L'Uomo Sogna di Volare - Pag 1 di 114 www.cujolandia.it presenta L'Uomo Sogna di Volare ...ovvero la storia di un volo di sola andata per il Burkina Faso verso le frontiere dell'Umanitario... www.cujolandia.it 2007© - All rights reserved -Pag 1 di 114 L'Uomo Sogna di Volare - Pag 2 di 114 Introduzione Andrea, classe 1982, dal freddo nord Italia. Grande passione per la musica, rock e blues in particolare. Gruppo preferito? Negrita. Dopo un primo inter-rail scopro il desiderio di viaggiare, anche solo con la fantasia. Genio incompreso della chimica e della pallacanestro provinciale ... Sono partito. A maggio 2006 ho lasciato il lavoro di ricercatore in un'azienda chimica per dedicarmi alla Solidarietà, alla Cooperazione...alla Giustizia Sociale, andando come volontario sui progetti di Terra Patria in Burkina Faso, a Bobo Dioulasso. Senza garanzie, certezze, stipendi, rimborsi...con tanta voglia di scoprire e capire; Giorno dopo giorno inevitabilmente tutto cambia, specialmente la visione delle cose, in particolare della società italiana (e occidentale in generale) , consumistica e personalistica, sprecona e causa di guerre e povertà. Da allora non è mai stato più come prima, tra microcrediti, aguzzini, agronomi, meccanici, veterinari, marabout... Ora sono da poco rientrato e già riparto...[continua] Questo è il mio diario, grezzo come usciva giorno dopo giorno... Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. 2 Introduzione 3 Capitolo 1 – La partenza 9 Capitolo 2 – I Primi Passi, l'Impatto 56 Capitolo 3 – Il Grande Salto 84 Capitoo 4 – Ad Ali Spiegate 89 Postfazione 90 Photobook Album fotografico: http://www.tripcentre.org/foto/thumbnails.php?album=40 TERRA PATRIA: perchè non ci saranno più conflitti né prevaricazioni quando ogni uomo considererà la TERRA come la sua unica PATRIA. L'Uomo Sogna di Volare - Pag 3 di 114 CAPITOLO 1 – LA PARTENZA Insomma, ci siamo...La decisione è presa, il biglietto è in mano; vediamo ora di arrivarci!! Partire, ma perchè? Per etica, perchè qua si va a rotoli e si mandano a rotoli gli altri e perchè cambiare si può (e si deve!!). E' Stato strano arrivare al gran giorno ma molto naturale, io vedevo bene la strada che nessun altro vedeva. Un chiaro segno... Mer Mar 15, 2006 12:19 am Lentamente si sta diffondendo la notizia della mia partenza e lentamente conto i giorni che mancano... 2 mesi e poco piu' prima di voltar pagina... I preparativi stretti stretti per il viaggio sono pressoche' fatti ma mi rimangono ancora un sacco di cose da sistemare ma va tutto benissimo e sono carico carico. In questi giorni di colpo di coda d'inverno provo gia' le maniche corte. Ho un sacco di idee in testa ancora e strano ma vero mi sento abbastanza lucido per realizzarne molte, evviva! Ven Mar 24, 2006 6:51 pm ...e un'altra settimana e' andata. Sono sempre piu' eccitato sempre piu' a maniche corte! Anche se in questi ultimi giorni un paio di colpi li ho sentiti, ma non fanno altro che darmi forza e farmi capire che quello che sto facendo e' grande e sincero. Mai come in questo periodo ascoltare musica mi sta aiutando (e che musica!), sono passati anni ma Radiozombie sembra fatto a fagiuolo anche questa volta... Ven Apr 07, 2006 7:48 pm E un'altra settimana e' finita... dura ma bella bella bella, piena di incontri e avvenimenti. Lunghi incontri con amici/colleghi, l'ultima donazione del sangue, l'organizzazione del Giromondo a Grinzane Cavour, le vittorie della Fulgor. Eppoi... ieri in un giorno di pioggia, con emozione ho preparato dal computer al lavoro e stampato in diretta la lettera di dimissioni... E' stato difficile entrare in ufficio da Luigi, presentargli la busta con la lettera che sapeva di dover ricevere ma che forse non aveva perso la speranza di poter dimenticare...eppure... E' stato sicuramente molto piu' difficle consegnarla a lui che all'ufficio personale.Luigi non se lo merita e lo sa, non e' colpa sua...anzi...sarebbe stato l'unico motivo forse per cui sarei rimasto ma il cuore batte troppo forte ora. E cosi' finiro' l'8 maggio...un lunedi'... Stamattina poi ho attraversato il caotico traffico di Milano per raggiungere quasi fuori tempo gli studi della radio dove lavora Paola, amica sincera e coraggiosa che dai microfoni mi ha annunciato in diretta nazionale. Grazie a Paola e Luca per questa splendida opportunita'! Ultima nota di colore...oggi pomeriggio ho tagliato i capelli!! Ora finalmente dopo 10 giorni riesco ad uscire per bere una birra!! www.cujolandia.it 2007© - All rights reserved -Pag 3 di 114 L'Uomo Sogna di Volare - Pag 4 di 114 Dom Apr 23, 2006 10:17 pm ...sto per cedere... non ce la faccio quasi piu'! E' passata Pasqua, Pasquetta, le elezioni...andava quasi tutto bene solo che dei balordi dovevano metterci del loro. Mi sono trovato il vetro della macchina rotto, sparita borsa, giubotto, frontalino, occhiali da sole... una dura botta a meno di un mese dalla partenza, certo la borsa l'avevo presa coi punti del Gigante, il giubotto era ormai da buttare, i documenti di Terrapatria li ho elettronici ma quello che fa male sono i ricordi della mia famiglia...l'autoradio me l'aveva regalata mia sorella, gli occhiali erano di mio papa...22 anni di occhiali e una storia alle spalle... mi viene quasi da piangere per fortuna mi sto rimettendo in carreggiata, ieri sera l'incontro a viggiu' e' andato benissimo grazie a Riccardo, Saverio e la SOMS di Viggiu' abbiamo in cassa 100 euro da dedicare ai progetti. Questa settimana ho la cena di Arcore e ci sono le finali del CSI...poi posso quasi rifiatare! Lun Mag 01, 2006 4:24 pm - FESTA DEL LAVORO e DEI LAVORATORI E' festa! Evviva! Per me e' fsta grande per 3 motivi citati rigorosamente in ordine cronologico decrescente ma tutti di uguale importanza. 1. festa dei lavoratori 2. Fulgor ancora campione CSI 3. la cena di solidarieta' di Arcore per Terrapatria e' andata benissimo Domenica 30 aprile - FULGOR ancora campione CSI! Che dire? Grazie a tutti, ancora campioni, ancora i migliori! Nella finale di domenica non c'e' stata davvero storia, una partita giocata bene con molta concentrazione e umilta' da parte di tutti. Onore alla Dinamo onesta avversaria ma davvero la nostra e' una vittoria con merito. Specialmente e' una vittoria dello "spirito Fulgor", amici in campo e fuori. Grazie a tutti ragazzi! www.itcube.it/fulgorpassion Sabato 29 aprile - La solidarieta' senza confini. Che successo! Dopo vari incontri preparativi, organizzatori, e via ecco che e' arrivata la serata. La cena e' stata faticosa, in mezzo ad un'organizzazione "africana" tutte le associazioni che hanno partecipato hanno dato il contributo massimo. Ma specialmente il meglio l'hanno dato tutte le persone che hanno voluto partecipare, che hanno voluto aiutare a aiutarmi con la loro fiducia ed i loro sguardi emozionati ancora una volta. Con Alessandria,Chiara e Michele di km ne abbiamo fatti tanti insieme e rivederli prima della partenza e' stato bellissimo grazie ragazzi! E' stata dura e faticosa ma alla fine il raccolto e' stato davvero abbondante 720 euro! E nel frattempo i compagni della Fulgor preparavano la grande festa superando Eurobasket in semifinale... Lun Mag 08, 2006 11:45 pm Sono poche ore che sono ufficialmente disoccupato. Alle 17.33 della giornata di lunedi' 8 maggio ho passato per l'ultima volta il cartellino L'Uomo Sogna di Volare - Pag 5 di 114 sotto alla timbratrice ed imboccato per l'ultima volta la strada per l'uscita attraverso il piazzale, lasciando laboratori, uffici, reparti e magazzini dietro me. Supero il parcheggio, arrivo in portineria e lascio il cartellino e la chiavetta del caffe' mentre nella borsa ho gli ultimi ricordi ed il caschetto arancione. La macchina per l'ultima volta lascia il parcheggio in una strada che conosce a memoria mentre le ciminiere delle caldaie continuano a sbuffare vapore...come il primo giorno che arrivai...il 2 maggio 2002... Ricordo quel giorno come fosse ieri, giornata grigia, il responsabile di allora che mi apsetto' in portineria, la prima timbrata, il laboratorio, il giro delle visite e quelle ciminiere su cui tanti pomeriggi mi sono fissato a passare le ore a guardare, immaginare il futuro, il mondo la' fuori che aspettava. E' stata una giornata strana,dopo la festa ed i saluti di venerdi'. C'e' stato lo spazio per la chiusura degli ultimi lavori e poi tanta emozione davvero. Una grossa sorpresa da Mattia, che all'ultimo mi ha regalato una bandiera della Pace che cercavo da tempo e custodiro' gelosamente. E mentre si avvicinava l'ora piu' sudavo per l'attesa, mentre avevo gia' il libretto di lavoro in mano e raccattavo le ultime cose. Ho tentennato molto quando ho svuotato l'armadietto e tolto ad una ad una le cartoline che spedii in giro per l'Europa. Su una in particolare... Capo Nord 17/08/2003 E' stata dura ma ce l'abbiamo fatta! - I Supergiovani - Jessica e Andrea PS Ve lo dicevo che sarei arrivato in alto! Va' dove ti porta il cuore... Questi 4 anni in Lamberti sono stati fondamentali per la mia crescita umana e professionale e sono sicuro che ne conservero' un ricordo indelebilmente stupendo. Ho conosciuto persone stupende, dolci, semplici, arroganti e da ognuna ho imparato qualcosa nel bene e nel male. Non rimpiango niente di quello che ho fatto la' dentro. Ho creduto anche io nell'impresa, nel progresso ma pian piano ho trovato la mia strada e ne sono orgoglioso. E sono contento che tutti in Lamberti l'hanno capito e apprezzato. Grazie anche al loro aiuto il mio viaggio sara' piu' importante e concreto. E' stato bello, grazie a tutti ma spero di non doverci tornare. Mer Mag 17, 2006 7:44 pm A poche ore dalla partenza devo fermarmi a riflettere ancora una volta. Su cosa sono stati questi 24 anni e pochi giorni trascorsi della mia vita e su cosa saranno i prossimi. Di strade ne ho provate tante fino ad oggi e tante si sono rivelate piu' o meno sbagliate. Di errori ne ho fatti altrettanti e continuero' a farne. Certo che mai come in queste ore provo la gioia d'esser venuto al mondo, ora che finalmente ho raggiunto un traguardo importante. Mi sento fortunato a poter partire per inseguire quell'ideale cosi' astratto da ricercare in azioni dirette e concrete, cosi' difficili nella loro semplicita' che ho impiegato 24 anni per scoprirle. Ora ho trovato una strada da percorrere, con tutto il mio cuore e tutte le mie forze; E' un traguardo che e' una partenza verso dove non so. L'importante pero' e' andare... Lun Mag 22, 2006 11:39 pm- Bobo Dioulasso, Burkina Faso www.cujolandia.it 2007© - All rights reserved -Pag 5 di 114 L'Uomo Sogna di Volare - Pag 6 di 114 Eccomi finalmente qua, dopo giorni di viaggio e prima vita eccomi qua. L'emozione e' forte eh...come tornare a casa dopo mesi. E' domenica notte ore 1:02 scrivo dalla mia camera a casa a Bobo mentre ascolto dal mio Pod note e parole che mi tolgono il sonno, si lo so ora che pubblichero' il post sara' gia' lunedi' un altro lunedi' di lavoro per molti di voi che leggete, un altro giro di certellino... Qui si sta bene si lavora ma senza cartellino solo con la volonta' di aiutare chi sta male. Il viaggio Si parte, giovedi' mattina da Malpensa, la prima vera partenza. Ci siamo tutti, io, Viola mamma e papa' di ognuno. Al check-in ci va di lusso, ho 54 kg di bagaglio, li passano come la chitarra come bagaglio a mano, come sempre Royal fa un ottimo servizio. Dopo un caffe'il saluto, temuto perche' bagnato da pianti di comprensibile emozione. E a dir la verita' mi colpisce di piu' il papa', rude e burbero mi saluta per primo in un angolino con il magone agli occhi poi se ne va a zonzo per l'aereoporto per non svelare forse una lacrima. Ecco che ancora mi rivedo in lui, introverso, timido, ruvido ma sotto molle come il gorgonzola. Le similitudini sono altre ma mi fermo qua...la mamma invece ha superato il momento peggiore e ce la caviamo con poche lacrime, quando e' partita mia sorella per il viaggio di nozze ha pianto di piu'. Il primo volo va liscio, arriviamo a Casablanca e abbiamo parecchio tempo da aspettare decidiamo allora di andare in citta' a visitare la Grande Moschea. E' un problema, l'aereoporto e' furi citta', son 40 km e rischiamo di fare tardi oltre che farci buggerare da qualche tassita, allora ripieghiamo sul parcheggio dell'aereoporto. Dove le cose strane non mancano. Vedo una Clio Renault...strana...e' una berlina!!Marketing chiaro no! Strano poi il guto che hanno i marocchini di fare giardinaggio...rose, palme...rosmarino e cavolfiori!! Il pomeriggio e' lungo e cerco un punto wi-fi ma sono a pagamento, ce la passiamo allora al bar finche' iniziamo con molta calma a muoverci verso la zona imbarchi. E' davvero interminabile. Superiamo l'ultimo controllo pasaporti...il militare ci guarda, ride...italiani...Moggi! e fa il gesto di telefonare...che vergogna!! Ladrone mafioso di merda! Giriamo allora i duty-free per cercare del tabacco a buon prezzo, un frate ce ne ha chiesto un po' da portare giu' per la pipa, non lo troviamo, ci riforniamo invece di un po' di sano "Drum" e dei sigari...per la vittoria dei Mondiali...non si sa mai!! Dopo tutto ci sediamo sui divanetti davanti all'imbarco, siamo i primi. Dopo l'ultima interminabile ora inizia l'imbarco, per primo vado dall'inservinete Royal Air Maroc, guarda il plico dei biglietti, mi mette da parte dicendomi di aspettare, non trova il mio biglietto...!! ...!! cosa?...guardo bene...CAZZO! Ho la carta d'imbarco, il talloncino piccolo del biglietto ma ne manca un pezzo...!!CAZZO!! Sbianco di paura...imbarcano tutti, siamo gli ultimi....le spiegazioni non valgono...manca il biglietto!! L'ho perso? Forse al dutyfree pagando il tabacco con la carta d'imbarco ho tirato fuori tutto e perso qualche pezzo!! ...CAZZO!! Corro, volo ritorno al duty scampando alle guardie armate, frugo velocissimamente nei cestini giustificandomi con un misto di francese-inglese da sbarco...CAZZO...niente!! ...mesi e mesi di preparativi...proclami...ideologie...cuore....in fumo!! Torno all'imbarco, siamo gli ultimi ma ancora nisba....provo a spiegare...siamo finiti...gli mostro anche del contante ma e' incorruttibile...senza biglietto nisba... Chiedo un aiuto divino....Arriva il capitano...mancano solo i nostri nomi sulla lista del computer...guarda il malloppo dei biglietti...i passaporti....gli attimi volano...i motori dell'aereo rombano...fa un cenno.... L'Uomo Sogna di Volare - Pag 7 di 114 vaffanculo...SIAMO SU!.... OK ce l'abbiamo fatta, l'aiuto divino!! Ho promesso che vado a dire una preghiera in cattedrale a Bobo, lo faro'...sicuro' che lo faro'...chiedero' anche la pace nel mondo ma non so se funziona... Il secondo volo va bene, crollo dalla tensione e dormo di bella mentre abbandono i miei sogni alla musica classica della Royal. Arriviamo a Ouagadogou e l'impatto fuori dall'aereo e' forte, fa caldo ma si sopporta perche' e' notte fonda...diciamo le due circa mentre ci avviciniamo al controllo passaporti. Tutto liscio e ritiro bagagli, Tutto ok ci sono e in buone condizioni. OK allora dogana, ispezione bagaglio, ci ferma un funzionario. Apriamo, facciamo vedere i vestiti, due libri..OK...fa un sorriso.."Italien?" .."Oui"...."Juventus...Moggi eh?!?"...ma vaffanculo pure a te per fortuna che ci sei tu altrimenti eravamo ancora a Casablanca! Dopo tutto cambiamo 2 spiccioli per prendere un taxi e andiamo alla pensione a riposare qualche ora. Si vede l'emozione di Viola, per lei sara' una bella esperienza sicuramente. Sfinito come una porchetta rinuncio alla doccia e a scrivere qualche riga in nome di un po di riposo..ma si. La mattina va tutto liscio, c'e' il taxi che ci porta alla stazione degli autobus sbagliata ma vabbe'...e' la norma come il fatto che non ci vogliono dare i biglietti gia' pagati del pulmann. Partiamo e non vedo l'ora di arrivare, una strada gia' fatta ma con un altro spirito, ora e' sola andata!! Il paesaggio e' un po' piu' secco, si vede che non siamo ancora nella stagione delle piogge e soffrono un po'. La strada poi e' un disastro perche' stanno facendo dei lavori ed e' un zig zag continuo con escursioni rallystiche di prim'ordine. Per fortuna il pulmann non e' troppo pieno e non fa caldissimo. Ecco poi che arrivano le colline del sud, coperte con po' piu' di verde, la porta della citta', la Place de la femme...il mercato, la stazione...il suzuki di Pierangelo...SI! Che bello rivederlo a casa! Ci siamo! Tremo, siamo qua. E' tutto come pochi mesi tranne noi, leggero, sincero, "quasi" maturo, volenteroso, eccomi di nuovo qua a provare la pasta di Biba e il lavoro di Stenmark, le guardien. Si il resto e' tutto come pochi mesi fa. Subito appendiamo la bandiera della pace fuori dalla porta accanto a quella di Terrapatria e si comincia a svuotare le valige, stessa camera, stesso letto. Uau! I primi giorni passano cosi', veloci da paura, saluti incontri gia' al lavoro,gia' il primo incontro con una squadra di basket evvai! La chitarra c'e' e sta bene dopo un giorno tiene gia' l'accordatura anche con 28°C di minima e' una colonna di salvezza... Ecco ora sono qua in camera, ho finito di scrivere ma l'iPod non finira' mai di sparare musica, oggi e' domenica e stasera siamo usciti a cena. Una volta all'anno bisogna.... E' dura, tanto dura, ogni giorno c'e' gente che chiede soldi ovunque; per strada, a casa ti portano i progetti ecc..ecc...non basterebbe confiscare la fininvest anche se va fatto!! Si purtroppo bisogna un po' usare un po' il paraocchi, mettere un obiettivo e portarlo avanti il piu' possibile altrimetni si rischia di finire in mutande, pochi progetti mirati, diretti, concreti, finiti quelli si aiuta altra gente...ma cacchio...non e' facile per un cazzo... Qui crollo di nuovo sulle utopie della gustizia sociale...perche'? mi chiedo...a che serve? il progresso..la liberta'....la democrazia....il capitale....??ci ammazziamo tra fratelli. ...sudo, e sogno...no non e' il vino bevuto a casa dopo cena...lasciato da altri italiani....tremo di nuovo e piu'...e' il sangue che scorre...il fuoco che ti brucia l'anima, il desiderio di fare, cambiare, correre. Si ci sono, possiamo farlo, ora, tutti...non il www.cujolandia.it 2007© - All rights reserved -Pag 7 di 114 L'Uomo Sogna di Volare - Pag 8 di 114 Grande Fratello...ma garantire una speranza, un futuro ai nostri figli, fare un modo che la Nostra Madre Terra continui nei suo moti indisturbata con i suoi equilibri e che noi continuiamo a goderne i frutti piu' genuini. No, dobbiamo fare qualcosa, cambiare muoversi tutti per tutti, non ognuno per se'...all'anarchia arriveremo quando saremo finalmente tutti uguali, quando tutti considereremo la Terra come la nostra unica Patria. L'Uomo Sogna di Volare - Pag 9 di 114 CAPITOLO 2 – I PRIMI PASSI, L'IMPATTO L'arrivo è stato tranquillo, a Bobo C'erp già stato; ma subito dopo ti accorgi che non sei in vacanza e si inizia a lavorare, a dscutere, capire, stupirsi, incazzarsi, farsi fregare, ridere e fare bene...inevitabilmente tutto lascia una traccia. Me ne accorgevo pian piano confrontandomi con i ragazzi che pian piano arrivavano per i campi di lavoro che mi sembravano già venire da un altro pianeta. Mer Mag 24, 2006 11:23 pm Chiaro che sto scrivendo dal cyber cafe'...da dove senno'... Ormai sono pressoche' totalmente assorbito a livello locale, ho preso i miei ritmi e l'intestino pure, bene. In cucina stiamo letteralmente inventando la sera quando non c'e' Biba e ogni volta viene fuori qualcosa di buono; stasera ad esempio sugo di pomodori con piselli in scatola, patate avanzate dello spezzatino e le ultime due uova, cottura 8-10 minuti a fuoco lento con un pizzico di pepe e via...una bonta' Il basket e' diventato una realta' qua, alleno regolarmente i giovani dai 6 ai 14 anni e con discreti risultati, ci sono un paio di bravi giocatori ma un po' troppo veneziani, da ieri alleno anche la squadra femminile sono vice-campionesse nazionali!! L'obiettivo ora e' puntare al titolo... Proprio ieri durante l'allenamento...dopo una buona ora...improvvisamente diventa buio, lampi all'orizzonte....rumori violentissimi, e' il diluvio tutto intorno al campo ma sul campo non piove... inizia a gocciolare anche sul campo...subito le femmine scappano a ripararsi l'acconciatura (vengono a giocare belle pettinate con le parrucche di plastica) mentre i giovani, sempre piu' coraggiosi andiamo avanti con mera pasione e romanticismo sportivo ma, neanche 30 secondi e diluvia totalmente anche sul campo... Corriamo e corriamo!!! Scavalchiamo il muretto, raccattiamo borse, marsupi e cellulari e cerchiamo il giaciglio piu' vicino ed accogliente...e va la'...si ritrova ad essere il portico di una chiesa. Ecco ci siamo, il vento impazza, e' una furia estiva, moto e motorinui stanno in piedi per miracolo mentre all'interno della chiesa... prosegue la funzione, circa un centinaio di persone spinte verso l'altare nel momento piu' solenne dell'eucarestia e fuori la tempesta... La chiesa e' un capannone ben fatto, con mattoni di terracotta e molti forati alle pareti, per questo una nebbiolina di vento e acqua invade l'edificio ma permette di scorgere ancora in fondo il grande crocifisso di acciaio argentato, semplice, essenziale senza Cristo appeso, a cui rivolgo un breve ma davvero sincero ringraziamento per il volo da casablanca a Ouagadougou... Decidiamo di mollare l'allenameto e aspettiamo che almeno smetta di piovere per rientrare, la moto ha preso un bel po' d'acqua ma parte senza problemi perlomeno si e' lavata; i ragazzini avrebbero voglia di giocare ma si e' fatto buio mentre l'uragano e' passato e rientro bagnato ma troppo troppoo contento; abbiamo formato un bel comitato con l'allenatore (che assomiglia a eddie murphy) il capitano della squadra maschile, bravo ragazzo con un gran fisico e il capitano di quella femminile...che si chiama andrea...per realizzare delle attivita' a sostegno della squadra per fare poi un po' di solidarieta'... Domani giorno di partite...sia i cadetti che i grandi...si gioca contro i Rockets...di Dafra!!! Domattina invece siamo a Kentou... www.cujolandia.it 2007© - All rights reserved -Pag 9 di 114 L'Uomo Sogna di Volare - Pag 10 di 114 Sab Mag 27, 2006 1:18 pm E' successo cosi' semplicemente, anche se ero molto emozionato... pochi minuti fa parcheggio il cavallo d'acciaio e plastica, l'Harley davidson locale, prendo la mia borsa ed entro sicuro nel Cyber Plus Cafe' dove abbiamo una postazione fissa per noi. Indosso i miei occhiali ray ban, porto una borsa a tracolla, arrivo con una moto scintillante, insomma potrei esssere un mafioso, mi manca un fucile a pompa. Appoggio la borsa e tiruo fuori il mitra, cioe' il computer, attacco, connetto, tutto ok, avvio...dum de dum....Win xp....trallalla' (fischietto nell'attesa, mentre ripongo gli occhiali...)...apro skype e metto le cuffie-microfono....zum zum zum....faccio il numero di casa.....DRIN! DRIN!...Suona!.... "Pronto!"....risponde mio papa'... "Ciao papa' sono Andrea!".... ....2 minuti a parlare con mio papa'.... ...poi arriva la mamma... "CIAO TESORO!".... "..."...@#%&!! "Mangi?....di corpo vai regolare?" "..."...>*'... "Ha chiamato questo e questo..." "---" "...eppoi...l'altro...e' successo...." "...£££..." "E li'...?" "Si qui tutto ok, fa caldo stiamo lavorando benone...ecc...ecc...no no tutto ok!".... "No perche' sai....tizio mi ha chiesto....poi caio...." "...no tranquilla va tutto benone...!! Ci sentiamo saluta tutti eh!...Ciao...un bacione..." "CIAO, ciao ciao...si...si...unbacione grosso anche e chiama...mangia...insomma...non patire....se ha i problemi torna...mi raccomando...ciao ciao..." Appendo normalmente dopo 9'38'' di conversazione Skype out, si sentiva benissimo...guardo quanto ho speso...Euro 0,17, bene. no c'e' qualcosa che no va...vediamo... 9'38''...di chiamata intercontinentale.... ...il giro d'italia che passa da casa... ...il nipotino (un bacio, bello!) che gioca in cortile... ...il papa' che ha mosso il sedere per rispondere... ...costo... euro 0,17 OK! EURO 0,17 ?!?!? NO! Non e' possibile...tutto quello che vi ho appena raccontato al costo di un quarto circa di caffe' al bar, al costo di un sms in italia, bene per anni e anni hanno continuato a mettercelo nel culo a ripetizione....per pagare le tette di megan gale....e non vi incazzate? CACCHIO!! L'ADESIF, la mia squadra locale ha vinto la partita con i Dafra rockets e anche abbastanza facilmente, dopo 2 quarti intensi in equilibrio piano piano la profondita' della squadra ha L'Uomo Sogna di Volare - Pag 11 di 114 preso il sopravvento sugli avversari. Il livello e' stato discreto anche se e' difficle vedere piu' di 2-3 passggi consecutivi in attacco e 2-3 rotazioni in difesa...dopo 15 secondi si risolve solitamente con azione pesonale... La palla viene pompata velocemente quando si puo', i cambi di ritmo sono frenetici anche perche' appunto a difese schierate ci si impalla tutti...e allora ribaltamento di fronte in 2 secondi...inchidati....contropiede....contropiede... A livello fisico sono incredibili, molto forti...sicuramente il corpo va piu' veloce della testa...comunque... Da segnalare in tutta la partita sono 2 tiri da 3!! Tirati alla disperazione allo scadere di due azioni... E' stato pero' molto romantico, 200 persone sugli spalti...entrata gratuita (seria A del Burkina)...venditore di bibite, acqua e bon-bon tavolino in legno come alle marconi, senza cronometro visibile ne segnapunti e al posto della sirena una campanella!! Il referto e' gigantesco....magari ne porto uno a casa da vedere...e...atenzione...attenzione...gli arbitri ci sono...puntuali...e hanno la divisa della federazione italiana!! No, non sto cherzando...hanno la divisa FIP, sponsorizzata CERVE...a quanto pare regalo di un giocatore locale famoso qua che si e' trasferito in italia per lavoro ed ha continuato con la pallacanestro ed ha rraffatto quello che gli davano per mandarlo qua...va te' i casi della vita.... in italia gli arbitri non arrivano neanche. Oggi giocano le ragazze, sono curioso...ale' DESIF!...ale' ADESIF!! Ieri sera eravamo stanchissimi, dopo esser stati al cyber siamo andati a berci una coca in un baretto, un'oretta neanche e siamo rientrati...non era neanche mezzanotte... poi senza accorgecene siamo stati ore ore e ore a parlare e parlare e giocare a freccette in veranda...fantasticando di massimi sistemi...ideologie...sogni e utopie raggiungibili....risiko e monopoli con le persone...e via.... e' stato bello, una bella veranda, un surrogato di sciroppo d'arancia...del tabacco e via...io Viola e PIerangelo come lo scorso anno con Anthony, Dolma, Marianna....Abbiamo spento la luce alle 5.02 di mattina quando il gallo aveva appena smesso di cantare....(il solito maledetto gallo come lo scorso anno....che si vede ha il fuso orario europeo...) stamattina dormivano tutti....sono scappato in silenzio per venire a raccontarvelo... Mar Mag 30, 2006 12:52 am Qui siamo due ore rispetto all'italia, lascio pero' il fuso italiano sul motore del blog...aria di casa ogni tanto.... E' bellissimo poter venire qui e attaccare il proprio pc alla rete, da una forte confidenza con l'ambiente circostante, i miei preferiti, le foto gia' sul pc, risparmiare sull'uso dell'iPod...UAU!!! Eravamo rimasti alle ragazze...cacchio giocano bene e sono fortissime!! A Bobo non hanno rivali, la loro supremazia tecnica e' davvero rilevante, il coach ha lavorato bene...fanno difesa press molto alta e sono molto forti e motivate. OK! Mentre giocavano la seconda partita e' sopraggiunto un acquazzone tropicale, vento ai massimi, canestri traballanti e nuvole cariche di acqua in arrivo rapidissimo...In questi giorni e' stato afoso e come si scontrano i fronti si scatena un bel casino...infatti... in men che non si dica durante la partita e' arrivata una pioggia torrenziale corredata da vento a 50 km/h (stima personale)m cieo nero e limpidissimi lampi nel cielo ma senza tuoni del tutto. Si sentiva gia' da un po' pero'...c'era unìatmosfera da catastrofe nucleare, un po' come certe volte nei cartoni animati di Kenshiro. OK partita rinviata www.cujolandia.it 2007© - All rights reserved -Pag 11 di 114 L'Uomo Sogna di Volare - Pag 12 di 114 stiamo tutti stipati nello spogliatoio (l'unico, sembrava piu' il magazzino delle scope) tutte le due squadre, io e pochi altri intimi a ridere e scherzare un pochino, poi ecco che si apre la porta ed entra un tizio con una borsetta nera, la apre e ne esce delle belle frittelle con dentro del pesce...l'ideale durante una partita!!E' andato a ruba ovviamente!! Quando l'uragano si riduce a pioggerella prendo la moto e torno verso casa, dopo pochi metri mi accorgo...che....e' andata via la corrente..!!Tutta la citta' e' al buio...completo....gia' era buio prima figuratevi ora... Navigo con la moto nell'acqua, in pozzanghere che immagino di colore rosso sangue, in molti tratti il fango invade il tracciato e la paura di cadere sul fondo scivoloso e' massima. Vado con prudenza ma faccio molta fatica a riconoscere le strade, le buche le persone!! Si e' davvero strano ma bello, non e' un videogioco ma la realta' e non avrei mai pensato di doverla affrontare pero' ora ci sono e vado piano piano tra istinto ed esperienza e di tanto trovo dei punti di riferimento...ecco la banque of africa ed il suo panettiere delizioso di fronte ed ecco la via per il centro. Mi muovo nel buio e faccio davvero fatica a schivare le persone perche' e' davvero buio ed il faro della moto non li illumina fino all'ultimo minuto...sai com'e' sono neri...!!!Ed eccomi poi a place de la nation, svolto nella rotonda e prendo il grande viale che porta verso casa. E' incredibile....e' magico.... Eccomi a volare...nel buio, sotto poche gocce d'acqua...sul quello che ora mi sembra un pegaso mitologico volare sopra le nuvole. E' tutto buio e solo il faro mi distingue dalla notte, e' tutto cosi' morbido. Qua e la' qualche piccolo faro malamente acceso di qualche altro motorino si muove nel buio, non vedo neanche la strada, e mi sembrano tutte lucciole che muovendosi lentamente indicano la via....si sto volando verso....non so....parte "Starway to Heaven" non riesco a fare a meno e la voce melanconica di Rober Plant si sostituisce al tuono della moto...intorno solo nuvole. ECCO! Ci siamo! Sono arrivato, penso; come un lampo, una scintilla di vita si accendono di nuovo i lampioni, e' tornata la corrente, le lampade sono ancora fredde e la loro luce e' debole, bianca e confortante. Si, sono arrivato, il viale del sogno, solo nuvole intorno e m'aspetto una porta dorata guardata da angeli laggiu' in fondo mentre le labili luci bianche mi indicano la via. Invece no, pian piano le lampade si riscaldano e torna la loro luce arancione, tiepida e terribilmente inequivocabile: ecco Avenue de la Fao, sei a Bobo Dioulasso ragazzo, e il tuo cavallo alato e' la tua moto. Intorno a te gli stenti, il coraggio di vivere sempre e comunque nel caleidoscopio di cultura che c'e' quaggiu'. Pochi metri e sei a casa, il guardiano apre il cancello e..... La domenica e' passata al villaggio a Kentou, c'e' stata una festa di paese organizzata dalle suore e la presenza alla Messa e' stata obbligatoria...a dir la verita' siamo arrivati tardi, la chiesa era stracolma e la gente si ammassavva, tutta colorata nei vestit i della festa, negli spazi concessi dallo strano edificio per cercare di individuare in fondo, il prete, senza rimanere al terribile sole mattutino. La messa e' stata cantata con animazione tradizionale ed e' durata piu' di due ore, noi le abbiamo passate fuori visitando un po' la banca dei cereali, il piccolo vivaio e le altre piccole attivita' quaggiu'. Torntati nel piazzale della Chiesa le persone erano ancora ammassate e formano un Carnevale di vestiti colorati sul rosso mattone della chiesa mentre bambini e bambine con il loro abitini colorati erano sorridenti coriandoli di sincera allegria. Per loro e' davvero un giorno di festa...magari almeno oggi potranno magiare decentemente a poco prezzo....strano...capita una volta all'anno quando capita.... Il caldo e' davvero forte e ci confondiamo tra qualche sparuto gruppo di fedeli sparsi L'Uomo Sogna di Volare - Pag 13 di 114 nelgi alberi intorno. Ecco che e' finita, la gente esce, saluti ufficiali e via pian piano alla festa. C'e' del'ootimo bissap, bevanda fatta a partire da foglie di carcade' che viene dolcificato e gelato e' una vera delizia. Uno a testa ci ristabilisce l'equilibrio idrico e salino!!! Il resto non mangiamo, fa davvero caldo e lo stomaco e' chiuso, sigillato. Ne approfittiamo per visitare la moschea da fuori ed un paio di distaccamenti del villaggio con pochi gruppi di capanne...e' proprio come voi ve l'immaginavate....paglia, capanne di terracotta, caprette, donne che macinano mais, ragazzi che sgozzano faraone e gente che tribula di fame. Un tempo (30 anni fa) quest'area era ricoperta di foresta selvaggia, ora spunta solo quando arriva la stagione delle piogge. OK rientriamo e casa perche' non ne possiamo piu', siamo cotti e pieni di terra. A turno prepariamo la pasta (tanti spaghetti) mentre ci laviamo, ed e' un vero sollievo. TUtti e tre iniziavamo a patire il calo di sali, e' stata una vera mazzata oggi. Il pomeriggio lo passiamo in sonnolenza prima di andare a rivedere il recupero del match delle ragazze rinviato.... OK ci siamo ripetizione....eccoci alla fine dell'ultimo quarto....ecco l'acquazzone tropicale!!! Tutto come l'altra volta solo che non e' andata via la luce; e via a casa, doccia e decidiamo di andare a mangiare fuori perche' piu' semplice da preparare. All'Auberge un piatto veloce e una birra al Kora insieme ad un francese che abbiamo conosciuto...gli chiediamo se vuole venire a stare con noi...peccato non ci sta....fa niente...sarebbero stati soldi risparmiati...vabbe'... OHHH!!...ecco ancora....un altro puntino luminoso come l'anno scorso.....un'altra stella cadente taglia in due il firmamento....si ci siamo so cosa chiedere ora, lo faccio e via, se prima davo il 110% ora il 130%!! E' incredibile e genuino.... Due cose per il basket, la squadra cadetti va forte ed e' completa, ci lavorero' io e voglio fare bene davvero. Secondo: faro' la licenza di allenatore federale!!! VAI!!! Sab Giu 03, 2006 11:38 pm - a Bobo Dioulasso forever.... Sono due giorni che fa caldissimo e sto perdendo un po' la cognizione di quello che sta succedendo...le partite si susseguono rapidamente giorno dopo giorno, sotto un sole terribile (sul cemento alle 3 del pomeriggio, 37°C garantiti) e la sera allenamento in mezzo ai tifoni)...i seniores sono forti i cadetti un po' meno cioe' sono bravi ma hanno pocatesta cioe' hanno in testa l'NBA...male molto male. Sono contento che MIAMI sia in FInale, ora staranno giocando dalla e phoenix e spero in finale vada phoenix a dir la verita'... o davvero allenare i ragazzi e' dura specialmente perche' fino ad adesso hanno avuto un head coach tosto ed un viceassistente che li seguiva da vicino pappone e loro hanno preso un po' il sopravvento. Domani giocano ancora, li devo riprendere. E non vedo l'ora del prossimo allenamento...solo che ogni volta c'e' qualcuno di nuovo e ogni volta gente diversa ed e' un casino...diciamo a tratti come la Fulgor...poi c'e' la scuola che finisce tardi....il temporale...la preghiera.... Qui i tipi strani abbondano dai pazzi che vanno in giro nudi per la strada (con il manico che gli arriva alle ginocchia) ad una cinese che va in giro tutta vestita di bianco, da medico, con tanto di stetoscopio e la macchinetta per misurare la pressione e va in giro a misurare la pressione ai passanti al costo di 100 CFA (15 centesimi)... Domattina andiamo a Kentou, abbiamo da incontrare le donne del villaggio per la banca dei cereali e riprendere un po' chi deve seguire per il vivaio che non sta andando avanti!! Invece stiamo definendo le attivita' per le ragazz dell'ADESIF, forse lavoreranno in un orfanotrofio a collaborare con le suore non solo per giocare con i bambini ma a lavare il www.cujolandia.it 2007© - All rights reserved -Pag 13 di 114 L'Uomo Sogna di Volare - Pag 14 di 114 pavimento, a cucinare, cambiare i pannolini. Ieri (o l'altro o l'altro ancora) ero in camera, ero pronto per andare a letto, ho lasciato la tenda aperta per far circolare un po' d'aria, ho preso il mio iPod, abbassato la zanzariera e schiacciato play dopo aver spento la luce. Fuori era sereno e la luce della attraverso la zanzariera alla finestra e successivamente del letto formava sul muro bianco dei riflessi strani, come su di un lago la notte. E come per magia ecco le prime note di una canzone per me fondamentale...opera di quei ragazzi aretini... Sullo sfondo del muro bianco ho appeso il primo giorno la bandiera d'Italia che mi son portato e i riflessi hanno assunto un'emozione particolare e la mente ha preso a volare mentre trepidavo di sudore e malinconia. Ho volato lungo gli ultimi anni della vita tra svolte, botte, tentativi, facce, persone e luoghi. E come un seme partorisce un fiore ho allentato per un istante l'emozione per disegnare qualcosa di simile ad un sorriso. Ho realizzato e gioito, premuto il pugno e guardato la stoffa bianca rossa e verde e vi vedevo sfumate le facce, le persone e i luoghi mentre la musica procedeva. Al finir della canzone ho mollato le cuffie, chiuso la zanzariera e chiuso gli occhi per continuare a sognare ancora anche se ora il mio sogno va da un tramonto ad un altro giorno e notte senza fermarsi. Ho Imparato a Sognare Ho imparato a sognare,che non ero bambino che non ero neanche un'età Quando un giorno di scuola mi durava una vita e il mio mondo finiva un po' là Tra quel prete palloso che ci dava da fare e il pallone che andava come fosse a motore C'era chi era incapace a sognare e chi sognava già Ho imparato a sognare e ho iniziato a sperare che chi c'ha avere avrà ho imparato a sognare quando un sogno è un cannone, che se sogni ne ammazzi metà Quando inizi a capire che sei solo e in mutande quando inizi a capire che tutto è più grande C'era chi era incapace a sognare e chi sognava già Tra una botta che prendo e una botta che dò tra un amico che perdo e un amico che avrò che se cado una volta una volta cadrò e da terra, da lì m'alzerò C'è che ormai che ho imparato a sognare non smetterò Ho imparato a sognare, quando inizi a scoprire che ogni sogno ti porta più in là cavalcando aquiloni, oltre muri e confini ho imparato a sognare da là Quando tutte le