CITTÀ di MONSELICE Assessorato alla Cultura 8a Edizione - 2012 gli autori monselicensi Incontro con MONSELICE MON SE LICE Scrive UNA CITTA’ I SUOI SCRITTORI I SUOI LIBRI San Paolo di Monselice Gennaio - Aprile 2012 Comunità virtuale di lettori monselicensi su facebook www.provincia.padova.it/comuni/monselice [email protected] 0429 72628 Immagine di copertina tratta dal ciclo pittorico della chiesa di San Giorgio in Monselice BIBLIOTECA COMUNALE Una tradizione consolidata Nonostante le difficoltà, ritorna “Monselice scrive: una città, i suoi libri, i suoi scrittori”, promossa dalla Biblioteca comunale con l’obiettivo di formare una cultura letteraria locale che possa qualificare la città indicando valori e sentimenti condivisi con i quali ci si possa confrontare e identificare. L’ottava edizione presenta ben 9 opere e una Tesi di laurea, il meglio del fervore culturale locale in atto. Anche quest’anno scrittori più o meno noti fanno conoscere le loro opere con la segreta speranza di trasmettere i loro pensieri e i loro sentimenti interiori, nel tentativo di conquistarci alla lettura. Apre la rassegna un piccolo libro contenente le iscrizioni della Pieve di Santa Giustina, grazie al quale riusciamo a ricostruire frammenti di vita religiosa che da sempre costituisce un punto di riferimento per i fedeli della Bassa Padovana. L’opera ci invita a ritrovare analoghe testimonianze nelle altre chiese per salvaguardarne e valorizzarne l’identità monumentale. Quest’anno per la prima volta “Monselice scrive” apre alle Tesi di laurea inserendo l’elaborato di Alice Pegoraro, segnalato anche dalla giuria del “Premio Brunacci” per il notevole apparato storico-tecnico. Conclude la rassegna una nuova opera di Isabella Paglia con la quale l’autrice si afferma nel panorama della scrittura italiana per ragazzi, dopo la felice esperienza avuta con Buoni, bravi, brutti, cattivi ... d’Italia edita dalla casa editrice monselicense “Camelozampa”. Un grazie sentito dunque a tutti gli Autori che danno vita a “Monselice scrive 2012”, con l’augurio sincero che i loro racconti e le loro poesie possano incontrare il positivo giudizio dei numerosi lettori monselicensi e degli oltre 4.000 utenti della Biblioteca comunale. GIANNI MAMPRIN FRANCESCO LUNGHI Assessore alla Cultura Sindaco Sabato 14 Gennaio 2012 - ore 16 AMALIA LUCIETTO Gli epitaffi dell’antica Pieve di Santa Giustina Orizzontilibri, 2011 Presentano: mons. Sandro Panizzolo e Riccardo Ghidotti Avere tra le mani questa pubblicazione curata da Amalia Lucietto è come sfogliare pagine di pietra nel libro della storia di questa antica Pieve, maggiore monumento cittadino, testimone della fede e della religiosità di una magnifica Comunità. Sette cenotafi che ricordano alcuni personaggi della nostra storia, la cui memoria è tramandata grazie a lapicidi e estensori di epitaffi. Il lavoro sapiente qui pubblicato e documentato offre al visitatore del ”Duomo Vecchio” di Monselice un approfondimento e una maggiore comprensione delle varie vicende dell’insigne monumento. La pubblicazione esce in occasione del 60° di Sacerdozio del Rettore mons. Pier Paolo Lucietto. Una felice ”operazione culturale” che diviene gesto di riconoscenza dell’intera Comunità cittadina. Amalia Lucietto è nata a Cittadella e vive a Monselice. Ha conseguito il Diploma accademico di Magistero in Scienze Religiose ed è stata docente presso la Scuola di Teologia della Diocesi di Rovigo. L’idea di comporre questo libro è nata quasi per caso, accompagnando nella visita dell’antica Pieve di Santa Giustina gli ospiti, i quali, sempre molto interessati ed ammirati, chiedono conto di tutto e si entusiasmano per il ”cuore” che ancora pulsa tra le vecchie mura dell’antica chiesa. Il testo latino degli epitaffi è stato ricopiato fedelmente e tradotto in italiano. Sabato 21 Gennaio 2012 - ore 16 ROBERTO VALANDRO C’era una volta la San Paolo Storia e storie di una cappella dalle radici millenarie Monselice, 2011 Presenta Riccardo Ghidotti Legge Martina Belluco L’opera racconta in densi capitoletti le vicende di un monumento che stava nel cuore dei nostri vecchi, rappresentando la chiesa popolana della Città. Ora è diventata una prestigiosa sede museale, fulcro culturale e turistico, meritevole perciò di pagine che ne illuminino i secoli, le tradizioni e le leggende caratterizzanti