Evidence Based Prevention:
definizione, cenni storici e
legislativi.
Roma RM G dicembre 2009.
Luigi Salizzato
direttore Dipartimento Sanità Pubblica AUSL Cesena
Società Nazionale Operatori della Prevenzione
Giorgio Ferigo (Comeglians 1949-2007)
Medico di San. Pub. – Musicista – Antropologo
Eva Buiatti (Firenze 1944-2009)
Scienziata - Epidemiologa
Promozione della salute-documenti OMS
http://www.cipespiemonte.it/docum_oms.php
ƒ La promozione della salute è il processo che mette in
grado gruppi e individui di aumentare il controllo sui
fattori determinanti della salute e di migliorarla,
contempla il miglioramento sia degli stili di vita sia
delle condizioni di vita rilevanti ai fini della salute.
ƒ La promozione della salute non considera unicamente
interventi e attività volti a rafforzare le conoscenze e le
capacità individuali, bensì anche misure tese a
modificare le condizioni economiche e ambientali
(fattori determinanti), in modo che incidano
positivamente sulla salute dell'individuo e della
popolazione.
Strategie fondamentali per la promozione della
salute.Carta di ottawa OMS 1986.
perorare la causa della salute,per creare le
condizioni essenziali per la salute (advocacy);
mettere in grado (enabling) e consentire a tutte le
persone di sviluppare al massimo le loro
potenzialità di salute (empowerment);
mediare e unire tra i diversi interessi esistenti nella
società (mediating),al fine di perseguire la salute
(policy).
Strategie per la promozione della salute in un
mondo globalizzato.Carta di Bangkok OMS 2005.
sostenere la causa della salute basandosi sui diritti umani
e la solidarietà;
investire in politiche, azioni e infrastrutture sostenibili per
indirizzare i determinanti della salute;
creare competenze per lo sviluppo politico, la capacità di
guida, la pratica della promozione della salute, la diffusione
delle conoscenze, la ricerca e l’alfabetizzazione sanitaria;
regolare e legiferare per assicurare un alto livello di
protezione da ogni causa di danno alla salute e permettere
uguali opportunità di salute e benessere per tutti;
associarsi e costruire alleanze tra il settore pubblico,
quello privato, le organizzazioni non governative e la società
civile per creare azioni sostenibili.
Linee Guida
Conferenza Stato Regioni 25/07/2002
ƒ per “La prevenzione sanitaria e lo
svolgimento delle attività dei
Dipartimenti di Prevenzione”, in cui
si delinea il riorientamento dei
Dipartimenti di Prevenzione
dall’adempimento burocratico alla
progettazione per obiettivi di salute.
Linee Guida Dipartimenti di Prevenzione.
Elementi culturali caratterizzanti.
avalutazione dei bisogni e identificazione del
rischio, epidemiologia;
asanità pubblica basata sulle prove di efficacia,
ebp;
aanalisi sistemica,riprogettazione dei servizi,
integrazione professionale e sociale;
acomunicazione, percezione del rischio;
aassicurazione di qualità, revisione e
miglioramento continuo della qualità
professionale, tecnologica e relazionale.
LG Dip.Prev.Lavorare per obiettivi e progetti.
ƒ L’identificazione dei nuovi rischi per la salute, pur
senza abbassare la guardia nei confronti dei rischi
tradizionali, la valutazione del loro impatto sulla salute
e la gestione delle iniziative di prevenzione efficaci e
praticabili sono le responsabilità nuove che i DP
devono saper assumere ad integrazione di quanto
previsto dagli adempimenti di legge e in collaborazione
con tutti i soggetti della prevenzione (cittadini, imprese,
forze sociali, altre istituzioni).
ƒ Obiettivi di prevenzione di livello nazionale, definiti
sulla base di profili epidemiologici comuni a tutte le
realtà territoriali; tutelano diritti fondamentali del
cittadino che lo Stato ha il dovere di tutelare, anche in
contrasto con gli interessi particolari (LEA).
LG Dip.Pre. Definizione degli obiettivi di salute.