scuse, per giocare son buone L'Uomo Sogna di Volare - Pag 15 di 114 quando tutta la vita è una bella canzone C'era chi era incapace a sognare e chi sognava già Tra una botta che prendo e una botta che dò tra un amico che perdo e un amico che avrò che se cado una volta una volta cadrò e da terra, da lì m'alzerò C'è che ormai che ho imparato a sognare non smetterò In due settimane qui abbiamo fatto un sacco e siamo anche riusciti a cambiare macchina!! Un tale vendeva in straofferta un 4x4 di plastica coreana con motore mercedes, 7 posti niente male con tante botte e gibolli e siamo riusciti a sbolognargli la macchina che ci hanno portato i viaggiatori da cuneo, un vecchio peugeot 505 diesel 7 posti per scalare il prezzo ed abbiamo messo il suzuki in vendita che avevamo cosi' andiamo perfettamente in pari ed una sola macchina in cortile (uguale a quasi zero spese)... Io poi ho preso la moto di Pier, mia del tutto ora...inizio subito a stamarrarla e tamarrarla alla mia maniera...vi mando una foto... In compenso per la macchina beccatevi la scena...esce il tale che prende il peugeot dal cortile di casa nostra, svolta leggermente a destra prosegue per 20 metri e si ferma, la strada e' grande di terra il leggero falsopiano, tira il freno a mano e scende; nel mentre esce Pier in retromarcia con la macchina nuova ("...") dritto dal cancello si ferma in mezzo alla strada perche' e' al telefono, il tizio del peugeot lo guarda dal finestrino, in strada e quindi da le spalle alla macchina; io sono sul cancello a circa 5-6 mettri dalle macchine che tra loro sono distanti circa altrettanto. Ecco che qualcosa si muove...il peugeot inizia lentamente ad arretrare, in discesa e si dirige dritto contro l'auto nuova ("...") di Pier mentre l'autista e' girato e rischia di finire schiacciato....io mji accorgo, mi fiondo, spingiamo, freniamo, forza coi piedi e con le braccia...scivoliamo e arranchiamo sulla sabbiolina...ma ...ecco...si ferma...a pochi centimetri dall'altra auto...mentre Pier ignaro ha continuato a telefonare come niente fosse e scende senza essersi accorto di niente...beh e' andata bene, due macchine gia' pagate e transate disfatte....almeno no!! Alla fine sto bene, soffriamo un po' il caldo che in questi giorni e' massacrante perche' gli acquazzoni tardano ad arrivare ma va tutto bene. Ho conosciuto un sacco di bravi ragazzi, da famiglie piu' o meno bene che hanno avuto la fortuna di aver avuto un'istruzione e con loro si potra' lavorare bene sono sicuro... Ora sto sistemando un po' la camera, abbiamo fatto fare una piccola scrivania, appena sistemo tutto vi mando una foto. Ven Giu 09, 2006 5:42 pm Ecco e' giovedi sera, sono quasi le 11 e sono qua in camera a scrivere sul mio pc...altro che Molesquine. Colgo l'occasione per recuperare un po' di mp3 per rinfrescare le orecchie...sto sul rock classico...Bob Dylan, Steve Miller Band, Rolling Stones... Strano questo romanticismo "tecnologico"....ho a pochi cm la chitarra e ascolto la musica su pc....ho carta e penna e scrivo sul pc....eppure mi sembra di essere un epico viaggiatore lo stesso... Il ventilatore va anche se non troppo forte, stasera fa caldazzo. www.cujolandia.it 2007© - All rights reserved -Pag 15 di 114 L'Uomo Sogna di Volare - Pag 16 di 114 Ieri nel pomeriggio e' calata di nuovo l'apocalisse in tempo 4-5 minuti tutto nero...vento e pioggia a dirotto per 30 minuti poi e' rimasto scuro, ma ha smesso di piovere e l'arietta era fresca.... E' bastato per saltare l'allenamento in compenso ci siamo fatti una passeggiata a piedi io e Pierangelo impermeabile sulle spalle verso il centro citta'. Sentiamo tutti e due (di piu' lui a dir la verita') la necessita' di muoverci un po' anche solo camminare perche' comunque passiamo tutta la giornata seduti tra macchina, incontri, casa, fuori ecc..ecc.... la schiena si e' sistemata il dramma di cambio di materasso e' superato ora ho anche imparato a dormire a faccia in su, cosa che a casa non facevo assolutamente sempre storto di traverso avvolto con le lenzuola che quasi mi strozzavano. E' stato strano camminare sotto la pioggerellina, c'erano tante persone che non se ne curavano altre che camminavano con dei sacchetti della spazzatura in testa...altri che tremavano dal freddo eppure a tutti faceva ridere vedere due "ricchi" bianchi camminare tra asfalto e fango a piedi a bagnarsi un po'. Mi ha fatto decisamente impressione vedere l'acqua che defluiva dall'asfalto..sembrava gasolio distillato della miglior qualita'!! puzzava da far schifo e faceva tutti quei riflessi tipici di asfalteni e altri aromatici (nota da chimico)... Quando poi siamo rientrati a casa doccia...the' caldo e un po' di lavoro... La sera sono uscito con Viola e siamo passati a prendere un ragazzo francese che abbiamo conosciuto forse ve ne avevo gia' parlato si chiama Flavien, sta facendo uno stage per la sua laurea di agronomia sostenibile, si ferma 3 mesi ed e' arrivato poco prima di noi...siamo andati in un locale per turisti dove fanno spettacoli tipici....siccome aveva piovuto non c'era nessuno...non ci siamo fatti assalire dai rasta e siamo andati in un altro posto... tanto per cambiare era vuoto!! Beh dai allora ci beviamo una birra in tranquillita' tanto non e' serata..OK...e iniziamo a parlare del piu' e del meno...cosi fai qui come ti sembra le impressioni ....si sai sono stato un anno in italia...si dai pero'....ecco gira e rigira...anche lui come noi...colpito tanto troppo da questo posto...e non e' ancora rientrato la prima volta...le stesse impressioni su tutto...su vita tranquilla, folli credenze animiste...assalto al ricco bianco... in mezzo a disperazione e miseria quotidiane...un paese sconvolto ed in balia della cooperazione ormai...cioe' del neocolonialismo occidentale....vedere certe cose fa male...gli americani si riconoscono dappertutto e pensano di combattere la fame con ricche mangiate, auto di lusso...abbondanza ed egosimo... ma no non e' possibile!! altro che esportare la democrazia!! e' strano incontrarsi qui...in West Africa...a respirare tranquillamente e trovare chi crede finalmente a quello che dici e anche lui ti dice che quando lo diceva in casa davano del pazzo anche a lui....e allora? strano...sembra di aver fatto un percorso diverso ma comune e ritrovarti e poi dividerti sapendo che comunque vada sara' un successo...spero...!! E' stato si un confronto con una sera normale passata nella pianura padana, diciamo nel varesotto....al bar a bere, sempre lo stesso...stesse facce (qua nel locale eravamo gli unici!!), soliti discorsi...il bello il brutto il cattivo lo scemo del villaggio mentre bevi per dimenticare, per non stare male, bevi che cosi' ti va o bevi solo per fare rabbia a chi ha la testa nella sabbia...e ti fissi a guardare un appendino una sedia meglio il bicchiere e fantastichi di meraviglie meravigliose che vorresti, si potrebbe no si dovrebbe... anzi era rigore forse no...le elezioni...la macchina...dai usciamo...ed esci con le mani in tasca...leggero tanto che basta da sentire appena il passo e passeggiare...si sederti vicino alla macchina..su una fogna che butta un caldo terribile. e intorno a te puzza, qualcuno che dorme per strada...nessuno altro nella strada e poche vie illuminate...una costola di centro citta' che di sera si trasforma in un paese di provincia...aria fresca e L'Uomo Sogna di Volare - Pag 17 di 114 nessuno per strada...solo sbandati. "Sai mi piacerebbe.." "SI anche a me...no invece..." "...io ero, vorrei...saro'..." "domani vedo...che stupido che son stato allora..." "beh ora lo rifarei pero'...si...e' andata male ma ora sono contento cosi'... "beh ora sono qua..che bello....indietro non si torna...e' stato meglio cosi'..." "anche a me e' successo questo e quello prima...durante..." Beh continuiamo a camminare poco dopo e siamo in stazione...bel piazzale...discreta architettura...qualche treno merci sullo sfondo che si muove ed un monumento ai caduti....di che di cosa non capiamo...ma quale guerra? inizio secolo...ancora touareg forse.... si qui la rivoluzione l'hanno fatta...caro Sankara...ma dopo di te....si sono dimenticati o voluti dimenticare.... come ogni stazione arrivano gli scocciatori e i malintenzionati di turno...ecco due suonatori di kora che ci avvicinano e iniziano una nenia di scarsa efficacia...tutta uguale e monotona come la loro espressione afflitta dall'alcohol... partiamo a camminare e ci seguono fino quasi alla macchina ma riusciamo a scollarli all'ultimo...e partiamo per tornare....a casa dolce casa...e a nuovi sogni di infinite vite avventurose.. Si ciao ci vediamo domani magari... La mattina la calassica sveglia alle 7.30 non sara' facile per tutti!! Anche se ho trovato la mattina un angolo di relax incredibile....sveglia alle 7.30 in punto, doccia rapida per rinfrescarsi e svegliarsi bene e mezzora di Umberto Eco prima sia pronta la colazione...ora sto leggendo L'Isola del Giorno Prima, un vero mattone incomprensibile anche se quasi in tutti i pochi libri che ho letto mi sono identificato col protagonista (quello che penso ogni autore voglia fare con chi legge i libri...) e mi sta passando.. solo che alterna momenti di discreta narrazione a pesanti pagine introscopiche che fatico a digerire...si pero' la mattina sto bene e mi prende bene cosi'.... Ieri mattina siamo passati da casa del coach...era come sempre seduto fuori dal cancello, dove la sua strada fa un angolo aperto con un altra che incrocia e' c'e' un discreto spiazzo dove v'e' un albero gigantesco, con grossi rami pendenti...non spenso proprio un baobab dire un grosso mango anzi...e fa un sacco d'ombra sotto...c'e' parecchio spazio... E lui era li sotto...sulla sua sdraio...tranquillo a prendere l'ombra con tutto l'occorrente per il the'...c'erano Aimeè e Andrea due ragazze della squadra femminile per fare 4 chiacchiere...e allora non potevamo rifiutarci....ed il rito e' iniziato prima bollitura...e abbiamo sgranocchiato noccioline...seconda bollitura ed ecco l'uva locale...buona un po' dolciastra... poi via che parte il trucco...si versa da teiera a bicchiere...di bicchiere in bicchiere, si getta la schiuma...si zucchera un po'...ancora su e giu' dai bicchieri...ed il microbicchierino e' pronto...50 cc di the' concentrato... dopo averlo bevuto ho barcollato....temevo di volare!! Una bomba!! ALLUCCINOGENO!! Caspita ho avuto una vampata di calore improvvisa....mi si e' bagnata la schiena istantaneamente poi non ho piu' sentito caldo per 2 ore forse mi si saranno bruciati i recettori del calore sulla cute. Ed intanto nella tranquillita' abbiamo diviso la stessa passione, la palla a spicchi...a parlare di giocatori passati e qualche futuro...di gioco d'altri tempi e schemi...motivazione...la squadra e la solidarieta'... Ed ho scoperto un punto di vista molto simile al mio...a quello che mi ha insegnato la Fulgor....gruppo squadra...impegno...disciplina...e amici fuori dal campo oltre che dentro...cosi' la squadra seniores garcon sta provando a fare il salto di qualita'.... www.cujolandia.it 2007© - All rights reserved -Pag 17 di 114 L'Uomo Sogna di Volare - Pag 18 di 114 Quello che ancora non fanno i cadetti...tutti giocare per conto proprio....oggi hanno perso 27-24...il primo tempo hanno fatto quel cazzo che hanno voluto ed erano sotto 179...poi hanno ripreso giocato molto meglio e recuperato fin quasi alla fine...peccato ci siam mangiati dei gran canestri...ma che dire....spero che abbiano imparato la lezione anche se dubito... Dopo la sera abbiamo fatto allenamento ed siamo riusciti a vedere un po' di cose...qualcuno che si vuole impegnare c'e' peccato che c'e' qualche mela marcia che rovina tutto il gruppo....perche' giochiamo in mezzo campo due gruppi differenti a loro volta divisi in 2. Da una parte chi prende in mano il pallone le prime volte e chi poco piu' avanti. Dall'altra cadetti e juniores....di cui di uno abbiamo una squadra gli altri no per cui si allenano tutti insieme bravi o meno. Il risultato e' un minestrone a due canestri e 30 persone con 4 palloni.... Dai conto pero' di fare meglio piano piano...qualche risultato l'ho visto...sara' dura ma ce la faremo...! N.B. le ragazze sono troppo forti...vi mando una foto anche di loro magari...abbiamo grandi progetti per loro...no non di famiglia... Dom Giu 11, 2006 1:34 pm - Tuttobasket E?m domenica mattina e sono al cyber cafe', e' praticamente vuoto e la linea va che e' un piacere...sfrutto l'occasione e chiamo a casa con skype...si sente benissimo!! Grossa soddsifazione vedere i progressi delle mamma nell'uso del computer!! SPero proprio che ad ottobre si decidano a scendere!! Per strada non c'e' molta gente, un po' di persone sono addobbate come dei confetti, con bei vestiti "della festa" per la messa credo, con pizzi e merletti, sembra vivano nel'800. Mi sono svegliato tardi oggi, alle 8.30..(...) per non perdere troppo il ritmo, colazione tranquilla, un po' di grammatica francese poi sono uscito. Ieri dovevano giocare i ragazzi, OK arriviamo giusti in 5, consegno la lista, prepariamo il referto..OK...l'arbitro fa l'appello, OK noi ci siamo....gli avversari no! OK ora si aspetta gli avversari, sono le 15.00 il sole picchia, da solo contro il tavolo, gli arbitri e l'allenatore degli avversari, un integralista islamico che lunga tunica bianca, tovaglia a quadri rossa in testa e barbetta rossa, magro lungo e muso duro... Dice che ha problemi con la squadra, pa partita precedente ci aveva fatto storie sui nostri cartellini, per questo sono teso come un violino...anche perche' il francese lo capisco ora ma non capisco il loro linguaggio ideomatico... L'atmosfera e' da CSI prov di Varese comunque...l'integralista parla e pian piano mi ravvedo...passano i minuti che sembrano ore...capisco che e' in rotta con la societa' e che i ragazzi non vogliono essere allenati da lui...forse comprensibile si presentasse meglio...poi capisco che e' molto sportivo...poteva far rinviare il match che sapeva i suoi non si sarebbero presentati...ha aspettato ha perso a tavolino...sinceramente stringe la mano, ci fa auguri per la collaborazione con ADESIF...OK vittoria e lezione di vita... Pero' aspettare 20 minuti teso ocme un violino sotto il sole cocente con 5 giocatori 5 a referto, paese straniero e lingua a volte incomprensibile..m'e' durato il mal di testa fino a sera! Comunque giochiamo anche oggi. I grandi invece sono in forma, il coach li allena bene, un Pat Riley locale devo dire...c'e' qualche screzio, un piccolo sfogo ma tutto si ricompone.... bene sono fiducioso per Ouaga... L'altro giorno sono finalmente cominciati i Mondiali!! L'altra sera siamo finiti in un localino dove c'era una serata promozionale della birra Castell....festa privata...tavoli L'Uomo Sogna di Volare - Pag 19 di 114 con 4-5 persone sedute davanti a 30 birre per tavolo!! Anche a noi ne hanno offerte un paio!! Ecco il neocolonialismo...c'era poi un gruppo di tifosi della costa d'avorio che gia' sollazzavano.... Stiamo organizzando di far venire un po' di gente a casa per vedere la partita dell'Italia contro il Ghana...poi faccio una foto e ve la mando... comunque sono una liberazione...non ne potevo piu' di 2 settimane di Roland Garros. Curiosita' del Basket il riconoscimento dei giocatori viene fatto al centro del campo e sono i capitani ad identificare i giocatori della squadra avversaria, mentri gli arbitri controllano non ci siano anelli e catenine... I fischi arbitrali non cambiano a seconda di chi urla di pu' (a volte in Italia succede...) Sono fischiate piu' infrazioni di invasione durante tiro libero che falli... Vado a vedermi il gran premio...ciao Domenica 11 giugno ore 0.25 Ho gia' scritto di domenica...solo che mi va di scrivere ancora... E' notte inoltrata ormai e nella mia camera godo tranquillamente di musica in mp3 dal portatile mentre batto e sento la pioggia che cade la' fuori. Si e' strano nella propria camera...sul proprio letto con la pioggia che cade, domeica sera..eh...la musica, un caffe' caldo... A me ricorda l'inverno...eppure ci saranno lo stesso 27-28°C!! Per molti quest'acqua e' una vera benedizione, ora si inizia la stagione del lavoro forte nei campi proprio perche' arriva l'acqua, credo che anche noi inizieremo a fare un piccolo orto, forse portiamo a casa un asinello. Eravamo in macchina, stavamo tornando da un ristorante dove siamo andati a mangiare una pizza (!), si OK una volta bisogna provarla fuori dall'Italia, qui voto 5- la pasta era discreta ma la mozzarella proprio no...un po' troppo origano e specialmente sulla Margherita le olive non ci vanno!! Dobbiamo fare in modo che Biba, la ragazza che fa i lavori in casa impari a farla magari da qualche ragazzo che scende questa estate...assolutamente!! Stavamo tornando da questo benedetto ristorante e tanto per cambiare, vento e acqua a catinelle, ma tanta, tanta, tanta da non vedere niente in macchina e mentre rientravamo vedere le luci dei quartieri accendersi e spegnersi neanche fosse Natale!! Con un po' di fatica siamo arrivati a casa e dopo un tanto sospirato quanto goduto caffe' abbiamo ascoltato un po' di musica e parlato dei progetti. Non si vedeva niente alla tele...come al solito quando piove.... Ieri sera quando rientravo con Viola verso le 11.30 poco fuori da casa abbiamo visto un uomo sdraiato per terra vicino a casa con sopra (!) una bicicletta, e allora posata la moto subito a casa siamo corsi la' pensando avesse avuto un malore o fosse morto (...@!). Scossone uno, scossone due ecco che il tale si sveglia...saluta, ringrazia e se ne va in bicicletta...era stanco...voleva riposarsi perche' aveva mal di pancia....beh anche questa e' Africa...!! Invece in questo periodo di esami scolastici ci sono alcuni ragazzi che vagano per le strade la sera perche' sono illuminate per studiare...con il libro in mano...magari quando rientri...vedi in giro gente col libro aperto sotto i lampioni....eppoi dicono che studiare di notte non rende. Oggi pomeriggio match di ritorno con quelli di ieri dell'integralista....la matematica non perdona e quando sei piu' forte...gli avversari ancora non si presentano!! Il mio score da allenatore e' buono 1 sconfitta, 2 vittorie sul campo e 3 a tavolino!! A proposito non ho ancora visto il mio tesserino da allenatore federale vidimato dalla Lega... www.cujolandia.it 2007© - All rights reserved -Pag 19 di 114 L'Uomo Sogna di Volare - Pag 20 di 114 La prima squadra ha vinto anche stasera e bene forse meglio di ieri...sono davvero in forma... Bello che venga sempre qualcuno dei grandi a vedere i giovani e viceversa... Per tutti i triputenti e per TRIPLUCA in persona: ho appena finito di sbavare davanti al numero appena scaricato del tripmagazine Sudamerica.... Semplicemente senza parole!! Troppo bello!! Bene ottimo lavoro davvero! Un passo in piu' verso la professionalita' direi e complimentoni a tutti...andatevelo a scaricare alla pagina www.tripluca.com/tripmagazine Domani (forse oggi o addirittura ieri per voi che leggete) c'e' la prima partita dei Mondiali dell'Italia e abbiamo ospiti un po' di gente a casa della squadra di basket, facciamo una bella spaghettata magari...Le altre partite sono belle, devo dire che qui c'e' un sacco di gente che li segue....molti tifosi della Costa d'Avorio....NB domani in casa avremo tifo contrario...tutti gli africani tiferanno Ghana...ma anche questa e' solidarieta'!A proposito di solidarieta' ho consegnato un computer che avevo preso in Lamberti e portato giu' da dei viaggiatori in macchina alla Croce Rossa Burkinabè. Lo useranno in una farmacia che hanno dove c'e' la sede ed un piccolo asilo... Ultimo avviso ai naviganti...stamattina ho chiamato a casa (forse l'avevo gia' detto) e si sentiva benissimo con Skype...Insomma la mamma mia ha detto che ora sta ben imparando ad usare il computer e legge questo blog e che quindi non scrivero' piu' cose sensate ma solo stupidate......so che non potevate farne a meno e che siete molto dispiaciuti... Gio Giu 15, 2006 11:13 am - AC-DC Riassumo brevemente questa mattina (giovedi' 15) quanto successo gli altri giorni che non ho potuto postare per via di vari impegni...Sta di fatto che la mattina la vivo benissimo, mi sveglio sempre per primo (perche' metto la sveglia, ore 7.30) rapida doccia e poi 30 minuti di letture prima di colazione...poi via a seconda delle giornate Al mattino mi riesce bene leggere, poi in veranda e' fresco, il sole non picchia ancora e talvolta mi e' capitato con l'arietta fresca del mattino di farmi venire la pelle d'oca (maniche corte non plus ultra...!!).Ho provato anche a leggere dopo pranzo ma e' veramete impossibile e' un abbiocco garantito complice il caldo asfissiante!! E la sera mi addormento giaì con l'iPod nelle orecchie figuriamoci leggendo!!Anche ieri pomeriggio temporale mancato per poco ma e' bastato un bel po' di vento per far saltare la corrente nel quartiere...per questo non mi sono arrischiato ad andare al cyber...tanto senza corrente... [...lunedi' 12...] Ma vieni!! Bella serata ieri sera e bella vittoria!! Sono proprio contento....anche se da un po' sto combattendo il calcio e dedicando tutto il amor sportivo alla pallacanestro sono contento...E' vero qui tra italiani ci siamo scoperti piu' patriotici anche perche' a lavorare con gli africani...si perde la testa...!! Avevamo ospiti il coach della squadra di basket, 3 ragazzi e due ragazzi e un nostro collaboratore sui progetti, e' stata una partita tesa ma alla fine complimenti per tutti...e abbiamo catturato anche qualche simpatia utile se dovessimo andare avanti nel L'Uomo Sogna di Volare - Pag 21 di 114 MOndiale....oggi sto girando in citta' con la maglietta con la bandiera Italiana.... ....e dopo SPAGHETTI!! con contorno di banane fritte con lo zucchero...una bomba!!! fortuna che oggi vado prima all'allenamento e mi faccio qualche giro di campo per smaltire...Notizia di ieri...l'altra squadra forte di Bobo non ha giocato l'ultima partita...ora l'ADESIF e' campione di Bobo Dioulasso!! E' gia' un risultato in piu' dell'anno scorso!!Ora ci sono le finali del campionato a Ouaga ad agosto speriamo bene, vi tengo informati...Stiamo poi partendo con il reclutamento delle giovani leve per l'anno futuro, piccoli, piccolissimi e medi diciamo...E' stato davvero bello...sentivamo dalla casa di fianco un caldo tifo per il Ghana, urla e strilli e strani versi...come fossero gli ultimi eredi dei gorilla. oppure Chubeca di Guerre Stellari che sta passando la pensione qua insomma uno spirito...come a Roma durante il derby...diciamo...e silenzio al momento dei due gol....stiamo stati bravi e non abbiamo fatto troppo casino...va'...solo perche' avevamo ospiti.! [...13 giugno mattina...compleanno di mia sorella...] Ancora non ho capito come fa la gente al pomeriggio ad andare in giro con il cappellino di lana e le giacche di montone, vedi poi in giro la gente in motorino con la sciarpa, casco e occhiali (sembrano gli eredidei gorilla davvero, avete presente le foto con le scimmie con gli occhiali?? UGUALI!!) e giubotti di pelle come fosse la lapponia. Oppure te li vedi all'ombra a petto nudo a giocare a calcio balilla (poi dicono che qui la vita e' dura!!) o dormire ai lati della strada in mezzo alla mosche... [...13 giugno sera, compleanno di mia sorella] OK e' sera ho mi sono appena suonato tutto Radiozombie e come sempre mi sembra sia ieri. Si con il basket stiamo facendo un sacco di cose belle e tante altre verranno. Nella tranquilla sera africana vedo crescere la mia esperienza giorno dopo giorno e mi sento sempre meglio; di cammino c'e' ancora parecchio ma sono sicuro dara' i suoi buoni frutti; incredibile come qui in cosi' poco tempo stiamo avviando tante piccole attivita' a sostegno diretto degli sfigati, orfani, disabili, i poveri dei villaggi. [...14 mattina...] Abbiamo avuto stamattina ancora gente del basket per organizzare la serata di basketrap per promuovere-finanziare le attivta' sportive e di solidarieta'. Sono un bel gruppo ragazzi e ragazze ben affiatate. Penso che piu' o meno stiano tutti "bene" provengano poi da famiglie che hanno saputo dargli una certa istruzione e ora vivono senza problemi. Ci sono cattolici e musulmani. Alti e bassi, vecchi e giovani, Tom e Jerry; Ognuno ha la sua personalita', il suo ruolo caratteristico, come nelle compagnie lassu'...a differenza di quelli che ho visto l'altro giorno al campo tutti uguali in tuta larga, con catene del motorino al collo e bandana, cicca e cerotti in faccia.C'e' il capitano, elegante e carismatico, c'e' il cervellone del gruppo, il "bracciante", il grande grosso e tonto, quello fuori dagli schemi,la capitana delle ragazze e la superfiga per eccellenza. E tutti all'apparenza ottimi, buoni come il pane e sempre disponibili al 200%, lo vedi da come si allenano e giocano in campo.Hanno avuto ottime idee e sono contento siano propositvi e la discussione sia andata a buon fine;io mi sono sempre sentito molto osservato, fissavo gli sguardi e vedevo occhi incrociarsi con un mare di domande sullo sfondo. Eppure aspettavano solo dicessi qualcosa, e lo vedevo, specialmente le ragazze, e un po' si sfidavano gelosamente; www.cujolandia.it 2007© - All rights reserved -Pag 21 di 114 L'Uomo Sogna di Volare - Pag 22 di 114 [...14 pomeriggio...] e' triste, ma estremamente naturale ed inevitabile, sentire le urla di una madre a cui stanno portando via il figlio...e rincorrerlo fino al cancello di casa con gli altri fratellini e sorelline, e vederlo partire...Oggi siamo andati a prendere un cagnolino a casa di una nostra amica; piccolino, pelo corto ovviamente, maschio, colore bianco-rosso-beige di cui vi mandero' una foto; abbiamo deciso di chiamarlo Zico;e' strano e' stato come rompere una famiglia, per il vile ricatto di 5000 CFA a cui si sono abbassati i loro "padroni"......inevitabile comunque....ma il piccolo andra' comunque a stare bene... [...14 sera...] ancora Radiozombie....tutto come prima cambia solo il colore della pelle di un po' di persone!! QUi sul letto, pc sulle gambe, musica nelle orecchie...sono a xmila km da casa...se non fosse per il ventilatore e la zanzariera non me ne accorgerei!! Ven Giu 16, 2006 4:33 pm - I love this game! E il viaggio dov'e'? Qui mi sento come a casa. In camera da solo, la chitarra... E fuori il basket tutti i giorni (anche meglio che a casa!!), il cyber davvero mi avvicina come non mai! Tutti i giorni sfogliare il giornale (elettronico), la mail, gli indirizzi degli amici e skype, msn ecc..ecc... La gente e' diversa, ecco tutto; altre persone in casa ( e ci mancherebbe, anche se spero di vederci i miei prima o poi), altri "colleghi", altri compagni di squadra, esci in altri posti la sera..Eppure tutto si sta ricostruendo come lassu'...azioni, personaggi, emozioni...ci pensavo mentre imbalsamavo lo sguardo nel caffe' che girava e nel frattempo e' diventato freddo... Beh visto che ho ricevuto richieste a gran voce sulla mia giornata tipo ecco qua: 7.30 sveglia e doccia rapida 7.35 - 8.30 lettura 8.30 - 9.30 colazione e lettura 9.30 - 13.00 attivita' in citta', spostamenti in villaggio, spesa ecc...ecc.. 13.00 pranzo 13.40 caffe' 13.45 appisolato in camera o dormo, o scrivo o altro (spesso suono) ma proprio a leggere non riesco pensa sonno profondo 15.00 attivita' in citta', cyber cafe' ecc..ecc.. 17.00 basket!! 19.30 cena 21.00 o dormo sulla poltrona o esco (gli ultimi giorni la prima!!) MOlti degli orari sono "MOOOOOLTO elastici" a volta capita di svegliarsi alle 6.30, la domenica spesso si lavora o si incontra gente comunque...poi cambia quando ci sono le partite che sono alle 15.00 (a proposito oggi alcuni ragazzi avevano degli esami...vediamo cosa ne viene fuori..se non li passano 30 giri di campo di corsa); NB strano...nel giro di 15 giorni porteranno l'ADSL nelle case...noi abbiamo rifiutato...ci costa troppo purtroppo...volevo solo sottolineare che e' arrivata prima qua che in certi posti in Italia!! Non e' per niente facile allenare specialmente i ragazzi, piccini e adolescenti. I primi si divertono certo ma stanno iniziando ora a prendere confidenza col pallone e loro vorebbero sempre tirare ma non arrivano neanche al ferro. Gli adolescenti invece sono farciti di nba dalla testa ai piedi, c'e' qualcuno con un po' di L'Uomo Sogna di Volare - Pag 23 di 114 volonta' di allenarsi ma pensano solo all'1 contro 1. Se inizi a essere troppo rigido te li tiri contro, poi i peggiori fanno gruppo, gia' non capisco il francese, loro usano il loro idioma locale incomprensibile e quindi.... Per fortuna riesco a convincerli sul campo della bonta' dell'insegnamento e allora qualcuno si ravvede; anche se ripeto fanno troppo quello che vogliono, mi riempiono di scuse lo zio, il nonno, la scuola...come fai a controllare tutti?!? Di certo a loro non piace fare fondamentali!! E c'e' della gente che schiaccia, non facilmente ma schiaccia; stasera era gia' buio quando abbiam finito l'allenamento, saluto tutti e prendo lo zaino, e parto palleggiando verso casa;a parte i bambini vanno quasi tutti via in motorino... sono stanco e sporco, e' quasi buio e mi sento dei loro, non fosse per il colore della pelle non abbastanza sporco...e palleggio palleggio passo un una via buia prima di arrivare all'Avenue de la Fao e c'e' un po' di traffico; tutti mi guardano (ma va?)...ma che ci fa un bianco conciato in quel modo? di solito o di distingue (vive bene) o ci sono i pezzenti di saibaba che vengono come al solito a farsi le treccine e andare dietro ai rasta... No uno cosi' forse e' la prima volta che lo vedono anche loro...ancora pochi passi e sono a casa, doccia, pasta, caffe'... Dom Giu 18, 2006 9:40 am - Born to Run Era una solita tranquilla giornata africana; zaino in spalla e palla a spicchi tra le mani parto nella terra rossa della via per andare al campo...Poco distante da casa c'e' una scuola ed in quei momenti era finita la loro giornata, di colpo sono usciti con il loro grembiulino blu, con i genitori ad attenderli, in un piccolo delirio di urla e sorrisi, e passavo in mezzo a questo...Oltre la strada d'asfalto, l'altra via rossa di terra in mezzo alle case, e laggiu' in fondo la chiesa. Arrivo e accanto ecco il campo, ci sono gia' un paio ad attendermi e sono in clamoroso anticipo; nel cortile di fornte alla strada ci sono un po' di ragazze e ragazzi che giocano qua, mi vedono, sautano e corrono a prepararsi; io inizio a fare una gara di tiro con una ragazza, avra' 15-16 anni...del gruppo delle ragazzine e' la piu' grande e gioca abbastanza bene; tira i liberi molto meglio di molta altra gente che suda su e giu' per la provincia di Varese...OK gara finita, ne ho approfittato per insegnarle ad usare la tabella da sotto canestro; ci sono poi un paio di ragazzini (5-6 anni forse) che non sono mai venuti a giocare, e' ancora presto; provo a scambiare due parole e dopo qualche tentativo in grottesco francese (mi sentivo quasi bravo) un'altra ragazzina che era li' mi dice che non parlano francese...99% perche' non sono stati scolarizzati... ecco allora che interviene sempre la ragazzina, prova a parlargli in dioulla, ma loro sono timidi davvero, hanno avuto un impatto tremendo con il ragazzo bianco che parla una lingua strana...beh grazie mi sono sentito una merda. Capisco che la loro situazione non sara' assolutamente decente, vorrei che il basket li aiutasse almeno un po' ad uscire dalla loro emarginazione sociale e culturale, sperando che almeno abbiano di che campare...Parto a correre con loro al mio fianco bastano 3 giri di campo per vederli di nuovo in faccia con altri occhi...beh ecco che arrivano altri ragazzi e vengono a parlare con me, i due piccoli si siedono in un angolo e mi guardano di striscio tra il curioso, il divertito, il timido-timoroso...credo che passo sia stato fatto chissa' magari domani saranno ancora qua;Arrivano altri ragazzini, gli lascio qualche pallone per fare qualche tentativo di tiro al canestro prima di iniziare il lavoro e mi metto a parlare con Tom, un ragazzone alto, semplice, disponibile, buono buono, che in campo si smazza sempre per gli altri e fa un gran lavoro fisico e atletico; ha 23 anni e una mano un po' da muratore, sara' 1.95 ed e' fondamentale per gli equilibri della squadra;con lui ho gia' avuto modo di www.cujolandia.it 2007© - All rights reserved -Pag 23 di 114 L'Uomo Sogna di Volare - Pag 24 di 114 vedermi un paio di volte per delle altre attivita' di solidarieta' che stiamo facendo ma non avevamo mai parlato di svagatezze nostre. A proposito si chiama Tom perche' fa parte del duo Tom e Jerry cioe' e' la perfetta controparte con un alro giocatore il piu' basso della squadra, timido e elegante, 12 uomo della rosa; a dir la verita' non so quale sia il nome di Tom, cioe' me l'ha detto ma non me lo ricordo;beh comuque uau, mi ha chiesto consigli, su come vedo la squadra, il tutto, i ragazzi, pregi e difetti...gli ho parlato a ruota libera...uau...pendeva dalle mie labbra...e pensare che tutta la mia formazione cestitstica e' di stampo Fulgor, mai fatto minibasket o altro e specialmente mai avuto un allenatore di ruolo e specialmente non ho mai fatto i fondamentali!! Si questa squadra e' un po' come la Fulgor sono che qui al capitano non stanno ingrigendo i capelli...e anche qui il presidente non scaccia un lira e' giustamente onorario e non sa neanche quante squadre e giocatori ci sono... poi ha chiesto di me...di cosa faccio di preciso qua, quanto resto....e gliel'ho detto, tranquillamente sinceramente, che stavo facendo esperienza per andare a fare altro nella vita...emergenza e cosi' via...Beh ci e' rimasto un po' male nel senso che gli dispiace sapere che gia' prima o poi partiro'...cacchio dispiace gia' anche a me...eppure capisce...mi chiede della vita in Italia, del lavoro, di come va....e cosa vuoi che gli dica? che e' fortunato a stare dove sta forse...beacup d'argent = beacup de problems...e ride ma capisce...e via che inizia l'allenamneto... Si un giorno vorrei spiegargli...la tutela dei lavoratori....le leggi, le tasse, i sindacati...la politica...ma a che pro se non a sconquassargli la vita? Si tutti sognano di venire, perche' vedono i soldi...ma....qui crepano di fame...si ecco cosa c'e'...qui a Bobo ci sono parecchie differenze sociali...e la poverta' purtroppo passa in secondo piano...cioe' non sempre si vede per le strade....almeno in certe situazioni diciamo... Ero poi a meta' allenamento ed e' salito un venticello fresco, annunciava forse un temporale che al momento in cui scrivo non c'e' ancora stato ma alzo lo stesso lo sguardo al cielo; la chiesa e' a est, poi c'e' in mezzo il campo in asfalto, un muracciolo e una striscia di terra dove in lontananza dei ragazzini giocano a calcio; un altro muro a lato del campo lo divide e lo tiene su un livello poco piu' altro rispetto alla stradina sottostante che tra terra, erba e rifiuti apre ad un piccola zona residenziale; beh volgendo lo sguardo ad occidente insomma si gode di una bella fetta di cielo e in quel mentre il sole era da poco sceso sotto la linea dell'orizzonte; dietro di me dalla chiesa venivano canti, salmi, tamburi e applausi a scandire gli esercizi dei ragazzi mentre fissavo lo sguardo su uno dei classici tramonti d'Africa, almeno di quelli che m'aspetto io, non nella savana, il sole rosso, l'albero e l'antilope o il leone, ma la strada e la gente, la nuova generazione, il cielo tendente al rosa e il vento fresco della sera coi suoi granelli di polvere rossa;e mi sono sentito orgoglioso di esser stato li', mentre probabilmente tutti mi guardavano senza che me ne accorgessi;certo ne e' valsa la pena aspettare 24 indispensabili anni per essere li'...mentre Bruce corre...su "born to run" non posso dire che baby we were born to run! e io c'ero! e di contrappasso sale qualcosa...sto leggendo un libro che mi ha sconvolto...un motivo in piu' per esser partito...merita spazio ma non qui... L'Uomo Sogna di Volare - Pag 25 di 114 Dedicato a... a chi ci sta provando... a chi pensa sia diverso... a chi non sa quanto mi sta rendendo felice... a chi vorrebbe ma non puo'... a chi puo' ma non vuole... a chi ci ha gia' provato... e...mi ha fatto arrivare qui... ...e ora ricordo... Dedicato a... a chi sa cosa l'aspetta... a chi sa e non vuole sapere... a chi sa di non sapere... ...e che in ogni caso niente evitera' di provarci... ...per poi almeno ricordare... Mar Giu 20, 2006 10:19 am - ...spero non salti ancora la corrente... ...c'e' il temporale in giro...sono al cyber ed e' gia' saltata la corrente una volta...non riesco a fare niente!! E chi l'avrebbe detto che sarebbe finita cosi'? La giornata di domenica e' iniziata grigia e bigia...sveglia presto alle 7 dovevo essere al cyber per le 8 assolutamente all'apertura...il cielo e' grigio e minaccia pioggia; dopo doccia e colazione arrivano le prime gocce....vabbe' prendo la moto e vado, bardato con kway e cappello ma per fortuna rimangono solo gocce; a dir la verita' e' la prima giornata che vedo nuvoloso... poca gente per le strade, arrivo al cyber con qualche minuto d'anticipo e mi tocca aspettare anche perche' aprono in ritardo ma che onore sono il primo! Bene devo chiamare assolutamente a casa, ho avuto un paio di messaggi importanti...mi preoccupo, per una cosa non ci posso fare niente...per l'altra e' "solo" un problema di connessione della mamma a casa...e io che mi sono anche preoccupato..OK chiamo e si sente benone...solo che spesso cade la connessione...questa settimana la rete andava di merda....da settimana prox dicono possa migliorare, forse hanno sentito qualche santone!Rientro e schivo una processione e non piove piu', la gente e' in maniche corte (strano perche' per loro dovrebbe essere freddo...) ed io ho sempre kway e cappello...La mattina a casa passa tranquilla fino a che non ci accorgiamo che Zico e' sparito!! Lo cerchiamo ovunque, in casa, fuori, davanti, dietro...cacchio non si trova...e' proprio sparito! NOOOOOO!! E ora? Aspettiamo, chiediamo a qualcuno in strada se l'hanno visto...no zero, NIET, nisba, niente da fare...Pranzo silenzioso allora, riflettiamo e incrociamo le dita...nel frattempo esce uno spiraglio di sole...Dopo pranzo vado al campo a fare due tiri, quando arrivo sono da solo e nell'ombra della chiesa si sono formati dei gruppi di preghiera spontanei che mi guardano tra lo stupito ed il divertito...Beh...era ora....due ore sotto il sole....a tirare, correre...sudare...tu contro il