COMITATO SCIENTIFICO CENTRALE
CLUB ALPINO ITALIANO
REGOLAMENTO
DEGLI OPERATORI NATURALISTICI E CULTURALI
DEL CLUB ALPINO ITALIANO
Approvato dal Comitato Direttivo Centrale il XX-XX 2010
•
Vista la seguente normativa:
Leggi dello Stato 26 gennaio 1963, n. 91 “Riordinamento del Club Alpino Italiano” e 24 dicembre
1985, n. 776 “Nuove disposizioni sul Club Alpino Italiano” ed in particolare l’art. 2 - paragrafi C,
D, E, H, I;
Statuto del C.A.I. ed in particolare l’art. 1;
Regolamento Generale del C.A.I. ed in particolare l’art. 1 paragrafi B, C, G, H, L, M;
Delibera del Consiglio Centrale del XX XX 19XX sulla costituzione del Comitato Scientifico
Centrale e relativo Regolamento;
scala e limiti delle difficoltà escursionistiche T, E, EE, EEA, approvati dal Consiglio Centrale e
pubblicati su “La Rivista del Club Alpino Italiano” n. 2, marzo/aprile 1988.
•
Esaminati:
il Regolamento per gli OTC e OTP del C.A.I.;
gli Atti della tavola rotonda sulla responsabilità civile e penale dell’incidente alpinistico ed
escursionistico del 5 novembre 1983 a Verona
Il Comitato Scientifico Centrale
Adotta
il seguente “Regolamento degli Operatori Naturalistici e Culturali”
approvato dal Consiglio Centrale in data XX XX 2010.
TITOLO I
GENERALITÀ
Art. 1
Il presente “Regolamento degli Operatori Naturalistici e Culturali” annulla e sostituisce tutti i precedenti
Regolamenti.
Art. 2
Nel presente Regolamento, si intendono:
per OTPO, gli Organi Tecnici Periferici Operativi, cioè i Comitati Scientifici regionali o interregionali;
per OTCO, l’Organo Tecnico Centrale Operativo, cioè il Comitato Scientifico Centrale;
per CSC, il Comitato Scientifico Centrale;
per ONC, l’Operatore Naturalistico e Culturale (Titolo di primo livello);
per ONCN, l’Operatore Naturalistico e Culturale Nazionale (Titolo di secondo livello).
TITOLO II
OPERATORE NATURALISTICO E CULTURALE
Art. 3
La qualifica di Operatore Naturalistico e Culturale ha estensione nazionale ed è qualifica ufficiale del Club
Alpino Italiano.
Presso la Sede Centrale del Club Alpino Italiano sono istituiti gli appositi Albi degli Operatori Naturalistici e
Culturali e degli Operatori Naturalistici e Culturali Nazionali.
L’iscrizione all’albo costituisce autorizzazione per lo svolgimento dell’attività.
Gli ONC e gli ONCN, insieme al CSC e ai CS regionali, rappresentano il volto culturale del C.A.I.
Art. 4
a. L’Operatore Naturalistico e Culturale è:
- un Socio maggiorenne del C.A.I., volontario, qualificato e aggiornato da appositi corsi, che si
impegna con il proprio operato, normalmente a livello sezionale o regionale all’interno del
Comitato Scientifico Centrale del CAI
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Sodalizio, a promuovere e diffondere le conoscenze naturalistiche, antropiche e culturali della
montagna;
- persona con capacità di comunicazione e divulgazione al fine di diffondere conoscenze;
- caratterizzato da esperienza escursionistica, maturata anche attraverso una pratica associativa,
riportata nel Curriculum Vitae personale e nella scheda di attività annuale entrambi validati dal
Presidente della Sezione di appartenenza;
- a conoscenza dell’organigramma e delle politiche del C.A.I.;
- competente ad operare nell’organizzazione e nella conduzione di seminari, attività di formazione
e di ricerca, prevalentemente in ambito sezionale, intersezionale e regionale;
- persona con conoscenze geografiche, naturalistiche, storiche e culturali dell’ambiente montano,
al fine di promuovere una frequentazione consapevole e rispettosa della montagna;
- l’ONC è persona di cultura e buon conoscitore del territorio;
- persona attenta e sensibile alle problematiche ambientali;
- dotato di capacità di orientamento e d’uso delle carte topografiche;
- dotato di senso di responsabilità, capacità di decisione e di conduzione del gruppo;
L’ONC collabora, per le sue competenze, con le sezioni e con le figure di accompagnamento C.A.I.
