PortoGiugno.indd 1 21/06/2011 06:44:13 SOMMARIO 1 2 3 5 6 7 8 9 10 14 16 18 19 20 22 25 26 27 Copertina - foto Silvano Marini Sommario - Orario Sante messe - Numeri telefonici Editoriale: Una famiglia educa quando prega Ciao Pino: l'ultimo fra i primi Liturgia: la riscoperta del silenzio Questione di soldi - Pellegrinaggio a Lourdes Calendario - Numeri utili Grazie don Vico e don Luigi Chiesa Universale - Chiesa Diocesana Il privilegio di essere pellegrino Riflettiamo: una triste esperienza Un evento da incorniciare Mostra fotografica per don Sergio I fatti di Sarnico: colpo di testa di Garibaldi Uno spettacolo per affermare i valori della vita Testimonianza: I malati sono una ricchezza Scior, picaprede e pescadur 2011 "Atalanta Brèsa": un derby esplosivo 28 30 32 33 34 36 37 38 44 47 48 48 50 51 52 53 56 Le pagine dell'Oratorio Fotocronaca Associazione Anziani e Pensionati Due fratelli, undici figli, undici alberi "enjoidance": il sentimento della bellezza Gruppo Marinai Tennis Club Sarnico Le pagine del Comune Pro Loco: appuntamenti estivi Giovani e anziani: generazioni a confronto Come eravamo A.S.D. Judo Sarnico Istituto E. Donadoni: festa di chiusura anno scolastico Gianfranco Gaspari premiato a Villongo Laboratorio analisi Ospedale: Inaugurazione Anagrafe Uesse Sarnico: inaugurazione campo sportivo anni '70 ilPorto giugno 2011 Il prossimo numero de “il Porto” sarà in distribuzione da sabato 30 luglio 2011. Si raccomanda la consegna degli articoli in word e delle immagini in Jpeg ad alta risoluzione, entro e non oltre lunedì 18 luglio 2011 presso [email protected]. Il materiale pervenuto oltre il limite stabilito non potrà essere pubblicato se non nel mese successivo. Grazie per la collaborazione. Orario Sante Messe N. Telefonici ed E-mail utili Festivo Parrocchia 035 910056 don Luciano 348 9049113 Oratorio 035 912 078 don Loris 328 3932361 Sacrista 339 2087660 Centro pr. ascolto 035 910916 Sala Giochi (Meulì) 035 912107 Cine Junior 035 910916 Centro Quader 035 912420 Centro Famiglia 035 911252 Casa di riposo 035 4261453 Il Battello 035 914421 Carabinieri 035 910031 Emergenza sanitaria 118 Guardia medica 035 914553 ore 8.00 - 8.45 (Ospedale) - 9.30 11.00 - 18.00 - 20.00 Feriale ore 7.00 (Osp.) 8.00 - 16.00 - 20.00 Vigilia di Festa ore 16.00 (Casa di riposo) 18.00 - 20.00 (Parrocchia) Ospedale 035 3062111 Farmacia 035 910152 (orari 8.30-12.30 / 15.30-19.30 Sito web parrocchia www.parrocchiasarnico.it E-mail sito web: [email protected] E-mail de “ilPorto: [email protected] E-mail parroco: [email protected] E-mail don Loris: [email protected] c/c postale Parrocchia: N. 49089303 Direttore responsabile: GIUSEPPE VALLI Amministrazione: don LUCIANO RAVASIO - Casa parrocchiale: Tel. 035 910 056 Autorizzazione Tribunale di Bergamo n. 1 del 14.01.1971 Stampa e inserzioni pubblicitarie: Tipografia Sebina Sarnico - Tel. 035 910 292 Tipografia Sebina Sarnico Redazione: don Luciano Ravasio, don Loris Fumagalli, A. Belussi, M. Dometti (CIVIS), S. Marini. Collaboratori: don Valentino Salvoldi, A. Arcangeli, P.L. Billi, L. Cuni, G. Franco Gaspari, P. Gusmini, R. Modina, G. Schivardi Progetto grafico: Studio Példy - Ufficio abbonamenti: Segreteria Casa parrocchiale - Tel. 035 910 056 PortoGiugno.indd 2 21/06/2011 06:44:13 Una famiglia educa quando prega E D I T O R I A L E a cura di Don Luciano Ravasio Cara famiglia, ecco il senso della preghiera che possiamo fare insieme: dare voce alla presenza di colui che, educando se stesso con la morte di croce - come dice la lettera agli Ebrei: «imparò dalle cose che patì» -, ci invita a crescere in età, sapienza e grazia. Una famiglia che prega è il luogo in cui i membri sono educati a essere Chiesa. Non per caso, nella tradizione cristiana, il nucleo familiare è detto “piccola Chiesa”, “Chiesa domestica”. La preghiera è certo un gesto interiore, ma è anche una liturgia che abbraccia l’universo. Gesù ha detto che, quando si prega, bisogna chiudersi nella propria stanza; ma ha anche detto che dove due o tre sono riuniti nel suo nome, egli è con loro. Tre regole pratiche fondamentali: 1.Tutti i giorni un po’ di preghiera: Come una casa è riscaldata perché ci sono i radiatori e i radiatori sono caldi perché nel bruciatore c’é il fuoco (massimo calore), come il calore si irradia a partire dal fuoco e si diffonde per la casa, così il clima affettivo ed educativo nella famiglia può essere riscaldato se c’é un momento irradiante e si prega non per recitare, ma per riscaldare la tenerezza. Giovanni Paolo II, Familiaris Consortio, n° 59: «La preghiera familiare ha le sue caratteristiche. É una preghiera fatta in comune, marito e moglie insieme, genitori e figli insieme. La comunione nella preghiera è, ad un tempo, frutto ed esigenza di quella comunione che viene donata dai sacramenti del battesimo e del matrimonio. Ai membri della famiglia cristiana si possono applicare in modo particolare le parole con le quali il Signore Gesù promette la sua presenza. “In verità vi dico ancora: se due di voi sopra la terra si accorderanno per domandare qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli ve la concederà. Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro” (Mt 18,19)». Poi dice ancora il Papa: «Elemento fondamentale e insostituibile nell’educazione alla l nostro libretto di benedizione ha una parte finale molto preghiera è l’esempio concreto, la testimonianza viva dei genibella perché sottolinea un aspetto importante della vita tori»: solo pregando insieme con i figli, il padre e la madre familiare quando esprime il valore religioso della vita attra- portano a compimento la propria missione e l’educazione verso la preghiera. alla vita e ai valori scende in profondità nel cuore dei figli, lasciando tracce che i successivi eventi della vita non riusciUn passo, infine, per giungere alla preghiera. ranno a cancellare. Senza il pensiero che sale a Dio, insieme, in comune, è diffi- Riascoltiamo l’appello che il grande Papa Paolo VI ha rivolto cile apprendere cosa significhi comunità. ai genitori: «Mamme, insegnate ai vostri bambini le preghiere I Giu. 2011 PortoGiugno.indd 3 ilPorto - 3 21/06/2011 06:44:14 del cristiano? Preparate i vostri figli, in consonanza con i Sacerdoti, ai sacramenti della prima età: confessione, comunione, cresima? Li abituate, se ammalati a pensare a Cristo sofferente? A invocare l’aiuto della Madonna e dei Santi? Dite il Rosario in famiglia? E voi, papà, sapete pregare con i vostri figliuoli, con tutta la comunità domestica, almeno qualche volta? L’esempio vostro, nella rettitudine del pensiero e dell’azione, suffragato da qualche preghiera comune, vale una lezione di vita; portate così la pace nelle pareti domestiche. Ricordate: così costruite la Chiesa!». (Discorso all’Udienza generale - 11 agosto 1976) sce), le quali intessono tutta la giornata di preghiera: quando si entra o si esce di casa, in particolari momenti del lavoro, quando si sale in auto… 3. Trasformare tutto in preghiera: Basta mettere ogni tanto delle intenzioni: Signore ciò che faccio in quest’ora mi impegno a svolgerlo bene perché te lo offro: - Lunedì: per le Missioni - Martedì: per gli ammalati - Mercoledì: per gli adolescenti e i giovani - Giovedì: per le vocazioni e i Sacerdoti 2. Un po’ di preghiera per tutto il giorno: si potreb- - Venerdì: come penitenza per tutti i mali del mondo be per questo ricorrere a frequenti orazioni giaculatorie - Sabato: anche in casa si onori la Madonna per i missionari (Cuore di Gesù confido in Te, Gesù mio misericordia,Venga - Domenica: per portare tutto alla Messa e ascoltare ciò il tuo Regno etc. orazioni brevissime che il cuore suggeri- che Dio dice e fa per noi. Si preghi per i defunti… Per tre anelí d’or, festa a Sarnek poesia di Gianfranco Gaspari La fì de zögn de st’àn a Sarnek L’è töta öna festa de göstà, de edì e de regordà; piena de funsiu per töcc a partecipà: Don Luciano, ol Preòst, e Don Loris de festegià. Prim: l’è sic agn che Loris l’è Don L’è riat amò profumat dè öle sant; a Sarnek töcc contécc i t’à spetat e adès, de corsa, i zuegn t’è conquistat! Segont: chèi de Don Luciano invece i è trenta sic, ormai l’è ü pret facc: da Schilpér a Sarnek l’è riat; per du agn nòter an t’à spetat, contecc adès dè it troat, sentìl a predicà, edìl a celebrà: prope ü pret del Signur! Ters: l’è riat ol sèt de otòer de dés agn fa; Don Luciano la Madona del Rosare la t’à portat E ‘l sò amur per Le in bé te ricambiat, ma che bèl segn, prope bèl al t’à troat. Lassom in banda elogi e ringrassiamencc, Don Luciano innàcc issé, nòter an sé töcc a Te dè dré, la Césa la par nöa, sé, ma ol nost augurio l’è töt per Te: töcc chei de Sarnek, mé ‘l sente, semper dé piö i è con Te! 4 - ilPorto PortoGiugno.indd 4 Giu. 2011 21/06/2011 06:44:15 R I Ciao Pino ...l’ultimo fra i primi C O R D I a cura della Readazione Ha suscitato profondo cordoglio la morte del nostro Giuseppe Preghiera recitata durante il rito funebre come preghiera dei fedeli È una sola supplica quella che desideriamo rivolgerti, un’unica preghiera universale che mettiamo su questo altare, perché si tratta di una vita donata e della sua storia. Oggi ci troviamo riuniti attorno a questa mensa per restituire a te, Padre, quanto Pino ha regalato a ciascuno di noi. Le sue fragilità sono diventate per noi ricchezza, man mano che si affinava la sua amicizia con noi e il suo desiderio di conoscere. La sua piccola Chiesa domestica è visibile nella fornitissima collezione di fotografie che teneva con cura e che lo ritraggono, preferibilmente, in compagnia di chi porta l’abito talare. Non manca nessuno dei sacerdoti passati nella nostra comunità, lui li ha conosciuti, lui li ha amati, lui ha cercato la loro amicizia, lui ha voluto condividere con ciascuno un pezzo di vita chiedendo sorrisi, gesti, oggetti. Nella sua semplicità è stato un esempio di Chiesa. E non solo: ha saputo essere persona di relazione nonostante le sue difficoltà. Grazie a lui, noi suoi amici, abbiamo dovuto sforzarci di interpretare il suo linguaggio, lui ha costruito rapporti, lui ci ha interpellato, lui ci ha coinvolto, lui ci ha insegnato a essere comunione. Pino ha portato tante croci, ha accompagnato per l’ultimo viaggio, con la sua cadenza affaticata, tante persone della nostra comunità. In questo ultimo tratto della sua vita terrena, ha dovuto condividere con te, Gesù, un vero cammino di passione che non ha risparmiato nessuna parte del suo corpo. Oggi, lo affidiamo a te, o Padre. Lui, ormai diventato anche cieco, è alla tua porta e bussa e chiede di vedere il tuo volto. Accoglilo con un gesto di tenerezza. Siamo sicuri che questo gli basta. Fallo sedere al posto che già tu gli hai preparato. Lui, ultimo, ha diritto, come ci hai promesso, di essere tra i primi. Insieme a tutti i suoi cari che lo hanno preceduto, per te amerà strimpellare con gioia il campanellino per cantare insieme alla schiera dei santi: «Santo, Santo, Santo sei tu Signore». A Pino piaceva essere fotografato e per questa occasione ho scelto la foto più bella. "Non so se questa foto rientra fra le tante che ti ho scattato e che, forse fin troppo puntualmente, passavi al bar Acli a ritirare la domenica mattina. È dell’agosto 2009 a Stella Maris alla cena con gli anziani, è bellissima. Ciao Pino ci mencherai. (Civis) Giu. 2011 PortoGiugno.indd 5 ilPorto - 5 21/06/2011 06:44:16 L I T U R G I A La riscoperta del silenzio nella liturgia a cura di don Luciano Ravasio In preparazione alle SS. Quarantore e al Giorno delle Visite per il Santo Perdono d’Assisi… riflettiamo su un argomento importante per vivere la Liturgia. Il silenzio D al Sacrosanctum Concilium 30): «Per promuovere la partecipazione attiva dei fedeli, si curino le acclamazioni dei fedeli, le risposte, la salmodia, le antifone, i canti, nonché le azioni o i gesti e l’atteggiamento del corpo. Si osservi anche a tempo debito il sacro silenzio». Molti fedeli accusavano la povertà di silenzio nella liturgia, inflazionato da una mancanza di discrezione nell’uso dei commenti per esigenze mal regolate di partecipazione attiva, che non lasciano spazio a momenti di silenzio. Il Concilio ha cercato di rispondere a questo lodevole desiderio con una corretta comprensione del senso della partecipazione attiva del fedele alla liturgia. «Occorre notare la differenza profonda tra il silenzio di inerzia di assemblee individualiste ed informali, che occorre far sparire, e il silenzio comunitario, nutrito e preparato dal canto e dalla catechesi. Il silenzio è il culmine della preghiera; è dalla sua qualità che si misura lo sforzo di partecipazione». (SC 141) grado di capacità e di preparazione dei fedeli alla vera partecipazione». Come hanno affermato i padri della Chiesa, il Verbo di Dio è nato dal silenzio eterno del Padre. La Parola nella liturgia esige di essere cantata, ma il suo orizzonte vitale, il contesto che permette di risuonare e di essere un fatto di fede è il silenzio della preghiera. Silenzio che -- come diceva Madeleine Delbrel -- talvolta è tacere, è sempre ascoltare. Dopo il Concilio Vaticano II sono stati scritti molti testi normativi che valorizzano l’importanza del silenzio nella liturgia. Ne riportiamo alcuni. Nella messa «… si deve anche osservare a suo tempo, come parte della celebrazione, il sacro silenzio. La sua natura dipende dal momento in cui ha luogo nelle singole celebrazioni. Così durante l’atto penitenziale e dopo l’invito alla preghiera, il silenzio aiuta il raccoglimento; dopo la lettura o l’omelia, è un richiamo a meditare brevemente ciò che si è ascoltato; dopo la comunione, favorisce la preghiera interiore di lode e di ringraziamento». PNMR 23. Per il silenzio contemplato prima della orazione finale della preghiera dei fedeli. «Fra i quattro modi di partecipazione attiva del popolo alla preghiera universale vi è la partecipazione mediante una preghiera fatta in silenzio, osservando una conveniente pausa; questa partecipazione silenziosa, confermata dalla venerabile tradizione romana delle orazioni solenni, anche se sembra meno attiva, può conferire all’invocazione una mirabile pienezza» EDIL, 237-242. Per la preghiera di colletta: «… poi il sacerdote invita il popolo a pregare; e tutti insieme con il sacerdote stanno per qualche momento in silenzio, per prendere coscienza di essere alla presenza di Dio e formulare nel proprio cuore la preghiera personale. Quindi il sacerdote dice l’orazione chiamata comunemente colletta». (PNMR 32) Per la preghiera Eucaristica: «… la preghiera eucaristica esige che tutti ascoltino in silenzio, e vi partecipino con le acclamazioni previste dal rito». (PNMR 55) Al momento della comunione « … il celebrante si prepara con una preghiera silenziosa a ricevere con frutto il corpo e il sangue di Cristo. Lo stesso fanno i fedeli pregando in silenzio». (PNMR 56 f) Dopo la comunione «… ultimata la distribuzione della comunione, il sacerdote e i fedeli, secondo l’opportunità, pregano per un po’ di tempo in silenzio». (PNMR 56 j) La riscoperta del silenzio nella liturgia. Romano Guardini sottolineava: «Se qualcuno mi domandasse dove comincia la vita liturgica, io risponderei: con l’apprendimento del silenzio. Senza di esso, tutto manca di serietà e resta vano… questo silenzio è la condizione prima di ogni azione sacra». E un altro autore, commentando la Sacrosanctum Concilium affermava: «… dall’intensità con cui è vissuto il silenzio si può misurare il Nel prossimo numero: Significato del silenzio liturgico. 