Antonio
Lucrezia
Elena
Federico
Matteo
Margherita
Arturo
Tsiky
Vittorio
Dera
Saverio
Alessandro M.
Pierre, Anita, Alessandro F.
Asia
Arnaldo, Lorenzo, Nur
menu
Misterioso blu
(sonetto in endecasillabi)
Il grillo
(non-sense)
abab abab cdc efe
Dall’ animo agitato da sembrare
Arrabbiato, ma con calma aspettando
Soltanto il momento per rivelare
I segreti che da tempo nasconde.
Il grillo
Trilla
Mentre strilla
Col fratello
La mucca maleducata
(nonsense)
Vittorio Dragone
D’estate calmo si fa coccolare
Mentre arrabbiato d’inverno, sfogando
La rabbia, per di colpo ritornare
A quel suo misterioso blu limpido.
Vittorio Dragone
Limerick
La casalinga di quella casetta
Fece una grossa bella puzzetta
E svenne il povero gattino
Di quel triste signorino
Quell’ omicida casalinga della casetta.
Lui nessun prigioniero fa, distrugge
Incontrastato, la collera sfoga
Morendo, e in solitudine piange.
Tanto vecchio e saggio il suo core dole;
un’anima da bimbo fa vedere
giocando a nascondino con il sole.
Vittorio Dragone
Un bambino di Treviso
Che mangiava sempre riso
Diventò un arancino
E finì nel mio pancino
Quel gustoso bambino di Treviso
Vittorio Dragone
Limerick 2
Un alieno a Milano
Teneva sempre l’ ombrello in mano
E a forza di tenerlo
Gli è cresciuto tanto il mento
Quel buffo alieno a Milano.
Vittorio Dragone
V. Dragone
Limerick 3
La mucca
fa la cacca
Vicino la vacca
Molto vecchia
La morte
Le foglie d’albero piano cadono
Godendo la pazienza che il terreno
Offre; e il vento placido accompagna
E quindi piano si arrende
Il fluido cammino della morte.
V. Dragone
menu
L’acqua della vita
(sonetto in endecasillabi)
abab abab cdc efe
Limerick
tu mare sì fedele e solitario
ricopri il mondo come una coperta
oh mare tu che stai sempre all’erta
il tuo orizzonte è uno scenario
L’acciuga di Pavia
(nonsense)
L’acciuga di Pavia
Vuole andare via
Non riesce a stare ferma
E va sempre in bicicletta
Elena Cerallo
Il signore Alberone
Era uno scoreggione
E un giorno gli uscì dal sederino
Un bel ciclamino.
Il signor Alberone scoreggione
i pesci son uno spettacolo vario
confuso, mar con la tua onda incerta
che si rigetta sulla riva in fretta
continuo ballo àbitudinario
Elena Cerallo
Onda
Tu e la tua spiaggia calda e sabbiosa
L’estate in arrivo vuoi abbracciare
E con la tua atmosfera affettüosa,
se vuoi anche un po’ afosa.
Se lei sa amare può abbindolare
La tua limpida anima altezzosa.
Elena Cerallo
Limerick 2
Quella raffinata e gentile piadina di nome Rosita
Ha una sua amica che si chiama Carlita
Un giorno litigarono per un’aitante caciotta
Alla fine scoprirono che era buona cotta.
Quelle assassine, ma comunque gentili, di Carlita e Rosita
Sale e scende
Impetuosa e mente
Alle anime ferite
Dal suo orgoglio
L’onda suprema nobile
Che spegne
La vita di uomini
Senza pietà
Elena Cerallo
Il granchio di Trento
(nonsense)
Il granchio di Trento
Va dove soffia il vento
E se lo porta lontano
Elena Cerallo Va sopra un divano
Elena Cerallo
Limerick 2 bis
Quella raffinata e gentile piadina del supermercato,
che, però, aveva un cattivo fiato,
un giorno mangiò una cipolla
e fece svenire una minestra con la colla.
Quella piadina sbadata del supermercato.
