numero notizie 1. 2013 MAGAZINE Anno 17, N°1 - 8 marzo 2013 - prezzo copia €1,25 - reg. Periodici n° 2/97 Trib. di Bassano del Grappa - Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB Vicenza, editore USARCI VICENZA PERIODICO D’INFORMAZIONE DEGLI AGENTI E RAPPRESENTANTI DI COMMERCIO news usarci notizie news news M AGA Z I N E usarci notizie usarci notizie PRIMO PIANO news news Congresso a maggio, si rinnova la Federazione news news news usarci notizie usarci notizie magazine magazine CODICE CIVILE E AEC news L’art. 1748 e il diritto dell’agente alla provvigione news news news usarci notizie n ew s mag g a zine azine MEETING UNIONCAMERE news news usarci notizie news usarci notizie news Le aziende spagnole incontrano gli agenti italiani news magazine magazine news news usarci notizie FISCO usarci notizie news news news news usarci notizie Obbligo di comunicazione al Ruolo e Pec per tutti us arc i n ot o i zi e usarci notizie news Editoriale n° 1/2013 pag 3 Quando leggerete questa nota, le elezioni saranno concluse da qualche settimana, ne sapremo l’esito, forse ci sarà un indirizzo di scelta del nuovo governo e, a prescindere dal suo colore politico, ci auguriamo che le prospettive siano molto migliori di quanto possiamo prevedere oggi 23 febbraio, vigilia delle elezioni politiche nazionali. Oggi il fermo-immagine dell’Italia è quello della foto accanto, di un ragazzo con la sua bicicletta davanti alla vetrina di un’agenzia di offerte di lavoro. Il lavoro è il problema dell’Italia, il lavoro che si è perso, il lavoro che si teme di perdere, il lavoro che manca, il lavoro che quando c’è è precario. Non abbiamo noi le ricette per inventarlo, altri ci devono pensare, ma purtroppo non sembra che nella fantasmagoria delle promesse elettorali si riesca a intravvedere il filo solido che conduce alla soluzione di questo problema. L’Italia ha il volto sconosciuto di questo ragazzo, disorientato dalla mancanza di serietà di chi si dovrebbe occupare dei suoi problemi, sgradevolmente consapevole di vivere una quaresima mentre assiste alla sfilata grottesca delle maschere di carnevale. L’Italia non si sente presa sul serio, sgomenta dalla corruzione dilagante, confusa da promesse mirabolanti di sempre vecchi e nuovi miracoli, allettata dai palloncini colorati che le sfavillano davanti, smarrita nel caleidoscopio vorticoso dei talk show televisivi, spaesata nelle piazze brulicanti di rumorosi carri di tespi. Eppure crediamo che voglia prima di tutto essere trattata seriamente, da programmi e facce credibili che le indichino una visione, una prospettiva senza infingimenti, con realismo; vuole essere considerata cittadinanza adulta. La realtà la conosce da sola: l’economia è ferma, la gente non ha soldi da spendere, le commesse nei negozi si girano le dita, gli agenti ogni mattina devono decidere se vale la pena mettere gasolio nell’auto per girare a vuoto. L’immagine più appropriata è forse la gelata che imbianca il panorama e raffredda i cuori. Eppure anche questa offre uno spunto di speranza: la luce è chiara, luminosa. Il Paese è sulle ginocchia, ma non è abbattuto. Ha grandi risorse, di energia, di intelligenza, di voglia d’impresa. Ci vuole la capacità di mobilitarle. Basta che una forte e onesta iniziativa politica muova l’economia, da troppo tempo bloccata. Non importa da dove si comincia, se dalla piccola o grande impresa, dall’artigianato o dal commercio, dal lavoro autonomo o dipendente. L’economia è una grande ruota, deve vincere l’inerzia del troppo tempo di fermo. Poi, una volta mossa, svilupperà piano piano tutte le sue molteplici potenzialità e potrà beneficiare tutti i settori e classi sociali. Soprattutto potrà dare speranza e fiducia ai giovani, generazione penalizzata dalla miopia politica nel suo diritto di futuro. Oggi è giornata di silenzio della propaganda elettorale. Speriamo che la riflessione ci aiuti a scegliere bene. Vogliamo crederci. Marcello Pasetto 23 febbraio 2013 CONVENZIONE AGENTI DI COMMERCIO BMW X1 BMW X5 BMW 5 GT BMW Serie 7 BMW Serie 1 BMW Serie 5 Berlina e Touring %0:6HULH%HUOLQDH7RXULQJ¢1(:02'(/ BMW X3 %0:6HULH%HUOLQDH7RXULQJ¢1(:02'(/ 0,1,DOOPRGHOV 0,1,DOOPRGHOV SCONTO 16% 16% 16% 16% 15% 15% 13% Via Siemens, 4 - BOLZANO - Tel. 0471 546000 Via Roma, 290 - MERANO - Tel. 0473 239855 numero n° 1/2013 1. 2013 Periodico trimestrale d’informazione degli agenti e rappresentanti di commercio italiani Anno 17, N° 1 8 marzo 2013 Prezzo per copia € 1,25 abbonamento annuo di 4 numeri € 5,00 Editore USARCI VICENZA largo G. Perlasca, 9 36061 Bassano del Grappa (VI) tel. e fax 0424.382329 e-mail: [email protected] Direttore Responsabile: Mara Bisinella Impaginazione grafica: archiplus, Thiene (VI) Stampa: Grafiche Fantinato Srl Romano d’Ezzelino (VI) Comitato di Redazione: Massimo Azzolini, Giancarlo Bonamenti, Andrea Maddalena, Marcello Pasetto, Federico Rossetto Hanno collaborato a questa edizione: Gaetano Alaia Pietro Albertelli Massimo Azzolini Ottavio Baia Diego Bertin Claudio Bilato Mara Bisinella Giancarlo Blasoni Giancarlo Bonamenti Alberto Bulzatti Luciano Castagnetti Luca Chini Gaetano De Caro Ernesto Fioretti Flavio Gusmeroli Andrea Maddalena Silvana Meante Aldo Mortellaro Sergio Naiaretti Giorgio Pasetto Marcello Pasetto Federico Rossetto Fabrizio Tagliabracci Nicoletta Todesco Selena Toso Marco Vantini Per comunicazioni ed osservazioni sui testi: [email protected] pag 5 SOMMARIO Primo Piano A Roma il Congresso nazionale Usarci Venezia, le aziende spagnole incontrano gli agenti di commercio 6 7 Certificazione L’agenzia certificata che fa la differenza Elenco corsi di formazione 2013 8 9 Codice Civile e AEC L’art. 1748 e il diritto dell’agente alla provvigione 10 L’esperto risponde 12 Auto Nuovi incentivi per auto ecologiche Motori e quesiti 13 13 Previdenza Enasarco, le ultime modifiche al regolamento Enasarco, polizza assicurativa e prestazioni integrative Inps, le nuove pensioni Inps, contribuzioni 2013 14 15 16 17 Fisco Conservare le ricevute Autovetture in uso a soci e familiari Ruolo agenti,Pec, carte di credito, redditometro 18 19 20 Nuove tecnologie Pec obbligatoria anche per le imprese individuali Notizie Cos’è il rating? 21 22 Tempo libero Sfida in Mountain bike a Marostica Sci al Monte Bondone, i risultati Salute La sindrome della catena muscolare superiore 24 25 26 Notizie dalle Associazioni Quota associativa e mutuo soccorso Vicenza – Trento – Venezia – Mantova – Brescia 27 28 news news piano Primo n° 1/2013 pag 6 Congresso nazionale Usarci, si rinnovano le cariche L ’Assemblea dei soci Usarci, in programma a Roma il 24 e il 25 maggio, quest ’anno dovrà rinnovare gli organi sociali della Federazione. L’Usarci è l’unico sindacato della categoria degli agenti di commercio che garantisce la massima democraticità e i cui organi sociali, eletti dagli associati, sono formati esclusivamente da agenti in attività. Il Congresso è quindi il momento più importante e delicato della vita associativa nazionale. In questa occasione vengono scelti e nominati i dirigenti nazionali che nei prossimi tre anni rappresenteranno la categoria nelle trattative sindacali, terranno i rapporti con gli enti di Governo, con la Pubblica Amministrazione e saranno presenti negli Organismi Economici nazionali e internazionali. È quindi necessario che i nostri rappresentanti siano scelti con la massima cura e che siano adeguati alle esigenze moderne della nostra attività imprenditoriale. Personalmente credo che anche in Usarci ci sia la necessità di un rinnovamento, come in politica, anche se a differenza di quest’ultima, non si corre per le poltrone, essendo cariche tutte senza alcuna remunerazione. Il nuovo presidente e i nuovi dirigenti nazionali, pur nella continuità dei loro predecessori, dovranno adeguare la gestione della Federazione alla nuova realtà economica. Dovranno essere agguerriti nel trattare con le associazioni di categoria delle imprese; più determinati ad avanzare richieste economiche, previdenziali e fiscali nell’interesse della categoria. Dovranno potenziare l’informazione, la formazione professionale e la Certificazione di Qualità degli Agenti, perché questi possano affrontare con successo l’attività professionale. L’Usarci dovrà anche promuovere una nuova forte campagna di proselitismo per aumentare la propria rappresentatività. Al Congresso nazionale partecipano i delegati dei vari sindacati provinciali, ai quali viene assegnato un numero di voti in proporzione ai propri associati. Le elezioni vengono effettuate votando su liste aperte, con qualsiasi numero di candidati, presentate e sottoscritte dai delegati che rappresentino un trentesimo dei voti. Negli organi sociali viene sempre garantita una rappresentanza a tutto il presidente Umberto Mirizzi al Congresso nazionale di Verona del 2010 il territorio nazionale, anche alle Regioni con pochissimi associati. Il Congresso elegge il Presidente Nazionale, i 16 membri del Consiglio Direttivo, il Collegio dei Sindaci, il Collegio dei Probiviri; tutti rimangono in carica per tre anni. Nella sua prima riunione, il Consiglio Direttivo nomina i 4 Vicepresidenti Nazionali che, assieme al Presidente, al Vicepresidente vicario, al Tesoriere e al Segretario, quest’ultimi nominati dal presidente, compongono il Comitato di Presidenza (giunta esecutiva). Il Presidente Nazionale rappresenta l’intera organizzazione Usarci e ne assicura l’unità politica ed organizzativa; ha la responsabilità, assieme al Consiglio Direttivo ed al Comitato di Presidenza, dell’Amministrazione dell’Usarci. Federico Rossetto Nuova Hyundai i40. Una nuova idea di stile, da guidare. Nuova Hyundai i40. Chi ha detto che lo stile è soggettivo? UÊrande abitabilità e comfort: spazi interni ai vertici della categoria e 553 l di capacità di carico. U Tecnologia e piacere di guida: tetto elettrico panoramico, fari allo xeno adattivi, plancia ergonomica con sistema di navigazione integrato. UÊ,ëitto per l’ambiente e consumi ridotti: 113 g/km CO2 e oltre 23 km con un litro*. UÊxÊÃtelle EuroNCAP e qualità garantita: 5 anni di garanzia a km illimitati, 5 anni di assistenza stradale, 5 anni di controlli gratuiti. Scopritela in tutte le Concessionarie Hyundai e sul sito www.hyundai-i40.it ** i40: consumo max: urbano 10,5/extraurbano 6,1/ combinato 7,7 (l/100 km). Emissioni CO2 max (g/km): 179. *Dati riferiti a: 1.7 CRDi 115CV Comfort + ISG. ** Condizioni e limiti della garanzia su http://www.hyundai-motor.it/postvendita/ garanzia.aspx concessionaria unica in Brescia BRESCIA - via Oberdan, 29/d - T BRESCIA - via Oberdan, 29/d - Tel. 030 3700322 - www.autobasebrescia.it Primo piano n° 1/2013 pag 7 Venezia, le aziende spagnole incontrano gli agenti di commercio Gli imprenditori spagnoli guardano con grande interesse al mercato italiano quale potenziale ambito di sviluppo. A fronte di questo interesse si riscontra, nonostante la difficile situazione economica, un aumento e performance positive sui dati dell’import italiano di prodotti spagnoli. 2004 Valori (mgl di € ) Esportazioni Importazioni Saldo 2.538.478 2005 2.642.297 di beni, in diminuzione rispetto all’anno precedente (-2,4%), il 4,6% dell’export regionale complessivo. Dalla Spagna sono state invece acquistate merci per 1,6 miliardi di euro, in aumento del 15% rispetto al 2010. Il saldo commerciale è quindi positivo per 202 milioni di euro. 2006 2007 2008 2009 Commercio di Toledo e proposte agli agenti veneti che potranno prendere visione dei loro profili. Sulla base delle manifestazioni d’interesse degli agenti verranno quindi organizzati degli incontri individuali al fine di agevolare i contatti e lo sviluppo di rapporti commerciali. 