x BLUE BOOK MAGAZINE Rivista amatoriale senza scopo di lucro realizzata dal sito x-filesbluebook.com e N° 5 – giu/lug/ago 2011 Da un'idea di Maxmulder Progetto e realizzazione grafica Maxmulder Simone Ferraro Hanno collaborato Elena Romanello Mulderlover (X-Files Italian Fan Club) Sandro Foto e marchi riprodotti appartengono ai rispettivi proprietari. (Photos and trademarks belong to their respective owners). q Music by Mark Snow FINALMENTE IL BOX DI CD CONTENENTE I PIU' BEI TEMI MUSICALI COMPOSTI DA MARK SNOW DURANTE LE 9 STAGIONI DELLA SERIE. UN MUST PER OGNI VERO X-PHILE!!! A partire dal 10 maggio scorso, sul sito lalalandrecords.com i fans di X-Files potranno ordinare un vero pezzo da collezione. Si tratta di un Box contenente 4 cd grazie al quale gli x-philes avranno la possibilità di rivivere quelle atmosfere di mistero, paranormale, suspence, terrore, speranza e amore che hanno contribuito al successo duraturo della serie. In allegato è disponibile un libretto di 40 pagine che introduce ai brani musicali. Disponibili anche i commenti personali del compositore. Il prezzo si aggira attorno ai 50 dollari e il prodotto è ad edizione limitata. Per pochi (purtroppo) ma non per tutti! I WANT TO BELIEVE N° 5 DON'T GIVE UP 2011 I WANT TO BELIEVE DON'T GIVE UP I WANT TO BELIEVE H BLUEBOOK RUBRICHE A [6] AMARCORD: Emily [8] FLASH NEWS [12] REPORTAGE: LAX FILES & IBG EVENT [16] ON THE WEB: Parola e... drink a Frank Spotnitz/ XF3: Le aspettative degli x-philes/ Dana Scully: dicono di Lei In primo piano [24] GILLIANMANIA Vita e progetti di un'americana a Londra 12 GU 24 Approfondimenti 28 [28] THE UNNATURAL Il capolavoro che non t'aspetti [32] VAMPIRI IN X-FILES 3 e Bad Blood, vampirismo tra il serio ed il faceto I 32 DOSSIER X [34] I SUPERIORI DI MULDER E SCULLY Lo sporco lavoro del Vicedirettore 34 I WANT TO BELIEVE DON'T GIVE UP I WANT TO BELIEVE DON'T GIVE UP I WANT TO BELIEVE DOSSIER X [38] JEFFREY SPENDER Il fratello redento MUSING OF A X-PHILE [42] FEDE E FIDUCIA X-Files, culto post-moderno RAGGI X [48] I DUE VOLTI DI X-FILES: Episodi a se stanti e mitologia q m e 38 42 48 Oltre x-files [50] DYLAN DOG & FOX MULDER Parallelo fra i più amati indagatori dell'incubo [54] SPAZIO 1999 John Koenig ed Helen Russell: Gli antenati di Mulder & Scully n 50 54 X-FILES BLUE...BOOKS [60] ROMANCE E PARANORMALE Gli epigoni di X-Files [62] X-BOOKS 62 Guida al collezionismo libresco xfiliano Ufo & arte [64] UFO NEL PASSATO Nelle opere d'arte la prova definitiva? 66 x EMILY EMILY – SEASON FIVE Christmas Carol prima ed Emily poi, approfondiscono i retroscena sul rapimento di Scully. E’ Natale. Scully passa le festività con la sua famiglia, ma il clima di serenità viene sconvolto da un caso di una bambina malata che somiglia a Melissa Scully. La piccola Emily, sospettata di essere la figlia segreta di Melissa è in realtà di Dana. Generata artificialmente durante il rapimento dell'agente FBI, la bimba fa parte del progetto di ibridazione a cui il Governo Ombra lavorava già da diversi anni. Scully si ritrova così ad affrontare, anche se drammaticamente, quel senso di maternità che ha sempre soffocato per via della carriera, ma che prevarrà successivamente quando darà alla luce William. A M A R C O R D 6 BLUEBOOK x ON THE SET O N T H E S E T VECCHI LUPI DI MARE... Pausa scherzosa sul set per i veterani della serie: John Neville (l'Uomo distinto) e William B. Davis (Smoking man). Neville, nato a Londra il 2 maggio del 1925 (auguri!) ha una lunga carriera alle spalle cominciata proprio in TV nel 1955. Al cinema la gente lo ricorda soprattutto per il ruolo da protagonista ne “Il Barone di Munchausen, ma si segnalano interessanti partecipazioni in “Piccole donne”, “Star Trek”, “Il Quinto elemento”. Carter gli affida il ruolo di uno dei più importanti membri del Governo Ombra che tesse con sapienza la tela di macchinazione ai danni di Fox fino a sposare la causa di quest'ultimo, pur di salvare i suoi nipoti, nel film Fight the Future. Lo abbiamo visto in: Il rituale, Operazione Paper Clip, l'Ufo degli abissi, Tunguska, Patient X, Il rosso e il nero, La fine e X-Files – il film. L'Uomo Distinto o Uomo dalle mani curate, ha sempre manifestato un rapporto di conflittualità con l'Uomo che fuma, dai modi troppo risoluti e che ha il volto del canadese William Davis, un alto professore di arti drammatiche dall'andatura buffa. Da semplice presenza non parlante, ma inquietante dei primi episodi, CGB Spender, questo il suo nome, ha conquistato progressivamente consensi sino a diventare uno dei personaggi più importanti della serie, al punto che dalla sua morte, i fans sognano un suo ritorno, magari almeno in flash back nel terzo ed ultimo film del 2012. 7 BLUEBOOK FLASH 5 N NEWS The Truth is here NUOVI LAVORI PER FRANK SPOTNITZ MAYBE THERE'S HOPE! La BBC1 ha annunciato la produzione di una nuova serie drammatica scritta da Spotnitz. Si tratta di una miniserie di genere Spy, dal titolo “Morton”, composta da 8 episodi alla quale, il condizionale è d'obbligo, potrebbe partecipare anche Gillian Anderson. Le buone notizie per Frank non finiscono qui. La Cinemax produrrà una serie d'azione intitolata Strike Back, in collaborazione con Sky e Left Bank Pictures. Il nuovo progetto è stato scritto da Frank Spotnitz e Richard Sadjlic ed è ispirato alla serie Sky, Strike Back (basato sul libro di Chris Ryan), che ha debuttato in TV la scorsa estate. Questa nuova versione di Strike Back avrà nuovi personaggi, nuove linee narrative e nuove impostazioni e la programmazione è prevista su Cinemax questa estate, a partire dal 12 agosto. Entertainment Weekly l'ha definita un mix fra "24” e “Call of Duty”. THE DEAD WALKING 2 Dal mondo sotterraneo di Facebook arriva un messaggio di speranza per i fans. La Fox All Access, tramite la sua pagina personale, scrive quanto segue: "Ciò che si sa al momento è che si sta parlando di X-Files 3, ma non ci saranno ancora dichiarazioni ufficiali. Carter, David Duchovny e Gillian Anderson sono coinvolti nel progetto e uno script è in fase di lavorazione." SHIBAN AND THE VOYAGE Dopo il successo di Breaking Bad e The Walking Dead, la rete americana AMC, tenta di ripetersi con una nuova serie incentrata sul primo contatto dell'uomo con un'intelligenza extraterrestre. Il progetto sarà curato da John Shiban che di alieni, in X-Files, ne ha visti tanti. Protagonista della storia una scienziata e il suo team di ricercatori, in stile “Contact” di Jodie Foster. 8 BLUEBOOK E' in fase di scrittura la seconda stagione di The Walking Dead che alzerà il limite del rappresentabile in TV, puntando anche su livelli qualitativi che superino i traguardi raggiunti con la prima serie. Tra le nuove location ci sarà la fattoria degli Hershel, mentre per quanto riguarda i personaggi, avrà più spazio Andrea, interpretata dalla brava Laurie Holden (gli x-philes la ricordano nei panni di Covarrubias) che in una recente intervista ha dichiarato che le farebbe piacere essere in XF3. non sempre “v” significa vittoria Dopo l'iniziale cancellazione dai palinsesti dell'ABC del remake V (Visitors) a causa dei bassi ascolti, gli ultimi episodi della serie caratterizzati da maggior ritmo e colpi di scena hanno riconquistato parte del pubblico perso nei mesi precedenti. Per tale motivo crescono le possibilità dell'annuncio di una terza stagione. Diversi i motivi dietro al quasi insuccesso. Innanzitutto l'ennesima versione degli alieni brutti e cattivi che a partire dal nuovo secolo, ha segnato le serie Sci-Fi. L'originale Visitors ebbe successo perché negli anni 80 si propose come alternativa alla rappresentazione televisiva e cinematografica dell'extraterrestre amichevole e simpatico (E.T. Mork, Alf, etc). A ciò si deve aggiungere l'idea di una programmazione scellerata (primi 4 episodi poi interruzione di mesi durante la prima stagione), ed effetti speciali non all'altezza. GISH DIVENTA PSICOLOGA Annabeth Gish è entrata a far parte del cast di Pretty Little Liars, serie tv dell'ABC, giunta alla seconda stagione che è iniziata lo scorso 14 giugno. Gish indossa i panni della terapista Anne Sullivan. Protagoniste sono 4 ragazze alle prese con il mistero della morte di un amico. Si tratta di un dramma adolescenziale strutturato su una rete di misteri, bugie, segreti e turbamenti psicologici. Vedendo la forma fisica della Gish, alzi la mano chi vorrebbe andare in analisi da lei! ROBERT PATRICK IN RED FACTION Con Red Faction, Robert Patrick torna ad occuparsi di Fantascienza. Tratto da una saga per videogame e trasmesso lo scorso 4 giugno sul canale TV Syfy, il film propone l'idea dell'uomo colonizzatore di Pianeti, in questo caso di Marte. Protagonista è Alec Mason (Patrick) che dopo aver condotto le colonie marziane, oppresse da uomini senza scrupoli, verso la libertà, deve affrontare il dolore per l'omicidio di sua moglie e del rapimento di sua figlia. Spetta all'altro figlio, Jake, un Ranger della Red Faction Militia, il compito di riportare a casa la ragazza. 9 BLUEBOOK HOMELAND Howard Gordon, Dopo “24”, si è dedicato alla scrittura di una nuova serie dal titolo “Homeland”. Il progetto è basato sul programma israeliano Prisoners of War, a cui parteciperà il creatore del programma originale Gildeon Raff – e Alex Gansa, già produttore di X-Files e 24. Lo show sarà incentrato su tre soldati americani scomparsi durante la guerra in Iraq e ricomparsi in una caverna dieci anni dopo. Gordon aveva l'intenzione di vendere il pilot al miglior offerente, ma dopo l'interesse mostrato dalla Fox, ad accaparrarsi il prodotto è stata Showtime. Il Lax-Files ha catalizzato l'interesse degli x-philes riuniti in onore di Kim Manners Defezioni dell'ultimo minuto e qualche equivoco di troppo gettano ombre sul successo dell'evento Si è svolto lo scorso 7 maggio a Los Angeles l'atteso evento benefico, LAX-Files, a sostegno della lotta contro il cancro e in memoria di Kim Manners. Organizzato dai siti X-Filesnews e XFilesuniverse e da Erika Fraga, autrice dell'omonino libro (un dietro le quinte accurato sulle stagioni di X-Files girate nella terra del sole) ha catalizzato l'attenzione di tanti x-philes soprattutto sul web. Attori e produttori hanno incontrato i fan senza sottrarsi ad una sessione di domande/nostalgia sulla figura di Kim. Tutto bello. Peccato però che le premesse fossero ben altre. Un grosso equivoco generato dagli organizzatori che in seguito ha portato ad una rottura fra i due siti ideatori, ha alimentato la falsa speranza che all'incontro potesse esserci Gillian Anderson. La presenza dell'attrice, come quella possibile ma mai confermata di David Duchovny, ha spinto molti a recarsi sul posto i quali, scontratisi con la dura realtà, hanno dovuto fare i conti con delusione e frustrazione. 10 BLUEBOOK James Wong & Glen Morgan Ma gli x-philes sono tenaci e l'idea di rivedere, dopo 2/3 anni Chris Carter valeva il viaggio e il prezzo del biglietto. Macchè! Un malanno ha impedito al papà di X-Files di presenziare, così è andata in fumo pure l'occasione di chiedere a lui notizie sul terzo film. I Fan, colpiti ma non ancora affondati, hanno pensato di accontentarsi di incontrare Sheila Larken (mamma Scully) e il regista storico della serie Goodwin, ma NADA, NISBA, RIEN DE RIEN. Dei due nemmeno l'ombra. E allora non è rimasto che rivolgere il residuo entusiasmo ad un Mitch Pileggi versione serial killer, Jeff Gulka (Gibson Praise) che a distanza di anni sembra essere il figlio di Frohike, Glen Morgan e James Wong la cui popolarità (eccessiva tra gli x-philes) è troppo sproporzionata rispetto all'effettivo duraturo impegno dedicato dai due alla serie e a Darin Morgan, il cui viso invecchiato, ci ricorda come siano passati quasi vent'anni dal giorno in cui tutto ebbe inizio. A rallegrare un po' l'atmosfera giunge...indovinate cosa? Un videomessaggio, stile Bin Laden, di Frank Spotnitz che dopo un commosso ricordo di Kim, ripete per l'ennesima volta....DONT' GIVE UP! Sai che novità! Dopo il rituale di foto, sorrisi e gridolini vari, ha inizio il question time. A tutti gli ospiti superstiti viene chiesto un ricordo di Manners: "prolifico, profondo, intenso, professionale", sono solo alcuni aggettivi che qualificano la persona del grande regista e produttore. Poi Darin Morgan si pronuncia sul modo in cui X-Files abbia influenzato la TV, soffermandosi in maniera molto critica su Fringe: "Hanno creato Fringe pensando ad X-Files, cercando di renderlo simile. Mi auguro che le storie siano migliorate col tempo, perché non lo guardo più. Altri programmi potranno provarci, ma non saranno mai all'altezza di X-Files perché non riescono ad avere la giusta combinazione fra cast e troupe. Gillian e David sono il motivo principale per cui X-Files è grande." Pileggi ha poi raccontato di aver chiesto a Carter di poter sparare alla testa il serial killer di I Want to Believe, ma Chris ha rifiutato sostenendo che non si trattasse di una buona idea, dato che non sarebbe stato un gesto da Skinner. Alla domanda su come immaginano o cosa sanno del futuro dei loro personaggi dopo "The Truth", Gulka ha risposto, divertito, dicendo che immagina che Gibson sia diventato un piccolo uomo che fuma, mentre Mitch ha suggerito l'ipotesi che Skinner ora abbia una relazione con Scully oppure Mulder, visti i photoshop che circolano sulla rete. Glen Morgan ricorda che vi era l'intenzione di scrivere per Millennium, un crossover su Home, facendo scontrare Frank Black con la famiglia Peacock, ma alcuni "lobbisti" non lo hanno permesso. LAX-Files chiude il sipario lasciando in tutti noi un senso di inutilità se non fosse per la giusta causa per cui è stato organizzato. Di tutto il resto non vi sarà memoria. b Mitch Pileggi & Jeff Gulka Darrin “The Fluckman” Morgan Foto di gruppo 11 BLUEBOOK Ironia, entusiasmo, voglia di X-Files. Passano gli anni ma David e Gillian rimangono gli stessi per la gioia dei fan e intanto XF3 diventa più di una possibilità. come prima, più di prima! 12 BLUEBOOK fghil E ra dai tempi di I Want to Believe e in particolare dal WonderCon del 2008 che gli x-philes non godevano della presenza contemporanea divertita e divertente di Gillian, David e Carter. L’evento benefico è stato un successo su tutti i fronti e gli ospiti, per niente annoiati, hanno coinvolto il pubblico con battute degne del miglior Comedy Show, e con racconti nostalgici di aneddoti e curiosità. Ma la presenza dei fan era motivata dal desiderio di avere notizie confortanti su XF3. Carter ha rassicurato tutti dicendo che del terzo film si sta ad oggi discutendo con la Fox, che uscirà, presumibilmente il 21 dicembre 2012 e che sarà ovviamente incentrato sulla mitologia e sul ritorno sulla scena di William. Dopo queste dichiarazioni le speranze aumentano rispetto a una sfiducia sempre crescente che aveva caratterizzato gli ultimi tempi, tuttavia qualche dubbio rimane. Perché manca ancora l’ufficialità? Forse la Fox ha qualche perplessità a causa dei risultati negativi del secondo film? Forse per questo motivo ci sono divergenze sul tipo di progetto e sull’entità del finanziamento? O forse si sta discutendo sulla data più conveniente di uscita, visto che a fine 2012 sarà rilasciato il film Hobbit tanto atteso dai fan de “Il Signore degli anelli?O cos’altro c’è sotto? Non possiamo non essere d’accordo con Gillian quando, saputo come noi dalla bocca di Carter che l’uscita sarebbe prevista per il 2012, suggerisce allora che le riprese dovranno iniziare necessariamente IBG Event Gillian e David mettono a dura prova la loro memoria cercando di ricordare alcuni aneddoti su X-Files il più presto possibile. La risposta di Carter “Vogliamo arrivare a questo”, evidenzia una resistenza da parte di qualcuno (la Fox?) che vorrebbe o anticipare o posticipare la data. Ma siamo nel campo delle ipotesi. Ciò che è certa è la gioia mostrata dagli x-philes nel vedere sul palco i beniamini. Ad essere entrati in scena per prima sono stati Gillian e David che si sono confrontati con ricordi, aspirazioni e gusti personali. David ha scherzato come suo solito e raccomandato di non porre domande difficili in quanto Gillian non ricorda gli episodi, Lei, divertita, ha conferma e aggiunto di non ricordare nemmeno cosa sia successo il giorno precedente. Se David era in vena di scherzi, Gillian non è stata da meno: " Il sedere che Scully mostra nel pilot non era mio" - David: "Per nostra fortuna era quello di Arlene Pileggi". David poi ha ammesso di voler continuare a fare X-Files e alla domanda se lo script di XF3 sia già pronto, l'attore ha risposto di rivolgersi a Carter. Duchovny, dopo aver elogiato Robin Williams con cui ha lavorato in "House of D", si è soffermato sui suoi desiderata: vorrebbe fare più surf di Chris, imparare a suonare il piano e magari fare commedie teatrali più leggere del faticoso e snervante "Break of noon". Duchovny tra un ricordo e l'altro ha colto l'occasione per elogiare Gillian per la determinazione dimostrata nella scena del pilot sotto la pioggia: "E' stata impressionante e adorabile". Gillian invece ha ricordato con piacere e orgoglio la scena girata in motel sempre nel pilot. Gillian ha chiesto a David perché non l'abbia chiamata mai per girare un episodio di Californication e lui ha risposto ironicamente che non possono eprmetterselo e che la cosa non funzionerebbe (forse perché i due sono in TV troppo riconoscibili come Mulder e Scully). 