Giornalino Trimestrale della A.S.P. CORDENONESE “ARCOBALENO” Anno 2012 n° 1 In collaborazione con: Centro Diurno per anziani di Cordenons Scuola Media Statale “L. Da Vinci Cordenons” Indice Editoriale: pag. 1 “IL PIACERE DI LEGGERE… QUANTO I LIBRI CI HANNO FATTO COMPAGNIA, E CE NE FANNO ANCORA OGGI…” - interviste degli anziani della Casa di Riposo - interviste degli Anziani del Centro Diurno Buon compleanno a… pag.2 pag.6 pag.10 Inserto: - Progetto: “Le Ricette del Cuore” pag.11 - interviste dei ragazzi della Scuola media “L. da Vinci” pag.14 Arcobaleno EVENTI pag. 20 Benvenuto a… Per ricordare… pag. 25 Si ringraziano… - per la rilegatura: gli anziani, residenti nell’A.S.P., del gruppo delle attività manuali; - per la stampa: la Cooperativa Sociale di Solidarietà PROMOZIONE LAVORO Onlus APRILE 2012 Cari lettori amici di Megafono Siete appassionati di lettura?….Speriamo di sì perché l’argomento di questo numero di Megafono tratta proprio della passione di leggere. “IL PIACERE DI LEGGERE” è il tema sul quale anziani e ragazzi si sono impegnati e ci hanno descritto un po’ i loro pensieri, esperienze…insomma il loro rapporto con libri e giornali. Aguzzate la vista ora e preparatevi a far tardi stanotte leggendo il giornalino… A tutti gli amici lettori e agli anziani e ragazzi ELISA MONICA E CLARA AUGURANO Megafono. A cura degli anziani della Casa di Riposo di Cordenons Antonietta B. La mia passione per i libri è nata in adolescenza, mia mamma mi chiedeva sempre. “Ma perché non leggi un po’ prima di addormentarti”?…ti rilassa e conciglia il sonno. Da quel momento ho provato a leggere prima di dormire ma, al contrario di mia mamma non mi rilassava anzi, alzava la mia attenzione a tal punto che continuavo la lettura per ore senza stancarmi. Mi piaceva guardare i film (in genere commedie) e poi leggerne il libro. Così è iniziata la mia passione. Quando ero giovane ragazza il mio animo molto romantico mi faceva amare i romanzi con storie d’amore preferibilmente a lieto fine, poi con gli anni ho iniziato a leggere un po’ di tutto. Io sono Siciliana e prima di fare la Maestra di scuola elementare ho lavorato per nove anni per un’azienda di Milano con una mansione che mi portava sempre in giro per l’Italia.. Dormivo, quindi, spesso negli hotel e i libri sono stati la mia compagnia più bella, sono stata fortunata nella vita perché viaggiare per l’Italia ha aumentato la mia cultura “visitando i luoghi” e con i libri “leggendo i racconti”. Vorrei dare un consiglio a voi ragazzi : imparate anche voi ad apprezzare il valore della lettura, scegliete qualcosa che vi piace e vi interessa ma…leggete tanto, così invecchierete bene. Maria M. Io ho 88 anni a sono costretta a sempre a letto . Nella mia stare vita ho imparato tante cose ma non leggendo i libri ma lavorando…Si impara anche così. A me non piaceva leggere ma mi piaceva imparare. Una volta si imparavano i mestieri più semplici : io ho imparato a fare la cuoca, la contadina e poi ho sempre gestito con mio marito “una Segheria” con tanti operai dipendenti. Ho letto poco e lavorato tanto. Adesso al giorno d’oggi si legge tanto e si lavora poco. Maria Z. Da giovane mi adoravo leggere, leggevo tanto e un po’ di tutto, adesso non leggo più perché non ci vedo bene come un tempo. Mi piaceva leggere libri, ma mi interessavo anche di politica e per questo leggevo molto anche riviste e quotidiani. In particolare leggevo la sera prima di addormentarmi. Mi è piaciuto molto il libro “Cuore”.Ho letto tanti libri, ma se mi piaceva un libro in particolare lo rileggevo ancora. Mi piaceva anche molto leggere ai miei figli. Quando il mio primo figlio andava a scuola, mi piaceva aiutarlo a studiare e una volta abbiamo letto insieme fino alle tre di notte. Jolanda M. Mi piace molto leggere, ho frequentato la scuola fino alla sesta classe, ed è proprio a scuola che è nato il mio amore per la lettura. Mi piace leggere soprattutto i romanzi d’amore, mi ricordo in particolare “Piccole Donne”. Mi mettevo a leggere soprattutto la sera a letto, e più di qualche volta mi è capitato di addormentarmi col libro in mano. Silvia F. A me non piace leggere, a scuola quando dovevo imparare a leggere, è stata mia sorella ad insegnarmi, lei era molto brava a scuola: le piaceva leggere e scrivere, infatti scriveva: racconti, poesie, un po’ di tutto! Al pomeriggio, quando tornavamo da scuola, lei si metteva a leggere il suo libro, ed era sempre molto assorta nella sua lettura. Le piaceva leggere un po’ di tutto, ma in particolare, le piacevano molto i libri di scuola: voleva imparare sempre cose nuove. Ha studiato fino alla quinta, poi ha dovuto smettere: in quei tempi era così….se fosse nata “oggi” sicuramente avrebbe preso la laurea! Maria S. Mi piaceva tanto andare a scuola. Fin da piccola ho dimostrato più passione per la lettura che per la matematica…quella la facevo proprio perché dovevo. Leggere invece era un’attività che facevo spesso durante la giornata, tra un lavoro e l’altro, quando volevo riposarmi mi sedevo e prendevo in mano il libro, e i miei familiari mi sgridavano perché c’erano cose da fare in casa o nei campi, oppure, leggevo anche prima di addormentarmi. Leggendo prima di dormire finiva che facevo sempre tardi la notte perché il tempo mi volava e non mi accorgevo del passare delle ore. Ho frequentato fino alla classe settima, e non era poco per i tempi di una volta, avrei voluto continuare ma non mi hanno più mandato. Eh…purtroppo dovevo lavorare… CLELIA T. Ho letto tanto nella mia vita…dormito poco, ma letto davvero tanto! Sono sempre stata attratta dai grandi classici della letteratura italiana e straniera (tra i più famosi, Guerra e Pace, Uccelli di Rovo, La Grande Guerra, …). Ho letto anche tanti romanzi. Mio figlio e mio genero, anche loro grandi appassionati di lettura, erano soliti comprare tanti libri, che una volta letti erano tempestivi nel prestarmeli, per permettermi