2010 2011 2011 2012 (gen-set) (gen-set) 3.003.174 3.286.938 2.890.402 2.145.585 2.352.895 2.295.629 1.749.364 1.558.664 1.388.439 1.298.001 1.565.168 1.525.232 2.709.134 1.286.828 1.821.323 2.093.181 1.586.722 1.375.468 1.150.039 1.344.296 1.438.006 1.761.707 181.268 858.757 531.572 202.449 162.642 183.197 Variazioni % sull’anno precedente 8,8 4,1 Esportazioni 13,7 9,4 -12,1 -25,8 9,7 -2,4 -0,9 -10,9 Importazioni 20,6 -2,6 77,6 -52,5 41,5 14,9 20,8 -13,3 -5,0 -6,5 Questi dati si sono registrati soprattutto in alcuni settori chiave quali l’agroalimentare (+11,2%), il comparto moda/persona, i prodotti metallurgici (+12%) ed il settore dei mobili e dell’illuminazione che ha registrato + 45%. Per quanto riguarda il Veneto e i suoi rapporti con la Spagna, nel 2011 ha esportato in questo paese 2,3 miliardi È in questo contesto che Unioncamere del Veneto – Eurosportello del Veneto organizza la seconda edizione della missione economica tra imprese spagnole e agenti commerciali che si terrà a Venezia il 22 maggio 2013. Le aziende spagnole interessate a proporre i loro prodotti nel mercato veneto verranno selezionate dalla Camera di Gli agenti interessati all’iniziativa possono contattare: Unioncamere del Veneto Eurosportello del Veneto [email protected] tel. 0410999411 (ref. dott.ssa Stefania De Santi, dott.ssa Sara Codognotto) Federico Rossetto 22 Maggio 2013 Venezia Imprese Spagnole/Agenti di Commercio Veneti incontri individuali per contatti e rapporti commerciali Richiedi il programma dettagliato all’indirizzo [email protected], indicando cognome e nome - provincia di residenza - settore di attività. Certificazione n° 1/2013 pag 8 Agenzia certificata, cultura d’impresa che fa la differenza I n italia per ridurre i costi c’è chi trasforma i propri dipendenti in agenti, chi elimina gli agenti sostituendoli con le segretarie al telefono. Ma cosa conviene veramente? Non è che le aziende fanno confusione tra costi fissi, costi variabili, investimenti e profitti certi come nel caso delle agenzie? Se si vuole il controllo del proprio mercato di riferimento, se si vuole giornalmente tastare il polso ai propri clienti e competitor, non c’è altra soluzione che avere personale commerciale fortemente addestrato, coadiuvato dai capiarea e dagli uomini del marketing che, in compresenza sul territorio, forniscono notizie ai direttori vendite ed ai direttori commerciali. Chi da tempo ha il territorio organizzato con le agenzie sa quanta passione mettono gli agenti nello svolgere il loro lavoro. In tempi di “crisi” questi si vedono ridurre le provvigioni, come primo atto; tutti i giorni si accorgono che facendo gasolio a volte guadagnano meno di quello che spendono. Ma un agente è abituato non solo a guardare il mercato di riferimento della mandante ma a studiare l’evoluzione del proprio micro-mercato, ad interpretarne i cambiamenti, a relazionarsi con i clienti (che spesso sono “i suoi clienti”) in maniera paritaria e quindi possono trasferire all’azienda quel bagaglio di informazioni e di riflessioni che un funzionario non potrebbe mai fare (per il tipo di attività che svolge) e se la dobbiamo dire tutta, a costo zero! Un agente, che vive di provvigione, punta a vendere al minimo prezzo che accetta il cliente, che a volte è posizionSe l’agente certificato guadagna di più, aumentano anche i margini della mandante ato tra la “condizione standard” ed il minimo margine. Se l’agente, facciamo solo un’ipotesi, gestisse 3 milioni di euro al 5% di provvigione, e se applicasse un 5% di sconto in più tutto l’anno, vedrebbe scendere il suo fatturato di 150.000 € pari a 7.500 € di provvigioni. Se lui non lo fa o media continuamente, guadagna di più ma aumenta fortemente i margini della mandante che così potrà investire o dividere utili ai soci. Se poi a presentarsi dal cliente è l’agenzia strutturata che nel nostro caso prende il nome di ‘’Agenzia certificata’’, forse si riesce anche a migliorare questo aspetto perché il cliente riconosce in tale agenzia un partner che dà consulenze, che collabora nel sell-out, che trova soluzioni ai suoi problemi, che parla su dati di fatto, che insomma lo aiuta a guadagnare. Molte volte mi chiedono: perché dovrei certificarmi? La certificazione mi assicura la vendita? Mi assicura un maggior rapporto stabile con i clienti e le case mandanti? Gli anni attuali hanno sancito l’importanza della soddisfazione del cliente come elemento chiave per stabilire strategie vincenti di crescita e di potenziamento. Le aziende hanno sentito sempre più la necessità di dare voce al cliente e, in questo, le tecniche volte a misurare la sua soddisfazione hanno svolto un ruolo determinante. All’obiettivo di ottenere la soddisfazione del cliente se n’è aggiunto un altro: la fedeltà del cliente. Ci si è resi conto, infatti, che la soddisfazione del cliente è, in condizioni di libero mercato, un fattore decisivo per stringere un rapporto duraturo, ottenendone la fiducia. Sebbene la soddisfazione rimanga il fine ultimo di ogni sforzo delle agenzie di rappresentanza, vi sono validi motivi che hanno spinto il mondo economico a concentrarsi sulla fidelizzazione. Mentre il concetto di soddisfazione fa perno sul cliente e si concretizza nel comprendere i suoi bisogni e nel prendere misure ed azioni per servirlo al meglio qui ed ora, la fidelizzazione incorpora tale concetto ma al tempo stesso se ne distacca. Fidelizzare vuol dire definire le condizioni affinché quel cliente di oggi (e non un altro con le medesime caratteristiche) riacquisti nuovamente domani. Purtroppo non esiste una correlazione stretta fra soddisfazione di oggi e fedeltà di domani. L’agenzia certificata è un partner per le aziende. Ciò che interessa al mercato è l’individuazione di professionisti capaci di dare ‘’differenziazioni’’ di proposta finalizzate al beneficio economico È molto probabile che la soddisfazione sia una condizione necessaria ma non è detto che sia di per sé sufficiente. Esistono in realtà molti clienti soddisfatti che non sono affatto fedeli. Non interessa dunque per il cliente avere una etichetta che collochi il fornitore sotto la voce ‘’agente’’ piuttosto che ‘’venditore’’, ’’consulente’’, ‘’rappresentante’’ o quant’altri, ciò che interessa al mercato è l’individuazione di professionisti capaci di dare ‘’differenziazioni’’ di proposta finalizzate al beneficio economico e di stabilità di presenza sul mercato, professionisti dunque, capaci di individuare le vere aspettative dei clienti fornendogli soluzioni e rapporti di partenariato: il cliente non acquista mai prodotti, acquista ciò che reputa vantaggioso per sé, dunque l’utilità della nostra offerta che potremmo facilmente tradurre in ‘’Utilità della nostra presenza presso la sua sede’’. La “Qualità” è la condizione per attuare, gradualmente ma realisticamente, il rinnovamento professionale, in base al quale si acquisisca “una mentalità e una cultura d’impresa”, perché l’Agente di Commercio è una Impresa! O per meglio dire: fare l’Agente oggi è diventata una impresa… Ottavio Baia SEDE USARCI n° 1/2013 CORSO %XVLQHVV3ODQ7LPH0DQDJHPHQW *(129$ 0$1729$ 0,/$12 3$'29$ 3(6&$5$ 7(51, 9(1(=,$ 9(521$ 9,&(1=$ $17($4 ² ² ² ² ² ² ² ² ² ² $1 $1 $1 $1 *( *( 31//LYHOOR3UDFWLWLRQHU ,QJOHVH&RPPHUFLDOH,QIRUPDWLFD )LGHOL]]DUHLFOLHQWL %XVLQHVV3ODQ7LPH0DQDJHPHQW &HUWLILFD]LRQHGL4XDOLWjSHU$JHQWLGL&RPPHUFLR'7 DSULOHPDJJLRJLXJQR OXQHGuYHQHUGuVDEDWR DSULOHPDJJLRJLXJQR OXQHGuYHQHUGuVDEDWR VHWWHPEUH PDJJLRYHQHUGu PDJJLRYHQHUGu DSULOHYHQHUGu JLXJQRYHQHUGu QRYHPEUHYHQHUGu QRYHPEUHVDEDWR LQYLDGLGHILQL]LRQH LQYLDGLGHILQL]LRQH JLXJQROXQHGu LQYLDGLGHILQL]LRQH RWWREUHYHQHUGu ² *( ² 95 31//LYHOOR3UDFWLWLRQHU PDJJLRYHQHUGu ² 3RUWR0DQWRYDQR 31//LYHOOR3UDFWLWLRQHU ,QJOHVH&RPPHUFLDOH,QIRUPDWLFD )LGHOL]]DUHLFOLHQWL %XVLQHVV3ODQ7LPH0DQDJHPHQW &HUWLILFD]LRQHGL4XDOLWjSHU$JHQWLGL&RPPHUFLR'7 PDJJLRYHQHUGu ² LQYLDGLGHILQL]LRQH JLXJQRVDEDWR ² LQYLDGLGHILQL]LRQH VHWWHPEUHRWWREUH ² 31//LYHOOR3UDFWLWLRQHU ,QJOHVH&RPPHUFLDOH,QIRUPDWLFD )LGHOL]]DUHLFOLHQWL %XVLQHVV3ODQ7LPH0DQDJHPHQW &HUWLILFD]LRQHGL4XDOLWjSHU$JHQWLGL&RPPHUFLR'7 VHWWHPEUH LQYLDGLGHILQL]LRQH JLXJQROXQHGu PDJJLRYHQHUGu VHWWHPEUH ² 0, ² ² ² 0, 31//LYHOOR3UDFWLWLRQHU ,QJOHVH&RPPHUFLDOH,QIRUPDWLFD )LGHOL]]DUHLFOLHQWL %XVLQHVV3ODQ7LPH0DQDJHPHQW &HUWLILFD]LRQHGL4XDOLWjSHU$JHQWLGL&RPPHUFLR'7 31//LYHOOR3UDFWLWLRQHU ,QJOHVH&RPPHUFLDOH,QIRUPDWLFD )LGHOL]]DUHLFOLHQWL %XVLQHVV3ODQ7LPH0DQDJHPHQW &HUWLILFD]LRQHGL4XDOLWjSHU$JHQWLGL&RPPHUFLR'7 LQYLDGLGHILQL]LRQH LQYLDGLGHILQL]LRQH VHWWHPEUHYHQHUGu JLXJQRVDEDWR PDJJLRVDEDWR VHWWHPEUHVDEDWR ² ² ² ² 9, 3( 3( 3( ² 3( ² 75 31//LYHOOR3UDFWLWLRQHU ,QJOHVH&RPPHUFLDOH,QIRUPDWLFD )LGHOL]]DUHLFOLHQWL %XVLQHVV3ODQ7LPH0DQDJHPHQW &HUWLILFD]LRQHGL4XDOLWjSHU$JHQWLGL&RPPHUFLR'7 RWWREUHVDEDWR ² LQYLDGLGHILQL]LRQH OXJOLROXQHGu ² LQYLDGLGHILQL]LRQH QRYHPEUHOXQHGuGLF ² 75 31//LYHOOR3UDFWLWLRQHU ,QJOHVH&RPPHUFLDOH,QIRUPDWLFD )LGHOL]]DUHLFOLHQWL %XVLQHVV3ODQ7LPH0DQDJHPHQW &HUWLILFD]LRQHGL4XDOLWjSHU$JHQWLGL&RPPHUFLR'7 31//LYHOOR3UDFWLWLRQHU 31//LYHOOR3UDFWLWLRQHU ,QJOHVH&RPPHUFLDOH,QIRUPDWLFD )LGHOL]]DUHLFOLHQWL %XVLQHVV3ODQ7LPH0DQDJHPHQW &HUWLILFD]LRQHGL4XDOLWjSHU$JHQWLGL&RPPHUFLR'7 $JJLRUQDPHQWRJUDWXLWRSHUJOL$5FHUWLILFDWL LQYLDGLGHILQL]LRQH LQYLDGLGHILQL]LRQH VHWWHPEUHYHQHUGu PDJJLRYHQHUGu RWWREUHYHQHUGu PDJJLRYHQHUGu PDJJLRYHQHUGu &HUWLILFD]LRQHGL4XDOLWjSHU$JHQWLGL&RPPHUFLR'7 $1&21$ CALENDARIO 2013 pag 9 31//LYHOOR3UDFWLWLRQHU ,QJOHVH&RPPHUFLDOH ,QIRUPDWLFD )LGHOL]]DUHLFOLHQWL %XVLQHVV3ODQ7LPH0DQDJHPHQW &HUWLILFD]LRQHGL4XDOLWjSHU$JHQWLGL&RPPHUFLR'7 OXJOLRVDEDWR LQYLDGLGHILQL]LRQH OXJOLROXQHGu $17($4 3RUWR0DQWRYDQR 01 0, 3' 75 0DUJKHUD ² ² ² ² 9, 75 95 3RUWR0DQWRYDQR 3RUWR0DQWRYDQR JLXJQRVDEDWR LQYLDGLGHILQL]LRQH DSULOHYHQHUGu ² 01 &HUWLILFD]LRQHGL4XDOLWjSHU$JHQWLGL&RPPHUFLR'7 QRYHPEUHOXQGLF ² 0DUJKHUD 31//LYHOOR3UDFWLWLRQHU ,QJOHVH&RPPHUFLDOH,QIRUPDWLFD )LGHOL]]DUHLFOLHQWL LQYLDGLGHILQL]LRQH LQYLDGLGHILQL]LRQH VHWWHPEUHYHQHUGu ² 9, 9, Tipologia di corsi e date sono indicativi e possono subìre variazioni. Contattare le sedi Usarci. Programma corsi 2013 Certificazione Codice civile e AEC n° 1/2013 articolo 1748 Diritto dell’agente alla provvigione M omento costitutivo del diritto alla provvigione e diritto ad ottenere il pagamento della provvigione non coincidono, o meglio non coincidono più. Invero, l’art. 1748 C.C., che disciplinava e disciplina il diritto dell’agente alla provvigione, dopo gli interventi modificativi del nostro legislatore, che ha adeguato la disciplina italiana a quella comunitaria, concludendo con il D.lgs 65/99 l’attuazione della direttiva 86/653/ CEE, risulta oggi profondamente diverso dal passato. La principale novità rispetto alla disciplina previgente sta proprio nella distinzione fra momento acquisitivo della provvigione, disciplinato dal primo comma della norma ed il momento di esigibilità della provvigione già acquisita. pag 10 Secondo la norma previgente l’agente aveva “diritto alla provvigione solo per gli affari che hanno avuto regolare esecuzione”, e quindi il suo diritto alla provvigione maturava con il buon fine dell’affare, ora il primo comma dell’art. 1748 C.C. prevede che “per tutti gli affari conclusi durante il contratto l’agente ha diritto alla provvigione quando l’operazione è stata conclusa per effetto del suo intervento”. Per essere chiari, se in passato la conclusione del contratto determinava in capo all’agente un’aspettativa oggi rappresenta il momento genetico di un diritto di credito. Pertanto, dopo la conclusione dell’affare, l’agente potrà agire per il recupero coattivo delle provvigioni nei confronti del preponente che abbia deciso di non eseguire il contratto, ovvero potrà cedere a terzi il proprio diritto di credito (con il rischio però di mancata esecuzione del contratto per fatto non imputabile al preponente e conseguente venir meno del diritto ceduto ex art. 1748, comma 6, C.C.) o ancora potrà richiedere il pagamento della provvigione in sede concorsuale, qualora il preponente dovesse fallire od essere ammesso ad altre procedure concorsuali prima dell’esecuzione del contratto. Inoltre, per quanto attieni agli aspetti fiscali, l’agente dovrà dichiarare le provvigioni nel periodo di imposta in cui il preponente e il terzo concludono il contratto e non nel momento in cui incassa i compensi (il tal senso l’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione 91/E/2006, secondo cui per la deducibilità fiscale in capo alla società preponente il periodo di competenza deve essere invece quello di esecuzione del contratto, dovendovi essere correlazione fiscale tra costi e ricavi - nello stesso senso, Cass., sez. V, 29.4.2011 n. 9539). Si noti che il momento in cui un contratto può dirsi concluso differisce fra agente con rappresentanza e agente senza rappresentanza. Nel primo caso, la conclusione del contratto si avrà con l’accettazione dell’ordine da parte dello stesso agente, nella seconda ipotesi nel momento in cui il cliente avrà conoscenza dell’accettazione dell’ordine da parte del preponente. Sarà quindi opportuno per l’agente (in particolare per quello senza rappresentanza) avere contezza dei contratti conclusi e ricevere quindi tempestivamente dal preponente gli estratti conto dettagliati, che dovrebbero includere – ma non =+$3+&0'964/0/<40-04+-'/;+0'3+41'5501'3-=#.