Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento NOTIZIARIO INFORMATIVO APRILE 2015 In questo numero: • DECRETO STABILITA’ 2015 ‣ Detrazioni fiscali 50% e 65% per tutto il 2015 • BONUS …ancora pillole • SPLIT PAYMENT ‣ tutto quello che devi sapere • REVERSE CHARGE ‣ Anche gli impiantisti sono coinvolti • F-GAS e APPARECCHIATURE NON ERMETICAMENTE SIGILLATE ‣ acquisto, vendita, obblighi e sanzioni • LO SAI CHE • www.acquatica.net ‣ Area Riservata Installatori • Nuova Delibera AEEG n. 40/2014/R/Gas • Qualificazione dei Tecnici Operanti sugli Impianti a Gas • TROVA IL DIFETTO • F-GAS: certificazione impresa e addetti, quanto è giusto pagare? • Scegli il tuo Stile ‣ Stile Hi-Tech • ACQUA DEL RUBINETTO? SI, GRAZIE! • • ASCIUGATRICI A GAS ‣ Con Rinnai Dry Soft si risparmia… CONTRIBUTI ALLE IMPRESE 1 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento 2 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento D EC R ET O ST ABIL IT A’ 2 0 1 5 D e tr a z i o n i fi s c a l i 5 0 % e 6 5 % p e r tu tto i l 2 0 1 5 Il Decreto Stabilità approvato alla fine del 2014 ha ulteriormente prorogato a tutto il 2015 le detrazioni del 50% e del 65% introducendo anche alcune novità. Riqualificazione energetica La detrazione del 65% per i lavori di riqualificazione energetica degli edifici è stata prorogata fino al 31.12.2015. La proroga è stata confermata anche per gli interventi su parti comuni condominiali o che interessano tutte le unità immobiliari di cui si compone il condomino. 3 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento L’agevolazione è stata estesa, ma solo per le spese che saranno sostenute nel 2015, ad altre due tipologie di interventi: l’acquisto e la posa di schermature solari indicate nell’allegato “M” del decreto legislativo 311/2006 (tende esterne, chiusure oscuranti, dispositivi di protezione solare in combinazione con vetrate) nel limite massimo di detrazione di €.60.000,00 l’acquisto e la posa in opera di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili, nel limite massimo di detrazione di €.30.000,00 Salvo altre proroghe, dal 1.1.2016 l’agevolazione fiscale troverà applicazione con esclusivo riferimento agli interventi di risparmio energetico nell’ambito delle ristrutturazioni edilizie (quindi nella misura del 36%). Detrazione per gli interventi di recupero edilizio Anche la detrazione Irpef del 50% riconosciuta per i lavori di recupero del patrimonio edilizio è stata proroga fino al 31.12.2015. A partire del 1.1.2016, salvo ulteriori proroghe, la detrazione tornerà al 36% con limite di spesa a €.48.000,00. Detrazione per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici E’ stata prorogata al 31.12.2015 anche la detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici destinati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione. Le spese sostenute, ai fini della fruizione della detrazione, sono computate indipendentemente dall’importo delle spese sostenute per i lavori di ristrutturazione edilizia. 4 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento Altre novità Il decreto ha introdotto altre novità che vale la pena di segnalare: decreto ha stabilito l’incremento dal 4% al 8% della ritenuta che le banche sono tenute ad operare all’atto dell’accreditamento dei bonifici relativi a spese per le quali l’ordinante intende beneficiare di una qualsiasi delle detrazioni è stato eliminato l’obbligo di inviare all’Agenzia delle Entrate la comunicazione per i lavori che proseguono oltre il periodo d’imposta, quindi i contribuenti non dovranno più inviare alcuna comunicazione per le spese sostenute nel 2014 in relazione a lavori che proseguiranno nel 2015. Altri articoli sul tema posso essere recuperati nelle edizioni di Novembre 2013, Marzo e Ottobre 2014 del Notiziario Informativo di Acquatica, disponibili nell’area “Press Room” del sito www.acquatica.net Presso le filiali di Acquatica Spa è possibile trovare tutta la consulenza necessaria per valutare la fattibilità di interventi con l’accesso ai bonus. I nostri uffici Tecnici e l’ufficio amministrazione sono a tua disposizione CHIAMACI BO N U S… i n p i l l o l e … Bonifico con causale errata Ho commesso un errore nella compilazione del bonifico effettuato per dei lavori di ristrutturazione edilizia (ho indicato, come causale, risparmio energetico). Ho perso il diritto alla detrazione? Non si perde il diritto alla detrazione in caso di errata indicazione, nella causale del bonifico, dei riferimenti normativi relativi alla riqualificazione energetica degli edifici anziché di quelli riguardanti gli interventi di recupero del patrimonio edilizio. L’errore, però, non deve essere tale da pregiudicare l’applicazione della ritenuta d’acconto dell'8% (misura così disposta a partire dal 1° gennaio 2015, in luogo del precedente 4%) e devono comunque essere rispettati gli altri presupposti previsti dalla norma agevolativa. Medesime sono le conclusioni anche nel caso opposto in cui, per errore materiale, nella causale del bonifico siano stati indicati i riferimenti normativi relativi agli interventi di recupero del patrimonio edilizio in luogo di quelli riguardanti la riqualificazione energetica degli edifici, fermo restando il rispetto dei presupposti per la fruizione di quest’ultima detrazione (circolare 11/E del 2014). Fonte Fisco Oggi 5 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento BONUS MOBILI: Sì ai mobili acquistati all’estero Nessuna discriminante per i mobili acquistati all’estero, a patto che siano rispettate tutte le altre condizioni per accedere allo sconto fiscale. Per il pagamento va bene un ordinario bonifico internazionale (bancario o postale) che dovrà riportare il codice fiscale del beneficiario della detrazione e la causale del versamento, mentre la partita iva o il codice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato possono essere sostituiti dall’analogo codice identificativo attribuito dal Paese estero. E’ comunque necessario conservare la ricevuta di bonifico insieme alla ricevuta d’acquisto. Fonte Il Sole 24 ore Sostituzione di INFISSI e bonus mobili La sostituzione di infissi esterni con modifica di materiale o tipologia di infisso rientra in uno degli interventi di manutenzione straordinaria che consentono di usufruire del bonus mobili? I contribuenti che fruiscono della detrazione per gli interventi di manutenzione straordinaria (tra i quali rientra anche la sostituzione di infissi esterni e serramenti o persiane con serrande e con modifica di materiale o tipologia di infisso) possono detrarre dall’imposta lorda, fino a concorrenza del suo ammontare, il 50% delle ulteriori spese documentate per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (nonché A per i forni) finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione. Per fruire del bonus per l’acquisto dei mobili, non è richiesto che ci sia collegamento fra gli stessi e l’ambiente ristrutturato, è sufficiente il collegamento con l’immobile oggetto di ristrutturazione nel suo complesso; l’acquisto di mobili o di grandi elettrodomestici, pertanto, è agevolabile anche se i beni sono destinati all’arredo di un ambiente diverso da quelli "ristrutturati", purché l’immobile sia oggetto di interventi edilizi. Fonte Fisco Oggi BONUS MOBILI: scontrino anche senza codice fiscale Il bonus per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici è riconosciuto solo se si paga con strumenti tracciabili (bonifico parlante) oppure utilizzo della moneta elettronica (carta di credito, bancomat). Nel secondo caso il pagamento può risultare più semplice ma bisogna fare attenzione alla documentazione da conservare nel caso in cui il rivenditore non emetta fattura. Lo scontrino con il codice fiscale dell’acquirente e l’indicazione di natura, qualità e quantità dei beni acquistati equivale a tutti gli effetti alla fattura. Ma è valido anche lo scontrino senza codice fiscale a condizione che riporti le indicazioni sul tipo e il numero di mobili o elettrodomestici acquistati e sia riconducibile al titolare bancomat in base alla corrispondenza con i dati di pagamento. Il Sole 24 Ore 6 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento PANNELLI FOTOVOLTAICI e bonus arredi L'installazione di pannelli fotovoltaici, per cui si beneficia della detrazione del 50%, dà diritto anche al bonus mobili? L'installazione di pannelli fotovoltaici su singole unità immobiliari residenziali (lettera h dell’articolo 16-bis del Tuir) consente di fruire anche della detrazione per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici, a condizione che sia inquadrabile tra gli interventi edilizi di manutenzione straordinaria. Sono generalmente inquadrabili come tali i lavori su impianti tecnologici diretti a sostituirne componenti essenziali con altri che consentono di ottenere risparmi energetici rispetto alla situazione preesistente (circolare 11/2014). Resta inteso che gli interventi finalizzati al risparmio energetico, che beneficiano della maggiore detrazione del 65%, non possono costituire presupposto per fruire del "bonus arredi".. Fonte Fisco Oggi BONUS MOBILI: la spesa massima e la data d’acquisto La detrazione sugli arredi è riservata a chi beneficia dello sconto fiscale del 50% per il recupero edilizio. L’Agenzia delle Entrate specifica che si possono comprare i mobili quest’anno anche in relazione a interventi edilizi eseguiti, ad esempio, nel 2012, ma anche se l’acquisto avviene in due anni, il totale della spesa per i mobili ed elettrodomestici è sempre 10mila euro complessivi Fonte Il Sole 24 Ore Detrazioni per mobili: le nuove costruzioni La detrazione dei mobili è prevista solo per la ristrutturazione edilizia o può essere usufruita anche da un privato che costruisce una nuova unità immobiliare in campagna? L’Agenzia delle Entrate ha elencato le ipotesi in cui è prevista la detrazione per l’acquisto di mobili. Nello specifico, la stessa è collegata a lavori di manutenzione ordinaria (solo se effettuati sulle parti comuni di edificio residenziale), di manutenzione straordinaria, di restauro e di risanamento conservativo, e di ristrutturazione edilizia. Si può godere del “bonus arredi” anche in relazione