115° CIRCOLO DIDATTICO DI ROMA “ANGELO MAURI” Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria Regolamento interno del Circolo Approvato dal Collegio dei docenti del 27 maggio 2008 (per le materie di competenza) Approvato dal Consiglio di Circolo il 18 febbraio 2009 (con integrazioni del 17/12/2009) regolamentocircolo_definitivo 01/03/2011 INDICE TITOLO I - Principi generali ................................... 3 Articolo 1 - Ambito territoriale, offerta educativa e definizioni. ............................................................... 3 Articolo 2 – Richiami giuridici fondamentali .......... 3 Articolo 3 - Intenti che caratterizzano il Circolo ..... 3 Articolo 4 - Principi organizzativi e gestionali ........ 3 Articolo 5 - Iscrizione alle scuole del Circolo ......... 4 Articolo 6 - Documenti a disposizione degli utenti . 4 TITOLO II - Gli organi collegiali............................. 4 Articolo 7 – Il Consiglio di Circolo ......................... 4 Articolo 8 - Nomina e prima convocazione ............. 5 Articolo 9 - Prerogative del Presidente del Consiglio di Circolo ................................................................. 5 Articolo 10 - Convocazione ..................................... 5 Articolo 11 - Decadenza dalla nomina .................... 6 Articolo 12 - Variazione dell’ordine del giorno delle sedute ....................................................................... 6 Articolo 13 - Presenza di esterni ai lavori del Consiglio.................................................................. 6 Articolo 14 - Processo verbale e pubblicazione dell’estratto del verbale ........................................... 6 Articolo 15 - Facoltà di parlare................................ 6 Articolo 16 - Validità delle sedute del Consiglio .... 6 Articolo 17 - La giunta esecutiva............................. 6 Articolo 18 – Il rappresentante dei genitori in seno ai consigli di intersezione e di interclasse.................... 7 Articolo 19 – Il Comitato dei genitori ..................... 7 Articolo 20 – L’assemblea di sezione/classe ........... 7 Articolo 21 – La Commissione Mensa .................... 7 TITOLO III - Criteri per la formazione delle sezioni e delle classi .................................................... 7 Articolo 22 - Prima iscrizione alla scuola dell’infanzia ............................................................. 7 Articolo 23 - Iscrizione alla scuola dell’infanzia dei bambini nati nel mese di gennaio dell’anno di riferimento ............................................................... 8 Articolo 24 – Criteri per la compilazione delle graduatorie in caso di esubero delle domande di iscrizione alla prima classe della scuola primaria .... 8 Articolo 25 - Formazione delle classi prime della scuola primaria e delle sezioni della scuola dell’infanzia ............................................................. 8 Art. 26 - Iscrizione di alunni stranieri alla scuola primaria nel corso dell’anno scolastico ................... 8 TITOLO IV - Gestione economica e patrimoniale del Circolo .................................................................. 9 Articolo 27 - Fasi della gestione economica ........... 9 Articolo 28 - Limite delle spese che il Dirigente scolastico è autorizzato ad effettuare direttamente .. 9 Articolo 29 - Iniziative che comportano quote a carico delle famiglie ................................................ 9 Articolo 30 - Contributo volontario annuale dei genitori ..................................................................... 9 Articolo 31 – Contributi volontari da parte di privati ed enti pubblici ...................................................... 10 Articolo 32 – Gestione degli spazi......................... 10 TITOLO V - Gestione delle risorse umane ........... 10 Articolo 33 - Criteri di assegnazione docenti alle sezioni/classi .......................................................... 10 Articolo 34 - Docenti con particolari funzioni ..... 10 Articolo 35 - Organico funzionale di Circolo per la scuola dell'infanzia e per la scuola primaria .......... 10 Articolo 36 - Personale amministrativo, tecnico ed ausiliario (ATA) ..................................................... 11 Articolo 37 - Sostituzione dei docenti assenti ........ 11 TITOLO VI - Accoglienza, corredo e documenti scolastici .................................................................... 11 Articolo 38 - Grembiule scolastico ........................ 11 Articolo 39 – Accoglienza e corredo per la Scuola dell’Infanzia Montessori ........................................ 11 Articolo 40 – Accoglienza e corredo per la Scuola Primaria .................................................................. 11 TITOLO VII - Norme sulla sicurezza degli alunni e sull’orario scolastico ................................................ 12 Art. 41 – Attuazione delle norme sulla sicurezza .. 12 Articolo 42 - Vigilanza sugli alunni ed altre norme di sicurezza ............................................................ 12 Articolo 43 - Deleghe e recapiti ............................. 13 Articolo 44 - Vigilanza sugli alunni e funzionamento del servizio scolastico in occasione di scioperi o assemblee sindacali ................................................ 13 Articolo 45 - Accesso ai locali scolastici ............... 14 Articolo 46 - Orario di ingresso degli alunni ......... 14 Articolo 47 - Orario di uscita degli alunni ............. 15 Articolo 48 – Ritardi e uscita anticipate ................. 15 Articolo 49 - Refezione scolastica ......................... 15 Articolo 50 – Assenze ............................................ 16 Articolo 51 - Assenze prolungate o ripetute .......... 16 Articolo 52 - Infortuni, malori, farmaci ................. 16 Articolo 53 - Medicina scolastica .......................... 16 TITOLO VIII - Norme disciplinari per gli alunni 17 Articolo 54 - Principi generali ............................... 17 Articolo 55 - Sanzioni disciplinari ......................... 17 TITOLO IX - Uscite degli alunni ed attività extracurriculari ................................................................. 17 Articolo 56 - Uscite all’esterno della scuola .......... 17 Articolo 57 - Modalità di realizzazione ................. 18 Articolo 58 - Mezzi di trasporto............................. 18 TITOLO X - Rapporti con l’utenza, con Enti Pubblici ed altri soggetti esterni al Circolo ............ 18 Articolo 59 - Richieste di informazioni, proposte, lamentele e suggerimenti da parte dei genitori degli alunni ..................................................................... 18 Articolo 60 - Trasparenza dei procedimenti amministrativi e tutela del diritto alla protezione dei dati personali. ......................................................... 19 Articolo 61 - Utilizzazione dei locali scolastici in orario extrascolastico ............................................. 19 Articolo 62 - Attività, inserite nell’orario scolastico, che prevedano il contributo di esperti esterni ........ 19 Articolo 63 - Diffusione di materiale informativo all’interno della scuola ........................................... 20 Articolo 64 - Assemblee e colloqui individuali ..... 20 Articolo 65 - Accesso nella scuola da parte di estranei ................................................................... 21 Articolo 66 - Collaboratori scolastici e custode comunale ................................................................ 21 TABELLA 1 ............................................................. 22 TABELLA 2 ......... Errore. Il segnalibro non è definito. MODELLO C1 ......................................................... 25 MODELLO C2 ......................................................... 26 MODELLO GITE .................................................... 28 MODELLO ESTRATTO VERBALE .................... 29 DISPOSIZIONI SICUREZZA................................ 30 2 TITOLO I - Principi generali Articolo 1 - Ambito territoriale, offerta educativa e definizioni. Il 115° Circolo Didattico di Roma comprende due plessi scolastici situati nel territorio del IV Municipio del Comune di Roma rispettivamente in Via Angelo Mauri n. 5 e in Via Piero Foscari n. 61. Nel 115° Circolo funzionano una Scuola dell’Infanzia e una Scuola Primaria. La Scuola dell’Infanzia è organizzata interamente come “Casa dei Bambini” a metodo Montessori. La Scuola Primaria offre invece due diverse tipologie di scuola: la scuola primaria comune e la scuola primaria a metodo Montessori. La Scuola Primaria comune offre sia il servizio a tempo comune (30 ore settimanali + il tempo mensa) che il tempo pieno (40 ore settimanali comprensive del tempo mensa). Nel presente regolamento il 115° Circolo Didattico di Roma verrà denominato brevemente “Circolo”. Articolo 2 – Richiami giuridici fondamentali Il 115° Circolo Didattico di Roma è un’Istituzione Scolastica pubblica statale cui è conferita autonomia funzionale ai sensi della Legge n. 59/1997. L’Autonomia delle Istituzioni scolastiche è richiamata nella Costituzione Italiana all’art. 117. Le modalità di attuazione dell’autonomia di cui gode la scuola sono regolamentate dal DPR n. 275 dell’ 8 marzo 1999. Il Piano dell’Offerta Formativa è il documento fondamentale del Circolo. Il 115° Circolo Didattico accoglie tutti i bambini senza alcuna distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di condizioni personali e sociali. Le finalità generali della scuola sono quelle previste dalla Costituzione della Repubblica Italiana agli articoli 3, 30, 33 e 341 e dagli ordinamenti della scuola 1 Art. 3: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge, senza distinzioni di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno svi- dell’infanzia e della scuola primaria (D. Lgs. n.59/2004). Il Circolo si richiama inoltre ai trattati internazionali dei diritti dell’uomo e del fanciullo. Il trattato sui diritti del fanciullo, redatto in forma semplificata, è inoltre permanentemente affisso agli albi di ogni plesso scolastico. Articolo 3 - Intenti che caratterizzano il Circolo L’azione educativa e didattica del Circolo si caratterizza inoltre nei seguenti intenti di carattere generale: - Alta qualità dell’offerta formativa; - Promozione di ogni iniziativa che arricchisca l’offerta formativa nei confronti degli alunni; - Armonizzazione sempre più stretta tra i compiti educativi della famiglia e quelli della scuola. Articolo 4 - Principi organizzativi e gestionali Dal punto di vista organizzativo e gestionale il Circolo si ispira ai principi della partecipazione democratica e della trasparenza. La partecipazione democratica impegna tutte le componenti della scuola ad intervenire personalmente nella vita della scuola e a contribuire al suo sviluppo. Gli organi di governo della scuola (Dirigente scolastico, Consiglio di Circolo, collegio dei docenti e consigli di intersezione e di interclasse) adottano proce- luppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.” Art. 30: “E’ dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli, anche se nati fuori dal matrimonio. Nei casi di incapacità dei genitori, la legge provvede a che siano assolti i loro compiti. (...)” Art. 33: “L’arte e la scienza sono libere e libero ne è l’insegnamento. La Repubblica detta le norme generali sull’istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi. Enti e privati hanno il diritto di istitutire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato. (...)” Art. 34: “La scuola è aperta a tutti. L’istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita. I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi. La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso”. 