$+'/5'#4%+#5+4561+3'&#--#105'/;#'&#--'13'45#;+0/+'4#-5#/5+ '10+40313'/&+5+&'+$#44+%0/46.+'&'--''.+44+0/+3+&055''5+4'/5+130/501'35655026'4507+'/+/')-+4*08300. '964#1307#3'-#/0453#)#..# ' . ! / ' 2 ' " ' % 3 % 2 ' " % $ ! " " % # $ " %013+-#+/%0/%'44+0/#3+#046-'964+5 3 % & " ' " $ ( 3 ) ' * 3 + 3 , ' / - 4 ! . ' 3 / ! 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Definito con il primo comma il momento genetico del diritto alla provvigione, l’art. 1748 C.C, con il secondo comma ed il terzo comma, amplia notevolmente i confini di tale diritto e prevede che la provvigione spetti anche per affari conclusi dal preponente con clienti già acquisiti dall’agente o nella zona di esclusiva, e quindi non solo per gli affari conclusi grazie all’intervento diretto dell’agente, nonché per affari conclusi dopo lo scioglimento del rapporto (e quindi non solo per affari conclusi durante il contratto). In particolare, per quanto attiene alle provvigioni indirette, la norma prevede che: “la provvigione è dovuta anche per gli affari conclusi dal preponente con terzi che l’agente aveva in precedenza acquisito come clienti per affari dello stesso tipo o appartenenti alla zona o alla categoria o gruppo di clienti riservati all’agente, salvo che sia diversamente pattuito”. Rispetto alla previgente formulazione, che riconosceva le provvigioni indirette sui contratti conclusi dal preponente che dovevano avere esecuzione nella zona dell’agente, la nuova disposizione si presenta meno equivoca, anche in considerazione dell’intervento della Corte di Giustizia delle Comunita’ Europee, 12 dicembre 1996, nella causa n. 104/95, la quale ha precisato che per stabilire se un determinato cliente appartenga alla zona di competenza dell’agente occorre far riferimento, se il cliente è una persona giuridica, non alla sede legale, ma al luogo dell’effettiva attività della società, ovvero, nel caso in cui l’attività sia svolta in diversi luoghi ad altri elementi, quali il luogo in cui le trattative sono state svolte ovvero il luogo in cui la merce è stata ordinata o consegnata. La nuova previsione normativa in materia di provvigioni indiretta rende però necessaria una precisazione. Da un lato, infatti, il diritto alle provvigioni indirette per affari conclusi con clienti già acquisiti dall’agente, presuppone che l’agente non abbia l’esclusiva di zona ed ha lo scopo di evitare che il preponente, proprio per non dover riconoscere delle provvigioni contatti direttamente detti clienti per affari dello stesso tipo. Dall’altro, le provvigioni indirette per affari conclusi nella zona o con clienti riservati, presuppongono invece il diritto di esclusiva dell’agente. In quest’ultima ipotesi, si ritiene peraltro che intervento del preponente nella zona di esclusiva dell’agente debba essere comunque occasionale (così, Cass. Sez. Lav. 6.6.2008), risolvendosi, se così non fosse, in una sorta di sviamento di clientela e di abusivo utilizzo dell’organizzazione commerciale gestita dall’agente. Va detto però che, se l’intervento del preponente fosse finalizzato a sopperire all’inattività dell’agente, nulla sarà dovuto a quest’ultimo. Un’ultima considerazione sul punto: la previgente disciplina prevedeva che solo per gli affari conclusi direttamente dal preponente si dovessero riconoscere all’agente le provvigioni indirette (v. Cass. sez. lav., 22.8.2001 n. 11197, secondo cui il preponente doveva avere rapporti immediati e diretti con l’acquirente), mentre tale avverbio è stato eliminato nel nuovo testo. Si deve quindi ritenere che anche nel caso in cui l’intervento del preponente sia indiretto – ad esempio vendendo ad un grossista con sede fuori zona, che poi rivenderà a dettaglianti della zona di esclusiva dell’agente - debbano essere riconosciute le provvigioni indirette (il tal senso Corte di Giustizia delle Comunità Europee, 17.1.2008, causa C19/07). Sarà comunque utile disciplinare nel contratto tale eventualità, evitando così potenziali contrasti interpretativi fra le parti. (Fine prima parte) Avv. Gaetano Alaia Primo Semestre 2012 Anno 2013 Modello Sconto Modello Sconto A5 CABRIOLET 11% Q5 14% A3 CABRIOLET Q3 11,5% 12% A4 ALLROAD - A7 SPORTBACK - A8 14,5% 15% A6 ALLROAD 17% A4 - A4 AVANT A1 - A1 SPORTBACK - A5 COUPE’ - A5 SPORTBACK 13% 13,5% A3 NEW - A3 SPORTBACK NEW - TTC - TTR pag 11 A3 SPORTBACK - A6 - A6 AVANT Gli sconti sono validi per autovetture acquistate entro il 30/06/2013. VERONA - Via Gardesane, 49 - tel. 045 2085211 LEGNAGO - Via L. Einaudi, 1 - tel. 0442 606400 MANTOVA - Via Atene, 5 - tel. 0376 387098 18% L’esperto risponde n° 1/2013 pag 12 a cura di Massimo Azzolini I vostri quesiti IL MONOMANDATARIO NON HA NE’ FISSI NE’ RIMBORSI Sono un agente di commercio monomandatario. Può un’azienda che pretende dall’agente il monomandato, non assicurare né un fisso, né un reddito minimo, né un concorso spese e anzi operare spaventose detrazioni provvigionali di quanto erogato precedentemente, a causa di mancati pagamenti da parte dei clienti, (anche se spesso ciò dipende da disfunzioni aziendali tipo mancato invio delle ri.ba o errata attivazione del rid)? E’ vero che operare come agente in forma societaria (e non individuale), permette di superare il limite del monomandato potendo così assumere altri mandati senza violare il vincolo? La qualifica di monomandatario non dà diritto – perché non è previsto da alcuna disposizione di legge né di accordo collettivo – a retribuzioni in misura fissa o garantita e a rimborsi / concorsi spese. Il preponente non può decurtare autonomamente la retribuzione pattuita; tuttavia, nel caso in cui sia previsto il diritto alle provvigioni solo sugli affari andati a buon fine, può stornare quelle eventualmente anticipate. Egli è comunque tenuto a corrispondere la provvigione se l’affare non è andato a buon fine per cause imputabili a lui stesso. L’agente in forma societaria ha gli stessi obblighi di quello individuale. Pertanto, ove abbia accettato di operare come monomandatario, non può assumere altri incarichi neppure per ditte e per prodotti non concorrenti. LE SPESE PER IL TELEFONINO CON DEDUZIONE DELL’80% Le spese telefoniche, sostenute per l’uso di un telefono cellulare con tariffa ricaricabile, sono costi deducibili per un’impresa? Evidenzio che oggi parec- chie compagnie telefoniche propongono tariffe ricaricabili che comprendono anche il pagamento della tassa di concessione governativa. Si ritiene che le spese indicate nel quesito rientrino tra le spese di impiego di apparecchiature terminali per servizi di comunicazione elettronica deducibili – ex articolo 102, comma 9, del Tuir – nella misura dell’80% del costo. QUANDO IL PAGAMENTO DELLE INDENNITA’ DI FINE RAPPORTO? Quando un contratto di agenzia cessa per disdetta da parte della mandante, entro quanto tempo va pagata l’indennità suppletiva di clientela e/o art. 1751 come pure l’indennità di mancato preavviso? E’ principio generale, in materia di obbligazioni, che se non è determinato il tempo in cui la prestazione deve essere eseguita, il creditore può esigerla immediatamente (art. 1183 codice civile); e che qualora per la natura della prestazione sia necessario un termine, questo, in mancanza di accordo è determinato dal Giudice. Pertanto, nei casi diversi da quelli disciplinati dall’art. 12. A.E.C. Commercio, il diritto dell’agente (all’indennità ex art. 1751 codice civile e/o all’indennità sostitutiva del preavviso) può essere esercitato con immediatezza (alla cessazione del rapporto). IL “NO” AL NUOVO CONTRATTO FA SCATTARE L’INDENNITA’ Sono un agente di commercio che da oltre 10 anni ha lavorato con un’azienda mandante. Recentemente, l’azienda è stata acquisita da un’altra società e mi è stato proposto un nuovo contratto, simile al precedente, ma diverso sotto alcuni aspetti: non ha più l’esclusiva Hai dubbi o quesiti da porre? Inviali alla nostra redazione [email protected] nella propria regione e vengono inoltre stabiliti determinati obiettivi, senza il raggiungimento dei quali si potrebbe avere il licenziamento per giusta causa. A questo punto mi chiedo: a cosa vado incontro se non accetto il contratto? In teoria mi spetterebbe l’indennità suppletiva di clientela per i diversi anni di collaborazione con l’altra azienda; mi spetterebbe anche nel caso in cui decidessi di firmare il contratto e, successivamente, per un motivo o per un altro venissi licenziato per giusta causa per il fatto che non ho raggiunto gli obiettivi stabiliti? A quali penali si va incontro nei diversi casi (e quindi anche nel caso in cui decida di non firmare il contratto)? Ai sensi dell’articolo 2558, codice civile, in caso di cessione d’azienda, se non è pattuito diversamente, l’acquirente subentra nei contratti stipulati dall’azienda stessa che non abbiano carattere personale (e il contratto di agenzia non ce l’ha). Dal quesito non risulta che il contratto con il cedente sia stato risolto prima del trasferimento d’azienda, e pertanto esso è proseguito con il cessionario. Pertanto, il nuovo contratto proposto non è altro che una modifica di quello in corso. L’agente può non accettare tale modifica e, in tal caso, al preponente, se non vuole mantenere in vita il contratto di agenzia stipulato dal cedente, non rimane che risolvere il contratto stesso dando il preavviso e corrispondendo l’indennità per la cessazione del rapporto. Se, invece, l’agente aderisce alla modifica e accetta quindi una diversa regolamentazione del rapporto, da quel momento valgono le nuove clausole, ivi compresa quella risolutiva espressa riferita al mancato conseguimento di obiettivi, con possibile perdita delle indennità di fine rapporto relative a tutta la durata dello stesso ove si verifichi tale evento. Auto n° 1/2013 pag 13 Incentivi fino a 5.000 euro per auto ecologiche C ’è ancora un’infornata di incentivi in corso dal 14 marzo per l’acquisto di automezzi “verdi”. Il plafond stanziato con la legge di stabilità 2013 (legge 228/12, articolo 1, comma 422) non è granché, si tratta di 40 milioni, sufficiente secondo le stime ad agevolare l’acquisto di circa 25mila esemplari. Chi non si prenoterà in tempo rimarrà fuori e non sarà ammesso nemmeno alla lista di attesa dell’anno successivo(i bonus sono stati previsti dal decreto sviluppo fino al 2015). Gli incentivi sono previsti per veicoli elettrici, ibridi o a gas, con emissioni di CO2 non superiori a 120 g/km. La fetta maggiore della dotazione finanziaria disponibile è as- segnata ai veicoli adibiti all’uso di terzi (locazione senza conducente, noleggio con conducente, taxi, servizio di linea per trasporto persone o cose e servizio di piazza per trasporto di cose per conto terzi) e a quelli utilizzati esclusivamente come beni strumentali nell’attività propria dell’impresa. L’incentivo massimo sarà di 5mila euro, suddiviso a metà tra contributo statale e sconto del venditore. Le informazioni e le condizioni per l’accesso al beneficio sono scaricabili dal sito www.bec.mise. gov.it, che gestisce anche in automatico le prenotazioni. Bisogna rispettare le modalità stabilite dal Dm, fra le quali la più importante è il termine massimo di 90 giorni per immatricolare il veicolo nuovo dopo il contratto di acquisto, pena anche la revoca dell’incentivo. A carico del venditore è posto l’obbligo di consegnare il veicolo usato a un demolitore autorizzato, entro 15 giorni dall’immatricolazione di quello nuovo. Motori e quesiti UNA TRASMISSIONE INTELLIGENTE E’ vero che i cambi automatici permettono di risparmiare carburante rispetto alle trasmissioni manuali? Prevalentemente si. Gli automatici più recenti, privi di convertitore di coppia, come quelli a doppia frizione o anche i robotizzati, hanno centraline elettroniche di controllo che sono studiate proprio per il contenimento dei consumi e delle emissioni. Non solo. In alcuni casi le trasmissioni sono anche in grado di “apprendere“ lo stile di guida del conducente e adattare il loro funzionamento per ottimizzare ulteriormente i valori. DUE SOGGETTI PER UNA POLIZZA Il contraente di una RC Auto può essere una persona diversa da chi risulta intestatario del veicolo al Pubblico registro automobilistico? Si. Il contratto può essere stipulato dall’intestatario al PRA, che è il proprietario del veicolo come riportato sul libretto di circolazione oppure dal contraente, cioè colui che acquista la polizza. Va anche ricordato che il contraente può essere diverso da una annualità all’altra e può utilizzare la classe di merito del proprietario del veicolo. 