Ambiente 22 Sabato, 9 luglio 2011 Comportamenti virtuosi Energia per la vita L’ Un libretto, realizzato dalle epoca in cui viviamo ci richiama sempre più, con Province di Como, Varese forza, all’urgente necessità e Lecco, suggerisce alcune di stili di vita sobri e azioni che si possono sostenibili. La messa in pratica, cioè, di comportamenti virtuosi per intraprendere all’interno l’ambiente ma anche in grado di delle proprie case per sgravare, in maniere significativa, il peso del bilancio familiare. contenere i consumi In questo quadro ben si inserisce il progetto “Energia per la Vita”, realizzato da “Istituto soprattutto sugli usi elettrici essendo quelli su cui risulta Oikos” - una organizzazione no profit che opera in più facile agire e ottenere risultati apprezzabili. Europa e nei paesi in via di sviluppo per favorire la Spegnere la luce quando serve, occhio ai led, lampade conservazione dell’ambiente attraverso modelli di a basso consumo. Ma serve davvero a qualcosa o si gestione equa e sostenibile del territorio e iniziative tratta soltanto di gocce in mezzo al mare? La risposta di educazione e sensibilizzazione ambientale – con il sta in un articolo pubblicato qualche tempo fa sulla contributo della Fondazione Cariplo e delle Province rivista PNAS in cui un gruppo di economisti americani di Como, Lecco e Varese. Il progetto intende rivolgersi ha dimostrato che le sole azioni domestiche, attuate alle Amministrazioni comunali e ai cittadini delle tre con impegno e costanza, già nell’arco di un decennio province sopra citate, con una popolazione compresa potrebbero abbattere le emissioni di anidride carbonica tra i 1000 e i 10.000 abitanti, con l’obiettivo di avviare di percentuali significative, su livelli paragonabili alle un percorso progressivo orientato a ridurre i consumi richieste del protocollo di Kyoto. energetici e a promuovere l’efficienza energetica. Qualche esempio? Le stime ci dicono che ogni grado Sulle corde di questi obiettivi uno dei passi concreti di temperatura in più nelle nostre case fa lievitare la realizzati nell’ambito di “Energia per la Vita” è stata la bolletta del 7%... Vediamo qualche altro dato generico: realizzazione di un libretto dedicato alle azioni che si Condizionamento: nel 2005 il premier giapponese possono intraprendere all’interno delle proprie case Koizumi chiese che nei ministeri non si eccedesse con per ridurre i consumi energetici. La scelta si è orientata l’uso di condizionatori, raccomandando di regolare i termostati sui 28 gradi centigradi. Il risparmio ottenuto fu valutato attorno ai 70 milioni di Kwh, pari alla produzione annua di due centrali elettriche di media grandezza. Lavabiancheria: un ciclo di 90° consuma, in media, 1800 Wh e costa 32 centesimi di euro, mentre un ciclo a 30°-40° consuma sui 497 wh, pari a circa 9 centesimi di euro. E i conti sui possibili risparmi sono presto fatti… Automobile: dato per scontato che il modo migliore per risparmiare sia usare i mezzi pubblici, anche una particolare accortezza nella guida consente di ridurre gli sprechi. Basta uno stile di guida sobrio ed equilibrato, accelerando gradualmente ed inserendo al più presto la marcia superiore, evitando brusche frenate e cambi di marcia inutili. Si valuta, inoltre, che ridurre la velocità di 20 km orari faccia ridurre i consumi di circa il 20%. pagina a cura di M.Ga. suggerimenti Niente di rivoluzionario, come sempre avviene in questi casi. Soltanto qualche piccolo suggerimento per risurre la bolletta e... Risparmiare energia tra le mura domestiche A ppurato che, anche nel nostro piccolo, realmente siamo in grado di incidere a livello globale, ecco qualche suggerimento utile suggerito dal libretto in questione. Frigorifero: il settore della conservazione dei cibi è quello che, nel tempo, più ha migliorato le proprie prestazioni. A fronte della necessità di cambiare frigorifero occorre tenere conto che un modello di classe A consuma circa il 50% in meno di uno di classe D, e uno di classe A ++ consuma oltre il 70% in meno rispetto ad uno di classe D. Se abbiamo in caso un frigocongelatore di almeno dieci anni, sostituendolo con uno di classe A ++ abbiamo ottime probabilità di ridurre i consumi da circa 570 a 170 kwh/annui, cioè da circa 100 euro a 30 euro l’anno. Rispetto agli accorgimenti da avere, quando si installa il frigorifero è importante il posizionamento ad almeno 10 cm