di immergermi nella magia del mondo delle parole… Ora sono arrivata ad avere ben 98 anni, e purtroppo da una paio d’anni la vista non è più buona, tant’è che non riesco più a leggere. E così, ora, quando non dormo la mia mente si riempie di ricordi passati, a volte belli, a volte dolorosi. Gilda R. Mi piaceva molto andare a scuola e la maestra aveva consigliato la mia mamma di farmi studiare oltre le scuole dell’obbligo. Purtroppo i soldi erano pochi in famiglia e noi eravamo in tanti fratelli, quindi, per non fare differenze abbiamo tutti studiato fino massimo alla sesta e poi siamo andati a lavorare. Io ho lavorato nei campi e ho mantenuto la passione di leggere libri. Non avevo preferenze nella scelta dei libri leggevo libri di argomenti diversi dal giardinaggio alla cucina ai romanzi. Qualunque sia il tema di un libro c’è sempre qualcosa di interessante da imparare. LUIGIA C. Quando ero giovane mi piaceva leggere i libri e anche i giornali, solo che non avevo tanto tempo da dedicare a quest’attività, prima venivano altre cose più necessarie. Infatti quando ero giovane leggevo abbastanza e con il passare degli anni e l’aumento degli impegni familiari ho iniziato a leggere sempre meno. Adesso che avrei il tempo per leggere, non ho più voglia di farlo. Megafono. A cura degli anziani del Centro Diurno di Cordenons AUGUSTA Z. Quando ero giovane sul letto, ma soprattutto di sera, anche fino le 2 di notte adoravo leggere libri. Erano libri semplici ma belli, prediligevo soprattutto soprattutto i romanzi d’amore. Li prendevo in prestito all’ “asilo”oppure da una mia vicina di casa. Leggevo fino a tardi, non riuscivo a smettere…il difficile era poi svegliarsi all’alba, come ogni mattina, per andare a lavorare nelle stalle! Adoravo leggere, ma allo stesso tempo la mia passione era scrivere. Quando andavo a scuola scrivevo “il mio diario”, per poi rileggerlo con calma tempo dopo, per rivivere i momenti passati. E poi mi piaceva tanto scrivere le lettere, a tutti i miei parenti in giro per il mondo. Oggi invece c’è il telefono, che per carità è molto comodo, ma con questa scusa non scrivo più…e mi dispiace! Con lo scorrere degli anni è arrivata a casa mia anche la televisione, e allora mi sono appassionata nel seguire le storie di vita degli artisti italiani e americani. …Passavo il tempo serenamente, e io mi sentivo felice! Oggi, purtroppo, con lo scorrere degli anni la vista è decisamente calata…e faccio fatica a leggere. CATERINA M. Purtroppo non ho avuto un’infanzia felice … il mio papà è partito per l’America, in cerca di fortuna, quando io ero molto piccola, e non abbiamo avuto più sue notizie. Così sono stata cresciuta da una mia cara zia, e ho dovuto iniziare a lavorare da giovanissima. Ho sempre avuto una passione innata per i bambini, così il mio primo lavoro è stato quello di baby sitter presso la famiglia di un Dottore; “tendevo” ai suoi due figli. E poi ho fatto della mia passione il mio lavoro di una vita: in mezzo ai bambini, all’interno dell’Ospedale nel Reparto di Pediatria, con i bambini da zero a dodici anni. L’unica “pecca” di tutto questo è stata che, dovendo lavorare che ero ancora bambina, non ho avuto la possibilità di frequentare la scuola; pensate che non ho frequentato nemmeno la prima elementare! Di conseguenza non ho avuto la fortuna di imparare a leggere e a scrivere… ma a quei tempi non era poi un problema! Crescendo mi sono arrangiata come ho potuto e ho imparato praticamente da sola! E a dirvela proprio tutta sono contenta così, perché sono riuscita a diventare un’adulta responsabile, autonoma, e a crearmi la mia famiglia. D’altronde … volere è potere! ADELAIDE B. Va bene che ho 95 anni ma … pensate che ho appena finito di leggere un libro di ben 450 pagine, e senza nemmeno una figura! Questo libro parlava della “miseria di una volta”, prima ancora della grande guerra … praticamente tutte cose provate sulla mia pelle, per questo mi è piaciuto tanto! Solitamente leggo dopo pranzo, mezz’oretta, mi aiuta a rissare. Mi è sempre piaciuto leggere … ma anche lavorare ai ferri e all’uncinetto … così ancora oggi alterno le mie passioni per passare in modo piacevole il tempo. Come tutti ho imparato a leggere a scuola, che ho frequentato fino alla terza elementare. Mi piacciono i libri che raccontano storie di vita, fatti realmente accaduti, perché mi rivedo in quello che leggo. È mia nuora che mi procura i libri, perché condividiamo entrambe una grande passione per la lettura! ALMA F. Io non ho tanto piacere di leggere, ma comunque leggo. Don Cipriani mi ha portato un libro che parla della Madonna di Medjugorie , e mi piace molto leggerlo…a volte mi addormento leggendolo…poi mi sento veramente rilassata e dormo proprio bene! L’unica cosa che mi dispiace è che non sono mai riuscita ad andare a vederla. Prima perché lavoravo troppo, ora proprio perché non ce la faccio … però c’è l’ho sempre nel cuore! MARIA LUISA N. Io ho sempre letto tanto … e a dire la verità ho imparato diverse cose dai libri. Credo sia questo il bello della mia passione per la lettura. Un’altra mia passione è quella per i viaggi. Prima di ogni partenza compravo un libro per conoscere la storia del posto in cui mi sarei avventurata, in modo da essere ben preparata. E poi una volta giunta a destinazione compravo ancora qualche libro. Mi sono documentata molto, leggendo, sulla Terra Santa, prima di andarci, e poi ho avuto un riscontro diretto circa le cose che avevo letto. Così come per Fatima e Medjugorie, e una volta lì, ho rivissuto proprio le esperienze di cui avevo letto, ed oggi posso essere testimonianza diretta (proprio come un libro!) circa la “magia” di quei posti “santi”. Leggo molto tutt’oggi. Vivendo sola, la lettura mi tiene compagnia, fa passare più velocemente il tempo. Una volta leggevo molti Romanzi Rosa, perché sono sempre a lieto fine (dato che la vita reale è già di suo abbastanza dura); oggi