NOMI E COGNOMI IN ITALIANO E IN VIETNAMITA
Realizzata da Hoàng Thị Huyền Trang
Nguyễn Thị Trang
Đặng Thu Hương
Phan Thị Hoa.
Classe:
1I-05
Professore relatore: Đặng Thị Phương Thảo
A_INTRODUZIONE
Immaginiamo che la gente nel mondo non abbia unil nome, non si puo` distinguere fra
loro. Quindi, come fare? L’imposizione del nome nasce come una verita` ovvia. Come
sappiamo quando si parla del nome , si dice che questo e` soltanto un fenomeno
semplicemente, un suono linguistico, e serve per chiamare una persona. Infatti,ogni nome
ha un significato concreto e un’influenza fondamentale sulla nostra vita.
Da questo punto di vista, con la speranza di farvi conoscere meglio le differenze culturali
fra i due paesi, Italia e Vietnam, vi presentiamo la nostra tesina in cui facciamo una
ricerca sulle differenze tra nomi e cognomi italiani e quelli vietnamiti.
Poiche’ questo e` un argomento aperto, anche per motivi di tempo e di penuria di
documenti, ci concentriamo soltanto sull’aspetto storico.
La nostra tesina comprende 3 parti principali:
1.Cognomi;
2.Nomi;
3.Cambio di cognome e nome.
B_CONTENUTO
I. Cognomi
1_Origine dei cognomi
a)L’origine dei cognomi degli italiani
L'uso del cognome come identificativo di una famiglia si fa risalire all'antica Roma.
Infatti, se nei tempi arcaici veniva usato un solo nome, già negli ultimi secoli della
Repubblica Romana le persone libere adottavano tre nomi (tria nomina):
praenomen (che distingueva l'individuo ed era paragonabile al nome proprio di
persona contemporaneo);
nomen (che denotava la gens di appartenenza)
cognomen (che era usato per distinguere le famiglie all' interno delle gentes).
Verso il V secolo la distinzione fra nomen e cognomen si fa sempre più sfumata e diventa
comune l'uso di un nome unico (detto supernomen o signum), con le caratteristiche di non
essere ereditato e di avere un significato immediatamente comprensibile (ad esempio il
nome imperiale Augustus che significa "consacrato dagli auguri" o "favorito da buoni
auspici").
1
Dopo la caduta dell'Impero romano, ogni persona veniva identificata dal solo nome
personale, di cui venivano usati vezzeggiativi in ambito familiare. Tali nomi venivano a
volte riferiti anche alle caratteristiche della persona, alla provenienza o alla paternità.
L'avvento della religione cristiana e le ripetute invasioni barbariche facilitarono la
diffusione di nuovi nomi che si aggiunsero ai nomi già in uso.
A seguito della grande crescita demografica avvenuta in Europa tra il X secolo e l'XI
secolo, divenne sempre più complicato distinguere un individuo da un altro con il solo
nome personale. Si rese quindi nuovamente necessario identificare tutti gli individui
appartenenti alla medesima discendenza con un altro nome. Nacque così il cognome
moderno, che poteva essere originato da una caratteristica peculiare delle persone, come
ad esempio la loro occupazione, o il luogo d'origine, il loro stato sociale o semplicemente
il nome dei genitori: "Rossi" (il cognome più diffuso in Italia) potrebbe far riferimento al
colorito della carnagione o dei capelli di qualche antenato; "Fiorentini" probabilmente
provengono originariamente da Firenze, "Di Francesco" potrebbe indicare "figlio di
Francesco".
In Italia, l'uso dei cognomi è inizialmente una prerogativa delle famiglie più ricche.
Tuttavia tra il XIII secolo e il XIV secolo l'uso si estende agli strati sociali più bassi.
Il Concilio di Trento del 1564 sancisce l'obbligo per i parroci di gestire un registro dei
battesimi con nome e cognome, al fine di evitare matrimoni tra consanguinei.
