Paranchi distribuiti da TECI - Redaelli tecna S.p.a. www.teci.it MANUALE D’USO E MANUTENZIONE Pagina 1 Per apparecchiature di sollevamento antideflagranti EU Direttiva 94/9/EG – ATEX 95 Paranchi distribuiti da TECI - Redaelli tecna S.p.a. www.teci.it INTRODUZIONE Attenzione: Tutti gli utilizzatori devono leggere attentamente le istruzioni di messa in servizio prima del primo utilizzo. Queste istruzioni devono permettere all’utilizzatore di “familiarizzare” con il paranco e di utilizzarlo al massimo delle sue capacità. Le istruzioni di messa in servizio contengono delle informazioni importanti sulla maniera di utilizzare il paranco in modo sicuro, corretto ed economico. Agire in conformità a queste istruzioni permette di evitare pericoli, di ridurre i costi di riparazione, di ridurre i tempi di arresto e di aumentare l’affidabilità e la durata di vita del paranco. Queste istruzioni devono essere sempre disponibili dove la macchina viene utilizzata. Il manuale di utilizzo deve essere sempre presente sul posto di lavoro del paranco. Come completamento alle istruzioni per la messa in servizio e alle regolamentazioni relative alla prevenzione degli incidenti, bisogna tenere in considerazione le leggi in vigore in materia di sicurezza del lavoro e sulla professionalità degli operatori. Il personale che sarà responsabile dell’utilizzo, della manutenzione e della eventuale riparazione deve studiare attentamente le istruzioni contenute nel presente manuale. Quanto indicato serve solo a garantire la sicurezza necessaria, se il paranco viene utilizzato in maniera opportuna e mantenuto secondo quanto previsto. L’utilizzatore è tenuto a salvaguardare la sicurezza e nell’eseguire operazioni senza creare serie problematicità. TEMPERATURE LIMITE IN ATMOSFERA ESPLOSIVA E A CONCENTRAZIONE DI POLVERE Al fine di determinare la temperatura massima superficiale sono stati eseguiti diversi test con carico nominale ed in condizioni estreme. La massima temperatura superficiale è stata determinata in una stanza con temperatura compresa fra i 20°C e 22°C senza deposito di polvere e senza fattori di sicurezza. Questo si riferisce ad uno spettro di carico di 10 cicli con carico nominale e senza interruzione. L’intervallo di temperatura parte da -10°C fino a +40°C. Contattate il costruttore o il Vs. rivenditore di fiducia nel caso di carichi diversi o intervalli di temperatura diversi. Unità idonee al funzionamento in aree con gas potenzialmente esplosivi / con presenza di vapori o micro particelle nebulizzate di prodotti infiammabili. In aree esplosive, prodotte da gas o liquidi infiammabili, la temperatura di innesco (la più bassa temperatura di una superficie calda “definita temperatura di pelle”) non deve essere superata. In casi eccezionali la temperatura di pelle non deve superare l80% del punto di innesco del gas in gradi Celsius. Pagina 2 Unità idonee al funzionamento in aree con presenza di polvere. In aree dove l’esplosione è generata dalla concentrazione di polveri infiammabili, la temperatura di pelle non deve superare i 2/3 della temperatura di innesco in gradi Celsius della miscela aria / polvere. La temperatura di pelle per superfici che possono essere soggette a deposito di polvere deve essere ridotta di un coefficiente di sicurezza. Il fattore di sicurezza previsto è di 75 ° K. Nel caso in cui lo strato di polvere depositato è superiore ai 5 mm si dovrà considerare un coefficiente di sicurezza maggiore. Classificazione dei paranchi Dopo aver sottoposto i paranchi della serie YALElift a test severi in condizioni estreme, gli stessi possono essere classificati per un utilizzo corretto negli impieghi industriali così