6 - ilPorto PortoGiugno.indd 6 Giu. 2011 21/06/2011 06:44:16 R E S Questione di soldi T A U R I a cura del C.P.A.E. 16.915,00 Durante il mese di MAGGIO 2011 le offerte pervenute per il restauro e la Euro conservazione della chiesa registrano l’importo di che aggiunte a quelle pervenute dall’inizio dei lavori di Euro restauro di Euro ammontano complessivamente al 30 APRILE 2011 a 977.281,00 Euro 2.730.107,00 Euro 500.000,00 Alla stessa data risultano spesi coperti dalle suddette offerte, dal debito bancario, dalle disponibilità iniziali e dai risparmi accumulati. Spesi e da spendere, ma ancora da pagare con dilazioni mensili per lavori già eseguiti e da eseguire a completamento del programma (salvo imprevisti) 960366,00 Si ringraziano vivamente tutti i benefattori che anche questo mese con le loro offerte hanno voluto sostenere questo gravoso impegno della Parrocchia: - i volontari che hanno allestito le bancarelle - la Corale Callido che ha raccolto le offerte tra i partecipanti del pellegrinaggio a Roma - le Associazioni Aeronautica, Alpini e Protezione Civile - la nonna che ha voluto festeggiare i Sacramenti dei nipoti - chi ha offerto in memoria di una defunta - offerta del ricavato, dedotte le spese, della "Rassegna teatrale dialettale" e altre persone generose che hanno preferito mantenere l'anonimato. GRAZIE!!!!!! Pellegrinaggio a Lourdes in giornata Con partecipazione alla fiaccolata serale La Parrocchia di Sarnico in collaborazione con il “Centro Diocesano Pellegrinaggi” di Bergamo e con la OVET organizza per il 20 settembre 2011 un pellegrinaggio in giornata in aereo da Orio al Serio. Quota di partecipazione Euro 350,00 Programma: • Trasferimento Sarnico – Orio - Sarnico • Aereo da Orio al Serio • Trasferimenti in bus a Lourdes • Pranzo e cena con bevande Orari indicativi da riconfermare Partenza da Orio al Serio ore 07.30 c.a Partenza da Lourdes ore 23.45 c.a Iscrizioni presso Casa Parrocchiale entro 10 Luglio 2011 Giu. 2011 PortoGiugno.indd 7 ilPorto - 7 21/06/2011 06:44:16 Mese di luglio SAB DOM LUN MAR 2 3 4 5 ore ore ore ore 11.00 Matrimonio 9.30 Cinquantesimo dell’AVIS 17.00 Ministri straordinari dell’eucarestia 20.45 Incontro gruppo “La casa” per separati divorziati e risposati MER 6 ore 21.00 Incontro genitori dei battezzandi DOM 10 ore 11.00 Battesimo comunitario MER 13 ore 20.45 Gruppo missionario NUMERI UTILI UFFICI COMUNALI tel. 035 924111 - fax 035 924165 Uffici Amministrativi (anagrafe) tel. 035 924126 da lunedì a venerdì 9.00 -12.30 lunedì martedì giovedì 17.30 -18.30 Ufficio Tecnico Urbanistica tel. 035 924145 mercoledì venerdì 9.00 -12.30 Ufficio Tecnico Comunale Urbanistica/Edilizia Privata tel. 035 924145 Lavori Pubblici/manutenzione tel. 035 92414 PortoGiugno.indd 8 SAB DOM LUN MER VEN SAB DOM 16 17 18 20 29 30 31 ore 11.00 ore 16.45 ore 20.00 ore 17.00 Processione Stella Maris con barche Messa sul molo Redazione de “il Porto” Ufficio Comunitario Matrimonio Confessioni per il Santo perdono di Assisi Confessioni per il Santo perdono di Assisi Polizia municipale tel.035924 114 - 335 5454846 da lunedì a venerdì 9.00-12.30 /15.00 - 18.00 Ufficio assistente sociale tel. 035 924152 lunedì 17.30-18.30 mercoledì/giovedì 9.00 12.30 Ufficio tributi tel. 035 924112 lunedì mercoledì venerdì 9.00 -12.30 giovedì 17.30-18.30 Biblioteca Comunale tel. 035 912134 lunedì chiuso Martedì 14.30-19.00 Mercoledì 15.00-19.00 Giovedì 09.00-12.30 15.00-19.00 Venerdì 15.00-19.00 Sabato 09.00-12.30 / 15.00-17.00 PROTEZIONE CIVILE tel. 035 911893 Responsabile operativo tel. 338 5467160 Vice responsabile operativo tel. 338 2404173 21/06/2011 06:44:18 N E L L A C A S A D E L PA D R E Grazie don Vico a cura della Redazione di un sacerdote sia intrecciata a stava cercando il bene della comuquella della sua comunità. nità. Grazie don Vico per aver rispettato ed amato sin dal primo giorno la nostra storia ed il nostro paese. Ecco come chi ha avuto il privilegio di conoscere don Lodovico Sizana - don Vico come affettuosamente veniva chiamato -, presente dal 1986 al 1995 a Sarnico come vicario parrocchiale, ha voluto esprimere il suo grazie al sacerdote ed amico prematuramente scomparso, che ha dimostrato come la vita Grazie per essere stato un sacerdote, che con sobrietà ha sempre richiesto un impegno costante; ci hai ricordato che i traguardi imporGrazie per essere stato una per- tanti si raggiungono grazie all'impesona esemplare; nella tua vita sa- gno ed alla fatica e anche in questo cerdotale sei stato un sicuro pun- ci sei stato di esempio. to di riferimento per i giovani, un segno di speranza per i sofferen- Grazie per l'attenzione che hai ti e per tutti, senza distinzioni, un sempre avuto per i bambini, gli anamico, un fratello, un padre ricco ziani e i giovani, ma soprattutto per di semplicità, cordialità e fraternità. gli anziani, i malati e le persone in difficoltà alle quali hai dato sereniGrazie per essere stato un sacer- tà e la consapevolezza che anche dote autentico che ha cercato in nelle situazioni più tristi avrebbero ogni modo di avvicinare tutti, gran- avuto il tuo sincero conforto. di e piccoli e di stabilire con loro un rapporto di fiducia piena. Grazie per non esserti mai dimenticato di coltivare il tuo rapGrazie per i momenti nei quali porto con Dio. non siamo andati d'accordo. Sono state importanti occasioni di con- Grazie don Vico, ci lascerai una frontro a viso aperto, consapevoli scia di luce. che, pur da punti di vista diversi, si « Io canterò per sempre la bontà del Signore la mia bocca annuncerà la tua fedeltà di generazione in generazione». (Sal 89,1) don Luigi Parroco di Paratico dal 1987 al 2009 don Luigi Tiraboschi ha fatto dell'umiltà il suo stile di vita. La sua attività sacerdotale nella parrocchia di Santa Maria Assunta era continuata con impegno, nonostante il raggiungimento dei limiti di età, affiancando l'attuale parroco don Gustavo Bergamelli. Nel corso dei funerali celebrati da Mons. Francesco Beschi, lo stesso vescovo ha ricordato come fu proprio don Luigi ad accoglierlo a Paratico il 15 marzo 2009, nell'iniziale ingresso ufficiale nella diocesi di Bergamo. Giu. 2011 PortoGiugno.indd 9 ilPorto - 9 21/06/2011 06:44:19 CHIESA UNIVERSALE da Avvenire L’annuncio esige uno stile di vita credibile Il Papa riceve la prima plenaria del Pontificio Consiglio per la nuova evangelizzazione «….Quando lo scorso 28 giugno, ai Primi Vespri della Solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, annunciai di voler istituire un Dicastero per la promozione della nuova evangelizzazione, davo uno sbocco operativo alla riflessione che avevo condotto da lungo tempo sulla necessità di offrire una risposta particolare al momento di crisi della vita cristiana, che si va verificando in tanti Paesi, soprattutto di antica tradizione cristiana. Oggi, con questo incontro, posso constatare con piacere che il nuovo Pontificio Consiglio è diventato una realtà. … Un saluto cordiale a tutti voi con l’incoraggiamento per il contributo che darete al lavoro del nuovo Dicastero, soprattutto in vista della XIII Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi che, nell’ottobre 2012, affronterà il proprio tema Nuova evangelizzazione e trasmissione della fede cristiana. …Il termine «nuova evangelizzazione» richiama l’esigenza di una rinnovata modalità di annuncio, soprattutto per coloro che vivono in un contesto, come quello attuale, in cui gli sviluppi della secolarizzazione hanno lasciato pesanti tracce anche in Paesi di tradizione cristiana. Il Vangelo è sempre nuovo annuncio della salvezza operata da Cristo per rendere l’umanità partecipe del mistero di Dio e della sua vita di amore e aprirla ad un futuro di speranza affabile e forte. … Annunciare Gesù Cristo unico Salvatore del mondo, oggi appare più complesso che nel passato; ma il nostro compito permane identico come agli albori della nostra storia. La missione non è mutata, così come non devono mutare l’entusiasmo e il coraggio che mossero gli Apostoli e i primi discepoli. Lo Spirito Santo che li spinse ad aprire le porte del cenacolo, è lo stesso Spirito che muove oggi la Chiesa per un rinnovato annuncio di speranza agli uomini del nostro tempo. … La nuova evangelizzazione, dovrà farsi carico di trovare le vie per rendere maggiormente efficace l’annunzio della salvezza… Anche in chi resta legato alla radici cristiane, ma vive il difficile rapporto con la modernità, è importante far comprendere che l’essere cristiano non è una specie di abito da vestire in privato o in particolari occasioni, ma è qualcosa di vivo e totalizzante, capace di assumere tutto ciò che di buono vi è nella modernità. È per questo che vogliamo fare nostre le parole del Servo di Dio Paolo VI, quando, a proposito dell’evangelizzazione affermava: «È mediante la sua condotta, mediante la sua vita, che la Chiesa evangelizzerà innanzitutto il mondo, vale a dire mediante la sua testimonianza vissuta di fedeltà al Signore Gesù, di povertà e di distacco, di libertà di fronte ai poteri di questo mondo, in una parola, di santità». …Invocando l’intercessione di Maria Stella dell’Evangelizzazione imparto a tutti voi la benedizione apostolica». «Caritas Internazionalis, sintonia col magistero» Il Papa: «non siete solo un’agenzia sociale ma un organismo ecclesiale al servizio del bene» «È necessaria una piena sintonia tra Sede Apostolica, Magistero della Chiesa e Caritas Internazionalis» …«parole molto chiare» che Benedetto XVI ha rivolto ai partecipanti alla Assemblea generale della Caritas Internazionalis, l’organismo ecclesiale che coordina e anima l’attività delle 165 Caritas nazionali diffuse in tutto il mondo. Benedetto XVI ribadisce che la Cari tas Internazionalis «è diversa da altre agenzie sociali perché è un organismo ecclesiale» e quindi deve «lasciarsi guidare dai Pastori della Chiesa». «Dal momento poi che Caritas Internazionalis ha un profilo universale ed è dotata di personalità giuridica canonica pubblica- ha aggiunto il Pontefice - la Santa Sede ha il compito di seguire la sua attività e di vigilare affinché tanto la sua azione umanitaria e di carità, come il contenuto dei documenti diffusi, siano in piena sintonia con la Sede Apostolica e con il Magistero della Chiesa, e affinché essa sia amministrata con competenza ed in modo trasparente». «Vorrei sottolineare che la vostra missione vi porta a svolgere un importante ruolo sul piano inter- 10 - ilPorto PortoGiugno.indd 10 nazionale. L’esperienza che avete raccolto in questi anni vi ha insegnato a farvi portavoce, nella comunità internazionale, di una sana visione antropologica, alimentata dalla dottrina cattolica e impegnata a difendere la dignità di ogni vita umana. Senza un fondamento trascendente, senza un riferimento a Dio Creatore, senza la considerazione del nostro destino eterno, rischiamo di cadere in preda ad ideologie dannose. Tutto ciò che dite e fate, la testimonianza della vostra vita e delle vostre attività, sono importanti e contribuiscono a promuovere il bene integrale della persona umana. Caritas Internazionalis è un’organizzazione a cui spetta il ruolo di favorire la comunione tra la Chiesa universale e le Chiese particolari, come pure la comunione tra tutti i fedeli»… A voi ai vostri collaboratori e a tutti coloro che sono coinvolti nel vasto mondo delle opere di carità cattoliche, imparto di cuore la mia Benedizione Apostolica, quale segno di forza e di pace nel Signore»…. Giu. 2011 21/06/2011 06:44:19 «La famiglia è fondata sul matrimonio» Il Papa a 400 mila croati: non cedete alla mentalità che propone la scelta della convivenza La famiglia ha bisogno di essere «evangelizzata e sostenuta». Un bisogno e un’urgenza che nascono certamente, da un lato, dalle «minacce» e dalle «difficoltà» che deve affrontare ogni giorno; ma, anche, dalla consapevolezza del contributo che dalle «piccole chiese domestiche» può venire all’evangelizzazione del mondo. È un messaggio di speranza, proiettato con fiducia al futuro, quello che Benedetto XVI ha lanciato nella grande Messa celebrata all’ippodromo di Zagabria, in occasione della prima Giornata nazionale delle Famiglie cattoliche croate, a conclusione dell’Anno della Famiglia. Dove, piuttosto che la denuncia, a prevalere è l’ottimismo per un’istituzione che è «risorsa» decisiva per l’educazione alla fede, per «l’edificazione della Chiesa come comunione e per la sua presenza missionaria in tutte le situazioni della vita». Davanti agli oltre quattrocentomila fedeli, circondato dai sessanta vescovi e mille sacerdoti concelebranti, nel primo appuntamento della seconda giornata del suo viaggio in Croazia, il 19° del suo pontificato, papa Ratzinger ha così ribadito il suo pensiero sulla famiglia. Perché, come ha detto, «accanto alla parola della Chiesa, è molto importante la testimonianza e l’impegno delle famiglie cristiane, la vostra testimonianza concreta, specie per affermare l’intangibilità della vita umana dal concepimento fino al suo termine naturale, il valore unico e insostituibile della famiglia fondata sul matrimonio e la necessità di provvedimenti che sostengano le famiglie nel compito di generare ed educare i figli». Un’invito a gioire «per la paternità e la maternità» perché l’apertura alla vita è segno di apertura al futuro, di fiducia nel futuro». Il viaggio di due giorni a Zagabria si è concluso con l’incontro con i consacrati, cui ha ricordato l’esempio del beato Stepinac, oppositore prima del nazifascismo e poi del comunismo. Papa Ratzinger ha spiegato come «il martirio cristiano è la più alta misura di santità». Così se il martirio di Stepinac mirava a «distruggere la Chiesa cattolica» la gente «ha visto che i sacerdoti non hanno mai perso la fede e sono rimasti sempre uniti». «Questa unità spiega ciò che è umanamente inspiegabile: che un regime così duro non abbia potuto piegare la Chiesa». Pellegrini, cercatori del Signore in cammino Don Lusek (Cei): Segno eloquente di un bisogno dell’uomo. In crescita i percorsi a piedi. «A che serve una strada se alla fine non c’è una chiesa», si domandava il poeta Paul Claudel proponendo una netta separazione tra il vagare senza meta e il camminare verso l’unica meta possibile, l’incontro tra l’uomo e il divino. La domanda risuona anche oggi fra i 330 milioni di viaggiatori che ogni anno nel mondo si mettono in cammino per raggiungere un luogo sacro. E le Giornate mondiali della Gioventù, volute da Giovanni Paolo II, un Papa che ha fatto del viaggio la cifra del suo ministero apostolico, sono per la contemporaneità forse il segno più forte della fede che si fa movimento. «Signore da chi andremo? Pellegrini cercatori di Dio» è il tema del convegno nazionale della Cei che si apre a Fano. «La rinascita della civiltà del pellegrinaggio - dice don Mario Lusek, direttore dell’Ufficio Cei per la pastorale del tempo libero, turismo e sport - è segno eloquente di un bisogno profondo del cuore e della mente dell’uomo contemporaneo, che sta riscoprendo la nascita di un cammino, di una meta, di un incontro che possa soddisfare la sua ricerca di verità. Accanto ai tradizionali pellegrinaggi a luoghi segnati dal ricordo dell’esperienza di una Presenza (di Cristo, della Vergine o dei santi), torna ad essere dominante l’esperienza del pellegrinaggio a piedi. Non possiamo non citare le moltitudini della Macerata-Loreto, e i primi passi della Lauretana, e naturalmente il Cammino di Santiago, ma anche la Via Francigena. Sono conferma che il pellegrinaggio è un importante e significativa risorsa pastorale. «Si riscopre la via come simbolo della vita». Giu. 2011 PortoGiugno.indd 11 ilPorto - 11 21/06/2011 06:44:19 CHIESA DIOCESANA Da Palosco vescovo in Mato Grosso da “L’Eco di Bergamo” Padre Ettore Dotti nominato da Papa Benedetto XVI. Da 16 anni missionario in Sudamerica La gioia della Congregazione della Sacra Famiglia. Gli verrà affidata la nuova diocesi di Navigaì Padre Ettore Dotti, originario di Palosco, religioso della Congregazione della Sacra Famiglia, è stato nominato vescovo della nuova diocesi di Navigaì nello Stato del Mato Grosso del Sud, nell’ovest del Brasile. La neonata diocesi conta una popolazione di oltre 267 mila abitanti di cui 197 mila cattolici suddivisi in 19 parrocchie con 27 sacerdoti, nove seminaristi, 17 religiosi e 25 suore. Si tratta del 24° vescovo di origine bergamasca nel mondo: padre Dotti infatti è originario del paese della Bassa Bergamasca anche se appartenente alla diocesi di Brescia. Si tratta del secondo vescovo bergamasco della Congregazione della Sacra Famiglia con sede a Martinengo dopo l’ordinazione di monsignor Ottorino Assolari, originario di Scanzoresciate, ora vescovo di Serrinha in Brasile. L’ordinazione episcopale è in programma per il 22 luglio nella Cattedrale di Serrinha e sarà presieduta da monsignor Ottorino Assolari, mentre l’ingresso ufficiale nella diocesi di Naviraì avverrà il 31 luglio nella Cattedrale. È previsto invece tra fine agosto e gli inizi di settembre un breve rientro in Italia per la formazione e i festeggiamenti con la famiglia e la Congregazione della Sacra Famiglia. Cinquant’anni, padre Ettore Dotti ormai è in Brasile da oltre 16 anni: attualmente parroco della comunità Bom Pastor nella diocesi di Serrinha nello Stato di Bahia. Di origni contadine - come ricorda la mamma Sofia di Palosco - Padre Ettore Dotti è stato ordinato sacerdote il 28 maggio 1994 e il 12 gennaio 1995 partiva per il Brasile come missionario. La sua è stata una vocazione adulta. Ha emesso i voti religiosi il 19 marzo 1993. Dopo gli studi preparatori nella sua città natale (1967-1974). Ha compiuto gli studi di filsofia presso il Seminario vescovile di Bergamo. «Prima di quel tempo - ricorda padre Dotti - ha anche svolto il servizio militare come alpino nel Battaglione “Tirano” alla caserma di Malles. Ho poi lavorato nelle cartiere di Cividate. Grande commozione al sopraggiungere della nomina - da parte di Papa Benedetto XVI - nella numerosa famiglia, ma anche in parrocchia a Palosco. «Non ho ancora avuto il tempo di decidere lo stemma e il motto episcopale ma vorrei tanto ricordare la stella di Maria Vergine, l’agnello, simbolo del Buon Pastore e un segno campestre per ricordare le mie origini contadine e la vicinanza ai contadini della futura diocesi». «La crisi del lavoro cambia la società nel profondo» Don Francesco Poli direttore dell’Ufficio diocesano della Pastorale sociale Leggere in profondità i cambiamenti sociali ed economici che stanno attraversando i nostri territori, con l’obiettivo di dare un contributo alla costruzione delle nostre comunità e riscoprire il valore del lavoro come luogo di realizzazione della persona umana. Don Francesco Poli, direttore dell’Ufficio diocesano per la Pastorale sociale, delinea obiettivi e contenuti del convegno ecclesiale «Lavoro e sviluppo umano: il lavoro cambia e ci cambia» programmato a Bergamo il 10 e 11giugno scorso. Come valuta il cammino sin qui svolto sul territorio?