NOMI E COGNOMI IN ITALIANO E IN VIETNAMITA Realizzata da Hoàng Thị Huyền Trang Nguyễn Thị Trang Đặng Thu Hương Phan Thị Hoa. Classe: 1I-05 Professore relatore: Đặng Thị Phương Thảo A_INTRODUZIONE Immaginiamo che la gente nel mondo non abbia unil nome, non si puo` distinguere fra loro. Quindi, come fare? L’imposizione del nome nasce come una verita` ovvia. Come sappiamo quando si parla del nome , si dice che questo e` soltanto un fenomeno semplicemente, un suono linguistico, e serve per chiamare una persona. Infatti,ogni nome ha un significato concreto e un’influenza fondamentale sulla nostra vita. Da questo punto di vista, con la speranza di farvi conoscere meglio le differenze culturali fra i due paesi, Italia e Vietnam, vi presentiamo la nostra tesina in cui facciamo una ricerca sulle differenze tra nomi e cognomi italiani e quelli vietnamiti. Poiche’ questo e` un argomento aperto, anche per motivi di tempo e di penuria di documenti, ci concentriamo soltanto sull’aspetto storico. La nostra tesina comprende 3 parti principali: 1.Cognomi; 2.Nomi; 3.Cambio di cognome e nome. B_CONTENUTO I. Cognomi 1_Origine dei cognomi a)L’origine dei cognomi degli italiani L'uso del cognome come identificativo di una famiglia si fa risalire all'antica Roma. Infatti, se nei tempi arcaici veniva usato un solo nome, già negli ultimi secoli della Repubblica Romana le persone libere adottavano tre nomi (tria nomina): praenomen (che distingueva l'individuo ed era paragonabile al nome proprio di persona contemporaneo); nomen (che denotava la gens di appartenenza) cognomen (che era usato per distinguere le famiglie all' interno delle gentes). Verso il V secolo la distinzione fra nomen e cognomen si fa sempre più sfumata e diventa comune l'uso di un nome unico (detto supernomen o signum), con le caratteristiche di non essere ereditato e di avere un significato immediatamente comprensibile (ad esempio il nome imperiale Augustus che significa "consacrato dagli auguri" o "favorito da buoni auspici"). 1 Dopo la caduta dell'Impero romano, ogni persona veniva identificata dal solo nome personale, di cui venivano usati vezzeggiativi in ambito familiare. Tali nomi venivano a volte riferiti anche alle caratteristiche della persona, alla provenienza o alla paternità. L'avvento della religione cristiana e le ripetute invasioni barbariche facilitarono la diffusione di nuovi nomi che si aggiunsero ai nomi già in uso. A seguito della grande crescita demografica avvenuta in Europa tra il X secolo e l'XI secolo, divenne sempre più complicato distinguere un individuo da un altro con il solo nome personale. Si rese quindi nuovamente necessario identificare tutti gli individui appartenenti alla medesima discendenza con un altro nome. Nacque così il cognome moderno, che poteva essere originato da una caratteristica peculiare delle persone, come ad esempio la loro occupazione, o il luogo d'origine, il loro stato sociale o semplicemente il nome dei genitori: "Rossi" (il cognome più diffuso in Italia) potrebbe far riferimento al colorito della carnagione o dei capelli di qualche antenato; "Fiorentini" probabilmente provengono originariamente da Firenze, "Di Francesco" potrebbe indicare "figlio di Francesco". In Italia, l'uso dei cognomi è inizialmente una prerogativa delle famiglie più ricche. Tuttavia tra il XIII secolo e il XIV secolo l'uso si estende agli strati sociali più bassi. Il Concilio di Trento del 1564 sancisce l'obbligo per i parroci di gestire un registro dei battesimi con nome e cognome, al fine di evitare matrimoni tra consanguinei. I cognomi derivano principalmente da tre fonti: onomastica (da nomi propri di persona) 40% toponomastica (nomi comuni o generici o propri di luogo) 35% soprannomi 25% *Origine dei cognomi italiani Forma finale asco ago/aghi/ate/ati atti/etti di/oldi Esempio di composizione Com-asco, Cev-asco Air-aghi, Arcon-ato, Gess-ati