I cognomi derivano principalmente da tre fonti:
onomastica (da nomi propri di persona) 40%
toponomastica (nomi comuni o generici o propri di luogo) 35%
soprannomi 25%
*Origine dei cognomi italiani
Forma finale
asco
ago/aghi/ate/ati
atti/etti
di/oldi
Esempio di composizione
Com-asco, Cev-asco
Air-aghi, Arcon-ato, Gess-ati
Ors-atti, Giorg-etti
Sol-di, Garib-oldi
ingo/inghi/enghi/eng Martin-engo
o
otti
Bel-otti,Mel-otti
oni
Ceri-oni, Cesar-oni, Bori-oni
ero/ario
Barb-ero
esio
Gorr-esio
ero/ario
Molin-ero, Sobr-ero
audi/aldi
Grib-audi, Ramb-audi
au
Bidd-au, Mad-au
as
Cann-as, Pir-as
u
Cafedd-u, Al-u
2
Origine
Liguri
Lombardi
Lombardi
Lombardi
(Germanici)
Lombardi o Toscani
(Germanici)
Lombardi
Marchigiani
Piemontesi
Piemontesi
Piemontesi
Piemontesi
Sardi
Sardi
Sardi o Siciliani
aloro (aloru)
aro (aru)
eri
isi
oti
osi
ai/ini
ucci
uoli/aiuoli
acco
ato
igo
troncati con L/N/R
Andaloro, Fav-aloro, Orgli-aloro
Siciliani
[1]
Am-aru, Tod-aro, Cuff-aro , Cannizz- Siciliani
aro, Cavall-aro[2], Finocchi-aro[3]
Oliv-eri, Palmeri, Scud-eri
Siciliani
[4]
Penn-isi , Pugl-isi, Tro-isi
Siciliani
Sid-oti, F-oti, Scilip-oti
Siciliani
Al-osi, Cangel-osi, Nicol-osi
Siciliani
Ast-ai, Boll-ai, Fornari-ini
Toscani o Lombardi
(nome proprio)-ucci, Bertol-ucci, Ilari- Toscani
ucci
Acciai-uoli, Casci-aiuoli
Toscani
Acco, B-acco, Bazz-acco, Biss-acco, C- Veneti
acco, Feltr-acco, Pol-acco
Marcon-ato,Poleg-ato
Veneti
Bardar-igo
Veneti
Cana-l, Mani-n, Carre-r
Veneti
Prefiss Esempio di composizione
i
De
De Cesare, De Felice, De Gennaro, De Stefano
Di
Lo
(Lu)
Li
Origine
NapoletaniSuditaliani
Di Croce, Di Battista, Di Salvo, Di Stefano, Di Siciliani
o
Vincenzo
Abruzzesi-Molisani
Lo Cicero, Lo Forte, Lo Giudice, Lo Iacono[5], Lo Siciliani
Nigro, Lu Piccolo, Lo Presti, Lu Vito
Li Calzi, Li Causi, Li Greci, Li Pira, Li Puma, Li Siciliani
Volsi, Li Volti
b)L’origine dei cognomi dei vietnamiti:
Il nostro paese ha 54 popoli. Il nome dell’animale o della pianta e` all’origine del
cognome di persona. Dopo di che, grazie ai contatti con i cinesi, i vietnamiti hanno
acquistato in piu` i cognomi.Adesso, in VN, ci sono circa 1.200 cognomi diversi, a parte “
Kinh” popolo che ha piu` di 300 cognomi.
Prima, alcuni delle minoranza etniche vietnamite non hanno il cognome. Ma dopo,a causa
dell’influenza culturale da Kinh popolo, quei popoli usano anche i loro cognomi.Oppure
sono ricevuti cognomi dal Re ( per esempio, popolo Khmer della regione del Sud sono
assegnati dal Re NguyÔn cognomi come S¬n, Dung, Tr¹ch, Kim…) oppure alcune
minoranze etniche che participano alla rivoluzione a Qu¶ng TrÞ portano il cognome di Hå.
