La riproduzione e lo sviluppo embrionale • La riproduzione asessuata permette agli animali che conducono vita fissa, o che vivono isolati, di moltiplicarsi anche senza trovare dei partner. • Questo tipo di riproduzione consente di generare rapidamente una grande quantità di nuovi individui, risparmiando il tempo e l’energia necessari per la produzione dei gameti. • La riproduzione sessuata è la produzione di prole attraverso la fecondazione, ossia la fusione di due cellule sessuali aploidi (n) dette gameti, che formano una cellula diploide (2n) chiamata zigote. • Grazie alla meiosi e alla fecondazione casuale, la riproduzione sessuata aumenta in modo straordinario la variabilità genetica della prole. • La variabilità prodotta dal rimescolamento dei geni permette una maggiore adattabilità ai cambiamenti ambientali. • Alcuni animali possono riprodursi sia in maniera asessuata sia in maniera sessuata, traendo vantaggio da entrambe le modalità. Alcuni animali presentano ermafroditismo, una condizione in cui gli organismi possiedono sia il sistema riproduttore femminile sia quello maschile. Figura 22.1D Molti invertebrati acquatici e la maggior parte dei pesci e degli anfibi presentano una fecondazione esterna: questi animali liberano i gameti nell’acqua, dove spesso la fecondazione ha luogo senza che vi sia contatto fisico tra i sessi. Uova Figura 22.1E La riproduzione umana Anatomia del sistema riproduttore femminile In entrambi i sessi sono presenti: • un paio di gonadi (ovaie o testicoli) per la produzione dei gameti; • un sistema di dotti che ospitano e trasportano i gameti; • strutture che favoriscono l’accoppiamento. La superficie delle ovaie presenta numerosi rigonfiamenti, i follicoli, ognuno costituito da una singola cellula uovo in fase si sviluppo, circondata da uno o più strati di cellule che la nutrono e la proteggono. I follicoli secernono Ovaie estrogeni. Ovidotto Follicoli Corpo luteo Parete uterina Endometrio (rivestimento interno dell’utero) Vagina Utero Cervice (collo dell’utero)) Grazie alle ciglia che rivestono la sua superficie interna, l’ovidotto, chiamato anche tuba di Falloppio, convoglia l’oocita verso l’utero dove l’embrione si impianta e si sviluppa. Ovaia LM 200 Oocita • L’apertura dell’utero è delimitata dalla cervice (o collo dell’utero) che si protende nella vagina. • La vagina è un canale muscolare dalle pareti sottili ma robuste, attraverso il quale il neonato viene espulso al momento della nascita. • La vagina ha anche la funzione di accogliere il pene e gli spermatozoi durante l’accoppiamento. Il sistema riproduttore femminile comprende altre strutture: le piccole labbra, le grandi labbra, il clitoride e le ghiandole del Bartolini. Ovidotto Ovaia Utero Retto (sistema digestivo) Cervice Vescica (sistema escretore) Osso pubico Uretra (Sistema escretore) Tessuto erettile Glande Prepuzio Vagina Ghiandola di Bartolini Piccole labbra Ano (sistema digerente) Grandi labbra Apertura della vagina Clitoride Anatomia del sistema riproduttore maschile Le gonadi maschili, i testicoli, producono sia gli spermatozoi si gli ormoni maschili chiamati nel loro complesso androgeni. Retto (sistema digerente) Vescicola seminale Vaso deferente Dotto eiaculatore Vescica (sistema escretore) Osso pubico Tessuto erettile del pene Prostata Ghiandola bulbouretale Vaso deferente Epididimo Testicolo Scroto Uretra (sistema escretore) Glande Prepuzio Pene Tre tipi di ghiandole (le vescicole seminali, la prostata e le ghiandole bulbouretrali) producono un fluido acquoso che nutre e protegge gli spermatozoi. Vescica (sistema escretore) Vescicola seminale (dietro alla vescica) Prostata Ghiandola bulbouretrale Uretra Tessuto erettile del pene Vaso deferente Scroto Epididimo Testicolo Glande L’insieme degli spermatozoi e delle secrezioni ghiandolari forma un liquido chiamato sperma emesso dal pene durante l’eiaculazione. Primo stadio Contrazione dello sfintere alla base della vescica Contrazione del vaso deferente Vescica Regione dell’uretra che aumenta di volume e si riempie