ƒ Obiettivi di prevenzione rispondenti a priorità o profili
epidemiologici locali, regionali ma anche definiti da
ogni ASL nella negoziazione del budget per i singoli
Servizi, basati sull’analisi dello specifico profilo
epidemiologico e di contesto e sulla definizione di
espliciti criteri di priorità, esaltano la valenza di
collaborazione e intesa con attori non sanitari (Sindaci
e comunità locale).
ƒ Criteri di priorità (risorse limitate): frequenza, urgenza
e gravità del problema di salute; conoscenze sulla
efficacia degli interventi (programmare politiche dai
risultati misurabili); esemplarità, mediazione fra le
istanze scientifiche, politiche e sociali (pressione dei
media e delle associazioni di cittadini).
Integrazione professionale
L’integrazione professionale rappresenta il punto di
forza e la condizione indispensabile che gli operatori
della prevenzione devono garantire per perseguire
obiettivi di salute;
è un modo di essere (prima ancora che di agire)
professionale, che consente di adeguare le proprie
conoscenze e capacità specialistiche, quindi settoriali,
alla complessità dei problemi intersettoriali da
affrontare, non sacrificando ma esaltando il proprio
specialismo in una visione sistemica della realtà;
l'integrazione professionale rappresenta “teoricamente”
una delle ragioni fondamentali della organizzazione del
lavoro in Dipartimenti, la sua finalizzazione alla
soddisfazione dei bisogni del cittadino utente ha portato
alla introduzione nelle organizzazioni sanitarie della
definizione dell’obiettivo del governo clinico.
Integrazione sociale. Politiche per la salute.
ƒ Soggetti istituzionali e sociali con differenti principi
ispiratori, valori, obiettivi, priorità (promozione della
salute, tutela dell’ambiente, benessere economico,
qualità urbanistica, educazione e cultura, solidarietà
e tutela dei diritti, legalità, ecc…) svolgono un ruolo
importante nelle politiche per la salute, non
necessariamente favorente.
ƒ Tavoli di concertazione finalizzati a diversi obiettivi:
Conferenze di Servizi, Sportelli unificati, Piani per la
salute, Piani sociali, Agenda 21.
ƒ Individuare aree comuni tra priorità diverse, per
definire interessi generali e potenziare la possibilità di
conseguire risultati condivisi.
LG DP.Sanità Pubblica basata sulle prove
di efficacia (Evidence-based public health):
ƒ Riformulazione delle basi teoriche delle pratiche
sanitarie, dalla logica eziopatogenetica a quella
delle prove di efficacia; stesura di una lista di
pratiche delle quali siano presenti in letteratura
scientifica solide prove di inefficacia, per
promuovere una iniziativa volta alla loro abolizione;
ƒ La diffusione di questa cultura a tutti i livelli in cui
vengono definite politiche di prevenzione è
condizione non solo per lo sfoltimento delle
pratiche rituali ed inefficaci dei DP ma anche per
l’aumento di quelle efficaci.
ƒ L'iniziativa Evidence Based Prevention (EBP)
è un movimento di operatori sanitari che cooperano
per cambiare la pratica della prevenzione, sforzandosi
di migliorarla, al fine di renderla sempre più efficace
per la salute della popolazione.
ƒ Per questo, l'iniziativa EBP intende arricchire la
prevenzione di tutti gli interventi per cui (in studi basati
su metodologie scientifiche) è stata dimostrata l’utilità
e l’efficacia, e al contempo intende eliminare,
progressivamente, tutte quelle pratiche di prevenzione
per cui è stata dimostrata l’inutilità o l’inefficacia.
ƒ Poiché alcune di tali pratiche sottostanno a leggi dello
Stato e/o delle Regioni, l'iniziativa EBP intende
proporre modifiche della attuale normativa in punti
specifici del campo della prevenzione.
MINISTERO
SALUTE
SERVIZI
CCM
OPERATORI
EBP
ISS
EPICENTRO
PREVNE
EBP
LA RETE
SNOP
SItI
AIE
REGIONI
Prov. Aut.