canestro....solo....tu...il pallone...il canestro....Sullo sfondo la chiesa ed i gruppi di preghiera....ognuno ha la sua fede... Passa qualche ragazzino che alleno, per loro e' domenica e sono vestiti bene e sul campo mi guadagno ancora una volta il loro rispetto...il miglior esempio possibile... Dopo aver sudato e sudato e sudato ancora sento le gambe che pian piano cedono e decido che e' l'ora di fermarmi e ne approfitto per fare un po' di foto prima di rientrare a casa, poi cammino e cammino...apro il cancello... www.cujolandia.it 2007© - All rights reserved -Pag 25 di 114 L'Uomo Sogna di Volare - Pag 26 di 114 - BAU! BAU! - ...NO!!!!! - BAU! ...arf arf...sigh! Bau! - ZICO!!!!!!! Cane dispettoso chissa' dove ti eri cacciato! Beh dai che ti preparo subito il pastone con latte e pane; Uau che bella sorpresa...Bene doccia e poi via alla partita dei grandi dell'ADESIF...combattuta, nervosa, tattica......il coach non c'e' e sistemiamo un po' le cose io e l'altro tale...bene...si vince di 1! cioe' eravamo sotto di uno a pochi secondi...fallo sul capitano sul tiro...due liberi...2/2 e vittoria! Mer Giu 21, 2006 12:34 pm - Bene ora inizia un'altra settimana.... Ecco che ora mi muovo quasi in autonomia; stamattina come al solito sveglia, doccia, libro e colazione; ecco che poi esco, l'aria e' fresca e il cielo grigio, minaccia pioggia, ma tanto penso io....ho imparato a scommetterci. Sono al cyber presto ma cambia poco, quando c'e' la linea va bene....quando c'e'....navaigare e' un dramma, volevo caricare delle foto, impossibile, Skype...peggio che andare di notte...e riesco a fare l'essenziale a malapena...ma tant'e...verranno giorni migliori... Ora ho preso la piacevolissima abitudine di fermarmi a bere con i sordomuti che controllano il parcheggio del cyber; non fanno altro che mettere in ordine i motorini, numerarli e cosi via'....sono due ragazzi tosti , umili e simpatici; se non fosse che uno ha la maglia del Milan (mai vista una maglietta di Kaka' cosi consumata!!!). Sono pagati (penso pochino) dal padrone del cyber e ne approfittano per ragranellare qualche piccola mancia. Vendono infatti dei sacchetti o bottigliette di due bibite che fanno in casa, uno e' il bissap (ottimo, dolcissimo, rinfrescantissimo) e l'altra e' una bevanda un po' piccante ma buona davvero. Beh dicevo che uscito dal cyber mi fermo sempre a bere un sacchettino con loro che e' sempre megio che dargli i soldi direttamente...poi parto. Oggi nella fattispecie sono andato all'ospedale...non sto male...il presidente della squadra di basket e' un ginecologo, direttore dell'ospedale di Bobo; ci eravamo gia' stati ieri, mancano dei documenti da firmare e allora vado io; devo dire che l'impatto con l'ospedale, la struttura medica c'e' stato; non avevo mai visto niente a riguardo qua e sono forse le cose che invece uno si domanda sempre come siano per via delle emergenze ecc..ec... Beh devo dire che e' pulito, rodinato, non c'e' casino in giro, sembra sicuro e i reparti ben divisi...anche se vedere sempre la fila di donne incinte per un incontro, una visita, un esame fa rabbrividire...c'e' la giovane che magari non sta male e che magari il figlio l'ha voluto, c'e' la ceca, c'e' l'invalida, c'e' quelle che non parla francese...tutte piu' o meno col pancione...i repati maternita' sono grandi qua...penso siano i piu' grandi della struttura... OK entro dal professore, molto in fretta, firme ed esco...ben fatto...al parcheggio dell'ospedale vedo dei disabili con cui avviermeo delle attivita'...sono sempre ansiosi di sapere novita' ma ci vuole ancora un po' di tempo... Ecco che mi mancano poche cose da fare, devo passare dal punto strategico dove si ritrovano i ragazzi dell'Adesif la mattina per bere il the...non c'e' solo la casa del coach (e' per gli incontri "ufficiali") ma anche quella di Dull...che poi e' Tom...sempre a disposizione! Devo trovare un volontario per portare il tabellone indietro da Dafra dove lo avevamo portato per l'ultima giornata di campionato...anzi a dir la verita' l'avevano fatto Tom e Armel, il capitano.... Ben comunque passo e non ci sono...strano....tiro dritto e vado dal coach...nessuno...boh strano penso io...faremo nel pomeriggio allora... Ecco che arrivo a casa allora...apro entro ...ecco...il tabellone....CAcchio! che L'Uomo Sogna di Volare - Pag 27 di 114 sorpresa...ottimo lavoro i ragazzi...leggono nel pensiero! Beh sono stato davvero contento! E' anche passato il coach...conferma che ci aspetta a casa sua per mangiare ilTo', una polenta locale. Bene eccoci che arriviamo allora dal coach...bella corte la sua, anche se un po' incasinata...beh sorpresa..ci sono tre ragazze che stanno preparando da mangiare beh mitico! Entriamo e il salone e' sgomberato apposta per noi...ecco 3 ragazzini che alleno, suoi parenti....C'e' una bella atmosfera...devo dire che il coach a casa non se la passa benissimo..anche se ancor di piu' ora l'ammiro, grande dignita'...e' al massimo sforzo per farci sentire come fossimo a casa! Inizia piano piano a preparare il the' (procedura lenta come...come...una lumaca..ecco..) e non facciamo in tempo a goderne dei primi frutti che arriva da mangiare il to', buono davvero, con due salse vegetali differenti davvero particolari ma che si accompagnavano davvero bene... Si era proprio come essere a casa, abbiam fatto mettere alla tele la cassetta della derbylonga...a proposito hanno la tele ma non il frigo....e intanto mangiavamo e parlavamo...si come a casa...di basket, di altro, ecc..ecc..Ce la siamo proprio goduta devo dire, dopo il to' piano piano le tre bolliture di the' per passare il primo pomeriggio...e via...gli ultimi lavoretti a casa. E poi finalmente con il sole ancora caldo...parto zaino in spalla...pallone tra le mani...a scrivere un'altra pagina di basket... Gio Giu 22, 2006 10:13 am - Giovedi' 22...sempre mattina SI e' presto, sono sempre al cyber e pur di isolarmi da questo fetido casino ho messo al massimo gli zeppelin e sto irrorando il cafe di musica a tutto volume... Cazzo c'e' gente che urla, la televisione a manetta, ci manca solo che passano di qua un paio di capre...potrei usare le cuffie ma meglio di no.... La connessione quando va va benino...ma quando va? Stanotte ha poivuto un sacco, ho dormito benone, anche se sono agitato...non so perche' ma sono agitato...eppure va tutto bene, forse troppo... Sab Giu 24, 2006 6:26 pm - Varie dal weekend... Ogni volta sento musica vado in trip emotivo! Se prima ad ogni canzone associavo una situazione "familiare" ora questa e' totalmente stravolta...anzi no... Nella lunga cronologia degli impatti...quando scesi la prima volta, sembrava una vacanza e tutto si riduceva al "qui e' cosi"...poi rientrai e capii un po' di cose...ora sono qua da poco piu' di un mese, non in vacanza e capisco molto di piu'...come gia' dicevo che mi sembra di essere a casa...e' vero...solo che...fa strano invece di ascoltare la musica in macchina uscendo dal lavoro...ecco che passi in moto fuori dal cyber...e invece di fermarti al bar con i colleghi...ti fermi sotto l'albero a bere il the' con quelli del basket...che ti fanno sentire come i colleghi,... E stessa cosa le canzoni...ti riportano quindi le stesse emozioni...anche se qui e' piu' difficile da condividere, cioe' mi spiego meglio. Quando sei ad un concerto dei Negrita, con la gente che ascolta i Negrita sai che prova le tue stesse emozioni (grazie sempre di avervi conosciuto) capisci quello che stai vivendo. Quando invece qui ascoltano la musica della Costa d'Avorio che a te fa schifo, per festeggiare la vittoria della vita...beh allora...di emozioni...un po' dura...almeno per ora...e' quello che e' difficile spiegare. Se spiegassi chi sono i Negrita qui forse sarebbe piu' facile....o forse no... Stamani siamo andati "a far aperitivo" cioe' dopo una passeggiata ci siamo fermati col meccanico in un locale bordo strada pe Ouaga, classico all'aperto con i tavolini. Erano le 10 passate, iniziava il cazzeggio diffuso del sabato mattina di qui, ci sediamo e vengono a pulirci il tavolo con del gasolio diluito in acquaragia...dicono tiene lontano le mosche ma forse non i tumori... Vogliamo bere www.cujolandia.it 2007© - All rights reserved -Pag 27 di 114 L'Uomo Sogna di Volare - Pag 28 di 114 qualcosa, prendo una birra piccola, Pier niente, il meccanico una grande...stanno accendendo i forni per la carne, cioe' bidoni di metallo bucati, con dentro una griglia e dentro legna e fuoco...stessa cosa tagliare la carne sulla strada e condirla con gli scarichi di un camion bulgaro del '74 mai revisionato che proprio in quel momento passa stracarico riversando dei metri cubi di gasolio non bruciato sotto forma di nube nera nell'atmosfera... Beh insomma sunto della questione...ogni giorno in sto locale dalle 1010.30 in poi arriva la gente, beve, stuzzica, passa la mattina, il pomeriggio...arriva a sera...insomma si fa la giornata...tanto domani e' domenica.. Sono reduce da shopping....ho girato tutte le boutique, c'erano i saldi... OK non scherziamo, c'e' una via dove ci sono dei baracchini in legno dove vendono abbigliamento... si trova un po' di tutto, estivo, invernale...c'e' un sacco di roba che penso sia lasciata qui da persone o frutto di raccolta in paesi europei e poi distribuiti attraverso qualche centro...Insomma c'erano un sacco di magliette di universita' americane, cose americane, hard rock cafe'...una felpa dei guns 'n' roses usuratissima (spacciata per nuova)...un sacco di costumi (qui non c'e' il mare...)una maglietta di super mario, una camicia bianca col marchio inconfondibile DB Die Bahn Ferrovie tedesche (una camicia da ferroviere, pero' bella!) un bomber come ne aveva uno anchemia sorella da ragazza di quelli di Arizona university color bordeaux con l'aquila in grande..poi vediamo..un po' di hard rock cafe, magliette dei posti di villeggiatura, qualche calzoncino adidas usato..maglie sportive di squadre sconosciute (una non sono riuscito ad identificare se era quella del portiere del Quenn's Park Rangers o del West Ham...), una fela di georgetown university di quelle bianche col bulldog...e tutte cose cosi'...qualcosa ho preso. E mi sono accorto della difficolta' a farmi servire...di venditore gentile ne ho trovato solo uno, molti ho rischiato di pestarli perche' dormivano all'interno dei loro negozi per terra coperti di indumenti...che dire? Il mio prossimo obiettivo e' un paio di converse Allstar...ne ho gia' visto qualcuno ma non c'era il numero... Devo registrare la partenza di Viola dalla casa; scesa con una grande volonta' (ma non so di che...) ha preferito trasferirsi a vivere in una corte credo a Bolomakote' con dei rasta...insomma spirito umanitario zero, voglia di rasta 100%...eppure anche qui le persone chiedono come mai le ragazze europee sono cosi' attratte da certa gente che neanche loro considerano... Non e' la prima e non sara' l'ultima (Marianna per te che leggi...era quasi una tua fotocopia...ma almeno con te la situazione era chiara...con lei invece predicare nel deserto...anche se faceva degli ottimi sughi che tu non hai mai fatto...!#!..) Da settimana prossima arriva altra gente, evvai!! Tornando al tema centrale, non pensavo davvero di riuscire a sentire cosi' tanta musica qua, scandisce davvero le giornate e mi fa muovere su un canale totalmente a parte. Si di una cosa materiale ho nostalgia...della mia chitarra elettrica!! Si ho qua l'altra ma non sempre e' la stessa cosa... Mar Giu 27, 2006 11:20 am - Forza Azzurri.... E' la domenica mattina di Bobo; che piu' piacevole non potrebbe essere...sveglia presto come al solito,du esercizi di riscaldamento e poi via di corsa con l'iPod nelle orecchie. Sono le 7.55 di mattina, la gente arriva alla spicciolata nei pressi della chiesa per la messa, tutti infiocchettati come delle bomboniere e io, sudato, con maglietta Negrita che dopo 24 anni di cristianesimo latitante ho preso la mia strada passo, li guardo, mi guardano, corro, corro, corro...Poca gente lavora ancora la domeinca mattina, sicuramente tanti bambini che mandavano avanti incessamente i loro carretti trainati da asini miseri, carichi di legna, mattoni, cereali...altri approfittano del pienone fuori dalla L'Uomo Sogna di Volare - Pag 29 di 114 chiesa per elemosinare o vendere fazzoletti...non e' domenica per tutti insomma. Faccio gli ultimi metri camminando per recuperare un po', sono davvero spompo, sudato come un muratore danese sotto il sole delle puglie, ma ecco che il cancello di casa mi sorride finalmente. Ci voleva proprio, ho corso bene e superato anche neri in bicicletta (!! chissa' come facevano a stare in piedi, andavano a pochi mm al secondo!!). Dopo una doccia e un bicchiere di latte concentrato eccomi in veranda a scrivere. Ieri ho preso uno spavento quasi mortale. Iniziamo dall'inizio..ieri mattina c'e' stato l'insediamento del nuovo sindaco, il centro era paralizzato, c'e' stata una processione festosa di gente con vestiti con pailettes luccicanti e pezzi di plastica lucente, sembrava il carnevale di RIO insomma, solo che era impossibile muoversi nella zona intorno al municipio... La sera rientro poi dal panettiere, sul vialone che porta allo stadio, al momento di svoltare ecco che dalla alterale dove devo entrare esce un tizio, ferma il traffico e fa attraversare un'altra processione di gente...un po' diversa. Sono in fila per due, i primi 10 circa suonavano dei tamburi locali, gli altri dietro vestiti come dei militari ma con giacche di montone, occhiali da john lennon scuri, cinturoni con proiettili in bella vista e archibugio alla mano. Non erano militari veri e propri sembravano piu' degli alpini locali...(anche se qui parlare di montagne e' un'offesa a madre natura...) OK sono passati quasi tutti, un istante prima di partire...BUM! BUM!, e mi sento svenire...e ancora TAM! BUM!...ecco che iniziano a sparare in aria senza guardare... Si insomma, visto il carattere "allegorico" della manifestazione...OK ma io di certa gente non mi fido. Sebrava si un'allegoria medievale...costumi storici, armi sotriche ecc...ecc...saranno spari di benvenuto pero' che ghetto...senza ne due ne tre prendo la moto e me ne torno verso casa... Qualcuno ha gia' avuto esperienze ben peggiori quando si e' lasciato trascinare a vedere le maschere bianche ed e ' tornato a casa dopo essere stato buttato in un fosso, con la faccia coperta di sangue ma per fortuna niente di rotto... Comunque anche stamattina accanto alla chiesa hanno sparato..alla faccia della pace e fraternita' dei popoli, delle guardie svizzere ecc..ec...si hanno dei modi di festeggiare decisamente particolari. Ho trovato dove vanno a finire le macchine rottamate in Italia...altro che demolizione...ho visto girare qua una golf modello primi anni '90, quella ancora un po' squadrata...color verde smeraldo...mio cugino ne ha rottamata una quest'inverno....! Ne ho vista altre poi improbabili degli anni '80 con le mascherine della targa con incisi i nomi di concessionari italiani...ma ancora non c'e' nessuna Fiat Regata (la mia credo sia finita in Bulgaria..). Al semaforo vedi davvero la divisione della societa'...tra quelli in macchina e motorino, i rottami, quelli decenti, chi fa piu' fumo e chi meno e vedi anche sul marciapiedi una mamma con dei gemellini che quindi e' autorizzata a chiedere la carita'... Ieri poi e' passata e' passata una volante della polizia...a sirene spiegate e lampeggianti accesi...a tutta velocita'...30 km/h circa. Ora non so...andremo a fare un giro in centro e nel primo pomeriggio dopo pranzo ci sara' da godersi un po' di sport in tv..nel tardo pomeriggio poi...una cosa che non faccio da tempo...BASKET! Metti un lunedi' sera...dopo la pioggia della notte e la giornata tra il sole che sembra primaverile e le nuvole d'Africa...un po' le solite cose la mattina, visite, la spesa ecc..ec...pranzo con ospite una suore di Kentou, al pomeriggio a vedere la partita dell'Italia viene un prete italiano di Bobo, insomma non possiamo proprio perdere! OK 90 minuti di passione...anche il prete lasciare partire qualche imprecazione www.cujolandia.it 2007© - All rights reserved -Pag 29 di 114 L'Uomo Sogna di Volare - Pag 30 di 114 (merda..porca puttana...ec...) ma non si passa. In 10 e' una sofferenza, catenaccio mai un pallone giocato come si deve... Ecco...ultimi minuti di recupero...si dai...vanno ai supplementari...beh vado gia' a prepararmi che dopo devo andare al campo...torno in braghette e maglia dell'Angelo RIbelle (ultimi duri a morire) smanicata, ascelle in bella vista...pallone e zaino...bene..quanto manca? ah3 minuti di recupero...Beh non e' tanto...si vede che giocano per il pareggio. La sangria che avevo sbevucchiato (che sapeva di chimico in un modo incredibile...) mi dava gia' in testa...come tutta la chimica degli ultimi tempi, meglio andare...Bene allora supplementari...ecco ora fischia,...palla a Grosso sulla sinistra...va verso il fondo...entra in area...minchia sembra Garrincha...ne salta uno... - Dai! Si Forza! ... [tum tum tum cuore che batte] ... [arf arf silezio di tomba] ... le mani in aria... - Si! Bene! Cazzo! Passa no tira, crossa! ... ...altro che Garrincha sembra... Ecco ne salta un altro! ... BUM! Steso per terra! FIIII!!!!!! RIGORE!! - Si vai porca t#@+a! Di quel.... Mi raccomando lo tira Totti...ecco che il prete si alza dalla poltrona e si inginocchia schiena alla televisione...prega..si prega.... FIIII!!!! Totti parte... ... [tum tum tum cuore che batte] ... [arf arf silezio di tomba] ... le mani in aria... GOOOOOOOOOL!!!!!!!!!!!!! Lo sapevo che doveva finire cosi'.... Dicevo metti un lunedi' sera dopo tutto questo...dopo l'allenamento, qualche sfotto'...e sai gia' che poi...insomma...Si subito dopo l'allenamento... [francese] - Faccio una doccia e arrivo al piu' presto a casa OK? - Si dai ti aspetto...fai con calma... Beh arrivi a casa, doccia con docciaschiuma che sa di cocco...se ci fosse anche solo un alveare intorno sarei gia' pieno di punture d'api. Sai gia' cosa mettere, e' roba non stirata...tanto e' lunedi'...fa piu' trendy...un po' di deodorante rigorosamente sportivo... e naturalmente non puo' mancare il gel..e' da un po' che non mettevo il gel... L'Uomo Sogna di Volare - Pag 31 di 114 Parentesi sul gel...come sapete tempo fa avevo i capelli lunghini...non mettevo gel...poi ho dato un deciso taglio...media lunghezza...e quasi zero riccioli...Ho messo qualche volta il gel ma non troppo...il giorno prima di partire poi...metto il gel in valigia...penso...guardo la mamma.... - Dai prendi la macchinetta... Tempo 3 minuti capelli a 0,6 mm..macchinetta in valigia e gel inutile...ora e' da un mese abbondante che stanno lentamente crescendo e il gel inizia a fare la sua porca figura... Si sono pronto, preparo la moto, OK...aspetto... Tac. Sento la zanzariera che si apre...ecco...tac tac dei passi... - Bon soir... Si, ciao... 1,83 cm sui tacchi...Peso stimato? 56 kg?...altro?...no meglio di no...segni particolari?...Baskettrice... Si ciao, cioe' andiamo? OK. Brum! Brum! Sulla moto e via...verso la citta'... Lun Lug 03, 2006 1:16 pm - E' lunedi'...odio quel giorno li.... La settimana Martedi': Pier e' andato a Ouaga, stanotte arrivano Giacomo e Mariella, io in mattinata mi sbrigo le cose da fare; stiamo avviando il lavoro coi disabili, sistemermeo le loro sedie a rotelle per iniziare... Quindi vai con loro da un meccanico a prendere i pezzi, contratta, fatti fare la lista...i prezzi, e' tanta roba...no e' poca...dai tira ancora un po', metti i pneumatici cinesi va che vanno bene e costano poco... OK dopo il magazzino dei pezzi di ricambio partiamo per il meccanico (sempre "a piedi" cioe' io a piedi e loro sulle sedie)...ci addentriamo in un "quartiere commerciale ciclistico", ci sono soltanto meccanici, negozi di materiale, robivecchi, cimiteri di moto e bici...davvero incredibile!! L'olio motore la fa da padrone...cosi' come i rottami delle moto "morte" accatastate una a fianco dell'altra ai lati della strada; ci sono un sacco di suzuki della guerra...le copie dei guzzi del boom economico italiano...qualche vespa...una cagiva 125 elefant due...qualche yamaha tenere'...davvero incredibile se mi dovessero servire pezzi per la moto so dove trovarli! Comunque lavoro fatto, presi e prezzi e preventivi..OK...mo' vediamo che fare...Nel pomeriggio sistemo le carte in camera e mi guardiccho la partita, faccio un salto al cyber poi allenamento... La sera sono a casa da solo e mi faccio una cena da atleta...mi sono preso uno yogurt locale (125 cc), un succo ai frutti di bosco, e una banana. OK allora: doccia, prima di tazza di yogurt pucciando la banana nello yogurt (bianco), resta meta' bottiglia di yogurt, allora lavaggio con il succo ai mirtilli, seconda tazza di yogurt ai mirtilli.OK terzo lavaggio con il succo restante...pressoche' liquido ancora e gran finale contro la sete...fresco, leggero, genuino e pronti via...in bagno!! Alla sera allenamento, bene, iniziano a venir fuori i primi grilli, dissapori tra i ragazzi, tra piu' e meno grandi e piu' e meno bravi...beh me ne ero accorto solo che tutti nicchiavano...OK ora diamo una stretta alle regole del gioco, chi ci sta bene gli altri saltano...A fine allenamento abbiam fatto un bel discorso al buio sotto il canestro io e pochi altri...siamo rimasti gli ultimi ad andar via e farci mangiare dalle zanzare... Mercoledi': idem come sopra, in serata arriverrano da Ouaga Pier, Giacomo e Mariella. La mattina sbrigo le ultime cose, la spesa, il cyber...il pomeriggio vado un salto al campo di buon'ora per fare 4 tiri visto che dopo non potro'...saro' in borghese, col telefono in mano pronto a partire quando chiameranno dalla stazione dei pulmann...ed infatti...ecco suona e via...a casa prendi la macchina (speriamo che parta...) e via alla stazione mentre si fa buio...anche perche' e' in arrivo un temporale pazzesco... www.cujolandia.it 2007© - All rights reserved -Pag 31 di 114 L'Uomo Sogna di Volare - Pag 32 di 114 E' bastato aspettare pochi minuti fuori dalla stazione dei pulmann per essere assalito da mandrie di venditori, scrocconi, succhisangue, fannulloni e tassinari infernali...pronti a spremere qualche sprovveduto...In questi giorni sono arrivati parecchie francesi, il cyber spesso ne e' pieno e poi le vedi gia' girare con accanto il rasta di turno.Io non voglio discriminare o essere polemico come al solito solo che...anche qui (anzi specialmente qui!!) si chiedono ragazzi e ragazze come facciano le ragazzine bianche a correr dietro a certa gente!!Ecco che poi arriva il pulmann..li vedo da giu' sono in prima fila davanti...loro non mi riconoscono...vabbe'...entra il pulmann nel garage, li aspetto fuori e finalmente!! Eccoli arrivare neanche troppo sconvolti dal viaggio...Mariella, l'avevamo gia' conosciuta a Reggio Emilia, non e' alla sua prima esperienza di Africa, regge bene...Giacomo, 9 anni quasi 10, alla prima esperienza in Africa...beh che dire? In bocca al lupo piccolo figlio di Pier! Giovedi': la giornata passa liscia tra le solite attivita' e l'accoglienza ai due nuovi arrivati, bene se la cavano bene non c'e' che dire!Il pomeriggio c'e' la partita dei cadetti, l'ultima...contro la squadra piu' forte... pensavo di giocare in 3...gli altri 3 arrivnao a 30 secondi dal riconoscimento..Si gioca a sprazzi ma quando si va si va bene, peccato che la difesa latita un po' e il contropiedi non e' sempre efficace. Si sbaglia qualche tiro libero di troppo e qualche tiro un po' facile ma...va be' si va...l'ultima partita l'avevano giocata peggio...comunqu si perde...30-16 no non e' andata malissimo, c'e' qualche passo avanti direi...Ho anche preso un referto sbagliato, e' grande quanto un lenzuolo, magari vi mando uno scan...La sera piove, non c'e' allenamento e allora... tutti a casa... Venerdi': la mattina partiamo per Kentou, nella notte ha fatto parecchia acqua e vediamo che la strada non e' proprio il massimo...ad un tratto ci fermiamo...la pioggia della notte ha trasformato una zona secca in uno splendido acquitrino, il suolo argilloso ha cementato benissimo l'acqua e le piante di contorno colorano d'Africa il paesaggio, rami, tronchi...sembra tutto sistemato apposta per il nostro passaggio, anche i rospi a gracidare sui tronchi ed i bambini che ci corrono intorno sulla strada. Ci fermiamo d'obbligo, delle molte volte che avevamo fatto la strada non avevamo mai visto nulla del genere...E' proprio incredibile, un lago nato in una notte...che durera' poco piu'...il gracidare dei rospi e' varamente forte; ci intratteniamo un po' con i bambini, con Giacomo...Ne arriva uno con una fionda...lo prendiamo un po' in giro e lo sfidiamo...prende un sasso...carica...punta a 10-12 m...parte il tiro... [SPAC!]......[tunf...] Ha preso in pieno un rospo a 10 m di distanza con una violenza inaudita scaraventandolo in acqua...!!Presi dalla paura riprendiamo il viaggio per Kentou mentre ci accorgiamo che e' molto verda intorno...stanno continando i lavori per fare la strada chissa' quando finiranno.Arriviamo e facciamo un rapido giro dalle suore, poi la banca dei cereali, il forno per il pane...poi passiamo per il centro del villaggio e ci fermiamo alla piccola moschea. E' davvero piccola, fatta di fango ma si incastra a perfezione nel paesaggio, "culturale" del villaggio.Intorno qualche capanna di fango, con qualche famiglia intenta nelle attivita' di tutti i giorni, le pentole bollono...Proseguiamo per la scuola, arriviamo al vivaio e tanto per cambiare non e' stato fatto niente...dobbiamo premere di piu' forse (piu' di cosi? ?!?!) ma questa purtroppo e' l'Africa.Ne approfittiamo per fare un giro e rientriamo...Sulla strada del ritorno arriviamo alla ferrovia, guardiamo come sempre a destra e sinistra...non si sa mai.No, passiamo i binari e ci fermiamo, c'e' una colonna di fumo nero. Il tracciato forma un piccolo dosso...Ecco che pian piano lo vediamo arrivare, il treno. La locomotiva diesel avanza scollinando e trascinando il suo carico di merci mentre il macchinista fischia ripetutametne per avvertirci.Non l'avevamo mai L'Uomo Sogna di Volare - Pag 33 di 114 visto quaggiu' il treno! Eccolo che me lo immagino dall'altro, come se fosse nelle praterie americane...attraversare distese pianeggianti e portare il progresso qua e la'. Passa veloce il treno con tutti i suoi vagoni chissa' dove andra'...Ora rientriamo. Il pomeriggio c'e' l'allenamento e c'e' una consegna ufficiale di un po' di palloni portati da Giacomo alla squadra...facciamo una bella foto di squadra tutti insieme...non e' facile ma ci stiamo.E poi tutti a casa...gioca l'Italia! Quarti di finale con l'Ucraina... A cena c'e' anche Padre Giancarlo di cui avete gia' letto in occasione del match con l'Australia...Beh stesso copione...stessa sofferenza...fuori impazza il temporale, vento, buio, tempesta...dentro il gelo misto a bollori di rara' intensita'...la pasta brucia ma non la sentiamo neanche...Ecco Zambrotta...tiro...GOL! E vieni! Si soffre sempre di piu' ma tant'e' e' cosi'...E poi ancora....TONI! e TONI! E finalmente...! Ora si gioca, il peggio e' passato...e ci perdiamo in discorsi da fondi di caffe'.... Nel pomeriggio la Germania ha battuto l'argentina, sfideremo i padroni di casa...fara' caldo...Sabato: la mattina passa tranquilla, le ultime attivita' con i disabili, lunedi' mattina partiamo alla grande con le carrozzine e la sede.Al pomeriggio viene fuori un caldo pazzesco e ci rinchiudiamo sotto i ventilatori tra carte, pc, tele e discorsi. Uscire e' davvero difficle, l'abbiocco prende tutti.Nel tardo pomeriggio decidiamo di uscire per bere qualcosa in centro prima di cena...bene partiamo...a meta' strada ecco PIer che si accorge che ha scordato i documenti della macchina...allora rientriamo al volo. Entra di corsa...li prende, esce, ripartiamo...200 m e arriva un motorino...c'e' su una baskettrice...non una a caso...Che sorpresa, loro vanno, io rientro...Biba prima di andare ha chiuso tutte le finestre, fa un caldo terribile...mi sembra non ci sia un filo d'aria...Sono le 17.30 circa ed il sole ha quasi ultimato il suo percorso giornaliero. Il ventilatore e' una vera salvezza. Beh allora come va? Sono dstrutta, sto studiando troppo! Beviamo qualcosa, succo di guva per lei, birra gelata per me... Quando hai l'esame? Lunedi' e martedi'...un sacco di roba...francese...biologia...ecc... Io il 7 e l'8 sono a Ouaga... ...guarda qui sono le foto di ieri...potevi ridere qui... Si ma guardati tu... Il sabato pomeriggio non avevo ancora scritto tutta la sua storia; lento si stava consumando come in mille altri posti, come mille altre persone...Per uno scherzo del fato quel giorno un problema dell'impianto aveva spento tutte le lampadine e l'ultimo tramonto soltanto filtrava tra le inferriate e le zanzariere;Bastava per vedere solamente le due anime, i cui movimenti erano scanditi dalle pale del ventilatore proiettate sulle pareti.Come in un copione di un vecchio film del dopoguerra, senza spie ne guerre da scongiurare ma la passione in comune in un istante.Ora erano i sensi a prevalere nel silenzio del salone... Dom Lug 09, 2006 12:01 pm - domenica mattina... Piove...sopra le nuvole c'e' il sole...Trovassi una cosa che sta andando storta in questa esperienza proprio non riesco a trovarla...Ieri sera grande emozione la partita e grandi ragazzi, urlo tenuto in gola per troppo tempo ma poi...!!E subito un sacco di chiamate, www.cujolandia.it 2007© - All rights reserved -Pag 33 di 114 L'Uomo Sogna di Volare - Pag 34 di 114 messaggi, locali, dall'Italia, il falegname pure...si aspettano tutti paghi da bere beh hanno sbagliato a capire allora. Ora ce la godiamo!Oggi stavo guardando delle foto arrivate dall'Italia; sono dell'inaugurazione di un nuovo laboratorio in quel posto dove lavoravo prima. Un laboratorio che da tempo tutti aspettavano e che qualcuno si era stufato di attendere... cosi' come tutte le parole belle dette e i fatti pressoche' nulli che son seguiti.Un laboratorio per cui io stesso avevo combattuto, tenendo nascosto il segreto della mia partenza, in cui ci ho messo lo zampino, anche sapendo che non ci sarei entrato...altrimenti...beh se la starebbero passando un po' peggio sono sicuro.Vedere tutti i papaveri aziendali in scala reale, le facce delle strette di mano e delle pacche sulle spalle, delle belle macchine, dei bei ideali, delle idee "innovative", del successo e della carriera. Insomma la migliore pubblicita' alla felicita'.Si mangiava si beveva...ridevano probabilmente di me...magari mi decantavano... e folleggiavano sui miei resti.Era il giorno lunedi' 8 maggio quando ho finito di lavorare..dunque sono passati...un mese...neanche due...qualcuno ingrassato, altri che non vedevo da un po'... [...PUF!...]Era il giorno 18 maggio quando ho preso l'aereo per scendere quaggiu'...dunque sono passati un mese...neanche due... Ho perso forse un chiletto, ho smesso di fumare e mi concedo ben 2 birre a settimana, ho una moto con cui fare il tamarro, alleno 40 ragazzi a pallacanestro, la mattina mi sveglio prima di quando andavo a lavorare, faccio flessioni e addominali e ho tutto il tempo di leggere che voglio, di ascoltare musica.Ho la mia chitarra, una bella camera accogliente e molto altro ancora.E ancora prima di tutto faccio quello che mi piace. Azioni dirette, concrete mirate ai piu' sifgati, ai dimenticati, ai non rasta, ai non freak-artist ai non sai baba a chi del djembe' non gliene frega un cazzo e non ha le treccine.Sto realizzando il mio ideale umanitario. Con fatica, tra mille difficolta' e 4 lire solamente, mettendoci cuore e cervello a targhe alterne e senza nulla da rimproverarmi. E senza niente da chiedere ai burattinai dell'umanita'. Perche' la solidarieta' non e' solo donare ma agire contro le ingiustizie. [...PUF!...] In due mesi...neanche......l'avevo detto...nel gennaio 2004... ...ora e' realta'... Voi che leggete queste righe e che siete contenti...beh non sapete quanto lo sono io! Voi che leggete queste righe e mi avete dato del pazzo, dello squilibrato, del visionario...beh sono le stesse cose che penso io di voi! Lun Lug 10, 2006 3:18 pm - Che sofferenza Campioni del mondo Ne sono successe tante di cose nel mondo ma questa...Grazie ragazzi. Poche mi sono sentito fiero di essere italiano, mai per il calcio, oggi e' la prima volta davvero. In settimana ne sono successe tante di cose.Il lavoro coi disabili prosegue bene; giovedi' sera cena per due al ristorante.Venerdi' mattina sono partito per Ouaga, sono arrivai due ragazzi dall'Italia, Davide e Manuela e sono andato ad accorglierli. Sabato mattina rientro a Bobo, arrivo alle 13, pranzo veloce, doccia e subito allo stade woby per la finale nazionale dei cadetti maschile e femminile. Qui l'ADESIF non c'e' arrivato peccato...Comunque il tifo e' indiavolato, c'e' accesa rivalita' tra Bobo e Ouaga e le ingiurie in lingua locale non mancano. Il livello e' discreto per i ragazzi, ma manca l'esperienza e la continuita'.Tutto e' pronto per la grande giornata di domenica, la finale dei Mondiali.La mattina mi sveglio presto ore, ore 6.45 e solita corsa mattutina per le L'Uomo Sogna di Volare - Pag 35 di 114 vie del quartiere. Nn mi sembra vero di correre sulle note di "Born to RUn" di Bruce S. Poi passa tranquillo tra cyber e centro citta'. Ero in vena, ho chiamato proprio tutti svegliando anche il colonnello Charlie Lobello detto Ienna in quel del Canada...con Skype e' comodo, facile e costa poco!!!Il caldo e' asifssiante, l'afa preme e' davvero una delle giornate peggiori che abbia mai passato qui.Il pomeriggio andiamo da Mahama' Konate', il grande musicista per vedere suonare il Cabaret, jam session di vari percussionisti locali. Caspita che caldo!!Sudavo davvero. Poi rientrati prepariamo per la sera e andiamo all'allenamento. Pochi tiri, 10 minuti di partita e poi di corsa tutti a casa. Eccoci preparati varie file di sedie, i ragazzi, le ragazze arrivano un po' dopo. C'e' un po' di bagarre tra i ragazzi col coach, manca poco alle finali dei campionati, stanno un po' perdendo la testa, a Ouaga devono essere concentrati e prepararsi bene e' gia' difficile di suo.Pero' quando gli abbiamo detto di venire a vedere la partita non si e' tirato indietro lui.Io sono stato dietro in un angolo, accanto al muro della porta, vedendo la tele di sbieco, in piedi tutto il tempo. Vedere le facce degli altri, le mosse... Arrivano anche le ragazze...Comincia male, si soffre, rigore gol di Zidane.Poi continuo dramma fino al pareggio SIII!!!NOn si va avanti.... Fie primo tempo e vedo le ragazze uscire...intuisco sia stato il coach a mandarle a casa. Di certo non gradisce certe cose fuori dal campo...Vedo occhi tristi, non ci sono molti motivi per essere allegri.Nel dubbio mi rintano sempre sulla porta....Secondo tempo peggio del primo. SI soffre, si soffre.Cacchio soffro due volte io, con gli occhi sulla tele e la testa chissa' dove.Ce la faremo, ad ogni modo ce la faremo. COme non lo so ma ce la faremoò.E cosi' e' stato.Solo ai rigori mi sono deciso a sedermi tra i due fratelli pilastro della squadra Armel e Didier. Ero in mezzo a loro e tenevamo la bandiera.Uno, due, tre, quattro, cinque tiri... E' MONDIALE! Non ho piu' parole davvero, saltiamo ci abbracciamo tutti. Un messaggio. Bravi avete vinto...Chiamo, non risponde...Saltiamo urliamo e festeggiamo, tutti bianchi e neri, per una sera tutti azzurri.SI va cosi', dalla casa vicno ormai silenzio, ma da noi si delira. Partono due ragazzi col djembe' si canta al volo, sudati come i polli al mercato di Marrakech...Bene aspettiamo la coppa ora!. iamo gia' pronti ed eccol arrivare, bella e desiderata. L'alzano e poi possiamo partire macchina, moto e motorini, in maglietta d'Italia, con Bandiera d'Italia e cuore a mille.Che soddisfazione passare davanti al Centro CUlturale Francese, vedere i francesi uscire a testa bassa, festeggiare e ributtare giu' bocconi di tanto tempo fa...Per le vie della citta' e' bagarre di grida e clacson, vediamo un'altra bandiera italiana, tutti ridono, suonano ci incitano.Bianchi e neri ancora tutti azzurri. SIIIII!!!!!!Andiamo al bar dello stadio dal nostro amico, ci aspettavam siamo in una decina.PUM! PUM! Io e davide stappiamo due bottiglie e inizia la festa, qualche birra e qualche foto.E poi finalmente il sigaro che da 7 anni aspettava nel mio cassetto in Italia e che per folle desiderio ho portato quaggiu'. Si va si va si va. Mando un altro messaggio, vieni ti aspetto... Nessuna risposta. Capisco il problema. Beh tieni duro non mollare, ho fiducia in te. Grazie, ci voleva da stanotte guarda il mondo a colori... Beh due sofferenze, due attese, forse due coppe, tutte belle, una anche' perche'..perche'...perche'...Fui battezzato il giorno in cui vinsero nell'82, ora posso gioire di persona. E tracciare tutto nella memoria. Si la festa alla fine e' completa. www.cujolandia.it 2007© - All rights reserved -Pag 35 di 114 L'Uomo Sogna di Volare - Pag 36 di 114 Rientriamo a casa a pancia vuota, parte qualche panino con pomodoro e formaggino e subito pc a scrivere mentre gli altri dormono gia'. Non e' tardi ma siamo veramente distrutti!!!Ora ascolto "Knockin' On Heavens door" versione G&R...beh qualche parola l'ho detta prima durante e dopo la partita vuoi vedere che...Non credete pero' a quello ceh vi dicono ma fate un po' da soli cosi' capirete si ci credete o meno... Si sono proprio cotto, in tutti i sensi, la testa vaga a km di distanza per fermarsi a pochi metri da qua...Grazie a Armel, Didier, Herve', DoulB e il coach per la serata cosi' come grazie alle ragazze della squadra femminile.Grazie Pierangelo, Giacomo, Mariella, Mauela e Davide per essere qui ora.Grazie a tutti che leggete ora e n questo momento. AMici, parenti, vicini conoscenti o sicari della malavita, spie del controspionaggio. Grazie a mamma e papa' che al fresco della montagna con piccolo tommaso mi staranno pensando cosi' come debora e antonio che al caldo del varessotto non sanno rinunciare e mi pensano pure loro.Stanotte dormo senza zanzariera...stasera dopo il sigaro, vino e birra chiudo con tabacco e alcol del tutto. Buonanotte campioni del mondo. Ven Lug 14, 2006 1:04 pm - bianco - nero Venerdi' mattina...piove ancora...e' tutta la notte che piove...per fortuna. Sono 3 giorni che fa un caldo terribile asfissiante, massacrante. Si suda anche solo a pensarlo...Ieri dopo una mattinata di lavoro in citta' siamo rientrati per