nella progettazione e nella realizzazione di escursioni e di corsi.
b. L’Operatore Naturalistico e Culturale Nazionale è:
- un titolato caratterizzato da particolare attitudine allo studio, all’approfondimento culturale e, in
particolare, a svolgere l’attività di formazione dei titolati di primo livello;
- un titolato che, grazie alla frequentazione dei corsi di formazione e di aggiornamento del C.A.I.,
ad una preparazione personale in specifici ambiti culturali e naturalistici e ad una attitudine a
svolgere attività di formazione, è in grado di organizzare e realizzare corsi di formazione e
aggiornamento degli ONC e di coordinare a livello di area (Sezioni e Raggruppamenti di Sezioni)
l’attività degli ONC;
- un titolato che, oltre alla primaria attività di formazione e aggiornamento degli ONC e del loro
coordinamento, ha il mandato di promuovere e di organizzare attività di studio, ricerca e
documentazione in ambito montano, di collaborare con studiosi e ricercatori allo sviluppo di
studi, di ricerche, di convegni e di attività in interazione con il mondo culturale nazionale ed
internazionale, rappresentando, dunque, verso l’esterno, la propensione allo studio e alla ricerca
in ambito alpino, come previsto dall’art. 1 dello statuto;
- disponibile a rappresentare un costante riferimento sui temi naturalistici, culturali e paesaggistici
inerenti l’ambiente montano;
- disponibile ad operare sia a livello nazionale che locale;
- in grado di organizzare e gestire autonomamente l’attività di accompagnamento di gruppi, al fine
di favorire la conoscenza e lo studio dell’ambiente montano, limitatamente agli ambiti che non
richiedano tecniche alpinistiche e/o l’uso di materiale alpinistico.
Sia gli ONC che gli ONCN hanno l’ulteriore ruolo di coordinare e coinvolgere soci in attività di studio, ricerca
e approfondimento culturale dell’ambiente montano, in analogia a quanto già accade presso il Gruppo di
ricerca Terre Alte.
Art. 5
La qualifica di Operatore Naturalistico e Culturale può essere attribuita a quei soci maggiorenni, in regola
con l’iscrizione al C.A.I., che abbiano frequentato il corso di formazione di base previsto per i “sezionali” del
C.A.I. e che abbiano seguito lo specifico corso di formazione per ONC, superandone l’esame finale.
Art. 6
L’ ONC e l’ ONCN prestano la propria opera a titolo volontario e non possono essere retribuiti. Hanno
peraltro il diritto di missione, secondo le norme previste rispettivamente per i componenti degli OTPO e degli
OTCO del C.A.I.
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TITOLO III
CORSI DI FORMAZIONE PER OPERATORE NATURALISTICO E CULTURALE
Art. 7
I corsi di formazione per ONC vengono promossi dagli OTPO previa autorizzazione da parte del CSC. I corsi
di formazione e di aggiornamento per ONC devono avere i contenuti indicati nell’allegato 1
Art. 8
L'organizzazione dei corsi di formazione per ONC, il cui programma deve comunque prevedere l'attuazione
di una parte teorica ed una parte pratica atte a sviluppare e a verificare le indicazioni contenute nel
precedente Titolo II, viene curata dal competente OTPO.
Il Presidente dell'OTPO stesso, oppure un delegato del CSC, assume la direzione del Corso.
Art. 9
Il Socio che intende partecipare al corso di formazione per ONC deve presentare apposita domanda, vistata
dal Presidente della Sezione di appartenenza, all’OTPO/OTCO organizzatore che deciderà l’ammissione in
base anche al Curriculum Vitae personale, oltre che a quello sezionale.
