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Indice
PRESENTAZIONE
A COME ACCOGLIENZA
COSA SI STUDIA AL “PERTINI”
Tre anni per la Qualifica
Piano di studi del triennio
Estetica
Acconciatura
Tecniche pittoriche e del ritratto
Laboratorio atteggiamenti e relazioni
Laboratorio professionale Legno
Disegno nel settore Legno
Scienze nel settore Legno
Scienze applicate nel settore Servizi alla persona
Scienze della Terra nel settore Servizi alla persona
Matematica nei Servizi alla persona e Legno
Informatica nei Servizi alla persona e Legno
Religione cattolica nei Servizi alla persona e Legno
Educazione fisica nei Servizi alla persona e Legno
Italiano nei Servizi alla persona e Legno
Studi economici e sociali nei Servizi alla persona e Legno
Lingue comunitarie: inglese e tedesco nei Servizi alla persona e Legno
Il quarto anno per il Diploma
Corso di 400 ore per l’abilitazione all’esercizio della professione di acconciatore
Corso di base e avanzato di programmazione macchina a CNC per il settore Legno
OLTRE L’INSEGNAMENTO, NOI GIOVANI AL “PERTINI”
Noi studenti al Pertini
La parola alle studentesse e agli studenti
Integrazione in caso di bisogni educativi speciali
ARRICCHIMENTI
Progetto salute
Progetto estate
Studenti non italofoni a scuola
Progetto Sinti
Uno psicologo, per quando non ce la fai
Progetto Campus
REGOLE PER VIVERE MEGLIO INSIEME
Un regolamento per studenti cittadini
Per la nostra sicurezza nell’edificio scolastico e nei laboratori
Orario delle lezioni nel settore servizi alla Persona e nel settore Legno
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Libretto dello Studente • Ist. S. Pertini
Presentazione
La nostra è una scuola dove si impara un mestiere. E oggi imparare un mestiere non è cosa facile. Per fare il falegname, il parrucchiere o l’estetista occorre possedere una quantità di conoscenze
e di competenze impensabili fino a pochi decenni fa. Per imparare un mestiere oggi si deve usare la
testa, le mani non bastano più. Servono lo studio, la fatica e la passione. E poi, essere un falegname
o un parrucchiere o un’estetista non basta, perché innanzi tutto ognuno di noi è una persona e un
cittadino che deve essere consapevole, responsabile, libero, cioè un parrucchiere, un falegname e
un estetista apprezzato.
Noi crediamo che per diventare cittadini e professionisti serva un luogo dove sperimentare se
stessi come adolescenti prima di tutto all’interno di un gruppo, di un’altra comunità, di altri adolescenti. Per questo al “Pertini” ti proponiamo la Cooperativa e tutte le attività che in questo libretto
sono comprese sotto il titolo “Oltre l’insegnamento, noi giovani al Pertini”. Una comunità di adulti
capaci di assumersi tutti insieme la responsabilità di promuovere i nostri allievi verso mete sempre
più alte, di valorizzare i più disponibili e interessati al mestiere. Adulti capaci anche di contenerli,
quando i loro comportamenti vanno oltre i limiti.
Don Milani scriveva che l’unico problema della scuola sono i ragazzi che perde. Condividiamo
questo pensiero e per questo vogliamo fare una scuola “per tutti e per ciascuno”: un luogo dove tutti
possano crescere esprimendo il meglio di sé, secondo le proprie possibilità, ritmi e talenti.
Vogliamo una scuola inclusiva - cioè capace di tenere dentro tutti, quale che sia la loro condizione economica, sociale, di salute; una scuola che ponga saldamente al centro una relazione
positiva con gli allievi e con le allieve. Una relazione che ci permetta di cogliere la totalità della vostra
persona, il vostro essere studenti e insieme adolescenti, pensiero e insieme corpo, ragionamenti
insieme a emozioni e sentimenti. Una relazione tra adulto e giovane, tra maestro ed allievo che,
agendo attraverso esempio e insegnamento, sia capace di emozionare e trasmettere strumenti di
conoscenza.
Il libretto che state leggendo è solo la sintesi del Piano Formativo completo che potrete leggere
sulla pagina web dell’Istituto. Illustra in che modo qui al “Pertini”, attraverso il lavoro coordinato
di insegnanti, direzione, tecnici, segretari e bidelli cercheremo di raggiungere questi obiettivi; con
quali iniziative educative oltre le singole materie; con quale formazione del personale; con quale
organizzazione di spazi, tempi e regole.
In queste pagine c’è anche la voce di voi allieve e di voi allievi, che vorremmo sempre più
protagonisti del Piano Formativo che vi riguarda. Padroni del vostro apprendimento, partecipi, interessati. Competenti, come vuole l’Europa, nell’imparare e poi esercitare un mestiere come si aspetta
da voi la società degli adulti, nella quale state entrando ormai a pieno titolo.
Il dirigente dell’Istituto dott. Andrea Schelfi
A
come
accoglienza
Una scuola accogliente. Star bene in un posto, con le persone e con le cose. Sentirsi attesi,
accolti, apprezzati. Al “Pertini” ci proviamo. Dipende da noi insegnanti, dirigente e bidelli, segreteria
e tecnici. Dipende anche da te, studentessa e studente. Lasciati prendere dalla scuola: starci sarà
più bello, ci vivrai meglio. Non ti diciamo “sarà più facile”. Perché studiare è spesso noioso. Imparare
è fatica; la faremo con te.
COLLOQUI STRUTTURATI E PATTO FORMATIVO
Nel mese di giugno i genitori e lo studente iscritto sono invitati ad un colloquio di conoscenza
reciproca. Una breve presentazione, un colloquio con i soli genitori, uno con il solo allievo. E infine
un “patto formativo” riguardante i reciproci impegni durante l’anno scolastico.
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Coordina il prof. Mario Miorandi
Per saperne di più ifptrento.edulife.eu, Piano formativo, Arricchimento dell’offerta formativa
Cosa si studia al Pertini
TRE ANNI PER LA QUALIFICA
L’Istituto professionale “Pertini” propone i seguenti corsi triennali per il conseguimento della
qualifica professionale:
• Corso triennale per acconciatori, qualifica di Acconciatore;
• Corso triennale per estetisti qualifica di Estetista;
• Corso triennale per falegnami, qualifica di Operatore alle lavorazioni di falegnameria.
Il piano di studi è descritto nel Piano formativo annuale, nella pagina web dell’Istituto.
IL QUARTO ANNO PER IL DIPLOMA
L’Istituto professionale “Pertini” propone un quarto anno per il conseguimento del diploma
professionale:
• Quarto anno per ottenere il diploma di Tecnico dell’acconciatura;
• Quarto anno per ottenere il diploma di Tecnico dei trattamenti estetici;
• Quarto anno per ottenere il diploma di Tecnico del legno.
Il piano di studi è descritto nel Piano formativo annuale, nella pagina web dell’Istituto.
CORSO DI 400 ORE PER L’ABILITAZIONE ALL’ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI
ACCONCIATORE Il piano di studi è descritto nel Piano formativo annuale, nella pagina web
dell’Istituto.
CORSO DI BASE E AVANZATO DI PROGRAMMAZIONE MACCHINE A CNC PER IL SETTORE
LEGNO Il piano di studi è descritto nel Piano formativo annuale, nella pagina web dell’Istituto.
Per saperne di più • Le possibilità di studio al “Pertini” sono anche di più. Abbiamo Corsi di studio per
competenze particolari, come la costruzione e la riparazione di strumenti musicali, Corsi di formazione per le persone in carcere e altro. Per conoscere in dettaglio i percorsi di studio, leggi l’edizione
maggiore del Piano formativo dell’Istituto. Troverai questo Piano in internet ifptrento.edulife.eu,
Piano formativo, Parte seconda, Studiare al “Pertini”.
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Libretto dello Studente • Ist.S.Pertini
Libretto dello Studente • Ist.S.Pertini
CHI BEN COMINCIA…
Si comincia due giorni prima dell’inizio delle lezioni, e ci dà una mano la Cooperativa scolastica.
Il primo giorno è una camminata di tutti i ragazzi e le ragazze nuovi iscritti nella valletta del
torrente Centa; la meta sarà il pranzo in paese. È un percorso metaforico, che rappresenta il cammino da fare a scuola per raggiungere quel banchetto imbandito di saperi che essa è; saperi serviti
sui piatti delle diverse discipline, ai quali le nuove allieve e gli allievi dovranno attingere per nutrirsi
di conoscenza. Un modo per creare da subito senso di appartenenza, piacere di stare insieme,
conoscenza dei futuri docenti e dei compagni.
Il secondo giorno è nell’edificio scolastico, per tutti in viale Verona. Ancora attraverso giochi
cooperativi dall’alto valore simbolico si conducono le ragazze e i ragazzi alla scoperta dell’Istituto.
È una specie di caccia al tesoro, dove insieme ad aule e laboratori scoprirai, e li raccoglierai, i
pezzi di un piccolo aeroplano. Sarà una conquista non solo tua, ma del gruppo in cui sarai inserito:
ciascuno un pezzo, tutti insieme l’aereo. Una futura classe, un volo. Ancora la metafora: l’andare fra
cortili e corridoi e aule, come viaggio verso la conoscenza; il tesoro del sapere, da scoprire attraverso la conquista; il gruppo, perché si impara insieme; i pezzi di un aereo da montare insieme per
dire complementarietà - nessun uomo è un’isola! Il gruppo classe costruttore come equipaggio di
quell’avventura che sono tre anni di scuola.
Intanto, ci osserviamo e ci studiamo. I ragazzi e le ragazze, futuri allievi e allieve, osservano
i loro insegnanti, le bidelle, i tecnici e il dirigente. E viceversa. Ci prendiamo le misure, mescolando
curiosità, paura, interesse e piacere della novità. Ci sono anche gli studenti e le studentesse della
Cooperativa scolastica, che assistono, aiutano, incoraggiano, parlano. I docenti osservano, commentano, annotano. Cercano di conoscere, perché domani dovranno costruire le classi, nelle quali
vorrebbero mescolare ragazze e ragazzi non troppo alla cieca, ma dopo averli conosciuti almeno
un po’. Quelli allegri e i più taciturni, gli esuberanti e i malinconici; quelli rapidi nel fare, quelli più
meditativi; quelli che fare sanno già, con quelli che lo devono imparare; timidi e coraggiosi.
