IL MENSILE
DEGLI
STUDENTI
DEL PARINI
L’unico autentico bar
pariniano al 100%
ENJOY
NANDO’S
BAR!
Un libero spazio
d’espressione
Numero 2 - Anno IV
Giornalismo indipendente al Parini dal 2006
Rituffiamoci
C
Di Elena Morgana
are Pariniane, cari Pariniani, come
suppongo tutti noi stentiamo a credere, il primo mese di scuola è già
passato. Le code lunghe un’era geologica al Libraccio, l’andare a scuola
tre ore, le facce nuove, il dolce far
niente su Facebook, ma soprattutto qualunque ricordo di felicità estiva, sono ormai
circondati una grigia cortina di
nebbia, spessa quasi quanto
quella che si propaga giù in
cortile ad ogni intervallo o nei
bagni ad ogni cambio d’ora. Il
primo mese è già passato, e ci
si comincia già a preoccupare
dei voti, del trimestre (chissà
perché poi, i risultati della
prima parte dell’anno vengono comunque inghiottiti
dalla celeberrima nebbiolina!)
e si comincia a prendere in
considerazione l’idea di doversi mettere a studiare sul
serio. Come niente, il Parini è
già in fermento elettorale e i
momenti di scambio (“Assemblea! Evvai!”) che ne conseguono offrono almeno qualche ora
lontani dai banchi della classe, e, se siete tra
i più fortunati, un’ottima scusa per saltare
quel compito in classe di Latino. Per fortuna che c’è Zaba da leggere, quando all’ultima ora non ce la fate più! Oltre a questo
numero, come ogni anno, usciamo con lo
Speciale Elezioni, il vero manuale e ancora
di salvezza per tutti i votanti,e specialmente
per chi era a farsi le unghie o a risolvere le
nostre parole crociate in assemblea. Tor-
INDICE
Ottobre MMIX
A quanto pare sono tutti rossi
Libertà di stampa?
Ora di religione islamica
Attenti a cosa si posta
Visto che robba?
Ipse Dixit
Valentino suona la nona
Placebo
Di nuovo nel 1979
So what?
C’è chi disegna cerchi...
ZaBacheca
Giochi
Oroscopo
2
3
4
5
6
6
7
8
9
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13
14
del tunnel. Però alla fine c’è
ancora tutto un anno da vivere, un’altra pagina bianca
da riempire, e solo noi possiamo decidere cosa scriverci sopra. Quindi tiriamo
un respirone e cerchiamo
di non commiserarci
troppo, o ci saranno troppi
cadaveri di studenti buttatisi giù dall’osservatorio
astronomico sparsi per via
Goito, per passare inosservati.
Ecco che ricomincia, ecco
che riparte la giostra.
Pronti, partenza, via!
niamo con le nostre rubriche e i nostri articoli, e la nuova “ZaBacheca”, dove potete
scriverci tutte le vostre idee, i vostri pensieri, ma anche tutti i vostri reclami e avvisi.
Vi ricordo inoltre l’esistenza delle nostre
altre due nuove rubriche, Ipse Dixit, dove
raccoglieremo tutti gli strafalcioni dei prof,
e Talkin’ ’bout my generation, dove risponderemo alle vostre lettere.
Che dire, questo è un periodo un po’ così,
dove non si riesce a vedere la luce alla fine
1
WE WANT
YOU!
Unisciti a noi!
In Aula Studenti
dalle 14 alle 15
Ogni Lunedì
A quanto pare sono tutti ROSSI
Numero 2 - Anno IV
Giornalismo indipendente al Parini dal 2006
Ottobre MMIX
Il Lodo Alfano viene dichiarato illegittimo: accuse alla Consulta e al Capo di Stato.
Di Sara Casotto
Ottobre 2009: il tanto discusso
Lodo Alfano viene giudicato dalla
Corte Costituzionale, dopo due
giorni di dibattito, illegittimo. A
quanto pare – già, perché sono i comunisti che lo dicono – la nuova legge
viola gli art. 3 e 138 della Costituzione. E sempre secondo i comunisti,
tali articoli dichiarano che nessuno ha
il diritto di porsi al di sopra della
legge. Mah!
“Giudici di sinistra”, ecco come commenta Silvio Berlusconi. La Consulta
è rossa come un pomodoro, non c’è
nulla da fare, ed era impossibile che la
legge passasse con dei membri così di
parte. Dobbiamo però dire che lo sbaglio è stato in gran parte del Premier
stesso: doveva invitarne di più, di giudici, a cena! Il Lodo, infatti, non è passato per il risultato di 9 voti contrari su
15.
Devo ammettere il mio grande gaudio
quando, tornata ha casa dopo una giornata pesantissima, mia madre mi annuncia la bella notizia: “La consulta ha
bocciato il Lodo!”. Non potevo crederci. Ero sicurissima che passasse allegramente, il che, ragionandoci su, in
un paese così avanzato e democratico
dovrebbe essere messo seriamente in
dubbio. Eppure le scommesse facevano vincitrice la legge contro la Costituzione, quell’ammasso di carta che
da tempo viene considerato ben poco.
E quale gioia nel vedere il mio amato
Silvio nervoso come non mai, che attaccava tutti quelli che gli capitavano
a tiro e che valorosamente affrontava i
giornalisti italiani, perché, dovete saperlo, lui gliela fa vedere a “quelli là”
che cercano di abbatterlo. Esclama orgoglioso: “Viva l’Italia, viva Berlusconi!”. Frase leggermente ossimorica.
La notizia inaspettata viene diffusa immediatamente in tutto il mondo:
prende il primo posto nella scaletta del
notiziario Al Jazeera, e passa alle
prime pagine dei quotidiani internazionali, come ad esempio “The Times”.
7
Le leggi incostituzionali, per fortuna, degli italiani ti rimetterà sul trono!
alcune volte in Italia non passano, a Campa Cavallo! Silvio non si dimetprescindere dal volere del Papi. Ma terà mai. Non si è dimesso anche
perchè è così strano? Dovrebbe essere avendo un passato giuridico più lungo
assolutamente
nordella carta igienica ReLo dice il Premier: gina, non si è dimesso
male. Il Lodo va contro la Costituzione, “Vado avanti. La Consulta nemmeno dopo lo scancontro la base del no- è politicizzata. È di sini- dalo escortes, quindi
stra.” Anche il Capo dello
stro paese, e allora pernon avrebbe senso farlo
Stato “sapete da che parte
ché siamo rimasti così
adesso. Con tutta la fasta”.
stupiti nel momento in
tica che ha fatto, non ricui abbiamo scoperto che non era pas- nuncerebbe mai al suo titolo, perché la
sato? Alfano stesso ne è rimasto scioc- darebbe vinta all’opposizione. I giorcato, anche perché dopo aver superato nali sono di sinistra? Non ci giurerei:
la prova Napolitano, sembrava ovvio “Tutto come previsto. L’operazione
che si potesse sorvolare anche i giu- che deve stritolare il Cavaliere è in
dici. Si vede che Berlusconi ne ha cor- pieno svolgimento e ha buone probabirotti talmente tanti che è rimasto al lità di successo. [...] Quello che aveverde.
vamo anticipato nelle scorse settimane,
Sappiate però che in Italia tutti quelli ovvero l’assalto finale per toglierlo di
che si pongono dalla parte della Costi- mezzo, si sta puntualmente verifituzione possono considerarsi comuni- cando. La Corte costituzionale ha
sti. Lo dice il Premier: “Vado avanti. scelto di schierarsi con chi intende sovLa Consulta è politicizzata. È di sini- vertire la volontà popolare di milioni
stra.” Anche il Capo dello Stato “sa- di italiani e lo ha fatto nel modo pegpete da che parte sta”. I giornali? Di giore”. Questo è ciò che scrive Belpiesinistra. I giornalisti? Pure. Va beh, ab- tro l’8 Ottobre sul suo quotidiano,
biamo capito che sono tutti contro di difendendo il Premier al posto della
lui. In compenso “Libero” il giorno Costituzione, arrivando ad attaccare,
dopo ha piazzato in prima pagina un come Silvio, le istituzioni più alte.
bel “Silvio reagisci: facci votare”. Ma Questa volta, mio caro Belpietro, ha
sì, Silvio, dimettiti, ché tanto il 70% vinto la legge.