E’ fattore distintivo l’aver partecipato ad attività quali, ad esempio, le ricerche del gruppo Terre Alte.
Art. 10
II socio che abbia frequentato con esito positivo un corso di formazione, viene proposto, su insindacabile
giudizio del Direttore del corso e nel rispetto delle regolamentazioni e delle indicazioni emanate dal CSC, per
la nomina ad Operatore Naturalistico e Culturale.
Il CSC, verificata l'esistenza dei requisiti previsti dal presente Regolamento, dispone la nomina del socio
stesso ad Operatore Naturalistico e Culturale, la contestuale iscrizione nel relativo Albo, la conseguente
assegnazione del numero di matricola e la consegna dei distintivi metallico e di stoffa e del libretto di
qualifica del titolato.
Art. 11
I corsi di qualifica per ONCN vengono promossi dal CSC che ne cura l'organizzazione e ne assume la
direzione. A questi corsi sono ammessi, su proposta dell’OTPO di appartenenza, gli ONC che abbiamo
svolto attività per l’OTPO stesso per almeno due anni.
Art. 12
Ai corsi di qualifica per ONCN possono essere ammessi coloro che:
• dopo aver conseguito la nomina di ONC, possono dimostrare, per mezzo del libretto personale
debitamente vidimato dal presidente del CSC, di aver correttamente operato per almeno un biennio
nell'ambito delle attività e nel pieno rispetto dello spirito espressi dagli artt. 16, 17 e 20 del presente
Regolamento;
• possano dimostrare, tramite il proprio curriculum personale e, a discrezione del CSC, anche tramite
un colloquio, di possedere un’eccellente/solida/comprovata attitudine all’approfondimento culturale,
alla formazione e al coordinamento di gruppi richiesti nella attività dell’ONCN.
Art. 13
L’ ONC che intende partecipare al corso di qualifica per ONCN deve presentare al CSC la domanda vistata
dal Presidente della Sezione di appartenenza. L'ammissione ai corsi di qualifica è stabilita su insindacabile
giudizio del CSC sulla base dei criteri di cui art. 12.
Art. 14
Le lezioni dei corsi di formazione e di aggiornamento per gli ONCN costituiranno, in particolare, occasione di
confronto e di formazione reciproca, anche di tipo culturale. Inoltre, nei corsi di formazione e di
aggiornamento, l’ONCN dovrà essere preparato all’organizzazione di attività complesse e, in particolare, dei
corsi di formazione degli ONC, principale attività e compito del Titolato Nazionale.
I corsi di formazione e di aggiornamento per ONCN sono anche l’occasione per incontrare esperti e studiosi
provenienti da ambiti esterni al CAI e pertanto, dovrà essere favorita la partecipazione in qualità di
relatori/docenti di persone esterne al sodalizio.
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L’esame per il passaggio al titolo di Nazionale valuterà la capacità di organizzare corsi di formazione e
aggiornamento per ONC. Il candidato dovrà inoltre dimostrare di possedere una solida cultura di base in
campo naturalistico e storico/culturale e l’attitudine alla formazione e all’insegnamento.
Il titolo può essere acquisito anche mediante la realizzazione di un elaborato di studio, di un
approfondimento culturale, di una collaborazione ad attività di ricerca con esperti o studiosi, nonchè lo
sviluppo di una ricerca, anche di tipo divulgativo, autonomamente gestita.
Il tema dello studio, dell’approfondimento o della ricerca e la scelta del tutor, figura incaricata con il compito
di guidare l’ONC e monitorare la conduzione del progetto di ricerca, dovranno essere concordati con il CSC.
Una commissione, scelta tra i membri dell’albo degli esperti scientifici del CSC, darà un giudizio sul merito
della ricerca, che verrà valutata tramite la visione o la lettura dell’elaborato e a seguito di una presentazione
da parte del candidato stesso.