13 BLUEBOOK IBG Event David ha dichiarato che se potesse vivere la vita di un personaggio sceglierebbe senza alcun dubbio quella di Mulder. Poi i due hanno ricordato curiosità già note ai fan: la bruciatura della mano di David in Fire, il fatto che il padre di David presente sul set di Terma non perdesse occasione per criticare le scene d'azione del figlio, la difficoltà di girare Dod Kalm per via del pesante trucco a cui furono sottoposti gli attori, la complicazione per Gillian di dover memorizzare i monologhi scientifici di Scully. Poi è toccato a Carter intervenire e l'autore ha sottolineato il fatto che la gravidanza di Gillian abbia portato la mitologia di X-Files in una dimensione più grande in termini di scrittura. Riguardo ai rumors circa un finale alternativo di Requiem (settima stagione) che circolerebbe nelle stanze segrete della Fox, Carter ha detto di non ricordare (siamo sicuri di non vederlo un domani in qualche riedizione in Blu Ray della serie?). Gillian ha poi affermato senza mezzi termini che sarebbe gelosa se qualche altra attrice in futuro dovesse interpretare il ruolo di Scully e che potrebbe anche ucciderla per questo. . f j l Chris ha chiuso le porte alla possibilità che ci possa essere un reebot per X-Files, cioè una riproposizione dello show da zero con attori nuovi e dinamiche nuove. L'incontro benefico si è concluso con un auspicio scherzoso di Gillian che si è augurata di realizzare un XF3 in versione hard, tra l'ovazione del pubblico. L'IBG ha comunicato che l'evento ha raccolto più di 30.000$ e che altro materiale autografato dai protagonisti (foto, poster, riviste) è stato messo all'asta sempre per beneficenza. E sempre per solidarietà sarà messo in vendita un DVD dell'incontro con le star che ha già registrato un numero di prenotazioni record. In conclusione, l'IBG Event ha soddisfatto tutti: gli organizzatori, Gillian, David, Chris e tutti gli x-philes che adesso attendono solo che la Fox sciolga le sue riserve e annunci ufficialmente l'uscita del terzo e attesissimo capitolo di XFiles. b djhguop 14 BLUEBOOK Z X C f j l0 p TCA Press Tour. Anteprima USA della mini serie “Moby Dick” in cui Gillian interpreta il ruolo di Elisabeth, moglie del capitano Achab Gillian, in compagnia dei colleghi Ethan Hawke e William Hurt ha presentato alla Television Critics Association Press Tour, l'anteprima americana della miniserie Moby Dick, di produzione britannica. Gli italiani hanno potuto apprezzare, in anticipo, le due puntate qualche tempo fa su Sky Cinema1. “Se Ethan e William non fossero stati coinvolti probabilmente non avrei letto il copione. La loro presenza è stata per me uno stimolo importante. L'adattamento mi è piaciuto molto e così ho pensato che fosse una buona occasione per lavorare con loro” Viva la sincerità! 15 BLUEBOOK Moby Dick Intervista a Come è stato interpretare Elizabeth in Moby Dick? Come ha detto Nigel che ha adattato il romanzo, lei rappresenta le donne che venivano lasciate a terra dagli uomini destinati ai lunghi viaggi in mare. Elizabeth riesce a rendere più umano Achab in un modo che invece non si percepisce nel romanzo. Come è stato lavorare con William Hurt? E' stato incredibile perché lui è un attore incredibile ed è un piacere ammirare il suo modo di lavorare. Ci sono stati momenti in cui ero in soggezione. Ma voi siete pronti per farlo? Noi siamo tutti pronti. Dipende dagli Studios adesso. Siete rimasti delusi dai risultati di “I Want to Believe”? Si. Pensavamo tutti ad un esito migliore. Abbiamo dovuto competere con “Dark Nigjt” e con tutta la faccenda legata ad Heath Ledger. Fu un periodo sfortunato per noi. Ma questo è un motivo per fare meglio la prossima volta. Se ci sarà una prossima volta (Ride) Ti è piaciuta l'esperienza nei “Simpsons”? Parliamo di X-Files. Parlaci della tua esperienza lavorativa con Mitch Pileggi che interpretava la figura severa ma allo stesso tempo paterna di Skinner. Come è lui? Abbiamo lavorato solo un paio d'ore negli studi di registrazione. Non siamo riusciti a lavorare con Marge ed Homer (Ride). Il vero piacere è stata la visione dell'episodio finito. Oh, Mitch è un tipo normale. E' molto dolce e molto divertente. Credo che gli piacesse molto far parte della serie e interpretare il ruolo di Skinner. Pensi di tornare a recitare in una serie televisiva? Secondo rumors potresti lavorare con Frank Spotnitz nel suo nuovo show. Ti è piaciuto interpretare di nuovo Scully nel secondo film “I Want to Believe”? La gente continua a inviarmi materiale e propormi lavori. Potrei essere interessata a tornare in TV, drama o comedy non importa, purché si tratti di un'esperienza non troppo lunga. Oh, certamente! E chissà cosa succederà nel terzo! So che saremo tutti coinvolti nel prossimo. Non conosco però il progetto in termini di sceneggiatura. 16 BLUEBOOK Moby Dick William Hurt è Achab. A sinistra Gillian Anderson nei panni di Elizabeth, moglie di Achab e Etahn Hawke è Starbuck. 17 BLUEBOOK On the Web – 13 domande a... FRANK SPOTNITZ L A V E R I T A' E' I N U N D R I N K S ul sito tedesco thejunction si è materializzata una bella intervista a Frank Spotnitz nella quale vengono sviscerati i temi più importanti di XFiles ma anche gli elementi che ne hanno decretato il successo a partire dalla sapiente scrittura. Come nasce la scrittura di uno script? FS: Quando sono in cerca di una storia da raccontare, cerco qualcosa che mi interessi, sia emotivamente e intellettualmente. Questo è il carburante che mi guida attraverso il processo di ideazione della storia. Ma al tempo stesso, penso a quello che la mia storia vuol dire, quali domande sulla vita intende porre e se sto raccontando il vero. Ciò può sembrare strano detto da una persona che ha scritto tante storie del genere soprannaturale. Ma è anche vero che è più facile sviluppare idee interessanti e reali in storie soprannaturali. Io tendo a essere molto meticoloso nel 18 BLUEBOOK Il sito tedesco “The junction” interroga Frank sul segreto del successo di X-Files processo di stesura di una storia. Di solito trascorro intere settimane solo per concepire la storia per un'ora di televisione, pensando a ogni scena, a come finiscono e cominciano i viaggi dei personaggi. Poi mi siedo a scrivere, cercando di buttare giù un lavoro come se fosse la versione definitiva. In realtà seguiranno numerose revisioni, ma più valido è il primo progetto più forte è la piattaforma su cui costruire tutte le mie revisioni. Quali sono i tuoi progetti attuali? FS: Ho molti progetti in sviluppo di cui non posso parlare ancora. Invece è noto ormai il thriller di spionaggio “Morton” commissionato dalla BBC e co-prodotto da Kudos Film and Television. Come hai trovato la strada della scrittura e dell'industria cinematografica? FS: Sin dalla giovane età ho sempre voluto Per Frank, dopo X-Files, solo insuccessi: ben 3 serie cancellate prematuramente Per X-Files ha scritto 48 episodi e diretto 2. E' autore anche dei due film Per la serie Millennium ha scritto 5 episodi tra il 1997 e il 1999 Per The Lone Gunmen ha scritto 13 episodi tra il 2001 e il 2002 PerThe Night Stalker ha scritto 10 episodi tra il 2005 e il 2006 diventare uno scrittore, ma inizialmente fui fuorviato dal fascino del mestiere di giornalista, fino a quando mi accorsi di voler fare altro. Così studiai sceneggiatura all'American Film Institute. X-Files è stato, che ci crediate o no, il mio primo lavoro a Hollywood. loro chimica. Inoltre penso che Mulder e Scully sono due persone estremamente intelligenti che hanno rispetto reciproco, nonostante i loro punti di vista profondamente diversi. Durante il corso della serie, è stato il loro lavoro ad unirli, ma anche a separarli. Come sei stato coinvolto in X-Files? In Milagro si esplora il legame profondo tra l'autore e la storia. Parlaci di questa correlazione? FS: Ho incontrato Chris Carter mentre ero alla scuola di cinema. Verso la fine della prima stagione di X-Files, un mio vecchio amico mi chiese se vista la mia conoscenza con Chris, potessi proporre uno script per un episodio della serie. Contattai Chris e lui mi rispose di non essere interessato alle idee del mio amico, ma alle mie, nel caso le avessi. Fino a quel punto, non avevo mai pensato di scrivere per la televisione. Ho proposto qualcosa, ma Chris non ne fu entusiasta. Poi dopo che Glen Morgan e Jim Wong stavano lasciando la serie, CC mi propose di divenire produttore. Non potevo credere a quanto ero stato fortunato. Cosa ha decretato il successo di X-Files? FS: Tante cose. Quando si ha un grande successo come X-Files , devi fare tutto nel modo giusto. Penso che sia stato importante partire con un pilot incredibile, e poi fondamentale è stata l'alchimia fra David Duchovny e Gillian Anderson. Da lì la voglia di migliorarci sempre di più ha fatto il resto. Per voi quanto è importante il rapporto con i fan? FS: X-Files è stata la prima serie ad avere un rapporto profondo con i suoi fans tramite Internet. Mentre stavamo scrivendo lo show, mi piaceva controllare i newsgroup, e poi i forum, per vedere come i fan reagivano agli episodi, soprattutto quelli mitologici. E' stato incredibilmente utile per noi capire quali idee funzionassero e quali no. Una domanda sulle conseguenze della morte di Melissa Scully ci ha ispirato nella realizzazione del doppio episodio “Piper Maru/Apocrypha”. Il fandom è in continua evoluzione. Oggi ho meno fiducia nei confronti dei nuovi che giudicano X-Files, quelli che non erano online quando lo show era in onda. Cos'è ciò che rende il rapporto tra Mulder e Scully così unico? FS: Non si può ignorare l'importanza della recitazione di David e Gillian, ma neppure la FS: E 'un argomento molto interessante per me. Uno dei motivi per cui Milagro è uno dei miei episodi preferiti è perché è incentrato sul potere della narrazione. Il mitologo Joseph Campbell disse una volta che la gente ha bisogno di storie per sopravvivere. All'inizio pensavo fosse un'esagerazione, ma poi me ne sono convinto. Le storie ci aiutano a dare un senso al mondo in cui viviamo. Ci colleghiamo alla vita emotiva dei personaggi immaginari in un modo molto intimo che può essere incredibilmente utile per la nostra vita. Storie e personaggi di fantasia mi hanno aiutato a superare momenti difficili e continuano a contribuire a sostenere me in molti modi. Quali sono i tuoi episodi preferiti di cui sei particolarmente fiero? FS: Qualsiasi cosa Darin Morgan abbia scritto. Ma anche molti episodi scritti da Vince Gilligan da Morgan & Wong, e innumerevoli episodi scritti da Chris Carter. La sua maestria e la sua feroce ricerca della perfezione continua ad ispirarmi. Ci sono aneddoti divertenti legati al periodo in cui fu girato X-Files e che puoi raccontarci? FS: Solo davanti a un drink, e in via ufficiosa. Mentre lavoravi su Millennium , come hai fatto a mantenere le distanza dai temi oscuri dello show? FS: Non l'ho fatto! In realtà è incredibilmente liberatorio scrivere su cose oscure perché ti aiuta a vincere le tue paure. Un consiglio per aspiranti registi? FS: Non abbiate paura. Se vi piace, fatelo. Ma è un duro lavoro. Cosa puoi dire ai fan in attesa di XF3? FS: Ancora non si hanno notizie. Ma non voglio rinunciare. E nemmeno i fan devono. b 19 BLUEBOOK On the Web XF3 SI GIRA SUL...WEB In attesa di notizie ufficiali, i fan su internet esprimono i loro desiderata sulla terza pellicola D ! on't give up è l'ossessionante motto coniato da Frank Spotnitz e destinato a fortificare la fiducia degli x-philes nei confronti di un terzo film, il cui annuncio ufficiale tarda ad arrivare, pur essendo giunti a circa un anno e mezzo dall'ipotetica uscita cinematografica. Ma la pazienza dei fan è tale da far impallidire quella di Giobbe e per questo non si contano più sul web ormai le speculazioni sulla possibile trama e i desiderata sulla presenza di questo o quel personaggio che ha lasciato un segno importante nelle stagioni televisive. Tuttavia i sogni devono fare i conti con la coerenza e la logica della storia, e sebbene Carter abbia sempre predicato il detto: “Nessuno muore veramente in X-Files”, sarebbe opportuno evitare ritorni sulla scena in stile “The Walking Dead” o camei incomprensibili ai neofiti. Partiamo dai punti fermi: Mulder e Scully. Li abbiamo lasciati tormentati nel trovare un equilibrio tra la loro storia d'amore e la passione per il soprannaturale (soprattutto di lui) in “I Want to Believe”, nell'ultimo capitolo invece dovranno occuparsi dell'imminente invasione aliena, mettendo da parte le questioni sentimentali, anche se sul web dopo il mancato bacio del primo film, una relazione non più segreta con tanto di bacio alla luce del sole nel secondo, a furor di popolo il pubblico invoca finalmente una scena di passione senza se e senza ma. 20 BLUEBOOK On the Web Il più richiesto dal pubblico di X-Files è naturalmente il bambino della Provvidenza, William, dato in adozione da mamma Scully durante la nona serie. In lui sono riposte le speranze dell'umanità di sopravvivere all'aggressione extraterrestre, infatti, come recita una antica profezia, William al fianco di Mulder riuscirà a contrastare i piani dei Colonizzatori. Emozionante però sarà anche il momento dell'incontro del bambino coi suoi genitori biologici ed interessante sarà scoprire in che modo Carter penserà ad una scena di questo tipo. Altro punto fermo, dopo la famiglia dei miracoli, è Walter Skinner rispetto al quale gli autori dovranno stare attenti a non commettere un grossolano errore di sceneggiatura. Skinnettino nel 2012 avrebbe 60 anni suonati, tre anni in più del limite massimo di età consentito ai Vicedirettori dell'FBI. Pertanto ci aspettiamo di vederlo ritirato a vita privata pronto ad aiutare i suoi ex colleghi nella madre di tutte le battaglie. Alla luce di ciò gli unici punti di riferimento sui quali Fox e Dana potrebbero fare affidamento all'interno del Bureau sono Doggett e Reyes, assegnati ad incarichi diversi a seguito della chiusura degli X-Files nel 2002, e che raggiungono il terzo posto fra i personaggi che il pubblico si augura di rivedere in XF3. Tra i personaggi rimasti ancora vivi ci si chiede se non ci possa essere una chance di ritrovare i redenti Kersh e Jeffrey Spender anche se reintrodurre quest'ultimo sarebbe particolarmente difficile per gli autori alle prese con l'ostacolo di spiegare vita, opere e miracoli del fratellastro di Fox al pubblico neofita. Il rischio sarebbe di creare scene colme di non sense per l'inesperto spettatore come quella vista in Fight the Future dove il non fan si è trovato davanti, di punto in bianco senza nessuna introduzione o chiarimento, i faccioni di Langly, Frohike e Byers per poi dimenticarseli nel resto della trama. Più coerente e forse funzionale alla storia sarebbe l'utilizzo di Gibson Praise, l'anello mancante fra uomo e alieno, le cui capacità telepatiche potrebbero mettere in crisi i progetti dei supersoldati infiltrati nelle istituzioni al posto del compianto Governo Ombra. Il nuovo Consorzio potrebbe offrire agli autori la possibilità di dar libero sfogo alla creazione di nuovi antagonisti da contrapporre a Mulder e Scully. Chi veramente mancherà a tutti è l'Uomo che fuma passato a miglior vita nell'ultimo episodio della serie “The Truth”, 2002. C'è chi lo vorrebbe nel terzo capitolo come Supersoldato, e chi, coerentemente con la trama, si si accontenterebbe di qualche flash back. Comunque sia, X-Files senza l'alter ego di Mulder non è lo stesso. La sua aria da depositario della verità e creatore di false verità, la nuvoletta di fumo fedele compagna delle sue apparizioni, il suo cinismo, i suoi abiti azzimati, riuscivano a conferire con estrema efficacia quel senso di paranoia e sfiducia tipiche del giallo cospirazionistico a tinte fantascientifiche, così come si presentava X-Files negli anni 90. L'Uomo che fuma è stato utile e funzionale alla narrazione della intricata mitologia complottistica espressione delle migliori spy story in pieno clima di Guerra Fredda, quando cioè occorreva “ingannare, accecare, confondere”. Ora che il futuro è giunto servono personaggi d'azione, un po' come era Alex Krycek, la cui dipartita ha creato un vuoto tra i suoi afecionados colmato con fanfiction nelle quali Rat Boy torna a spadroneggiare col suo spiazzante doppiogiochismo. Tutti sono invece d'accordo su ciò che non vorrebbero più vedere in un terzo film: al primo posto la neve e il freddo; al secondo posto la barba ascellare di Mulder ed al terzo i lunghi capelli di Scully versione Pocahontas. Ma il punto interrogativo più grande è: assisteremo ad una invasione o i nostri eroi sventeranno il pericolo in zona Cesarini? b I PERSONAGGI SOPRAVVISSUTI Fox Mulder Dana Scully William Maggie Scully John Doggett Monica Reyes W. Skinner A. Kersh Covarrubias J. Spender Gibson Praise Brad Follmer 21 BLUEBOOK Dicono di LEI... Dana K. Scully//Gillian Anderson Anna Torv da “SciFiNow n°4” Ogni volta che qualcuno associa Fringe a X-Files lo ritengo un grande complimento. Le differenze fra Scully e Olivia però sono notevoli. Scully è molto più elegante di Olivia, la quale tende invece ad essere più come una ragazza di città. Inoltre Scully è più obiettiva e sa prendere in mano le situazioni, mentre Olivia chiede sempre il parere degli altri componenti della squadra Fringe, e molte storie della serie sono collegate strettamente ad eventi che accadono a Olivia oppure a Peter. Amanda Tapping da “SyFy Channel” Quando ho girato X-Files (Avatar-terza stagione) non ho avuto scene con Gillian, ma lei è stata adorabile quando mi ha accolta sul set, mi ha fatta sentire parte dello show. Una donna fantastica. Penso che abbia rotto gli schemi della televisione. Lei non è la solita bionda con un gran fisico che si vede normalmente in TV e che i produttori scelgono, ma colpisce perché è una donna interessante ed intelligente. Penso che abbia cambiato il modo in cui le persone percepiscono le donne in televisione ed è diventata agli occhi di tutti una delle più belle donne della TV. La stimo molto. 