Elena Cerallo
menu
La schiuma del mare
(sonetto in endecasillabi)
abab abab cde cde
Mare che guardi in faccia l’orizzonte
le tuo onde maestose e lucenti
fai arrivare fin dinanzi al monte
nella notte gelida a luci spente
La giraffa Genoveffa
(nonsense)
e le tue maestose spiagge lente
soffocate da tutti quei venti
mi fanno ritornare nella mente
suoni possenti che insieme a me senti
La giraffa Genoveffa
camminava molto goffa
e sbuffava continuamente
Farfugliando allegramente
Arturo Piancaldini
La schiuma che s’abbatte sugli scogli
rocciosi e alti su cui tu vegli
come alte le tue grotte nascoste
Un pazzo col pizzo
(nonsense)
viaggia ancora tranquillamente sugli
ocean scuri tempestosi, negli
angoli bui delle spiagge nostre.
Un pazzo col pizzo
mangia un pezzo di pizza
sul pozzo della piazza
Che puzza!
Arturo Piancaldini
Arturo Piancaldini
Limerick
Un giorno due panzoni
mangiando torroni e provoloni
decisero di andare in Emilia Romagna
perché lì facevano un’ottima lasagna
quei due golosi panzoni
Arturo Piancaldini
Limerick 2
Un giorno un carcerato
chiese alla Befana tanto gelato
ma lei fece confusione
e gli portò la prima colazione
quello sfortunato carcerato
Arturo Piancaldini
menu
I segreti del mare
(sonetto in endecasillabi)
abba abba cdd cde
Lucido torrente finisce al mare
Con le onde che fracassano il cielo
Torrente scende dal colle sul velo
Veloce giù scende a valle nel mare.
(nonsense)
A Città di Castello
Viveva un fringuello,
abitava su un tetto,
Proprio al freschetto.
E lì arrivando comincia a sognare
La spuma bianca di zucchero a velo.
Le onde che portano freddo gelo
E che non smettono mai di rollare.
Asia Tagliacozzo
Non smette mai di giocare volando
Vedendo ruotare l’ arcobaleno
Che di colori e sentimenti è pieno
Limerick
Eppur non c’è quando il cielo è sereno.
Sembrano voler uscire giocando,
i mari dall’ oceano racchiusi.
Un matto gatto persiano di Novara,
finì per sbaglio in una bara,
era molto grande,
e finì sulle Lande,
quello sfortunato gatto persiano di Novara.
Asia Tagliacozzo
Asia Tagliacozzo
Limerick 2
Un bambino di Matera,
baciò una pantera,
sembrava trasparente,
ma era intelligente,
quel fortunato bambino di Matera.
Asia Tagliacozzo
menu
(nonsense)
Vita di Mare
(Sonetto in endecasillabi)
struttura: abba abba cdc dee
Mare di notte, agitato di venti,
vicino alla spiaggia gelida e nera,
dentro alle onde risucchi la sera
insieme ai tuoi cavalloni rombanti.
C’era un gatto sul mio letto
a mettersi il rossetto,
poi vide un coniglietto,
che gli tirò un gessetto.
(nonsense 2)
Lucrezia Casamonti
Un cane molto bello
incontra un asinello,
gli gioca un bel tranello,
tirandogli un martello.
Quando al mattino tornan i bagnanti,
tutto trasformi com’in primavera
e il sogno del bambin, così, s’avvera:
i tuoi cavalloni tornano lenti.
Lucrezia Casamonti
Giocan le isole, mosse dal mare,
son riscaldate dal calor del sole.
Questa tavola che tutto può fare.
Limerick 2
Smuove la sabbia, combatte col cielo,
prende per mano il vento suo amico,
poi all’improvviso, tutt’è finito.
Lucrezia Casamonti
Un signore di Caltanissetta,
uccise una vecchietta
e si trovò un nascondiglio
nel tronco di un tiglio,
quell’assassino signore di
Caltanissetta.
L’alunno alla lavagna,
faceva una lagna.
Lo boccia il professore
e lui piange per ore.
Povero alunno alla lavagna.
Lucrezia Casamonti
Lucrezia Casamonti
Limerick 5
Limerick 6
Un fortissimo Re d’Inghilterra,
mangiava pizza mentre faceva la guerra.
Combatteva con forza e faceva da sé
e poi alle cinque beveva un buon thè.