il pranzo. La sede giu' ..in centro per i ragazzi disabili e' pressoche' pronta. Sono venuti 3 giocatori della squadra dell'ADESIF a pitturare i mobili e intanto parlavano con i 4 disabili. Bello loro che hanno avuto la possibilita' di giocare che in questi ultimi giorni pressanti di preparazione trovano il tempo per aiutare gli sfigati.Dopo pranzo si e' raggiunto il limite del calore, fose anche complice il caffe'. Non ce l'ho fatta, mi sono steso sul letto e con le cuffie nelle orecchie sono iniziati a venirmi i brividi. Dormivo e sentivo di avere dentro qualcosa che si muoveva ma non ci facevo caso, la musica era troppo importante. Mi portava su luoghi visti per anni, ora con un colore diverso e scoprendomi esploratore andavo a ricercare le persone conosciute per rivederle con nuovi occhi. Un'ora dopo mi sono svegliato letteralmente in un lago di sudore, la realta' iniziava a riprendere il controllo e anche solo muovermi piano dal letto causava vertigine. C'e' un voluto po' per superare il muro di calore, raggiungere il lavandino e immergere la testa sotto l'acqua.Ultimo giro in centro, salto al cyber e poi a casa di corsa a prepararsi per l'allenamento.Arrivo al campo e sento gia' che c'e' qualcosa che non va...meglio muoversi, stasera finire presto.Sento che nella pancia...cacchio si muove tutto...mi scappa...no ora no...la tengo...Iniziamo dai bene, un po' di corsa, oggi facciamo prima giocare i piccoli, gli altri qualche esercizio di palleggio. Mal di pancia...teniamo duro.Mentre giocano qualcuno vola in terra, si sbucciano sembra che muoiano per una sbucciatura.Da dentro sembra di sentire un vulcano... Neanche farlo apposta due ragazzi mi dicono che anche loro hanno mal di pancia, scappano a casa e li invidio!!Non riesco a stare fermo, mi sembra che tutti mi guardino, passeggio nervosamente, muovo le braccia, le gambe.Dai abbiamo quasi finito. Il problema e' che dopo cena ho un appuntamento con lei...Non so vi avevo gia' detto si chiama Aimeè. E' la' nell'altra meta' giochicchiano visto che non c'e' l'allenatore. Dai chiudo il gruppo, mando tutti a casa, e raccimolo i palloni. Vado verso il muretto, e' la', ci guardiamo e con gli occhi mi dice qualcosa. Dai guarda facciamo un'altra volta, sono a pezzi. [...il mio intestino non poteva subire un colpo peggiore...] Dai poi partite, non so quando ci rivediamo...E' vero si' pero' non lo so. L'Uomo Sogna di Volare - Pag 37 di 114 [...] Non riesco davvero ad aspettare, sara' il mal di pancia o la delusione; penso gia' ad una serata alternativa magari in un locale dove fanno musica tradizionale con gli altri qua del campo.Altrimenti penso a perdermi nei meandri del cyber o peggio ancora ad abbracciare il water...non so per ora. Dai facciamo cosi' io corro a casa che devo fare delle cose urgenti, fammi sapere con un messaggio OK? [...] OK dai. [...] Saluto, punto il gps sul bagno di casa e parto di corsa dando ottimo esempio di allenamento ai giovanotti. Tunf tunf! [...] Cacchio ma quanto manca? Il cancello finalmente..entro di corsa, butto lo zaino in corridoio, corro. Chissa' se e' per qualcosa che ho mangiato, stasera decido di saltare la cena. Mi prendo solo un bello yogurt e taglio due fette di mango e una banana da mangirci insieme. Dopo doccia e yogurt sto un po' in veranda con gli altri. Abbiamo fatto davvero in fretta...ora inizia l'attesa...Si parliamo parliamo ma sono discorsi vuoti per me. Sono in braghette con maglietta cujolandia.it gentile regalo di amici mai troppo lontani. Dovrei fare la barba...no non mi va di alzarmi... Domani dobbiamo fare questo, dopodomani quest'altro. SI gia' va bene. No ora prendo l'iPod e vi saluto, e' gia' passato un po'. [Bau Bau!] ZIco piantala! [Bau Bau!] Ehi giu' tranquillo... [...] Ciao ciao [...] ...ciao..! Nessuno credeva ai propri occhi, io per primo.Lei era qui. Si distingueva dalla notte per un vestito rosso da togliere il fiato, capelli naturali come mai li avevo visti prima e un sorriso da far concorrenza alla luna. ... Senti sono davvero stanca, non mi va di uscire, dai stiamo un po' qua. Dai neanche a bere qualcosa? No dai davvero... OK come vuoi Nella camera scompare tutto, la delusione, l'attesa e il mal di pancia. Ancora scopro...dietro il colore della pelle differente ci sono un milione di cose uguali. La battute, gli sguardi, le carezze, penso di averla vista arrossire... E un milione di domande per scoprirsi ancor di piu', com'e' qua, com'e' la'. Incredibile come guarda le foto che ho sul computer, poche ma significative... Guarda questa e' Londra,...questa e' la via dove hanno registrato i Beatles... Chi? Come chi...i Beatles...non li conosci? No...mai sentiti... E i Rolling Stones? www.cujolandia.it 2007© - All rights reserved -Pag 37 di 114 L'Uomo Sogna di Volare - Pag 38 di 114 ...No... E come faccio a spiegargli i Negrita allora? Non e' bello fargli vedere sempre la gente che si ritrova a mangiare, lei capisce. E la casa con la neve... Prendersi per mano e guardare il soffitto attraverso dita di differenti colori, certi del fatto che dentro abbiamo tutti lo stesso sangue. Dom Lug 16, 2006 11:19 am - domenica e' sempre domenica... Ora piove, ancora piove per fortuna.E' venuto anche il vento che stende un po' l'afa. Questi ultimi giorni sono stati davvero terribili, ha piovigginato ma non ha risolto molto. Dovevamo andare a Kentou ma con l'acqua non e' possibile muoversi dalla citta'. Ieri siamo stati al villaggio di Peni, sulla strada per Banfora, a 30 km circa da Bobo. Abbiamo fatto un piccolo spettacolo in collaborazione con la croce rossa e dei loro ragazzi per sensibilizzare le famiglie alla cura della malaria. Ancora nei villaggi ci si affida ai medicamenti tradizionali, pozioni, pietre con risultati purtroppo tremendi. 1.000.000 di morti di malaria l'anno! In questo due spettacoli organizzati dai ragazzi si spiegava in maniera facile come riconoscere la malattia attraverso i dottori, a chi rivolgersi, come curarsi ecc...ecc.. Hanno accolto il messaggio in maniera molto positiva. Abbiamo lasciato anche 10 zanzariere. Torneremo martedi' a fare lo stesso spettacolo per coinvolgere chi non e' potuto venire. Per la cronaca ci saranno stati circa 150 persone di cui la meta' bambini. Siamo partiti tutti insieme con un pulmino, noi e i ragazzi, con un piccolo impianto audio. Loro cantavano e battevano le mani (ma va'?) ma erano canzoni strane ripetitive. Per loro il canto, la musica, il ritmo e' davvero nel sangue e impovvisano strofe su strofe con nomi e persone.Sembrava di essere tornato indietro ai tempi di quando partivo per la colonia estiva e ricordo che ci facevano cantare azzurro e quel mazzolin di fiori. Sono due giorni che mi sto godendo un po' la chitarra, erano due settimane che tra una cosa e l'altra non la toccavo. Ne avevo un po' bisogno devo dire...La pioggia da' occasione per riflettere...Ogni giorno una contraddizione, ogni giorno 3 passi avanti e 2 indietro. Ogni giorno 35000 muoiono di fame mentre nel mondo si stanno risvegliando animi di guerra a causa dell'ingerenza di potere (e denaro) di certi paesi. Ogni giorno quaggiu' fatichiamo per far arrivare alla povera gente il miglior aiuto possibile.Dalle cuffie esce finalmente il sole. Ora le mando un messaggio e le chiedo se stasera esce a bere con noi prima che parta... Sab Lug 22, 2006 5:46 pm - Una settimana troppo lunga... Una settimana lunga...troppo... Lunedi' In gruppo verso Banfora, pulmann alla mattina, zaino in spalla con panini e formaggino. E' una bella giornata per fortuna calda ma asciutta. So gia' un po' cosa mi aspetta dall'anno scorso e non vedo l'ora. Dal bus il panorama e' semplicemente stucchevole man mano che ci muoviamo verso sud. La buona presenza di acqua presente in questa zona permette un sacco di coltivazioni di banane e specialmente di canna da zucchero, il cui color verde acqua si rincorre con l'azzurro del cielo; le nuvole si muovono veloci, sono tante e bianche come latte. Arrivati a Banfora contrattiamo per avere un taximan che ci porti al lago Ten-gre-la' ed in poco tempo lo troviamo. Partiamo allora in 8 su una macchina da 5 con mille sobbalzi su uno sterrato non sempre agevole. Intorno gente tranquilla che lavora nei campi, pozze d'acqua con fiori di loto e una tranquillita' L'Uomo Sogna di Volare - Pag 39 di 114 incredibile.Superiamo il pedaggio e optiamo anche per l'escursione in piroga, vogliamo vedere gli ippopotami che popolano una parte del lago.Arriviamo al "molo" dove ci aspettano gia' i Caronti della situazione. E' davvero incredibile l'intorno; oltre il lago una parte di foresta, la riva e' paludosa con qualche canneto e sulle acqua tranquille, sparsi ovunque, foglie do loto e fiori bianchi, azzurri, viola. In un insenatura lagunare dei pastori stanno placidamente accudendo una mandria di buoi e il silenzio ci viene naturale, parlare e' come rompere l'incantesimo del posto. Partiamo allora sulla piroga per andare verso la zona dove normalmente stanno gli ippopotami, con il bordo e pelo d'acqua ed uno dei due traghettatori che continuamente versa fuori quello che il moto tranquillo delle navigazione fa imbarcare. Andiamo tranquilli sfiorando foglie di loto e qualche alga. Degli ippopotami non c'e' traccia, si sono ritirati verso l'interno per la stagione della riproduzione quando hanno bisogno di tranquillita'. Fa niente, e' solo un dettaglio, godiamo ampiamente della tranquillita' del posto con un leggera brezza. Davvero dimentichiamo tutto, nessuno parla, io...penso. Un posto magnifico, senza cemento ancora non toccato dal business del turismo locale, facilmente raggiungibile dalle grandi rotte di comunicazione locale. Per fortuna penso che rimarra' intatto. E neanche troppo lontano c'e' gente che muore di fame, di sete e qui sembra il paradiso sceso in terra...Ritornati a riva ci accorgiamo di qualche bambino pastore con poco piu' di uno straccio addosso, una signora malata di lebbra, immobile sotto un albero con cui non possiamo far altro che dividere il pane.Chissa' se nelle prossime riunioni della banca centrale europea si parlera' anche di questo... Rientriamo a Banfora e ci fermiamo a bere qualcosa in un McDonald's'... McDonald's'.... ...C'e' un locale che scimmiotta il Mc's.... Cioe' c'e' Paperino sulla facciata... e si chiama McDonald's Prendiamo il pulmann del ritorno, in poco tempo siamo a Bobo...sembra di esser stati via una settimana e sono solo pochi giorni. Corriamo a casa e esco subito per la'llenamento. La sera Davide e Manuela decidono di rientrare in Italia, dicono di averne abbastanza del campo di lavoro e di aver gia' sufficiente esperienza. Io devo gia' salire a Ouaga per stare 2 notti per accogliere 3 ragazze, faremo il viaggio insieme, hanno cosi' esperienza che devo anche prendergli un taxi per arrivare all'aereoporto. Martedi' mattina mi sveglio presto, zaino pronto faccio due cose col computer, Mariella e' a fare colazione e piano piano entra Giacomo in camera. Senza dire niente si mette sul letto accanto a me, a testa bassa, e' visibilmente emozionato anche se non lo da' a vedere. Lui parte giovedi' quando staro' rientrando e non ci potremo piu' vedere. Davvero un bel quarto d'ora insieme abbiam passato, con parole semplici senza differenze d'eta'. In quel momento ho davvero realizzato la sua avventura e quanto aveva fatto. E' stato bello stare con te, le biglie, le freccette e gli allenamenti di basket e le tue domande sulla "terrapatria" che con la tua semplicita' riesci gia' ad immaginare. Chissa' che non ci ritroveremo ancora in Africa.... Con Mariella poche parole invece son bastate per salutarsi. Abbiam fatto gran chiacchierate in veranda, l'Africa ce l'ha dentro davvero e spero tornera'... Poi pulmann fino a Ouaga... All'arrivo inizio a muovermi per confermare dei biglietti all'agenzia Royal, faccio due cose ad un cyber e trovo il campo dove giocheranno le finali del campionato di basket. OK tutto pronto mi siedo al bar del campo ed aspetto leggendo un po', vedo davanti la pista d'atterraggio con parcheggiato un aereo Air Italy appen arrivato per fare un volo Point Afrique... ed ecco che arrivano i ragazzi per giocare. Giocano la seconda partita della serata c'e' tempo. Combinazione il volo Air www.cujolandia.it 2007© - All rights reserved -Pag 39 di 114 L'Uomo Sogna di Volare - Pag 40 di 114 France e' in ritardo, arrivera' proprio poco prima dell'inizio del loro match. Parliamo un po', guardiamo l'altra partita, sono sorpresi, ci speravano fossi' li' davvero. Arriva il volo, vado un salto a prendere Daniela e visto che non e' stanca dopo averla portata in albergo andiamo a guardarci la partita. Con grande sorpresa sono iscritto a referto come assistente allenatore...salto subito in panca allora. La partita e' con i Dafra Rocket, l'altra squadra di Bobo. Ora e' un'altra storia, loro in forma... Due arbitri...uno neutro, l'altro per i Dafra....gia' dal primo quarto due del quintetto hanno 4 falli....altro che basket.Nonostante tutto alla fine del terzo quarto e' ancora pari, anche l'ultimo quarto parte bene...Ultimi minuti, ancora pari...necessario l'aiuto divino per Dafra per vincere...sbattiamone fuori altri due per falli e siamo a posto. OK partita finita, si sfiora la rissa finale...ecco l'africa, i giocatori dell'altra squadra non festeggiano neanche...La delusione e' cocente ma si tira avanti...con le altre 2 squadre e' impossibile vincere, sono professionisti e davvero bravi, godiamoci la gita allora. La sera riporto Daniela in albergo combinazione con un tassita che avevo gia' trovato la volta prima, la mattina chiamo ancora lui e la carico sul pulmann. Vado poi a fare un giro in centro. Ho tempo fino a stasera alle 8 che arrivano Chiara e Chiara. Faccio allora un giro per il centro, la via degli alberghi vicino all'aereoporto,arrivo poi alla piazza con il globo dell'ONU, poi partono tutti i ministeri, il parlamento, la presidenza...giardino, fontane, statue di cigni e fuori la gente che chiede la carita' e muore di sete. Giro ancora verso la cattedrale, lo stadio, qualche piazza particolare ma ne sono deluso...Ouaga per me e' una citta' fine a se stessa, esiste solo per essere la capitale e vivere di diplomazie con il mondo. Dell'intorno nessuno sa niente, asserragliati in quegli alberghi con camere a 10°C di aria condizionata, le belle macchine e qualche buon ristorante.E viceversa nei villaggi non sanno che poco o niente della capitale e tutto quello che gli gira intorno. Rientro per fare una doccia, mi rilasso un po' e ascolto un po' di musica, leggo, dormo. La giornata non e' eccezionale, un po' afosa ma non caldissima, stamattina ha rischiato di venir giu' l'acquazzone, qui lo aspettano come grasso che cola dal cielo!! E sono parecchio stanco, stamani ho girato tutto a piedi...ma di foto davvero poche, non e' proprio una gran citta'. Anche se ho trovato un posto dove vendevano scarpe usate dall'Europa in ottimo stato a pochi euro, devo trovare un posto cosi' a Bobo perche' ormai quelle che uso per giocare qui sono scollate alla massima potenza! E' ora di uscire, vado al bar vicino al campo da basket, arrivano i ragazzi e parliamo un po' insieme mentre guardiamo l'altra partita poi sento l'aereo, faccio un salto al cyber e vado a prendere le due ragazze.Cacchio c'e' un sacco di gente stavolta, e tutta fuori di matto... Arrivano militari, piloti, persone per bene dalla Francia, c'e' anche chi si porta il gatto!! Quasi alla fine arrivano anche Chiara e Chiara visibilmente sbattute...ci tocca saltare la partita e andiamo direttamente a nanna. La mattina partiamo per Bobo mentre Pier, Mariella e Giacomo partono per salire a Ouaga, non ci incontriamo all'autogill davvero per poco...peccato! Il viaggio e' duro davvero, la strada e' sempre peggio e la pioggia della notte prima non la rende certo facile, numerosi camion si ribaltano davanti a noi... Faccio davvero fatica stavolta, la musica spacca davvero...dai manca poco e ci facciamo un piatto di pasta. Casa dolce casa, davvero... Sab Lug 22, 2006 5:57 pm - ora come ora Ora e' sabato pomeriggio, sto scrivendo dalla camera mentre sembra stia arrivare il diluvio universale, ieri siamo andati a prendere Pier, oggi abbiamo gia' distribuito il primo materiale ai disabili da vendere sono motivati. Ieri sera le ragazze hanno vinto la L'Uomo Sogna di Volare - Pag 41 di 114 semifinale, stasera giocano la finale per il titolo nazionale. Sono teso piu' che per l'Italia...E' da lunedi' sera dall'ultimo allenamento che non ci vediamo... e non so quando rientrera'da Ouaga. Stamatina sono uscito a correre, ci voleva proprio...sta settimana e'stata davvero lunga e non e' ancora finita! Lun Lug 24, 2006 11:32 pm - Un anno da ricordare!! Un anno da ricordare "BIP BIP!" "BIP BIP!" Corri Andrea corri... "On a gagnè..." (abbiamo vinto)... Campionesse nazionali di basket, mica cicoria. Ero sicuro, come per il Mondiale. Ed e' stata anche piu' lunga, la partita doveva essere sabato ma ha piovuto ed e' stata rinviata a domenica pomeriggio. Anche i tempi supplementari sono una sciocchezza in confronto a 24 ore di attesa!! Bello, bellissimo!! Proprio un anno da ricordare. Le ragazze campionesse del Burkina, il Mondiale, il CSI prima di partire. Ora e' tornata col prima pulmann delle 5 della mattina, forse ci vediamo tra poco, poi non so quando dovra' ripartire per giocare il torneo del presidente.Mica facile... Esco dalla doccia, la chiamo e non risponde...beh dai stara' dormendo...e allora vado in veranda a leggere. Fuori e' quasi buio, sono le 18.30 circa... E ancora Zico abbaia, sento il cancello, vedo che arriva... Mar Ago 01, 2006 9:18 pm - The show must go on Finalmente giovedi' scorso siamo usciti soli io e Aimeè, che onore portare una campionessa nazionale con me. C'e' un posto dove ci conoscono ma non ci hanno mai visto insieme. E' il bar accanto allo stadio dove andiamo sempre, dove abbiamo festeggiato i Mondiali ed un sacco di altre cose. Il proprietario giocava nell'ADESIF e' un ragazzo tosto che e' stato un po' in Europa. Il locale infatti "sa" di europeo...ci andiamo per quello, perche' non c'e' la solita musica triccata triccata che spacca i maroni tutta tutta uguale d'importazione della Costa d'Avorio. Inizia a popolarsi di ragazzi delle Bobo "bene" diciamo...qualche commerciante, altri funzionari di qualche istituzione. Tutti che pensano di avere in mano il mondo per 4 catenazze ed una marmitta strombazzante...arrivare e sedermi da solo al tavolo gia' pronto con lei, fresca campionessa nazionale e' stato un piacere difficile da spiegare...davvero unico. Unico come quando mi ha detto "Bravo ottimo francese...l'hai imparato in fretta"...insomma devo dire niente male allora in neanche 2 mesi, senza studiare, partendo da zero. Uscire da solo con lei mi ha aiutato tanto...o parli o parli....la prima volta devo dire che una birra mi ha aiutato..Smile!Lo stesso mi dicono in molti, mi fa davvero piacere davvero, pensare che sto imparando a scrivere solo perche' mando i messaggi col cellulare a lei...La serata e' andata, volata, goduta come poche e che non dimentichero' facilmente. E' rientrata presto, non abbiamo avuto molto tempo, mi sono consolato con un sacco di buona musica nelle orecchie. Che, neanche a farlo apposta, pennellava perfettamente le emozioni. Di 220 canzoni sull'ipod solo 2 in fila potevano uscire..."lontani dal mondo" e "Ho imparato a sognare"...Strano, davvero strano. Non e' come un deja vù, e' meglio, sempre meglio. C'ero gia' passato su quelle canzoni, ora dopo 3 anni scopro altre sfumature, con riflesso di un altro colore. Non cancella affatto il passato, anzi lo valorizza nella linea temporale. E' stao bello, indimenticabile, passato. www.cujolandia.it 2007© - All rights reserved -Pag 41 di 114 L'Uomo Sogna di Volare - Pag 42 di 114 Poteva durare? No certo... Venerdi' mattina sono partite ancora per salire a Ouaga per giocare le eliminatorie della Coppa del Presidente, sorta di campionato parallelo d'elitè organizzato direttamente dalla presidenza del paese, gli acerrimi nemici. Hanno vinto le partite che dovevano vincere, giocheranno la finale forse domenica. Domenica salgo anche io a Ouaga ad accogliere delle persone dall'Italia che arrivano la notte, insomma ho la giornata libera...vuoi vedere che se riesco..se giocano... Comunque in sintesi e' un'altra settimana di attesa. Se vincono e' delirio per un anno pero'...sono teso non sara' facile io voglio esserci, ce la faranno. Sabato e domenica sono partito con Chiara e Chiara e Daniela per farci una due giorni a Banfora. Gran bella esperienza. Ancora sul lago niente ippopotami, siamo poi andati alle cascate, c'era ancora la guida che si ricordava dell'avventura di me e Anthony (vedi blog "TAM TAM Festival agosto 2005" disponibile gratuitamente a richiesta in pdf) e non mi ha fatto pagare. Il paesaggio e' sempre lo stesso anzi ancora piu' verde, toglie il fiato davvero e implicitamente spinge a farsi delle domande...chi ce lo fa fare chi continuare a lavorare al 1000% per sottrarre risorse ed inquinare il Pianeta? Quando poi 35000 muoiono di fame ogni giorno!! Abbiamo cenato con un po' di pane e banane, montato le tende ed ammirato intorno al fuoco le fantastiche stelle del cielo. Oltre ad essere sommersi dalle zanzare!! Oggi conto almeno 120 punture su tutto il corpo!! Poi alle 2 di notte ha iniziato a piovigginare...te pareva se Banfora andava dritta una volta...la mattina partenza presto pre 7:30 a piedi per tornare a Banfora, e' nuvolo non piove, e' fresco ma c'e' un'umidita' del99%! La strada e' tanta ma ci permette ancora di godere del magnifico paesaggio e dei mille particolari del posto, le donne, i villaggi, gli uccelli di mille colori, le ninfee, gli alberi insomma il Burkina Faso. Siamo rientrati sfatti davvero ma contenti contenti contenti. Ricordate la foto dell'anno scorso che modificata uso quest'anno come avatar? Me di spalle con lo zaino, sulla strada rossa, in mezzo al verde e niente intorno se non un cane e una donna in bicicletta? Beh lo rifatta, un anno dopo, trovarsi li' e' stato terribile, chi l'avrebbe detto l'anno scorso? E sono contentissimo di esserci di nuovo perche' davvero sta andando tutto alla grande, davvero! Devo dire grazie ai molti aficionados che leggono questo blog, grazie davvero non pensavo che poteste essere in cosi' tanti, tra questi c'e' anche la mamma che sta entrando nella generazione del computer e forse verra' col papa' tra ottobre e dicembre. Anzi una cosa visto che leggi e non vale la pena di telefonarti. Ieri ha scritto Steve dall'Australia, gli avevo scritto un mesetto fa...stanno tutti bene e' stranissimo ma molto bello comunciare cosi'...Ha detto che come che ha saputo che ero qui ha preso ALex e Jessica e invece di fargli vedere sull'atlante dov'ero ha preso il computer e gliel'ha fatto vedere!!Per chi non lo sapesse Steve e' un mio cugino australiano e Alex e Jessica sono i due figli piccoli. Abbiamo avviato il progetto per i disabili di Bobo, ora sono solo quattro, stanno andando, non e' facile ma si va pian piano avanti e sono fiducioso. Ci sono un milione di altre cose che penso e che difficlmente riesco a scrivere. Siamo tutti incazzati per la situazione tra Libano e Israele, qui ci sono tanti libanesi, parlando con uno mi ha detto che ha chiamato a casa e sentiva al telefono le esplosioni dei raid di quei criminali degli israeliani! NB e' rientrato il coach dal lavoro in brus e' stato davvero contento della notizia della vittoria delle ragazze, laggiu' e' isolato, senza telefono, fuori dal mondo. L'Uomo Sogna di Volare - Pag 43 di 114 Sab Ago 05, 2006 3:50 pm - Non e' mai finita... Sabato, settimana ancora lunga e forte. Il LARIAM sta letteralmente falcidiando le ragazze che scendono quaggiu' vi prego fate qualcosa per eliminare questo veleno, esistono altre profilassi, noi non possiamo permetterci di imporle ma le cose vanno cambiate. La cosa peggiore che ha anche effetti psichici, agisce sul sistema nervoso, da vertigine, paranoia oltre a dissenteria e vomito. Insomma fate qualcosa! L'altro giorno ho perso il cell in moto, ho provato a chiamrmi...chiudono...chiaro che di averlo indietro non se ne parla...Comunque tutto va avanti. Al villaggio stiamo facendo l'orto, abbiamo piantato verdura e frutta di cui usufruiremo a casa e la regaleremo o dare da vendere a chi ha bisogno. I ragazzi disabili invece stanno ingranando, piano piano crescono...Da venerdi' scorso la squadra delle ragazze e' a Ouaga per giocare il Torneo del Presidente. Domani hanno la finale contro la squadra con cui hanno gia' giocato (e vinto) la finale del campionato...sono ancora piu' teso. Anche perchè domattina parto col pulmann delle 7:30, arrivo alla stazione e c'e' già un tale che viene e mi porta al campo dove giocano. Eì a 40 km dalla capitale..In pratica e' il villaggio dove è nato il presidente del Burkina, che ha trasformato in un parco naturale con acqua, verde, animali, campi di lusso...e per farsi bello ogni anno organizza 'sto torneo per basket, volley e pallamano...magari con i soldi che vengono dall'Europa per sviluppare lo sport giovanile...Insomma dicevo...arrivo li' e...forse c'e' la possibilità che le alleni, sarò insomma in panchina davanti al presidente mangione...poi abbiamo un ricevimento proprio con lui..! Boh chissà se andrò a stringere la mano a chi ha ucciso Thomas Sankara...Poi via di corsa in aereoporto che alle 2:30 di notte arriva un aereo con due ragazze di 48 e 49 anni dall'Italia, in albergo e poi via il pomeriggio in pulmann per Bobo. Arrivero' lunedi' sera come le ragazze, insomma se va bene anche 'sta settimana riesco ad uscirci almeno una volta...poi hanno finito e restano a Bobo.Oggi si festeggia l'indipendenza dalla Francia, rivoluzione del 1960...in giro non festeggia nessuno... Mar Ago 08, 2006 4:27 pm - ...paradosso umanitario...cosa aspettiamo? Questo in pillole le parole dei due giorni di viaggio a Ouaga. Ovvero, tutto quello che pensavo di non sapere sul "paradosso umanitario" e che provato in prima persona mi lascia di merda.Domenica mattina Pier mi accompagna alla stazione dei pulmann, 7:30 puntuali si parte, giornata fresca, un po' coperta. Ho tutto ben programmato: arrivo in stazione dei bus a Ouaga, un amico, Khader, mandato dal coach viene e mi prende, mi riconosce dalla maglietta gialla di Terrapatria (comunicata per tempo);prenoto il bus per le ragazze che arrivano la notte dall'Italia e mi faccio portare al volo all'albergo per prenotare le camere e cambiarmi al volo. Pioviggina, chissà se giocheranno anche con la pioggia...Arrivo alla pensione e lascio tutto in camera, mi cambio al volo, esco dallo zaino l'asciugamano bem piegato con dentro la camicia bianca ben stirata e riposta, un capovolavoro di ingegno; in qualche angolo sembra stropicciata ad arte... OK piove, non abbiamo comuqnue molto tempo, un salto a casa di Khader dove lascia la donna, partiamo poi per Ziniarè. La strada per arrivarci e' grande, asfaltata e ben tenuta. Il presidente la sera rientra ancora lì, diciamo è meglio della strada tra Bobo e Ouaga. Non è distante 35 km da Ouaga e ci arriviamo in poco tempo, nel frattempo ha pressochè smesso di piovere. Arriviamo al posto, lasciamo la strada asfaltata per entrare nel parco egli animali che causa il brutto tempo sono al coperto, arriviamo al parcheggio. Abbiamo già passato deu controlli della polizia. Ci mettiamo in coda per entrare nella zona del campo, passiamo il metal detector e ci www.cujolandia.it 2007© - All rights reserved -Pag 43 di 114 L'Uomo Sogna di Volare - Pag 44 di 114 siamo...Il campo e' bello, cemento ma fatto bene, colore rosso e verde, intorno due tribune coperte per le autorità da circa 1oo persone, già la folla ammassata ai bordi del campo. Ora dobbiamo recuperare le ragazze..mica facile chissà dove saranno, beh basta chiamare.Ecco che arriva Andrèa, la capitana con due occhiaie mica da ridere, stavano riposando in attesa del riscaldamento visto che la partita è stata rinviata di un'ora causa pioggia. Io non ci sto più dentro davvero, sono teso e lo divento ancora di più quando vedo le ragazze sdraiate sul selciato al riparo di un portichetto, in mezza tuta, con correnti d'aria da tutte le parti. Non hanno una bella cera, son visibilmente stanche, Bea ha la malaria e non giocherà, Aimeè non sta neppure lei. Le altre sono messe poco meglio...anche stamattina si sono alzate alle sei per allenarsi...Scambiamo due battute, vediamo di tirare su il morale ma non è proprio facile...a vicenda ci guardiamo in faccia con punti di domanda negli occhi. Inizia il riscaldamento sul campo, terreno in buone condizioni diciamo con nuvole in allontanamento.Ecco che poi poco prima dell'ora d'inizio si alzano tutti in piedi, i fotografi corrono e daun angolo del campo arriva il presidente del Burkina, Blaise Compaorè. Si presenta in giacca e pantaloni beige, scarpe beige e una t-shirt commeorativa dell'avvenimento. Baci abbracci alle giocatrici in campo e tutti pronti a ridere per due tiri liberi che non arrivano neanche alla metà del tragitto per il ferro. Bravo. Non è molto distante da me, diciamo un 10 m, ha una discreta pancetta... Finite le barzellette si inizia, prima di entrare in campo guardo le ragazze neglio occhi e sento qualche presagio, sono spente.La partita inizia tesa e nervosa con brutte azioni da una parte e dall'altra, siamo in vantaggio le prime azioni poi ce la giochiamo un po' punto a punto. Sembra che ci stiano mettendo impegno.Non basta, gli avversari hanno una marcia in più, prendiamo in grosso parziale fino alla fine del periodo. Le gambe non vanno, anche i tiri liberi non entrano, si capisce che non è giornata, vediamo se nel secondo quarto possiamo cambiare qualcosa.Invece no, come prima, tentenniamo, poi imbarchiamo. Le avversarie non sono imbattibili, abbiamo le nostre occasioni ma proprio anche i tiri facili non entrano.A metà partita si capisce che non sarò facile anzi pressochè impossibile recuperare.Il terzo parziale inizia bene, recuperiamo un po' ma non basta, in un attimo gli altri vanno avanti. Davvero le ragazze sono stanche...Le proviamo tutte, cambi, time-out e rotazioni, zona qua e là. Non serve, anche il quarto periodo va veloce verso la vittoria avversaria. Non importa. Alla fine ci abbracciamo tutti, la stanchezza è ai massimi per tutte, chi smaltisce la tensione piangendo, chi ha ancora le convulsioni dal mal di pancia. Poco dopo arrivano i sorrisi e la grande famiglia dell'Adesif ha il sopravvento, ridiamo, siamo arrivati fino a qua, ci siamo divertiti e meglio così, sarà per l'anno prossimo... Durante la partita il cielo si è rasserenato ed è anche uscito un bello spiraglio di sole, doveva andare così allora. Ormai e' tutto passato, ci spostiamo verso il bordo campo per vedere la finale di pallavolo maschile, davvero combattuta mentre distribuiscono bibite a destra e a manca. Mi guardo intorno e mi rendo conto di essere l'unico bianco, per di più in camicia bianca...fa niente, rido e scherzo con le altre, ci godiamo il tardo pomeriggio. Beh dai ora inizia il cerimoniale delle premiazioni, e' un po' lungo ma molto rigoroso. Polizia e militari sgombrano bene il campo da persone che non c'entrano... Ci sono dei ragazzini con i vestiti stracciati che stanno raccattando le bottigliette delle bibite vuote per rivenderle. Bengono allontantanati, fatti sgombrare quasi con la forza, per loro non devono disturbare. Criminali.Ci sono 15 medaglie...dunque vediamo...tocca L'Uomo Sogna di Volare - Pag 45 di 114 andare a ritirarla anche a me...le consegna il primo ministro davanti sempre al presidente...allora tutti in colonna secondo rigidi schemi ci avviamo in fila per uno sul palchetto rosso davanti a 20 fotografi tutti gli occchi addosso il primo ministro mi mette la medaglia al collo, mi dà la mano e mi chiede: "Sei l'allenatore ?"... ...no sono la fata turchina volevo rispondergli ma rispondo con un "Si grazie" Guardo la medaglia, e' di finto argento, no non la sento molto bene addosso. Davvero. Con le altre depositiamo i premi sul bus e ci avviamo verso il giardino della casa del presidente che e' proprio accanto al campo da gioco. E' strano, la casa non è grandissima, ha un discreto parco addobbato con un sacco di luci colorate tipo quelle che si mettono sulle case a Natale, le ragazze vanno pazze...ma de che..? Man mano arrivano gli altri atleti finchè danno il via. Di corsa tutto corrono verso i tavoli preparati con cous-cous, carne e una bibita a testa. Raggelo. I tavoli sono molto vicini, quasi ammassati. Noi arriviamo un po' tardi, ci tocca l'ultimo tavolo al buio, in piedi, da dove la gente sta lentamente depredando prima che arrivassimo. E' davvero la corsa alla cuccagna. Sono gelato, resto immobile e non parlo, mi sento altro che un pesce fuor d'acqua, bianco con la camicia bianca assistere al carnevale al ritmo di un'orchestrina che suona un jazz locale di bassa qualità. Ci saranno 600 atleti e circa 200 autorità che stanno in un area un pò riservata con tavoli belli e altre pietanze.I 600 atleti continuano il buffet, chi primo arriva meglio è...Mi vengono davanti agli occhi i flash del villaggio di Kentou che sembra agli antipodi, rivedo i bambini di poco fa che raccattavano bottiglie per venderle e non parlo e non mangio.Mi e' davvero impossibile, sento un nodo allo stomaco;in poco tempo la "festa" è finita e ci avviamo all'uscita, mentre la gente raschia ancora i pentoloni con gli ultimi grani di cous-cous.Fuori è buio, senza troppa allegria ci muoviamo verso il bus che ci dovrà riportare a Ouaga e aspettiamo i ragazzi dell'altra squadra di Bobo che vengono con noi.Il pulmino è un discreto rottame, ci stiamo abbastanza stipati, siamo in 30 circa e partiamo in colonna con le 4 freccie lampeggianti insieme agli altri bus rottami. Sembra proprio la gita dell'oratorio.Nessuno parla, la stanchezza o chissà che altro prende tutti mentre viaggiamo a 40 all'ora e tutti ci sorpassano, penso che non arriveremo più. Invece in un una bell'oretta siamo a Ouaga, ci scaricano davanti al parcheggio del ministero dei lavori pubblici. Tutte sedute sul marciapide in fila ad aspettare le ragazze non lo dicono ma vedo sono contente sia tutto finito. Sono le 11.15 circa di sera. Le squadre di Bobo sono alloggiate allo stadio mi dicono. Si ma dove penso io? In curva? Ok dopo due falsi tentativi arriva finalmente il bus giusto (che è uguale all'altro) e partiamo verso lo stadio. Arriviamo entriamo sotto negli spogliatoi...aprono una porta... Non credo ai miei occhi...Un buco 6m x 8m con 11 letti stipati uno accanto all'altro, senza finestre, una televisione appesa in alto portata da fuori e l'antenna che va a pendere in corridoio, borse davanti ai letti, qualche pentola, dei piatti... Le ragazze mi invitano ad entrare, sono in tenuta da riposo con asciugamani vari, per loro è il momento del riposo, forse dei rimpianti, 10 giorni a dormire dentro lì e mangiare chissà che cosa..per poi boh...Vedo scritto nelle loro facce "Chissà cosa pensa il ragazzo bianco di questo posto di merda..." Infatti... "Questo è il modo in cui la federazione tratta le campionesse nazionali?" chiedo "Si' hai visto? Bella merda...." Sorridere mi sembra ledere la loro dignità... Davvero un posto così, neanche nel peggiore ostello l'aveto trovato. C'è scoramento, www.cujolandia.it 2007© - All rights reserved -Pag 45 di 114 L'Uomo Sogna di Volare - Pag 46 di 114 delusione, fatica ma qualche sorriso arriva sempre. Per me è il momento di andare, ho ancora un pò da aspettare, è mezzanotte e trenta. Prima di lasciare le ragazze, non posso fare a meno di fare un breve discorso, dopo averci pensato un bel pò. Nella sua infinita contraddizione la giornata di oggi è stata fondamentale, non me la dimenticherò facilmente, sento che ha lasciato pesanti nella coscienza. Vedere come con quale facilità vengono cancellati gli sforzi di chi si sbatte dal mattino alla sera qua e ovunque per portare assitenza e sviluppo, vedere con quale facilità si cancella la storia di questo paese nella persona di chi ha ucciso Thomas Sankara (vedi ...) che ora prova a rifarsi un'immagine di lusso. Vedere l'irrigazione artificiale per un giardino di palme, la carne data agli animali del parco, il modo con cui sono trattati dei ragazzi che fanno enormi sacrifici per giocare. Cancellare i 35000 che muoiono di fame ogni giorno e chi vive con 2 litri d'acqua al giorno. Giustificato da un presidente che tutti dicono meglio lui che altri...marionetta al soldo degli europei. Capace di portare il carnevale pressochè nel deserto per 3 giorni all'anno e distribuire magliette in periodo elettorale. Mentre noi fatichiamo giorno dopo giorno per fare piccole iniziative concrete, mirate di solidarietà, chi con un sospiro cancella il lavoro di anni. No è troppo. Il paradosso umanitario fa riflettere, mi butta a terra. Finisco di dire le due parole, ringrazio le ragazze per gli sforzi fatti, di non preoccuparsi, qualcosa abbiamo già fatto, un traguardo l'abbiamo già raggiunto, abbiamo un sacco di idee in testa e opportunità davanti, ci sarà da lavorare un pò ma c'è possibilità di fare un sacco di cose. Sono contente, vedo finalmente dei sorrisi sinceri, chissà cosa penseranno di quel guaglione bianco in camicia bianca, 24 anni, nella camera delle campionesse del Burkina all'una quasi di notte. Chissà cosa pensano quando mi levo la medaglia dal collo e la rendo al capitano...noi di Terrapatria non siamo per queste cose specialmente dopo tutto quello visto e provato. Saluto, vado... Mi accompagnano tutte fino alla macchina di Khader, domattina alle 8 hanno il pulmann per tornare a Bobo, io ho l'aereo ch arriva dall'Italia tra 3 ore quasi... Dopo qualche giro ci fermiamo in un bar a bere una birra con Khader, parliamo un pò della giornata, è davvero una persona in gamba...mi porta poi all'aereporto manca ancora un pò, lui insiste ma lo mando a dormire, qui mi arrangio dai. Ha fatto davvero tanto e quando passerà da Bobo non possiamo negargli un bel piatto di spaghetti. OK iniziamo l'attesa, vado all'ufficio informazioni a chiedere...45 minuti di ritardo..beh niente male! Fortuna che il cyber cafè è aperto e mi lancio in un po' di internet per ingannare l'attesa. Incontro poi il mio solito amico taxista e ci facciamo un giro a piedi, prendiamo un caffè parliamo, mi sto addormentando su una panchina letteralmente... Dai l'aereo