ARS
TOSCANA
e altri Centri
di ricerca
LA TORTA DELL’EFFICACIA
IN PREVENZIONE
Buiatti
BuiattiE.
E.
Baldasseroni
BaldasseroniA.
A.
FETTA
GRIGIA:
interventi
senza prove
di efficacia
FETTA BIANCA:
interventi
efficaci
FETTA NERA:
Interventi
inefficaci
LA
TORTA
DELLE
NUOVE
AZIONI
DA
AVVIARE
Salizzato
SalizzatoL.
L.
stili di vita
ambiente di vita
sicurezza stradale
salubrità alimenti
salute globale
Obiettivi di salute, tutela dei soggetti
deboli, soddisfazione del cittadino e del
professionista.
Valutazione burocratica
LA TORTA
DELLE
AZIONI DA
RINNOVARE
o promozione di azioni per
obiettivi di salute ?
Certificazione di antigienicità
o salubrità e sicurezza della casa ?
Igiene dell’abitato con
il metro lineare o con
l’analisi epidemiologica ?
I “nuovi “campi di azione sono spesso
riprogrammazioni di azioni già svolte.
Salizzato
SalizzatoL.
L.
Sicurezza stradale
LA
TORTA
DELLE
NUOVE
AZIONI
DA
AVVIARE
Attività educative e
statistiche sanitarie di
non dimostrata efficacia.
Dispositivi di protezione individuali.
Sistema informativo integrato.
Ambiente sicuro, pianificazione
urbanistica e progettazione edilizia.
Nuovi campi di azione, nuovo modo di lavorare.
Salizzato
SalizzatoL.
L.
Il “filo” di Sarah: la storia della
iniziativa per la EBP in Italia
Nella L. Finanziaria vengono
modificate le normative su
vacc. Antitetanica,
Autunno. Ppresentazione della
iniziativa EBP al seminario del
gruppo italiano Cochrane e al
convegno nazionale SNOP di VR.
controlli TBC, accert. LUE
Giugno: nasce la
mailing list.
2001
Settembre. A
Bologna, riunione
del primo gruppo
promotore.
2000
Gennaio. A Milano,
1a edizione del
Corso EBP “La
prevenzione basata
sulle prove”.
1999
Aprile: a
Firenze il 1°
seminario “La
prevenzione
basata sulle
prove”.
Valsecchi e altri.Lettera
al Ministro della Sanità
su 8 norme da abrogare.
Inverno: appello
formale a nome del
gruppo EBP al
Ministro Veronesi per
appoggiare la
discussione della
Legge per l’abolizione
delle attività
sanitarie inutili
Giugno: Imola (BO):
2a edizione del Corso
EBP “La prevenzione
basata sulle prove”.
Novembre:
Firenze, 2°
seminario
“La
prevenzione
basata sulle
prove”.
Collaborazione del
gruppo EBP con il
Laboratorio di
Epidemiologia
dell’ISS. La EBP
appare sul web
ospitata dalla pagina
di Epicentro
www.epicentro.iss.it
2002
Novembre. Corso EBP
“La prevenzione
basata sulle prove”
indirizzato a
formatori ed
organizzato in
collaborazione con
ISS. .
Giugno a Caserta.
Conv. Naz. Snop
Proposta
abolizione LISA.
Autunno. Pubblicazione
in collaborazione con
Zadig, Epidemiologia &
Prevenzione e Lab. di
Epidemiologia dell’ISS
della traduzione
Italiana di “The
Community Guide”, del
gruppo di lavoro
affiliato ai CDC di
Atlanta [scaricabile dal
sito di Epicentro].
Il Corso EBP “La
prevenzione basata
sulle prove” viene
svolto presso tutti i
dipartimenti di
prevenzione toscani,
raggruppati per aree
vaste.
2003
Conferenza Stato
Regioni, luglio.
Linee Guida per la
prevenzione
sanitaria.
Autunno. Pubblicazione
dei risultati del progetto
SALeM (Salute Apprendisti
avviati al Lavoro e
Minori), prima valutazione
di efficacia di un
programma di sanità
pubblica Italiano.