Quel fortissimo mangione, Re d’Inghilterra.
Un signore del Salento,
camminava lento lento,
si chiamava Agostino
ed era lungo il cammino
di quel lento camminatore del Salento.
Lucrezia Casamonti
Limerick 4
Un Puffo Giamaicano
è partito per Murano,
con cappello e valigetta,
sopra la sua bicicletta,
quel giramondo di un Puffo
Giamaicano.
Limerick 3
Un ragazzo di Alberobello,
si mangia il suo cappello,
si mangia i suoi stivali
e anche due maiali,
quell’affamato ragazzo di
Alberobello.
Lucrezia Casamonti
Lucrezia Casamonti
Limerick
Lucrezia Casamonti
menu
La mosca di Varese
(nonsense)
Mare e ricordi
(sonetto in endecasillabi)
abcc abcc ded ded
La mosca di Varese
ha tante pretese
Si crede tanto bella
invece ha gli occhi a padella
Tu mare che ti infrangi sulla riva
In una fredda gelida mattina
Con le tue onde azzurre e lucenti
Con i tuoi bei canti dolci e splendenti
Margherita Crucitti
O tu mare dall’anima cattiva
A volte dolce come una bambina
O tu che i bambini rendi contenti
E tocchi proprio tutti i continenti
La triglia di Barletta
(nonsense)
La triglia di Barletta
va a piedi o in bicicletta
Arriva fino a Pavia
e poi se ne torna via
Tu con la dolce bellezza infinita
O tu mare con il bizzarro estro
Tu con la tua onda imbizzarrita
Margherita Crucitti
La triglia di Barletta
(nonsense)
Tu che per me rappresenti la vita
O mare tutto sei per me di questo
Io ti ringrazio anima assopita
La vespa di Treviso
mangia sempre tanto riso
in bianco, al pomodoro
e passan ore d’oro
Margherita Crucitti
Margherita Crucitti
Limerick
Limerick 2
Limerick 3
Un signore di Vicenza
andò a pesca con la lenza
pescò un grande pesciolone
che mangiò con il torrone.
Quel mangione signore di Vicenza
Una vecchina di Pavia
Che abitava in una stretta via
Andò in montagna
Ma trovò solo l’albero della cuccagna
Quella sfortunata vecchina di Pavia
Un signore con la vespa
Per una torta perse la testa
Cadde giù dal motorino
e la sua vespa divenne un macinino
quel povero signore con la vespa
Margherita Crucitti
Margherita Crucitti
Margherita Crucitti
menu
(nonsense 1)
Il mare
(sonetto in endecasillabi)
abab abab cdc dcd
Il mare è la dolce canzone quieta
è la melodia per eccellenza
che le anime di tutti allieta
di cui non riesco a stare senza.
Oggi è Pasqua, Natale e Capodanno
e Claudio s’è preso un malanno
un mostro l’ha contagiato
perché non si era sposato
Matteo Montesi
(nonsense 2)
Dei miei viaggi desiderata meta,
delle mie estati costante presenza
mi immergo nelle sue acque di seta
e d’inverno sento la sua assenza.
Il diario si è chiuso
la lampada si è spenta
dall’uscio socchiuso
entra una bibita alla menta
O mare che sei pieno di misteri
nascondi relitti e ricchi tesori
abbandonati da pirati veri
Matteo Montesi
Limerick
che scorrazzavano come invasori.
Tra sabbia, alghe, pesci, coralli neri
mi delizio dei tuoi tanti colori.
Matteo Montesi
Un signore di Rovigo
si credeva tanto figo
ma aveva un naso storto
e un viso contorto
quel brutto signore di Rovigo
Matteo Montesi
Limerick 2
Limerick 3
Limerick 4
C’era una bambina a Caltanissetta
che in antologia era perfetta
e quando le dicevi una cosa
voleva subito farne la prosa
quell’intelligentissima bambina di Caltanissetta
Un signore di Viterbo
andava in giro tutto superbo
e mentre diceva “sono bello e intelligente”
tutti pensavano fosse un perdente
quel superbo signore di Viterbo
Un barbuto re tedesco
aveva un modo di fare manesco
e mentre faceva a botte con un servitore
cadde dal cielo un grosso trattore
quello sfortunato re tedesco
Matteo Montesi
Matteo Montesi
Matteo Montesi
menu
(nonsense 1)
Mar, che rifletti il cielo notte e dì
(sonetto in endecasillabi)
abab abab cdc dee
La terra inaridita ha infangato
Quando un panda sopra ci è passato
Era stata schiacciata
E con me si è arrabbiata
Mar, che rifletti il cielo notte e dì
non smetter di rifletter me e il mondo
perché tu sei grande parte così
di tutto il pianeta formato tondo.