3 dure tali da garantire l’effettiva partecipazione di tutti. La trasparenza va intesa non solo come diritto di accesso ai documenti della scuola, ma anche come impegno costante di comunicazione ed informazione a tutte le componenti della scuola dei problemi e delle decisioni che vengono assunte. Articolo 5 - Iscrizione alle scuole del Circolo L’iscrizione nella scuola primaria del Circolo è assicurata a tutti coloro che ne facciano richiesta nelle sezioni a tempo normale e compatibilmente con gli spazi a disposizione. E’ altresì assicurata l’iscrizione nelle scuole dell’infanzia del circolo; nel caso in cui le richieste di iscrizione nelle scuole dell’infanzia superino il numero dei posti disponibili, l’ammissione dei bambini è regolata dalle norme di cui al successivo Titolo III. Analogamente si procede nel caso di domande di iscrizione in esubero per le classi della scuola primaria a tempo pieno o in caso di insufficienza degli spazi. Articolo 6 - Documenti a disposizione degli utenti I genitori interessati possono prendere visione e richiedere copia del Piano dell’Offerta Formativa (Pof). E’ il documento ufficiale che illustra il funzionamento della scuola. In esso sono descritti tutti gli aspetti che concorrono alla realizzazione delle attività didattiche: il curricolo della scuola dell’infanzia e della scuola primaria, i progetti di integrazione e di arricchimento dell’offerta formativa, gli spazi e i laboratori, gli orari, l’organizzazione del personale, il piano delle attività di formazione, etc. Dal Piano dell’Offerta Formativa è estratto ogni anno un Pieghevole che riporta le linee essenziali del Pof e che viene distribuito a tutti i genitori. Su richiesta dei genitori interessati, i docenti forniscono chiarimenti più dettagliati sulla programmazione didattica annuale. Oltre al Pof e al presente Regolamento sono a disposizione i seguenti documenti che regolano i diversi aspetti della vita del Circolo: Il Programma Annuale (già “Bilancio di previsione”); Il Contratto Collettivo Integrativo d’Istituto; Il Conto consuntivo; Il Piano Annuale delle Attività. Per ogni altra informazione e per prelevare tutti i documenti ufficiali del Circolo è a disposizione di tutti il sito web della scuola all’indirizzo: http://ospitiweb.indire.it/angelomauri/ . TITOLO II - Gli organi collegiali Articolo 7 – Il Consiglio di Circolo Il Consiglio di Circolo è il massimo organo di governo della scuola. Fatte salve le competenze specifiche previste per il Collegio dei Docenti e per i Consigli di Intersezione e di Interclasse ha una competenza generale per quanto concerne l’organizzazione e la programmazione dell’attività della scuola. Ha diritto di iniziativa nelle materie di sua competenza 2 e di norma dura in carica tre anni. 2 Le competenze del C. di C. previste dalla legge sono le seguenti [Art. 10 del D.L.vo 297/1994]: “(...) a) adozione del regolamento interno del circolo o dell'istituto che deve fra l'altro, stabilire le modalità per il funzionamento della biblioteca e per l'uso delle attrezzature culturali, didattiche e sportive, per la vigilanza degli alunni durante l'ingresso e la permanenza nella scuola nonché‚ durante l'uscita dalla medesima, per la partecipazione del pubblico alle sedute del consiglio; b) acquisto, rinnovo e conservazione delle attrezzature tecnico-scientifiche e dei sussidi didattici, compresi quelli audio-televisivi e le dotazioni librarie, e acquisto dei materiali di consumo occorrenti per le esercitazioni; c)adattamento del calendario scolastico alle specifiche esigenze ambientali; d) criteri generali per la programmazione educativa; e) criteri per la programmazione e l'attuazione delle attività parascolastiche, interscolastiche, extra scolastiche con particolare riguardo ai corsi di recupero e di sostegno, alle libere attività complementari, alle visite guidate e ai viaggi di istruzione; f) promozione di contatti con altre scuole o istituti al fine di realizzare scambi di informazioni e di esperienze e di intraprendere eventuali iniziative di collaborazione; g) partecipazione del circolo o dell'istituto ad attività culturali, sportive e ricreative di particolare interesse educativo; h) forme e modalità per lo svolgimento di iniziative assistenziali che possono essere assunte dal circolo o dall'istituto. 4.Il Consiglio di Circolo o di istituto indica, altresì, i criteri generali relativi alla formazione delle classi, 4 Articolo 8 - Nomina e prima convocazione I membri del Consiglio di Circolo sono nominati dal Dirigente scolastico sulla base dei risultati delle elezioni. La prima convocazione del Consiglio di Circolo è disposta dal Dirigente scolastico. La prima seduta del Consiglio di Circolo è presieduta dal Dirigente scolastico ed elegge, tra i rappresentanti dei genitori, membri del Consiglio stesso, il proprio Presidente. L’elezione ha luogo a scrutinio segreto; sono candidati tutti i genitori membri del Consiglio stesso. E’ considerato eletto il genitore che abbia ottenuto la maggioranza assoluta dei voti rapportata al numero dei componenti in all'assegnazione ad esse dei singoli docenti, all'adattamento dell'orario delle lezioni e delle altre attività scolastiche alle condizioni ambientali e al coordinamento organizzativo dei consigli di intersezione, di interclasse o di classe; esprime parere sull'andamento generale, didattico ed amministrativo, del circolo o dell'istituto, e stabilisce i criteri per l'espletamento dei servizi amministrativi. 5. Esercita le funzioni in materia di sperimentazione ed aggiornamento previste dagli articoli 276 e seguenti. 6. Esercita le competenze in materia di uso delle attrezzature e degli edifici scolastici ai sensi dell'articolo 94. 7. Delibera, sentito per gli aspetti didattici il collegio dei docenti, le iniziative dirette alla educazione della salute e alla prevenzione delle tossicodipendenze previste dall'art. 106 del Testo Unico approvato con decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990 n. 309. 8. Si pronuncia su ogni altro argomento attribuito dal Testo Unico, dalle leggi e dai regolamenti, alla sua competenza. 9. Sulle materie devolute alla sua competenza, esso invia annualmente una relazione al provveditore agli studi e al consiglio scolastico provinciale. 10. La giunta esecutiva predispone il bilancio preventivo e il conto consuntivo; prepara i lavori del Consiglio di Circolo o di istituto, fermo restando il diritto di iniziativa del consiglio stesso, e cura l'esecuzione delle relative delibere. 11. La giunta esecutiva ha altresì competenza per i provvedimenti disciplinari a carico degli alunni, di cui all'ultimo comma dell'articolo 5. Le deliberazioni sono adottate su proposta del rispettivo consiglio di classe. 12. Contro le decisioni in materia disciplinare della giunta esecutiva è ammesso ricorso al provveditore agli studi che decide in via definitiva, sentita la sezione del consiglio scolastico provinciale avente competenza per il grado di scuola a cui appartiene l'alunno. carica. Qualora non si raggiunga detta maggioranza nella prima votazione, il Presidente è eletto a maggioranza relativa dei votanti, sempre che siano presenti alla seduta almeno la metà più uno in carica, quest’ultima votazione sarà ripetuta fino al raggiungimento dei voti in favore di uno degli candidati. Il Vice Presidente è eletto nel Consiglio tra i rappresentanti dei genitori degli alunni, con le stesse modalità usate per l’elezione del Presidente. Articolo 9 - Prerogative del Presidente del Consiglio di Circolo Il Presidente assicura il regolare funzionamento del Consiglio e svolge tutte le necessarie iniziative per garantire una gestione democratica della scuola. In particolare: a) convoca il Consiglio, ne presiede le riunioni e adotta tutti i necessari provvedimenti per il regolare svolgimento dei lavori; b) esamina le proposte della Giunta, dei membri del Consiglio e degli altri organi della scuola. In caso di assenza o di impedimento del Presidente ne assume le funzioni il Vice Presidente ed in mancanza anche di quest’ultimo ne assume le funzioni il Consigliere più anziano tra i genitori. Svolge la funzione di segretario del Consiglio un membro designato dal Presidente. Articolo 10 - Convocazione Il Consiglio è convocato dal Presidente per sua stessa decisione, per deliberazione della Giunta, per richiesta del Dirigente scolastico, oppure quando un terzo dei membri del Consiglio ne faccia richiesta. Quando la convocazione è richiesta dalla metà più uno dei componenti il Consiglio di Circolo, la data non può essere rinviata oltre il termine indicato nella richiesta stessa. La convocazione del Consiglio di Circolo deve essere inviata, con comunicazione scritta o per posta elettronica, almeno 5 giorni prima della riunione ai singoli membri. In caso di urgenza, la convocazione può essere fatta anche tre giorni prima della riunione, tramite posta elettronica o fonogramma. 5 Le lettere di convocazione devono indicare il luogo, il giorno, l’ora della riunione e gli argomenti da trattare. Articolo 11 - Decadenza dalla nomina Il consigliere assente per tre sedute consecutive, senza giustificato motivo, decade dalla nomina. Articolo 12 - Variazione dell’ordine del giorno delle sedute Per discutere e votare argomenti che non siano all’ordine del giorno è necessaria una deliberazione del Consiglio adottata a maggioranza assoluta dei presenti. La proposta può essere illustrata brevemente dal proponente. Articolo 13 - Presenza di esterni ai lavori del Consiglio Alle sedute del Consiglio di Circolo possono assistere gli elettori delle componenti rappresentate nel Consiglio stesso senza diritto di parola. Il pubblico non è ammesso quando siano in discussione argomenti riguardanti le persone. L’affluenza del pubblico è limitata per disposizione del Presidente in relazione alla normale capienza ed alla idoneità della sala in cui si svolge la seduta. Per il mantenimento dell’ordine, il Presidente esercita gli stessi poteri a tal fine conferiti dalle leggi al sindaco quando presiede le riunioni del Consiglio Comunale. Articolo 14 - Processo verbale e pubblicazione dell’estratto del verbale Di ogni seduta, a cura del Segretario del Consiglio di Circolo, è redatto il verbale che deve contenere l’oggetto delle discussioni, i nomi di coloro che hanno partecipato e l’esito di eventuali votazioni. Il processo verbale è firmato dal Presidente e dal Segretario e deve essere depositato nella segreteria della Direzione entro 5 giorni dalla seduta. Ciascun consigliere ha diritto di prenderne visione. Non sono soggetti a pubblicazione gli atti concernenti singole persone, salvo richiesta dell’interessato. Chiunque ne abbia diritto, a proprie spese, può ottenere dalla segreteria della scuola copia degli atti pubblicati. Contestualmente al verbale viene redatto un estratto del verbale, a cura di un membro de- signato dal Presidente, secondo il modello riportato in allegato al presente regolamento. Copia di tale estratto viene affissa all’albo di ciascun plesso entro 2 giorni dal giorno della seduta. Articolo 15 - Facoltà di parlare Possono prendere la parola, durante la seduta, esclusivamente i membri del Consiglio. La parola sarà concessa dal Presidente secondo l’ordine di prenotazione; egli valuterà, di volta in volta la durata massima degli interventi. Il Consiglio, con propria deliberazione, può decidere di sentire a titolo consultivo il Dirigente dei Servizi Generali ed Amministrativi (DSGA), gli specialisti e gli esperti che operano in modo continuativo nella scuola, con compiti medico-psico-pedagogici e di orientamento, i rappresentanti dei Consigli di Interclasse e di Intersezione dei genitori. Eventualmente, il Consiglio può decidere, per determinati argomenti, di sentire anche gli esperti in materia e i funzionari del IV Municipio del Comune di Roma. Il DSGA potrà partecipare al Consiglio ogniqualvolta saranno trattati argomenti relativi al bilancio, senza diritto di voto. Articolo 16 - Validità delle sedute del Consiglio Per la validità delle sedute del Consiglio di Circolo è richiesta, in prima convocazione, la presenza di almeno la metà più uno dei suoi componenti in carica. In seconda convocazione è necessario un numero minimo di 5 consiglieri tra i quali il presidente. Le deliberazioni sono adottate a maggioranza assoluta dei voti validamente espressi salvo che disposizioni speciali prescrivano diversamente. In caso di parità prevale il voto del presidente. Articolo 17 - La giunta esecutiva Il Consiglio di Circolo elegge nel suo seno una giunta esecutiva composta da un docente, un membro rappresentante del personale ATA e da due genitori. Sono membri di diritto della giunta esecutiva il Dirigente scolastico, che la presiede e il DSGA che svolge le funzioni di segretario della giunta. 