invece preferisco i libri a sfondo religioso. ELENA P. Mi piace leggere i libri di preghiera, ancora adesso la sera li leggo volentieri, in particolare mi piace il racconto dell’Arcangelo Gabriele che và ad annunciare a Maria la nascita di Gesù…mi piace così tanto che l’ho già letto un sacco volte!!! Ho letto anche la storia della vita di Padre Pio: lui ci teneva tanto ad aiutare i poveri!!! Leggendo questi libri prendo forza e coraggio: mi sento proprio bene! PIETRO P. Mi piaceva molto leggere, io ero abituato a dire: “Sapere è potere!” Come prima cosa leggevo la prima pagina dello sport (io sono un grande sportivo), poi amavo leggere i libri di storia: mi appassionavo alle gesta dei grandi personaggi mi ricordo in particolare di quando gli Spagnoli sono scesi a Firenze: durante una battaglia il capitano dei fiorentini, Francesco Ferrucci, caduto a terra continuava ad essere colpito dal capitano della fazione spagnola, Francesco Maramaldo, e quindi gli diceva:”Vile! Non vedi che tu stai uccidendo un uomo morto?” La mia passione per la lettura è nata a scuola, io ero figlio di contadini e quindi non avevo tanta possibilità di studiare, però vedevo che i ragazzi più bravi a scuola leggevano tanto, e così pure io cercavo di leggere il più possibile per imparare tante cose. Capivo sempre di più che “il sapere è potere!” MARINA R. Ho letto moltissimo … mi piaceva tantissimo leggere la storia. Uno dei miei libri preferiti è “L’ombra della luna” di M. M. Kaye. Romano ambientato in India, e la protagonista era di una ricca famiglia inglese, ed era promessa sposa di un marajà di cui lei in realtà se ne era pure innamorata … scoprendo purtroppo solo dopo il matrimonio che era un ubriacone con la tendenza ad alzarle le mani addosso. La poverina non passò giorni facili … ma poi arrivò un salvatore, che la portò via da quell’inferno … e vissero per sempre felici e contenti! Da giovane non ho potuto fare a meno di assaporare anche i Grandi Classici della Letteratura, come L’Iliade e L’Odissea, e mi sono proprio piaciuti. Sono stata anche appassionata di libri gialli, soprattutto quelli di Agatha Christie… e li leggevo anche in lingua originale inglese. Ero così appassionata di questo genere letterario che molte volte riuscivo a scoprire l’assassino ancora prima di leggerlo nel libro! L’inglese è una lingua che ho imparato bene quando frequentavo lo “Shenker Method Eur” a Roma; poi purtroppo, per problemi personali non ho più potuto frequentarla ma non mi sono scoraggiata e ho continuato a imparare e a leggere anche a casa. In passato leggevo perché mi piaceva farlo, perché mi aiutava a rilassarmi e perché leggendo il tempo passava più velocemente. Ho letto di tutto... tutto quello che si poteva leggere era mio! Praticamente li divoravo i libri!!! Oggi purtroppo sono meno interessata alla lettura, a volte quasi indifferente … leggo solo qualche rivista! LUIGI V. Mio padre leggeva molto, aveva frequentato solo la terza elementare ma la domenica comprava “l’Unità”, e la leggevamo insieme con attenzione. Quando finii la Scuola di Avviamento, sapendo che, più che la voglia di studiare (il mio desiderio di sapere e conoscere era davvero tanto!), non possedevo i mezzi, mi proposero un’alternativa singolare per quei tempi: proseguire gli studi presso il collegio dei Francescani di Lonigo (VI), oppure avviarmi al lavoro di…sindacalista! In famiglia decidemmo di optare per questa seconda soluzione! Negli anni ’50 la vita di un sindacalista della CGIL era dura. Guadagnavo veramente pochi soldi, che bastavano appena per sostenere le spese indispensabile. Ma il mio lavoro mi piaceva davvero tanto…l’avevo fatto diventare la mia passione! E poi ero “costretto” a leggere tanto, per tenermi sempre aggiornato circa l’andamento del mondo del lavoro, per poter poi “battermi” per la difesa dei diritti dei lavoratori…e credetemi che mi sono “battuto” davvero tanto, ma ne vado orgoglioso, perché insieme ai miei colleghi abbiamo raggiunto dei risultati davvero importanti. Leggevo molto dunque, ma per lasciare testimonianza del mio operato, mi sono permesso di scrivere pure qualche libro. Di seguito, vi omaggio di un paragrafo tratto dal mio libro “ESPERIENZE DI VITA SINDACALE E POLITICA”, Ellerani Tipografia. GENNAIO MARZO Anna Maria Filippini Gemma Romanin Livia Venerus Edda Termico Augusta Raffin Fortunato Polesel Iolanda Pegoraro Ida Grigoletto Maria Dal Soglio Giuseppe Lazzaro Teresa Santarossa Iole Verin Sergio Mion Stellina Macorig Rina Turchet Emilia Corazza Norma Massarut Maria Fregonese Maria D’Andrea Caterina Zanella FEBBRAIO Annamaria Bidinost Giuseppina Giolo Amalia Rossi Rina Turrin Maria Bianchet Giannina Berto Bruno Colino Bianca Ferrrari INSERTO Continua con grande successo il nostro progetto “Le ricette del cuore”, ogni mese prepariamo gustosissimi piatti prelibati…. Nel mese di gennaio abbiamo voluto fare le pizzette. Eccoci al lavoro… Stendiamo la pasta…che stile… tagliamo a dadini la mozzarella…con estrema precisione e concentrazione stendiamo la pasta facendo attenzione a non romperla…poi stendiamo sopra pomodoro e mozzarella .Gmam Gmam Gnam Gnam…che bontà!!!! Il mese di Febbraio è il mese del Carnevale e a dieta non si può stare.. Crostoli e frittelle bisogna preparare… Flora ,Silvia, Costantina ed Emilia Si dan da fare …si comincia ad impastare Le frittelle sono a buon punto Un’occhiata all’impasto dei crostoli….ehi Ma li stanno già tirando… ..e’ tutto pronto in un batter d’occhio grazie alla buona volontà delle massaie. Questa volta ci ha aiutato anche Marcella che insieme a Paolo ha cucinato I super crostoli Benritrovati! Finalmente è sbocciata la Primavera, Pasqua è alle porte e noi abbiamo pensato di festeggiare i compleanni con una morbidissima torta allo yogurt, le nostre cuoche provette non vedevano l’ora di rimettersi all’opera e allora si comincia… “armi in pugno” , si comincia a grattuggiare la