22 BLUEBOOK 23 BLUEBOOK Gillian Anderson IN PRIMO PIANO L'interpretazione della Duchessa di Windosor in Any Human Heart è, in ordine di tempo, l'ultima perla regalataci dalla eclettica Gillian UN'AMERICANA A LONDRA di Maxmulder 24 BLUEBOOK “Sì, probabilmente se fossi stata più presente in America e avessi frequentato certi circuiti, la mia V Vive a Londra. La sua più grande paura è la pazzia. I suoi i amori sono i suoi figli. E’ allergica ai gatti, anche se dalla locandina del suo ultimo film “Johnny English” non si direbbe. Il suo idolo è Johnny Depp e l'episodio di X-Files che più apprezza in assoluto è…Bad Blood! Ancora dubbi sul fatto che stiamo parlando di Gillian Anderson? Lontana dalle luci e dagli eccessi della mondanità di Hollywood, ormai la si vede solo in manifestazioni impegnate o a promozioni teatrali o cinematografiche molto British Style, tutto assai contenuto, essenziale, discreto. Era destino che la città del Big Ban, di Notting Hill e della House of Parliament si legasse quasi in maniera inscindibile con la vita dell’attrice. Infatti già poco dopo la sua nascita a Chicago, la sua famiglia si trasferì, dopo una parentesi a Portorico, nella capitale inglese, tra North End, Stamford Hill e Crouch End dove trascorse i suoi primi 9 anni, prima di far ritorno nella terra a stelle e strisce. Ne ha fatta di strada personale e professionale da allora, e dopo la scintillante lunga parentesi di XFiles, la cui popolarità ormai la vedeva lanciata nel firmamento del cinema americano, mai, nemmeno lei stessa, avrebbe immaginato di percorrere una via alternativa. Poco dopo aver girato l’ultimo episodio di X-Files decise di staccare la spina dal lavoro rifugiandosi a Londra, una meta provvisoria divenuta a poco a poco definitiva. Fu una decisione che la stessa Gillian non esclude possa aver compromesso la sua stessa carriera: “Probabilmente è così. E 'stata una mossa molto coraggiosa quella di decidere di andare lì così presto dopo aver fatto "X-Files". Non era inizialmente mia intenzione. carriera avrebbe preso una strada diversa” (Gillian) 25 BLUEBOOK Tuttavia le mie priorità erano ben altre. Ho avuto un paio di bambini ed oggi ho nuove energie da impiegare sul lavoro. Attualmente ho diversi progetti.” Ed è proprio così. Probabilmente mai come in questo periodo Gillian è stata così impegnata. Any Human Heart è il fiore all'occhiello dei suoi ultimi lavori. La sua interpretazione nel ruolo della Duchessa di Widsor le è valsa, oltre a consensi di pubblico e critica, una nomination ai BAFTA (British Academy of Film and Television Arts). “Non sapevo molto della Duchessa. In passato mi è stato offerto di interpretare il suo ruolo, ma i progetti non mi convincevano. Alla fine non ho potuto dire di no allo script che 26 BLUEBOOK mi hanno proposto. Mi è piaciuta la storia di William Boyd. Mi è piaciuta la storia del protagonista Logan e del Duca di Windsor e del suo rapporto con sua moglie. L'energia che sprigionano i Windsor è affascinante. Ho dovuto fare molte ricerche su di loro, non essendoci tanti filmati che li ritraggono. Era una coppia misteriosa. Gli inglesi non li amavano perché non sopportavano che lei fosse divorziata e soprattutto americana. C'era molta prevenzione e animosità nei loro confronti da parte della stampa. Eppure lei era una donna molto elegante e si dimostrò essere molto a suo agio in quel contesto e al fianco del Principe. Erano molto legati l'un l'altra e nel bene e nel male non passavano di certo inosservati. Erano una coppia di livello internazionale. Per poter riproporre l'accento particolare della Duchessa mi sono avvalsa dell'aiuto di un vocal coach. Ho dovuto imparare a pronunciare le parole con accento britannico colorandole con una tinta americana. Un mix fonetico che caratterizzava la Duchessa.” Gillian, sempre molto a suo agio nei film in costume si è anche mostrata al pubblico imbruttita e incattivita nei panni della tenutaria Mrs Casteway, nella miniserie in quattro puntate “The Crimson Petal and the White”andata in onda dal 6 al 27 aprile su BBC Two, adattamento ben riuscito dell'omonimo romanzo di Michael Faber. Ma ha indossato anche i panni di Elizabeth moglie di Achab nell'adattamento di due puntate del romanzo “Moby Dick”. Il suo eclettismo le consente di cimentarsi in genere differenti come la recente commedia “Johnny English” al fianco del ciclonico Rowan Atkinson, o come la spy story di “Shadow Dancer” al fianco del freddo Clive Owen che uscirà nei cinema nel 2012, o, ancora, come l'horror comico demenziale “La maledizione del Strumpet Buxom”, basato sul cortometraggio “E'gad Zombies” apprezzato e celebrato al Festival di Cannes del 2010 in cui i protagonisti sono ovviamente morti viventi affamati. Infine si segnala anche il film drammatico “Sold” con David Arquette in cui protagonista è una ragazza venduta dal suo villaggio ad un bordello indiano e dove Gillian interpreta una foto reporter. Il ruolo che Gillian si è ritagliato nel mondo del cinema e della televisione è probabilmente di nicchia, per palati fini in cui le sue capacità si sposano con le qualità dei progetti. Ma forse l'apprezziamo di più così, al riparo dal gossip e dai flash di Hollywood e dalla vacuità di un mondo che preferisce celebrare l'apparire a danno dell'essere. b Recensione di Elena Romanello Le nostre reti televisive snobbano da decenni gli sceneggiati in costume della BBC, tra i prodotti migliori della tv europea se non mondiale, come cura della realizzazione, interpretazione e anche coraggio riguardo alle tematiche narrate, perché non è detto che una storia ambientata nell'Ottocento o comunque nei secoli passati sia per forza melensa e poco incisiva. Così cento ad uno non vedremo sui nostri schermi la trasposizione in quattro episodi di un long seller anche in Italia, Il petalo cremisi e il bianco, dall'omonimo romanzo di Michel Faber, più volte annunciato sul grande schermo (si parlava di Jane Campion alla regia e di Bryce Dallas Howard nella parte di Sugar) e poi, forse con più cura, trasferito in quattro episodi che riflettono in pieno un romanzo di passioni e di speranze, crudo e sognante, spietato e seducente, ritratto indimenticabile dell'Inghilterra vittoriana tra splendori e miserie. La storia, in perfetto stile Dickens o Hardy ma con in più una bella pennellata di quel sesso che loro non potevano permettersi, racconta l'ascesa di Sugar, giovane prostituta che esercita nel bordello della madre, Mrs. Casteway, finché non diventa la favorita di Arthur Rackham, aspirante scrittore di ottima famiglia e oppresso da una moglie folle, primo passo verso una vita nuova e fuori dagli schemi dell'epoca. Feuilleton e situazioni a tratti irreali, colpi di scena, costumi e scenografie accurati e un'eroina nella tradizione di quelle classiche inglesi, partendo dalle trasgressive Moll Flanders di Daniel Defoe e Fanny Hill di John Cleland: Il petalo cremisi e il bianco è tutto questo, e non solo Ci si trova davanti ad uno sceneggiato di indubbio interesse, servito da un cast di non divi ma attori capaci, anche se forse Romola Garai è forse un po' troppo adulta per il ruolo di una diciottenne, ma è perfetta come sempre in costume (basti ricordarla come eroina romantica in Angel e in Espiazione). Bravo l'attore televisivo britannico Chris O'Dowd nel ruolo di Rackham, perfetta Amanda Hale come la dolente Agnes, vittima della sua follia, efficace il cameo del caratterista Richard E. Grant come dottor Curlew, brava anche Shirley Henderson nella parte di miss Emmeline Fox, già vista nella saga di Harry Potter dove era la ragazza fantasma Mirtilla Malcontenta. Ma tra tutti emerge il personaggio di Mrs. Casteway, tenutaria di bordello e madre controvoglia di Sugar (agghiacciante quando rievoca il suo non desiderio di averla e i suoi tentativi di aborto), interpretata da una Gillian Anderson lontana mille miglia da Scully ma anche da ruoli come quello romantico della dolente Lily ne La casa della gioia. Mrs. Casteway è una megera senza età, un mascherone di corruzione in un mondo spietato, una mezzana senza scrupoli perfettamente integrata in un meccanismo perverso, una corruttrice di fanciulle già corrotte di loro, a metà strada tra la cattiva dei feuilleton, la strega delle fiabe, la mater disperata senza istinto materno. Gillian Anderson, praticamente irriconoscibile (i fan di X-Files la individuano, gli altri no), si cala in questo nuovo ruolo, secondario ma non certo di secondo piano, dimostrando per l'ennesima volta la sua versatilità come attrice, non riconosciuta dai rotocalchi di casa nostra impegnati solo a seguire le gesta di veline ed affini: infatti per loro Gillian non ha più lavorato, per fortuna che oggi la rete non supporta solo le campagne referendarie ma aggiorna anche su spettacolo e artisti di qualità. Il petalo cremisi e il bianco è una storia non solo per chi ama i film in costume, ma per chi vuole entrare nei meandri delle passioni e delle pulsioni umane, anche le più aberranti: non c'è da stupirsi se una Gillian Anderson, artista da sempre coraggiosa ed anticonformista, abbia voluto esserne coinvolta e, se spiace che non abbia più l'età per essere Sugar o Emmeline, sa comunque rendere un ottimo servizio ad una storia che tocca l'abisso dalla disperazione e del degrado per poi indicare la speranza davanti a sé. Per Sugar almeno: per i suoi persecutori e sfruttatori, non ci sarà possibilità di riscatto. b 27 BLUEBOOK x THE UNNATURAL A P P R O F O D I M E N T I THE UNNATURAL IL CAPOLAVORO CHE NON T'ASPETTI di Maxmulder 28 BLUEBOOK THE UNNATURAL x F ilm come “Bull Durham”, “A League of their Own” “For Love of the Game”, “L'uomo dei sogni” non ci hanno raccontato la brama di vittoria, ma la passione per un gioco che si celebra anche quando si perde e, benché apparentemente possa sembrare uno dei tanti passatempi inutili degli americani, il fascino e la magia che sprigiona sono seducenti e allo stesso tempo inspiegabili così come lo è l'amore. David Duchovny con “The Unnatural” ha voluto proprio indagare il mistero di cui è ammantato il baseball, portando sul campo il miglior segugio dell'imponderabile, dell'inesplicabile, Fox Mulder, il solo capace di grattare in superficie e svelare ciò che i nostri occhi, ma soprattutto la nostra mente non è in grado di vedere. Attraverso la storia di un alieno che amava il baseball, impariamo nuove lezioni su noi stessi come esseri umani e lo stile elegante, delicato con cui Duchovny ci introduce il tema del potere di trasformazione dell'amore e della passione ci ricorda che per strabiliare gli occhi dello spettatore moderno siano necessari gli effetti speciali, ma per stupire quelli del cuore sia invece sufficiente una storia affascinante che spieghi, senza banalità, la condizione umana. A P P R O F O D I M E N T I Quando si diffuse la notizia che Duchovny avrebbe scritto un episodio di X-Files, si pensava alla solita concessione che i produttori fanno alle star per convincerle a proseguire il lavoro quando gli stimoli cominciano a venir meno e il denaro non esercita più il suo potere persuasivo, e per questo le aspettative erano piuttosto basse. Nonostante l'attore avesse già in passato dato buona prova come co-scrittore in precedenti episodi, nulla poteva far pensare a un risultato finale di tale portata in termini di gradimento di pubblico e di critica. La qualità è stata talmente elevata da ritenere di poter collocare questa puntata tra le migliori di tutta la serie. L'idea del soggetto giunse a David casualmente leggendo un articolo di giornale su un certo Joe Bauman, un giocatore di baseball delle serie minori che passò alla cronaca per aver colpito 72 home run durante la stagione del 1954, un punteggio superiore a quello di qualunque giocatore professionista. Bauman giocava per i Rockets Roswell, una squadra di Roswell, New Mexico, la terra in cui nacque il mito ufologico. 29 BLUEBOOK x A P P R O F O D I M E N T I THE UNNATURAL Per David l'associazione di idee fra lo sport e gli extraterrestri fu inevitabile: “E se quel campione sconosciuto fosse stato in realtà un alieno?” L'ispirazione generò una trama avvincente e romantica allo stesso tempo: Mulder, in un sabato solitario con una Scully pronta a godersi un gelato senza grassi, legge sugli archivi FBI, l'articolo di un giornale che riporta le gesta di un campione di colore di baseball di Roswell e una foto ritrae il Cacciatore di taglie alieno e Artur Dales, il papà degli X-Files. Mulder contatta suo fratello che gli racconta una storia di passione, speranza, di sport, di bigottismo, di diversità; la storia di un campione doppiamente odiato: per il colore nero della sua pelle e per la sua natura non umana. Il Duchovny scrittore ci ha sorpresi per le transizioni narrative, tra passato e presente, innovative ed interessanti, come il passaggio della macchina da presa da Mulder e il Dales narratore ad una TV che ci riporta indietro nel tempo al 1947. Il Duchovny scrittore ci ha emozionati con i dialoghi e con un Fox Mulder sempre brillante e arguto, riuscendo anche a dribblare le sabbie mobili quando è passato a descrivere la morte del personaggio principale, senza cadere nella banalità, per poi giungere alla scena finale divertente, romantica e sensuale in cui Mulder dà lezioni private di baseball a Scully. Note di merito vanno ad Emmeth Walsh che ha sostituito Darrin McGavin alle prese con problemi di salute a Jesse Martin che ha infuso al suo personaggio, l'alieno Exley, simpatia, dolcezza e calore e al compositore Mark Snow che ha scelto un lento laid-back venato di Blues che si è sposato in maniera perfetta con il basso ritmo del baseball. L'unica critica che si può sollevare a “The Unnatural” e la quasi totale assenza di Dana Scully, anche se le scene iniziali e finali compensano il vuoto nel mezzo. In un modo del tutto particolare, bizzarro, “The Unnatural” è riuscito ad affrontare temi come razza e identità individuale, offrendo allo stesso tempo una dimensione amorevole del gioco del baseball. Gli americani a quel tempo erano talmente concentrati sulle loro paure derivanti dal comunismo e dalla comunità nera, che proprio il baseball riusciva magicamente a divenire una forza unificatrice. Innumerevoli sono le curiosità legate all'episodio sia in fase di ideazione che di realizzazione. Il titolo della puntata fa riferimento a quello di un romanzo, The Natural , che parla anch'esso di baseball, scritto Bernard Malamud. La storia prevedeva, come già detto in precedenza, la presenza del personaggio, visto in Agua Mala, di Artur Dales, ma l'attore McGavin, dopo aver girato due scene, ha dovuto rinunciare per malattia. Anche se i problemi di bilancio inizialmente avevano impedito a Vin Scully di essere scritturato come cronista di baseball, il famoso giornalista sportivo, ha registrato a parte e gratuitamente le scene che lo riguardavano. I fan avranno sicuramente notato alcuni filmati tratti da “Colony” che ritraggono il Cacciatore di taglie alieno. La canzone che si sente alla fine di questo episodio è Come and go with me to that land, originariamente cantata da Bernice Johnson Reagon.Le scene di baseball sono state girate a Jay Littleton Ballpark in Ontario, California. Il nome della squadra al centro della storia è stato molto liberamente ispirato a un vero e proprio team della Negro League – The Grays Momestead. Lo stadio è stato riempito di comparse grazie ad una pubblicità diffusa attraverso i media locali. La richiesta agli interessati era di venire allo stadio indossando abiti degli anni 40. le divise da Baseball sono state disegnate dalla costumista Christine Peters. Il fratello di David Duchovny, Daniel, ha interpretato il ruolo di Piney. Rob Bowman e Carter si sono offerti come consulenti per aiutare David nella produzione. Alla fine Chris si è complimentato con il neo regista e provetto scrittore per aver raccontato X-Files in modo differente esplorando nuovi confini. Entusiasta anche Gillian Anderson rimasta colpita dall'abilità e dalla gentilezza del suo collega. 