da sempre le presenze antiche. E’ un volume pensato per il turista preparato e curioso, dedicato insieme ai Monseliciani desiderosi d’apprendere la storia e le storie del passato comunitario. Roberto Valandro è nato a Montagnana nel 1942. L'Autore, docente di materie letterarie, giornalista pubblicista e storico per passione, ha operato negli anni per la valorizzazione della 'civiltà' bassopadovana , intesa come deposito originale e prezioso di beni archeologici, monumentali- paessagistici e soprattutto della cultura contadina che si è espressa in forma dialettale, imprimendo un'orma indelebile nella mentalità e nei costumi popolari, un'orma che oggi si tende purtroppo a svilire e a dimenticare affannati a rincorrere un progresso tecnologico straniante e disumanizzante. Sabato 28 Gennaio 2012 - ore 16 Sabato 11 Febbraio 2012 - ore 16 GIACOMO MAINARDI ALICE PEGORARO Giudicate voi e altri racconti Monselice. Progetto di valorizzazione Argine Destro del Bisatto. Zielo Editore, 2012 Presenta Giovanni Cappellari I ventinove racconti dell’opera si susseguono in stretto ordine cronologico, dall’agosto 2005 al dicembre 2011. Impossibile quindi cogliere in essi una qualche omogeneità di temi, tranne forse per alcuni episodi che richiamano l’età giovanile dell’autore. Non mancano componimenti di fantasia in contrapposizione ad altri riguardanti vicende, attinte dalla cruda quotidianità. Ritroviamo poi, qua e là, Carmine, il protagonista del precedente libro, che sembrava essersi perduto nella profondità della notte. Completano il testo quattro disegni di Giorgio Trevisan, autore anche del dipinto in copertina. Giacomo Mainardi è nato il 30 novembre 1934 a Monselice. Nel 1965 si è trasferito a Este dove ancora risiede e svolge l’attività di consulente del lavoro. Nel 1981 ha pubblicato il suo primo libretto di poesie Il grillo in bottiglia, a cui ne seguirono altri: Ragnatele (1982), Quarta misura (1983), Poesie della ciminiera (1986), Poesie d’amore e di natura – Testo per una cantata (1987, interamente musicato), Il berretto (1988), Il pennino d’oro (1990), Bosco a mezzogiorno (2002), Versi minimi (2002), Epifania duemilatré (2003), Fiori di roccia (2009) . Di contenuto vario: Presenza della natura nell’opera di Verdi - appunti (1983), Cronache dal Monte Cecilia (1990). Di racconti: La palla d’oro (2006), I racconti di Carmine (2008). Tesi di Laurea in Ingegneria Edile-Architettura presso Università di Padova Presenta Davide Ruzzon Il canale Bisatto a Monselice: una realtà oggi quasi “assente”. Ecco allora, per rivalutarne la funzione, un progetto che ponga nell’acqua una nuova chiave di lettura per ridisegnare il tessuto urbano della città. Immaginando la riqualificazione della Pescheria e degli edifici adiacenti, la rivitalizzazione dei giardini e la realizzazione di nuovi spazi urbani ricreativi, Alice Pegoraro propone un intervento globale in grado di adeguarsi alla preesistenza e di sviluppare al contempo nuovi stimoli sociali e culturali per la cittadinanza. Alice Pegoraro si laurea a pieni voti nell’aprile 2011. Nata a Monselice nel 1984, coltiva l’interesse per le materie tecniche e scientifiche sin dal liceo e si iscrive successivamente ad Ingegneria Edile - Architettura presso l’Università degli Studi di Padova, dove scopre una vera e propria passione per i temi legati alla sostenibilità energetica, applicata non solo all’edilizia in senso stretto, ma anche all’architettura del paesaggio. La Tesi di Laurea magistrale, che incentra l’attenzione su tali concetti a conclusione di una ricerca maturata durante la carriera accademica, ha partecipato al Premio Brunacci, ottenendo una segnalazione e ottimi consensi, tra l’altro, per l’idea di offrire nuovi spazi culturali alla città. Sabato 18 Febbraio 2012 - ore 16 Sabato 25 Febbraio 2012 - ore 16 Sabato 3 Marzo 2012 - ore 16 FEDERICA SIMONETTO DAVIDE DONATO PAOLO MALAGUTI Décollage e sovrapposizioni La maledizione dei Lawrence Sillabario Veneto. Albatros, 2010 0111 Edizioni, 2011 Viaggio sentimentale tra parole venete Santi Quaranta, 2011 Presenta Roberto Valandro Presenta Giannino Scanferla Presenta Paolo Banfi Décollage e sovrapposizioni è la prima raccolta poetica di Federica, in cui confluisce il suo interesse per la letteratura e l’arte, specie contemporanea, da cui molti brani traggono ispirazione. In