UILCA GIOVANI NEWS “Una freccia in più al tuo arco” Da sinistra: Marco Pasini (Formazione Nazionale), Martino Arena, Massimiliano Pagani, Teresa Viola, Elena Rebonato, Mariateresa Ruzza (segretario nazionale), Ingrid Franzolini, Gianni Alba, Giuseppe Romano, Renato Cestaro, Alessandro Mazzeo. Nella foto manca Lorenzo Gardella. Numero 1 Aprile 2009 Nasce il dipartimento giovani pag. 1 Apprendistato pag. 3 Riscatto laurea pag. 5 Riceviamo e volentieri pubblichiamo pag. 7 SEGRETERIA NAZIONALE Dipartimento Giovani Via Lombardia 30 00187 Roma tel.06.420.35.91 fax. 06.484.704 www.uilca.it [email protected] L’idea di un focus specifico sui giovani è venuta al nostro segretario generale, Massimo Masi, che alla Conferenza Nazionale di Organizzazione svoltasi ad Abano dal 27 al 29 maggio 2008 ha dato spazio agli interventi dei giovani della Uilca, a tutti gli attivisti che non si erano mai espressi in una assise nazionale, alle “ragazze” e ai “ragazzi” che in quella sede hanno portato il loro entusiasmo, le loro proposte, ma anche le loro perplessità e le loro critiche. E’ stato un modo concreto di occuparsi delle problematiche dei giovani: non più’ e non solo parlando dei loro problemi, ma per la prima volta “ascoltando” quello che i giovani hanno da dire. Perché un conto è sentirsi giovani (!!) un conto è esserlo. Da questa nuova idea e da questo primo passo – quasi una rivoluzione – è nata l’idea successiva: costruire un Progetto giovani, specifico, che faccia capo alla segreteria nazionale, ma che sia portato avanti da un gruppo di giovani sul territorio nazionale. Il nostro segretario generale ha affidato a me il coordinamento di questo progetto, e con molto piacere ne ho assunto la responsabilità. WWW.UILCA.IT/DIPARTIMENTO GIOVANI [email protected] 1 L’analisi delle necessità e delle esigenze dei giovani oggi ha evidenziato che al primo posto c’è sicuramente la ricerca di un’occupazione stabile. Non parliamo del “posto fisso” secondo la connotazione negativa che negli ultimi anni si è voluto veicolare da parte padronale o di cerca politica liberalista, ma della volontà in primis di trovare un’occupazione (cosa oggi tutt’altro che facile), e possibilmente di trovare un lavoro sul quale fare affidamento, con una continuità nel tempo, che dia la possibilità di uscire da casa dei genitori, pagarsi un affitto o un mutuo, vivere la propria autonomia, economica e mentale, poter costruire una coppia e, volendo, una famiglia. Aspirazioni lecite e più’ che normali, che oggi sembrano ai più’ un miraggio. Altro che “bamboccioni”, non si puo’ pensare di diventare autonomi dalla famiglia con i 400/600 euro che si racimolano con un lavoro part time in un supermercato o in un call center. C’è anche la legittima aspirazione a un lavoro un po’ più consono al corso di studi, un diploma, ma più spesso una laurea, spesso anche un master post universitario. E in seguito, quando è stato conquistato l’agognato lavoro – magari in banca – possono esserci difficoltà, dubbi, perplessità. Spesso i giovani si trovano soli ad affrontare i propri problemi, soli in un mondo che ha sempre meno tempo e meno voglia di ascoltarli, in un mondo che parla molto di loro e poco con loro. Noi della Uilca giovani vogliamo invece parlare con i giovani, ma soprattutto vogliamo ascoltarli, affrontare con loro le difficoltà del mondo del lavoro, le problematiche di una realtà sempre più’ complessa e difficile. Per questo i nostri ragazzi sono a disposizione per tutte le problematiche di qualsiasi tipo di contratto; per rispondere a quesiti specifici, ma anche per fornire informazioni sugli istituti contrattuali, sulla previdenza e sui vari aspetti della vita lavorativa. In molte occasioni potrà costituire un primo contatto per una più puntuale assistenza a livello locale. Stiamo anche organizzando nei vari territori alcune specifiche iniziative di contatto diretto. Le porteremo a Vostra conoscenza tramite le newsletter e il nostro sito. Se gradite ricevere informazioni direttamente, comunicateci la Vostra intenzione e Vi inseriremo nella nostra mailing list. In questo primo numero della nostra NEWSLETTER iniziamo a parlare di due argomenti che riteniamo possano essere di interesse per i nostri lettori: il contratto di apprendistato e le nuove regole per il riscatto della laurea. Attendiamo Vostre richieste specifiche sugli argomenti che vorreste fossero trattati nei prossimi numeri. Inviateci una mail e visitate la sezione giovani del nostro sito nazionale. Mariateresa Ruzza (Segretaria Nazionale) WWW.UILCA.IT/DIPARTIMENTO GIOVANI [email protected] 2 L'APPRENDISTATO IN