scorza del limone,magari anche chiacchierando insieme!!! Ma c’è anche chi comincia a mescolare lo yogurt, e con le dosi che facciamo noi…ce ne vuole proprio tanto!!! E’ ora di cominciare a sbattere le uova con lo yogurt… le nostre cuoche sono sempre all’opera ! Finalmente la torta comincia a prendere corpo… farina, lievito e… tanta voglia di mescolare!!! La torta finalmente è pronta per essere gustata…che profumino! Manfrè Giada 3A Il piacere di leggere … quanto i libri ci hanno fatto e ci fanno compagnia ancora oggi? Non si è mai troppo giovani o troppo “in età” per non poter leggere un libro. Sin da quando ero piccola mi sono sempre interessata ai libri e, quando non sapevo ancora leggere, chiedevo a mia mamma che lo facesse per me. Ricordo di aver trascorso interi pomeriggi seduta sul divano, con lei vicino che mi leggeva i giornalini di “Bambi” (il cerbiatto della W. Disney) e molti libri di fiabe che, col passare del tempo, ho imparato a memoria. Così, per coinvolgermi maggiormente, si è ritrovata ad inventare delle storie, dato che quelle classiche le conoscevo ormai tutte. Sono nati così, dalla fantasia di mia mamma, Cappuccetti di tutti i colori, che ne combinavano di tutti i colori! Ho imparato a leggere in prima elementare e da quel momento è iniziata la mia vera carriera di lettrice che continua tuttora. La mia libreria si è riempita sia grazie ai regali dei miei familiari (mi ricordo che tutti i sabato mattina, dopo la consueta passeggiata per Pordenone, facevo tappa obbligatoria in libreria per farmi comprare un libro) sia grazie ai volumi che i miei compagni di classe mi regalavano per i compleanni. Il libro più bello che ho letto finora si intitola “ Ascolta il mio cuore” ed è della scrittrice Bianca Pitzorno. Questo narra le avventure di Prisca ed Elisa, due bambine dolci ed affettuose, ma allo stesso tempo due paladine della giustizia che non sopportano le ingiustizie della loro maestra verso Adelaide e Iolanda, due nuove compagne di classe di famiglia povera. La frase che mi è rimasta più impressa di questo libro è il saluto, ideato dalla loro maestra, che le bambine erano costrette a volgerle a fine giornata, cioè: Finisce un giorno di duro lavoro, domani un altro comincerà, grazie maestra per il tesoro che ci doni in scienze e bontà. Il contenuto di questo libro mi fa ricordare la mia bisnonna quando, nei lunghi pomeriggi invernali, mi raccontava com’era organizzata la scuola al suo tempo. Anche se so che sicuramente leggerò ancora molti libri nella mia vita, mi piacerebbe scriverne uno tutto mio oppure, come dicevo quando ero piccola, pubblicarne uno con le storie, inventate da mia mamma, che mi hanno fatto trascorrere molti pomeriggi sereni e divertenti in sua compagnia. Giada Manfrè 3A IL PIACERE DI LEGGERE Mi ricordo quando ero piccola,i primi libri:”Pippi calze lunghe”,”Elmer”,quel grande libro di fiabe che adoravo e che ancora oggi mi fa tenerezza;ovviamente tutti questi libri me li leggeva mia madre. Poi ho cominciato a leggere da sola,anche se non era chissachè…Spesso non ne avevo voglia,ma quando ne avevo,avevo poco tempo,o forse è solo una scusa per non dire che avevo poca voglia… Ma, non so perché,forse…non saprei,poi ha iniziato a piacermi la lettura,ha suscitato in me riflessioni,come quando ho letto “La scatola dei desideri” un libro profondo ed emozionante. Dopo ho iniziato le scuole medie e questa volta non avevo proprio tempo di leggere! Ma per fortuna in classe avevamo iniziato a leggere un libro(che non mi è piaciuto). Poi ho “scoperto” la biblioteca di Cordenons così ho iniziato a leggere libri in prestito; ho iniziato con “Il piccolo principe” e poi ho continuato e continuo ancora anche se in classe abbiamo iniziato un nuovo libro. Così in questi ultimi anni ho imparato ad apprezzare il lato profondo dei libri, a mettermi nei panni dei protagonisti, o più che altro, a vedere le cose simili della mia vita rispetto a quella dei personaggi. Bhe,così!Dai libri di fiabe, di cui mi piacevano i disegni e la possibilità di viaggiare con la fantasia, ai libri per ragazzi,di cui scovo gli aspetti belli e brutti,criticandoli ma anche apprezzandoli, arricchendo la mia “sapienza”. OLIVA VERONICA 2a Il piacere di leggere Quando ero piccolo, nessuno mi aveva mai letto un libro per addormentarmi nella mia culla. Quando il pomeriggio dormivo all’asilo una suora ci leggeva un libro per farci addormentare alle 3:00 del pomeriggio nel lettino. Alle elementari invece io imparai a leggere i libri. Mia mamma me ne comprò uno ma io non lo lessi mai e poi mai, perché a quei tempi non mi piaceva tanto leggere . Quando andai alle medie, mi sono appassionato alla lettura: in 1 media lessi i libri di “Star Wars the clone Wars”; alla mia festa di compleanno ricevetti 2 libri: uno si chiama “Super gol 3” e l’altro “Leggende del mondo emerso”. Adesso il libro che sto leggendo di più è “Super gol 3” perché mi ha molto appassionato la storia dei ragazzi che partecipano a un mondiale e perché questi ragazzi si divertono. Il finale è la cosa più bella di questo libro perché il capitano dell’Italia riacquista fiducia in se stesso e nel suo modo di giocare. TOMMASO BUSIELLO 2^A SCUOLA MEDIA LEONARDO DA VINCI IL PIACERE DI LEGGERE Quando i libri ci hanno e ci fanno compagnia ancora oggi Ai giorni d'oggi, al libro, non viene attribuita una grande importanza, soprattutto da parte dei giovani come noi perché sono troppo occupati ad uscire con gli amici o a giocare con i videogiochi che, sempre più, si stanno diffondendo nella nostra vita. Io per primo sono un esempio di questi ragazzi ma almeno ammetto che non leggo molto e tento, quando ho tempo, di leggere. Un libro ti permette di ampliare la tua fantasia o di migliorarti in ambito lessicale. Questi sono alcuni degli infiniti motivi per i quali andrebbero letti i libri che non mi metto ad elencare perché non basterebbero mille pagine; potrebbe