«C’è stata una partecipazione soddisfacente e interessante, pur se diversificata da territorio a territorio. In alcune zone è emersa una notevole sensibilità rispetto ai temi trattati, in altre ci sono state piacevoli sorprese per la qualità e la quantità dei contributi non solo da parte dei relatori, ma anche dalle persone e associazioni presenti….Il lavoro nella Bergamasca non è più vissuto come una realtà “tranquilla”, 12 - ilPorto PortoGiugno.indd 12 non è più considerato come qualcosa di scontato. … È emersa la conferma che, ormai, non c’è più un lavoro per tutta la vita. E ciò non riguarda il solo mondo giovanile, ma tutti. Su questo occorre prestare attenzione: anche perché il lavoro non è solo fonte di reddito, ma strumento di realizzazione dell’uomo, un luogo dove costruire il proprio progetto di vita. ….Di conseguenza servono nuove coordinate di analisi e di azione all’interno di una rinnovata attenzione e riconoscimento del ruolo della famiglia. Tutto contribuirà a elaborare il progetto per l’anno pastorale 2011-2012 che avrà come tema “Famiglia: lavoro e festa”… Le riflessioni faranno da sfondo al lavoro pastorale che culminerà con l’incontro internazionale della famiglie a Milano. …Il convegno vuole dare strumenti di analisi e culturali per costruire il futuro delle nostre comunità rendendole protagoniste nelle trasformazioni». Giu. 2011 21/06/2011 06:44:20 Testimoni di Unità Monsignor Francesco Beschi ha ordinato tredici nuovi sacerdoti, segno di «una speranza più grande» Tredici giovani che diventano sacerdoti nella nostra diocesi sono un segno che non può passare inosservato. Questi giovani sono loro stessi segno, rilevante e incisivo, della fecondità della Chiesa di Bergamo, della grazia e dell’azione dello Spirito che percorre le comunità a volte in modo inaspettato e sorprendente. Questi giovani sono un regalo per tutti e, ricevendo il Sacramento dell’Ordine, sono diventati, come pronunciato dal vescovo nell’omelia, «sacramento vivente». La solenne celebrazione si è svolta in cattedrale presieduta dal Vescovo Monsignor Francesco Beschi. Il grazie di monsignor Beschi è andato subito ai genitori dei novelli sacerdoti, alla famiglie, alle comunità, alle persone che hanno comunicato a loro la fede: «Siete testimoni di speranza, testimoni della presenza e della vita di Gesù». È il tema della speranza che ha aperto la riflessione. «Sappiamo quanto bisogno ne abbiamo, Voi siete testimoni di una speranza che è infinitamente più grande di voi». Nella testimonianza del sacerdote vi sono anche «parole e segni che non sono vostri - ha continuato monsignor Beschi - Siete mandati a dire la Parola del Signore e a compiere i suoi gesti. Voi stessi siete diventati un segno della sua presenza, un sacramento vivente, una vivente Parola del Signore. Questa è la vostra missione». Monsignor Pasquale Pezzoli, rettore del seminario: «Credo in questi giovani che sono diventati preti, leggo in loro una passione vera per il Signore». Sono: Don Gabriele Bonzi - nato nel 1985 proviene dalla parrocchia di San Pellegrino Terme. Don Daniel Boscaglia - nato nel 1986 - proviene dalla parrocchia di Cologno al Serio. Don Alex Carlessi - nato 1983 - proviene dalla parrocchia di Sedrina. Don Giovanni Crippa - nato nel 1986 - è originario della parrocchia di Pontida. Don Daniele Filippi - nato nel 1986 - proviene dalla parrocchia di Cavernago. Don Gianpaolo Ghisleni nato nel 1981 - è originario della parrocchia di Bonate Sotto. Don Morris P gnoncelli - nato nel 1986 - proviene dalla parrocchia di Bottanuco. Don Simone Pelis - nato nel 1986 - proviene dalla parrocchia di Pedrengo. Don Davide Perico - nato nel 1983 - proviene dalla parrocchia di Azzano San Paolo. Don Lorenzo Quadri - nato nel 1977 - proviene dalla parrocchia di Torre de’ Roveri Don Mattia Ranza - nato nel 1985 - proviene dalla parrocchia di Fino del Monte. Don Davide Rota Conti - nato nel 1986 - proviene dalla parrocchia di Torre Boldone. Don Francesco Sanfilippo nato nel 1980 - proviene dalla parrocchia di Nembro. Il vescovo ai sacerdoti della diocesi: Un anno su famiglia, lavoro e festa. È il tema del nuovo programma pastorale, annunciato all’assemblea del clero - Impegno sulla formazione «Famiglia, lavoro e festa» sarà il tema del nuovo programma pastorale diocesano. Lo ha annunciato il vescovo Francesco Beschi all’assemblea del clero, svoltosi in Seminario alla presenza di oltre 300 sacerdoti, fra cui il vescovo ausiliare emerito Lino Belotti e il vicario generale monsignor Davide Pelucchi e i preti novelli ordinati. «La famiglia - ha affermato il vescovo sarà considerata pastoralmente nella sua proiezione nella società, in particolare sul lavoro, sulla necessità del lavoro e sulla festa. Si punterà alla riscoperta delle componenti della festa, per esempio il tempo libero visto nella dimensione comunitaria. La cultura odierna ha una visione individualistica del tempo libero e la festa è vista come riposo per riacquistare energie per tornare al lavoro»…. «La ricchezza straordinaria della missionarietà della nostra diocesi va continuata soprattutto nel segno della cooperazione e dell’arricchimento reciproco fra le Chiese» …«Dieci parrocchie bergamasche, e altre nel futuro, stanno per perdere il curato a causa del calo dei preti. La contrazione di sacerdoti a servizio degli oratori è un dato preoccupante che va inserito in un dsegno diocesano di unità pastorali». Monsignor Beschi ha poi parlato della formazione permanente del clero, «discorso non ornamentale» tracciando alcuni punti. Il discorso ha poi toccato la necessità di formazione in ogni stagione di vita. La nostra diocesi conta 848 preti, di cui 144 sotto i 40 anni, 530 dal 40 ai 75 e 174 unltrasettantacinquenni. «Per i preti giovani - ha annunciato il vescovo - è previsto un accompagnatore che terrà una relazione personale con loro». E i preti anziani saranno sempre più una risorsa». Il delegato vescovile monsignor Lino Casati ha quindi illustrato le proposte formative del nuovo anno pastorale. Giu. 2011 PortoGiugno.indd 13 ilPorto - 13 21/06/2011 06:44:20 R I F L E T T I A M O a cura di don Valentino Salvoldi Il privilegio di essere pellegrino “Il cuore ha delle ragioni che la ragione non conosce” Nella foto: Il Santuario della Madonna delle lacrime a Siracusa Q uando Gesù operava miracoli strepitosi, i suoi connazionali solitamente non cadevano ai suoi piedi, né vedevano in lui il Figlio di Dio. Qualcuno era meravigliato, qualcuno restava incredulo, non pochi l’accusavano: “Opera segni prodigiosi in nome di Belzebu, principe dei demoni”. Per chi crede i miracoli non servono. Per chi non crede migliaia di segni, miracoli, prodigi, non bastano per indurlo alla conversione. 14 - ilPorto PortoGiugno.indd 14 Avevo otto anni quando appresi che a Siracusa la Madonna continuava a piangere. Corsi alla chiesa parrocchiale del mio paese (Ponte Nossa – Bergamo) santuario eretto in seguito all’apparizione e lacrimazione di sangue della Vergine ai piedi della croce. In preda ad una forte emozione, contemplavo la sua effige, mentre chiedevo a Maria: “Perché piangi ancora?”. Dopo 58 anni dall’evento di Siracusa, concedo a me stesso il privilegio di ve- nire qui in pellegrinaggio per cercare di entrare nel mistero di quelle lacrime che sono icona del pianto stesso di Dio. Vere lacrime umane o addirittura lacrime divine? Dalla spianata davanti al palazzetto dello sport di Siracusa mi fermo a contemplare il santuario e a preparare il cuore per l’incontro con la Vergine Madre. E subito mi viene in mente la scena della morte di Cristo rappresentata nel film della passione di Mel Gibson. Quando l’Uomo-Dio spira, dal cielo scende una lacrima che va sempre più ingrandendosi al punto da assomigliare ad una bomba. Immensa lacrima che cade sulla terra creando una struttura simile a questo tempio. Decido di percorrere un pezzo di strada a piedi, meditando sulla mia realtà di pellegrino, mendicante d’amore. Le labbra sussurrano: “Quale gioia quando mi dissero: andremo alla casa del Signore”. E’ il canto del pio israelita che cammina verso il tempio di Gerusalemme. Non gli importa che gli scettici o gli agnostici gli domandino: “Dove è il tuo Dio?”. Spoglio da ogni pregiudizio, cosciente di aver bisogno di Dio, da lui mendica un senso da dare alla sua vita, mentre prepara il cuore al grande incontro. Anche il pellegrino del Terzo Millennio è chiamato a prendersi tutto il suo tempo per arrivare al santuario con un’anima che sia in sintonia con il corpo: quando arriviamo in aereo nei pressi di un tempio, rischiamo che giunga il corpo e non l’anima… Ciò vale particolarmente per il santuario eretto a Siracusa, nel cuore della città. Giu. 2011 21/06/2011 06:44:21 Non è situato in un luogo isolato, rupestre o nella campagna. Quotidiano è lo scenario: luogo straordinario sì, ma nel cuore della vita, come lo è il teatro greco e tutti gli altri monumenti di questa antica città. E’ il vivere quotidiano che qui è celebrato e adombrato in un cammino reso bello da provvidenziali “stazioni”: a Siracusa si sosta con la Madonna, per confrontarsi con valori eterni e ottenere grazie dal cielo. Per raggiungere questo scopo è necessario spogliarsi, liberarsi, essere una spugna che assorbe, senza pregiudizi. Arrivare qui con la coscienza di sentirsi povero, mendicante e bisognoso. Essere alla ricerca della verità ed essere disposto a lasciarsi cercare. Entrare nel tempio con meno certezze possibili, pronto a lasciarsi raggiungere da una parola, a lasciarsi toccare nei sentimenti, cosciente che “il cuore ha delle ragioni che la ragione non conosce”. Il Vangelo ci dice che sono i poveri e i semplici ad essere toccati dal mistero. E’ interessante notare che le apparizioni della Vergine Madre non si verificano sotto gli occhi dei teologi, dei dottori della Chiesa, dei vescovi. Esse sono riservate ai semplici, ai poveri e agli ultimi. Si pensi a Bernadette: la Madonna le disse di essere “l’Immacolata Concezione” e lei non sapeva che cosa significasse essere immacolata e che cosa fosse la concezione. Ma fu proprio questa la prova che la ragazza non stava inventando nulla riguardo a quella donna, a quella signora che la invitava a fare penitenza per riparare i peccati dell’umanità. Durante un’assemblea studentesca a Modica avevo detto che sarei andato al santuario della Madonna delle lacrime e ciò aveva creato un po’ di perplessità in alcuni giovani che, ritenendomi un intellettuale, non si sarebbero aspettati che credessi nelle apparizioni della Vergine e, tanto meno, che da un quadretto di gesso potessero sgorgare lacrime umane. Risposi loro raccontando quanto mi era capitato al santuario della Divina Misericordia a Collevalenza. Da quando ho avuta la mia esperienza di fede, godendo – sia pure solo per un attimo – della certezza d’essere amato da Dio, ho capito che, per il credente, nulla capita a caso e che “tutto è grazia”, tutto è un miracolo, tutto ha un messaggio che rende bella la vita, curiosa la morte, luminosa PortoGiugno.indd 15 l’eternità. Da tutto mi lascio interpellare e quando trovo qualche cosa di bello, lì cerco l’impronta del divino. E’ così che, completamente digiuno della storia di Madre Speranza, m’imbatto nella sua tomba, nella cripta del santuario dell’Amore Misericordioso di Collevalenza, borgo del comune di Todi, dove mi ero recato per rivivere l’affascinante poetica di Jacopone. La tomba di Madre Speranza: armonica integrazione del suo corpo con il Santuario. Il pavimento si alza ad indicare che sottoterra c’è un seme vitale, pronto a rompere le zolle per far spuntare la spiga. Lì il credente è chiamato a confrontarsi con la più preziosa e fragile tra le virtù: la speranza, grazia di sognare la spiga, là dove l’occhio umano vede solo un grano che marcisce. Quella tomba, infinito gioco di cerchi di pietra, emana luce, come da una tenda. Le spoglie mortali di Madre Speranza riposano nella cripta in attesa che il suo amore faccia esplodere quelle pietre . Ma non sono tanto le sue reliquie ad attirare la mia attenzione, quanto la sua vita e il suo messaggio. Il credente sa che sottoterra ci sono solo le fredde spoglie dei nostri morti. Se noi vogliamo incontrarli, dobbiamo cercarli presso l’altare, durante la celebrazione eucaristica. Lì sono già risorti. Lì continuano ad intercedere per noi. Lì ci attendono per farci godere un anticipo di paradiso. Con queste intuizioni mi sono messo a studiare la vita di madre Speranza: estasi, rivelazioni, miracoli, visioni, stigmate e una vita di dolori, privazioni, accuse, calunnie … Stupende realizzazioni, visioni profetiche, fondazioni di due congregazioni religiose. Il tutto da parte di una povera donna, illetterata, desiderosa solo di restare con il suo Signore, Dio di misericordia. Di fronte a ciò ho pensato che o tutto aveva una sua misteriosa logica, o più nulla reggeva. E tra il nulla e il tutto, ho scelto il tutto. Racconterò in seguito le intuizioni che mi sono nate analizzando i fatti della lacrimazione della Madonna a Siracusa. Per il momento mi basta di aver seguito il cuore e di essermi deciso a fare il pellegrino: del resto, non è proprio questa la vocazione del credente, incamminato verso la Gerusalemme celeste? 21/06/2011 06:44:21 R I F L E T T I A M O Riflettiamo: una triste esperienza a cura di Pier Luigi Billi Da questa disobbedienza ci ha liberati Gesù Cristo, 2a persona della SS. Trinità, Dio Egli stesso. L a Bibbia, libro sacro e più venduto al mondo, afferma che l’uomo è stato creato ad immagine di Dio. Meravigliosa situazione. Noi povere creature però ci chiediamo: perché allora tante miserie? Fame. Povertà, solitudine disastrosa, odii, guerre, ignoranza, malattie e morte. Perché tanti pericoli per l’anima e per il corpo? Ciò dipende dalla dolorosa tragedia del peccato originale che ha messo luce sulla condizione dell’uomo, debole e misero. Adamo ed Eva si trovavano in uno stato di perfezione e di vera felicità, vi- 16 - ilPorto PortoGiugno.indd 16 vevano in un giardino di delizie. Erano esenti dal dolore, dalle malattie ed avevano l’immunità dalla morte. Si trattava di un semplice atto di obbedienza. Dio aveva ordinato ad Adamo “Puoi magiare del frutto di ogni albero del paradiso, ma dell’albero della conoscenza del bene e del male non mangiarne, perché il giorno in cui ne mangerai, morirai”. (Genesi 2,16/17). Satana però, la bestia diabolica, sottoforma di serpente, tentò Eva e l’invitò con astuzia a trasgredire l’ordine Divino. Per Eva, il frutto dell’albero era buono a mangiarsi, piacevole all’occhio e desiderabile per avere conoscenza; lo colse, lo mangiò e lo diede anche al suo compagno Adamo (Genesi 3,1/6). Trasgredirono e subito capirono il grave peccato di disobbedienza e di superbia. Satana, il mentitore, aveva detto ad Eva che se ne avesse mangiato (il frutto), si sarebbero aperti i suoi occhi e sarebbe diventata come Lui, Dio, conoscitrice del bene e del male e quindi entrambi conoscitori del bene e del male. Qui sta il peccato, non è un peccato di sesso, come la maggior parte pensa, ma un peccato di superbia, diventare come Lui, spadroneggiare sulle vite, manipolare cellule, uccidere bambini innocenti a proprio giudizio, diventare assassini delle proprie creature. La caduta dei nostri progenitori portò ad una grave eredità, Giu. 2011 21/06/2011 06:44:22 perché tutti i discendenti ne furono colpiti; così tutti noi nasciamo con il peccato originale, ossia privi della Grazia Santificante di Dio. Cari genitori che portate davanti all’altare di Dio i vostri figli per essere battezzati, dopo il battesimo, il primo Sacramento, baciate i vostri figli perché in loro è presente lo Spirito Santo, è così! Il peccato di Adamo ed Eva si dice originale, perché fu commesso all’origine dell’umanità e si trasmette a tutti gli uomini all’origine della loro vita. Il peccato originale non nocque soltanto ai nostri progenitori ma a tutti noi che siamo loro discendenti. L’universalità del peccato originale, che colpisce in maniera inesorabile tutti gli uomini, ha avuto una sola eccezione: Maria Santissima, che a Lourdes ha rivelato alla semplice ed eroica Bernadette di essere l’Immacolata Concezione. Lei, perché destinata ad essere la madre di Dio, fin dal primo istante della sua esistenza, in vista dei meriti del Suo figliolo, fu preservata dal peccato originale. Il Santo battesimo libera l’uomo dal peccato originale, e colui che lo riceve da adulto lo libera da ogni colpa. L’imperatore Costantino, figlio di Sant’Elena, colui che difese il cristianesimo elevandolo a religione di stato, si fece battezzare prima di morire. Furbo, ma credente. Quindi Dio, avendo già provato gli angeli, volle prova- re anche i nostri progenitori perché Gli dimostrassero la loro incondizionata fedeltà. Essi dovevano meritare, per sé e per noi, loro discendenti, gli immensi doni ricevuti. Però non fu così. Da questa disobbedienza ci ha liberati Gesù Cristo, Seconda persona della Santissima Trinità, Dio Egli stesso. Il peccato di Adamo ed Eva è di uguale natura: ribellione a Dio, che nasce dal disordinato amore di sé stessi nei riguardi di Dio, la donna ha peccato come l’uomo, perché la pena è pari per entrambi (privazione dell’amicizia di Dio, assoggettati entrambi al dolore ed alla morte). Nei riguardi del peccatore la donna ha peccato meno dell’uomo (San Paolo prima a Timoteo 2/14), è stata ingannata dal demonio, di natura tanto a lei superiore, mentre Adamo non fu ingannato e quindi peccò con piena coscienza e malvagità della sua azione. Nei riguardi del prossimo, Eva peccò per prima e dette, con il cattivo esempio, la spinta e l’invito al peccato: peccò quindi doppiamente e contro Dio e contro Adamo. Comunque il peccato compiuto all’origine è stato redento da Cristo e siamo di nuovo diventati figli di Dio. E’ successo proprio così! Nella foto l’Admo ed