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N° 10 - Anno 2; Maggio - Giugno 2012
LA LUCE NEL BUIO
Enormi gocce di pioggia si spiaccicano sul
parabrezza. Il motore sussulta nel traffico
del primo mattino. Un clacson insistente
poco lontano. L’autoradio è poco più di un
sommesso fruscìo. Il motociclista in slalom mortale tra i paraurti delle auto incolonnate. Infili la mano sotto la giacca e
peschi l’ennesima sigaretta, abbassi il
finestrino per far uscire il fumo e lo
schiocco della pioggia invade l’abitacolo.
Fai scattare il tuo accendino da due soldi
e poi… ti fermi. Il tuo cervello ha partorito l’Idea con la I maiuscola, quella che
sembra risolvere il problema che stagna da
giorni in ufficio, quella che potrebbe
rimettere a posto le cose con la
tua partner. E’ curioso quanto
spesso i “fulmini a ciel sereno”
attraversino il nostro cerebro
fornendoci risposte che abbiamo
cercato invano per ore fissando il
problema. Anche se la si crede una
“favoletta per bambini”, penso che
il buon Archimede abbia davvero
postulato il suo principio infilandosi nella vasca da bagno, anche in virtù del fatto che conosco
persone che hanno le loro migliori
intuizioni mentre se ne stanno
comodamente seduti sul Water (non
capisco come riescano a partorire
delle idee in quegli spasmodici istanti!).
Ancor più paradossale è la vividezza con
cui questa idea mi si presenta: si palesa
in tutto il suo splendore, facendo sì che
tutto ciò che fino a poco prima ci appariva
aggrovigliato e nebbioso, all’improvviso
cominci a splendere di luce propria. Ancor
più curioso è la semplicità con cui i dubbi
e i problemi sembrino trovare una risoluzione: è come se fosse sempre stata lì,
acquattata come un vietcong tra i nostri
neuroni pronta a presentarsi quando meno ce
lo si aspetta. E’ come un lapillo di brace
sopito che riacquista il vigore perduto e
divampa, trasformandosi in un incendio
visibile
per
chilometri.
Mi
sono
s e m p r e
chiesto
come
mai
q u e s t i
improvvisi “Lampi
di genio”
che
semb r a n o
portare
la
luce
nel
gri-
MA CHE SITO!
giore, si manifestino sempre nei luoghi più
impensati e mi sono formato una mia piccola
teoria, senza pretese scientifiche. Quando
abbiamo una situazione da risolvere, soprattutto quando il problema è davanti agli
occhi,
la
mente
tende
a
dar
vita
all’”effetto corridoio”: vediamo solo il
problema e le soluzioni “canoniche” per
risolverlo. Sebbene spesso le soluzioni
ovvie sono quelle con il miglior risultato,
a volte serve la soluzione alternativa, e
trovare una via nuova in un corridoio privo
di uscite è praticamente impossibile! Se
poi in quell’istante non si riesce a vedere
nulla oltre a ciò che è già stato tentato... Eppure quando arriva il “lampo di
genio” c’è la sensazione che la soluzione
sia sempre stata sotto il naso; quindi in
mezzo alle soluzioni banali era imboscata
anche quella geniale! Ma come farla emergere? “Tirare lo sciacquone”: staccarsi completamente, pensare ad altro, svuotare la
mente e aspettare che ciò che era nebuloso
diventi soleggiato. Funziona? Talvolta sì,
talvolta no; talvolta ci vogliono pochi
minuti, talaltra parecchi giorni ma c’è una
sola cosa fondamentale. Quando la luce
taglia le tenebre, mettetevela da parte,
condividetela: così in futuro, non dovrà
essere ripescata dalla “monnezza” ma si
troverà già a vostra disposizione.
PROMOZIONE DEL BIMESTRE
Ci sono angoli nascosti e scorci
degni di nota di cui spesso non
conosciamo l’esistenza, ma che
magari sono esattamente sotto
casa nostra. Per scoprirli non
esistono forse guide turistiche
di alcun tipo, ma possiamo rin- Se poi abbiamo difficoltà a
tracciarli grazie ad altri cu- trovare la “cache” (così è chiariosi come noi.
mato appunto il “tesoro”), possiamo sempre aiutarci con la
www.geocaching.com è una commu- navigazione
satellitare:
per
nity mondiale ove, registrandosi ogni cache sono indicate infatti
gratuitamente, abbiamo accesso le coordinate precise che potread una mappa direttamente nella mo impostare in un GPS o un
home: tanti piccoli puntini che navigatore… e il gioco è fatto.
altri come noi ci segnalano come
degni di nota, e di cui ci rac- La cache di solito è un piccolo
contano magari la storia o un contenitore con un foglio ove
aneddoto correlato.
firmare il nostro passaggio,
niente di più. Non si vince, né
Ne scegliamo uno, ed ecco che si guadagna nulla di concreto:
l’autore ci fornisce delle indi- si guadagna invece moltissimo in
cazioni per raggiungerlo (una conoscenza di panorami, scorsi
specie di caccia al tesoro), s t o r i c i ,
curiosità
semianche se in maniera piuttosto sconosciute… provateci: vi assacriptica (se no che caccia al lirà la febbre del “quando factesoro sarebbe?).
ciamo la prossima cache?”.