30 BLUEBOOK THE UNNATURAL The Unnatural ha fatto registrare un ascolto pari a 16,88 milioni di spettatori nei soli Stati Uniti e la critica, sia prima che dopo la messa in onda, ha incensato il lavoro di Duchovny mostrando un diffuso gradimento raramente visto in passato. Eric Mink del New York Daily News ha scritto che The Unnatural era la prova che X-Files è ancora sulla cresta dell'onda, più forte che mai. Il Lexington ha invece elogiato la scrittura definendola "intelligente". Fuchs Cynthia ha scomodato la parola “eccellente” per qualificare l'esordio alla regia di David. Melissa Runstrom del Michingan Daily ha definito la storia affascinante, mettendo in rilievo il fatto che la trama fosse delicatamente incentrata sulla condizione umana. Consensi unanimi anche sulla scena finale intima, pulita, romantica e ironica tra Fox e Dana che giocano sul campo di baseball. Mulder alla fine comprende il potere ristoratore dello sport e decide di condividerlo con la persona che ama. x A P P R O F O D I M E N T I Good Job, Mr. Duchovny. 31 BLUEBOOK x A P P R O F O N D I M E N T I VAMPIRI Vampiri in x-files 3 e Bad Blood: vampirismo fra il serio e il faceto di Elena Romanello 32 BLUEBOOK VAMPIRI x L a figura del vampiro ha da molto tempo una gran valenza nell'immaginario, prima dell'attuale moda di succhiasangue più o meno adolescenti, e in una serie in cui si parla di indagini nel soprannaturale come XFiles non si potevano non citare i vampiri, anche se non sono i comprimari preferiti da Mulder e Scully. Due sono gli episodi di tematica vampirica, uno della seconda stagione, Three o Giochi di sangue se si preferisce la versione italiana, e l'altro della quinta, Bad Blood o Vampiri, agli antipodi come ritmo, costruzione e storia, con due visioni opposte dei vampiri, non canoniche ma con alcuni punti di interesse. Three è uno dei pochi episodi di X-Files in cui Scully non compare, perché è stata appena rapita (dagli alieni? dai neogovernativi?) e la sua scomparsa ha lasciato Mulder nella disperazione, perché se ne sente responsabile. Per distrarsi accetta di investigare su una serie di omicidi che sembrano commessi da un vampiro, con tanto di vittime dissanguate, arrivando ad un terzetto di, all'apparenza, psicopatici che hanno costruito come una sorta di sorellanza tra di loro. Mulder entra in contatto con Kristen, l'anello debole del gruppo, buttandosi con lei in una storia senza futuro: per salvarlo la donna sacrificherà se stessa e gli altri due, lasciando nel dubbio se si trattava di veri vampiri o di semplici, si fa per dire, serial killer. Una storia interessante, con l'accostamento già visto ma sempre efficace tra vampirismo, morte e sesso, con un buon tentativo di rendere plausibili i vampiri in un contesto reale di indagini, attaccandosi anche al tema delle sette sataniche, e qualcuno ha visto delle reminiscenze tra la congrega di vampiri e la "famiglia" di Charles Manson, protagonista di uno dei più sanguinosi fatti di cronaca nera: a molti shipper non è piaciuto vedere Mulder "tradire" Scully, anche se si tratta di un momento di disperazione e di disorientamento, non ci poteva essere un futuro. Una curiosità, l'affascinante Kristen era interpretata da Perrey Reeves, allora fidanzata nella vita reale di Duchovny. Diversi sono i toni di Bad Blood, in cui Mulder e Scully raccontano, come in un flash back, un caso su cui hanno indagato, conclusosi con la morte di un sospetto presunto vampiro, un ragazzo delle pizze a domicilio che usava la sua attività per procurarsi le vittime. Entrambi danno una versione diversa della vicenda, con una struttura narrativa che riecheggia non poco Rashomon di Akira Kurosawa, anche se i risultati non sono esaltanti. Bad Blood si rivela troppo grottesco per essere un X-Files, decisamente stupidotto come svolgimento e si rivela più una buona occasione sprecata che altro, anche se è interessante, oltre che per la contrapposizione dei punti di vista tra i due agenti, per la trattazione dissacrante del tema dei vampiri, che si distacca dalla visione odierna ultraromantica e decisamente stucchevole. Certo, Polanski aveva fatto di meglio, ma era pur sempre Polanski. b 31 BLUEBOOK A P P R O F O D I M E N T I FBI D O S S I E R X LO SPORCO LAVORO DA VICE DIRETTORe di Maxmulder 34 BLUEBOOK FBI p usteri, esigenti, insoddisfatti, rigorosi, formali. I superiori, all'interno di un organigramma gerarchico, sono, per i sottoposti, di quanto più insopportabile si possa trovare sul posto di lavoro. Questa insopportabilità va quadruplicata nel caso ci si trovi a prestare servizio presso l'FBI. Per sopravvivere negli uffici direttivi del Bureau occorre essere muniti di corazza indistruttibile e grande stima di sé. Un po' come Mulder, Scully, Doggett e Reyes alle prese con l'irritante A.D. Kersh, rispetto al quale invece Skinner sembra un compagno di bisbocce. La riapertura degli X-Files nel 1998 segna un profondo stravolgimento di competenze. Kersh viene scelto per vigilare sull'operato di Mulder e Scully, assegnati a banali incarichi di routine, mentre ad occuparsi degli XFiles vengono chiamati Fowley e Spender, sempre sotto la supervisione di Skinner. Kersh, rappresenta il prototipo di A.D (Assistant Director) su cui ogni Governo Ombra vorrebbe poter contare: affidabile, freddo, efficiente, una vera “Faccia da Schiaffi”, pronto ad esercitare Mobbing nei confronti di Agenti troppo ligi al dovere e poco propensi a salvaguardare il nome dell'FBI. E' il burattino dell'Uomo che fuma, intento a fare carriera infischiandosene di ciò che è giusto o meno. La sua missione è demotivare Mulder, scoraggiarlo dal proseguire la sua personale ricerca di una verità che non può essere svelata. E ci riesce, fino a quando, la testimonianza e le buone parole di Spender nei confronti del lavoro di Mulder e Scully, riabilitano questi ultimi, complicando i piani di Kersh e dei suoi padroni. Occorre una nuova strategia, non basta più fiaccare l'animo combattivo dello Spettrale, tornato alla guida delle indagini sul paranormale. E' necessario insabbiare, accecare, confondere. A Ecco allora che Alvin Kersh viene nominato diretto superiore non solo di Fox e Dana, ma anche di Skinner. Più poteri al servizio della menzogna. Dopo la sparizione di Mulder, sembra spianarsi la strada per i complottisti. Viene assegnato agli X-Files e affiancato a Scully un ex poliziotto, John Doggett, che si ritiene più manovrabile e gestibile. Ma il tempo dimostra che il nuovo agente è in realtà un osso duro, la cui moralità non resta scalfita dalla diffusa illegalità che alberga nei piani alti del Bureau. Il ritorno di Mulder rende affollato l'ufficio degli X-Files e i comportamenti sopra alle righe di Fox facilitano il compito a Kersh che riesce finalmente a liberarsi di lui, estromettendolo dall'FBI, ma di certo non riuscendo a placare la sua sete di verità. Ed allora l'unico modo di liberarsi del solo uomo capace di combattere il futuro è ucciderlo. Il finto omicidio di un Supersoldato, da parte di Mulder fornisce ai militari e al nuovo Governo Ombra l'opportunità di sbarazzarsi del nemico storico. Il processo farsa volto a decretare una condanna a morte già annunciata, le forzature procedurali, l'insabbiamento di prove e l'aria inquisitoria illuminano la mente e forse il cuore di Alvin Kersh che mosso da un insospettabile senso di giustizia, aiuta Fox ad evadere dal presidio militare e a fuggire indisturbato. Anche in questo caso il tema carteriano della Redenzione viene sfruttato forse per uscire da una empasse, da un vicolo cieco della sceneggiatura dal quale il personaggio di Mulder non avrebbe potuto scampare alla morte. Dopo gli eventi di “The Truth” non conosciamo il destino di Kersh. Probabilmente ha pagato per il suo tradimento o forse è riuscito a scamparla dandosi anche egli alla macchia. Benché irritante ai fans nel 99% delle scene in cui è apparso, non dispiacerebbe rivederlo in XF3, 35 BLUEBOOK FBI James Pickens ha iniziato la sua carriera di attore al Roundabout Theatre di New York. Nel 1981, Pickens ha lavorato al progetto A Soldier' s Play accanto a Denzel Washington e Samuel Jackson. Nel 1990, Pickens ha iniziato la sua carriera a Hollywood interpretando il ruolo di Zack Edwards nella soap opera Un altro mondo 1986-1990. Oltre ad X-Files, ha lavorato in TV nelle serie: Curb Your Enthusiasm , The West Wing, Roseanne, Beverly Hills, 90210 , JAG , e Six Feet Under . Nel 2005, Pickens è stato scelto per il ruolo del dottor Richard Webber nella serie drammatica Anatomy Grey, della ABC. 36 BLUEBOOK FBI magari come nuovo alleato di Scully e Mulder nell'ultima battaglia, quella che segnerà il futuro dell'umanità. Se Kersh vi è sembrato il Re dell'insopportabilità, allora non avete conosciuto Brad Follmer, ultimo aggregato alla famiglia dei superiori di Mulder, Scully, Doggett e Reyes. Tipo perfettino, mai un capello fuori posto, impeccabile nel look, aria di chi crede di saperla più di te, volto da primo della classe, di quelli che durante un compito non ti passano mai la risposta giusta e godono nel vederti rosicchiare la matita in cerca di un'illuminazione che ti consenta di consegnare lo scritto in tempo. E' il lacchè di Kersh, motivato dal sogno di scalare la vetta dei piani alti del Bureau. Ex partner nella vita di Monica Reyes, soffre la rivalità con Doggett e tra i due spesso sono scintille. L'aria di uomo di successo di Follmer presto si sgretola però quando affiorano dal passato le illegalità che gli hanno consentito di far carriera: tangenti e frequentazioni con un boss mafioso. Carter e Spotnitz avevano manifestato sin dall'inizio l'idea di caratterizzare Follmer con una marcata ambiguità, in modo che lo spettatore non potesse facilmente etichettarlo come buono o cattivo. Le ragioni dell'introduzione di Brad nella nona stagione erano dettate dalla necessità di indagare maggiormente sulla vita passata di Monica Reyes, ormai divenuta un personaggio principale e di mettere un po' di pepe nella relazione fra lei e Doggett, facendo entrare in scena qualcuno che fosse l'esatto contrario di Doggett. Le scelte di Pickens per il ruolo di Kersh e di Elwes per quello di Follmer risultarono ottime. Gli attori riuscirono a entrare perfettamente nella parte dei Vicedirettori che quando sono alle prese con poteri oscuri, rapimenti, sostanze oleose nere e alieni di varie forme, inevitabilmente si sporcano le mani, tanto basta una rapida sciacquata nell'acqua dell'ambizione per pulirsi la coscienza. b Carl Elwes studia presso la "Harrow School" in Gran Bretagna e poi presso la "Sarah Lawrence College" di New York. Suo padre Dominic Elwes e suo nonno Simon Elwes sono stati due noti pittori, deceduti nel 1975. Dopo varie esperienze si fa notare nel film Another Country a cui fanno seguito: La storia fantastica, Giorni di tuono, Dracula di Bram Stoker e i demenziali Hot Shots! e Robin Hood: un uomo in calzamaglia. Verso la fine degli anni novanta, colleziona ruoli minori: Mowgli - Il libro della giungla, Twister, Bugiardo Bugiardo, Il collezionista. Nel 2000 lavora nel film L'ombra del vampiro mentre nel 2004 recita nel thriller Saw - L'enigmista. Nel 2005 interpreta il ruolo del giovane Karol Wojtyła, nel film per la televisione dedicato alla vita di Papa Giovanni Paolo II. 37 BLUEBOOK G li effetti che la verità può produrre sull’uomo dipendono dall’uso che di questa se ne fa: può fortificare le sue convinzioni, può deprimerlo, ucciderlo o rivitalizzarlo, accecarlo o redimerlo come è il caso di Jeffrey Frank Spender, il figlio che l’Uomo che fuma ha rinnegato, il fratello che Fox Mulder ha accolto, l’avversario che il Consorzio non è riuscito a piegare. Spender ha compiuto molti errori che lo hanno reso un personaggio detestabile al pubblico nella sua pur breve esistenza telefilmica (meno di una stagione), ma spesso gli errori si perdonano con più facilità se compiuti in buona fede o sulla spinta di false convinzioni, bugie e se le colpe espiate attraverso il coraggio e il sacrificio. La redenzione è un tema sempre molto caro a Carter, convinto che la natura umana benché sia un terreno fertile su cui attecchiscono il male e il peccato, sia comunque tendente al bene e che il dolore provocato possa essere in parte cancellato attraverso il pentimento o un gesto che riscatti il reo e lo liberi anche attraverso la sofferenza personale. Tale processo dell’essere e del divenire lo abbiamo visto in X-Files in molti dei personaggi principali e secondari, nello stesso Spender e in alcuni momenti anche nell’Uomo che fuma, ma pure in Bill Mulder, Kersh, solo per citarne alcuni per giungere fino al tormentato e scomodo padre Joe di “I Want to Believe”. Il concetto è poi stato anche ripreso e sviluppato in maniera maniacale e scientifica dal serial Lost con alterna efficacia, con la differenza che nel telefilm di J.J. Abrams spesso gli errori sono figli della propria volontà, in X-Files invece sono il prodotto della volontà altrui, dell’inganno, della menzogna, del ricatto. Il personaggio di Jeffrey giunge a cavallo tra la seconda chiusura della sezione X-Files (quinta stagione) e la sua riapertura che coincide col trasferimento di tutta la troupe e del cast dalla fredda e piovosa Vancouver alla calda e ricca Los Angeles. Spender è apparso in 10 episodi: La paziente X, Il rosso e il nero, La fine (quinta stagione); Il principio, Triangolo, Ecografie, Due padri, Un figlio (sesta stagione); William, La verità (nona stagione). 38 BLUEBOOK E’ un periodo di grandi cambiamenti per la serie: più mezzi, più attori, più soldi, più sole, meno ambientazioni cupe e angoscianti, rispetto ai quali i fan hanno mostrato qualche difficoltà ad abituarsi benché sospinti dal nuovo entusiasmo generato dal lungometraggio “Fight the Future”. Gli appassionati seriali amano essere sorpresi, vogliono emozionarsi, spaventarsi, divertirsi, ma guai a toccare i punti fermi, quelle costanti che conferiscono familiarità e riconoscibilità e per questo vedere Mulder e Scully assegnati ad altri incarichi con tanto di nuovo Vicedirettore e, cosa ancor più difficile da digerire, proprio l’insopportabile e annoiato Spender affiancato dalla fredda vecchia fiamma di Fox, Diana Fowley ad occuparsi dei misteri degli x-files, ha generato diversi malumori tra coloro che costituivano lo zoccolo duro del Fandom. Spender è un fantoccio creato e manipolato dal Tabagista, suo padre. Entrato in giovane età nell'FBI, Jeffrey progressivamente raggiunge i più alti ranghi del Bureau. S'imbatte in Mulder e più in generale negli x-files con totale scetticismo quando cerca di persuadere Scully dal prendere in considerazione le strambe teorie di sua madre Cassandra che afferma di essere stata rapita dagli alieni più volte. Le tensioni tra l'ambizioso agente e i due indagatori del paranormale si acuiscono quando Cassandra viene nuovamente rapita e le indagini seguono un approccio fantascientifico. Jeffrey scarica le responsabilità della scomparsa di sua madre su Mulder aprendo la strada ad un conflitto che avrebbe atteso poco per esplodere. Un omicidio avvenuto durante un torneo di scacchi diventa l'occasione per Spender di realizzare la sua piccola vendetta su Mulder. Il caso, affidatogli dalle alte sfere, lo autorizza ad escludere deliberatamente dalle indagini Mulder, nonostante la dinamica dei fatti mostri qualche incongruenza, ma lo spettrale alla fine riesce ad ottenere la competenza del suo ufficio sul caso. Ciò che sembra un omicidio a tinte gialle degne della migliore spy story, nasconde risvolti complottistici tesi a celare il coinvolgimento del Governo e le capacità telepatiche di un bambino di nome Gibson Praise, finalmente la prova concreta dell'esistenza del paranormale, la chiave che può aprire il forziere degli x-files. Spender incontra, a sua insaputa, il padre del quale non ha mai saputo nulla, che lo sprona a fronteggiare e ad ostacolare il suo collega Fox Mulder. L'azione di disturbo di Jeffrey risulta efficace e la chiusura della sezione X-Files chiude il cerchio. Nonostante i successivi sforzi di Mulder e Scully abbiano condotto alla riapertura della sezione, l'ufficio “paranormale” viene assegnato proprio a Spender e alla sua collega Diana Fowley, vecchio amore di Fox. L'approccio di Jeffrey al nuovo lavoro risulta improduttivo per via dello scetticismo e del disinteresse che mostra verso questioni che lui stesso definisce “spazzatura”. Nel 1999 ricompare Cassandra e Jeffrey è suo malgrado costretto a coinvolgere Mulder nella risoluzione del mistero. Intanto l'Uomo che fuma ha importanti progetti per il suo figlio ritrovato: è disposto a rivelargli il grande disegno, ma soltanto se si dimostrerà degno. Il suo test di ingresso alle sfere che contano è l'assassinio di un Ribelle Alieno infiltratosi nel Consorzio. Spender fallisce la prova e deve ringraziare Krycek se la sua inefficienza non gli risulta fatale. Il quadro che comincia a delinearsi agli occhi di Jeffrey è completamente differente rispetto alle sue iniziali convinzioni. Le condizioni di sua madre, la natura spietata di suo padre e le mille bugie su cui si è costruita la sua esistenza lo spingono