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Stampato su carta riciclata.
PMI40700
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www.polti.com
Polti S.p.A. - 22070 Bulgarograsso (CO) Italia - via Ferloni, 83
Tel. +39 031 939 111 - Fax +39 031 890 513
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Il vapore è il cuore di Polti.
Una forza pulita ed ecologica che consente di eliminare le pieghe in una sola passata o di pulire casa
senza l’ausilio di sostanze chimiche, assicurando risultati ottimali.
Una vocazione green che è parte fondante ed integrante della filosofia aziendale, che ne caratterizza
scelte e comportamenti e ne definisce le attività.
Un approccio globale che coinvolge tutti gli attori e gli aspetti aziendali: dai dipendenti ai fornitori,
dalla progettazione alla realizzazione del prodotto finito.
L’attenzione alla sostenibilità viene inoltre assicurata dall’investimento costante in Ricerca e Sviluppo,
per rendere i prodotti sempre più efficienti dal punto di vista energetico.
Un credo profondo che ha portato l’azienda a scegliere di soddisfare circa la metà del proprio fabbisogno energetico con l’energia rinnovabile prodotta dai due impianti fotovoltaici installati.
Energia pulita, nel rispetto del futuro.
La forza del vapore è in grado
di stirare le pieghe più difficili.
L’acqua trasformata in vapore
neutralizza sporco, acari e batteri
senza l’uso di prodotti chimici.
Uno speciale vortice d’acqua
imprigiona la polvere e pulisce
l’aria che respiriamo.
La funzione auto shut-off consente
lo spegnimento automatico della
macchina dopo 10 minuti di inattività.
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Questo libro vuole essere una guida pratica e preziosa su tutto quello che riguarda la stiratura, il bucato e il vostro guardaroba, ma prima di tutto una lettura
piacevole e curiosa.
Per questo, troverete tanti indispensabili consigli per risparmiare tempo, oltre
che per stirare meglio.
Se vi sentite già delle “esperte” della stiratura, potete decidere, semplicemente
consultando l’indice, di leggere solo gli argomenti che vi incuriosiscono di più,
lasciando la parte che per voi non ha segreti a quando avrete più tempo.
Se, invece, il ferro da stiro per voi di segreti ne ha, e molti, allora vi suggeriamo
di leggere questo libretto fin dalla prima pagina.
Sarà una lettura divertente, interessante e alla fine risparmierete un sacco di
arrabbiature e “salverete” tanti capi preziosi.
Buona lettura a tutte e a tutti, perché no? Sono sempre più numerosi gli uomini
che di fronte a camicie stropicciate o a magliette spiegazzate non sanno dove
girarsi. Girate anche voi questa pagina. In fondo, non è poi così difficile dire addio
alle pieghe.
Se, poi, avete dalla vostra Vaporella Polti, la professionale, sarà facilissimo.
I. Vaporella Polti. L’idea che ha cambiato il modo di stirare
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II. Il ferro da stiro visto dall’oblò
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III. Le pieghe? Stendetele così
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IV. Stirare in allegria
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V. Il guardaroba perfetto
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VI. Datevi una bella stirata
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VII. Gamma Vaporella. Un modello per ogni esigenza
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Vaporella. La professionalità è di casa.
A partire dagli anni ottanta, la stiratura di tipo professionale entra in milioni di
case, grazie all’invenzione di Vaporella Polti.
La caldaia di Vaporella emette un getto di vapore costante e di elevata potenza,
Vaporella Polti è nata da un’idea geniale: portare la stiratura professionale anche
dunque un getto di vapore di alta qualità.
in ambito domestico, mettere a disposizione di milioni di donne la forza del
vapore sotto pressione e la sua efficacia contro le pieghe più difficili.
Stirare è forse il compito più pesante tra i lavori di casa ed era importante che
È proprio la forza con cui viene
emesso il vapore a garantire
straordinari vantaggi di stiratura.
qualcuno lo rendesse un momento finalmente più facile e più felice.
Leggera, compatta, resistente al calcare e all’usura, ma pratica, veloce e potente
al tempo stesso, Vaporella ha fatto la felicità di milioni di donne in tutto il mondo,
che oggi possono stirare senza fatica e con risultati straordinari, esattamente
quelli che si ammirano sui capi appena ritirati dalla lavanderia.
Vaporella Polti, una storia che fa sognare.
Vediamoli uno ad uno:
La storia di Vaporella è in realtà la storia di Franco Polti. Negli anni settanta, Polti
basta un solo passaggio della piastra per eliminare all’istante tutte le pieghe,
è un rappresentante di ferri da stiro. Un giorno, parlando con uno dei suoi clienti,
anche le più difficili, da tutti i tessuti, anche quelli ritenuti “impossibili”;
Franco Polti ha un’intuizione geniale: offrire a tutte le donne la qualità di un ferro
un passaggio rapido della piastra sul tessuto permette di stirare perfetta-
da stiro professionale. Per anni, l’unico obiettivo di Franco Polti, il suo unico pen-
mente e senza alcun pericolo anche i capi più delicati, come seta, voile, sin-
siero è quello di costruire un ferro da stiro a vapore unico, con una caldaia se-
tetici e i misti di nuova generazione;
parata abbastanza piccola da poter essere usata anche in ambito domestico.
il vapore a pressione elevata è finissimo, né troppo secco, né troppo umido,
quindi non lascerà mai i tessuti bagnati o inariditi;
Nasce Vaporella, un successo al quale seguono tanti altri prodotti altrettanto in-
l’efficacia di questo tipo di vapore è tale da permettere su tantissimi capi la
novativi e geniali e un’azienda oggi leader in Europa e nel mondo per sicurezza,
stiratura senza eccessiva pressione del ferro. Il vantaggio che ne consegue
per qualità, ma soprattutto per la piena soddisfazione dei consumatori.
non è da poco: una pressione eccessiva deforma il tessuto e la forma del capo
(maglie di lana o di cotone, gonne, ...);
la possibilità di regolare la pressione del vapore consente di adattare l’emissione a qualsiasi tipo di tessuto dai più delicati ai più impegnativi come il jeans
ed il lino.
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L’autonomia di stiratura.