a immobili per i quali si sono resi necessari interventi di ricostruzione o ripristino in seguito ad eventi calamitosi, sempre che sia stato dichiarato lo stato di emergenza, e in relazione a intereventi di restauro e di risanamento conservativo, e di ristrutturazione edilizia, riguardante interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie, che entro sei mesi dal termine dei lavoro vendono o assegnano l’immobile. Non si può fruire della detrazione, invece, in relazione a immobili di nuova costruzione. Fonte Fisco Oggi 7 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento SPL IT PAYM EN T tu tto q u e l l o c h e d e v i s a p e r e L’articolo 1, comma 269, lettera b) della Legge n.190 del 23.12.14 stabilisce per le pubbliche amministrazioni acquirenti beni e servizi un meccanismo di scissione dei pagamenti (split payment). In base a questo meccanismo le pubbliche amministrazioni, ancorché non rivestano la qualità di soggetto passivo dell’Iva, devono versare direttamente all’erario l’imposta sul valore aggiunto (IVA) che è stata addebitata loro dai fornitori. Sono il fornitore, cosa devo fare? I fornitori della pubblica amministrazione devono emettere regolarmente la fattura con l’applicazione dell’Iva e apponendo l’annotazione “scissione dei pagamenti”. La fattura deve essere registrata entro i termini usuali, ma non si deve computare come Iva a debito l’imposta indicata nella stessa, in quanto non parteciperà alla liquidazione periodica (mensile o trimestrale). Infatti, questa imposta sarà versata direttamente dall’amministrazione pubblica acquirente sulla base dell’esigibilità dell’imposta stessa. Da quando? Il meccanismo della scissione dei pagamenti si applica alle operazioni fatturate a partire del 1.1.2015 per le quali l’esigibilità dell’imposta si verifica successivamente a tale data. Pertanto i fornitori otterranno il pagamento del solo imponibile. E l’IVA? Parliamone… A causa di questo nuovo sistema di pagamento, i fornitori della pubblica amministrazione non incasseranno l’IVA e molto probabilmente vanteranno sempre più frequentemente un credito di IVA. Per questo motivo, ai fornitori della pubblica amministrazione coinvolti nel 8 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento meccanismo della scissione dei pagamenti è stata data la possibilità di ottenere rimborsi Iva, anche trimestrali, più velocemente. La richiesta di rimborso può essere effettuata limitatamente al credito relativo alle operazioni soggette alla scissione del pagamento. Per accedere al rimborso non sono necessari requisiti particolari. Nuova moratoria mutui e finanziamenti bancari Con un accordo da sottoscrivere entro il 31.03.2015, il Mef, il Mise, l’ABI e le associazioni di categoria delle imprese e dei consumatori, dovranno concordare tutte le misure necessarie a sospendere il pagamento della quota capitale di mutui e dei finanziamenti per le micro, piccole e medie imprese e per le famiglie, relativamente alle rate da pagare nel periodo 2015 e fino al 2017. Compensazione cartelle esattoriali E’ prorogata a tutto il 2015 la possibilità di utilizzare in compensazione i crediti commerciali e professionali, non prescritti, certi, liquidi ed esigibili, maturati nei confronti della Pubblica Amministrazione, con le somme risultanti dalle cartelle esattoriali. La compensazione è ammessa solo se la somma iscritta a ruolo è inferiore o pari al credito vantato. Con un decreto da emanare entro il 31 marzo saranno individuati i soggetti interessati dalla disposizione e le modalità di compensazione. 9 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento R EVER SE C H AR G E An c h e g l i i m p i a n ti s ti s o n o c o i n v o l ti La “Legge di Stabilità 2015”, con il fine di arginare l’evasione da riscossione e le frodi IVA, con decorrenza 1.1.2015 ha ampliato il novero delle operazioni soggette al reverse charge. L’inversione contabile ora include anche le prestazioni di servizio afferenti gli edifici e alcune operazioni nel settore dell’energia. Il Reverse Charge Il reverse charge trova applicazione in particolari settori economici, ritenuti a forte rischio di evasione IVA. Attraverso questo particolare meccanismo, l’obbligazione tributaria è posta a carico del destinatario della cessione o della prestazione, anziché del cedente o del prestatore soggetto passivo IVA nel territorio dello Stato. Il reverse charge (o inversione contabile) non viene applicato quando l’acquirente o il committente è un privato consumatore. Il reverse charge, in pratica, deroga al principio generale della rivalsa e della detrazione dell’I.V.A. e trasferisce al cessionario o committente gli obblighi relativi al pagamento del tributo. Il cedente o prestatore emette la fattura senza applicazione dell’IVA, specificando espressamente che si tratta di un’operazione soggetta al meccanismo dell’inversione contabile e indica la norma di riferimento. L’acquirente o committente, a sua volta, assolve l’imposta mediante l’integrazione della fattura ricevuta e la sua annotazione nel registro IVA acquisti e vendite. I nuovi settori interessati La “Legge di Stabilità 2015” ha ampliato l’area di applicazione dell’inversione contabile nel settore edile, ne ha esteso l’utilizzo anche a talune operazioni nel settore dell’energia. L’estensione del reverse charge alle prestazioni di servizio nel settore edile è applicabile già dal 1.1.2015. 10 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento Prestazioni di servizio nel settore Edile L’art. 17, c. 6, lett. a-ter), DPR 633/1972, dispone l’applicazione del reverse charge alle prestazioni di servizio di pulizia, di demolizione, di installazione d’impianti e di completamento relative ad edifici. Queste prestazioni di servizio sono sottoposte al meccanismo dell’inversione contabile indipendentemente dall’attività esercitata dal committente. Sono comunque escluse le cessioni di beni e tutte le prestazioni di servizio riferite a beni mobili. L’introduzione della norma reverse charge non riguarda più soltanto le opere effettuate nei contratti di subappalto, ma tutte le prestazioni effettuate nei rapporti tra soggetti passivi IVA, anche nei confronti di committenti che non operano nel settore edile o dei contraenti generali. Per una corretta e precisa individuazione delle nuove prestazioni di servizio interessate dal reverse charge, è necessario fare riferimento alle descrizioni dei codici attività della tabella ATECO 2007. In attesa dei necessari chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate, proponiamo di seguito un primo elenco delle prestazioni di servizio che dovrebbero rientrare tra quelle richiamate dall’art. 17, c. 6, lett. a-ter), DPR 633/1972. 11 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento Il rimborso del credito IVA Per mitigare la penalizzazione finanziaria derivante dall’applicazione del meccanismo del reverse charge, coloro che emettono fatture per le operazioni sopra descritte potranno richiedere il rimborso del credito IVA annuale e trimestrale in base al cosidetto requisito dell’aliquota media. 12 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento 13 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento F- GA S e APPAR EC C H IAT U R E N O N ER M ET IC AM EN T E SIG IL L AT E a c q u i s to , v e n d i ta , o b b l i g h i e s anz ioni è la fin e d e l fa i d a te Il nuovo Regolamento F-Gas, le cui disposizioni sono state applicate a decorrere dal 1 Gennaio 2015, stabilisce dei limiti all’immissione in commercio dei gas fluorurati (F-Gas) e si pone l’obiettivo della progressiva riduzione delle emissioni di gas serra nell’ambiente. Il Regolamento ha introdotto una serie di obblighi per i manutentori (coloro che compilano il libretto di impianto di climatizzazione) di cui il più importante è l’iscrizione al registro FGas. Ne consegue che è necessario essere in possesso del Patentino Italiano Frigoristi. A completamento della regolarizzazione si deve procedere con la certificazione delle attrezzature e dell’azienda. Il Ministero dell’Ambiente ha cercato di chiarire quali sono i requisiti che i manutentori degli impianti devono possedere e come possono dimostrarli. Operazioni di controllo e manutenzioni impianto: devono essere eseguite da ditte abilitate per le tipologie impiantistiche pertinenti. Le tipologie impiantistiche riguardanti gli impianti termici degli edifici sono quelli previsti dalle lettere c) ed e) del D.M. 37/08: - lettera c) impianti di riscaldamento, di climatizzazione, di condizionamento e di refrigerazione di qualsiasi natura o specie, comprese le opere di evacuazione dei prodotti della combustione e delle condense, e di ventilazione ed areazione dei locali: - lettera e) impianti per la distribuzione e l’utilizzazione di gas di qualsiasi tipo, comprese le opere di evacuazione dei prodotti della combustione e ventilazione ed areazione dei locali. 14 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento Nella maggior parte dei casi, impianti termici alimentati a gas, servono entrambe le abilitazioni che la ditta manutentrice dimostra di avere attraverso un documento rilasciato dalla Camera di Commercio. Nel caso di impianti con macchine frigorifere contenenti gas serra occorre, inoltre, che l’azienda sia iscritta al registro nazionale delle persone e delle imprese ai sensi del DPR 43/2012. Il Regolamento ha introdotto anche le modalità a cui ottemperare per l’acquisto e per la vendita dei gas refrigeranti fluorurati (HFC). Queste nuove regole hanno originato molte perplessità e dubbi in tutti gli operatori del settore (distributori di gas refrigeranti, rivenditori di componentistica, installatori e frigoristi). Cerchiamo di chiarire, per quanto possibile la situazione. ACQUISTO Per poter acquistare (tecnico del freddo) o vendere (es. distributore nazionale di gas refrigeranti, rivenditore di componentistica aftermarket) refrigerante, colui che acquista deve essere in possesso del patentino personale del frigorista (PIF) oppure della certificazione della azienda (CIF). La copia di certificazione aziendale e/o personale è richiesta obbligatoriamente per i frigoristi, gli installatori e i manutentori. Costruttori, rivenditori e esportatori sono esenti da questo obbligo. Coloro che, per la tipologia di attività svolta, non sono tenuti a fornire la certificazione, dovranno comunque sottoscrivere una dichiarazione con l’indicazione del tipo di utilizzo dei gas refrigeranti fluorurati (F-Gas). VENDITA e TENUTA DEI REGISTRI Venditori, installatori e manutentori hanno l’obbligo di istituire e mantenere almeno per 5 anni dei registri contenenti tutte le informazioni relative agli acquirenti di gas fluorurati, in particolare il riferimento alla certificazione di ogni singolo acquirente e le quantità di gas fluorurati acquistati. I registri devono essere resi disponibili alle autorità incaricate di effettuare i controlli. 