Il cognome e il nome sono usati per distinguere la linea di discendenza, per esprimere
l’origine degli antenati e anche per distinguere le persone.
Alcuni sono strettamente legati alle origini etniche:
Bïi proviene dalla provincia di Hoµ B×nh
3
Chu, Lai, Lieu, Pho hanno origini cinesi
Nghiªm è un nome di una famiglia prestigiosa del Vietnam centrale
Hoµng significa giallo, che è il colore reale ed ha discendenze regali
2_Uso dei cognomi
a)Uso dei cognomi italiani:
Ci sono cognomi italianissimi, ma hanno un significato chiaramente riconducibile a
vocaboli stranieri: questo perché il Paese non è sempre stato unito territorialmente, e
neppure linguisticamente. Fino alla fine dell’ottocento, infatti, (in letteratura si usa dire
fino ad Alessandro Manzoni, che con i Promessi Sposi ha codificato il fiorentino come
lingua nazionale), in Italia si parlavano lingue diversissime e difficilmente un lombardo e
un siciliano si sarebbero capiti tra loro: poi le guerre di Indipendenza, l’Unità nazionale,
la cultura e la diffusione della televisione nel secolo scorso ci hanno reso omogenei, ma
ancora possiamo trovare segni delle antiche differenze nei dialetti locali o, appunto, nei
cognomi.
Parliamo quindi dei cognomi “tedeschi”: sono tutti originati dal germanico, nati
probabilmente come soprannomi per uomini virtuosi o valorosi, hanno infatti significati
diversi, ma tutti esprimono significati augurali o celebrativi. Importati nel nostro Paese
prima con le invasioni barbariche, poi con l’occupazione austriaca, si sono poi diffusi in
tutte le regioni. Ad esempio Arduino (Arduini), diffusissimo in Liguria, che deriva dal
nome germanico HARDWIN, ovvero "amico valoroso"; è composto dal vocabolo
HARDHU (forte, valoroso, audace) e da WIN (amico). Simile per formazione è Aicardi,
che proviene dal nome proprio longobardo "Aicardo", composto dal germanico AIG,
ovvero "proprio, personale" e HARDHU, che abbiamo trovato prima. Il significato
letterale sembra quindi essere "di valore, forza personale”, ed è probabile che si alludesse
a un uomo ricco di queste qualità.
Da nomi propri prendono origine anche Beltrami, con i derivati Beltramelli e Beltramo, e
il diffusissimo Alberti, con i similari Alberta, Albertini, Albertario, Albertazzi, Aliberto,
Aliberti, Albertis, Alberto. Il primo è legato all'antico nome longobardo "Beltramo",
letteralmente “corvo splendente”: il nero pennuto, che per noi è sinonimo di malaugurio,
era invece considerato animale pari all’aquila presso i Longobardi, e dunque sacro. Lo
stesso popolo identificava in Alberto, da cui sono derivati i cognomi prima citati, una
persona eccellente, di "nobile splendore"; le origini sono un nome proprio germanico
formato dai vocaboli ATHALA (nobiltà) e BERTH (Splendore), assegnato in seguito
venne assegnato come cognome propiziatorio o augurale.
Altrettanto diffusi sono i cognomi come Otto, o Oddo, presenti in tutta Italia, ma
specialmente in Lombardia e Sicilia, o anche Oddone, Oddoni, Ottone, Ottoni, Oddonello,
Ottonello, questi ultimi molto comuni in Liguria: non hanno legami con i numeri né con i
metalli, derivano invece dai nomi propri "Oddo" e "Otto", a loro volta generati dal
germanico AUDHA, cioè "possesso, ricchezza, potere"; origine simile per Raimondi,
come per i relativi Raimondo, Ramondo, Ramondi, Ramondini, che prendono vita dal
nome proprio "Raimondo", a sua volta legato al germanico "Raginmund", il cui
significato è "protezione (MUND) del Consiglio (RAGIN)", cioè degli uomini importanti,
4
del governo. Secondo un'altra accezione deriva invece dal gotico RAGIN, "protezione
divina”: in entrambi i casi la benevolenza non manca.