di sperma Contrazioni della vescicola seminale Contrazioni della prostata Contrazioni dell’epididimo Contrazioni dello sfintere alla base dell’uretra Secondo stadio Lo sfintere alla base della vescica rimane contratto Contrazioni dei muscoli che circondano la base del pene Lo sfintere alla base dell’uretra si rilassa Lo sperma viene espulso Contrazioni dell’uretra Il controllo ormonale della produzione degli spermatozoi da parte dei testicoli è un meccanismo a feedback negativo. Ormoni di rilascio Adenoipofisi FSH Testicolo Figura 22.3D LH Produzione di androgeni Produzione di sperma Feedback negativo Stimoli provenienti da altre aree dell’encefalo Ipotalamo La formazione degli spermatozoi e delle cellule uovo avviene tramite meiosi • Nella specie umana la spermatogenesi, ossia la formazione degli spermatozoi, richiede circa 65-75 giorni. • La formazione degli spermatozoi ha inizio da cellule diploidi che si trovano vicino alla parete esterna dei tubuli seminiferi. Gli spermatociti primari, che sono diploidi, vanno successivamente incontro alla meiosi e generano spermatociti secondari, dotati di un numero aploide di cromosomi. Epididimo Tubulo seminifero (sezione trasversale) Pene Testicolo Scroto Cellula diploide 2n Testicolo Differenziamento e inizio della meiosi I Tubulo seminifero 2n Spermatocita primario (in profase della meiosi I) Completamento della meiosi I n n Spermatocita secondario (aploide; coppia di cromatidi) Meiosi II n n n n n n n n Spermatozoi in via di sviluppo (aploidi; cromatidi singoli) Differenziamento Spermatozoi (aploidi) Centro del tubulo seminifero L’oogenesi è l’insieme dei processi che portano alla formazione di una cellula uovo. Dopo la pubertà, ogni mese un oocita primario prosegue le divisioni meiotiche e forma un oocita secondario, liberato dall’ovaia durante l’ovulazione. Cellula diploide 2n Nell’embrione Differenziamento e inizio della meiosi I Oocita primario 2n (in profase della meiosi I; in stato quiescente) Presente alla nascita Completamento della meiosi I e inizio della meiosi II Oocita secondario (in metafase della meiosi II) n n Primo corpuscolo polare Meiosi II (attivata dallo spermatozoo) Cellula uovo (aploide) n n Secondo corpuscolo polare Lo sviluppo di un follicolo ovarico comprende molti processi differenti. Corpo luteo Copro luteo Inizio: Oocita primario in fase degenerativa (all’interno del follicolo) Follicoli in crescita Follicolo maturo Oocita secondario Ovulazione Ovaia Follicolo scoppiato Gli ormoni regolano i cambiamenti ciclici che hanno luogo nelle ovaie e nell’utero • Il ciclo ovarico è l’insieme degli eventi che avvengono ogni 28 giorni circa nelle ovaie delle donne. • Gli ormoni sincronizzano il ciclo ovarico con una serie di eventi che avvengono a livello dell’utero e che costituiscono il ciclo mestruale. Una visione d’insieme del ciclo ovarico e del ciclo mestruale • Gli eventi del ciclo mestruale (o uterino) si susseguono in sincronia con quelli del ciclo ovarico. • Per convenzione, il giorno in cui compare la mestruazione viene considerato il primo giorno del ciclo. • La mestruazione, cioè la perdita di sangue dall’utero, normalmente dura dai tre ai cinque giorni. • Durante la mestruazione l’endometrio, ossia il rivestimento interno dell’utero, si sfalda e viene espulso. • Dopo la mestruazione l’endometrio si rigenera e continua a ispessirsi per tutto il tempo dell’ovulazione, raggiungendo il suo massimo spessore tra il 20° e il 25° giorno circa. Gli ormoni che controllano il ciclo ovarico e il ciclo mestruale: Eventi ormonali pre-ovulatori • Circa ogni 28 giorni, l’ormone ipotalamico di rilascio stimola la produzione di FSH e di LH da parte del lobo anteriore dell’ipofisi. • Gli ormoni FSH e LH stimolano la crescita del follicolo. • A mano a mano che cresce, il follicolo secerne sempre più estrogeni, i cui livelli crescenti esercitano un controllo a feedback negativo sull’ipofisi. Eventi ormonali ovulatori e post-ovulatori • Dopo l’ovulazione, dal follicolo scoppiato si sviluppa il corpo luteo. • L’LH