15 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento PRESA IN CONSEGNA Riguardo alla presa in consegna, si possono verificare le seguenti situazioni: 1. Azienda installatrice. un dipendente dell’azienda installatrice certificata (ad esempio un magazziniere o un’impiegata) può ritirare fisicamente i recipienti contenenti F-Gas presentando la regolare certificazione dell’azienda senza possedere necessariamente la certificazione personale (PIF). 2. Aziende costruttrici di impianti. Nel caso di aziende costruttrici di apparecchiature e impianti che non fanno uso di gas fluorurati al di fuori delle loro unità produttive non è necessario indicare il numero della certificazione, ma è sufficiente compilare apposita dichiarazione con l’indicazione del tipo di utilizzo. 3. Utilizzatori finali (supermercati, aziende alimentari, aziende chimiche, ospedali, banche, ecc.). Nel caso di utilizzatore finale non in possesso della certificazione aziendale (CIF), che acquisti direttamente gas refrigerante, i recipienti possono essere presi in consegna esclusivamente da personale che sia in possesso di certificazione personale (PIF); in pratica dal personale addetto alla manutenzione interna, che deve obbligatoriamente presentare il patentino del frigorista (PIF). VENDITA DI APPARECCHIATURE NON ERMETICAMENTE SIGILLATE Le apparecchiature non ermeticamente sigillate (condizionatori o comunemente chiamati split) possono essere vendute all’utilizzatore finale (supermercati, aziende alimentari, aziende chimiche, ospedali, banche, consumatore privato, ecc.) solo dietro presentazione di dichiarazione che l’installazione sarà effettuata da imprese certificata, allegando copia della certificazione. Si attendono chiarimenti riguardo alla vendita di apparecchiature non ermeticamente sigillate nei confronti di installatori non certificati. Seguendo il tenore del regolamento e gli scopi che lo stesso si prefigge, è legittimo supporre che solo gli installatori e/o manutentori in possesso della certificazione personale (PIF) e della certificazione d’impresa (CIF) potranno continuare ad acquistare le apparecchiature, mentre per tutti gli altri sarà vietato. Sanzioni: gli installatori e le imprese che continuano a svolgere le attività di cui ai Regolamenti (CE) n. 303/2008 e n. 304/2008 senza possedere il certificato violano un obbligo di legge e sono soggette alle sanzioni previste dal D.Lgs. n. 26/2013. Trovi gli aggiornamenti sul sito www.acquatica.net e su 16 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento Lo s ai c he… … l’installazione di un condizionatore in zona sottoposta a vincolo paesaggistico, seppur non necessitante del permesso di costruire, è soggetta alla SCIA. …dal 1 gennaio 2015 la validità dei Durc rilasciati per i lavori privati torna a 90 giorni. Rimane di 120 giorni quella dei Durc per i lavori pubblici. … il Ministero dello Sviluppo Economico ha annuncia l’intensificazione dei controlli sulle certificazioni F-Gas al fine di tutelare i professionisti che hanno conseguito i relativi patentini. 17 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento www.acquatica.net AREA RISERVATA INSTALLATORI Ti interessa la disponibilità di un prodotto? Hai necessità di conoscerne il prezzo finale o quello di listino? Spesso la risposta serve … al volo. Vorresti avere a disposizione queste informazioni, poter inserire ordini ed offerte, oppure consultare lo stato dei tuoi ordini aperti? A Acccceeddii aallll’’aarreeaa B B22B B rriisseerrvvaattaa aaggllii iinnssttaallllaattoorrii!! Richiedi le informazioni necessarie e le credenziali d’accesso presso il punto vendita o direttamente al tuo rappresentante Basta collegarsi al sito: www.acquatica.net cliccare sul pulsante “B2B/WEB” e accedere con le credenziali assegnate 18 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento Potrai consultare il catalogo prodotti o la scheda del prodotto che ti interessa, verificare lo stato dei tuoi ordini o inserirne di nuovi e … molto altro! 19 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento N u o v a D e l i b e r a AEEG n . 4 0 /2 0 1 4 /R /G a s ““D Diissppoossiizziioonnii iinn m maatteerriiaa ddii aacccceerrttaam meennttii ddeellllaa ssiiccuurreezzzzaa ddeeggllii iim mppiiaannttii ddii uutteennzzaa aa ggaass”” L’autorità per l’energia elettrica, il gas ed il sistema idrico nella riunione del 6 febbraio 2014 ha approvato la nuova delibera AEEG 40/2014 “Disposizioni in materia di accertamento della sicurezza degli impianti di utenza gas: modifiche ed integrazioni alla deliberazione 18 marzo 2014, n. 40/2004”. La nuova delibera è entrata in vigore a partire dal 1 luglio 2014 ed abroga la Delibera AEEG n.40/04 ed i relativi allegati. La nuova delibera 40, modifica parzialmente le procedure per gli accertamenti della sicurezza degli impianti di utenza nuovi e regolamenta le procedure per gli accertamenti degli impianti di utenza modificati o trasformati, fino ad oggi non soggetti ad accertamento. Definizioni Le definizioni presente nella delibera n. 40/04 sono state mantenute per la maggior parte dei casi ed allineate alle modifiche intercorse nella legislazione vigente. Per impianto di “utenza modificato”, ai fini dell'applicazione della delibera 40/2014/R/gas, si intende un impianto di utenza le cui modifiche hanno reso necessaria, o comunque hanno portato il cliente finale a richiedere la momentanea sospensione della fornitura di gas. Non rientrano tra gli impianti di utenza modificati quelli oggetto di modifiche realizzate senza richiedere all'impresa distributrice l'interruzione della fornitura. 20 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento Per “impianto di utenza trasformato” si intende un impianto di utenza precedentemente alimentato con altro tipo di gas; solitamente la trasformazione si effettua passando da GPL a gas naturale. Per "impianto di utenza riattivato" si intende, oltre al caso di "impianto di utenza modificato" sopra citato, altri casi in cui non si applica la deliberazione 40/2014/R/gas, quali ad esempio la riattivazione di un impianto di utenza al quale la fornitura di gas era stata sospesa per morosità o a seguito di disposizioni provenienti da Pubbliche Autorità quali il Comune o i Vigili del Fuoco per motivi di sicurezza, o per sostituzione del contatore. Adempimento degli obblighi di accertamento La delibera 40/2014/R/gas si applica a tutti gli impianti di utenza alimentati a gas per mezzo di reti canalizzate per uso non tecnologico (riscaldamento, condizionamento, preparazione acqua calda sanitaria, cottura cibi) allacciati a reti di distribuzione o di trasporto. Per gli impianti ad uso promiscuo (tecnologico e non tecnologico) deliberazione 40/2014/R/gas si la applica esclusivamente alla parte di impianto dedicata agli usi non tecnologici. La nuova delibera aggiorna le fasce di potenza in cui sono suddivisi gli impianti di utenza e le relative tariffe per gli accertamenti a seguito di importanti aggiornamenti legislativi e normativi. In particolare sono stati pubblicati i seguenti provvedimenti relativi alla prevenzione incendi: - D.P.R. 10 agosto 2011, n. 151, regolamento recante semplificazione della disciplina dei provvedimenti relativi alla prevenzione degli incendi; - D.M.I. 30 aprile 2012 recante "approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per l'installazione e l'esercizio di apparecchi di erogazione ad uso privato di gas naturale"; - D.M.I. 7 agosto 2012 recante "disposizioni relative alle modalità di presentazione delle istanze concernenti i procedimenti di prevenzione incendi e alla documentazione da 21 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento allegare, ai sensi dell'articolo 2, comma 7, del decreto del Presidente della Repubblica 10 agosto 2011, n. 151 "; - Circolare n. 6181/2014 recante «D.M. 12 aprile 1996 "Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l'esercizio degli impianti termici alimentati da combustibili gassosi"- Indicazioni applicative». E le seguenti norme tecniche: - UNI 10738:2012 "Impianti a gas, per uso domestico, in esercizio - Linee Guida per la verifica dell'idoneità al funzionamento in sicurezza"; - UNI 11528:2014 "Impianti a gas di portata termica maggiore di 35 kW - Progettazione, installazione e messa in servizio". I casi di impianto soggetto alla preventiva approvazione del pertinente Comando dei Vigili del Fuoco, con la modifica introdotta dalle disposizioni sopra citate, sono stati limitati agli impianti di portata termica maggiore di 350 kW; di conseguenza il progetto per gli impianti di utenza a gas di portata termica compresa tra 116 e 350 kW non necessita più di preventiva approvazione dei Vigili del Fuoco. La nuova disciplina prevede invece che un professionista, verificata la conformità alle disposizioni in materia di prevenzione incendi, rilasci una "Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA)", che a tutti gli effetti costituisce autorizzazione all'uso dell'impianto. E’ stato pertanto predisposto un apposito Modello DP "Dichiarazione del progettista inerente il rispetto della disciplina antincendio nei progetti" demandando all'accertatore il compito di esprimersi soltanto sul rispetto delle disposizioni legislative e la normativa in materia di sicurezza nell'impiego del gas. Tale dichiarazione, compilata e firmata dal progettista antincendio, deve essere allegata alla documentazione da inviare all'accertamento documentale. Una volta