“
2
”
Numero 2 - Anno IV
Giornalismo indipendente al Parini dal 2006
Ottobre MMIX
Libertà di stampa?
Di iccolò Bertorelle
“Il Fatto quotidiano”, invece, offre in
prima pagina un bel disegnino, la
scritta LODO, con delle manette al
posto delle due “O”. Un’immagine
forte, che però ci fa subito capire a chi
si riferisce. Con la bocciatura del Lodo
Alfano, Il Cavaliere non è più immune; la sentenza riapre i due processi
a suo carico, uno per corruzione dell’avvocato inglese Mills, l’altro per
reati nella compravendita dei diritti
TV Mediaset. Ma ci sono già pronte
altre leggi ad personam. Fortunatamente esiste ancora qualcuno che l’informazione tenta di farla.
Cari Pariniani, se avete dato uno
sguardo in giro avrete anche potuto capire da che parte stanno i vari quotidiani. Tuttavia, l’idea politica non può
e non deve cancellare l’oggettività.
Parliamoci chiaro: il Lodo È anticostituzionale, il Lodo offende quello che
siamo, e nessun giornalista può permettersi i piena coscienza di dire che
non sia così. Destra o sinistra, tutti
passano in secondo piano rispetto all’Italia, perché è proprio di Italia che
si sta parlando. La Costituzione non è
un pezzo di carta da prendere in considerazione una volta sì e tre no, essa
è il fondamento di ciò che siamo. Se i
politici sono lì, è proprio grazie a tutti
coloro che nel passato hanno lottato
per il sistema che oggi noi ci ritroviamo.
Sarebbe stato veramente umiliante per
gli italiani se il Lodo fosse passato.
Sarebbe stata un’altra sconfitta incassata dalla legge e dal popolo. La democrazia avrebbe perduto di fronte al
mondo intero tutta la sua importanza e
il suo significato e l’Italia avrebbe
fatto la figura di un paese in cui chiunque può fare ciò che gli pare e piace.
Siamo vicini al baratro, ma la sentenza, per nostra fortuna, ci ha permesso di salvarci dalla caduta.
P
er la giornata di domani è stata indetta
una manifestazione
per la libertà d’informazione.
Io credo che in Italia la libertà di stampa ci sia.
Le notizie, tutte le notizie,
sono largamente diffuse: si
leggono sui quotidiani, sui
blog o le agenzie in internet.
Non sono d’accordo riguardo alle querele pervenute alle redazioni de L’Unita e
Repubblica da parte del Presidente del
Consiglio Silvio Berlusconi come non
lo sono rispetto alle querele recapitate
a Il Giornale da parte dell’allora Presidente del Consiglio Massimo
D’Alema.
Ritengo che le figure pubbliche possano smentire veementemente e ripetute volte notizie che ritengono false e
menzognere senza dover giungere a
vie legali.
Noi sinistroidi (perché non ha senso
anteporre la collettività, la “sinistra”,
rispetto ai singoli individui che la
compongono) dovremmo smetterla di
continuare a ritenerci culturalmente
superiori e sempre nel giusto rispetto
ai nostri “avversari” politici, così
come ritengo sarebbe costruttivo ammettessimo le colpe commesse anche
dalla nostra parte politica ed i meriti,
se presenti, di quella a noi opposta.
Altrimenti non governeremo mai: perché si governa il Paese, fatto di questi
e di quelli, non si governano solo i nostri elettori.
del Consiglio Silvio Berlusconi è proprietario di uno dei due principali poli
televisivi (Mediaset) e, quando governa, controlla anche l’altro (RAI).
Di qui appare chiaro come di fatto
l’informazione televisiva appaia distorta e, di conseguenza, dia una visione pressoché unilaterale dei fatti.
La RAI sarà sempre soggetta alla spartizione tra le forze politiche e non sarà
mai un vero servizio pubblico: “dovrebbe privatizzarsi, vendere due reti
a un imprenditore del settore che non
debba rispondere a qualche partito politico, e che farebbe comunque lavorare sia Vespa sia Fazio, con gli ascolti
che fanno. E trasmettere ciò che davvero è interesse pubblico in un’unica
rete, che basta e avanza, finanziata
quella sì dal canone” cito letterale da
un’editoriale di Polito.
A mio avviso la risoluzione di questa
anomalia come di questa triste fase politica è il concorso di due fattori:
l’uscita dalla scena politica di Berlusconi ed una legge sul conflitto d’interessi.
Io credo che in Italia la libertà di informazione televisiva non ci sia.
Il 70% delle persone si informa attraverso la televisione ed evidentemente
lo fa anche sotto elezioni.
I telegiornali maggiormente seguiti risultano essere TG1 e TG5.
E qui scatta l’anomalia: il Presidente
È sconfortante, ma insieme necessario,
dirlo: finché rimarrà Berlusconi, questa situazione rimarrà tale, con ogni
sua sfaccettatura, a partire dalla mancanza di due veri schieramenti che anziché dividersi su differenti proposte e
politiche, si dividono in berlusconismo e antiberlusconismo.
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Numero 2 - Anno IV
Giornalismo indipendente al Parini dal 2006
Ottobre MMIX
Ora di religione islamica
Il sì di Fini e D’Alema e il no di Berlusconi e della Lega.
Di Francesca Chiesa
I
ntrodurre un’ora di religione islamica in alternativa a quella cattolica,
questa è la proposta del viceministro
allo sviluppo economico Adolfo Urso.
“Potrebbe essere utile per attirare nei nostri istituti i ragazzi islamici, prevedere
un’ora d’insegnamento della religione
islamica” continua il promotore dell’idea:
“Gli insegnanti dovrebbero essere docenti riconosciuti italiani, al limite anche
Imam a patto che siano registrati in un
apposito albo”.
Secondo il dossier sull’immigrazione, redatto dalla Caritas, il numero di minori
immigrati iscritti nelle scuole è aumentato. Agli inizi degli anni ‘90 erano
25.756 alunni fino ad arrivare ai 147.406
del 2000. Inoltre il numero di studenti
iscritti all’ora di religione nelle scuole
statali, dalle materne alle superiori, è in
continua diminuzione.
Fini, D’Alema e il cardinale Martino, tre
esponenti di diverse idee che, sebbene
per motivi differenti, si trovano riuniti ad
appoggiare la proposta di Urso. Gianfranco Fini e Massimo D’Alema sostengono che la proposta servirebbe ad
integrare meglio nella nostra comunità
questi soggetti.
Il cardinale Renato Raffaele Martino,
che aveva già proposto in passato
un’ora di Corano a scuola, crede che
istituire l’ora di religione islamica
sia un mezzo per evitare il radicalismo.
La Lega e Berlusconi ancora una volta manifestano il loro
disappunto,
“No a scontri di
civiltà” dice il
ministro dell’interno Roberto Maroni,
“La Lega è nettamente contraria
anche
perché la religione cattolica
ha un suo mo-
tivo e una sua storia. L’Islam, invece, è
un mondo tutto diverso. L’Imam interpreta il Corano liberamente, non c’è una
serie di dogmi, non c’è un messaggio
chiaro da trasmettere” il ministro conclude: “Siamo tutti d’accordo a migliorare l’integrazione, ma questo è
certamente il modo più sbagliato per
farlo”. Silvio Berlusconi invece si dichiara contrario ad un’Italia “multietnica”.
… Ma cos’è l’islam?
In senso letterale, la parola Islam significa sottomissione, abbandono o obbedienza a Dio, da loro chiamato Allah.