uscire un libro con le dimensioni simili ad un dizionario. Io ho cominciato a leggere in prima elementare come quasi tutte le persone, quando si impara a farlo, si leggono sempre tanti libri perché piace far vedere che lo sappiamo fare. A farmi entrare nel mondo dei libri, sono stati i miei genitori e la mia maestra delle elementari. I libri mi sono sempre piaciuti e non piaciuti... cioè, prima di farmi leggere un libro, i miei genitori sudavano e sudano sette camicie, ma quando comincio, sono capace di non staccarmi più per una settimana intera. Io preferisco i libri di avventura perché sono quelli che più mi appassionano e mi coinvolgono ma dipende se il contenuto mi piace o no. Ora io non leggo molto perché preferisco giocare con i videogiochi o guardare la TV. Quando non ho niente da fare il mio primo pensiero va al libro, solo che successivamente la voglia svanisce e per farmelo leggere i miei genitori devono fare di tutto, poi comincio a leggere e non finisco più e così succede tutte le volte. Quando leggo mi sembra che il libro sia un portale che ti trasporta nel mondo della fantasia e in questo modo riesco ad immedesimarmi nei protagonisti della vicenda ed immaginarmi ogni scena raccontata. Il libro non va trascurato e da oggi, grazie a questa riflessione mi impegno a dedicare più tempo ai libri e spero di diffondere questa iniziativa ai miei amici e così via a molte altre persone. Speriamo che ciò avvenga e in questo modo speriamo di migliorare, per quello che si può il nostro mondo ormai completamente tecnologico. Gabriele Gangi 2^A IL PIACERE DI LEGGERE … QUANDO I LIBRI Ci HANN0 FATTO E CI FANNO COMPAGNIA ANCORA OGGI. Leggere è importante per la vita; questo è quello che mi sento dire da mia mamma ogni volta che cerco di riposare. A me ora, non piace leggere, lo so che serve a migliorare il linguaggio, ma mi annoio. La mia vita con i libri cominciò sin da quando ero piccola, ci sono stati alcuni periodi in cui ho amato la lettura, altri no. Ogni volta, prima di andare a dormire, la mia nonna paterna che si chiama Amina, prendeva il libro intitolato “LE FIABE DI TUTTO IL MONDO”, andava verso il segno giallo e cominciava a leggere. Era gigantesco almeno settecento pagine con centocinquanta fiabe, tutte diverse fra di loro, ma che suscitavano molta emozione. Appena finiva, senza chiedermelo, io riassumevo tutta la fiaba, però a volte non rispondevo perché ormai ero già addormentata. Questa passione per i libri continuò fino a otto anni, ma successivamente svanì. L’ estate scorsa, avevo finito tutti i compiti delle vacanze, non sapevo cosa fare, allora andai nella libreria di mia sorella, che era piena di libri e cominciai a vederne uno che mi piaceva. Trovai un bellissimo libro, si notava che era così bello dalla copertina, nella quale era raffigurato un cane e compariva un meraviglioso titolo: “ L’ ARTE DI CORRERE SOTTO LA PIOGGIA”. Anche se era lungo circa trecento pagine, lo finii di leggere in quattro giorni. Il finale era tristissimo, ma allo stesso tempo bellissimo, mi misi a piangere, però dopo mi asciugai le lacrime prima che entrasse in camera mia mamma. Ora questa voglia di leggere mi è passata, ma spero che mi ritornerà presto per leggere altri libri ancora più emozionanti, ma anche se so che più emozionanti di quello che ho letto la scorsa estate non ce ne saranno. Valentina Venerus classe 2^A A cura della classe 2C – Scuola Media leonardo da Vinci - Cordenons IL PIACERE DI LEGGERE… …QUANTO I LIBRI CI HANNO FATTO, E CI FANNO, COMPAGNIA ANCORA OGGI? Quei piccoli oggetti amici, o nemici, dell’uomo, apparentemente innocui ma che dentro di essi si sviluppano mondi paralleli che ti fanno viaggiare da seduto; viaggiare con la fantasia. Un libro ti può essere amico, lo decidi tu, se lo vuoi tenere in mente o lo vuoi scacciare. Quando leggi ti fanno volare e non senti più niente, come se intorno a te ci fosse il vuoto… Vedi i personaggi talmente vicini a te che li puoi toccare, che puoi parlare con loro. Ti immagini di vivere con loro, l’avventura raccontata tra le pagine del libro che ti sta tanto amico. Ci sono poi i libri che, quando li apri e ne leggi due pagine, li rimetti al loro posto, perché sono troppo noiosi o paurosi, o, addirittura, insensati, non ti stanno simpatici… Li rimuovi subito dalla tua testa; ogni volta che vuoi leggere cambi idea al solo pensiero che devi aprire e sfogliare le pagine di quel libro “cattivo” che non ti piace e che non vuoi vedere. I libri che mi piacciono veramente, i miei veri amici, sono pochi, ma fedeli perché mi fanno provare tutte le emozioni che vorresti sentire quando leggi. Non sono mai libri horror, fantascientifici o biografie di vario tipo; sono piuttosto fantastici e di avventura, sempre non troppo pesanti. I libri che non vorrei mai leggere sono tanti, perché si tratta di libri horror. In questi anni ci sono molti scrittori che per ragazzi scrivono solo testi di questo tipo o polizieschi. Io penso che più di farti sognare, ti fanno avere incubi di notte e sono troppo realistici, una città, un ladro, un assassino… No , i libri gialli o horror, non sono proprio il mio genere. Il mio libro preferito è quello che ancora adesso mi fa sognare e divertire la notte. Mi ha fatto vedere i personaggi, me li ha fatti toccare, ho parlato con loro. Sembrava quasi un film in 3D! Ogni tanto mi è capitato di addormentarmi e sognare a mio piacimento la conclusione della storia, o il proseguimento. Il contenuto dei libri può essere informazione, se si tratta di dizionari, atlanti o di storia e geografia. Ma può essere anche invisibile come nei libri di fantasia e avventura. Uno coglie il contenuto solo se riesce a immedesimarsi nel ruolo del personaggio e perdersi dentro le pagine facendo lo slalom tra le lettere. Quando qualcuno riesce a trovare il contenuto trasparente, penso che allo stesso tempo abbia trovato la felicità di vivere, che è la