Centro congressi Hotel Terme di Galzignano (PD) 3-4-5 Ottobre 2008 Innovazioni in ortopedia e traumatologia 1000 LARS LCA Saverio Antonelli Vincenzo Secondulfo Anatomia microscopica 3 zone a struttura differente: P I D • Prossimale • Intermedia • Distale Anatomia microscopica Parte prossimale Meno resistente Ricca di cellule Collagene di tipo II Glicoproteine (fibronectina e laminina) Parte intermedia Alta densità di fibre collagene Povera di cellule Vasi sanguigni orientati longitudinalmente Fibre elastiche (Stress massimali) Fibre ossitalaniche (Stress multidirezionali) Buona capacità di allungamento Parte distale Ricca di condroblasti e fibriblasti ovali Bassa densità di fibre collagene Fibre di maggior calibro incrociate ad angolo acuto Fibrocartilagine mineralizzata (teoria istogenetica) Tessuto fibroso al posto della sinovia (all’inserzione) La parte più resistente Microstruttura Unità basilare: fibrille di collagene ad andamento multidirezionale (96%) ORGANIZZ. A MODELLAMENTO E ARRUOLAMENTO Piccoli carichi inducono il modellamento Grandi carichi inducono l’allungamento Per carichi maggiori vengono arruolate un numero maggiore di fibre ESTROGENI regolano in senso positivo la formazione di : Collagene tipo I: resistenza a stress tensivi Collagene tipo III: processi riparativi DONNE MAGGIORE CAPACITA’ RIPARATIVA? Innervazione: ACL reflex • Le fibre della parte prossimale-intermedia del LCA dotate di propriocettori interagiscono con la muscolatura circostante • Coinvolto nell’aggiornamento del programma muscolare • Influenza sulla contrazione volontaria massimale del quadricipite Rottura LCA→ ipotrofia del quadricipite Vascolarizzazione • Rami dell’arteria genicolata intermedia e rami terminali delle arterie genicolate inferiori mediale e laterale • Per diffusione dalla rete capillare della membrana sinoviale che avvolge il legamento • La parte prossimale è più vascolarizzata riceve vasi provenienti dalla gola condiloidea • Il LCA non possiede una vascolarizzazione autonoma, anche per questo il legamento ha scarsissime capacità riparative Razionale PRESERVARE IL MONCONE ALLA RICOSTRUZIONE PER : • CONSERVARE LA PROPRIOCEZIONE • FAVORIRE APPORTO DI ELEMENTI RIPARATIVI NELLA PARTE PROSSIMALE Legamenti artificiali LARS • COMPOSIZIONE fibre di poliestere tereftalato ad alta resistenza. • FORMA E DIMENSIONI: modello e dimensioni iproducono struttura e funzione degli elementi anatomici coinvolti • MECHANICAL FEATURES: Le fibre e il loro particolare intrecciosono testate per: allungamento, rottura e usura. Gli studi hanno dimostrato che il legamento è altamente resistente a flessione, torsione, trazione e tensione • BIOCOMPATIBILITA’: La struttura possiede poprietà biocompatibili con i tessuti umani, infatti tra le fibre longitudinali intraarticolari consentono la crescita di tessuto (colture di fibroblasti). VANTAGGI DI LEGAMENTI LARS: Chirurgia mini-invasiva Non è richiesta lunga immobilizzazione ROM completo a tre settimane Nessuna atrofia muscolare Dolore e gonfiore limitati • • • • • • • • • • Hagemeister N., Long R., Yahia L?H., Duval N., Krudwig W., Witzel U., de Guise J.A., Quantitative comparison of three different types of anterior cruciate ligament reconstruction methods: Laxity and 3-D kinematic measurements, Bio-Medical Materials and Engineering, 2002, 12(1): 47-57. Hagemeister N., Duval N., Yahia L?H., Krudwig W., Witzel U., de Guise J.A., Comparison of two methods for reconstruction of the posterior cruciate ligament using a computer based method: quantitative evaluation of laxity, three-dimensional kinematics and ligament deformation measurement in cadaver knees, The Knee (Elsevier Science), 2002, 9(4): 291-299. Hagemeister N., Duval N., Yahia L?H., Krudwig W., Witzel U., de Guise J.A., Computer based method for the three-dimensional kinematic analysis of combined posterior cruciate ligament and postero-lateral complex reconstructions