L’Islam considera che il messaggio divino, contenuto nel suo libro sacro (il Corano) e negli insegnamenti del profeta
Maometto, sia destinato a tutto il genere
umano dall’inizio dei tempi.
Secondo i musulmani, l’Islam è la definitiva affermazione divina della volontà
di Dio, destinata a rimanere inalterata fino
al Giorno del Giudizio.
Per il Cristianesimo
la vocazione dell’uomo è conoscere,
4
amare e servire Dio Padre.
Per l’Islam il dovere dell’uomo è riconoscere l’autorità di Dio al fine di ottenere
la salvezza nella vita dopo la morte, la
pace interiore e la concordia nei rapporti
interpersonali.
A parte ciò le due religioni sono veramente molto collegate, il loro credi hanno
molti profeti comuni, da Adamo a Noè,
da Abramo a Mosè, fino allo stesso Gesù
e il Corano parla dei Cristiani, e dedica
ampio spazio alle vicende di Gesù, che
considera però solo un profeta, e alla sua
nascita verginale da Maria.
L’Italia non è forse come dichiarato nella
Costituzione un paese laico? Perché affermare che l’Islam è troppo diverso per
essere insegnato e dichiararsi contrari a
un’Italia multietnica? La storia dovrebbe
insegnarci a non ripetere i nostri errori,
vogliamo un paese di soli Italiani, di nascita e di sangue?
La moschea blu di Istanbul
Numero 2 - Anno IV
Giornalismo indipendente al Parini dal 2006
Ottobre MMIX
Attenti a cosa
si posta
C
Di Daniele Castelli ed Elena Morgana
arissimi colleghi pariniani, qualche giorno fa è arrivata alla nostra
attenzione una singolare circolare:
trattasi della circolare n. 32 del 12 ottobre
’09. Per chi non ne fosse a conoscenza o,
cosa più probabile, non ci ha nemmeno
fatto caso, la suddetta circolare riguarda
un’ integrazione al regolamento d’istituto
a proposito dell’infrazione informatica ai
danni del personale scolastico (Preside,
DSGA, personale docente e non docente,
studenti e genitori) su vari siti quali Facebook, forum e vari.
Per capire da cosa possa essere nato questo impellente bisogno di ampliare il regolamento scolastico, basta dare
un’occhiata al social network più popolare al Parini: su Facebook infatti possiamo trovare una miriade di gruppi
dedicati alla nostra scuola, che spaziano
dall’auto celebrativo, alla presa in giro di
professori, che però sono anche protagonisti di fan club, agli altri componenti del
personale scolastico (senza fare nomi, ma
tra i più popolari un certo barista un po’
burbero ma amatissimo ed un insostituibile membro del personale ATA). Questi
gruppi spesso sono un misto di idolatria
esagerata che sfocia nella presa in giro e
di vera e propria accusa. Su Facebook
non esistono solo gruppi, ma anche una
recentissima e divertente applicazione
che si chiama “Parla con…”, dove chiunque può creare uno spazio dove avrà inserito delle citazioni, in questo caso
specifico parliamo di quelle dei professori, per permettere agli altri con un click
di leggerne una.
Nonostante questo però, noi e altri studenti ci siamo domandati se non sia ec-
cessivo rendere qualche innocente battuta
su un sito una infrazione punibile sia scolasticamente, anche se non è stato precisato come nella circolare e questo è un
altro punto su cui sorgono parecchi
dubbi, sia addirittura per vie legali. Insomma, in fin dei conti, da che mondo è
mondo i professori sono sempre stati soggetti di battute e scritte sui muri (e il Parini ovviamente non è da meno).
Dovrebbe far riflettere anche la presenza
di noi stessi studenti tra coloro i quali non
possono subire l’infrazione: cosa vuol
dire, che non possiamo nemmeno insultarci tra di noi? Ci sembra quantomeno
irreale e, soprattutto, utopistico.
Le prese in giro ai prof sono sempre esistite da che mondo è mondo, e sono state
trasferite su internet appena è stato possibile. In certi casi, è capitato che il professore si trovasse costretto a denunciare
quegli allievi che avevano esagerato con
gli insulti, ma si è sempre trattato di una
faccenda privata, e, fino ad oggi, non si è
mai sentita la necessità di introdurre questa sanzione nel regolamento scolastico.
Il fatto è che forse tutto dipende dal punto
di vista che si può avere di questa situazione: o Facebook è un posto di libera
espressione e condivisione tra i ragazzi,
o un luogo dove postare informazioni ingiuriose potrebbe danneggiare la credibilità della scuola.
Insomma, a detta di molti questo ampliamento, oltre ad essere eccessivo, è anche
inutile e difficilmente applicabile: come
si può pensare di controllare tutta la rete
internet? E come si può pensare di provare ad applicare delle regole simili ad un
mondo virtuale che è nato proprio per
dare la libertà di parola che ormai, purtroppo, non sempre è fruibile ovunque.
Unisciti a noi ogni
Lunedì
dalle 13.00 alle 14.00
in Aula Studenti
STA CERCANDO,
ANCHE QUEST’ANNO,
NUOVI REDATTORI!
5
Numero 2 - Anno IV
Giornalismo indipendente al Parini dal 2006
Ottobre MMIX
VISTO CHE ROBBA?
(Minchia, zio, tutte le news più hot della skuola!!)
Consiglio d’Istituto
Di Alesia Preite
Par.In.I: 310 voti in tutto
Seggi: 2
Eletti:
Arianna Cardella con 118 voti
Alessandro Marino con 110 voti
Altri candidati:
Stefano Clemente: 107 voti
Rodrigo Ferrari: 58 voti
Pietro Brighi: 54 voti
Collettivo Rebelde: 307 voti in tutto
Seggi: 2
Eletti:
Elena Fusar Poli con 274 voti
Petra Deidda con 78 voti
Altri candidati:
Raffaele Menale: 35 voti
Chiara Sica: 25 voti
Consulta Provinciale
Par.In.I
Seggi: 1
Eletto: Vittorio Gianotti
Collettivo
Seggi: 1
Eletto: Paolo Cerruto
L’intrepido curatore della rubrica
più hot di Zaba, uomo di multiforme
ingegno e di satira tagliente, è stato
purtroppo sconfitto dal gelido vento
siberiano e dalle temperature
estreme di un’asiatica terra di nessuno. Riposa ora in pace con un termometro in bocca.
Tocca quindi a me relazionare i risultati dell’emozionante testa a
testa che ha avuto luogo lunedì 26
ottobre nel nostro amato Liceo.
Sotto lo sguardo ormai rassegnato
del buon Giuseppe, ogni classe ha
riempito le urne (leggi: scatole di
cartone che montare è risultato un
vero e proprio test d’intelligenza)
con voti, preferenze, schede bianche
e nulle. Di queste ultime fra l’altro
non ce ne sono state nemmeno poi
tante, con un picco nella famigerata
IIIE che ne ha invalidate ben undici.
Dallo scontro frontale nessuna delle
due liste è uscita particolarmente
male, con un prevedibile pareggio
nell’assegnazione dei seggi sia in
Consiglio d’Istituto sia in Consulta.
In quanto alle cifre in C.d.I,
Par.In.I. batte il Collettivo con tre
voti di scarto.
La caccia alle preferenze la stravince invece Elena Fusar Poli con
ben 274 voti al suo attivo. In
Par.In.I la situazione è molto più
omogenea: i primi tre candidati si
differenziano solo per una manciata
di voti.
Alla Consulta salgono Vittorio Gianotti e il suo simpatico non-programma e Paolo Cerruto, volto
nuovo non solo del Collettivo ma di
tutto il Parini.
Niente di nuovo si affaccia su via
Goito: con un sostanziale 2 a 2 si
mantengono gli equilibri fra Collettivo, storico gruppo studentesco affermato al Parini da ormai più di un
decennio e Par.In.I., nuova (?) forza
moderata e apolitica che si rifà all’antica AAA.