6 In caso di assenza o di impedimento del Dirigente scolastico le funzioni del presidente saranno svolte dal docente vicario. La giunta esecutiva ha compiti istruttori ed esecutivi rispetto all’attività nell’ambito delle decisioni del consiglio. Non ha potere deliberante nemmeno in casi di urgenza. La Giunta esprime parere al Presidente nella formazione degli ordini del giorno e ogni qualvolta ne sia fatta richiesta. Le sedute della Giunta sono valide se sono presenti la metà più uno dei componenti in carica. Articolo 18 – Il rappresentante dei genitori in seno ai consigli di intersezione e di interclasse Il rappresentante dei genitori è eletto con votazione a scrutinio segreto tra i genitori di ciascuna sezione/classe riuniti in assemblea entro il mese di ottobre di ogni anno scolastico. Ha funzioni di coordinamento e di raccolta delle proposte e delle problematiche di interesse generale tra i genitori della sezione/classe e di raccordo con la componente docente e il Dirigente scolastico. È membro di diritto del Consiglio di Intersezione/Interclasse e del Comitato Genitori. Può richiedere la convocazione dell’assemblea di sezione/classe. Articolo 19 – Il Comitato dei genitori Entro il 20 di Novembre di ogni anno scolastico i rappresentanti dei genitori nei Consigli di Intersezione/Interclasse possono costituire un comitato con un regolamento proprio che si riunisce nei locali della scuola concordando, di volta in volta, data e orario con la Direzione per affrontare problematiche comuni o proporre iniziative. Articolo 20 – L’assemblea di sezione/classe Le assemblee sono momento essenziale per gli scambi scuola-famiglia. In questa sede si riuniscono tutti i genitori degli alunni iscritti con i docenti e il rappresentante di sezione o classe. È l’occasione per informare le famiglie dell’andamento educativo-didattico, per individuare obiettivi formativi comuni tra scuola e famiglia e per accogliere eventuali proposte e suggerimenti delle stesse. Di ogni incontro il genitore rappresentante redigerà un verbale che distribuirà ai genitori di tutti gli altri alunni. Articolo 21 – La Commissione Mensa I genitori, fino a un numero massimo di 5, possono costituire una Commissione che controlli la qualità e l’igiene del servizio offerto dalla ditta che provvede alla ristorazione. I componenti della Commissione provvederanno a stilare relazioni periodiche che devono trasmettere al Dirigente scolastico e al Consiglio di Circolo. La carica dei componenti ha la stessa durata del Consiglio di Circolo. TITOLO III - Criteri per la formazione delle sezioni e delle classi Articolo 22 - Prima iscrizione alla scuola dell’infanzia Le iscrizioni al primo anno della scuola dell’infanzia devono essere richieste entro il mese di gennaio dell’anno scolastico precedente quello per il quale si richiede l’iscrizione. Tutte le richieste sono accettate con riserva. Se il numero di richieste supera il numero dei posti disponibili il Dirigente scolastico compila la graduatoria degli alunni secondo i criteri riportati nella Tabella 1 riportata in appendice al presente regolamento. La graduatoria provvisoria viene affissa all’albo della scuola con l’indicazione dei termini per gli eventuali ricorsi. La graduatoria definitiva viene affissa all’albo della scuola con l’indicazione degli alunni ammessi e degli alunni inseriti nella lista d’attesa che resta in vigore per tutto l’anno scolastico. In caso di rinuncia o di assenza ingiustificata per più di 30 giorni il Dirigente procede alla cancellazione dell’alunno già inserito e al ripescaggio del primo alunno della lista d’attesa, dandone comunicazione ai genitori. Il nuovo inserito dovrà presentarsi a scuola entro 3 giorni, salvo impedimenti documentati, altrimenti decade dall’iscrizione, dando luogo ad un nuovo ripescaggio. 7 Gli inserimenti di bambini in corso d’anno sono ammessi entro il 28 febbraio salvo i casi sociali particolarmente gravi. Articolo 23 - Iscrizione alla scuola dell’infanzia dei bambini nati nel mese di gennaio dell’anno di riferimento I bambini nati nel mese di gennaio dell’anno successivo all’anno di riferimento sono ammessi solo dopo aver soddisfatto tutte le domande dei bambini nati entro il 31 dicembre. Articolo 24 – Criteri per la compilazione delle graduatorie in caso di esubero delle domande di iscrizione alla prima classe della scuola primaria Qualora il numero di richieste di iscrizione alla Scuola primaria sia superiore alle capacità di accoglimento della scuola, si procederà alla compilazione di una graduatoria in base ai criteri indicati nella Tabella 2 allegata al presente regolamento. Articolo 25 - Formazione delle classi prime della scuola primaria e delle sezioni della scuola dell’infanzia L’iscrizione alla prima classe della scuola primaria va effettuata entro il mese di gennaio dell’anno scolastico precedente quello per il quale si richiede l’iscrizione. L’iscrizione alla classe prima è obbligatoria per tutti i bambini che compiono il 6° anno di età entro il 31 agosto di ogni anno scolastico ed è facoltativa per i bambini che compiono 6 anni tra il 1° settembre e il 30 aprile dell’anno scolastico di riferimento. Il Dirigente scolastico vigila sulla obbligatorietà dell’istruzione e denuncia i casi di evasione scolastica. Alla formazione delle sezioni/classi provvede il Dirigente scolastico avvalendosi di una commissione tecnica. La formazione delle classi avverrà tenendo conto delle scelte orarie e metodologiche dei genitori e sulla base dei seguenti criteri generali: - Equilibrio numerico delle classi; - Equilibrio nella presenza di maschi e femmine in ciascuna sezione; - Inserimento dei gemelli in sezioni/classi diverse (salvo controindicazioni); - Inserire dei fratelli in sezioni/classi diverse; - Indicazioni degli asili nido di provenienza o delle scuole dell’Infanzia; - Inserimento ottimale degli alunni diversamente abili o con particolari difficoltà riducendo, il numero degli alunni delle sezioni/classi interessate; - Inserimento, se richiesto, dei bambini nuovi iscritti nelle sezioni/classi frequentate precedentemente da fratelli e sorelle. Le eventuali preferenze espresse dai genitori sono tenute in considerazione ma non sono vincolanti per la formazione delle sezioni/classi. Risultano prioritarie le motivazioni educativo-didattiche desunte dalle informazioni ricevute dalle insegnanti della scuola dell’infanzia di provenienza e dalle educatrici dei nidi. Gli elenchi definitivi sono affissi all’albo della scuola prima dell’inizio delle lezioni. L’ inserimento di alunni durante l’anno scolastico, di competenza del Dirigente, sarà effettuato dopo che questi avrà raccolto informazioni presso i docenti delle classi interessate sulla possibile classe di inserimento. Art. 26 - Iscrizione di alunni stranieri alla scuola primaria nel corso dell’anno scolastico Per l’inserimento di alunni stranieri il Dirigente scolastico convoca il team dei docenti potenzialmente interessati per definire le modalità di valutazione della classe nella quale è più opportuno l'inserimento, anche tenendo conto degli accordi internazionali in materia. Il Dirigente scolastico procede quindi all’iscrizione e autorizza la frequenza dandone comunicazione alla famiglia interessata. L'alunno straniero è inserito provvisoriamente. Nell'arco di due settimane gli insegnanti interessati procedono ad una verifica del livello di preparazione dell'alunno in base alla quale il bambino può essere inserito in un'altra classe o essere definitivamente confermato. 8 TITOLO IV - Gestione economica e patrimoniale del Circolo Articolo 27 - Fasi della gestione economica In conformità con il D.I. n. 44/2001, la programmazione economica e la gestione del Circolo si attua attraverso le seguenti fasi. 1. MESI DI OTTOBRE-DICEMBRE. Predisposizione da parte del DSGA della relazione contabile illustrativa del programma annuale per il seguente esercizio finanziario (coincidente con l’anno solare). Contemporaneamente lo stesso DSGA elabora in via provvisoria i documenti relativi al conto consuntivo dell’esercizio finanziario in chiusura, compilando tutti i modelli previsti. 2. MESI DI OTTOBRE-FEBBRAIO. Presentazione in Consiglio di Circolo del Programma annuale accompagnato dalla relazione illustrativa del Dirigente scolastico e sua successiva approvazione. In tale sede ciascun consigliere proporrà iniziative economiche e finanziarie che verranno discusse ed eventualmente inserite nel programma annuale. 3. MESI DI GENNAIO-MAGGIO. Discussione ed approvazione del conto consuntivo relativo al trascorso esercizio finanziario. Il programma annuale e il conto consuntivo, dopo essere stati approvati, vengono pubblicati nel sito web della scuola. Durante ogni esercizio finanziario il Dirigente scolastico realizza il programma annuale assumendo tutte le iniziative gestionali necessarie. L’attività negoziale viene svolta secondo quanto previsto al TITOLO IV del D.I. n. 44/2001. La gestione del Fondo dell’Istituzione Scolatica è oggetto di contrattazione di istituto tra il Dirigente scolastico e le RSU di istituto. Articolo 28 - Limite delle spese che il Dirigente scolastico è autorizzato ad effettuare direttamente Per acquisti, appalti e forniture che eccedano il limite di spesa di 5000,00 € il Dirigente scolastico procede alla scelta del contraente previa comparazione delle offerte di almeno tre ditte. Articolo 29 - Iniziative che comportano quote a carico delle famiglie Tutte le iniziative che comportano il pagamento di una quota da parte delle famiglie sono consentite a condizione che non comportino alcuna discriminazione tra gli alunni. Tali iniziative possono essere proposte dai docenti, dai genitori degli alunni o dalla direzione. Le iniziative rivolte ad una classe non possono coinvolgere meno dei ¾ della classe stessa. Agli alunni non coinvolti è comunque garantito il servizio scolastico. Il Consiglio di Circolo favorisce l’adesione a tali iniziative da parte degli alunni che si trovano in disagiate condizioni economiche con contributi ed altre provvidenze. Articolo 30 - Contributo volontario annuale dei genitori I genitori degli alunni contribuiscono all’arricchimento dell’offerta formativa con una quota annuale che viene determinata dal Consiglio di Circolo (105 o 95 € rispettivamente per la scuola dell’infanzia e per la scuola primaria fino all’a.s. 08-09). Sono previsti esoneri e semiesoneri per le famiglie in disagiate condizioni economiche. Tale contributo è utilizzato prioritariamente per il finanziamento dei progetti a pagamento e per il pagamento del premio dell’assicurazione integrativa. Eventuali risorse residue potranno essere destinate dal Consiglio di Circolo all’acquisto di sussidi e altri beni a beneficio diretto degli alunni. I progetti di arricchimento dell’offerta formativa sono decisi dall’assemblea dei genitori di ciascuna sezione o classe, sulla base della proposta dei docenti della sezione o classe. Il ricavo derivante dal contributo volontario dei genitori viene utilizzato in modo tale da garantire che tutte le sezioni e classi del Circolo abbiano eguale accesso all’offerta formativa aggiuntiva. Il costo del progetto si intende comprensivo dei materiali e degli strumenti necessari affinché i bambini possano realizzarlo compiutamente. A conclusione di ogni anno scolastico il Dirigente rende pubblico il resoconto sintetico secondo il Modello C1. Nel corso dell’anno scolastico il Consiglio viene informato dal 9 Dirigente con un rendiconto analitico delle entrate e delle spese, classe per classe, secondo il Modello C2. Il fondo utilizzato da ciascuna classe non può discostarsi di più del 10% dal valore medio. Articolo 31 – Contributi volontari da parte di privati ed enti pubblici Chiunque voglia contribuire alla vita della scuola con un versamento o una donazione straordinaria può farlo avvalendosi del c/c postale n. 71985006, intestato a “115° CIRCOLO DIDATTICO ANGELO MAURI” indicando nella causale “contributo volontario per le iniziative a favore degli alunni. Plesso ............; classe ...........”