verificata la completezza e la corretta riferibilità dei dati/informazioni in essa contenuti all'impianto gas in esame, deve essere acquisita senza ulteriore accertamento. Nel caso di impianto gas realizzato in più fasi e da più imprese, per il quale non sono reperibili le Dichiarazioni di Conformità parziali precedenti con i relativi Allegati Obbligatori, ai fini dell'accertamento documentale, occorre che l'impresa incaricata della 22 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento messa in servizio, verificate le parti preesistenti e concluse le eventuali proprie realizzazioni, produca la documentazione da accertare (allegati obbligatori) dichiarando il tipo di intervento effettuato sull'impianto nuovo o modificato o, ancora, trasformato: a) realizzazione completa (nuovo impianto), b) realizzazione parziale o modifica e verifica di compatibilità delle parti preesistenti (nuovo impianto o modificato o trasformato), c) verifica di compatibilità dell'impianto interamente preesistente (nuovo impianto o modificato o trasformato). Nei casi b) e c), tale dichiarazione comporta che l'impresa dichiarante abbia effettuato per l'impianto, nella sua interezza la verifica della compatibilità di quanto da essa realizzato con l'impianto preesistente, nel rispetto della normativa applicabile in materia di sicurezza (ad esempio la norma UNI 10738 nel caso di impianto in servizio oggetto di modifica). Ai fini dell'accertamento previsto dalla delibera 40/2014/R/gas l'attestazione di compatibilità per le parti di impianto preesistenti è resa mediante la compilazione e la firma da parte dell'installatore del Rapporto Tecnico di Compatibilità (mod. allegato RTC). Una "semplificazione" introdotta dalla delibera 40/2014/R/gas consiste nella soppressione della procedura definita "accertamento impedito". Con la nuova delibera il cliente finale ha tempo 30 giorni solari per completare l'invio all'accertamento di eventuale documentazione mancante; se, trascorso tale termine, la documentazione non è completa, l'accertamento ha esito negativo. R Riiffeerriim meennttii tteeccnniiccii L'accertamento, per quanto concerne gli allegati obbligatori alla dichiarazione di conformità relativi all'impianto nuovo o modificato/trasformato, si effettua secondo le modalità indicate nelle Linee Guida CIG n. 11. A questa nuova edizione delle Linee Guida CIG n. 11 sono allegati sia il "Rapporto Tecnico di Compatibilità" che la "Dichiarazione del progettista inerente il rispetto della disciplina antincendio nei progetti". 23 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento C Coom mppiittii ddeell V Veennddiittoorree ddii rriiffeerriim meennttoo Il Venditore deve fornire al richiedente l'attivazione/riattivazione della fornitura, l'Allegato H/40 e l'Allegato I/40 con compilate le sezioni di propria pertinenza (Allegato H/40). Tutte le indicazioni presenti sui documenti, correttamente compilati, sono necessarie all'impresa distributrice per correlare la documentazione ricevuta con la documentazione già in suo possesso relativa allo stesso punto di riconsegna. C Coom mppiittii ddeell D Diissttrriibbuuttoorree ddii rriiffeerriim meennttoo Ricevuta formalmente la documentazione da sottoporre ad accertamento - Allegato H/40, Allegato I/40 e allegati obbligatori alla dichiarazione di conformità, visura camerale o dell'installatore certificato validi, dei requisiti qualora tale documentazione non sia giunta completa, l'impresa distributrice, segnala in forma certa (comunicazione scritta, ma anche fax o posta elettronica se tali modalità sono state rese disponibili nell'Allegato H/40 dal richiedente l'attivazione della fornitura) al mittente e in copia al venditore la parte mancante di tale documentazione, computando dalla data di invio di tale comunicazione 30 giorni lavorativi di tempo per la ricezione della stessa, pena l'annullamento della richiesta di attivazione. Questa procedura si applica allo stesso modo tanto per gli accertamenti sugli impianti di utenza nuovi, quanto per quelli modificati/trasformati. Con la delibera 40/2014/R/gas il conteggio del tempo di attivazione della fornitura decorre dal ricevimento da parte dell'impresa distributrice di tutta la documentazione necessaria ai fini dell'accertamento documentale. E' da questo momento che inizia la fase di vero accertamento tecnico dei contenuti normati che termina con l'esito (POSITIVO o NEGATIVO) dell'iter complessivo di accertamento. All'esito positivo dell'accertamento fa seguito l'attivazione/riattivazione della fornitura gas all'utenza. Anche le modalità di accertamento sono sostanzialmente le stesse modalità di cui alla Delibera 40/04, estese dal 01/07/2014 anche agli impianti modificati/trasformati. 24 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento Come in precedenza indicato, sono stati definiti come impianti modificati ai sensi della delibera 40/2014/R/gas quelli in cui, per consentire la modifica, l'impresa di distribuzione ha sospeso l'erogazione in corso della fornitura del gas. Rientrano fra questi i casi di spostamento del contatore su richiesta del cliente finale o per disposizione motivata dell'impresa di distribuzione (es.: riscontrata non conformità della collocazione del contatore alla vigente normativa in materia a seguito di successivi interventi edilizi o impiantistici effettuati dal cliente finale), o la richiesta di sostituzione del contatore da parte del cliente finale per aumento della portata termica complessiva dell'impianto (che evidentemente è indice dell'introduzione di un nuovo apparecchio o della sostituzione di un apparecchio esistente con altro di maggiore potenza). Non rientrano invece nell'ambito di applicazione della delibera 40/2014/R/gas i casi di sospensione della fornitura per sostituzione del contatore con altro contatore (per guasto o deterioramento riscontrato dall'impresa di distribuzione o segnalato dal cliente finale) o con contatore elettronico, anche nel caso di spostamento di quest'ultimo da parte del Distributore per consentire la trasmissione del segnale, o di richiesta di verifica del contatore da parte del cliente finale. Nel caso in cui il cliente finale richieda all'impresa di distribuzione la momentanea sospensione della fornitura di gas, ad esempio per poter effettuare in sicurezza grandi lavori di ristrutturazione o manutenzione straordinaria dell'abitazione, e lo stesso cliente finale ne richieda successivamente la riattivazione, l'impresa di distribuzione considera l'impianto modificato, e applica la procedura prevista dalla deliberazione 40/2014/R/gas. Viene considerato modificato, e quindi soggetto alla procedura prevista dalla nuova delibera, l'impianto prima funzionante con altro tipo di gas (GPL o miscele di propano-aria da rete di distribuzione, GPL da bombole o serbatoi). Anche la riattivazione della fornitura a impianti di utenza precedentemente disattivati per cessazione o disdetta del contratto di fornitura e modificati comporta l'applicazione della 25 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento procedura di accertamento di cui alla delibera 40/2014/R/gas. In tali casi deve essere prevista una dichiarazione scritta del subentrante che attesti la modifica effettuata. La procedura di accertamento non si applica nel caso in cui contestualmente allo spostamento avviene una sostituzione da contatore tradizionale a "smart meter", senza variazione della portata termica dell'impianto. Viceversa, si applica la procedura di accertamento, anche nel caso in cui si sostituisca un contatore tradizionale con uno smart meter, con o senza spostamento, qualora il cliente finale abbia richiesto una variazione della portata termica dell'impianto. C Coossttii ddii aacccceerrttaam meennttoo ddeelllaa ddooccuum meennttaazziioonnee Gli importi, al netto delle imposte, per ogni accertamento documentale, sono i seguenti: - 47,00 euro per ogni impianto di utenza accertato con portata termica complessiva minore o uguale a 35 kW; - 60,00 euro per ogni impianto di utenza accertato con portata termica complessiva maggiore di 35 kW e minore o uguale a 350 kW; - 70,00 euro per ogni impianto di utenza accertato con portata termica complessiva maggiore di 350 kW. Per ogni intervento di sospensione della fornitura del gas, l’importo è di 35,00 euro al netto delle imposte ed è addebitato al cliente finale dall’azienda erogatrice. 26 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento 27 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento Q U AL IF IC AZ IO N E D EI T EC N IC I O PER AN T I SU G L I IM PIAN T I A G AS Nel mese di settembre 2014 è stata emanata la Norma UNI-CIG 11554:2014 "Attività professionali non regolamentate. Figure professionali operanti sugli impianti a gas di tipo civile alimentati da reti di distribuzione. Requisiti di conoscenza, abilità e competenza", elaborata sotto la competenza del CIG (Comitato Italiano Gas), che definisce i requisiti legati all'attività professionale di coloro che operano sugli impianti a gas combustibili della 1a, 2a e 3a famiglia, secondo la UNI EN 437, di tipo civile alimentati da rete di distribuzione. La norma riveste particolare importanza in quanto consente di definire in modo oggettivo i requisiti relativi a figure professionali che hanno un ruolo fondamentale ai fini della sicurezza delle persone. Tale norma definisce appunto i requisiti di conoscenza, abilità e competenza delle figure professionali operanti sugli impianti a gas di tipo civile alimentati da reti di distribuzione. D'ora in poi chi vorrà essere un professionista qualificato sugli impianti gas dovrà seguire un corso e sostenere un esame, mantenendosi poi costantemente aggiornato. Tale qualifica non è ancora vincolante per continuare ad operare, però chi la otterrà, oltre che intraprendere un importante cammino professionale (in un panorama attuale pieno di novità a livello normativo e burocratico) inizierà certamente a distinguersi sul mercato. È la prima norma UNI-CIG applicabile agli operatori professionali del settore gas che: - progettano, installano, rimuovono, ispezionano, sottopongono a collaudo, prova o verifica, mettono in servizio e mantengono in stato di sicuro funzionamento gli impianti alimentati a gas; - scelgono, installano, rimuovono, sottopongono a prova o verifica, mettono in servizio e manutengono gli apparecchi a gas e loro componenti. 