Alla sera, ci raggiungono i genitori. Gli raccontiamo la giornata, con foto, immagini e opere
realizzate nei seppur due giorni di scuola, anzi di pre-scuola.
Alla fine, dal terrazzo, il volo degli aerei costruiti nel pomeriggio: buon viaggio nei tre anni
verso la qualifica! Buon viaggio verso il Diploma! Buon viaggio verso la vita, con i pezzi che ti ha
consegnato la scuola, ma che, dentro di essa, ti sei conquistato tu stesso con il tuo personale cercare insieme agli altri!
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Anno propedeutico di
orientamento
Anno di scelta della
qualifica
Anno della Qualifica
ALLA FINE DEL TRIENNIO, TUTTE LE ALLIEVE, PER TUTTI GLI ALLIEVI sapranno inserirsi
nel mondo del lavoro in modo coerente con il Quadro Europeo delle Qualifiche1. Saranno capaci di
assumersi responsabilità nel portare a termine i compiti assegnati; capaci di affrontare i problemi di
lavoro adeguando i propri comportamenti alle necessità. Avranno anche le competenze necessarie
al passaggio al quarto anno di Formazione Professionale, o ad altri percorsi dell’Istruzione.
Tutti gli allievi sono insieme,
nello stesso settore Servizi
alla persona (estetica e acconciatura) dell’Industria e
Artigianato (Legno).
Nel secondo anno gli allievi, in
base alle scelte operate alla
fine della classe prima, sono
ripartiti in classi, secondo le
qualifiche presenti nel Centro.
Si raggiunge la qualifica
professionale,
Estetista,
Acconciatore o Operatore del
legno.
SUL PIANO PROFESSIONALE, sapranno delineare un realistico progetto di vita professionale
e personale, di lavoro o di prosecuzione degli studi. Per questo dovranno conoscere i propri punti
di forza e di debolezza; ove necessario, sapranno adottare tutti i cambiamenti necessari, consapevoli che, in ogni caso, occorre saper imparare per tutta la vita. Nel biennio dovranno acquisire le
competenze di base o di cittadinanza europee. Nel terzo anno dovranno rinforzare la dimensione
professionale in riferimento al Quadro Europeo delle Qualifiche, in coerenza con i bisogni del mercato del lavoro.
È un anno polivalente e di
orientamento. Si rinforzano le
competenze di base, comuni
a tutte le future qualifiche. Si
esplorano le prime competenze professionali (estetica-acconciatura o legno).
Si può accedere liberamente
a tutte le qualifiche professionali del macrosettore scelto in
prima.
Nel curricolo è ancora presente un’area di studi culturali;
il focus è sulla formazione
professionale nell’ambito di
qualifica scelto.
Il curricolo propone un’area
di studi culturali generali,
mentre, nei laboratori professionali, si esplorano e si esperimentano nel concreto le caratteristiche delle professioni.
Il curricolo propone ancora
un’area di studi culturali generali, mentre si precisa lo
studio nell’ambito professionale.
Nel curricolo è compreso uno
stage presso aziende del settore per un totale di circa 100
ore/anno.
Si può passare da un macrosettore all’altro o verso altri
Istituti, con o senza prove integrative.
Al termine del secondo anno La “Qualifica” corrisponde ad
termina il percorso di scuola una figura professionale ricoobbligatoria.
nosciuta sull’intero territorio
nazionale. Corrisponde al 3°
livello della classificazione
europea delle attività professionali (EQF -Quadro Europeo
delle Qualifiche).
Si frequentano i laboratori
professionali in modo propedeutico per conoscere le professioni possibili in vista della
scelta di qualifica, da effettuare in seconda.
Sono possibili ancora passerelle da un macrosettore
all’altro o verso gli Istituti di
istruzione, con o senza prove
integrative.
Con la qualifica di Estetista è
possibile –previo corso preparatorio specifico ed esame
relativo- il passaggio alla classe quarta del Liceo “Filzi” di
Rovereto.
Per tutti è possibile il passaggio al quarto anno per il
conseguimento del Diploma
professionale.
1066 ore di scuola
1066 ore di scuola
1066 ore di scuola
SUL PIANO FORMATIVO la crescita della persona è al centro del percorso triennale. Verrà data
un’educazione adeguata riguardo al rispetto dell’ambiente, della salute e del benessere personale,
della sicurezza personale e di tutti nell’ambiente di lavoro come nella Città. Responsabilità, tolleranza, convivenza, solidarietà.
SUL PIANO SOCIALE, alla fine del triennio, allieve e allievi saranno consapevoli delle proprie
attitudini e capacità; capaci di rimediare, nei punti della loro debolezza; disponibili ad assumersi
responsabilità, consapevoli anche della dimensione morale e religiosa della vita. Capaci di ascoltare,
di parlare e di dialogare sapendo sostenere le proprie opinioni con argomentazioni adeguate; capaci
anche di confrontarsi e lavorare in gruppo.
SUL PIANO CULTURALE, alla fine del terzo anno gli allievi sono competenti, nei livelli di base,
nelle diverse aree disciplinari del curricolo, linguistica, matematica e scientifica; conoscono gli elementi del diritto e delle componenti economiche dei rapporti sociali. Sapranno comunicare utilizzando diverse modalità, in lingua italiana e in lingua straniera, integrandosi nel territorio in cui vivono, di
cui conoscono le fondamentali caratteristiche ambientali, di cultura e di tradizioni.
IN PARTICOLARE NEL SETTORE INDUSTRIA E ARTIGIANATO allieve e allievi avranno cognizione della complessità dei processi produttivi e delle loro componenti fondamentali. Sapranno
riconoscere la propria collocazione nelle strutture organizzative, consapevoli anche delle regole
della deontologia professionale. Capaci di utilizzare tecniche e tecnologie del proprio settore, con
uno speciale riguardo alla sicurezza sul lavoro per la propria persona e per l’ambiente, l’una e l’altro
da tutelare e valorizzare. Capaci, nel lavoro, di utilizzare tutti gli strumenti di controllo, elaborazione
e sviluppo di ciascuna fase del processo operativo; capaci anche di utilizzare in maniera creativa le
potenzialità offerte dalle tecnologie.
Per saperne di più ifptrento.edulife.eu, Piano formativo, Parte seconda, Il piano di studi dell’Istituto
1 • Per saperne: digita in un motore di ricerca EQF Europa, oppure vai al sito ec.europa.eu/education/pub/pdf/general/eqf/broch_it.pdf
II ANNO
III ANNO
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Libretto dello Studente • Ist.S.Pertini
Libretto dello Studente • Ist.S.Pertini
Tre anni per la Qualifica
I ANNO
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Libretto dello Studente • Ist. S. Pertini
ESTETICA • Con il corso triennale di Estetista, l’Istituto
di Formazione Professionale “Sandro Pertini” offre un’opportunità importante per avere le capacità professionali e affrontare autonomamente il mercato del lavoro. L’istituto dispone
di 4 ampi e luminosi saloni di estetica, moderni e attrezzati
con tutto il necessario per svolgere le attività teoriche-pratiche.
Il Laboratorio Professionale Propedeutico del primo
anno ti fornisce le basi della professione e le prime tecniche di
estetica: l’immagine e l’etica professionale, la pulizia al viso, il
manicure, l’epilazione. Le esercitazioni in laboratorio di estetica vengono svolte tra voi allievi, così da favorire la reciproca
conoscenza e lo sviluppo delle vostre relazioni.
Durante il Laboratorio di Estetica del secondo e terzo
anno le tecniche del primo anno vengono riprese e approfondite. Inoltre saranno aggiunte nuove lavorazioni: il massaggio
al corpo, il trucco, il pedicure, il trattamento specifico al viso
e alla mano. Le lavorazioni viso e corpo vengono realizzate
anche su modelli esterni. Il rapporto con il pubblico esterno,
infatti, è determinante per lo sviluppo delle abilità nell’accoglienza, nella consulenza al cliente e nel contempo permette
di migliorare le vostre doti nell’interagire con adulti.
Con il quarto anno per il conseguimento del Diploma di
Tecnico, se vorrai, avrai la possibilità di portare ad un livello
più elevato, anche di responsabilità, le tue conoscenze e abilità professionali. 9
Libretto dello Studente • Ist. S. Pertini
TECNICHE PITTORICHE E DEL RITRATTO • Tecniche
pittoriche e del ritratto ha una grande importanza dal punto di
vista professionale. Essa permette agli studenti, sia nell’ambito dell’Estetica che in quello dell’Acconciatura, di cogliere
e rappresentare graficamente le caratteristiche morfologiche
della persona/cliente, in modo da poter formulare una proposta di trattamento adeguata alle sue esigenze. Attraverso lo
studio grafico delle caratteristiche morfologiche e anatomiche
del volto, maschile e femminile, ogni allievo acquisirà delle
conoscenze specifiche che gli permetteranno di riconoscere
le diverse tipologie e di valorizzare le caratteristiche individuali delle singole persone.
Rispetto al passato le ore riservate a Tecniche pittoriche sono notevolmente diminuite, con conseguente revisione dell’intera programmazione. In particolare, per quanto
riguarda l’Estetica, la disciplina compare nel Piano di studi
dell’Istituto solo nel 1° anno, mentre per quanto riguarda l’Acconciatura l’insegnamento è stato mantenuto sia in prima che
in seconda.
Docente di riferimento prof. Paola Battistata
Docente di riferimento prof. Lidia Lazzeri
Per saperne di più ifptrento.edulife.eu, Piano formativo, Parte seconda, Il piano di studi dell’Istituto
ACCONCIATURA • Durante il corso di acconciatura
all’interno del Laboratorio Professionale l’allievo ha modo di
prendere graduale contatto con la professione nei suoi aspetti
più essenziali e significativi.
Vengono affinate competenze base e abilità proprie
dell’acconciatura: dalla detersione e massaggio alla piega a
phon e bigodini, dai tagli base alle lavorazioni tecniche come
colorazioni e permanenti.
Grande spazio viene poi riservato all’acquisizione di
corretti e coerenti atteggiamenti professionali: dalla cura della propria immagine, alle relazioni con i clienti all’interno del
salone e allo sviluppo di comportamenti collaborativi e costruttivi con i colleghi.