A mancare quest’anno è stata la
“lista del disimpegno” che non raccogliendo il voto dei Pariniani disinteressati ha permesso il ripristino
dell’antica spaccatura.
6
IPSE
DIXIT
A cura di Daniele Castelli
Studente: Ma l’Olivares non esiste:
quando la prof me l’ha chiesto nell’interrogazione le stavo per rispondere: “Quello che fa le olive!”
Studente: La prof dopo mi riconsegnerà la verifica di matematica insieme ad uno scontrino, perché mi
obbligherà a rimborsarle tutto l’inchiostro di penna rossa che le avrò
fatto sprecare!
Prof: Un esempio ancora più marchevole...?
Prof: Cosa simboleggiano i 30 porcellini nell’Eneide?
Studente: Gli anni di Cristo!
Studente: Ma l’interrogazione sarà
in Latino?
Prof: ... in che senso?
Studente: Dobbiamo parlare in Latino?
Prof: Ma per favore! Non sapete
parlare in Italiano, vi faccio parlare
in Latino?!
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ogni Lunedì
dalle 14.00 alle 15.00
Numero 2 - Anno IV
Valentino suona
la nona
“
Giornalismo indipendente al Parini dal 2006
Gallina vecchia
fa buon brodo...
col cavolo!
”
V
alentino Rossi è
Campione
del
Mondo per la nona volta.
Ancora una volta il Dottore incanta e stupisce, affrontando e superando
mille peripezie, come gli
eroi delle favole, e arrivando a conquistare il
meritatissimo nono iride. A Sepang, in
Malesia, dopo aver guadagnato nella
giornata di sabato la pole position, il neocampione del mondo si è limitato ad amministrare il vantaggio sul suo compagno
di squadra nonché avversario Jorge Lorenzo. Con un ottimo terzo posto, alle
spalle dell’australiano Casey Stoner che
fa il vuoto e dell’altro spagnolo Daniel
Pedrosa, Valentino Rossi mette in cassaforte il mondiale, portando a 41 i punti
di distacco da Lorenzo che ormai non
può più raggiungerlo.
Nonostante quello che le parole possano
suggerire però, la corsa al mondiale per
Valentino è stata tutt’altro che una passeggiata: partendo da ben quattro pretendenti al titolo (oltre a Vale e Lorenzo
c’erano anche Stoner e Pedrosa) la sfida
si è via via definita fino a diventare una
lotta a due. L’atto decisivo della sfida è
stato sicuramente quello che ha visto
Rossi sorpassare Lorenzo all’ultima
curva del GP di Catalunya, a Barcellona.
Ma anche la gara di oggi è stata fondamentale. Fin dall’inizio si capisce che
sarà una gara particolare: un monsone infatti si abbatte sul circuito subito dopo
l’apertura dei box. Poi si scatena la pioggia, che nessuno si sarebbe aspettato fino
al sabato, e infatti ne risentono un po’
tutti: Lorenzo commette una leggerezza
non da campione quale invece è, andando ai box e non riuscendo a tornare
sulla pit-lane in tempo per la partenza e
venendo quindi costretto a partire dai
box, e lo stesso Valentino alla prima
curva scivola in ottava posizione e deve
rincorrere gli avversari per tutta la gara.
Per fortuna il campione di Tavullia non
ha problemi
e riesce a
stare dietro a
Jorge, che intanto ha recuperato ed è
davanti
a
Rossi di una
sola
posizione, e alla
fine lo supera anche,
perché Vale è
uno che non
si accontenta
di vincere,
v u o l e
STRAVINCERE. E ci
riesce. Arriva terzo,
proprio davanti
allo
spagnolo, e
la soddisfazione è doppia.
E dire che tutti, negli ultimi anni, lo davano ormai per vecchio e buono ormai
solo per “fare il brodo” e Vale risponde,
come sempre, a modo suo, portando a 9
i suoi titoli mondiali e inscenando ancora
7
Ottobre MMIX
Di Daniele Castelli
una volta un simpatico teatrino, con una
gallina (viva e vegeta, anche se visibilmente spaventata) portata in pista dai
suoi amici con tanto di mini-casco con il
numero 46. Insieme alla gallina, un
bell’uovo con su dipinto un 9, tanto per
ricordare che il campione è lui e non ha
nessuna intenzione di lasciare vita facile
ai vari Pedrosa, Lorenzo e Stoner, e che
loro la vittoria dovranno sudarsela. A coronare il tutto c’è la maglietta celebrativa, con il motto: “Gallina vecchia fa
buon brodo... col cavolo!”. Immenso
Vale.
E alla fine c’è tempo anche per i ringraziamenti, perché come sempre un mondiale non lo si vince mai da soli, ma c’è
sempre un immenso lavoro da parte della
Yamaha e degli amici che, come ha detto
il Dottore, hanno
sempre un ruolo
fondamentale in
tutte le sue vittorie.
A Tavullia intanto si festeggia: ancora una
volta il loro pilota è lì, sul gradino più alto del
podio (quello
mondiale) e si
godono il 9° titolo del ragazzo
di 31 anni, dall’anima molto
più giovane.
E chi pensa che
questo possa accontentare Valentino Rossi, il
Dottore di Tavullia, beh, si
sbaglia di grosso e vuol dire che lui non
lo conosce affatto: Vale non si accontenta
mai. Gli avversari sono avvisati: Vale
c’è, come dice il buon vecchio Guido
Meda, e non ha nessuna intenzione di andarsene, aggiungo io.
Numero 2 - Anno IV
Giornalismo indipendente al Parini dal 2006
Ottobre MMIX
Placebo
I raggi accecanti della battaglia
Di Layla Colamartino
“This ain’t no singing in the rain,
This is a twister that woulddestroy you.
You can run, but you can’t hide,
Because no one here gets out alive!”
(“Julien”)
N
el Febbraio del 2001 l’androgino frontman Brian Molko si
era definitivamente inimicato il
rispettabile pubblico delle poltroncine
del Teatro Ariston, spaccando ferocemente la chitarra contro l’amplificatore
dopo che l’esecuzione di “Special K”
era stata accolta da una selva di sguardi
annoiati. Un inchino – appunto – teatrale e l’eloquente replica del dito
medio alzato, prima di lasciare Sanremo tra le urla con un sorriso tra il beffardo ed il provocatorio.
Eppure le apparenze ingannano. Immagine tetra ed atmosfere cupe non hanno
nulla a che fare con le varie depressioni
ostentate del cosiddetto movimento
emo: piuttosto che al suicidio, effettivamente, l’ultimo disco “Battle For
The Sun” è facilmente catalogabile
come un inno all’amore e alla vita. A
partire dal titolo, che il cantante
dell’alternative rock band
d’oltre Manica definisce
una
sintetizzazione
della rinascita seguita
ad
uno dei
dischi
i n
asso-
luto più tristi dei Placebo, il precedente “Meds”; del quale, non a
caso, aveva fatto il giro del mondo
il loro video più riuscito, l’inquietante racconto di un bambino costretto ad accudire il padre
autistico in “Song To Say Goodbye”.
La pausa di sconforto sembra tuttavia definitivamente, magnificamente superata. Il tragico quanto
spiazzante addio dello storico batterista Steve Hewitt, rimpiazzato
dopo dieci anni di gloriosa militanza nel gruppo dal talentuoso e giovanissimo omonimo Forrest, nulla pare
togliere a queste nuove tredici tracce,
consegnate ufficialmente al pubblico lo
scorso Giugno attraverso un tour che
(prossimo tra l’altro a travolgere di
nuovo Milano) è passato anche in Italia
per due date.
