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La“bandiera”
si rinnova
di Roberto
Canali
Primi in assoluto, vi
proponiamo una nuova
edizione del Raffaello
Crio, ricca di contenuti
grandemente innovativi e fortemente caratterizzata sia sul piano
formale sia su quello
sostanziale
P
er Benelli il Raffaello è sempre
stato “fucile di bandiera”, massimamente rappresentativo delle
“idee” alla base dei semiautomatici made
in Urbino. Il Raffaello può quindi essere
solo e soltanto un fucile Benelli e non un
prodotto di altro fabbricante: scomodando la filosofia, possiamo dire che il Raffaello è l’essenza di Benelli poiché se per
Platone l’idea (essenza) è il fondamento
ontologico della realtà, per Socrate l’essenza costituisce il motivo in virtù del
quale una certa cosa è quello che è, e non
un’altra cosa. La crescita del know-how
di Benelli non si ferma mai e le nuove idee vanno a costituire un tesoretto da cui
attingere in più modi: le si può implementare su progetti già esistenti per dare
origine a nuove varianti
(è stato fatto più volte, ad
esempio col Comfort),
oppure si possono utilizzare come ubi consistam
per un progetto del tutto
nuovo, che servirà pure
per svilupparne di nuove,
magari sfruttando quella
capacità di pensare in
modo non convenzionale
che ha contribuito alla
fortuna di chi oggi è uno
dei primi fabbricanti di
semiautomatici al mondo.
A Urbino hanno quindi
Il sistema Comfortech garantisce elevata riduzione di rinculo e impennamento, ma per gli amanti del bel noce ha il difetto di essere realizzabile solo con la “plastica”. Col Progressive Comfort Benelli offre un passo in avanti nella riduzione del rinculo, questa volta con un sistema compatibile anche coi calci in “legno”
pensato che fosse arrivata l’ora per dare
una nuova dimensione al loro “fucile di
bandiera”, realizzando un nuovo Raffaello Crio rappresentativo della rinnovata
essenza Benelli e quindi fortemente connotato sul piano dell’innovazione.
Capostipite di un’intera famiglia
Il nuovo semiautomatico, che vi presentiamo in anteprima, presenta tratti di assoluta originalità che stravolgono alcuni concetti dati come consolidati, ed è destinato
ad essere il capostipite di una intera
Primo piano del Progressive Comfort privato
del contenitore. L’elemento centrale, che richiama un pettine doppio, poggia sul fondo del
contenitore ed ha un grado di libertà rispetto
al telaio a C le cui braccia laterali sono dotate
di appendici che vanno a interferire con quelle
dell’elemento centrale. Allo sparo, il telaio viene spinto verso l’interno del calcio e le travi a
sbalzo sulle braccia laterali interferiscono con
quelle dell’elemento centrale, che non può arretrare perché poggia sul fondo del contenitore. È la deformazione delle travi a sbalzo che fa
dissipare parte dell’Energia di rinculo del fucile
Benelli Raffaello Crio Power Bore cal. 12
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Vista sinistra del Raffaello Crio Power Bore; rispetto al modello che sostituisce sono nuovo disegno la carcassa (e quindi il fodero), il calcio e l’asta.
Le linee svelte ed eleganti, con elementi innovativi e tratti più tradizionali,
trasmettono un’immediata impressione di leggerezza e maneggevolezza
Oltre ad ospitare il
sistema di riduzione
del rinculo Progressive Comfort, il calcio
del Crio Power Bore è
caratterizzato dal nasello intercambiabile
e dalla forma della
pistola, studiata per
rendere più naturale
e istintivo il posizionamento della mano
famiglia che per ora non sostituisce il
Raffaello da tutti conosciuto: questo resta
a catalogo nelle sue varie declinazioni. Solo
il vecchio Raffaello Crio viene sostituito
dall’ultima “creazione” Benelli che così,
come nel modello che va a sostituire, si
distingue a colpo d’occhio per avere la
carcassa nichelata e, ovviamente, la canna
Crio: un Raffaello con carcassa anodizzata
Oltre a ridurre il peso della canna ed il miraggio nel caso di surriscaldamento, la bindella di carbonio offre un
vantaggio “invisibile”, ma non per questo meno importante: grazie al particolare sistema di ancoraggio, a differenza di una bindella metallica saldata alla canna, non
crea punti di vincolo che interferiscono col regime vibratorio allo sparo e con quello espansione-contrazione
nera e con canna “normale” è già pronto,
ma la sua commercializzazione sarà successiva a quella del nuovo Crio.