ora è atterrato da un pò, vado agli arrivi così mi sveglio. Ecco che arrivano Paola e Plinia e andiamo all'albergo. Non riesco a dormire, ascolto un pò di musica ma la testa vaga su tanti orizzonti. Che giornata davvero, sono le 5 ormai e il sangue nelle vene non accenna a rafreddarsi.... Riapro gli occhi poco dopo le 8 di mattina, il taxi-man arriva per le 11, che fare? Musica, musica e ancora musica...e le rotelle del cervello che marciano. Partiamo per fare un giro dela capitale prima di avviarci al pulmann, vedo il nuovo quartiere degli affari Ouaga 2000. Beh e' davvero la punta dell'iceberg di quello che ho visto ieri. Grosse ambasciate che sembrano fortini, palazzi e case di lusso, 2-3 alberghi niente male.Qui ce la stanno facendo sotto il naso a chi crepa di fame, a noi che ci sbattiamo qua, a chi crede a quello che dicono.No davvero sono scioccato. Come dall'Europa non si riesca a capire tutto questo...chiusi negli estremi dell'Africa SAIBABA, L'Uomo Sogna di Volare - Pag 47 di 114 in quello del neocolonizzatore economico dell'era moderna e in pochi altri. Non c'e' nessuno oltre a noi che con occhio critico riesce a vedere tutto questo? Purtroppo chi scende in Africa "sà" già cosa deve vedere....il tramonto, la gazzella nella savana, il bambino con la pancia grossa, il djembè... E i locali come giustificarli? Se permettiamo noi queste cose dall'Europa che idee possono farsi loro della nostra "democrazia" e di quello che noi chiamiamo progresso?A loro interessa solo avere la pancia piena...purtroppo....ci dimentichiamo sempre che 35000 ogni giorno muoiono di fame ed è facile andare dietro alla scia se c'è da mangiare... Il pomeriggio il viaggio in pulmann è' davvero strano. Non l'ho mai fatto partendo a quell'ora e c'è ina luce particolare, a tratti troviamo anche la pioggia da un lato della strada e sole dall'altra, le nuvole si rincorrono e nascondono il sole che di forza si infila negli spiragli di cielo lasciati... Per pochi istanti l'arcobaleno; tutti i colori intorno risaltano e si sfumano mentre il sole cala dietro l'orizzonte cedendo la luce. La luna ha già il suo poso luminoso nel cielo. Davvero un panorama così non l'avevo visto e con tutto quello che ho visto in questi due giorni ha un altro sapore. Non dimenticherò certo facilmente questi due giorni, anzi ne trarrò nuova forza. Non vedo l'ora di arrivare a casa... Mer Ago 16, 2006 1:28 am - un ferragosto particolare Ferragosto passato da poco, sono le 00.17 della notte tra 15 e 16 e sono al cyber cafe' della capitale; sono venuto ad accompagnare daniela che é partita in serata e ora attendo rita che arriva stanotte ore 2.30 con RAM cioé vuol dire aspettare ancora almeno 3 ore... Che fare? semplice, la stessa cosa che ho fatto tante volte, leggo e ascolto un po' di musica. Mi son portato il libro Terra-patria di Edgar Morin, mi sembra già vecchio, ha circa 10-12 anni credo ma l'ho metabolizzato da tempo e credo che ciascuno e ripeto ciascuno debba leggerlo prima che sia troppo tardi... Dopo il ritorno da Ouaga la settimana é passata veloce con un sacco di cose da fare e sinceramente é mancata un po' l'ispirazione, ora riprendendo a leggere mi verra' voglia di scrivere (spero); in casa Paola e Plinia se la cavano forte, peccato Paola debba gia' partire giovedi'; entrambe hanno 49 anni e si sono integrate benissimo superando senza problemi per diversi motivi l'impatto d'africa; strano come quest'anno le persone che abbiano avuto meno problemi a stre a bobo siano state Giacomo 9 anni e Plinia 49 anni. Si vede che le generazioni di mezzo hanno qualche problemino, io continuo a dire che e' colpa della televisione, tutti mi danno ragione ma nessuno si muove mai. anche grazie a questo sono sicuro che i miei non avranno problemi quando verranno e non vedo gia' l'ora; Non ho ancora visto il mio amico tassista sankarista, spero che domani ci sia che devo un paio di cose urgenti prima di prendere il pulmann delle 10. vuol dire stanotte "dormire" 3 ore, tanto poi ho 5 ore di pulmann... Gio Ago 17, 2006 4:33 pm - la capitale Ritorno a Bobo, Cose da ricordare da questi due giorni a Ouaga? Il pulmann in anticipo all'andata, la gentilezza degli operatori Royal Air Maroc che solo per me aprono l'agenzia alle 15:00 a Ferragosto, l'assenza del tassinaro sankarista, la birra con Faustin e quella con Khader, due modi per scoprire l'Africa, due teste differenti ma sempre africane. L'esercito in città con la contraerea puntata per le autorità locali in città. Il liberiano affamato in esilio che scappa dalla guerra con cui ho diviso due biscotti e che tra poco www.cujolandia.it 2007© - All rights reserved -Pag 47 di 114 L'Uomo Sogna di Volare - Pag 48 di 114 parte per il ghana per poi tornare in liberia e che ha detto che gli americani a casa sua sono bravi...perche' comprano un sacco di oro e diamanti e spargono soldi per la strada...come fa George Weah... Il diluvio della mattina e del viaggio successivo, i tassinari che litigano all'aereoporto per 1000 CFA, il cinese accanto a me il pulmann, la strada dalle mille buche e dal sonno impossibile.La radio del bus rotta cosi' che non c'era la musica orribile. Il water dell'albergo senza spazzolone,il cielo al tramonto che cambia continuamente colore e l'arcobaleno mancato. Le zanzare all'aereoporto e il libro TERRA-PATRIA, pilastro ormai dell'esistenza. L'arrivo a casa dopo 2 giorni di viaggio che sembrano 10, la pasta il parmigiano, la sera con chi vuoi, le risa, le danze a ballare la salsa cubana soli sulla pista, il dolce dopo il caffè. Oggi era un compleanno importante...ancora un po' lo e'...altri ne verranno. Gio Ago 24, 2006 3:23 pm - Sempre due giorni dopo A volte ci metto un po' a metabolizzare le giornate che vivo per tuta una serie di motivi; certo che domenica e' stata un'altra di quelle toste. Per farci conoscere abbiamo organizzato una giornata di musica e sport in un locale in centro con i ragazzi dell'ADESIF. E' stata dura come pochi, organizzare quaggiù vuol dire scontrarsi con la cultura del quotidiano, ma alla fine scremato il gruppo siamo andati. Il pomeriggio abbiamo organizzato dei giochi per i piccoli della città, in particolare dell'ADESIF, con dei piccoli premi. Poi un concorso di rap, una conferenza stampa, mentre le ragazze avevano preparato bibite da vendere e si sono messe a cucinare la carne sotto il sole tutto il giorno. La sera e' stato un gran finale di danze a tutto volume fino a tarda notte. La mattina dopo un collasso... La sera prima (il sabato) dopo aver finito di preparare tutto stavo rientrando a casa in moto quando, ha iniziato a balbettare e dopo poco si è fermata. No cacchio proprio ora no... Prova e riprova non parte, benzina c'è nè ancora ma non mi fido dell livello elettronico di qua e inizio a spingere verso il distributore più vicino (non lontano, 800 m circa)...che guarda caso è chiuso. Proprio in quel mentre chiama Pier, gli dico tutto e si organizza per andare a prendere un pò di benzina. Io provo e riprovo... Tuf.Prum..BRUM..! Ma che cacchio... Parto allora piano piano verso l'altro distributore e proprio poco prima della via di casa vedo Pier che esce...gli sto dietro fino al distributore senza problemi, chissà cosa cacchio avrà avuto la moto... Rientro, mangio uno yogurt, frutta e ascolto un po' di musica. Chiudo gli occhi all'una e mezza. Li riapro alle sei. Ci vuole proprio una bella corsa per entrare subito in sintonia con la giornata, oggi non si può sgarrare. Mezzo litro di nescafè e via... La mattina passa molto tesa con i preparativi, allestiamo un bello spazio, siamo pronti per iniziare, e ci sono anche i 4 ragazzi disabili. Arrivano i primi ragazzi, si comincia, attenti e pronti a tutto, sono le 13.00 e sono a quota 3 nescafè. Siamo tutti in gran forma, tutto fila che è un piacere (...) i ragazzi ci danno e si divertono più dei piccoli, le ragazze poi sono venute con l'assegno da 500.000 CFA cha hanno vinto col campionato e hanno portato la coppa. L'assegno è di 1,80m x 0,5m tipo quelli che danno ai giochi tipo "Giochi senza frontiere" o "Mai dire banzai", in polistirolo pressato e con scritto FAC-SIMILE, insomma molto chic. La coppa è carina, piccola, in vetro e che viene tenuta dalla squadra detentrice del titolo. Se l'anno prossimo si vince si cambia insomma....non resta neanche una copia di plastica. Arriva la televisione e facciamo anche un pò di riprese, faranno un bello L'Uomo Sogna di Volare - Pag 49 di 114 speciale in un magazine culturale di una tele che guardano i giovani. Parlerano di basket, solidarietà con tanto contorno di musica, musica e ancora musica, con i bambini che ballano, il concorso rap, il djembè...se non metti sempre quello la gente non ti caga molto...Conferenza stampa poi con radio e giornali. Non ci aspettiamo le prima pagine ma qualcosa di interessante sì... Insomma sono le 17.00 e arrivo a 4 nescafè. Giusto il tempo di andare un salto al cyber cafè mentre il dj sta intrattenendo la serata. Vedo notizie interessanti e lancio un appello per martedì sera. Cosa succede marted' sera? Ve lo dico dopo (ora tanto è già successo)... E' strano vedere i ragazzi che si divertono tanto e sono disponibili, nessun segno di stanchezza o noia, insomma la cosa sta andando bene. Gli ospiti vanno e vengono. Per chiudere la prima parte verso le 19.00 poteva mancare un pò di ballo? No e allora criccata-criccata a manetta....una pena...buona solo per ballare... Veder poi ballare i ragazzi disabili beh è stata una grossa lezione e dovrebbe esserlo per tutti, davano spettacolo anche con le stampelle, senza timori....se è stata la loro voglia di divertirsi e vivere o la birra forse non so. Vedergli addosso la maglia di terrapatria è stata un'altra bella soddisfazione...con poco stiamo creando un bel gruppo... OK allora chiudiamo la prima parte alle 19.30 e riapriremo verso le 21.00, gli altri vanno a cambiarsi e resto di guardia, prepariamo per la serata e arrivo a quota 5 nescafè. Si crea un pò di tensione quando arrivano quelli della sicurezza la sera che non erano al corrente della nostra iniziativa e che non vogliono fari chiudere l'ingresso. A muso duro resistiamo, poco dopo si chiarisce tutto e anzi lavoriamo meglio insieme. Piano piano arrivano i ragazzi belli pronti per la serata, le ragazze una più bella dell'altra...difficile davvero scegliere. Finalmente arriva anche il mio turno, monto sulla moto e parto verso casa, finalmente una bella doccia, poi gel, camicia bianca, un classico tamarro da rimorchio...e un nescafè... La sera ci mette un pò a scaldarsi ma alla fine si va, purtroppo c'è già un'altro avvenimento in un teatro all'aperto poco lontano di cui nessuno sapeva niente e ci porta via un pò di gente, sul tardi però il posto si riempie, la pista pure..!! C'è una buona percentuale di gente ubriaca, segno che si è divertita, qui è parecchio normale...ognuno balla a suo modo, non c'è uno stile particolare...ogni ragazza a cui chiedi di ballare poi balla...non importa se tutte sanno che il ragazzo bianco è già impegnato, anzi per loro penso sia un onore... Vedo occhiate di gelosia, lei non balla tanto è davvero stanca, ha perso del tutto la voce, si è sbattuta parecchio come tutte, ci appartiamo allora a parlare un pò tranquilli e inizio a riflettere sulla giornata. Beh davvero incredibile devo dire. E' mezzanotte passata da un pò ormai, dentro c'è la festa, i ragazzi dalle 10 sono al lavoro, con molta disponibilità nonostante l'organizzazione non sia stata così facile. Abbiamo scoperto finalmente su quali persone puntare per le nostre attività.Davvero qualcuno che voglia sbattersi e fare qualcosa per gli altri si trova anche qua, senza chiedere per ora niente in cambio (...) ma comuqnue ha già dato un grande sforzo. Ci sono state più ragazze che ragazzi ma questo lo sapevamo, è più facile lavorare con loro che con i maschi. I ragazzi che ci sono stati però ce l'hanno messa tutta davvero. E sembrava non finire mai...ancora a sudare in pista prima di iniziare a raccimolare ognuno le sue cose...Iniziamo ad uscire verso le 2, accompagno a casa due persone che si sono trovate una bella sorpresa...Abbiamo fatto eleggere ai ragazzi la "basket girl" e ai www.cujolandia.it 2007© - All rights reserved -Pag 49 di 114 L'Uomo Sogna di Volare - Pag 50 di 114 ragazzi il "basket boy" ed in premio ci sono state 2 biciclette...beh con grande soddisfazione le hanno vinte i due più giovani... davvero in gamba... Finalmente parto per l'ultimo viaggio verso casa che sono le 2.30 quasi e c'è un'arietta fresca quasi da far venire la pelle d'oca. Ho perso il conto dei nescafè, non quello delle birre che è rimasto fermo a zero!! Mangiato durante la giornata? Niente ma non importa, al mondo ce ne sono tanti che lo fanno perchè purtroppo non ne hanno, se salto un pasto non è certo un problema.Sigarette fumate? 3, era dalla finale dei mondiali che non fumavo ma tra caffè e stanchezza le ho usate per zittire un pò lo stomaco. Finale? A pezzi...Lavato le mani, un bicchiere d'acqua e a nanna per sogni profondi di una gioventù che possa cambiare 'sto paese... Approfittando del fatto che Pier e Plinia sono a Ouaga e che Khader è rientrato per pochi giorni a Bobo organizzo una cena a quattro a casa con me, Rita, Aimeè e Khader spacciandomi gran cuoco e promettendo spaghetti italiani. Bene per gli spaghetti, faccio il sugo col tonno (che è una vita che non mangio..) è l'unico che so fare ed è semplicissimo se non fosse che il tonno col peperoncino qui è davvero forte e ci metto del mio per stemperarlo con un pò di basilico e un pò di sugo... Se poi non avessi messo poco sale nell'acqua sarebbe stato tutto perfetto, ma non mi posso lamentare comunque. Avevo chiesto attraverso un appello lanciato per e-mail qualche consiglio alle donne di casa in italia....non è arrivato in tempo...anche questo serve per fare esperienza, rischiavo di giocarmi una bella fetta di reputazione... Alla fine comunque è andato tutto bene... Mar Ago 29, 2006 11:11 am Toubabucè ha lavorato tutto il giorno, è stanco e aspetta solo di farsi una doccia e vedere la sua farafinasongurò che però ha altro da fare. Toubabucè non ci sta, si arrampica e torna sul suo cucuzzolo. Farafinasongurò accetta e scompare dalla sua vista. Toubabucè è offeso, non dorme. So già che fare pensa... Toubabucè alla mattina alle 6 corre sul campo a tirare noci di cocco cercando di infilarle dentro una foglia di banana a forma di cerchio legata ad un palo. Sono proprio noci di cocco, non ne entra una, Toubabucè che fai? A che pensi? Niente sarà che è un pò che non gioco. Toubabucè sa già cosa farà, basta aspettare.... Toubabucè non sa aspettare...per fortuna...e chiama farafinasongurò che arriva, si guardano, si parlano, si.... Toubabucè è fritto, farafinasongurò capisce, insomma si capiscono...tutto passa...e torna il sole. Sono proprio strani questi animali toubabucè e farafinasongurò... Willy, ragazzo disabile di Bobo Dioulasso, 30 anni, colpito dalla poliomelite, una vita costretta sulla sedia a rotelle e sulle stampelle; Willy le ha provate tutte, ha iniziato a lavorare in una banca, un anno poi l'hanno cacciato. Ha iniziato a lavorare in fabbrica, e' diventato capoturno, poi l'hanno lasciato a casa. Ha iniziato a lavorare in una compagnia teatrale, sono venuti dall'Europa, hanno fat.to del materiale, hanno inviato soldi, un "presunto" agente si è mangiato tutto. Ha iniziato a cantare, tutti dicono che è bravo ma nessuno gli dà una chanche per farsi una cassetta. Da più di 15 anni realizza collane delle più svariate forme da vendere alle L'Uomo Sogna di Volare - Pag 51 di 114 ragazze; è la sua principale forma di sostentamento. Ha numerosi fratelli (non mi ha detto ancora quanti...), la madre è anziana e per tirare avanti ha aperto un piccolo cabaret dove la gente suona e lei vende da bere. Willy è forte e non si arrende, ha un carattere forte e da sempre il massimo, è onesto e non accetta scorciatoie, non vuole politica, è semplice e generoso. Willy è coraggioso, per questo molti sono gelosi di lui...anche della sua nuova attività con noi. Willy non si arrende, si affida al "padrone bianco Andrea", si fida di lui, vuole che lo controlli e che si lavori insieme con fiducia. Willy è emotivo, capita una sera che ti prende in disparte, ti parla, piange un pochino e ha paura di quello che la gente dice di lui. Willy è coraggioso, è una finestra aperta sul futuro dell'Africa. Ha bisogno di aiuto ma solo noi lo stiamo ad ascoltare...e ancora meno stanno ad ascoltare noi... Ven Set 01, 2006 12:28 pm - de gustibus Il mango è sicuramente il massimo della frutta qua. Al secondo posto il melone bianco. Terzo posto ananas e banane. Da segnalare la papaya e ora sta arrivando la stagione delle angurie (più di un anno che non ne mangiavo!). Stiamo finalmente raccogliendo il nostro basilico e la nostra cicoria (ottimi!)Le loro patate locali (igname) sono molto simili alle nostre patate, anzi addirittura un po più consistenti. Si trovano invece anche quelle che in Italia si chiamano "patate americane"... Grazie a qualcuno che viene abbiamo potuto anche assaporare una fetta di speck e bresaola e del buon formaggio.Grazie a qualcuno che invece ha comprato delle uova sulla strada senza poi cuocerle abbiamo pasasto tre giorni febbricitanti e con un pò di diarrea ma ora è tutto risolto. Son bastate due pastiglie di imodium...le prime da quando sono qua...Poi basta prendere un paio di yogurt che fanno qua (ottimi ma NON prendete quelli della strada!!) e fare uno di quei pastoni che mi piacciono tanto con i succhi di frutta.Ieri ho provato anche a fare lo yogurt al caffè e il mio intestino per ora non ne ha risentito.In preda poi al delirio della febbre ho sognato un piatto di costine... Per fortuna Biba ha imparato a fare la pizza... no alle uova di pasqua non penso tanto non posso mangiarle. Piove parecchio in questi giorni e talvolta appaiono nuvole fioccose che non avevo mai visto qua. Andare verso l'ora del tramonto in picchiata sul Grand Bouvelard con l'aria e il cielo cielo che sanno di pioggia e le sfumature dall'oro del tramonto al grigio delle nuvole del temporale con lo zaino pieno di pane appena sfornato e la sorella bella di Naomi che aspetta a casa... Annuncio ai naviganti su questo numero di Famiglia Cristiana c'è un articolo che parla di noi di Terrapatria a Bobo.Mamma non te l'avevo scritto ma te l'avevo detto se non sbaglio, tanto tu sei abbonata vero percui non perdi neanche un numero... Insomma dopo segnali di fumo (giornale della rsu lambertiana), il trimagazine siamo già arrivati a famiglia cristiana.Tra meno di due anni sarò già a Stoccolma per la consegna del mio nobel per la letteratura, basta che diffondiate il mio blog il più possibile. La febbre è passata, i deliri restano. Le difficoltà vanno e vengono, la stagione delle piogge passerà e ritornerà, io sono come la musica dei Rolling Stones non mollerò mai. Mar Set 05, 2006 5:43 pm - Acqua passata La mia infezione alimentare è ormai passata e anche la settimana di acqua intensa sembra lasciare posto ad un po' di caldo finalmente. In questa settimana ha fatto davvero più caldo in Italia che qua, dormivo con le maniche www.cujolandia.it 2007© - All rights reserved -Pag 51 di 114 L'Uomo Sogna di Volare - Pag 52 di 114 lunghe ed una copertina (anche perchè avevo la febbre e sentivo febbre da tutte le parti); Io a dir la verità sono stato quello che della pioggia ha risentito meno visto che in alcuni quartieri della città durante la notte sono crollate case fatte di fango sulla gente che ci dormiva dentro uccidendola... Queste piogge incredibili si sono verificate anche in Niger ed in altri paesi della fascia sub-sahariana ma tant'è...dovrebbe essere una benedizione invece...visto che in un giorno ha piovuto come negli ultimi 10 anni i danni sono stati notevoli e migliaia di persone hanno perso tutto... Anche qui in Burkina ora le piogge stanno creando fastidio alle coltivazioni perchè molte colture non sono abituate a così tanta acqua e rischiano di marcire. Rimane una grande contraddizione d'Africa...l'acqua...specialmente per chi non ne ha o vede avanzare il deserto anche 3 km all'anno!! E' già tardi ma dobbiamo sempre di più smetterla di pensare a rovinare e distruggere il PIaneta Terra quando già migliaia di persone soffrono giorno dopo giorno!! Ven Set 15, 2006 12:02 pm - La domenica del villaggio Piove tanto davvero, ogni giorno piazza il suo temporale improvviso, diluvia, scrosci, vento e la citta' cambia faccia. Tutto si ferma, le strade diventani impercorribili, non ci si muove da casa, l'umidita' entra nelle ossa e contagia l'umore. La scorsa settimana non e' stata facile, ma non si puo' sempre pretendere... Ci voleva una bella spinta per riprendere slancio e domenica l'ho avuta. Con i ragazzi di ADESIF abbiamo organizzato una bella trasferta al villaggio di Bama, 20 km circa a nord di Bobo per farci un pic-nic per festeggiare ancora il titolo nazionale delle ragazze. Ritrovo alle 10 si pensava di partire subito dopo ma come in ogni gita che si rispetti manca qualcosa, serve un motorino, qualcuno e' in ritardo...tipico africano e per le 11.30 partiamo in gruppo selvaggio. Il cielo sta diventando sereno e pensare che aveva anche iniziato a piovere. La strada e' asfaltata e si percorre senza problemi immersi in un paesaggio di verde mai visto. Attraversiamo una savana fatta di erba, arbusti e coltivazioni di mais in un leggero saliscendi che lascia ad ogni curva l'emozione di scoprire cosa c'e' dopo...Attraversiamo un paio di villaggi prima di arrivare a Bama e fermarci in una radura dove c'e' un baretto e uno bello spazio sotto un gazebo di stuoie di paglia.Il menu' e' tipico locale: anatra bollita (anatre fornite dal pollaio di Pier), alloco (banane fritte), un pastone fatto di piselli macinati seccati e infarinati. Tutto buono ma devo dire che la pastella a base di piselli si muove ancora nello stomaco. Dopo un po' di relax dopo pranzo andiamo a vedere il mercato poco lontano...cosa vendono? Pomodori, banane, peperoncini, frutta e cerdura insomma, abiti di fripperie, sapone...Il mercato non e' grande, e' in un prato ed e' fatto di teli buttati per terra; mi sembra di essere uno di quei milanesi che la domenica scappano per andare a fare le vasche ad Arona... Dopo il mercato facciamo un giro nei dintorni del villaggio, e' abbastanza grande e disperso intorno alla strada; la pioggia della notte ha trasformato tutto in fango ed e' davvero difficile muoversi, meglio fare rotta verso il baretto. OK ci siamo tutti, ripartiamo per la citta'. Ancora in colonna, molto bizzarra ed irregolare tra sorpassi, scherzi e problemi tecnici. Il sole e' forte sulle spalle, l'asfalto corre via e sulla moto argentata continuo a pensare ai milanesi in una domenica di inizio settembre in coda per tornare in città pensando già al cartellino da timbrare la mattina dopo. Questa settimana sarà dura ma dopo questa domenica niente puo' fermarci. Giovedi' mattina. Scrivo ora dopo 4 giorni della settimana. Piove ancora spesso, stiamo L'Uomo Sogna di Volare - Pag 53 di 114 lanciando altri 20 microcrediti per i giovani della città di Bobo, il progetto dei disabili si riempie di colpi di scena e ieri a fatica ho superato un mal di stomaco terribile. Stamattina c'e' di nuovo il sole e oggi qualcuno ha promesso di fare pasta col pesto... Sab Set 23, 2006 10:50 pm - Basta per un po' Mali di stagione Questa pagina aspetta da troppo tempo...vediamo se stavolta riesco. Intanto piove, piove e ancora piove con impressionante regolarità. Non ne possiamo più! Ricominciamo.... Dopo la domenica del villaggio ci aspettava una settimana intensa e così è stata, poi ne è iniziata un'altra pure intensa. Da lunedì abbiamo dato 10 microcrediti a 10 giovani e meno giovani per le loro attività, rimborseranno ad altri 10 e il loro successivo rimborso andrà all'ADESIF. Il martedì ho mangiato qualcosa che si e' trasformato in un bullone nello stomaco e mi e' durato giorni. Niente da fare neanche con litri e litri di coca cola, tè al limone...insomma 3 giorni quasi a diugiuno e dolori di stomaco. Nonostante tutto sabato mattina partiamo per Banfora, io, Elisa, Laura e Aimeè. Ha piovuto anche venerdi' notte, speriamo quindi in due giorni belli... Sveglia presto e viaggio in pulmann tutto tranquillo, arrivati là scansiamo i soliti 4 rasta di turno e trovo il amico taxi-man. Ci fa il prezzo e partiamo verso il lago. Il viaggio è per me durissimo e sento ogni buca nello stomaco, fatico a trovare una posizione sul sedile. Eccoci quasi arrivati. Cacchio ma non puo' essere!! Il lago è altissimo! C'è moltissima acqua e ci s ferma molto prima del solito! Incredibile davvero. Partiamo svelti in piroga ma anche stavolta degli ippopotami neanche l'ombra...ormai non ci credo quasi più neanche io, il paesaggo sembra addirittura differente tanta l'acqua che c'è! Rientriamo a riva e partiamo in direzione cascate zaino in spalla e bullone nella pancia per me. Anche alle cascate arrivo e trovo il mio solito amico dell'accampamento (definirlo campeggio è troppo!!)). Anche qui c'è davvero tanta acqua e per avvicinarci alla cascata dobbiamo circumnavigare dei campi verdi, verdissimi di banane, cotone, legumi vari. Il rumore si fa sempre più forte man mano che ci avviciniamo... Siamo quasi sotto, entriamo nel mangheto, dove alberi di mango di 130 anni formano un viale che porta alla caduta dell'acqua e sulle corteccie degli alberi vediamo lumache grosse come il pugno di una mano. Andiamo sotto e arriviamo finalmente al salto dell'acqua, le piogge della notte l'hanno ingrossato parecchio e reso di un colore cafelatte. Vista la quantita' d'acqua non perdiamo un secondo e vogliamo scoprire com'e' sopra... Salire con i bulloni nell stomaco e' dura, non e' lungo, saranno 3 minuti di salita su grandi scalini di roccia, ma arrivo in alto e mi sembra di aver scalato la catena alpina intera, se non altro lo sforzo serve per fare un bel rutto. Appena in alto ecco che ci troviamo di fronte uno splendido acquitrino; dove l'acqua ha sommerso quasi tutto, il paesaggio e' irriconosciible ma affascinante, troppo bello. Seguiamo un sentiero laterale per arrivare al punto dove e' possibile fare ill bagno e dobbiamo attraversare la portata d'acqua un paio di volte ma finalmente ci siamo. Posiamo gli zaini e Laura ed Elisa in men che non si dica sono gia' in costume a bagnarsi in mezzo a qualche altro turista. Io ed Aimeè preferiamo farci un pisolino... Prima di dormire nonostante il mal di stomaco mi mangio un paio di biscotti al cioccolato...se proprio devo stare male voglio stare male per qualcosa...detto fatto mi addormento ed Aimeè accanto a me. Passa neanche mezz'ora che mi sveglio in un lago di sudore, tiro su la testa e vedo il mondo finalmente di un altro colore; mi alzo, faccio due passi e non mi sembra...il bullone nello stomaco e' svanito!! Cammino un pochino, ed e' proprio vero. UAU! OK corro allora nell'incredulita' generale a mettermi il costume www.cujolandia.it 2007© - All rights reserved -Pag 53 di 114 L'Uomo Sogna di Volare - Pag 54 di 114 e m'infilo come un razzo sotto l'acqua! FANTASTICO! Una doccia cosi' ci voleva proprio! Sguazzo nelle cascatelle, di faccia e di schiena subendo il massaggio dell'acqua e dimentico gli ultimi giorni di dolore. Finalmente dopo che sono entrato in acqua io ecco che anche Aimeè arriva...un po' intimidita e incuriosita, ma contenta del fresco getto d'acqua. E finalmente come le lucertole poi ci sdraiamo a prendere il sole fino all'ora di scendere per montare le tende. Del accampamento so tutto ormai, piazzarci e' questione di un attimo, come preparare il fuoco mentre viene scuro. Indispensabile proteggersi accanto al fuoco contro le zanzare mentre mangiamo qualcosa e guardando il cielo ecco che si accendono ad una ad una la miriade di stelle di un cielo limpido, perfetto, senza luce di contorno. CHe meraviglia! Stavolta non punto gli occhi all'insu' ma mi butto a parlare con quelli di Aimeè, di basket, cultura e vita. Il tempo vola e ci infiliamo tutti in tenda, a dormire sul duro, in mezzo all'umido e ad una consensa mai vista. Tiriamo girandoci e rigirandoci fino alle sei che e' gia' chiaro. E allora giusto il tempo di tirare su le tende e partiamo a piedi verso Banfora...prima partiamo, prima possiamo ripartire verso Bobo. Per fortuna che non c'e' il sole e si cammina bene. SIamo a Banfora in 3 ore scarse, stanchi ma contenti, anche questa volta e' stata dura ma ne e' valsa la pena, il verde ed il paesaggio sono stati magnifici. IL tempo di bere qualcosa e partiamo in bus per Bobo. Non ci vuole molto, poco piu' di un'ora. Ci vuole molto meno per accorgersi che non sara' facile rientrare a casa visti i nuovoloni all'orizzonte. Arrivati in stazione infatti inizia a gocciolare. Ecco poi lo scroscio...aspettiamo 5 minuti che rallente e partiamo. Dopo 30 secondi in viaggio ecco come non detto, altro scroscio!! Infernale diabolico, da non vedere sulla strada!! Incredibile, acqua dappertutto in meno di 30 secondi!! E noi in moto verso casa. La strada di casa si trasforma in un canyon allagato, dobbiamo davvero fare un guado per arrivare, entriamo con la moto fino a meta' nell'acqua, mai visto cosi'!! Comunque anche questa volta siamo a casa.... Finisco di scrivere questa pagina una settimana dopo tutto. Lunedi' e martedi' con un po' di caghetta e febbre. Martedi' mattina ho preso ancora il diluvio e il pomeriggio sono anche caduto in moto a causa di pirla sulla strada e mi sono sbucciato il mento (brucia), mercoledi', giovedi' con il raffreddore. Sabato mattina: giretto con Laura ed Elisa ai pesci sacri a Dafra. Bello dalla terrazza sull'Africa, stiamo rientrando verso Bobo a piedi, tempo 7-8 minuti cielo nero...troppo tardi...Acqua dappertutto!! Camminiamo in mezzo all'acquazzone con l'acqua alle ginocchia, attraversiamo fiumi in piena...anche Pier quando ci raggiunge (ormai pregni, inzuppati dalla testa ai piedi, ai tessuti, alle ossa, ai vasi sanguinei e al midollo delle ossa) deve arrendersi a causa della troppa pioggia. Per fare 2 km ci mettiamo due ore. Il vento ha spezzato anche una pianta a casa... Se non fosse per mia mamma e davvero pochissimi altri (contati davvero sulle dita di una mano) dall'Italia non mi scrive piu' nessuno e nessuno risponde agli appelli. Vedo il forum del sito ufficiale dei Negrita dove un tempo si parlava di cose importante è diventato un muretto per cazzate e cazzate con messaggi ripetuti all'infinito. Dagli ex colleghi un paio di notizie bomba ed il solito paranoico tran tran (specialmente da qualcuno...) Sara' che la pioggia mi rende particolarmentre pessimista, o forse e' un attimo di scoraggiamento. Di acqua ne ho presa tanta davvero, ne sono davvero stufo. Non lo L'Uomo Sogna di Volare - Pag 55 di 114 pensavo davvero ma ho anche dormito con il pigiama lungo e la copertina ed avevo freddo. SUdavo. Ero malato. Stasera uscendo per venire al cyber c'era anche una foschia che ricordava troppo ma dico troppo l a nebbia...mi sentivo a casa davvero. Sono scoraggiato vedere la societa' italiana procedere lenta e consapevole verso l'autodistruzione nonostante tutto...se non fosse per poche perle rare. Ora ho un sacco di cose da fare, per le prossime due settimane non saro' molto disponibile. Chiudo temporaneamente questo blog, a meno che qualcuno non mi faccia di nuovo la voglia di scrivere qualcosa di bello. E non abbiate paura. Come la musica dei Led Zeppelin, duro, non passero' mai! www.cujolandia.it 2007© - All rights reserved -Pag 55 di 114 L'Uomo Sogna di Volare - Pag 56 di 114 CAPITOLO 3 – IL GRANDE SALTO Inevitabilmente il distacco dalla società italica aumenta, non tanto distacco fisico ma emotivo, con lo sguardo ben diretto ad altri problemi con un altro punto di vista. E' il momento più duro per ora, l'incapacità di trasmettere, il fatto ormai di parlare due lingue diverse. E' un passaggio fondamentale per andare avanti, abbracciare l'ideale umanitario, la lotta contro le ingiustizie, vedere da sopra, staccarsi dalle culture, essere mondialisti per davvero, ma dal verso giusto. Fatto questo, il resto viene da sé... Lun Ott 23, 2006 8:50 pm - Ramadan Quasi finito il mese di digiuno per i musulmani, faccio finire anche il digiuno per il blog da dire c'è nè a volontà. Che il ramadan fosse una cosa strana lo sapevo ma viverlo in una città dove l'80% è musulmano è un'altra cosa. Si può parlare con la gente solo fino alle 11 di mattina, al max a mezzogiorno prima che ognuno perda completamente la cognizione di quello che sta facendo e dicendo e anche per noi diventa un problema far fare dei lavori ai locali. Dalle 14 alle 17 è il come totale per le strade, tutti stesi sui tappeti all'ombra a dormire e che si preparano con le scatole di zollette di zucchero in mano per quando la sirena suonerà e si potrà finalmente mangiare. Attenti all'ora al traffico pazzesco e caotico in strada!! Vorrei vedervi dopo 14 ore senza mangiare nè bere...gli incidenti sono all'ordine del giorno. Tra poco ci sarà la festa e all'ora ci saranno altri incidenti. Qui invece dalla capitale da dove scrivo dicono che non vi sono molti musulmani (il 40% circa) e la cosa si avverte molto meno. In compenso a Bobo per bar, baretti , maquis e ristoranti è un vero dramma perchè anche la sera sono mezzi vuoti, la gente cambia completamente abitudini e ritmi. Comunque tra poco è tutto finito....e poi tutto per due righe scritte in arabo antico su un libro... Dopo molti ripensamenti abbiamo deciso di lasciare il villaggio di Kentou e di iniziare a valutare qualche altro villaggio su cui intervenire. Le suore del villaggio di Kentou hanno trovato dei forti finanziatori svizzeri che si stanno prendendo cura alla grande e per non accavallarci abbiamo deciso di intervenire da qualche altra parte. Se tutti facessero come gli svizzeri avremmo molti meno problemi. Ne abbiamo approfittato anche per lanciare la campagna "1 Comune per 1 Villaggio" dove lanciamo ogni possibile gemellaggio tra comuni italiani (di sinistra perchè agli altri la Solidarietà non interessa) e villaggi afrcani. Non ci vuole molto, basta un sindaco motivato, una cittadinanza consapevole ed il gioco è fatto. Vista la pausa dei campionati di basket (almeno fino alla prossima primavera) stiamo provando a dare un'organizzazione ad ADESIF da sempre considerata una squadrafamiglia con i suoi pregi e difetti ma che purtroppo da quando il coach lavora in brousse ha perso molta coesione. Noi vorremmo fare un sacco di cose con loro, hanno la possibilità di essere anche attivi e campioni di solidarietà invece che passare buona parte delle mattine sotto l'albero a fare il thè ma spesso non si riesce a tirare su un gruppo come si deve per vari motivi. Abbiamo rischiato la rottura ma la spina dorsale della squadra è buona, ci sono state risposte molto positive ed allora andiamo avanti. L'Uomo Sogna di Volare - Pag 57 di 114 Sto invece avendo uno scontro quotidiano invece a livello personale con la cultura differente di Aimeè. E' davvero strano, troppe volte non riesco ad avere delle risposte, come dover rompere un castello di ghiaccio a martellate...quando poi tiri le cannonate vedo che pian piano le cose vengono fuori. E' davvero incredibile, provo a mettermi nei suoi panni a volte, cosa penserei? Cosa sono per lei? Pensandoci bene la paura è reciproca. Senza credere troppo ai sentimenti sono deciso ad andare avanti, avendo le carte scoperte posso decidere di mollare quando voglio e vedo che per entrambi il gioco si fa pericoloso...Se invece il castello si smonta pian piano e saltano fuori le risposte posso anche pensare di andare più avanti. Valuterò giorno per giorno... Ora datemi pure del maschilista, dell'opportunista, dello sfruttatore o del magnaccio. Bene, niente di tutto questo. Aimeè è al corrente di tutto e sa anche lei che si sta giocando un bel pò; solo che finche è una partita a scacchi il gioco è lento...si velocizzasse un pò anche lei.... Poi se non so niente io della mia vita futura come faccio a dirlo a lei? Sono già 100% sincero e fedele ( e non è facile visto il figame che c'è in giro) si avete capito bene. Qui ci vuole meno a rimorchiare che a mangiare una bistecca al ristorante. Laura ed Elisa sono partite, la loro mancanza in casa a Bobo si sente davvero, in compenso si stanno dando da fare forte lassù in Italia. Il progetto dei microcrediti sta andando benone davvero, i rimborsi sono regolari e c'è chi ha già anticipato parecchi soldi. Abbiamo iniziato a lavorare forte anche sui garibu, i bambini di strada regalati dalle famiglie a insegnanti di scuole coraniche (marabout) che la matina presto gli insegnano il corano ed il resto del giorno li mandano in giro ad elemosinare e se la sera non racimolano un tot sono botte. Quindi per i ragazzi nessuna istruzione e quando sono scacciati verso i 15-16 anni zero futuro se non diventare ladruncoli. Abbiamo trovato un piccolo gruppo di 5, più due grandi loro "capi"...c'è già un pò di confidenza, per ora lavoriamo coi 5 piccoli (7-11 anni). Li abbiamo portati alla croce rossa e fatti visitare da un dottore. Uno solo era in buona salute, uno male ad un braccio (botte?) uno una colica alla pancia, un'altro pisciava sangue (infezione), l'ultimo una brutta ferita alla caviglia...il risultato di pessime alimentazione e condizioni igieniche e vita da strada... Cosa faremo per loro? Sarà da vedere giorno per giorno per non alterare il marabout (che è un'autorità religiosa importante) e senza ingrassarlo ntarualmente sulle spalle dei ragazzi.... Lun Ott 23, 2006 8:54 pm - Faccia a faccia con Sankara Giovedì notte è arrivata Erika; la mattina in attesa del bus per Bobo abbiamo fatto un giro in centro in taxi fino a quando mi è venuta l'idea di andare sulla tomba di THOMAS SANKARA.Detto fatto, ci avviciniamo, siamo alla periferia di Ouaga, c'è un prato sperduto in mezzo alle case, rifiuti intorno, erbacce...il tassinaro chiede informazioni, finalmente troviamo una strada in mezzo all'erba.Fermiamo la macchina alla vista di quelle che sembrano tombe di una certa età, addentrandoci nell'erba arriviamo davanti ad una fila di 10-12 tombe bianche, con la bandiera del Burkina davanti, pochi fiori e zero foto. Davanti a tutte una reca la scritta: "CAPITANO THOMAS SANKARA". Mi avvicino passo dopo passo tremolando ed il cuore che batte forte, intorno mi sembra di