Aprile, Verona,
3° seminario “La
prevenzione
basata sulle
prove”.
Autunno,
dossier LISA.
LL.RR
Toscana,
Emilia
Romagna,
Lombardia,
Veneto
Aprile Modena.
Convegno Snop: La
prevenzione basata
sull’efficacia.
Progetto “Verifica
implementazione e
valutazione di modelli di
prevenzione basata
sull’evidenza scientifica”
27 Ottobre
Firenze Seminario
sulle visite di
avviamento
all’attività sportiva
agonistica.
Maggio – Relazione
finale al Ministro
della Salute
con la proposta di
abolizione di 53
pratiche inutili
Agosto. Dossier
veterinari FVG su
profilassi antirabbica
e macellazione suini
a domicilio.
DGR 1974-2094
2005
Giugno. Dossier
veterinari FVG
su visita per
trasporto suini.
DGR 1529.
2004
Maggio. La Corte
Costituzionale respinge il
ricorso dello Stato contro
le Leggi di Lombardia,
Veneto, Emilia Romagna,
Toscana, Lazio.
23 Nov 2004 avvio dei
lavori della
Commissione
Ministeriale per
l’abolizione delle
pratiche inutili presso il
Ministero della Salute.
Luglio:
Approvazione di un
Piano di ricerca
biennale sulla EBP.
Settembre. Dossier
Fidippide sulle
visite mediche per
l’avviamento
all’attività sportiva
agonistica.
CONFERENZA DELLE
REGIONI E DELLE
PROVINCE AUTONOME
Ottobre. Dossier
Apicius sull’efficacia
degli interventi per
la prevenzione delle
tossinfezioni
alimentari.
Febbraio. La Conferenza delle
Regioni approva il documento
elaborato dalla Commissione
Ministeriale, con il contributo
dei rappresentanti delle
Regioni, ed incarica un gruppo
di lavoro di elaborare un
progetto di legge.
La Corte Costituzionale
respinge il ricorso dello
Stato contro le norme di
semplificazione del FVG.
Ottobre.Istituzione
di un sottocomitato
EBP del CCM.
Novembre – Dossier di
valutazione economica
dell’introduzione della
vaccinazione antivaricella.
2006
Ottobre,Sicura
Modena. Convegni.
EBP e Servizi di
prevenzione.
Formazione e
sicurezza
alimentare.
Ottobre.Pubblicazione su
Epicentro del data base
EBP regioni, archivio
delle norme adottate
dalle Regioni per l’EBP.
Ottobre. Il Consiglio dei
Ministri approva un DDL
sulla semplificazione,
recependo gran parte
delle proposte elaborate
nel 2005.
Alcune Regioni
adottano le norme
di semplificazione
con DGR.
Umbria, FVG,
Liguria
Dicembre – Dossier di
valutazione dell’efficacia
del vaccino contro lo
pneumococco.
Novembre
LP 19/07
Trento
Marzo.
Approvazione dei
Nuovi Lea
Aprile
LR 8/07
Lombardia
Novembre Verona
EBP nella Sanità
Pubblica Veneta
Febbraio
LR 4/08
Emilia
Romagna
Conferenza Stato
Regioni. Non
confermato dalla
XVI legislatura.
2008
2007
Gennaio
Aprile. c.so agg.to
3° rapporto
di ricerca
Veneto
Maggio EBP e
Sanità Pubblica
Veterinaria
Facoltà di Medicina
Veterinaria di
Bologna
Dicembre. Il Senato della
Repubblica approva, con
integrazioni aggiuntive, il
DL sulla semplificazione.
La XV legislatura termina
prima dell’approvazione
da parte della Camera dei
Deputati
Marzo. Rinnovo del
sottocomitato EBP
del CCM.
Direzioni DSP
Rapporto “Verifica,
implementazione e
valutazione di modelli di
prevenzione basati
sull’Evidenza Scientifica”
LR 15/08
Piemonte
Nel programma 2009
LR 27
scompare il
Puglia
sottocomitato EBP
del CCM.