La piastra dei modelli Focus Steam di Polti è sempre in allumi-
Uno dei vantaggi di Vaporella è la possibilità di stirare senza fastidiose inter-
nio, ma con uno speciale rivestimento in ceramica.
ruzioni per mancanza d’acqua.
In questo modo, mantiene tutti i vantaggi della conduzione del
Nei modelli di Vaporella con tappo di sicurezza: la caldaia separata permette di
calore e del conseguente risparmio energetico, assicurando una
avere una lunga autonomia di stiratura, grazie alla sua grande capacità.
elevata scorrevolezza sui tessuti.
Nei modelli Forever, la capacità è addirittura illimitata, in quanto
AUTONOMIA
ILLIMITATA
l’autoriempimento ripristina il giusto livello d’acqua in caldaia;
Prima di fuoriuscire dai fori della punta, il vapore circola attra-
si può aggiungere acqua in qualsiasi momento e non c’è mai
verso un labirinto all’interno della piastra, mantenuto in tem-
bisogno di interrompere il lavoro.
peratura attraverso una resistenza termostatica.
La perfetta stiratura viene raggiunta con temperature della piastra inferiori a quelle tradizionalmente utilizzate, ottenendo così
La piastra di Vaporella: professionale sotto ogni
punto di vista.
un minor degrado dei tessuti e diminuendo il pericolo di striature.
Non è sufficiente che il vapore sia potente, finissimo ed emesso
in modo costante alla pressione ideale.
Il bello di stirare in verticale.
Anche il ferro da stiro collegato alla caldaia professionale deve
Vaporella permette di stirare anche verticalmente, nel senso che in qualsiasi
essere all’altezza e, dunque, possedere tutti i requisiti adeguati,
per garantire risultati di eccezionale qualità.
La concentrazione dei fori nella punta della piastra consente
un’eliminazione istantanea della piega ad opera del vapore
e il raggiungimento dei punti più difficili, mentre la restante
Il sughero è un
materiale isolante
estremamente
leggero e permette
la traspirazione.
L’impugnatura del
ferro è confortevole,
sicura e delicata.
superficie del ferro fissa la stiratura e asciuga il tessuto.
momento si può utilizzare il ferro verticalmente su tessuti, tende, divani. Basta
premere l’apposito tasto e il vapore viene erogato a getto continuo anche nella
posizione in cui normalmente qualsiasi ferro “stoppa” l’emissione.
Con la semplice forza del vapore, potrete:
Stirare le tende in un batter d’occhio.
Rinfrescare gli abiti appena tolti dagli armadi.
Stirare in un secondo anche le giacche più delicate ed eleganti.
Il ferro Pro di Vaporella ha una vera piastra professionale.
Eliminare i cattivi odori dai tessuti.
L’alluminio è un ottimo conduttore di calore (conduce 9 volte
Togliere le pieghe dalle fodere dei divani appena lavate.
più dell’acciaio inox): il calore viene distribuito in modo uniforme
Risolvere tantissimi altri piccoli problemi, grazie alla
su tutta la superficie della piastra, anche dopo una stiratura pro-
vostra fantasia e al vaporedi Vaporella.
lungata, evitando che si concentri in eccesso in alcune zone,
rischiando di danneggiare i tessuti.
Inoltre, grazie al fatto che l’alluminio raggiunge in minor tempo la temperatura
più elevata e grazie alla distribuzione uniforme del calore è possibile stirare con
un significativo risparmio energetico.
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In lavatrice senza pensieri.
Dividete i capi colorati da quelli chiari.
Una buona stiratura inizia in lavatrice.
Un capo ben lavato, asciugato correttamente e curato
è più facile da stirare. In fase di lavaggio, esistono dei
trucchi per stirare di meno.
Qui di seguito, troverete alcuni consigli che abbiamo
cercato di sintetizzare il più possibile.
Cercate di lavare i capi bianchi sempre da soli, perché con un tessuto giallo
tendono ad ingiallire, con uno rosso prendono un alone rosa, e così via.
Pretrattate le macchie con uno sbiancante, prodotto molto adatto anche su
colli e polsini delle camicie, che altrimenti non verrebbero perfettamente puliti.
Rovesciate i capi che tendono a perdere il pelo.
Svuotate le tasche, chiudete cerniere e bottoni, legate stringhe e nastri.
Mettete l’intimo o i capi in tessuti delicati in un sacchetto a rete o in una federa
da cuscino.
Controllate che non vi sia sfuggito qualche piccolo indumento colorato.
Scegliete il ciclo di lavaggio più corretto e più ecologico: 60 gradi vanno
benissimo per tutti i capi resistenti. Grazie ai detersivi concentrati e potenziati,
Prima di aprire l’oblò.
Se optate per il lavaggio in lavatrice o a mano, leggete attentamente gli utilissimi
simboli sulle etichette all’interno del capo.
non occorre più lavare a 90 gradi, a meno che non abbiate la fortuna di avere
un piccolo bebè in casa (in questo caso, i suoi capi vanno quasi sterilizzati).
Per tutti i tessuti delicati e per i colorati o i capi scuri (non macchiati) sono più
che sufficienti i 30 gradi.
COME LEGGERE LE ETICHETTE
acqua tiepida
acqua calda
pulire a secco
(trattamento medio)
lavare 3 volte
separatamente alla
temperatura indicata
pulire a secco
(trattamento leggero)
non lavare ad acqua
non pulire a secco
lavare a mano
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pulire a secco
(trattamento intensivo)
acqua bollente
non candeggiare
Potete sempre evitare il prelavaggio se non avete un carico di capi molto sporchi.
stendere per asciugare
stendere senza strizzare
asciugare orizzontale
possibile lavaggio al cloro
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Il lavaggio tessuto per tessuto.
TESSUTO LAVAGGIO
Acetati
Lavare a bassa temperatura a mano o in lavatrice; non strizzare e non
usare una centrifuga forte.
Qualche trucco in più.
Gli indumenti di lana durano più a lungo se li rivoltate prima di lavarli.
In questo modo, eviterete che si formino le antiestetiche palline di lana.
Per tentare di recuperare la lana infeltrita, immergetela ventriquattro ore in acqua
fredda con 1 cucchiaio di ammoniaca per litro.