Infine, citiamo Ruggeri, insieme a Ruggero, Ruggieri, Ruggiero, cognome fra i più noti,
che deriva dal nome proprio "Ruggero", di origine longobarda. Il significato va ricercato
probabilmente nel germanico "Hrodger", cioè "famoso (HROTHI, ovvero "fama") per il
suo giavellotto (GER)". Fama che si è diffusa in tutta italia, con nuclei importanti in
Puglia, Sicilia, Marche e Lombardia.
*In Italia l'attuale normativa sul Diritto di famiglia prevede che la moglie conservi il suo
cognome di nascita aggiungendo, su richiesta, nei documenti ufficiali la dicitura ...
coniugata XXX. I figli nati da coppie legalmente sposate prendono automaticamente il
cognome del padre.
*cognomi più lunghi
18 lettere
Tschurtschenthaler
17 lettere
Pasquadibisceglie, Di Francescantonio
15 lettere
Monterubbianesi, Mastrofrancesco, Mastroberardino
14 lettere
Abbracciavento, Castrogiovanni, Canavacciuolo, Colafranceschi
*I cognomi più corti
Bo, Pe, Po, Re, Wu, My, Mo, Hu.
b)Uso dei cognomi vietnamiti:
oggi, i nomi vietnamiti hanno tre parti: il cognome, il nome e la parte centrale. La
maggior parte dei neonati porta il cognome di padre, ma ci sono alcuni casi in cui i
bambini portano cognome della madre. Oppure, quando non c’e` nessun figlio nella
famiglia, un nipote materno sara` scelto per portare cognome della madre. Inoltre i
bambini che non hanno padre possono essere chiamati con il cognome materno.
Per i vietnamiti la famiglia e` molto importante quindi per questo motivo i cognomi
vietnamiti sono messi prima dei nomi.
3_I cognomi più diffusi
a) Nel Nord, Centro e Sud Italia.
Nord
(Val d'Aosta, Piemonte, Lombardia, Liguria, Veneto, Trentino, Friuli-Venezia-Giulia,
Emilia-Romagna)
Pos. Cognome
1
ROSSI
2
FERRARI
5
3
4
5
6
7
8
9
10
COLOMBO
BIANCHI
BARBIERI
COSTA
FONTANA
VILLA
GALLI
SALA
Centro
(Toscana, Lazio, Umbria, Marche, Abruzzo)
Pos.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
Cognome
ROSSI
MANCINI
RICCI
BIANCHI
CONTI
DE ANGELIS
MARIANI
DE
SANTIS
MORETTI
MARINI
Sud
(Campania, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna)
Pos.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
Cognome
RUSSO
ESPOSITO
ROMANO
GRECO
MARINO
BRUNO
RIZZO
GIORDANO
DE
LUCA
CARUSO
b) In Vietnam:
1. Nguyễn (38,4%)
2. Trần (11%)
3. Lê (9,5%)
4. Huỳnh (Hoàng) (5,1%)
5. Phạm (5%)
6
6. Phan (4,5%)
7. Vũ (Võ) (3,9%)
8. Đặng (2,1%)
9. Bùi (2%)
10. Đỗ (1,4%)
11. Hồ (1,3%)
12. Ngô (1,3%)
13. Dương (1%)
II. Nome:
1_L’origine:
a)Nomi italiani:
L'origine dei nomi di battesimo è varia: la maggior parte dei nomi più antichi deriva dalla
mitologia, come ad esempio il nome Elena (nome della figlia di Zeus che fu causa della
guerra di Troia) il cui significato è "splendente": si narra appunto che Elena fosse
bellissima.
Molti dei nomi usati ancora oggi sono tratti dalla Bibbia: uno di questi è Michele che in
ebraico (Mikha'el) significa "Chi è come Dio?" e che divenne il nome dell'Arcangelo che
scacciò gli angeli ribelli dal paradiso al grido appunto di "Mikha''el!".