Nel caso in cui il candidato per l’acquisizione del titolo opti per lo svolgimento dell’attività di ricerca si
specifica che:
La “ricerca” che un Operatore Naturalistico e Culturale (ONC) del C.A.I. può chiedere di effettuare per
acquisire il titolo di Operatore Naturalistico e Culturale Nazionale (ONCN) (e anche successivamente
nell’ambito delle attività di ONCN) deve avere, come obiettivo, un tema di suo interesse e di cui sia
competente.
Si possono attuare due metodologie di ricerca:
1. Raccolta di informazioni (documenti) ed esperienze per approfondire e divulgare le conoscenze su
un determinato argomento. Può essere una ricerca a carattere storico o su un tema naturalistico o di
attualità.
2. Indagine finalizzata ad un ampliamento della conoscenza scientifica nell’ambito di una determinata
disciplina (chi non è uno specialista nelle disciplina scelta per la propria ricerca potrà realizzarla con
la collaborazione di un esperto, ricercatore/accademico, esterno o partecipando a un progetto di
ricerca coordinato da un ricercatore esterno).
La ricerca non è da intendersi necessariamente in senso strettamente accademico, ma deve essere un
progetto di studio caratterizzato da serietà di indagine e da alta qualità dei risultati conseguiti.
Fondamentale è la presenza di un tutor, concordato con il CSC, che ha il compito di guidare l’ONC e
monitorare la conduzione del progetto di ricerca.
Art. 15
L’ ONC che, su insindacabile giudizio del Direttore del corso di qualifica per ONCN, abbia positivamente
superato il corso stesso, viene proposto dal CSC per la nomina ad Operatore Naturalistico e Culturale
Nazionale.
Contestualmente, si procederà all’iscrizione nel relativo Albo ed alla consegna dei distintivi metallico e di
stoffa.
Gli ONCN si impegneranno a presenziare ad eventuali convocazioni, riunioni e corsi di aggiornamento
promossi dal CSC e ad assumere quegli incarichi che il CSC ritenga opportuno assegnare loro.
TITOLO IV
ATTIVITA’ – AGGIORNAMENTO
Art. 16
All’atto della nomina, l’ONC accetta le regole fissate dal presente regolamento e si impegna ad operare per
la divulgazione delle conoscenze in materia naturalistica e culturale nell’ambito della propria e delle altre
Sezioni, sulla base delle direttive impartite congiuntamente dall’OTCO e dall’OTPO di appartenenza.
Art. 17
L’ONC è tenuto a partecipare ai seminari di aggiornamento promossi dall’OTPO di appartenenza (per gli
ONC) o dal CSC (per gli ONCN).
La partecipazione ad almeno un aggiornamento ogni due anni costituisce, salvo giustificato motivo, requisito
indispensabile per il mantenimento della qualifica di ONC e ONCN.
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TITOLO V
VIDIMAZIONI
Art. 18
L'attività degli ONC e degli ONCN viene vidimata annualmente.
L'ONC e l'ONCN mantengono il titolo per l'anno in corso solo se hanno ottenuto la vidimazione dell'attività
effettuata nell'anno precedente.
Art. 19
Le vidimazioni avvengono nel periodo gennaio-febbraio di ciascun anno.
Il CSC effettua direttamente le vidimazioni degli ONCN. Le vidimazioni degli ONC sono delegate ai rispettivi
OTPO. Gli ONC devono inviare, entro il 20 gennaio di ogni anno e unitamente al libretto personale, la
scheda riepilogativa, firmata dal presidente della Sezione di appartenenza, all'OTPO competente per regione
o, in mancanza di questo, al Comitato Scientifico Centrale.
Il Comitato Scientifico competente provvede alla vidimazione, conformemente alle indicazioni del CSC.
Nel mese di febbraio, il CSC convoca i presidenti di OTPO per la discussione dei casi dubbi e per la raccolta
dei dati e delle eventuali osservazioni.
Gli ONCN devono inviare, entro il 20 gennaio di ogni anno e unitamente al libretto personale, la scheda
riepilogativa, firmata dal presidente della Sezione di appartenenza, direttamente al Comitato Scientifico
Centrale.