come segue: YALElift 360 – 0,5t: II 2 CD c IIB T4 T 105°C X YALElift 360 – 1,0t: II 2 CD c IIB T4 T 125°C X YALElift 360 – 2,0t: II 2 CD c IIB T4 T 125°C X YALElift 360 – 3,0t: II 2 CD c IIB T4 T 115°C X YALElift 360 – 5,0t: II 2 CD c IIB T4 T 115°C X YALElift 360 – 10,0t: II 2 CD c IIB T4 T 115°C X YALElift 360 – 20,0t: II 2 CD c IIB T4 T 115°C X Paranchi distribuiti da TECI - Redaelli tecna S.p.a. www.teci.it Paranchi distribuiti da TECI - Redaelli tecna S.p.a. www.teci.it Legenda: II: Gruppo II significa altre aree; 2: Categoria 2 per Zona 1 o 2, rispettivamente zona 21 e 22 GD: G per gas, D per polvere (DUST) c: Tipo di protezione all’innesco esplosivo – Sicurezza costruttiva; IIB: Gruppo di gas; T4: Classe di temperatura T4=135°C. Il documento di collaudo è stato controllato da un ispettore (0035) e depositato presso il TÜV Rheinland Industrie Service GmbH, Am Grauen Stein, 51101 Cologne – D. IDENTIFICAZIONE Per una corretta identificazione del prodotto, lo stesso viene equipaggiato con una targa identificativa (Fig. 12) con tutte le informazioni / dati necessari. Questa targa è posizionata sulla calotta di copertura del riduttore. Nel caso in cui nascano delle necessità diverse da quanto riportato nel presente manuale, contattate cortesemente: YALE Industrial Product GmbH Am Lindenkamp 31 – D 42549 Velbert Tel.: +49.2051.600.600 Fax.: +49.2051.600.127 www.yale.de e-mail: [email protected] Pagina 3 FORMAZIONE DI SCINTILLE I paranchi YALElift sono stati progettati e realizzati per sollevare, abbassare, tirare o spostare carichi. Quando sono abbinati a carrelli (YLITP/G e YLLH) questi possono anche trasportare orizzontalmente carichi da un punto ad un altro. Nota: I carrelli devono essere dotati di respingenti. Qualunque utilizzo differente o che supera i limiti consentiti viene considerato non corretto e YALE Industrial Product GmbH non accetterà alcuna responsabilità per danneggiamenti derivanti da un simile utilizzo. Il rischio è totalmente deputato all’operatore. Materiali soggetti a pericolo di attrito o impatto. Un pericolo maggiore per l’innesco può essere considerato l’urto fra materiali speciali. Questi sono l’urto di acciaio al carbonio (acciaio comune) o ghisa contro alluminio, magnesio o leghe di questo. Questo può accadere specialmente nel caso di ruggine o di superfici arrugginite. La catena e il gancio di carico, in particolare, possono generare ruggine (ruggine superficiale) nei punti di usura. Al fine di garantire un corretto funzionamento, i punti di usura devono essere privi di ruggine e, in applicazioni con possibile rischio di urti o attriti, si deve evitare la presenza di combinazioni di alluminio o di sue leghe con acciaio (se non del tipo inossidabile) al fine di evitare la formazione di scintille come risultato del semplice impatto. Catena di carico e di manovra Assicurarsi sempre che la catena di manovra e di carico così come il carico stesso siano opportunamente guidati al fine di evitare attriti o impatti con altri materiali o componenti. In funzione del grado di corrosione, la capacità di scarica della catena di manovra e di sollevamento può peggiorare fino ad un livello che non è più accettabile. Questo implica il fatto che catene di sollevamento e di manovra arrugginite non devono più essere impiegate. Attenzione: L’operatore deve utilizzare il paranco con l’accortezza di evitare la produzione di scintille sia da parte della catena di sollevamento che di manovra. I modelli YLITP/G,YLLH e Towerlift devono essere azionati da sotto. Per una sicurezza aggiuntiva ed al fine di evitare la produzione di scintille per impatto o attrito, tutte le unità sono equipaggiate con catena