60 GIORNI PER LA RICHIESTA AL PRA Insieme alla mia nuova auto a km 0 mi è stata consegnata la carta di circolazione con un foglio rilasciato da uno studio di consulenza automobilistica in cui si dichiara “sono in corso le formalità di trascrizione dell’atto di vendita per passaggio di proprietà”. Entro quanto tempo occorre aggiornare i documenti? La richiesta al PRA va inoltrata entro 60 giorni dalla data di autentica dell’atto di vendita. Quindi, in attesa del rilascio dei documenti di circolazione aggiornati, l’operato dello studio di consulenza è corretto: ha provveduto al rilascio di un documento provvisorio in cui si attesta che sono in corso le formalità per il trasferimento di proprietà del veicolo. PIÙ SICUREZZA CON IL VIVAVOCE Conviene spendere dei soldi per la connessione Bluetooth in auto? Si. Anche se è un dispositivo più costoso (dai 300 euro in su) rispetto alle “cuffiette” (10 – 15 euro), il Bluetooth garantisce una migliore resa acustica e soprattutto una maggiore sicurezza, perché non necessita di cavi di collegamento al cellulare che creano difficoltà alla guida. Previdenza n° 1/2013 pag 14 Le ultime modifiche al regolamento Enasarco Illustriamo di seguito le novità introdotte nel Regolamento delle Attività Istituzionali al fine di garantire la sostenibilità su 50 anni richiesta dall’art. 24, comma 24, D.L. 201/2011 convertito in legge, con modificazioni, dalla Legge 214/2011. 1) Art. 4, comma 2 Reg. – anticipo dell’incremento dell’aliquota contributiva destinata a previdenza a titolo di solidarietà secondo il seguente schema: 2012 Aliquota 13,50% contributiva Aliquota previdenza 12,50% Aliquota previdenza a titolo 1,00% di solidarietà 6) Art. 25, comma 3 Reg. – riduzione quota di pensione spettante al coniuge superstite nella misura del 10% per ogni anno di matrimonio mancante rispetto a dieci nel caso in cui l’iscritto abbia contratto matrimonio dopo il compimento del 70° anno e la differenza di età tra i coniugi sia superiore a venti anni analogamente a quanto previsto dall’AGO. 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 13,75% 14,20% 14,65% 15,10% 15,55% 16,00% 16,50% 17,00% 12,50% 12,50% 12,50% 12,50% 12,55% 13,00% 13,50% 14,00% 1,25% 1,70% 2,15% 2,60% 3,00% 3,00% 3,00% 3,00% 3) Art. 14, comma 1, e 15, comma 1 Reg. – aumento dei requisiti pensionistici fino ad arrivare, a regime, all’età pensionabile di 657 anni sia per gli uomini (nel 2019) sia per le donne (nel 2014) e conseguente incremento a 92 della quota pensionabile derivante dalla somma fra età e anzianità contributiva. L’aumento è previsto in maniera graduale secondo il seguente schema: Il trattamento anticipato è ridotto del 5% per ciascun anno di anticipazione. La facoltà di anticipazione è concessa anche nel periodo transitorio di elevazione dei requisiti pensionistici fermi restando i requisiti minimi di 65 anni di età , 20 di contribuzione e quota 90. Pertanto diviene operativa a decorrere dal 2017 per gli uomini e dal 2021 per le donne (art. 15, comma 1 bis). La pensione anticipata decorre dal primo giorno del mese successivo a quello di presentazione della domanda ed è calcolata con riferimento alla data di presentazione della domanda stessa. 5) Art. 16, comma 1 Reg. – innalzamento a 67 anni dell’età necessaria per chiedere la rendita contributiva per effetto dell’innalzamento dei requisiti pensionistici nonché posticipazione, al 2024, della decorrenza dell’istituto anche per 7) Art. 27 Reg. – innalzamento a 72 anni del requisito di età minima per richiedere il supplemento al fine di conservare la durata minima di questo istituto in 5 anni. 8) Art. 29 Reg. – rideterminazione della perequazione automatica delle pensioni. In particolare per il biennio 2012 – 2013 la perequazione dei trattamenti verrà concessa nella misura derivante dal recepimento del sistema di calcolo previsto dall’art. 24, comma 25, D.L. 6 dicembre 2011, n. 201. Per il successivo triennio 2014 – 2016 la perequazione è concessa in proporzione all’indice annuo dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati calcolato dall’ISTAT diminuito di due punti percentuali. 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 Quota uomini 86 87 88 89 90 91 92 92 Età minima 65 65 65 65 65 66 66 67 20 20 20 20 20 20 20 20 82 61 20 83 61 20 84 62 20 85 62 20 86 63 20 87 63 20 88 64 20 89 64 20 Anzianità minima Quota donne Età minima Anzianità minima quanto riguarda la rendita contributiva indiretta (art. 23, comma 3). 2013 2) Art. 4, comma 2 bis, Reg. – introduzione di un vincolo per la Fondazione che, al fine di assicurare l’equilibrio tra le entrate contributive e la spesa per prestazioni pensionistiche, nel triennio precedente l’anno di eventuale eccedenza di quest’ultima, è tenuta a disporre la variazione dell’aliquota del contributo previdenziale nella misura necessaria a conservare il saldo previdenziale positivo secondo le ultime stime di bilancio tecnico. Requesiti 4) Art. 14, comma 2 Reg. – introduzione, contestualmente all’innalzamento dei requisiti pensionistici, della facoltà per l’agente di chiedere l’anticipazione della pensione di vecchiaia al compimento dei requisiti minimi di 65 anni di età, 20 anni di anzianità contributiva e quota 90 e, perciò, uno o due anni prima del pensionamento secondo i requisiti ordinari previsti dal comma 1 dell’articolo 14 (67 anni e quota 92). 90 65 20 91 65 20 92 66 20 92 66 20 92 67 20 Previdenza n° 1/2013 pag 15 Enasarco, la polizza assicurativa e le prestazioni integrative 2013 9) Art. 29 bis Reg. – applicazione del contributo di solidarietà previsto dall’art. 24, comma 24, D.L. 6 dicembre 2011, n. 201, pari all’1% delle prestazioni degli anni 2012 e 2013. 10) Art. 32, comma 2 Reg. – introduzione di un tetto di spesa vincolante per le prestazioni integrative e assistenziali destinate alla categoria, pari alla somma effettivamente impiegata nell’esercizio 2011 oltre rivalutazione al tasso d’inflazione programmato, da calcolarsi al netto delle diverse e distinte attività assistenziali che la Fondazione finanzia attraverso la gestione del Firr (Fondo indennità risoluzione rapporto). Tale somma, che viene assunta come tetto di spesa per il triennio 2013 – 2015, risulta pari ad euro 21.054.811. Entro la fine del triennio il Consiglio di Amministrazione potrà valutare se e in che misura modificare il tetto di spesa, in più o in meno, ma con l’onere di dimostrare in ogni caso la compatibilità del nuovo tetto con le previsioni di sostenibilità di lungo periodo della gestione finanziaria. Le disponibilità residue dopo l’attuazione dei suddetti programmi saranno destinate al ramo previdenza a titolo di solidarietà. Oltre alle misure previste nel Regolamento delle Attività Istituzionali, la Fondazione ha anche previsto la riduzione dei costi di gestione attraverso la riduzione dei compensi del Presidente e del CDA, nonché delle spese per il personale. (Fonte: Enasarco) Il nostro Ente di Previdenza ha rinnovato per il 2013 la polizza assicurativa e ha messo nuove regole per le prestazioni integrative che eroga agli iscritti. - La polizza assicurativa con la compagnia Assitalia non è stata modificata. La copertura assicurativa prevede i due indennizzi previsti nei successivi punti: A: a favore degli iscritti per i quali le ditte preponenti provvedano all’accantonamento Firr presso l’Enasarco e che subiscano infortunio o malattia. B: in aggiunta al precedente per ogni soggetto che ha un’anzianità contributiva di almeno 5 anni. Le somme e i massimali assicurati sono indicati di seguito: PUNTO A - Caso Morte a seguito di infortunio € 40.000 - Caso Invalidità Permanente a seguito di infortunio € 50.000 - Diaria da ricovero e/o degenza per infortunio o malattia € 13 PUNTO B - Caso Morte a seguito infortunio € 40.000 - Caso Invalidità permanente a seguito di infortunio € 20.000 - Grandi Interventi Chirurgici a seguito di infortunio o malattia € 40.000 - Diaria da ricovero e/o degenza per infortunio o malattia € 74,00 Gli assicurati devono denunciare e documentare il sinistro entro un anno dal verificarsi dell’evento pena la decadenza del diritto al risarcimento. - Prestazioni integrative sono stati unificati i requisiti per accedere agli assegni di nascita, al contributo maternità, premi studio e soggiorni termali o climatici, colonie in cinque anni di contribuzione obbligatoria di cui gli ultimi tre consecutivi. Assegni per nascita o adozione: per ogni figlio nato o adottato dal 01.01.2013 l’iscritto ha diritto ad un’erogazione da parte della Fondazione di un importo di Euro 500,00. L’importo è elevato a Euro 650,00 se trattasi del secondo figlio e a Euro 750,00 se trattasi del terzo o ulteriore. Contributo per maternità: per ogni figlio nato dal 1° gennaio 2013, l’agente donna ha diritto a un assegno di € 1.000 per il primo figlio; € 1.250 per il secondo figlio; € 1.500 per il terzo figlio o successivo. Assegni funerari: è una somma di Euro 1.550 che la Fondazione eroga in caso di decesso di un iscritto, come contributo di partecipazione alle spese funerarie. Spetta al coniuge superstite o, in mancanza di quest’ultimo, ai figli minori, nonché ai figli maggiorenni che risultino totalmente e permanentemente inabili al lavoro, conviventi ed a carico; in caso di morte di iscritti celibi/nubili, vedovi, separati o divorziati, al familiare o al coniuge separato o divorziato, che abbia sostenuto le spese per le esequie. Premi Studio - Tesi di laurea: vengono riconosciuti agli studenti, anche agenti e rappresentanti regolarmente iscritti, che nell’anno 2012 hanno conseguito un diploma, o laurea. Erogazioni Straordinarie: vengono erogate in caso calamità naturali, spese mediche per malattie gravi, infortuni e stati di bisogno eccezionale. Colonie estive e montane: Enasarco organizza soggiorni estivi per i bambini dei propri iscritti in collaborazione con Centri convenzionati. I bambini devono avere un’età compresa tra i 6 e i 12 anni. Case di riposo: l’Enasarco eroga ogni anno 30 assegni ai pensionati ospitati in case di riposo. Soggiorni climatici: gli iscritti, agenti e pensionati, hanno l’opportunità di soggiorni climatici, usufruendo di notevoli