Eva di Tiziano Vecellio (Pieve di Cadore 1480, Venezia 1576) PortoGiugno.indd 17 21/06/2011 06:44:22 E V E N T I Un evento da incorniciare a cura di Giosuè Berbenni Il 4 giugno: l’inaugurazione dell’organo restaurato G. Callido (1794) G. Giudici (1854)- Piccinelli (1954) L a serata di sabato 4 giugno, vigilia dell’Ascensione, verrà ricordata negli annali di Sarnico come uno di quegli eventi da ricordare per due motivi: primo perché si sono inaugurati i restauri del grandioso organo G. Callido (1794) G. Giudici (1854) - Piccinelli (1954) e della magnifica chiesa prepositurale, secondo perché abbiamo ascoltato della squisita musica realizzata da professionisti eccellenti e da appassionati. È stato un successo il riempire i banchi della grande navata e ascoltare due ore (dalle 21.00 alle 23.00) di elevata musica. Il merito di questo è del maestro Giancarlo Corna, direttore artistico, che ha profuso due mesi di preparativi. La serata era così strutturata: dopo le presentazioni dello scrivente sulla particolarità dell’organo e sull’importanza del suo restauro conservativo, ci si è addentrati nella musica. La parte del leone l’ha fatta l’organista maestro Pietro Pasquini, che ha dato prova di elevata professionalità non solo per la bravura di come ha suonato i difficili brani, ma per come ha saputo valorizzare lo strumento, i singoli timbri, gli amalgami, i fraseggi e il taglio comunicativo. Artefice della serata, poi, è stato il maestro Corna che, oltre ad avere diretto in modo qualificato il coro parrocchiale “Callido” (per l’occasione rinforzato con i coristi del coro Villaggio Sereno di Brescia, ha fatto ascoltare il proprio talento di raffina- 18 - ilPorto PortoGiugno.indd 18 to compositore; è così che abbiamo potuto apprezzare in prima assoluta il suo Preludiando per organo, composizione sapiente, e l’Ave Maria (per organo e soprano) nostalgico acquarello primaverile. Una parola va detta per il citato Coro (impreziosito dai solisti Valentina Giaconia soprano, Antonio Archetti tenore e Aldo Sala basso) che ha dato prova di robustezza sonora e intensità espressiva. Il pubblico ha molto apprezzato l’alternanza di brani strumentali e vocali introdotti da esplicazioni dello scrivente, a carattere ora organario ora musicologico. Al termine del concerto il prevosto don Luciano Ravasio ha sottolineato la forza insita in ogni persona, l’attrazione per il bello divino, di cui il concerto e la splendida chiesa hanno reso in modo indimenticabile. Nell’occasione ha lodato il meticoloso lavoro degli organari Piccinelli di Ponteranica, vanto della nostra tradizione orobica, apprezzata in tutta Italia. Ha, infine, preso la parola il Sindaco Franco Dometti che, a nome di tutta la cittadinanza, ha ringraziato sottolineando come Sarnico si sia sempre distinta nella tutela e valorizzazione della propria memoria storico-artistica. La serata si è conclusa con un augurale brindisi e rinfresco presso l’oratorio. Giu. 2011 21/06/2011 06:44:23 E Mostra per don Sergio V E N T I a cura della Redazione IL RICAVATO ANDRÀ IN BENEFICENZA PER LA MISSIONE DI DON SERGIO - INGRESSO LIBERO PortoGiugno.indd 19 21/06/2011 06:44:24 S T O R I A I fatti di Sarnico - cap IV a cura di Giusi Dossi Sarnico: colpo di testa di Garibaldi Vittorio Emanuele: “un re mediocre e negato alla comprensione dei tempi” 1° gennaio 1961: la copertina della “Domenica del Corriere”. Nella pagina a fianco Vittorio Emanuele II È qui che comincia ad emergere la figura di Vittorio Emanuele II, un re esaltato dal suo ruolo, convinto che il successo in un’operazione del genere sarebbe stato un’altra Plombières e lo avrebbe equiparato a Cavour come diplomatico ed a Garibaldi come condottiero. In realtà Vittorio Emanuele, come lo definì Piero Gobetti nella sua “Rivoluzione Liberale”, era “un re mediocre e negato alla comprensione dei tempi”. Sotto un’apparenza semplice e schietta, era avido di popolarità e si compiaceva di assumere 20 - ilPorto PortoGiugno.indd 20 atteggiamenti, di recitare una parte, perché sapeva che era questo che ci si aspettava da lui. Insomma, si credeva più capace dei suoi ministri, tanto è vero che spesso calpestava le forme costituzionali e toccava a loro correre a salvare la dignità della Corona. Così con Vittorio Emanuele si inaugurava “una monarchia retriva quante altre mai in Europa” secondo il parere di Bruno Gravagnuolo. È ormai accertato che i governi successivi a quello di Cavour caddero addirittura per decisioni prese nel Palazzo reale e senza che vi fosse alcuna indicazione di un voto del Parlamento. Cavour, Rattazzi, Minghetti erano tutti consapevoli della necessità di occultare i misfatti di un re megalomane che si avvaleva di ambasciatori personali, cosa del resto nota a tutta la diplomazia europea. Convinto del proprio potere e della propria abilità si sentì spronato a tessere intrighi di natura assai sospetta, avvalendosi appunto di iniziative diplomatiche segrete che, come accadde per quella di Sarnico, furono più di intralcio che di aiuto al Paese. Così, persa l’occasione di Roma, il re cominciò ad abbozzare vaghi progetti per una sollevazione nei Balcani e per uno sbarco di Garibaldi in Dalmazia. Ne è testimonianza il fatto che inviò parecchie volte a Londra in missione segreta il generale Salaroli, per spiegare agli inglesi che il piano era quello di innescare una rivolta degli ungheresi contro l’Austria e dei serbi contro la Turchia. In questo modo il sovrano coltivava anche l’ambizione personale di far sedere il suo secondogenito sul trono di Grecia. E’ ormai dimostrato che in questo progetto faraonico Garibaldi fu irretito da Vittorio Emanuele e non dal Rattazzi, con la promessa di un milione di lire per arruolare un esercito privato che avrebbe attaccato l’impero austriaco in qualche punto della frontiera dalmata, una volta scoppiata la crisi internazionale. Alla fine delle ostilità Venezia sarebbe passata all’Italia. Come ha avuto modo di riferire il capo spirituale dei patrioti ungheresi, Ludwig Kossuth, amico e compagno di Garibaldi in tante battaglie, il re gli confidò personalmente che il progetto era tale e quale alla spedizione dei Mille di due anni prima: tenere occupato altrove Garibaldi e le sue pericolose e scalmanate camicie rosse. Anche se Garibaldi fosse stato sconfitto, la sua avventura avreb- Giu. 2011 21/06/2011 06:44:25 Giuseppe Guerzoni: “Comunque vadano le cose dobbiamo assolutamente avere Venezia l’anno prossimo…Missori e Nullo saranno i miei organizzatori militari in Lombardia”. Insomma, Garibaldi doveva mettersi alla testa della guerra e di conseguenza i “Fatti di Sarnico” non furono affatto, come i biografi della Casa regnante ci hanno finora tramandato, uno dei soliti colpi di testa del Generale, ma un complotto ordito molto più in alto. be infatti fatto guadagnare tempo all’Italia perché in autunno l’esercito sarebbe stato pronto per l’attacco all’Austria. Secondo Vittorio Emanuele, la guerra nel 1862 era proprio inevitabile. “Grandi avvenimenti si preparano – affermò in un colloquio con Ricasoli – se non sarà in primavera sarà in autunno, né lei né io possiamo impedirli”. La coincidenza ha voluto che anche Mazzini, dal suo esilio di Londra, scrivesse il 28 settembre 1861 negli stessi termini a Giu. 2011 PortoGiugno.indd 21 ilPorto - 21 21/06/2011 06:44:26 A S S O C I A Z I O N I a cura di Raffaele Rizzardi e Vincenzo Sciacca Uno spettacolo per affermare i valori della vita L’1 giugno sfavillante debutto al Cinema Junior del nuovo musical allestito dall’associazione “La bottega dei sogni”. C oinvolgere in uno spettacolo una quarantina di studenti della scuola primaria e secondaria è già un atto educativo, e lo è ancor più se i temi trattati nascono dai valori positivi dell’impegno e della solidarietà. A Sarnico opera una associazione di promozione sociale, “La bottega dei sogni”, che ha prodotto il terzo spettacolo, dopo quelli dedicati a Madre Teresa di Calcutta ed alla vicenda di una ragazza extra-comunitaria, Annah, che viene inserita nella vita comunitaria dall’affetto dei suoi compagni. Quest’anno l’evento è dedicato alla figura di Domenico Allegrino, una persona vissuta in Abruzzo dal 1933 al 1999, che nonostante le gravi infermità che hanno caratterizzato gli ultimi anni della sua esistenza, gli hanno permesso di fare del bene alla comunità in cui ha operato (è stato anche sindaco di Pescara), ponendo le radici di una Onlus, oggi attiva con un poliambulatorio medico – a disposizione gratuita di chi si rivolge a quella struttura – e con altre iniziative a favore dei singoli e delle famiglie in difficoltà economica o affettiva. Lo spettacolo è stato rappresentato al teatro Junior della parrocchia di Sarnico, con la presenza di una delegazione dei medici della fondazione abruzzese e della Presidente, Antonella Allegrino, che ha espresso un caldo apprezzamento per la qualità dello spettacolo, auspicando di poterlo replicare nella sua regione. Il titolo del musical è già significativo: “La tua vita … che capolavoro”, e sono importanti alcune espressioni dei protagonisti, che indicano la necessità di far crescere il seme del buono che c’è in ciascuno di noi, senza arrendersi di fronte alle difficoltà, anche se particolarmente gravi. La preparazione dell’evento, sotto la guida della Presidente dell’Associazione, Pasquina Rinaldi, coadiuvata da altre insegnanti e dall’entusiasta collaborazione dei genitori, ha richiesto un impegno durato parecchi mesi, che ha permesso di produrre uno spettacolo di elevata qualità e particolarmente coinvolgente per i numerosi spettatori che hanno fatto segnare il tutto esaurito. L’interesse educativo delle proposte dell’associazione sta nella partecipazione attiva al gruppo di lavoro, che assume importanza sia come forma artistica sia 22 - ilPorto PortoGiugno.indd 22 come educazione di linguaggi, portando al “gruppo” maggior conoscenza di se stessi ed una migliore capacità di comunicazione col mondo esterno. I ragazzi potranno quindi acquisire maggior consapevolezza di sé e della propria potenziale espressività fisica, sviluppare capacità di integrazione e relazione con gli altri, imparare ad organizzare la propria fantasia secondo le regole del linguaggio teatrale, progettare ed elaborare eventi teatrali di cui i ragazzi sono interpreti e speriamo anche autori. Presto toccherà a loro affrontare la vita e sicuramente non deluderanno. (Raffaele Rizzardi) «Pa’, posso partecipare al nusical di Pasquina?». Pasquina è la maestra Pasquina Rinaldi, anima dell’associazione “La bottega dei sogni”, e l’insolita richiesta è stata formulata da mio figlio, più o meno a metà ottobre. Naturalmente ho acconsentito, per quanto pieno di scetticismo. Appartengo anch’io alla temeraria (e vellei- Giu. 2011 21/06/2011 06:44:26 taria?) categoria degli insegnanti e so bene come un progetto, specie se “faraonico”, possa naufragare per mancanza di fondi, per mancanza di spazi, per mancanza di collaborazione… Insomma: per mancanza. E come si rischi continuamente di fare la figura dei signori Bouvard e Pecuchet, gli “eroi” flaubertiani che intraprendono mille attività senza mai portare a termine nulla, per difetto di capacità (e anche perché sono un po’ tonti). Quando poi si riesce a concretizzare qualcosa, capita che il risultato sia tragicamente differente dalle aspettative: dilettantesco, approssimativo, incolore come certe uggiose giornate di novembre. E invece la sera dell’1 giugno, presso il cinema-teatro Junior di Sarnico, bello comodo nella mia poltroncina in quarta fila, ho assistito ad un vero spettacolo, scoppiettante di colori e di suoni, interpretato con allegra e sfrontata professionalità da ragazzi d’età compresa tra i sette e i tredici anni. Il testo messo in scena, ideato da Antonella Allegrino, Giorgio di Pietrantonio e Paola Mirabiglio, racconta la commovente vicenda umana di Domenico Allegrino, sindaco abruzzese morto nel 1999. Allegrino ha speso la sua esistenza nell’impegno sociale e politico, ed è ricordato anche per la granitica forza d’animo con cui ha affrontato i gravissimi problemi di salute che lo travagliavano, senza mai desistere da quella che sentiva come una missione: lenire le sofferenze del prossimo. cepire l’aroma di questa variopinta e frizzante avventura, raccontandomi le loro impressioni. Laura Locatelli (Assunta, moglie di Allegrino) è un po’ emozionata, suppongo che si tratti della sua prima intervista, e riesce a dirmi solo che è stato bello e molto faticoso. Davide Gagliani (Dio) è invece sciolto e ciarliero: «Il mio ruolo era molto impegnativo, ho rivissuto con Domenico la sua vita; per interpretare la mia parte, molto lunga, ho dovuto studiare intensa- mente: Pasquina e mia madre mi hanno fatto sgobbare, c’erano le prove e c’erano i compiti. Interpretare Dio è stato interessante, mi ha dato in alcuni momenti un senso di potenza…». Gaia Cerqui (Antonella, figlia di Allegrino) pensa che il mondo dello spettacolo possa essere il suo futuro: «Il musical mi ha fatto capire che questa è la strada della mia vita… Ho imparato anche che il mondo dello spettacolo non è tutto lustrini e divertimento: Pasquina ci ha fatto lavorare come matti, non solo ballare e cantare ma anche usare lo straccio e la scopa per pulire il palco, e ci ha fatto dipingere delle scatole di cartone che poi sono state usate per rappresentare il muro della casa di Allegrino. Un’altra cosa ho imparato durante le prove: non si devono MAI contraddire i registi, nemmeno quando hanno torto (e qui Gaia indirizza un’occhiata affettuosamente ironica verso Pasquina). Non c’è che dire, Pasquina è stata terribile come Mara Maionchi! Dobbiamo però ringraziarla per il grande Chiedo ai protagonisti di farmi per- lavoro che ha fatto. E dobbiamo ringra- ziare tante altre persone, ad esempio Alex Tallarini, presso la cui scuola abbiamo potuto apprendere, gratis, alcuni passi di danza». Chiara Radici (cantante) rincara la dose: «Pasquina è stata bravissima e agitatissima, sempre pronta a riprenderci con quel suo accento non proprio bergamasco. Sonia invece, la co-regista, era molto più calma e comprensiva». Federico Bianchi (Allegrino) assolve invece la regista: «Pasquina era molto severa durante le prove ma era un atteggiamento necessario per far funzionare tutto. Senza un generale che comanda, l’esercito si disperde e non vince la battaglia. Gestire un gruppo di ragazzi così numeroso e per una rappresentazione così complessa non è semplice. Alla fine è stato tutto molto bello». Un’altra persona che dobbiamo ringraziare è la regista Silvia Barbieri, per i molti consigli che ci ha dato su come interpretare i nostri ruoli. È stata lei a suggerirmi un’interpretazione leggera e scanzonata; anche a Davide (Dio) Silvia Barbieri ha consigliato di evitare i toni solenni e di recitare con una voce il più possibile affabile e divertente. Marina Girelli (uno dei medici di Allegrino), che ormai è una presenza stabile nelle rappresentazioni de “La bottega dei sogni”, è molto soddisfatta di questa esperienza: «Mi ha insegnato tante cose, a stare con gli altri e a rispettare gli impegni. A me è toccato recitare un documento molto toccante: la vera lettera che il medico di Allegrino scrisse alla moglie del nostro protagonista un mese dopo la sua morte. Non ho avuto il testo in mano fino al giorno prima del debutto….! Ero emozionata e spaventata ma è andato tutto bene». Anche Ilaria Cisco (l’altro medico di Allegrino) fa un bilancio positivo dell’esperienza: «Le registe pretendevano molto e c’ è voluta molta pazienza per sopportarle. Il risultato è stato splendido. Mi sono dovuta impegnare con tutte le mie energie ma è stato davvero divertente». Elena Beltrami ci svela invece il clima che questi ragazzi hanno vissuto dietro le quinte: «Sul palco cercavamo di controllarci e di attenerci alle indicazioni delle registe, ma dietro le quinte succedeva il finimondo. Ci rubavamo i costumi e i cestini, erava- Giu. 2011 PortoGiugno.indd 23 ilPorto - 23 21/06/2011 06:44:27 mo sempre in movimento. Mi sono divertita come non mai». Ed eccoci ad Elena Rivadossi, un vero talento naturale per la danza, molto applaudita dal pubblico: «I passi erano difficili e impararli è stato faticoso. Ma alla fine tutto è andato per il meglio e sono molto soddisfatta». Io, che ho potuto sbirciare le prove, sono rimasto impressionato dal caos che regnava sul palcoscenico ed è veramente incredibile che da quello schiumante mare in tempesta di bimbi che saltavano e urlavano sia emerso uno spettacolo godibile, “disciplinato” ed emozionante. La maestra Sonia (coregista) mi dice che i bambini più piccoli erano un po’ turbolenti per la novità del contesto: «Ma alla fine - conclude- gestirli è stato relativamente semplice: nel complesso sono stati corretti e simpatici». La maestra Pasquina si schermisce, perché ora tocca a lei e non vorrebbe 24 - ilPorto PortoGiugno.indd 24 dire nulla. Poi però parte con una sventagliata di ringraziamenti ed è impossibile fermarla: «Devo prima di tutto ringraziare i genitori e le nonne dei ragazzi per l’aiuto concreto e paziente che ci hanno dato nel gestire molti aspetti della rappresentazione e nella realizzazione, davvero laboriosa, dei costumi; poi Antonella Allegrino per averci concesso gratuitamente il testo, della cui esistenza ho appreso navigando in Internet e che ho ottenuto recandomi di persona a Pescara per parlare con l’autrice; e poi un grazie all’ “Omicron studio” (servizi audio e video) che ha contribuito allo spettacolo con professionalità. E un grazie anche a Irene Guerrieri che ha realizzato le scenografie, i video, i manifesti e i volantini. E poi devo ringraziare Romy Gusmini, il vicesindaco. E poi…». «E poi basta - le dico – sennò il pezzo in chiusura mi diventa una lista barbosa di ringraziamenti». Interviene la mamma di un giovane ballerino e mi dice che tutti in realtà devono gratitudine alle registe, per l’appassionato impegno che ha condotto ad un risultato davvero superiore alle aspettative. In effetti oltre che bella la rappresentazione è stata anche utile alla crescita dei ragazzi, che si sono cimentati con entusiasmo ed hanno imparato, sul campo, molto più che nel corso di qualsiasi lezione: hanno dovuto gestire la loro “ansia da prestazione”, rispettare le regole e i tempi prescritti, sgobbare per ottenere un risultato significativo, interagire con gli adulti e i coetanei. E mio figlio ha imparato che si dice “musical”. Con la m e non con la n. Cosa della quale, naturalmente, vado particolarmente fiero. Vincenzo Sciacca Giu. 2011 21/06/2011 06:44:28 T E S T I M O N I A N Z E I malati sono una ricchezza Q uando ho saputo della mia malattia 10 mesi fa, il mio pensiero è stato che avrei voluto andare subito a Lourdes, come una figlia quando ha qualcosa corre subito nelle braccia di sua madre per farsi consolare. Io, Madre Santissima, avrei voluto correre da Te essendo tua figlia! Ma era solo un sogno, dato che la terapia mi fa perdere le forze fisiche e quindi da sola non ce l’avrei mai fatta. Ma due mesi fa l’ UNITALSI è venuta a propormi il viaggio e ho pianto di gioia; “ma non riesco a stare in piedi tanto” fu la mia preoccupazione e quando mi hanno detto che ci pensavano loro anche come assistenza, la gioia mi si è raddoppiata. Finalmente sul mio calendario potevo segnare qualcosa di bello: 5 maggio, Lourdes... e non le solite visite, terapia, Tac, esami. O Signore mio, potevo andare da nostra Madre, Tu mi hai accompagnato con l’aiuto di persone meravigliose che si occupano di malati, non solo fisicamente ma con tenerezza e amore. Durante il Pellegrinaggio ho pensato alle parole del Signore: “lavatevi i piedi gli uni agli altri” e alle parole del nostro Vescovo Francesco che ci ha accompagnati: “Il Signore non ama la sofferenza, ma ama chi soffre; non siete soli!”