Egnazia
di maria letizia vitale e giada gigliola
Citata da alcuni autori come Plinio e Orazio,
l’antica Gnathia, attuale Egnazia è una città
avente alle spalle una storia molta antica che
trova origini sin dal XVI secolo a.C. quando
gruppi di uomini nomadi si stanziarono in
quest’area per dare vita ad un villaggio di
capanne circondato da un muro a secco,
successivamente ampliato nell’età del bronzo.
Tra il VII e VI secolo a.C. giunsero popolazioni
messapiche le quali tramandarono le tecniche
riguardanti le lavorazioni della ceramica e il
culto del rito funebre; infatti a questo periodo
risale la necropoli con le caratteristiche tombe
a fossa decorate con innumerevoli affreschi.
Nel IV secolo a. C. avvennero i primi contrasti
con i Tarantini che portarono alla
costruzione di un fossato. Nel secolo
successivo ,essendosi sviluppata come città
portuale e quindi aperta agli scambi
commerciali e alla navigazione ,fu
influenzata da molte genti provenienti dalla
Grecia; questo continuò ad essere un
importante punto di riferimento anche dopo
la guerra sociale.
la conseguenza dell’arrivo dei romani e quindi della
romanizzazione è testimoniata dalla costruzione
della via Traiana risalente al II secolo d.C. e che
ancora oggi è possibile vedere nell’area archeologica
(situata fra Monopoli e Fasano) che, diventata sede del
Museo Nazionale, è stata aperta al pubblico solo nel
1978. i primi scavi però iniziarono nel 1912 e continuano
tutt’ora.
I notevoli scavi hanno
riportato alla luce
ulteriori reperti fra i
quali ricordiamo
anfore italiche,
africane ed orientali ed
altri oggetti in
ceramica, una statuetta
bronzea raffigurante
un Babbuino collegabile
ad una divinità egizia,
la testa marmorea del
dio Attis, divinità frigia.
il culto di quest’ultimo
è testimoniato dalle
molteplici opere
teatrali greche che si
svolgevano in primavera
nell’anfiteatro
costruito nell’età
augustea. Collegata ad
ovest dell’anfiteatro vi
è una piazza porticata
dalla forma
quadrangolare, la
quale a lungo confusa
con il foro, presenta un
pavimento che fu
costruito
contemporaneamente
alla via Traiana.
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