facilitazioni e apposite convenzioni. Il saldo attivo previdenziale al 31.12.2012 deve essere non inferiore a € 8.350 e 20 anni di anzianità contributiva. Soggiorni termali: per agenti e pensionati è prevista l’opportunità di soggiorni termali per cure e terapie, usufruendo di notevoli facilitazioni e apposite convenzioni, nelle più belle località italiane. Per il 2013, in alta stagione la retta da pagare sarà del 100% della quota convenzionata ed è stata eliminata la quota di compartecipazione per soggiorni in alberghi di lusso. Non sono ancora disponibili gli elenchi degli alberghi convenzionati e le quote. Le domande dovranno essere presentate entro il 15 aprile. Per conoscere tutti i dettagli e per presentare le domande consigliamo di consultare le sedi Usarci provinciali. Previdenza n° 1/2013 pag 16 Le nuove pensioni INPS I l regime sperimentale per le donne ai fini dell’accesso alla pensione anticipata, per le donne agenti che raggiungeranno i requisiti entro maggio 2014. E’ passato ormai più di un anno dall’approvazione della legge n. 214 del 22 Dicembre 2011 di riforma del sistema pensionistico che ha modificato sensibilmente i requisiti di accesso alla pensione sia per quella di vecchiaia innalzando i limiti d’età per gli uomini e, soprattutto, per le donne, sia per la pensione di anzianità (ora pensione anticipata) eliminando il cosiddetto “requisito delle quote” ed elevando il requisito contributivo da 40 anni agli attuali 42 e 5 mesi che diventeranno dal 2014 42 anni e 6 mesi continuando poi ad aumentare dal 1 gennaio 2016 in base all’adeguamento alla speranza di vita. La legge di riforma ha però lasciato possibilità per le donne di accedere cosiddetto regime sperimentale fino dicembre 2015, maggio 2014 per lavoratrici autonome. la al a le In pratica è data la possibilità alle lavoratrici di usufruire della possibilità prevista dall’articolo 1, comma 9, della legge 23 agosto 2004, n. 243 di optare per la liquidazione del trattamento pensionistico di anzianità secondo le regole di calcolo del sistema contribu- tivo, a condizione che la decorrenza del trattamento pensionistico si collochi entro il 31 dicembre 2015. Possono accedere alla pensione anticipata in regime sperimentale le lavoratrici in possesso di un’anzianità assicurativa e contributiva di almeno 35 anni e che abbiano raggiunto un’età anagrafica di 57 anni, se dipendenti, e di 58, se autonome. I 35 anni di contributi (1820 contributi settimanali) devono essere raggiunti senza il concorso di eventuale contribuzione figurativa per malattia e disoccupazione. 2010, n.122, in materia di adeguamento alla speranza di vita per cui già da quest’anno il requisito dell’età anagrafica è aumentato di 3 mesi sia per le lavoratrici dipendenti (57 anni e 3 mesi) che per le lavoratrici autonome (58 anni e 3 mesi). Ricordiamo nelle due tabelle riportate a fondo pagina e seguente, i requisiti anagrafici per il conseguimento della pensione di vecchiaia e della pensione anticipata Dottor Gaetano De Caro, responsabile Agenzia INPS di Bassano del Grappa Nei confronti delle suddette lavoratrici continua a trovare applicazione la disciplina delle decorrenze di cui alla legge n. 122 del 2010 che prevede l’accesso al trattamento pensionistico dopo 12 mesi dal raggiungimento dei requisiti pensionistici per le lavoratrici dipendenti e dopo 18 mesi per le lavoratrici autonome. Quindi, poiché la legge prevede che la decorrenza della pensione si deve collocare entro Dicembre 2015, le lavoratrici dipendenti devono raggiungere i requisiti previsti entro novembre 2014 e le lavoratrici autonome entro maggio 2014. Occorre, da ultimo, precisare che anche in questo caso trovano applicazione le disposizioni di cui alla legge 30 luglio tabella 1: requisiti anagrafici per la pensione di vecchiaia (compresi gli adeguamenti all’aspettativa di vita). 2013 2014 2015 Adeguamenti aspettativa di vita + 3 mesi 2016 2017 2018 + 4 mesi 2019 2020 + 4 mesi 2021 + 3 mesi Lavoratori dipendenti del settore privato 66 e 3 mesi 66 e 3 mesi 66 e 3 mesi 66 e 7 mesi 66 e 7 mesi 66 e 7 mesi 66 e 11 mesi 66 e 11 mesi 67 e 2 mesi Lavoratrici e lavoratori del settore pubblico 66 e 3 mesi 66 e 3 mesi 66 e 3 mesi 66 e 7 mesi 66 e 7 mesi 66 e 7 mesi 66 e 11 mesi 66 e 11 mesi 67 e 2 mesi Lavoratori autonomi 66 e 3 mesi 66 e 3 mesi 66 e 3 mesi 66 e 7 mesi 66 e 7 mesi 66 e 7 mesi 66 e 11 mesi 66 e 11 mesi 67 e 2 mesi Lavoratrici dipendenti del settore privato 62 e 3 mesi 63 e 9 mesi 63 e 9 mesi 65 e 7 mesi 65 e 7 mesi 66 e 7 mesi 66 e 11 mesi 66 e 11 mesi 67 e 2 mesi Lavoratrici autonome 63 e 9 mesi 64 e 9 mesi 64 e 9 mesi 66 e 1 mese 66 e 1 mese 66 e 7 mesi 66 e 11 mesi 66 e 11 mesi 67 e 2 mesi Previdenza n° 1/2013 pag 17 INPS, contribuzioni 2013 1 – Contribuzione IVS sul minimale di reddito Per l’anno 2013, il reddito minimo annuo da prendere in considerazione ai fini del calcolo del contributo IVS dovuto dagli agenti e esercenti attività commerciali è pari a € 15.357,00 e le aliquote sono: 21,84% e per i coadiuvanti minori di 21 anni 18,84%. In conseguenza di quanto sopra, il contributo calcolato sul reddito “minimale” risulta: € 3.361,41 e per i minori di 21 anni 2.900,70 2 – Contribuzione IVS sul reddito eccedente il minimale Il contributo per l’anno 2013 è dovuto sulla totalità dei redditi d’impresa prodotti nel 2012 per la quota eccedente il predetto minimale di € 15.357,00 annui. Le aliquote contributive risultano determinate coma da tabella A. Il contributo in argomento sommato al contributo sul minimale di reddito di cui al precedente punto 1, deve essere considerato come acconto delle somme dovute sulla totalità dei redditi d’impresa prodotti nel 2013 (si veda in proposito il seguente punto 4. 3 – Massimale imponibile di reddito annuo. Per l’anno 2013 il massimale di reddito annuo entro il quale sono dovuti i contributi IVS è pari a € 75.883,00 (€45.530,00 più € 30.353,00). Si differenzia comunque fra lavoratori con anzianità contributiva al 31 dicem- bre 1995 e quelli iscritti con decorrenza dal gennaio 1996. 4 – Contribuzione a saldo Ai sensi della legge n. 438/92, il contributo IVS dovuto da commercianti: è calcolato sulla totalità dei redditi d’impresa denunciati ai fini IRPEF (e non soltanto su quello derivante dall’attività che dà titolo all’iscrizione nella gestione di appartenenza); è rapportato ai redditi d’impresa prodotti nello stesso anno al quale il contributo si riferisce (quindi, per i contributi dell’anno 2013, ai redditi 2013, da denunciare al fisco nel 2014). In conseguenza di quanto sopra, qualora la somma dei contributi sul minimale e di quelli a conguaglio versati alle previste scadenze sia inferiore a quanto dovuto sulla totalità dei redditi d’impresa realizzati nel 2013, è dovuto un ulteriore contributo a saldo da corrispondere entro i termini di pagamento delle imposte sui redditi delle persone fisiche. 5 – Termini e modalità di versamento I contributi devono essere versati, come è noto, tramite i modelli di pagamento unificato F24, alle scadenze che seguono: 16 maggio, 20 agosto, 18 novembre 2013 e 17 febbraio 2014, per il versamento delle quattro rate dei contributi dovuti sul minimale di reddito; entro i termini previsti per il pagamento delle imposte sui redditi delle persone fisiche in riferimento ai contributi dovuti sulla quota di reddito eccedente il minimale. tabella A: aliquote contributive titolari di qualunque età e coadiuvanti / coadiutori di età superiore ai 21 anni coadiuvanti / coadiutori di età non superiore ai 21 anni scaglione di reddito commercianti fino a 45.530,00 21,84 % da 45.530,01 22,84 % fino a 45.530,00 18,84 % da 45.530,01 19,84 % ATTENZIONE: L’INPS da quest’anno non invierà più in formato cartaceo agli iscritti i conteggi delle rate da pagare. Ogni interessato, dopo aver richiesto all’Ente il proprio PIN, potrà scaricare gli importi dal proprio Cassetto Previdenziale. Le sede USARCI, o i consulenti fiscali, potranno assistervi. tabella 2: requisiti per la pensione anticipata. 2013 2014 2015 Adeguamenti aspettativa di vita + 3 mesi 42 e 5 mesi Uomini (requisito contributivo per il siste(42 e 2 ma retributivo o misto) mesi+3 mesi) 2016 2017 2018 + 4 mesi 2019 2020 + 4 mesi 2021 + 3 mesi 42 e 6 mesi (42 e 3 mesi+3 mesi) 42 e 6 mesi 42 e 10 mesi 42 e 10 mesi 42 e 10 mesi 43 e 2 mesi 43 e 2 mesi 43 e 5 mesi Donne (requisito contributivo per il sistema restributivo o misto) 41 e 5 mesi 41 e 6 mesi 41 e 6 mesi 41 e 10 mesi 41 e 10 mesi 41 e 10 mesi 42 e 2 mesi 42 e 2 mesi 42 e 5 mesi Età per l’accesso alla pensione anticipata nel sitema contributivo (uomini e donne) 63 e 3 mesi 63 e 3 mesi 63 e 3 mesi 63 e 7 mesi 63 e 7 mesi 63 e 11 mesi 63 e 11 mesi 63 e 11 mesi 64 e 2 mesi Fisco n° 1/2013 pag 18 Conservare le ricevute, per non pagare due volte O rmai tra bollette, ricevute, tasse, ratei, estratti bancari, bisogna tenere in casa un mucchio di scartoffie. Ma per quanto tempo? Bella domanda, anche perché, se non si conosce la risposta, si possono avere un sacco di guai. È arcinota la persecuzione nei confronti degli automobilisti che, pur avendo pagato regolarmente il bollo auto, non hanno conservato il tagliando per almeno tre anni e non possono dimostrare quindi che non sono evasori. Altri hanno ricevuto, dopo cinque anni, una cartella esattoriale per una multa che avevano già pagato, oppure un avviso di pagamento per bollette già saldate, per ratei regolarmente versati tramite i conti correnti postali, ecc. Quando si versa una somma su un conto corrente postale non si può essere mai sicuri che arrivi a destinazione. Anche le ricevute dei pagamenti più normali, come il conto d’albergo, dovrebbero essere conservate per un po’ di tempo, perché in caso di qualche pasticcio l’albergatore ha tempo 6 mesi per pretendere la ripetizione del pagamento. Per i negozianti, invece, la scadenza è di un anno e in questo caso conviene anche all’acquirente conservare lo scontrino di un acquisto impegnativo (per esempio, un abito costoso o un televisore), in quanto ha tempo ugual- mente un anno per denunciare eventuali difetti della merce: per una qualsiasi rivendicazione è necessario avere la prova o il titolo dell’acquisto. Questo periodo di tempo si chiama “prescrizione” e varia da caso a caso. Attenzione, però, perché talvolta il tempo va ulteriormente allungato. Una sentenza della Corte di Cassazione (n. 7662/1999), per esempio, ha stabilito che le cartelle esattoriali relative a contravvenzioni, bollo auto e tributi vari possono arrivare fino al quarto mese successivo al termine di prescrizione. Inoltre, per imposte e tasse, in caso di condoni e sanatorie la prescrizione si allunga per tutti di un periodo pari a quello entro il quale si può chiedere il condono o la sanatoria (in genere è di 6 mesi). Pertanto, è sempre prudente conservare questa documentazione per un anno in più di quello indicato nella tabella, anche perché talvolta i termini vengono temporaneamente allungati da qualche leggina, quando il fisco non ce la fa a mandare in tempo le cartelle esattoriali. In altre parole, la prescrizione può diventare un elastico. Tassa nettezza urbana 4 anni Fitti e quote condominiali 5 anni Bollette elettriche, telefoniche, gas ecc. 5 anni Altri pagamenti tramite C/C 5 anni Ratei assicurativi 1 anno (dalla scadenza) Pagamenti IRPEF 5 anni Pagamenti IVA 5 anni Multe stradali 5 anni Bollo auto 3 anni (dalla scadenza) Ricevute alberghi e pensioni 6 mesi Scontrini beni durevoli 1 anno Parcelle professionisti 3 anni Parcelle avvocati 3 anni (da fine rapporto) Onorari artigiani 3 anni Cambiali 3 anni Ricevute e operazioni bancarie 1 anno Certificato di garanzia secondo durata Ricevute spedizionieri 1 anno Attestazioni contributi previdenziali 10 anni (da fine rapporto) Canone RAI - TV 10 anni Imu/ICI 4 anni Fisco n° 1/2013 pag 19 Nuove norme per autovetture in uso a soci e familiari L ’art.2 