di manovra in acciaio inox. I ganci di carico e di sospensione sono ramati. I carrelli sono dotati di ruote in bronzo massiccio e respingenti. Opzione: Il paranco può essere dotato di catena di carico in acciaio inox a richiesta. Punti di ancoraggio: I punti di ancoraggio devono essere opportunamente identificati affinché siano in grado di sostenere le forze che si andranno a generare a seguito dell’utilizzo del paranco stesso. Il paranco Paranchi distribuiti da TECI - Redaelli tecna S.p.a. www.teci.it Paranchi distribuiti da TECI - Redaelli tecna S.p.a. www.teci.it dovrà essere libero di muoversi in funzione del carico al fine di evitare il generarsi di spinte e carichi aggiuntivi. ELETTRICITÀ STATICA Al fine di evitare cariche statiche delle parti in plastica, non utilizzare parti per la sospensione (e.g. brache ad anello) nella zona del carter di protezione della ruota di manovra o del tappo di chiusura (Fig. 11). Quando si puliscono queste parti, evitare l’uso di prodotti che possano generare una carica elettrostatica. TRASPORTO ED IMMAGAZZINAMENTO Trasporto sicuro. Durante il trasporto del paranco devono essere rispettate le seguenti precauzioni: - Non gettare il paranco a terra. Depositarlo sempre sul suolo con accuratezza. - La catena di manovra e di sollevamento deve essere sempre movimentata con l’accortezza di evitare attorcigliamenti e la formazione di nodi. OPERAZIONI INIZIALI Verifica prima della messa in servizio. Ciascuna macchina, anche se dotata di carrello, deve essere accuratamente verificata da personale qualificato prima di essere posta in servizio. La verifica deve essere sia visiva che funzionale. Lo scopo di una simile verifica è quello di garantire che la macchina è sicura e che non ha subito danneggiamenti durante il trasporto o durante lo stoccaggio a magazzino. La verifica deve essere eseguita da personale del autorizzato dal costruttore o dal venditore o da parte del proprio personale opportunamente istruito da parte della ditta fornitrice. Controllo del funzionamento del freno. Prima di ciascuna operazione si deve controllare l’efficienza del freno agendo come segue: - Sollevare il carico per un breve tratto e poi abbassarlo di nuovo. Quando viene lasciata la catena di manovra il carico dovrà essere sostenuto in ogni posizione dal freno stesso. Attenzione: Nel caso di un malfunzionamento del freno consultare il fornitore / costruttore. Pagina 4 OPERAZIONI CORRETTE L’unità è stata progettata e realizzata per sollevare, abbassare, tirare e spostare carichi. - La portata indicata sul paranco è il massimo carico sollevabile in sicurezza (WLL); - Il gancio di carico e di sospensione devono essere allineati al baricentro del carico durante le operazioni di sollevamento al fine di evitare pericolosi ed inaspettati sbandamenti dello stesso (Fig. 1). - Non sollevare o trasportare carichi mentre il personale si trova in zone pericolose; - Non consentire a persone di sostare sotto ai carichi sospesi; - Dopo aver sollevato o posto sotto tensione un carico, lo stesso non deve essere lasciato per un periodo troppo lungo in detta posizione senza una adeguata supervisione; - Iniziare a movimentare il carico solo dopo averlo correttamente fissato e dopo essersi accertati che non vi siano persone in zone a rischio; - L’operatore si deve accertare che il carico è imbracato in modo tale da non causare pericolo per se e per gli altri, pericolo che può derivare dal paranco, dalla catena o dal carico stesso; - Il paranco può funzionare in ambienti con temperatura compresa fra -20°C e +50°C. In caso di condizioni ambientali più gravose, contattare il costruttore. Nota: Nel caso di utilizzo con