Se la lana è ingiallita, lasciatela a bagno 24 ore in acqua e succo di due limoni
Acrilici
Lavare a bassa temperatura in lavatrice dopo aver letto l’etichetta.
per ogni litro, oppure un cucchiaio di acqua ossigenata ogni tre litri di acqua.
Broccato
Lavare a bassa temperatura a secco, secondo indicazione. Non strizzare.
Per mantenere morbida la seta, aggiungete all’ultimo risciacquo succo di
limone oppure aceto o un po’ di sale.
Cachemire Lavare a mano in acqua fredda con scaglie di sapone. Sciacquare bene,
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Se la seta è ingiallita, sciacquatela con acqua fredda a cui avrete aggiunto
non torcere.
due cucchiai di latte e qualche goccia di acqua ossigenata. Per rinnovarla,
Cotone
Lavare in lavatrice ad alta temperatura, separando i capi bianchi da quelli
colorati.
lasciatela a bagno mezz’ora in acqua e sale.
Fustagno
Lavare sempre il tessuto rivoltato, a mano o in lavatrice, secondo istruzioni.
Jeans
Lavare a parte fino a che non si è certi che non perda colore. Lavare dal
rovescio.
I pizzi, come il tulle, acquistano freschezza se lavati con acqua di riso: bollite
Lana
Alcune lane si lavano in lavatrice, altre solo a mano. Seguire le istruzioni.
se la soluzione è troppo densa, allungate con altra acqua prima dell’uso.
Lino
Lavare in lavatrice secondo le istruzioni. Verificare prima la tenuta dei
colori.
Pizzo
Smacchiare con un detergente leggero prima di lavare. Non candeggiare.
Seta
Lavare a mano in acqua tiepida. Alcuni capi tollerano un ciclo delicato in
lavatrice.
Bucato a mano. Lasciate a bagno i tessuti bianchi in lino, cotone e canapa
per un’ora e gli indumenti colorati per dieci minuti.
a lungo una cucchiaiata di riso in mezzo litro di acqua, filtrate ed eventualmente,
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Consigli e segreti.
Il capo stingerà?
Fate la prova vapore! Stirate una parte del capo su cui avete
dei dubbi, mettendola tra due pezzi di tela bianca. Se la tela
si macchia, si tratta indubbiamento di un capo delicato da
lavare a mano e separatamente oppure in lavanderia.
Addio alle macchie!
Troverete, di seguito, alcuni consigli su come togliere le macchie di sporco.
RIMEDIO
MACCHIA
Un semplice risciacquo
con acqua tiepida può
eliminare le tracce di:
Birra
Marmellata
Miele
Pomodoro crudo
Con lo shampoo per una bella lavata di capo.
(per quest’ultimo, ricoprire poi la macchia con talco).
Su colli e polsini delle camicie potete anche utilizzare come
pre-trattante dello shampoo da capelli. Dovete semplicemente stenderlo sulle parti più sporche e poi mettere tutto in
lavatrice per l’abituale ciclo di lavaggio.
Pizzi e intimo.
Non trascurate i vostri capi più preziosi: reggiseni in pizzo,
sottovesti, culotte, metteteli nella federa di un cuscino e poi
tranquillamente in lavatrice. Eviterete che si sciupino e che si
sfilino i ferretti durante la centrifuga.
Cachemire morbidissimo.
Per mantenere belli nel tempo i golf in cachmere, aggiungete
un cucchiaio di bicarbonato nell’acqua di risciacquo.
Li manterrà morbidi ed eviterà di infeltrirli.
L’acqua fredda e qualche
goccia di ammoniaca
possono eliminare
le macchie di:
Aceto
Acquarello
Bruciature (anche con acqua ossigenata)
Cioccolato
Colla
Fango (dopo aver spazzolato a secco; per
la lana usare
acqua e aceto)
Inchiostro di china
Olio per auto (e poi sciacquare con acqua e sapone)
Pomodoro cotto
Sangue
Succo di frutta
Salsa
Uovo (aggiungere un po’ di sapone)
Iodio
Colori (per i colori, mescolare qualche goccia di ammoniaca
con una parte di acqua ossigenata e 4 di acqua fredda e
utilizzate la soluzione per tamponare)
Liquori (sulla lana e la seta, altrimenti tamponare con acqua
Neonati.
Non usate detersivi da lavatrice. Possono provocare allergie.
Utilizzate sapone di Marsiglia in scaglie. I golfini, invece,
potete lavarli nell’acqua in cui è stata bollita la pasta.
All’acqua del risciacquo, invece dello sbiancante, aggiungete
la polpa di una patata grattuggiata.
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e glicerina, sciacquare con acqua e aceto)
Ruggine (per la lana, altrimenti succo di limone e sale fino)
Frutta (sulla lana. Cotone e lino colorati vanno tamponati
con latte caldo; cotone e lino bianchi con perborato)
Grassi in genere
(acqua e ammoniaca con l’aggiunta di
sale e poi, dopo aver spazzolato, lavate con acqua calda e
sapone; in alternativa, cospargete la macchia di talco, lasciate
asciugare e spazzolate).
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RIMEDIO
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MACCHIA
L’essenza di trementina è Colori ad olio
invece una soluzione per le Lucido da scarpe
(da lavare poi con acqua tiepida e sapone)
macchie di:
Vernice
Olio (tamponare poi con ammoniaca diluita
Qualche altro rimedio per le macchie più difficili.
MACCHIA RIMEDIO
Colla Acetone.
in acqua e
risciacquare; per la seta, la lana e i tessuti sintetici diluire
l’essenza di trementina in succo di limone)
Resina
(sul cotone, la lana e i capi colorati. Su altri tessuti
tamponare prima con alcol).
Il succo di limone è in grado Thé (diluito con acqua)
Frutta
di eliminare le macchie di:
Inchiostro (mettere un foglio di carta assorbente e tamponare la macchia con succo di limone puro o alcol a 90° o latte
caldo)
Muffa
(lasciare in ammollo in acqua e perborato per una
notte, poi lavare, risciacquare con acqua e limone)
Pennarello (lavare poi in lavatrice)
Ribes (in soluzione con aceto).