Particolare attenzione viene poi dedicata all’importante
rispetto delle norme di igiene e sicurezza e di quelle ambientali.
Docente di riferimento prof. Sonia Negri
Per saperne di più ifptrento.edulife.eu, Piano formativo, Parte seconda, Il piano di studi dell’Istituto
LABORATORIO ATTEGGIAMENTI E RELAZIONI • A partire dall’anno formativo 2012/2013 è
stato attivato, nella sezione “Servizi alla persona” dell’Istituto, il Laboratorio atteggiamenti e relazioni. Tale Laboratorio, che è presente nel biennio e nel terzo anno, ha la funzione di guidare gli alunni
e le alunne nella riflessione intorno ad alcune problematiche di interesse trasversale come, per
esempio, la conoscenza di sé, la scoperta delle proprie motivazioni e dei propri interessi, l’orientamento professionale, gli stili comunicativi e relazionali, la conoscenza dei ruoli professionali, la cura
dell’igiene e della salute personale. Le ore del Laboratorio sono affidate ai docenti di Acconciatura e
di Estetica e, insieme, alle docenti di Tecniche pittoriche (ex Linguaggi e comunicazione).
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Docente di riferimento prof. Stefano Rossi
DISEGNO NELLA SEZIONE LEGNO • L’insegnamento di disegno nel biennio della Formazione
professionale settore Legno parte dalle conoscenze pregresse degli allievi e dalle loro potenzialità.
Le lezioni di disegno tecnico per il biennio hanno inizio con un modulo che richiama le regole di
base e gli strumenti del disegno tecnico tradizionale. Una volta acquisita una base grafico/lessicale,
si iniziano ad affrontare le questioni riguardanti le figure geometriche; successivamente si trattano
le proiezioni ortogonali ed in conclusione le assonometrie. Una parte delle ore viene dedicata all’utilizzo del CAD con esercizi di disegno in armonia con quanto sopra. Alla fine del biennio gli allievi
dovrebbero aver acquisito le competenze per agire in maniera consapevole e autonoma e comprendere, disegnare e/o modificare oggetti tipici del settore Legno di normale complessità.
In particolare le lezioni del corso trattano i seguenti argomenti:
• Tecniche di disegno manuale;
• Modelli geometrici;
• Norme UNI ISO;
• Rappresentazioni grafiche in proiezioni ortogonali e viste assonometriche;
• Conoscenza degli strumenti di misura e controllo;
• Elementi di metrologia;
• Una parte del corso, sia nel I° che nel II° anno verrà dedicata al disegno CAD, sia di oggetti
semplici che di oggetti, mobili più complessi.
Docente di riferimento prof. Luca Ducati
SCIENZE NEL SETTORE LEGNO • L’insegnamento delle scienze nella formazione professionale è finalizzato ad apprendere alcune conoscenze essenziali specifiche del percorso formativo e
all’acquisizione delle competenze previste per il biennio dai piani di studio provinciali.
Il percorso è suddiviso in due settori: uno riferito alle scienze della Terra e l’altro alle scienze
applicate alla professione.
Per Scienze della Terra l’alunno dovrà conseguire conoscenze specifiche e abilità sui seguenti
argomenti:
• Analisi e interpretazione dei dati e della loro rappresentazione grafica;
• Effetti delle attività umane sull’ambiente;
• Le interazioni delle componenti del sistema Terra nella formazione dei fenomeni
atmosferici e climatici.
Per Scienze applicate l’alunno dovrà conseguire conoscenze specifiche e abilità sui seguenti
argomenti:
• I materiali legnosi e tutti i derivati;
• Caratteristiche fisiche, meccaniche e tecnologiche del legno;
• Le principali leggi della fisica legate al settore.
Per Scienze del terzo anno l’alunno dovrà conseguire conoscenze specifiche e abilità sui seguenti argomenti:
• Caratteristiche ed uso appropriato delle diverse specie legnose, anche esotiche;
• Difetti e bio-degradamento dei legnami;
• Pannelli derivati dal legno;
• Essiccazione e stagionatura dei legnami;
• Prodotti collanti e vernicianti.
Docente di riferimento prof. Flavio Cristelli
Per saperne di più ifptrento.edulife.eu, Piano formativo, Parte seconda, Il piano di studi dell’Istituto
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Libretto dello Studente • Ist.S.Pertini
Libretto dello Studente • Ist.S.Pertini
LABORATORIO PROFESSIONALE LEGNO • La prima parte del percorso scolastico è volta alla
conoscenza del materiale “legno”. Si eseguono delle lavorazioni di piallatura, unioni (incastri), su
tavole in legno di abete, utilizzando solo utensili manuali. Vi è anche, da subito, un primo approccio
alla lettura del disegno, importante, se non unica, via di comunicazione in ambito di laboratorio. Successivamente si passa all’utilizzo delle macchine operatrici di base (pialla e circolare) per realizzare
i componenti di un manufatto.
Nel secondo anno l’esecuzione dei manufatti comprende la stesura del disegno di progetto e
la realizzazione dello stesso completando anche l’attrezzaggio delle macchine operatrici. Le lavorazioni vengono arricchite da nuovi dettagli e difficoltà; per esempio elementi a telaio con unioni a
tenone e mortasa, specchiature, bordature di pannelli semilavorati e impiallacciature degli stessi.
Inizia la conoscenza e l’applicazione dei sistemi informatici nelle lavorazioni, come la macchina
pantografo a c.n.c.
Nel terzo anno, anno della qualifica professionale, si aggiungono nuove esperienze: il manufatto di arredo viene eseguito con il sistema tamburato, lavorazione utilizzata per la costruzione delle
porte interne; viene affrontato il mondo degli elementi dell’edilizia in legno, la scala, il parapetto, il
serramento esterno; si approfondisce la conoscenza e l’utilizzo delle lavorazioni con sistemi informatici (pantografo a c.n.c). Si rinforza la competenza manuale con il corso di intaglio tenuto da uno
scultore professionista e con l’intarsio e restauro con l’applicazione delle diverse tipologie di finitura
(vernici). Particolare rilevanza riveste l’esperienza dello stage, che dura tre settimane in aziende del
settore; qui gli alunni, accompagnati da un tutor, vengono a contatto diretto con il mondo del lavoro
del quale possono accrescere la conoscenza.
Tutto questo avviene, ovviamente, attraverso numerosi passaggi, con diversi gradi di difficoltà
e verifiche scritte e orali. Frequenti e fondamentali sono anche gli interventi di esperti esterni in
merito alla salute ed alla sicurezza sul lavoro.
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Libretto dello Studente • Ist. S. Pertini
SCIENZE APPLICATE NELLA SETTORE SERVIZI ALLA PERSONA • Le scienze applicate alla
professione riguardano lo studio del corpo umano e delle sue funzioni, in particolare quelle relative
alla pelle e al capello. Un’estetista, una parrucchiera e un acconciatore non devono forse lavorare
proprio sulla pelle e capelli e crescere professionalmente appassionandosi a tali argomenti? Dovrai
pur sapere che sia il capello che la pelle sono strutturati a strati proprio come un tramezzino!
Questo nostro percorso inizia dallo studio della cellula e continua andando a scoprire le prime
semplici nozioni sui principali organi ed apparati del corpo umano collegati a quanto andrai a sperimentare nei saloni.
Inoltre, fa parte delle scienze applicate anche l’apprendimento delle norme di igiene: la disinfezione delle mani e la sterilizzazione degli attrezzi che utilizzerai nei saloni sono necessarie a
prevenire le malattie infettive che riguardano la professione e ad assumere i giusti comportamenti
per prevenire i rischi professionali.
Docente di riferimento prof. Lucia Sartorelli
Scienze della terra nella settore Servizi alla persona • Lo studio delle scienze
della terra ti sarà utile per conoscere il mondo in cui viviamo, la Terra e i suoi fenomeni naturali come
le precipitazioni, il ciclo della stagioni, le variazioni del clima e i terremoti.
La conoscenza di ciò che ci sta attorno comporta un maggior rispetto della natura in generale
e del proprio territorio. Durante l’anno scolastico potremo uscire dall’aula nella natura per osservarla
e descriverla, incuriosendoci magari di quel sasso così buffo o di quell’orma di dinosauro. Questa
maggior attenzione ai dettagli della natura ci permette di evitare quei comportamenti scorretti che
provocano l’inquinamento del suolo, dell’aria e dell’acqua.
In particolare lo studio delle rocce e della loro origine ti permetterà di conoscere in modo
approfondito l’ambiente trentino, in cui vivi. E chissà che tu non possa scoprire una conchiglia nella
pavimentazione del centro di Trento! Attraverso l’osservazione diretta, la ricerca e lo studio potrai
apprezzare sempre più le caratteristiche del nostro territorio e meravigliarti di quante risorse naturali che non conoscevi offre la nostra regione.
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Libretto dello Studente • Ist. S. Pertini
Matematica • La matematica che si studia nel nostro Istituto cerca di potenziare una didattica laboratoriale attenta allo sviluppo di abilità di matematiche, alla costruzione di oggetti materiali
e mentali cercando di superare l’ostacolo dell’astrazione, che appare, a molti studenti, priva di senso
e, quindi, difficile da “memorizzare”. Lo studio di complessi origami o delle superfici minime formate
da lamine saponate su reticoli geometrici possono ad esempio essere alcuni dei laboratori didattici
utili per l’utile al dilettevole ed esplorare le conoscenze e le abilità degli studenti facendo emergere
concezioni errate e trarre spunti e stimoli per tutta l’azione didattica. Questa attività favoriscono
lo sviluppo di importanti competenze spingendo gli studenti a superare le proprie conoscenze per
scoprire insieme nuovi saperi in modo cooperativo con l’aiuto e supervisione del docente. A ciò si
aggiungono entusiasmanti iniziative come le Olimpiadi della matematica che portano stimolo e sana
competizione all’interno dei lavori di gruppo. Cerchiamo dunque di liberare questa disciplina da ogni
pregiudizio grazie agli elementi trasformativi sopra citati, promuovendo una didattica attiva e coinvolgente che rende comprensibili anche conoscenze apparentemente molto complesse.