temperature ambiente sotto zero, il freno deve essere controllato contro il congelamento; Paranchi distribuiti da TECI - Redaelli tecna S.p.a. www.teci.it Paranchi distribuiti da TECI - Redaelli tecna S.p.a. - www.teci.it Deve essere mantenuto un gioco di 2-3mm fra le piastre del carrello e la trave di traslazione al fine di evitare possibili inneschi di scintille. Nel caso in cui venga richiesta come operazione standard la rotazione del carico, si dovrà dotare il bozzello di un gancio girevole su cuscinetto assiale. Chiedere al costruttore / fornitore per questa opzione. Il carrello deve essere sempre dotato di respingenti per evitare possibili inneschi di scintille da urto. Devono essere accuratamente rispettate le normative di prevenzione infortuni e le regole di sicurezza previste dalla legislazione corrente; Le operazioni di manutenzione così come le verifiche periodiche annuali devono essere svolte in aree non classificate; I paranchi dotati di carrello integrato devono essere impiegati su monorotaie orizzontali. L’impiego su monorotaie inclinate è assolutamente vietato. Al fine di garantire un corretto utilizzo, bisogna che vengano messe in atto non solo le istruzioni riportate nel manuale ma anche le doverose attività di manutenzione e controllo. Se viene riscontrato un difetto nel funzionamento, il paranco deve essere immediatamente messo fuori uso e sottoposto a controllo da parte di personale qualificato. La macchina non deve essere impiegata in atmosfera aggressiva. OPERAZIONI NON CORRETTE (esempi) - Non sovraccaricare il paranco oltre alla sua postata nominale; È assolutamente vietato saldare qualsiasi oggetto al gancio o alla catena di carico. La catena di carico non deve mai essere utilizzata come massa durante operazioni di saldatura (Fig. 2); Esitare tiri inclinati o laterali (Fig. 3); La catena di carico non deve essere utilizzata come imbragatura (Fig.4); Il trasporto di persone è assolutamente vietato (Fig. 5) Non collegare od accorciare la catena di carico con bulloni, viti, cacciaviti o altri dispositivi (Fig. 6). Non riparare la catena di carico installata sul paranco; Non togliere la chiusura di sicurezza dal gancio del bozzello (Fig. 7); Non attaccare mail il carico alla punta del gancio. Questo vale anche per il gancio di sospensione (Fig. 8); Non utilizzare i ferma catena come normali fine corsa (Fig. 11); Evitare di ruotate il carico durante le normali condizioni operative (per questa manovra si dovranno richiedere al fornitore / costruttore equipaggiamenti aggiuntivi speciali). Non buttare mai il paranco per terra. Riporre il paranco con cura ed in maniera opportuna. FUNZIONAMENTO Pagina 5 Collegamento del carico Il carico dovrà essere collegato tramite funi o catene di sollevamento che dovranno essere opportunamente dimensionate per il carico da sollevare. Il carico non dovrà essere sollevato utilizzando la catena di sollevamento stessa come imbracatura. Il carico dovrà essere sempre posizionato affinché il suo baricentro sia allineato con il gancio di sollevamento. Sollevamento del carico Tirate la catena di manovra (Fig.11) in direzione oraria per sollevare il carico. Al fine di evitare la possibile generazione di scintille, sia la catena di manovra che di carico non devono mai toccare / sfregare il pavimento o altre parti presenti in zona. Nota: se questo non è possibile, contattare il fornitore / costruttore. Paranchi distribuiti da TECI - Redaelli tecna S.p.a. www.teci.it Paranchi distribuiti da TECI - Redaelli tecna S.p.a. www.teci.it Abbassamento del carico Tirate la catena di manovra (Fig.11) in direzione anti oraria per abbassare il carico. Al fine di evitare la possibile