2009
Maggio. Seminario presso
ISS tra programma ricerca
EBP e sistema nazionale
Linee Guida
In preparazione:
•Dossier metodologico
•LG lotta alla sedentarietà
•LG prevenzione del fumo di
sigaretta.
•LG interventi efficaci contro gli
infortuni stradali
•Dossier accertamenti sanitari
per Videoterminalisti
•Dossier visite fiscali
•Dossier sicurezza degli
alimenti.
LR 22
Toscana
La prevenzione basata
sull'evidenza e
appropriatezza degli
interventi in sanità
pubblica.
Roma RMG dicembre.
Banca dati ebp Regioni.
www.epicentro.iss.it/ebpregioni/
ƒ Raccoglie 145 documenti, la maggior parte
provvedimenti normativi adottati da tutte le
Regioni e Province autonome dal 1992 al 2009,
di cui 24 Leggi regionali/provinciali,in materia di
Sanità Pubblica, in tutti i settori specialistici:
ƒ abolizione di norme non efficaci;
ƒ adozione di norme efficaci;
ƒ azioni di programmazione a sostegno della ebp;
ƒ documenti di monitoraggio sullo stato di
applicazione delle LLRR (Veneto,Lombardia,
Emilia Romagna).
EBP Regioni, ambiti di intervento.
Certificazioni di idoneità varie (igienemedicina legale, medicina del lavoro).
Medicina scolastica.
Procedure veterinarie (profilassi malattie
infettive, rabbia-trichinella).
Polizia mortuaria.
Libretto di idoneità sanitaria per alimentaristi
(farmacisti).
Accertamenti di idoneità per apprendisti e
minori, in lavorazioni non a rischio.
EBP Regioni, ulteriore documentazione.
ƒ La banca dati contiene anche documenti di
altre amministrazioni collegati all’ebp: atti
della Corte costituzionale, del Consiglio di
Stato, della Conferenza Stato regioni, della
Conferenza delle Regioni e Province
autonome, del Senato.
Epicentro, pubblicazioni ebp.
ƒ Nella sezione che il sito Epicentro ha
dedicato all’ebp, nella pagina
<pubblicazioni>, sono raccolti i dossier,
linee guida e studi che supportano la
normativa di semplificazione e di
introduzione di buone pratiche,
relativamente all’attività dei Servizi di
prevenzione.
EBP Regioni ‘09
Tutte le Regioni e Province
autonome sono intervenute
almeno in un ambito di
intervento.
EBP Regioni, i tempi della politica.
La Conferenza delle Regioni e Province
autonome, il 9/02/06, ha approvato il
documento sulla semplificazione elaborato da
una apposita commissione ministeriale, con il
contributo dei rappresentanti di alcune Regioni.
Il 19 ottobre 2006 il Consiglio dei Ministri ha
approvato il relativo disegno di legge, che è
stato approvato con modifiche dal Senato il 12
dicembre 2007. La legislatura è terminata prima
dell’approvazione definitiva da parte della
Camera.
EBP Regioni, tutti gli ambiti di intervento.
Le Regioni Friuli VG, Lombardia, Emilia Romagna,
Liguria, Umbria hanno adottato provvedimenti di
semplificazione, con criteri di EBPH, nei seguenti
ambiti:
Polizia Mortuaria, Sanità veterinaria e/o Sicurezza
alimentare, Certificazioni o idoneità varie,
Apprendisti, LISA, Medicina scolastica.
Sono le Regioni che, assieme alla Provincia di
Trento, hanno adottato le proposte contenute nel
documento prodotto dalla Commissione nazionale
per la semplificazione.
EBP Regioni, più ambiti di intervento.
Le seguenti Regioni hanno adottato provvedimenti di
semplificazione, con criteri di EBPH, nei seguenti
ambiti:
Piemonte: Polizia mortuaria, Certificazioni, LISA;
Veneto: Sanità veterinaria, Certificazioni,
Apprendisti, LISA;
Toscana: Apprendisti, LISA;
Marche: Polizia mortuaria, Apprendisti, LISA;
Lazio: Polizia mortuaria, LISA (farmacisti);
Calabria: Certificazioni, LISA.