favorisce la secrezione di progesterone e di estrogeni da parte del copro luteo che esercitano un controllo a feedback negativo sull’ipotalamo e sull’ipofisi, determinando la caduta dei livelli di FSH e di LH. • A mano a mano che le concentrazioni di questi ormoni diminuiscono nel sangue, l’ipotalamo può di nuovo stimolare la secrezione di FSH e LH da parte dell’ipofisi, dando inizio a un nuovo ciclo. Controllo del ciclo mestruale • Il ciclo mestruale è direttamente controllato solo dagli estrogeni e dal progesterone. • Il ciclo ovarico e il ciclo mestruale si interrompono nel caso in cui abbiano luogo la fecondazione e la gravidanza. • Nella prima fase della gravidanza, l’embrione in via di sviluppo secerne un ormone (HCG) che mantiene attivo il corpo luteo che, in tal modo, continua a produrre gli ormoni che evitano lo sfaldamento dell’endometrio. Controllo ipotalamico A Inibito dalla combinazione di estrogeni e Ipotalamo progesterone; Ormone di rilascio stimolato da alti livelli emetici di estrogeni Ciclo ovarico e ciclo mestruale: Adenoipofisi 1 B LH FSH Ormoni ipofisari nel sangue 4 Il picco di LH induce l’ovulazione e la formazione del corpo luteo 6 LH FSH 2 C FSH LH Ciclo ovarico Follicolo in crescita 5 Follicolo Ovulazione maturo Fase pre-ovulatoria Corpo Degenerazione luteo del corpo luteo Fase post-ovulatoria Estrogeni D Progesterone ed estrogen Ormoni ovarici nel sangue 3 7 8 Estrogeni Progesterone Progesterone ed estrogen Estrogeni Ciclo mestruale E Endometrio 0 5 Mestruazione 10 14 15 Giorni 20 25 28 Nella specie umana le reazioni sessuali avvengono in quattro fasi • La fase dell’eccitazione prepara gli organi sessuali al coito (cioè al rapporto sessuale) inducendo una serie di risposte sessuali. • Queste risposte continuano fino a raggiungere una fase stazionaria caratterizzata da un notevole aumento della frequenza della respirazione e del battito cardiaco. • La terza fase è quella dell’orgasmo ed è caratterizzata da contrazioni ritmiche delle strutture riproduttive, da sensazioni di piacere e dall’eiaculazione da parte del maschio. • Nella fase di rilassamento le risposte precedenti si invertono. COLLEGAMENTI Le malattie a trasmissione sessuale • Esistono diverse malattie che si contraggono tramite i rapporti sessuali. • Alcune (come l’AIDS e l’herpes genitale) non sono curabili; altre possono essere curate, soprattutto se diagnosticate precocemente. Le malattie a trasmissione sessuale più diffuse: COLLEGAMENTI La contraccezione previene le gravidanze indesiderate La contraccezione è la prevenzione di una gravidanza non desiderata. Alcuni dispositivi anticoncezionali: Cerotto Profilattico Diaframma Spermicida Pillola Lo sviluppo embrionale La fecondazione produce uno zigote e dà il via allo sviluppo embrionale Lo sviluppo embrionale ha inizio con la fecondazione, cioè con l’unione tra uno spermatozoo e un oocita, che dà origine a una cellula diploide chiamata zigote. Le caratteristiche degli spermatozoi Soltanto uno spermatozoo penetra nell’oocita e lo feconda; tutti gli altri sono destinati a morire. Durante la fecondazione, l’acrosoma (una sacca situata all’estremità anteriore dello spermatozoo) libera enzimi litici che digeriscono lo strato gelatinoso che riveste l’oocita. Membrana plasmatica Segmento intermedio Collo Testa Coda Mitocondrio (a forma di spirale) Nucleo Acrosoma La fecondazione • Quando lo spermatozoo raggiunge lo strato vitellino (lo strato intermedio che riveste l’oocita) si stabilisce un legame tra le proteine poste sulla superficie dello spermatozoo e i recettori proteici. • Dopo che lo spermatozoo ha attraversato lo strato vitellino, la sua membrana plasmatica si fonde con quella dell’oocita e la fusione delle membrane consente l’entrata del nucleo dello spermatozoo nella cellula uovo. • Dopo che è avvenuta la fusione, l’intera membrana dell’oocita diventa impenetrabile per gli altri spermatozoi. • La cellula uovo fecondata va incontro a una notevole attività metabolica. • I nuclei dello spermatozoo e dell’oocita si fondono producendo