verso le posizioni di Mulder quando sua madre perde la vita. Jeffrey preferisce lasciare la sezione X-Files a Mulder e Scully, un gesto riparatorio che segna inesorabilmente il suo destino. Suo padre deluso dal tradimento subito, fa fuoco contro di lui. Ciò che sembra la fine è in realtà l'inizio di un calvario che dura diversi anni. Ferito non gravemente, viene condotto in una base segreta all'interno della quale è sottoposto a terribili esperimenti che lo deturpano nell'animo e nel corpo. The End The red and the black Two Father The Truth Chris Owens e David Duchovny in una pausa sul set di The End 39 BLUEBOOK One Son Le torture subite lo rendono irriconoscibile al punto che torna nella sede dell'FBI per sottrarre alcuni file. Arrestato cela la sua identità e quindi il suo reale scopo, entrare momentaneamente nella vita di Scully, ma soprattutto di William al fine di sopprimere la natura aliena del bambino e renderlo normale attraverso un'iniezione dal contenuto sconosciuto. Infine si rivede per il gran finale quando è chiamato a testimoniare in favore di Mulder nel processo farsa messo su dai militari e dal nuovo Governo Ombra costituito dai Supersoldati. Nei confronti di Spender è valso il motto di Carter: “Nessuno muore veramente in X-Files”. Lo credevamo passato a miglior vita dopo che suo padre gli aveva sparato, lo abbiamo ritrovato cambiato nell'aspetto per una reunion di cui forse nessuno avvertiva l'esigenza. Magari se non fosse uscito di scena così presto, il fratellastro di Mulder avrebbe potuto conquistare maggiori simpatie tra il pubblico. b CHRIS OWENS, attore canadese, nato nel 1961, figlio di una cantante Jazz e di un batterista, ha partecipato a numerosi film tra cui Cocktail e La regola del sospetto, ma è con XFiles che la sua popolarità ha raggiunto il picco più alto. Cosa ricordi di più della tua esperienza in XFiles? Il fatto che ci fosse tanta segretezza sugli episodi da parte dei produttori. Ricevevamo i copioni solo 4-5 giorni prima di girare e spesso ricorrevo alla competenza dei fan su internet per capirci qualcosa di più su api e olio nero. Un giorno mi sembrò di vivere dentro un X-File. Carter mi telefonò dicendomi che avevano pensato per il mio personaggio ad una scena estrema e quindi mi avvisò di prepararmi. Poco dopo qualcuno infilò sotto la mia porta lo script, aprii e all'esterno non c'era nessuno. Come è stato lavorare con Gillian e David? Li percepivi sul set come divi? No, affatto. David con tutti era sempre alla mano e Gillian rideva in continuazione. Se da lontano ascoltavi una donna ridere, quella era Gillian, non potevi sbagliarti. Come ti sei aggiudicato il tuo primo ruolo in X-Files, quello del giovane Uomo che fuma? Fu una di quelle rare occasioni in cui il mio aspetto è stato decisivo. Cercavano qualcuno che potesse assomigliare a Bill Davis ed io ero in Canada solo da qualche mese. Non sapevo come fosse l'Uomo che Fuma in gioventù e non ebbi l'intero script, ma solo poche scene, così ho improvvisai mettendoci del mio all'audizione. La scena che mi fu data era quella in cui il giovane CSM assolda Lee Harvey Oswald e i due parlano del fatto che il fumo nuoce gravemente alla salute. 40 BLUEBOOK Prima di entrare nel cast di X-Files, Chris Owens ha dovuto pagare lo scotto: indossare i panni del mostruoso ma buono protagonista del magnifico episodio scritto da Carter, Prometheus Post Modern, quinta stagione. 41 BLUEBOOK FEDE& FIDUCIA Culto Post - Moderno di Mulderlover Q uanti e quali tipi di religioni o fedi sono state rappresentate in X-Files? Il dato che emerge per primo è che siano state rappresentate tutte le grandi religioni monoteiste. Presenti anche religioni altre, come quella haitiana, quella africana e il folklore dell’Est europeo. Tipicamente statunitensi poi le diverse declinazioni del Protestantesimo e del Cattolicesimo. Spesso negli episodi citati, la scienza è considerata il male per l’uomo, mentre il culto è salvifico. Sul fattore demonologico, presente in molti episodi mi sento di sorvolare, perché più che aspetto religioso, mi sembra una tematica horror. Ma soprattutto come X-Files è stato recepito dai propri fans? Davvero come un culto alternativo? Iniziamo con una carrellata di culti presenti negli episodi. In GenderBender, The Kindred (i Congiunti, trad.it.) sono alieni che vivono secondo le ‘loro’ regole, il ‘loro’ modello sociale (astinenza sessuale, chiusura alla tecnologia, rifiuto di unirsi al mondo esterno alla setta perché contaminante) ,e sono definiti da Mulder come una ‘setta di isolazionisti religiosi’. Nei vestiti, nelle abitudini alimentari, nell’aspetto delle loro case, la somiglianza con gli Amish è voluta, ma ai fini di questo excursus, non sono da prendere in considerazione. Area protestante: In Miracle man Samuel il guaritore, in realtà è una vittima del sistema affaristico statunitense legato alla religione. Il ragazzo non sappiamo se abbia effettivi poteri, ma nel nome del Signore ad arricchirsi sono soltanto i suoi sfruttatori. Signs and wonders si mostra una setta vera e propria ,'La Chiesa di Dio con Segni e Prodigi' , dove si praticano riti in cui tengono in mano serpenti vivi. Secondo Scully c’è la simbologia del Serpente come Male incarnato. Il Reverendo Mackey spiega ai due agenti che i settari credono che lo Spirito Santo possa proteggere i probi e che dunque il serpente non possa mordere chi non pecca se lo tiene in mano. Evidente la traccia del culto degli Ofiti. Secondo Delasara(2000) X-Files riprende temi antichi come il simbolismo del serpente, per reinterpretarli nella cultura anni 90. Macroarea cattolica : in “3” più che di setta, per la triade vampiristica di ‘padre figlio spirito santo’ presentata nell’ep. si può parlare di deviazione personalistica del culto cattolico. In modo blasfemo, i tre personaggi si contrappongono alla Triade sacra, usurpandone nomi e riti ( il vino e il sangue). Kristen e il Figlio sono vittime manipolate dallo ‘Spirito Santo’ blasfemo. In All Souls il riferimento è ai vangeli gnostici, specificatamente al libro di Enoch, ai vangeli apocrifi e alla Chiesa di Pietro il Peccatore. Tre fanciulle si immolano al maligno per salvare tutte le anime. 42 BLUEBOOK In “ Millennium” , classico tema apocalittico, la setta in questione si rifà, come sostiene Mulder, allo sciamanismo e al Libro delle Rivelazioni, la lotta finale tra bene e male. Elementi di negromanzia sono il sale e il sangue sacrificale di piccoli animali. Vi è inoltre un pizzico di voodoo per la presenza di morti viventi. In “The field where I died” sono presenti riferimenti alle prime chiese cristiane, Smirne e Efeso. Ephesian riconduce la propria chiesa delle 7 Stelle alla rivelazione diretta di S. Marco, ma i suicidi rituali (evidente il richiamo alla strage di Wako) rimandano piuttosto alle sette orientali. F orte anche la presenza della teoria della reincarnazione, una trans-teoria perché presente in molti culti, quindi non riferibile unicamente ad una religione in particolare. In “Hollywood.A.D”, capolavoro di sincretismo cattolico, viene recuperato il Vangelo di Maria Maddalena, la coppa di Lazzaro che fa resuscitare Hoffman come un novello salvatore: di nuovo morti viventi. In “Milagro” Padgett espone la storia di Santa Margherita, la santa che colma di troppe fiamme di carità nel cuore, chiese al Signore di toglierle l’organo traboccante. Egli lo accolse e lo fece bruciar di passione accanto a sé. Poi lo ridiede a Margherita, guarendola dalle ferite. In metafora si potrebbe leggere l’intenzione di Padgett di usare questo episodio agiografico per parlare d’amore, un terreno bruciante. New age : in “Red museum” a proposito di New Age , fenomeno proprio degli anni 90 (come X-Files), la setta vegetariana pacifista, fatta oggetto di razzismo e sospetti, rimedia con la propria innocenza a quanto di sbagliato potrebbe esserci in un movimento nato con buoni propositi e poi diventato un'accozzaglia culturale e poco difendibile (in Arcadia Mulder /Rob Petrie commenta le credenze di Scully/Laura Petrie, riguardo la New Age, citando UFO, braccialetti magnetici, cristalli e anelli dell’umore…) e nell’articolo della Wilcox (1997), The Church of the Red Museum viene contrapposta al mondo della scienza che ha inoculato l’ormone velenoso ai ragazzini. La tesi di fondo è che la scienza sia il male. Stessa teoria che passerà in Sanguinarium. Macroarea nativi americani:La Hersey nel suo saggio (1998) ha evidenziato che tipo di coniugazione hanno avuto le figure dei nativi americani nello show. Tra guaritori con le parole e interpreti di codici segret , la cultura nativo-americana ha avuto una presenza dovuta al carattere post moderno e liberale di X-Files .L’autrice pone un parallelo tra i miti dei popoli americani e la mitologia della serie in questione, tanto da azzardare un parallelo tra il Bisonte Bianco e le navi aliene, che continua saldandosi sulla tesi che i nativi americani sono gli Alieni della cultura americana. Consuetudini nativeamericane presenti in X-Files riguardano riti di guarigione, presenze di mutaforma, di apparizioni post mortem (Shapes, Anasazi, Blessing way, Amor fati, Paper clip). Albert Hosteen è una figura paterna per Mulder, una guida spirituale per Scully e una spina nel fianco del Sindacato. In una sorta di rivalsa, Hosteen difende la verità dei crimini commessi nella II WW in poi contro l’umanità. E’ il testimone ‘interprete’, colui che sa e che dice. Delasara, citando la Kubek, definisce Albert come ‘the spiritual man’, perché apportatore della dimensione spirituale. Backstein(2004)riguardo Albert, evidenzia alcune caratteristiche:egli, parlando, usa frasi evocative, incarna la tradizione, pre-vede il futuro, ha poteri di ubiquità, è insomma lo sciamano per eccellenza. 43 BLUEBOOK Fede & Fiducia In Paper Clip, Albert garantisce contro il potere del male, dai nazisti prima e dai consorziati poi. Il navajo è così riscattato, reintegrato come guardiano del bene, non più semplicemente compatito e/o riabilitato. In Teso dos bichos, i nativi Equadoregni insorgono quando i resti di una sciamana sepolti , vengono portati lontano dalla terra cui appartengono. I poteri sciamanici rimasti immutati anche post morte, presto terrorizzano il mondo occidentale che l’ha offesa, attraverso il potere su animali, mediante droghe inducenti al delirio religioso. La difesa/vendetta del proprio mondo è magico - religiosa. Animismo ,Voodoo,Stregoneria:in “Fresh bones” sono presentati simboli potenti vergati su alberi, evocanti riti voodoo di Haiti. Ma anche un sacchetto salvifico offerto dal bimbo per protezione a Scully, allusioni a cerimonie segrete e notturne, specchi dove si vede il vero sé, sacrifici di piccoli animali, un pratico manuale Voodoo, quest'ultima fede a torto considerata negativamente, rappresenta invece un mondo religioso che affonda radici nell'animismo, negli antichi riti africani importati e combinati con riti cristiani. E sembra esser stata intenzione di Gordon (l’autore dello script) evidenziare gli aspetti positivi di questo ambito spirituale, almeno così indica Backstein (2004), quando parla di una catarsi emozionale offerta nel finale. Chester, il bimbo- zombie che dà protezione, rappresenta questo aspetto riabilitativo. In maniera più generale si muove Booker (2002), precisando che in XFiles il terzo mondo ha un particolare legame con la magia, un accesso speciale, gli stranieri possono usare i loro poteri, usando riti totalmente sconosciuti che risultano spaventosi. Stesso discorso applicabile all'ep. “Our Town”. Il cannibalismo e i riti connessi compongono l’unità della piccola comunità, guidata da un vecchio cacciatore che ha importato dai Jole, una tribù della Nuova Guinea, questo rituale, che gli assicura l’ eterna giovinezza. La Wilcox (1997) ritiene che Chako è come i patriarchi biblici, e l’autrice fa risalire il rituale di cannibalismo anche al mito di Iside ed Osiride, poiché si basa sul concetto medesimo, ovvero, che il congiungimento con gli altri attraverso il cannibalismo porti alla vita eterna. “The Calusari” è uno degli ep. più suggestivi. Dalla Romania arrivano cenere nera rituale, svastiche a dritto e rovescio con conseguente significato, e nel rito finale, dove Mulder non deve farsi guardare negli occhi dal bimbo posseduto, altrimenti il maligno lo riconoscerà, troviamo anche sacrifici di piccoli animali, il tutto condito dalla mugwort, un'erba ritenuta magica da Golda, la nonna del bimbo in pericolo. L’occulto diventa ricettacolo di ignoranza e antichi credo, con una buona dose di pregiudizi. In “Syzygy” una congiunzione astrale e due oroscopi identici gettano nello scompiglio prima due ragazze e poi un’ intera comunità. I poteri delle ragazze non derivano da una reale stregoneria, ma soltanto da come loro due sono connesse tra loro e al territorio. In “Teliko” abbiamo semi di passionflowers , un racconto del folklore del Burkina Faso e per inciso la voglia, nell’opinione di Backstein (2004),degli stranieri di colore di ‘sbiancarsi’ per integrarsi. L' episodio è una metafora sul diventar bianchi, attraversata e potenziata dal racconto sugli spiriti dell’aria . “Sanguinarium” diversamente da “Sizygy” presenta elementi di stregoneria: la stella a cinque punte, le spille consacrate, i riferimenti al sabba di aprile e di ottobre, il nome dell'infermiera ricorda quello di una delle presunte streghe di Salem, ma in un ribaltamento la stregoneria ha un aspetto protettivo, erroneamente giudicato offensivo all’inizio dell’ep. “Arcadia” ci presenta una versione nepalese / tibetana del Golem, ovvero il Tulpa, fatto di immondizia che si anima con un incantesimo. Gogolak, ha acquisito questa pratica nei suoi tanti viaggi in Oriente. In “Theef” Peattie, il protagonista, è avvezzo all’uso di bambole rituali, ‘poppets’, con all’interno petali di rose rosso sangue, ciocche di capelli e ritratti di chi si vuol perseguitare.,terra di cimitero e intrugli maleodoranti. La provenienza è dalle “ Allegheny mountains of West Virginia, Deepest Appalachia. “.. (sarà contento il Mulder dei Simpsons…). Pre-Islamismo: In “Je Souhaite” Jenn racconta che un anziano Moro, un arabo, arrivò nel suo villaggio e dispiegò un tappeto magico, dove un Ifrit, un appartenente alla classe più potente dei Jinni, aveva trovato rifugio. 44 BLUEBOOK Fede & Fiducia I Jinni hanno un neo di riconoscimento e il potere di esaudire tre desideri a chi li libera dall’oggetto in cui son tenuti prigionieri. Nella leggenda premusulmana il Jinni è uno spirito che ha influenze sovrannaturali sugli umani. Ebraismo: Kaddish Koven ha scritto un esauriente articolo a riguardo, cui rimando, mentre l’unico dato che voglio fornire è che kaddish è il nome della preghiera tradizionale ebraica per la morte. La presenza del Golem, classico ‘mostro’ della tradizione cabalistica, viene legata alla mostruosità della figura della ragazza che resuscita il morto. Buddismo: in “All things” l’esperienza che Scully ha, le immagini che si sollevano nella sua mente, le sensazioni che prova e le parole di Coleen Azar, rendono fortemente l’atmosfera di questa religione. Mulder sostiene che Dio abbia parlato a Scully, ma lei sa bene che stava cercando un senso alla propria esistenza, e lo ha trovato in quel tempio. Prendendo spunto dall’articolo della Wilcox (2006), si nota che molti dei titoli di X-Files sono parole e nomi legati alla religione, quindi non soltanto i contenuti ma anche i titoli sono ‘religiosamente’ orientati. Vari personaggi parlano come profeti o illuminati in ogni episodio. Duchovny si ispirò per lo script di Amor fati a ‘L’ultima tentazione di Cristo’ di Scorsese. La Wilcox suggerisce anche che la terminologia all’interno degli episodi e quella propria per il battage pubblicitario rimandano alla terminologia religiosa (per il lancio delle VHS, Carter usò l’incipit: ‘In the beginning’ oppure Cassandra Spender dice: They've told me that I am an apostle, here to spread the word of the dawning of a new age of supernatural enlightenment (trad.:Mi hanno detto che sono un apostolo, qui per diffondere la parola dell'alba di una nuova era di illuminazione soprannaturale). ‘I want to believe’ è un motto sulla fede, lo dice Mulder la prima volta in Conduit, nel ricordo della seduta di ipnosi regressiva, e in quel momento rievocativo egli si trova in una chiesa cattolica. E’ la rivendicazione di chi ha un bisogno disperato e appassionato di credere. Perchè ‘vuole’ credere, è disposto a credere/cedere ad ogni suggestione che possa illuminarlo. ’Io voglio credere’ è un motto estremamente liberale, aperto ad ogni scelta personale che ciascuno può compiere. Non crea paletti ideologici e consente di avere una grande libertà di culto e di credo. E’ in qualche modo una formula che permette di esser pronti ed aperti ad ogni eventuale religiosità. E lascia aperto un varco ecumenico per ogni diversità. In “Ghetsemane” Scully fa una dichiarazione di intenti, ovvero dice di sentirsi abbastanza forte davanti al suo cancro, anche se non frequenta più la chiesa cattolica. Mulder è ancora più estremo con la frase: “Then you accept the possibility the belief in God is a lie?