del DL 138/2011 ha introdotto nuove norme per contrastare il fenomeno dell’intestazione fittizia di beni utilizzati a titolo personale dai soci o familiari dell’imprenditore. In pratica, la “concessione in godimento” ad un socio o ad un familiare di un bene aziendale, senza che in cambio questi paghi un corrispettivo a valore di mercato comporta: - in capo all’utilizzatore: un “reddito diverso” ex art.67 TUIR pari alla differenza tra il valore di mercato del godimento del bene e il corrispettivo annuo pattuito per la concessione in godimento; - in capo al concedente: l’indeducibilità dei relativi costi. A seguito di questo provvedimento, entro il 2 aprile 2013 i soggetti interessati dovranno inviare, in via telematica, all’Agenzia delle Entrate, una dichiarazione relativa ai beni concessi in godimento a soci e familiari nel 2011 e nel 2012 (il termine originario, per il 2011, era il 31/03/2012, poi prorogato al 15/10/2012 e quindi al 31/03/2013, slittato al 02/04/2013 perché il 31/03 cade di sabato). Come detto, la norma parla di beni in godimento a soci e familiari; tuttavia l’Agenzia delle Entrate, con alcune circolari (24/E, 26/E e 36/E del 2012) ha esteso l’obbligo anche alla persona fisica ditta individuale che utilizza il proprio automezzo anche a fini privati, creando l’ipotesi, credo unica al mondo, di fringe benefit su un bene proprio. Appare ovvio, infatti, che un agente di commercio che possiede un automezzo utilizzato per lavoro, poi lo usi anche nella vita e privata; e tale uso appare già abbastanza penalizzato dall’art.164 TUIR che limita la deducibilità degli autoveicoli all’80% e col massimale, ormai vecchio di una quindicina di anni, di € 25.822,84 e mai rivalutato. Invece, a seguito dell’interpretazione, invero assai discutibile, dell’Agenzia delle Entrate, oggi in capo all’agente che utilizza il proprio autoveicolo anche per uso privato, si viene a creare un reddito tassabile pari al valore del fringe benefit, calcolato allo stesso modo di quello relativo al dipendente che ha in uso l’auto aziendale, e cioè una percorrenza annua di 4.500 km per la tariffa ACI, dal quale possono essere sottratti i costi fiscalmente indeducibili dell’auto. Tanto per fare un esempio: se un agente di commercio possiede un autoveicolo con tariffa ACI pari a 0,50 usato anche a scopo privato, dovrà dichiarare un reddito pari a: 4.500 x 0,50 = 2.250. Da questo im- porto potranno essere dedotti tutti i costi fiscalmente indeducibili ex art.164 TUIR (il 20% di tutti i costi relativi all’auto). E’ facile constatare che, maggiore è il valore dell’auto, maggiori sono i costi indeducibili, e quindi minore è il “reddito diverso” in capo all’utilizzatore. Al contrario, un agente che abbia un autoveicolo di valore modesto, magari ormai tutto ammortizzato e con spese modeste, invece che un beneficio fiscale avrà un aggravio, perché le poche spese deducibili saranno inferiori al fringe benefit da dichiarare. Da questo punto di vista la norma, o meglio l’interpretazione della norma che l’Agenzia delle Entrate ha prodotto, appare quanto meno illogica, se non addirittura incostituzionale. Dott. Fabrizio Tagliabracci Entro il 2 aprile, obbligo di dichiarazione all’Agenzia delle Entrate anche dell’uso a fini privati: caso unico al mondo di fringe benefit su un bene proprio! Fisco n° 1/2013 pag 20 Novità per ruolo agenti, Pec, carte di credito e redditometro I n attesa dei provvedimenti di sgravio fiscale e rilancio dell’economia promessi in campagna elettorale, ecco cosa è previsto per i prossimi mesi per agenti e piccole imprese in genere. Comunicazione ruolo agenti: entro il 12/05/2013 è prevista una comunicazione obbligatoria alla Camera di Commercio per mediatori e agenti e rappresentanti di commercio, sia che esercitino sia che non esercitino. In particolare: agenti e mediatori che non esercitano devono iscriversi nell’apposita sezione REA; in mancanza avranno solo il prerequisito professionale per i prossimi 4 anni (mediatori) o 5 anni (agenti) in caso di ripresa dell’attività. I soggetti che invece esercitano, dovranno comunicare al R.I. i dati aggiornati delle sedi ed unità locali e dei soggetti abilitati che svolgono l’attività per conto dell’impresa. Verrà introdotto anche un immancabile diritto da pagare. In caso di cessazione dell’attività ci saranno 90 giorni per iscriversi nell’apposita sezione degli inattivi. PEC ditte individuali: anche le ditte individuali, dopo professionisti e società, entrano nel mondo PEC (posta elettronica certificata). Pertanto: le ditte individuali di nuova costituzione dovranno avere una PEC attiva e comunicarla al R.I.; le ditte già esistenti dovranno attivare una PEC entro il 30/06/2013 e comunicarla in via telematica al R.I. entro il 31/12/2013. Dott. Fabrizio Tagliabracci Incassi con carte di credito: dall’1/1/2014 tutti i soggetti che effettuano vendita di prodotti e/o prestazioni di servizi, anche professionali, dovranno dotarsi di POS per poter accettare pagamenti con carte di credito o bancomat. Redditometro: figlio reietto di tutte le parti politiche in lizza per le elezioni (che hanno tutte contribuito a produrlo) da marzo prossimo vedrà la luce il “nuovo redditometro”. L’idea è sempre quella: confrontare il tenore di vita dei contribuenti con i redditi dichiarati per “stanare” l’evasione. Dagli anni ‘70 ad oggi il metodo si è evoluto, e dall’iniziale semplice possesso di barche, cavalli, riserve di caccia ecc. si è passati alla codificazione di una serie di beni per i quali sono state costruite delle tabelle presuntive di reddito che, in base ai mq. della casa, o i cv fiscali dell’auto, o la lunghezza della barca, determinavano un reddito presunto che, se si discostava di più del 25% da quello dichiarato, faceva partire l’accertamento. Il nuovo redditometro invece si basa sul concetto di “spesa” e quindi confronterà la spese annue dei nuclei familiari con i redditi dichiarati. Le spese verranno desunte dall’anagrafe tributaria, nella quale confluiscono molte delle nostre spese (immobili, assicurazioni, segnalazioni da spesometro, ecc.). Ma poi, siccome il Fisco non può controllare tutte le nostre spese effettive, per le verifiche si baserà anche su dati presuntivi, desunti dalle tabelle Istat della spesa media delle famiglie. Un mix quindi di presunzioni e dati effettivi che ancora non si è ben capito che effetti avrà sulla c.d. “inversione dell’onere della prova”. Dott. Fabrizio Tagliabracci Romano d’Ezzelino 0424.570502 www.pioppeto.it - [email protected] Nuove tecnologie n° 1/2013 pag 21 La PEC obbligatoria anche per le imprese individuali C on il D.L. Crescita 2.0 (convertito nella Legge del 17 dicembre 2012, n. 221) , il Governo ha introdotto l’obbligo della Posta Elettronica Certificata (PEC) anche per le imprese individuali. Ad oggi tutti coloro che si iscrivono al Registro delle Imprese o sono già iscritti alla data del 19/12/2012, hanno l’obbligo di istituire una PEC e di comunicarla all’ufficio competente, contestualmente alla domanda di iscrizione e comunque entro il 30 giugno 2013. La mancata comunicazione non prevede alcuna sanzione, ma ogni rapporto con la Camera di Commercio verrà congelato. Analizziamo ora la PEC nella sua natura: che cos’è, come funziona e quali sono i vantaggi nel suo utilizzo? Iniziamo con dire che la PEC è una sistema di posta elettronica con valore legale che garantisce la certezza di invio e di consegna di documenti digitali al destinatario, che può sostituire strumenti tradizionali quali la raccomandata con ricevuta di ritorno o il fax. Il funzionamento è molto semplice perchè molto simile al funzionamento della posta elettronica tradizionale; unica differenza che al mittente viene rilasciata una ricevuta che costituisce prova legale dell’avvenuta spedizione del messaggio e dell’eventuale documentazione allegata. Anche quando il messaggio giunge al destinatario, il mittente ottiene ricevuta di avvenuta (o mancata) consegna, con precisa indicazione temporale. La PEC è più veloce ed economica delle tradizionali raccomandate, la sua trasmissione avviene in tempo reale, l’invio e la ricezione sono garantititi e consente anche di raggiungere contemporaneamente molti destinatari. Per l’utilizzo della PEC, mittente e destinatario che intendono fruire del servizio di posta elettronica certificata, si debbono avvalere di gestori inclusi in un apposito elenco pubblico; l’elenco completo dei gestori lo si può visionare all’indirizzo www.digitpa.gov.it/pec_elenco_gestori . All’interno, tra i più conosciuti, troviamo Aruba PEC S.p.A., Infocert S.p.A., Poste Italiane S.p.A. e Register S.P.A.. Numerosissime sono le offerte di queste società, con costi che variano dai 5 €+IVA/ anno ai circa 60 €+IVA/anno. Quale tipo di PEC devo scegliere? La risposta non è univoca. Dipende infatti, se si vuole creare una PEC personalizzata su un dominio (del tipo @pec.mariorossi. it), se si ha l’esigenza di inviare e ricevere messaggi con allegati di grandi dimensioni (allegati fino a 50MB e spazio mailbox da 1GB); se si desiderano ricevere notifiche SMS giornaliere e se si è interessati ad un ampio archivio di sicurezza per conservare il contenuto dei messaggi (da 1GB). Tutti servizi che fanno variare sia l’immagine trasmessa dall’azienda sottolineandone professionalità e qualità, che il costo della PEC. Una volta individuato il gestore, scelta la tipologia di servizio che risponde alle proprie esigenze, e acquisita la PEC, è necessario provvedere alla comunicazione al registro delle imprese della città dove l’impresa ha la sede legale. Due sono le procedure telematiche che possono essere seguite per la comunicazione: tramite software dedicati (come per esempio Starweb o Comunica); o attraverso una procedura, dichiarata “semplificata”, disponibile nel sito www.registroimprese.it. Consiglio, comunque, di rivolgervi alla vostra associazione di categoria. La comunicazione del solo indirizzo PEC non è soggetta ad imposta di bollo né al pagamento di diritti di segreteria e può essere comunicato anche contestualmente a qualsiasi altro adempimento. ing. Alberto Bulzatti Consulente Nuove Tecnologie Notizie pag 22 I l rating è un giudizio sintetico sulla capacità di far fronte agli impegni assunti da enti sia privati che pubblici nei confronti degli investitori Il rating, detto anche valutazione, è un metodo utilizzato per classificare sia i titoli obbligazionari, che le imprese in base alla loro rischiosità. Cos’è il rating? Viene espresso attraverso un voto in lettere (vedi tabella accanto), in base al quale il mercato stabilisce un premio per il rischio da richiedere all’azienda per accettare quel determinato investimento. I rating sono periodicamente pubblicati da agenzia specializzate, principalmente Standard & Poor’s Moody’s e Fitch Ratings. Infatti, per avere un rating, si deve rivolgere una richiesta esplicita a una delle agenzie di rating. Il servizio è a pagamento. Ottenuto l’incarico, l’agenzia inizia l’analisi dell’ente richiedente. L’analista incaricato attinge da informazioni pubbliche (ad esempio i bilanci), studia i fondamentali economici e finanziari e incontra i manager per raccogliere tutte le informazioni necessarie. Solo dopo questa analisi è possibile esprimere un voto sull’affidabilità creditizia della società che ha richiesto il rating. Terminato il lavoro dell’analista, entra in azione un comitato. Sarà, infatti, un organo collegiale – e non un singolo analista – a valutare tutto il materiale raccolto e ad esprimere un giudizio sotto forma di rating. In seguito, il rating viene votato a maggioranza dal comitato, formato da esperti del settore in cui opera la società che si sta valutando. Dopo la votazione del rating, questo viene comunicato alla società, banca o Stato richiedente.Una volta notificato il rating alla società che ha voluto farsi valutare, si passa alla pubblicazione. Da