I dati personali forniti dall’ONC/ONCN nel riquadro "Anagrafica" della scheda di attività annuale autorizzano il
CSC al loro utilizzo per l’aggiornamento dell’Albo degli ONC/ONCN, ma non per l’elenco dei Soci del Club
Alpino Italiano.
Art. 20
Ogni anno, l'ONC/ONCN deve svolgere la propria attività, eventualmente integrandola con almeno una delle
seguenti attività: promozionale, intersezionale, in collaborazione con altri organi tecnici del C.A.I. o con
istituzioni pubbliche, purché unicamente in qualità di operatori del C.A.I. ed in accordo con gli organi
istituzionali del Sodalizio.
Per il mantenimento del titolo, l’ONCN dovrà dimostrare di avere svolto un’attività consona al titolo di
Nazionale. Il giudizio sul livello di qualità dell’attività dell’ONCN è emesso dal CSC.
Per entrambi i livelli del Titolo, è consentita la partecipazione ad iniziative formative svolte da altri organi
tecnici del C.A.I., previa autorizzazione del Comitato Scientifico territoriale competente.
Art. 21
La vidimazione è condizionata alla partecipazione dell'ONC/ONCN, nel biennio precedente, ad almeno un
corso di aggiornamento, o, comunque, ad un'attività, segnalata in alternativa dall'OTPO/OTCO,
eventualmente anche presso un'area geografica diversa da quella di appartenenza, purché concordato con il
Comitato Scientifico territoriale della Regione di appartenenza o con il Comitato Scientifico Centrale.
La valutazione dell'attività viene effettuata dagli OTPO per gli ONC e dal CSC per gli ONCN, che ne informa
gli OTPO.
L' ONCN invia copia della scheda di attività annuale al competente OTPO.
Art. 22
Ciascun anno, la non vidimazione viene annotata sull'Albo.
Nel caso di una seconda non vidimazione consecutiva, l'ONC/ONCN viene sospeso d'ufficio per l'anno
successivo con la conseguente sospensione dell'assicurazione prevista dalla Sede Centrale per i Titolati.
Se l'ONC/ONCN sospeso d'ufficio intende mantenere la qualifica, deve:
a. svolgere comunque attività nell'anno di sospensione, con l'impossibilità di dirigere corsi e con la
sospensione dell'assicurazione prevista dalla Sede Centrale per i Titolati, ma, comunque, con
l’assicurazione di socio ordinario che svolge attività istituzionale.
Il titolato sospeso può, a proprie spese, attivare l’assicurazione anche per l’attività personale non
istituzionale;
b. partecipare ad un corso di aggiornamento o, se questo non viene svolto, ad un'attività alternativa
indicata dall'OTPO/OTCO;
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c. presentare la scheda di attività annuale debitamente firmata dal Presidente della Sezione di
appartenenza unitamente al libretto personale (secondo quanto previsto dal precedente art. 20).
Se l'attività viene ritenuta sufficiente, il libretto di qualifica personale viene vidimato per l'anno successivo.
Se non viene presentata la scheda di attività unitamente al libretto, oppure se la scheda presentata non è
regolare o se l'attività non è ritenuta sufficiente, l'ONC/ONCN viene cancellato dall'Albo (terza non
vidimazione).
Se, per l'anno immediatamente successivo al rientro in attività, l'ONC/ONCN non ottiene la vidimazione, si
applica nuovamente la procedura di sospensione.
Si ribadisce che la non vidimazione comporta anche la sospensione dell'assicurazione prevista dalla Sede
Centrale per i Titolati.
Art. 23
All'inizio dell'anno (entro il 20 gennaio) l’ONC/ONCN può chiedere la sospensione per giustificati motivi.
In caso di gravi motivi, la sospensione può essere richiesta al verificarsi degli stessi (entro luglio).
La sospensione a richiesta deve essere accolta dall'OTOP/OTCO e può durare, per motivi oggettivi o gravi,
anche più anni.