vedere tutto grigio e solo la tomba nitida davanti a me, bianca ai bordi con sopra dipinta una divisa da militare, una croce ed una piccola corona di fiori deposta a pochi giorni dall'anniversario della sua morte...Passano davanti agli occhi le immagini di Sankara che ho trovato su Internet mentre cerco di immaginarmi anche le situazioni che www.cujolandia.it 2007© - All rights reserved -Pag 57 di 114 L'Uomo Sogna di Volare - Pag 58 di 114 ho letto di lui, nella Ouaga di metà anni '80 in bicicletta, presidente del paese..o con la chitarra.E poi il momento in cui arrivò una camionetta di militari davanti a casa sua, uccisero i presenti fuori e lui, a perfetta conoscenza uscì con le mani alzate, sapendo che era lui che volevano...ci fù solo il tempo per lui di trovare la morte, in quel colpo di stato guidato da Blaise Compaorè, attuale presidente del Faso. “Crediamo che il mondo sia diviso in due classiantagoniste: gli sfruttati e gli sfruttatori”; “Non possiamo esimerci dalla ricerca ad oltranza della giustizia sociale”. “La nostra rivoluzione è e deve essere l’azione collettiva di rivoluzionari per trasformare la realtà e migliorare concretamente la situazione delle masse del nostro Paese. La nostra rivoluzione avrà avuto successo solo se, guardando indietro, attorno e davanti a noi, potremmo dire che la gente è, grazie alla rivoluzione, un po’ più felice perché ha acqua potabile, un’alimentazione sufficiente, accesso ad un sistema sanitario ed educativo, perché vive in alloggi decenti, perché è vestita meglio, perché ha diritto al tempo libero, perché può godere di più libertà, più democrazia, più dignità”. “Non possiamo essere la classe dirigente ricca di un paese povero” “Il nostro paese produce cibo sufficiente per nutrire tutti i burkinabè. Ma, a causa della nostra disorganizzazione, siamo obbligati a tendere la mano per ricevere aiuti alimentari, che sono un ostacolo e che introducono nelle nostre menti le abitudini del mendicante. Molta gente chiede dove sia l’imperialismo: guardate nei piatti in cui mangiate. I chicchi di riso importato, il mais, ecco l’imperialismo. Non c’è bisogno di guardare oltre.” Sankara vive ancora...nel ricordo di tutti i burkinabè e nelle idee e nei gesti di chi, come me, ancora oggi insegue quel sogno chiamato giustizia sociale. “Per ottenere un cambiamento radicale bisogna avere il coraggio d’inventare l’avvenire. Noi dobbiamo osare inventare l’avvenire”. Sab Ott 28, 2006 10:25 pm - Malaria E' successo un paio di settimane fa... Martedì sera inizio a sentire male alle ossa ed un pò di febbre, non mangio niente, devo uscire, ho un incontro un pò "caldo" con Aimeè. Viste che ogni tanto la sua testa grippa ho deciso di mettere un pò un freno...finisce in stallo...come si suol dire "Ci aggiorniamo"... Mercoledì: giornata tranquilla, in serata sento la febbre salire tanto e le ossa tremare sempre più, alle 18.00 allora vado all'ospedale per fare la goccia spessa, il test per la malaria. Vado alle urgenze e trovo Laurent, un ragazzo belga giunto il pomeriggio dal Mali in moto per fare delle ulteriori analisi visto che pensa di avere la malaria. Chiamano in infermeria e non risponde nessuno, ci indicano allora l'unico laboratorio d'analisi che non è lontano da casa nostra. In motorino mi traino Laurent, giunto solo da poche ore a Bobo. Arriviamo ma il laboratorio è chiuso...nessuno ha il numero, nemmeno quelli della clinica al piano sotto. Facciamo un rapido giro di telefonate per sbrogliare la situazione...la febbre sale e la sudorazione pure. Spuntiamo una visita con un dottore della clinica. Inizia Laurent gli spiega tutto, non ha febbre; la cura che ha fatto in Mali ha avuto buon effetto. Parto io, gli spiego due cose, L'Uomo Sogna di Volare - Pag 59 di 114 prova la febbre...39.8°C. Non male, e il dottore decide di svegliare gli infermieri del laboratorio sopra per farmi fare il test della goccia spessa. Sono ormai le 20 passate...faccio il test...esito negativo...ora sono più tranquillo, mi dicono sia una normale febbre da curare con paracetamolo. OK vado a casa ed eseguo...la notte è sudore e brividi ma una bella doccia la mattina sembra risolvere tutto. Giovedì: la mattina passa senza problemi se non che nel primo pomeriggio la febbre sale improvvisamente ancora. Altro giro all'altra clinica, una bella visita, mi diagnosticano una febbre tifoide, allora fai gli esami del sangue e torna stasera. Esami del sangue con esito negativo...beh mi dicono, sei forte, in forma...probabilmente è solo un inizio, prendi un pò di antibiotici e ti passerà tutto. La notte altra sudata e brividi da non poter dormire. Venerdì: la doccia mattutina ancora mi risveglia bene ma di nuovo a mezzogiorno la febbre sale come non mai. Ennesimo giro alla clinica, il dottore mi guarda negli occhi, la lingua...bene!! Ci siamo! "Subito ricoverato, ti dobbiamo fare delle flebo urgenti, hai una malaria avanzata!" "Bene!" e nel sacchetto della flebo iniziano a pompare di tutto, siringata dopo siringata, mi portano da mangiare ma sinceramente non ne ho la forza, faccio fatica ad ingoiare un arancio. L'infermiere Traorè che farà la notte con me è giovane ma molto professionale, calmo e mi tranquillizza mentre ascolta i miei deliri. Passano le ore, è mezzanotte ma la febbre non scende, sempre 40.5°C. Chiaro c'è un'infezione di tifoide dice il dottore...e via altre siringate nella sacca della flebo... Mi alzo per andare in bagno, chiamo Troarè che mi aiuta, mi porto il baracchino della flebo dietro, è le prima volta che la faccio ma non sento assolutamente niente. La pisciata è lunga e liberatoria...davvero...anche se inizia a girarmi la testa...pian piano esco dal bagno ma vedo il letto troppo lontano, no, non ho le forze, chiamo l'infermiere e mi appoggio allo stipite della porta ma neanche il tempo di afferarmi che perdo conoscenza, svengo, cado a terra. Mi è già capitato quando ho la febbre di svenire dopo una lunga pisciata (2 volte) e ogni volta ho gli stessi ricordi: una botta sorda, il fischio nel cervello, il fresco del pavimento sulla guancia, voci lontane, vedo bianco davanti agli occhi, mi sembra di dormire... Sento che l'infermiere prova a risvegliarmi, mi tira fuori dal bango ma ancora non ci sono...a fatica con il guardiano mi stende sul letto e là riprendo conoscenza...sono tutto sudato, il cuore batte forte forte e solo dopo un pò realizzo quello che è successo. Traorè mi tranquillizza, penso all'ago della flebo...cacchio!...vedo che lo sistema, ci sono caduto sopra ma non è successo niente di grave per fortuna...in neanche due minuti sono a posto...Traorè è davvero un bravo infermiere..mi ha detto che sono pesante, c'è voluto il guardiano per mettermi sul letto...ma ha fatto un ottimo lavoro. Riesco poi a dormire fino alla mattina, il guardiano mi porta una buona colazione, del latte concentrato, con thè e pane. Mi rimette un pò in sesto; Traorè dà il cambio, mi saluta e va finalmente a riposare, non gli ho fatto passare una notte mica facile ma è stato davvero in gamba. Nel frattempo finalmente la febbre è scesa. La mattina dormicchio ancora un pò, ma va tranquilla fino a che verso le 13 spunta da dietro la tenda Aimeè. Era dal martedì sera che non ci sentivamo, è stata la medicina migliroe, si è fermata parecchio e grazie a lei buona parte del pomeriggio è passato in fretta, abbiamo sistemato parecchie cose ed ora va molto meglio. Poi la cena la sera (ancora latte e thè Lipton insieme con dell'ottimo pane) mentre la notte non sono riuscito davvero a chiudere occhio, la stanza era piena di zanzare!! www.cujolandia.it 2007© - All rights reserved -Pag 59 di 114 L'Uomo Sogna di Volare - Pag 60 di 114 Siamo a domenica mattina, viene il dottore a visitarmi e dice che poche ore e posso uscire. A mezzogiorno esco finalmente dal cancello della clinica, ho da prendere pastiglie per la malaria e degli antibiotici ma mi sento in ottima forma. In due giorni sono già a giocare a basket...pericolo scampato. Il giorno dopo vado a ritirare le carte alla clinica e la lista dei medicinali che mi hanno dato sembra un bollettino di guerra; chinino, novalgina, antibiotic, integratori, vitamine...perchè i due test hanno dato esito negativo? La febbre tifoide era coperta dalla malaria e la malaria dalla febbre tifoide... Riflessione:ragazzo sportivo, in ottima salute, 24 anni, costretto a 40 ore di flebo in clinica per curare una malaria in stato avanzato... Come può salvarsi un neonato di pochi mesi? Come possono le famiglie che faticano ad arrivare a due pasti al giorno avere accesso alle visite e alle cure contro la malaria? La malaria uccide ogni anno più di 1.000.000 di persone ed il 70% sono bambini!! Eppure si può diagnosticare e curare in 3 giorni senza problemi. BASTANO 10 EURO! Purtroppo nel sud del mondo la povertà diffusa non permette alla gente di avere accesso alle cure!! Dopo 3-4 giorni la malattia diventa MORTALE!! 10 euro...il prezzo di 3 pacchetti di sigarette...neanche una pizza ormai...due birre...un concertino... E nonostante le pressioni le case farmaceutiche preferiscono non investigare sul virus della malaria per mantenere alimentato il grosso mercato di medicinali, cure, analisi e profilassi che gira intorno a questa malattia letale!! "Parlo in nome delle madri che nei nostri Paesi impoveriti vedono i propri figli morire di malaria o di diarrea, senza sapere dei semplici mezzi che la scienza delle multinazionali non offre loro, preferendo investire nei laboratori cosmetici o nella chirurgia plastica a beneficio del capriccio di pochi uomini e donne il cui fascino è minacciato dagli eccessi di assunzione calorica nei loro pasti, così abbondanti e regolari da dare le vertigini a noi del Sahel". Thomas Sankara Molti viaggiatori "alternativi" che viaggiano in paesi a rischio malaria non si interessano al problema della malaria rischiando di rimetterci seriamente le penne mentre già 1.000.000 e oltre muore... Sinceramente per qualche istante ho avuto paura...ora so cos'è la malaria, mi ha segnato, non posso dimenticarlo e non posso neanche dimenticare il 1.000.000 di morti che ogni anno miete. Aiuta anche tu a combattere la malaria!! FARMACIE APERTE ALLA SOLIDARIETA' - SOS MALARIA un progetto sempre aperto per prevenire, curare e sensibilizzare al problema della malaria, attraverso zanzariere, interventi nei villaggi ecc..ec..www.terrapatria.org Dom Nov 05, 2006 4:23 pm - Estranged Come quella canzone dei Guns 'n' Roses. Che in oltre 9 minuti di musica raccoglie infinite sensazioni differenti; con chitarre affilate come lame ed una voce penetrante. Come la mia settimana appena passata che non dimenticherò perchè piena, intensa, carica, dolce ed incazzosa ed assolutamente faticante e come tutte le altre fondamentale. Che fatica è stata rimpatriare Erika; era venuta per stare due mesi ma un improvviso anticipo degli esami dell'università l'ha costretta al rientro immediato. Chiama, sposta, conferma, invia, manda, chiedi ma ce l'abbiamo fatta a fargli avere in mano il biglietto di ritorno, la camera alla pensione, i contatti ben organizzati ma "dovrebbe" essere arrivata a casa senza problemi. In settimana ho trovato nella casella di posta qualche mail interessante. Un'amica (un angelo ribelle davvero) che si sta accollando un gemellaggio "Un comune per un villaggio" Un ex collega che anche lui si L'Uomo Sogna di Volare - Pag 61 di 114 sta accollando un gemellaggio "Un comune per un villaggio" Un ex collega (e responsabile) che non gradisce il mio ultimo articolo sul giornalino "Segnali di fumo" e che forse, non mettendoci tutta farina del suo sacco, spara alto senza riflettere e per me spara chiaramente a salve. Mio cugino Alberto, uno dei pochi con cui ho un felice contatto costante via mail e a cui ho provato a fare gli auguri di compleanno ma non sono riuscito perchè in questa settimana la connessione al cyber faceva schifo e chiamare con skype era spesso impossibile. Due vecchi amici della busto arsizio senza identità che mai e dico mai mandino una novità degna di questo nome...dai forza!! Un giornalista sportivo "casualmente in Burkina" per seguire un tour in bicicletta e che per scrupolo ho contattato giusto per uscire a bere una birra insieme... Il giornalista di cui sopra è MARCO PASTONESI, inviato della "Gazzetta dello sport", in Burkina per seguire la 20esima edizione del TOUR DU FASO, la regina delle corse in bicicletta d'Africa. Il racconto di cosa sono stati i 3 giorni in cui Marco è stato a Bobo lo potete trovare nell'altro post "GRAZIE MARCO". Settimana dolce, per la bellissima cena con Aimeè di venerdì sera. Settimana dura, dormito poco, agitato con tanti appuntamenti e cose da fare. Oggi è sabato sera, non sono uscito con Aimeè perchè siamo già usciti ieri e come spesso capita mi passo la sera al cyber; in settimana al mercato mi son comprato un bel bubù turchese, uno di quegli abiti lunghi che portano i musulmani. Ci sono uscito stasera e come ne ero sicuro Pier mi ha subito appellato "arabo" vista la mia effettiva somiglianza al ceppo arabo dell'umanità... In effetti un pò tutti mi guardavano con curiosità ma molti hanno apprezzato (credo)... Serata di birra, ogni tanto ci vuole ere buttare fuori la stanchezza, rilassare i muscoli e la mente e confondere i tasti sulla tastiera. Domani andiamo a visitare uno o più villaggi su cui interverremo in seguito. La sveglia non è prestissimo ma la giornata con il caldo di questi tempi non sarà facile. Insomma ci sono buone notizie, anche se qua non è sempre facile ma teniamo duro perchè i risultati pian piano arrivano. Abbiamo ben avviato i corsi professionali e il progetto talibè sta decollando. I microcrediti vanno che è un piacere, l'intestino un pò meno ma che ci posso fare? Notte di luna piena, stanotte davvero Bobo mi sembrava particolarmente accesa come alcuni fuochi in centro accanto alle strade. E di gente per le strade c'è n'era...è week-end. Manca poco a finire la birra e come la canzone svolta finalmente ho finito di scrivere la mia settimana; incredibile davvero come dal diluvio in cui inizia la canzone sembri poi quitersi, il cielo grigio e nuvoloso che pian piano lascia finalmente filtrare un raggio di sole per finire in un crescendo...e le parole di Axl Roses lo descrivano perfettamente... Un pò finalmente riesco a fare stasera alleggerendomi del fardello di queste pagine. E per finire...anche in Layla dei Derek and the Dominos (alias Eric Clapton agli esordi col suo gruppo) vedo una notevole somiglianza... Perchè le foto più cliccate sono le mie con Aimeè, mentre della solidarietà non gliene frega un cazzo a nessuno? GRAZIE MARCO! Marco chi? Marco Pastonesi, giornalista della "Gazzetta dello sport" in Burkina per seguire il Tour du Faso in bicicletta. Chissà, magari tutti i colleghi non avranno capito la fortuna che ha avuto a visitare il Burkina in maniera così particolare ma sono sicuro che lui se ne è reso conto alla grande. Da poco prima che iniziasse il Giro ho iniziato a seguire il suo diario sul sito della gazzetta e vedevo firmato: dal nostro inviato Marco Pastonesi. E allora mi sono detto: dai scriviamogli, visto che il Tour viene a www.cujolandia.it 2007© - All rights reserved -Pag 61 di 114 L'Uomo Sogna di Volare - Pag 62 di 114 Bobo, usciamo a bere una birra insieme così ci facciamo due chiacchiere... Detto fatto gli scrivo e dopo qualche giorno ecco che arriva la sua risposta. "OK! Questo è il mio numero, sentiamoci!" E cos' martedì sera, organizzato l'incontro a Bobo usciamo a cena io, Pier, Lui, Louis Doucet, fotografo e organizzatore del Tour ed un altro francese. Parliamo di tutto, dal Tour al Burkina al ciclismo alla solidarietà e ne esce una tranquilla serata... Il giorno dopo ci diamo appuntamento alla partenza della tappa Bobo-Banfora e ci arriviamo tutti puntuali poco prima della punzonatura. E' spettacolare vedere la preparazione della partenza, non l'avevo mai visto prima non essendo mai entrato nell'ambiente del ciclismo da vicino. Una ad una arrivano le squadre, la punzonatura, ultimi massaggi e controlli tecnici, la carovana delle ammiraglie, il gruppone alla pari e via! Arriva la squadra burkinabè alla punzonatura, io e Marco siamo poco lontani e mi fa avvicinare a chi? Jeremy Ouedraogo, il più forte ciclista africano in circolazione che ha anche partecipato ai mondiali di Salisburgo. Mitico! Gli stringo la mano e riesco a farci una foto insieme, UAU! Una speranza per il Burkina. Il gruppo parte e partono anche loro per il loro lavoro, siamo d'accordo ci vediamo in serata per altre due chiacchiere. Viene la sera, la tappa è passata liscia, usciamo a cena io, Marco e Louis, poi raggiungiamo a casa Pier per un caffè immergendoci nei ricordi dello sport del pedale e ne escono insieme un sacco di altre cose. La mattina seguente altro appuntamento per la tappa cittadina a Bobo, un circuito di 11 giri. Arrivo puntuale come sempre e loro sono lì, ci facciamo il solito giro tra corridori e ammiraglie. Fino a quando scatta l'ora del via...e... ...e sono invitato a seguire la corsa da una macchina dell'organizzazione con Louis e Marco...bhè...insomma come rifiutare? Hai altro da fare? No certo avevo già liberato quasi tutta la giornata intera...insomma ci pensi pure? Saliamo, c'è un'atomosfera di lavoro appassionato e preciso, non si può sgarrare, c'è la radio, i taccuini, le macchine fotografiche pronte. Il primo giro è per ispezionare il circuito e segnarsi i punti cruciali: la place de la femme, il rettilineo di avenue de la nation, il curvone della stazione, l'arrivo... Infatti ogni giro ci fermiamo ad un punto diverso per fare foto e rilevamenti con tranquillità e professionalità. Intorno alla strada un sacco di gente che aumenta di giro in giro e vedo molte facce stupite che mi riconoscono e salutano sulla macchina... Quando mancano pochi giri al termine ci fermiamo poco dopo l'arrivo e con Marco seguiamo la successione delle fughe ed i particolari della corsa, i rifornimenti, i personaggi bizzarri (che proprio non mancano)... Ecco, volatona finale, vince un egiziano, bravo, la mattina prima l'avevo beccato a sbadigliare sulla partenza... Seguo i giornalisti fare il loro rapido lavoro, con meticolosità e scrupolo e vedo negli occhi del vincitore la brillantezza per la gioia della vittoria; ai microfoni è emozionato ma il sorriso, nervoso ma sincero non tradisce, e l'ansia di comunicare la gioia e le sue fatiche ai giornalisti attraverso l'interprete è visibile. Romantico, questo è sport. Poi li lascio fare, saluto e mi avvio verso casa, camminando sotto un sole battente alla ricerca di un taxi direzione secteur 5 che ci metto un pò a trovare. E dopo poche ore al cyber ecco che saltano fuori due articoli fantastici: uno sui talibè ed il nostro progetto e l'altro su un botta-risposta tra me e Pier che spiegamo fatti, drammi e curiosità sul Burkina. UAU! Mitico!! Che emozione. Penso subito alla mamma e a mandargli gli articoli, fantastico..incredibile...dopo Famiglia Cristiana facciamo un notevole salto di qualità...Smile! La sera c'è già il trasferimento a Boromo per la carovana del Tour e cè' L'Uomo Sogna di Volare - Pag 63 di 114 giusto il tempo di salutarci al telefono con Marco. E' stata davvero una giornata indimenticabile e mitica con un bellissimo finale!! Grazie a Marco e Louis di tutto!! Mer Nov 08, 2006 3:43 pm - Fine della corsa Dopo anni di strade percorse insieme è giunto il momento di separarci. Strade asfaltate e di terra rossa, spiagge e scogliere, montagne, savana, scorribande in mezza Europa e oltre sempre all'avventura con la stessa complicità, la stessa voglia di scoprire insieme, di non fermarsi mai. Dobbiamo dirci addio. Io non ce la faccio più, voi neanche, è giusto così. Le mie gambe ed i miei piedi non riescono più a stare bene con voi e voi non riuscite più a stare bene con me. E' durato tanto e ne è valsa la pena, ora siamo giunti al capolinea di una storia bellissima. Vi lascio partire, forse per voi ancora non sarà l'ultimo viaggio, chissà, ma non penso ci incontreremo di nuovo. In giornata ho trovato chi spero vi possa sostituire degnamente e stare bene insieme a me come lo siete state voi. Grazie di tutto. CLUNF! Si chiude il bidone della spazzatura di casa sopra le mie scarpe training Nike blu. Da anni e anni fedeli compagne di OGNI viaggio e altre avventure ma ormai giunte al capolinea. Con la suola scollata in più punti e tagli e scuciture nel tessuto ormai erano davvero cotte e le mie gambe se ne accorgevano quando arrivavo alla fine della giornata. Stamani ne ho trovate un altro paio che spero durino anche solo la metà di queste. E non penso di stare esagerando, la mamma lo sa bene e più di una volta ha provato a cestinarle senza riuscirci. Penso risalgano almeno alla terza superiore (anno 2000) e hanno fatto 6 anni di battaglie intense su ogni terreno tutte portate a termine alla grande (loro, io qualcuna un pò meno). Fare una lista è dura, vediamo... Mi ricordo con loro quando in quarta e quinta superiore specialmente invece di andare a scuola andavo con gli amici a giocare a circolo Legnarello a Legnano e mi ricordo anche un paio di jeans Diesel chiari (buttati prima di partire per qua) ed una felpa blu Nike (quella gira ancora per casa per i lavori invernali in giardino). Hanno visto passare le gite a Barcellona,Vienna e Praga, i miei 18 anni, i capelli blu, la maturità. E il primo inter-rail Monaco-Berlino-Praga-Cracovia-Bratislava... Hanno visto la stamperia dove lavoravo da interinale e mi hanno accompagnato il primo giorno di lavoro in Lamberti (2 maggio 2002). Poi ancora Spagna, il tatuaggio, Monaco, l'incidente in regata e la Punto dei sogni...da lì km su km, a migliaia, 10787 per la precisione tanti ne sono serviti per andare da Somma a Caponord e ritorno in 17 giorni. E subito dopo l'Oktoberfest. Ed in mezzo tanti concerti, tra il caldo ed il freddo, la nebbia (Schio '03, un muro...) a scoprire posti sperduti, la passione e la follia (Arezzo '06 in 17 ore) fino all'ultimo gelo di Andalo 2006. Ed in mezzo ancora Inter-Rail 2004 tra Grecia e Turchia, le scorribande sulle montagne della Lunigiana e del Mottarone e la prima volta in Burkina ad agosto 2005... E l'ultimo viaggio per arrivare in Burkina, le prime esperienze qua e le corse mattutine per arrivare...al bidone... Queste scarpe ne hanno viste di tutti i colori, di strade. E di emozioni. Mi hanno visto crescere. In mezzo alle mie strade giuste o sbagliate che siano state. Insieme siamo arrivati fin qua. E ne sono contento come lo spero lo siano loro di me. C'è stata davvero fiducia con loro; quando dovevo fare qualcosa, quando avevo bisogno di confidenza la scelta cadeva su di loro e mi hanno sempre ripagato. Ed ora orgogliosamente riposano nel bidone in attesa del loro prossimo viaggio verso dove? www.cujolandia.it 2007© - All rights reserved -Pag 63 di 114 L'Uomo Sogna di Volare - Pag 64 di 114 No, erano troppo scassate per regalarle qua...ridevano già tutti quando la mattina correvo e mi scollavano le suole. Basta cos', addio. ps sicuramente la mamma tirerà un sospiro di sollievo ora...visto che ne ho cestinato un altro paio che mi ero portato da casa ormai sformate e con la suola a pezzi... A prezzo ragionevole (10000 CFA, 15 euro) ho preso un altro paio di nike di fripperie, cioè usate europee che sono come nuove. Leggere, comode, quasi intatte , suola in perfette condizioni e via verso nuove avventure. Domenica è stata una giornata importante. Al mattino siamo andati a casa del marabout "tutore" del gruppo talibè con cui stiamo lavorando. Mi aspettavo di trovare un anziano, una moschea invece un giovane peoul, in una tipica casa africana in un quartiere non troppo lontano dal centro. Sposato con figli, non parla dioulla nè francese abbiamo avuto bisogno di un doppio interprete; si è mostrato disponibile alle nostre iniziative a sostegno dei ragazzi sempre che non interferiscano con il suo "insegnamento" del corano. Ora andiamo a vedere di prendere finalmente una carretta con l'asino per mandare in giro i ragazzi a fare i trasporti e iniziare a guadagnarsi da vivere senza elemosinare. Il marabout ci ha mostrato poi la stanza dove stanno i ragazzi (7), un buco di 4m x 4m, un letto a castello strapieno di vestiti, pochissimo spazio...altro non abbiamo visto...ma da ora partiamo alla grande. Poi siamo partiti verso un villaggio non lontano da Bobo per valutare se ci siano le condizioni per intervenire. Il villaggio si chiama Barè, per arrivarci c'è una parte di asfalto poi una pista di almeno 15 km. In totale saranno non meno di 25 km... Abbiamo incontrato il direttore della scuola e sembra disponibile, ci dice che in effetti devono respingere degli alunni perchè non hanno banchi... Vedremo, abbiamo ancora delle cose da valutare ma siamo molto ottimisti. Potremo fare poi un sacco di altre iniziative tipo vivaio forestale, sensibilizzazione alla malaria e altro. Ho trovato su MISNA (www.misna.org) questa news interessante: Fidel Castro è uno degli uomini più grandi del XX secolo; le scuole e il sistema sanitario di Cuba sono i migliori del terzo mondo: lo ha detto il sindaco di Londra Ken Linvingstone che ha lasciato ieri l'isola dopo avervi trascorso quattro giorni dove ha partecipato al congresso 'Deporte para todos' (Sport per tutti) organizzato dal Comitato Olimpico internazionale. Londra sarà sede dei giochi olimpici nel 2012. Partendo per il Venezuela, Livingstone, che non ha incontrato Castro per rispetto della sua lunga convalescenza dopo il delicato intervento chirurgico dell'estate scorsa, ha aggiunto: "Ritengo che Hugo Chavez sia stato un ottimo presidente e che verrà rieletto" nella consultazione del prossimo mese. FINALMENTE!! Hasta siempre!! Mentre giornalmete subiamo attacchi perchè vogliamo fare Solidarietà e non carità, perchè lottiamo contro le ingiustizie, perchè vogliamo che gli uomini siano tutti uguali e tutti abbiano accesso al cibo,alla salute e alle cure mediche. Possibile che la televisione in Italia vi renda così ottusi e schiavi? Mentre "Georgia on my mind" suona, chiudo, vado a bermi un bicchiere d'acqua e vi saluto... Ven Nov 17, 2006 3:26 pm - Novembre ...e anche qua arriva l'autunno...cadono le foglie...il paesaggio rinsecchisce ed i colori passano sul giallo, arancio e la terra intorno resta secca... Non piove da un pò ormai e la terra rossa inizia a prevalere, specialmente quando si alza un pò di vento e sei in moto senza occhiali...anche se fare il Grand Boulevard al L'Uomo Sogna di Volare - Pag 65 di 114 tramonto sembra un pò davvero di vivere l'autunno...ai 28°C! Anche se di notte un pò di fresco lo fa, specilamente se giri in moto e passi sul rigagnolo Houet senti bruscamente la brezza che ti fa venire la pelle d'oca poi guardi in alto, vedi il cielo limpido senza una nuvola e spruzzato di stelle all'infinito e rischi di piantarti nella buca che si è appena aperta sotto di te o contro il motorino che viaggia a fari spenti. Si ora è davvero secco e non siamo ancora al culmine, poi si alzerà il vento dal deserto, l'Armattan...l'inquinamento un pò si fa sentire e parecchi ora girano con la mascherina davanti alla bocca. Ieri ho dopo quasi sei (e dico 6!) mesi toccato e suonato una chitarra elettrica, in un negozietto del centro, che importa roba (rottami) da tutto il mondo. Il proprietario stava provando a vendere 'sta chitarra di fabbricazione indiana ad un ivoriano...che non era molto deciso (OK vista la chitarra...pure io lo sarei stato), gli ho fornito consulenza, accordato ad orecchio, e via... Come sia finita poi non lo so, domani passo e vedo ma è stata una soddisfazione sentire ancora suoni vibranti...ribadisco: due cose (materiali) che mi mancano proprio sono la mia macchina e la mia chitarra. Una cosa che non mi manca è la libertà...si dico proprio a te che leggi dall'ufficio (magari con i telefoni che squillano sempre come in Lamberti ed in RCS...Smile! ), o mentre fai finta di lavorare per uno studio di produzioni musicali e sogni di andare a Londra o ancora sei all'università e ti accorgi che non hai studiato niente perchè hai avuto altro da fare, si parlo con te,hai capito?!? ps martedì arrivano mamma e papà...per le prox due settimane non sarò molto reperibile penso... Dom Nov 19, 2006 8:27 pm - *** 6 mesi *** Sono passati 6 mesi da quando sono arrivato in Burkina. Sono passati 6 mesi da quando ho guardato l'ultima volta mamma e papà negli occhi. Sono passati 6 mesi da quando ho salutato parenti e amici. Sono passati 6 mesi da quando ho iniziato a respirare terra rossa. Sono passati 6 mesi da quando ho iniziato ad essere al servizio dei poveri. Sono passati 6 mesi di fatti, parole, emozioni, sorrisi, delusioni, incazzature, sogni. Esistono le sconfitte. Ma nessuno può sfuggirvi. Perciò è meglio perdere alcuni combattimenti nella lotta per i propri sogni, piuttosto che essere sconfitto senza neppure conoscere il motivo per cui si sta lottando. E non smetterò mai di ripeterlo...c'e' che ormai che ho imparato a sognare non smetterò... Dom Nov 26, 2006 8:55 pm - Quando i sogno si avverano Martedì mattina parto alle 7 per Ouaga; mi porta in moto (KTM Adventure 640) Alessio, anche lui in partenza per Ouaga (in moto) per un'altra tappa del viaggio in Africa con Chiara (www.afriscope.net). L'aria frizzante mi risveglia parzialmente e come il bus parte gli occhi si chiudono e ronfo alla buona. Un pò di buona musica dall'ipod concilia di certo...La sera prima l'ho passata piena di birra e qualche sigaretta con Alessio a parlare fino alle 4 di mattina di società, costumi, politica, sport, libri, film, attori, Africa e altro...bello! Arrivo a Ouaga in perfetto orario a mezzodì e 30, confermo dei biglietti per il ritorno domani e mi faccio portare in centro da un taxi dove bevo qualcosa di fresco e faccio 4 passi in attesa di un appuntamento. L'appuntamento arriva, consegno una missiva importante ed ho un 3 ore e rotte libere....da ammazzare. www.cujolandia.it 2007© - All rights reserved -Pag 65 di 114 L'Uomo Sogna di Volare - Pag 66 di 114 Che fare? Vado al bar di fronte all'aereoporto, al fresco, ordino una birra ed inizio a leggere un libro...dopo poco tempo mi chiama Alessio che è arrivato, si è piazzato e mi raggiunge per una birra. Anche lui aspeta qualcuno in arrivo in aereo per quel giorno...solo che dovrà aspettare fino alle 3:30 di notte il volo Royal. Per mancare poco più di 3 ore ad uno degoi incontri più importanti della mia vita non c'è male...sono perfettamente tranquillo e cosciente di dove mi trovo. Ore 17:40...un grosso sibilo di motore d'aereo si sente, ecco è arrivato; il volo Air France da Parigi è finalmente atterrato con ben 20 minuti di anticipo... Saluto Alessio al volo che capisce e corro agli arrivi. Arrivato cerco di corrompere un pò qualche tutore dell'ordine per poter avere accesso all'interno dell'aereostazione per arrivare fino al controllo passaporti; peccato niente da fare, mi tocca allora aspettare alla transenna, immaginando cosà potrà succedere tra pochi istanti. Passano i minuti, escono i primi passeggeri, senza bagaglio, passa l'equipaggio ed io immobile tra gli autisti dei pulmini-navetta degli alberghi con i loro cartelli con nomi,cognomi e posizioni. Io immobile m'illumino d'immenso. Ecco da lontano dietro i vetri finalmento li vedo...impassibili, spaesati ma non troppo, mentre loro non mi hanno ancora visto... Hanno ancora la dogana, non sarà un problema... no non sono emozionato, solo contento ed orgoglioso.. .manca poco oramai. [...] i secondi passano interminabili Ecco, sono loro! ... Uau! Pochi passi soltanto...ci abbracciamo, è fatta. Sono passati 6 mesi per stare di nuovo un pò con i miei genitori ma mai avrei pensato di farlo in Burkina, eppure. Sì, la loro prima volta in Africa... Davvero non sono emozionato e mi sembra che neanche i miei lo siano tanto, sembra davvero non ci vedessimo da ieri...potere di skype, delle email..ecc... Raccattiamo i bagagli e andiamo in albergo, una rapida doccia e facciamo un giro in centro prima di andare a nanna, che siamo un pò tutti stanchi. La mattina tour della città in taxi, pasto leggero e poi partenza in bus per Bobo... Gio Nov 30, 2006 9:38 pm - ...continua... Il viaggio è un continuo sballottamento nel rincorrersi della savana che inizia ad rinsecchirsi e sorprende vedere ai bordi della strada gruppi di giovani che tagliano i fasci d'erba per pulire la banchina. Stupiscono anche le vaste zone di secco bruciato dal fuoco, non si sa se casuale o artificioso. Certo che qui ormai non piove da un mese e mezzo e il sole sta cuocendo tutto. La terra rossa si infila dappertutto, l'aria è secca da respirare e anche le labbra soffrono. Durante il viaggio la musica (stranamente) è tranquilla e riusciamo a parlare con facilità. Siamo partiti alle 14 e arriveremo verso le 19. A metà strada ci fermiamo come di consueto all'autogrill e anche per i miei l'impatto è forte anche se "sopravvivono" alla miriade di venditori di frittelle, uova e sesamini. Ripartiamo mentre pian piano il sole inizia a scendere e a sfumare dietro le poche colline che si avvicinano a Bobo; la strada non lascia scampo e le deviazioni a causa dei lavori sono implacabili con scosse e traballamenti vari e sui sedili duri non è facile; stavolta l'autista ci mette del suo con qualche sorpasso azzardato e una velocità folle in tratti dove la terra invade l'atmosfera ed impedisce ogni visuale. Attraversiamo un villaggio, è l'orario di uscita dalle attività pubbliche e ai bordi della strada si riversa un mare di gente a piedi, in bicicletta, in motorino a fari spenti, in contromano ed anche in mezzo alla carreggiata...schivarli è un sollazzo per l'autista. In orario arriviamo a Bobo quando è già buio, scarichiamo i bagagli e con Pier ci avviamo verso casa, c'è Biba e Salam che aspettano... I miei sono stupiti dalla casa...avevano intravisto qualche foto, qualche racconto di chi è già passato...e ci si adattano subito. Mi hanno portato il L'Uomo Sogna di Volare - Pag 67 di 114 giaccone pesante che usavo in Lamberti, con cui condividevo giornate sui reattori in reparto a rovinarsi la salute, avanscoperte in magazzino a recuperare obsoleti e momenti di creatività nell'impianto pilota. Cosa me ne faccio qua? Semplice lo regalo a Salam che come lo vede fa un triplo salto mortale di gioia...con questo passerà notti caldissime (contento lui!!!). Pian piano con il passare dei giorni ci avventuriamo a scoprire Bobo, tra moto e macchina per i viali e qualche sosta necessaria nei molti bar e maquis. E gli incontri con le persone, gli amici e chi aiutiamo soprattutto. Abbiamo anche l'occasione di accompagnare per qualche tratto di strada il gruppo di talibè con le carriole nuove di zecca e i due asini purosangue con papà che tira la corda al gruppo. Ora abbiamo assunto Severin, il poeta stiratore a lavorare con noi per seguire un pò la logistica dei vari progetti e si sta dando un gran da fare. Per i miei genitori pare incredibile la concezione del tempo "africano"...invece di godersi le giornate con calma devono sempre avere qualcosa da fare. A loro non appare tutto nuovo, molte volte riafforano le situazioni della loro infanzia nelle difficoltà del secondo dopoguerra prima del crescita con grandi sacrifici. E mentre porto papà in giro in moto mamma insegna un buon minestrone a Biba, sono pasati 6 mesi dall'ultimo... Stupenda la gita di domenica a Banfora. Partiti la mattina presto in bus riusciamo ad andare sul lago in piroga e con molta pazienza e fortuna finalmete vediamo gli ippopotami!! Da lontano li vediamo a pelo d'acqua che alzano la testa per respirare e sbruffare. Durante le ora calde del giorno rimangono in acqua anche perchè sono disturbati dal vento. Dopo il lago proseguiamo alle cascate, c'è ancora abbastanza acqua, saliamo e dall'alto il panorama è stupendo. Il cielo è senza una nuvola di un unico colore, azzurro. E la savana intorno si confonde tra palme e chiazze di verde e secco tra canne da zucchero, pozze d'acqua con ninfee, qualche striscia di terra rossa... Rientriamo a Banfora e facciamo in tempo a mangare al Mc Donald's (un ottimo tarocco) prima di tornare a Bobo in bus. Sulla strada per Banfora ci fermiamo spesso a fare delle foto, con dei baobab, dei campi di cotone... Ieri invece in mattinata siamo andati a vedere la pozza dei pesci sacri fuori Bobo; la camminata è stata tranquilla con il sole caldo e secco e un'aria fresca sempre a farci compagnia e ancora una volta arrivati alla "terrazza sull'Africa" il panorama lascia senza fiato ancora... Mer Dic 06, 2006 10:14 pm - Ciao! Il tempo passa, veloce come un lampo, il calendario è inesorabile e la data della partena insesorabilmente arriva. Non manca certo il tempo per fare il rigoroso giro per i souvenir e finire le ultime cose, come farsi fare un paio di vestiti da una sarta locale e visitare la stupenda palude dei fenicotteri di Bamà dove faremo tappa anche al giro del Burkina in motorino. Per una fastidiosa infezione alimentare mamma deve passare una mezza giornata in clinica dopo una notte di vomito e diarrea ma non è niente di grave per fortuna e la prtenza per Ouaga è serena. Il bagaglio è leggero in vestiti e souvenir ma carico di emozioni, sensazioni e ricordi.. Il viaggio in bus per tornare a Bobo è molto più tranquillo di quello dell'andata anche grazie ad un autista decisamente più "morbido" e con qualche minuto di anticipo siamo in capitale. Avevo chiamato Joseph, il mio amico taxista sankarista per venirci a prendere ma non si vede; ne becchiamo un altro allora e andiamo un salto all'albergo per una doccia rapida mentre io preparo il cd delle foto. Siamo pronti, abbiamo ancora parecchio tempo che siamo già all'aereoporto e in breve riescono a fare il check-in e le formalità di polizia. Decidiamo allora di uscire a fare due passi e bere qualcosa prima della convocazione per l'imbarco. Il sole sta piano calando e non c'è ancora molto www.cujolandia.it 2007© - All rights reserved -Pag 67 di 114 L'Uomo Sogna di Volare - Pag 68 di 114 traffico per la capitale, l'aria secca e la polvere concedono tregua come sapessero... Trascorriamo gli ultimi momenti insieme, e rientiamo all'aereoporto, ci avviciniamo agli imbarchi e dobbiamo salutarci. E già li vedo a casa a sfogliare le foto mentre mi rimane l’ultima loro immagine al controllo passaporti e noi tutti con gli occhi rossi che rivelano tutto