Docente di riferimento prof. Giacomo Boselli
Informatica nei Servizi alla persona e Legno • Le tecnologie informatiche sono
sempre più utilizzate come strumenti fondamentali nell’ambito scolastico per le potenzialità didattiche e, soprattutto, per favorire coinvolgimento, attenzione, motivazione degli allievi. Servono anche
a facilitare comunicazioni, condivisione e documentazione sia in aula che a distanza, utilizzando
strumenti, processi e metalinguaggio familiari per i “ragazzi della generazione touch”. Attraverso
le lezioni interattive e multimediali di informatica ed utilizzando LIM e tablet gli alunni potranno
anche acquisire le basi per sostenere gli esami della certificazione ECDL percorso in certi casi già
iniziato ma non completato. Una particolare attenzione sarà dedicata all’aspetto educativo legato
al software open source che sempre più si sta diffondendo a livello mondiale proprio nelle scuole,
università e pubbliche amministrazioni.
Docente di riferimento prof. Giacomo Boselli
Docente di riferimento prof. Lucia Sartorelli
Per saperne di più ifptrento.edulife.eu, Piano formativo, Parte seconda, Il piano di studi dell’Istituto
Per saperne di più ifptrento.edulife.eu, Piano formativo, Parte seconda, Il piano di studi dell’Istituto
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Libretto dello Studente • Ist. S. Pertini
INSEGNAMENTO DELLA Religione cattolica • L’insegnamento della religione cattolica
è una proposta culturale e formativa inserita nel Piano di studi dell’Istituto a fianco di tutte le altre
materie. Nel primo e nel secondo anno vengono analizzati gli elementi che costituiscono l’identità
della persona, il valore della vita, il significato di carità, guardando ai grandi testimoni della fede del
passato e del presente anche della comunità religiosa locale. Si discute anche dei diritti dell’uomo,
del valore della persona, della sua dignità. Tratteremo gli elementi essenziali delle diverse religioni
monoteiste - Cristianesimo, Ebraismo, Islam - soffermandoci sui testi e i luoghi sacri di ciascuna;
analizzeremo le loro posizioni rispetto alle problematiche che ci riguardano da vicino, come il mistero della vita e della sua salvaguardia, la bioetica secondo la visione cattolica e quella laico-scientifica, e altre. Nel terzo anno si studiano le diverse religioni e si ragiona del lavoro come valore per la
persona e per la società. L’insegnamento della religione cattolica cerca di formare i ragazzi ai valori
della giustizia, della solidarietà e della pace, favorendo l’attitudine al confronto, alla tolleranza, al
dialogo e alla convivenza democratica: così questo insegnamento diventa un momento di riflessione, di confronto e di crescita per ciascuno.
L’insegnamento della religione cattolica (IRC), per chi sceglie di frequentarlo, sarà di 33 ore in
prima e seconda, di19 nel terzo anno.
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Libretto dello Studente • Ist. S. Pertini
Italiano • Anche nel nostro Istituto, come avviene in tutte le scuole, si studia l’italiano. Anzi,
per essere precisi, si studia proprio la Lingua italiana. A questo proposito, l’obiettivo dei docenti è di
fornire agli allievi gli strumenti fondamentali per affrontare in modo efficace i problemi comunicativi
che si possono incontrare nella scuola, nei rapporti con gli altri, nel mondo del lavoro e nella vita
di tutti i giorni: in particolare, si impara ad ascoltare, ad acquisire un metodo di studio, a prendere
appunti, a riordinare le idee creando schemi e mappe, a cercare e riconoscere (anche nei manuali
e nei testi di studio) le informazioni importanti, a scrivere testi di varia tipologia, anche applicando
tecniche di revisione e di autocorrezione.
Uno spazio adeguato è riservato alle “regole” della Lingua (e quindi alla grammatica, almeno
nei suoi elementi fondamentali, anche per imparare a scrivere meglio) e alla lettura, che viene
proposta come attività piacevole e di per sé gratificante, come esperienza che diverte e arricchisce
nello stesso tempo.
Docente di riferimento prof. Bruno Mellarini
Educazione fisica • L’insegnamento di Educazione fisica mette lo studente in grado di
adottare comportamenti e assumere atteggiamenti adeguati per favorire il benessere psico-fisico,
conoscendo se stessi, le proprie capacità e i propri limiti e collaborando con gli altri.
Le attività proposte alla fine del percorso porteranno lo studente a consolidare gli schemi
motori e le posture di base e a praticare attività sportive imparando a rispettare il ruolo assegnato e
contribuendo al raggiungimento di un obiettivo comune.
A tal fine verranno svolti vari tipi di esercizi, a corpo libero o con l’utilizzo di piccoli e grandi
attrezzi, giochi di squadra sia in palestra che negli spazi esterni a disposizione.
Studi storici, economici e sociali • La storia che si studia nel nostro Istituto è un
po’ diversa rispetto a quella che si fa nelle altre scuole superiori. Innanzi tutto, è più vicina a noi;
parte infatti dalla fine del Settecento, con lo studio della Rivoluzione industriale e della Rivoluzione
francese, ed arriva agli anni del secondo Dopoguerra, con una attenzione particolare ai principali
problemi del mondo attuale (sviluppo tecnologico, migrazioni, globalizzazione,…). L’obiettivo dei
docenti è di proporre una Storia che non sia solo memorizzazione di date, di fatti ed avvenimenti: si
lavora soprattutto sull’analisi dei problemi, dei cambiamenti di lungo periodo e delle grandi questioni
storiche, cercando di capire il perché delle cose, le cause che hanno prodotto gli eventi e le loro conseguenze. Si punta, inoltre, a fare Storia anche al di fuori dell’aula, proponendo uscite sul territorio,
visite ai musei e ai luoghi significativi per la “ricostruzione” della Storia. Non solo: una parte delle
ore è dedicata allo studio degli elementi fondamentali dell’economia e del diritto, in modo che gli
studenti possano acquisire le conoscenze necessarie per essere a pieno titolo cittadini dello Stato.
Docente di riferimento prof. Maria Grazia Larentis
Docente di riferimento prof. Bruno Mellarini
Per saperne di più ifptrento.edulife.eu, Piano formativo, Parte seconda, Il piano di studi dell’Istituto
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Docente di riferimento prof. Roberta Moschini
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Libretto dello Studente • Ist. S. Pertini
Lingue comunitarie: inglese e tedesco • Nel nostro Istituto, come in tutte le altre
scuole superiori, si studiano due lingue straniere. Ti sembrano troppe? Nel tuo percorso scolastico
non hai avuto soddisfazione imparando a comunicare in lingua inglese e tedesca? Non ti preoccupare, qui al “Pertini” desideriamo darti gli strumenti fondamentali per approfondire ciò che già sai
oppure ripartire da zero per arrivare ad un buon livello: oltre alle lezioni in classe ci sono gli interventi
dei lettori di madrelingua, i soggiorni all’estero e gli scambi internazionali. L’apprendimento di una
lingua straniera, ormai te ne sarai reso conto, è graduale e non sempre facile. Per questo motivo cerchiamo di coinvolgerti il più possibile per “allenarti” alla comprensione e alla comunicazione scritta
e orale in inglese ed in tedesco attraverso interessanti attività di gruppo, a coppie, giochi, utilizzando
programmi interattivi e sperimentando attività alternative. Di sicuro non avrai il tempo di annoiarti!
Al termine del terzo anno potrai raggiungere il livello A2 previsto dall’Unione Europea. Se poi avrai
voglia di proseguire, frequentando il quarto anno potrai conseguire il livello B1! Pensa al tuo futuro:
con la conoscenza della lingua inglese e tedesca avrai modo di collocarti nel mondo del lavoro con
una maggiore flessibilità oppure proseguire gli studi con un credito utile spendibile in altre scuole o
corsi di perfezionamento in Italia e all’estero.
Certificazioni linguistiche inglese e tedesca
La conoscenza di una lingua straniera è una carta in più per entrare nel mondo del lavoro.
Sono molti gli stranieri che accedono ai servizi alla persona nel nostro bel Trentino; sono molti i
prodotti, le attrezzature e le macchine che “parlano” inglese; e il mondo tedesco è qui a due passi.
Una se non addirittura due lingue straniere sono ormai necessarie, o sarai sempre in fondo alla fila.
Qui assecondiamo la tua buona volontà: con l’insegnamento e con la certificazione di quel che sai,
perché il tuo futuro datore di lavoro lo sappia.
Docenti di riferimento prof. Lorenza Parrino in viale Verona, la prof. Lucia Raffelli al Legno
Scambi linguistici e settimane di studio internazionali
Queste iniziative corrono in parallelo con le certificazioni linguistiche. Le lingue straniere le
impari sui libri, nei banchi di scuola e con programmi interattivi, che pure al “Pertini” sono a tua
disposizione. Ma una lingua la impari anche dove viene parlata, immergendoti nella realtà del paese
straniero. Noi ti sosteniamo anche in questo organizzando incontri, settimane di studio, scambi e
corrispondenza. Gran Bretagna, Irlanda, Malta, Austria sono le nostre mete per farti conoscere altre
culture e per approfondire lo studio delle lingue straniere. Datti da fare, ti daremo una mano.
Docenti di riferimento prof. Lorenza Parrino in viale Verona, la prof. Lucia Raffaelli al Legno
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Libretto dello Studente • Ist. S. Pertini
Il quarto anno per il Diploma • Nel quarto anno di diploma, rispetto all’operatore
professionale in uscita dal triennio, è previsto un ampliamento delle conoscenze, una diversa finalità
delle abilità cognitive e pratiche, per grado di responsabilità e di autonomia nello svolgimento delle
varie attività, per tipologia del contesto di operatività, per ulteriori specializzazioni, ma anche, più
in generale, per modalità di comportamento nei contesti sociali e lavora-tivi ed uso di strategie di
autoapprendimento e di autocorrezione;
Tutte le allieve, per tutti gli allievi...
…sono chiamati ora a una progressiva maturazione della persona, della sua cultura non solo
professionale, della sua sensibilità etica e sociale; quindi a una maggiore responsabilità e autonomia
nell’esercizio della professione. Rispetto a quanto maturato nel terzo anno, dispongono di una superiore la capacità di comprensione della realtà, anche dei diversi fattori in gioco nell’impresa e fuori.