Ors-atti, Giorg-etti Sol-di, Garib-oldi ingo/inghi/enghi/eng Martin-engo o otti Bel-otti,Mel-otti oni Ceri-oni, Cesar-oni, Bori-oni ero/ario Barb-ero esio Gorr-esio ero/ario Molin-ero, Sobr-ero audi/aldi Grib-audi, Ramb-audi au Bidd-au, Mad-au as Cann-as, Pir-as u Cafedd-u, Al-u 2 Origine Liguri Lombardi Lombardi Lombardi (Germanici) Lombardi o Toscani (Germanici) Lombardi Marchigiani Piemontesi Piemontesi Piemontesi Piemontesi Sardi Sardi Sardi o Siciliani aloro (aloru) aro (aru) eri isi oti osi ai/ini ucci uoli/aiuoli acco ato igo troncati con L/N/R Andaloro, Fav-aloro, Orgli-aloro Siciliani [1] Am-aru, Tod-aro, Cuff-aro , Cannizz- Siciliani aro, Cavall-aro[2], Finocchi-aro[3] Oliv-eri, Palmeri, Scud-eri Siciliani [4] Penn-isi , Pugl-isi, Tro-isi Siciliani Sid-oti, F-oti, Scilip-oti Siciliani Al-osi, Cangel-osi, Nicol-osi Siciliani Ast-ai, Boll-ai, Fornari-ini Toscani o Lombardi (nome proprio)-ucci, Bertol-ucci, Ilari- Toscani ucci Acciai-uoli, Casci-aiuoli Toscani Acco, B-acco, Bazz-acco, Biss-acco, C- Veneti acco, Feltr-acco, Pol-acco Marcon-ato,Poleg-ato Veneti Bardar-igo Veneti Cana-l, Mani-n, Carre-r Veneti Prefiss Esempio di composizione i De De Cesare, De Felice, De Gennaro, De Stefano Di Lo (Lu) Li Origine NapoletaniSuditaliani Di Croce, Di Battista, Di Salvo, Di Stefano, Di Siciliani o Vincenzo Abruzzesi-Molisani Lo Cicero, Lo Forte, Lo Giudice, Lo Iacono[5], Lo Siciliani Nigro, Lu Piccolo, Lo Presti, Lu Vito Li Calzi, Li Causi, Li Greci, Li Pira, Li Puma, Li Siciliani Volsi, Li Volti b)L’origine dei cognomi dei vietnamiti: Il nostro paese ha 54 popoli. Il nome dell’animale o della pianta e` all’origine del cognome di persona. Dopo di che, grazie ai contatti con i cinesi, i vietnamiti hanno acquistato in piu` i cognomi.Adesso, in VN, ci sono circa 1.200 cognomi diversi, a parte “ Kinh” popolo che ha piu` di 300 cognomi. Prima, alcuni delle minoranza etniche vietnamite non hanno il cognome. Ma dopo,a causa dell’influenza culturale da Kinh popolo, quei popoli usano anche i loro cognomi.Oppure sono ricevuti cognomi dal Re ( per esempio, popolo Khmer della regione del Sud sono assegnati dal Re NguyÔn cognomi come S¬n, Dung, Tr¹ch, Kim…) oppure alcune minoranze etniche che participano alla rivoluzione a Qu¶ng TrÞ portano il cognome di Hå. Il cognome e il nome sono usati per distinguere la linea di discendenza, per esprimere l’origine degli antenati e anche per distinguere le persone. Alcuni sono strettamente legati alle origini etniche: Bïi proviene dalla provincia di Hoµ B×nh 3 Chu, Lai, Lieu, Pho hanno origini cinesi Nghiªm è un nome di una famiglia prestigiosa del Vietnam centrale Hoµng significa giallo, che è il colore reale ed ha discendenze regali 2_Uso dei cognomi a)Uso dei cognomi italiani: Ci sono cognomi italianissimi, ma hanno un significato chiaramente riconducibile a vocaboli stranieri: questo perché il Paese non è sempre stato unito territorialmente, e neppure linguisticamente. Fino alla fine dell’ottocento, infatti, (in letteratura si usa dire fino ad Alessandro Manzoni, che con i Promessi Sposi ha codificato il fiorentino come lingua nazionale), in Italia si parlavano lingue diversissime e difficilmente un lombardo e un siciliano si sarebbero capiti tra loro: poi le guerre di Indipendenza, l’Unità nazionale, la cultura e la diffusione della televisione nel secolo scorso ci hanno reso omogenei, ma ancora possiamo trovare segni delle antiche differenze nei dialetti locali o, appunto, nei cognomi. Parliamo quindi dei cognomi “tedeschi”: sono tutti originati dal germanico, nati probabilmente come soprannomi per uomini virtuosi o valorosi, hanno infatti significati diversi, ma tutti esprimono significati augurali o celebrativi. Importati nel nostro Paese prima con le invasioni barbariche, poi con l’occupazione austriaca, si sono poi diffusi in tutte le regioni. Ad esempio Arduino (Arduini), diffusissimo in Liguria, che deriva dal nome germanico HARDWIN, ovvero "amico valoroso"; è composto dal vocabolo HARDHU (forte, valoroso, audace) e da WIN (amico). Simile per formazione è Aicardi, che proviene dal nome proprio longobardo "Aicardo", composto dal germanico AIG, ovvero "proprio, personale" e HARDHU, che abbiamo trovato prima. Il significato letterale sembra quindi essere "di valore, forza personale”, ed è probabile che si alludesse a un uomo ricco di queste qualità. Da nomi propri prendono origine anche Beltrami, con i derivati Beltramelli e Beltramo, e il diffusissimo Alberti, con i similari Alberta, Albertini, Albertario, Albertazzi, Aliberto, Aliberti, Albertis, Alberto. Il primo è legato all'antico nome longobardo "Beltramo", letteralmente “corvo splendente”: il nero pennuto, che per noi è sinonimo di malaugurio, era invece considerato animale pari all’aquila presso i Longobardi, e dunque sacro. Lo stesso popolo identificava in Alberto, da cui sono derivati i cognomi prima citati, una persona eccellente, di "nobile splendore"; le origini sono un nome proprio germanico formato dai vocaboli ATHALA (nobiltà) e BERTH (Splendore), assegnato in seguito venne assegnato come cognome propiziatorio o augurale. Altrettanto diffusi sono i cognomi come Otto, o Oddo, presenti in tutta Italia, ma specialmente in Lombardia e Sicilia, o anche Oddone, Oddoni, Ottone, Ottoni, Oddonello, Ottonello, questi ultimi molto comuni in Liguria: non hanno legami con i numeri né con i metalli, derivano invece dai nomi propri "Oddo" e "Otto", a loro volta generati dal germanico AUDHA, cioè "possesso, ricchezza, potere"; origine simile per Raimondi, come per i relativi Raimondo, Ramondo, Ramondi, Ramondini, che prendono vita dal nome proprio "Raimondo", a sua volta legato al germanico "Raginmund", il cui significato è "protezione (MUND) del Consiglio (RAGIN)", cioè degli uomini importanti, 4 del governo. Secondo un'altra accezione deriva invece dal gotico RAGIN, "protezione divina”: in entrambi i casi la benevolenza non manca. Infine, citiamo Ruggeri, insieme a Ruggero, Ruggieri, Ruggiero, cognome fra i più noti, che deriva dal nome proprio "Ruggero", di origine longobarda. Il significato va ricercato probabilmente nel germanico "Hrodger", cioè "famoso (HROTHI, ovvero "fama") per il suo giavellotto (GER)". Fama che si è diffusa in tutta italia, con nuclei importanti in Puglia, Sicilia, Marche e Lombardia. *In Italia l'attuale normativa sul Diritto di famiglia prevede che la moglie conservi il suo cognome di nascita aggiungendo, su richiesta, nei documenti ufficiali la dicitura ... coniugata XXX. I figli nati da coppie legalmente sposate prendono automaticamente il cognome del padre. *cognomi più lunghi 18 lettere Tschurtschenthaler 17 lettere Pasquadibisceglie, Di Francescantonio 15 lettere Monterubbianesi, Mastrofrancesco, Mastroberardino 14 lettere Abbracciavento, Castrogiovanni, Canavacciuolo, Colafranceschi *I cognomi più corti Bo, Pe, Po, Re, Wu, My, Mo, Hu. b)Uso dei cognomi vietnamiti: oggi, i nomi vietnamiti hanno tre parti: il cognome, il nome e la parte centrale. La maggior parte dei neonati porta il cognome di padre, ma ci sono alcuni casi in cui i bambini portano cognome della madre. Oppure, quando non c’e` nessun figlio nella famiglia, un nipote materno sara` scelto per portare cognome della madre. Inoltre i bambini che non hanno padre possono essere chiamati con il cognome materno. Per i vietnamiti la famiglia e` molto importante quindi per questo motivo i cognomi vietnamiti sono messi prima dei nomi. 3_I cognomi più diffusi a) Nel Nord, Centro e Sud Italia. Nord (Val d'Aosta, Piemonte, Lombardia, Liguria, Veneto, Trentino, Friuli-Venezia-Giulia, Emilia-Romagna) Pos. Cognome 1 ROSSI 2 FERRARI 5 3 4 5 6 7 8 9 10 COLOMBO BIANCHI BARBIERI COSTA FONTANA VILLA GALLI SALA Centro (Toscana, Lazio, Umbria, Marche, Abruzzo) Pos. