Finanziaria 2008
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Con le novità introdotte al Senato
FISCO
Gli sconti per la casa
Per i proprietari: Ici, interessi sui mutui, ristrutturazioni
ed efficienza energetica.
Per gli inquilini: sconti Irpef
Ministero dell’Economia e delle Finanze
Governo Italiano
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Redistribuzione di una parte dell’evasione recuperata
Sconti fiscali per l’abitazione
Per i proprietari: si riduce l’Ici
• Per la casa di abitazione, i proprietari degli immobili potranno sommare alla
attuale detrazione nazionale per l’ICI di 103,29 euro un’ulteriore detrazione di
imposta annuale, a carico dello Stato centrale, pari al 30 per cento dell’aliquota
base dell’Ici (oggi è pari al 4,0 per mille del valore catastale)
• Come si calcola lo sconto: l’ammontare della ulteriore detrazione equivale
all’1,33 per mille del valore catastale dell’immobile.
• Esempio: rendita catastale di 1000 euro. Aggiungendo il 5% e moltiplicando per
100 si arriva ad un valore catastale di 105.000 euro. Se l’aliquota cittadina è 4,6
per mille, l’imposta lorda è 483 euro. La detrazione già esistente di base è 103,29
euro; la detrazione aggiuntiva prevista dalla finanziaria (1,33 per mille) è di 139,65
(105.000 diviso 1000 e moltiplicato per 1,33. Risultato. 139,65 euro di sconto
aggiuntivo). Pertanto l’ici dovuta dal soggetto sarà di 240,06 euro anziché di 483.
• Compresa la detrazione già in vigore, lo sconto nazionale di imposta non potrà
superare i 303,29 euro l’anno per contribuente. Il 40 per cento circa delle prime
abitazioni risulterà di fatto esente dopo l’ulteriore sconto.
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Redistribuzione di una parte dell’evasione recuperata
Sconti fiscali per l’abitazione
Per i proprietari
• Interessi sul mutuo: per la casa di abitazione, i proprietari degli immobili
potranno scontare dalle imposte (Irpef) il 19 per cento degli interessi passivi sul
mutuo fino a 4.000 euro l’anno (la somma precente, pari a 3.615,20, è stata di
fatto aumentata del 10 per cento).
•Ristrutturazioni: prorogata dal 2008 al 2010 la detrazione (taglio di imposta)
pari al 36 per cento delle somme spese per le ristrutturazioni edilizie e della
riduzione dell’Iva dal 20 al 10 per cento.
•Efficienza energetica: si può godere il taglio delle imposte pari al 55 per cento
delle somme spese per le ristrutturazioni e gli acquisti volti a risparmio di energia
anche spalmando il beneficio fino a dieci anni. Per sostituire le finestre non ci sarà
bisogno della certificazione energetica dell’edificio.
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Redistribuzione di una parte dell’evasione recuperata
Sconti fiscali per l’abitazione
Meno Irpef per gli inquilini (con contratto registrato)
– 300 euro l’anno per gli inquilini con reddito complessivo Irpef fino a
15.494 euro lordi l’anno
– 150 euro l’anno per i contribuenti con un reddito complessivo compreso
tra 15.494 e 30.987 euro lordi l’anno
• Le soglie di reddito sono le medesime previste per la detrazione oggi in vigore
per gli inquilini con contratti di affitto concordati e calmierati (496 euro per gli
inquilini con un reddito Irpef pari a 15.494 euro lordi l’anno e di 248 euro per gli
inquilini con un reddito annuo tra i 15.494 ed i 30.987 euro lordi).
• La detrazione non è prevista per i titolari di alloggi popolari assegnati, i quali
pagano un canone già fortemente scontato.
• La registrazione del contratto può essere comunicata al sostituto d’imposta, o
indicata nella dichiarazione dei redditi.
• Agli affittuari incapienti o a coloro i quali non sono tenuti a pagare l’Irpef (tanto
sono bassi i loro redditi) verranno corrisposte le stesse somme.
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Redistribuzione di una parte dell’evasione recuperata
Sconti fiscali per l’abitazione
Meno Irpef per gli inquilini (con contratto registrato)
•
Giovani: viene introdotta un taglio delle imposte di circa 1.000 euro l’anno
per i giovani tra i 20 e i 30 anni che vanno a vivere in affitto e hanno un
reddito inferiore a 15 mila euro. La detrazione diventa di 500 euro l’anno se il
reddito è tra i 15 e i 30 mila euro.
•
Universitari: confermate il taglio di imposta ( per i diretti interessati o per i
genitori che li hanno a carico) pari al 19 per cento dell’affitto prevista dalla
Finanziaria 2007 per i giovani universitari che studiano fuori sede ed hanno
un contratto registrato.
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