Benelli ha sempre fatto della qualità totale
e dell’innovazione due dei pilastri su cui è
stato costruito l’edificio del successo della
Casa. Negli ultimi anni a Urbino si sono
concentrati maggiormente sulla prestazionalità e sulla realizzazione di modelli
Al pari delle canne di tutti i semiautomatici Benelli di attuale generazione, anche le canne Crio Power Bore incorporano accorgimenti volti ad evitare spostamenti della canna
rispetto alla carcassa, sia sparando che smontando e rimontando la canna. Nella foto vediamo la porzione posteriore della canna, con la corona circolare di battuta sul fodero e il
prolungamento posteriore “maggiorato”. Le superfici di battuta fodero/canna e ancoraggio su tubo serbatoio/occhione canna sono rettificate e normali all’asse della canna
dedicati, ma il gusto per bellezza ed eleganza non è mai venuto meno e viene
riaffermato con forza proprio grazie al
neonato Raffaello Crio di nuova generazione, fucile particolarmente curato
nella quota formale, nella cui estetica è
presente una commistione tra modelli
stilistici decisamente moderni e dettagli
che si richiamano al passato.
Il design è caratterizzato da linee asciutte, snelle e slanciate, che danno un’impressione anche visiva della leggerezza
del fucile, della sua estrema maneggevolezza e del fatto che è stato concepito per
interfacciarsi al meglio col tiratore.
Leggero ma super-sicuro
Il nuovo Raffaello Crio è particolarmente
elegante e curato nella quota formale, e
non poteva essere altrimenti perché, pur
se proficuamente utilizzabile in tutte le
cacce, esso ha quale target di riferimento
una fascia di utenza che privilegia armi più
raffinate ed è ben consapevole di come nei
fucili la bellezza sia legata alla leggerezza,
come pure del fatto che minor peso significa minor fatica, ma anche più maneggevolezza e minore inerzia, ovvero superiore
rendimento del cacciatore.
Con la canna da 65 cm, l’ultimo nato di
casa Benelli si attesta intorno ai 2.900
grammi, peso davvero ridotto per un self
loader camerato 12 magnum e in grado
di sparare qualsiasi cartuccia 12/67, 12/70
e 12/76 la cui carica pallini sia compresa
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entro un minimo di 24 grammi e un
massimo che, per ora, è di 55 grammi. Se
poi i fabbricanti di cartucce riusciranno
a stivare altro piombo e/o ad aumentare
le velocità, nessun problema perché la
meccanica è in grado di reggere ben altro:
il fucile è leggero, ma ha altissimi margini
di sicurezza, con canna e chiusura capaci
di reggere pressioni molto superiori a
quelli delle cariche forzate, garantendo
nel contempo un’affidabilità totale lungo
tutta la vita utile dell’arma… che si può
misurare in centinaia di migliaia di colpi.
Ai lettori non sarà sfuggito che, riferendoci alle cartucce utilizzabili, non
abbiamo fatto riferimento alla soglia
energetica minima (230 kgm a un metro
dalla volata) necessaria per assicurare il
corretto funzionamento degli inerziali
calibro 12, e ci siamo limitati a scrivere
che la carica minima di pallini è quella
di 24 grammi. Un semiautomatico da
caccia Benelli può avere solo la chiusura
geometrica a svincolo inerziale, figurarsi
il “fucile di bandiera”;
il gruppo di otturazione
del nuovo semiautomatico urbinate non
si discosta apparentemente più di tanto
da quello dei “fratelli” a svincolo inerziale, ma “dentro” ha una marcia in più.
