA COSA, MEGLIO DIFFIDARE. IL PEZZO PER IL TG (E IL GR) • ESSERE CHIARI, ELENCARE UNA SERIE DI CONCETTI SEMPLICI. PIU’ SONO, PIU’ SI RISCHIA DI CREARE CONFUSIONE • RISPARMIARE LE PAROLE, VIA I «CHE». VIA LE SUBORDINATE. • RILEGGERE AD ALTA VOCE IL TESTO PRIMA DI CONSEGNARLO A CHI DEVE PASSARLO • SE NON SUONA AL VOSTRO ORECCHIO, FIGURATEVI AL LORO. E POI A CHI STA A CASA IL PEZZO PER IL TG (E IL GR) • SE LA VICENDA E’ COMPLESSA FARSI AIUTARE DALLE GRAFICHE: MA INSERIRE POCHI CONCETTI • SE AVETE POCO TEMPO, LA MAPPA DI DOVE E’ AVVENUTO QUEL CHE RACCONTATE PUO’ AIUTARE MOLTO CHI E’ A CASA • WHO, WHAT, WHEN, WHERE, WHY • WHICH • HOW IL PEZZO PER IL TG (E IL GR) • NEL PEZZO RADIOFONICO LE INTERVISTE SONO ANCORA PIU’ FONDAMENTALI CHE IN QUELLO TELEVISIVO. • SIA IN RADIO CHE IN TV RICORDARSI: NON SI PUO’ DIRE TUTTO: VA SCELTO QUEL CHE SI RITIENE PIU’ IMPORTANTE. E’ IL LIBERO ARBITRIO DEL GIORNALISTA. • DECIDERE QUEL CHE SI DEVE SCRIVERE MENTRE L’AVVENIMENTO IN CORSO. E’ UN CONTINUO TWEET. MA ALLA FINE IL TUTTO DEVE AVERE UN SENSO.