Con un po’ di alcool invece Biro: alcool a 90° (su lana e pelle tamponate con benzina; su capi bianchi usate candeggina)
si risolvono gli inconvenienti
Caffè (poi lavate con acqua e sapone)
provocati da:
Rossetto (se il rossetto è indelebile, pretrattate la macchia
con una soluzione di glicerina e acqua calda)
Erba, su cotone e lino.
(Se la macchia è sulla lana, utilizzate una soluzione di 3 parti
d’acqua tiepida, 2 parti di alcool e 1 parte di ammoniaca).
Macchie di frutta su lino e cotone colorati
Tamponando con il latte
caldo si possono eliminare: Inchiostro (usare della carta assorbente)
Vino su seta e tessuti sintetici.
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Cacao Immergere il capo nell’acqua di bollitura delle patate.
Cera di candela Raschiare quanto è possibile, sistemare sopra e sotto la
macchia due fogli di carta assorbente e stirare. Spostare i
fogli in modo che la macchia venga assorbita meglio.
Chewing-gum Indurire la gomma passandoci sopra con un cubetto di
ghiaccio. Staccarla con un coltello.
Gelato Lavare subito con acqua e sapone; in generale, provare
anche con acqua e borace in soluzione di 15 ml x 500 ml
di acqua.
Profumo Tamponare con acqua e acqua ossigenata a 12 volumi,
sciacquare con acqua e aceto bianco.
Smalto per unghie Provate un solvente per smalto, completate l’operazione
con alcol denaturato (non sugli acetati).
Sudore Tamponate con acqua calda e perborato di sodio o con
una soluzione di acqua ossigenata a 20 vol. e acqua
fredda in misura di 1 a 6; su colorati e lana, tamponate
con soluzione di acqua calda e ammoniaca. Se il tessuto
si è scolorito, tamponate con una soluzione di aceto
bianco (15 ml in 250 ml di acqua calda). Lana e seta possono essere lavate e poi sciacquate con acqua ossigeata a 12 volumi e aceto bianco.
Trucco Batuffolo di cotone con latte detergente su tutti i tessuti, ad
esclusione dei sintetici.
Vino Contro il vino bianco, usare il rosso e viceversa. Oppure,
coprire la macchia di sale fino, dopo mezz’ora sfregare
con succo di limone caldo, quindi lavare. Se, invece, la
macchia è su seta, sfregare con acqua e aceto bianco
prima di lavare normalmente. Se è su lana, tamponare con
acqua ossigenata; in alternativa, su lana usate acqua e
ammoniaca; su seta e sintetici latte caldo.
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Una soluzione contro le macchie.
è facilissimo.
HP007, grazie alla sua formula, elimina in profondità le macchie e pulisce a fondo.
La biancheria non deve essere mai molto sporca e non va lasciata per troppo
tempo nei raccoglitori dei panni.
La lavatrice va riempita sempre a pieno carico.
È sufficiente il 30% in meno della quantità di detersivo indicato normalmente
sulle confezioni.
È possibile sostituire l’ammorbidente con uno o due bicchieri di aceto bianco
nell’ultimo risciacquo.
Non dimenticate di richiudere perfettamente i recipienti del detersivo e teneteli alla larga dai bambini.
Ricordatevi di non sprecare acqua! Non occorre lasciarla scorrere per decine
di minuti per avere un bucato perfettamente risciacquato.
Aggiungete un cucchiaino di aceto bianco o di bicarbonato di sodio ad ogni
carico di lavatrice per rinfrescare e togliere gli odori.
Per il lavaggio a mano, usate sapone in scaglie non profumato, oppure sapone liquido.
La biancheria diventerà candida se userete metà dose di detersivo e un
pacchetto di lievito.
I capi in lana e i pullover rimangono morbidi se aggiungete 3 gocce di glicerina nell’ultimo risciacquo.
L’aceto bianco aiuta a sbiancare i capi difficili, come i colli o i polsini delle
camicie. Potete anche applicare con uno spazzolino il mitico Sapone di
Marsiglia o spruzzare il detergente smacchiante HP007.
È adatto per tutti i tessuti, anche capi o divani in pelle.
Può essere usato come:
Smacchiatore per eliminare solo una macchia dai tessuti
Trattamento precedente al lavaggio, applicanto ad esempio a colli e polsini,
prima di metterli in lavatrice.
HP007 FORMULA SMACCHIANTE agisce a fondo sulla macchia, senza lasciare aloni.
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Consigli e segreti.
Golf e maglioni: per non sformarli, fate passare nelle maniche un vecchio paio
Se fate asciugare in modo corretto il bucato, risparmierete tempo nella stiratura e in alcuni casi vi sorprenderete: tanti tessuti, se ben stesi, possono fare
benissimo a meno del ferro da stiro.
In linea di massima, stendete tutto a testa in giù, utilizzando l’orlo come base di aggancio delle mollette.
Le gonne e i pantoloni vanno stesi per la vita, fissandoli in più parti. In questo modo, per le gonne in tessuto sintetico o misto, la stiratura non sarà quasi
necessaria.
Inoltre, l’acqua che intride la parte più voluminosa, scivolerà verso il basso,
accelerando l’asciugatura.
Le calze occupano un sacco di spazio. Fate così: allineatele sull’attaccapanni
e poi appendete questo allo stenditoio.
Non ravvicinate i capi che stingono. Vi eviterete brutte sorprese.
Non stendete alla luce diretta del sole: potrebbe macchiare e ingiallire i tessuti.
Coprite lo stenditoio con un vecchio asciugamano inutilizzato.
E i capi lavati a mano?
Il problema è eliminare l’acqua in eccesso. Potete fare una centrifuga leggera
con tutti quei capi che se lo possono permettere. Per gli indumenti più delicati,
è meglio procedere così:
di collant. Poi appendete i “piedi” del collant, fissandoli con una o due mollette.
Ecco un modo intelligente per evitare di trovarsi maglie dalle forme più buffe.
Lenzuola: per asciugare presto le lenzuola, appendetele per le estremità con
tante mollette, creando una specie di sacco.
Fodere del divano: una volta lavate, reinfilatele ancora umide. In questo modo,
sarà più facile chiudere le cerniere e, inoltre, si stireranno da sole.