generazione di scintille, sia la catena di manovra che di carico non devono mai toccare / sfregare il pavimento o altre parti presenti in zona. Nota: se questo non è possibile, contattare il fornitore / costruttore. Protezione dal sovraccarico (opzionale) IL limitatore di carico è tarato per intervenire ad un sovraccarico di circa il 25% (+/- 15%) della portata nominale. La taratura e la verifica devono essere eseguiti esclusivamente da personale qualificato. Quando il carico sollevato supera il valore impostato, il limitatore di carico interviene ed impedisce ogni ulteriore azione di sollevamento. Il carico è assicurato ed è solo possibile depositarlo a terra. DISMISSIONE DEL PARANCO Messa fuori servizio / immagazzinamento Se il paranco viene messo fuori servizio per un lungo periodo, la catena di manovra e di sollevamento deve essere protetta dalla corrosione. Per questo scopo le catene possono essere oleate leggermente. Al fine di evitare il blocco per ossidazione locale si dovrà leggermente lubrificare il dado di serraggio del freno ed il disco del freno stesso. Nota: Alla temperatura di 0°C il disco del freno può congelarsi! Per questo motivo il paranco deve essere immagazzinato dopo l’utilizzo sempre con il freno nella posizione chiusa. Per questo motivo azionare la catena di manovra nel verso della salita e contemporaneamente trattenere la catena di carico dal lato portante. VERIFICA / MANUTENZIONE Al fine di assicurarsi che il paranco mantenga le sue caratteristiche di funzionamento e di sicurezza per cui è stato studiato e prodotto, lo stesso deve essere sottoposto a verifiche periodiche da parte di personale qualificato. Le verifiche devono essere almeno annuali. Se la macchina viene sottoposta a cicli di lavoro frequenti o particolarmente pesanti è opportuno ridurre l’intervallo di tempo fra una verifica e l’altra. Le parti del paranco devono essere verificate contro il danneggiamento, il consumo, la corrosione o altre anomalie. Tutti i dispositivi di sicurezza devono essere controllati per verificarne l’integrità ed il corretto funzionamento. La messa in servizio e le verifiche periodiche devono essere registrate nel certificato di conformità allegato alla macchina stessa. Consultare gli le azioni e gli intervalli di manutenzione riportati nella tabella a pag. 17. È l’utilizzatore che deve sollecitare la verifica della macchina! Parti di ricambio Eventuali riparazioni dovranno essere eseguite da personale specializzato ed autorizzato dal costruttore e si dovranno utilizzare solo parti ri ricambio originali YALE. Pagina 6 Verifica del funzionamento del freno Il controllo giornaliero del freno deve essere eseguito come segue: - Agganciare un piccolo carico, sollevare ed abbassare per un piccolo tratto. - Durante questa azione lasciare la catena di manovra più volte. Paranchi distribuiti da TECI - Redaelli tecna S.p.a. www.teci.it - Il carico deve essere trattenuto in posizione perfettamente e non si devono apprezzare movimenti dello stesso non voluti. Attenzione: Se il carico non viene trattenuto in posizione correttamente ma si apprezzano dei movimenti dello stesso, mettere immediatamente la macchina fuori servizio e contattare il costruttore. Lubrificati Al fine di ridurre l’usura, la catena di sollevamento deve essere lubrificata di tanto in tanto con un lubrificante spray per catene o Olio per ingranaggi. Gli ingranaggi del riduttore e la molla del dispositivo del freno devono essere ingrassati una volta disassemblati. Attenzione: La molla del freno deve essere lubrificata leggermente per evitare di lubrificare il disco d’attrito del freno stesso. Intervallo di applicazione / lubrificante