Dera Rajarison
(nonsense 2)
Dietro quei riflessi che vedo qui
ammiro lo spettacolo sul fondo
tuo, o mar. Vorrei guardarlo da lì
ma annegherei in un solo secondo.
L’albero genealogico
Divenne un po’scettico
Dopo che vide sua sorella
Che andò in carrozzella
Ci son colori vari sul fondale
colori simili ad arcobaleni
preferisco il colore celestiale.
Dera Rajarison
Limerick 4
Splende nei profondissimi terreni
l’arcobaleno, segno del sereno
momento di gioia del mio cuor pieno.
Dera Rajarison
Limerick 2
Limerick
Limerick 3
Un libro sapientone
Era in mano ad un tontolone
L’ha aperto l’ha letto
E intelligente era il suo aspetto
Quel potente di un libro sapientone
Una grossa bustona
Non conteneva una frustona
La sollevi e lei si strappa
E a terra maldestramente getta la mappa
Quell’imbranata grossa bustona
Un libro sapientone
Era in mano ad un tontolone
L’ha aperto l’ha letto
E intelligente era il suo aspetto
Quel potente di un libro sapientone
Dera Rajarison
Dera Rajarison
Un postino di Aosta
Non vol consegnare la posta
Così prese un’altra corsia
E tutto buttò via
Quel postino scansafatiche di Aosta
Dera Rajarison
Dera Rajarison
Limerick 5
Un fantastico barista di Agropoli
Non sapeva arrivare a Monopoli
Così prese la strada per Ventimiglia
Ma arrivò nella città di Seviglia
Quel imbranato barista di Agropoli
Dera Rajarison
menu
La vespa di Tortolle
(nonsense)
Aiutaci
(sonetto in endecasillabi)
abba abba cde cde
Portami o mare dai mille umori
Che empi tutta l’estate di gioia
Che d’inverno solo mangi la sabbia
Portami nei tuoi fondali sonori
Antonio Carta
In una dimora senza rumori
Dove oltre tempo dormire con rabbia
Potrò, empi con la tua calda maglia
I nostri poveri e malati cuori
Le tue bolle sembran delle stanze
Dove vivono i pesci stanchi e vecchi
Cui soli il giovane mare piacque
Con la limpidezza delle tue acque
Con i tuoi alti cavalloni bianchi
Proteggi nostre umili speranze
Antonio Carta
Limerick
Quel cuoco di La Spezia
Che cucina solo salsicce
Da cuocere con le micce
Quel cuoco piromane di La Spezia
Antonio Carta
La vespa di Tortolle
Punge chi non volle
Giocar con lei
A schiacciare i minimei
menu
Blu silente
(sonetto in endecasillabi)
abba abba cde edf
Il tasso e il sasso
(nonsense)
il mio vecchio amico tasso
vive sotto un sasso
perché per comprare la casa in collina
gli mancava qualche monetina
O mare che bagni sempre le spiagge
Che muovi le barche dei naviganti
Sopra i tuöi cavalloni rampanti
Sveli misteriose coste selvagge
Federico Cortesi
E con la tua freddezza che mi stringe
E con le tue alghe rampicanti
E le tüe meduse urticanti
L'acqua che di cristallo fai tinger
Con le tue moltitudini di pesci
Non so a far apparir come riesci
E con le tue onde vigorose
Voglio essere Do, MI, RE
(nonsense)
non ho capito ancore
perché se lo posso suonare
non lo posso anche fare, il re!