Tende: appendetele alla finestra quando sono ancora umide. Sarà sufficiente
vaporizzarle con Vaporella per averle perfettamente stirate.
Merletti e pizzi: avvolgeteli attorno a una bottiglia, lavate, sciacquate e lasciateli asciugare così, senza stirarli.
Jeans: asciugateli distesi.
Cachemire e lana: si asciugano in piano, mai nell’asciugatrice.
Acetati: non asciugare in lavatrice, ma lasciar asciugare all’aria.
Acrilici: strizzare e mettere in forma. Asciugare in piano o stendere.
Coprite lo stendibiancheria con un asciugamano.
Distendete i maglioni e i capi delicati in orizzontale.
In questo modo, non si deformeranno.
La seta va raccolta umida e stirata prima che si asciughi troppo.
Il jersey, il raso, il velluto, il fustagno non vanno centrifugati, né strizzati.
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Stirare è faticoso. Ma c’è un modo per ridurre questa
fatica: utilizzare un ferro da stiro professionale.
Vaporella è unica e inimitabile, perché l’originale, il
primo ferro da stiro professionale a vapore per uso domestico. Se scegliete Vaporella Polti, stirerete sul sicuro!
Prima di stirare un capo, è sempre opportuno verifi-
L’asse da stiro deve essere di struttura robusta, regolabile a diverse altezze e
stabile.
Assicuratevi che sia forata, in modo che non si formi un eccesso di umidità.
Non usate piani in legno non forati, perché trattengono l’umidità e col tempo si
deformano. Inoltre, non asciugando perfettamente, presentano il rischio di formazione di muffe.
Per regolare l’altezza dell’asse, mettetevi in piedi davanti ad essa, tendete le
braccia fino ad appoggiare le mani piatte sulla sua superficie: avete trovato la posizione adatta e anche quela più salutare per la vostra schiena.
care i simboli sull’etichetta dello stesso, con le istruzioni per il trattamento fornite dal produttore.
Controllare in base alla tabella seguente il tipo di stiratura più opportuno.
Un ideale complemento a Vaporella per ottenere risultati professionali e per
STIRARE IN METÀ TEMPO è offerto dalle ASSI ATTIVE.
Le assi Attive Polti hanno il piano di lavoro in grado di aspirare, riscaldarsi e di
emettere un soffio caldo.
Vediamo quali vantaggi offrono queste funzioni:
ETICHETTE PER LA STIRATURA
È possibile stirare a vapore.
Per stirare a secco, regolare il termostato sulla posizione *** .
È possibile stirare a vapore.
Per stirare a secco, regolare il termostato sulla posizione ** .
Verificare la resistenza del tessuto alla stiratura a vapore oppure
stirare a secco con il termostato regolato sulla posizione * .
Non stirare
La stiratura a vapore ed i trattamenti a vapore non sono ammessi.
l’aspirazione fissa i tessuti all’asse, evitando la
formazione di false pieghe
fa penetrare il vapore in profondità nei tessuti
Il vapore superfluo viene aspirato, evitando
l’umidità eccessiva.
i tessuti si asciugano rapidamente.
la stiratura è più professionale, più facile, più
veloce e il risultato è migliore.
solleva dal piano i tessuti più leggeri per stIrarli, sfiorandoli delicatamente, con il solo
soffio del vapore, senza la pressione del ferro.
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Think green. Più che un trend, oggi uno stile di vita da adottare al più presto.
Ottimizzare le scelte sui consumi permette infatti di risparmiare denaro e dare un
contributo al taglio delle emissioni nocive.
Risparmiare energia, insomma, fa bene sia al budget famigliare che all’ambiente.
Ed è immediato, basta adottare dei piccoli accorgimenti casalinghi quotidiani.
Per esempio, scegliere un ferro da stiro in materiali o con funzionalità capaci di
garantire un minor consumo energetico.
Le piastre in alluminio e le caldaie Extra Alp di Polti sono già di per sé una garanzia in tema green in quanto, grazie alla loro elevata capacità di conduzione del
calore, raggiungono in minor tempo la temperatura ottimale con minori dispendi
di energia. Efficienza al 100% e minori consumi!
La gamma Polti propone, inoltre, apparecchi con specifiche funzioni Eco che
consentono di impostare la pressione del vapore o la temperatura del ferro in
modo da assicurare un risparmio energetico fino al 40%*.
L’attenzione ai consumi, all’efficienza e alla sicurezza di utilizzo è anche garantita dalla funzione Auto Shut-off presente in diversi modelli Polti: dopo 15 minuti di inattività, Vaporella si spegne da sola.
Nessuno spreco di energia e nessuna preoccupazione di aver spento il ferro,
anche una volta usciti da casa.
Fate sempre una prova su una piccola zona di tessuto nascosta, se non
sapete come può reagire.
Stirate prima le cuciture e le pinces, poichè ciò conferisce al capo la sua forma
di base.
Stirate sempre seguendo la direzione del tessuto. Non fate movimenti circolari.
Non stirate mai zone con tracce di sudore o di altre macchie.
Evitate di tendere il tessuto o le cuciture perché in questo
modo si possono creare delle pieghe.
Non passate la piastra sopra degli oggetti in rilievo come i
bottoni e fate attenzione a non passare la piastra calda su
denti di plastica delle cerniere o su altre decorazioni che
possono sciogliersi.
Stirare a secco.
Non usate mai il ferro a secco su un tessuto asciutto. L’umidità protegge dalle
bruciature, impedisce la formazione di aloni lucidi e lo scioglimento delle fibre
sintetiche.
Se stirate a secco, ordinate gli indumenti a seconda della temperatura
necessaria per stirare, partendo ovviamente da quello che richiede la temperatura più bassa (per non rischiare di stirare con temperature troppo alte).
La soletta antiaderente.
Per stirare tessuti particolarmente delicati o scuri senza lucidarli potete utilizzare la soletta antiaderente da applicare alla
piastra del ferro.
Altrimenti, nella tabella a pagina seguente, ecco qualche
trucco per i vari tessuti.
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ENERGY
SAVING
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*Evita il consumo di energia superiore del 40% in modalità lino.