il nucleo diploide dello zigote. La fecondazione nel riccio di mare: 1 Lo spermatozoo si avvicina all’oocita Spermatozoo 2 Gli enzimi dell’acrosoma digeriscono il rivestimento gelatinoso 3 Le proteine presenti sulla testa dello spermatozoo si legano con i recettori dell’oocita 4 Si fondono le membrane plasmatiche dello spermatozoo e dell’oocita Nucleo 5 Il nucleo dello spermatozoo entra nel citoplasma dell’oocita Acrosoma Membrana plasmatica Enzimi dell’acrosoma 6 Si forma la membrana di fecondazione Recettori proteici Membrana plasmatica Strato vitellino Nucleo dello spermatozoo Citoplasma Nucleo della cellula uovo Rivestimento gelatinoso Cellula uovo 7 I nuclei dello spermatozoo e della cellula uovo si fondono Nucleo dello zigote Nel corso della segmentazione lo zigote si trasforma in una sfera di cellule • La segmentazione è una rapida successione di divisioni cellulari che, a partire dallo zigote, porta alla formazione di una massa sferica di cellule, cioè di un embrione pluricellulare. • Al termine della segmentazione, l’embrione risulta formato da uno o più strati di cellule al cui interno si trova un’ampia cavità: questa sferula cava prende il nome di blastula. Il processo di segmentazione nel ricco di mare: Zigote 2 cellule 4 cellule 8 cellule Blastocele Molte cellule (sfera piena) Blastula (sfera cava) Sezione della blastula La gastrulazione produce un embrione formato da tre strati di cellule • La gastrulazione, la seconda delle fasi principali dello sviluppo, comporta un aumento numerico delle cellule embrionali e le organizza in tre strati distinti (gastrula). • I tre strati che si formano nel corso della gastrulazione sono i tessuti (o foglietti) embrionali: ectoderma, endoderma e mesoderma. La gastrulazione di un embrione di rana: Polo animale 1 Blastocele La blastula 1 Blastula Polo vegetativo 2 Gastrulazione La formazione del blastoporo 2 Blastoporo Blastoporo 3 La migrazione delle cellule dà origine ai foglietti embrionali Residuo del blastocele Archenteron 3 Archenteron 4 La gastrulazione giunge al termine Ectoderma Mesoderma Endoderma 4 Tappo vitellino Tappo vitellino Gastrula Gli organi incominciano a formarsi dopo la gastrulazione Piega neurale Placca neurale La notocorda e il tubo neurale Mesoderma Endoderma Archenteron Pieghe neurali 15 Una volta che i tre foglietti si sono formati, le cellule di ogni foglietto iniziano a differenziarsi in tessuti e organi embrionali. Notocorda Ectoderma Una struttura chiamata Piega neurale placca neurale forma il tubo neurale che darà origine all’encefalo e al midollo spinale. Placca neurale Strato ectodermico esterno Tubo neurale I somiti e il celoma Tubo neurale Dopo che si è formato il tubo neurale, si formano i somiti (blocchi di mesoderma che danno origine a strutture segmentate) e il celoma (la cavità del corpo). Notocorda Somite Celoma Archenteron (cavità digerente) Somiti Abbozzo caudale SEM 15X´ Occhio Durante uno stadio dello sviluppo di una rana si forma un girino che darà origine a un individuo adulto. Figura 22.12D Principali organi e tessuti che, nella rana e negli altri vertebrati, si originano da ciascuno dei tre foglietti embrionali: Lo sviluppo avviene in seguito a cambiamenti nella forma delle cellule, a migrazioni cellulari e alla morte programmata di determinate cellule Ectoderma Durante la formazione del tubo neurale, l’ectoderma si ripiega verso l’interno perché in quel punto le cellule prima si allungano e poi assumono una forma a cuneo. Gli organi embrionali si formano grazie a precisi processi di induzione • Il meccanismo grazie al quale un gruppo di cellule influenza lo sviluppo di un gruppo di cellule adiacenti è chiamato induzione. • Questo processo avviene grazie all’emissione di specifici segnali chimici detti fattori di induzione. Processo di induzione durante lo sviluppo dell’occhio: Ectoderma del cristallino Futuro encefalo Calice ottico Cornea Cristallino Vescicola ottica 1 Peduncolo ottico Futura retina 2 3 4 Lo sviluppo umano L’embrione e la placenta si formano durante