Per i mesi di maggio e
giugno, ITCore sposa
la
Mela
e
propone
formazione e pacchetti
speciali associati al
mondo Apple.
Ripetuti in diverse edizioni
durante i due mesi, vi proponiamo corsi di formazione speciali su IPad e IPhone. In
particolare saranno calendarizzati:
IPhone/IPad
basic:
corso introduttivo per
coloro che hanno appena
acquistato i supporti
Apple e che vogliono
arrivare velocemente a
sfruttarne a pieno tutte
le
potenzialità
principali.
- IPad/IPhone for Business: un approfondimento del corso basic, in
cui verranno trattati i temi
principali su come sfruttare
al meglio IPad e IPhone per il
vostro business.
Oltre alla formazione, ITCore
propone il nuovo “Pacchetto
Steve Jobs”: un’offerta unica
con cui potrete acquistare il
corredo completo del
mondo
Apple (IMac + IPad + IPhone +
1 corso a scelta tra i due
sopra citati) e diventare così
dei veri fan della Mela!
APP-ZONE
Un consiglio a tutti voi lettori:
PowerCam, un’APP per modificare foto
e video che ti permetterà di creare
elaborazioni particolari e divertenti. Filtri colore, distorsioni immagine, rotazioni, effetto video cinematografo… e anche il superbo effetto “iper-spazio”!
Ti sei perso dei numeri arretrati di Pizza & Server? - Hai suggerimenti o commenti da inviarci?
Scrivi ai nostri contatti e la Redazione sarà pronta a risponderti!
LA SEZIONE AUREA: DOVE ARTE E TECNICA SI INCONTRANO
“Parigi. Anno del Signore 1482”. La
scena è occupata da un’immensa parete. Gringoire, poeta spiantato,
si affaccia sul proscenio cantando
l’apertura di quello che in dieci
anni è diventato il fenomeno musicale dei teatri italiani.
Notre Dame de Paris inizia la sua
ascesa ben dieci anni fa, con uno
spettacolare debutto all’arena di
Verona. Da quel momento è chiaro
che la riduzione musicale di Riccardo Cocciante sia destinata a
segnare un passaggio importante nel
panorama teatrale del nostro Paese
(come già avvenuto in Francia, seb-
IL TECNICO
A chi non è capitato di dover
recuperare password smarrite nei
meandri della memoria o in qualche cartella dispersa nel PC?
Esistono nel web diversissime
applicazioni che promettono miracolosi risultati di recupero, ma
molte sono poco più che delle
vane promesse oppure dei costosissimi software a pagamento. Se
vi necessita il recupero di una
password e non volete spendere i
vostri “sudati soldini”, sono a
proporvi un piccolo elenco di
software testati e gratuiti che
vi consentiranno di recuperare le
vostre password, o dalle pagine
web vistate o per i vostri sistemi operativi casalinghi.
Per recuperare una password creata sul web è importante definire
il browser che usate per la navigazione; difatti Internet Explorer utilizza il software IEPASSVIEW, Mozilla Firefox richiede
il software PASSWORDFOX, mentre
per i possessori di Google Chrome
è necessario utilizzare il software ChromePass, tutti rinvenibili al sito www.nirsoft.net/utils/
Tutti e tre gli applicativi consentono il recupero selettivo di
password
da
siti
specifici
(compresi quelli protetti con
connessioni HTTPS). Unica prerogativa per poter effettuare un
corretto recupero è che utenza e/
o password siano state digitate
almeno una volta durante le nostre connessioni.
Per coloro che invece necessitano
di recuperare una password per il
proprio sistema operativo, il
software che sino ad ora si è
dimostrato più valido è OPHCRACK
http://ophcrack.sourceforge.net/
ma che, purtroppo, consente di
recuperare senza alcun problema
le password di Windows XP, ma
richiede l’installazione di specifici tools (anche a pagamento)
per il corretto funzionamento su
Vista e Seven. Buon recupero!
bene per evidenti motivi
“patriottici”). E stregare
il pubblico italiano, narcotizzato dalle trite battute dello “Zelig”, non
era impresa da poco. A
cosa si deve il successo
di questo Musical, definito non senza un ammiccamento tra l’orgoglioso e
il ruffiano “Opera Popolare” dagli stessi autori?
La prima ragione è indubbiamente legata all’opera
originale. Notre Dame de
Paris è un romanzo immenso, un “classico” di tale
portata da essere entrato
nell’immaginario collettivo, persino di coloro che
non
l’hanno
mai
letto.