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TESSUTO
Acetati
Broccato
Cachemire
Cotone
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STIRATURA
Stirate i capi ancora umidi.
Stirate al rovescio dopo aver interposto un panno.
Stirate al rovescio con il ferro a bassa temperatura e il
capo ancora umido.
Per facilitare la stiratura non fate asciugare troppo.
Fibre sintetiche
Stirate interponendo un panno umido tra ferro e tessuto.
Fustagno
Stirate al rovescio mentre è umido, poi lisciare con un
panno morbido.
Jeans
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Stirateli ancora umidi con il ferro molto caldo.
Lana
Gli indumenti di lana si stirano sempre asciutti, dal rovescio, ponendo tra ferro e capo un panno umido.
Lino
Stirate quando è ancora molto umido. Per togliere gli aloni
chiari e lucidi, immergete un panno in acqua con una goccia di vino bianco, appoggiatelo sul tessuto per qualche
minuto e poi passate leggermente il ferro da stiro.
Seta
Stiratela sul dritto, ancora umida, mettendo tra ferro e tessuto un foglio di carta velina. Se è seta naturale va stirata
con ferro caldo senza ripassarlo troppe volte.
Se è seta fine, stirate sul dritto su un panno di lana.
Se è seta pesante, invece, stiratela sul rovescio.
Panno scuro
Inumidite con acqua e aceto per evitare che diventi lucido
e stiratelo avendo cura di interporre un telo scuro.
Velluto
Si stira sul rovescio e per risollevare la parte “ammaccata”
basta passare la piastra del ferro a vapore sul dritto, ma
senza premere con la piastra direttamente sul tessuto.
A stirare sarà solo il vapore.
Gonne, abiti e tailleurs.
Orli: premete il ferro sulla parte interna, poi delicatamente sulla
parte esterna. Sulla lana e il misto lana passate il getto di vapore
e premete, per dare una forma più decisa. Gli orli arrotolati dovrebbero essere stirati sul davanti, per non rompere i punti.
Cuciture: per impedire che rimangano dei segni, mettete della
carta velina e poi premete dall’esterno.
Maniche: stirate le fodere e poi tutti gli altri particolari.
Per la maniche a sbuffo, infilate una pezza o un asciugamano.
Come si stira una camicia.
Si parte dal collo: il collo va stirato disteso sull’asse, da entrambi
i lati. Poi si passa alle spalle: si distende sulla punta dell’asse
prima la spalla sinistra, poi la parte centrale sotto il collo e poi la
spalla destra. I polsini, come il collo, sono da distendere e stirare
sui due lati. La manica va stesa seguendo la cucitura e si stira
partendo dal polso verso la spalla.
E infine il corpo della camicia: si stira andando dal basso verso
l’alto, prima il lato senza bottoni, poi il lato con i bottoni e infine
la schiena. Dopo la stiratura, la camicia può essere appesa (è più semplice!) oppure
piegata. Per piegarla, fate così: chiudete i bottoni, a partire dal colletto, uno sì e uno
no. Sollevate la camicia per le spalle ed adagiatela sull’asse, a pancia in giù.
Piegate il lato sinistro della camicia parallelamente all'altezza e ripiegate ad angolo
la manica. La distanza tra collo e piega sulla spalla deve essere uguale su entrambe
le spalle. Piegate infine in due la camicia. Per aiutarvi, procuratevi una sagoma di
cartone da una nuova confezione di camicia. Procedete come spiegato più sopra e
alla fine, sfilate la sagoma in cartone. Sarà molto più semplice!
Stirare i pantaloni.
Un trucco poco conosciuto riguarda le tasche, la cui fodera di
solito lascia segni antiestetici sul tessuto.
Le fodere delle tasche vanno stirate per prime, appoggiate all’asse. Poi vanno estratte dalla loro sede, fino a che non si è finito di stirare il girovita. Quest’ultimo si stira mettendolo intorno
all’asse, prima la parte superiore, poi il “cavallo”.
Si passa quindi alle gambe: si stendono entrambe sull’asse,
sovrapposte, quindi una si ripiega all’indietro e si stira l'interno
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della gamba inferiore partendo dal basso. Si girano i pantaloni e si fa lo stesso con
l’altra gamba. Poi si riabbassa la gamba ripiegata all’indietro e si stira il lato esterno.
Si girano i pantaloni e si finisce con l’esterno dell’altra gamba.
L’acqua per sua natura, contiene una certa quantità di sali minerali e magnesio,
che ne determinano la durezza e che nel tempo danno origine alla formazione di
calcare.
Lenzuola o capi troppo ingombranti.
Aiutatevi con una sedia, sulla cui spalliera appoggerete una parte
del lenzuolo. Poi, man mano che procedete con la stiratura, allontanate la sedia dal tavolo da stiro.
Usando Vaporella Polti, piegate le lenzuola in più strati...
Diventeranno perfettamente lisce con una sola passata.
Polti ha costruito le caldaie di Vaporella in uno speciale materiale che impedisce
che il calcare aggredisca il metallo.
Perché i pizzi non diventino pazzi.
Basta aggiungere una fialetta all’acqua del rubinetto, ogni litro/litro e mezzo secondo la durezza dell’acqua stessa (per i modelli Forever si consiglia una fialetta
ogni 5 litri d’acqua.).
Dopo averli lavati in acqua tiepida e zuccherata (lo zucchero è un
ottimo appretto ecologico), stirate prima sul dritto leggermente,
quindi rivoltate, appoggiate su una flanella e stirate premendo.
Inoltre, per evitare la formazione stessa del calcare nell’acqua - nel caso si intenda
utilizzare esclusivamente l’acqua del rubinetto - Polti propone Kalstop FP2003,
l’anticalcare naturale, il cui utilizzo costante prolunga la vita dell’apparecchio, fa sì
che il vapore emesso sia più secco e contribuisce al risparmio di energia.
Non è possibile utilizzare in caldaia esclusivamente acqua distillata o demineralizzata perché essa risulta essere troppo dolce e con il tempo potrebbe corrodere
le pareti della caldaia.
Per stirare le cravatte.
Infilate una sagoma di cartoncino all’interno e poi procedete nella
stiratura a vapore.