il primo mese di gravidanza • La gravidanza, o gestazione, consiste nello sviluppo di un nuovo individuo all’interno del sistema riproduttore femminile. • La gravidanza ha inizio con il concepimento, cioè con la fecondazione dell’oocita da parte di uno spermatozoo, e prosegue fino alla nascita. Una panoramica sugli eventi dello sviluppo Lo sviluppo embrionale umano inizia con la fecondazione che avviene nell’ovidotto. Ha inizio la segmentazione Fecondazione della cellula uovo Ovaia Ovidotto Oocita secondario Ovulazione Blastocisti (impiantata) Endometrio Utero In seguito alla segmentazione l’embrione diventa una sfera cava chiamata blastocisti con uno strato esterno di cellule chiamato trofoblasto. Endometrio Massa cellulare interna Cavità Trofoblasto Il trofoblasto secerne enzimi che permettono l’impianto della blastocisti nell’endometrio, lo strato cellulare che riveste internamente la cavità uterina. Endometrio Vaso sanguigno (materno) Futuro embrione Cellule del trofoblasto in divisione Futuro sacco vitellino Trofoblasto 7 giorni dal concepimento Cavità uterina Si sviluppano quattro strutture con funzioni di supporto, definite membrane extraembrionali, alle quali è attaccato l’embrione: l’amnios, il sacco vitellino, il corion e l’allantoide. Cavità amniotica Amnios Corion Amnios Allantoide Cellule del mesoderma Embrione: Ectoderma Mesoderma Endoderma Corion Sacco vitellino Sacco vitellino 9 giorni dal concepimento Villi coriali 16 giorni dal concepimento Il ruolo delle membrane Circa un mese dopo il concepimento le membrane extraembrionali sono completamente formate. Placenta Vasi sanguigni materni Allantoide Sacco vitellino Cavità amniotica Amnios Embrione Corion Villi coriali 31 giorni dal concepimento • L’embrione si trova nella cavità amniotica, piena di liquido, circondato dall’amnios. • Il corion, insieme a una porzione del mesoderma, costituisce il componente embrionale della placenta. • L’allantoide forma parte del cordone ombelicale. Il ruolo della placenta • I villi coriali sono attraversati da vasi sanguigni embrionali che si sono formati dal mesoderma. • L’ossigeno e le sostanze nutritive passano dal circolo materno ai vasi sanguigni fetali che attraversano i villi. Nella specie umana lo sviluppo dal concepimento alla nascita viene suddiviso in tre trimestri Per ragioni di praticità, la gravidanza (il periodo che intercorre tra il concepimento e la nascita) viene suddivisa in tre trimestri. Durante il primo trimestre avvengono i cambiamenti più radicali. Un embrione umano di circa nove settimane prende il nome di feto. I principali mutamenti che avvengono durante il secondo trimestre consistono in un aumento delle dimensioni e in un perfezionamento generale dei tratti umani. Alla ventesima settimana il feto è lungo 19 cm e pesa circa 500 g. Il terzo trimestre (il periodo cha va dalla ventiquattresima settimana fino alla nascita) è contraddistinto da una rapida crescita. Il parto è indotto da ormoni e avviene in tre fasi • La nascita del bambino avviene in seguito a una serie di contrazioni forti e ritmiche dell’utero, che costituisce il travaglio. • L’induzione del travaglio dipende da alcuni ormoni. Gli estrogeni rendono l’utero più sensibile all’azione di un altro ormone, l’ossitocina, che (insieme alle prostaglandine) provoca le contrazioni. Dalle ovaie Ossitocina Dal feto e dall’ipofisi Stimolano i recettori uterini per l’ossitocina Stimola le contrazioni dell’utero Stimola la placenta a produrre Prostaglandine Fanno aumentare le contrazioni uterine Feedback positivo Estrogeni Il travaglio avviene in tre stadi: dilatazione, stadio espulsivo, secondamento. Placenta Cordone Ombelicale Utero Cervice 1 Fase di dilatazione della cervice 2 Fase di espulsione del bambino (parto) Utero Placenta Cordone ombelicale 3 Fase del secondamento: fuoriesce la placenta COLLEGAMENTI La tecnologia della fecondazione assistita aumenta la possibilità di procreare Le tecniche di procreazione assistita possono risolvere un certo numero di problemi che causano la sterilità.