Questa “eredità” è presente nell’opera teatrale e
degnamente omaggiata. Sebbene la rappresentazione
ponga l’accento su temi
particolari,
il
“succo”
della storia (il dramma
del “Gobbo” e del suo amore tormentato) è mantenuto, perfino esaltato, in
linea con la sensibilità
più “moderna” che sicuramente differenzia il nostro sentire da quello dei
lettori della prima metà
dell’Ottocento. Lo stile
(riconoscibilissimo) della
musica di Cocciante, graffiante
e
viscerale,
si
sposa alla perfezione con
i caratteri dei personaggi, a cominciare da Quasimodo, ma non delude nemmeno nelle “alte”, e paradossalmente più “pulite”,
arie di Frollo. NdP è un
“prodotto” eccellente. Le
scenografie si posizionano
a livelli molto alti in
termini di realizzazione e
di effetto (siamo dalle
parti della stagione lirica Veronese), con accenni
agli stili delle grandi
installazioni dei Musical
europei (penso alla parete
translucida di “Les Mis”,
anch’esso
tratto
da
un
romanzo di Hugo) sebbene
con le dovute proporzioni
dettate
dallo
spirito
d’investimento diverso tra
paesi quali Italia e, ad
esempio, Inghilterra. Discorso diverso per le stupende coreografie che con
lo stile moderno scelto
dalla regia regalano numeri eccezionali (quelle sul
pezzo “Le Campane” sono
davvero
mozzafiato)
che
invece conquistano le posizioni più alte a mani
basse.
Cosa deve farsi perdonare
dunque questa rappresentazione?
scritturazioni. Un’Esmeralda
troppo
gongolante
e
scarsamente
comunicativa,
un Gringoire ancora insicuro e un Febo a tratti debole. Sebbene tutta l’opera
(romanzo incluso) non valorizzi i ruoli femminili, la
consolazione in questo senso è regalata da una Fiordaliso in stato di grazia.
Infine, sebbene l’adattamento italiano sia uno dei
migliori, il “mutuo” con il
libretto originale francese
si
percepisce
in
alcuni
punti
eccessivamente
“verbosi”
dei
testi
delle
canzoni.
Al
di
là
delle
piccole
pecche
Premere la combinazione di
esposte, a NdP va
tasti Ctrl + Shift + Esc per
il merito di esaprire il task manager di Winsersi
conquistata
dows.
un pubblico fede«Quando hai urgenza e devi
lissimo in un gebasare tutto sulla velocità, è
nere che ha sempre
ovvio che ti si impasta tutto…
trovato
grandi
e anche pochi attimi sono vidifficoltà ad aftali in questi casi!»
fermarsi
in
Italia.
La
passione
dietro
a
questo
progetto, mista a
“Alcune cose. Alcune poprofessionalità e bravura
che.” Citando Brecht.
degli interpreti sono palIn primis l’accessibilità.
pabili, ed è questo che
NdP non è la rappresentacolpisce. Alcune delle canzione più accessibile che
zoni di punta dello spettaesista. Conoscere il rocolo
sono
indubbiamente
manzo aiuta moltissimo la
toccanti per intensità e
visione dello spettacolo:
testi, l’onnipresente Notre
le diverse evoluzioni delDame veglia e giudica, muta
la vicenda possono risultestimone delle vicende dei
tare troppo articolate per
“piccoli e grandi” persochi
non
sia
preparato
naggi che si susseguono sul
sull’intreccio. Non aiuta
palco in un crescendo di
il fatto che la struttura
tensione, passione e dolore
dello spettacolo non preche non può lasciare indifveda
parti
parlate,
ma
ferenti. E allora il modo
siano
unicamente
“arie”
migliore per fruire di queche snodano il racconto
st’opera è vivere all’ombra
susseguendosi
come
una
della
Cattedrale
assieme
serie di numeri “isolati”.
alla
corte
dei
folli
e
Sebbene il cast del decimo
guardare le stelle dalle
anniversario sia più che
guglie di Notre Dame assieall’altezza della compame a Quasimodo, mostro che
gnia
originale,
con
un
mostro non è, con cui ci
Quasimodo forse addirittucongediamo dalla scena trira superiore al pur brasti ma soddisfatti. Sopratvissimo Giò Di Tonno, vi
tutto dalla visione di un
sono state alcune infelici
bel momento di teatro.
CHEAT FOR YOU
PREVEDIAMO IL FUTURO?
TORO
Sistemista:
attenti alle testate
ai server: le corna
si incastrano nella
RAM
Help Desk: gli zoccoli rendono diffi-
REDAZIONE: ITCore Business Group srl
Via Ferrari 21/D
21047 - Saronno (VA)
cile l’uso della
tastiera e avrete
problemi anche con
un semplice ping
Commerciale: testa
dura sulla trattativa esaspera il
cliente, ma oggi è
la strategia vincente!
e-mail:
GEMELLI
Sistemista: siete
gemelli, è vero, ma
per voi non funziona
l’alta affidabilità!
Help Desk: in due su
un utente per migrare a Seven? Andiamo,
siete gemelli, non
siamesi!
Commerciale: lasciate spazio al vostro
io buono: non sempre
la cattiveria e il
cinismo portano buoni frutti.
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LA LUCE NEL BUIO MA CHE SITO! PROMOZIONE DEL BIMESTRE