Cronaca di Cremona
La Provincia
Giovedì 8 dicembre 2005
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L’incidente ferroviario alla Cava. Ieri ancora ore di lavoro per svuotare le cisterne di Gpl
Incubo gas e polemiche
Verdi all’attacco
«Rischio grosso»
di Giacomo Guglielmone
Decine di uomini mobilitati, a cominciare dai vigili
del fuoco specializzati nelle emergenze di natura
nucleare, batteriologica o chimica giunti da
Mestre (Venezia) e da Milano in supporto dei
colleghi cremonesi. Per tutta la notte tra martedì e
ieri. E per tutta la giornata di ieri, fino a tarda ora.
Un lavoro delicatissimo, da condurre nella
massima attenzione, lo svuotamento delle due
cisterne cariche di Gpl (altamente infiammabile
anche a basse temperature) che l’altro ieri, alle
17.15, si sono rovesciate sui binari nei pressi dello
scalo di Cavatigozzi (Milano la destinazione del
Gpl Abibes). La zona è strettamente off limits. Tre
dei vagoni del merci partito da Cremona sono
usciti dai binari e si sono coricati su un lato. La
linea ferroviaria Mantova Cremona Milano
rimarrà parzialmente interrotta fino a domattina.
«Già nelle prime ore di domani la situazione
dovrebbe tornare alla normalità», assicurano
dall’Ufficio comunicazione di TrenItalia. La
giornata di oggi servirà per ridare funzionalità alla
linea.
La vicenda, intanto, ha dato il la a numerose
reazioni e prese di posizione. Durante il consiglio
comunale di ieri — anche a seguito
dell’interrogazione del consigliere dei Verdi
Matteo Lodi (secondo il quale «Abbiamo rischiato
grosso; Cavatigozzi sopporta rischi e danni troppo
alti con pessime previsioni»), l’assessore Stefano
Campagnolo, dopo aver illustrato i tratti salienti
dell’emergenza (peraltro avvenuta in territorio
comunale di Sesto Cremonese) ha riferito che
«non c’è nessun pericolo per la popolazione e il
livello di allarme è minimo. Il Comune è dotato di
piani di emergenza su ogni singola azienda a
rischio presente sul territorio. Anche in questa
occasione era pronta la lista delle persone da
avvertire in caso di evacuazione».
La Filt Cgil Lombardia, sull’onda dell’incidente
ferroviario avvenuto alla Cava chiede, da subito,
«un piano per la manutenzione e la sicurezza». In
prima linea anche il coordinamento ambientalista
Ambiente Territorio Società. Ezio Corradi e i suoi
ieri mattina hanno appeso uno striscione alla
staccionata che delimita i binari alla Cava. Uno
striscione che dice tutto: «Industrie insalubri e a
rischio incidenti rilevanti via dai centri abitati».
Lo striscione degli ambientalisti
Vigili del fuoco impegnati ieri in una delle fasi più delicate dello svuotamento di una delle cisterne rovesciate (foto Muchetti)
Ferrovie. La normalità sulla linea solo da domani mattina. Molti ritardi anche ieri
In viaggio per Milano via Piacenza
di Nicola Arrigoni
I disagi per i pendolari della linea
Cremona Milano sono stati pesanti
non solo martedì sera, ma anche per
tutta la giornata di ieri. I pendolari
della linea per Milano hanno dovuto fare i conti con gli effetti del deragliamento del treno merci di martedì pomeriggio fra Cavatigozzi e Acquanera. La situazione rimarrà critica anche oggi, la normalità dovrebbe subentrare solo da domani mattina. «Le ferrovie sono al collasso.
Mancano almeno cento ferrovieri
per la manutenzione della rete ferroviaria — ha dichiarato il segretario della Fit Cisl regionale Dario Balotta — ed è insufficiente il personale anche per la gestione del materiale rotabile. La Regione e gli enti locali devono intervenire per costringere le ferrovie a garantire un servizio degno di questo momento». A subire sulla loro pelle l’ennesimo disagio della linea Cremona Milano sono stati i pendolari, l’unico sollievo
— se così si può dire — è che la giornata di ieri coincideva con la festività di Sant’Ambrogio, quandi il nu-
Festa e «varo ufficiale»
per il Toti musealizzato
L’Enrico
Toti, il sommergibile
adottato da
Milano che
lo espone al
pubblico da
oggi nel museo
della
Scienza e della Tecnologia, ha avuto
ieri il suo varo ufficiale
nella definitiva sede, alla
presenza del
ministro per
i Beni Culturali
Rocco
Buttiglione, L’arrivo del sommergibile Toti a Milano
del Capo di
stato maggiore della Marina rina e sommergibilista che
militare Sergio Biraghi, del dal ’41 al ’43 fu comandante
sindaco Gabriele Albertini e del primo sottomarino denodi numerose autorità civili e minato Toti, andato in disarmilitari. E da ieri il sommergi- mo proprio quell’anno.