(trad:Allora puoi accettare la possibilità che la fede in Dio sia una bugia?) “ Ma in cosa o chi crede Mulder? Secondo l’autrice, egli è associabile alla figura ascetica di un sacerdote, egli ha spesso visioni piene di luci (in molti ep. Mulder rimane stordito, come in crisi mistica, dinanzi alle luci di presunti UFO). Egli ‘vede’ la Luce, egli cerca la verità, il Sacro Graal, come sostiene Scully in Gethsemane. Mulder, continua la Wilcox, si dimostra ‘credente’ in un modo del tutto personale. In ep. come Born Again, Shapes, Fresh Bones, egli crede nella possibilità di alternative spiegazioni mistiche oltre quelle ortodosse. E in un'altra seduta di ipnosi, in “The field where I died”, non solo egli crede, ma ‘prova’ la reincarnazione, uno dei capisaldi delle religioni orientali. Wolcott(1996) invece sostiene che in X-Files si trova una ‘rinascita dello gnosticismo’, visto che Mulder ha un approccio totalmente aperto ad ogni tipo di spiritualità ‘diversa’ o ‘altra’ da quella occidentale. Lo gnosticismo, presente come contro- teoria in ogni grande religione organizzata, parte dalla definizione di “dottrina della salvezza tramite la conoscenza”. E chi più di Mulder ‘vuole conoscere’, vuole sapere la Verità? Il vuole pone l’accento sulla volontà di credere, la volontà di scegliersi in cosa credere, la libertà di culto insomma. Tornando a Scully, l’autrice parla della croce dorata che lei porta al collo cheè l’oggetto che Mulder le ridà quando lei torna dal regno dei morti, e che la lega alla propria matrice religiosa di nascita,e la tiene in mano quando con Maggie rivendica la sua temporanea mancanza di fede in Redux II, chiedendosi il perché la porti ancora al collo,e poi sarà anche al collo di Emily. Il rapporto con Scully e la religione cattolica, quella in cui lei dice di esser cresciuta, si ritrova in molteplici episodi da Miracle Man, a Revelations, in Beyond the sea, e anche nell’ultimo film, I Want To Believe, e non è apparentemente un buon rapporto, nel senso che Scully dubita, e molto, di essere una buona cristiana, forse sente in sé il contrasto tra fede e scienza. Salvo poi recuperare il valore della preghiera, o credere ad un bimbo con le stimmati, e durante la confessione in All Souls ammettere che la fede è appunto l’accettazione della perdita più grande, considerando di conseguenza che l’anima di Emily sia in paradiso. 45 BLUEBOOK Fede & Fiducia Scully non ha una fede cieca ma dubitante, e forse la sua unica fede certa è, in maniera paradossale, riposta nella scienza. Questione questa più difficile riguardo Mulder, Duchovny ha sempre pensato a Mulder come ebreo, ma Carter lo mostra in una chiesa cattolica in Conduit, come già scritto, nell’ep How the ghosts' Lydia dice che non hanno in casa l’albero di Natale perché sono ebrei, e tenendo presente ciò, quando Mulder torna nel suo appartamento non vi è traccia di un albero di Natale. Altri depistaggi sulla sua fede natale li troviamo in Drive(Crump chiede a Mulder se appunto sia un nome ebreo il suo, ma Mulder non risponde) o in Kaddish (Bjunes dice a Mulder che assomiglia ad uno di loro, in seguito nello stesso ep. Mulder dice di non conoscere l’ebraico). Ora, un ragazzo di religione ebraica deve aver ricevuto il Bar Mitzvah , rito di passaggio, per celebrare il quale bisogna saper leggere la Torah, rigorosamente in lingua ebraica. Ma Mulder non conosce l’ebraico,quindi non è stato cresciuto in questo credo. Mulder perderà questa ‘apertura’ alla fede, quando si sentirà preso in giro (Gethsemane). La fiducia è simile alla fede, perchè quest’ultima è un sentimento di assoluta dedizione ad un essere sovrannaturale, mentre la fiducia si ripone in chi si incontra nella vita terrena. La fiducia che Mulder ripone in Scully ricorda molto una fede ‘cieca’. Questo per i personaggi, ma il filo rosso che unisce teoricamente l’intera serie si scorge nei possibili ‘10 comandamenti’ di X-Files: 1S:Trust no one è la frase che Gola Profonda lascia come testamento a Scully. E' una sorta di concetto di salvezza . Non fidarsi di nessuno mette in salvo dalla bugia nata nel 1947. 2S :Deny everithing , nega tutto, questa prescrizione tende a minare la verità, trasformando la ricerca di Mulder in peccato, se neghi non cerchi e non scopri la verità , che va tenuta celata ad ogni costo. 3S :Apology is policy ovvero le scuse sono la politica, cercare sempre le coperture, coprire la verità. 4S: Believe the lie, credi alla bugia, con la menzogna non conoscerai mai la verità che stai cercando. 5S: Resist or Serve, la frase è di Krycek , resisti o servi, è il comandamento che rompe con i precedenti che appartengono quasi tutti al Sindacato. Questo è il primo che evidenzia la possibilità di peccare, cioè di sapere la verità. 6S :The truth is out there, la frase è di Mulder, la Verità è là fuori, e lui è disposto a tutto pur di cercarla, egli va oltre il mondo confinato dalla menzogna, peccando. 46 BLUEBOOK Fede & Fiducia 7S: Believe to understand, ancora un comandamento da ribelle, il peccatore crede per capire, è la frase inversa alla n.4. 8S: Nothing Important Happened Today, colpo di coda del Sindacato, che ancora cerca di minimizzare quanto sta accadendo. Nulla di importante è accaduto oggi, nessuno vuol conoscere la Verità. Ma anche questa è una frase da cover-up (la scrisse il Re d’ Inghilterra Giorgio III nel proprio diario il giorno in cui le Colonie americane si ribellarono!). 9S: They’reWatching, essi guardano, potrebbe riferirsi agli alieni oppure al Sindacato? E se si riferisse a chi si aspetta di vedere se i ribelli vinceranno?O chi si limita ad osservare lo fa dall’alto, come da un novello pantheon di nuovi Dei, sostitutivi dei consueti? La verità è il Dio cui è votata la serie, il Sindacato è la classe sacerdotale farisaica che impedisce di accedere alla verità, i ribelli sono peccatori, se considerati nell’ottica dei cospiratori. Ma esiste il decimo comandamento, quello più importante… Fight The Future, combatti il futuro, quello imposto, quello falsificato, e conosci la verità. I want to believe allora diventa l’unica professione di fede per contrastare il sistema distruttivo cui il mondo ignaro sta per andare incontro. A ricaduta sull’audience tutto il discorso religioso come si pone? Sostiene Aden(1999) che essere fan di X-Files pone in una congrega di ‘believers’. McLean (1998) cita McLuhan, quando parla del potere che la Tv ha sull’audience: ”a strong drive toward religious experience with rich liturgical overtones (trad.: una forte spinta verso l'esperienza religiosa con ricche sfumature liturgiche ) questo concetto vale per X-Files in maniera preponderante. L’impatto emotivo(la fede è emozione fiduciaria), c’è tutta da parte dell’x–philes, che in ogni livello, da quello dell’appeal dei personaggio(e/o degli attori)all’interesse per le trame e la meta-trama, si dimostra un ‘credente’, uno che ha voglia di credere a sua volta, in un gioco di specchi lacaniani, dove si innescano i meccanismi dell’Identificazione Secondaria che viene sperimentata da colui che osserva, in silenzio religioso, ogni episodio, innescando così processi inconsci di piacevolezza nel guardare e ‘vivere’ per interposta persona/personaggio avventure impraticabili nella realtà quotidiana. A dimostrazione del culto che X-Files ha generato, oltre gli innumerevoli siti e forum ancora presenti dopo 10 anni di assenza dal piccolo schermo, esistevano siti dai nomi suggestivi nei primi anni del 2000, p.e. The Churh of X, dove si trovavano preghiere rituali, parabole salmodianti, fan art a tema dedicate ai personaggi di X-Files.. Al di là di certi deliri, per altro divertenti a mio avviso, il motto I want to believe fa parte soprattutto della mentalità dell’x-philes, il quale, quando ascolta nell’incipit di Patient X le parole di Mulder:” And while we've chosen now our monolithic and benevolent gods and found our certainties in science, believers all, we wait for a sign, a revelation (trad.: E mentre ora, abbiamo scelto i nostri dei monolitici e benevoli, e trovato le nostre certezze nella scienza, i credenti tutti, ci aspettiamo un segno, una rivelazione..)si sente chiamato in causa proprio dall’uso del pronome NOI. In tal modo il ‘prete’ Mulder coinvolge gli altri fedeli ,gli spettatori, nel rito fideistico di X-Files . b Bibliografia R. Wilcox,The X files and indigestion,or how to become vegetarian in twelve easy episodes ,1997 The pornographic priest :spirituality and sexuality in The X-Files,personal copy,2006 E.Hersey ,Word-healers and code talkers:Native Americans in the X-Files,1998,Journal of Popular film and television J.Delasara ,Pop Lit,Pop cult and the X-Files ,2000,Mc Farland K.Backstein,Flexing those anthropological muscles,Cult Television,2004,Minnesota Univ. M.J.Koven,Have I got a monster for you!Some thoughts on the Golem ,the X files and the Jewish horror movie,2000 M.K.Booker,Strange Tv, 2002,Greenwood A.L.McLean,Media effects ,Marshall McLuhan ,Tv culture and the X –Files ,in Television The critical view,1998,Newcomb R.C.Lean ,Popular stories and promised land,1999,Alabama Univ. J.Wolcott , Reading the X-Files ,1996 ,Syracuse Univ. Sitografia www.angelfire.com/hi4/ftikki/tribute/churchofx.html 47 BLUEBOOK I DUE VOLTI DI X-FILES: EPISODI A SE STANTI E MITOLOGIA di Elena Romanello 48 BLUEBOOK D urante un incontro svoltosi un paio di mesi fa presso la Bibliomediateca Mario Gromo di Torino, si sono affiancati i casi di X-Files e di quello che per molti (ma c'è anche chi non è d'accordo) è il suo erede morale, cioè Fringe, per sottolineare una tendenza dei telefilm di genere fantastico degli ultimi dieci o quindici anni, cioè quella di creare un tutt'uno di storia da un episodio all'altro, una continuità che rende difficile la fruizione da parte del fan occasionale, come poteva succedere con i telefilm dello stesso genere degli anni Settanta ed Ottanta. Effettivamente X-Files è stato apripista di un qualcosa che poi è diventato una costante in tutte le serie televisive fanta horror da un certo punto in poi: e se in Buffy e in Angel questo fenomeno di continuità è diventato costante nelle ultime stagioni, in serie come Lost, Fringe, Flash forward, True Blood gli episodi autoconclusivi, tipici invece di telefilm di genere poliziesco, da Cold case ai veri CSI passando per Criminal minds e Bones, sono praticamente spariti nel corso della narrazione. Ma se vogliamo X-Files è stato un anello tra i telefilm alla Star Trek, dove c'era una cornice narrativa costante che si evolveva man mano ma sullo sfondo e i recenti casi sopra citati, visto che c'era comunque un'alternanza tra i cosiddetti case files, episodi autoconclusivi, e la mitologia, storia ricorrente che si è sviluppata nell'arco di diversi anni, creando poi l'universo narrativo di X-Files. Forse la mitologia all'inizio non era nemmeno prevista: la prima stagione, data una cornice narrativa di un certo tipo, e cioè due agenti dell'FBI con una visione diversa sul paranormale che indagano su fatti inspiegabili, era tutta fatta di episodi autoconclusivi, la stessa vicenda di Tooms, che torna in due parti, non constituiva certo l'inizio di un ciclo mitologico (anche perché il diretto interessato trovava la sua fine subito).L'evento che diede l'avvio alla mitologia, e cioè il rapimento dell'agente Scully, fu deciso per giustificare l'allontanamento per maternità di Gillian Anderson: un evento non previsto all'inizio della produzione della serie, che diede un nuovo impulso alle trame, creando una sottovicenda che si è evoluta man mano nel corso delle stagioni, coinvolgendo personaggi vecchi e nuovi (buon ultimi alla fine anche Doggett e Reyes), introducendo figure ricorrenti, da Krycek alla Covarrubbias passando per il Consorzio e l'Uomo che fuma, dando vita a tanti filoni narrativi, non ultimo quello dei supersoldati e della nascita miracolosa del piccolo William, che si sono poi composti, in maniera non per tutti soddisfacente, nel finale della nona stagione The truth. Mentre gli episodi a se stanti possono anche essere fruiti dai neofiti della serie, gli episodi della mitologia, vero e proprio sceneggiato all'interno del serial, necessitano della conoscenza degli episodi precedenti. I due film hanno rispecchiato in pieno le due tendenze narrative: Fight the future è un episodio mitologico lungo, interessante ma poco fruibile per chi non conosceva gli antefatti, I want to believe è un case file, ma decisamente stanco e poco incisivo. Il terzo, possibile film sarà forzatamente mitologico, perché c'è un arco narrativo da chiudere. Tra i fan ci sono state nel corso degli anni due scuole di pensiero: c'è chi ha preferito i case files singoli, eredi dei telefilm in stile Night stalker o Ai confini della realtà, c'è chi invece ha amato di più la mitologia, se non altro per come veniva sviluppato meglio il rapporto tra Mulder e Scully. C'è poi chi ha amato entrambe le anime di X-Files, tenendo conto che ci sono stati alti e bassi e tra gli episodi mitologici e tra gli episodi singoli. Certo che l'eccesso di episodi consecutivi non fa molto bene alle serie televisive: un Flash forward è caduto anche su questo punto e un Fringe si sta arenando su questo punto, oltre che su alcune esagerazioni narrative, d'altro canto un qualcosa che ti attacchi allo schermo ogni settimana, per vedere come va a finire, con lo stesso meccanismo con cui i nostri avi aspettavano il cantastorie o il nuovo capitolo del romanzo d'appendice, ci va. Forse X-Files rappresentava un'ottima sintesi tra episodi autoconclusivi con cui rimanere affezionati ai personaggi e mitologia per costruire un mondo, e forse finora non si è riuscito a fare altrettanto, bilanciando due tendenze che sembrano opposte ma che in realtà possono coesistere. b 49 BLUEBOOK Oltre X-Files C Dylan Dog & Fox Mulder Confronto fra gli indagatori dell'incubo UNIVERSI G iuda ballerino! Il fatto che io creda o meno all'autenticità di tali fenomeni è del tutto irrilevante. Ciò che conta è che non mi rifiuto a priori di crederci, come fa la maggior parte della gente "seria". Per me la spinta verso ipotesi che sembrano illogiche è molto più forte del peso di qualsiasi umiliazione. (Cit: DD, Albo 1, L’alba dei morti viventi, 1986 – X-Files Squeeze, 1x02 – Prima stagione 1993/1994) Così parlerebbe Dylan Mulder se i due indagatori dell'incubo fossero una persona sola. Tante sono le analogie fra i due come pure le caratteristiche che li rendono unici e amati da milioni di fans. Dyland Dog può essere inteso come l'X-Files a fumetti (anche se i comics ispirati alla serie sono innumerevoli) ed X-Files il Dylan Dog telefilmico. La paura, il mistero e tutto quello che sembra essere al di là della realtà sono ciò che li accomuna, ma non solo. Dylan Dog, prima di divenire l'indagatore dell'incubo, era agente di Scotland Yard agli ordini dell'ispettore Bloch. Anche Fox Mulder ha assaporato le atmosfere cupe dell'Inghilterra, quando si è trasferito ad Oxford per frequentare l'Università dal 1983 al 1986 dove ha conseguito il titolo in Psicologia, prima di iniziare a Quantico l'accademia FBI. Entrambi hanno un passato drammatico e misterioso da far affiorare ed un padre da combattere in stile Dart Fener: Dylan alle prese con Xabaras, la parte malvagia e demoniaca del suo padre biologico, e Fox con l'Uomo che fuma, il grande burattinaio che muoveva i fili della cospirazione. Sono brillanti, intuitivi, istintivi, cani sciolti e per questo spesso soli. Hanno bisogno di guide a volte che ispirino le loro mosse. 50 BLUEBOOK PARALLELI Dylan può contare sull'ispettore Bloch, assennato, consigliere, severo quando serve, la luce che illumina le ombre della sua mente e del suo animo, così come Mulder può fare affidamento su Skinner (oltre che ovviamente su Scully). Bloch e Skinner, due capi, due superiori, ma soprattutto due uomini in cui il lettore/spettatore vede quella figura paterna che manca ai due eroi e che in certi momenti riesce a colmare il loro vuoto. Il mondo che i Nostri esplorano è così terribile e allo stesso tempo incredibile da non essere compreso dagli altri, ignorato, deriso. Avvertono, allora, il bisogno di estraniarsi dal resto del mondo, costruendo un microcosmo all'interno del quale rifugiarsi e sentirsi più forti, un po' come accade per Jack Sparrow e la sua nave. Così Dylan si isola nella sua abitazione addobbata di mostruose cianfrusaglie, suonando il suo clarinetto o cercando di ultimare il suo Galeone, e Mulder si sforza di comprendere la verità tra i files del suo ufficio, nello scantinato dell'FBI, al riparo dallo scetticismo e dal dileggio dei colleghi. Un altro punto di incontro che emerge fra i due è la pungente ironia British che fa capolino quando meno te lo aspetti: sprezzante, cinica, impudente affiora nei momenti meno indicati per sdrammatizzare le tragedie o forse esorcizzare le paure. Le due produzioni seriali poi sono caratterizzate da un intelligente eclettismo che non le snatura, consentendole di esplorare orizzonti diversi con risultati che contribuiscono ad elevare le loro qualità, così si passa facilmente dal genere comedy, a quello drammatico, o al poliziesco, al bizzarro, all'horror e al fantascientifico senza che il fan ne rimanga deluso. 