cosa più importante. I libri sono buoni compagni per la vita. Fin da quando ero piccola, ho sempre immaginato di avere dentro casa una stanza enorme con dentro più di 1000 scaffali pieni di libri vecchi e nuovi da poter leggere quando ci si sente soli o tristi. Una poltroncina vicino a una finestra dove poter leggere in pace godendosi il paesaggio ogni tanto alzando lo sguardo. La quiete assoluta, nessuno ti disturba senti solo una voce, quella del libro, che ti parla, che ti racconta la storia stampata sulle pagine bianche. Dentro ad un libro si possono trovare fogli di carta, una copertina cartonata e colorata, lettere stampate che sembrano non avere alcun significato, ma, anche se non si vedono, personaggi e magia che corrono e giocano tra le pagine senza che tu te ne accorga. Poi, quando cominci a leggere, vedi veramente il suo contenuto, vedi i personaggi e la magia che li fa muovere, saltare da una pagina all’altra, mentre tu stesso le giri. La lettura è molto importante perché ti fa conoscere, imparare, sapere, ed è per questo che ho deciso di raccontarvi che cosa sono i libri. Quindi, avete capito o volete che ve lo rispieghi? Matilde Di libri ce ne sono a bizzeffe ma quanti veramente ci sono rimasti nel cuore? Quanti alla sola pronuncia del titolo ti hanno commosso? Quanti, rileggendo la quarta di copertina, che molti anni prima avevi letto, incuriosita dalla pesante portata e dal titolo sgargiante, ti hanno rievocato il bel ricordo di quando, pagina dopo pagina, proseguivi attratta dall’avvincente storia? Tutte queste domande che mi feci un po’ di tempo fa, mi portarono ad un’unica conclusione: pochi, ma veramente pochi. La mia camera è rimpinzata di buoni, vecchi, amici libri. Tutti insieme sono pronti a raccontare tutta la mia vita. Ho cominciato il mio percorso di audace lettrice con “Winnie The Pooh” ma ancora prima con i libretti tutti figure e poche parole, quelli di cartone, nei quali le uniche parole, anzi lettere, erano: A come..., B come…, ecc. La mamma mi ricorda sempre, oppure lo ricorda a mio fratello quando fa i capricci, che io le chiedevo ogni sera di leggermi un libretto quello Pop-Up di “Biancaneve”, oppure quello dell’orsetto “Ted” la cui coperta del lettino era fatta di stoffa morbida, il cancelletto con il sughero ecc.; poi sono cresciuta un po’ e allora ho iniziato a leggere Geronimo Stilton, libri che parlavano di misteri e di piccoli investigatori che dovevano svelarli, o ancora libri inerenti a cartoni animati a film oppure anche libri appartenenti a lunghe saghe e allora leggevo tutta la saga d’un fiato. Ora che sono cresciuta un po’, ho iniziato a leggere libri che possono rappresentare storie vere come ad esempio “Calpurnia”, la ragazza naturalista, ma anche altri libri che nonostante siano i più recenti, sono quelli che faccio più fatica a ricordare. In ogni caso, il mio genere preferito è il racconto d’avventura; ma che sia chiaro, solo da leggere, non da scrivere. Tutti i libri di cui ho citato l’esistenza, raccontano una parte di me, perciò non ne ho eliminato nemmeno uno, anzi sono disposti in ordine cronologico uno dopo l’altro negli scaffali della mi camera. Oltre alla mia camera, dove passo metà della mia vita, c’è anche la biblioteca nella quale si entra, si sceglie, si noleggia e si torna a casa, pronti per iniziare un nuovo libro fresco e ricco di vocaboli, pronto ad essere giudicato se bello, bellissimo, brutto o impossibile (si fa per dire perché nulla è impossibile). Per Natale, per il compleanno e per molte altre festività ancora, arrivano libri di ogni genere, pronti come i loro colleghi di biblioteca ad essere giudicati almeno all’ottantesima facciata. I caratteri dei libri, poi, possono essere sciolti e tranquilli o arzigogolati e romantici oppure irti e spinosi o ancora incerti e timorosi. In certe scuole, in questi ultimi tempi, si è iniziato l’uso del computer in modo da sostituire i libri vecchi, vissuti e odiati da miliardi di studenti. Certe altre scuole invece hanno incrementato ulteriormente l’uso dei libri, proponendo gare di narrativa, gare di lettura, uscite in biblioteca e schede libro, tanto da rendere la narrativa un momento di relax, dedicato esclusivamente al proprio libro, una vera e propria materia che rientra nel comune, e aggiungerei anche noioso, orario scolastico. Insomma, dei libri non ci si può stancare anche perché ne esistono di belli in tutti i generi, ognuno creato per colpire una persona ben precisa come ad essere il proprio libro custode. Di libri che ho letto, che sto leggendo e che leggerò, ce ne sono più di quanti io possa immaginare ma una cosa è sicura: gli horror possono aspettare!! Alessandra Mi chiamo Marta, ho dodici anni e come tutte le dodicenni vado a scuola. Non sono né una scrittrice, né la ragazza che ha letto più libri al mondo, no di certo, ma ho avuto a che fare con un po' di libri e vi racconterò cosa sono per me i libri e che ruolo hanno nella mia vita!!! Cominciamo...un libro non è solo una copertina con dentro tanti pezzi di carta scritti a computer, ovvero, esteticamente lo è, ma tra quelle pagine nasce una storia ricca di avventure ed emozioni, fatte per coinvolgere chi legge. Infatti, se un libro è scritto bene, il lettore dovrebbe rimanervi affascinato, ma non solo, lo dovrebbe coinvolgere talmente tanto da non voler più distogliere l'attenzione da esso. Comunque questa è solo una mia opinione. A me piacerebbe poter leggere in ogni momento della giornata, ma tra gli impegni sportivi e scolastici, non ce la faccio, quindi leggo alla sera. Ogni sera, prima di andare a dormire, mi metto sotto le coperte con la bajour puntata sul libro e comincio a scorrere lo sguardo tra le righe d'inchiostro nero. D'estate, a scuola finita, ho molto più tempo libero e quindi ho la possibilità di dedicarmi alla lettura. Ho una sorella maggiore, Vanessa, con la quale a volte litigo e a discussione finita