. Articolo 32 – Gestione degli spazi Palestra e laboratori Il funzionamento delle palestre e dei laboratori è disciplinato a livello di Circolo da un docente responsabile in modo da assicurare la disponibilità a tutte le sezioni/classi della scuola. Biblioteca La biblioteca e tutto quanto costituisce attrezzatura didattica in dotazione al Circolo è a disposizione dei docenti, degli alunni e dei genitori ed è affidata alla cura di un docente nominato dal Dirigente scolastico TITOLO V - Gestione delle risorse umane Articolo 33 - Criteri di assegnazione docenti alle sezioni/classi L’assegnazione dei docenti alle classi spetta al Dirigente scolastico, sulla base dei criteri generali stabiliti dal Consiglio di Circolo e delle proposte del Collegio docenti; in casi eccezionali se ne può discostare dandone espressa motivazione agli organi collegiali. I criteri generali sono i seguenti: 1. Perseguimento della continuità didattica 2. Presenza di almeno un insegnante di ruolo in ogni classe o sezione 3. Anzianità di servizio 4. Richiesta da parte del singolo docente Articolo 34 - Docenti con particolari funzioni All’inizio di ogni anno scolastico il Dirigente scolastico nomina un certo numero di docenti, alcuni dei quali eletti in seno al collegio dei docenti, a svolgere particolari funzione di coordinamento e di servizio. Il docente vicario. E’ scelto dal Dirigente scolastico tra i suoi due collaboratori. Il docente vicario sostituisce e rappresenta il Dirigente scolastico in sua assenza. Il Dirigente scolastico deposita agli atti della scuola l’elencazione delle deleghe riconosciute al docente vicario. I docenti collaboratori. Sono scelti dal Dirigente scolastico. Essi assistono il Dirigente e svolgono funzioni di raccordo tra la direzione e i docenti. Il docente coordinatore della sede di Via Foscari. E’ nominato dal Dirigente scolastico. Svolge numerose funzioni di controllo e di servizio tra cui: conservazione e gestione dei beni della scuola presenti nel plesso. Ha particolari responsabilità in ordine al funzionamento del plesso. I docenti delegati a presiedere i consigli di intersezione e di interclasse. Ad essi è data facoltà di convocare i consigli di intersezione e di interclasse e di stilarne l’ordine del giorno. Altri incarichi. Possono essere conferiti altri incarichi in relazione a particolari ambiti di intervento. A titolo esemplificativo, si richiamano i seguenti: referenti per l’integrazione scolastica, per l’educazione alla salute, per l’educazione ambientale, per l’aggiornamento del POF; referente per il controllo del servizio di refezione scolastica; rappresentante per la sicurezza, coordinatori delle diverse commissioni di lavoro designate dal collegio dei docenti, etc. Articolo 35 - Organico funzionale di Circolo per la scuola dell'infanzia e per la scuola primaria Il Dirigente scolastico informa il Consiglio di Circolo sull’organico funzionale di Circolo del personale docente previsto per il seguente anno scolastico. Il Consiglio può deliberare progetti che implichino la richiesta di risorse umane aggiuntive rispetto alla quota base che viene assegnata annualmente sulla base degli elementi oggettivi caratterizzanti il Circolo: numero degli alunni, numero delle classi, numero dei plessi, numero di insegnanti di sostegno. 10 Tali progetti riguardano in particolare la lotta all’insuccesso formativo, l’estensione dell’insegnamento della lingua straniera, il perseguimento dell’eccellenza degli apprendimenti degli alunni, il coordinamento psicopedagogico e quant’altro possa contribuire ad elevare la qualità dell’offerta scolastica presente sul territorio. Articolo 36 - Personale amministrativo, tecnico ed ausiliario (ATA) Al personale amministrativo del Circolo formato dal Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi (DSGA), dagli assistenti amministrativi, e dai docenti eventualmente assegnati agli uffici di segreteria e direzione didattica - è affidato il funzionamento amministrativo del circolo. Spetta invece ai Collaboratori scolastici il mantenimento della pulizia e del buon funzionamento dei locali e delle suppellettili insieme alla vigilanza e all’assistenza degli alunni, secondo quanto previsto dal vigente CCNL. La pulizia è affidata ad una Ditta esterna. Articolo 37 - Sostituzione dei docenti assenti La competenza ad assumere e a liquidare il personale con contratto a tempo determinato in sostituzione di docenti assenti è del Dirigente scolastico. In caso di assenza di un titolare il Dirigente scolastico utilizza altro personale titolare presente nella scuola secondo quanto previsto dalle norme di legge, dal Contratto collettivo nazionale e dal Contratto collettivo integrativo di Istituto. TITOLO VI - Accoglienza, corredo e documenti scolastici Articolo 38 - Grembiule scolastico Gli alunni del Circolo, durante la loro permanenza a scuola, indossano un grembiule. I genitori provvedono all’acquisto del grembiule e alla sua regolare pulizia. Articolo 39 – Accoglienza e corredo per la Scuola dell’Infanzia Montessori La Scuola dell’Infanzia, al fine di offrire la massima accoglienza ai bambini, assicura: 1. Un’assemblea informativa per i genitori dei bambini l’anno precedente al primo anno di frequenza. 2. L’organizzazione di visite guidate nella scuola. 3. Un colloquio individuale dedicato ai genitori degli alunni neo-iscritti. 4. Un’assemblea per i soli genitori degli alunni nuovi iscritti nel pomeriggio del primo giorno di scuola, nella quale le docenti di ogni sezione concordano insieme alle famiglie le modalità d’inserimento 5. Entrata effettiva dei bambini nuovi iscritti a partire dal secondo giorno di scuola. 6. Orario ridotto con uscita alle ore 14:00 nei primi sette giorni lavorativi. In tal modo le insegnanti svolgono l’orario di servizio in compresenza per favorire un graduale e sereno inserimento dei bambini. Le indicazioni riguardanti il corredo scolastico degli alunni della Casa dei bambini sono fornite ai genitori dagli insegnanti. E’ comunque previsto l’uso di 1 o 2 grembiulini abbottonabili davanti, senza bottoni a lato del colletto. Articolo 40 – Accoglienza e corredo per la Scuola Primaria Per l’ottimale inserimento dei nuovi alunni si prevede: 1. Un’assemblea informativa per i genitori dei bambini l’anno precedente al primo anno di frequenza. 2. L’organizzazione di visite guidate nella scuola. 3. Un colloquio individuale dedicato ai genitori degli alunni neo-iscritti. 4. L’entrata differita alle 10:30 dei bambini delle classi prime in occasione del primo giorno di scuola; 5. L’organizzazione di una festa dell’accoglienza da parte dei docenti, dagli alunni delle classi 5e e da una rappresentanza degli ex compagni della scuola dell’infanzia. 6. L’uscita anticipata alle ore 14:00 dei bambini delle classi prime per i primi tre giorni di scuola. I docenti comunicano ad inizio anno la dotazione occorrente (quaderni, diario, ecc). 11 È dovere dei genitori garantire che il corredo scolastico degli alunni sia sempre completo ed ordinato. Gli elaborati (quaderni e schede) devono essere conservati per l’intero anno scolastico a casa o a scuola, secondo le indicazioni degli insegnanti, poiché rappresentano il percorso didattico dell’alunno e contengono informazioni utili per la valutazione. I libri di testo vanno inoltre conservati per l’intero ciclo scolastico. TITOLO VII - Norme sulla sicurezza degli alunni e sull’orario scolastico Art. 41 – Attuazione delle norme sulla sicurezza In ottemperanza alle norme contenute nel D. Lgs. n. 81/2008 e alle norme correlate concernenti “Prevenzione degli infortuni sul lavoro e igiene”, il Dirigente scolastico, quale datore di lavoro, nomina il Responsabile dei servizi di sicurezza e prevenzione del Circolo e gli addetti ai servizi di sicurezza e prevenzione. In ogni piano di ciascun edificio scolastico è affisso il piano di emergenza con l’indicazione del nome del docente addetto e del responsabile della sicurezza. Agli atti della scuola sono inoltre conservati i documenti di valutazione dei rischi per la prevenzione degli infortuni redatti per ogni edificio scolastico del Circolo. Copia di questi documenti viene inviata alla amministrazione comunale proprietaria degli edifici per gli adempimenti di sua competenza. Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza viene designato dalla RSU del Circolo. Il Circolo propone annualmente un'integrazione assicurativa contro gli infortuni e a tutela della responsabilità civile verso terzi. Il Circolo promuove ogni iniziativa di formazione e di aggiornamento in tema di sicurezza sui luoghi di lavoro e di prevenzione degli infortuni. Articolo 42 - Vigilanza sugli alunni ed altre norme di sicurezza Tutti gli operatori della scuola devono porre la massima attenzione nella vigilanza sugli alunni per tutto il tempo in cui questi si trovano nella scuola attenendosi scrupolosamente alle disposizioni del Dirigente scolastico allegate al presente regolamento. Gli insegnanti di scuola primaria, oltre a trovarsi a scuola 5 minuti prima dell'inizio delle lezioni, accompagnano, alla fine dell'orario scolastico, gli alunni fino all'uscita della scuola. Il momento dell'uscita è infatti uno dei più delicati della sorveglianza degli alunni. E' anche doveroso che l'insegnante si preoccupi che i più piccoli, che vengono accompagnati a casa da un familiare, non rimangano da soli ad aspettare fuori della scuola, ma attendano nell'atrio, sorvegliati dal personale di custodia. La responsabilità del Circolo in ordine alla vigilanza degli alunni di scuola primaria durante l’uscita cessa nel momento in cui gli alunni di scuola primaria vengono affidati al genitore o ad altra persona delegata. Per gli alunni di scuola dell'infanzia la responsabilità della scuola dura fino a quando i bambini non siano stati consegnanti personalmente ad un genitore o ad un suo delegato. In caso di ritardo da parte dei genitori nel presentarsi a scuola per prendere in consegna i propri figli tutti gli operatori della scuola, a qualunque titolo presenti, sono tenuti ad assistere il bambino e fare in modo che possa rientrare nel più breve tempo possibile sotto la diretta tutela dei suoi genitori. In caso di grave impedimento, e solo dopo aver esperito tutte le altre possibilità, l'adulto che assiste il bambino deve rivolgersi alla Polizia di Stato o ai Carabinieri o alla Polizia Municipale. All'insegnante di classe/sezione rimane l'onere della sorveglianza anche durante il tempo destinato alle attività affidate ad altre persone che non siano operatori scolastici. Tutti gli insegnanti devono inoltre esercitare una scrupolosa sorveglianza anche durante il tempo della ricreazione: qualora avvenga in spazi diversi dall'aula, all'interno o all'esterno dell'edificio scolastico, è necessario che l'insegnante sia comunque in grado di esercitare una effettiva e diretta sorveglianza. Le porte di uscita della scuola e i cancelli dei giardini devono rimanere chiusi dal momento in cui si è concluso l'arrivo degli alunni al termine dell'orario scolastico. Tale obbligo, qualora ciò non si verificasse, dovrà essere ricordato al personale di custodia. 