51 BLUEBOOK Dylan Dog Non mancano i personaggi/mostri che ritornano dopo essere stati sconfitti, si pensi al Dottor Hicks o a Mana Cerace nel caso di Dylan e in X-Files basti ricordare Tooms o Donnie Pfaster. Ma i nemici peggiori contro cui i due si battono sperando ingenuamente di poter vincere sono la morte e la menzogna. Dylan incontra la dama con la falce fisicamente, stringe un patto con lei e viene ironicamente dipinta come impiegata degli Inferi, ma ridicolizzarla non ha l'effetto di cancellare sofferenza, dolore. Mulder respira l'aria di menzogna sin da quando è nato, è cresciuto con lei, e l'ossessionante ricerca della verità è il solo mezzo per divenire un uomo libero. Per fortuna non siamo di fronte ad eroi infallibili, senza macchia e senza paura, ma a uomini che sbagliano e che vanno avanti nonostante i loro difetti, indagando senza rifiutare l'ignoto, tentando di comprenderlo, soprattutto quando il mistero e l'orrore albergano nel profondo dell'inconscio. Nato dalla mente e dalla mano di Tiziano Sclavi nel 1986 a cura della Sergio Bonelli Edizioni, Dylan Dog è il fumetto più venduto in Italia. Tra inediti e ristampe ha raggiunto il milione di copie mensili. Osannato dalla critica e dagli intellettuali più famosi continua a vivere con immutato fascino da ben 25 anni. Le avventure di Dylan Dog si svolgono ai nostri giorni, quasi sempre a Londra ed esplorano il mondo del fantastico, spesso un pretesto per affrontare tematiche sociali quali l'emarginazione, la droga, il razzismo, la violenza e le prevaricazioni del potere politico. L'impegno civile è un'altra prerogativa del successo del fumetto che spesso è stato scelto come "testimonial" di campagne pubblicitarie di sensibilizzazione. Sclavi come Carter ha attinto dalla vita personale nomi, aspetti ed elementi per costruire le vite delle sue creature. Si pensi al maggiolino dell'autore che è anche il mezzo di trasporto usato da Dog, oppure al Galeone che Sclavi conserva nella sua cantina che è ormai una costante simbolica della vita del protagonista. Il nome deriva dal poeta inglese Dylan Thomas, il volto è ispirato all'attore Rupert Everett, l'indirizzo di casa Dog è Craven Road 7, in onore del regista e sceneggiatore Wes Craven. Vive suo malgrado il più delle volte col maggiordomo Groucho, costantemente, irresistibilmente e allo stesso tempo insopportabilmente ironico. k C z x D D c 52 BLUEBOOK Come in X-Files anche nel fumetto di Sclavi è possibile ricostruire una mitologia che viaggia parallela con gli episodi a sé stanti, che può essere cronologicamente ripercorsa. ---------Nel 1686 lo scienziato alchimista Dylan senior, insieme alla moglie Morgana e al figlioletto Dylan junior (di appena tre anni), è al comando di un galeone alla ricerca dell'ultimo componente che gli permetterà di produrre il siero dell'immortalità. Il viaggio per mare dà i suoi frutti: l'ultimo ingrediente viene trovato nel corpo di uno sconosciuto mollusco marino. Dylan senior arriva così ad ultimare il siero e decide di sperimentarlo su se stesso e su Morgana. Nel frattempo, però, si scatena la rivolta dell'equipaggio: i marinai decidono di ribellarsi al comandante, ed uno di essi gli spara proprio poco dopo essersi iniettato il siero. L'effetto è devastante: Dylan senior non muore e massacra l'intero equipaggio (eccetto sua moglie e Dylan). Dylan Dog In realtà il mollusco risulta essere un demone che decide di punire le ambizioni di immortalità dello scienziato. Dylan senior si sdoppia: la sua parte buona viene condannata a vivere per 666 anni in esilio su un asteroide ai confini dell'universo, mentre la sua parte cattiva, che prenderà il nome di Xabaras (anagramma di Abraxas, uno dei nomi del diavolo) rimane sulla Terra, condannato ad essere temuto ed odiato da tutti. Xabaras riesce a contrastare la rivolta sul galeone ed a ricondurlo a Londra, dove si inabissa nei sotterranei della città. Qui decide di liberarsi di Morgana e del piccolo Dylan. La donna, anch'essa divenuta immortale, viene narcotizzata e rinchiusa in una bara di vetro, dentro il galeone, mentre il piccolo viene affidato ad un orfanotrofio. Lo scopo di Xabaras è quello di continuare indisturbato le sue ricerche sull'immortalità. Durante la prima notte in orfanotrofio, il piccolo Dylan riceve però la visita del demone marino che aveva sdoppiato il padre (che poi non è altro che il gatto magico Cagliostro), che lo catapulta avanti nel tempo di quasi tre secoli. Così succede che Xabaras, pentitosi di aver abbandonato il figlio, quando si reca nuovamente all'orfanotrofio per riprenderselo scopre che è misteriosamente scomparso. Tali sono il desiderio e la necessità di ritrovarlo, che anch'egli viene trasportato dal demone nella Londra del XX secolo. Nella sua nuova epoca il piccolo Dylan è preso in affidamento da una giovane coppia. Il suo papà adottivo, curiosamente, si chiama pure Dylan, e così anche il nonno. Grazie a ciò, il piccolo Dylan, senza saperlo, mantiene lo stesso nome che aveva nel XVII secolo: è infatti lo stesso bambino a dire ai suoi genitori adottivi di chiamarsi Dylan, e proprio questo fatto, interpretato come un segno del destino, li convince a chiederne l'affidamento, senza sapere nulla sulla provenienza del bimbo.Tuttavia, proprio il mantenimento del nome originario facilita la disperata ricerca di Xabaras, che, dapprima spaesato in un'epoca non sua, riesce ben presto ad individuare il nonno adottivo di Dylan. Tuttavia quest'ultimo riesce ad ingannarlo, facendogli credere di essere il solo Dylan Dog di Londra e di non aver mai preso figli in adozione, e nascondendogli invece di avere un figlio, anch'egli di nome Dylan, che abita a Crossgate e che ha preso in adozione il piccolo. In questo modo il piccolo Dylan, nascosto a Crossgate, riesce a vivere un'infanzia tranquilla, ignaro dell'esistenza di Xabaras, il suo vero padre (o meglio la metà cattiva del suo vero padre) che lo sta cercando. Verso i venti anni Dylan si trasferisce a Londra e diventa agente di Scotland Yard, agli ordini dell'ispettore Bloch. Nel frattempo, Londra subisce gli attentati dei militanti dell'IRA. Durante questo periodo difficile, l'agente Dog incontra per la prima volta il bizzarro Groucho e soprattutto si innamora di Lillie Connolly, cattolica militante dell'IRA. L'amore fra un inglese e un'irlandese è impossibile in quel contesto: la ragazza, già autrice di altri attentati, viene arrestata e condannata a morte, ma Dylan ottiene di poterla sposare, prima che la ragazza venga giustiziata. In segno di lutto Dylan adotterà come suo look ufficiale il completo che indossava durante la sua storia con la bella irlandese: giacca nera, camicia rossa, jeans e scarpe Clarks. La morte di Lillie getta nello sconfor-to Dylan il quale comincia a bere e decide di lasciare Scotland Yard. Aiutato da Bloch riesce ad ottenere la licenza di investigatore privato e, affittato un appartamento al numero 7 di Craven Road, inaugura la sua nuova professione di indagatore dell'incubo. b 53 BLUEBOOK D Come X-Files, anche Dylan Dog è approdato al cinema. Lo ha fatto negli anni 90 con “Dellamorte Dellamore” un malriuscito tentativo italiano di proporre le tematiche Dylaniane al cinema, senza risolvere le problematiche legate ai diritti d'autore. Il risultato è stato un personaggio simile ma diverso allo stesso tempo nel nome e nello spirito. A riprovarci sono gli americani con danni forse peggiori. Viene snaturata ed americanizzata la storia. Dylan, dopo una delusione personale, abbandona il mondo del soprannaturale e dopo essersi diviso da Groucho, si trasferisce in America. D c abc 54 BLUEBOOK 55 BLUEBOOK Spazio 1999 56 BLUEBOOK Spazio 1999 57 BLUEBOOK Spazio 1999 GUIDA EPISODI PRIMA STAGIONE – FONTE: space1999.net 01 - SEPARAZIONE Una epocale missione spaziale, un'epidemia misteriosa che decima gli astronauti sulla Luna, una invisibile minaccia incombente sulla Base Alpha, una catastrofe che segnerà il destino di 311 naufraghi dello spazio. Non è che l'inizio di una straordinaria epopea umana nel cosmo sconosciuto! 02 - QUESTIONE DI VITA O DI MORTE Terra Nova, un mondo stupendo allusivo fin dal nome, si affaccia all'orizzonte della Luna raminga.Ma un fantasma del passato avverte gli Alphani che una loro discesa sul pianeta potrà voler dire una sola cosa: distruzione totale. 03 - SOLE NERO Non può esservi alcuna via di scampo per la Luna, inesorabilmente attirata da un buco nero dalla gigantesca potenza gravitazionale. Di fronte alla fine, quando tutto sembra perduto e la stessa Aquila di Salvataggio per sei persone un futile tentativo di sopravvivenza, gli Alphani sperimenteranno un'esperienza inimmaginabile, in grado di permettere un mistico contatto con una invisibile Entità salvifica... forse con Dio stesso. 04 - GLI OCCHI DI TRITONE La Luna è sottomessa al campo di forze di una sonda tritoniana, l'occhio esploratore di un mondo che già in passato si è interessato alla storia dell'umanità, dove si cela la chiave di una terrificante verità ignota agli stessi alieni e che dovrà essere rivelata attraverso la dottoressa Russell. 05 - DESTINAZIONE OBBLIGATA: TERRA Una possibilità di tornare sulla Terra, la Terra dell'anno 2075, viene offerta agli Alphani dal comandante dell'astronave kaldoriana che precipita sulla Luna. Ma c'è un solo posto vacante... E sulla base Alpha un uomo è disposto a tutto pur di ottenerlo, anche distruggere la comunità di naufraghi spaziali. 06 - UN ALTRO TEMPO, UN ALTRO LUOGO Il ritorno sulla Terra per gli abitanti della Base Lunare Alpha coincide con un misterioso alterarsi della trama spazio-temporale che finisce con il porre Koenig e i suoi uomini di fronte a loro stessi, in una dimensione avanti nel tempo in cui solo un evento planetario catastrofico potrà riequilibrare passato, presente e futuro. 07 - GLI AMANTI DELLO SPAZIO L'aquila esplorativa di ritorno sulla Luna precipita per un misterioso incidente e il comandante Koenig entra in coma per una grave ferita. Ma la sua immagine vivente viene trasportata sul pianeta Zenno, dove un'evoluta civiltà di scienziati ha bisogno della sua presenza per imparare tutto sul passato del genere umano. L'amore della figlia di uno di questo metterà Koenig nella condizione di dover scegliere tra due mondi... sacrificandone uno. 08 - IL PIANETA INCANTATO Il mondo perfetto, in grado di appagare con la felicità assoluta i suoi abitanti, sollevarli da ogni preoccupazione o problema materiale, eliminare ogni bisogno fisico. Un sogno? No, un incubo...il prezzo è abbandonarsi all'apatia mortale voluta da una macchina programmata per cristallizzare il tempo in un unico, indifferente istante incantato. 09 - FORZA VITALE Attirata dal prezioso potenziale di energia di Alpha, una misteriosa forma di vita extraterrestre prende possesso del tecnico Anton Zoref, trasformandolo in involontario strumento di morte, diretto verso il settore generatori... una tragicacaccia all'uomo di scatena nei corridoi della base, minacciata dalla distruzione nucleare. 10 - FIOCCO AZZURRO SU ALPHA Un evento storico per la Base Lunare Alpha: la nascita del primo bambino dello spazio, la speranza di procreazione che si alimenta nelle insondabili distese cosmiche. Ma la gioia di questa nuova luce è solo l'inizio di una terribile sostituzione biologica da parte di extraterrestri in fuga dal loro pianeta che come nuova casa scelgono Alpha... e i corpi dei suoi abitanti. 11 - L'ULTIMO TRAMONTO Alba sulla Luna: è l'incredibile regalo che il popolo di Ariel fa alla base lunare Alpha. Per la prima ed unica volta nella sua storia, un'atmosfera respirabile avvolge il satellite, garantendo un futuro per i naufraghi dello spazio. 12 - IL RITORNO DEL VOYAGER Una vecchia sonda terrestre, con preziosissime informazioni sui mondi incontrati nel suo viaggio, incrocia la traiettoria della Luna vagabonda. Un duplice pericolo per gli Alphani: la letale propulsione Queller, in grado di distruggere tutto coi suoi neutroni, e sulla sua scia tre astronavi aliene in cerca di vendetta. 58 BLUEBOOK Spazio 1999 GUIDA EPISODI PRIMA STAGIONE – FONTE: space1999.net 13 - ROTTA DI COLLISIONE La Base Alpha si trova su due rotte di collisione: prima con un asteroide, che nella sua esplosione in extremis coinvolge apparentemente l'Aquila di Alan Carter, poi con un gigantesco pianeta errante, i cui abitanti hanno atteso da milioni di anni l'imminente scontro con la Luna. 14 - IL PIANETA DI GHIACCIO Una voce invita, un’altra diffida... voci umane provenienti da un inospitale mondo coperto da ghiacci, dove un tempo naufragò la spedizione terrestre Uranus, e che accoglierà anche alcuni uomini di Alpha, chiamati a prendere una terribile decisione sul loro futuro e sulla loro sopravvivenza. 15 - CIRCOLO CHIUSO Tra le brume del pianeta Rheta, sorta di macchina del tempo naturale, gli Alphani in ricognizione regrediscono all'età della pietra, trasformandosi in uomini preistorici e prendendo in ostaggio Sandra Benes, l'unica scampata al mutamento e condannata al sacrificio pagano. 16 - FINE DELL'IMMORTALITA' E’ un criminale. E’ uno psicopatico. E’ un assassino a sangue freddo. Balor di Progron, l’alieno confinato da millenni in un asteroide-prigione, viene liberato dagli ignari Alphani e ospitato sulla base lunare, può finalmente instaurare il suo regno di terrore. Bisogna fermarlo... solo che è immortale. 17 - MONDO PROIBITO Da un misterioso pianeta rosso squadriglie di caccia spaziali sferrano un attacco mortale contro Alpha, decimando il personale e distruggendo quasi la colonia umana. Koenig e Helena tentano un approccio pacifico al pianeta... dove però non c’è posto per una forma di vita considerata un virus. 18 - NEMICI INVISIBILI Due pianeti l’uno contro l’altro armati, in una perenne quanto futile guerra spaziale, impedita dall’astro in mezzo a loro che ne impedisce il contatto visivo. Ma l’arrivo della Luna vagabonda cambia le carte in tavola, costituendo un’ottima piattaforma di lancio-missili per entrambi i contendenti... finalmente visibili 19 - FANTASMA SU ALPHA Una forza sconosciuta sparge il terrore sulla Base Alpha, manifestandosi dopo gli scoppi d’ira del botanico Dan Mateo, dotato di una particolare predisposizione al paranormale. Chi è l’essere che uccide chiunque contrasti in qualche modo Mateo... e che ha la manica dell’uniforme gialla? 20 - IL CERVELLO SPAZIALE Un anemone lattiginoso nello spazio, il cervello che tiene uniti centinaia di sistemi stellari, è minacciato dalla Luna terrestre, in rotta di collisione. Un disperato tentativo di contatto forse votato all'incomunicabilità, il sacrificio di un uomo di Alpha... e la minaccia della distruzione totale, non solo della piccola comunità lunare. 21 - LA MACCHINA INFERNALE Una strana astronave si avvicina ad Alpha chiedendo il permesso di atterrare. Koenig accetta, ma ben presto gli alfani si renderanno conto che non è solo di approvvigionamenti che la macchina abbisogna... 22 - LA MISSIONE DEI DARIANI Una chiamata di soccorso... una immensa astronave. Gli alfani si prodigano nel soccorso ai sopravvissuti, scoprendo così che sulla nave vivono due distinte colonie di Dariani: una è violenta e primitiva, l'altra - almeno apparentemente - progredita e civilizzata... 23 - IL DOMINIO DEL DRAGO Uno sterminato cimitero di astronavi...una presenza ostile, eppure magnetica ed inquietante... i fantasmi del fallimento della missione Ultra del 1996 che ritornano. Per gli alfani è l'inizio di un incubo che li porterà a fronteggiare le loro paure e le loro ossessioni.. 24 - IL TESTAMENTO DEGLI ARKADI La Luna si ferma nello spazio di un pianeta apparentemente morto. L'energia della base scende precipitosamente fin quasi a zero, ed agli alfani non resta altra scelta che scendere sul pianeta, scoprendo un mondo che sta timidamente tornando alla vita dopo un incredibile olocausto. Ma che significano quei resti di alberi ed animali terrestri? Come possono trovarsi laggiù scheletri umani e scritte in sanscrito? La fine può trasformarsi in un nuovo inizio? 59 BLUEBOOK Spazio 1999 GUIDA EPISODI SECONDA STAGIONE – FONTE: space1999.net 01 - PSYCON L'insidiosa minaccia di un pianeta-trappola...la silenziosa incombenza di un computervampiro...l'incontro con una aliena dagli straordinari poteri... per gli Alfani il futuro non sarà più come prima! 02 - GOLOS Non sono missili i minacciosi oggetti che orbitano sulla Base Lunare Alpha, bensì capsule di stasi contenenti gli esiliati di un mondo lontano. Ma Cantar e Zova, leader degli alieni riportati alla vita, nutrono propositi criminali nei confronti dei terrestri, inconsapevoli strumenti della loro vendetta contro coloro che li bandirono nello spazio dal pianeta Golos. 03 - VEGA Per annientare per sempre la presenza umana sul loro mondo, gli androidi Vegani hanno bisogno di imparare le emozioni più violente dell'uomo. A dare loro questa possibilità sono proprio gli inconsapevoli uomini di Alpha, ma apprendere la forza distruttiva dell'odio può portare a conseguenze inaspettate, se anche l'amore agisce con uguale potenza. 