28 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento La nuova norma si applica SOLO ad operatori di imprese già abilitate ai sensi della legislazione vigente (D.M. 37/08); nella descrizione dell'attività professionale "qualificata" vengono distinti tre differenti profili specialistici: - responsabile tecnico (Profilo A) - installatore (Profilo B) - manutentore (Profilo C) La normativa individua, per ognuno dei profili specialistici sopra elencati, due livelli di qualificazione in funzione della portata termica degli apparecchi asserviti e della pressione di alimentazione: - Qualificazione 2° livello, valida per operare su impianti domestici e similari per l'utilizzazione dei gas combustibili appartenenti alla 1a, 2a e 3a famiglia, a valle del punto di inizio, asserviti ad apparecchi aventi portata termica nominale singola minore o uguale di 35 kW; - Qualificazione 1° livello, valida per operare su impianti al servizio di edifici adibiti ad uso civile per l'utilizzazione dei gas combustibili appartenenti alla 1a (gas manifatturato), 2a (gas naturale) e 3a (GPL) famiglia, a valle del punto di inizio, asserviti ad apparecchi aventi portata termica nominale singola maggiore di 35 kW (o complessiva> 35 kW se installati in batteria) e alimentati da gas combustibile a pressione non maggiore di 0,5 bar. La nuova norma NON riguarda: - impianti gas, o parte di essi, destinati a servire cicli produttivi industriali o artigianali; - impianti che alimentano apparecchi di portata termica nominale maggiore di 1.000 kW. Nella norma sono elencati dettagliatamente i compiti e le attività pertinenti alla figura dell'operatore sugli impianti a gas suddivisi per profilo specialistico; insomma sono individuate tutte le competenze e le conoscenze (normative ed impiantistiche) che devono avere i professionisti Qualificati. 29 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento La norma prevede anche che la certificazione debba essere "aggiornata", naturalmente dopo il conseguimento e, a questo proposito, è la Prassi di Riferimento n. 11/2014 "Raccomandazioni per la valutazione di conformità di parte terza ai requisiti definiti dalla UNI 11554", pubblicata nel mese di ottobre 2014, che raccoglie le prescrizioni relative alle modalità condivise tra CIG e Accredia (Ente Italiano di Accreditarnento), entrambi firmatari di un accordo di collaborazione con UNI che specifica in che modo la certificazione stessa debba essere mantenuta e rinnovata. Questo porterà ad un migliore rapporto con i consumatori, i quali potranno avere maggiori garanzie circa la professionalità degli operatori "certificati" rispetto alla situazione attuale. A questo proposito è importante rammentare che con l'entrata in vigore della Legge n. 46/90 (in seguito quasi completamente sostituita dal D.M. n. 37/2008) sono stati "abilitati" operatori con determinati requisiti, ma senza che questi sostenessero alcun esame volto alla verifica del loro livello professionale e senza alcun requisito sull'aggiornamento continuo. Ciò non significa che sulla piazza non vi siano operatori altamente preparati e aggiornati, ma semplicemente che quando sarà operativa la procedura della norma in oggetto, tali operatori potranno finalmente vedere ufficialmente riconosciuta la propria professionalità. 30 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento 31 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento Trov a i l di fetto … idrobestialità … 32 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento F - G AS: c e r ti fi c a z i o n e i m p r e s a e a d d e tti , q u a n to è g i u s to p a g a r e ? La normativa vigente in materia di F-gas ha imposto nuovi adempimenti a carico degli operatori del settore con conseguenti costi da sostenere. Ma quanto è giusto spendere per mettersi in regola? Nei giorni scorsi Confartigianato ha denunciato "l'assurda trafila di adempimenti per poter operare su apparecchiature di uso domestico e industriale contenenti i cosiddetti F-gas". Secondo i dati in possesso della Confederazione, per ottenere l'abilitazione delle persone ad operare sugli impianti, la certificazione rilasciata da appositi Organismi di certificazione pare abbia un costo tra 2.000 e 3.000 euro. Va poi aggiunto il costi di rinnovo annuale che oscilla tra 500 e 800 euro. Questo porta il costo complessivo di mantenimento per dieci anni della certificazione del personale a circa 8.350 euro medi. Certificazione Persone - Il costo di certificazione per le persone oscilla, a seconda delle categorie di appartenenza, tra 380 e 650 euro per il primo anno. Il mantenimento annuale (quindi nove in totale) è di circa 30 euro all'anno. Si ottiene un costo complessivo totale massimo di circa 920 euro + iva per 10 anni. Certificazione Imprese - Il discorso vale anche per la certificazione delle imprese. In questo caso i prezzi per la certificazione con verifica del primo anno oscillano, a seconda del numero di addetti, da 290 per 1 addetto fino a 715 euro per più di 10 addetti. Per la sorveglianza documentale dei cinque anni successivi sono richiesti circa 90 euro all'anno. Per il singolo operatore con partita Iva, che deve certificarsi sia come persona che come impresa, il costo nell'arco dei 5 anni rimane sotto i 1500 euro + iva. L’offerta del “mercato delle certificazioni” è ampia e i prezzi diversificati. L’operatore deve fare le opportune valutazioni e, in funzione della qualità del servizio e dei costi, fare la scelta più ragionata e consapevole possibile. Così come lo Stato ha il compito di sanzionare chi non opera correttamente, l'utente ha il compito di valutare il fornitore in funzione degli sforzi che questi fa per aggiornarsi ed assolvere agli obblighi di legge. Vale la pena di ricordare che, forse anche a causa di una trafila burocratica abbastanza articolate e ai costi da sostenere, ad oggi il 34% degli operatori e ben il 71% delle aziende devono ancora certificarsi. 33 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento Inizia oggi il nostro viaggio alla scoperta di tutti gli stili che il design propone per l’arredo della stanza da bagno. In ogni numero del notiziario vi presenteremo le caratteristiche e i prodotti più rappresentativi di ogni genere. Abbiamo deciso di iniziare questo percorso con lo stile Hi-tech, nei prossimi numeri… … molto altro ancora! Scegli il tuo stile e realizza con noi il tuo progetto esclusivo... 34 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento STILE HI-TECH Lo stile d’arredo Hi-Tech è il risultato dell’innovazione tecnologica ed è spesso Effegibi generatore di vapore per hammam Touch&Steam by Talocci design affiancato ad un gusto contemporaneo e moderno. E` improntato su tutto ciò che può apportare comfort, benessere e praticità adoperando il minimo sforzo. I colori preferibili per uno stile hi-tech sono tutta la scala di grigi e sabbia, bianco, nero. Colori neutri, pacati, riposanti, adatti al continuo cambiamento che lo stile Hi-Tech impone. Le note di colore sono permesse in poca misura. Le forme sono nette, precise e ben definite e la parola d’ordine è funzionalità. Gli arredi devono essere bene organizzati anche all’interno per permettere ordine e pulizia ovunque. Non sono necessari grandi spazi, fanno parte infatti dell’innovazione anche avanzati sistemi salva spazio, in grado di creare più funzionalità in una metratura ridotta. 35 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento STILE HI-TECH Teuco Paper vasca in Duralight® con idromassaggio invisibile Hydroline cromoexperience by Giovanna Talocci design Duravit SensoWash® sedile elettronico design by Philippe Starck Duka PuraR box doccia senza profili 36 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento Bossini soffione Dream Flat light cromotherapy con getto pioggia e getto nebulizzato Gessi spa Pulse miscelatore elettronico soft−touch design by Prospero Rasulo Antonio Lupi lavabo da incasso a parete con illuminazione Strappo e Silenzio design by Domenico De Palo Geberit Placca Touch Free 2 Tasti a Led Sigma80 37 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento 38 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento A AC CQ QU UA AD DE ELL R RU UB BIIN NE ET TT TO O?? S SII,, G GR RA AZ ZIIE E!! Perché scegliere l’acqua del rubinetto? Quattro i motivi fondamentali: Qualità e Sicurezza Rispetto dell’ambiente Risparmio Comodità Questo è quanto emerge da alcune recenti ricerche che hanno quotato la propensione al consumo di acqua del rubinetto trattata e non. I target intervistati sono stati i giovani e le casalinghe. I giovani sono in assoluto la categoria che consuma più spesso l’acqua del rubinetto, dimostrando una maggiore sensibilità verso la causa ambientale. Anche la ricerca che ha coinvolto le casalinghe italiane ha evidenziato che oltre il 40% delle intervistate ha dichiarato di bere l’acqua del rubinetto sempre o quasi sempre. Il 23,9% delle intervistate possiede almeno un dispositivo di trattamento nella propria abitazione. Il ritorno all’acqua del rubinetto, dovuto anche al difficile momento economico, sta registrando un notevole incremento. Le ragioni che spingono gli italiani ad apprezzare l’acqua del rubinetto sono il gusto (26,9%), la comodità di non dover più trasportare le 39 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento casse d’acqua dal supermercato fino a casa (22,5%), il risparmio economico (20,4%) e la sicurezza (17,5%). In estrema sintesi, pare che un italiano su due consumi acqua del rubinetto e solo 1/3 la filtra. Il crescente consumo ha consentito la penetrazione sul mercato di alcune tipologie di apparecchi e sistemi di filtraggio/affinaggio. Quasi un terzo di coloro che dichiarano di bere abitualmente o quasi abitualmente acqua del rubinetto si è dotato di almeno un dispositivo per il trattamento domestico dell’acqua. Il dispositivo più diffuso è la caraffa filtrante (13,1%), seguita dall’apparecchio con filtro per il cloro (8,1%), il sistema ad osmosi