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Cognome ROSSI MANCINI RICCI BIANCHI CONTI DE ANGELIS MARIANI DE SANTIS MORETTI MARINI Sud (Campania, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna) Pos. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Cognome RUSSO ESPOSITO ROMANO GRECO MARINO BRUNO RIZZO GIORDANO DE LUCA CARUSO b) In Vietnam: 1. Nguyễn (38,4%) 2. Trần (11%) 3. Lê (9,5%) 4. Huỳnh (Hoàng) (5,1%) 5. Phạm (5%) 6 6. Phan (4,5%) 7. Vũ (Võ) (3,9%) 8. Đặng (2,1%) 9. Bùi (2%) 10. Đỗ (1,4%) 11. Hồ (1,3%) 12. Ngô (1,3%) 13. Dương (1%) II. Nome: 1_L’origine: a)Nomi italiani: L'origine dei nomi di battesimo è varia: la maggior parte dei nomi più antichi deriva dalla mitologia, come ad esempio il nome Elena (nome della figlia di Zeus che fu causa della guerra di Troia) il cui significato è "splendente": si narra appunto che Elena fosse bellissima. Molti dei nomi usati ancora oggi sono tratti dalla Bibbia: uno di questi è Michele che in ebraico (Mikha'el) significa "Chi è come Dio?" e che divenne il nome dell'Arcangelo che scacciò gli angeli ribelli dal paradiso al grido appunto di "Mikha''el!". Alcuni dei nomi dell'antica Roma hanno avuto origine da soprannomi: è il caso di Flavio che in latino significa "dai capelli biondi". Altre volte i nomi derivano dai luoghi di origine delle prime persone che li portavano: Luca ("nativo della Lucania", ovvero la Basilicata) è uno di questi. Ed infine un nome può essere inventato da uno scrittore: Jonathan Swift (l'autore de "I viaggi di Gulliver") inventò il nome Vanessa prendendo spunto dalle sillabe iniziali del nome della sua amica Esther Vanhormigh. Nei tempi passati, la gente non aveva il nome. Grazie alla imposizione del nome, esplode il desiderio di innovare tutte le cose nel mondo. Il nome ha una funzione estetica come nome principale, pseudonimo (di scrittore), artista, religioso... che portano il significato concreto . E` molto importante dare un nome ad una persona in famiglia quindi deve essere scelto prudentemente e ci si concentra sulla fonetica e sull’aspetto semantico. b) Nomi vietnamiti: Nel passato, quando l’ufficio di stato civile non era presente, si imponeva al neonato un nome secondo 2 periodi. Primo, un nome temporaneo come Ti,Teo,Be… Finche’ lui non fosse cresciuto o sposato, allora i suoi genitori gli davano un proprio nome. Perche’ non era obbligatorio di avere un nome ufficiale, percio’ una persona poteva anche avere piu` nomi, come voleva. Questo fenomeno duro’ fino quando fu istituito l’ufficio di stato civile che obbligava la registrazione di nomi e cognomi, a partire di XVIII secolo. Inoltre, una persona poteva anche portare un soprannome o uno pseudonimo. 7 Dare il nome a un bambino, comunque, non era facile nel passato.I suoi genitori dovevano essere attenti a scegliere un nome che fosse stato usato in precedenza da un’altra persona, soprattutto dai membri della famiglia reale oppure dai parenti. 2_Uso dei nomi: a) nomi italiani: La tradizione italiana di dare un nome ai propri figli figli e` anche un tratto notevole di cultura. Al primo figlio e` dato spesso un primo o secondo nome uguale a quello del nonno paterno. Al secondo figlio e` dato spesso un primo o secondo uguale a quello del nonno materno. La prima figlia ha spesso il nome della nonna paterna e la seconda porta il nome della nonna materna. I figli successivi possono avere il nome di un parente, di un Santo oppure di una cara persona morta o di un personaggio famoso.... Non si dovrebbe, comunque, considerare questa tradizione come un modo per verificare i cognomi degli antenati. Per esempio: supponendo che Francesco e` il primo figlio, non e’ giusto pensare che anche il nome del nonno paterno sia Francesco. C’e poi qualche eccezione: -I figli abbadonati o orfani non hanno il nome dei parenti. -Per esempio: Giovanni Sorrentino chiama suo figlio