. Abbiamo vissuto una giornata intensa e spirituale con lui, che solo con il suo sorriso illumina il cuore e le sue parole rincuorano l’anima. Così ha celebrato la S. Messa, la Via Crucis, ha pranzato con gli ammalati e poi ha condotto l’Adorazione Eucaristica. Da quando sono ammalata gusto la vita in un modo diverso, come un dono che giorno dopo giorno mi viene donato. Per l’Adorazione Eucaristica ci hanno fatto accomodare nel piazzale con le carrozzine, vicino a me c’era una signora che aveva un sorriso meraviglioso mai visto in vita mia tanto che a cura di Eufemia Gattolla le ho chiesto se potevo farle delle foto; con lo sguardo mi disse di sì: non ci sono parole, bisognava vederla per capire cosa trametteva pur senza parlare. Aspettando un bel po’ mi si erano informicate le gambe così mi sono alzata dalla carrozzina muovendomi un poco. Lei rimase stupita e con gli occhi mi fece segno che malattia avevo, dato che potevo muovermi. Le ho detto che facevo la chemioterapia, …ha iniziato a piangere e non smetteva più e mi stringeva forte. Anch’io pure piangevo con lei e a quel punto le ho fatto vedere le foto delle mie figlie così ci è ritornato il sorriso. Guardando il cartellino che aveva, ho visto come si chiamava e ci siamo presentate. Così a cena sono andata a cercare il suo tavolo dove mangiava. Suo marito la imboccava, le ho detto che aveva un angelo accanto a sè. Così mi ha spiegato che 18 anni fa, sua moglie in gravidanza ha avuto un ictus ed è andata in coma, le han fatto nascere la bambina a 7 mesi, che oggi ha 18 anni e sta bene, ma lei è da quel momento che non parla ed è sulla carrozzina. Mi sentivo in colpa, lei piangeva per me! Quando ci penso piango per l’emozione; quando mi vedeva metteva la mano sul cuore per farmi capire che mi voleva bene. Così Lourdes mi ha fatto capire che la mia croce è piccola, è solo da luglio che ho dei problemi mentre altre persone invece li hanno da tempo. Ricordo le ultime parole di Suor Tarcisia , suora di clausura del Monte Carmelo in Terra Santa: “quando c’è la sofferenza è quando il Signore ti mette nelle mani la chiave per aprire la porta per entrare nel Paradiso”. Ricordatevi, sorelle e fratelli di viaggio, che la nostra sofferenza è una ricchezza reale, che possiamo offrire al Signore e alla Madonna, per chi non crede, per i nostri giovani che sono il futuro del mondo, per le nuove vocazioni. Ricordate la fiaccolata, il vento non ci permetteva di tenere accese le candele, ma la fiamma del nostro cuore non può essere spenta da nessuno e sta a noi tenerla sempre accesa. Siete tutti stelle della terra, non dimenticatelo mai. A Lourdes non si trova solo la fonte dell’acqua ma la fonte dell’ amore. Ringrazio tutti gli organizzatori e i volontari dell’UNITALSI e il nostro vescovo Francesco che ci ha onorato con la sua presenza come nostro pastore, facendoci sentire pecorelle protette. A tutti gli ammalati dico: siete stati la ricchezza del mio cuore e ricordatevi che siete la ricchezza del mondo intero. Un abbraccio forte da Eufemia e che il Signore e la Madonna ci proteggano. Giu. 2011 PortoGiugno.indd 25 ilPorto - 25 21/06/2011 06:44:29 E V E N T I a cura di Civis Scior Picaprede e Pescadur 2011 Novità nella location della V edizione: In risalto al valore religioso della rappresentazione L'utile devoluto alla "Cooperativa il Battello il 2 luglio la Polisportiva organizza il palo della cuccagna dalle ore 16.00 - per prenotazioni [email protected] I l lago con i venti che lo caratterizzano e la figura di San Mauro compatrono di Sarnico e mite allievo di San Benedetto, saranno quest’anno i protagonisti di “Scior picaprede e pescadur”, lo spettacolo sulla storia di Sarnico narrato dalla sua gente, circa 400 attori non professionisti che si metteranno in gioco per il quinto anno consecutivo. Un’edizione rinnovata che tornerà a dare grande risalto al valore religioso della rappresentazione che sarà introdotta dalla processione che porterà, con grande rispetto, la statua di San Mauro dal “Centro Culturale Sebinia” - ex chiesetta di Nigrignano - fino alla Piazza Papa Giovanni XXIII, a ricordo dell’analoga cerimonia che i monaci, già dal 1083, anno di edificazione del “Monasterio S. Petri e Pauli” e dell’inclusa chiesetta “Santa Maria de Sarnicho”, usavano fare proprio in quella zona, allora chiamata appunto “Nigrignano”, che indicava il luogo del bivacco dei Saraceni – notoriamente di pelle scura - che imperversavano nella zona. La statua del Santo 26 - ilPorto PortoGiugno.indd 26 fondatore dell’ordine Cluniacense custodita dai monaci nella chiesetta, venne portata in solenne processione fino al 1787 quando su ordine di Napoleone, il convento fu soppresso e chiuso al culto. Nel corso della cerimonia i padri salmodiavano litanie benedettine. Il Cenobio quel giorno era aperto a tutta la comunità che, non solo da Sarnico ma anche dai i paesi vicini accorreva a far festa. Da qui la devozione dei sarnicesi per San Mauro. Oltre all’aspetto benefico dell’evento legato al progetto di solidarietà della cooperativa sociale “Il Battello” alle prese con la costruzione di una nuova sede adatta sia ai laboratori organizzati per il reinserimento nel mercato del lavoro di persone con difficoltà, sia al progetto “Dopo di noi” che darà ospitalità a questi ragazzi anche per la notte, molte altre sono le novità rispetto alle precedenti edizioni, la più evidente è che la rievocazione, rispetto alle precedenti edizioni, avrà una location unica e per dare la possibilità a un vasto pubblico di non perdere l’occasione di godersi la serata, lo spettacolo verrà ripetuto nelle serate di venerdì 1 e sabato 2 luglio, tornando così al form originario del primo anno. In Piazza Giovanni XXIII vi saranno tre palchi e 1.500 posti a sedere con la magnifica vista del lago a fare da ulteriore palcoscenico. In occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia vi sarà anche un richiamo al particolare momento storico, con la rievocazione dei “Fatti di Sarnico” del 1862, declinati in versione risorgimentale con l’arrivo di una trentina di bambini vestiti da garibaldini e con l’”Eroe dei due mondi” naturalmente a cavallo. “Concedo al Porto in anteprima alcune anticipazioni sulle scene più curiose – dice Silvia Barbieri, storica regista dello spettacolo insieme a Oreste Castagna, curatore della coreografia di luci - gli spettatori potranno infatti vedere una carpa dialogare con tutti i pesci del lago e in un'altra occasione si potrà ascoltare direttamente dall’architetto milanese Giuseppe Sommaruga (vissuto nei primi del ‘900 e ideatore del Liberty a Sarnico) la caratteristica delle meravigliose ville liberty del Sebino”. Giu. 2011 21/06/2011 06:44:31 Da segnalare anche una novità organizzativa: sul sito della parrocchia di Sarnico www.parrocchiasarnico.it gentilmente messo a disposizione, sarà possibile, tramite un form, prenotare i posti a sedere per una delle due serate. La voce del lago che introdurrà lo spettacolo verrà prestata, come lo scorso anno, dall’attore Alessio Boni nato a Sarnico. A conclusione e per completare nel dovuto modo la presentazione di questo “Scior pica prede e pescadur” edizione 2011, credo non ci sia di meglio da fare che proporre il bellissimo testo scritto da Silvia Barbieri e che l’attore bergamasco reciterà come introduzione allo spettacolo, prestando la sua voce al lago che declamerà i suoi sei meravigliosi e temibili venti. “Il lago, ascoltate, sentite? È il soffio dei venti che aleggiano sulle mie acque, che increspano il mio manto, che agitano le mie onde. Sussurrano, urlano, cantano la storia della gente, dei luoghi …dei tempi. Mantulì , Maròss, Sarneghera, Ora, Vet, Retùren, Perorasca li chiamo a me tutti quanti in questa magica sera che prestino il loro soffio per raccontar le storie di questa gente. Che facciano risuonare gli echi vagabondi del passato. Voglio essere cantore di tutti quanti Voglio essere il giullare di questa bella festa, ricordare ed innalzare la storia del popolo tutto che a Sarnico, nello scorrere implacabile del tempo, nacque, visse, lottò, amò, passò e morì. Render noti i nomi se sconosciuti, farli ritornare in onore se caduti in dimenticanza tirarli fuori dalle macerie del tempo tramandarli alle generazioni come degni di rispetto, averli nel cuore, averli sulle labbra come una dolce cosa amandoli, ricordandoli, esaltandoli. Render loro un tributo di riconoscenza. Acque mie, chetatevi, vi prego. Fatevi calme e mansuete. Onde fermate il vostro ninnare, in questa notte magica vi varò palcoscenico di strie, luoghi d’incanti culla di visioni per tutti quanti voi. In questa meravigliosa terra di Sarnico, io vi abbraccio tra le mie sponde nella carezza delle mie acque promessa gravida di futuro. Abbraccio il pellegrino, il visitatore, il forestiero, abbraccio tutta quanta la mia gente". "Brèsa Atalanta": un derby ...esplosivo Ancora alla ribalta la Crazy Company for don John: ennesimo alloro per Mario Dometti: se l’è mia ‘n cö, l’è domà, ma sto' teatèr l’è de fa! Un solo contrattempo: l’assenza di Gian Paolo Bellini, cui la commedia era particolarmente dedicata. Un’assenza prevista, il "capitano" aveva gentilmente dato la sua adesione per il 13 maggio scorso, ma la commedia venne annullata per l’infortunio a Lorenzo. Sabato 18 scorso la pièce, tanto attesa anche dagli sportivi, “Brèsa Atalanta ol derby dè l’Oi” è andata in diretta presso il teatro Junior in quanto, causa il maltempo, non è stato possibile proporla in piazza XX settembre. Per noi era una commedia “esplosiva” e davvero è “esplosa” davanti ad un pubblico comunque numeroso, partecipante e perché no, anche lui esplosivo. Per Mario Dometti, autore, regista ed attore, altra preziosa performance nel suo ormai lungo curriculum, impreziosita da un gruppo di valenti attori. L’argomento, per noi di Sarnico a braccio con i vicini di Brescia, non poteva che toccarci così da vicino. Davvero un derby nel derby: gioioso, con scontri solo sul palcoscenico. Bravi, Bravi!. Grazie, Grazie Mario, grazie Marilisa, Marco, Rosa Lorenzo, Benedetta, Mario, Silvia, Giorgio, Francesco e grazie anche alle piccole Alice e Francesca Chiara … e anche a Gian Paolo Bellini e agli organizzatori del Kiwanis club del Sebino. L’incasso sarà devoluto a favore dell’Istituto Angelo Custode, una fondazione che sta particolarmente a cuore a capitan Bellini. Giu. 2011 PortoGiugno.indd 27 di Gianfranco Gaspari ilPorto - 27 21/06/2011 06:44:32 3xQuader 2011 Domenica 29 maggio si è conclusa la “3XQUADER 2011”, manifestazione che ha coinvolto tutte le discipline praticate dal CSI Oratorio Sarnico. Tutte le attività sportive si sono svolte presso il “Centro Sportivo Quader” di via Libertà ed hanno visto la partecipazione di tantissimi ragazzi e ragazze che hanno voluto dimostrare le loro capacità “atletiche”, dopo una stagione sportiva iniziata alcuni mesi or sono. Il successo di questa iniziativa non era scontato ed è stata anche una bella occasione per far “festa” insieme, per “comprendere” che far parte del CSI Oratorio Sarnico significa non solo “fare sport” ma anche “collaborare”. Un grosso GRAZIE quindi a tutti coloro che hanno “sostenuto” questa manifestazione: da coloro che hanno “montato e smontato” tutte le attrezzature, agli Alpini che come sempre si sono dimostrati all’altezza del compito a loro richiesto, dalle “bariste” che si sono avvicendate nell’apertura del bar (coordinate della instancabile Graziella) ai collaboratori delle varie discipline, che per alcuni giorni si sono adoperati in ruoli a loro inusuali (cuochi, camerieri, cassieri, spillatori di birra, ecc). Per la cronaca dobbiamo ricordare l’avvio “infradiciato” della pri- ma serata: un violento temporale che si è ripetuto più volte nel giro di poche ore e ha rischiato di “invalidare” tutti gli sforzi organizzativi. Sono state così “spostate” in palestra le sfide di pallavolo Genitori-Figlie, mentre i ragazzi, impegnati nel torneo di calcio, hanno comunque portato a termine l’incontro, dovendo però rinviare al giorno dopo la seconda partita. Per fortuna il tempo è decisamente cambiato, così al sabato mattina si sono riparati i danni e nel pomeriggio si è potuto svolgere il torneo di VOLLEY 4vs4 misto per ragazzi/e (sui campetti in erba), mentre la domenica (dalle 10 alle 20) si è giocato il torneo “NOSTOP VOLLEY” che ha visto partecipare quasi 100 atleti. Sempre la domenica si sono giocate le finali dei quattro tornei di CALCIO: categorie Pulcini, Esordienti, Giovanissimi e Juniores che hanno coinvolto 16 squadre provenienti da 10 paesi del circondario, per un totale di 200 giocatori. Potete vedere le foto delle squadre sul nostro sito Internet www.csioratoriosarnico.it. Non sono mancate le infinite “sfide” a TENNIS TAVOLO (tatticamente posizionato all’ombra… nella zona vicina al palco delle premiazioni) da parte di ragazzi contro adulti …ed anche da parte di giocatori che aspettavano il loro turno per entrare in campo! 