inversa (3,7%) e l’apparecchio per la gasatura o refrigerazione (3.5%). Sempre più frequentemente ci imbattiamo in campagne pubblicitarie di questi prodotti, segnale evidente che c’è un crescente interesse dei consumatori. Tutti i sistemi citati, ad eccezione delle caraffe filtranti, necessitano di manutenzione periodica eseguita da personale specializzato, ma dalla indagini condotte emerge che solo il 30% ha sottoscritto un abbonamento e il 14,9% dichiara di non essere a conoscenza di questo servizio. Tutto questo ci fa capire quanto lavoro ci sia ancora da fare per spiegare che il trattamento dell’acqua è una questione importante, che deve essere seguito da una valida attività di manutenzione per garantirsi acqua sicura, buona e salubre. Molte persone potrebbero o vorrebbero passare dalla plastica ai sistemi filtranti meccanici, ma è necessario che possano trovare un canale di distribuzione e installatori pronti a dar loro informazioni riguardo i vantaggi economici e i servizi disponibili. GROHE Blue® Fredda & Gassata Liscia o gassata? Con GROHE Blue® Fredda & Gassata è possibile scegliere. L’apparecchio eroga acqua fresca filtrata liscia, leggermente frizzante e frizzante. Infatti è dotato di filtro, refrigeratore e gasatore. Si utilizza come un normale miscelatore da cucina. Grazie al sistema a tre vie con doppio canale di distribuzione l’acqua filtrata non entra in contatto con l’acqua miscelata. La leva destra del miscelatore serve a miscelare l’acqua calda e fredda, la manopola sinistra, 40 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento dotata di display LED a colori, regola il contenuto di anidride carbonica dell’acqua filtrata e raffreddata. Una spia inizia a lampeggiare quando è necessario sostituire il filtro. Cillit® Aqua Dream Telefrizz S Questa apparecchiatura è predisposta per il collegamento diretto alla tubazione dell’acqua potabile. E’ composta da un sistema di stoccaggio, raffreddamento e gasatura dell’acqua in grado di erogare acqua refrigerata e gassata. La particolare tecnologia utilizzata per la realizzazione del saturatore consente di ridurre il consumo di anidride carbonica necessaria per la gasatura e di modificare il grado di gasatura in funzione della qualità dell’acqua desiderata. Tramite un termostato è possibile regolare la temperatura dell’acqua erogata. Il compressore e il circuito frigorifero sono di tipo ecologico e il serbatoio di accumulo acqua gassata e refrigerata è realizzato in AISI 316L. Nel kit è compreso un pratico supporto per la bombola di anidride carbonica da posizionare sotto il lavello. I prodotti Grohe e Cillichemie sono presenti in tutti i nostri punti vendita. Per informazioni rivolgetevi presso le nostre filiali. 41 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento NOVITA’: ASCIUGATRICI A GAS C Coonn R Riinnnnaaii D Drryy S Soofftt ssii rriissppaarrm miiaa… … Con un costo iniziale un po’ più alto delle asciugatrici elettriche, ma assolutamente più economica a livello di risparmio energetico, è l’asciugatrice a gas o a metano, con la quale si possono ridurre i consumi: il costo di ogni ciclo di asciugatura è fino al 70% inferiore a quello di una tradizionale asciugatrice elettrica; oltre al consumo inferiore, i vantaggi di questa asciugatrice sono la riduzione dei tempi di asciugatura, bruciatore addirittura dimezzati completamente grazie al modulante, un'asciugatura più morbida, vaporizzata e quindi delicata, soffice non secca che facilita anche la successiva stiratura. Come funziona? Un’asciugatrice a gas è composta di tre elementi principali: • Un tamburo ruotante • Un impianto di riscaldamento a gas • Un tubo di scarico dei vapori 42 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento Il procedimento di asciugatura è molto semplice. S’infilano i panni nell’essiccatoio e non appena si accende il bruciatore, il tamburo inizia a girare e ad emettere aria calda. Quest’ultima asciuga i vestiti e trasforma l’acqua in vapore. Il vapore viene eliminato attraverso il tubo di scarico. Dove la possiamo collocare? Rinnai Dry Soft può essere installata sia all’interno della vostra abitazione che in esterno, purché protetta dall’azione diretta degli agenti atmosferici. L’apparato di scarico consente l’espulsione dei prodotti dell’asciugatura e della combustione all’esterno, garantendo un ambiente domestico più sicuro e salubre. Cosa dice la normativa? Questo apparecchio deve essere installato osservando: • Le istruzioni d’installazione del Produttore • La Normativa Nazionale e Locale vigente L’installazione, l’assistenza e la rimozione devono essere effettuati da Personale Tecnico abilitato, conformemente a quanto disposto dalla legge 46/90 e successivi aggiornamenti (37/08), osservando scrupolosamente le istruzioni fornite da Rinnai. L’installatore è responsabile della corretta installazione e del rispetto delle Normative vigenti. 43 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento C O N T R IBU T I e AZ IO N I a s o s te g n o d e l l e IM PR ESE In questa parte del nostro Notiziario riportiamo le iniziative di Istituzioni, Enti e Associazioni che hanno lo scopo di sostenere ed incentivare le imprese e gli artigiani. Sui numeri precedenti del nostro Notiziario trovi la descrizione completa degli avvisi che non sono ancora scaduti. Non perdere l’occasione! Trova il tuo contributo e fatti aiutare dal tuo consulente di fiducia. _______________________________________________________________________________________________ C CO ON NT TR RIIB BU UT TII E EF FIIN NA AN NZ ZIIA AM ME EN NT TII N NA AZ ZIIO ON NA ALLII Beni strumentali – Nuova SABATINI (scadenza 31/12/2016) (la descrizione completa è pubblicata sul Notiziario di Marzo 2014 disponibile sul nostro sito) _______________________________________________________________________________________________ R RE EG GIIO ON NE E LLO OM MB BA AR RD DIIA A www.regione.lombardia.it Credito InCassa B2B -Imprese (scadenza 15/10/2015) Con la nuova Operazione Credito InCassa B2B, Regione Lombardia e Finlombarda S.p.A. introducono ulteriori agevolazioni a favore delle micro, piccole, medie e grandi imprese lombarde. Che cos’è Con la D.G.R. X/2378 del 19 settembre 2014, Regione Lombardia ha approvato l'istituzione di una nuova linea di intervento denominata “Credito In-Cassa B2B”, finalizzata allo smobilizzo dei crediti vantati dalle micro, piccole, medie e grandi imprese lombarde verso altre imprese o altre tipologie di soggetto debitore, ad esclusione degli Enti Locali. L’operazione Credito In-Cassa B2B si articola in due Sottomisure: - sottomisura a - “liquidità alle mpmi”. La sottomisura A agevola, tramite un Fondo di Garanzia di 20 milioni di euro a valere sul Fondo di Investimento Jeremie FESR (istituito con DGR n° VIII/7687 del 24/07/2008 nell’ambito del POR competitività FESR 2007-2013), l’accesso delle micro, piccole e medie imprese lombarde a finanziamenti finalizzati allo smobilizzo dei crediti commerciali (attuali e futuri) vantati nei confronti di altre imprese e concessi dagli intermediari finanziari aderenti all’iniziativa. - sottomisura b - “liquidità alle grandi imprese” . La sottomisura B agevola, lo smobilizzo dei crediti commerciali vantati dalle Grandi Imprese lombarde nei confronti di altre imprese, mediante lo strumento del factoring pro-soluto. Regione Lombardia mette a disposizione 9,5 milioni di euro (tramite il Fondo Contributi, in condivisione con l’Iniziativa Credito In-Cassa) per l’abbattimento degli oneri connessi alle operazioni di smobilizzo di crediti commerciali delle grandi imprese. Inoltre, per le imprese che abbiano 44 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento aderito al “Codice Italiano Pagamenti Responsabili”, è previsto un abbattimento dell'1,25% rispetto allo 0,75% assicurato negli altri casi. Dotazione finanziaria Le risorse finanziarie, rese disponibili dagli intermediari bancari e finanziari, ammontano a 500 milioni di euro, di cui: - 200 milioni di euro a favore delle MPMI (sottomisura A) - 300 milioni di euro a favore delle Grandi Imprese (sottomisura B). A chi si rivolge Micro, piccole, medie e grandi imprese lombarde appartenenti a tutti i settori (ad esclusione delle imprese che svolgono attività finanziarie e assicurative) con sede legale e/o almeno una sede operativa in Lombardia. Cosa Finanzia Credito in Cassa B2B finanzia lo smobilizzo dei crediti vantati verso altre imprese o altre tipologie di soggetto debitore, ad esclusione degli Enti Locali. Sarà possibile presentare domanda nei termini stabiliti sull’”Avviso pubblico per la concessione di interventi finanziari a favore delle mpmi – operazione “credito in-cassa b2b” sottomisura a” e sull’ “Avviso pubblico per la concessione di interventi finanziari a favore delle grandi imprese – operazione “credito in-cassa b2b” sottomisura b”. Richiesta di informazioni Qualsiasi informazione relativa al presente avviso e agli adempimenti ad esso connessi, potrà essere richiesta alla seguente casella di posta elettronica: [email protected], avendo cura di specificare nell’oggetto la sottomisura scelta Per l’assistenza tecnica alla compilazione on-line è possibile contattare Lombardia Informatica S.p.A. al numero Verde 800.131.151 dal Lunedì al Venerdì dalle ore 8,00 alle ore 20,00 ed il Sabato dalle ore 8,00 alle ore 12,00. Nuovo Ponte Generazionale – favorie la transizione dei lavoratori anziani alla pensione e inserimento di giovani in azienda (scadenza 15/05/2015) La Regione Lombardia ha emanato un Avviso denominato “Nuovo Ponte Generazionale” che si colloca nell’ambito delle azioni tese a coniugare le esigenze lavorative dei lavoratori anziani e dei giovani in una prospettiva di solidarietà intergenerazionale. Tale iniziativa mira ad attivare una sperimentazione in grado di coniugare l’accompagnamento alla pensione dei lavoratori/lavoratrici vicini all’età pensionabile con l’ingresso di giovani in azienda. L’intervento è rivolto ai lavoratori e alle lavoratrici dipendenti di imprese, aventi sede operativa in Lombardia, associate ad Unione Confcommercio e che applichino integralmente il CCNL. I datori di lavoro dovranno aderire a specifiche intese in