EBP Regioni, un unico ambito di intervento.
Le Regioni Valle d’Aosta, Puglia, Campania,
Basilicata, Sicilia, Sardegna e la Provincia di
Bolzano hanno adottato provvedimenti di
semplificazione, con criteri di EBPH, in materia di
LISA.
Le Regioni Abruzzo e Molise hanno adottato
provvedimenti di semplificazione, con criteri di
EBPH, in materia di Polizia Mortuaria.
Banca dati ebp Regioni.
ƒ 2° aggiornamento 2009
ƒ Lazio DGR 230/06 sospensione rilascio/rinnovo
LISA
ƒ Molise DGR 372/08 abolizione/sospensione
rilascio/rinnovo LISA
ƒ Piemonte LR 15/08 abolizione certificati in materia
igienico sanitaria, veterinaria, medicina del lavoro,
polizia mortuaria
ƒ Toscana LR 22/09 abolizione certificati in materia
igienico sanitaria
ƒ Puglia LR 28/09 abolizione certificati in materia
igienico sanitaria, veterinaria, medicina del lavoro
EBP Regioni
Libretto Idoneità
Sanitaria
Alimentaristi
EBP Regioni
Polizia
Mortuaria
Provincia di Trento
EBP Regioni
Sanità
Veterinaria
SV ambito <
Provincia di Trento
EBP Regioni
Certificazioni
e Idoneità
varie
Ambito <
Provincia di Trento
EBP Regioni
Apprendisti
Solo maggiorenni
Provincia di Trento
EBP Regioni
Medicina
Scolastica
Ambito <
EBP Regioni, studi di supporto.
L’ARS della Toscana è il Centro di ricerca che
finora ha prodotto i dossier di valutazione sulle
pratiche inutili, anche se i provvedimenti adottati
dalle Regioni non fanno riferimento esplicito a
questi studi, e a volte non ne tengono conto.
Il dossier SALeM propone l’abolizione delle
certificazioni per apprendisti e minori nelle
lavorazioni non a rischio, a questa indicazione
si ispirano Lombardia,Friuli VG, Trento, Emilia
Romagna,Piemonte, Puglia,mentre Veneto,
Marche,Umbria,Liguria e Toscana adottano
semplificazioni limitatamente agli apprendisti
maggiorenni.
EBP Regioni, studi di supporto.
L’unico esempio documentato di studi svolti da
gruppi di lavoro regionali per l’abolizione di
pratiche inutili, di cui l’Amministrazione
regionale ha fatto buon uso, si è avuto in FVG.
I provvedimenti adottati dal Friuli VG per
l’abolizione della visita veterinaria per la
macellazione dei suini a domicilio, per il
trasporto dei suini fuori Comune, e per la
profilassi contro la rabbia, sono tutti
accompagnati da dossier di documentazione
prodotti dai veterinari locali, che hanno avuto
come riferimento formativo l’ARS toscana.
EBP Regioni, studi di supporto.
Attualmente è al lavoro un “Network per la
ricerca dell’efficacia dei programmi di
prevenzione” composto dall’ARS Toscana,
dall’Università Avogadro del Piemonte Orientale
e dall’Università Cattolica di Roma. Il
programma, di cui è capofila l’Agenzia Sanitaria
Toscana, ha l’obiettivo di elaborare 3 LG di
prevenzione (sedentarietà, tabagismo,
sicurezza stradale) ma, soprattutto, di sviluppare
una metodologia di elaborazione di LG che
consideri le particolarità degli interventi di Sanità
Pubblica, rispetto alle LG cliniche.
EBP Regioni, network.
Valutazione di nuovi programmi o di attività
scarsamente applicate per le quali esistano prove di
efficacia, prioritariamente nell’ambito di quelli
previsti nel Piano Nazionale Prevenzione e nel
DPCM 4 Maggio 2007 “Guadagnare salute
In preparazione:
Dossier metodologico LG
LG lotta alla sedentarietà (inclusa idoneità attività
sportiva non agonistica)
LG prevenzione del fumo di sigaretta
LG interventi efficaci contro gli infortuni stradali
Dossier accertamenti sanitari per Videoterminalisti
Dossier visite fiscali
Dossier sicurezza degli alimenti.