Il suono non si presenta differente da
quello dei lavori precedenti: l’accostamento di ballate non impegnative – e
tuttavia, da notare, decisamente neppure radiofoniche – e brani più energici, variamente ricollegati al filone
punk quanto al post-grunge, continua a
rimandare allo stile ormai affermato
della band, e non guasta per nulla l’apporto elettronico già caratteristico dei
pezzi più recenti. La voce graffiante di
Molko, sorretta a larghi tratti da una
certa dose di distorsione, non ha ancora
perduto d’altronde la capacità di emozionare. Non è forse definibile un lavoro di particolare spicco (nessun
brano epico, almeno se tralasciamo il
punto di vista strettamente personale e
soggettivo); tuttavia, nell’odierna galassia di immeritevoli uscite discografiche, non possono che affermarsi quali
boccate d’aria pulita singoli del calibro
di quello scelto come lancio, (…l’epica?)
“For What It’s Worth”.
8
L’irrinunciabile “The Never-Ending
Why”, soltanto per citare la traccia che
– non casualmente – ha debuttato in Inghilterra come secondo singolo in
radio, può comodamente definirsi la
perla indiscutibile dell’intero disco;
“Ashtray Heart”, con il suo coro spagnolo, è una botta allo stomaco fin dal
primo ascolto. Orecchiabili forse; ma
tutt’altro che scontate, ed assolutamente per nulla banali. Che dire della
fiduciosa “Breathe Underwater” , quasi
gemella concettuale dell’originale tracklist? Non è necessaria la perfezione
intangibile per trovare lo splendore, in
fondo. E “Battle For The Sun” è, al di
là di apparenze magari non totalmente
ingannevoli, un lavoro splendido.
Alquanto improbabile, d’altronde, che
la scelta del nome sia stata all’epoca
puramente casuale: è un rimando ad un
particolare tipo di medicinali, i farmaci
placebo, utilizzati per ottenere una cura
che parte dall’autosuggestione seppur
privi di alcuna effettiva proprietà curativa. Come tale intendevano porsi – ed
innegabilmente il proposito si è realizzato appieno – le canzoni dei Placebo.
Così dovrebbe in fondo essere per ogni
pezzo musicale, anche se in troppi sembrano averlo fatalmente scordato.
The Ashtray Heart
Numero 2 - Anno IV
Giornalismo indipendente al Parini dal 2006
Ottobre MMIX
Di nuovo nel 1979
Eddie Vedder & co. si lanciano verso nuove frontiere del suono e il
nuovo album, “Backspacer”, sembra uscito dal 1979
Di Simone Milani
eattle. Il paradiso del rock alternativo sembrava destinato a precipitare nell’oblio, ma ci pensano
sempre loro a riportarla in superficie:
i Pearl Jam.
Il nuovo album ha dentro qualcosa di
nuovo, il power pop. Questo genere
è un ibrido nato alla fine degli anni
’70 quando la dinamica del punk
contagiò gruppi che con esso non
avevano nulla a che fare.
La vendita dell’ album è stata preceduta dall’uscita di un singolo: “The
Fixer”. Il pezzo ha un sapore hard
rock e la voce di Vedder ci fa sognare
un epoca in cui il rock era più duro,
quando si combina con l’accattivante
riff di Stone Grossard.
La band di Seattle richiama il produttore Brendan O’ Brien e completano
Backspacer, L’ultimo capolavoro
della ben oleata macchina-rock.
Eddie è più in forma che mai e non
ha voglia di scherzare, i primi quattro
pezzi hanno un suono energico e il
cantante ci delizia con qualche grido
potente.
Ma a neanche due anni dal suo album solista, il leader del gruppo imbraccia la
chitarra acustica e ci fa immaginare di
nuovo l’ Alaska di “Into The Wild” con
S
tre ballate che sembrano uscite
dalla colonna sonora del film.
Canzoni come “Just Breathe” e
“The End” ci cullano in un letto
di note e ad ogni pizzico di
corda ci rilassa un muscolo
ormai teso da toppo tempo,
quasi fosse un soave massaggio;
– Eddie Vedder è l’unico uomo
che riesca a rilassarmi con la
sua voce. – parole di Sean Penn,
che scelse il cantante per il
soundtrack del suo film, incredibilmente ignorato dalla giuria
degli
Oscar.
Eddie poi si concede finalmente
una canzone per parlare della
sua passione: il surf; “Amongst
The Waves” ci trasporta sulle
spiagge della California, dove un giovanissimo Vedder scriveva i testi dopo aver
domato qualche onda. Nelle altre com-
posizioni la band si sbizzarrisce: “Unthought Known” sembra uscita da un
disco degli U2 mentre “Got Some”
strizza l’occhio ai primi Police.
9
L’unico problema di questo nuovo album
è la semplicità, la semplicità delle canzoni ci distrae dalle vere possibilità dei
Pearl Jam; si lascia poco spazio all’eccezionale bassista Jeff Ament e i colpi del
batterista Matt Cameron non sembrano
più quei ritmi intensi e complessi di
“Ten” (1991).
In quest’ ultimo lavoro notiamo qualcosa
di diverso nella voce del leader; è più
chiara e pulita, ha un suono più puro e
non è bassa e roca come nel disco “Into
The Wild”; Eddie si lancia verso nuove
frontiere del suono e questa maturazione
è forse dovuta ai suoi 45 anni compiuti,
alla quantità industriale di birre che beve
e sigarette che fuma. Eddie Vedder è perciò l’ immagine della rock-star per eccellenza: 45enne, barbuto e con numerosi
vizi che però fanno di lui il leader di una
delle più grandi band del pianeta.
Non è un caso infatti che la sua voce sia
la più imitata dai giovani cantanti americani, ne abbiamo
la
prova in Chad
Kruger, leader
dei Nickelback, e in
Alex Band,
cantante dei
The Calling.
Power pop,
Hard Rock e
ballate orchestrali: questi
sono i Pearl
Jam del 2009,
o forse del
1979.
Resta solo una
domanda da
porsi: questo
mutamento
nel loro sound
si prolungherà
anche
nei
prossimi lavori o torneranno al buon vecchio grunge, il suono che negli anni ’90
partì dal cielo grigio di Seattle e fece il
giro del mondo?
So what?
Numero 2 - Anno IV
Giornalismo indipendente al Parini dal 2006
Ottobre MMIX
V
Di Beatrice Scattaro
enivo da dietro e
andavo verso davanti – raramente
faccio il contrario.
Una donna faceva lo
stesso ma nel senso opposto. Ci siamo incrociate, sullo stesso
marciapiede, e lei avvicinandosi mi guardava.
Era incinta, un bel po’
incinta - oserei dire, e,
avanzando, accarezzava
il pancione rotondo. E
mi guardava.
Ho pensato che io in
fondo ho 16 anni. E 16
anni vuol dire avere davanti tutta la propria
vita. Una vita. Un’intera
vita: ho una vita e posso
farci quello che voglio.
Vuol dire non sapere
cosa ne sarà di me. Così
succede che immagino
il mio futuro; ma non
me lo creo dal nulla, perché non nei sarei
capace. Se io creassi il mio futuro immaginandolo lo farei basandomi sulla mia
persona. Ma nella crescita è proprio questa che cambia per prima, togliendomi
dunque la base sulla quale posso fantasticare. Per questo è impensabile il mio
futuro. Su qualcosa mi devo basare, non
posso crearmi un’idea senza una base.
Così lascio spesso perdere questo discorso, e semplicemente mi guardo intorno. E vedo cose, vedo persone. Vedo
persone adulte e penso “mi immagino
così da grande!, o anche giuro che non
mi concerò mai così.
In questo modo ho preso molte decisioni
importanti sulla mia vita. Mi sono ripromessa che non ingrasserò mai all’estremo del possibile, che non mi
tingerò i capelli di blu dopo i cinquant’anni e che non li terrò lunghi e sciolti
quando saranno consumati dal tempo;
che verso i quarant’anni non metterò il
rossetto con anche la matita attorno alle
labbra perché fa puttana economica. Ad
esempio, vedendo sempre una signora di
mezz’età sull’autobus, la mattina, ho deciso che non metterò mai un vestitino
aderente come quello che aveva addosso
l’altro giorno se mi accorgerò di avere la
pancia, le tette cadenti e il sedere piatto
con mutande di pizzo in trasparenza. Mi
pare una saggia decisione, e non da poco.