Possiedono capacità di giudizio e decisione rispetto alle diverse opzioni possibili; sanno mettere in
atto strategie di autocorrezione e autoapprendimento. L’allievo in uscita dal quarto anno progredisce sul piano professionale “in un’ottica di filiera”: dispone di più ampie conoscenze professionali,
capacità di apprenderne sempre di più complesse. Sa dunque inserirsi al quarto livello dell’EQF
(European Qualification Framework, Quadro europeo delle qualifiche per l’educazione permanente )
con una formazione che gli consente di muoversi autonomamente nel quadro delle istruzioni date,
in un lavoro soggetto a cambiamenti e con responsabilità personali di miglioramento delle attività
lavorative. Le sue conoscenze gli permettono un accesso all’Alta Formazione, come ai successivi
gradi dell’Istruzione.
Il piano di studi, cambia notevolmente: il percorso è in alternanza scuola-lavoro in azienda
(più o meno metà e metà); è organizzato in partenariato con soggetti istituzionali economici e sociali
del territorio; è articolato per aree di apprendimento; mette al centro il dialogo fra il momento dell’esperienza in azienda e la riflessione in aula.
Sul piano educativo, lo studente sviluppa un più forte senso critico, capacità di giudizio, autonomia e responsabilità nelle scelte. Sviluppa inoltre attitudini e atteggiamenti funzionali all’esercizio
della “cittadinanza attiva”, alla partecipazione e all’inclusione. Connotano il suo profilo l’indipendenza e l’intraprendenza, la consapevolezza delle proprie potenzialità in un progetto di vita realistico, la
curiosità e l’interesse per la conoscenza della realtà.
Sul piano culturale, una superiore padronanza degli strumenti culturali, e la capacità di comprensione dei testi e dei fatti, consentono allo studente di affrontare compiti e problemi via via più
complessi, con senso critico e autonomia di decisione. All’uscita dalla quarta, l’allievo dispone di un
lessico molto articolato, non solo nella lingua madre, con la capacità di usare le moderne tecnologie
della comunicazione ed elaborazione informatica. Il suo profilo è connotato dalla capacità di ascolto,
di dialogo, di argomentazione e lavoro in team; anche per questo alla fine del quarto anno dispone
degli strumenti per una prima partecipazione attiva alla vita della comunità locale, utilizzando le
strutture e i servizi a questa attinenti.
Sul piano professionale “il quarto anno di diploma mette gli studenti nella condizione di poter
assumere un ruolo lavorativo caratterizzato da un esercizio professionale di media complessità, con
richiesta di collaborazione all'individuazione di alternative d'azione. In particolare, lo studente sa
individuare le risorse, predisporre, organizzare e monitorare le fasi di lavoro e valutare il risultato; sa
coordinare e sorvegliare sul lavoro attività di routine svolte da altri, nel rispetto dei compiti assegnati, dei protocolli di qualità e della sicurezza sul lavoro. Lo studente sa mettersi in relazione con gli
interlocutori esterni e assumersi responsabilità di carattere gestionale anche in modo autonomo; a
partire dalle competenze di qualifica, sa consolidare e approfondire le proprie conoscenze e le abilità
tecnico-professionali che connotano la sua figura professionale.
Per saperne di più ifptrento.edulife.eu, Piano formativo, Parte seconda, Il piano di studi dell’Istituto
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Libretto dello Studente • Ist. S. Pertini
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In particolare, nei settori industria, artigianato e servizi, le diplomate e i diplomati…
…sanno riconoscere come il proprio lavoro si inserisca in un contesto produttivo dinamico e
competitivo, e anno adeguarsi con senso critico in termini di aggiornamento, e sviluppo professionale continui. A questo contesto , ai principi della sua organizzazione e gestione, sanno adattare i
propri comportamenti. Sanno utilizzare in modo adeguato, creativo e critico le tecnologie informatiche e non riguardanti il proprio lavoro. La loro azione è improntata al rispetto dell’ambiente, della
sicurezza sul lavoro, alla riservatezza e a una salda deontologia professionale. Sanno cogliere la
domanda e i bisogni espressi dal cliente, predisponendo a tale scopo un’adeguata offerta di servizi
professionali. Pongono attenzione all’innovazione nel settore, anche in riferimento al contento ambientale e culturale in cui operano.
Nuovo esame
A partire dall’anno formativo 2012/2013, l’esame finale per il conseguimento del Diploma di
Tecnico è stato completamente reimpostato. Esso si articola su tre giornate e prevede le seguenti
prove: una prova scritta dedicata alla risoluzione di un problema tecnico di settore (“studio di caso”),
due prove, scritta e orale, di Lingua comunitaria, un colloquio finale, nel corso del quale gli studenti
e le studentesse presentano la tesina e la documentazione prodotta nel corso dell’anno sia come
ricostruzione del percorso (il Portfolio, da intendersi come raccolta ragionata di prove, esercitazioni,
relazioni e lavori di vario genere), sia come riflessione sui propri apprendimenti (il Diario, che deve
essere compilato regolarmente nel corso dell’anno).
Articolazione e quadro orario
Nel limite del monte ore complessivo obbligatorio di 1066 ore, l’assegnazione oraria puntuale
a ciascuna Area/Ambito di competenza, fermo restando il limite minimo per ciascuna di esse, è
definita dall’Istituzione formativa nel proprio Piano di Istituto. (da Piani di studio IV anno di diploma
professionale - Deliberazione Giunta provinciale n. 2171 dd 15.10.2012).
AREA
ORE ANNUE MINIME
Area linguistica
Comunicazione e partecipazione sociale
Lingua comunitaria
106
(53)
(53)
Area tecnico-professionale
448
Formazione in contesto lavorativo
320
Totale minimo obbligatorio aree/ambiti di competenza
874
TOTALE ORE ANNUO OBBLIGATORIO
1066
Docenti di riferimento prof. Andrea Bortolotti
Per saperne di più ifptrento.edulife.eu, Piano formativo, capitolo x
Libretto dello Studente • Ist. S. Pertini
Corso di 400 ore per l’abilitazione all’esercizio della professione di acconciatore e Estetista • Caratteristiche generali: per esercitare l’attività di estetista è necessario
conseguire un’apposita abilitazione professionale previo superamento di specifico esame. Il IV anno
di abilitazione si differenzia dal IV anno di tecnico dell’immagine dell’acconciatura, al quale si accede dopo la qualifica professionale triennale, per il monte ore, sensibilmente ridotto, l’assenza dell’alternanza scuola - azienda. Il IV anno del diploma di tecnico dell’acconciatura fornisce comunque la
preparazione necessaria al superamento dell’esame di abilitazione con la commissione provinciale.
Requisiti per l’accesso: qualifica professionale in esito al corso triennale.
Valutazione in ingresso: attraverso una commissione nominata dalla Provincia con apposito
provvedimento del Dirigente competente in materia di artigianato.
Durata totale del percorso: 400 ore.
Docente di riferimento prof. Maria Rosa Simoni
Corso di base e avanzato di programmazione macchine a CNC per il settore
Legno • Requisiti in entrata: uso del personal computer con sistema operativo Windows XP e
AutoCad 2D.
Obiettivi: durante lo svolgimento del corso si apprenderanno nozioni tecniche di programmazione e di utilizzo delle macchine a controllo numerico per il settore del legno.
Articolazione del corso:
• Esercitazioni pratiche di informatica di base;
• Recupero competenze AutoCad 2D;
• Assi cartesiani e costruzione di geometrie semplici;
• Programmazione linguaggio macchina;
• Attrezzaggi e gestione magazzini utensili;
• Spiegazione a bordo macchina delle funzioni operative principali;
• Utilizzo della macchina C.N.C. per effettuare i cicli di lavorazione;
• Fondamenti di fresatura su legno;
• Programmazione con software CAM;
• Programmazione parametrica di base.
Docente di riferimento prof. Roberto Pedrotti
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Libretto dello Studente • Ist. S. Pertini
Oltre l’insegnamento,
noi giovani al “Pertini”
Noi studenti al “Pertini” • La democrazia? È come l’aria. Di quanto sia vitale, te ne
accorgi solo quando ti manca. Noi ci siamo nati, la respiriamo in automatico. Ma chiedete ai ragazzi
della Siria. A quelli del Cairo, piazza Tahrir, Istanbul piazza Taksim. Alle migliaia in Cina, in Sudamerica. Alle ragazze di tanti Paesi del Golfo Arabico, dell’Afganistan e molta parte di Oriente, che non
hanno diritto a niente. Oppure ai nostri nonni che hanno combattuto contro le dittature, il fascismo,
il nazismo, e anche più in là, quello che chiamavano comunismo in Unione sovietica. E vi diranno…
La democrazia si impara esercitandola Per questo le studentesse e gli studenti, fin dai primi
anni delle superiori, sono chiamati a partecipare alla gestione della loro scuola. Perché impariate a
far sentire la vostra voce. A prendevi delle responsabilità su quanto vi riguarda. A coltivare i vostri
interessi in armonia con quelli di tutti.
Far sentire la vostra voce di studenti, il vostro pensiero giovane
Attraverso i vostri rappresentanti di classe Non occorre che siano i più scafati o quelli che
fanno la voce più grossa. Meglio quello e quella di voi che sa ascoltarvi, raccogliere con ordine i
vostri pareri. Che sanno rappresentarli bene davanti a docenti e autorità scolastica. Guidare un’assemblea di classe - perché non chiedere al Dirigente un corso di formazione per imparare questa
competenza?
Nei Consigli di classe, dove i vostri rappresentanti possono dire di voi. Lamentele e proposte
per migliorare. Portare l’idea della classe, magari con appunti scritti e inviati prima al docente coordinatore. Potreste in questo farvi aiutare anche dai docenti tutor. O dall’insegnante di italiano, o da
altri docenti di cui vi fidate.
Nel Consiglio dell’Istituzione scolastica, ancora attraverso i vostri rappresentanti. Preparandovi per tempo, magari con interventi scritti. Chiedendo che vi siano inviati prima l’ordine del
giorno e i materiali preparatori.
I vostri rappresentanti sono Othmane Najiar e David Fabrello, per il settore Legno; Matteo
Frisanco e Alex Andreatti per il settore Servizi alla persona. Il Presidente è il genitore Grazia Campregher, che potrai contattare attraverso la segreteria.