Alcuni dei nomi dell'antica Roma hanno avuto origine da soprannomi: è il caso di Flavio
che in latino significa "dai capelli biondi". Altre volte i nomi derivano dai luoghi di
origine delle prime persone che li portavano: Luca ("nativo della Lucania", ovvero la
Basilicata) è uno di questi.
Ed infine un nome può essere inventato da uno scrittore: Jonathan Swift (l'autore de "I
viaggi di Gulliver") inventò il nome Vanessa prendendo spunto dalle sillabe iniziali del
nome della sua amica Esther Vanhormigh.
Nei tempi passati, la gente non aveva il nome. Grazie alla imposizione del nome, esplode
il desiderio di innovare tutte le cose nel mondo. Il nome ha una funzione estetica come
nome principale, pseudonimo (di scrittore), artista, religioso... che portano il significato
concreto . E` molto importante dare un nome ad una persona in famiglia quindi deve
essere scelto prudentemente e ci si concentra sulla fonetica e sull’aspetto semantico.
b) Nomi vietnamiti:
Nel passato, quando l’ufficio di stato civile non era presente, si imponeva al neonato un
nome secondo 2 periodi. Primo, un nome temporaneo come Ti,Teo,Be… Finche’ lui non
fosse cresciuto o sposato, allora i suoi genitori gli davano un proprio nome. Perche’ non
era obbligatorio di avere un nome ufficiale, percio’ una persona poteva anche avere piu`
nomi, come voleva. Questo fenomeno duro’ fino quando fu istituito l’ufficio di stato
civile che obbligava la registrazione di nomi e cognomi, a partire di XVIII secolo. Inoltre,
una persona poteva anche portare un soprannome o uno pseudonimo.
7
Dare il nome a un bambino, comunque, non era facile nel passato.I suoi genitori
dovevano essere attenti a scegliere un nome che fosse stato usato in precedenza da
un’altra persona, soprattutto dai membri della famiglia reale oppure dai parenti.
2_Uso dei nomi:
a) nomi italiani:
La tradizione italiana di dare un nome ai propri figli figli e` anche un tratto notevole di
cultura. Al primo figlio e` dato spesso un primo o secondo nome uguale a quello del
nonno paterno. Al secondo figlio e` dato spesso un primo o secondo uguale a quello del
nonno materno. La prima figlia ha spesso il nome della nonna paterna e la seconda porta
il nome della nonna materna. I figli successivi possono avere il nome di un parente, di un
Santo oppure di una cara persona morta o di un personaggio famoso....
Non si dovrebbe, comunque, considerare questa tradizione come un modo per verificare i
cognomi degli antenati. Per esempio: supponendo che Francesco e` il primo figlio, non e’
giusto pensare che anche il nome del nonno paterno sia Francesco. C’e poi qualche
eccezione:
-I figli abbadonati o orfani non hanno il nome dei parenti.
-Per esempio: Giovanni Sorrentino chiama suo figlio Luigi (come il nome di suo nonno
paterno) e agli altri figli viene dato un nome tradizionalmente. Nel caso in cui Luigi
muoia in giovanissima eta’, Giovanni chiamera’ Luigi il suo quarto figlio e il secondo
figlio verra’ considerato come primo figlio.
b)nomi vietnamiti:
Il nome di mezzo descrive una qualità o virtù che i genitori sperano che il bambino
possegga. Per esempio per il bambino con il nome Van si spera un futuro di successo,
mentre per le bambine con il nome di Thi si presume fertilità, il bambino che si chiama
Duc è virtuoso mentre Khiem è modesto. Il nome di mezzo e’ solitamente uguale per tutti
i componenti della famiglia.
Talvolta il nome di mezzo include la posizione all’interno della famiglia ed allora
possiamo avere Ba “figlio maggiore della prima moglie”, Manh “figlio maggiore
dell’ultima moglie”, Trong “secondo figlio”, Qui/Quy “terzo figlio”, Gia “ulteriore
figlio”, Thuc “fratello minore”.