Così quando cammino per strada osservo
tutte le donne che vedo in giro e commento. Non giudico, attenzione: non insulto né nulla di simile (la tizia
sopracitata è un caso particolare); semplicemente decido se voglio essere così
o meno. In fondo è facile vestire un
corpo giovane e pimpante, ma quando
cadrò a pezzi? Ogni età ha una sua bellezza, non ce n’è una brutta, ovviamente,
ma bisogna capire come non cadere nel
ridicolo. E’ difficile. Così squadro persone che non conosco e penso sì, no, sì,
no, sì, no.
Ho immaginato che la signora incinta
10
che ho incrociato pensasse qualcosa di
affine, accarezzandosi il pancione.
Voglio che mia figlia diventi così? Va
bene, così? La lascerò vestire così? Potrà
camminare a testa alta con le cuffie nelle
orecchie e passo deciso?
Forse una futura mamma ragiona come
me. In fondo, come io vedo per il mio futuro un grosso punto di domanda, lei
vede in ogni ragazza, o ragazzo, un possibile futuro per il quasi nato. Forse.
E forse anche lei vedendo in giro i soliti
adolescenti pensa sì, no, sì, no.
Mi sono per un momento chiesta cosa si
sia risposta, guardandomi, quella signora. Sono da sì o sono da no?
Sì, no, sì, no, sì, no.
Chissà se poi anche lei, alla fine della
giornata, guardando l’ultimo passante
appena prima di rientrare definitivamente in casa, smette di scegliere tra il
positivo e il negativo, per tornare al solito chissà di partenza, sempre senza risposta, sempre senza soluzione.
Numero 2 - Anno IV
Giornalismo indipendente al Parini dal 2006
Ottobre MMIX
C ’è chi disegna ceri, chi ali di farfalla…
Di Alesia Preite
C
’è chi disegna cerchi, chi ali di
farfalla. Chi scarabocchia
cuori, chi s’inventa stelle. Chi
sparge petali ai margini del libro, chi incide rose sulla copertina. Chi spara oscenità, chi va sul banale, chi ha paura del
vuoto e riempie, riempie, riempie.
Riempie quaderni, ma anche aria, pasticcia il silenzio con l’affanno di una voce
– che non è mai fuori dal coro. E infila
nel tempo mille cose, impegni, bacioni,
compiti e chiamate. E quando si ferma,
tutto si muove. E se tutto si muove allora, allora riprendo a correre anch’io.
Dietro gli autobus, le scarpe nuove, i
mentori del passato. E perché? Perché
pensare al buio quando ancora è mattino
e non voler valicare la soglia di cifre ai
bordi, dei fogli, protocollo? E fa male la
schiena, l’alluce, il petto. E non si trovano mai i fazzoletti di carta. “Mamma,
dov’è finito lo Scottex?” Non voler sentire e sentire che niente è come prima e
se non ci fosse stato… Forse però sì? Gli
stessi gesti, perché non ce ne sono di
nuovi, non li hanno ancora inventati. Ma
allora niente è cambiato. Gli occhi? Le
nocciole non vanno mai a male, o sbaglio? Ecco, sbagliare. Un bambino potrebbe averla inventata, una parola così.
Non ti condanna, ti sorride: Con le burle
basta, sbadato, fai la bua! E tu condanni?
Lo fai davvero? O pensi solo che non
vuoi sbagliare anche tu, che è meno angoscioso urlare che perdersi nelle domande? E senza domande non saremmo
uomini. Ma io vorrei essere un gatto accoccolato sul calorifero, se mi metto un
po’ più a destra vedo la finestra e la
strada e chi la calpesta. E la finestra qualcuno la calpesta? La valicheremo mai
davvero? Ma sei hai paura del buio! No,
la finestra non la calpesta nessuno, solo
la strada. Perché la strada svolta, la finestra no. O dentro o fuori. E non sai cos’è
meglio, vuoi solo guardare giù, come un
gatto accoccolato sul calorifero. Col
caldo buono i pensieri sono confusi nella
11
nebbia del singolo provare. La paratassi,
la sintassi, le parole del vocabolario, le
lettere e i trattini tendono all’entropia.
Anche loro, sì. Tutti nella centrifuga
dell’universo, come quella per le macchie di cioccolato. E perché però stanno
insieme, le une dopo le altre, senza più i
segni rossi delle maestre, senza più quei
corsivi sgangherati che si sollevavano
come palloncini dalla riga blu? I palloncini volano via e poi si spaccano. A nulla
servono le lacrime del bambino, a nulla
le caramelle della nonna. Perché il palloncino, il palloncino rosso dei libri, dei
giochi di quando eravamo piccoli non finisce fra le nuvole morbide, che morbide
non sono, che non sanno di zucchero filato. I palloncini rossi volano e poi si
sbrindellano nell’azzurro che non è azzurro, ma solo un’onda. E i brandelli? I
brandelli ci sono? Dove finiscono? Assomiglieranno al sangue, probabilmente.
A sangue che non cola, ma vola, vola,
vola.
ZaBacheca
Numero 2 - Anno IV
Giornalismo indipendente al Parini dal 2006
A cura di Camilla Zoppolato
Ottobre MMIX
Prego il signor Bolognani Alessio di
restituirmi gli 87 euro che gli ho prestato. Grazie. Francesco Borra
Ah...minkia!
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12
Angolo Giochi
Numero 2 - Anno IV
Giornalismo indipendente al Parini dal 2006
Ottobre MMIX
ORIZZO TALI
1 – Nome della Gale modella australiana 5 – Studia le leggi meccaniche dell'Universo 13 – … cercasi! 16 – Può intimarlo il poliziotto 17 Deturpa i visi giovani 19 – Arbusto sempreverde tipico di Alpi e Prealpi 21 – Pizzeria … senza pizze! 22 – Capitale della Croazia 26 – Cultura
non molto cult 27 – Un tedesco 28 – Corpo dei Carabinieri 29 – Si occupa delle attività economiche dal punto di vista giuridico 34 – “Indeterminato” per definizione, è un tempo verbale di molte lingue indoeuropee 35 – Accetta preventivamente un'eventuale sconfitta 37 – Tacchini
famoso stilista di abiti sportivi e non 38 – Il più grosso centro del Tennessee, vi fu assassinato Martin Luther King 42 – L'ordalia … senza una
lira! 43 – Nata coi Trattati di Roma, fu antenata della nostra attuale Comunità Europea (sigla) 44 – Dinosauro precursore degli uccelli, fu il
primo animale volante comparso sulla Terra 47 – Detto di chi nella pronuncia deforma alcune lettere, come l ed s 48 – Articolo e pronome
maschile 49 – L'altroieri era domani 50 – I lati di un esagono 51 – Percorsi ferroviari o aerei 54 – La scienza che il cartografo apprende per
rappresentare i rilievi 58 – Raramente lo si convince a fare qualcosa che non vuole 59 – Saluto biblico rivolto alla divinità 60 – Annulla perentoriamente ogni disposizione antecedente 65 – La sua tintura è un ottimo disinfettante 66 – Zeus lo condannò per l'eternità a spingere un
masso in cima ad un colle 67 – Il suo assassinio permise la fondazione di Roma
VERTICALI
1 – Il più esteso lago del mondo, le sue acque bagnano cinque Paesi 2 – Dotato di un'ala a spirale, decolla e atterra solo in verticale 3 – Grand
Theft Auto 4 – Il movimento politico che sfociò nella dittatura di Hitler 5 – Tumore benigno formato dai vasi sanguigni 6 – Famosa casa automobilistica spagnola 7 – Non comune 8 – Simbolo chimico dell'iridio 9 – La Orlando attrice e conduttrice italiana (iniz.) 10 – Opera lirica
di Verdi ambientata a Venezia 11 – Storico conduttore del varietà “La Corrida”, fu uno dei volti televisivi più noti del dopoguerra 12 –
Locuzione latina, designa commissari incaricati da un giudice di decidere per conto di amministrazioni pubbliche 13 – Partito confluito con
FI nel PdL 14 – Birra francese dal gusto molto corposo 15 – Nello Zodiaco, è tra Pesci e Toro
18 – Gli assi perpendicolari composti da ascisse ed ordinate 20 – “Su” in inglese 23 – La Te- Chi consegnerà per primo lo
lecom britannica (sigla) 24 – Novantanove secondo Lucrezio 25 – Audio On Demand 29 – schema di parole crociate
La prima preposizione 30 – Lo sono i più bravi 31 – Monopoli di Stato 32 – Dopo il “.”, definisce i siti internet italiani 33 – Un altro modo di dire “agli” 36 – Che riguarda l'aria 39 – In- COMPLETO, riceverà da Zabacontaminati 40 – Human Resources 41 – Noi due … eccetto te! 45 – Lo sono le rocce scavate ione la fornitura per una guda corsi d'acqua 46 – Assieme alla squadra, è ormai un cimelio del disegno tecnico 47 – Brian stosa merenda da Nando.