12 Nel caso in cui un insegnante tardi ad arrivare è necessario che gli altri insegnanti del piano o del plesso si facciano carico della sorveglianza degli alunni; tale sorveglianza può essere svolta in collaborazione con il personale non docente nei primi minuti di ritardo. Qualora l'insegnante (titolare o supplente) tardi a prendere servizio è necessario procedere all'abbinamento di due classi o alla suddivisione degli alunni in varie classi. È dovere dei genitori e degli accompagnatori a ciò delegati, data l’ubicazione degli edifici scolastici, di evitare la sosta in doppia fila, di non occupare il parcheggio riservato ai disabili e di non ostruire gli accessi con automobili e motorini soprattutto in concomitanza degli orari di entrata e di uscita. Al termine dell’orario di entrata i cancelli esterni di ingresso di Via Foscari e di Via Mauri devono rimanere chiusi per tutta la durata delle lezioni. Alla sorveglianza deve provvedere il personale preposto. Lo stesso personale deve provvedere a far defluire entro breve tempo dall’orario d’entrata e in particolare dall’orario di uscita tutte le persone che stazionino all’interno dei cancelli e nel giardino. Per motivi di sicurezza non è consentito ai genitori lasciare incustoditi i fratelli degli alunni durante l’attesa dell’uscita della Scuola Primaria. Gli spazi verdi e le attrezzature ludiche sono riservati alle attività educative che si svolgono durante l’orario scolastico. Una volta affidati ai propri genitori o familiari, i bambini non devono rientrare nei locali della scuola (atrio, bagni, scale, aule). Soltanto coloro che frequentano il Centro Sportivo Municipale, che opera dal lunedì al venerdì dalle ore 16:30 in poi nella palestra della scuola, possono accedere ai locali utilizzando l’ingresso a loro riservato: non è contemplata l’attesa dei familiari nei locali o nel giardino della scuola Gli alunni della scuola dell’Infanzia e della scuola Primaria si possono spostare all’interno dei locali scolastici per raggiungere le aule laboratorio e tutti gli spazi attrezzati; gli spostamenti tra un edificio ed un altro sono consentiti solo in presenza di un insegnante o del personale scolastico delegato. Articolo 43 - Deleghe e recapiti I genitori possono autorizzare la scuola ad affidare il proprio figlio ad altra persona maggiorenne di famiglia o di fiducia. In questo caso sono tenuti a far pervenire agli insegnanti di sezione/classe una dichiarazione scritta con valore annuale e/o occasionale, accompagnata dalla fotocopia del documento delle persone delegate. Nel caso esista una sentenza del Tribunale di affidamento del minore questa deve essere consegnata dal genitore agli uffici amministrativi che provvederanno ad informarne gli insegnanti. Al fine di garantire comunicazioni urgenti o per situazioni di emergenza i genitori devono lasciare oltre al proprio, altri recapiti utili sia attraverso il modulo di iscrizione, sia ai docenti di classe o sezione. Articolo 44 - Vigilanza sugli alunni e funzionamento del servizio scolastico in occasione di scioperi o assemblee sindacali In caso di sciopero del comparto scuola, il funzionamento del servizio scolastico potrebbe subire modifiche rilevanti, compresa l’eventuale sospensione delle attività didattiche. Per tutelare, nel modo più completo possibile, la sicurezza degli alunni, la scuola mette in atto tutte le procedure previste dall’art.2 dell’accordo sulle NORME DI GARANZIA DEL FUNZIONAMENTO DEI SERVIZI PUBBLICI ESSENZIALI, allegato al CCNL 26/11/2007, ai sensi della L. 146/90. In particolare: 1. Il Dirigente scolastico, in occasione di ogni sciopero, invita con comunicazione di servizio coloro che intendano aderire allo sciopero a darne tempestiva comunicazione. La comunicazione avrà carattere volontario; la dichiarazione di adesione allo sciopero non potrà essere successivamente revocata. 2. Le famiglie verranno avvisate delle modalità di funzionamento del servizio scolastico nel giorno dello sciopero dagli insegnanti con comunicazione scritta almeno cinque giorni prima dello sciopero stesso. Analoga comunicazione verrà affissa anche alla bacheca di ogni plesso. 13 Il personale del comparto scuola ha diritto a partecipare durante l’orario di lavoro fino ad un massimo di dieci ore annue di assemblee sindacali. Pertanto, nei casi in cui gli insegnanti si avvalgono di tale diritto, il Dirigente scolastico sospenderà le attività didattiche delle sole classi o sezioni di scuola dell’infanzia i cui docenti avranno dichiarato di partecipare all’assemblea. Anche in tal caso le famiglie saranno avvisate dai docenti con comunicazione scritta e con affissione di un’analoga comunicazione alla bacheca di plesso. In genitori degli alunni assenti per più giorni di seguito, sono invitati ad informarsi di eventuali disposizioni intervenute durante il periodo di assenza dei propri figli. Tali informazioni potranno essere richieste agli insegnanti o lette nella bacheca o, infine, desunte dai notiziari della radio o della televisione in caso di scioperi o agitazioni del comparto scuola. In ogni caso, in occasione di sciopero del comparto scuola, data l’impossibilità di prevedere con certezza il numero dei docenti effettivamente scioperanti, ciascun genitore avrà cura di accompagnare personalmente i propri figli a scuola, trattenendosi tutto il tempo necessario per accertarsi dagli insegnanti in servizio delle effettive condizioni di funzionamento di ciascuna classe. Articolo 45 - Accesso ai locali scolastici Dell’accesso alla scuola è responsabile il personale non docente addetto alla portineria. L’accesso ai locali scolastici è ammesso solo alle persone autorizzate dal Dirigente scolastico. I genitori rappresentanti di classe e di sezione possono accedere ai locali della scuola nell’orario di lezione esclusivamente per motivi attinenti alle loro funzioni, compatibilmente con le esigenze scolastiche. I genitori e gli esperti potranno accedere ai locali della scuola, nell’orario di lezione, qualora la loro presenza rientri in attività previste nel Pof. È consentito l’ingresso nei giorni e negli orari stabiliti per accedere agli uffici amministrativi e per avere un colloquio con il Dirigente scolastico. I genitori di alunni diversamente abili o temporaneamente ostacolati nella deambulazione, sono autorizzati ad accompagnare i propri figli fino alle aule se questo compito non fosse previsto o predisposto con personale coadiuvante. Altresì sono autorizzati ad entrare nella scuola 5 minuti prima dell’orario di uscita per prenderli, attendendo ai lati della porta di accesso dell’edificio, altri figli frequentanti la scuola. Il personale assistente educativo fornito dal Comune, potrà operare nella scuola in presenza del titolare della sezione/classe che ne è diretto responsabile. Articolo 46 - Orario di ingresso degli alunni Scuola dell’Infanzia Montessori L’orario di entrata per tutte le sezioni è fissato dalle 8:00 alle 8:45. I genitori accompagnano i loro bambini fino alla porta antistante il corridoio delle sezioni per consentire una maggiore autonomia nella gestione dello spogliatoio. I bambini vengono accolti da un insegnante a rotazione e da un collaboratore ausiliario all’ingresso del corridoio e dalle rispettive insegnanti in servizio nella propria aula sino alle ore 8:45. Per i bambini nuovi iscritti (al primo anno di frequenza) tale modalità si attuerà ad inserimento avvenuto. In caso di assenza del titolare, le insegnanti e il personale ausiliario provvederanno ad organizzare l’accoglienza e la vigilanza degli alunni sino all’arrivo del docente supplente. Nella Scuola dell’Infanzia Montessori le lezioni hanno termine il 28 giugno. Per tutto il mese di giugno le sezioni osservano l’orario completo. Scuola Primaria L’orario di entrata per le classi del plesso di Via Mauri è fissato dalle 8:20 alle 8:30; per le classi del plesso di Via Foscari è fissato dalle 8:15 alle 8:25. L’accesso alle aule dei piani superiori sarà vigilato dal personale addetto e da quello docente che si dovrà trovare già nelle aule. L’ingresso degli alunni è consentito solo al suono della campanella che indica l’inizio delle attività didattiche. 14 Non è permesso lasciare i bambini soli, anche se dentro i cancelli della scuola, in attesa dell’orario di entrata. Alle ore 9:00 i cancelli esterni dei due plessi in Via Foscari e Via Mauri vengono chiusi. Articolo 47 - Orario di uscita degli alunni Scuola dell’Infanzia Montessori L’orario di uscita è fissato per le sezioni a tempo normale dalle 15:45 alle 16:00. Per le sezioni a tempo ridotto è fissato dalle 12:45 alle 13:00. Al termine delle lezioni, i bambini vengono consegnati alle famiglie sulla porta della sezione di appartenenza. Scuola Primaria L’orario di uscita per le classi del plesso di Via Mauri è fissato alle 13:20 per le classi a tempo normale nei giorni non di permanenza e alle 16:20 per le classi a tempo lungo e le classi a tempo normale nei giorni di permanenza. Per le classi del plesso di Via Foscari è fissato alle 16:15. Al termine delle lezioni il personale docente di turno, coadiuvato dal personale ausiliario deve accompagnare gli alunni fino all’uscita ed in particolare al punto di raccolta comunicato alle famiglie all’inizio dell’anno scolastico. Il personale addetto collabora alla gestione delle operazioni di uscita evitando in particolare che si formino assembramenti e intralci di qualsiasi tipo. Soprattutto per le classi prime e nei giorni in cui vi siano insegnati supplenti, il genitore, o chi ne fa le veci, deve farsi riconoscere nel momento in cui preleva l’alunno. Sono consentiti 3 ingressi in ritardo al quadrimestre dietro firma di dichiarazione liberatoria. Articolo 48 – Ritardi e uscita anticipate La puntualità è un segno di educazione e di rispetto e tutti sono tenuti ad osservarla. Spetta ai genitori garantire la puntualità degli alunni a scuola. In caso di ripetuti ritardi l’insegnante segnala il fatto alla Direzione che assume i provvedimenti più opportuni. Sono consentite entrate e/o uscite fuori orario degli alunni esclusivamente per motivi di carattere eccezionale e sporadico e solo dietro richiesta scritta della famiglia. Una deroga è prevista nei giorni in cui i bambini sono impegnati in rappresentazioni, saggi o attività simili. In questi casi sarà un insegnante ad avvertire la portineria. In ogni caso le uscite anticipate andranno firmate dal genitore su apposito registro per la Scuola Primaria e su un quaderno apposito per le sezioni di Scuola dell’Infanzia. In caso di terapie mediche prolungate il Dirigente autorizza l’entrata e/o l’uscita con orario diverso in seguito a richiesta documentata della famiglia. Gli insegnanti e il personale della portineria riceveranno copia dell’autorizzazione. Non sono consentite uscite anticipate per allenamenti o pratiche sportive se non documentate da certificato medico della A.S.L. e dalla dichiarazione dell’impianto sportivo impossibilitato a fornire orari diversi. In caso di improvviso malessere dell’alunno, questi potrà essere prelevato dal genitore o da persona delegata compilando una richiesta scritta all’ingresso della scuola per la Scuola Primaria e firmando l’apposito quaderno in dotazione di ogni sezione per la Scuola dell’Infanzia Montessori. Al fine di non creare motivo di disturbo al regolare svolgimento dell’attività didattica e per motivi di sicurezza, il genitore attenderà in portineria mentre un collaboratore, informato l’insegnante, provvederà ad accompagnare il bambino all’uscita. Nella scuola primaria non sono consentite uscite anticipate dopo le ore 16.00. Articolo 49 - Refezione scolastica Il tempo dedicato alla refezione va considerato come parte integrante del progetto educativo. La ditta appaltatrice del servizio di refezione scolastica è invece tenuta a tenere conto delle particolari diete giustificate da motivi di salute o religiosi. I genitori possono trasmettere le loro richieste in tal senso direttamente all’ufficio refezione scolastica del IV Municipio. Il vitto definito secondo menù dietetici calibrati all’età dei bambini da parte della autorità 15 tecnico-sanitarie competenti del Comune di Roma è soggetto a controlli sistematici da parte delle stesse, nonché dei genitori facenti parte della Commissione Mensa. Attualmente viene fornita anche la merenda per tutti gli alunni che usufruiscono della refezione. Il Circolo è impegnato in attività ed interventi di educazione alla salute degli alunni ed in particolare destinati ad una corretta ed equilibrata alimentazione A tal fine i docenti concordano con i genitori interventi coerenti ed efficaci per ottenere i migliori risultati. Considerando lo scopo socializzante di piccole feste di compleanno o altre ricorrenze in sezione/classe, il Circolo è favorevole alla loro realizzazione. Spetta ai docenti e al rappresentante dei genitori verificare la provenienza degli alimenti e assicurarsi che vengano adottati adeguati accorgimenti per i bambini affetti da intolleranze alimentari. Articolo 50 – Assenze Le assenze degli alunni vanno sempre giustificate utilizzando l'apposito libretto delle giustificazioni che viene distribuito all'inizio dell'anno scolastico. Dopo 5 giorni di assenza gli alunni sono ammessi a scuola solo se forniti di certificato medico che attesti lo stato di salute del bambino. I genitori che prevedono di non poter far frequentare la scuola ai loro figli per un periodo superiore ai 4 giorni, possono dichiararlo anticipatamente per scritto al docente di classe o sezione. In tal caso l’alunno potrà essere riammesso a scuola anche senza certificato medico. Articolo 51 - Assenze prolungate o ripetute Dopo 30 giorni consecutivi di assenza ingiustificata di un alunno della scuola dell’infanzia, il Dirigente scolastico dichiara decaduta l’iscrizione del bambino. Dopo 15 giorni di assenza non giustificata di un alunno della scuola primaria, il Dirigente scolastico avvisa con comunicazione scritta o con fonogramma la famiglia. In caso di mancata