Il nome “di battesimo” è l’ultimo e può essere scelto tra un grande numero di alternative,
normalmente sono nomi di fiori, fiumi o oggetti preziosi: Lien significa fiore di loto, Lan
sta per orchidea, Hong significa rosa, Ngoc sta per giada, Thuy per perla, Huan sta per
concordia, Phuong per fenice, Cuc per crisantemo, Hoa sta per fiore e via di seguito.
Vi sono 4 nomi di creature sacre/mitiche molto utilizzati: Ly/Leone, Phuong/Fenice,
Qui/Tartaruga, Long/Drago. Molte persone, soprattutto nelle zone rurali, possono avere
anche un soprannome (nickname): Mao significa gatto e viene dato solitamente a chi è
nato
nell’anno
del
gatto,
mentre
Hai
significa il più vecchio, Ba il secondogenito, Tu il terzogenito e Nam il quartogenito.
I cattolici danno anche un nome cristiano mentre i letterati possono avere uno
pseudonimo. Quando si sposano le donne mantengono il loro nome, ma tipicamente usano
8
il nome del marito per presentarsi agli altri. Se la signora Le Thi Lam si sposa con il
signor Do Van Tien, si presenterà come la signora Tien, mentre sul lavoro sarà conosciuta
come la signora Le Thi Lam (ossia il suo nome da sposata).
I vietnamiti usano nome e titolo per rivolgersi a qualcuno. Per esempio: il dottor Minh, Il
signor Ba..
Come noi usiamo i termini Signora e Signore in segno di rispetto, anche i vietnamiti
hanno i loro equivalenti, ma vengono utilizzati in un modo più complicato.
Una persona giovane che parla con un uomo più anziano gli si rivolge come “ong”,
mentre se si rivolge ad una donna più anziana come “ba”.
Tra persone della stessa età ci si rivolge ad un uomo come “anh” ed a una donna come
“co”.
Tra amici stretti, parenti o giovanissimi si usa la parola “em”. Gli uomini chiamano nello
stesso modo le loro compagne.
La parola “bac” viene usata in termini di rispetto quando destinata a persone non parenti.
I vietnamiti considerano il nome parte integrante del corpo e quindi sacro. Il nome di una
persona non deve mai essere detto in modo ostile o casualmente.
3_I nomi piu` diffusi:
a) Nomi italiani:
La classifica dei nomi di battesimo maschili e femminili più diffusi fra gli italiani di tutte
le età:
Maschili Femminili
1 Giuseppe Maria
2 Giovanni Anna
3 Antonio
Giuseppina
4 Mario
Rosa
5 Luigi
Angela
6 Francesco Giovanna
7 Angelo
Teresa
8 Vincenzo Lucia
9 Pietro
Carmela
10 Salvatore Caterina
11 Carlo
Francesca
12 Franco
Anna Maria
13 Domenico Antonietta
14 Bruno
Carla
15 Paolo
Elena
16 Michele
Concetta
17 Giorgio
Rita
18 Aldo
Margherita
19 Sergio
Franca
20 Luciano
Paola
9
b)I nomi vietnamiti:
Maschili
1 Nam
2 Minh
3 Duc
4 Thang
5 Trung
6 Kien
7 Dung
8 Cuong
9 Manh
10 Hung
Femminili
Hoa
Huong
Trang
Hien
Thao
Lan
Thuy
Ha
Lien
Ngoc
III_Cambio di cognome e nome
a) In Italia:
Cambio cognome e nome
Chi abbia l’esigenza di cambiare il proprio cognome, oppure il nome o cognome perché
ridicolo o vergognoso o perché rivela l’origine naturale o per motivi diversi, deve
intraprendere il procedimento predisposto dal Regolamento per la semplificazione
dell’ordinamento dello stato civile, come di seguito indicato.