Eno apprezzato cantante britannico 48 – Luce emessa sotto forma di fascio rettilineo, ha numerose applicazioni pratiche 50 – Simbolo matematico per il seno 51 – Un duo ampliato della
metà 53 – Il Canton Ticino nelle auto 55 – Provincia di Rimini 56 – Agenzia ONU con sede a Consegnate il tutto a Daniele
Roma 57 – Club che riunisce i guidatori di automobili 61 – Ottimo tipo di farina 62 – Iniziali Castelli, IF, terzo piano!
dei nomi di Eliot 63 – Operating System – 64 Dario Fo
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ZABAOROSCOPO
Numero 2 - Anno IV
Giornalismo indipendente al Parini dal 2006
Ottobre MMIX
A cura di Alesia Preite e Roberto Croci
Bilancia
23 settembre - 22 ottobre
Amore: Verrete sconvolti da una travolgente passione che vi impedirà di formulare qualsiasi pensiero di senso compiuto,
poiché la vostra mente sarà offuscata da
immagini promiscue ogni ora del giorno
e della notte.
Scuola: Non siete capaci a fare più niente
che non siano giganteschi cuoricioni
rosso fuoco al centro dei quaderni. Le
uniche lezioni che riescono ad appassionarvi sono quelle di educazione fisica in
cui potete liberare la vostra frustrazione
di amanti non corrisposti calciando furiosamente palle e compagni.
Amici: E chi li vede più? Il tempo libero
è rigorosamente occupato nella stesura di
lettere d’amore, che, causa la vostra
crassa ignoranza, ricordano più che altro
i titoli di una soap opera sudamericana.
Scorpione
23 ottobre - 22 novembre
Amore: Mammina e papino vi hanno
sempre ripetuto che è una cosa da grandi:
non si pensa, non se ne parla e soprattutto
non si fa. Visto che siete bravi bambini
obbedienti, vi limitate a sognare il muro
della vostra camera… senza veli.
Scuola: La vostra saccenteria è nauseabonda, la vostra secchionaggine disgustosa, la vostra presunzione spudorata. Il
consiglio di classe tenterà il suicidio di
massa, salvo poi optare, in collaborazione
con i compagni, per una vostra soppressione rapida e indolore.
Amici: I vicini di casa di quattro e otto
anni con cui bisticciate dopo i compiti
sono i vostri amici del cuore. Passate insieme dei bei momenti e le vostre
mamme si scambiano ricette biologiche.
Tenerelli che non siete altro!
Sagittario
23 novembre - 21 dicembre
Amore: La situazione ormonale è abbastanza preoccupante, vedete doppi sensi
dappertutto e vi aggirate perennemente
con la bava alla bocca…
Scuola: Non capite una mazza di nessun
argomento, il vostro QI è stimato essere
pari a quello dei gessetti allergenici della
classe. Solo il piacere sadico che il corpo
insegnante prova a torturavi (inutilmente)
durante le interrogazioni vi salverà dalla
bocciatura.
Amici: Ne avete tanti, di ogni tipo e qualità. Spesso tentano di azzannarsi a vicenda per bieche questioni di gelosia, ma
dal momento che ciò per voi conta è essere sempre e comunque al centro dell’attenzione… andate molto tra’.
Capricorno
22 dicembre - 20 gennaio
Amore: Nada de nada. Perfino gli astri
provano compassione di fronte alla vostra
situazione, che non prospetta cambiamenti degni di nota per i prossimi due
anni luce. Venere vi consiglia caldamente
di lasciar perdere le questioni di cuore e
di darvi alla botanica sperimentale.
Scuola: La parola chiave per definire il
vostro rendimento scolastico e la vostra
partecipazione in classe è “mediocrità”.
Potreste tranquillamente andarvi a prendere un caffè nel bel mezzo di qualsiasi
lezione che tanto nessuno se ne accorgerebbe.
Amici: Visto che l’ambiente pariniano vi
va stretto (proprio come le mutande a
quadrettoni che vi ostinate a portare) decidete andare a studiare per un anno in
Lapponia. Have a good time!
Acquario
21 gennaio - 19 febbraio
Amore: La condizione di single, che non
ha mai subito modifiche dal giorno della
vostra nascita (in cui gli astri erano chiaramente in ferie), comincia a starvi
stretta. Seminate così la vostra zona con
teneri inviti a un rapporto di coppia “serio
e duraturo”. L’idea opprimente che questa locuzione ispira non vi porta purtroppo all’auspicato successo.
Scuola: Le vostre interrogazioni sono
strazianti. La lentezza con cui parlate, il
14
tempo infinito che impiegate per formulare un pensiero provocano attacchi di
narcolessia perfino negli insegnanti, che
però, per non rischiare di tradirsi, vi mettono sempre voti alti.
Amici: La perenne indecisione, la vacuità
dello sguardo e l’inesistente senso dell’umorismo non vi rendono compagni
molto appetibili. Dal vuoto intorno vi
salva solo la tendenza a sborsare picci a
destra e a manca.
Pesci
20 febbraio - 20 marzo
Amore: Tra quisquilie e pinzillacchere,
questo primo periodo scolastico è trascorso senza che vi innamoraste a turno
di tutte/i compagni/e di classe che avete.
Ciò è positivo, visto che vi hanno sempre
dato il 2 di picche; evitate però di mirare
più in alto, potreste ricevere spiacevoli
dinieghi.
Scuola: Il primo compito in classe di matematica avrà le sue sorprese. Il vostro
compagno di banco Ciccio Brufolizio
prenderà, per la prima volta nella sua purulenta esistenza, 7 voti in più di voi.
L’indizio chiave è che ha preso 5…
Amici: Riscoprirete la vostra fervida fede
quacchera durante una festa rionale dedicata al Culatello di Zibello. Oltre a simpatici pastori protestanti, conoscerete
anche interessanti macellai.
Ariete
21 marzo - 20 aprile
Amore: Strapperete 7 capelli al vostro
partner e li rinchiuderete come macabro
ricordo nel cuoricino degli ovetti di cioccolato, che poi ingoierete entusiasmandovi per la presenza del vostro Lovvo
dentro di voi.
Scuola: Le lezioni di inglese si riveleranno sempre più uno spazio in cui fare
commenti surreali davanti a una classe (e
una prof) sbigottiti. Il fatto è che voi non
sapete esprimere un’idea in una lingua
che non sia l’itagliano korreggiuto.
Amici: Vi siete fissati con le scarpe, e
così non potrete fare a meno di notare che
lo stile pariniano sta diventando sempre
più low-profile. Perderete tutte le amici-
Numero 2 - Anno IV
zie a causa dei vostri appunti sulle Timberland abbinate ai pantaloni dell’Adidas
fluorescenti e stramberie varie.