on cadaver knees, The Knee (Elsevier Science), 2003, 10(3): 249-256. Johnson D., Laboureau J.P., Cruciate Ligament Reconstruction with Synthetics (Chap.) In Gregory C. Fanelli (2001 Ed.): Posterior Cruciate Ligament Injuries: A Practical Guide to Management, New York: Springer-Verlag, pp.189-214. Laboureau J.P., Reconstruction of posterior cruciate ligament rupture and posterolateral instability with synthetic ligaments, Surgical Techniques in Orthopaedics and Traumatology, 2001, 55-540-C-20, 7 p. Lavoie P., Fletcher J., Duval N., Patient satisfaction needs as related to knee stability and objective findings after ACL reconstruction using the LARS artificial ligament, The Knee, 2000 July, 7(3): 157163. Nau, T., Lavoie, P., Duval, N., A new generation of artificial ligaments in reconstruction of the anterior cruciate ligament: Two-year follow-up of a randomised trial, The Journal of Bone and Joint Surgery, 2002, 84(3): 356-360. Ranger P., Berry G., Talbot M., Fernandez J., Treatment of acute dislocations using synthetic ligaments, The Journal of Bone and Joint Surgery, 2002, 84(3): 141-144.. Talbot M., Berry G., Fernandes J., Ranger P., Knee dislocations: Experience at the Hôpital du Sacré-Coeur de Montréal, Canadian Journal of Surgery, 2004, 47(1): 20-24. Trieb K., Blahovec H., Brand G., Sabeti M., Dominkus M., Kotz R., In vivo and in vitro cellular ingrowth into a new generation of artificial ligaments, European Surgical Research, 2004, 36(3):148151. Tecnica chirurgica • Preparazione della gola con accurata notch-plasty • Preparazione dei tunnel tibiale e femorale (7-7.5mm) • Tunnel tibiale con guida regolata ad una angolazione frontale di 52,5 gradi sul residuo • Tunnel femorale angolato sul residuo in linea con quello tibiale (punto di emergenza tibiale del filo guida al centro del moncone) • Fissazione prossimale e distale con viti a interferenza • Sezione del residuo esterno LARS (VARIAZIONE DELLA TECNICA SUL FEMORE!!!) Taglio intraarticolare sul femore (Tecnica Personale) Cause di fallimento LCA sintetici di prima generazione 1. 2. 3. 4. 5. 6. COMPLESSA CURVA DI APPRENDIMENTO DELLA TECNICA INSUFFICIENTE QUALITA’ VISIVA DEL RACK ARTROSCOPICO FREQUENTE INTOLLERANZA DELLA SINOVIA ALL’ IMPIANTO SCARSA RESISTENZA MECCANICA AGGRESSIVITA’ VS. NEOLEGAMENTO DEI SISTEMI DI FISSAZIONE ELEVATA PERCENTUALE DI REVISIONI A 60 MESI (50 % CIRCA) Legamenti LARS di II generazione • POLIESTERE (PET) TEREFTALATO AD ALTA TENACITA’ • VARIABILITA’ NELLE DIMENSIONI E NUMERO DI FIBRE (SESSO, VERSO, PESO PAZIENTE) • VARIABILITA’ DELLA RESISTENZA ALLA TRAZIONE IN BASE AL NUMERO DI FIBRE (80100-120-160) • IL SEGMENTO ATTIVO INTRARTICOLARE E’ COMPOSTO DA FIBRE LONGITUDINALI PARALLELE ED ORIENTATE IN MODO DA RIPRODURRE LA DIREZIONE DELLE FIBRE ANATOMICHE Legamenti LARS di II generazione • • • • • • • • • • • Labureau, 1995 Johnson, 1997 Papadopulos, 1997 Lavoie, 2000 Nau, 2002 Duval, 2002 Migonney,2002 Trieb, 2004 Laurencin, 2005 Cerulli, 2005 Sugihara, 2006 • Migliore resistenza agli stress in flessione ed in torsione • NO SINOVITI Fibre libere intraarticolari Casistica operatoria equipe Antonelli 1032 IMPIANTI (2001-2008) Materiali e metodi • • • • 156 pazienti (104 M- 52 F) Lato operato: 84 sin. e 72 dx Età media: 33 aa. (19 - 47) Stessa tecnica chirurgica, stesso protocollo riabilitativo • Follow-up medio: 58 mesi (35-72 mesi) • 54 pz. con follow-up di 6 anni Materiali e metodi • IKDC 2000 (International Knee Documentation Committee) • Tegner scale, V.A.S. (Visual Analog Scale) • KT-1000 • Rx (comparativa sotto carico, LL a 30°, proiezione di Rosenberg, assiali di rotula sec. Merchant) • Biopsie: 2 casi (E.E.