Federico Cortesi
Che frantuman le rocce più sinuose
Le fai cadere in una pioggia a scrosci
Tu acqua spruzzi e la terra schizzi
Federico Cortesi
Limerick
Quel rosso ubriacone di Roma
era così sbronzo da andar in coma
appena sveglio il dottor gli ha detto di smettere di bere
altrimenti una bella puntura sul sedere
quel nuovo bianco astemio di Roma
Federico Cortesi
menu
Nel mare
(sonetto in endecasillabi)
Gli oggetti
(nonsense)
abab abab cde edc
Dolce mare che lento inghiotti il sole
Nelle tüe acque gelide e scure
Ti descriverò con tante parole
Solo elogerò le tüe figure
Gli oggetti sono simpatici
un po’ lunatici
vanno su e giù
e tu non li acchiappi più
La carta
(nonsense)
Saverio Rollo
Ma ciò di te che mi provoca dole
Son le tue onde bellissime e scure
Di cui nessuno sa sfidar la mole
Così magnifiche come sculture
La carta può essere piegata
può essere strappata
può essere murata
ma sempre carta resta
Mare dalle acque lucenti e calme
In cui mi tuffai ïo piccino
Cercando nelle acque la frescura
Saverio Rollo
Limerick 4
Hai un animo come acqua pura
E penso che sia come d’un bambino
E la tüa riva è piena di palme
Saverio Rollo
Limerick 2
Limerick
Un soldato manesco
combatteva con un tedesco
accendeva una salciccia
e mangiava una miccia
quel forte soldato manesco
Limerick 3
Un vecchio di Viareggio
venne con un taleggio
urlava :- questo formaggio
è più buono a maggio quel simpatico vecchi di Viareggio
Il signore della luna
legge fino all’una
gli dici di andare a dormire
ma non ti sta a sentire
quel vecchio pazzo del signore della luna
Saverio Rollo
Un vecchio di Ancona
si trasferisce a Verona
il giovedì vince una maratona
il sabato suona
quell’attivo vecchio di Ancona
Saverio Rollo
Saverio Rollo
Saverio Rollo
Limerick 5
Una vecchietta di Barletta
suonava una sigaretta
di martedì correva legata con una manetta
ruggendo alla latta di Caltanissetta
quella vecchia pazza di Barletta
Saverio Rollo
menu
O mare calmo
(sonetto in endecasillabi)
abab abab cde cde
O mare tu che spruzzi tanti sassi
che si depositano sulla roccia
durante l’estate tu ti rilassi
tu che puoi stupire con una goccia
tu le navi inghiotti senza pietà
e le affondi dentro le nere onde
tu nutri pesci di ogni qualità
e loro dormono dentro le sponde
(nonsense)
Un gatto gattonante sopra un cane,
si aggrappava come un matto sulle liane.
le tüe onde sono mosse e grandi
e bagnano gran parte della sabbia
la pioggia bagna molto la tua costa
Tsiky Di Cintio
e la tua sabbia dappertutto spandi
ma se la bagni il fiore più non sboccia
e i bagnanti non posson prender sosta
Tsiky Di Cintio
Limerick
Una furba volpe di Verona,
si spostava ed andava ad Ancona
se ad Ancona non riusciva ad andare
lei non riusciva a parlare!
Quell’analfabeta volpe di Verona!
Tsiky Di Cintio
menu
Nonsense
Limerick
un giorno una paletta si costruì una bella casetta
che era in riva al mare con le fondamenta di marzapane
fece un lavandino di nome pino
quella operaia di una paletta.