Toro
21 aprile - 20 maggio
Amore: Su Facebook siete in una relazione complicata con il migliore amico
del sesso opposto (ovviamente solo a
causa delle vostre insistenti preghiere),
ma nella vita reale non si intravede nulla.
Piazzerete un telescopio di fronte all’ingresso di casa per controllare se ricevete
visite, ma alla fine sarà così impolverato
da assomigliare allo Yeti.
Scuola: Fare l’imitazione del professore
di turno non è l’approccio giusto per apparire membri del club S.B.A.V.A (Secchioni Babbuinescamente Attenti
Veramente Ansiogeni), ma soprattutto vi
inimica fortemente il gruppo classe.
Amici: Passerete gli intervalli mischiandovi a gruppi di quartine ridanciane o
terzini arroganti. Già che ci siamo, l’arroganza è il difetto dal quale dovete discostarvi: gli amici cominciano a non
gradire più molto i vostri continui sfottò.
Gemelli
21 maggio - 21 giugno
Amore: La visione continua di telefilm
preadolescenziali vi ha precluso ogni conoscenza del misterioso e complesso
mondo. Siamo i primi a svelarvi che ogni
volta che la scena si oscura in “Gossip
Girl” i protagonisti eseguono quelle performance che il vostro amore continua a
chiedervi…
Scuola: La scelta di ritradurre in armeno
la versione su cui venite interrogati non
dà i frutti sperati, nonostante tutto il vostro impegno nel rendere il nesso “sgamatum non erit”. Quello che vi ha tradito
è stata la resa di “baratrumque metu sibi
cagat adossum”.
Amici: La consueta riunione coi compagni delle elementari avrà luogo proprio
la sera in cui siete a fare danze alsaziane,
e così perderete anche la possibilità di ricongiungervi con quel piccolo e sparuto
nucleo di persone nel mondo che sembravano volervi bene.
Cancro
22 giugno - 22 luglio
Amore: Convinti come siete della fedeltà del vostro partner decidete di smettere di perquisirlo\a ad ogni appuntamento
Giornalismo indipendente al Parini dal 2006
e finalmente togliete il microchip che
avevate infilato sotto il suo letto. Sarete
premiati per la vostra buona fede? Affatto. Grandi corna sono in arrivo.
Scuola: Il libretto! Gli occhietti di
mammà sono avidi di posarsi sul malefico affarino blu e voi, vista la tendenza
a non oltrepassare mai la cinquina, non
potete permetterlo. Sborserete quindi i risparmi degli ultimi sette natali da un falsario che ve ne procurerà una perfetta
copia.
Amici: Dopo la clamorosa scoreggia nel
bel mezzo dell’ora di filosofia, la vostra
sola immagine scatena eccessi di risa in
tutta la popolazione pariniana. Smarrita
ogni possibilità di rapporti civili con i
vostri coetanei, diventate best friend
della prof. Pifferlenghi, campionessa
mondiale di rutto libero nel 1955.
Leone
23 luglio - 23 agosto
Amore: Decidete di entrare in seminario.
Scuola: Gli studi delle scienze sono la
vostra croce. Non conoscete le tabelline,
non riuscite a capire la differenza fra un
elettrone e un atomo e in generale pensate che ognuna di queste cose sarebbero
più facili se scritte in greco antico. Potete
sempre consolarvi pensando ai vostri futuri studi dedicati a Diodoro Siculo!
Ottobre MMIX
Amici: Sono importanti. Ma non ne
avete. Prenderete atto di questa dura realtà dopo che alla vostra squallida festa
di compleanno si presenteranno solo zia
Tilde e la sua agghiacciante nipote Gina.
Vergine
24 agosto - 22 settembre
Amore: Vi innamorate perdutamente del
cane del compagno di banco di vostra
cugina. Nella speranza di rubargli il suo
cuore canino, cominciate a conservare
gli avanzi del pollo che la nonna vi cucina tutti martedì e riesumate il guinzaglio che qualche anno fa avevate
comprato per vostro fratello. Gli astri
prospettano un successo: fateci un guaito
prima del matrimonio!
Scuola: In vista dei 1735 esami di veterinaria, vi mettete a studiare in modo
smisurato, ottenendo risultati eccellenti
in tutte le materie. La ex più brava della
classe, in preda a un attacco di invidia feroce, vi spaccherà il timpano destro con
un urlo sovrumano.
Amici: Dovete scegliere: o i cani o gli
amici. Nonostante le apparenze, gli
amici possono essere molto più molesti,
puzzolenti e incuranti dei cani. Decidete
quindi di tagliare i ponti con questa specie per dedicarvi a mammiferi più piccoli
e interessanti.
Nando is waiting for you!
L’unico autentico bar pariniano al 100%
Il Nando’s Team sponsorizza Zabaione!
15
Numero 2 - Anno IV
Giornalismo indipendente al Parini dal 2006
Ottobre MMIX
Scriveteci!
"Talkin' 'bout my generation" IPSE DIXIT
È la nuova rubrica di Zaba, diretta da me medesima, con cui i Pariniani vecchi e nuovi potranno
far domande e confrontarsi.
Le domande più depresse, violente o bizzarre
verranno pubblicate all'interno del giornalino,
con le mie risposte.
Chi ha deciso di fidarsi della sottoscritta, o chi in
futuro deciderà di farlo, può mandare una mail
al seguente indirizzo:
[email protected]
Ragazze e Ragazzi, nasce finalmente la rubrica
per voi! Da che mondo è mondo, in tutte le
classi di tutte le scuole c'è sempre qualcuno
che fa una battuta, dice una cavolata (chiamiamole così..) o fa un errore e chiaramente tutti
scoppiano a ridere. Bene, questa rubrica nasce
per dar spazio alle vostre gag! Quello che dovete fare è molto semplice: trascrivete le castronerie che direte in classe, portatele a me, in I F
(al terzo piano), e magicamente le vedrete
comparire sul numero successivo di Zaba! Ah,
chiaramente i nomi degli autori possono anche
rimanere segreti, sta a voi decidere!
Buona scrittura!
Sara Casotto
Daniele Castelli
ZaBacheca
Grazie a...
Ecco uno spazio libero del giornalino in cui tutti
i pariniani (alti, bassi, magri, grassi, belli e brutti)
potranno scrivere messaggi, dediche, ecc.. Imbucate il vostro biglietto nell'apposita scatola
presso l’angolo fotocopie al primo piano! N.B. :
i messaggi provocatori, offensivi e diffamatori
non verranno pubblicati.
Alla scuola, che ci fornisce i fondi per andare avanti
a stampare, e in particolare alla Segreteria d’Istituto.
Ai Redattori: Elisa Aliverti Piuri, Susanna Caminada,
Sara Casotto, Daniele Castelli, Stefano Clemente,
Layla Colamartino, Roberto Croci, Giulia Da Cas, Federica Gardella, Stefano Ghezzi, Elena Morgana, Sara
Ottolenghi, Alesia Preite, Beatrice Scattaro, Maria
Sole Venanzi, Camilla Zoppolato.
Camilla Zoppolato
A tutti i nostri lettori ed i nostri fan, senza i quali
questo giornalino non avrebbe ragion d’essere!
A VOI ARTISTI DISPERATI CHIEDIAMO AIUTO!!
Abbiamo lottato per un’aula nostra. Abbiamo vinto, non vorremo lasciarla spoglia,
estranea, grigia?
Venite martedì 3 Novembre davanti all’auletta alle 14 a farla vostra.
Contatti utili:
E-mail.....................................................................................................zabaione.parini@yahoo.it
Forum...............................................................................http:/zabaione.forumcommunity.net
Facebook.................................................gruppo “Zabaione - Giornalino del Liceo Parini”
A.Gi.Sco.............................................................................................................agisco@gmail.com
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Numero 2 - Liceo Parini