materia di Ponte generazionale che saranno sottoscritte dalle associazioni imprenditoriali con Regione Lombardia e le organizzazioni sindacali. Il progetto prevede che l’impresa possa proporre a singoli lavoratori/lavoratrici l’adesione volontaria ad un percorso di accompagnamento all’uscita dal contesto produttivo che preveda una conversione o riduzione in tempo parziale (orizzontale o verticale) dell’orario di lavoro fino ad un massimo del 70%. Tale percorso potrà avere una durata massima quadriennale. I lavoratori/lavoratrici coinvolti nel percorso usufruiscono di 45 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento un intervento consistente nella copertura del differenziale contributivo determinatosi a causa della conversione del contratto, dalla data di decorrenza della conversione fino alla prima data utile di pensionamento. La copertura previdenziale è garantita da Regione Lombardia che trasferirà a INPS le risorse necessarie. Destinatari dell’intervento sono i lavoratori/lavoratrici: - a cui mancano non più di 48 mesi (e minimo 12 mesi) per il conseguimento del diritto alla pensione; - che svolgono la propria attività nell'ambito del territorio regionale; - con un imponibile previdenziale 2014, maggiorato degli incrementi contrattuali previsti nel periodo interessato, massimo di Euro 100.000,00; - dipendenti da imprese: ° in regola con il versamento degli obblighi contributivi ed assicurativi, la normativa in materia di sicurezza del lavoro e le norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili; ° che non hanno in corso, alla data di presentazione della domanda, procedure concorsuali. La singola posizione assicurativa dei lavoratori che aderiranno al progetto, verrà preventivamente certificata dall’INPS. A fronte della conversione o riduzione del contratto, l’impresa si impegna all’inserimento di giovani inoccupati o disoccupati, residenti o domiciliati in Lombardia, di età compresa fra i 18 e 29 anni compiuti, anche attraverso Garanzia Giovani ed altre eventuali misure di sostegno alle imprese previste dalle normative vigenti, in quantità tale da assicurare un saldo occupazionale positivo. L’adesione all’intervento può essere richiesta fino ad esaurimento delle risorse disponibili e comunque entro il 15 maggio 2015. Fondo di Rotazione per l’Imprenditorialità FRIM 2011 (fino ad esaurimento fondi) (la descrizione completa è pubblicata sul Notiziario di Ottobre 2014 disponibile sul nostro sito) Programma integrato di interventi a sostegno della creazione e rilancio d’impresa (fino ad esaurimento risorse) (la descrizione completa è pubblicata sul Notiziario di Ottobre 2014 disponibile sul nostro sito) ELBA Ente Lombardo Bilaterale dell’Artigianato CONTRIBUTI PER GLI INVESTIMENTI – CPI – provvidenze 2014 per le imprese (per spese sostenute nel 2014 e 2015) (la descrizione completa è pubblicata sul Notiziario di Marzo 2014 disponibile sul nostro sito) CREDITO ADESSO Edizione 2014 Accordo Regione Lombardia – Banca Europea Investimenti (BEI) (fino ad esaurimento fondi) (la descrizione completa è pubblicata sul Notiziario di Marzo 2014 disponibile sul nostro sito) Legge Regionale n.1/2007 – Fondo regionale per le agevolazioni finanziare all’Artigianato: Misura A Microcredito - Misura B Investimenti (fino ad esaurimento fondi) (D.D.G. n°7907 del 30/07/2009) (la descrizione completa è pubblicata sul Notiziario di Ottobre 2010 disponibile sul nostro sito) 46 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento Confidi Lombardia – Servizi di Garanzia www.confidilombardia.it fornisce garanzie per l’ottenimento dei seguenti finanziamenti: - investimenti in macchinari, impianti, attrezzature ed immobili industriali - sostegno della liquidità aziendale - pagamento della 13^ mensilità e per il pagamento delle competenze aggiunte al personale del mese di agosto - altri finanziamenti Visita anche il sito di Federfidi Lombarda www.federfidi.it Per altre possibilità agevolative consulta questi siti: www.finlombarda.it www.investimentiartigiani.it www.regione.lombardia.it www.artigiancassa.it _______________________________________________________________________________________________ C CC CIIA AA A LLE EC CC CO O www.lc.camcom.gov.it _______________________________________________________________________________________________ P PR RO OV VIIN NC CIIA AD DII LLE EC CC CO O www.provincia.lecco.it _______________________________________________________________________________________________ C CC CIIA AA AC CO OM MO O www.co.camcom.gov.it _______________________________________________________________________________________________ P PR RO OV VIIN NC CIIA AD DII C CO OM MO O www.provincia.como.it _______________________________________________________________________________________________ C CC CIIA AA AB BR RE ES SC CIIA A www.bs.camcom.it 47 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento SPORTELLO INFORMATIVO ALLE IMPRESE sui temi del CREDITO e della FINANZIA Presso la Camera di Commercio di Brescia è stato attivato uno "sportello informativo alle imprese sui temi del credito e della finanza", gestito da esperti nel settore creditizio e finanziario, che ha lo scopo di valutare la situazione patrimoniale, economica e finanziaria delle imprese, offrire suggerimenti per la predisposizione di piani industriali e/o finanziari riferiti alle situazioni attuali e prospettiche delle stesse ed indicare, di conseguenza, la struttura finanziaria ottimale. Per ottenere una consulenza gratuita è possibile prenotare un incontro contattando il numero 030 3725229 dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 12,15 e dal lunedì al mercoledì dalle 13,45 alle 15,45. _______________________________________________________________________________________________ P PR RO OV VIIN NC CIIA AD DII B BR RE ES SC CIIA A www.provincia.brescia.it _______________________________________________________________________________________________ C CC CIIA AA AB BE ER RG GA AM MO O www.bg.camcom.it _______________________________________________________________________________________________ P PR RO OV VIIN NC CIIA AD DII B BE ER RG GA AM MO O www.provincia.bergamo.it _______________________________________________________________________________________________ R RE EG GIIO ON NE EP PIIE EM MO ON NT TE E www.regione.piemonte.it Legge Regionale n.23 del 07/01/2002 Bando Risparmio Energetico – Agevolazioni per la realizzazione di interventi di risparmio negli edifici esistenti (bando a sportello - aperto) Il bando prevede la concessione di contributi per interventi di manutenzione e ristrutturazione finalizzati alla riqualificazione energetica di impianti ed edifici esistenti sul territorio piemontese: nello specifico si tratta di interventi di sostituzione di generatori di calore, adozione di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore, coibentazione di superfici che presentano criticità dal punto di vista delle dispersioni termiche, quali sottotetti e piani pilotis. L’agevolazione è costituita da un contributo in conto interessi e da un fondo di garanzia o, per alcune tipologie di beneficiari, da un contributo in conto capitale fruibile solo per interventi non superiori a 15mila euro. Beneficiari: persone fisiche, persone giuridiche, condomini, imprese, enti pubblici. Tipologia: bando allo sportello 48 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento Le domande devono essere presentate con procedura telematica (con successiva conferma in formato cartaceo) a Finpiemonte spa a partire dal 25/03/2013. La procedura di presentazione delle domande è a sportello e le stesse saranno esaminate nel rispetto dell’ordine cronologico di arrivo della domanda telematica fino ad esaurimento dei fondi stanziati Per informazioni contattare Finpiemonte spa tel 0115717777 – [email protected] FONDO REGIONALE DI RIASSICURAZIONE PER LE PMI ARTIGIANE (scade il 20/11/2015) (la descrizione completa è pubblicata sul Notiziario di ottobre 2014 disponibile sul nostro sito) LEGGE REGIONALE 1/2009 (ex L.R. 21/1997) - ARTIGIANATO (bando in vigore) (la descrizione completa è pubblicata sul Notiziario di aprile 2012 disponibile sul nostro sito) SMOBILIZZO CREDITI NEI CONFRONTI DEGLI ENTI LOCALI DEL PIEMONTE – POR FESR 2007 – 2013 Attività I.4.1 (scade il 31/12/2015) (la descrizione completa è pubblicata sul Notiziario di Maggio 2011 disponibile sul nostro sito) Legge n. 240/81 – Piemonte - concessione di contributi agevolativi in conto canoni per le operazioni di locazione finanziaria di acquisto di beni mobili e immobili (bando in vigore- non è prevista scadenza) (la descrizione completa è pubblicata sul Notiziario di Maggio 2011 disponibile sul nostro sito) Legge n. 949/1952 Artigiancassa - Operazioni di credito artigiano agevolato (bando in vigore) (la descrizione completa è pubblicata sul Notiziario di Febbraio 2011 disponibile sul nostro sito) PRESTITI BEI (Banca Europea per gli Investimenti) scheda nr. 50 (non è prevista scadenza) (la descrizione completa è pubblicata sul Notiziario di Novembre 2012 disponibile sul nostro sito) Per altre possibilità agevolative consulta www.finpiemonte.it www.sistemapiemonte.it www.artigiancassa.it _______________________________________________________________________________________________ P PR RO OV VIIN NC CIIA AD DII T TO OR RIIN NO O www.provincia.torino.it _______________________________________________________________________________________________ C CO OM MU UN NE ED DII T TO OR RIIN NO O http://sportellounico.comune.torino.it 49 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento _______________________________________________________________________________________________ C CC CIIA AA AT TO OR RIIN NO O www.to.camcom.it _______________________________________________________________________________________________ R RE EG GIIO ON NE EE EM MIILLIIA AR RO OM MA AG GN NA A www.regione.emilia-romagna.it Green Economy: in Emilia Romagna 16 milioni di eruro alle imprese La provvista pubblica di finanziamento per il Fondo Energia passa dal 40% al 70% con un incremento quindi di 16 milioni di euro per le imprese emiliano romagnole che intendono