Luigi (come il nome di suo nonno paterno) e agli altri figli viene dato un nome tradizionalmente. Nel caso in cui Luigi muoia in giovanissima eta’, Giovanni chiamera’ Luigi il suo quarto figlio e il secondo figlio verra’ considerato come primo figlio. b)nomi vietnamiti: Il nome di mezzo descrive una qualità o virtù che i genitori sperano che il bambino possegga. Per esempio per il bambino con il nome Van si spera un futuro di successo, mentre per le bambine con il nome di Thi si presume fertilità, il bambino che si chiama Duc è virtuoso mentre Khiem è modesto. Il nome di mezzo e’ solitamente uguale per tutti i componenti della famiglia. Talvolta il nome di mezzo include la posizione all’interno della famiglia ed allora possiamo avere Ba “figlio maggiore della prima moglie”, Manh “figlio maggiore dell’ultima moglie”, Trong “secondo figlio”, Qui/Quy “terzo figlio”, Gia “ulteriore figlio”, Thuc “fratello minore”. Il nome “di battesimo” è l’ultimo e può essere scelto tra un grande numero di alternative, normalmente sono nomi di fiori, fiumi o oggetti preziosi: Lien significa fiore di loto, Lan sta per orchidea, Hong significa rosa, Ngoc sta per giada, Thuy per perla, Huan sta per concordia, Phuong per fenice, Cuc per crisantemo, Hoa sta per fiore e via di seguito. Vi sono 4 nomi di creature sacre/mitiche molto utilizzati: Ly/Leone, Phuong/Fenice, Qui/Tartaruga, Long/Drago. Molte persone, soprattutto nelle zone rurali, possono avere anche un soprannome (nickname): Mao significa gatto e viene dato solitamente a chi è nato nell’anno del gatto, mentre Hai significa il più vecchio, Ba il secondogenito, Tu il terzogenito e Nam il quartogenito. I cattolici danno anche un nome cristiano mentre i letterati possono avere uno pseudonimo. Quando si sposano le donne mantengono il loro nome, ma tipicamente usano 8 il nome del marito per presentarsi agli altri. Se la signora Le Thi Lam si sposa con il signor Do Van Tien, si presenterà come la signora Tien, mentre sul lavoro sarà conosciuta come la signora Le Thi Lam (ossia il suo nome da sposata). I vietnamiti usano nome e titolo per rivolgersi a qualcuno. Per esempio: il dottor Minh, Il signor Ba.. Come noi usiamo i termini Signora e Signore in segno di rispetto, anche i vietnamiti hanno i loro equivalenti, ma vengono utilizzati in un modo più complicato. Una persona giovane che parla con un uomo più anziano gli si rivolge come “ong”, mentre se si rivolge ad una donna più anziana come “ba”. Tra persone della stessa età ci si rivolge ad un uomo come “anh” ed a una donna come “co”. Tra amici stretti, parenti o giovanissimi si usa la parola “em”. Gli uomini chiamano nello stesso modo le loro compagne. La parola “bac” viene usata in termini di rispetto quando destinata a persone non parenti. I vietnamiti considerano il nome parte integrante del corpo e quindi sacro. Il nome di una persona non deve mai essere detto in modo ostile o casualmente. 3_I nomi piu` diffusi: a) Nomi italiani: La classifica dei nomi di battesimo maschili e femminili più diffusi fra gli italiani di tutte le età: Maschili Femminili 1 Giuseppe Maria 2 Giovanni Anna 3 Antonio Giuseppina 4 Mario Rosa 5 Luigi Angela 6 Francesco Giovanna 7 Angelo Teresa 8 Vincenzo Lucia 9 Pietro Carmela 10 Salvatore Caterina 11 Carlo Francesca 12 Franco Anna Maria 13 Domenico Antonietta 14 Bruno Carla 15 Paolo Elena 16 Michele Concetta 17 Giorgio Rita 18 Aldo Margherita 19 Sergio Franca 20 Luciano Paola 9 b)I nomi vietnamiti: Maschili 1 Nam 2 Minh 3 Duc 4 Thang 5 Trung 6 Kien 7 Dung 8 Cuong 9 Manh 10 Hung Femminili Hoa Huong Trang Hien Thao Lan Thuy Ha Lien Ngoc III_Cambio di cognome e nome a) In Italia: Cambio cognome e nome Chi abbia l’esigenza di cambiare il proprio cognome, oppure il nome o cognome perché ridicolo o vergognoso o perché rivela l’origine naturale o per motivi diversi, deve intraprendere il procedimento predisposto