3xQuader foto PortoGiugno.indd 28 21/06/2011 06:44:34 Settore KAYAK Stanno terminando proprio in questi giorni i corsi svolti presso la piscina dell’OLIMPIC SPORT VILLAGE di VILLONGO ed ora è tempo di mettere in pratica quanto imparato in questi mesi invernali. Per questa estate sono previste varie attività: informiamo che i kayak e l'attrezzatura messi a disposizione dal CSI Oratorio Sarnico Kayak, sono utilizzabili da tutti i tesserati CSI Kayak ed è possibile prenotare orario e giorno di utilizzo, direttamente sul sito Internet del Gruppo Kayak. Indirizzo internet: http://csikayaksarnico.altervista.org) Settore CALCIO stagione sportiva 2011/2012 Ricordiamo a tutti che il 30 giugno 2011 scadrà il termine per la pre-iscrizione dei giocatori da effettuare in Sede compilando il modulo distribuito: non verranno più accettate iscrizioni oltre tale data (ad insindacabile decisione del direttivo), inoltre invitiamo a restituire le borse di calcio unitamente alla propria dotazione ricevuta ad inizio stagione. Per maggiori informazioni potete contattare il Sig. Renato Carminati al num. 335 678 551 o recarvi in Sede il mercoledì ed il venerdì dalle 19:00 alle 20:00. FOTO a sinistra dall'alto in basso: 1-2 No stop volley 3 Volley genitori 4 Volley 2° classificati In alto:: 5 Tennis da tavolo 6 Le tavolate 7 Pulcini Sarnico CSI PortoGiugno.indd 29 21/06/2011 06:44:38 Fotocronaca Concerto per l'inaugurazione dell'organo a cura di Silvano Marini Il Maestro Pietro Pasquini - organista Festa degli anniversari di matrimonio Don Luciano e il Vescovo Ernesto dalla Rosi 30 - ilPorto PortoGiugno.indd 30 Giu. 2011 21/06/2011 06:44:41 Premiazione rassegna teatrale Chiusura mese di maggio a Stella Maris Classe 1941 la torta del 70° Classe 1941 Giu. 2011 PortoGiugno.indd 31 ilPorto - 31 21/06/2011 06:44:47 A S S O C I A Z I O N I La nona volta di Emy Ruggeri a cura di Gianfranco Gaspari Associazione Anziani e Pensionati: 13^ tornata elettorale Ecco il nuovo organigramma con tutti i vari incarichi Ruggeri Emy Balducchi Giuliana Milesi Carlo Sacella Antonio Cremaschi Angelo Perletti Costantino Savoldi Maria Luisa Signorelli Pietro Sacella Alberto Presidente Segretaria-Assistenza fiscale Presidente Assemblea Tesoriere Bar Rapporti col Comune-gestione auguri e necrologi Gestione pasti a domicilio e attività varie Gestione automezzi-orti-bar Bar Bettera Marisa Poli Paolina Foresti Leopolda Belotti Angiolino Belussi Artemisio Boccardelli Luciana Belotti Franca Ziliani Angelo Carminati Maria Grazia Polini Domenico Cultura-tempo libero Animazione Animazione Presidente Revisore dei conti Addetto stampa Visite soci degenti e cultura Presidente probiviri-rapporti Casa di Riposo-cultura Gioco bocce-aiuto distrib. pasti A disposizione A disposizione tamente rivolti a tutti i nostri soci, l’affluenza anche quest’anno è stata mo to scarsa. È una carenza cui dobbiamo ovviare soprattutto per dare maggior fiducia agli eletti, che devono sentire un appoggio molto più forte per poter continuare il cammino sempre intenso che è richiesto per la gestione di una associazione come la nostra. Speriamo in bene nel 2014! In secondo luogo un ringraziamento a coloro che hanno chiesto di essere esonerati dai loro incarichi. Ci riferiamo per primo al sig. Preneste Gusmini, cui va il ringraziamento sincero per quello che ha fatto e che ancora continuerà a fare, perché continueremo a vederlo impegnato sul suo computer vicino alla neo eletta Maria Luisa Savoldi. Altro vivo ringraziamento a Costanzo Buelli che ha chiesto di essere esonerato dal Collegio dei Probiviri, impegno che ha sempre svolto con competenza e la sua continua presenza. Grazie anche ai cinque scrutatori per il loro impegnativo lavoro. Per chiudere un saluto ai nuovi incaricati, sia ai riconfermati che ai ome è noto il 13 maggio scorso ha avuto luogo la tornata nuovi eletti. elettorale per l’elezione del nuovo Consiglio e qui vogliamo Non possiamo qui non menzionare la Presidente Emy Ruggeri che darvi qualche dettaglio. si appresta a svolgere il suo nono mandato: grazie Emy e buon Anzitutto un commento sulla frequenza alle urne: nonostante la lavoro a tutti per continuare a portare avanti questa nostra Assostupenda giornata primaverile, i manifesti esposti e gli inviti ripetu- ciazione sempre più giovanile e lungimirante. C 32 - ilPorto PortoGiugno.indd 32 Giu. 2011 21/06/2011 06:44:48 C O M U N I T À a cura di Sandro Arcangeli Due fratelli, undici figli. Undici alberi. I padri hanno piantato un albero per ogni figlio, non appena venuto alla luce. Undici virgulti sono stati messi a dimora nel prato dietro la casa. Quando hanno raggiunto l’età della ragione, i padri e le madri, li hano portati di fronte al proprio albero dicendo loro “Figlioli, queste piante vi appartengono, le abbiamo messe a dimora il giorno in cui siete nati; dovete amarle, rispettarle, curarle come fossero una persona”. I fanciulli hanno iniziato la propria vita ed ognuno ha curato con affetto il proprio albero. Giocavano, si sedevano intorno al tronco, accarezzavano i rami, affidavano alle foglie i loro segreti. In primavera, dopo aver scavatointorno al fusto una piccola buca, la colmavano di concime in modo che le radici potessero avere forza per nutrire anche i rami più alti. Durante l’estate torrida, correvano avanti e indietro con un secchiello pieno d’acqua per bagnare la terra riarsa e polverosa. Passati gli anni, i figli sono diventati adulti, padri e madri, ma …chissà per quale misterioso disegno della natura, pareva che avessero ereditato il temperamento delle piante a cui appartenevano. Il primo, duro e cocciuto, aveva avuto in dono il …carpino. Il secondo, possedeva un’indole buona, era senza malizia, allegro e coraggioso e … non poteva che appartenere al faggio. Il terzo, taciturno, tenace, privo di pettegolezzi curava con affetto il proprio … fico. Il quarto, delicato, permaloso curava la vite … selvatica. Al quinto, alto, elegante, silenzioso,flessibile ai colpi della vita, era stata donata una betulla. Gli altri appartenevano rispettivamente: al melograno potente e solitario; all’albicocco dolce e tenero; al ciliegio sensibile e di aspetto fine; al noce altezzoso, arrogante e pieno di sé; alla magnolia vigorosa ed infine al nocciolo umile e saporito. Oggi i "Pluri-nonni" controllano gli alberi e …confermano che i propri figli hanno ereditato il temperamento delle piante a loro assegnate. Chè bèl! CENTRO DENTALE di Besenzoni Fausto DENTISTI ODONTOIATRI SPECIALISTI IN: • CONSERVATIVA • PROTESI MOBILE • PROTESI FISSA • IMPLANTOLOGIA • CHIRURGIA e RIGENERATIVA • CARICO IMMEDIATO • ORTODONZIA 035.935241 Via della Madonnina, 6 • 24060 CREDARO (BG) Giu. 2011 PortoGiugno.indd 33 ilPorto - 33 21/06/2011 06:44:49 E V E N T I Il sentimento della bellezza a cura di Civis "Nel paese delle meraviglie" e "Sogno di una notte di mezza estate" in scena al palazzetto L a danzatrice Margaretha Geertruida Zelle, meglio conosciuta come Mata Hari, la spia più famosa di tutti i tempi, sinonimo di mistero e seduzione ma …fucilata a 41 anni nel corso della prima guerra mondiale come spia dei tedeschi una volta disse:«La danza è una poesia in cui ogni parola è un movimento». Credo che al di là della leggenda che avvolge questo mito, le parole della seducente spia olandese siano perfette nel definire quest’arte. La danza, così come la vita, è ricca di fantasia e armonia, un linguaggio universale, un sogno di gioia, che si realizza apprendendo passo passo l’arduo mestiere del danzare e la danza classica rappresenta non solo un semplice sport ma la massima espressione della bellezza e del sentimento, in quanto racchiude in sé passione, espressività, tecnica, energia, armoniosità ed eleganza. Ho avuto modo di avvicinarmi al balletto classico, non come interprete ovviamente, negli anni ’80 quando mia figlia si iscrisse alla scuola di danza di Cristina Zatti, una donna che ritengo “meravigliosamente speciale”, che ad un certo punto della sua vita ha deciso di fare un lavoro che la “nutrisse di bellezza” e per farlo bene ha scelto di essere dolce, ma allo stesso tempo ferma e determinata, esigente e rigorosa ma al contempo comprensiva e sensibile. L'unico denominatore comu34 - ilPorto PortoGiugno.indd 34 ne delle sue inclinazioni è la passione che riserva alle cose che fa e ai rapporti che costruisce. Per lei la danza classica è un modo di vivere, di essere, di pensare, andare avanti e creare sempre qualcosa di bello. I suoi saggi di danza classica però li potevo vedere solo da dietro le quinte, il mio ruolo di presentatore non mi dava l’opportunità di gustarli come meritavano e nel dovuto modo. Guardavo il balletto della mia bambina e poi ritornavo in quello che chiamavo “il meraviglioso caos” che regnava alle spalle del palcoscenico. Presentavo i brani con l’aria di chi la sapesse lunga sul balletto classico, ma in realtà, di quello che dicevo, ne capivo abbastanza poco. Forse anche per questo che dopo una decina d’anni venni “licenziato” e opportunamente sostituito dal dott. Raffaele Rizzardi. Ho ricominciato a frequentare, da spettatore questa volta, i saggi dell’“enjoidance” solo recentemente, ubbidendo alle richieste delle mie nipotine - è incredibile come sappiano sempre farmi fare quello che vogliono - tanto da essere “piacevolmente costretto” a sedermi sulle scomode seggiole del pur bel palazzetto dello sport ad assistere al loro saggio. Istruito da mia moglie, ho cominciato anche a capirci qualcosa e devo dire che domenica 12 giugno, ho passato una bellissima serata assistendo al saggio proposto da Cristina Zatti, dal ma- Giu. 2011 21/06/2011 06:44:50 rito Michele Vegis e dai suoi meravigliosi collaboratori. La brochure consegnataci all’ingresso da alcune cordiali e sorridenti protagoniste del saggio, proponeva due spettacoli: “Nel paese delle meraviglie”, un mix di balletti su stupende canzoni di autori come Yael Naym, Barry e Robin Gibb, Harry S. Miller, Podington Bear, Danny Elfaman, ed altri, proposto dagli allievi di Danza Moderna con coreografie di Julie Basnet e Alessandra Del Lago, e poi l’adattamento per balletto classico esperienza attraverso l’utilizzo delle varie forme d’arte del balletto, della musica, della poesia. C’è una frase che Ippolit attribuisce al principe Myskin ne "L’idiota" di Dostoevskij: «La bellezza salverà il mondo» un’espressione che tutti dobbiamo accettare come affermazione, senza alcun punto interrogativo, fare nostra la scommessa dello scrittore russo interrogandoci quotidianamente su quale bellezza e da che cosa salverà il mondo. dell’immortale testo scritto alla fine del 1500 da William Shakespeare “Sogno di una notte di mezza estate” -(A Midsummer Night's Dream) – con musiche di Felix Mendelssohn Bartholdy e con le coreografie di repertorio di George Balanchine riviste dal bravissimo Michele Vegis. Devo dire con assoluta sincerità che i due spettacoli, così come la “Bayadere”, proposta lo scosso anno, sono stati di mio gradimento e a prescindere dalle mie scarse conoscenze della danza in tutte le sue forme, devo dire di aver assistito ad uno spettacolo di notevole spessore, impreziosito da meravigliosi costumi, che mi ha fatto apprezzare l’“Amore per la bellezza”, una bellezza intesa come qualità delle emozioni che si percepiscono e che, in un mondo purtroppo preda della bruttezza, producono gradevoli sensazioni. Alla fine dello spettacolo, ho tentato di elaborare alcune risposte o quantomeno di azzardare alcuni interrogativi che toccano lo stagnante malessere del nostro tempo, soprattutto nei nostri giovani. Adolescenti e preadolescenti che hanno difficoltà a guardare al di là della cortina dei falsi miti e dei falsi scopi innalzata dalla società di oggi. E allora grazie Cristina, grazie Michele per il vostro impegno nel favorire il “sentimento della bellezza” e per dare l’opportunità ai giovani di sviluppare questa Una scuola attiva a Sarnico da 29 anni L’”enjoidance” è sicuramente una delle più prestigiose scuole di danza della provincia. Diretta da Cristina Zatti - prima italiana ad avere l’incarico di esaminatrice della “Royal Accademy of Dance”- e dal marito Michele Vegis per 11 anni ballerino del Teatro della Scala, inizierà il 29 agosto prossimo il suo trentesimo anno di attività. La scuola propone corsi di danza classica secondo il metodo della “Royal Accademy of Dance” di Londra con la possibilità di esami R.A.D. e stage in Italia e all’estero, corsi speciali maschili, di abilitazione all’insegnamento, amatoriali e lezioni individuali. L’enjoidance da l’opportunità agli appassionati di frequentare corsi di danza moderna tenuti dal Julie Basnett - Ballerina Rai e Canale 5 - con possibilità di esami della “National Association of Tacher of Dancing”. A richiesta corsi per adulti di stretching, ginnastica dolce e Pilates. Una scuola che si avvale della collaborazione di insegnanti preparati come Giada Alessi - Solo Seal Award, Teaching Certificate – Daniela Sorosina - Advanced Executant - Alessandra Dal Lago – Advanced 1 con Distinction-. Per informazioni telefonare allo 035-935226 email [email protected]. Giu. 2011 PortoGiugno.indd 35 ilPorto - 35 21/06/2011 06:44:50 A S S O C I A Z I O N I Gruppo Marinai a cura di Adriano Paltenghi I partecipanti alla gita di San Giovani Rotondo 16 luglio: processione della Stella Maris con le barche illuminate R Attività A.N.M.I. Nei giorni 13-14 e 15 Maggio siamo stati nuovamente a San Giovanni Rotondo da San Pio. È stata una gita bellissima prima di tutto per la sacralità del luogo, meravigliosa la nuova cappella, tutta ricoperta d’oro, dove riposano le spoglie del Santo e per l’atmosfera che circonda questo meraviglioso posto. Ottima come sempre la compagnia come pure gli affascinanti luoghi che abbiamo visitato, il Gargano, La Repubblica di San Marino, la Basilica di Loreto e tanto altro. (Ottima l’organizzazione della Sebinotour). Per quanto riguarda le prossime gite ricordiamo quella di Sabato 2 luglio a Rapallo e Portofino, a Settembre il grande Raduno Nazionale dell’ A.N.M.I. a Gaeta, le vacanze di Novembre una o due settimane facoltative a Sharm el Sheik, per terminare con la bella Crociera mediterranea di 10 giorni con la maestosa nave “Costa Concordia” che effettueremo nel periodo di Pasqua 2012, dal 31 Marzo al 9 Aprile. Domenica 17 luglio alle ore 10.45 sul lungolago (Piazza Il giorno di Pasqua, penultimo giorno di crociera, la nave Papa Giovanni) si celebrerà la Santa Messa dedicata ai farà scalo nel porto di Civitavecchia da dove si potrà Marinai e in memoria di chi ha perso la vita sui mari e raggiungere Roma per assistere in piazza San Pietro alla cerimonia pasquale officiata dal Santo Padre. sui laghi, seguirà la cerimonia di Corona a Lago. Tempo libero per visita alla Città. icordiamo che Sabato 16 Luglio si svolgerà la quarantunesima edizione della processione della Stella Maris in notturna sul lago. Gli organizzatori: Pro Loco, Gruppo Marinai, Circolo Velico, Sirimbelli Stefano, Paolo Rolli, Falconi Bruno, Parrocchia e Amministrazione Comunale, invitano tutti i possessori di barche a non mancare all’appuntamento. Per partecipare con la propria imbarcazione alla processione ricordiamo che la stessa deve essere addobbata con le apposite luminarie e che è obbligatorio ritirare anche il modulo con la rotta da seguire ed il programma dello svolgimento. Chi avesse bisogno delle catenarie luminose e le apposite batterie è pregato di rivolgersi al Gruppo Marinai Cell.333/4310752 oppure al Circolo Velico Sig. Rosolino. Nella stessa sera prima dell’inizio della processione sul lungolago verranno distribuiti i FLAMBEAU da accendere al momento dell’arrivo in porto della Stella Maris. 36 - ilPorto PortoGiugno.indd 36 Giu. 2011 21/06/2011 06:44:51 Il rosa dona al Tennis Club Sarnico da sinistra: Paola, Donatella, Marinella, Daiana, Stefania, Eva All’occhio attento non è sfuggito che quest’anno il Circolo di Viale Garibaldi ha un nuovo colore sfavillante: il ROSA. Per la prima volta il Comitato Regionale Lombardo della F.I.T. ha indetto un Campionato Regionale a Squadre riservato agli N.C. (Non Classificati) ed il Circolo diretto dal Presidente Dino Valerio, ottimamente coordinato dal Vice Presidente Gianni Carminati e dalla magnifica Segretaria Laura Volpi, non ha perso l’occasione di mettere in campo le tenniste del circolo, iscrivendo la Squadra composta da Stefania Festa (capitano), Eva Volpi, Paola Borghi, Daiana Donati, Marinella Piantoni e Donatella Lupatini. La novità della competizione ha indotto anche altre socie del circolo a presentarsi agli allenamenti preparatori alle gare, tenuti dall’eccellente Maestro Gianluca Pantano, per poter partecipare agli incontri con le avversarie. Ma il rigido regolamento (impossibilità di inserire nella formazione giocatrici non dichiarate all’atto dell’iscrizione) ha “tarpato” le ali alle nostre novelle “Schiavone”. Ciò fa comunque ben sperare circa la piattaforma su cui costruire le quadre per la competizione del prossimo anno. E, se è vero il detto “se son rose fioriranno”, i risultati sono immediatamente fioriti: IL TENNIS CLUB SARNICO E’ CAMPIONE REGIONALE DEL CAMPIONATO A SQUADRE “4.6-N.C.”. La Coppa F.I.T. conquistata, sfolgora all’interno della nostra Club House e primeggia tra le coppe conquistate dai nostri tennisti (maschi). Raggiungere l’ambito traguardo non è stato semplice: trovare il tempo per gli allenamenti, raggiungere circoli distanti oltre km. 100 per gareggiare e vincere, incontrare avversarie giovanissime ed instancabili oppure tenniste esperte e tenacissime; alla fine l’affiatamento del gruppo e la simpatia delle nostre atlete hanno fatto da collante, creando una squadra coesa ed armonica, oggetto di attenzione e di affetto da parte di tutto il Circolo. A S S O C I A Z I O N I a cura di Ivor Volpi da sinistra in piedi: Federico, Fabio e Roberto in basso: Ivor e Chicco A questo punto, la logica farebbe dedurre che l’avventura fosse finita, che ci si dovesse preparare per il Campionato del 2012. Ed invece no !!! Visto lo stupefacente risultato raggiunto, il nostro Circolo, grazie anche al supporto non solo teorico della VaBeSaGi Viaggi di Alberto Tinti, ha voluto azzardare: iscrivere la Squadra in una competizione più ardua: il Campionato Regionale a Squadre Serie “D3”. Incredibile, ma vero !!! Stefania, Eva, Paola, Daiana, Marinella e Donatella hanno vinto tutti gli incontri e sono Prime assolute nel proprio girone, qualificandosi con una giornata di anticipo alla successiva fase regionale ad eliminazione diretta. Quindi buon tennis e tanti complimenti alle nostre campionesse, destinate – speriamo - ad altri allori. Ed ora parliamo dei maschi. Anche nostri rappresentanti del “sesso forte” si sono iscritti al Campionato Regionale a Squadre riservato agli N.C. : Adriano Curnis (capitano), Chicco Glauco Arcaini, Roberto Cogi, Fabio Mercandelli, Federico Colombo ed Ivor Edmondo Volpi, ma con fortune diverse dalle ragazze. Con un ottimo sprint iniziale, hanno vinto tutti gli incontri sino al penultimo; nell’ultimo incontro hanno pareggiato i singoli, ma sono inciampati nel doppio decisivo e sono finiti secondi nel proprio girone, perdendo la possibilità di accedere alla fase successiva . E, come si suol dire, il primo è tutto ed il secondo è nulla. Cosicché abbiamo subito avuto la nostra Waterloo, tennisticamente parlando; comunque per simpatia ed eleganza abbiamo tenuto alto, anzi di più, l’onore del nostro Circolo. Noi sì, poveri maschietti, aspettando il 2012, fiduciosi in una sorte migliore, non ci resta che tifare per le nostre magnifiche ragazze. Giu. 2011 PortoGiugno.indd 37 ilPorto - 37 21/06/2011 06:44:52 D A L C O M U N E a cura di Sara Venchiarutti - Ufficio Stampa del Comune Torna la grande estate a Sarnico Amministrazione, Pro Loco, Commercianti e tante altre associazioni per un’estate ricca di eventi G randi appuntamenti in arrivo per l’estate a Sarnico. Tradizione e nuove iniziative sono infatti il cuore del calendario degli eventi stilato dalla nostra amministrazione comunale e dalla Pro Loco insieme a molte associazioni del territorio. Non potevano mancare naturalmente i grandi eventi, quelli di forte richiamo turistico regionale e nazionale che da anni fanno da calamita per visitatori da tutta Italia. Si parte con la prossima edizione de “Scior, Picaprede e Pescadur” che raddoppia su due giornate anziché una il prossimo 1 e 2 luglio, con uno spettacolo fortemente impostato sulla tradizione e dedicato al progetto di solidarietà della cooperativa “Il Battello”, alle prese con la costruzione della nuova sede. In particolare l’edizione 2011 della rappresentazione teatrale si svolgerà in una sola location, la Piazza Papa Giovanni, sarà introdotta dalla processione religiosa che porterà la statua di San Mauro dal Centro Culturale Sebinia fino alla Piazza e si avvierà con la voce del lago prestata, come lo scorso anno, dal noto attore bergamasco Alessio Boni. Dal teatro si passerà poi ai meravigliosi concerti nella Villa Liberty di proprietà della famiglia Faccanoni, che quest’anno ospiterà Davide Van De Sfroos il 9 Luglio e “La Traviata” di Verdi con I Musici di Parma il 10 Luglio. 