Quando il silenzio… è d’oro
La chiusura a svincolo inerziale è semplice come congegnazione, ma per farla
funzionare come un cronometro occorre
avere un know-how e un’accuratezza delle
lavorazioni che non si trovano certo alle
bancarelle del mercato, nonostante questo
le sue caratteristiche di semplicità, affidabilità e robustezza hanno fatto gola anche
ad altri produttori, alcuni dei quali contano pure sull’effetto di traino che deriva
dal fatto di usare “la stessa chiusura del Benelli”. Benelli ha inventato l’inerziale moderno e, possedendo un altissimo livello
di conoscenza, ha voluto
dimostrare che chi ha inventato
l’inerziale moderno - e lo conosce come le
sue tasche - è in grado di fare un altro passo in avanti. Far “marciare” un inerziale con
24 grammi non era una novità per Benelli
perché già col Centro era stato realizzato
un fucile che macina senza problemi le
cartucce da tiro. Sul nuovo Crio non ci si è
limitati a consentire il funzionamento con
le cartucce “leggere”, ma si è intervenuti
pure su una questione che per alcuni ha, sul
terreno di caccia, una certa rilevanza. Fino
ad oggi si riteneva che la necessità di mandare l’otturatore in chiusura sotto la spinta
della molla di recupero e con partenza dalla
posizione di massimo arretramento
Particolarmente elegante e curato, il nuovo Raffaello Crio è destinato a un pubblico esigente che privilegia espressioni tecnico formali particolarmente
raffinate, vuole il massimo in termini prestazionali e gradisce particolarmente armi belle, leggere e maneggevoli. Perfettamente a suo agio con qualsiasi
caricamento 12 e 12 magnum, questo peso piuma sparatutto è il primo fucile che al calcio in noce abbina un sistema di riduzione di rinculo e rilevamento
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Il gruppo di otturazione del nuovo Raffello Crio Power Bora ricalca sostanzialmente quello che tutti conosciamo, e si può dire che
la vera differenza riguardi in primo luogo un diverso equilibrio di
masse, forze e resistenze. Il fucile spara qualsiasi cartuccia 12 e
12 magnum a norma CIP con cariche da 24 a 55 grammi e l’otturatore può essere accompagnato in chiusura senza necessità di farlo partire dalla posizione di massimo arretramento (hold-open)
fosse semplicemente connaturata al
sistema inerziale, e che mai sarebbe stato
possibile accompagnare manualmente
(e lentamente) il gruppo di otturazione
in modo da evitare il rumore dell’otturatore in chiusura, che in certe condizioni
potrebbe essere di disturbo. Mandare
l’otturatore in chiusura premendo il suo
pulsante di sblocco fa parte della normale
procedura di caricamento per qualsiasi
semiautomatico (anche non inerziale),
ma ci sono situazioni nelle quali il “silenzio è d’oro” e non si deve dimenticare che
talvolta, ad esempio nel bosco, può capitare che il gruppo di otturazione arretri
leggermente (per urto o per contrasto
con una qualsiasi superficie) e sia necessario ridisporlo in chiusura completa:
sull’ultimo Raffaello lo si può fare semplicemente spingendo in avanti la manetta.
A questo punto potremmo soffermarci
sul gruppo di scatto a geometria variabile,
che coniuga sicurezza con caratteristiche
e prevedibilità dello scatto, oppure sul
nuovo dente di ritegno delle cartucce nel
tubo serbatoio, che rende più agevole il
caricamento e favorisce lo scaricamento
del fucile senza necessità di fare passare le
cartucce dalla camera.
La calciatura
Non lo facciamo e rimandiamo il tutto a
un’approfondita prova sul campo perché
lo spazio ci serve per parlare di due novità:
canna e calciatura. Iniziamo con la calcia-
tura, di un bel noce finito a olio e notiamo
subito che l’asta è di nuovo disegno al pari
del calcio: la prima è stata ridefinita per facilitare ulteriormente la presa e il riassetto
rapido della mano, il calcio ha una pistola
molto snella concepita per far assumere alla mano una posizione naturale e confortevole per il polso, mentre nel contempo
“spinge” il dito sul grilletto istintivamente
e velocemente. La mano risulta “forzata”
ad impugnare la pistola del calcio sempre
nella stessa identica posizione, eliminando
così una variabile che può essere all’origine
di brutte soprese soprattutto nel tiro di
imbracciata. A saltare all’occhio è anche la
presenza di un nasello intercambiabile in
gel stile Comfortech che rende molto più
“soffice” il contatto tra calcio e guancia e,
poiché riduce e smorza urti e vibrazioni,
diminuisce il rischio di sordità derivante
dalle vibrazioni che dalla pala del calcio
passano alla mascella del tiratore e da questa all’apparato uditivo. Se aggiungiamo
che il nasello è intercambiabile con rapidità e senza bisogno di attrezzi e che il calcio
è corredato di magliette portacinghia a
sgancio rapido nonché di kit variazione
piega e vantaggio, il discorso sui “legni”
sembrerebbe concluso salvo, forse, un
rapido cenno al calciolo. In effetti la novità
più succulenta arriva ora.