bile, che è passato alla storia
Giornata di festa per decidi Milano e nel contempo delle imprese di valore mondiale ne di appassionati di tecnoloper il laborioso trasporto su gia e di cose marinare, ieri, al
strada che lo ha portato da Museo della Scienza e della
Cremona a Milano nell’ago- Tecnologia. E giornata di comsto scorso tra ali di folla, ha an- mozione per giovani e vecchi
che un comandante, Ottorino marinai. Compreso Mario
Beltrami, veterano della Ma- Agodi, emiliano di 90 ani, che
sul
primo
Toti che finì
la sua carriera nel ’43 fu
imbarcato da
sottoufficiale dal ’34 al
’39, per poi
andare a combattere sui
cosiddetti
sommergibili tascabili
nell’oceano.
Arzillo, ieri
si è messo in
fila tra le autorità per la
visita al mezzo navale installato in un
cortile del
museo. «Dopo tanti anni mi è
tornata voglia di respirare un
poco di quell’aria viziata che
c’è dentro la pancia del sommergibile» ha raccontato ridendo.
«Chi è stato sommergibilista lo è per sempre — ha aggiunto con commozione —
Per noi lì dentro... era la nostra casa. Certo questo Toti
che fu varato nel ’65 è diverso
dal nostro, però l’atmosfera e
l’emozione sono le stesse».
In Breve
Livello PM 10
Provincia: mozione Confartigianato
L’allerta continua sul ciclo dell’acqua corso lunedì alle 15
Ieri si è toccato il secondo
giorno di superamento del livello di attenzione per il parametro PM 10. Il valore registrato alla capannina di piazza Libertà è stato di 71 microgrammi/metro cubo. Il Sindaco invita tutti i cittadini a limitare il più possibile l’uso dei
mezzi privati e a ridurre le
temperature negli ambienti.
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Una delle cisterne rovesciate
Gianni Rossoni, Giuseppe
Fontanella e Antonella Poli
di Forza Italia hanno promosso una mozione sul ciclo integrato dell’acqua chiedendo di
dare precisi obiettivi per adeguare i livelli di servizio del ciclo integrato dell’acqua, al fine di soddisfare le Direttive
comunitarie del settore ambientale.
Avrà inizio lunedì alle 15
presso la Sede di Cremona,
via Dante, 155, un nuovo
corso promosso da Confartigianato Cremona relativo
al settore alimentare, riguardante l’ex libretto sanitario. Per informazioni e
iscrizioni contattare l’Ufficio Formazione tel. 0372
598839.
mero di passeggeri era inferiore al
flusso abituale che porta cremonesi
e mantovani a lavorare nel capoluogo. «Questo non giustifica però l’ennesimo disagio che è venuto a interrompere un periodo di cauto ottimismo nei confronti di TrenItalia — afferma Matteo Casoni del comitato
InOrario —. C’è chi martedì sera è
arrivato a Mantova ben oltre le 22
ed è successo a chi aveva preso il treno delle 19,25. Ma anche ieri i disagi sono continuati. La media dei ritardi sulla tratta Cremona Milano e
Milano Cremona era di circa un’ora
e nei casi migliori di mezz’ora. Le
ferrovie hanno assicurato che la linea tornerà alla normalità entro domani mattina... «Permane in entrambe le direzioni la deviazione
per Piacenza e Castelvetro Piacentino per i treni che da Cremona vanno a Milano e da Milano a Cremona
— fanno sapere dall’ufficio comunicazione di trenItalia —. I treni della
linea Cremona Codogno nella tratta interrotta verranno sostituiti da
un servizio pullman messi a disposizione da TrenItalia da Cremona ad
Acquanegra e viceversa».
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