Come fare per cambiare cognome
Qualunque cittadino che intenda cambiare il proprio cognome o aggiungerne un altro al
proprio deve essere autorizzato dal Ministro dell’Interno tramite apposita istanza da
inoltrare al Prefetto della provincia in cui il richiedente ha la sua residenza. Il Prefetto
assume le informazioni sulla domanda curandone l’istruttoria e la trasmette al Ministero
dell’Interno con il proprio parere.
Qualora la richiesta appaia meritevole di essere presa in considerazione, il richiedente è
autorizzato, con decreto del Ministro dell’Interno, a far affiggere all’albo pretorio del
comune di nascita e del comune di residenza attuale, un avviso contenente il sunto della
domanda. L’affissione deve avere la durata di trenta giorni consecutivi e deve risultare
dalla relazione del responsabile fatta in calce all’avviso.
Al riguardo, si ritiene utile specificare quanto segue:
Se l’interessato è nato e residente all’estero, l’affissione deve essere effettuata solo
all’albo dell’ufficio consolare nella cui circoscrizione il richiedente risiede;
Se l’interessato è residente all’estero, ma nato in Italia, l’affissione deve essere
effettuata oltre che all’albo dell’ufficio consolare, anche all’albo pretorio del
comune di nascita;
10
Se, infine, l’interessato è nato all’estero, ma residente in Italia, l’affissione deve
essere effettuata solo all’albo pretorio del comune italiano di residenza.
Con il decreto con cui si autorizzano le affissioni, si può prescrivere che il richiedente
notifichi a determinate persone (eventualmente interessare al cambiamento richiesto) il
sunto della domanda.
Chiunque ritenga di avere interesse, può fare opposizione alla domanda non oltre il
termine di trenta giorni dalla data dell’ultima affissione o notificazione. L’opposizione si
propone
con
atto
notificato
al
Ministro
dell’Interno.
Trascorso questo termine di trenta giorni senza che sia stata proposta opposizione, il
richiedente presenta alla Prefettura competente per il successivo inoltro al Ministero:
1. un esemplare dell’avviso con la relazione che attesta la eseguita affissione e la sua
durata;
2. la prova delle eseguite notificazioni quando queste sono state prescritte. Il Ministro,
accertata la regolarità delle affissioni e vagliate le eventuali opposizioni, provvede ad
emanare il decreto di concessione al cambiamento del cognome richiesto. Il decreto di
concessione, nei casi in cui vi sia stata opposizione, deve essere notificato, a cura del
richiedente, agli opponenti.
b)In Vietnam:
Il comitato popolare della provincia del comune di nascita e del comune di residenza
attuale ha il diritto di cambiare il cognome e il nome, anche la parte centrale.
Il richiedente deve avere questi documenti: una richiesta stampata o semplice, atto di
nascita, carta d’identita`ed il libretto di famiglia.
La richiesta e` risolta entro 15giorni dopo che sono stati forniti tutti i documenti necessari.
C_CONCLUSIONE
Ci auguriamo che attraverso questa tesina , avreste migliori conoscenza della cultura
d’Italian e di quella del Vn, in particolare su nomi e cognomi . La nostra tesina affronta
soltanto uoa piccola parte rispetto alla storia pero` riguarda alla cultura , alla tradizione
degli italiani . Quella risponde ad una semplice domanda, come e` formato un particolare
cognome e nome sul terriotrio italiano? La questione storica sui cognomi e` dunque
complessa soprattutto in ragione del fatto che e` necessario distinguere le regioni una
dall’altra, la citta dal mondo rurale e i vari strati sociali, Possiamo fare la ricerca della
differenza tra i nomi italiani e quelli vietnamiti in molti aspetti diversi ma scegliamo
l’aspetto culturale e storico , speriamo che questa tesina sara` in ricerca in altri diversi per
farvi capire di piu 2 culture.
11
Scarica

NOMI E COGNOMI IN ITALIANO E IN VIETNAMITA Realizzata da Hoàng Thị