il bene che ci vogliamo seppur con le mille difficoltà per un figliolo troppo fuori dalla media, un po’ scavezzacollo. “Ti voglio a casa la prossima primavera…e tagliati i capelli!!” “Si mamma, se non è marzo magari sarà aprile e tu papà fail il bravo ok?” Certo è che sono state due settimane da sogno davvero. Mai l’avrei detto che sarebbero venuti, anzi si sono adattati immediatamente, tra le attività ed i progetti, nei ritmi africani, incrociando le difficoltà della gente, le loro tradizioni ed abitudini.E' stato stupendo girare per Bobo con loro, in macchina, in moto, ricordando di quando a portarmi a vedere gli aerei era mio papà sulla Vespa quando parlavo a malapena. E le cascate di Banfora, i pesci sacri, il mercato, il campo da basket, la ragazza. Esco dall'aereoporto e vado al cyber per controllare rapidamente la posta prima di andare a mangiare qualcosa. Il ristorante Verdoyant è in centro, fa un'ottima pizza, ci vado senza pensarci.Nel frattempo fuori dal cyber mi ragginge joseph, il taximan sankarista ci mettiamo d'accordo per i viaggi. Entro al ristorante che è ancora quasi del tutto vuoto; siedo al tavolo da solo, vicino ad un lampione. Accanto a me 4 ragazze italiane tutte inrecciate con un forte accento romano siedono al tavolo con un ragazzotto nero. Poi il deserto. In attesa che arrivi il cameriere estraggo un libro che sono intenzionato a finire in poco tempo: "Addio alle armi - Hemingway" e inizio a leggere, sono già quasi a metà. Ecco che arriva, ordino una pizza e una birra mentre vedo che il posto pian piano si riempie. Passano tanti bianchi e pochi neri, le coppie miste vanno per ka maggiore ma ci sono anche parecchie famiglie di bianchi biondissimi, forse del nord europa. Alla buona il rapporto bianchi-neri sarà di 13:1. La pizza arriva, la birra arriva, poi un'altra...ed il caffè. Il libro pian piano avanza; è l'ora di uscire per rientrare in albergo. Con Joseph mi fermo un salto a Marina Market, un supermercato gestito da libanesi nel centro di Ouaga e mi sembra davvero di essere a casa: luminarie sugli alberi all'entrata, sicurezza, guardie dappertutto, offerte natalizie, babbi natale, ferrero roche tra le corsie, addobbi, luci e fantasie. No, non mi sembra proprio vero, eppure qui parecchi negozi espongono babbi natale, luminarie e altro...per i pochi che se lo possono permettere. No basta, rientro in albergo ed inizio a scrivere un pò di cose, il sottofondo di country leggero è l'ideale ed un paio di lattine di birra d'ispirazione. Avevo qualche amico da vedere ma ho preferito esser solo per stasera. Sereno nella mia camera improvviso sento un rombo di motori d’aereo. Preciso, con 5 minuti d’anticipo decolla l’aereo che riporterà in Italia i miei. E' stato magnifico, il più bel regalo di natale che potessi mai ricevere. Mar Dic 19, 2006 5:39 pm - Nuovo post - experimental Sono in stazione per rientrare a Bobo e continuo a leggere Hemingway. Ci imbarchiamo, ho prenotato un posto in prima fila dove c'è la porta così posso distendermi lameno le gambe, bene salgo per primo e aspetto... Prima fila posto centrale di tre...mi siedo e aspetto; dopo pochi istanti arriva uno dei miei due vicini di posto, un regista di Bobo che conosco e scambiamo due parole in attesa della partenza; poco dopo ancora arriva l'altro compagno di viaggio, una matrona di dimensioni gigantesche, penso abbondamente sopra il quintale che si dimena tra le L'Uomo Sogna di Volare - Pag 69 di 114 file dei sedili per raggiungere il suo posto accanto al mio. Ecco manco a dirlo, pensavo già di godermi il viaggio ed invece dovrò stare ristretto come una sardina per 5 ore. Non c'è niente da fare non ci stiamo. Appena partito il pulmann butto uno sguardo indietro e vedo qualche posto libero e non ci penso due volte a cambiare posto per la gioia mia e dei miei vicini di viaggio. Arrivo a Bobo incolume e con solo 30 pagine da leggere di Hemingway. E' mercoledì sera e Pier parte all'indomani per una breve visita in Italia. Per la cronaca...dopo 15 giorni non riesco a finire questo post...lo trancio così. Mer Dic 27, 2006 10:12 pm - Biba - Ouaga - Giorni di festa Spezzo il post in tre per parlare di tre cose differenti, visto che festa per tutti non è. 1. Biba Ormai lo sapete tutti, è la ragazza che ci fa i lavori in casa, 27 anni, cristiana sposata con un musulmano e trasferita nella corte della famiglia di lui, due figli. Il maggiore è stato regalato dal marito a sua sorella che sta a Ouaga senza nemmeno ascoltare il parere della mamma e orami sono vesi che non si vedono. Il secondo al primo anno di scuola rifiuta di andarci, scappa, si nasconde e si intestardisce. Nonostante tutto Biba va avanti. Sbriga ottimamente i lavori in casa nostra con professionalità e discrezione. E' diventata ormai anche la nostra sorella maggiore, tutti ci confidiamo, tra il serio ed il faceto chiedendo un suo consiglio, un parere; e lei pian piano si apre e parla della sua famiglia. Dicevamo che nonostante tutto Biba va avanti. Due settimane fa la sorella maggiore di suo fratello è pronta per partorire ma all'improvviso delle complicazioni, si corre in ospedale, si susseguono le operazioni, il bambino nasce la donna muore di parto. Si celebrano i funerali e a casa della famiglia del marito accorrono parenti che si accampano, bivaccano e non muovono dito. A chi tocca preparare, lavare e servire è Biba. I funerali durano una settimana quasi e per Biba è davvero una sfacchinata. Finalmente passato il funarale può tornare al "suo" lavoro, finalmente uscire un pò di casa... Dicevo che non passano neanche due settimane (siamo all'altro ieri) e arriva la notizia che muore il fratello maggiore del marito e purtroppo a pochissimi giorni dalle feste Biba sa già cosa le aspetta... Ma sono sicuro che anche questa volta Biba ce la farà e noi saremo pronti ad aiutarla. 2.Ouaga Il Burkina è un paese politicamente stabile da parecchio (19 anni) con lo stesso presidente che dopo aver fatto fuori Sankara, maneggia con destrezza politica il potere del paese Dove per destrezza politica si intende rapida eliminazione di ogni avversario, con ogni mezzo. Insomma una specie di repubblica dittatoriale. I vari corpi di forze armate garantiscono la sicurezza del paese...almeno dovrebbero...viste le scaramucce verbali che spesso si tirano. In questo clima la notte tra il 19 e 20 dicembre nasce un battibecco tra alcuni poliziotti della municipale ed un militare in borghese nei pressi dello stadio che finisce in pestaggio e il militare morto a terra. I suoi commilitoni non possono aspettare con le mani in mano e la mattina come di consueto escono a fare sport, dirigendosi in gruppo compatto (circa 100 elementi) verso il commissariato centrale di polizia, assaltandolo e attaccando i poliziotti colti di sorpresa. C'è la bagarre. Viene appiccato un incendio a una struttura, i mezzi sono devastati come la sede centrale.Le azioni dei militari si diffondono in altri punti della città, dove viene attaccato anche un campo di addestramento della polizia ed il carcere dove vengono aperte le celle e lasciati fuggire i reclusi. La città si paralizza e alla sera cala un coprifuoco non ufficiale, strade deserte, ogni attività commerciale chiusa e squadre di militari che pattugliano la città, si sentono www.cujolandia.it 2007© - All rights reserved -Pag 69 di 114 L'Uomo Sogna di Volare - Pag 70 di 114 raffiche di armi da fuoco sparate e caso... La mattina la città torna alla normalità, le autorità smorzano l'accaduto e la vita riprende normalmente. L'ultimo coprifuoco era stato applicato la notte dell'ultimo colpo di stato nel paese...quando venne ucciso Thomas Sankara. 3.Giorni di festa Sono le 15 passate da pochi minuti quando vedo uscire dalla stazione dei pulmann Pier e Giuseppe arrivato ieri sera da Pinerolo, li carico e partiamo di corsa a casa, li scarico e scappo via in moto verso la Croce Rossa dove abbiamo una piccola cerimonia di consegna dei diplomi ai ragazzi che hanno fatto il primo corso professionale per le attivtà turistiche che abbiamo organizzato. Sono stati 13 ragazzi volenterosi, non fortunatissimi ma che non si sono risparmiati nell'impegno. Per i ragazzi dopo i due mesi di corso è un bel regalo, è il 23 dicembre. La sera mangiamo fuori e rientriamo presto ma io e Antonio non siamo contenti e prese le macchine fotografiche partiamo in moto per la città a vedere le luminarie spuntate a pochi giorni dalla festa...Il municipio in particolare ha riservato addobbi particolarmente vistosi. Giriamo un pò e abbiamo il tempo di scoprire luci, volti, nuovi locali. Per le strada c'è movimento, è anche sabato sera ed un sacco di venditori ambulanti di alberi di natale ci accoglie ad ogni semaforo cercando di convincerci ad un acquisto dell'ultimo minuto. Domenica 24 dicembre - La mattina dobbiamo fare qualche giro in centro e ci immergiamo nelle vie brulicanti di persone. L'aria di festa si sente, c'è parecchia gente, tutti già abbigliati, tutti di corsa, in gara per gli ultimi acquisti natalizi. Quest'anno la festa della Tabasky, la festa musulmana dei montoni cade il 31 dicembre e le trattative per accaparrarsi gli animali migliori è frenetica; i pastori, peoul soprattutto con i loro cappelli e vestiti inconfondibili, sono giunti in città con le loro mandrie e si mischiano al frenetico traffico cittadino. Gli incidenti sono frequenti, la testa delle persone è per aria. Nessuno pensa alla circolazione ma "alla festa". E le ragazze fanno bella mostra di sè sui motorini puliti, pettinate di fresco e con abiti da far perdere la testa. Basta sedersi ad un bar per aver scombussolati gli ormoni ogni secondo. Alle 14 parto per Ouaga per accogliere Antonio e Letizia che arrivano la sera di Natale. Sul bus nuovo di zecca c'è qualche faccia conosciuta, simpatici e meno simpatici. Partiamo e la prima parte del viaggio guardo il panorama sempre più secco; all'improvviso vedo ai bordi della strada tre tuareg che montano tre cammelli che si dirigono verso Bobo. Che siano i re magi che abbiano sbagliato strada? Scioccato dalla visione prendo sonno e dormo fino all'autogrill.Dopo la pausa leggo qualche pagina di un libro prima di tombare di nuovo nel sonno. Il risveglio è a pochi minuti da Ouaga, nell'ultima parte di bruosse, spesso illuminata da alti fuochi di sterpaglie secche ai bordi della strada. Il clima alla stazione dei bus di Ouaga è caotico, con gente che corre da tutte le parti alla ricerca di pacchi e pacchetti e una coda per prenotare i bus del ritorno. Ma nonostante tutto non ho problemi a trovare i posti per il ritorno per il 26. Ho già fuori ad attendermi il mio amico taxista Joseph e dopo i primi convenevoli preparo il programma della serata. Facciamo un rapido salto al cyber cafè dell'aereoporto dove riesco senza difficoltà a collegarmi col computer e chiamare con Skype. Ad attendermi c'è tutta la famiglia. Mamma, papà, Debora, Antonio e il piccolo Tommaso in attesa di Babbo Natale. Per la prima volta provo la webcamera ed è una sopresa per tutti. La connessione la regge bene e per loro vedermi è davvero un regalo. Anche Joseph riesce a parlare e farsi vedere dai miei che lo ricordano con affetto per il L'Uomo Sogna di Volare - Pag 71 di 114 ritardo agli appuntamenti. Insomma in pochi minuti, al costo di 300 franchi (45 cent di euro) faccio una chiamata video in Italia di 15 minuti. Il mondo è davvero piccolo. Fuori dal cyber Joseph mi porta a mangiare la rituale pizza al ristorante Verdoyant. Scarto subito i menù di Natale proposti dal cameriere e senza farlo attendere gli ordino una pizza cipolle e pancetta. Neanche il tempo di mandare un sms ed eccola pronta. Ottima, la divoro in un attimo mentre intorno a me vedo scorrere piatti di ostriche e complicate pietanze verso tavoli di bianchi,libanesi e magnacci locali. Esco che sono quasi le 10, il mio giro non è ancora finito. Partiamo con Joseph per le vie del centro per vedere un pò di gente e luminarie. L'atmosfera è tranquilla, ma un pò sommessa. In centro non c'è molta gente e ad ogni semaforo un gendarme; forse il clima di tensione della notte militare non è ancora del tutto passato. Ci fermiamo davanti al municipio davvero ben illuminato e il gendarme di guardia non mi dà il permesso di fotografarlo, non insisto perchè capisco che non è serata per loro. Proseguiamo verso la cattedrale perchè vorrei vedere il presepe all'interno. Nel cortile si sta celebrando la messa; ci fermiamo qualche minuto con Joseph in mezzo alla marea di gente. Eì davvero strano in maniche corte in ezzo a gente coperta fino agli occhi. Siamo alla lettura del Vangelo, letto direttamente dall'arcivescovo accolto da canti locali, tamburi e tutta la gente emette urli come quelli degli indiani all'attacco sventolando le mani per aria. OK non c'è tempo per il presepe e decido di tornare all'indomani, mi faccio portare all'albergo e mi butto a scrivere queste righe prima di cadere nel sonno. Lunedì 25 dicembre - Mi sveglio nella mia camera del residence Bambous che sono da pochi minuti passate le 7.00; ho tutto il tempo di questo mondo, mi sistemo un attimo, faccio colazione con un nescafè e ho tutto il tempo di guardarmi un film sul computer (Mountain Patrol)fino all'arrivo del mio amico Khader alle 10. Con lui facciamo un giro in città, passiamo a casa della sua ragazza mentre stanno preparando il pranzo di Natale composto dal seguente menù: insalata di verdura cruda (mais,pomodori,carote,cetrioli,cipolle,tonno e uova sode), riso da condire con un paio di salse a abse di cavoli e melanzane e carote lesse,cous cous con carote lesse, to (polenta di mais bianco) con salsa di pomodoro speziata. Giusto il tempo di guardarmi in giro in salone e vedo un altorilievo di metallo raffigurante l'ultima cena dove si vede chiaramente una donna a fianco di Gesù...non so se fosse un'opera europea o africana, poco importa...aggiungete il tassello nel pentolone de "Codice da Vinci". E se non ci credi guarda la foto al link in fondo alla pagina (sfoglia due o tre pagine magari). Approfittiamo per andare a fare visita ad altre due famiglie sue parenti tutte intente a preparare il pranzo e andare a bere qualcosa in città prima che mi lasci al residence. E' stato alla fine un Natale "in famiglia", beh ovunque siamo andati sempre ben accolto e subito invitato a partecipare alla mensa...certe tradizioni sono proprio comuni. Khader è musulmano come molti suoi parenti lo erano e sono poi diventati cattolici dopo sposati. Lui oggi non festeggia ma è invitato da chi festeggia. Quando sarà il suo turno gli altri verranno a fare visita a lui. Ho appuntamento alle 14 con Joseph taxi-men che arriva un pò in ritardo ma arriva. Partiamo per il centro, prima tappa la cattedrale dove finalmente riesco a vedere un piccolo presepe locale; proseguiamo poi alla ricerca di qualche fiore verso il mercato in centro. Le strade sono totalmente deserte, e tutti i semafori e le principali arterie della città sono presidiati dalla gendarmeria. trovare un mazzetto di fiori non è impresa facile ma ci riusciamo. Possiamo proseguire, rotta per la periferia, verso il cimitero di Dagnoen, nuova visita alla tomba di Sankara. In prima battuta Joseph vuole parcheggiare www.cujolandia.it 2007© - All rights reserved -Pag 71 di 114 L'Uomo Sogna di Volare - Pag 72 di 114 lontano, indicarmi la via e lasciarmi andare solo. Ma visto che la via non la troviamo (l'erba è alta, ci sono parecchi arbusti e non ci sono punti di riferimento) parcheggiamo, scende con me, andiamo a chiedere a qualcuno e ci incammiano a grandi passi tra sterpaglie, arbusti e lapidi metalliche arruginite. Da lontano si scorgono le tombe bianche dei padri della rivoluzione uccisi insieme a Sankara e la sua a fa da capofila. Tre donne anziane sono venute a rendere omaggio. Il tempo di arrivare e pochi secondi dopo arriva un giovane che chiede chi sono, se sono un giornalista, se fosse la prima volta che mi recassi là... Schivo le domande con risposte vaghe e senza senza (rappresentano un gruppo di appassionati di storici italo-francesi...) e con la mano tremolante depongo i fiori sulla tomba. Se voi dite che oggi arriva il salvatore beh chissà che non abbia il volto di Sankara. Il tempo di fare due foto di rito e possiamo rientrare verso la macchina. Ringrazio chi ci accompagnato e passiamo l'ultimo tratto prima di arrivare alla macchina e mi rendo conto dello sfascio del posto. Erba, tombe, lapidi semisommerse, irriconoscibili, bambini che giocano a nascondino, gatti, conigli e due giovani donne peoul che traportano dell'acqua con un secchio sulla testa. Ok il giro è finito, scendo a Kwame N'Krumah, la via chic di Ouaga per fermarmi in un cyber dove riesco a connettermi e parlare a casa...Passo poi da Chez Simon a prendermi un Nescafè sedendomi all'aperto e continuando a leggere il libro appena iniziato (Mariolina Venezia - Mille anni che sto qui) e passare un pò di tempo prima che arrivino Antonio e Letizia da Tripoli. Arriva un messaggio proprio da Tripoli, partiranno con due ore di ritardo...beh no problem vado col libro. Il loro ora è previsto per le 23.30. Ad un certo punto buio improvviso, salta la corrente in tutto il quartiere, il viale è buio, il locale è buio, il libro è buio. Rimangono accese solamente le insegne delle banche. Subito la testa corre a qualche scherzo di militari o poliziotti ma la situazione è tranquilla, si tratta molto probabilmente di un sovraccarico della rete.. e dopo pochi minuti infatti ecco...fiat lux! Bene visto che il tempo non manca chiamo allora ancora Khader per andare a mangiarci una pizza. Intanto che aspetto che arrivi passo il tempo facendo foto con un venditore ambulante sigarette, un parcheggiatore, una guardia giurata, i soliti scrocconi. Passa vicino a noi un signore anziano dalla pelle lucida, gli occhi grandi e malinconici ed un fulgido pizzetto bianco. Ricorda molto il maestro di Karatè-Kid, versione noir. Porta con sè una chitarra classica, abbastanza vecchia ma tenuta bene. Lo fermo e gli chiedo di suonare qualcosa e lui tutto inorgoglito non si tira indietro. Inizia con una versione francese di "house of the rising sun"...con le mani precise preme le corde sui tasti in maniera semplice mentre le pizzica con l'altra. La chitarra è abbastanza scordata, ha corde in nylon e rivestite messe un pò a caso, rimane uno strumento di fortuna per non dire di sopravvivenza. La voce...la voce di lui è incredibile. Dall'aspetto ha non meno di 65 anni ma esprime la migliore delle sue giovani età. Leggermente tremolante, a volte tiepida d'emozione scandisce un perfetto francese esercitato forse con ore e ore di musica mentre gli occhi si perdono forse ad immaginare una platea di ben altro taglio. Eppure per lunghi interminabili secondi ci fissiamo negli occhi mentre canta. Intorno a noi senza che me ne accorga si forma un piccolo capannello di gente. Siamo sul corso più importante di Ouaga, la sera di Natale, sono circa le 21.30 e rimaniamo estasiati da questo suonatore. Dopo un altro pezzo si congeda non prima di aver ricevuto gli applausi di tutti. Non posso che dargli qualcosa. I passati che si sono fermati mi ringraziano per avergli dato la possibilità adi aver ascoltato un così bel concerto. L'Uomo Sogna di Volare - Pag 73 di 114 Khader arriva e ci intendiamo subito su una pizza del Verdoyant. Arriviamo ma è chiuso, passiamo al 4 stagioni, pizzeria che espone adesivi di scoiattoli appiccicati alla vetrina. Chiuso. Ci resta da provare quella del Moulin Rouge, dove, sempre a Kwame N'Krumah. La scelta è tra 8-10 pizze e cade su una texana che arriva davvero in pochissimo tempo. Bene, no male, manca pomodoro, invece della pancetta c'è della carne tritata tipo kebab, il formaggio è scarso e non c'è traccia di champignon...ok fa cagare e il posto pure. Scartato. Mi faccio accompagnare alla'ereoporto da Khader che poi rientra, non penso che a chiedere al banco informazioni la conferma dell'arrivo del volo. OK..arriva all'1.10.. Ma che minchia! Che ci faccio fino all'1.10? Mi siedo e aspetto no? Libro alla mano passo una pagina dopo l'altra come i minuti. Al baretto poco fuori c'è la coda per prendere il Nescafè e c'è qualche faccia conosciuta con cui scambiare qualche parola... Passano le pagine e i minuti...sento finalmente l'aereo atterrare e il libro finire. Si non male mi ricorda molto "La casa delgi spiriti" di Isabel Allende. Dai non manca altro che spostarsi agli arrivi e aspettare. Ecco che escono piano piano quasi tutti, che arrivano, salutano e partono... La gente pian piano diminusice e ad accogliere solo 4 gatti ora...deduco che qualcosa non va...ecco che arriva Antonio dicendo che non sono arrivati i bagagli. Ma che caz*o! Ne facesse una giusta Gheddafi a parte la ribellione dei tuareg... DIcono che forse arriveranno domani. Prendono i numeri di tagliandi dei bagagli e ci spediscono via. Manderò Khader a prenderli e spedirli a Bobo. Sono quasi le 3 dopo che rientrati all'albergo chiudo occhio. Martedì 26 dicembre - La mattina sveglia alle 7 ancora, abbiamo il bus alle 10 per Bobo, ma c'è l'incognita Joseph che stavolta non si fa attendere e alle 9 siamo già in stazione. Il viaggio va liscio fino a Bobo. Una tre giorni natalizia inedita, un Natale ai 28°C ma asciutti di Ouaga, senza cenoni e cerimonie ma tanti pensieri, incontri semplici con la gente. In fine poco più che un giorno come un altro. E talvolta pensavo a chi nel frattempo rideva, mangiava, beveva e si ubriacava, scorreggiava e starnutiva in sale e salotti riscaldati abbracciandosi e baciandosi e parlandosi dietro subito dopo mentre io stavo seduto tra un nescafè e le pagine del libro nel cemento dei palazzi e lo sfrecciare delle macchine luccicanti un pò sporco e un pò sudato con la sola invidia del non poter guardare guardare fuori dalla finestra delle mia camera e vedere la nebbia. Perchè a me manca la nebbia e la bruma dei giorni grigi d'autunno...non c'è un cacchio da fare. Gio Gen 04, 2007 10:04 pm - Giro in motorino - Dafra,Koro,Barè Tappa 1, 27 dicembre - Pesci sacri di Dafra Eccoci ci siamo, pronti per il Giro del Burkina in motorino 2006. Motorino? Si perchè per spostarsi in Burkina è ottimo, specialmente durante la stagione secca quando le piste sono ben battute. La sera prima la solita grande bagarre con i noleggiatori di motorini perchè non torna niente ma alla fine tutto torna. E la mattina del 27 siamo pronti per partire,prima tappa la pozza dei pesci sacri di Dafra. Il gruppo è compatto: io, Giuseppe, Letizia e Antonio, Severin, Abu il meccanico "de la class" e Nourdine guida per oggi. Si parte in colonna ognuno col suo mezzo. La strada non è facilissima, è un buon colladuo per i motorini e per i piloti. Niente problemi se non il pieno, spingere un pò ma si arriva al distributore e si parte. La strada per la pozza dei pesci sacri è ormai stata battuta più volte, la conosco a memoria e partiamo spediti verso l'ultima casa dove lasciamo i mezzi e proseguiamo per l'ultimo pezzo a piedi prima di scendere. Arriviamo, prepariamo il sacrificio e con degli www.cujolandia.it 2007© - All rights reserved -Pag 73 di 114 L'Uomo Sogna di Volare - Pag 74 di 114 spiccioli abbiamo accesso alle foto (ah! business is business...) e ancora una volta i pesci rispondono. Con calma ci gongoliamo nel panorama della pozza e avvistiamo qualche avvoltoio in alto e per la prima volta 2 scimmiette che si rincorrono sulle liane in alto. Lentamente risaliamo, riprendiamo i mezzi all'autogrill e ripartiamo verso Bobo. Tutto ok! Tappa 2, 28 dicembre - Villaggio di Koro Con un buon collaudo alle spalle partiamo alla volta di Koro, piccolo villaggio a 15 km da Bobo. Pochi metri e ho la prima foratura, riparata in fretta, si marcia. Si prende la strada per Ouaga e dopo poco si svolta nell'interno, si prosegue per qualche km e si arriva. Questo è un sito turistico, decisamente troppo e ci tocca pagare e avere una guida locale. Il villaggio è arroccato su una collina di pietre da più di un secolo, cioè da quando gli abitanti per difendersi da un esercito nemico si sono rifugiati lassù. Il villaggio è interessante, dalla cima della collina si gode di un'ottima vista del territorio intorno a Bobo. Le frazioni degli animisti, dei coltivatori e dei fabbri tradizionali si seguono nel villaggio, non molto grande. Il villaggio decisamente turistico non si offre molto bene, ognuno per un saluto chiede un regalo,del denaro e la guida è spesso scocciata. Con calma rientriamo verso Bobo con la nostra carovana di due ruote. Tappa 3, 29 e 30 dicembre - Villaggio di Barè Entriamo nel vivo del viaggio, si passa la prima notte all'aperto al villaggio di Barè. Il villaggio è a 25 km da Bobo e da qualche mese abbiamo iniziato a valutare una serie di interventi a sostegno della sua popolazione. Pierangelo ci accompagna in macchina portandoci del materiale e noi procediamo sparati che è un piacere. Arriviamo nel cortile della scuola, siamo accompagnati da un funzionario a Bobo del villaggio e siamo accolti da uno degli insegnanti del posto che fa ripetizioni con l'unica classe presente. Dopo una prima introduzione alla scuola iniziamo un breve giro del territorio del villaggio. Partiamo verso un primo accampamente di una famiglia Peoul, allevatori, seminomadi. Proseguiamo verso una seconda famiglia di Peoul, più grande e già stanziale, con le sue capanne in circolo,il suo recinto del bestiame e le sue donne bellissime dai vestiti colorati e i monili raffinati.Da sempre popolo allevatore nomade per eccellenza in questo ultimo periodo alcune famiglie iniziano a diventare stanziali dove trovano condizioni favorevoli mantenedo come attività l'allevamento ma iniziando a praticare anche l'agricoltura. Popolo fiero, unico dai lineamneti particolarmente fini e la carnagione schiarita rispetto alle altre etnie locali. Ci invitano a visitare una capanna, a bere del latte, a sederci e conoscerci. Passiamo una mezz'ora abbondante in una tranquillità olimpica. Proseguiamo poi verso i campi dove vediamo le attività di lavorazione dei cereali in mezzo ad una siccità notevole.Poco lontano dalla scuola una montagna di cotone aspetta solo di essere caricata per essere spedita sui mercati mondiali. Rientriamo alla base, nel cortile della scuola e dopo un rapido pasto e una bella pennicchiella montiamo le tende e partiamo verso il centro del villaggio. Il tragitto passa attraverso corti e case in terra e mattoni di fango, alberi, piccoli campi, animali scorrazzanti ed un fiume di gente che ci segue festante. Visitiamo diverse famiglie, tutte pronte ad accoglierci ed incontriamo gli anziani del paese, capi di quartiere, capovillaggio ed antichi combattenti, cacciatori tradizionali e allevatori. Le donne sono tutte intente ai lavori della cucina nei cortili, attingendo acqua ai differenti pozzi con l'acqua più o meno potabile. Il sole pian piano cala dietro l'orizzonte trasformandosi in un colore rosso fuoco mentre arriviamo verso il centro del paese dove ci sono un paio di piccoli chioschi. Inizia a fare L'Uomo Sogna di Volare - Pag 75 di 114 buio, l'assenza di luci artificiali svela subito le sfumature su di noi dei riflessi della luna mentre ci fermiamo a bere una bibita. Suggelliamo il primo gemellaggio BarèCastellarano (RE) di cui Antonio è dirigente scolastico con una bella Coca-Cola alla luce di una lampada a petrolio. Si è fatto buio e le prime stelle scintillano già in un cielo immacolato da neon mentre riprendiamo la marcia per rientrare verso l'accampamento. Passiamo nuovamente in mezzo alle case e nella penombra si scorgono le luci di piccole lampade, dei fuochi della cucina e i brusii delle famiglie. Ci organizziamo in un attimo per fare una bella pasta, abbiamo qualche ospite a cena e non possiamo sfigurare. Chi si occupa del sugo, chi della pasta, chi del fuoco. In men che non si dica la pentola è vuota e tutti ne sono rimasti soddisfatti. Dopo il caffè iniziamo la serata intorno al fuoco, fatta di racconti,storie,aneddoti e barzellette in cui scopriamo, genuinamente, l'estrema diversità tra i due mondi e le somiglianze inaspettate mentre scorrono la leggenda del boa protettore, degli elefanti dei 3 cacciatori. Il fresco si sente ed il fuoco è una provvidenza anche contro le zanzare. Mezzanotte e rotti ci infialiamo in tenda ed io dormo con Abu il meccanico. Da buon motorista Abu appena si stende inizia a tarare i suoi pistoni ed in men che non si dica parte un concerto di russate impressionante e allora gira che ti rigira prendo sonno a fatica. Ci si risveglia puntuali alle 5.15 per andare a vedere la mungitura all'accampamento Peoul dove gli uomini sono rientrati con gli animali la sera. Accolti dal capofamiglia lentamente ci spostiamo verso il recinto per vedere il rapporto tra i pastori nomadi ed i loro animali. Coccole,carezze, leccate, forme di un rispetto reciproco e vitale per entrambi. Leviamo le tende e partiamo lentamente verso il primo chiosco del villaggio per un Nescafè corroborante. Gli uomini sono già in giro, chi a piedi, chi in bici per le strade ed i campi e ci guardano divertiti. Ci aspetta un'altra giornata per visitare l'altra metà del villaggio. Ancora andiamo e veniamo a piedi dalla scuola, vediamo gli ultimi pozzi e il dispensario medico. Accanto c'è la maternità, ci approcciamo lentamente, e ci aspetta una sorpresa! Una donna ha da poche ore partorito una bambina e ora aspetta di essere dimessa. Complimenti, auguri! Come si chiama? Non hanno ancora scelto il nome...Letizia! Si chiamerà Letizia! Contribuiamo al nome dando un piccolo aiuto alla madre, in onore di questo gemellaggio tra Castellarano e Barè, di cui Letizia e Antonio sono due ottimi rappresentanti. Ad attenderci ai bordi della strada c'è il mercato di Barè, non molto grande ma estremamente concentrato e vivo di colori e attività e dall'altra parte della strada un baobab ultracentenario, altro totem del villaggio. Ci rimane un rapido pasto all'accampamento prima di incolonnarci verso Bobo, tra qualche gomma sgonfia e tanta polvere ma arriviamo senza problemi, coperti di terra rossa e pressochè irriconoscibili. La doccia può lavare la terra ma non le immagini del villaggio che alla rinfusa ancora affluiscono nella mente. Lun Gen 08, 2007 1:17 pm - Giro in motorino - Capodanno a Bobo, Banfora, Bamà Capodanno a Bobo, 31 dicembre - Eccezionalmente quest'anno la festa del capodanno coincide con la festa musulmana della Tabasky, la festa del montone. Questa cade un tot di giorni dopo la fine del ramadan basandosi sulle fasi lunari. In città si preannuncia grande bagarre. E' la festa musulmana più importante e già dalla mattina presto si possono vedere cortedi di lunghe tuniche eleganti muoversi verso le moschee per la preghiera. Anche i più piccoli sono tirati a lucido e spesso goffeggiano nei loro vestiti rindondanti. A metà mattinata si affilano i coltelli, tutti gli animali spariscono dalla www.cujolandia.it 2007© - All rights reserved -Pag 75 di 114 L'Uomo Sogna di Volare - Pag 76 di 114 circolazione e ai bordi delle strade capannelli di gente si formano intorno a sgozzatori esperti. Il rito viene perpetrato dagli esperti della preghiera (e della lama a quanto pare) con semplicità mentre le urla e i lamenti dei poveri animali si tramutano in Evviva! ed Urrà! per i commensali festanti (tanto ad Allah abbiamo già pensato...). A mezzogiorno la città è deserta, sono tutti a riempirsi la pancia... Abbiamo organizzato una bella festa a casa, verrà a suonare Mahamà Konatè col suo gruppo e gli invitati sono i bambini talibè, i disabili e i collaboratori stretti (pochi ma buoni). Nella cucina già dal primo pomeriggio c'è gran dafare per preparare il tutto. Biba e le altre ragazze con grande capacità lavorano alacremente mentre ci occupiamo delle ultime cose, dai tavoli da sistemare, delle lampadine che non vanno. I bambini talibè, tirati a lucido per la festa, sono i primi ad arrivare. Portano già vestiti comprati con i soldi ricavati dal loro lavoro e la felicità che traspare è coinvolgente. Passiamo il pomeriggio trasformando la veranda in un'officina di produzione di aerei di carta e la strada fuori casa in una pista di lancio... Il sole è calato, si è fatto buio e le luci si accendono mentre i musicisti di Mahamà Konatè si piazzano e scaldano i motori a suon di birra e ciapalò. Arriva qualcuno, arriva qualcun altro e arrivano gli spaghetti, ci siamo le serata è iniziata. Il buffet comprende spaghetti,alloco (banane fritte), patate fritte,pollo,insalata,pomodori,frutta, birra e bibite. Quando arriva Silvye la disabile ci siamo proprio tutti mentre si mangia e si ascoltano gli equilibrismi dei Farafina Lili alle percussioni accompagnati dalle danze angeliche delle due figlie del maestro. I bambini talibè assonnati ma contenti decidono di rientrare mentre manca poco alla mezzanotte, in Italia hanno già festeggiato... Il conto alla rovescia parte rapido scegliendo un orologio a caso e basandosi sul casino aumentare dall'esterno. Mezzanotte, si stappa, Buon Anno! Ci si abbraccia, ci si saluta e si fanno gli auguri. Nel cielo nessun fuoco d'artificio, qualche petardo sparato da un vicino, mentre dalla città si leva qualcosa clacson festante. Evviva, si brinda e ci si butta nelle ultime danze. Mentre accompagno verso casa i musicisti in casa si fa piazza pulita e poco dopo l'una sembra non sia successo niente. Gli altri italiani sono distrutti e mi ritrovo a dover sedare da solo il desiderio di festeggiare. Aimeè è inrintracciabile, è stata braccata a casa dai suoi, allora mi riverso sulla città. Verso il centro c'è parecchio movimento fino alla piazza del municipio dove c'è un palco, della musica e gente urlante ma senza troppo entusiasmo. Nelle vie invece intorno alla Bank of Africa c'è parecchia più aria di festa. E' qui che incontro Tom e Jerry (usciti non dalla bottiglia di spumante, ma dall'Adesif) e mi siedo in un bar con loro e degli amici nella folla festante. Il livello della conversazione è già alto (leggasi sono già passate parecchie birre) e non mi faccio pregare per mettermi al passo. Arrivano le domande più incredibili tipo "Parlaci di Cosa Nostra" oppure "Qual'è lo stipendio del Papa?"...in cui non trovo molta difficoltà a rispondere ormai il mio francese è a livelli alcolici. Sono quasi quando prendo la strada di casa, è passata davvero in fretta la giornata e la serata e tutto è andato per il meglio. A casa i talibè, Sylvie, Paco, Severin, Konatè e i faranina lili, Seydou il rosso con moglie e figlia, Biba e il marito, Salam, Letizia, Antonio, Giuseppe, Sarah e Pierre. E poi in centro Oussuf (Jerry) e Doul (Tom) e i loro amici senza nome. E' stato un Capodanno semplice e coinvolgente, di parole, sogni, sacrifici, desideri, speranze. 