giustificazione, il Dirigente scolastico informa della sospetta evasione dell’obbligo scolastico il servizio assistenziale del comune di residenza della famiglia e il comando dei carabinieri competente per territorio. Anche in caso di assenze numerose e ripetute l'insegnante segnala alla direzione didattica i casi più preoccupanti affinché venga informata e sensibilizzata la famiglia. Articolo 52 - Infortuni, malori, farmaci In caso di infortunio o di malore improvviso, i docenti presenti presteranno la loro assistenza avvertendo contemporaneamente le persone della scuola preposte ad interventi di primo soccorso e collaborando con esse. Il docente avvertirà tempestivamente la famiglia. In ogni caso valuterà se le circostanze lascino supporre la necessità di un intervento medico urgente rivolgendosi al più vicino Pronto Soccorso tramite ambulanza. I docenti redigeranno la dichiarazione di infortunio e i genitori dovranno consegnare l’eventuale documentazione medica entro 48 h. dall’accaduto agli uffici amministrativi della scuola. Il Circolo garantisce una copertura assicurativa integrativa contro gli infortuni e la responsabilità Civile verso terzi. Di norma non è consentita la somministrazione di medicinali a scuola da parte degli insegnanti. Nei casi di assoluta necessità si seguono le Linee guida del MPI e del Ministero della Salute del 25/11/2005. Se necessario viene fornito ai genitori un permesso speciale ad entrare a scuola. In caso di patologie specifiche segnalate per iscritto dal medico specialistico, viene convocato un apposito incontro tra famiglia, Dirigente Scolastico, insegnanti e medico scolastico per vagliare la procedura da adottare qualora si verifichi l’emergenza sanitaria. Nei casi di malessere grave o di dubbia gravità il docente deve comunque chiamare il 118. Articolo 53 - Medicina scolastica Il medico scolastico è presente saltuariamente nella scuola; svolge attività di prevenzione ed è disponibile per consigli in ordine alla prevenzione e cura di particolari situazioni. Per ogni esigenza o disagio psicofisico del bambino le famiglie potranno rivolgersi al Servizio Materno Infantile RMA sito in Via Dina Galli 3. 16 In caso di sospetta pediculosi, gli insegnanti informano le famiglie per iscritto che dovranno provvedere alla profilassi consultando il proprio pediatra o il medico scolastico. Se il bambino è affetto da pediculosi il genitore è tenuto a consegnare il certificato di avvenuto trattamento (C.M. Sanità 4/98) in base al quale il bambino viene riammesso a scuola. I genitori sono tenuti a comunicare ai docenti per iscritto situazioni particolari di salute dell’alunno: allergie, intolleranze alimentari, ecc. TITOLO VIII - Norme disciplinari per gli alunni Articolo 54 - Principi generali Il Circolo attribuisce la massima importanza alla formazione morale e civile dei bambini. I principi basilari ai quali si ispirano tutte le componenti della scuola sono quelli dell’ascolto delle esigenze dei bambini e, nello stesso tempo, della fermezza nel richiedere comportamenti adeguati alle diverse situazioni di lavoro e di gioco. Tali principi si realizzano principalmente attraverso un comportamento coerente e armonizzato degli educatori scolastici e dei genitori. Così la forma principale dell’educazione sociale degli alunni consiste nella frequente informazione delle famiglie da parte degli insegnanti. Da parte loro i genitori si impegnano a assumere atteggiamenti coerenti con le richieste che provengono dalla scuola, riservandosi di chiarire ogni possibile perplessità direttamente con i docenti o con il Dirigente scolastico attraverso colloqui riservati. Articolo 55 - Sanzioni disciplinari Il Circolo considera ormai inadeguate e comunque inappropriate le sanzioni disciplinari previste dal Regolamento del 1928 che è comunque stato superato dal DPR n. 275 del 1999 che assegna alla scuole autonome ogni competenza relativa alla carriera scolastica e al rapporto con gli alunni. Il Circolo prevede le seguenti sanzioni in ordine di gravità. 1. La nota scritta da parte del docente con obbligo di firma dei genitori; 2. La convocazione urgente dei genitori per decidere un piano d’intervento concordato; 3. La convocazione d’urgenza del consiglio di interclasse per assumere decisioni ad hoc in ordine al comportamento degli alunni più indisciplinati. In caso di danno materiale o smarrimento causato da un alunno il genitore si impegna a rimborsare il danno causato dal figlio. TITOLO IX - Uscite degli alunni ed attività extra-curriculari Articolo 56 - Uscite all’esterno della scuola Il Circolo considera i viaggi d’istruzione e le visite guidate nonché la partecipazione a concorsi provinciali, regionali e nazionali, parte integrante e qualificante dell’offerta formativa e momento privilegiato di conoscenza, comunicazione e socializzazione. Nell’ambito della delibera di adozione del Pof il Consiglio approva una raccolta generale delle gite accreditate. In mancanza di aggiornamento di tale catalogo sono confermate, salva contraria valutazione del Consiglio, le gite previste per il passato anno scolastico Il Consiglio di Circolo autorizza inoltre i Consiglio di interclasse e di intersezione a proporre e realizzare gite di istruzione non ancora sperimentate. In questo caso i docenti che organizzano la gita si impegnano a valutarla e a proporne l’inserimento nella raccolta delle iniziative già collaudate. Tipologia dei viaggi A. Le uscite brevi sono quelle che si svolgono a piedi nell’ambito del quartiere nel quale ha sede la scuola. Possono essere autorizzate dai genitori, una volta per tutte, all’inizio dell’anno firmando un apposito modulo distribuito dagli insegnanti interessati. B. Le gite giornaliere sono uscite che si svolgono nell’ambito dell’orario scolastico. Devono essere previste dalla programmazione didattica dei gruppi di insegnanti che operano su ciascuna sezione o classe e concordate preventivamente con i genitori nelle assemblee, ove necessario anche straordinarie. 17 C. I soggiorni scolastici sono quelli che prevedono almeno un pernottamento fuori casa degli alunni (campi-scuola, scambi scolastici ecc.). Devono essere previste dalla programmazione didattica dei gruppi di insegnanti che operano sulla classe interessata. Articolo 57 - Modalità di realizzazione A tutti i tipi di uscite possono partecipare gli alunni della Scuola dell’Infanzia e della Scuola Primaria del Circolo. Può essere prevista la partecipazione di esperti in funzione delle finalità che si intendono perseguire con la visita o il viaggio di istruzione. Considerate le finalità didattiche e l’obbligo di fornire il servizio scolastico a tutti gli alunni è auspicabile la partecipazione dell’intera sezione/classe. Per soggiorni scolastici è richiesta la partecipazione di almeno 2/3 degli alunni di ogni classe interessata. Il consenso scritto dei genitori deve essere acquisito di volta in volta con un’autorizzazione scritta conforme all’allegato “Modello gite”. Gli insegnanti interessati alla realizzazione di gite giornaliere o di soggiorni scolastici fanno pervenire richiesta scritta alla direzione didattica almeno 20 giorni prima se si tratta di gite giornaliere e almeno 30 giorni prima se si tratta di soggiorni scolastici. Le richieste devono contenere le seguenti informazioni: 1. Classi coinvolte e numero di alunni effettivamente partecipanti; 2. Docenti accompagnatori; 3. Destinazione dell’uscita; 4. Mezzi di trasporto utilizzati; 5. Orario di partenza e orario di rientro previsti. 6. Costo della gita Durante le uscite gli alunni sono dotati di un cartellino di riconoscimento con fotografia e altri dati utili. I docenti accompagnatori sono autorizzati a modificare il loro orario di servizio per poter partecipare all'uscita. Nell'organizzare le uscite si adottano prioritariamente tutte le soluzioni che favoriscano la partecipazione dei bambini portatori di handi- cap anche richiedendo il supporto di operatori comunali o in convenzione. Il servizio mensa viene garantito al rientro a scuola o tramite pranzo al sacco. Per i soggiorni è necessario anche un programma organizzativo di massima e il programma di lavoro dell’eventuale associazione o ditta cui verrebbe affidata l’organizzazione delle attività educative. Sono consentiti soggiorni scolastici autogestiti dai docenti anche con la collaborazione di genitori volontari. Articolo 58 - Mezzi di trasporto E’ consentito e promosso l’uso dei mezzi pubblici di linea: autobus ATAC, Ferrovie dello Stato, mezzi di navigazione aerea e marittima. Il Consiglio di Circolo seleziona periodicamente agenzie e ditte che offrono servizi di trasporto degli alunni. Tali ditte saranno scelte dai docenti per la realizzazione delle uscite che richiedano il trasporto degli alunni con pullman privati. TITOLO X - Rapporti con l’utenza, con Enti Pubblici ed altri soggetti esterni al Circolo Articolo 59 - Richieste di informazioni, proposte, lamentele e suggerimenti da parte dei genitori degli alunni La partecipazione alla vita della scuola si realizza principalmente con la franca e leale comunicazione tra la scuola e le famiglie degli alunni. Per qualunque richiesta i genitori sono invitati a rivolgersi direttamente ai docenti, alle collaboratrici del Dirigente scolastico o al Dirigente scolastico stesso. Ogni genitore ha il diritto-dovere di parlare a titolo personale. I membri eletti negli organi collegiali specificheranno di volta in volta se le loro richieste sono avanzate a titolo personale o in qualità di rappresentanti eletti. Sono invece possibili istanze scritte di gruppi di genitori che dovranno essere firmate da tutti i genitori interessati. 18 Articolo 60 - Trasparenza dei procedimenti amministrativi e tutela del diritto alla protezione dei dati personali. Il Circolo assicura il rispetto dei principi, delle garanzie, delle tutele previste dalla L. 241/1990 sui procedimenti amministrativi e promuove ogni forma di realizzazione effettiva dello spirito e della lettera della medesima legge. In particolare, è riconosciuto il diritto di accesso ai documenti amministrativi detenuti stabilmente dal Circolo con le modalità previste dalle norme di legge e dai regolamenti vigenti. Nel caso di documenti contenenti informazioni personali riguardanti soggetti diversi dal richiedente, la tutela del diritto alla protezione dei dati personali è garantita nei limiti e con le modalità stabilite dal combinato disposto degli articoli 24, comma 7, L. 241/1990, 59 e 60, D.Lgsl. 30 giugno 2003, n. 196 (Codice Privacy), nonché dalle disposizioni del D.M. 7 dicembre 2006, n. 305 ( Regolamento M.P.I. sul trattamento dei dati sensibili e giudiziari da parte delle scuole). A richiesta viene rilasciata copia fotostatica degli atti che interessano. E’ facoltà del Dirigente scolastico indicare tempi e modalità par il rilascio delle copie richieste che deve avvenire il più celermente possibile e comunque non oltre il termine di 30 giorni. All’ingresso degli uffici di segreteria è affisso uno schema nel quale sono indicati, oltre agli orari di ricevimento del pubblico, il nome e il cognome di ogni dipendente con l’indicazione delle competenze che gli sono affidate. Il titolare (Dirigente scolastico) e il responsabile (DSGA) del trattamento dei dati personali sono garanti del rispetto delle norme che tutelano il diritto alla protezione dei dati personali. È consentito il trattamento di dati personali nell’ambito delle seguenti iniziative in quanto strettamente connesse ai fini istituzionali della scuola (art. 18, comma 2, D.Lgsl. 196/2003): - Effettuazione di fotografie e riprese video in occasione di feste o altre iniziative della scuola; - Pubblicazione sul Sito della scuola di fotografie e video nelle quali non siano presenti primi piani di alunni; - - Realizzazione di mostre didattiche con lavori degli alunni con l’indicazione del nome e del cognome dell’alunno che lo ha realizzato; Affissione degli esiti scolastici salvo diverso accordo da prendere con i genitori degli alunni che risultino non ammessi. Articolo 61 - Utilizzazione dei locali scolastici in orario extrascolastico Il Circolo promuove la piena utilizzazione degli edifici scolastici per iniziative di carattere culturale e sociale rivolte agli abitanti del territorio. Il Consiglio di Circolo autorizza pertanto la realizzazione da parte di