questo momento in poi l’agenzia di valutazione tiene sotto monitoraggio il rating, per valutare eventuali promozioni o declassamenti. NOTA DELLA REDAZIONE Le agenzie di rating non sono organi investiti di assoluta terzietà. Sono comunque aziende private, la cui trasparenza ed indipendenza sono state più volte messe in discussione, anche da parte di governi di grandi Paesi e da inchieste giudiziarie. Il sospetto è che le agenzie siano coinvolte negli interessi di società delle quali sono chiamate ad emettere i giudizi di rating. LOGIKO AGENTE Il nuovo software per agenti e rappresentanti, ideale per chi è alla ricerca di un prodotto semplice e completo. Imbattibile sotto ogni punto di vista. Caratteristiche t(FTUJPOFDMJFOUJF calendario visite t*NQPSUB[JPOFMJTUJOJ t(FTUJPOFPSEJOJ t$BMDPMPQSPWWJHJPOBMF t4UBUJTUJDIF t*NQPSUB[JPOFEBUJ e da a partir % 490,0 0 abile Utilizz d su iPa t e l e Tab S oluz ioni Informatic he 6 7 8 9 : ; < = s.r.l Via Tien An Men 11 - 25030 - Roncadelle (BS) Tel. 030 2585259 - Fax. 030 2583856 www.logiwaresrl.it - [email protected] IL “GESTIONALE” PER L’ATTIVITA’ DI AGENTE DI COMMERCIO È ormai sempre più necessario, per una ottimale gestione della propria agenzia commerciale, disporre di un software che non sia più un mero gestionale di caricamento ordini, ma uno strumento di lavoro che permetta di avere un database dei clienti sempre più aggiornato e ricco di informazioni e statistiche globali dell’agenzia. È importante poi che tale strumento sia utilizzabile da I Pad e Tablet vari, così da poter operare all’esterno dell’ufficio con immediate informazioni sulla gestione degli incassi, come pure il calcolo delle provvigioni sul pagato e per un impiego sempre più massivo del mailing. Oltretutto, la necessità di analizzare i propri dati per far fronte ad un mercato sempre più difficile è emersa anche dalla Certificazione DT 58 a cui numerosi agenti hanno già aderito. Ormai da oltre dieci anni USARCI collabora con Logiware srl, la software home di Brescia che ha sviluppato un apposito prodotto denominato Logiko Agente e che, grazie anche al contributo di tanti colleghi che utilizzano questo software, è uno strumento di elevata qualità ed efficienza per la categoria degli agenti di commercio. Da sottolineare poi il servizio offerto che prevede l’installazione e formazione nella fase di start up come pure assistenza telefonica e remota. Per ulteriori informazioni, tel. 030 2585259. Notizie n° 1/2013 CONFRONTO DEI RATING DELLE 3 PRINCIPALI AGENZIE DEFINIZIONI MOODY’S S&P FITCH Massima sicurezza di credito Alto grado di sicurezza e qualità Aaa Grado medio alto di sicurezza Grado medio basso di sicurezza A1 A2 A3 A AAA AA+ AA AAA+ A ABBB+ BBB BBB- AAA AA+ AA AAA+ A ABBB+ BBB BBB- Junk bond Grado speculativo Ba1 Ba2 Ba3 Ba B1 B2 B3 B Caa1 Caa2 Caa3 Ca C BB+ BB BB- BB+ BB BB- B+ B BCCC+ CCC CCCCC C+ C D+ D SD NR NM B+ B B- Grado Grado Grado Grado Grado Grado Aa1 Aa2 Aa3 Aa Baa1 Baa2 Baa3 Baa altamento speculativo di sostanziale rischio. che denota poca solvibilità estremamente speculativo di possibile default di default Rating ritirato o NON retabile WR NR CCC CC C DDD DD D Stay Smart! Stay Green! Cambia marcia alla tua carriera. Diventa un Green Market Specialist > ` ? @ K M A @ a B B I Q C M S D N E Q F I G H N H L I F K J J H L K K L F M K N O H M F P P I U N Q K J I R J M K I R M J N O K a F K S M R P M Q H K K F ` b M K H M F T I M J T H G I Q Q I R M F V M M O T M K K N R K a F K E Q M Q N K K F Q O M M K Q R Q E F M M L I N T L N I N U L c I R G Q M J K F K R M R T R I I S R N G V I M S O K K D L W I X a Y H Z K [ Q ? K \ R C P ? 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Lanciata due anni fa con il numero sperimentale ‘’zero’, la manifestazione organizzata da USARCI NOTIZIE ha riscosso grande successo di partecipazione ed entusiasmo con la prima edizione di marzo di dell’anno scorso. Rinnoveremo la gioiosa gara che avrà per teatro ancora il panorama delle affascinanti colline di Marostica, su un tracciato rinnovato che sarà un po’ più lungo di quello precedente, che stiamo mettendo a punto per soddisfare le insospettabili energie agonistiche di tanti agenti, a torto ritenuti sfaticati poltroni. La competizione Usarci, gioiosa ma seria, avverrà nell’ambito di una gara AICS , la cui organizzazione garantisce professionalità e sicurezza. Saranno previste quattro categorie di partecipanti: anni 18/35, 36/45, over 46, femminile. Premi per i primi 3 di ogni categoria, assistenza medica lungo il percorso, assicurazione e spaghettata finale. Il costo di iscrizione é di 20 €. Sul sito di Usarci Vicenza www.usarcivicenza.it trovate il percorso e la scheda di iscrizione, che potrete chiedere anche alla vostra sede Usarci. Sono obbligatori l’uso del casco e la dichiarazione all’atto di iscrizione del possesso dell’idoneità all’attività sportiva. Pacco gara a tutti gli iscritti e premi per i primi di ogni categoria! Allenatevi! Tempo libero n° 1/2013 pag 25 Gli agenti fanno slalom in Trentino In un’atmosfera tipicamente invernale con gli alberi carichi di neve, si è svolto sabato 23 febbraio, lo slalom gigante sulla pista Palon del Monte Bondone in Trentino. Nella gara a prova unica si sono sfidati una ventina di agenti e una quarantina di familiari e simpatizzanti che in meno di un minuto hanno percorso le trenta porte in un dislivello di Classifiche AGENTI 240 mtl. Gruppi I Nel pomeriggio all’Hotel Montana la B Trentini Renato premiazione si è svolta in un clima go- 1955 e precedenti 00,40.62 Pavanelli Paolo liardico e familiare, con un ricco buffet A2 1956-1965 00,45.40 e una lotteria piena di premi. Un rinA1 Pretti Michele graziamento speciale agli sponsor che 1966 in poi 00,35.40 MEMORIAL BRUGNARA negli anni hanno assicurato il necessario contributo e ai membri del Circolo Classifiche FAMILIARI Usarci di Trento che con la collaudata Gruppi I esperienza e la sapiente organizzazioFEMMINILE Frizzera Camilla ne hanno permesso la bella riuscita 00,40.62 della manifestazione sportiva. MASCHILE Nardelli Maicoll 00,34.49 Il presidente del Circolo Merz ha preMEMORIAL Gadotti miato il vincitore del Memorial Brugna- RAGAZZE Ravagni Cinzia ra riservato al miglior tempo realizzato 11-16 Anni 00,36.84 Nardelli Riccardo tra gli agenti (Michele Pretti) mentre il RAGAZZI 00,35.84 consigliere nazionale Romanelli ha con- 11-16 Anni Nardelli Sharon F segnato la coppa del Memorial Mario CUCCIOLI 5-10 Anni 00,36.21 Gadotti, al più veloce tra i familiari Pisioni Simone CUCCIOLI M (Nardelli Maicoll). 5-10 Anni 00,41.16 II III Pedrotti Giancarlo 00,41.46 Nadalini Franco 01,13.15 Brindi Alberto 00,47.26 Fabbro Enrico 00,48.09 II III Ravagni Matteo 00,35.84 Gardumi Enrico 00,37.49 Zeni Silvia 00,37.04 Raia Anastasia 00,37.67 Pretti Alessandro 00,36.22 Chiestè Leonardo 00,36.37 Sola Beatrice 00,38.68 Beatrici Alex 00,40.62 Pizzinini Lorenzo 00,41.64 Pilara Federico 00,46.31 Salute n° 1/2013 pag 26 La sindrome della catena muscolare superiore (Upper Crossed Syndrome) L a Upper Crossed Syndrome rappresenta un gruppo di muscoli deboli combinato con un gruppo di muscoli iperattivi o accorciati (contratti) ; questa situazione crea nella zona cervicale uno schema prevedibile di movimento che sarà causa di problemi articolari. Quando un muscolo è contratto o accorciato per un periodo prolungato, causa di riflesso una inibizione o un indebolimento dei muscoli del lato opposto (inibizione reciproca). Per fare un esempio pratico, se una persona rimane otto ore seduta tutti i giorni su una scrivania, gradualmente i flessori del collo si accorceranno, il sistema nervoso automanicamente spegnerà gli impulsi sui dorsali ed andrà ad inibire la muscolatura. I dor- sali così di conseguenza non lavoreranno in maniera idonea e il SNC demanderà il compito ai muscoli sinergici come l’elevatore della scapola e il trapezio superiore per aiutare il trapezio medio e inferiore e il gran dentato nella estensione del dorso. In sintesi si andranno a creare degli schemi motori non idonei. Il modello muscolare osservato ha preso il nome della sindrome della catena muscolare superiore. Questa sindrome rappresenta la combinazione dell’accorciamento dei flessori del collo, dei pettorali e muscoli sub-occipitali, associato a trapezio, romboidi e gran dentato deboli. Il classico lavoro d’ufficio ed in auto ci richiede di restare seduti a lungo e questa condizione può avere numerosi effetti negativi sul corpo. Per prevenire e ridurre questo tipo di problemi, è necessario muoversi di più e muoversi meglio. Il consiglio che quindi possiamo dare è di evitare di rimanere seduto a lungo per troppo tempo. Quello che semplicemente possiamo suggerire è di alzarsi per eseguire brevi camminate. Si tratta di piccoli cambiamenti che possono aiutarti a rendere più attivo il tempo passato al lavoro. dottor Giorgio Pasetto Centro Bernstein Notizie dalle Associazioni n° 1/2013 C La quota associativa e il valore del mutuo soccorso L’agente a tal proposito ribadiva che non avendo avuto la necessità di consulenza o di altro servizio era sostanzialmente autorizzato a non versare il contributo associativo annuo. A questo punto gli ho fatto ben presente che la quota associativa non è il pagamento di un servizio ma una specie di “assicurazione”, quasi una partecipazione ad una “società di mutuo soccorso”. Il versamento di una piccola quota annua permette, al momento del bisogno, di utilizzare servizi e competenze il cui costo se riferito ad uno studio professionale privato sarebbe ben superiore. Insomma, mai come in questo caso “l’unione fa la forza”. Tanti contribuiscono con poco per avere tanto al momento del bisogno. In realtà l’adesione alla propria associazione di categoria dovrebbe avere motivazioni che vanno oltre al mero utilizzo di un servizio. Aderire significa sentirsi parte di un gruppo, avere una identità, essere orgogliosi di contribuire a migliorare la qualità della vita professionale della categoria rappresentata. È fondamentale poi non dimenticare mai che la quota associativa è indispensabile per l’esistenza stessa dell’associazione, non è un obolo concesso se e quando, è la linfa vitale che si dovrebbe riconoscere con entusiasmo, consci di effettuare un gesto utile non solo per se stessi ma anche per gli altri colleghi. Oltretutto va sottolineato che una parte della quota associativa viene riversata alla Federazione Nazio- olgo l’occasione da un recente scambio di opinioni con un nostro associato per riprendere alcuni concetti che pensavo fossero assodati ma che in realtà, parrebbe, non sono. La que stione era relativa al mancato pagamento della quota associativa, in questo caso dell’anno scorso. ´ º » ¡ ¼ ¬ ¥ nale che svolge l’importante compito di rappresentare gli interessi della categoria nella stesura degli Accordi Economici Collettivi come pure in ambito normativo-istituzionale. Ovviamente però anche la struttura associativa deve meritare di ricevere le quote. Deve avere un orario di ricevimento sia fisico sia telefonico di soddisfazione, come pure il livello di consulenza e di assistenza deve dimostrare una preparazione e competenza adeguata alle richieste e soprattutto alle normative sempre più complesse. Insomma un insieme di fattori che se mantenuti in equilibrio possono dare un valore aggiunto molto utile all’esercizio dell’attività di agente di commercio. Massimo Azzolini µ § ¥ µ ¨ pag 27 ° ¡ ¢ ½ ¾ ¿ £ ¡ ¬ £ ¡ ¿ ¶ À ¤ ¥ ® ¦ · ¡ § ¡ § § ¥ ¡ ¬ ¿ ¨ ¸ Á © ¤ ¡ § ª ¨ ³ ¿  « ¬ ¥ ® ¯ © ° « ¬ ¥ ® ¯ © © « ¬ ¥ ® ¯ Ã Ä Å Å Å ± ± ¹ Ç Æ ¯ ² ° ± ¹ ¯ ¹ © Ä ¯ Ã É È ² Ê Ë Ì ³ ¯ ª È Ë ³ ¯ ² È Æ Ì È Notizie dalle Associazioni n° 1/2013 pag 28 Vicenza, convegno su fiscalità e vertenze. Si cercano candidati per l’assemblea elettiva Il 12 aprile è convocata l’Assemblea elettiva per il rinnovo degli organi direttivi di Usarci Vicenza, dal presidente al consiglio direttivo, e nell’occasione si