BANCA. La modalità di assunzione dei giovani che entrano in banca è ormai prevalentemente quella dell'apprendistato. Infatti i contratti di apprendistato che si sono trasformati in assunzioni a tempo indeterminato sono stati circa il 96%. L'accordo sull'apprendistato è stato sottoscritto dalle organizzazioni sindacali nel giugno 2005 e successivamente modificato nel dicembre 2007. Con il contratto di apprendistato si realizza un’assunzione finalizzata all’acquisizione, da parte del lavoratore, delle capacità tecniche di un lavoratore qualificato attraverso uno specifico percorso formativo di carattere tecnico-pratico. Tale contratto è destinato esclusivamente a soggetti di età compresa tra i 18 e i 29 anni e la sua durata non può essere inferiore a due anni e superiore a quattro. Nel contratto, che deve essere in forma scritta, si troverà definita la prestazione lavorativa, il piano formativo individuale ed infine la qualifica professionale da acquisire al termine del rapporto di lavoro. L'apprendistato professionalizzante è finalizzato al conseguimento di una qualificazione corrispondente ai profili professionali rientranti nella 3° area professionale del CCNL del Credito. Nei primi 18 mesi si avrà il livello retributivo immediatamente inferiore a quello che prevede il profilo per cui si è stati assunti. Dopo 18 mesi si avrà diritto al trattamento economico tabellare (assegno temporaneo) corrispondente, al netto, del livello retributivo del profilo. Il periodo di prova non può essere superiore a 2 mesi e qualora il rapporto di lavoro prosegua, viene integralmente computata nell'anzianità’ di servizio. Il contratto di apprendistato sarà invece computato limitatamente ad un biennio, per la maturazione degli scatti di anzianità e degli automatismi. Il rapporto di apprendistato può essere a tempo pieno o a tempo parziale; nel secondo caso, il rapporto non può essere inferiore alle 25 ore settimanali. In caso di malattia ed infortunio, si ha diritto o al cosiddetto comporto secco di 6 mesi (cioè 6 mesi massimo continuativi), oppure al cosiddetto comporto per sommatoria di 8 mesi. Il piano formativo individuale (che non può essere inferiore a 120 ore con tutor aziendale) sarà registrato sul libretto formativo e la certificazione dei crediti e delle competenze acquisite, sarà operata dalle strutture pubbliche regionali. La formazione può essere erogata, in tutto o in parte, all'interno dell'azienda oppure presso altra azienda del gruppo o presso altra struttura di riferimento. Le ore di formazione possono essere svolte anche in modalità “e-learning” o “on the job”; Il tutor designato dall'impresa deve avere formazione e competenze adeguate, possedere un livello di inquadramento pari o superiore a quello che l'apprendista conseguirà al termine dell'apprendistato ed infine svolgere un attività lavorativa coerente con quella dell'apprendista. WWW.UILCA.IT/DIPARTIMENTO GIOVANI [email protected] 3 Il tutor alla fine del percorso formativo esprimerà le proprie valutazioni sulle competenze acquisite dall'apprendista. La formazione si articolerà in contenuti a carattere traversale e contenuti a carattere professionalizzante. Quelli a carattere trasversale saranno articolati in quattro aree di contenuto: competenze relazionali organizzazione ed economia disciplina del rapporto di lavoro sicurezza sul lavoro. I contenuti a carattere professionalizzante saranno diversi in base al profilo formativo che l'azienda intende farvi perseguire e sono: Per l'Area Commerciale: Addetto Operativo Addetto all'attività commerciale Operatore di Banca Telefonica Assistente Operativo Clientela Imprese Assistente Operativo Private Per l'Area Di Staff: Addetto alle attività di supporto alla gestione dell'azienda Addetto alle attività di supporto aree specialistiche di business Per l'Area di supporto esecutivo Addetto ad attività amministrative e/o contabili Addetto ad attività informatiche e/o di telecomunicazione Fonti Legge n.196 del 1997 D. lgs. n.276 del 10 settembre 2003, modificato dalla Legge n.80 del 2005 Legge n. 247 del 2007 Il contratto Collettivo Nazionale per le aziende di Credito del 12 febbraio 2005 ha introdotto una prima disciplina per l'apprendistato professionalizzante, apportando poi modifiche con il recente rinnovo del CCNL dell'8 dicembre 2007. VUOI RICEVERE GRATUITAMENTE LA PUBBLICAZIONE DETTAGLIATA SULL’APPRENDISTATO ? RICHIEDILA AL SINDACALISTA UILCA DELLA TUA AZIENDA, OPPURE ….. SCRIVICI… [email protected] WWW.UILCA.IT/DIPARTIMENTO GIOVANI [email protected] 4 NUOVE NORME IN MATERIA DI RISCATTO DELLA LAUREA Il riscatto ai fini del computo