EBP Regioni, network.
Il Network è in fase di convenzionamento con
l’ISS in modo da confluire nell’ambito del SNLG.
Maggio 2009 seminario presso ISS, obiettivi:
condividere l’opportunità di estendere
l’esperienza delle LG di pratica clinica alla
prevenzione e alla sanità pubblica;
discutere la reale portata delle differenze di
metodo e di sviluppo fra LG cliniche e di
prevenzione;
concordare soluzioni sostenibili e ipotesi di
ricerca e sviluppo.
EBP Regioni, posizioni e iniziative contrarie.
ƒ Visite preassuntive e periodiche dei minori e
apprendisti, Parere contrario del Consiglio di
Stato-9 novembre 2005-su richiesta del Ministero
del Lavoro contro LR 12/2003 Lombardia.
ƒ SP Veterinaria, isolamento animali per profilassi
antirabbica, visita per trasporto suini, Parere
contrario della Direzione generale della Sanità
Veterinaria e degli alimenti del Ministero della
Salute-28 luglio 2005.
EBP Regioni,interventi della Corte Costituzionale.
ƒ Sentenza 162/2004. Ricorrente lo Stato contro le
regioni Toscana (LR 24-’03), Emilia Romagna (LR
11-’03), Lombardia (LR 12-’03), Lazio (LR 29-’03), sui
LISA e le certificazioni per la Lombardia.
ƒ La Corte ha giudicato infondato il ricorso, per i LISA
con riferimento alle acquisizioni scientifiche,
all’adeguamento alle norme CE, al sistema HACCP,
e al fatto che le Regioni hanno sostituito i controlli
sanitari con iniziative di formazione.
ƒ Anche per certificazioni ed idoneità il riferimento è
alle direttive CE ed alla incongruenza con la
normativa più recente.
EBP Regioni,interventi della Corte Costituzionale.
ƒ Ordinanza 417/2006. Ricorrente lo Stato contro la
Regione Friuli VG per la LR 21-’05 “Norme di
semplificazione in materia di igiene, medicina del
lavoro e sanità pubblica”.
ƒ La normativa regionale adotta e amplia la
semplificazione proposta dalla Commissione
nazionale, su certificazioni e idoneità varie.
ƒ Il Consiglio dei Ministri delibera la rinuncia al ricorso,
che viene accettato dalla Regione e sancito dalla
Corte, che comunque riconosce la qualità della
documentazione prodotta dalla Regione.
EBP regioni. Valutazioni di ricaduta nei
Servizi di prevenzione.
ƒ Indagini effettuate con la somministrazione
di questionari ai Dipartimenti delle ASL,
relativamente ai dati di produzione, alle
risorse impiegate, al riorientamento verso
attività efficaci.
ƒ Veneto 5 rapporti 2004-2008
ƒ Lombardia 1 rapporto 2004
ƒ Emilia Romagna 1 rapporto 2008
arrampicata
in solitaria
o con lo Sherpa ?
Proporre l’EBP ai Servizi di Prevenzione...
L’EBP cerca operatori dei Servizi di Prevenzione
disposti a dare il proprio contributo attivo per
continuare a individuare pratiche inutili, di cui
proporre l’abolizione, ma soprattutto per sostituirle
con attività di dimostrata efficacia, per la tutela e
promozione della salute.
I siti web dell’EBP
www.epicentro.iss.it
www.snop.it
http://prevenzione.ulss20.verona.it/evidence.html
http://www.ausl-cesena.emr.it/Azienda /SanitàPubblica
/tabid/200/Default.aspx
http://www.ccm-network.it/ebp_e_lavoro/
http://www.ccm-network.it/ebp_e_obesita/
Cessazione del Fumo di Tabacco:
Linee guida Clinico Organizzative per
la Regione Piemonte
www.oed.piemonte.it
Scarica

EBP09_Salizzato_EBPregioni_09