Dispositivo del freno: Teccem e.K. 708 W Catena di sollevamento: Shell Tonna T68, Rocol M070, Rocol MV3 Riduttore e cuscinetti: Gleitmo 805 K Punto di fluidificazione > 130°C. VERIFICHE PRIMA DELLA MESSA IN SERVIZIO ’UTILIZZO DELLA MACCHINA Ciascun paranco deve essere controllato prima della messa in servizio da parte di personale qualificato. La verifica è principalmente visiva e funzionale e deve stabilire che il prodotto è sicuro ed in condizioni perfette. Qualunque segno di danneggiamento, usura, corrosione o altre irregolarità devono essere registrate e, se è il caso, rimosse. La verifica deve essere eseguita da personale del costruttore o del fornitore o può anche essere eseguita dal’utilizzatore tramite tecnici opportunamente formati dal costruttore stesso. VERIFICHE PRIMA DELL’UTILIZZO DELLA MACCHINA Prima di iniziare ogni ciclo di lavoro, controllare che la catena di carico e tutte le parti che sostengono il carico comprese le strutture sovrastanti il paranco stesso non presentino difetti visibili. Inoltre controllate il freno ed assicuratevi che sia il carico che il paranco sono collegati opportunamente. Per questo motivo si può compiere un piccolo ciclo di sollevamento/tiro o messa in tensione e rilascio. NOTA: Alla temperatura di 0°C il freno del paranco potrebbe essere congelato. In questo caso appendere il paranco così come specificato dalle istruzioni con il carico collegato,. Iniziare a sollevare lentamente fino a portare in tensione la catena di sollevamento. Ora rimuovere la tensione tirando la catena di manovra. Ripetere questa operazione due volte prima di iniziare le normali attività lavorative. Pagina 7 Verifica dei ganci di sospensione e di carico Verificare che i ganci di sospensione e di carico siano privi di deformazioni, danneggiamenti, cricche o punti di usura o di corrosione. Se la macchina viene sottoposta a cicli di lavoro frequenti o particolarmente pesanti è opportuno ridurre l’intervallo di tempo fra una verifica e l’altra. Non è consentito saldare sui ganci (ad esempio per ripristinarle i punti di usura). I ganci che sono stati scartati durante le verifiche devono essere sostituiti con dei nuovi. I ganci devono essere sostituiti se l’apertura di ingresso “a” (Fig. 14) è superiore del 10% alla nominale o se le dimensioni nominali si sono ridotte più del 5% a causa di usura. Paranchi distribuiti da TECI - Redaelli tecna S.p.a. www.teci.it Le dimensioni nominali ed i limiti di usura sono riportati nella tabella 3 di seguito riportata. Quando tali limiti vengono superati si deve procedere alla sostituzione della parte. Verifica della catena di carico La catena di sollevamento deve essere controllata per evidenziare eventuali difetti meccanici di tanto in tanto e almeno dopo 50 ore di funzionamento. Verificare che la catena è sufficientemente lubrificata e che non presenta difetti visivi esterni, deformazioni, cricche superficiali, punti di usura o corrosione. La catena deve essere sostituita quando il diametro originale “d” della maglia più usurata si è ridotto più del 10% o quando la catena evidenzia un allungamento più del 5% (Fig. 13) del passo “pn” o un allungamento del 3% su 11 passi (11xpn). I valori nominali ed i limiti di usura sono riportati in tabella 2. Quando uno dei limiti viene superato si deve procedere alla sostituzione della catena. Verifica del ferma catena Il ferma catena deve essere opportunamente collegato all’estremità libera della catena (Fig.11) Verifica dei sistemi di rinvio Bozzello Tutte le macchine dotate di più tiri di catena devono essere controllate prima di essere messe in servizio e particolare attenzione deve essere posta nel verificare