In questo modo, il segno della cucitura non si vedrà.
®
Guerra agli aloni lucidi.
Per eliminarli, soprattutto quando una stiratura scorretta li ha fatti
comparire sui pantaloni di lana, passate una fetta di patata cruda
sulla riga lucida e poi spazzolate bene.
Il classico rimedio della nonna funziona ancora!
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Antitarme naturali.
La lavanda occupa sempre un posto in prima fila nei nostri
cassetti, ma se desiderate crearvi dei pot-pourri un po’ più
fantasiosi e allo stesso tempo tenere lontane le tarme, vi suggeriamo di riempire dei sacchettini di cotone o di lino con alloro, lavanda, chiodi di garofano e castagne d’India.
Quando staccate la spina del ferro da stiro, la lotta alle pieghe non è ancora finita.
Eccole in agguato, se riponete la biancheria in modo scorretto.
Per ritrovare gli abiti come appena stirati ogni volta che riaprite l’armadio, ecco
una ricca scorta di idee, tutte semplici e di rapida applicazione.
Il giardino nell’armadio.
Non sovrapponete i cappotti, le giacche o le camicie su un unico ometto o li
ritroverete schiacciati e stropicciati.
Armadi e cassetti sempre profumatissimi riempiendo delle scatolette con fiori
secchi, erbe, bacche, ecc.
Alcuni ingredienti aromatici sono il geranio odoroso, le pigne, i chiodi di garofano,
la cannella o la lavanda.
I pantaloni: appendete quelli con la piega per il fondo con ometti a pinza; gli
altri potete piegarli in due e infilarli negli appositi attaccapanni.
L’eleganza del vapore.
Un armadio per amico.
Le camicie: se le impilate a croce, in modo che una sia perpendicolare all’altra,
eviterete che i colletti si schiaccino.
Le camicie da donna, invece, vanno sempre appese.
Cappotti e maglioni: per rinfrescarli senza lavarli, passateli con Vaporella in
verticale. Non appendete i capi in jersey di seta o di rayon. Più il capo è pesante,
più dovrete aiutarlo a restare in forma. Imbottite le spalle con della carta velina
o della carta da giornale.
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Oppure con:
Scorza essicata di limone.
Eucalipto.
Legno di cedro (è bene sapere che il cedro tiene lontane le tarme, ma non ne
uccide le larve che distruggono i tessuti).
Menta (in essenza, su palline di legno).
Basilico (in essenza, su palline di legno).
Erba limoncina.
I capi di sartoria o quelli particolarmente eleganti andrebbero
rinfrescati e rimessi in forma dopo ogni utilizzo.
Passateli col vapore (vedi stiratura in verticale con Vaporella
Polti) e poi lasciateli nella stanza da bagno per almeno
mezz’ora.
Niente deodora meglio ed è più efficace del vapore per
eliminare le grinze.
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A terra, raccolti abbracciando le ginocchia a gambe unite,
portatele verso il petto staccando il bacino dal pavimento.
Mantenete la tensione 30 secondi
Quando stiriamo, in piedi fermi di fronte
all’asse da stiro, la posizione che assumiamo
è carica di movimenti innaturali e poco benefici per la muscolatura.
Allora, tra una pila di biancheria e l’altra, stirarsi con esercizi mirati per le zone del corpo
più “stressate” dalla stiratura vi farà sentire più
scattanti e leggere.
Collo e spalle
Seduti, con il busto ben eretto, afferrate la parte posteriore
del gomito tenuto all’altezza delle spalle e spingete verso la
parte opposta. Tenete la tensione 15 secondi.
Ripetete quindi con l’altro braccio.
Prima di procedere.
Rilassatevi, respirando profondamente per qualche minuto. Respirate a fondo
durante ogni esercizio, non state in apnea. Mantenete ogni posizione per 20-30
secondi. Fate movimenti molto lenti e naturali, mai a scatti. Al minimo accenno
di dolore, interrompete.
Afferrate il braccio destro per il polso, tirandolo verso il basso
e flettendo contemporaneamente il collo dal lato opposto.
Eseguite per 15 secondi. Ripetete quindi sull’altro lato.
Schiena / Parte inferiore
Accovacciati fino quasi a sedersi sui talloni, con i piedi ben
appoggiati al suolo, mantenete a lungo la posizione cercando
di rilassare schiena, spalle e braccia.
Distesi a terra, mani dietro la nuca e gambe leggermente
flesse, spingendo sui piedi cercate di far aderire la colonna
vertebrale per tutta la sua lunghezza al suolo.
Mantenete la posizione 15-20 secondi.
30
Portate il braccio sinistro dietro la schiena con il palmo rivolto
verso l’alto, mentre il destro è sollevato e piegato nella posizione illustrata. Operate una trazione verso l’alto del braccio
sinistro. Tenete la posizione 15 secondi.
Ripetete quindi con l’altro braccio.
Volgete il viso verso l’alto fino a rovesciare indietro la testa.
Mantenete la posizione 20-30 secondi.
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AUTONOMIA
ILLIMITATA
Seduti e rilassati abbassate dolcemente la testa sfruttando il
suo stesso peso in una direzione obliqua rispetto alle spalle.
Tenete la posizione 30 secondi.
Vaporella Forever con autonomia illimitata, pronte in 3 minuti.
Con una mano sulla testa esercitate una trazione laterale
mantenendo ben ferme le spalle.
La posizione va tenuta 20 secondi.
Vaporella Forever 1905 Eco Program
Ferro professionale: piastra in alluminio e manico in sughero.
Funzione Eco: fino al 40% di risparmio energetico*.
Funzione Autoshut-off.
Regolazione elettronica del vapore fino a 150 g/min.
Avvolgicavo automatico.
No-Calc System.5,5 bar (max).
Vaporella Forever Super Clean
Ferro professionale: piastra in alluminio e manico in sughero.
Con pistola smacchiatrice.
Regolazione continua del vapore fino a 150 g/min.
5 bar (max).
Vaporella Forever Star
Ferro Focus Steam con speciale rivestimento ceramico.
Pannello di controllo con sensori a sfioramento.