L’ONC/ONCN deve avvisare l’OTPO/OTCO quando riprende l’attività.
La sospensione a richiesta non interrompe la situazione in Albo; significa che verranno conteggiate anche le
mancate vidimazioni precedenti alla sospensione stessa.
L’ONC/ONCN deve effettuare un corso di aggiornamento o un'attività alternativa segnalata dall'OTPO/OTCO
nell’anno del suo rientro in attività, altrimenti non può ottenere la vidimazione.
La sospensione per giustificati motivi non può essere richiesta se si è già nella condizione di sospensione
d'ufficio.
SOSPENSIONE E DECADENZA
Art. 24
Il CSC, direttamente o su segnalazione degli OTPO, può decidere di sospendere per un periodo di tempo da
stabilirsi di volta in volta, quegli ONC/ONCN che:
a. consecutivamente per due anni non abbiano svolto attività che rientri nelle finalità del Comitato
Scientifico o che, comunque, per analogo periodo, non abbiano provveduto a sottoporre a
vidimazione il proprio libretto personale;
b. senza giustificato motivo, non abbiano partecipato, nel biennio precedente, ad almeno un tipo di
attività di cui agli artt. 20 e 21;
c. chiedano, per giustificati motivi, di interrompere temporaneamente la loro attività;
Gli ONCN che consecutivamente per due anni abbiano svolto attività propria degli ONC e non quella di
ONCN mantengono il titolo di ONC, ma vedono il proprio titolo di nazionale sospeso. Al terzo anno
consecutivo il titolato decade dal titolo di Nazionale.
Art. 25
Il CSC, direttamente o su segnalazione degli OTPO, dispone la definitiva decadenza dalla nomina degli
ONC/ONCN che:
a. non risultino più regolarmente iscritti al C.A.I.;
b. dopo una sospensione, continuino a mantenere la posizione che ha motivato la sospensione stessa;
c. siano stati assoggettati a più di una sospensione;
d. presentino le proprie dimissioni dall'Albo.
La definitiva decadenza dalla qualifica di Operatore Naturalistico e Culturale/Operatore Naturalistico e
Culturale Nazionale comporta l’obbligo di restituzione al CSC, per il tramite degli OTPO di appartenenza, del
libretto personale e del distintivo entro trenta giorni dal ricevimento della notifica.
TITOLO VI
NORME FINALI
Art. 26
Agli ONC/ONCN particolarmente meritevoli che, per validi motivi, non possano più svolgere attività pratica
ed ai soci con comprovato Curriculum Vitae, il Comitato Scientifico Centrale, sentito il parere dell’ OTPO di
appartenenza, o l’OTPO di appartenenza, sentito il parere del CSC, possono conferire la nomina di
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Operatore Naturalistico e Culturale Emerito, Operatore Naturalistico e Culturale Nazionale Emerito o di
Esperto Naturalistico Emerito.
Tale nomina viene annotata nell’Albo e sul libretto personale che da quel momento non ha più necessità di
essere sottoposto a vidimazione.
Il Comitato Scientifico Centrale può conferire la nomina di Operatore Naturalistico e Culturale Onorario o di
Esperto Naturalistico Onorario, con proprio motivato parere, ai Soci C.A.I. privi della qualifica di Operatore
Naturalistico e Culturale ai quali vengano riconosciuti particolari meriti o competenze in campo scientifico.
A tali Soci viene consegnato uno speciale attestato e la nomina viene annotata su un apposito Albo d’Onore
tenuto e aggiornato dal Comitato Scientifico Centrale.
Art. 27
Distintivi in stoffa (diametro 76 mm)
[ distintivo in stoffa ricamato in cui le parti in giallo sono color oro ]
Distintivi in bronzo per ONC e in argento per ONCN (diametro 40 mm)
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ALLEGATO 1 – CORSI DI FORMAZIONE E DI AGGIORNAMENTO PER ONC
CORSO DI FORMAZIONE PER ONC
Il corso di formazione per ONC si svolge nell’arco di più fine settimana. Sono previste almeno 12 giornate di
formazione.