che la catena non sia torta o girata. La catena dei paranchi a più tiri è torta se il bozzello è stato capovolto (Fig. 9). La catena di carico deve essere installata come indicato nelle figure seguenti (Fig. 10). In ogni modo la saldatura delle maglie deve essere rivolta verso l’esterno e quindi non in contatto con la noce di carico. Assicurarsi che la catena montata sia quella prescritta dal costruttore. Nel caso in cui si evidenzi una difformità la garanzia decadrà immediatamente. Verifica del freno di carico (Fig. 15). Nel caso di irregolarità (esempio: sistema refrigerante con evidenti segni di surriscaldamento, disco frizione allentato, ecc.) contattare il costruttore immediatamente. Tutti i componenti del freno devono essere controllati contro l’usura, danneggiamento, macchiatura da surriscaldamento e funzionamento. Il disco frizione deve essere tenuto pulito da olio, grasso, acqua e polvere. Il disco frizione deve risultare compatto e privo da segni di sfaldamento. La regolazione del freno deve essere eseguita secondo le istruzioni 09900490/09.2006. Pagina 8 Verifica periodica Ogni 3 anni la macchina deve essere sottoposta a verifica da parte del personale Yale Industrial Product GmbH. La verifica include lo smontaggio completo della macchina ed il controllo di tutti i componenti. Il non rispetto di questa prescrizione rende la Dichiarazione di Conformità ATEX nulla e non più applicabile. La verifica ed il rispetto degli intervalli di manutenzione / verifica è responsabilità dell’utilizzatore. Paranchi distribuiti da TECI - Redaelli tecna S.p.a. www.teci.it Paranchi distribuiti da TECI - Redaelli tecna S.p.a. www.teci.it OPERAZIONI CORRETTE Fig. 1 Pagina 9 OPERAZIONI NON CORRETTE Paranchi distribuiti da TECI - Redaelli tecna S.p.a. www.teci.it Paranchi distribuiti da TECI - Redaelli tecna S.p.a. www.teci.it Pagina 10 RINVIO DELLA CATENA Paranchi distribuiti da TECI - Redaelli tecna S.p.a. www.teci.it Paranchi distribuiti da TECI - Redaelli tecna S.p.a. Pagina 11 DESCRIZIONE 1 Gancio di sospensione con chiusura di sicurezza 2 Coperchio per la ruota di manovra per catena di manovra. 3 Catena di carico 4 Bozzello 5 Coperchio riduttore 6 Catena di manovra 7 Gancio di carico con chiusura di sicurezza 8 Blocco catena 9 Coperchio (materiale: PA66) 10 Chiusure laterali (materiale: PA66) 11 Guida catena (materiale: PA66) www.teci.it Pagina 12 TARGA Paranchi distribuiti da TECI - Redaelli tecna S.p.a. www.teci.it Pagina 13 Fig. 15 Paranchi distribuiti da TECI - Redaelli tecna S.p.a. www.teci.it Modello Yalelift 360 Portata 0,5/1 1/1 2/1 3/1 5/2 10/3 20/6 500 1000 2000 3000 5000 10000 20000 1 1 1 1 2 3 6 5 x 15 T 6 x 18 T 8 x 24 T 10 x 30 T 10 x 30 T 10 x 30 V 10x30 V [kg] Numero di tiri di catena Dimensione della catena [mm] Lunghezza lineare di catena di manovra per 1 m di sollevamento [m] 30 49 71 87 174 261 522 Corsa verticale per 1 m di catena di manovra [mm] 33 20 14 12 6 4 2 Forza da applicare alla catena di manovra alla portata nominale [daN] 21 30 32 38 34 44 2x44 Peso netto con corsa gancio standard [kg] 9,0 13,0 20,0 29,0 38,0 71,0 196,0 Pagina 14 Tab. 1 Paranchi distribuiti da TECI - Redaelli tecna S.p.a. www.teci.it VALORI NOMINALI E LIMITI D’ USURA Modello Yalelift 360 Dimensione della catena [mm] Grado 0,5/1 1/1 2/1 3/1 5/2 10/3 20/6 5 x 15 6 x 18 8 x 24 10 x 30 10 x 30 10 x 30 10x30 T T T T T V V Diametro dnominale dminimo [mm] [mm] 5,0 4,5 6,0 5,4 8,0 7,2 10,0 9,0 10,0 9,0 10,0 9,0 10,0 9,0 Passo Pnominale Pmassimo [mm] [mm] 15,0 15,8 18,0 18,9 24,0 25,2 30,0 31,5 30,0 31,5 30,0 31,5 30,0 31,5 Allungamento 11 x Pnominale 11 x Pmassimo [mm] [mm] 165,0 170,0 198,0 203,9 264,0 271,9 330,0 339,9 