Regolazione elettronica del vapore su 3 posizioni
fino a 150 g/min.
Funzione Autoshut-off.Avvolgicavo automatico.
Auto Kalstop.5 bar (max).
Vaporella Forever 1500
Ferro Focus Steam con speciale rivestimento ceramico.
Regolazione continua del vapore fino a 150 g/min.
Avvolgicavo automatico.
5 bar (max).
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*Evita il consumo di energia superiore del 40% in modalità lino.
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Vaporella Forever 1400
Ferro Focus Steam con speciale rivestimento ceramico.
Regolazione del vapore su 4 posizioni fino a 150 g/min.
Funzione Autoshut-off.
Avvolgicavo automatico.
No-Calc System.
5 bar (max).
Vaporella Forever 850 Pro
Ferro professionale: piastra in alluminio e manico in sughero.
Regolazione del vapore su 3 posizioni fino
a 150 g/min.
No-Calc System.
5 bar (max).
Vaporella Forever 850
Ferro Focus Steam con speciale rivestimento ceramico.
Regolazione del vapore su 3 posizioni fino
a 150 g/min.
No-Calc System.
5 bar (max).
Vaporella Forever 870
Ferro Focus Steam con speciale rivestimento ceramico.
Regolazione del vapore su 3 posizioni
fino a 150 g/min.
No-Calc System.
5 bar (max).
Vaporella Forever 980 Pro
Ferro professionale: piastra in alluminio e manico in sughero.
Regolazione continua del vapore fino a 120 g/min.
No-Calc System.
4,5 bar (max).
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Vaporella Forever 700
Ferro professionale: piastra in alluminio e manico in sughero.
Regolazione del vapore su 3 posizioni fino a 90 g/min.
4 bar (max).
Vaporella Forever 600 Pro
Innovativo dispositivo termico.
Serbatoio trasparente ed estraibile.
Regolazione del vapore su 3 posizioni fino a 90 g/min.
Ferro con piastra in alluminio e impugnatura in sughero.
Vaporella Forever 600
Innovativo dispositivo termico.
Serbatoio trasparente ed estraibile.
Regolazione del vapore su 3 posizioni fino a 90 g/min.
Ferro con piastra in alluminio e impugnatura soft-touch.
Vaporella Forever 400
Innovativo dispositivo termico.
Serbatoio trasparente ed estraibile.
Regolazione vapore fino a 70 g/min.
Ferro inox con impugnatura soft touch.
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Pagina 36
Gamma con caldaia tradizionale:
la qualità professionale a portata di tutti
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Vaporella Super Pro
Con serranda per riporre ferro, cavo e tubo.
Vapore regolabile da 0 a 120 g/min.
Capacità caldaia 1,3 l.
3 bar (max).
Vaporella AntiShine
Piastra con rivestimento speciale anti-lucido.
Regolazione vapore da 0 a 85 g/min.
Capacità caldaia 0,9 l.
Interruttori indipendenti per una veloce stiratura a secco.
3 bar (max).
Vaporella 4500 R
Regolazione vapore da 0 a 120 g/min.
Capacità caldaia 1,3 l.
3 bar (max).
Vaporella Easy
Emissione vapore a 85 g/min.
Capacità caldaia 0,9 l.
Interruttori indipendenti per una veloce stiratura a secco.
3 bar (max).
Vaporella 2 HP
La prima Vaporella per una stiratura che non fa una piega!
Emissione vapore di 85 g/min.
Capacità caldaia 1,3 l.
3 bar (max).
Vaporella 1300
Emissione vapore a 85 g/min.
Tasto per emissione continua del vapore.
Interruttori indipendenti per una veloce stiratura a secco.
3 bar (max).
Vaporella 3100 R
Pulsante per emissione di vapore in posizione ottimale per
mancini e destri.
Regolazione vapore da 0 a 85 g/min.
Capacità caldaia 0,9 l.
Interruttori indipendenti per una veloce stiratura a secco.
3 bar (max).
Vaporella 1100
Pulsante di erogazione vapore in posizione ergonomica.
Interruttori indipendenti per una veloce stiratura a secco.
3 bar (max).
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GuidaStiro_2012_ITA
26-04-2012
16:19
Pagina 38
Assi da stiro
Vaporella Power System
Sistema stirante integrato composto da:
Asse riscaldato, aspirante e soffiante.
Regolabile in altezza su 8 posizioni
da 66 a 94 cm.
Stazione stiro con emissione vapore
a 110 g/min, capacità caldaia 1,1 l.
Ferro professionale con piastra
in alluminio e impugnatura in
sughero.
Asse Vaporella
Regolabile in altezza su 8 posizioni
da 74 a 95 cm.
Ripiano porta-caldaia.
Piano poggia biancheria.
Stira & Aspira Top
Asse riscaldato, aspirante e soffiante.
Presa elettrica supplementare per
ferro da stiro.
Regolabile in altezza su 8 posizioni
da 80 a 104 cm.
Ripiano porta-caldaia.
Stira & Aspira
Asse aspirante.
Presa elettrica supplementare per
ferro da stiro.
Regolabile in altezza su 8 posizioni
da 74 a 95 cm.
Ripiano porta-caldaia.
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Pagina 40
In questo libro sono raccolti consigli e
vostro capo. Vi consigliamo, quindi, di fare
suggerimenti che molto spesso ci sono
delle prove nei punti più nascosti del capo
stati tramandati dalle nostre nonne e che,
che andrete a trattare, prima di procedere
a nostra volta, abbiamo insegnato ai no-
all’applicazione definitiva.
stri figli. Abbiamo quindi riunito e messo
Decliniamo, pertanto, ogni responsabilità
nero su bianco le raccomandazioni di
in caso di danni di qualsiasi natura a se-
nonne, mamme ed amiche.
guito dell’applicazione dei suggerimenti
Tuttavia, data la composizione non sem-
qui riportati.
pre nota di molti tessuti, è opportuno che
Per un corretto uso dei nostri apparecchi
vi accertiate che il suggerimento della
occorre fare riferimento alle indicazioni
“nonna” sia davvero quello giusto per il
fornite dal produttore del prodotto.
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Stampato su carta riciclata.
PMI40700
GuidaStiro_2012_ITA
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