mi “piazzo”sul letto e inizio a leggere o a volte per cambiare, a disegnare! Quindi un libro non ha solo una funzione; per esempio, serve a distogliere l'attenzione dalle cose che non ci piacciono e a riportarci coi piedi per terra, come per me quando litigo con Vanessa! Un libro ha anche la funzione di farci sognare, provo a spiegarlo con un esempio: conclusa la mia solita lettura serale, chiudo gli occhi ed entro in un mondo fantastico, dove tutto è più semplice...il mio libro! Si sta benissimo, soprattutto se non è un libro sulla guerra!!! Inoltre, i libri servono anche per darci un linguaggio più completo e colto. A molte persone piace dare a un libro il ruolo del “preferito”, ma per me non è così! Certo, ho anch’ io dei libri che mi hanno appassionato particolarmente e sono: i tre libri che compongono la saga di “Geno”, quelli che compongono la saga si “Harry Potter” e quelli che compongono una saga non ancora da me conclusa: ”Eragon”!!! A me, come avrete potuto capire, piacciono molto i generi fantastici, ma apro volentieri le mie letture anche ad altri generi. Io ho una regola tutta mia per scegliere i libri da leggere: leggo i libri che in passato ha letto mia sorella! E già,abbiamo gli stessi gusti!!! Poi ovviamente ho letto anche altri libri e per capire se potevano essere interessanti, leggevo il titolo e la quarta copertina e vedevo se mi ispiravano!!! Credeteci o no, tutti, o quasi tutti,i libri che ho letto finora mi sono sempre piaciuti!!! Beh,questo è tutto. Auguro a tutti di avere la possibilità di leggere tanti libri e di potervi appassionare a loro, tanto quanto me!!! Marta Il piacere di leggere…. 3° D Lara Busetti … I libri parlano con me, mi chiamano dal comodino dicendomi : “ Sono qui, leggimi ti prego!”. E a questa tentazione sempre più di frequente cedo, immergendomi nella lettura. Poi chi mi ferma più! Vado avanti una due ore. Insomma un libro è un libro e nulla lo può sostituire. E’ uno sfogo quando si è tristi, è cultura, storia è divertimento ed è anche pianto Insomma un libro è tutto.Ricordo quando il nonno mi leggeva le fiabe di Cappuccetto rosso e Pollicino, mentre mi cullava tra le sue braccia facendomi addormentare. Quei momentio sono indimenticabili. Quell’immagine di me piccola con il nonno e che a poco a poco si confonde con quella della mitica maestra Amalia che mi ha insegnato a leggere mi hanno fatto capire il valore della vita e dei libri. Roberta Manicardi “…Delle semplici pagine di carta possono raccontare avventure, misteri, amori. I libri sono qualcosa di più di una serie di fogli stampati e rilegati tra loro. Sono un mezzo che usa chi li scrive per far soganre le persone grandi o piccole che siano. Amo molto leggere, scelgo i libri in base al titolo o leggendone la trama, ma soprattutto non mi piace vedere pria un film e poi leggere il libro perché nel libro ci sono particolari che nel film non ci sono. Quando infatti ho comprato uno dei libri della saga di Harry Potter mi sono stupita leggendo molte spiegazioni che nel film non c’erano” Nicola Dello Iacono “Fino ad ora nella mia vita non ho letto molti libri. Preferisco stare spaparanzato davanti alla TV a guardare un bel film piuttosto che faticare a leggere. Tuttavia quando un libro è bello ti prende dentro e vorresti che non finisse più perché per una strana ragione non hai alcuna voglia di chiuderlo e fare altro” Chiara De Marchi A me i libri sono sempre piaciuti fin da piccola quando leggevo “La nuvola Olga”. Era un libro che mi piaceva molto, osservavo quelle paginette di cui tre quarti erano disegnate e il resto occupato da scritte a caratteri cubitali. Poi sono cresciuta e ho iniziato a leggere i fumetti, quindi le avventure del tipo Geronimo Stilton e della sua stravagante famiglia. Mia madre mi ha sempre detto che i soldi spesi per i libri sono spesi beni ed infatti quando le chiedevo dei soldini per andare a prenderne uno si vedeva che non me li dava con dispiacere. A casa ho moltissimi libri, molti li ho ereditati da mio fratello, ma alcuni non li ho letti perché io non sono come lui che qualsiasi libro gli dai, gli piace! A me i libri devono attirarmi, devono farmi entrare nella storia come se ne facessi parte. A me libri piacciono, ma devo ringraziare la mia famiglia che mi ha fatto scoprire il piacere di leggere, perché senza libri la vita non ha tento senso. Davide Masarin Leggere. Per moltissime persone è solo un verbo che si analizza a scuola, ma secondo me è proprio uno stile di vita. Leggere un libro è come vivere un’esperienza sempre nuova che non ti stanca mai. E’ come se tu, leggendo , passi dall’essere una persona qualunque ad un supereroe o un coraggiosissimo guerriero romano! Giovanni Rodaro Ho cominciato a leggere in terza elementare. Quando ho imparato non avevo alcun interesse nei confronti della lettura: leggevo solo perché ero obbligato. Era noioso: i testi lunghi non potevo leggerli perché non ne ero capace e quelli brevi non mi piacevano: erano solo dei microscopici pezzi di romanzi. In più odiavo da morire una cosa: leggere ad alta voce. Mi chiedevo: “ perché invece ognuno non può leggere per conto suo?” In terza elementare ho letto il mio primo romanzo “Harry Potter e la pietra filosofale” e mi paicque molto . Erano so,o duecento pagine, ma per me fu una conquista! Da allora cominciai a leggere molto e i libri li finivo sempre più velocemente. Durante la prima e la seconda media ho letto così tanto che credo di avere finito almeno cento romanzi, tra cui alcuni parecchio lunghi. A leggere ci passavo anche tutto il pomeriggio, se il libro mi piaceva. Una volta ho letto 350 pagine in un giorno! Sono sicuro che continuerò a leggere ancora per molto perché per me i libri hanno molta importanza e spero un giorno che anche io possa divertire gli altri con un mio libro. Federico Pravato Secondo me i libri sono dei compagni di viaggio che ti coinvolgono in avventure fantastiche