Il Progressive Comfort
Pur con tutti i suoi innegabili vantaggi il
Comfortech, per sua natura realizzabile
solo in tecnopolimero, non è particolarmente gradito agli utenti che amano i
calci in noce, e tra i clienti cui è destinato
Le bindelle delle canne Crio
Power Bore sono corredate da
un nuovo mirino
ad alta visibilità
in fibra ottica,
facilmente sostituibile e fornito in tre colori
diversi a corredo del fucile
Benelli Raffaello Crio Power Bore cal. 12
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il nuovo Raffaello Crio ce ne sono sicuPer ogni esigenza del tiratore
ramente tanti per i quali solo un noce di
qualità è accettabile. Per loro e per tutti
Parlando di riduzione della sensazione di rinculo, del comfort generale, della
gestibilità del fucile e di prestazioni sul campo, la calciatura gioca sempre un
gli appassionati del “legno”, Benelli ha diruolo fondamentale e, perché lo giochi positivamente e al meglio, è necessario
mostrato ancora una volta la sua capacità
che risponde alle esigenze del tiratore e “calzi” a pennello il suo fisico: ecco perdi pensare in modo non convenzionale
ché il calcio del nuovo Raffaello Crio è dotato di kit variazione piega e vantaggio,
e ha inventato il Progressive Comfort,
di naselli intercambiabili e della possibilità di regolare la lunghezza, ovvero la
primo sistema al mondo che consente
distanza tra faccia posteriore del calciolo e faccia anteriore del grilletto. Tutti couna drastica riduzione del rinculo e del
nosciamo l’importanza di questo parametro per il comfort del cacciatore, la sua
rilevamento con un calcio in legno. Così
resa e la rapidità di imbracciata, e anche se molti non ci pensano, tutti dovremcome il sistema Comfort dà il nome a
mo ricordare che mutando abbigliamento possiamo avere bisogno di un calcio
tutta la calciatura, ricadono sotto al conpiù lungo o più corto di quello che normalmente ci “calza” in modo corretto. Sul
cetto Progressive Comfort le tecnologie
nuovo fucile Benelli possiamo variare di un centimetro la lunghezza del calcio
utilizzate per la nuova calciatura in noce
semplicemente sostituendo i calcioli; inoltre, visto che i calci sono disponibili in
ed è ovvio, ma doveroso, aggiungere che
due differenti lunghezze avremo a disposizione due gruppi di “lunghezze”: 350tutto è frutto della ricerca Benelli ed è
360 mm e 370-380 mm. Ce n’è abbastanza per accontentare tutti, quale che sia
coperto da brevetto. Nella progettazione
la lunghezza delle loro braccia.
del fucile, in particolare nella determinazione del peso e delle canne, sono state
messe in conto le tipologie
di caricamenti per i quali si
prevede un maggior uso venatorio sul nuovo Raffaello.
Le più gettonate sono risultate essere cartucce con 3036 grammi di pallini spinti a
velocità medie ed elevate; tali cartucce saranno anche di
tipo tradizionale (senza contenitore) e in parte verranno
utilizzati pure caricamenti
“non tossici”. Questi ultimi
Dettaglio della guarda paragrilletto con la
in genere sollecitano di
leva discesa cartuccia visibile a segnalare
più le canne e soprattutto
il cane armato. La leva discesa cartuccia
erogano sensazioni di rinagisce come un cut-off al contrario: manoculo più sostenute, anche
vrando manualmente l’otturatore, la carse non al livello delle baby
tuccia non esce dal tubo serbatoio, ma se
e delle magnum, che saOltre allo strozzatore Criochoke *** montato sul fucile, tutspingiamo la leva verso l’interno facciamo
ranno sparate in quantità
ti i Crio Power Bore sono corredati da strozzatori *****,
passare la prima cartuccia dal serbatoio
relativamente contenute
****, ** e *. Le canne sono steel rated e lo stesso vale per
alla cucchiaia di alimentazione. La sicura a
rispetto al totale. Perché
tutti gli strozzatori, anche quelli ** e * realizzati con un
traversino è invertibile per i mancini
questa premessa? Lo veacciaio al vanadio di superiori caratteristiche meccaniche
dremo anche parlando di
canne, ma una tessera del
alloggiato nella cavità del calcio, realizzato
si avverte meno con le magnum e le baby
puzzle la aggiungiamo subito.