dal Regolamento per la semplificazione dell’ordinamento dello stato civile, come di seguito indicato. Come fare per cambiare cognome Qualunque cittadino che intenda cambiare il proprio cognome o aggiungerne un altro al proprio deve essere autorizzato dal Ministro dell’Interno tramite apposita istanza da inoltrare al Prefetto della provincia in cui il richiedente ha la sua residenza. Il Prefetto assume le informazioni sulla domanda curandone l’istruttoria e la trasmette al Ministero dell’Interno con il proprio parere. Qualora la richiesta appaia meritevole di essere presa in considerazione, il richiedente è autorizzato, con decreto del Ministro dell’Interno, a far affiggere all’albo pretorio del comune di nascita e del comune di residenza attuale, un avviso contenente il sunto della domanda. L’affissione deve avere la durata di trenta giorni consecutivi e deve risultare dalla relazione del responsabile fatta in calce all’avviso. Al riguardo, si ritiene utile specificare quanto segue: Se l’interessato è nato e residente all’estero, l’affissione deve essere effettuata solo all’albo dell’ufficio consolare nella cui circoscrizione il richiedente risiede; Se l’interessato è residente all’estero, ma nato in Italia, l’affissione deve essere effettuata oltre che all’albo dell’ufficio consolare, anche all’albo pretorio del comune di nascita; 10 Se, infine, l’interessato è nato all’estero, ma residente in Italia, l’affissione deve essere effettuata solo all’albo pretorio del comune italiano di residenza. Con il decreto con cui si autorizzano le affissioni, si può prescrivere che il richiedente notifichi a determinate persone (eventualmente interessare al cambiamento richiesto) il sunto della domanda. Chiunque ritenga di avere interesse, può fare opposizione alla domanda non oltre il termine di trenta giorni dalla data dell’ultima affissione o notificazione. L’opposizione si propone con atto notificato al Ministro dell’Interno. Trascorso questo termine di trenta giorni senza che sia stata proposta opposizione, il richiedente presenta alla Prefettura competente per il successivo inoltro al Ministero: 1. un esemplare dell’avviso con la relazione che attesta la eseguita affissione e la sua durata; 2. la prova delle eseguite notificazioni quando queste sono state prescritte. Il Ministro, accertata la regolarità delle affissioni e vagliate le eventuali opposizioni, provvede ad emanare il decreto di concessione al cambiamento del cognome richiesto. Il decreto di concessione, nei casi in cui vi sia stata opposizione, deve essere notificato, a cura del richiedente, agli opponenti. b)In Vietnam: Il comitato popolare della provincia del comune di nascita e del comune di residenza attuale ha il diritto di cambiare il cognome e il nome, anche la parte centrale. Il richiedente deve avere questi documenti: una richiesta stampata o semplice, atto di nascita, carta d’identita`ed il libretto di famiglia. La richiesta e` risolta entro 15giorni dopo che sono stati forniti tutti i documenti necessari. C_CONCLUSIONE Ci auguriamo che attraverso questa tesina , avreste migliori conoscenza della cultura d’Italian e di quella del Vn, in particolare su nomi e cognomi . La nostra tesina affronta soltanto uoa piccola parte rispetto alla storia pero` riguarda alla cultura , alla tradizione degli italiani . Quella risponde ad una semplice domanda, come e` formato un particolare cognome e nome sul terriotrio italiano? La questione storica sui cognomi e` dunque complessa soprattutto in ragione del fatto che e` necessario distinguere le regioni una dall’altra, la citta dal mondo rurale e i vari strati sociali, Possiamo fare la ricerca della differenza tra i nomi italiani e quelli vietnamiti in molti aspetti diversi ma scegliamo l’aspetto culturale e storico , speriamo che questa tesina sara` in ricerca in altri diversi per farvi capire di piu 2 culture. 11