Al fine di permettere una distribuzione indicativa degli argomenti si fornisce un esempio di struttutazione del
corso di formazione.
PRIMO FINE SETTIMANA
•
•
•
Test di ingresso dei singoli discenti
Lezione introduttiva: Struttura e funzioni del CAI
Struttura ed organizzazione del CAI e dei suoi Organi centrali e periferici
Scopi, compiti e funzionamento del Comitato Scientifico
Approccio didattico-formativo alle montagne
Uscite con Operatori Naturalistici e Culturali finalizzate ad esemplificarne al corsista il ruolo.
SECONDO FINE SETTIMANA
•
•
•
Geologia e geomorfologia
La litogenesi: rocce magmatiche, sedimentarie e metamorfiche
L’orogenesi alpina: tettonica e tempi geologici
La geomorfologia: alterazione delle rocce e degradazione dei versanti
I principali fattori di modellazione della superficie terrestre
Uscita sul campo
- Osservazione e riconoscimento di rocce
- Individuazione e descrizione di strutture geomorfologiche
- Cave e utilizzo antropico delle risorse geologiche
Meteorologia e clima
La meteorologia: lo studio del “tempo” e di come esso cambia
Il clima: la storia del “tempo” e dei suoi valori medi
Fattori geologici e fattori climatici: la formazione dei suoli
Uscita sul campo: Visita ad un centro meteorologico o realtà similare
- Strumenti e metodi della meteorologia
- Le previsioni meteorologiche
- Le più significative realtà climatiche locali
Topografia e orientamento
Lettura ed interpretazione delle carte topografiche
Utilizzo degli strumenti per l’orientamento in ambiente montano
Carte geologiche, geomorfologiche, bariche, climatiche, ecc.
Uscita in campo: Escursione guidata da Operatori Naturalistici e Culturali Nazionali
- Osservazione e riconoscimento di sequenze stratigrafiche
- Individuazione e descrizione di processi geomorfologici antichi o ancora in atto
- Rilevazioni di dati meteorologici e dei fattori che li possono influenzare
- Orientamento, individuazione di punti di riferimento e di direzioni
- Uso pratico degli strumenti di orientamento nell’effettuazione di un percorso.
TERZO FINE SETTIMANA
•
Flora e vegetazione
Anatomia e fisiologia dei vegetali
Flora: il concetto di specie, la classificazione delle piante, i metodi e gli strumenti per la loro
identificazione
Vegetazione: le associazioni vegetali e la loro successione dinamica
Interazione tra i vegetali ed i fattori geologici e climatici dell’ambiente
Origine, evoluzione ed attualità della flora e della vegetazione del territorio locale
Le piante quali agenti climatici e geomorfologici
Attività in aula: Fauna
- Anatomia e fisiologia degli animali
- Insetti ed altri invertebrati
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- Pesci, anfibi e rettili
Attività in aula
- Avifauna stanziale e di passo
- Mammiferi
- Interazione tra i popolamenti animali e quelli vegetali
- Origine, evoluzione ed attualità della fauna del territorio
- Microfauna
- Cenni di entomologia
Uscita sul campo : Escursione guidata da Operatori Naturalistici e Culturali Nazionali
- Individuazione degli habitat delle diverse specie di animali
- Relazioni tra vegetazione e fauna
- Rilevamento di tracce e di altri segnali relativi alla presenza degli animali sul territorio
Ecologia
- Ecologia ovvero lo studio “della dimora”
- Componenti abiotici , biotici e loro interazioni: l’ecosistema
- Ciclo della materia e flusso dell’energia nell’ambiente naturale
- Capacità portante, biodiversità ed omeostasi
- La lettura del paesaggio in chiave ecologica
Uscita sul campo: Escursione guidata da Operatori Naturalistici e Culturali Nazionali
- Identificazione e studio dei fattori abiotici e biotici dell’ecosistema
- Interazione tra i fattori dell’ecosistema
- Osservazione e descrizione dei diversi ecosistemi e delle loro peculiarità
QUARTO FINE SETTIMANA
Attività in aula: Ecologia
- L’uomo come fattore ecologico
- Impronta ecologica: la misura dell’impatto dell’uomo sull’ambiente
- La conduzione del gruppo in una escursione naturalistica
Uscita sul campo: Escursione guidata da Operatori Naturalistici e Culturali
- Identificazione dell’impatto antropico sugli ecosistemi
- Interazione tra uso antropico e fattori dell’ecosistema
- Intervento antropico e omeostasi
- Modalità operative nell’effettuazione di attività in ambiente montano
QUINTO FINE SETTIMANA
•
La componente antropica
Descrizione dell’occupazione antropica del territorio
- I primi insediamenti: le Alpi orientali nella preistoria
- L’età del rame, del bronzo e del ferro
- L’epoca romana e il basso medioevo
Uscita sul campo: Visita guidata sulla realtà antropica locale e sui segni dell’uomo nelle
Terre Alte
- Attività in aula: L’occupazione antropica della montagna
Uscita sul campo: Presenza antropica nel territorio e interazione con l’ambiente.