a me piace la parola pace
che mi fa venire voglia di una bella brace
da organizzare col mondo intero
che a volte pero è un po’ nero
Un giorno la città di Ravenna volle andare in Maremma
Per stare in una caserma
Volle andare in brasile per stare lì a dormire
Quella viaggiatrice di Ravenna
Filastrocca fischi e fiasca
mi voglio tuffare in una vasca
per farmi un bagno
con un grosso ragno
Un giorno la sigaretta letta
Volle andare a cantare sopra una riga in mezzo al mare
Ballava su un traghetto che mi volle fare un dispetto
Quella talentuosa sigaretta
tarantella, tarantella
voglio mangiare un bella frittella
che sia anche fortunata
perché la mia lucertola è innamorata
voglio mangiare un bel ragno
che si sa porta risparmio
Io ho degli occhiali da sole
che portano malore
Ho una bicicletta
che cavalca una maglietta
Inoltre ho un pappagallo
di colore giallo
Mi manca solo un ramarro
stando sul mio stagno
vedi subito un castagno
che si aggira su un vagone
perché vuole un micione
si aggira sul aereo
perché vuole uno stereo
per sentirsi un pò più etereo
Un contadino di nome pino
Volle andare in un giardino
Per divertirsi a giocare sopra un giornale
E nel frattempo a cantare
quel cantante di un contadino
Una cantante traballante
Volle andare con il suo badante
A ballare sopra il camino di mio cugino
Stando con il suo bel trenino
Quel cantante ballerino
Ragnatela sulla vasca
voglio girare il mondo mangiando pasta
voglio girare per giove saltando sul mio lucertolone
voglio dormire in pace sul mio lettone
Alessandro Mannarino
menu
Primo Limerick
Primo Limerick
C’era uno scorpione
dal coraggio di un leone
ma organizzava la fine del mondo
col suo collega Gondo;
quel diabolico di uno scorpione.
La befana un po' pazza
Se guardava la mortazza
Nel negozio di una via
Per le strade di Pavia
Quella strana befana un po' pazza
Secondo Limerick
Secondo Limerick
Un signore di Benevento
aspettava un grande evento
ma l’evento non iniziava
e lui lì aspettava;
quel paziente signore di Benevento
Arnaldo Mattera
Primo nonsense
Un insetto
faceva paura ad un leone
che scappava con un pallone
che in realtà era un confetto.
Secondo nonsense
A un signore in gran Bretagna
Gli piaceva la lasagna
Ma quando era tutto sbronzo
Sembrava fatto di bronzo
Due nonsense
Lorenzo Giglio
Primo nonsense
io sbatto la porta
E la polizia mi scorta
mentre penso a un'attrice morta
mi scoppia l'aorta.
Secondo nonsense
Un asino a cui piaceva volare
era disprezzato dagli altri asini
ma comportandosi bene coi bambini
capirono che lo dovevano apprezzare.
nel mezzo di una festa
vado fuori di testa,
non mi accorgo della tempesta
e mi faccio la cresta.
Lorenzo Giglio
Arnaldo Mattera
Una volta ci fu un uomo
Con degli orecchini
Che gli ricoprivano tutto il naso
Era in un cartellone di un camion
C’era un gatto
Con delle orecchie a palline
Era un braccialetto molto piccolo
Nur Ali
menu
Primo Limerick
Limerick
Il giovane postino di Torino
è un sapientino
e infatti è saggio
come un formaggio
quel furbone di un postino!
Nel bar di quella città vicina
c’ e’ una teiera di nome Camomilla
che dal suo manico strilla
mentre il tè al limone scintilla
in quello strano bar della città vicina
Anita Cianfanelli
Secondo Limerick
Due filastrocche nonsense a quattro rime
Sono andato dentro al letto
quando stava crollando il tetto
Sono andato dentro il bagno
dove c'era uno stagno
Un marinaio dispettoso, nel porto di Salerno
ruba le barche del Governo
La guardia costiera lo becca con le mani nel sacco
Il marinaio scoperto, lancia alla guardia una
scarpa col tacco
Quel dispettoso marinaio di Salerno!
Pierre Donadio
La porta del cuore
La porta del cuore
mai non muore
Perché e aperta,
non ha dolore
Ferite, colpi
li può subire,
ma nonostante
continua a viver
Anita Cianfanelli
Io ho un fratello
che sta in un castello
e prende sempre il martello
per picchiare il pipistrello
Primo Limerick
Pierre Donadio
Un antico combattente
Anche un po’ demente
Mori in battaglia
Perdendosi in campagna
Quel povero combattente.
Secondo Limerick
Se il maestro mi riprende
Ecco che qualcuno si arrende
Calcolare e pensare
C è sempre da studiare
La mia povera vita a scuola.
Alessandro Fattorini
Scarica

Liriche