in polimero esso è collegato direttamente
Così come stato constatato anche col
magnum, delle quali si prevede comunque
al calciolo ad assorbimento d’urto e risulta
Comfortech, un sistema di riduzione del
un utilizzo che può andare dal 5% al 10%
costituito da tre elementi fondamentali:
rinculo basato sulla deformazione elastica
del totale (e noi aggiungiamo che molti
contenitore, un telaio a forma di C le cui
di una o più parti non lavora sempre con
cacciatori non le useranno proprio o al
braccia laterali assomigliano a pettini con
la medesima efficienza perché questa sarà
massimo ne faranno un uso assai sporadile punte dei rebbi rivolte verso l’interno,
massima per certe Quantità di moto e inco), per contro, con le altre cartucce, non
un “pettine doppio” che poggia sul fondo
feriore con altre. Messe nel conto le cartuc- avremo solo una maggiore riduzione della
del contenitore e ha un grado di libertà
ce di più probabile utilizzo, col Progressive
sensazione di rinculo ma, essendo questo
(può scorrere assialmente) rispetto al teComfort si è voluto realizzare un sistema
più ridotto, sarà proporzionalmente più
laio a C. Tanto i rebbi dei “pettini laterali”
che attenua il rinculo di qualsiasi cartuccia, ridotto il rilevamento e verranno quindi
che quelli del doppio pettine centrale sono
ma che ha superiore efficienza (e quindi se
ad essere accorciati gli intertempi tra un
colpo e l’altro quando si tira in rapida
in realtà delle travi a sbalzo le cui porzioni
ne avverte di più l’intervento) per quei casuccessione. Il Progressive Comfort è coanteriori si inseriscono nei corrispondenti
ricamenti che saranno di maggiore impiestituito da un sistema di ammortizzazione
vuoti tra i “rebbi” del “pettine” frongo nel nuovo fucile. L’efficacia del sistema
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teggiante. Sotto l’azione del rinculo,
la spalla preme sul calciolo e questo spinge
il telaio in avanti portando i rebbi sulle
braccia dello stesso a contrastare con
quelli del doppio pettine centrale che,
poggiando sul fondo del contenitore, non
può arretrare: di conseguenza le travi a
sbalzo caricano una sull’altra e, flettendosi,
assorbono parte dell’energia del rinculo. È
quindi la deformazione delle travi a sbalzo
che, riducendo la velocità di rinculo del fucile, fa spendere parte dell’Energia Cinetica
che altrimenti si scaricherebbe tutta sulla
spalla. L’efficienza del Progressive Comfort
è massima con caricamenti in piombo o
steel shot di qualsiasi velocità con cariche
di pallini comprese tra 30 e 36 grammi; la
riduzione del rinculo è significativa pure
con le magnum, il cui uso sarà comunque
limitato, mentre saranno le cariche leggere,
normali e pesanti a costituire la dieta quotidiana di un fucile leggero e maneggevole.
Canne Crio Power Bore
Un fucile pensato all’insegna dell’eccellenza non può che avere una canna eccellente
per resa balistica con qualsiasi caricamento: una normale canna Crio sarebbe stata
un degno complemento, ma qui siamo di
fronte a un’arma con una marcia in più e
quindi anche la sua canna Crio non può
che essere davvero speciale. Considerando
l’ampia varietà di caricamenti utilizzabili
nel fucile, la cameratura non poteva essere
Come sui tutti i Benelli, la cucchiaia di alimentazione oscilla per il caricamento
senza necessità di svincolarla preliminarmente; il nuovo dente sdoppiato di ritegno
delle cartucce nel tubo serbatoio rende più
agevole caricare il fucile e facilita lo svuotamento del tubo serbatoio, senza necessità di far passare le cartucce dalla camera
che una magnum ottimizzata per l’uso
indiscriminato di cartucce 12/67, 12/70 e
12/76; queste cartucce comprendono caricamenti tradizionali e caricamenti dotati
di contenitore, e i primi sono talvolta un
po’ mal disposti verso le canne overbore;
alla Benelli hanno quindi deciso di restare
fedeli a un profilo interno tradizionale,
lavorando sui rapporti camera-anima e
anima-strozzatore e mantenendo costante,
a 18,3 mm, il diametro in asta. L’anima
“stretta” è stata voluta per massimizzare le
prestazioni con i caricamenti tradizionali
e per andare incontro a quella fascia di utenti che prediligono forature strette quale