terzi (associazioni, cooperative ed imprese private, ecc.) di tali iniziative nel rispetto dei seguenti principi: a) Le iniziative si devono svolgere fuori dall’orario scolastico; b) L’ente gestore dell’iniziativa deve provvedere alla vigilanza, alla pulizia dei locali scolastici utilizzati e alla copertura assicurativa delle persone che partecipano alle sue iniziative; c) L’ente gestore può svolgere nei locali scolastici solo le attività per le quali è stata concessa l’autorizzazione. Articolo 62 - Attività, inserite nell’orario scolastico, che prevedano il contributo di esperti esterni Il Circolo promuove tutte le iniziative tendenti all’arricchimento dell’offerta formativa destinata ai bambini. In particolare vengono attentamente analizzate le proposte che comportano l’utilizzazione di esperti esterni in orario scolastico valorizzando al massimo le possibilità di iniziativa autonoma attribuiti alle singole istituzioni scolastiche dal DPR 275/1999. I criteri generali che devono essere soddisfatti da tali iniziative sono i seguenti. a) Le attività proposte devono riguardare temi ed argomenti compresi nelle vigenti Indicazioni Nazionali. b) Le attività proposte devono essere gratuite, oppure comportare una quota per i genitori tale da non costituire in alcun modo una discriminazione economica tra gli alunni. c) Le attività proposte coinvolgono tutti gli alunni della sezione o della classe interes19 sata salvo motivate eccezioni; gli alunni che non sono coinvolti svolgono attività parallele che hanno un equivalente valore culturale ed educativo. d) L’eventuale pagamento di esperti avviene per mezzo di contratti di prestazione d’opera firmati dal Dirigente scolastico e dall’esperto interessato; la contabilità di tali prestazioni è inserita nel bilancio del Circolo. Articolo 63 - Diffusione di materiale informativo all’interno della scuola Nelle scuole del Circolo è consentita la distribuzione di materiale informativo secondo i seguenti criteri. a) Se si tratta di note provenienti dall’amministrazione comunale, i collaboratori scolastici sono autorizzati dal Dirigente scolastico alla distribuzione in orari tali da arrecare il minimo disturbo allo svolgimento delle attività didattiche. b) Allo stesso modo il Dirigente scolastico può autorizzare la distribuzione di note provenienti da Enti Pubblici o da associazioni senza fini di lucro. c) Per quanto riguarda il materiale di propaganda, avente comunque valenza educativa o culturale, è necessaria l’autorizzazione esplicita del Consiglio di Circolo oltre che il parere positivo del Dirigente scolastico. Articolo 64 - Assemblee e colloqui individuali Sarà cura delle famiglie porre attenzione alle comunicazioni emesse dalla scuola tramite circolari, avvisi esposti sulle vetrate esterne, interne, presso le sezioni. Nella scuola primaria ogni alunno dovrà essere fornito di un diario/quaderno per le comunicazioni scuola-famiglia che il genitore è tenuto a controllare quotidianamente, firmare se necessario e attraverso il quale può comunicare ogni informazione o richiesta agli insegnanti. I colloqui individuali si svolgono su richiesta dei docenti e/o della famiglia previa comunicazione scritta dove si specifica data e ora. In caso di urgenza possono svolgersi anche durante l’orario di servizio dei docenti stessi in classe. Negli incontri collegiali e durante le occasioni di comunicazioni scuola/famiglia gli alunni non devono essere presenti per motivi di riservatezza e di sicurezza. Per le famiglie che abbiano difficoltà nell’organizzare la custodia dei propri figli, la Scuola mette a disposizione tramite una cooperativa esterna, gestore del pre e post scuola, un servizio a pagamento previa prenotazione di un certo numero di bambini. Sono favorite tutte le iniziative tendenti all’aumento della partecipazione delle famiglie alla vita della scuola. In particolare sono previsti i seguenti strumenti. Assemblea generale del Circolo. E’ convocata dal Dirigente scolastico su sua iniziativa o su richiesta di 1/3 del personale docente o di almeno 150 genitori degli alunni del Circolo. E’ presieduta dal Dirigente o dal Presidente del Consiglio di Circolo. In essa sono discussi temi che riguardano complessivamente tutte le scuole del Circolo. Assemblea generale di plesso. E’ convocata dal Dirigente scolastico su sua iniziativa o su richiesta di 1/3 del personale docente che opera nel plesso o di 1/3 dei genitori degli alunni del plesso. E’ presieduta dal Dirigente scolastico o da un insegnante o un genitore da lui delegato. In essa sono discussi temi che riguardano tutte le classi e/o sezioni del plesso. Assemblea di classe. E’ convocata dagli insegnanti che operano sulla stessa classe di comune accordo oppure dal Dirigente scolastico o su richiesta di almeno metà dei genitori degli alunni della classe. E’ presieduta da un insegnante della classe o da un genitore da lui delegato. In essa sono discussi temi di carattere educativo e didattico che riguardano l’insieme degli alunni della classe. Con le stesse modalità è anche possibile svolgere assemblee di classe con la sola presenza dei genitori. Colloqui individuali. Ogni genitore può chiedere di essere ricevuto dagli insegnanti di suo figlio in orari stabiliti dagli insegnanti con frequenza almeno mensile. Allo stesso modo ogni insegnante può chiedere un colloquio con i genitori di un suo alunno negli stessi orari. 20 Articolo 65 - Accesso nella scuola da parte di estranei E’ vietato l’accesso a scuola agli estranei. La direzione può autorizzare l’ingresso di genitori o esperti nelle aule per svolgere attività richieste dagli insegnanti. In tal caso l’insegnante resta il solo responsabile della sicurezza degli alunni. I rappresentanti della case editrici e di altre agenzie che offrono servizi alla scuola possono essere autorizzati ad incontrare i docenti durante la programmazione. Articolo 66 - Collaboratori scolastici e custode comunale I collaboratori scolastici sono parte integrante del personale educativo che opera nella scuola. Nei loro mansionari sono incluse le seguenti funzioni. 1. Vigilanza sugli accessi alla scuola. 2. Vigilanza sui corridoi e sui bagni. 3. Assistenza agli alunni, ed in particolare a quelli handicappati, per esigenze igienico sanitarie da soddisfare nella scuola. 4. Spostamento di arredi scolastici 5. Pulizia e ripristino in tutti gli spazi agibili della scuola; 6. Distribuzione di circolari o di altro materiale autorizzato; 7. Occasionale sorveglianza sugli alunni in caso di assenza dell’insegnante. Il custode comunale risponde funzionalmente al Dirigente municipale preposto ai servizi scolastici (o a un suo delegato) e al Dirigente scolastico. 21 Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO 115° CIRCOLO DIDATTICO DI ROMA “ANGELO MAURI” Via Angelo Mauri, 5 - 00139 ROMA - Tel.: 068104305 Fax: 068107723 e-mail: [email protected] – web: http://ospitiweb.indire.it/angelomauri/ CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO IN CASO DI ESUBERO DELLE DOMANDE DI ISCRIZIONE – SCUOLA DELL’INFANZIA - [Delibera del Consiglio di Circolo del 17 dicembre 2009] TERRITORIALITA’ Alunno residente nel territorio di competenza del Circolo, oppure Alunno che ha un genitore che lavora nel territorio del Circolo SEDE DI LAVORO: _____________________________________________________________ Alunno avente un nonno residente nel territorio di competenza del Circolo (punteggio non cumulabile col precedente) SPECIFICARE LA RESIDENZA DEL NONNO: ________________________________________ Alunno figlio di un dipendente del 115° Circolo o di una società che opera stabilmente nel Circolo. Questo punteggio si somma ai 10 punti previsti per i lavoratori nel territorio del circolo ENTE PER IL QUALE SI LAVORA: _________________________________________________ DISAGIO SOCIO ECONOMICO Alunno disabile riconosciuto in situazione di gravità /Art. 3, comma 3 – Legge 104/1992 (3) Alunno disabile non riconosciuto in situazione di gravità /Art. 3, comma 3 – Legge 104/1992. Alunno nella cui famiglia è convivente una persona bisognosa di assistenza (circostanza documentata) Alunno orfano, figlio di detenuto, figlio di madre nubile o di padre celibe5 SPECIFICARE IL CASO: _________________________________________________________ Alunno appartenente a famiglia di profughi SPECIFICARE IL CASO__________________________________________________________ Alunno indigente la cui famiglia è assistita dai servizi sociali o figlio di tossicodipendenti INDICARE IL NOME DELL’ASSISTENTE SOCIALE: ____________________________________ Alunno adottato con segnalazione dei servizi sociali Alunno con un genitore che lavora stabilmente fuori della provincia di Roma ENTE E SEDE DEL LAVORO FUORI PROVINCIA: _____________________________________ Alunno figlio di genitori che sono entrambi lavoratori Alunno figlio di divorziati o separati legalmente Alunno di 5 anni che non ha mai frequentato la scuola dell’infanzia Alunno con fratelli di età inferiore Alunno che si iscrive contemporaneamente con uno o più fratelli CONTINUITA’ EDUCATIVA NEL CIRCOLO Alunno con fratelli che frequentano altre classi/sezioni del 115° Circolo “Angelo Mauri” 6 Alunno con fratelli che frequentano la scuola dell’infanzia comunale Via Foscari Alunno proveniente dai nidi del territorio di competenza o da nidi coinvolti in progetti di continuità educativa. • • • • Punti 10 5 1 (4) 8 1 12 5 6 6 3 5 2 5 1 7 10 6 1 I genitori possono esprimere più preferenze, in ordine di priorità, (Tempo pieno, Tempo ridotto). La scuola compila un’unica graduatoria. Vengono accolte le iscrizioni le iscrizioni degli alunni che rientrano nel numero massimo di posti rispettando l’ordine delle preferenze espresse. Le domande incomplete non saranno prese in considerazione. I casi sociali particolarmente gravi e documentati, anche se non rientrano nella presente casistica, possono essere segnalati al dirigente scolastico. In tal caso il Consiglio d’Istituto dovrà essere riunito d’urgenza per un’eventuale deroga dai criteri della presente tabella. A parità di punteggio precede l’alunno di età maggiore. 3 Gli alunni portatori di handicap grave sono accolti entro il limite di un alunno per classe o sezione. Per gli alunni riconosciuti come persone handicappate in situazione di gravità, ai sensi della Legge 104/1992, art. 3 comma 3, è riconosciuta la precedenza assoluta. 5 Per “madre nubile” (o “padre celibe”) si intende il genitore che vive da solo con il proprio figlio ed è l’unico a farsi carico della sua educazione e del suo mantenimento economico. 6 Ad esclusione dei fratelli che frequentano attualmente la classe quinta elementare 4 22 Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO 115° CIRCOLO DIDATTICO DI ROMA “ANGELO MAURI” Via Angelo Mauri, 5 - 00139 ROMA - Tel.: 068104305 Fax: 068107723 e-mail: [email protected] – web: http://ospitiweb.indire.it/angelomauri/ CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO IN CASO DI ESUBERO DELLE DOMANDE DI ISCRIZIONE – SCUOLA PRIMARIA - [Delibera del Consiglio di Circolo del 17 dicembre 2009] TERRITORIALITA’ Alunno residente nel territorio di competenza del Circolo, oppure Alunno che ha un genitore che lavora nel territorio del Circolo SEDE DI LAVORO: _____________________________________________________________ Alunno avente un nonno residente nel territorio di competenza del Circolo (punteggio non cumulabile col precedente) SPECIFICARE LA RESIDENZA DEL NONNO: ________________________________________ Alunno figlio di un dipendente del 115° Circolo o di una società che opera stabilmente nel Circolo. (Questo punteggio si somma ai 10 punti previsti per i lavoratori nel territorio del circolo) ENTE PER IL QUALE SI LAVORA: _________________________________________________ DISAGIO SOCIO ECONOMICO Alunno disabile riconosciuto in situazione di gravità /Art. 3, comma 3 – Legge 104/1992 (7) Alunno disabile non riconosciuto in situazione di gravità /Art. 3, comma 3 – Legge 104/1992. Alunno nella cui famiglia è convivente una persona bisognosa di assistenza (circostanza documentata) Alunno orfano, figlio di detenuto, figlio di madre nubile o di padre celibe9 SPECIFICARE IL CASO: _________________________________________________________ Alunno appartenente a famiglia di profughi SPECIFICARE IL CASO__________________________________________________________ Alunno indigente la cui famiglia è assistita dai servizi sociali o figlio di tossicodipendenti INDICARE IL NOME DELL’ASSISTENTE SOCIALE: ____________________________________ Alunno adottato con segnalazione dei servizi sociali Alunno con un genitore che lavora stabilmente fuori della provincia di Roma ENTE E SEDE DEL LAVORO FUORI PROVINCIA: _____________________________________ Alunno figlio di genitori che sono entrambi lavoratori Alunno figlio di divorziati o separati legalmente Alunno di 5 anni che non ha mai frequentato la scuola dell’infanzia Alunno con fratelli di età inferiore Alunno che si iscrive contemporaneamente con uno o più fratelli CONTINUITA’ EDUCATIVA NEL CIRCOLO Alunno con fratelli frequentanti altre classi/sezioni del 115° Circolo 10 Alunno con fratelli frequentanti la scuola dell’infanzia comunale di Via Foscari Alunno proveniente dalla Scuola dell’Infanzia del Circolo Alunno proveniente dalla Scuola dell’Infanzia comunale di Via Foscari • • • • Punti 10 5 1 (8) 8 1 12 5 6 6 3 5 2 5 1 7 10 6 18 5 I genitori possono esprimere più preferenze, in ordine di priorità, (Tempo pieno comune, Tempo pieno Montessori, Tempo normale). In caso di esubero la scuola compila un’unica graduatoria. Vengono accolte le iscrizioni degli alunni che rientrano nel numero massimo di posti rispettando l’ordine delle preferenze espresse. Le domande incomplete non saranno prese in considerazione. I casi sociali particolarmente gravi e documentati, anche se non rientrano nella presente casistica, possono essere segnalati al dirigente scolastico. In tal caso il Consiglio d’Istituto dovrà essere riunito d’urgenza per un’eventuale deroga dai criteri della presente tabella. A parità di punteggio precede l’alunno residente più vicino alla scuola. 