Nell’assemblea di Istituto, che non è un giorno di vacanza, ma un’occasione per fare da voi
stessi. Da preparare con cura, molto e molto in anticipo. Costruite i programmi anche con l’aiuto dei
prof e della prof. di buona volontà, che al “Pertini” ce ne sono molti (tutti, perché nulla è più piacevole
per gli insegnanti che un allievo che chiede).
Nella consulta d’Istituto delle Studentesse e degli Studenti (i rappresentanti di classe più
quelli del Consiglio dell’Istituzione scolastica più i rappresentanti nella Consulta provinciale). Chi la
convoca? Quando? Per fare cosa? Parlatene con il dirigente scolastico!
Nella consulta Provinciale delle studentesse e degli studenti, alla quale parteciperete con
2 vostri rappresentanti per far sentire la vostra voce anche lì. Potrete inviare proposte riguardanti
l’organizzazione della scuola trentina, le iniziative per gli studenti, proposte per migliorare la Formazione professionale, eccetera.
Questo libretto sarà stampato ben prima delle elezioni dei vostri rappresentanti nei vari organismi. Appena chiuse le elezioni, pressappoco in ottobre, vi daremo l’elenco degli eletti, da inserire
in questo libretto.
Per saperne di più cerca in Internet Legge provinciale n 5. “Sistema educativo di istruzione e
formazione del Trentino”.
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Libretto dello Studente • Ist. S. Pertini
La parola alle studentesse e agli studenti • Intervistati alla fine dello scorso anno,
le allieve e gli allievi hanno detto di essere abbastanza contenti del loro Istituto. La maggior parte
ne apprezza l’insegnamento e le attività aggiuntive come Campus, l’area verde, le certificazioni
linguistiche. Per lo più ha un buon rapporto con insegnanti e dirigente scolastico.
Chiedono orari un po’ meno pesanti, specie al pomeriggio; più polso dei docenti nel tenere
la disciplina; coerenza degli insegnanti fra quel che chiedono ai ragazzi e quanto fanno loro stessi;
poter imparare di più, e meglio, neutralizzando quelli che vengono a scuola senza interesse o solo
per fare casino. Una mensa più buona.
Propongono una revisione degli orari; un più grande riconoscimento di chi ha merito; una
maggior attenzione nel far rispettare a tutti le regole e il dovere di studiare, anche per rispetto a chi
si impegna e vuole imparare davvero il mestiere. Dare più opportunità a chi vuole imparare bene il
mestiere. Regole e provvedimenti che rendano più agevole la vita delle studentesse e degli studenti
in Istituto, come entrare a scuola quando fuori piove o è freddo, bagni con più specchi. Iniziative per
far conoscere e apprezzare l’Istituto all’intera Città, anche partecipando a tornei e manifestazioni
con tutte le altre scuole superiori. Allargare i tempi di ricevimento in segreteria.
Ha raccolto le interviste alle allieve e agli allievi la prof. Carla Grigolli
Per saperne di più ifptrento.edulife.eu, Piano formativo, Parte prima, Osservazioni e proposte
dall’anno precedente
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Libretto dello Studente • Ist. S. Pertini
La direzione risponde che…
Riguardo al problema degli studenti che vogliono imparare, ma sono frenati dai compagni di
classe troppo chiassosi o menefreghisti.
Ci stiamo pensando. Dovremmo fare classi “per livelli”? Oppure quella degli allievi che hanno
voglia di imparare e sanno farlo, veloci o lenti che siano?; o ancora quella per allieve e allieve cui non
interessa la qualifica, ma sono a scuola “tanto per…” Non abbiamo risposte immediate.
Per ora siamo sperimentando se e come funzioni una “Classe aperta” per alcuni allievi molto
in difficoltà anche nel comportamento. Se darà buoni risultati, cercheremo di estendere anche ad
altre classi le metodologie didattiche che, in questa classe aperta, hanno portato successo. Stiamo
pensando anche di introdurre, l’anno prossimo, più frequenti giornate e iniziative per valorizzare
gli studenti più interessati alle cose di scuola, al mestiere da imparare, a farsi delle competenze
davvero… competenti.
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Libretto dello Studente • Ist. S. Pertini
L’integrazione E INCLUSIONE DI ALLIEVI CON bisogni educativi speciali • Il “Pertini”
è una scuola per tutti. Chiunque si trovi in una situazione difficile, permanente o temporanea, qui
riceverà le attenzioni che gli servono. Possono essere difficoltà a muoversi, nell’udito o nella vista,
situazioni di svantaggio socio-ambientale oppure difficoltà nell’apprendimento, fattori questi che
possono compromettere la possibilità di affrontare lo studio in modo efficace. Qui abbiamo attivato
alcuni percorsi formativi personalizzati, talora anche con adattamenti dell’orario in funzione dei bisogni della persona. In alcuni casi i percorsi personalizzati possono portare alla qualifica; in altri casi
portano alla dichiarazione delle competenze, privilegiando gli aspetti operativi funzionali al mondo
del lavoro. Per i ragazzi più in difficoltà si attivano percorsi misti fra scuola e mondo del lavoro.
Per tutte le informazioni riguardanti questo settore, puoi rivolgerti a
Sezione Servizi alla persona: Fiorenzo Degasperi e Giorgia Pontalti
Sezione Legno: Francesca Luchi e Barbara Manzana
Sulla richiesta ai docenti di un polso più fermo, di una maggiore coerenza e un più immediato
richiamo disciplinare a quei ragazzi che trasgrediscono...
Il docente presente in aula avrà il potere di sospendere immediatamente, e per tutto il giorno
successivo, l’allieva o l’allievo che si comporta in maniera non adeguata al contesto scolastico; la
decisione, annotata sul registro di classe e sottofirmata immediatamente dal dirigente scolastico o
da uno dei suoi collaboratori, viene comunicata immediatamente da quest’ultimo per via telefonica
alla famiglia.
Sulla richiesta di modificare gli orari di insegnamento settimanali, con abolizione di pomeriggi
Date le attuali prescrizioni di legge, non è possibile introdurre i cambiamenti richiesti. Precedenti sperimentazioni per abolire un pomeriggio di scuola spostando le ore al mattino o su altri
pomeriggi hanno peggiorato la situazione.
Sulla richiesta di ampliare gli orari di segreteria.
Richiesta accolta, come indicato in IV di copertina.
Qualità del servizio mensa
A costi così bassi non può corrispondere un servizio da Grand Hotel. Il sapore di casa non
sarà raggiunto mai; disporre di una mensa comoda e vicina con cibo caldo e appena confezionato
è comunque un privilegio (per lo più, all’estero o in altre zone d’Italia va a cestino portato da casa).
Resta l’impegno della direzione ad accogliere proposte di miglioramento della qualità anche
delle strutture, con l’impegno ad un controllo costante della qualità dei prodotti e un puntuale richiamo ai responsabili del servizio in caso di evidenti e recidivi errori.
Per saperne di più cerca ifptrento.edulife.eu, il Piano formativo, capitolo Area dell’inclusione
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Libretto dello Studente • Ist. S. Pertini
Arrichimenti
A scuola con il corpo • Progetto salute La salute, meglio conservarla bene. La tua
scuola ti insegna a farlo per il tuo oggi e per il tuo futuro. Educarti a prevenire le malattie. Quelle che
la natura porta con sé, e non sai perché; quelle che purtroppo ci procuriamo, magari ti procuri, con
abitudini e comportamenti sbagliati. La salute del corpo, il benessere della mente e delle relazioni
con gli altri. Al “Pertini” abbiamo attivato quattro iniziative, nelle quali incontreremo insegnanti,
esperti esterni e ragazzi come noi, o un poco più grandi, con cui confrontarci e discutere.
Prevenzione dell’uso dell’alcool. Venti di ore nel corso dell’anno formativo, con momenti di
riflessione, incontri, letture e discussioni. L’alcol fa male sempre; crea dipendenza e minaccia la
salute. Sempre.
Droga. Mai. Si comincia per scherzo, si comincia per prova, si comincia... Uscirne è assai più
difficile. Pensaci, lascia perdere. Se devi evadere dai tuoi pensieri e dai tuoi problemi cerca una
strada meno rischiosa, come la relazione con gli altri e tutto quello che sai già.
Educazione sessuale. Giovani uomini, giovani donne che imparano a vivere la propria sessualità in maniera serena e insieme responsabile. Il piacere dell’incontro, le modalità per prevenire
conseguenze inattese e malattie trasmesse attraverso il sesso. Si farà a gruppi, ragazze e ragazzi,
in qualche momento in gruppi separati, per condividere pensieri di genere. Circa venti ore durante
l’anno di scuola.
Conoscere il Consultorio. Ostetriche, assistenti sociali, ginecologi e ginecologhe, andrologo,
assistenti sanitarie, per spiegartene i servizi, l’utilità, il quando, il cosa, il come: in caso di bisogno,
ma soprattutto prima. Un paio di incontri durante il primo anno di scuola.
Primo soccorso. In terza classe, 3 incontri. Che fare in caso di emergenza. Primo soccorso
nei posti di lavoro nei quali probabilmente sarai a breve. A chi rivolgersi. I servizi del 118, come,
quando, chi.
Docente di riferimento per questo settore prof. Serenella Serra
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Libretto dello Studente • Ist. S. Pertini
Teatro
Ormai in qualunque lavoro, ma specialmente in quello dei servizi alle persone occorre “saperci
fare”. Esprimersi, ascoltare, cogliere la battuta. Qui al “Pertini” potrai fare anche teatro, imparerai a
comunicare. Interessa anche ai futuri falegnami, persone espressive per mobili che parlano: sembra
una frase scherzosa, ma fra un mobile creato e un mobile eseguito c’è una bella differenza!
Docenti di riferimento prof. Graziella Petretto
Sport
Non solo mani, non solo forbici, pialla, CNC e phon. Un corpo ben mobile, aria, muscoli e
cervello in sintonia dice una persona completa. Qui al “Pertini”, oltre le ore di educazione motoria in
classe, tornei di pallavolo e calcetto, calcio e calcetto, sport in montagna ed escursioni con la neve
e sui prati fioriti.