Visita guidata.
Attività in aula: L’occupazione antropica della montagna
Uscita sul campo: Visita guidata. Architettura, cultura, segni dell’uomo
Elementi di legislazione ambientale
- Leggi comunitarie, nazionali e regionali sull’ambiente
- Legge quadro sulle aree protette
- Parchi ed Enti per la gestione sostenibile del territorio
- Sistema delle aree protette
Educazione ambientale
- La conoscenza e l’educazione come primo strumento di tutela
- Strumenti e metodi dell’educazione ambientale
- Dall’esperienza alla conoscenza, dalla consapevolezza alla difesa
- Gli “indigeni” e i “foresti”: come dirimere le tensioni di un rapporto spesso conflittuale
Svolgimento test sommativo scritto finale
Presentazione degli elaborati individuali
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SESTO FINE SETTIMANA
Attività in aula
- Presentazione degli elaborati individuali
- Pronto soccorso nel caso di incidente durante lo svolgimento di un’escursione in
ambiente montano
- Copertura assicurativa del C.A.I. relativa ad incidenti nel corso delle attività sociali
- Responsabilità civile e responsabilità penale dell’ONC in caso di incidenti
Uscita sul campo: in ambiente con prova pratica di conduzione attività
Attività in aula
- Consegna e discussione dei test sommativi scritto finale
- Eventuali test sommativi orali sugli argomenti del corso
- Determinazione del punteggio complessivo relativo alle prove
- Pubblicazione dei risultati del corso e comunicazione dell’idonietà al fine
dell’acquisizione del titolo di Operatore Naturalistico e Culturale.
- Indicazioni del piano di lavoro per i corsisti che non siano risultati idonei.
CORSO AGGIORNAMENTO PER ONC
Il corso di aggiornamento per ONC si svolge nel corso di un fine settimana e riguarda temi di approfondimento culturale.
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COMITATO SCIENTIFICO CENTRALE
CLUB ALPINO ITALIANO
ALLEGATO 2 – CORSI DI FORMAZIONE E DI AGGIORNAMENTO PER ONCN
CORSO FORMAZIONE PER ONCN
Il corso di formazione per ONCN ha la durata di quattro giorni.
L’obiettivo del corso è quello di formare i formatori degli ONC e di mettere in contatto e rendere partecipi i
titolati di secondo livello con il mondo dello studio, dell'approfondimento culturale e della ricerca in ambito
montano.
I temi trattati dovranno riguardare uno dei seguenti argomenti:
-
Tecniche di comunicazione applicate
Tecniche di conduzione di gruppo
Tecniche di monitoraggio, gestione acquisizione e archiviazione di dati sul territorio
Intervento del Comitato Scientifico Centrale
Attività di accompagnamento
Organizzazione di gruppi e di attività di ricerca
Relazioni su attività di ricerca e di approfondimento in ambito montano
Comitato Scientifico Centrale del CAI
SEDE CENTRALE CAI -
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Documento - Comitato Scientifico Centrale