questa silloge è possibile ritrovare non solo molteplici piani di lettura, ma anche le variegate sfaccettature che vanno a comporre la vita e la sua anima. Una villa nel verde della campagna inglese, abbandonata da anni. Due giovani in cerca di pace e tranquillità. Un libro che racconta una storia, non ancora giunta alla sua fine. Un gioco orribile a cui non è possibile sottrarsi, tra enigmi e un’inquietante maledizione che aspetta silente tra le pagine consunte di un Federica Simonetto è nata a Conselve il 16 gennaio vecchio manoscritto. del 1968. Ha frequentato la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Padova. Attualmente lavora presso Davide Donato è nato a Monselice il 12 marzo l’Istituto ‘Paolo VI’ (reparto per malati terminali oncologici) 1967. Da anni coltiva la passione per la scrittura e la dell’Opera Immacolata Concezione. Avviata sin dalle fruttuose esperienze scolastiche nelle scuole di Monselice a misurarsi con la scrittura, ha affinato nel tempo sensibilità e strumenti espressivi, proponendo con un vocabolario personale il suo rapporto simbiotico con la Natura e con l’appassionante viaggio dentro l’anima degli uomini e delle cose. Scrive poesie da vent’anni e ha avuto diversi riconoscimenti in campo letterario e in particolare il premio della critica al concorso “Laurentum” con la poesia Quarant’anni e il primo premio letterario nazionale al concorso ”Panta Rei” con la poesia A Gianfranco. letteratura privilegiando il genere noir. E’ fondatore dell’Associazione culturale “Amici delle arti” con la quale realizza il concorso letterario “Il poeta e il narratore” destinato a valorizzare racconti brevi e poesie inedite. Quest’anno hanno partecipato all’iniziativa oltre 400 opere, alcune delle quali hanno convinto la giuria popolare per sensibilità e ritmo poetico. Davide è ormai alla quinta opera, dopo il successo dei suoi precedenti scritti, in particolare de Il chitarrista edito da Armando Curcio Editore. Il Sillabario veneto possiede il dono della ‘scena’; sa immettere nella vita le sue parole venete, cavalieri che vengono dai territori della fiaba, ma pure dal crudo continente dell’esistenza. Paolo Malaguti porta sulla scena uno stuolo di voci briose e ammiccanti, un corteggio di personaggi erranti e picareschi: vengono dalla saggezza popolare, dal filò, ma anche da una cultura antica del riso che spiazza e coinvolge, facendo intravedere le orme rusticali di Teofilo Folengo, gli indizi di incantati dell’Orlando Furioso, o le atmosfere garbate e lievemente maliziose del Goldoni. Le voci venete di Malaguti, qui raccolte con estro e agilità, non si fanno piccola summa dimostrativa del vernacolo; diventano invece racconto godibile, parlata domestica, esuberante e collettiva; l’amarcord penetrante e poetico di una civiltà orale che non c’è più. Paolo Malaguti è nato a Monselice il 6 settembre 1978. Trascorre la sua infanzia e la sua giovinezza nella città del Santo, dove si laurea in Filologia italiana. Attualmente vive a Borso del Grappa, in provincia di Treviso, e insegna Lettere al liceo scientifico “Brocchi” di Bassano del Grappa. L’Editore Santi Quaranta ha già pubblicato Sul Grappa dopo la vittoria, la sua prima opera narrativa, che ha avuto un ampio successo di pubblico e di critica, raggiungendo in breve tempo la seconda edizione. Sabato 10 Marzo 2012 - ore 16 Sabato 24 Marzo 2012 - ore 16 Sabato 7 Aprile 2012 - ore 16 FRANCO ANGELERI GIUSEPPE DE CONCINI ISABELLA PAGLIA Museo di Pianoforti Antichi Il Pastore di Amber Di Mamma ce n’è una sola Giovane Holden, 2011 Orizzontilibri, 2011 Presenta Riccardo Ghidotti Il libro Museo di Pianoforti antichi, curato dal maestro Franco Angeleri, documenta il prezioso patrimonio di strumenti musicali conservato presso il Museo della Villa Centanin in Arquà Petrarca. La bella veste editoriale è arricchita da numerose fotografie realizzate da Filippo Rossato. Il volume non è unicamente concepito come un catalogo per addetti ai lavori e per appassionati; esso si rivela anche una preziosa fonte di informazioni e di curiosità che può attirare l’attenzione di qualsiasi lettore. Il volume è stato realizzato con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, destinato anche a un pubblico internazionale grazie alla versione del testo in inglese. Franco Angeleri ha approfondito la