Docente di riferimento prof. Silvano Conci
Progetto estate • È pensato e gestito insieme dal nostro Istituto, dagli Artigianelli di Trento
(Formazione arti grafiche) e dal Centro Canossa (moda). Riguarda le allieve e gli allievi con particolari difficoltà, ai quali offre nei mesi estivi occasioni di incontro, di lavoro in un ambiente protetto e
appositamente attrezzato, in collaborazione con le Cooperative di Consolida. Riguarda anche nostri
allievi e allieve delle quarte che affiancano i loro compagni nell’attività. È utile anche perché i ragazzi
mantengano quelle capacità di fare e di pensare che hanno conquistato durante l’anno a scuola. Si
impara la cura della persona, qui da noi; cartotecnica (agende, segnalibri, calendari) agli Artigianelli,
sistemazione di abiti al Centro moda. Gruppi di 25 persone, attività dalle 9 alle 12, dal primo luglio
al 2 agosto.
Per saperne di più, per partecipare, occorre rivolgersi al prof. Mario Miorandi
Giornale scolastico • Se ti piace scrivere, ma i temi in classe sono troppo poca cosa
per la tua vena poetica, qui al “Pertini” avrai a disposizione anche un giornale scolastico. Ci potrai
mettere i tuoi articoli, interviste, poesie, racconti, giochi, immagini riguardanti la tua vita a scuola e
in Città, i tuoi amici, gli interessi, i sentimenti. Ne escono alcuni numeri all’anno. A pensarci bene,
ti servirà anche per la scuola in senso stretto: scrivendo sviluppi la capacità di analizzare le cose,
di formulare e organizzare i pensieri, in una parola imparerai… a scrivere. Che è una ricchezza di
prim’ordine. Sarà un modo anche per partecipare, promuovere iniziative, far sapere, coinvolgere.
Quante competenze in una sola iniziativa! C’è di bello, anche, che si lavora in gruppo con altre
ragazze e ragazzi che sono lì per quello. E alla fine, di fronte al giornale stampato, sarà bello dire a
te stesso: “questo l’ho scritto io…”.
Docente di riferimento prof. Francesca Luchi
Per saperne di più cerca ifptrento.edulife.eu, Piano formativo, Parte seconda, Arricchimento
dell’offerta formativa
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Libretto dello Studente • Ist. S. Pertini
Studenti non italofoni a scuola • Nell’Istituto sono presenti studenti di venticinque
nazionalità: un piccolo spaccato della contemporanea società italiana. Per garantire l’inserimento
e il successo scolastico degli studenti non italofoni, la scuola ha attivato, facendo proprio lo spirito della normativa nazionale e provinciale, azioni volte all’accoglienza, integrazione, interazione
e inclusione. Per accompagnare gli studenti, l’Istituto assicura la presenza di mediatori culturali,
facilitatori linguistici, piani didattici personalizzati e, per gli allievi da poco in Italia, la frequenza del
Laboratorio per la lingua della comunicazione. In collaborazione con le Associazioni presenti sul
territorio, la scuola promuove progetti dedicati all’educazione interculturale che coinvolgono l’intera
comunità scolastica.
Referenti per le iniziative interculturali Cheti Cicero e Andrea Di Girolamo
per i Servizi alla Persona, Lucia Raffaelli per la sezione del Legno
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Libretto dello Studente • Ist. S. Pertini
Uno psicologo, per quando non ce la fai • Certe volte non sai che strada prendere,
hai la testa confusa, ti sembra di aver perso la bussola. Qualche volta uno si sente depresso, troppo
stanco, oppure schiacciato dalla paura. Non funzionano più bene le relazioni con i tuoi; del tutto bene
neppure quelle con gli amici e le amiche. Al “Pertini”, per questi momenti che primo o poi possono
colpire tutti, abbia predisposto un Servizio di accompagnamento psico-pedagogico per allieve e
allievi in difficoltà di tipo emozionale-relazionale.
Un punto di ascolto psicologico per le ragazze e per i ragazzi, c’è. Ti offre alcuni colloqui,
durante i quali uno psicologo ascolterà le tue storie e i tuoi problemi, e insieme proverete a uscirne.
Per accedere a questo servizio, dovrai compilare un modulo che si trova presso la segreteria e che
dovrà essere consegnato alla prof. Petretto.
Un punto di ascolto e orientamento per i genitori. perché anche loro, certe volte, non sanno
da che parte pigliare. Loro stessi non sanno quali consigli dare al proprio figlio. O non lo capiscono
più, e non sanno come affrontare una situazione di disagio. Oppure hanno semplicemente bisogno
di un consiglio al riguardo. L’obiettivo di questa iniziativa è soprattutto di concordare un’azione educativa coordinata fra genitori e insegnanti, a vantaggio del figlio o della figlia studente o studentessa.
Per accedere a questo servizio, occorre x.
Interventi in classe, quando il problema è lì. Quando le relazioni fra gli studenti sono difficili,
quando la vita scolastica è difficile. Oppure quando occorre rimuovere ostacoli che impediscono
la serenità del gruppo, e quindi l’apprendimento. Questo intervento lo possono chiedere gli stessi
allievi, o i genitori, o gli insegnanti.
Per accedere a questo servizio, rivolgersi alla prof. Graziella Petretto
PROGETTO SINTI • Il problema dell’integrazione riguarda anche gli alunni appartenenti al
gruppo Sinto (o Rom): si tratta in questo caso non di stranieri ma di cittadini italiani, ragazzi e ragazze che, il più delle volte, hanno avuto un percorso scolastico difficile, che spesso li ha visto emarginati e poco considerati. Il “Pertini” propone per loro Piani Educativi Personalizzati (PEP), articolati
come percorsi “a Qualifica” o, in alternativa, come percorsi “non a Qualifica” in cui si sviluppano
soprattutto contenuti di ordine pratico e il cui obiettivo è il raggiungimento di una certificazione di
competenza. In un caso come nell’altro si attivano modalità e strategie adeguate, anche considerando le differenze e le specificità che caratterizzano la cultura d’origine di questi ragazzi, che è una
cultura prevalentemente orale.
Referente prof. Bruno Mellarini
Per saperne di più cerca ifptrento.edulife.eu, Piano formativo, Parte seconda, Arricchimento
dell’offerta formativa
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Libretto dello Studente • Ist. S. Pertini
Progetto “Campus” • Campus è un insieme di progetti e iniziative per accompagnare le
allieve e gli allievi del “Pertini” lungo i tre o quattro anni di formazione professionale. Riguarda tutti:
quelli già forti nell’imparare, ai quali propone iniziative in più e un impegno che accresca le loro
competenze già formate; quelli in difficoltà, che affianca con attività per sviluppare il linguaggio, la
motivazione a studiare, il piacere di frequentare la scuola.
Accoglienza, campo scuola e primi giorni di scuola
Nei primi giorni di scuola, anzi prima ancora che le lezioni abbiano inizio. Anzi, fin dal giugno
della terza media, quando gli allievi possono entrare al “Pertini” per una prima reciproca conoscenza
e un colloquio di orientamento. Vai a pagina 4, dove presentiamo la nostra proposta.
Un docente tutor a fianco del nuovo studente, della nuova studentessa
Ogni allievo e ogni allieva riceve un docente della propria classe come tutor. È la persona che
lo/la affianca durante il cammino scolastico; lo/la aiuta nei momenti di difficoltà, oppure quando
occorre fare scelte difficili. Conosce la storia della ragazza o del ragazzo che gli è affidato. È un
punto di riferimento anche per i genitori e gli insegnanti. Durante gli scrutini per le pagelle di fine
anno esprime un suo parere autorevole riguardo ai comportamenti dell’allievo o allieva, alla sua
partecipazione alla scuola, ai suoi meriti per la promozione. Puoi rivolgerti a lui per consigli, colloqui,
aiuto quando le tue relazioni con qualche docente fossero inceppate.
Docente di riferimento prof. Andrea Bortolotti
Classe aperta
Alle classi prime ordinarie abbiamo affiancato una classe aperta. Raccoglie un gruppo di allieve e allievi che per molte ragioni non riescono a tenere i ritmi di apprendimento della classe. Qui
attraverso l’insegnamento specializzato sono aiutati a recuperare quelle “competenze di cittadinanza” che non hanno raggiunto a sufficienza alla fine della terza media. Le competenze riguardanti
i comportamenti: per questo nella classe aperta si insisterà molto sull’autocontrollo, sul senso di
responsabilità, sul dare autonomie personali, lavorando spesso individualmente e spesso in gruppo.
Le competenze riguardanti l’apprendimento: per questo si fa un importante lavoro sulla lingua,
sulla matematica, e sulla storia per recuperare, o rinforzare quel che occorre sapere ma non si sa
ancora bene. Tutte le materie e i laboratori riguardanti la professione sono frequentati nella classe
di provenienza con tutti i compagni. Alla fine dell’anno ogni allievo della classe aperta ritorna nella
classe di origine con i suoi compagni e completa il suo percorso con loro.
Docente di riferimento prof. Andrea Bortolotti
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Libretto dello Studente • Ist. S. Pertini
L’Area verde
L’obiettivo è allargare i confini della scuola proponendo una pluralità di azioni educative partecipate da tutti, allievi, insegnanti, operatori della scuola e genitori. Area verde si chiama questo
insieme di iniziative vecchie e nuove dell’Istituto; verde per dire facile accessibilità, giovani, freschezza. Attiva iniziative per rendere il “Pertini” un luogo più ricco di vita e di offerte formative. La
finalità è affiancare i giovani e le giovani allieve nella costruzione di una più forte identità personale;
valorizzarli portandone alla luce, e all’azione, potenzialità e talenti. La vita che cura la vita è la frase
chiave.
• La settimana verde, a metà anno, durante la quale si sospendono le normali lezioni e gli
studenti prendono in mano la scuola, con i loro docenti, per attività di approfondimento,
ricerca, creatività, lavoro per gli altri.
• Progetto musica, tutti i venerdì pomeriggio per imparare a suonare in una band, e poi dare
concerti (abbiamo vinto anche il primo premio in un concorso a Terni 2012.
• Il laboratorio acconciatura eventi, dove si producono acconciature per eventi esterni, come
recite teatrali, cortei in costume, e iniziative simili.
• La festa di fine anno scolastico, con mostre, mercatini di solidarietà, musica.