330,0 339,9 330,0 339,9 330,0 339,9 Pagina 15 Tab. 2 Paranchi distribuiti da TECI - Redaelli tecna S.p.a. www.teci.it DIMENSIONI DEL GANCIO Modello Yalelift 360 0,5/1 1/1 2/1 3/1 5/2 10/3 20/6 Apertura del gancio anom [mm] 30 36 43 50 55 78 84 Apertura del gancio amax [mm] 33 40 47 55 61 86 92 Spessore gancio bnom [mm] 13 18 24 38 45 50 56 Altezza gancio hmax [mm] 17 25 32 30 37 68 85 Pagina 16 Tab. 3 Paranchi distribuiti da TECI - Redaelli tecna S.p.a. www.teci.it INTERVALLI DI MANUTENZIONE E VERIFICA Verifica / controllo Controllo funzionamento freno Intervallo Prima di ogni operazione Controllo catena di carico Ogni 3 mesi Controllo della noce di carico e del giuda catena Verifica dei collegamenti imbullonati Verifica dei cuscinetti ed ingranaggi Controllo del freno Ogni 3 mesi Controllo del gancio di sospensione e carico Controllo del freno con carico collegato Ogni 6 mesi o almeno una volta l’anno* Almeno una volta l’anno* Controllo delle ruote del carrello Ogni tre mesi Controllo dei respingenti del carrello Ogni sei mesi Almeno una volta l’anno* Almeno una volta l’anno* Almeno una volta l’anno* Commenti Vedi paragrafo “Verifica del freno di carico” Vedi paragrafo ” Verifica della catena di carico“ Controllo visivo dell’usura Verificare la lubrificazione Vedi paragrafo “Verifica del freno di carico” Vedi paragrafo “Verifica dei ganci di sospensione e di carico Vedi paragrafo “Verifica del freno di carico” Solo per le unità con carrello integrato (YLITP/G e YLLH) Controllo visivo dell’usura *a seconda dell’utilizzo. Manutenzione Lubrificazione della catena di carico Unità completa Intervallo Ogni mese Almeno una volta l’anno* Commenti Nel caso di utilizzo gravoso gli intervalli di manutenzione devono essere ridotti di conseguenza. Pagina 17 Il controllo delle unità impiegate in aree potenzialmente esplosive deve essere eseguito ogni 3 mesi. Paranchi distribuiti da TECI - Redaelli tecna S.p.a. www.teci.it Dichiarazione di Conformità CE Con la presente dichiariamo che la progettazione, la costruzione e l’esecuzione commercializzata della macchina qui di seguito riportata è conforme con i principali requisiti della Direttiva Macchine CE. Questa dichiarazione perderà ogni validità nel caso in cui vengano apportate al suddetto macchinario modifiche o aggiunte non preventivamente concordate con noi. Inoltre la presente dichiarazione perderà ogni validità nel caso di utilizzo della macchina non in accordo a quanto contenuto nelle istruzioni di servizio e/o non venga controllata con regolarità. Prodotto: Paranco manuale Tipo: Yalelift 360, Yalelift LH, Yalelift ITP/G, Towerlif Portata: 500 – 20.000 kg Numero di serie: a partire dall’anno di fabbricazione 05/08 (il numero di serie viene riportato per ciascuna portata nel libro di produzione) Direttiva CE di riferimento: Direttiva Macchine 2006/42/EC (98/37/EC) ATEX – Direttiva 94/9/EC Altre Norme di riferimento: ISO 12100-1:2003; ISO 12100-2:2003; EN 349:1993; EN 8181:1996; EN 818-7:2002; EN1127-1:2007; EN 13157:2004; EN 13463-1:2001; EN 13463-5:2003; DIN 685-3:2001; DIN 5684:1984; DIN 15400:1990; DIN 15404-1:1989; BGV D6; BGV D8; BGR 132; BGR 500. Assicurazione di Qualità: DIN EN ISO 9001:2000; EN 13980:2002 Temperatura ambiente: da -10°C a +40°C Classificazione meccanismo: Validità: 3 anni dalla messa in servizio con verifiche e manutenzioni in cantiere. Decorrenza della validità al più tardi da 6 settimane dall’acquisto. Numero depositato: 968 / EX – AB 1148/08 TÜV Rheinland Industrieservice Am Grauen Stein, D-51101 Köln Funzione di chi firma Responsabile della Qualità Pagina 18 Data / firma Paranchi distribuiti da TECI - Redaelli tecna S.p.a. www.teci.it