sviluppare progetti green. Il Fondo Energia, realizzato con risorse Por Fer 2007-2013, è destinato a sostenere l’efficienza energetica e lo sviluppo di fonti rinnovabili nelle piccole e medie imprese dell’Emilia Romagna. Inoltre è stata estesa a 7 anni la durata massima del finanziamento (in precedenza erano 4 anni). L’obiettivo del fondo è quello di incrementare gli investimenti delle imprese destinati a migliorare l’efficienza energetica e lo sviluppo delle fonti rinnovabili. Il fondo concede finanziamenti agevolati con provvista mista, da un minimo di 20mila euro e fino ad un massimo di 1 milione di euro per singolo progetto. Sono ammissibili le spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2013 (data della fattura). Possono accedere al fondo le piccole e medie imprese operanti - in base alla classificazione delle attività economiche Ateco 2007 – nei settori dell’industria, dell’artigianato e dei servizi alla persona con sede produttiva in Emilia Romagna. Le banche convenzionate al fondo sono: tutte le Banche di Credito Cooperativo dell’Emilia Romagna, la Banca Popolare dell’Emilia Romagna, il Banco Popolare (incluso ex Banco di San Giminiano e San Prospero e l’ex Banca Popolare di Lodi) La possibilità di presentare on-line le domande al Fondo Energia è stata riaperta lo scorso 2 marzo secondo le modalità definite dalla delibera 94/2015. Sul sito www.fondoenergia.eu sono disponibili le informazioni sul fondo e il modulo per la presentazione on–line della domanda. Fondo di Cogaranzia regionale per l’accesso al credito delle imprese (non è prevista scadenza) (la descrizione completa è pubblicata sul Notiziario di Novembre 2012 e Marzo 2013 disponibili sul nostro sito) 50 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento Fondo Cogaranzia Regionale fornisce garanzie per l’ottenimento di finanziamenti Descrizione completa sul nostro notiziario di Ottobre 2010. Per maggiori informazioni: Fidindustria Emilia Romagna Via Brini 45 - 40128 – Bologna tel. 051/0956711 fax. 051/0956798 indirizzo internet: http://www.consorzifidi.it e mail: [email protected] Unifidi Emilia Romagna Soc. Coop. a r.l. Via Brugnoli 6 - 40122 – Bologna tel. 051/6496800 fax. 051/0822010 indirizzo internet: http://www.unifidi.ue e mail: [email protected] Cooperfidi Italia Via Brini 45 - 40128 – Bologna tel. 051/0956811 (12 – 14 – 15) fax. 051/0956899 indirizzo internet: http://www.cooperfidi-er.it e mail: [email protected] Regione Emilia-Romagna Servizio Politiche Industriali Viale Aldo Moro 44 - 40127 – Bologna Segreteria del Servizio: tel. 051/5276425 fax. 051/5276533 Informazioni: tel. 051/5276322 - 051-5276323 Indirizzi internet: http://www.ermesimprese.it - http://emiliaromagna.si-impresa.it e mail: [email protected] _______________________________________________________________________________________________ P PR RO OV VIIN NC CIIA AD DII P PIIA AC CE EN NZ ZA A www.provincia.piacenza.it _______________________________________________________________________________________________ C CC CIIA AA AP PIIA AC CE EN NZ ZA A www.pc.camcom.it _______________________________________________________________________________________________ R RE EG GIIO ON NE EV VE EN NE ET TO O www.regione.veneto.it DGR 2216/13 - Finanziamenti Agevolati di IMPORTO LIMITATO in favore delle PMI del settore commerciale ex LR 1/1999, del settore secondario e terziario ex LR 5/2001 e del settore artigiano ex LR 51 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento 2/2002 (Le domande di agevolazione possono essere presentate continuativamente, essendo l’agevolazione “a sportello”) (la descrizione completa è pubblicata sul Notiziario di Ottobre 2014 disponibile sul nostro sito) Operazioni di Riassicurazione del Credito delle PMI ex DGR n.714/2013 e DGR n.903/2013 – Risorse regionali del Fondo Regionale di Garanzia ex LR 19/2004 – euro 16 MILIONI (bando sempre aperto) (la descrizione completa è pubblicata sul Notiziario di Novembre 2013 disponibile sul nostro sito) Legge Regionale 48/93 Interventi per finanziamenti agevolati alle imprese artigiane (bando sempre aperto) MISURA ANTICRISI - DGR n. 676 del 17 aprile 2012 e DGR n. 1280 del 3 luglio 2012 (la descrizione completa è pubblicata sul Notiziario di Marzo 2013 disponibile sul nostro) Legge Regionale 240/81 – operazioni di locazione finanziaria (scadenza non prevista) (la descrizione completa è pubblicata sul Notiziario di Ottobre 2010 disponibile sul nostro sito) Legge n. 949/1952 Artigiancassa - Operazioni di credito artigiano agevolato (bando ancora aperto) (la descrizione completa è pubblicata sul Notiziario di Ottobre 2010 disponibile sul nostro sito) Fondo di rotazione per i finanziamenti agevolati alle piccole e medie imprese (PMI) - L.R. 5/01 (bando sempre aperto) (la descrizione completa è pubblicata sul Notiziario di Dicembre 2009 disponibile sul nostro sito) Legge Regionale 2/2002 - Fondo Rotazione per la concessione di finanziamenti agevolati alle imprese artigiane in difficoltà (Le domande di agevolazione possono essere presentate continuativamente, essendo l’agevolazione “a sportello”) (la descrizione completa è pubblicata sul Notiziario di Marzo 2010 disponibile sul nostro sito) Per altre possibilità agevolative consulta www.artigiancassa.it _______________________________________________________________________________________________ P PR RO OV VIIN NC CIIA AD DII V VE ER RO ON NA A www.provincia.verona.it _______________________________________________________________________________________________ C CC CIIA AA AV VE ER RO ON NA A www.vr.camcom.it 52 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento Ufficio Servizi Finanziari – Contributi CCIAA VERONA L'Ufficio Servizi Finanziari - Contributi svolge funzioni legate alla promozione del tessuto economico provinciale, mediante l'erogazione di sovvenzioni alle imprese veronesi dei diversi settori, per determinate categorie di investimenti individuate di anno in anno dal Consiglio camerale e formalizzate in specifici bandi L'Ufficio inoltre istruisce tutte le altre richieste di contributo presentate, a vario titolo, da Associazioni di categoria, Enti pubblici ed altri organismi, in conformità del Regolamento "Criteri e modalità per la concessione di contributi, sovvenzioni, sussidi ed ausili finanziari e per l'attribuzione di vantaggi economici in conformità dell'art. 12 della legge 7 agosto 1990, n. 241". Dove rivolgersi: Ufficio Contributi IV piano - tel. 045 8085826-849 e-mail: [email protected] orario ufficio : dal Lunedì al Venerdì dalle ore 8.45 alle 12.15 il Lunedì e il Giovedì dalle ore 15.00 alle 16.30 _______________________________________________________________________________________________ 53 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento SERVIZI MESSI A DISPOSIZIONE DAL NOSTRO UFFICIO TECNICO Preventivazione e Progettazione Impianti. Il nostro studio esegue la preventivazione e la progettazione esecutiva di tutti gli impianti termotecnici ad uso civile ed industriale e comunità, in particolare: • Impianti di riscaldamento, ventilazione e condizionamento • Centrali termiche e frigorifere • Reti a gas metano e impianti a g.p.l. • Messa a norma di canne fumarie esistenti • Impianti idrico-sanitari e fognature • Impianti antincendio • Calcolo isolamenti a norma Legge n° 10/91 • Sistemi di recupero calore Progettazione Energia Rinnovabile. Favoriamo e incentiviamo la progettazione impiantistica con l’utilizzo dell’energia rinnovabile: • Impianti ad energia Solare Termica • Impianti Solar Cooling • Impianti ad energia Solare Fotovoltaica • Impianti ad energia Biomassa • Impianti Geotermici a bassa entalpia • Impianti di Microcogenerazione • Impianti di Recupero Acque Piovane • Impianti a basso consumo energetico Pratiche Tecnico – amministrative. Espletiamo tutte le pratiche tecnico-amministrative richieste dalle varie tipologie impiantistiche • Calcolo isolamenti e deposito relazioni tecniche secondo DPR 59/09 e con DM 26/6/09, applicabili all'intero territorio nazionale, occorrenti per l'ottenimento delle concessioni edilizie di nuova costruzione oppure ristrutturazione di immobili civili ed industriali e la formazione di nuovi impianti termici • Calcolo isolamenti e deposito relazioni tecniche in Regione Lombardia con dgr 5018 del 26 Giugno 2007; “Disposizioni inerenti all’efficienza energetica in edilizia”, modificate ed integrate con dgr 5773 del 31.10.2007 e con dgr 8745 del 22.12.2008 occorrenti per l'ottenimento delle concessioni edilizie di nuova costruzione oppure ristrutturazione di immobili civili ed industriali e la formazione di nuovi impianti termici • Certificazione Energetica degli Edifici • Pratica per l’ottenimento del Recupero Fiscale per il Risparmio Energetico • Redazione ed espletamento presso i Comandi dei Vigili del Fuoco di Competenza delle pratiche per l'ottenimento del Certificato Prevenzione Incendi ai sensi della Legge n° 818/84 • Pratiche di denuncia impianto di riscaldamento all'ISPESL secondo il DM. 1/12/75 • Relazioni tecniche impianti di condizionamento per i locali sprovvisti di rapporto aeroilluminante ai sensi dell'art. 3.4.7 Reg. Igiene e Norma UNI 10339 54 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento Assistenza Tecnica in Cantiere. • Verifica in loco di impianti esistenti che presentano malfunzionamenti • Consulenza Tecnica in cantiere Le informazioni riportate in questo notiziario sono da intendersi indicative. Invitiamo i lettori ad approfondirle e a rivolgersi ai propri consulenti di fiducia. Acquatica spa e D.P. srl non si assumono alcuna responsabilità per eventuali disguidi e/o danneggiamenti derivanti dalla presente pubblicazione Arrivederci al prossimo Notiziario! Trovi tutti i numeri pubblicati del Notiziario sul nostro sito www.acquatica.net Hanno partecipato alla redazione di questo notiziario: Elisa Giussani Francesca Bonomi Lucia Minessi Matteo Vezzoli Sandro Cambarau Massimo Sartori Roberto Romano ACQUATICA S.p.A. – Piazza XIII Martiri 8 – 24065 LOVERE (BG) p.i. - c.f. – registro imprese BG 02664460165 – capitale sociale €.4.185.000 i.v. 55 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento 56