38 - ilPorto PortoGiugno.indd 38 Proprio quest’ultimo concerto aprirà l’evento“ Sebino Summer Festival”, organizzato con altri comuni rivieraschi del Sebino, che proporrà ben 5 concerti con gli insegnanti e gli alunni di questo festival dal sapore internazionale. Immancabile l’appuntamento con il Sarnico Busker Festival che da giovedì 28 a Domenica 31 luglio ospiterà, come nella miglior tradizione, 50 compagnie e più di 100 artisti per quattro giorni di spettacoli completamente gratuiti, all’insegna della più spettacolare arte di strada: gli sketch proposti saranno quasi tutti nuovi, mai visti nelle scorse edizioni, con possibilità di nuove location sia nel nostro comune che in quello di Paratico. Giu. 2011 21/06/2011 06:44:52 Confermato anche l’appuntamento con la processione notturna Stella Maris che invaderà il lago con un’atmosfera suggestiva il prossimo 16 luglio, accompagnata dalla tradizionale sfilata di barche illuminate e con spettacolo pirotecnico per il gran finale. Per tutta la stagione estiva inoltre i commercianti sa- ranno fortemente coinvolti nella programmazione degli eventi: basti pensare alla 4° edizione della Mostra Mercato del Disco in programma per le giornate del 25-26 Giugno e del 10-11 Settembre, per arrivare alla Notte Bianca dei Saldi di Venerdì 1 Luglio con apertura straordinaria dalle ore 24 o allo Sbarazzo in calendario domenica 21 Agosto. «Abbiamo cercato di creare un calendario di manifestazioni davvero variegato- ha sottolineato l’Assessore al Turismo Alberto Marini- che proponesse eventi adatti ad ogni tipo di pubblico e che potesse soddisfare gli interessi più diversi. In particolare abbiamo scelto di collocare molte di queste manifestazioni in luoghi di Sarnico meno conosciuti ma altrettanto belli, come la Piazza Papa Giovanni o il Lido Fontanì recentemente riqualificato, per favorire la valorizzazione della nostra intera cittadina. Infine mi preme sottolineare la proficua collaborazione con i comuni rivieraschi del Sebino, grazie alla quale abbiamo sviluppato un meraviglioso calendario di concerti per il Sebino Summer Festival. Speriamo che i turisti, ma soprattutto i nostri concittadini, possano apprezzare questo calendario estivo godendo di spettacoli per la maggior parte gratuiti». «Siamo felici di poter contribuire ad arricchire ogni anno l’offerta di eventi per l’estate a Sarnico - ha precisato il Presidente della Pro-Loco Lorenzo Bellini -. I grandi numeri di turisti che sono giunti nella nostra cittadina lo scorso anno confermano che questa collaborazione proficua tra amministrazione, pro Loco e associazioni del territorio, funziona davvero bene». Giu. 2011 PortoGiugno.indd 39 ilPorto - 39 21/06/2011 06:44:53 Lo sport protagonista Naturalmente l’estate della nostra cittadina sarà dedicata anche allo sport, come da migliore tradizione, con molte manifestazioni dai grandi numeri, ma anche con tanti appuntamenti in calendario da giugno fino a settembre per completare l’offerta sportiva. Un ventaglio enorme di possibilità che danno spazio agli amanti di ciascuna disciplina: calcio, tennis, bici, danza, corsa, nuoto, bocce, golf, mini-golf e molto altro ancora. Si parte con il campionato europeo di vela (classe surprise) organizzato dal Circolo Velico che si svolgerà dal 22 al 26 giugno, per arrivare alla corsa podistica non competitiva “Sarneghera” ( giunta quest’anno alla sua 38 edizione) il prossimo 26 Giugno. Da non perdere i quattro giorni dedicati alla danza, dal 27 giugno al 1 luglio, con lo stage a cura della Enjoy Dance e anche la full immersion di tennis per tutto il mese di luglio con un torneo per tutti i residenti e 40 - ilPorto PortoGiugno.indd 40 non al centro tennis comunale. Sabato 9 Luglio sarà possibile provare l’emozione della bici su pista in versione serale, grazie al campionato provinciale “Primi Sprint” al Palasport, a partire dalle ore 18. Fino al 1° luglio inoltre, al campo sportivo si terrà la scuola di calcio estiva dell’Inter Club che torna a Sarnico per la seconda volta consecutiva: lo staff interista guidato infatti dai tecnici del settore giovanile organizza tre settimane di allenamenti e tante occasioni di divertimento rivolte ai ragazzi appassionati al pallone. Inoltre ogni martedì, dal mese di giugno fino a quello di settembre, perché non partecipare ad una pedalata serale in compagnia con partenza da Piazza Besenzoni alle ore 19.30? Immancabile l’appuntamento con gli eventi ormai collaudati della nostra cittadina che richiamano ogni anno migliaia di persone da tutta la regione, ma anche da tutta Italia: al via il prossimo 28 Agosto il triathlon olimpico e la Sarnico Sport giunta alla sua settima edizione, in programma dal 2 al 4 settembre al Lido Nettuno. Da segnalare anche il grande successo ottenuto dal “I° Torneo del Lago” che si è svolto al campo sportivo dal 21 Maggio fino al 5 Giugno scorso, con la partecipazione di oltre 60 squadre di calcio provenienti da diverse regioni italiane, per un totale di più di 600 giovani atleti partecipanti. Proprio all’interno del torneo, che era suddiviso in 6 categorie e coinvolgeva ragazzi dai 7 fino a13 anni, le formazioni di Sarnico hanno trionfato con moltissime vittorie. Fondamentale il lavoro svolto dai volontari dello Sci Club e della Polisportiva che hanno garantito il servizio cucina per tutta la durata del torneo, servendo circa 3.000 persone. Giu. 2011 21/06/2011 06:44:55 Novità dell’estate: “I lunedì dell’arte a Stella Maris” Una piacevole novità coinvolgerà Sarnico per la prossima estate. La Polisportiva locale e la nostra amministrazione comunale con la collaborazione dell’associazione Sarnon, hanno infatti introdotto nel calendario delle manifestazioni estive una nuova iniziativa che si svolgerà nell’area verde recentemente riqualificata del parco Fontanì. Si tratta de “I lunedì dell’arte alla Stella Maris”: un’iniziativa che cerca di proporre a cittadini, turisti, curiosi e appassionati, temi di grande spessore culturale con un’atmosfera informale, piacevole, tipica delle gradevoli serate estive trascorse all’aria aperta, sul lago. Il tema che farà da filo conduttore a questa iniziativa è proprio l’arte: otto gli incontri in calendario a partire da lunedì 13 Giugno fino ad arrivare a lunedì 1° Agosto, spaziando da approfondimenti su artisti celeberrimi, come il grande Amedeo Modigliani, fino all’introduzione ad arti più nuove come quella del tattoo. Gli incontri, che si terranno a partire dalle ore 21.00, avranno una struttura similare: la prima mezz’ora sarà dedicata ad un approfondimento sulla vita, le opere e la tecnica artistica dei protagonisti a cura della dott. Sara Zugni, mentre la parte restante della serata sarà dedicata alla visione di capolavori cinematografici a tema, oppure (è il caso degli ultimi 4 incontri) alla presentazione delle opere da parte dello stesso artista. Ecco il programma dell’iniziativa: Lunedì 13 Giugno MODIGLIANI, visione film “I Colori dell’anima” (2005) Lunedì 20 Giugno FRIDA KHALO, visione film “Frida” ( 2002) Lunedì 27 Giugno JACKSON POLLOCK, visione film “Pollock” (2000) Lunedì 4 Luglio ARTEMISIA GENTILESCHI, visione film “Passione estrema”(1997) Lunedì 11 Luglio LIONEL ABRIAL sul tema “Fotografia ri-creativa” Lunedì 18 Luglio MATTEO ARZENTON sul tema “Pittura, tattoo e body art” Lunedì 25 Luglio FRANCESCO VENTURINI sul tema “Computer grafica” Lunedì 1 Agosto SIMONE NEGRI sul tema “Ceramica” Tutti gli incontri sono ad ingresso libero e si concluderanno con un buffet in stile estivo. «L’amministrazione- ha fatto sapere il nostro Sindaco- ha particolarmente a cuore questa iniziativa proprio perché rappresenta uno dei primi tentativi di dare nuova vitalità all’area del parco Fontanì, che da sempre offre un grande potenziale per tutto il nostro territorio, non solo in termini ludici. Visto che la Servizi Comunali ci ha concesso in comodato d’uso anche la Casa Fontanì, sarà nostra premura riqualificare, con l’aiuto delle associazioni locali, anche questo edificio che ha una grande importanza per la nostra cittadina, affinchè possa tornare a servire la comunità». Giu. 2011 PortoGiugno.indd 41 ilPorto - 41 21/06/2011 06:44:55 Per l’estate 2012 Sarnico completamente ciclabile e a misura di pedoni Partiranno entro il prossimo autunno i lavori di realizzazione della nuova pista ciclopedonale, fortemente voluta dalla nostra amministrazione per rendere Sarnico sempre più a misura delle due ruote e dei pedoni. La nuova pista si dividerà in due lotti: il primo collegherà il Lido Nettuno con la zona di Villa Surre, per un totale di 810 metri lineari che costeggeranno la strada provinciale 469 nel tratto adiacente la ditta dalla giunta lo scorso 6 Aprile e, al momento, siamo in attesa delle autorizzazioni paesaggistiche e viabilistiche da parte della Provincia di Bergamo. Quando i lavori saranno conclusi potremo finalmente dire che la nostra cittadina è davvero una cittadina vicina all’ambiente, poiché sarà completamente percorribile in bicicletta, per la gioia dei tanti cittadini amanti delle due ruote, ma anche di molti visitatori fuoriporta o di turisti. Potremo dire anche che finalmente RAM, i cantieri Riva e la pertinenza a lago della Villa Surre. Il secondo invece prevede altri 350 metri lineari di pista ciclabile per collegare la zona della villa liberty fino a Predore. "Si tratta di un progetto ambizioso che abbiamo in cantiere da tempo- ha fatto sapere il nostro Sindaco- e che, finalmente, sembra ormai arrivato alla fase di partenza. Il progetto è stato approvato infatti un’area piuttosto pericolosa di Sarnico sarà messa in completa sicurezza, soprattutto per i pedoni. Insomma, si tratta di un lavoro a cui teniamo molto e che abbiamo davvero progettato nei minimi dettagli per riqualificare e mettere in sicurezza un’area importante della nostra cittadina." Entrando nei dettagli, la pista sarà percorribile sia a piedi sia sulle due ruote. Avrà una larghezza netta di 42 - ilPorto PortoGiugno.indd 42 2.50 metri e sarà dotata di un impianto di illuminazione ad hoc con l’installazione di oltre 30 pali della luce e 40 punti luce propri della pista ciclabile. Il manto stradale sarà realizzato in asfalto rosso proprio come il tratto di pista costruito negli scorsi anni e che ha collegato Via Vittorio Veneto con il Lido Nettuno. Per quanto riguarda invece il II lotto di 350 metri (quello che collegherà la zona di Villa Surre fino a Predore), i lavori prevedono oltre alla realizzazione della pista ciclabile anche la riqualificazione di tutta l’area di oltre 3.800 metri quadrati di verde pubblico che esiste attualmente in quella zona. Un lavoro quindi non solo a favore della sicurezza e dell’ambiente, ma un ulteriore riqualificazione di una zona importante della nostra cittadina. Nello specifico, sull’area verde verranno mantenuti gli oltre 30 pinus pinea già esistenti e verrà creato un sistema di irrigazione indispensabile al mantenimento del prato. Verranno inoltre posizionate alcune panchine, due fontane e cestini per l’immondizia. Anche il sistema di illuminazione verrà creato ad hoc: saranno posizionati 11 pali della luce e 23 punti luce propri della pista ciclabile. Inoltre, a protezione spondale, sarà creata una scogliera di circa 100 metri lineari proprio in corrispondenza della zona Surre. E’ quindi questione di pochi mesi: l’estate 2012 sarà all’insegna di una cittadina sostenibile, vicina all’ambiente e ai propri cittadini che potranno passeggiare o pedalare in completa sicurezza. Giu. 2011 21/06/2011 06:44:56 Novità in vista per i parcheggi: abbonamenti e nuove tariffe Sono molte le novità in serbo per i posti auto della nostra cittadina. La giunta comunale, su indicazione del Consiglio Comunale, ha introdotto due nuove forme di pagamento dei parcheggi: si tratta di due abbonamenti annuali riservati ai residenti ed agli esercenti attività commerciali e terziarie, per poter parcheggiare in qualsiasi zona di Sarnico tutti i giorni, escluso il sabato e la domenica. Il primo abbonamento, denominato CITY CARD, consentirà ad ogni nucleo familiare di ottenere un abbonamento valido per due veicoli (e quindi per due targhe diverse) al costo di 60 Euro all’anno e, nel caso il nucleo familiare sia composto da pensionati, il costo scende a 30 Euro. Il secondo abbonamento, denominato invece COMMERCE CARD, consentirà a tutte le attività commerciali e terziarie di disporre di un permesso al costo di 350 Euro annuale anche in questo caso per due targhe. «Finita la fase sperimentale dello scorso anno- ha fatto sapere l’Assessore Lauretta Cadei- abbiamo deciso di introdurre queste nuove modalità di abbonamento molto semplici per tutti i cittadini e anche per i commercianti ed i lavoratori del terziario, in modo che per queste categorie il posto auto non sia più un problema e soprattutto abbia costi molto contenuti». Inoltre per adeguarsi, almeno in parte, alle tariffe in vigore anche negli altri comuni della zona, la tariffa oraria per il posteggio salirà da 80 centesimi a 1 Euro in tutte le oltre 400 piazzole blu presenti a Sarnico (ricordiamo che i parcheggi liberi sono circa 1300). Inoltre alcune zone della nostra cittadina saranno interessate da altri cambiamenti nei parcheggi: in via Vittorio Veneto i 9 posti di fronte agli esercizi commerciali passeranno da blu a bianchi con disco orario al massimo di 15 minuti e, sempre nella stessa via, lato Nord, 10 parcheggi diventeranno da gratuiti a pagamento ed in Via San Martino infine dodici posteggi passeranno da bianchi a blu. Giu. 2011 PortoGiugno.indd 43 ilPorto - 43 21/06/2011 06:44:57 “Estate a Sarnico 2011” - Luglio a cura della Pro Loco Venerdì 1 e Sabato 2 Residenze sul Porto - ore 21.00 SCIOR, PICAPREDE e PESCADUR Sarnico e la gente del Sebino “Acque mie/ chetatevi” Mille anni di storia raccontati dal lago CONCERTI IN VILLA FACCANONI Sabato 9 - ore 21.30 DAVIDE VAN DE SFROOS in concerto RASSEGNA PROVINCIALE “ANDAR PER MUSICA” biglietto ingresso € 23,00 + d.p. per info prevendita biglietti c/o Pro Loco Sarnico Sabato 16 Lungolago Garibaldi - dalle ore 22.00 PROCESSIONE notturna “Madonna Stella Maris” accompagnata dalle barche illuminate SPETTACOLO PIROTECNICO Domenica 10 - ore 21.00 LA TRAVIATA di G. Verdi con l’Orchestra I Musici di Parma CONCERTO DI APERTURA DEL SEBINO SUMMER FESTIVAL Domenica 17 - fuori programma Residenze sul Porto - ore 21.00 La Compagnia de I LEGNANESI in “FAM FREC….e FASTIDI” organizzazione Ciccipromotion Eventi e Spettacolo prevendite biglietti - info c/o Pro-Loco Sarnico da Giovedì 28 a Domenica 31 luglio SARNICO BUSKER FESTIVAL Il Festival Internazionale degli Artisti di Strada per 4 giorni divertimento assicurato con clown, giocolieri, acrobati, teatro…da tutto il mondo 44 - ilPorto PortoGiugno.indd 44 SEBINO SUMMER FESTIVAL CON GLI INSEGNANTI DEL SEBINO SUMMER MASTERCLASS Domenica 17 P.zza Besenzoni Domenica 24 Lungolago/ Via Monte Grappa APERITIVO IN MUSICA - ore 11.00 CON GLI ALLIEVI DEL SEBINO SUMMER MASTERCLASS Domenica 24 luglio Lungolago ore 21.00 NOTE di CLASSICA SOTTO LE STELLE Mercoledì 27 luglio P.zza San Paolo - ore 21.00 Venerdì 5 agosto Parco Lazzarini - ore 21.00 CONCERTI DI MUSICA CLASSICA Giu. 2011 21/06/2011 06:44:59 ...gli altri appuntamenti dall'1 al 31 Centro Tennis Comunale Sarnico TORNEO Soc. Tennis per residenti e non Venerdì 1 LA LUNGA NOTTE DEI SALDI Apertura straordinaria dei negozi e animazione …e dalle ore 24.00 iniziano I SALDI!!! dal 02 al 09 Centro Tennis Comunale Sarnico TORNEO Tennis Naz. Sing M/Cat 2 Lim 2.4 Domenica 3 P.zza Besenzoni - ore 21.00 ESIBIZIONE di BALLO con la Scuola Bailadores Martedì 5 Lido Nettuno - orario: 10.00/16.00 INCONTRO vicariale dei CRE dal 6 al 10 Torretta Civica - Via Buelli MOSTRA “Tatoo Collection 2010/11” di Matteo Arzenton Sabato 9 Palazzetto dello