che sia il tipo di cartuccia, ma il “significato” della scelta è anche un altro: le tolleranze delle lavorazioni Benelli sono così strette che realizzare canne tutte esattamente
dello stesso diametro non costituisce un
grande problema tecnico e oltre ad essere
una dimostrazione di qualità è anche la
conferma del fatto che Benelli ascolta i
suoi clienti. Il profilo interno delle nuove
canne si chiama Power Bore e le canne del
Raffaello Crio di nuova generazione pren-
Benelli Raffaello Crio Power Bore cal. 12
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Il Raffaello Crio Power Bore sarà capostipite di una nuova famiglia Raffaello, che si distinguerà dal modello di punta per la finitura della carcassa, i legni e la canna. Il Crio Power Bore è già in commercio e sostituisce il solo Raffello Crio (non il Criocomfort), dopo qualche mese verrà messa in commercio anche la versione “nera” con canna tradizionale che andrà a sostituire il Raffello base
Benelli Raffaello Crio Power Bore cal. 12
Produttore: Benelli,
www.benelli.it
Modello: Raffaello Crio Power
Bore
Tipo: fucile semiautomatico
con chiusura geometrica a
svincolo inerziale, otturatore
rotante
Calibro: 12/76, può sparare
tutte le cartucce del 12
standard e magnum a
norma CIP con cariche di
pallini comprese tra 24 e 55
grammi
Scatto: pacchetto estraibile,
carico compreso tra 22 e
28 N, sicura manuale a
traversino reversibile, sicura
automatica contro lo sparo
a raffica, sicura automatica
contro lo sparo a otturatore
non in completa chiusura,
dono quindi il nome di canne Crio Power
Bore. Esse avranno tutte diametro in asta di
18,3 mm e ciascuna di esse è accompagnata
da un certificato che lo attesta. Il Raffaello
Crio è un fucile leggero, ma è anche multifunzionale e per questo motivo le canne
¤
PREZZO 2.339 euro
leva discesa cartucce che
finge da avviso di cane
armato
Calciatura: noce scelto finito
a olio; kit variazione piega e
vantaggio; lunghezze calcio
350-360 mm e 370-380 mm;
sistema di riduzione del
rinculo Progressive Comfort
Peso: 2,9 kg con canna
da 65 cm
Crio Power Bore saranno disponibili nelle
lunghezze di 60, 65, 70 e 75 cm. Giusto dare
il dovuto spazio alle novità, ma queste non
devono far dimenticare altri aspetti qualificanti e di assoluta rilevanza, primi tra tutti
i peculiari accorgimenti, tipici delle canne
Benelli di attuale generazione,
che impediscono anche il minimo spostamento dell’asse
della canna, vuoi tra un colpo
e l’altro, vuoi smontando e
rimontando la canna sulla
carcassa. Trattandosi di canne
Oltre al consueto kit di variazione piega e vantaggio
presente su tutti i semiautomatici Benelli da caccia, nella
foto possiamo apprezzare il
disegno del pannello zigrinato (zigrino intagliato e non
stampato) e la nuova foggia
della pistola del calcio
Serbatoio: tubolare da 4 colpi
12/70 o 3 colpi 12/76; 2 colpi
standard o magnum con
riduttore
Canne: Crio 60, 65, 70, 75
cm ; bindella ventilata in
fibra di carbonio; strozzatori
Criochoke steel rated (tutti)
da *, **, ***, ****, *****;
foratura Power Bore
18,3-18,4 mm
Crio, anche le Crio Power Bore hanno un
elemento caratterizzante nella tempra di
sottoraffreddamento (o tempra criogenica),
che regolarizza il regime vibratorio allo
sparo e quello espansione-contrazione (ad
ogni colpo sparato e come conseguenza del
riscaldamento da attrito al progredire dei
colpi). La bindella è in fibra di carbonio e,
oltre a ridurre il peso della canna ed il miraggio nel caso di surriscaldamento, offre
il vantaggio, grazie al particolare sistema di
ancoraggio, di non creare punti di vincolo
che interferiscono col regime vibratorio allo
sparo e con quello espansione-contrazione.
La bindella c’è, ma è come se non ci fosse ed
è anche grazie (ma non solo) alla bindella
“magica” che le canne Crio possono sparare fino ad arroventarsi senza che ci sia la
minima variazione del rapporto tra centro
di rosata e punto di mira. E a proposito di
mira, come ciliegina sulla torta, le canne
Crio Power Bore sono corredate da un nuovo mirino ad alta visibilità in fibra ottica,
facilmente sostituibile e fornito in tre colori
diversi a corredo del fucile.
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C
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Primi in assoluto, vi proponiamo una nuova edizione del Raffaello