Cooperativa scolastica per educare alla cooperazione, al lavorare insieme, all’assumersi responsabilità. Esercizio di autonomia, perché i ragazzi e le ragazze stesse formano il Consiglio di
amministrazione, prendono decisioni, decidono di mantenere
la parola data quando assumono un incarico. Orientamento
delle persone alla solidarietà,
anche perché i prodotti e le rendite del lavoro e degli interventi
hanno una destinazione sociale.
Mercatini interni all’Istituto in
occasione di feste e cerimonie;
“trucco e parrucco”, al servizio
di compagnie teatrali e altre
occasioni che richiedono questo tipo di servizi; mostre, come
quella sulle antiche acconciature donate all’Istituto; organizzazione della “Settimana verde”,
della festa di Natale, delle giornate di accoglienza iniziale.
Questa sezione di “Campus” è affidata alla responsabilità del prof. Mario Miorandi
Per saperne di più cerca ifptrento.edulife.eu, Piano formativo, Parte seconda, Progetto Campus
L’Area gialla
Accade che in certi giorni non ce la fai a reggere la classe, a reggere l’insegnate, a reggere la
lezione, per tanti motivi, ciascuno ha il suo. Allora al “Pertini” noi non ti vogliamo sospendere dalla
scuola, nè allontanarti dall’Istituto, sbatterti in piazza, metterti sulla corriera. Abbiamo pensato un
posto che si chiama “Area Gialla” dove sarai aiutato a ritornare tranquillo, a non fare danni a te
stesso e agli altri, a ritrovare l’equilibrio (e la serietà). Nell’”Area Gialla” troverai un adulto che ti
ascolta, ti da qualcosa da fare per uscire dai pensieri cupi, permettendoti un atterraggio morbido.
Qui alla fine della giornata (al massimo due o tre) potrai tornare in classe e riprendere il tuo lavoro
come in tutti i giorni tranquilli.
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Libretto dello Studente • Ist. S. Pertini
Regole per vivere
meglio insieme
Un regolamento per studenti-cittadini • Come ci si comporta a scuola? Ve lo
spiega in dettaglio il Regolamento d’Istituto, da pagina 6 a pagina 8. Contiene regole, come quelle
che riguardano l’ingresso a scuola, le assenze e le uscite anticipate, i comportamenti.
Contiene divieti. Quali e quanti, lo sapete benissimo da soli. Ve lo dice, prima ancora che il
Regolamento, la legge morale, o la coscienza, che sta dentro di voi, se la volete ascoltare.
Contiene obblighi e limitazioni, per conservare i beni comuni, di tutti e per tutti.
Contiene il richiamo al nostro personale senso di responsabilità. Per vivere bene insieme,
ciascuno con le proprie idee e pensieri, occorre metterci del proprio, partecipare e promuovere il
bene comune.
C’è bisogno, infine, della vostra autonomia. Fare quello che si deve senza bisogno di un adulto
addosso che ti dica quel che devi fare e non fare.
Progetto legalità è l’iniziativa che abbiamo organizzato in più. Qui potrai capire qualcosa
in fatto di responsabilità personali riguardo a fatti che ti toccano quotidianamente. Toccheremo le
questioni poste dalla Rete web con i suoi problemi di contatti e privacy; dalle droghe e pasticche
varie, ai comportamenti durante lo sport, il tempo libero, la discoteca, alle sostanze proibite, anche
se non sono droghe, come il fumo e l’alcool e così via.
Rispetto delle regole, senso di responsabilità e autonomia. Partecipazione, una mentalità
costruttiva. Rispetto di se stessi, cura della propria sicurezza. È proprio quanto ci chiede il mondo
del lavoro nel quale ci inseriremo alla ricerca di un posto. Una competenza da cittadini europei.
Quattro punti
• Puntualità a scuola: le assenze e le uscite anticipate vanno giustificate attraverso il libretto.
Il libretto scolastico che è personale, va controfirmato da un genitore e portato sempre
con sé;
• A scuola non si fuma e nemmeno a casa propria, neppure nei cortili. Non si fuma e basta.
La vostra salute e quella degli altri sono preziose!
• Occhio ai dispositivi di sicurezza nei laboratori. Meglio prevenire, che curare un infortunio!
• Rispetta le persone e le attrezzature del tuo Istituto, sofisticate e delicate. Riparare, risistemare, riassettare le cose, come le relazioni personali, costa molto: meglio rispettare,
rispettarsi.
Docente di riferimento prof. Graziella Petretto
Per saperne di più cerca ifptrento.edulife.eu, Offerta, Regolamento d’Istituto, pag. 6-8
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Libretto dello Studente • Ist. S. Pertini
Per la nostra sicurezza nell’edificio scolastico e nei laboratori • Nei primi
giorni di scuola riceverai un libretto riguardante le regole, la sicurezza tua e degli altri nell’edificio
scolastico. È intitolato “Norme comportamentali in caso di emergenza”. Riguarda i comportamenti
da tenere in caso di incidenti, infortuni, incendio, terremoti, crolli, insomma di fronte a ogni emergenza.
Leggi questo fascicoletto; non snobbarlo. Segui strettamente le prescrizioni che vi sono
dettate. Non sono il capriccio di un legislatore noioso e pedante. In questo campo, la legge è giustamente severa. L’incolumità delle ragazze e dei ragazzi e degli adulti, a scuola come nel mondo
del lavoro e durante i momenti liberi, è fondamentale. Perché un ragazzo che si fa male, sta male.
E fa stare male chi gli vuole bene o gli è semplicemente vicino. Perché un infortunato è anche un
costo finanziario, per l’intera società che lo deve curare. Perché per imparare, crescere e realizzarsi
occorre stare bene, vivere in sicurezza.
La parola chiave è prevenire non sperare mai nella fortuna. “Educare se stessi alla cura di se
stessi”, potrebbe essere lo slogan. Perché maggiori guai non vengono dalla fatalità, come si crede;
ma dall’incuria, dall’indifferenza, da una scarsa abitudine a conservarsi bene.
Segui bene le 10 ore all’anno nel Progetto sicurezza nei posti di lavoro. È una fonte di informazione preziosa per la tua sicurezza anche durante i piccoli lavori estivi.
Cinque regole a memoria
• Partecipa alle esercitazioni di sicurezza con serietà e impegno: non sono un gioco;
• Rispetta gli impianti di emergenza della sede scolastica: sono una protezione per te!;
• Approfitta dell’addestramento all’uso sicuro delle apparecchiature del laboratorio!;
• Usa sempre i dispositivi individuali di sicurezza, DPI;
• Partecipa: segna le possibili fonti di pericolo, anomalie negli impianti, qui a scuola come
sul posto di lavoro!.
Operatore di riferimento Sandro Degasperi, della segreteria
Orario delle lezioni
MATTINO SERVIZI PERSONA
E LEGNO
POMERIGGIO SERVIZI
PERSONA
POMERIGGIO LEGNO
1a ora
8.15 • 9.15
1a ora
12.05 • 13.05
1a ora
14.15 • 15.15
2a ora
9.15 • 10.15
2a ora
13.05 • 14.05
2a ora
15.15 • 16.15
Intervallo
10.15 • 10.25
3 ora
14.05 • 15.05
3a ora
10.25 • 11.25
Intervallo
15.05 • 15.15
4 ora
11.25 • 12.25
4 ora
15.15 • 16.15
5a ora
12.25 • 13.25
a
a
a
Il sabato non ci sono lezioni. Docenti e studenti sono tenuti alla puntualità e al rispetto dell’orario, in particolare quando sia necessario trasferirsi in altri locali. Gli uni e gli altri hanno l’obbligo di
essere in scuola 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni.
NB: Nel solo settore Servizi alla persona, l’orario giornaliero potrà essere di 3 ore al mattino +
4 al pomeriggio (e allora il pomeriggio inizierà alla 1a ora); oppure 4+3 (e allora il pomeriggio inizierà
alla 2a ora); oppure 5+2 (il pomeriggio inizierà alla 3a ora).
Per saperne di più cerca ifptrento.edulife.eu, Parte terza, Sicurezza ed emergenza. Inoltre, il
libretto
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Libretto dello Studente • Ist. S. Pertini
Indice analitico
Abilitazione acconciatore, 18
Abilitazione estetista, 19
Accoglienza, 4, 28
Acconciature, 8
Area verde, 29
Assemblea d’Istituto, 20
Atteggiamenti e relazioni, 9
Carta d’Identità, II
Certificazioni linguistiche, 16
Codice fiscale, II
Consigli di classe, 20
Consulta delle studentesse e degli studenti, 20
Corso abilitazione acconciatore, 18
Corso abilitazione estetista, 19
Corso CNC Legno, 19
Disegno nella Sezione Legno, 10
Docente tutor, 28
Educazione fisica, 14
Estetica, 8
Indice, 2
Indirizzi, II
Informatica, 13
Inglese, 16
Insegnamento della Religione Cattolica, 14
Integrazione, 23
Italiano, 15
Laboratori atteggiamenti e relazioni, 9
Laboratorio professionale Legno, 10
Legno, 10, 11, 13
Lingue comunitarie, 16
Matematica,13
Noi al “Pertini”, 20
Orario, 31
Partecipazione studentesse e studenti, 20
Partecipazione, 20, 21
Piano studi quarto anno, 18
Piano di studi, 5
Presentazione, 3
Primo giorno, 4
Profilo studente all’uscita del quarto anno, 17
Profilo studente all’uscita del terzo anno, 6
Progetto Campus, 28
Progetto estate, 25
Progetto giornale scolastico, 25
Progetto musica, 29
Progetto Salute, 24
Progetto Sinti, 26
Progetto sport, 24
Progetto teatro, 24
Psicologo a scuola, 27
Punto di ascolto, 27
Qualifica, 6
Quarto anno, 17
Rappresentanti di classe, 20
Regole, 30
Religione Cattolica, 14
Sandro Pertini biografia, IV
Scambi linguistici, 16
Scienze applicate Servizi alla Persona, 12
Scienze della Terra, Servizi alla Persona, 12
Scienze nel Settore Legno, 11
Segreteria, IV
Servizi alla Persona, 12, 13
Settimana verde, 29
Settimane all’estero, 16
Sicurezze, 31
Studentesse e studenti, la parola alle, 21
Studenti non italofoni, 26
Studi storici, economici e sociali, 15
Tecniche pittoriche e del ritratto, 9
Tedesco, 16
Triennio, Caratteristiche del, 7
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