e non ti fanno scrollare gli occhi dalle pagine neanche per un secondo, quando leggo un libro sono talmente preso che mi sembra di essere il protagonista e per questo non vorrei smettere di leggerlo mai! Denise Pasin Quando un libro mi piace è come se fossi in un altro mondo: non ascolto chi mi parla a meno che la frase o il capitolo non sia finto! Beatrice Pellegrin Stephen King, da molti definito “il re del terrore” credo sarà sempre il mio autore preferito. Magari a qualcuno potrebbe fare schifo, è comprensibile! Lui predilige inizi lenti ma che senza fartene rendere conto ti trascinano nel pieno della storia , ma devi avere la pazienza di aspettare di “essere ingoiato” e non tutti ce l’hanno. Ha inoltre l’abitudine di fare descrizioni lunghe, quasi stancanti, ma che ti fanno sentire lì a guardare quello che vede il protagonista, a provare quello che prova. E poi quando sposti un attimo gli occhi sulla realtà pensi “ ma io non stavo per essere uccisa da quel pazzo che è entrato in casa mia?”E invece no, sei nella tua camera magari ad ascoltare “Fall out Boy” al sicuro, schifosamente al sicuro! Perché quello che quell’uomo fa è prenderti e trascinarti fuori dalla realtà che tu lo voglia o meno e ti fa volere essere lì in quel romanzo, in quel momento, nonostante tu rischi la vita, nonostante la paura e l’angoscia, nonostante tutte le scariche di adrenalina. Mercoledì 4 gennaio Uscita in direzione Palse (frazione di Porcia) per ammirare il bellissimo presepe . Giovedì 5 gennaio “ La Befana vien di notte, con le scarpe tutte rotte…” Inizia così un notissimo detto popolare. Ma nella nostra Casa di Riposo, a volte modifichiamo un po’ le tradizioni… Ed è per questo che da Noi, la Befana ha fatto la sua prima tappa nel pomeriggio di MERCOLEDI’ 5 GENNAIO, per poi proseguire il suo viaggio per tutta la notte a cavallo della sua scopa per i camini delle case di tutte le città. Martedì 24 gennaio Festa dei Compleanni del mese di Gennaio, rallegrata dalla musica di Ermanno, e con un buffet di prelibate pizzette preparate nella mattinata dalle “cuoche” del gruppo cucina delle “Ricette del Cuore”. Giovedì 26 gennaio Incontro con le Associazioni di Volontariato e i singoli Volontari che continuano a collaborare con noi per rendere la vita all’interno della nostra struttura il più piacevole e serena possibile. Grazie davvero per essere così instancabili!! Martedì 31 gennaio Cosa c’è di meglio per festeggiare il buon esito del lavoro di un anno di attività manuali, se non con una gustosa pizza tutti in compagnia?!? Abbiamo trascorso davvero una piacevole serata, presso la Pizzeria “Al Parco” di Cordenons… una bella tavolata con anziani, familiari, volontari e operatori! Sabato 18 febbraio Intervento mattutino di “BIRBO” e l’allegra compagnia di Claunando, per un’oretta di CLAWNTERAPIA tutta per i nostri anziani! E’ un intervento terapeutico basato sulla filosofia che “sorridere fa bene alla salute” …niente di più vero! Domenica 19 febbraio Come ogni 3^ domenica del mese, il “CORO DELLE 11” partecipa alla Messa Domenicale della nostra Struttura, animandola con i loro canti. Martedì 21 febbraio FESTA DI CARNEVALE del Martedì Grasso allietata dall’allegria e dalla musica del Duo ERMANNO & GARDENIA, e nella quale sono state servite delle succulente FRITTELLE e gustosi CROSTOLI, preparati nella mattinata dalle anziane del gruppo cucina delle “Ricette del cuore”, in collaborazione con le Educatrici e la Fisioterapista. Mercoledì 22 febbraio Santa Messa del Mercoledì delle Ceneri, celebrata presso il salone della struttura dai Padri Comboniani. Martedì 28 febbraio E anche quest’anno…seppur con qualche giorno di ritardo…ha avuto luogo la SUPER CROSTOLATA con l’A.N.L.A., con Festa dei Compleanni del mese di Febbraio! Doveroso è il ringraziamento di cuore ai volontari di questa speciale Associazione, che ci hanno regalato un pomeriggio di serenità e allegria, caratterizzato da un mix di musica e prelibati crostoli e frittelle. Domenica 4 marzo Ecco arrivato il tanto atteso concerto della nostra stupenda Banda Cittadina. Tradizionale appuntamento per fine Carnevale con Sfilata dei carri allegorici in piazza a Cordenons e Concerto della Banda in Casa di Riposo. Il gruppo dei musicisti si è esibito con grande entusiasmo, intrattenendo gli anziani della Casa con i loro allegri brani musicali. E allora…MUSICA MAESTRO!!! Domenica 18 marzo Come ogni 3^ domenica del mese, il “CORO DELLE 11” partecipa alla Messa Domenicale della nostra Struttura, animandola con i loro canti. Martedì 20 marzo Spettacolo musicale con canzoni che rappresentano vari momenti storici della musica Italiana popolare e discografica tra gli anni ’40 e ’70 a cura dell’Educatrice della struttura (e fantastica cantante)… CLARA LOSCHI!!!!! Sabato 24 marzo E con grande entusiasmo abbiamo accolto anche questo mese i volontari dell’Associazione “Clawnando di Pordenone”…che ci hanno omaggiato della loro simpatia e del loro buonumore. Martedì 27 marzo Animazione musicale a cura di Ermanno e Gardenia, per festeggiare tutti i nati nel mese di Marzo… e per l’occasione le “cuoche” del Gruppo Cucina del Progetto “Le Ricette del Cuore” hanno preparato dei dolcetti niente male! Tutte le domeniche: Un ringraziamento particolare a Dianella e Gianni, a Ida e Luisa, che ogni domenica animano la Santa Messa mattutina con musica, canti e letture. Tutti i lunedì, mercoledì e venerdì: Un ringraziamento particolare alle Benemerite, a Bruna e Ezio Santin, che ci supportano nel Gioco della Tombola, nel Gioco della Briscola, nell’Attività di Stimolazione Cognitiva, e ci affiancano durante le uscite. ASP CORDENONESE “ARCOBALENO” Anziani della Casa di Riposo Educatrici: Clara, Elisa, Monica CENTRO DIURNO CORDENONS Anziani del Centro Diurno Educatrici: Elisa e Monica SCUOLA MEDIA “L. DA VINCI” CORDENONS Ragazzi delle classi 2^A, 2^C, 3^A e 3^D Prof.ssa Magoni, Ruggero e Giust .