formazione musicale a Roma e al Mozarteum di Salisburgo ed ha partecipato successivamente a numerosi concorsi internazionali ottenendo sempre brillanti affermazioni. L’ attività di pianista lo ha portato ad esibirsi, oltre che in Italia ed in Europa, nelle Americhe, in Giappone e Sud Africa come solista, con orchestra, in duo con Micaela Mingardo e col figlio Giovanni, affermato violinista. Dal 1970, fra i primissimi in Europa, dedica un'attenzione particolare all'interpretazione con strumenti d'epoca e modalità esecutive originali. In questa veste di interprete, studioso e ricercatore è stato invitato a tenere corsi e seminari e a partecipare a Festivals Internazionali di Musica Antica. Già Titolare di Cattedra di Pianoforte Principale presso i Conservatori di Bologna, Venezia e Padova, è ora Direttore della Fondazione Musicale "Masiero e Centanin" e del Museo di Pianoforti antichi di Arquà Petrarca. Presenta Massimiliano Giugni Somalia, anni settanta. Nella comunità di italiani, ormai senza patria e che vive racchiusa nella Casa d’Italia, un giovane percorre il graduale passaggio dall’adolescenza alla maturità. In quell’ambiente così lontano egli incontra Malaika, ragazza italo-etiope, che lo seduce e lo umilia. È la storia di un’iniziazione cercata e ottenuta grazie anche a un viaggio clandestino oltre frontiera, dalla Somalia all’Etiopia, ma è anche la storia di un riscatto conseguito grazie ad un’amicizia profonda con Alessandro, ingegnere minerario, intessuta di quei versi di Leopardi che i due ricorderanno nelle situazioni più impossibili. L’avventura della vita, quella fatta di erotismo, mistero, ancestralità, svelerà presto il suo inganno. L’iniziazione tanto attesa, la vera ‘prova del nove’ (cui per altro allude il titolo del libro), avverrà sulle spalle dell’indifeso pastore di Amber. Di essa il protagonista dovrà poi rispondere a sé stesso per tutta la vita. Una colpa che diviene metafora di un passato coloniale con cui l’Italia non ha mai voluto fare i conti. Giuseppe de Concini è nato a Padova nel 1960 da un’antica famiglia di origine trentina. Ha vissuto per qualche tempo a Monselice e, durante l’adolescenza, in Somalia per quasi un triennio. Laureato in giurisprudenza, vive a Padova e lavora a Vicenza, città nella quale svolge l’attività di consulente aziendale e finanziario. Ha esordito nella narrativa nel 2004 con il romanzo Sangue Blu, un giallo ambientato a Padova e centrato sul classico delitto nella ‘camera chiusa’. Nel 2007 ha dato alle stampe Marcello del Delta, romanzo ambientato nel Delta del Po. Questo che viene presentato è il suo terzo romanzo. Fatatrac, 2012 Presenta Sara Saorin Legge Martina Belluco La parola mamma all’orecchio di ogni bambino suona magica. Ma chi è una mamma? Quanti modi di nascere esistono? Quante mamme può avere un bambino? Ma soprattutto che cosa rende una mamma: ‘La Mamma ‘ unica e insostituibile? Se lo chiedono in maniera buffa e divertente Allegra, Fatima e un gruppetto di bambini nel giardino del Nido. La risposta arriverà da un compagno di giochi più grande: Mario il Temerario, che diffonderà una sconvolgente rivelazione! Una storia tenera, che scalda il cuore, fa sorridere e riflettere sui diversi modi di nascere: tradizionale, in provetta o attraverso l’adozione, spiegati ai bambini con un linguaggio semplice e comprensibile, arricchito dalle coloratissime illustrazioni di Francesca Cavallaro che rendono il racconto unico. Un libro dai significati profondi, indispensabili per educare, divertendo, bambini sempre più consapevoli d’essere cittadini del mondo. Isabella Paglia nata nel 1969 a Monselice, è un'apprezzata autrice di libri per bambini e ragazzi. Pubblica in Italia e all'estero, collabora con riviste e giornali italiani e stranieri legati al mondo dell'infanzia e della creatività come: Il Giornalino, Kids, Dpi, ecc. Adora libri e bambini. Leggere, scrivere e creare sono da sempre le sue grandi passioni. Ha progettato giochi e progetti ludico-didattici anche per la Scuola Ospedaliera, CasaOz di Torino e diverse associazioni che si occupano della degenza e riabilitazione dei bimbi ricoverati come Abio Italia per cui ha ideato un "kit di primo ingresso" per bambini ospedalizzati: Il Mondo di Corinna&Leo. E' redattrice di una popolare rubrica di libri per ragazzi per il magazine Book Avenue.