7 Gli alunni portatori di handicap grave sono accolti entro il limite di un alunno per classe o sezione. Per gli alunni riconosciuti come persone handicappate in situazione di gravità, ai sensi della Legge 104/1992, art. 3 comma 3, è riconosciuta la precedenza assoluta. 9 Per “madre nubile” (o “padre celibe”) si intende il genitore che vive da solo con il proprio figlio ed è l’unico a farsi carico della sua educazione e del suo mantenimento economico. 10 Ad esclusione dei fratelli che frequentano attualmente la classe quinta della scuola elementare 8 23 • Per il calcolo della distanza del domicilio di residenza dalla scuola dovrà essere utilizzato il sistema automatico di calcolo del percorso pedonale offerto dal sito www.tuttocitta.it . 24 MODELLO C1 RENDICONTO ECONOMICO DELL'UTILIZZAZIONE DEL CONTRIBUTO ANNUALE DEI GENITORI - A.S. ________ AMMONTARE DEI CONTRIBUTI RICEVUTI Scuola dell'infanzia Scuola primaria TOTALE ENTRATE UTILIZZAZIONE DEI CONTRIBUTI DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA Assicurazione integrativa infanzia Pagamento progetti infanzia (musica, danza, motoria, inglese) AVANZO/DISAVANZO Acquisto sussidi e materiali (con l’eventuale avanzo) TOTALE SPESE INFANZIA ULTERIORE AVANZO / DISAVANZO (Per l’a.s. prossimo) UTILIZZAZIONE DEI CONTRIBUTI DELLA SCUOLA PRIMARIA Assicurazione integrativa primaria Pagamento progetti primaria (musica, danza, motoria, Inglese, tennis, archeologia) AVANZO/DISAVANZO Acquisto sussidi e materiali (con l’eventuale avanzo) TOTALE SPESE PRIMARIA ULTERIORE AVANZO / DISAVANZO (Per l’a.s. prossimo) NOTE: (Sulla eventuale integrazione dei contributi dei genitori con risorse della scuola) IL DIRIGENTE SCOLASTICO 25 MODELLO C2 Progetti €/h A TOTALE B 0 0 Finanziamento medio per sezione = 0 Progetti 0 SEZIONI SCUOLA INFANZIA D E F G H I C 0 0 0 0 0 L 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Tot N. ore classi 0 0 0 CLASSI SCUOLA PRIMARIA 1A 0 1B 0 1C 1D 0 Finanziamento medio per classe = Ordine di scuola TOT (da ore) M €/h TOTALE TOT (da classi) Ricavo dalle quote genitori A 0 1F 2A 0 2B 0 0 2C 0 2D 0 2E 0 3A 0 3B 3C 0 3D 0 0 TOT (da classi) 3F 4A 0 0 4B 0 4C 0 4D 0 5A 0 5B 0 5C 0 5D 0 TOT (da ore) Ore/ N. Class classi 5E 0 0 0 ENTRATE Accant. Disponib. Copertura per Prog. Assic. C= A-B B USCITE Costo Premio Assic. Progetti B D Avanzo / Disavanzo C-D Da Fondi scuola Infanzia Primaria TOTALE 26 27 MODELLO GITE 115° CIRCOLO DIDATTICO DI ROMA “ANGELO MAURI” Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria 115° CIRCOLO DIDATTICO DI ROMA “ANGELO MAURI” Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria MODULO DI AUTORIZZAZIONE ALLE USCITE DIDATTICHE MODULO DI AUTORIZZAZIONE ALLE USCITE DIDATTICHE Io sottoscritto __________________________________ genitore Io sottoscritto __________________________________ genitore dell’alunno/a _________________________________________ dell’alunno/a _________________________________________ Classe / Sezione_________prendo atto che l’uscita didattica del Classe / Sezione_________prendo atto che l’uscita didattica del ______________presso _______________________________ ______________presso _______________________________ ha un costo totale di Euro _______________ ha un costo totale di Euro _______________ di cui : di cui : per trasporto € ____________________; per trasporto € ____________________; per biglietto di ingresso € ____________________; per biglietto di ingresso € ____________________; per ausilio di guide € ____________________; per ausilio di guide € ____________________; per abbonamento € ____________________; per abbonamento € ____________________; altro € ____________________ altro € ____________________ e autorizzo / non autorizzo la partecipazione di mio figlio/a. data _________________ firma del genitore _______________________ e autorizzo / non autorizzo la partecipazione di mio figlio/a. data _________________ firma del genitore _______________________ 28 MODELLO ESTRATTO VERBALE 115° CIRCOLO DIDATTICO DI ROMA Estratto del verbale del Consiglio di Circolo DATA: ____________________________ INIZIO ALLE:_______ FINE ALLE:______ SEDE:______________________________ PRESENTI: _____________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ O.D.G.: 1)________________________________________________________________________ 2)________________________________________________________________________ 3)________________________________________________________________________ 4)________________________________________________________________________ 5)________________________________________________________________________ 6)________________________________________________________________________ 7)________________________________________________________________________ 8)________________________________________________________________________ 9)________________________________________________________________________ 10)_______________________________________________________________________ Sintesi delle decisioni e delle deliberazioni prese secondo i punti dell'ordine del giorno: ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ IL PRESIDENTE _______________ IL SEGRETARIO ________________ 29 DISPOSIZIONI SICUREZZA DEL DIRIGENTE SCOLASTICO A TUTELA DELLA SICUREZZA NELLA SCUOLA ai sensi dell’art. 18 del D. Lgs. 81/2008 NORME DI COMPORTAMENTO ALLE QUALI DEVE ATTENERSI IL PERSONALE SCOLASTICO NORME DI GARANZIA E DI INFORMAZIONE 1. 2. Le presenti norme per la tutela della sicurezza devono essere affisse in modo permanente in ciascuna classe, negli altri locali utilizzati dagli alunni ed in tutti gli spazi accessibili (atri, servizi, refettorio, cucina, magazzini, ecc) Tutti gli operatori della scuola, docenti e non, sono tenuti a leggere le presenti disposizioni e a firmare l’apposita dichiarazione di presa visione e di accettazione delle norme che vi sono indicate. OBBLIGHI COMUNI A TUTTO IL PERSONALE SCOLASTICO 3. 4. Tutti i lavoratori sono tenuti a segnalare tempestivamente al docente fiduciario per la sicurezza (ins. Ricciardi) la presenza di pericoli di qualsiasi genere che possano compromettere la sicurezza all’interno degli edifici scolastici e delle loro pertinenze. Tutti i lavoratori devono prendersi cura e prestare la loro assistenza ai bambini che appaiano in difficoltà o che si siano smarriti. OBBLIGHI DI VIGILANZA SPECIFICI DEI COLLABORATORI SCOLASTICI 5. Tutti i cancelli della scuola devono restare chiusi. Chiunque si accorga che un cancello è aperto deve immediatamente intervenire e informare il custode della scuola. 6. La porta a vetri deve essere sempre vigilata a vista dal custode della scuola o, in sua vece, da un collaboratore scolastico. 7. Tutte le uscite di sicurezza devono sempre essere apribili dall’interno e non dall’esterno. I collaboratori scolastici devono vigilare costantemente anche sulle porte sicurezza affinché nessun alunno possa utilizzarle per uscire, salvo il caso di evacuazione di emergenza. 8. È vietato l’accesso nella scuola alle persone non in servizio che non siano espressamente autorizzate. 9. Ogni collaboratore scolastico è responsabile della vigilanza di tutti gli alunni che non siano sotto la diretta sorveglianza di un docente. 10. Durante la ricreazione un collaboratore scolastico deve vigilare sui cancelli della scuola. 11. Durante l’ingresso e l’uscita degli alunni tutti i collaboratori scolastici devono vigilare lungo il percorso di ingresso e di deflusso. OBBLIGHI DI VIGILANZA SPECIFICI DEI DOCENTI E DEGLI ALTRI OPERATORI EDUCATIVI 12. Il docente del turno antimeridiano deve trovarsi in aula almeno 5 minuti prima dell’ingresso dei bambini. 13. Durante le attività didattica il docente deve tenere permanentemente sotto controllo tutti gli alunni. 14. È vietato allontanarsi dall’aula. In caso di necessità, gli alunni devono essere affidati alla vigilanza provvisoria di un collaboratore scolastico o di un collega. 15. È vietato far allontanare un alunno dal gruppo se non accompagnato da un adulto 16. Durante la ricreazione tutti i docenti devono tenere sotto stretto controllo visivo gli alunni. Durante la ricreazione occorre prestare particolare attenzione trattandosi di momenti nei quali sono maggiormente probabili comportamenti anomali da parte degli alunni. 17. L’uscita degli alunni deve svolgersi secondo le seguenti regole a garanzia dell’incolumità dei bambini e della corretta riconsegna di ognuno al proprio genitore o ad un suo delegato: a) Preparazione con ragionevole anticipo della classe e formazione della fila; b) Avvicinamento alla porta a vetri di ingresso della scuola sotto stretta sorveglianza; c) Uscita e controllo dell’effettiva presa in consegna di ciascun alunno. COMPORTAMENTO E VIGILANZA DURANTE LE GITE SCOLASTICHE E LE ALTRE USCITE. 18. Durante le gite scolastiche il rapporto docenti/alunni non può essere inferiore a 1/15. Il numero complessivo degli accompagnatori non deve essere inferiore a due. 19. Durante la salita sui mezzi di trasporto un docente resta in fondo e sale per ultimo dopo essersi assicurato che non siano rimasti alunni a terra. 20. Durante la discesa dai mezzi di trasporto un docente deve scendere per primo e indirizzare la più sicura disposizione dei bambini appena scesi, mentre un altro docente deve scendere per ultimo per assicurarsi che tutti gli alunni siano scesi. 21. Un docente per classe effettua un appello di controllo ogni volta che il gruppo si ricompone dopo una salita o una discesa da un mezzo di trasporto, e dopo una provvisoria separazione del gruppo classe. NORME DA SEGUIRE IN CASO DI INFORTUNIO DI UN ALUNNO 22. L’insegnante presente al fatto deve prestare immediata assistenza al bambino infortunato, avvalendosi del supporto di uno degli insegnanti addetti alle situazioni di emergenza, se rintracciabile, e degli altri operatori della scuola. 23. Se si tratta di un infortunio anche lieve che necessita di cure mediche o di accertamenti, l’insegnante fa telefonare al genitore dell’alunno. Qualora il genitore non sia rintracciabile o sia impossibilitato a ritirare personalmente il figlio in tempi brevi, l’insegnante fa chiamare immediatamente il pronto soccorso (tel. 118). 24. L’insegnante che ha assistito ad un infortunio ne deve dare comunicazione entro due giorni in direzione con una relazione scritta nella quale vengano descritte le circostanze in cui si è verificato l’incidente e le eventuali cause non accidentali con particolare riferimento a strutture fisse e mobili di proprietà della scuola che abbiano concorso al determinarsi dell’incidente. 30