di distanza dalla parete in modo da favorire il ricambio d’aria; evitare di inserirvi cibi caldi; controllare periodicamente la guarnizione delle porte; sbrinare periodicamente il congelatore; spegnerlo quando è vuoto (ad esempio durante le vacanze); regolarne con attenzione il termostato a seconda delle stagioni ricordando che per la conservazione dei cibi è sufficiente mantenere una temperatura di 4° sulla mensola centrale. Illuminazione: l’illuminazione è una delle voci principali che incide sulla bolletta delle nostre case. Molto diffuse tra le mura domestiche sono ancora le classiche lampade a incandescenza di cui circa il 95% dell’energia elettrica viene trasformata in calore e solo il 5% in luce visibile. In pratica delle stufette elettriche che fanno anche in po’ di luce e che verranno progressivamente ritirate dal mercato entro il 2012. Anche le alogene funzionano secondo un principio simile, e anch’esse saranno progressivamente ritirate dal mercato. Al momento le lampade più efficienti sul mercato sono le cosiddette fluorescenti compatte (CFL), normalmente definite “lampade a risparmio energetico”, che permettono risparmi del 70-75%. Da qualche anno sono inoltre presenti sul mercato le lampade a led che oltre ad essere a basso consumo hanno una durata di vita elevatissima (dai 25 ai 100 anni!). Che cosa succede se le lampade di ultima generazione si rompono? Le CFL contengono piccole quantità di vapori di mercurio. Proprio per questa ragione il loro smaltimento richiede degli accorgimenti, trattandosi di rifiuti speciali. A partire dal giugno 2010 ogni cittadino può consegnare gratuitamente ai negozianti la lampada non più funzionante da buttare, comprese le lampade fluorescenti esauste, quando ne acquista una nuova equivalente. L’alternativa è utilizzare gli speciali contenitori dedicati presso le isole ecologiche. Lavatrici: un’ottima possibilità per ridurre i consumi è la riduzione del numero dei cicli. Dall’estate 2010 per tutti gli utenti con un contatore elettronico sono state introdotte tariffe biorarie. L’elettricità utilizzata dalle 19 alle 8 del mattino e nel weekend costa circa il 15-20% in meno di quella utilizzata tra le 8 e le 19 di un giorno lavorativo. Occhio anche alle temperature di lavaggio, come già accennato. Evitare l’asciugabiancheria, che può raddoppiare la nostra bolletta energetica. Lavastoviglie: molte famiglie non hanno una lavastoviglie e lavano i piatti a mano. In questo modo si utilizza, normalmente, molta più acqua. Per lavare la stessa quantità di stoviglie (un giorno, quattro persone) si utilizzano: - fino a 60 litri d’acqua circa, se a mano sotto l’acqua corrente; - 20 litri circa, a mano con una bacinella o tappando il lavandino; 16 litri in media con lavastoviglie di classe A con programma Eco. Un corretto funzionamento della lavastoviglie ne allunga la vita e ne riduce i consumi di detersivo ed energia. In particolare è fondamentale mantenere pulito il filtro e le griglie e i fori delle pale rotanti. è, inoltre, consigliabile staccare filtri e griglia ogni settimana e pulirli con cura. Le pale rotanti possono essere pulite una volta al mese. Rispetto all’uso dei detersivi: nel tempo si sono affermate le cosiddette “pastiglie” per lavastoviglie, che spesso contengono diversi principi attivi, come il brillantante. In realtà sono preferibili detersivi in polvere , perché ci danno la possibilità di utilizzarne una quantità adeguata a seconda delle esigenze. Televisori: nel 2010 è stata adottata a livello europeo anche l’etichetta energetica dei televisori, con sette classi dalla A alla G. Per una scelta ottimale nell’acquisto a livello europeo consultare il sito: www.eurotopten.it. Una nota sugli stand-by degli elettrodomestici, compresa la tv: si valuta che per un’abitazione media incidano per circa il 10-15% sul peso delle bollette… Condizionatori: una chiusura più che pertinente visto il periodo estivo. Per chi dispone di un condizionatore è opportuno, al fine di avitare problemi di salute, indicativamente non scendere mai sotto i 26°. Si ricordi che il filtro va pulito ogni due mesi circa per migliorare la qualità dell’aria e contenere i consumi. Mentre una volta all’anno andrebbe verificato il livello del liquido refrigerante da un tecnico specializzato. Ci fermiamo qui nella speranza di aver contribuito, con qualche piccolo suggerimento, ad un territorio più pulito.