Sport - dalle ore 18.00 CAMPIONATO Provinciale PRIMI SPRINT Bici su pista Domenica 10 Bar Minigolf Sarnico GARA REGIONALE DI MINIGOLF Domenica 17 P.zza Besenzoni - ore 21.00 ESIBIZIONE di BALLO con la Scuola Bailadores Sabato 23 Lungolago Garibaldi - ore 22.00 Il LUNGOLAGO in MUSICA con tre band in contemporanea ALL’ARENA DI VERONA per la Stagione lirica 2011 Pullman + biglietto in gradinata non numerata Prenotazione c/o Pro-Loco 035/910900 Giovedì 14 luglio IL BARBIERE DI SIVIGLIA di G. Rossini Mercoledì 20 luglio IL NABUCCO di G. Verdi Domenica 7 agosto AIDA di G. Verdi Mercoledì 24 agosto ROMEO ET JULIETTE di C. Gounod Il calendario delle manifestazioni è disponibile c/o l’Ufficio IAT in Via Lantieri o sul sito www.prolocosarnico.it Giu. 2011 PortoGiugno.indd 45 ilPorto - 45 21/06/2011 06:45:00 46 - ilPorto PortoGiugno.indd 46 Giu. 2011 21/06/2011 06:45:01 Giovani e anziani Generazioni a confronto R I F L E S S I O N E a cura di Sandro Arcangeli Un evidente strappo generazionale La nostra società sta cambiando, sta evolvendo nei costumi. C’è un evidente strappo generazionale. Stiamo vivendo tempi difficili e pericolosi perché la globalizzazione sta investendo sia i momenti delle scelte che il momento delle risposte. I giovani vivono nel loro mondo, protetti ermeticamente dalle contaminazioni dei loro avi, degli adulti, perché il bello è essere giovani, il modello è quello del corpo, della felicità, della spregiudicatezza ove tutto è ammesso e giustificato, ove si può osare per combattere l’immortalità, ove il tempo non esiste e la storia ed i ricordi sono malinconie “retrò” da abbandonare e da non seguire. Gli anziani sono sempre più isolati nella vita, emarginati perché ritenuti ostacoli naturali all’evoluzione ed alla crescita. Penso che ci sia il rischio di smarrirsi, di annientarsi dietro futili modelli, dietro le muse del nulla. In passato si ascoltavano i nostri nonni, che ci raccontavano le loro esperienze di vita, le loro preoccupazioni, i drammi e soprattutto le cose belle, amplificate dai ricordi o romanzate … e ci davano fiducia e forza nell’affrontare la crisi della nostra crescita e maturazione. Oggi l’isolamento dei giovani ha provocato strappi nella nostra società, nella comunicazione, nella crescita e nella storia stessa dell’umanità. Sono preoccupati anche gli studiosi-osservatori del comportamento umano e delle sue devianze. C’è il tentativo di isolarli dai genitori, dai nonni, dalla storia familiare per consegnarli al mondo delle vanità e alle leggi di mercato (ci sono specialisti attenti, mass-media pubblicitari, economisti del pensiero). Sono preoccupato! E’ una generazione vulnerabile, ma con valori profondi ed interiorizzati. Però per crescere, senza blocchi o confusione di ruoli, ha bisogno di interlocutori capaci di esprimere dei valori con comportamenti effettivi, non con esortazioni retoriche. Dobbiamo creare un rapporto costruttivo, basato sul rispetto ed il richiamo dei valori che rendono civile la convivenza. Tocca a noi ribaltare il presente, confidando nello spirito dei giovani e nelle loro idee. Teniamo sempre le porte aperte! Giu. 2011 PortoGiugno.indd 47 ilPorto - 47 21/06/2011 06:45:02 C O M E E R A V A M O Come eravamo... a cura della redazione Classe IV anno 1960 Gli alunni della classe IV del maestro Giovanni Bizioli (fratello della sciura Maria levatrice). In alto da sinistra: Sergio Maffi, Pietro Giudici, Riccado Frattini Plinio Sarotti, Franco Dometti, Dino Belotti, Franco Polini, Giovanni Barcella, Flavio Gervasoni e Roberto Belussi. In centro da sinistra: Luciano Bonanomi, Maurizio Volpi, Pierangelo Mangili, Benito Vedovi, Bruno Facchinetti, Lino Pedemonti, Giulio Mazza e Sergio Polini. Seduti da sinistra: Piero Brignoli, Fiorangelo Morotti, Mario Ghidoni, Ivan Benvenuti, Guerino Fratelli, Silvano Cressi, Quinto Besenzoni e Fausto Fiumi. La fotografia ci è stata consegnata in ricordo di Maurizio Volpi -Iscio- dalla sorella. Negli anni '60 Maurizio era sempre al campetto dell'Oratorio, sereno e sorridente. Indossava spesso la maglietta della Juventus e i calzettoni arrotolati come il suo idolo Omar Sivori. Ecco, è così che vogliamo ricordalo. Vecchi proverbi bergamaschi nella tradizione “Fides de l'acqua dela sergiöla ma mia dela mader che anta la fiöla” “L'om sota tèra al fà la fomla bèla" "I om i gà ol det de cà, se i pierà mia 'ncö i pierà dumà" “Chi gà pura del pécat al resterà semper col cül pelat” "Segnàti da Dio, tre pàss 'ndrio" "Se te set istöff de iga moér, mètela al sul de zéner" "Fomle e oche, i è tante anche quando i è poche" 48 - ilPorto PortoGiugno.indd 48 Giu. 2011 21/06/2011 06:45:03 A S S O C I A Z I O N I Attività dell’A.S.D. Judo Sarnico a cura di Giovanni Cadei 10° Meeting Giovanissimi di Judo : evento clou di maggio Il 10° Meeting Giovanissimi di Judo è stato l’evento clou di questo mese di attività: domenica 22 maggio si sono ritrovati nella Palazzetto dello Sport di via Donatori di Sangue circa 300 Judokas provenienti da 24 società lombarde ed emiliane. Una grande festa: l’allegro vociare di tutti i bambini ha rallegrato e ripagato delle fatiche organizzative messe in campo dal comitato direttivo e dai numerosi genitori che si sono impegnati ber la buona riuscita della manifestazione. Numerose le autorità intervenute a dare il loro saluto: in particolare ricordiamo il Sindaco Dometti, l’Assessore allo Sport Facchinetti ed il Vicepresidente della Fijlkam Capelletti. Al successo organizzativo si sono accompagnati gli ottimi risultati agonistici dei nostri atleti. In ben 8 categorie a primeggiare sono stati infatti i colori del Judo Sarnico: Riccardo Spanu, Filippo Capelli, Lucia Cadei, Gabriele Rossi, Leonardo Pozzaglio, Benedetta Belotti, Stefano Angeloni e Francesco Cadei sono ritornati a casa fregiandosi della medaglia più preziosa. Demis Pasinelli, Luca Trapletti, Claudia Arcangeli, Brian Morandi e Giusuè Belotti hanno conquistato il secondo gradino del podio. Bronzo per Diego Pascolo, Lorenzo Poli, Riccardo Fenaroli, Matteo Barcella, Mattia Morandi, Michele Girelli, Alessandro Angeloni, Giulio Panza, Gabriele Valli e Arianna Valente. Gli atleti più grandi sono stati impegnati il 4 giugno a Ciserano alla Coppa Lombardia. Dal taccuino dell’accompagnatore Mario Galimberti leggiamo i seguenti risultati: Nella categoria Esordienti B Gabriele Valli è 5°, Francesco Cadei conquista il bronzo mentre Arianna Valente arriva ad un passo dalla vittoria di categoria e deve accontentarsi del 2° posto. Nella categoria Cadetti segnaliamo il 5° posto di Lorenzo Cancelli. Tra gli Juniores buono il 2° posto di Giuliano Ferrari ed il 5° di Andrea Tengattini. Il gradino più alto del podio è stato conquistato da Diego Cressi che ha primeggiato nonostante combattesse nella categoria di peso superiore a quella solita; Oancea Relu Ionut si è dovuto accontentare del 7° posto e Marco Cinoni del 5° nelle rispettive categorie. La stagione sociale si è conclusa domenica 29 Maggio con la cerimonia di conse- gna delle nuove cinture a tutti gli atleti che hanno frequentato i corsi 2010 -2011. La cerimonia, come sempre molto festosa, si è svolta quest’anno nel parco della Chiesetta Stella Maris. In questa occasione sono stati premiati anche i vincitori del Master Sociale 2010, classifica a punti che premia gli atleti più assidui e più vittoriosi nelle competizioni dell’anno 2010. Tra gli Under 10 ha conquistato il primato Leonardo Pozzaglio (30 Punti) davanti a Lorenzo Poli (27 punti) e Benedetta Belotti (21 punti). Arianna Valente (36 punti), Samuele Verzelletti (27 punti) e Nicola Poli (16 punti) sono invece i vincitori della categoria Under 14. Tra gli Over 14 ha primeggiato, con ampio margine, Diego Cressi (76 punti), seguito da Oancea Relu Ionut (24 punti) e da Andrea Tengattini (19 punti). Complimenti a tutti!! L’attività ufficiale dell’associazione si prende un periodo di pausa nei mesi estivi; per non perdere troppo il “tono muscolare” è stata però organizzata una settima di Judo vacanze che si svolgerà a Ponte di Legno dal 3 al 9 Luglio in cui all’allenamento judoistico si accompagnerà alla pratica di sport alternativi e divertenti, come pure lunghe passeggiate nelle splendide pinete che fanno corona alla bellissima cittadina dell’alta Valle Camonica. Giu. 2011 PortoGiugno.indd 49 ilPorto - 49 21/06/2011 06:45:04 S C U O L A a cura di Cadei Anna - Comitato Genitori Festa di chiusura dell'anno scolastico 2010-2011 Scuola Primaria "Istituto Comprensivo E. Donadoni di Sarnico" I l Comitato Genitori ha partecipato attivamente, sabato 4 giugno, alla festa di chiusura dell'anno scolastico 2010-2011: alle ore 10.30 i genitori hanno avuto libero accesso nelle aule dei loro figli dove era stata organizzata una merendina dai singoli rappresentanti. Una piacevole mezz'ora passata tutti insieme nelle proprie classi: alunni, insegnanti e genitori con l'opportunità di vedere i lavori che artisticamente tappezzavano le pareti e i ragazzi nel loro ambiente scolastico, uno scambio di opinioni in allegria, l'anno è effettivamente volato via!!! Alle ore 11.00, dagli spalti del Palazzetto dello Sport diviso in due spazi separati, i genitori hanno potuto assistere alle curiose staffette organizzate da Beppe Radici (per gli alunni delle classi prime, seconde e terze) e alle musiche e balli coordinati da Benedetta Dometti per gli alunni delle classi quarte e quinte. L'Amministrazione comunale, che non lesina mai il proprio aiuto e supporto indispensabile per la buona riuscita di queste occasioni e che ci ha gentilmente concesso l’utilizzo del Palazzetto, era presente nella persona del Sindaco Sig.Franco Dometti (pluriapplaudito dai ragazzi, che lo 50 - ilPorto PortoGiugno.indd 50 hanno coinvolto nelle danze mozzafiato) e dall'Assessore e Vice Sindaco Romy Gusmini. Alle ore 12.00 le due manifestazioni sono terminate tra gli applausi dei genitori; gli alunni sono ordinatamente rientrati nelle loro classi in attesa della campanella delle 12.30. Fuori dal cancello, erano già pronte le 5 linee del Piedibus: giallo, rosso, verde, arancio e blu. Ringraziamo i tanti genitori che hanno accompagnato in allegria, sicurezza e... dolcezza (per via degli zuccherini colorati distribuiti ad hoc!), anche in questo ultimo sabato, i tanti bambini che hanno aderito ed usufruito di questo servizio (iniziato a settembre dello scorso anno): percorso arricchito dal sottofondo musicale della bellissima canzone appositamente composta dalla magnifica e ingegnosa famiglia del maestro Luca Belotti. Ringraziamo tutti coloro che si sono prodigati per la perfetta riuscita della festa di chiusura e...arrivederci a tutti al 25 settembre per la prossima "Festa di Inizio dell'anno scolastico 2011-2012" presso il Lido Nettuno. Giu. 2011 21/06/2011 06:45:04 Biblioteca Comunale di Sarnico orari di apertura nei mesi di luglio ed Agosto Lunedì: CHIUSO Martedì: Mercoledì: Giovedì: 9.00 - 12.30 Venerdì: Sabato: 9.00 - 12.30 14.30 - 19.00 15.00 - 19.00 15.00 - 19.00 15.00 - 19.00 15.00 - 17.00 Gianfranco Gaspari premiato al concorso letteraio "Il Gelso" a Villongo Menzione d'onore per il nostro Poeta per la poesia "Il canto delle cime" A Villongo, presso la Biblioteca, si è tenuta venerdì 17 giugno la cerimonia di premiazione del 2° concorso di poesia ”Il gelso” con la presenza di oltre 50 i concorrenti alcuni dei quali giunti persino da Roma e Firenze. Hanno aperto la cerimonia l’Assessore alla cultura Prof. Alberto Piccioli Cappelli ed il presidente della Civica Biblioteca e presidente della giuria prof. Giorgio Bertazzoli, che hanno brevemente illustrato i risultati confortanti anche di questa seconda edizione. E’ stata quindi data lettura delle sette composizioni che hanno ricevuto dalla giuria la speciale “Menzione d’onore” cui ha fatto seguito quella dei vincitori: 1° Niccolò Andrea Lissetti con la poesia “a Sarajevo”, 2° Alessandro Nava con la composizione “La morte di Domingo Badia y Leblich” e 3° Armando Bettozzi con “Alzheimer”. L’evento culturale è degno di nota anche perché fra gli autori che hanno ricevuto la “Menzione d’onore” figurava anche il nostro poeta Gianfranco Gaspari con la poesia: “Il canto delle cime” particolarmente applaudita. Giu. 2011 PortoGiugno.indd 51 ilPorto - 51 21/06/2011 06:45:06 E V E N T I a cura di Serafino Falconi Intitolato al dott. Tambuscio il nuovo Laboratorio Analisi Degnamente ricordato l’ex sindaco di Sarnico deceduto dieci anni fa persona come il Dott. Serafino Tambuscio. In quelle sale dove lui ha vissuto tutta la sua vita di medico, primario, direttore sanitario, sindaco della sua amata Sarnico e, non per ultimo, di volontario, sia come medico con tante consulenze gratuite, sia con gruppi di volontariato da lui fondati dove la sua partecipazione era attiva e vera, nonostante il lavoro e i vari impegni. Io sono uno dei tanti che Lui ha preso per mano e ha accompagnato nella vita di volontario e privata fino alla sua morte. Però il laboratorio analisi era il suo punto fermo, lo fece diventare di eccellenza con tanta fatica e riunioni all’USSL N.12 di Lovere per ottenere sempre il meglio raggiungendo l’apice. Questa ristrutturazione e questo nuovo utilizzo del laboratorio analisi gli fa onore e rispetto. Un grazie a tutti per aver ricordato, intitolando il nuovo laboratorio, un grande medico e un grande amico. Voglio chiudere ricordando che nello stesso giorno si è inaugurata anche la nuova dialisi, un elogio per chi ha progettato e realizzato anta emozione e qualche lacrima da parte di tutti, in particola- così bene questo reparto. Aggiungo che pure qui c’è l’opera del re da parte della Signora Osvalda Tambuscio all’inaugurazione Dott. Tambuscio, fu proprio lui con il sottoscritto e con il “Gruppo rene artificiale” di Villongo a dare i natali al reparto Dialisi di Sarnico. del laboratorio analisi dell’Ospedale di Sarnico. Erano presenti il direttore della “Habilita Spa” Dott. Roberto Rusco- Dopo una dura lotta con USSL 12 di Lovere, ottenne quello che ni, il Direttore dell’Azienda Ospedaliera Bolognini di Seriate Dott. oggi è un fiore all’occhiello dell’Ospedale di Sarnico e della “Habilita Amedeo Amadeo, oltre al Sindaco di Sarnico. Franco Dometti, i Spa”. primi cittadini del Basso Sebino ed altre autorità. Era impossibile non emozionarsi nel sentire i ricordi di una grande "Grazie dutùr, sei nei nostri cuori". T Sposi all’altare 3) Belotti Mattia (Via Cerro) con Cadei Lucia (da Paratico). Data del matrimonio: 27.05.2011. Testimoni: Belotti Giorgio, Bravi Mario, Tengattini Rosa Maria, Riviera Francesca. Dal vangelo secondo Marco (Mc 10, 6-9) Non sono più due, ma una carne sola. In quel tempo Gesù disse: «All'inizio della creazione Dio li creò maschio e femmina; per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e i due saranno una carne sola. Sicché non sono più due, ma una sola carne». Auguri a Lucia e Matteo 52 - ilPorto PortoGiugno.indd 52 Giu. 2011 21/06/2011 06:45:08 A N A Rinati alla vita della grazia G R 21) Salatti Giovanna Diletta 18) ) Belloni Leonardo 22) Ricci Daniel Enea di Tiziano e di Dossi Eugenia. Nato a Iseo il 17.01.2011. Battezzato in questa Parrocchia il 15.05.2011. Padrino: Ghilardi Emilio Andrea. Madrina: Raccagni Giuseppina. E di Marco e di Venti Anna. Nata a Brescia il 14.10.2010. Battezzata in questa Parrocchia il 15.05.2011. Padrino: Bellini Erminio. Madrina: Salatti Martina. di Diego e Gritti Laura. Nato a Iseo il 07.01.2011. Battezzato in questa Parrocchia il 15.05.2011. Madrina: Bertè Lina. 23) Bolandrina Marco 19) ) Valli Nicolò Daniele di Maurizio e di Buelli Francesca Elisabetta. Nato a Brescia 08.10.2010. Battezzato in questa Parrocchia il 15.05.2011. Madrina: Buelli Lara Alda. 20) Randazzo Davide di Marco e di Cadei Laura. Nato a Brescia il 22.12.2010. Battezzato in questa Parrocchia il 15.05.2011. Padrino: Cadei Paolo. Madrina: Randazzo Silvia. Leonardo F a cura di Rosalia Modina 17) Cristinelli Michele Luigi Paolo di Luca e Belussi Serena. Nato a Iseo il 28.10.2010. Battezzato in questa Parrocchia il 15.05.2011. Padrino: Cristinelli Simone. Madrina: Belussi Martina. A di Paolo e di Lecchi Cristina. Nato a Brescia il 12.12.2010. Battezzato in questa Parrocchia il 15.05.2011. Madrina: Di Marco Lorenza. 23) Billi Andrea di Emanuele e di Palmeri Fabiola. Nato a Iseo il 20.03.2011. Battezzato in questa parrocchia il 15.05.2011. Padrino: Palmeri Ignazio. Madrina: Namio Maria. Daniel Enea Marco «Questi è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto». (Matteo 17) Andrea Michele Luigi Paolo Giu. 2011 PortoGiugno.indd 53 ilPorto - 53 21/06/2011 06:45:10 Nella casa del Padre Defunti nel mese di Aprile Gesù le disse: «Io sono la resurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; e chiunque vive e crede in me, non morrà mai» (Gv 12,25-26) 24) Ghitti Guido di anni 83. Deceduto il 06.05.2011. PortoGiugno.indd 54 25) Mascaretti 26) Damiani 27) Stefanelli Luigi Filomena Giuseppe di anni 80. Deceduto il 06.05.2011. di anni 83. Deceduta il 16.05.2011. di anni 78. Deceduto il 19.05.2011. 28) Vismara Parabiaghi Silvio di anni 52. Deceduto il 19.05.2011. 21/06/2011 06:45:12 PortoGiugno.indd 55 21/06/2011 06:45:13 Un'immagine cara agli sportivi degli anni '70 scattata nel corso dell'inaugurazione del campo sportivo comunale con la partita US Sarnico - Kloten di Zurigo. Nella foto da sinistra: Roberto Lavelli, Aldo Colombi e Cesare Bortolotti. PortoGiugno.indd 56 21/06/2011 06:45:14