dell’età pensionabile degli anni passati all’Università è possibile pagando i contributi relativi al periodo del corso di laurea, mentre non vengono considerati gli anni “fuori corso”. Il riscatto può riguardare tutto l’iter universitario o singoli periodi. La procedura da seguire per effettuare tale operazione presenta importanti novità dopo l’approvazione della legge 247 del 2007, riepiloghiamo quindi gli aspetti principali di questa materia. REQUISITI PER LA DOMANDA: • • • aver conseguito il diploma di laurea o titoli equiparati; aver versato almeno un contributo settimanale all’Inps; i periodi per cui si chiede il riscatto non devono essere coperti da contribuzione obbligatoria o figurativa o da riscatto chiesto in altri regimi previdenziali. La domanda può essere presentata in qualsiasi momento, ma è conveniente chiedere il riscatto il prima possibile, perché più ci si avvicina all’età del pensionamento, maggiore è la somma da pagare per il riscatto!!! WWW.UILCA.IT/DIPARTIMENTO GIOVANI [email protected] 5 La domanda va presentata presso la propria sede Inps, direttamente dall’interessato o tramite gli Enti di patronato riconosciuti dalla legge, compilando un apposito modulo, al quale va allegato il diploma di laurea, con la durata del corso di studi, e una dichiarazione del datore di lavoro attestante la retribuzione percepita al momento della domanda. L’IMPORTO L’importo è calcolato sulla base della retribuzione media pensionabile riferita alla data della domanda, pertanto l’importo può essere pagato in un’unica soluzione o fino a 120 rate mensili (10 anni) senza interessi. La dilazione costituisce una delle importanti novità rispetto al passato. Il riscatto può essere richiesto anche prima di iniziare l’attività lavorativa. In questo caso il contributo per ogni anno è pari all’importo derivante dall’applicazione del 33% al minimale imponibile per artigiani e commercianti (€ 13.919,00 per il 2008). L’importo è fiscalmente deducibile ai fini IRPEF, mentre è detraibile, in caso di soggetto privo di reddito tassabile, nella misura del 19% dell’ imposta dovuta dal genitore (o chi per esso). E’ possibile presentare ricorso nel caso in cui la domanda venisse respinta. Attenzione: non sempre il riscatto della laurea è vantaggioso! La convenienza va valutata in riferimento a ogni singolo caso. VUOI RICEVERE MAGGIORI DETTAGLI SUL RISCATTO LAUREA? CONTATTA IL SINDACALISTA UILCA DELLA TUA AZIENDA, OPPURE….. SCRIVICI… [email protected] WWW.UILCA.IT/DIPARTIMENTO GIOVANI [email protected] 6 Riceviamo e, volentieri, pubblichiamo un interessante contributo di una nostra giovane sindacalista. I GIOVANI ITALIANI HANNO PAURA DEL FUTURO I giovani italiani hanno paura del futuro e soprattutto della disoccupazione e della precarietà. Questo è il risultato emerso da una recente indagine condotta dall’Eures - Ricerche economiche e sociali. VUOI SUGGERIRCI UN ARGOMENTO SPECIFICO, CHE VORRESTI FOSSE TRATTATO NELLA PROSSIMA NEWLETTER ? SCRIVICI A… [email protected] La disoccupazione e la precarietà, ovvero l’accesso al lavoro, o meglio ancora, al “buon lavoro”, rappresenterebbero le preoccupazioni più diffuse tra i giovani (di età compresa tra i 18 e i 34 anni), che percepirebbero il futuro come un problema, correlandolo alla difficoltà di costruire un progetto di vita che comprenda la disponibilità di un’abitazione, la costruzione di una famiglia e, più in generale, il conseguimento di un livello minimo di benessere. Le giovani generazioni, infatti, si trovano in difficoltà dal momento che percepiscono ancora l’importanza dell’accantonamento di risorse, del risparmio necessario per la realizzazione di un futuro, ma sono consapevoli di non poterselo permettere per via dell’instabilità lavorativa o delle basse fonti di guadagno. Il lavoro cosiddetto “atipico” è generalmente portatore di negatività secondo i giovani, che legano questo tipo di lavoro alla precarietà associata costantemente ad assenza di indipendenza economica, incapacità di programmare a lungo termine ed insicurezza generale continua, oltre all’impossibilità di affermarsi nella carriera professionale. A livello europeo è diffuso il concetto di “flexicurity” che si ispira ad un modello di flessibilità del lavoro accompagnata da formazione e da adeguata protezione sociale, lontano dagli attuali sistemi di lavoro cosiddetto “atipico” che hanno creato delusione ed incertezza nelle nuove generazioni. Tali aspetti positivi di un lavoro flessibile non sono tuttavia conosciuti dalla maggioranza dei giovani italiani, infatti, circa l'84% dei giovani non conosce il significato della parola “flexicurity”, secondo un’indagine condotta dall’Istituto Piepoli e commissionata dal Ministero del lavoro, presentata nel corso della conferenza internazionale “Flessibili, non precari” tenutasi a Torino lo scorso anno. Per quanto riguarda i più giovani (19-21 anni) emerge inoltre l’impressione che la precarietà e la disoccupazione dipendano da una sostanziale difficoltà di sinergie tra istituti di formazione e aziende e molti percepiscono le raccomandazioni e i contatti personali come l’unico canale possibile per l’accesso al lavoro. I più giovani sono convinti che, qualora si ottenga un impiego, la retribuzione sia comunque spesso troppo bassa, le garanzie contrattuali siano minime o inesistenti e permane sovente l’insicurezza circa la conferma dell’impiego. Più in generale, le giovani generazioni accusano il sistema di non essere meritocratico e questa convinzione a volte sviluppa nei giovani un senso di sottostima personale che crea insicurezza. Questa è la generazione più istruita di sempre, ma è anche quella che registra più difficoltà nel trovare un’occupazione e a realizzare le proprie aspirazioni. Esistono migliaia di giovani che sono costretti a fare i conti con contratti a breve termine o informali, un numero elevato di ore di lavoro consecutivo, salari bassi e scarsa o nulla protezione sociale. Si tratta di situazioni occupazionali che si discostano enormemente dal concetto di “lavoro dignitoso e produttivo” definito dagli standard internazionali. Doversi confrontare con queste realtà rende evidente come avere un lavoro, non significhi avere un “lavoro dignitoso e produttivo”. Per “lavoro dignitoso e produttivo”, secondo la definizione dell’ILO (International Labour Organization), si intende, infatti, l’occupazione cui ogni individuo aspira per la propria vita lavorativa che comporti la possibilità di ottenere una posizione che sia produttiva e sufficientemente retribuita, sicurezza sul lavoro e protezione sociale per sé e per la propria famiglia. Significa inoltre migliori prospettive per lo sviluppo personale e per l’integrazione sociale, libertà di partecipare alle decisioni riguardanti la propria vita, di organizzarsi, di manifestare le proprie opinioni, e pari opportunità di trattamento tra uomini e donne. WWW.UILCA.IT/DIPARTIMENTO GIOVANI [email protected] 7 Nell’ultimo decennio la crescita economica si è manifestata più nell'aumento della produttività che nella crescita dell’occupazione. L’incapacità delle economie di creare un numero sufficiente di posti di lavoro produttivi e dignitosi, offrendo invece alti livelli di precarietà economica, colpisce in modo particolarmente duro i giovani, una delle più importanti risorse di ogni società. Non bisogna pensare, dunque, alla questione dei giovani come ad un problema che riguarda solo una fascia della popolazione. Infatti, il costo dei giovani precari o disoccupati, oltre a pesare sui giovani stessi, si ripercuote certamente sull’intera società e sull’economia nel suo complesso, sia in termini di mancati risparmi, di perdita di domanda aggregata e riduzione degli investimenti, sia in termini di evidenti costi sociali. Salari, orari di lavoro, organizzazione, condizioni lavorative e necessità di conciliazione tra vita lavorativa ed esigenze personali esterne al lavoro sono tutti aspetti di primaria importanza per la definizione di adeguata protezione ai lavoratori e corrette relazioni di lavoro. Tali problematiche sono fondamentali, più in generale, nella gestione delle risorse umane, nella contrattazione collettiva, nel dialogo sociale e nella determinazione delle politiche nazionali. Trattandosi di un problema quindi di tipo strutturale, solo la società nel suo complesso può affrontarlo, accantonando la paura di scommettere sui giovani, valorizzandone la creatività e facendo emergere il potenziale e l’entusiasmo perduto e contestualmente esaudendo le legittime aspirazioni di sicurezza e stabilità, per garantire il diritto al futuro ai giovani. Elisabetta Berto (Uilca Fideuram Milano) Lavori nel mondo del credito, delle assicurazioni e delle esattorie? Hai un contratto a tempo determinato? di somministrazione? di apprendistato? Hai un problema specifico che vuoi sottoporci? Vuoi inviarci un suggerimento, una critica, uno spunto di riflessione? Vuoi approfondire qualche argomento? Vuoi ricevere la nostra documentazione? Vuoi essere contattato da una nostra o un nostro sindacalista nella tua provincia? Vuoi proporci una nuova iniziativa? Invia una mail a [email protected] i nostri giovani ti risponderanno WWW.UILCA.IT/DIPARTIMENTO GIOVANI [email protected] 8