terrà anche il convegno sui temi della fiscalità e controversie. Il consiglio in scadenza ha lavorato alacremente nel triennio che si sta per concludere. Il presidente Andrea Maddalena traccerà un bilancio dell’attività, che ha introdotto rilevanti novità nella vita associativa, dalla modifica dello Statuto all’ampliamento e rinnovamento del Consiglio Direttivo. Usarci Vicenza ha costituito, assieme ad altre nove sedi provinciali, USARCI CORPORATE, che ha avviato il progetto di Certificazione in Qualità dell’agente di commercio, percorso indispensabile per affrontare con armi adeguate le sfide sempre più competitive del mercato, al quale hanno partecipato già alcune decine di agenti della provincia, con loro grande soddisfazione professionale. È una strada che stiamo cercando di aprire a molti altri colleghi, i più giovani ed attenti alle esigenze dell’aggiornamento professionale, con la collaborazione della Camera di Commercio. Abbiamo rinforzato il servizio di consulenza, che siamo in grado di offrire, oltre che nella sede di Bassano, anche nell’ufficio di Vicenza, facilitando così la frequentazione agli agenti delle zone nord-ovest e sud della provincia. È stato istituito il sito www.usarcivicenza.it, che mese dopo mese ha visto crescere il numero delle visite giornaliere, attraverso il quale raggiungiamo non solo gli iscritti ma praticamente tutti gli agenti vicentini, con news settimanali contenenti informazioni aggiornate su normative, problemi inerenti l’attività con relative soluzioni, offerte di mandati, ecc. E poi abbiamo migliorato, in collaborazione con la quindicina di sindacati provinciali aderenti alla rivista, la nostra ormai storica pubblicazione Usarci Notizie, giunta al 17° anno di diffusione, che è stata aggiornata nell’ultimo anno nella veste grafica e arricchita continuamente nei contenuti. Ma non vogliamo fermarci qui. Con il rinnovo degli organi dirigenti, auspichiamo l’ingresso di forze nuove, soprattutto giovani e magari anche di una significativa presenza femminile, in modo da ricevere impulsi e proposte dal più ampio possibile ventaglio dei settori di attività. Invitiamo pertanto i colleghi, che hanno voglia di dedicare qualche ora del loro tempo all’associazione, a comunicare la loro disponibilità alle segreterie di Bassano o di Vicenza, per candidarsi ad uno degli organi direttivi del sindacato. Io, che collaboro con l’associazione da più di trent’anni con diversi incarichi, da semplice consigliere a presidente e vicepresidente, posso dirvi che, oltre che orgoglioso di aver fatto qualcosa di utile per il movimento, ho anche ricevuto molto sul piano della crescita professionale. Il vicepresidente Diego Bertin Trentino Alto Adige, nuovo consiglio direttivo Una riunione partecipata con volti nuovi eletti nel Consiglio Direttivo del Trentino Alto Adige, si è svolta sabato 2 febbraio, presso la sede di Trento. La relazione del Presidente dell’Usarci Regionale Angelo Speranza ha focalizzato l’attenzione della platea sulla situazione economica della categoria ed in particolare sono stati sollevati i recenti inasprimenti contributivi (INPS e Enasarco) che hanno colpito gli agenti di commercio, che, aggiunti agli sforzi fiscali generalizzati a tutti i cittadini, rendono l’esercizio della professione in un contesto economico estremamente fragile, ancora più difficile e faticoso. A ciò si sono aggiunte nuove incombenze burocratiche che, come se non bastasse, si sono sommate a tutto ciò che quotidianamente gli agenti debbono ottemperare: • l’obbligo di dotarsi della casella di posta certificata entro il 30/06/2013, e di comunicarla in forma digitale alla propria CCIAA; • l’obbligo, per tutti gli agenti di ripresentare, anche se in attività, i propri dati anagrafici alla Camera di Commercio. Si tratta insomma di una re-iscrizione de facto da ottemperare entro il 12/05/2013in via telematica. Per quest’ultimo adempimento, essendo una procedura assai complessa, il sindacato è a disposizione per dare un supporto e fornire delucidazioni a tutti gli associati. Ed ecco la composizione del nuovo Consiglio Direttivo eletto che sarà in carica per i prossimi tre anni dal 2013 al 2015: Presidente: Angelo Speranza Consiglieri: Flavio Betta, Marcello Busetti, Paolo Cestari, Alberto Chini, Luca Chini, Eugenio de Castel Terlago, Andrea Gretter, Andrea Inama, Giancarlo Nardon, Roberto Merz, Lorenzo Mongera, Guido Romanelli. Sindaci Revisori dei conti: Vigilio Chini, Sergio Brugnara. Sindaci supplenti: Alberto Bridi, Mirko Zanella. Probiviri: Gerardo Caridi, Mario Concin, Franco Nadalini. Notizie dalle Associazioni n° 1/2013 pag 29 Venezia, incontri preparatori per il rinnovo delle cariche Online le relazioni del meeting “Novità fiscali e contratto di agenzia” Sul sito www.usarcivenezia.itit sono state pubblicate le relazioni ioni relative ai vari temi trattati nel meeting del 15 febbraio tenutosi al Quid Hotel di Mestre, con gli interventi di: Dott. Fabrizio Tagliabracci, Avv. Giuseppe Sacco, l’Ing. Alberto Bulzatti, coordinati dal presidente Federico Rossetto. All’incontro, al quale hanno partecipato 120 agenti, è stato presente anche il vicepresidente vicario Nazionale Usarci Franco Damiani, che ha fornito ai presenti le ultime novità sulle trattative per il rinnovo dell’AEC industria. Quest’anno l’Assemblea dei Soci, in programma il 19 aprile al Centro Congressi Quid Hotel di Mestre (via Terraglio 17), dovrà provvedere al rinnovo degli Organi Sociali: verranno eletti sette Consiglieri, tre Revisori dei Conti e tre Probiviri. Nella loro prima riunione poi i Consiglieri eleggeranno il Presidente provinciale. I nuovi Organi Sociali, che rimarranno in carica per i prossimi tre anni, gestiranno l’Associazione e rappresenteranno gli agenti veneziani presso gli enti politici ed economici provinciali; avranno inoltre il compito di portare le istanza dei propri associati a livello nazionale. Impegno dei nuovi dirigenti provinciali sarà anche quello di sviluppare e promuovere i corsi di formazione e tutte le altre iniziative utili alla Ccategoria. Se vuoi avere l’opportunità di sviluppare interessi professionali e capacità qualitative per distinguerti nel mercato economico, ti invitiamo all’attività associativa. L’Usarci Venezia è unica nel panorama delle associazioni di categoria, formata da soli Agenti di Commercio, che amano la propria professione e che hanno come missione di contribuire al miglioramento continuo degli associati. Abbiamo promosso alcuni incontri preparatori, se vuoi partecipare e metterti in gioco, promovendo anche una “rottamazione soft”, manda una e-mail a [email protected]. Anche a Mantova l’assemblea elettiva Venerdì 22 marzo alle ore 15,00 presso la sala del Teatro Minimo di Mantova in Via Gradaro 7/A, è convocata l’assemblea elettiva degli agenti di commercio associati all’Usarci Mantovana. L’appuntamento è di particolare importanza poiché, oltre agli adempimenti statutari (approvazione dei bilanci), i soci dovranno eleggere il nuovo Consiglio Direttivo e il collegio dei Probiviri che saranno in carica per il triennio 2013/2015. Compito del nuovo direttivo sarà di eleggere al proprio interno Il Presidente e le altre figure previste dallo statuto, tracciando le linee programmatiche triennali d’interesse della categoria che sta operando in un mercato in profonda crisi di domanda e che richiede un costante aggiornamento professionale per affrontare le future sfide di un mercato globalizzato. Il Presidente uscente Giancarlo Bonamenti ringrazia tutti i consiglieri, i soci e le collaboratrici che hanno creduto e operato per la crescita dell’Usarci e auspica una numerosa presenza dei colleghi associati, al fine di condividere, conoscere e dibattere sul futuro della categoria. Notizie dalle Associazioni n° 1/2013 pag 30 Brescia, la flessibilità fa aumentare gli iscritti In una sala gremita si è svolta il 1 marzo scorso l’assemblea ordinaria elettiva di Usarci Brescia, per il rinnovo del Consiglio Direttivo. Mantenimento dei numeri a livello provinciale presso la Camera di Commercio di Brescia (circa 4.000) e aumento degli iscritti alla sede USARCI di Brescia. L’esigenza di rendere flessibile il mercato del lavoro ha portato un incremento delle Partite Iva e quindi anche degli agenti di commercio che a livello nazionale contano oltre 300.000 operatori. Questo il sunto della relazione introduttiva del Vice Presidente Alvaro Ghezzi. Diversi i relatori che si sono avvicendati, in particolare l’avv. Pierluigi Fadel che ha illustrato le problematiche relative ai concordati e fallimenti. Purtroppo sempre più numerose sono le aziende in sofferenza che, a cascata, non pagano le provvigioni agli agenti di commercio. Il dottor Marco Vantini, commercialista, ha illustrato le novità fiscali, con particolare riferimento all’obbligo di costituire l’indirizzo di posta elettronica certificata, l’iscrizione REA, il redditometro. È stato poi illustrato da parte dell’esperto Luca Roviaro il servizio di noleggio a lungo termine, specificatamente per la categoria degli agenti di commercio. CONVENZIONI VERONA - BRESCIA - CREMONA BRESCIA HYUNDAI AUTOBASE Srl, tel 030 3700322, fax 030 397252 AUTOCENTER Bassano del Grappa (VI), Via Ca’ Baroncello, 32/B, tel. 0424.382017 [email protected] VERONA AUDI VOLKSWAGEN VICENTINI Via Gardesane, 49 Tel 045.2085111 Via Mantovana, 1 Legnago, VR Tel. 045.606400, www.vicentini.it/audi RENAULT BENDINELLI Concessionaria Via Basso Acquar, 24 37135 VR tel 045.8678500 fax 045.8678529 www.bendinelli.it [email protected] MERCEDES-BENZ VERONA HONDA BISSON AUTO VICENZA - S.S. Pasubio, 419 tel 0444.980130 filiale SCHIO (VI) via Lago di Trasimeno, 54 tel. 0445.575464 www.bissonauto.it GARONZI VERONA C.so Milano, 88/b, tel 045.562122, [email protected] AUTOSILVER SRL Viale del Lavoro, 21 37036 San Martino B. 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Dal 1949 partecipa alla stesura e firma gli Accordi Economici Collettivi. Difende i tuoi interessi nelle controversie con le case mandanti. Stipula convenzioni a vantaggio degli iscritti. Ti puoi fidare dell’Usarci perché... l’organizzazione è rigorosamente apartitica e non ha vincoli né interessi con associazioni controparti, quindi libera di sostenere i tuoi diritti nei loro confronti con forza e determinazione. Si autofinanzia con i versamenti delle quote dei soli iscritti. l’Usarci ti ricorda che hai diritto 1. Al contratto di agenzia in forma scritta 2. All’iscrizione all’Enasarco 3. Alle provvigioni sulle mancate consegne 4. All’estratto conto e alle copie fatture 5. Alla copia dei registri contabili della ditta 6. Al pagamento delle provvigioni prima dell’emissione della fattura 7. Al preavviso a fine rapporto, o all’indennità sostitutiva 8. Alle indennità di fine rapporto, ove esistano i requisiti, calcolate secondo l’art. 1751 cc 9. All’indennità per il patto di non concorrenza postcontrattuale, (art.1751 bis) ove sia previsto nel contratto 10. Alle detrazioni fiscali per più auto 11. Alle cure termali e alle colonie estive 12. All’assicurazione infortuni e malattia 13. All’assegno per il parto 14. Alla borsa di studio per i figli studenti 15. Che la tua famiglia percepisca l’assegno funerario 16. A chiedere la password ENASARCO per esaminare la tua situazione pensionistica e FIRR 17. Al mutuo per acquisto prima casa e/o ufficio 18. All’assistenza del Patronato ACLI 19. All’assistenza del CAF USARCI L’Usarci ti garantisce di avere al tuo fianco un’organizzazione forte, in grado di consigliarti ed assisterti, con servizi di alta professionalità, sui problemi che sorgono nel tuo lavoro: difficoltà con la mandante, interpretazione delle norme e dei doveri contrattuali, risposte alle contestazioni o alle pretese indebite, ecc. , fino all’assistenza nelle controversie. Per iscriverti, rivolgiti alla sede più vicina. 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