-Tricromica di Masson) • Chirurgo ≠ medico valutatore Risultati IKDC SCORE (Modulo di valutazione soggettiva del ginocchio) 25 20 N. PAZIENTI 20 15 15 13 13 10 10 8 5 5 0 8 3 5 2 0 0 0 0 0 0 10 20 30 40 50 55,2 60 0 69 0 70 71,3 74,7 72,4 75,8 80 85,1 86,2 90 IKCD SCORE Pz. Con FU a 5 anni 92 100 Risultati IKDC SCORE (Modulo di valutazione soggettiva del ginocchio) 25 21 N. PAZIENTI 20 15 11 11 10 7 5 0 4 0 0 0 10 20 30 0 0 0 0 40 50 55,2 60 0 0 0 0 0 69 70 71,3 74,7 72,4 75,8 80 85,1 86,2 90 IKCD SCORE Pz. Con FU a 6 anni 0 0 92 100 Risultati V.A.S. VAS 0-1 VAS 2-3 Follow up 97 (95%) 5 (5%) 5 anni 50 (92%) 4 (8%) 6anni Risultati IKDC SCORE (Modulo per l’esame del ginocchio) GRUPPO IKCD PRE-OP POST-OP (60 MESI) POST-OP (72 MESI) 1. VERSAMENTO C A A 2. DEFICIT DEL MOVIMENTO PASSIVO A A A 3. ESAME DEI LEGAMENTI C B B Risultati IKDC SCORE (Modulo per l’esame del ginocchio) TEST FREQUENZA Lachman 0-2 mm. 3-5 mm. 6-10 mm. > 10 mm. 73 (72 %) 29 (28 %) Limitazione della flessione 0-5° 6-15° 16-25° > 25° 94 (93 %) 8 (7 %) Limitazione della estensione 0-5° 3-5° 6-10° > 10° 90 (87%) 12 (13 %) Pivot shift Normale + ++ +++ 74 (73 %) 26 (25 %) 2 (2 %) Pz. Con FU a 5 anni Risultati IKDC SCORE (Modulo per l’esame del ginocchio) TEST FREQUENZA Lachman 0-2 mm. 3-5 mm. 6-10 mm. > 10 mm. 22 (40 %) 32 (60 %) Limitazione della flessione 0-5° 6-15° 16-25° > 25° 43 (80 %) 11 (20 %) Limitazione della estensione 0-5° 3-5° 6-10° > 10° 39 (72 %) 15 (28 %) Pivot shift Normale + ++ +++ 19 (36 %) 32 (60 %) 3 (4 %) Pz. Con FU a 6 anni Risultati TEGNER SCALE • 95 PAZIENTI SONO RITORNATI AL LIVELLO DI ATTIVITA’ PRECEDENTE ALL’INFORTUNIO • 7 PAZIENTI HANNO RIDOTTO DI UN LIVELLO LE LORO ATTIVITA’ Pz. Con FU a 5 anni Risultati TEGNER SCALE • 48 PAZIENTI SONO RITORNATI AL LIVELLO DI ATTIVITA’ PRECEDENTE ALL’INFORTUNIO • 6 PAZIENTI HANNO RIDOTTO DI UN LIVELLO LE LORO ATTIVITA’ Pz. Con FU a 6 anni Risultati KT-1000 • Pz. sveglio • Comparativa • Media tra 3 misurazioni per test Risultati KT-1000 Il test di contrazione attiva del quadricipite a 90° è risultato negativo in tutti i casi esaminati Risultati KT-1000 Passive Displacement Test Forza Lato sano (N) Actual Flexion Angle= 30° Hell Position= 0 cm. 15 lb. 20 lb. 30 lb. 4.5 mm 6 mm 7 mm 3.5 mm 5.5 mm 7.5 mm 1 mm 0.5 mm 0.5 mm 2.5 mm 4 mm 1.5 mm Compliance Index (30 lb. – 15 lb.) Lato operato (I) I-N N.B. Valori medi Risultati KT-1000 Quadriceps Active Displacement Test Lato sano (N) Lato operato (I) I-N Il Pz. è invitato a sollevare lentamente il tallone dal tavolo 5 mm 7.5 mm 2.5 mm N.B. Valori medi Risultati KT-1000 Manual Maximum Displacement Test Lato sano (N) Lato operato (I) I-N Massima forza applicata manualmente all’estremità prossimale di tibia 8.25 mm 9.75 mm 1.5 mm N.B. Valori medi Risultati KT-1000 Passive Displacement Test (KT-1000 ssd) Forza 30 lb. 0-2 mm (Ottimo) 3-5mm (Buono) 6-10mm (Cattivo) N° Pazienti (a 5 anni) 77 (76%) 25 (24%) - N° Pazienti (a 6 anni) 38 (70%) 14 (26%) 2 (4%) Daniel DM, et al., J Bone J Surg [Am]; 67-A:720-726 (1985). Aglietti P, et al., Knee Surg Sports Traumatol Arthrosc; 13:81-91 (2005). Controllo Radiografico Biopsie Biopsie Biopsie LEEDS-KEJO Matsumoto H., Fujikawa K, Keio J Med 50 (3): 161-166, September 2001 Conclusioni • Facilità di impianto e revisione • 1 caso di sinovite • Non si destabilizza ulteriormente un ginocchio già instabile o con una severa instabilità funzionale come nel caso di rottura LCA+LCP • Buona stabilità oggettiva dell’impianto • Riduzione dei tempi di recupero post-op • Buona soddisfazione soggettiva del paziente Raccomandazioni • Eliminare ogni possibile causa di impingment (rigorosa notch-plasty) • RISPETTARE IL RESIDUO DELL’LCA per l’angolazione e l’inclinazione dei tunnel •Giusta scelta delle dimensioni dei mezzi di fissazione •Giusta tensione (ginocchio a 15° di fless con tensione sovramassimale) Conclusioni ATTENZIONE ALLA TENSIONE DELL’ IMPIANTO ECCESSIVA TENSIONE Rigidità articolare Artrosi precoce SCARSA TENSIONE Rotture meniscali Danni cartilaginei Instabilità anteriore Rottura Precoce impianto Conclusioni • Alternativa ai trapianti biologici ? • Follow-up più lungo… • Legamenti di III generazione LARS? Grazie