1 gennaio – Bobo Al risveglio il sole è coperto, sembra stia per piovere, il cielo è grigio e soffia fiero l'Harmattan. C'è una discreta foschia che copre il sole e la temperatura è L'Uomo Sogna di Volare - Pag 77 di 114 calata. E' davvero una giornata particolare. Nel pomeriggio porto Antonio e Letizia a visitare il quartiere attorno alla moschea e il cielo resta grigio col sole appena tiepido che cala nascondendosi dietro la coltre di polvere sollevata dall'Harmattan, dallo smog, dai petardi e dagli spari di qualche militare ribelle che nella notta ha approfittato per accendere qualche focolaio di agitazione anche a Bobo. Giusto il tempo di una doccia e arriva a casa Aimeè che la sera prima non avevo visto. Usciamo a bere qualcosa e poco prima di tornare incontriamo Tom e Jerry che vanno a ballare; trascino Aimeè a forza, non può non venire...ed infatti poco dopo entriamo al Perochè, locale trendy di Bobo, al primo piano di uno stabile, niente altro che un salone di 20 x 5, quattro casse ai lati, divanetti e poltrone sulle pareti e piccoli spazi per ballare in mezzo (avete presente l'Hollywood a Milano e quel tipo di locali?), un solo bancone e cameriere che vanno e vengono. Dopo aver innaffiato bene di birra cuore e gambe ci buttiamo in pista tra gli sguardi curiosi e stupiti di tutti. Ai lati un tot di bellimbusti con telefonini sempre in mano e tavoli pieni di bottiglie di birra non staccano gli occhi da noi. E nemmeno le molte ragazze che tra un balzo e l'altro cercano di incrociare il mio sguardo per chissà portarmi via. In effetti sono tutte abbastanza ben vestite, ci sono molte ivoriane in vacanza e figlie di qualche riccastro di Bobo. La musica è varia, trendy davvero (altro che l'Hollywood), tra caraibica e ottimi brani locali. Bastano poche canzoni per dare lezioni a tutti e dobbiamo sgommare verso casa dove con ancora la musica nelle gambe ci scambiamo gli auguri più dolci. Tappa 4, 2 gennaio – Banfora Si riparte, seconda tranche alla scoperta della natura del Burkina. In orario ci muoviamo verso Banfora, ci aspettano 85 km diretti tra qualche saliscendi per approdare nella piana della città dello zucchero. Ancora la risveglio il cielo è grigio, la'ria tira gelida e la giacca a vento è d'obbligo in moto. Usciamo da Bobo e per certi tratti lo scenario sembra da guerra appena passata. Cielo grigio, aria gelida, boschi bruciati e alberi neri intorno alla strada. Qualche fuoco di troppo in brousse durante la stagione secca ha preso il sopravvento. Ci fermiamo solo 30 secondi a metà strada al villaggio di Peni per aggiustare l'abbigliamento prima di riprendere a spron battuto verso Banfora. Ci siamo lasciati alle spalle il grigio di Bobo ed il cielo pian piano si rasserena ed i primi raggi caldi del sole sono di conforto. Ai lati della strada il verde si fa più intenso anche se siamo durante la stagione secca e per i campi piccole e grandi mandrie di Peoules portano al pascolo i loro animali mentre le donne cercano mercato per la legna sulla strada. Affrontiamo l'ultima collina verso Banfora e appena curvato e scollinato si aprono davanti a noi le prime grandi piantagioni di canna da zucchero, verde brillante, altre appena bruciate. Nei campi gli operai tagliano le canne appena brucite per caricarle su carri che le porteranno alla lavorazione. Una breve tappa è d'obbligo, per fare due foto anche a un folto gruppo di donne che attende il passaggio dei bus per vendere qualcosa. Arriviamo a Banfora in tarda mattinata, in buona forma e morale alto. Prenotiamo qualche bus per il ritorno il giorno dopo e cerchiamo una panetteria dove cogliamo il pane appena sfornato che stordisce tutti con il suo caldo aroma. Lasciamo poi la strada principale per andare verso le cascate per una strada che a piedi ho fatto e rifatto più volte ma che anche in motorino si lascia percorrere con piacevolezza. Superiamo palme, cotone secco, piccole lagune colme di ninfee per arrivare al campeggio delle cascate. In men che non si dica siamo su e bivacchiamo proprio sul bordo della cascata complice un sole tiepido che fa capolino a scaldarci la schiena. L'acqua non è moltissima ma fa comunque il suo effetto mentre un pò di foschia rimane, l'orizzonte non è limpido e www.cujolandia.it 2007© - All rights reserved -Pag 77 di 114 L'Uomo Sogna di Volare - Pag 78 di 114 perde della sua maestosità tipica. Non ci resta che esplorare un pò l'interno, mettere a bagno i piedi nell'acqua curativa (??) della cascata prima di scendere a montare le tende. Anche qui il fuoco è d'obbligo, stavolta per prevenire il freddo lo teniamo più vicino alle tende mentre prepariamo panini per tutti e passiamo la sera tra sotire d'amore, matrimoni e leggende metropolitane. Dormo ancora con Abu solo che stavolta la stanchezza fa sì che mi addormeti prima io di lui. Tappa 5, 3 gennaio - Lago Ten-Gre-Là Al mattino la sveglia è presto, 5.15 per caricare tutto e partire tra i campi verso il lago senza tornare a Banfora. L'obiettivo è di vedere gli ippopotami. Partiamo allora che il sole non è ancora del tutto sorto e attraversando le campagne la gente si avvia al lavoro nei campi a piedi o in bicicletta. Le indicazioni non mancano e ci avviciniamo sempre più mentre alcuni volatili colorati si levano al nostro passaggio con i motorini. Arriviamo al lago che già i primi traghettatori sono pronti, contrattiamo e via. I primi ippopotami sono già a pochi metri dalla riva!! Non era mai successo!! Sono un gruppo di 3 che pare immobile mentre li aggiriamo in piroga per andare dall'altra parte del lago dove ci aspetta un altro gruppo che sbuffa con l'acqua. Il sole sta sorgendo proprio in questi momenti e tra la foschia si riflette quasi argenteo sull'acqua del lago. Rientriamo a riva, goduta al massimo l'uscita riprendiamo i motorini per andare verso Banfora a mangiare qualcosa prima di rientrare a Bobo. Visitiamo il piccolo mercato della città tra mercanzie per turisti, spezie e cereali vari. Vogliamo poi dirigerci al McDonald a mangiare ma è chiuso e ci tocca infilarci in un altro ristorante dove aspettiamo 55 minuti per un piatto di spaghetti con un sugo spaziale di peperoni, aglio, pomodoro, cipolla e pepe verde. Con pancia piena e rinfrancata dal Nescafè carichiamo Severin, Abu, Antonio e Letizia sul bus che parte di lì a poco mentre io e Giuseppe portiamo le due moto gross verso Bobo. Partiamo con un discreto vantaggio che gestiamo fermandoci a fare qualche foto. La strada va che è un piacere, il traffico è inesistente e tutti ai bordi della strada ci salutano al nostro passaggio. Con ritmo spedito scorre l'asfalto sotto le ruote, la riga bianca si ripete all'infinito sulle colline che ci dividono da Bobo. Riassaporo il brivido del viaggio con l'Harmattan che soffia proprio contro noi e s'infila nel collo e sale per le gambe dopo aver lacerato labbra e mani. I motori non danno segni di cedimento ed il ritmo è regolare. Da un momento all'altro mi aspetto di venire sorpassati dal bus con il resto del gruppo ma più ci avviciniamo a Bobo più sento che possiamo arrivare prima noi. L'impatto dell'aria sul torace è imprssionante, la moto rigida e dura e tira terribilmente a destra ma conduco sempre con un mano, la destra, con l'acceleratore praticamente immobile. Entriamo a Bobo e mi aspetto di vederla militarizzata dopo le notizei arrivate nella notte di continui scontri tra militari ma è tutto tranquillo. Giunti alla stazione dei pulmann non ci resta che attendere pochi minuti prima dell'arrivo del bus da Banfora. Ricompattiamo il gruppo e partiamo verso casa per una meritata doccia. Tappa 6, 4 gennaio – Bamà L'ultima tappa è il suggello al giro del Burkina in motorino 2006. Un dolce trasferimento verso il villaggio di Bamà, 25 km in direzione nord, sulla strada per il Mali, tutto asfalto; là ci aspettano i campi, le coltivazioni e la palude dei fenicotteri. Il viaggio infatti è tranquillo, sembra davvero di esser partiti per l'ultima tappa del Giro d'Italia. Superiamo il centro del paese per poi intrufolarci nei campi tra le strade ben battute dei lavoratori. Passiamo in mezzo a risaie e coltivazioni di banane, mango, papaya tutte favorite dall'acqua sorgiva della zona. Intorno a noi svolazzano stormi di silenziosi fenicotteri bianchi che si posano qua e là. La tranquillità è tangibile. Il ritmo del lavoro nei campi scandito soltanto dalle voci degli animali da soma. A lavorare sono soprattutto molti bambini: arano, zappano, irrigano. A L'Uomo Sogna di Volare - Pag 79 di 114 7-8 anni già esperti nel preparare gli animali e tirare fila. Un chiaro esempio di sottosviluppo. Dove aver schivato la visita agli ippopotami (le piroghe di oggi facevano un pò troppa acqua) ci fermiamo a camminare per i campi e a parlare con un coltivare di banane che davvero ci illumina. E' un coltivatore già esperto, soprattutto banane, associato ad una cooperativa locale. Ci spiega tutti i vati tentativi di progetti fatti a Bamà. I buoni risultati dei cinesi legati all'irrigazione e al riso negli anni 80 supportati dalle riforme di Sankara ai crolli, alle burocaratizzazioni e immobilizzazione degli ultimi anni di Blaise. I progetti non si vedono, anche i tecnici dei ministeri non si vedono più nei campi. I pochi progetti ben avviati da ONG europee sono abbandonati e lasciati morire. Al tempo stesso ci parla della storia del paese, del legame con la Francia, dalle scelte cattive fatte dai suoi figli, dei sogni di Rivoluzione. La sua difficoltà a vendere in un mercato pieno di prodotti esteri a prezzi inferiori (parliamo di riso e frutta), di avvento OGM e di assenza di programmazione politica statale. Rivedo nelle parole di Emmanuel tutto il percorso fatto per arrivare fino a qui, le parole di Pier, i molti libri ed articoli letti, e l'immagine del villaggio di Barè e spesso mi chiedo a quale futuro sia destinato. Nello sguardo perso nel vuoto e nelle rughe di Emmanuel tutta la fatica di una vita da coltivatore e pescatore ed i molti sacrifici fatti sciupati da un governo corrotto assoggettato al sistema capitalistico. In prima battuta il lungo collocquio scoraggia ma basta poco per capire che non è altro che la conferma dei molti discorsi e del nostro modo di fare cooperazione. Seguendo il nostro schema sicuramente Barè può crescere in maniera sostenibile davvero. E l'ora di riprendere i motorini per andare fare una breve pasto prima di ripartire verso Bobo. Ci fermiamo allora al bar dove eravamo già stati con quelli del basket e mentre ci portano da bene prepariamo i panini nel fresco del cappello di enormi alberi di mango. Poco dopo e siamo già in strada per Bobo, un conto alla rovescia per l'arrivo. Il portone di casa l'ultimo tragurdo vittoriosamente tagliato. E' fatta!! Oltre 500 km di asfalto e piste alla scoperta della tradizione, della storia, della quotidianetà, della natura e della società del Burkina. Consegnate le moto, arrotolate le tende, spente le macchine fotografiche da domani si torna a correre sui progetti!! Gio Gen 18, 2007 4:52 pm - Muoversi Ho sentito dire che a New York, all′angolo della XXVI strada e di Broadway, nei mesi invernali, ogni sera, c′è un uomo e ai senzatetto che si redunano pregando i passanti, procura un giaciglio per la notte. Con questo il mondo non cambia, le relazioni fra gli uomini non migliorano, l′epoca dello sfruttamento non è per questo più vicina alla fine. Ma a qualcuno non manca un giaciglio per la notte, il vento viene tenuto lontano da loro per una notte, la neve destinata a loro cade sopra la strada. Non deporre il libro che tu leggi, uomo. A qualcuno non manca un giaciglio per la notte, il vento viene tenuto lontano da loro per una notte, la neve destinata a loro cade sopra la strada. Ma con questo il mondo non cambia, le relazioni fra gli uomini non migliorano, l′epoca dello sfruttamento non è per questo più vicina alla fine. Bertolt Brecht www.cujolandia.it 2007© - All rights reserved -Pag 79 di 114 L'Uomo Sogna di Volare - Pag 80 di 114 L'utopia sta all'orizzonte. Mi avvicino di due passi, lei si allontana di due passi. Faccio dieci passi e l'orizzonte si allontana di dieci passi. Per quanto cammini, non la raggiungerò mai. A cosa serve l'utopia? A questo: serve a camminare Eduardo Galeano *-*-*-*-*-*-*-*-*-*-* Lun Feb 05, 2007 12:21 am - E' tempo, che tempo... E' tempo che non scrivo, ma non che... E' caldo, secco, caldo e secco e secco ancora, con polvere, terra e polevere e rosso ovunque. Sulla strada, sui muri, sulle piante, sulla pelle; e secco e giallo e rosso. All'orizzonte, la sera è rosso e caldo, e grigio di smog, di inquinamento e di progresso. Sul Buolevard c'è nebbia, di polvere, di smog e non si respira. E soffia l'Harmattan, di giorno, mattina e sera; soffia dall'alto in basso, da nord a sud, da deserto a deserto e deserto porta, di rosso, terra e secco. E soffia sulla strada, sui muri, sulle piante, sulla pelle. Ora il sole è caldo, tra poco brucerà, anche se non c'è niente da bruciare. E' caldo, secco, caldo e secco e secco ancora, con polvere, terra e polvere e rosso ovunque. Questo mese di gennaio caldo e secco di dromedari e re magi brucia. Brucia non di sole ma di vita che soffia, che rischia di coprire i progetti, di delusione, terra, sconforto, giovane età, ipocrisia, sete, rabbia, cattive tradizioni, buonismo, qualunquismo e scemiquelli. E brucia perchè soffia da dentro, da chi dice di essere come te, per te e con te e invece non lo è. Dice di capire e non capisce E soffia terra, sete e brucia. Che tempo! Il vento soffia, la sabbia scorre ed il tempo passa. Un altro vento soffierà, nuovo e forte, di coraggio, rigore, azioni, di Elisa, di pioggia, di incazzatura, rivolte e giustizia sociale. E' tempo. Mer Mar 07, 2007 9:41 pm - Primavera Metti l'altra sera che rincasavo, non era tardi, forse le nove circa, dopo un pò di cyber e saltava la corrente in mezza città. Allora andavi in moto leggero, solo con la luna piena e qualche altro faro ad illuminarti l'asfalto e l'intorno. Le strade ormai le sai a memoria, come i corridoi di vento caldo che da qualche tempo soffia su Bobo. E qualche buca nascosta che ti prende mentre il tuo naso guarda all'insù per vedere cosa c'è...cosa c'è sopra di te. E mentre arrivi piano davanti al portone di casa ti accorgi che ci sono le stelle. Tante stelle, piccole, grandi, tonde, luccicanti e che là in mezzo ci sta la luna, anche lei piena e bianca. Un cielo così a casa lo vedevi solo d'estate. Qua non è proprio estate ma...le temperature iniziano a salire (e tanto), l'Harmattan si scalda e si fa nervoso e carico di sabbia rossa, la gente esce sempre più spesso dimenticandosi del freddo inverno. Là solo in estate ti puoi godere un'eclissi perfetta seduto al bar all'aperto con gli amici bevendoti una birra ascoltando un'orchestra locale che suona afrocubana e di tanto in tanto un tango e una mazurka. Sì diciamo che siamo in primavera, Una primavera secca ma siamo in primavera. Senza rondini, ne piogge leggere ma siamo in primavera. Mentre là i fiori sbocciano qui arrivano i manghi, le papaye, i turisti al festival del cinema, i matrimoni e i funerali tradizionali. E la festa della donna, gli amori, le rondini. E fisiologicamente me ne accorgo, e mi adeguo. L'Uomo Sogna di Volare - Pag 81 di 114 Era tempo che facevo un bagno. Al mare da anni, in piscina da prima partire. E dopo tot mesi finalmente metto a frutto le corse mattutine in vasca, in un alberghetto in centro mentre fuori fa 37°C. E siamo solo in primavera. Perchè non scrivo? Perchè non ho tempo e poco di nuovo da dire, ormai sapete tutto di qui...almeno tutto quello che volevo farvi sapere. I progetti vanno avanti tra gimcane di scrocconi e richiami puntuali all'ordine. A Barè siamo pronti per partire con la cassa mutua per la salute, dopo aver installato il pannello solare al dispensario provvederemo a dare un aiuto alla farmacia per sostenere la salute nel villaggio. Sto provvedendo a riabilitare il sito che causa mancanza di fosforo è scaduto ma non è facile...con un provider locale sarebbe certo più facile!! Sab Mar 31, 2007 6:14 pm - Nuovamente ONLINE! Era una mattina calda e secca. Sotto il sole di Bobo avviamo il Volvone e ci apprestiamo a partire per il villaggio di Barè, a 25 km dalla città, per festeggiare con gli abitanti l'inizio della loro festa tradizionale. Arriviamo al villaggio alle 11. Il sole è alto, la terra è secca e violente raffiche di vento rendono l'orizzonte fosco e minaccioso. Un tornado improvvisato nasce da dietro un gruppo di capanne fino a giungere al centro della strada che taglia in due il villaggio sollevando in un nugolo di terra rossa gli immancabili sacchetti neri. Salutiamo i grandi vecchi, tutti nei pressi del mercato intenri a bere birra di miglio rosso mentre le donne vanno e vengono dal coloratissimo piccolo mercato della domenica. Manca ancora un pò, ci si sta preparando ma c'è il rituale da seguire, sono gli ultimi iniziati ad avviare il rituale. Ad annunciare la cerimonia si aggira per il villaggio una prima maschera semplice, tutta in paglia, che insegue donne e bambini; quando ci vede ecco che viene e ci saluta, si inchina e parte alla caccia... Passa ancora qualche tempo, siamo seduti sotto l'ombra di un grosso albero di mango, accanto ad un pozzo per l'acqua non più potabile per gravi problemi alla pompa. Nonostante tutto una fila di donne aspetta il suo turno per riempire il secchio da portare poi faticosamente fino alla propria capanna mentre piccoli gruppi di animali si scornano cercando di assicurarsi qualche piccolo rigagnolo del liquido prezioso. Arriva un griot, un cantastorie tradizionale, erede della memoria delle generazioni, che sedendosi accanto a noi e suonando la Kora, strumento a corda, narra le vicende del villaggio inserendoci nelle discendenze locali. Lentamente arriva il momento, ci alziamo e ci incamminiamo verso il territorio all'esterno del villaggio tra la scuola e i campi, dove c'è il "legno sacro", una piccola radura di alberi da dove il rito avrà inizio. Sulla strada lentamente sentiamo venire incontro il suono di un flauto accompangato da battiti di mani,fischi e il lounga, un altro strumento tradizionale. Ecco che si avvicina il messaggero, la prima maschera, che si addentra nel villaggio per annunciare la prossima uscita delle MASCHERE. Ci siamo, al termine del viottolo che porta alla radura inizia a raccogliersi in cerchio la gente, lentamente sempre più arrivando da ogni parte del villaggio. Gli strumenti, percussioni e lounga, sono in prima linea a scandire la cerimonia mentre una cerchia ristretta di giovanotti occupa la parte centrale dello spiazzo per curare la cerimonia. Lentamente vediamo spuntare dagli alberi una prima maschera, dopo un primo saluto si ferma ad attendere poco dietro un'ombra, giunge la seconda, poi la terza, piano piano il gruppo si riempie e la gente aumenta di numero e d'intensità. Si festeggia, è il mese. Si salta, ci si incita, si urla, si prega, si fanno roteare gli attrezzi da lavoro al suono degli strumenti in un'atomosfera tra il mistico ed il gioioso. Le maschere, ognuna col suo simbolo e significato arrivano dalla radura una dopo l'altra avviando di fatto le danze. www.cujolandia.it 2007© - All rights reserved -Pag 81 di 114 L'Uomo Sogna di Volare - Pag 82 di 114 Ognuna ha un significato diverso, a volte svelato a volte celato nella tradizione e parlano una lingua conosciuta solo agli iniziati. Guardarle nei loro movimenti studiati ma talmente conosciuti da essere davvero genuini è coinvolgente come l'aria di festa. Oggi è esta al villaggio di Barè. I colori delle maschere sono diversi e suonano di vita nel villaggio come l'arcobaleno nel cielo azzurro. Quando il gruppo è raccolto in fila inizia la processione verso il centro del villaggio dove ci sarà il grande ballo. Dietro il corteo delle maschere una folla di abitanti segue festante tra salti e urla e versi. Ci muoviamo verso ovest, attraversiamo le capanne tra qualche animale vagante, gli arbusti, le baracche di fieno e paglia e si solleva una polvere densa. Ci muoviamo verso ovest, vedendo sullo sfondo il rosso e caldo sole africano tramontare e lasciare spazio alla notte. Questa notte a Barè è notte di festa. Pochi giorni dopo, il 22 marzo si celebra la giornata mondiale dell'acqua per ricordare (se ci fosse il caso) che l'ACQUA E' UN DIRITTO DI TUTTI!! Ma ancora troppa gente non ha accesso a questa risorsa fondamentale mentre immense quantità vengono specate nel mondo "sviluppato". Nell'occasione di questa giornata particola Terra Patria ha sostenuto e contribuito agli aiutanti di Barè a riabilitare i deu unici pozzi di acqua potabile nel villagio, nel momento più caldo e secco dell'anno. Ven Mag 25, 2007 6:58 pm - Confesso che ho vissuto... Il termometro fuori segnava 42°C oggi pomeriggio, quello che mi misurava la febbre l'altro giorno si fermava a 40°C. Mentre tutti si dissetavano a Coca Cola ghiacciata io scolavo chinino come se piovesse, in comode pastiglie ma dagli effetti garantiti. La malaria infatti in pochi giorni è passata, Passata come il 25°C compleanno, festeggiato al villaggio di Barè mentre il villaggio celebrava con danze, corse e maschere i funerali dell'anno prima che gli uomini partano per i campi per la stagione del lavoro. Passato come il primo anno in terra africana, velocemente scandito da nuove stagioni, volti e facce che si sono susseguite rapidamente inesorabili. Passata come Zico, morto a causa di una sconosciuta malattia e come Bea, cucciolo di antilope trovato al villaggio all'età di appena di tre giorni e subito adottata e sfamata a colpi di biberon. Cresceva in fretta Bea ma una mattina l'abbiamo trovata a pancia all'aria immersa in un sonno infinito. Inutile negarlo è stato un anno di continuo cambiamento, vissuto con una mano in avanti e l'altra all'indietro, a fare spesso bilanci di dove ero e di dove sono e cose così. E' stato un anno di scoperte, di cose che non pensavo ma... Mentre festeggiavo con un piccolo sigaro e riflettevo sulle righe del libro di Neruda ho riscoperto "La Fabbrica". Ne avevo sempre sentito parlare durante i discorsi dei miei mentre le generazioni si sono succedute rapidamente e i lavori sono cambiati, i giovanii scoppiati, la società assorbita (e asservita) nella televisione. Ho avuto la fortuna di fare 4 anni in fabbrica, dove lo sapete tutti. In fabbrica si imparano tante cose anche se la più importante si sta purtroppo perdendo: la lotta di classe. Ci si mette un pò a capire come funziona "in fabbrica" ma una volta dentro è impossibile stare immobili altrimenti si viene assorbiti (e asserviti) negli organigrammi, nelle gerarchie più terribili, agli obiettivi più meschini. Con un pò di culo, in particolare se hai qualcuno di buono che sa fare il suo lavoro, riesci ad aprire un pò gli occhi e svicolarti dai fili (leggasi catene) che costruiscono ed inizi a capire l'Obiettivo e la Lotta di Classe. Per stare in Africa bisogna conoscere la Lotta di Classe, poche balle. Altro che figli, fiori, buonismo e caramelle col buco. Hai un Obiettivo, hai dei mezzi, hai una strada da percorrere e vai fino in fondo, con un colpo al cerchio e uno alla botte ma vai. Per chi non ha fatto "la fabbrica" è difficile da L'Uomo Sogna di Volare - Pag 83 di 114 capire, quali ruoli e scopi, quali mezzi e strade. Qui è un casino. Biba ha lasciato il lavoro, senza una spiegazione chiara; abbiamo perso una buona collaboratrice e la nostra fonte di pizza. Andiamo avanti,ora c'è ne un'altra, per la pizza ci vorrà del tempo ma arriverà. Nel frattempo apriamo...apriamo cosa? Un centro socio-culturale in quartiere vicino al centro città di Bobo. Per info www.terrapatria.org In ultima un sincero e forte ringraziamento e complimenti a tutta la Fulgor Somma per le sua immani battaglie nella pallacanestro provinciale. Ancora una finale nel CSI, (questa volta persa dopo due vittorie consecutive ma ci sta...) e specialmente: la PROMOZIONE!! Dopo un'annata da paura vittoria nel campionato di I° Divisione e meritato salto in Promozione!! GRAZIE RAGAZZI! www.itcube.it/fulgorpassion Dom Mag 27, 2007 12:23 pm -Trip Magazine 4 - Africa! Ciao a tutti! Stiamo scrivendo il TripMagazine Numero 4 dedicato all'Africa. Se avate dei diari di viaggio o degli articoli scritti o da scrivere, ci farebbe molto piacere se voleste collaborare. Il TripMagazine è gratuito e non paghiamo gli articoli. E' fatto da volontari per chi vuole leggere qualcosa di nuovo. Potete mettere il link al vostro blog, il che vi porta nuovi accessi. Si inizia da qui: http://www.tripcentre.org/tripmagazine/collabora-2/ www.cujolandia.it 2007© - All rights reserved -Pag 83 di 114 L'Uomo Sogna di Volare - Pag 84 di 114 CAPITOLO 4 – AD ALI SPIEGATE Ormai il più è fatto mi vien da dire, anche se gli ultimi due “banchi di prova” non sono certo facili. L'apertura del “Centro Terra Patria” e la lunga ed abbondante stagione dei volontari campisti mi avrebbero assorbito al 120% ma alla fine con 2 appuntamenti a Parigi ed il biglietto in tasca per rientrare il più era fatto. I post infatti sono pochi e non dicono delle tragicomiche avventure con la macchina, del tetto bucato, delle ultime grane con la moto, dei naturali saluti, dell'avventura nella gestione del Centro e delle peripezie con i campisti appunto che non fanno altro che confermare la tesi: il salto è fatto! E il rientro lo conferma... Sab Giu 09, 2007 11:44 pm - Questo è per te, questo è per voi Stavamo dormendo tutti domenica scorsa...erano le 7 di mattina..cosa volete farci, è uno dei pochi momenti che fa un pò fresco e riposare è un piacere. Sento poi improvvisamente il cancello, sapete avendo le finestre sul cortile...ma che cazzo..non è Salam che se ne va..chi m***hia è? Sentiamo i passi, la porta della veranda, tiro la tenda della finestra e lo vedo, con i soliti abiti, i soliti capelli rasati, i soliti occhi grandi, neri, limpidi, la solita pelle scuretta che lo fa sembrare molto mio fratello. Si siede e aspetta. Lui è IDRISSA DICKO, etnia peul, età incerta, sui 16-17 anni, ex-garibù. Lui che veniva a prendere la carretta e l'asino e faceva i trasporti al mercato per ramazzarsi da vivere invece di mendicare come i marabout obbligano i loro finti allievi delle scuole coraniche. Idrissa è strano, non parte a prendere gli asini come al solito, aspetta, vuol dirci qualcosa...è strano..diverso..ha gli occhi lucidi. Con lui finora avevamo comunicato solo attraverso un "interprete". Lui non parla francese, solo fulfundè (la lingua peul) e un pò di dioulla e niente francese. Era o Biba o Rasta a turno a farci da traduttore. Oggi con semplice gesto della mano ci dice: vado a casa. Kaya. [...] silenzio...[...] abbassa la testa e accenna un sorriso mentre noi ci scambiamo delle occhiate cariche di occhiaie increduli. IDRISSA TORNA A CASA! Terminata finalmente la "scuola" coranica a Bobo Idrissa puù scampare la schiavitù del marabout per tornarsene in famiglia a Kaya. Chissà cosa troverà a Kaya, al nord, sopra Ouaga, forse starà peggio, frse starà meglio..chissà..in gamba lo è sicuramente e capace di imparare in fretta, se la caverà. E se tornerà a Bobo ci ha promesso che naturalmetne verrà a trovarci. Prima di salutarci gli regaliamo qualche abito e gli restituiamo il suo salvadanaio che con cura aveva pian piano riempito. Vai Idrissa, il mondo ti aspetta!! Ce l'hai fatta!! Gio Giu 21, 2007 9:44 pm - Grazie Pablo E' finito tutto: la settimana, la giornata, la birra, la sigaretta, il libro. Già il libro. Nonostante un temporale abbia cercato di interrompere la lettura il libro è finito. Posso alzare gli occhi la cielo, vedere le prime gocce di pioggia ed infilarmi nel locale che mi riporta subito alla realtà. Tipi smanicati (di cui molti sudati), ragazze minigonnate (di cui molte troppo impegnate a mandare messaggi sms), catenazze, birre e mezze sigarette (una in due perchè costano...). L'Uomo Sogna di Volare - Pag 85 di 114 Non posso che voltare le spalle ai nuovi giovani rampanti semi-benestanti di Bobo e appoggiarmi alla porta a vedere cadere la pioggia. Dall'inizio dell'anno è la terza (siamo al 17 giugno) e dopo 6 mesi di siccità è un vero piacere per me amante delle fredde nebbie padane e delle gelide coltrine scandinave. Il vento non è particolarmente violento e le gocce grosse e ancora tiepide mi sbattono a pochi calcolati mm dalla punta delle scarpe mentre tutti corrono al riparo e mi guardano quasi ridendo pensando che sia forse fuori di melone. E il pensiero corre al Cile. Al Cile di Pablo Neruda, e al suo libro "Confesso che ho vissuto". Non lasciatevi ingannare, non è nè un libro di pura poesia, ne un'autobiografia commemorativa. E' semplicemente il romanzo della sua vita. E della lotta alle ingiustizie, delle guerre alle guerre trasformati in viaggi e poesie. Pablo ha trasformato lo spirito Umanitario in poesia; grazie per aver fatto sentire noi umanitari anche un pò poeti. Scapitolando invece nelle statistiche, negli archivi-database-forum scopro sempre cose interessanti...Ad esempio che ricevo sul mio sito un sacco di visite dall'Olanda (quasi più che dall'Italia) grazie al famigerato Mr Hexion (non un pericoloso trafficante ma semplicemente Andy); che è entrata in classifica anche l'Australia e che i miei adsense fanno ridere (cioè pena ma cerchiamo di essere ottimisti) ma li cambierò. E che per puro caso scopro sul sito inter-rail.it ancora due recensioni che scrissi (le uniche due) nei miei momenti più caldi del mio essere Angelo Ribelle. Sono quelli di "Ehi! Negrita!" e de "L'uomo sogna di volare" e mi fa davvero piacere vedere che in particolare quest'ultima è al terzo posto nella classifica delle più ricercate con più di 2300 click. E ripensando all'Inter-rail, all'Angelo Ribelle e a tutto il resto prima e dopo spengo la luce e chiudo gli occhi con un filo di emozione. Ven Lug 13, 2007 5:24 pm - Almeno ieri ha piovuto Sono momenti di un venerdì pomeriggio caldo e immobile. Un pomeriggio dagli infiniti volti. Da un lato attività che scorrono come un fiume, acqua a fatica canalizzata da argini solidi che superano dighe e sbarramenti naturali e artificiali. Tra meccanici, elettricisti, carrozzieri, tecnici della società locale della corrente e segretarie impertinenti e per carità almeno con gli imbianchini abbiamo finito, tutto procede. Manca sempre qualcosa che poi arriva con qualche colpo di petto ben piazzato e il flusso riprende vigore. Ma che fare quando manca la connessione? Si aspetta, inevitabilmente il resto è fatto e dobbiamo aspettare smozzicando thè arabo dall'incredibile potere di sudorazione. E scorrono nuovi siti e vecchie abitudini... www.festivalane.org - dove le bizze di Macromedia fanno paio con quelle della telefonia locale per congelare a tratti il mondo ma che saranno inevitabilmente superate. www.tripcentre.org/tripmagazine - passato il tempo della carta (mai) stampata ecco la carta elettronica, rotoli di alberi sostituiti da file di numeri ed un risultato sorprendente, ed è solo l'inizio. E tra i milli volti c'è quello della delusione e forse della disillusione, forse definitive e passeggere ma che comunque si fanno sentire, seppur tenuti lontani in qualche parte dei neuroni ma che inevitabilmente riaffiorano mentre gli impulsi della linea giocano a www.cujolandia.it 2007© - All rights reserved -Pag 85 di 114 L'Uomo Sogna di Volare - Pag 86 di 114 nascondino. Forse sono state parole gettate al vento o forse è stato lo scherzo necessario e di nuovo emergono immagini coperte da grossi punti interrogativi. Ora non rimane più molto tempo per pensarci...già Bobo si sta riempiendo di pelli bianche e anche noi avremo le nostre da pelare...chissà se riempiremo nuovi capitoli dei tomi degli "umanitari per gioco" o degli "alternativi anarco-non-insurrezionalisti-perbene" già enormi o andremo a scrivere nuove pagine di colore rosso brillante e marcato. Ora non rimane più molto tempo per pensarci...Parigi aspettami. Lun Lug 16, 2007 10:47 pm - ...gli africani non conoscono l'ombrello... in questi due diluvi di metà luglio me ne sono reso conto come mai prima... se non piove per 7 mesi all'anno non vuon dire che negli altri cinque non possa diluviare... come imparano a proteggersi dal caldo bene sarebbe anche dall'acqua. Invece placidi e candidi, imperterriti tanti sotto un dilvio da non vederci neanche continuano a camminare con un piccolo sacchetto in testa... ...ora che ci penso...nè nei mercati nè in giro ho visto ombrelli....eppure non sarebbero cari da compare e sarebbero utili no? ...ma per fortuna in mezzo a pioggia e zanzare c'è il wifi! E allora? val di più qualche bagotta?!? Mer Set 19, 2007 1:40 pm - ...giorni strani... Due mesi dopo l'ultimo post ecco la novella: ARRVIO! Da luglio ho preso un volo sola andata da Ouagadougou giovedì notte 27 settembre alle 3:30...si preannuncia un viaggio lunghissimo!! Mar Ott 02, 2007 11:55 pm - Punto, Ora.... Eccomi. Sono tornato. Da niente più di qualche giorno...ma....è bastato...Sembra ieri ma non lo sembra... E' inevitabilmente diverso, tu da una parte, loro dall'altra. Tutti uguali,stesse scarpe,stessi occhiali, stessi capelli e tutti ad aspettare un input dalla tele. Tutti con le stesse domande, lo stesso destino, gli stessi punti di una stessa maglia. In cui tu ora non c'entri più. Ma dove sei stato? Dove sono stato non c'entra, ora c'entra che sono qua con il freno a mano tirato, chiuso in camera e le solite canzoni che vanno avanti ed indietro nelle orecchie, guardando avanti ed indietro, indietro ed inesorabilmente avanti. Cosa è passato lo sappiamo, cosa ci aspetta ora è ancora ignoto ma non del tutto. In un piccolo istante in cui ti fermi e vedi finalmente tutti gli altri (s)correre via intorno capisci: il tuo posto non è (più) qui. A cosa è servito? Crescere, nascere, ridere e piangere, amare e soffrire, partire e arrivare... Sento e spero i giorni contati, prima che qualcosa mi riprenda e torni inutilmente a far parte di essa. Mai come stasera sento di aver voltato pagina, malinconicamente guardo indietro per cercare di recuperare almeno un pò di quelle emozioni passate, celate negli scatti e nei gesti, per forse poterle trattenere ancora un pò e farle finalmente mie. Senti il tempo che passa che cambia e trasforma. Sento e spero i giorni contati e vorrei che stasera non finisse mai. Ecco a cosa è servito tutto...a vivere. E ripartire. Per farla breve, sono rientrato da Bobo venerdì, domani riparto già per Parigi per discutere già del mio futuro; ne approfitterò per fare 4 giorni con i miei. Grazie alle L'Uomo Sogna di Volare - Pag 87 di 114 tecnologie del low-cost ci costa una cazzata... Dicevo che ho lasciato il Burkina...grazie infinite a te Pier e tutti gli altri e naturalmente all'associazione carrettieri con asino che mi ha fregato la scrivania, ai poliziotti che ora non avranno più la moto da inseguire (mi spiace non potrò offrirvi gli spaghetti promessi), ai meccanici che non avranno più la macchina coreana da riparare e naturalmente a tutti i francesi che NON hanno festeggiato con noi lo scorso luglio 2006 la coppa del mondo. Ora mi sento solo di dire... I giacigli per la notte Ho sentito dire che a New York, all′angolo della XXVI strada e di Broadway, nei mesi invernali, ogni sera, c′è un uomo e ai senzatetto che si redunano pregando i passanti, procura un giaciglio per la notte. Con questo il mondo non cambia, le relazioni fra gli uomini non migliorano, l′epoca dello sfruttamento non è per questo più vicina alla fine. Ma a qualcuno non manca un giaciglio per la notte, il vento viene tenuto lontano da loro per una notte, la neve destinata a loro cade sopra la strada. Non deporre il libro che tu leggi, uomo. A qualcuno non manca un giaciglio per la notte, il vento viene tenuto lontano da loro per una notte, la neve destinata a loro cade sopra la strada. Ma con questo il mondo non cambia, le relazioni fra gli uomini non migliorano, l′epoca dello sfruttamento non è per questo più vicina alla fine. Bertolt Brecht Mer Ott 10, 2007 1:17 am - Si muove... Parigi, 3 giorni, 3 ONG incontrate: colloqui, test, briefings e altri test...e le notizie si rincorrono...forse...forse... E naturalmente la Tour Eiffel, i Campi Elisi...ecc...ec.... Lun Ott 15, 2007 10:36 pm - In memoria di Thomas Sankara Dopo la prima giornata di Immagimondo scelgo con Roberta e altri di andare a mangiare una rapida pizza in centro ad Erba... Bella serata, discorsi etici e molto interesanti sorvolando sul prezzo della pizza che garantisce un lauto guadagno al commerciante...poi usciamo per fare due passi e continuare la chiacchierata... Subito di fronte al locale parcheggiata una Porsche...ecco un'altra a una decina di metri...neanche il tempo di chiudere la porta dietro di noi ed ecco passare in fila una Ferrari ed una Chevrolet Corvette... Dopo aver sfogliato il web diciamo 80.000 Euro per le prime tre, 160.000 per l'ultima = 400.000 Euro. Questo LUI non l'avrebbe permesso. Lui, nato povero e cresciuto nel rigore e nella semplicità, capace di fare le scelte giuste, imporre riforme, essere coraggioso, umile e popolare, onesto, sincero, essere per la Giustizia Sociale del suo popolo e per tutti gli www.cujolandia.it 2007© - All rights reserved -Pag 87 di 114 L'Uomo Sogna di Volare - Pag 88 di 114 oppressi e gli sfrutati del mondo. LUI,capace di combattere le minacce del capitalismo, le guerre e gli sfruttamenti, capace di portare equità, dignità, giustizia, speranza. LUI che ebbe il "coraggio di osare inventare l'avvenire". LUI capace di morire per mano del soldo del nemico. A te capitano THOMAS SANKARA perchè le idee ed il coraggio non si possono uccidere. THOMAS SANKARA Yako, 21 dicembre 1949 - Ouagadougou 15 ottobre 2007 FINE L'Uomo Sogna di Volare - Pag 89 di 114 Postfazione Non ho fatto in tempo ad ambientarmi che è già ora di ripartire. I colloqui fatti a Parigi hanno avuto buon seguito e parto come logista per l'Ong AMI (www.amifrance.org) in RDC, Repubblica Democratica del Congo, nella regione del Sud-Kivu, precisamente a Uvira, sul lago Tanganika. Questi giorni in Italia sono stati davvero enigmatici. Da un lato la gioia di rivedere ancora la famiglia e qualche buon amico; dall'altra parte una società in rapido crollo sociale,politico,morale ed economico. Personalismo diffuso, aumento di violenza e razzismo e un passo indietro ad inizio secolo... Io ho trovato la mia strada e non torno indietro per nulla al mondo. Per questo splendida avventura devo ringraziare la mia famiglia in primis, Terra Patria e Pierangelo, Martino, Stefano e Giacomo, Aimeè e Sara, i tanti collaboratori locali da Sergio a Mathieu, da Paco al Dramè e naturalmente Salam, Biba e Cecile e tutti al Centro. E Tom, Siriak, Abu e tutti gli elettricisti, idraulici, meccanici e veterinari. Senza dimenticare il carrettiere che mi ha fregato la scrivania, le fichelle del Tharkay, la segretaria antipatica della Sonabel (l'azienda della corrente), le tante ragazze col cuor infranto ed i tanti matrimoni mancati...!! E Luca ed il suo tripforum,tripmagazine e trip tutto il resto. E gli Angeli Ribelli che si sono sempre ricordati, quelli della Fulgor che sono stati promossi. E in pratica tutti quelli che hanno letto almeno una volta il blog!! Se vuoi continuare a seguirmi resta in contatto su www.cujolandia.it Album fotografico: http://www.tripcentre.org/foto/thumbnails.php?album=40 Scritto e realizzato da Andrea Trevisan [email protected] - skype andreailcujo www.cujolandia.it 2007© - All rights reserved Realizzato su Apple Macbook utilizzando Neoffice e LiveQuartz www.cujolandia.it 2007© - All rights reserved -Pag 89 di 114 L'Uomo Sogna di Volare - Pag 90 di 114 PHOTOBOOK La Moschea Antica di Bobo Dioulasso L'Uomo Sogna di Volare - Pag 91 di 114 Negozio di tessuti tradizionali al mercato a Bobo www.cujolandia.it 2007© - All rights reserved -Pag 91 di 114 L'Uomo Sogna di Volare - Pag 92 di 114 Barbiere a Bobo Dioulasso L'Uomo Sogna di Volare - Pag 93 di 114 Copia di agrcoltori nei pressi del villaggio di Kentou www.cujolandia.it 2007© - All rights reserved -Pag 93 di 114 L'Uomo Sogna di Volare - Pag 94 di 114 Campionesse del Burkina di Basket L'Uomo Sogna di Volare - Pag 95 di 114 Il Lago Ten-Gre-Là nei pressi di Banfora www.cujolandia.it 2007© - All rights reserved -Pag 95 di 114 L'Uomo Sogna di Volare - Pag 96 di 114 Il Lago Ten-Gre-Là nei pressi di Banfora L'Uomo Sogna di Volare - Pag 97 di 114 Tappa di Bobo Dioulasso del Tour du Faso www.cujolandia.it 2007© - All rights reserved -Pag 97 di 114 L'Uomo Sogna di Volare - Pag 98 di 114 Fiocco di cotone L'Uomo Sogna di Volare - Pag 99 di 114 Elemosinare www.cujolandia.it 2007© - All rights reserved -Pag 99 di 114 L'Uomo Sogna di Volare - Pag 100 di 114 La tomba di Thomas Sankara L'Uomo Sogna di Volare - Pag 101 di 114 Donne peoul del villaggio di Barè www.cujolandia.it 2007© - All rights reserved -Pag 101 di 114 L'Uomo Sogna di Volare - Pag 102 di 114 Donna bobo al vilaggio di Barè L'Uomo Sogna di Volare - Pag 103 di 114 Capo famiglia peoul al villaggio di Barè www.cujolandia.it 2007© - All rights reserved -Pag 103 di 114 L'Uomo Sogna di Volare - Pag 104 di 114 Il mercato del villaggio di Barè L'Uomo Sogna di Volare - Pag 105 di 114 Donne sula strada che porta a Banfora www.cujolandia.it 2007© - All rights reserved -Pag 105 di 114 L'Uomo Sogna di Volare - Pag 106 di 114 Cascate di Banfora L'Uomo Sogna di Volare - Pag 107 di 114 Risaie a Bamà www.cujolandia.it 2007© - All rights reserved -Pag 107 di 114 L'Uomo Sogna di Volare - Pag 108 di 114 Lavoro minorile L'Uomo Sogna di Volare - Pag 109 di 114 Forage a Barè www.cujolandia.it 2007© - All rights reserved -Pag 109 di 114 L'Uomo Sogna di Volare - Pag 110 di 114 Sensibilizzazione L'Uomo Sogna di Volare - Pag 111 di 114 Maschera tradizionale del villaggio di Barè www.cujolandia.it 2007© - All rights reserved -Pag 111 di 114 L'Uomo Sogna di Volare - Pag 112 di 114 Verso le cascate di Banfora L'Uomo Sogna di Volare - Pag 113 di 114 Risaie a Bamà www.cujolandia.it 2007© - All rights reserved -Pag 113 di 114 L'Uomo Sogna di Volare - Pag 114 di 114 Risaie a Bamà