04 - LA MILGONITE Un mondo apparentemente desertico, una grotta che nasconde il prezioso minerale necessario agli Alphani... e qualcos'altro. La squadra di Aquila Quattro in balia di una forza ostile in grado di prendere il controllo mentale degli uomini e costringerli ad agire per i propri misteriosi scopi. 05 - IL RITORNO Un contatto con la Terra, la possibilità di farvi ritorno, il sogno impossibile che sembra diventare una realtà...Ma la lotta è contro il tempo, doppio nemico: il tempo che scorre e il tempo che tiene prigionieri in un fosco passato di barbarie. 06 - TAYBOR È ciarliero, allegro ed ubriacone, il suo unico scopo è il commercio, il suo unico desiderio è arraffare cose belle... Taybor il mercante fa sosta sulla Base Lunare Alpha e mette gli occhi addosso alla psyconiana Maya. E proprio l'affascinante aliena sarebbe il prezzo di un motore a balzo interstellare che potrebbe essere molto utile... 07 - ARCHANON Chi scava finisce sempre per trovare qualcosa, specie in un mondo misterioso come possono essere le catacombe della Luna. Pasc ed Etrec, due alieni ibernati millenni prima, vengono rianimati dagli Alphani, ignari di scatenare così una minaccia che ha origine nella biologia degli Archanoniani e che metterà padre contro figlio... fino all'inevitabile sacrificio di uno di essi. 08 - LUTON Sul pianeta Luton, cogliere un fiore può scatenare una terribile ordalia: una caccia spietata, tre nemici con poteri straordinari da affrontare, un ambiente ostile... per Koenig e Maya non sarà facile far fronte alla dura punizione decisa dai Giudici di Luton per un insospettabile crimine involontariamente commesso. 09 - IL ROBOT Innocuo e simpatico scatolone cibernetico preveniente dalla Terra o arrogante e dispotica macchina senziente dai fini ben poco puliti? Brian il robot sembra solo un buffonesco compagnone... se non fosse per il fatto che vuole vivere in eterno, e per fare ciò è disposto ad "accecare" la base lunare Alpha e a rapire il Koenig e la dottoressa Russell. 10 - MAGUS Come si reagisce nell'incontrare il proprio Dio? Il creatore dell'universo che offre all'uomo una seconda possibilità su un paradisiaco mondo vergine... e che invece altri non è che uno scienziato-stregone portato a compiere esperimenti genetici sulle razze per ottenere i suoi scopi. Il gioco d'astuzia sarà l'unico modo per gli Alphani di poter "beffare" un demiurgo con ben poche qualità divine e sfuggire alla sua ingombrante presenza. 11 - LE CRISALIDI Esplosioni apocalittiche che generano onde d'urto in grado di annientare la base Alpha: è il sistema di difesa di un mondo i cui abitanti sono entrati in fase larvale in attesa della rinascita. Potrà la ferrea programmazione di sonde robot accogliere la richiesta degli Alphani? 12 - IL TIRANIUM Una ondata di calore proveniente dallo spazio investe Alpha, minacciando di distruggerla. Mentre Koenig indaga sul fenomeno a bordo di un’Aquila, sulla base il capo-geologo Osgood, con la moglie tra la vita e la morte, comincia ad avere apocalittiche visioni di distruzione, convinto di essere il solo a poter salvare la donna condannata... 60 BLUEBOOK Spazio 1999 GUIDA EPISODI SECONDA STAGIONE – FONTE: space1999.net 13 - KALTHON Un asteroide simile ad un gioiello, con vaste camere di specchi, "sdoppia" il comandante Koenig, imprigionando l'originale e inviando la copia su Alpha, con lo scopo di dirottarne tutta l'energia vitale per far risorgere l'alveare di Kalthon. 14 - LA NUVOLA Una misteriosa epidemia decima il personale di Alpha, lasciando poche persone sane, proprio mentre da una sorta di nuvola spaziale viene inviato sulla base un inarrestabile mostro alieno, ben deciso ad appropriarsi del nucleo energetico del supporto vitale. Dura lotta contro l’intruso per Tony, Maya e Fraser... 15 - VINDRUS La sensibile botanica Shermeen Williams viene scelta, in virtù della sua debolezza e risentimento nei confronti di Tony Verdeschi, per riportare in vita il popolo antimaterico del pianeta Sunim: una resurrezione che però comporta il passaggio vincolato degli Alphani nel vuoto mondo della non-esistenza. 16 - I NAUFRAGHI Una distorsione spaziale separa l’Aquila di Koenig e Verdeschi, in ricognizione verso un relitto alieno, dalla Luna, a cinque anni-luce di distanza. Sulla base Alpha, intanto, una febbre misteriosa scatena tutto il trasformismo di Maya, che senza controllo si aggira distruggendo ogni cosa sul suo cammino. 17 - ATTENTI AI TERRESTRI - parte I L’apparente “pazzia” del comandante Koenig, che precipita a bordo della sua Aquila nella centrale delle scorie atomiche, anticipa un fatto straordinario: l’arrivo sulla Luna di un'astronave terrestre con amici e parenti degli Alphani, pronti a riportare i naufraghi dello spazio a casa! E allora perché Koenig vede in questo miracolo una delle più terribili minacce mai affrontate? 18 - ATTENTI AI TERRESTRI - parte II Alieni in grado di influenzare le menti degli Alphani, che vedono in loro amici e conoscenti terrestri, hanno invaso la base per assorbire le radiazioni vitali conseguenti ad una nuova esplosione nucleare. Solo Koenig e Maya riescono a contrastare le azioni di un Alan Carter sotto ipnosi che tenta di innescare la reazione a catena. 19 - ONDE LAMBDA Dallo spazio un’emanazione energetica aumenta negli Alphani le capacità extrasensoriali, che nel caso della giovane e repressa Carolyne Powell si traducono in egocentrismo omicida e ambizione di comando. Solo un’altra persona su Alpha potrà fermarla... ma dopo aver vinto i fantasmi del suo passato. 20 - TORA L’astropredizione di un gruppo di Alphani provati dalla nostalgia della Terra e soggiogati dalla follia di Greg Sanderson vede in un velenoso ammasso di polveri stellari il paradisiaco capolinea finale per i naufraghi dello spazio... ma la realtà è assai meno idilliaca e una nuova rotta di collisione si profila per la base lunare Alpha. 21 - DORZAK Una astronave Croton che trasporta un rinnegato psiconiano chiamato Dorzak verso una colonia penale si avvicina alla base lunare Alpha. I Crotoniani avvertono gli Alfani che Dorzak ha il potere di controllare le menti, ma Maya lo conosce come un filosofo ed un poeta ed ottiene la sua liberazione... 22 - IL PIANETA DEL DIAVOLO Gli abitanti del pianeta Ellna sono tutti morti, i sopravvissuti sono solo le guardie ed i prigionieri di una prigione collocata su di un satellite del pianeta. Quando Koenig precipita con la sua aquila su questa luna, viene catturato da Elizia, che esercita il suo potere di leader nascondendo a tutti la verità sul destino degli abitanti del pianeta... 23 - IL LAMPO CHE UCCIDE Un mondo dove metalli e materie plastiche si corrodono nel giro di pochi minuti... un mondo dove cibo ed acqua sono velenosi. Un mondo, per di più, abitato da una creatura aliena i cui tentativi di comunicare con gli umani può portare alla morte... un mondo in cui gli alfani sono prigionieri. 24 - I DORCONIANI I Dorconiani potrebbero vivere in eterno, ma per farlo hanno bisogno di parte del cervello degli psiconiani. Quando trovano Maya sulla base Alpha, cercano di rapirla per salvare la vita del loro arconte imperiale. Sulla loro nave però, Malic, un giovane assetato di potere, preferirebbe invece che l'arconte muoia per poter finalmente prendere il suo posto. Puntata speciale vent'anni dopo - MESSAGGIO DALLA BASE LUNARE ALPHA La base Alpha è deserta... l'operazione Exodus sta per concludersi, le ultime aquile decollano verso il pianeta Terra Alpha, dove gli Alfani hanno deciso di stabilirsi, 20 anni dopo aver lasciato l'orbita terrestre. Rimasta sola sulla base, Sandra invia un messaggio verso la Terra. 61 BLUEBOOK ROMANCE & di Elena Romanello PARANORMALE 62 BLUEBOOK ROMANCe e PARANORMALE D Urante la trasmissione delle nove stagioni di X-Files, soprattutto durante le prime cinque, si crearono due fronti compatti all'interno dei fandom di tutti i paesi in cui veniva trasmesso, quello dei noromo, che non volevano che tra i due protagonisti scoccasse una scintilla sentimentale, e quello degli shipper, che sognavano che tra Mulder e Scully nascesse l'amore al punto da creare fanfiction anche decisamente hot che descrivevano i nostri eroi innamorati. Sappiamo come si sono evolute le cose, e c'è da dire che il binomio romance e thriller/paranormale comunque funzionava, e funziona tuttora, basta esaminare alcuni titoli della neonata casa editrice Leggereditore, che vuole proporre autrici e romanzi al femminile, andando oltre i confini tra romanzo rosa, paranormale, giallo. Meno paranormale ma thriller e misteri del passato in La finestra sul bosco di Karen Robards, storia di Lisa, una brillante avvocatessa che torna nella natìa cittadina del Sud per assistere la mamma anziana e malata, che si trova a dover lavorare con la sua ex fiamma Scott e a dover indagare su un mistero in cui è coinvolta lei in prima persona e che riguarda la sua vera identità. Forse più Cold case che X-Files, ma Lisa ha qualcosa di Scully, e i suoi duetti con Scott sono ancora più tormentati di quelli dei due agenti dell'FBI. Per chi preferisce l'elemento thriller/paranormale a quello romance apprezzerà senz'altro Blood dreams di Kay Hooper, dove l'agente Bishop, una sorta di Fox Mulder con i piedi più per terra chiede aiuto per risolvere il caso di un serial killer alle due gemelle Dani e Paris, dotate di poteri extrasensoriali. Il problema è che Dani ha un sogno ricorrente che le rivela che ci sarà un incendio e che non tutti loro si salveranno. Una vicenda che non avrebbe sfigurato in un case file di Mulder e Scully, magari con qualche piccolo cambiamento per adeguarla al contesto, e Dani e ancora di più Paris assomigliano non poco ad alcune delle creature che i due agenti dell'FBI hanno incontrato nel corso del loro lavoro pluriennale alle prese con i casi misteriosi. Somiglia più a Temperance Brennan per il lavoro che fa, archeologa forense, piuttosto che a Dana Scully Sophie Johanssen, eroina di Muori per me di Karen Rose, che affianca il detective Vito Ciccotelli per risolvere un caso di un serial killer che vuole creare un mortale videogioco. Più realismo e meno eventi inspiegabili,ma la storia non solo platonica tra i due piacerà molto a chi sognava, leggeva e scriveva sulle fanfiction non proprio ortodosse con Mulder e Scully impegnati non solo nelle indagini. Di nuovo il paranormale come motore delle cose in La dodicesima vittima di Iris Johanssen, dove i due eroi della vicenda, la scultrice forense Eve Duncan e il detective Joe Quinn sono felicemente sposati da un pezzo e devono vedersela con un serial killer dalle manie vampiriche e con le visioni extrasensoriali di Joe, risvegliate dalla sensitiva Megan, in cui compare anche Bonnie, la bambina di un precedente matrimonio di Eve, scomparsa senza lasciare traccia. Prossimamente usciranno altri titoli di questo genere per Leggereditore, alternati a storie d'amore con vampiri, commedie sentimentali più classiche e romanzi a sfondo storico, sperando che non siano cloni di X-Files. Ma finora si sente solo l'ispirazione, a testimonianza che comunque le avventure di Mulder e Scully hanno fatto storia per chiunque voglia misurarsi con certe tematiche. b 63 BLUEBOOK & X-Books a cura di Elena Romanello GUIDA AL COLLEZIONISMO LIBRESCO XFILIANO 64 BLUEBOOK x-books Ormai durante tutto l'anno città e cittadine del nostro Paese ospitano mercatini dell'usato al week-end, a volte incentrati solo su libri, dischi e cartoline, a volte comprendendo tutto quello che fa parte dell'espressione mercatino delle pulci. Su alcune delle bancarelle di questi mercati si possono provare a cercare i libri usciti nella seconda metà degli anni Novanta su XFiles, testimonianza di un fugace matrimonio tra successo televisivo e letteratura. Negli Stati Uniti, ma anche in Gran Bretagna e Francia, l'editoria legata alle serie televisive è prospera, presentando proposte editoriale su telefilm di ieri e di oggi, mentre in Italia non ha mai sfondato. Comunque si possono trovare, con un po' di fortuna, alcuni libri interessanti. La Fanucci, già attiva allora nella proposta di titoli di letteratura fantastica, propose alcune avventure originali di Mulder e Scully, in Rovine, Anticorpi, Punto zero, Spiriti e Vortice. Cinque storie che riecheggiano le avventure delle prime stagioni come atmosfere, simili poi anche a un certo tipo di letteratura misteriosa che periodicamente continua a piacere, interessanti e da proporre magari anche agli amici che divorano Dan Brown & c e non hanno mai voluto saperne di Mulder e Scully. Sempre la Fanucci ha presentato anche alcune novelisation di episodi televisivi, come Calusari, Eve, Cattivi segni (dall'episodio Congiunzione astrale), Sequestro alieno (dalla trilogia di Abduction) e del film Fight the future, con tanto di inserto di immagini a colori. Anche la Mondadori si è buttata sulle novelisation degli episodi televisivi, con una decina di titoli, rivolti ad un pubblico di ragazzini e quindi edulcorati nella narrazione. La cosa migliore di questi libri è indubbiamente la copertina, ma l'effetto nostalgia funziona. Parlando invece di saggistica x-filiana, ci sono state diverse proposte in italiano. La Bompiani ha presentato la traduzione delle prime tre guide ufficiali, cioè The truth is out there, Non fidarti di nessuno, Io voglio credere, che raccolgono la guida agli episodi delle prime quattro stagioni. Per comprare le successive, che comprendono solo fino alla settima stagione, occorre rivolgersi al mercato anglosassone. Sono uscite poi nel nostro Paese le guide non ufficiali, scritte da N.E. Genge ed edite dalla Sperling & Kupfer, che si presentano come non autorizzate ed anzi ostacolate da Chris Carter e soci, ma che in realtà presentano essenzialmente tante curiosità inedite sulle prime stagioni. Sempre di N. E. Genge è anche reperibile invece per Fanucci Il lessico di X-Files, una sorta di mini enciclopedia sulla serie televisiva, sempre riferita ai primi anni. Curioso e interessante come primo esempio di saggio in argomento è invece X-Files di Stefano Masi, edito dalla Cremese, da sempre attenta al mondo del cinema, libro tutto illustrato ma che contiene un vero e proprio approfondimento critico della serie. Un discorso a parte lo meritano i fumetti: a qualche fiera del fumetto si può ancora trovare la rivista ufficiale edita da Magic Press, che conteneva i fumetti originali e diversi articoli e dossier sulla serie e su tematiche connessi, mentre la Free Books ha ricominciato a pubblicarli in albi un paio d'anni fa, facendo uscire quattro titoli e poi fermandosi. Purtroppo forse l'effetto nostalgia non è sufficiente a reggere le vendite, ma nonostante questo gli appassionati possono trovare in giro libri e fumetti da mettere nella propria biblioteca xfiliana. b 65 BLUEBOOK UFO E ARTE di Sandro E se la prova dell'esistenza extraterrestre arrivasse dal passato? 66 BLUEBOOK Ufo & Arte Il 24 giungo del 1947 Il 24-06-1947 il pilota civile americano Kenneth Arnold durante un volo nei pressi di Mount Rainer(Washington) avvista 9 oggetti volanti non identificati che si muovevano in formazione e che in seguito definì come “piatti che saltellavano”. Da quel momento in poi la stampa di tutto il mondo comincia a parlare di “Dischi volanti”. Oggi sono migliaia le persone che dicono di aver avvistato un UFO. C’è addirittura chi sostiene di essere stato rapito e portato a bordo di navi aliene, chi di essere in contatto con razze aliene di varie specie e tipologie, chi ha cercato un po’ di fama costruendo falsi incontri ravvicinati e chi ha fatto soldi a palate producendo film basandosi sull’argomento. Spesso si tende a considerare il fenomeno UFO come prettamente moderno, per questo una delle teorie maggiormente diffuse parla di velivoli militari segreti sperimentali nati durante la seconda guerra mondiale e col passare del tempo perfezionati Ma chi pensa di risolvere l’intera faccenda con questa teoria dovrà quanto meno riflettere un attimo di fronte alle innumerevoli tracce che sembrano essere sparse nell’intera storia dell’umanità, nei miti di popolazioni di tutto il mondo, in alcuni oggetti veramente particolari e, sembra incredibile, anche nell’arte. L’esempio più aggressivo di UFO nella storia dell’arte è senza dubbio il dipinto “La Madonna e San Giovannino”, una scena di natività che viene attribuita ad un artista della scuola quattrocentesca di Filippo Lippi. Attualmente si trova presso i Musei di Palazzo Vecchio a Firenze.Si tratta di una classica scena di natività con la Vergine Maria, Gesù Bambino e San Giovannino, ma osservando nella parte superiore a destra del dipinto si nota un oggetto volante ovoidale di colore plumbeo, apparentemente in movimento(la presenza di raggi luminosi tutto intorno all’oggetto sembra quasi suggerire anche la direzione). L’oggetto è osservato da un pastore che si protegge gli occhi con la mano(presumibilmente per l’intensa luminosità emanata) e perfino dal suo cane che sembra abbaiare(proprio come in molti casi di avvistamenti UFO moderni). Ma cosa può essere questo strano oggetto? C’è chi pensa che trattandosi di una scena di natività l’oggetto potrebbe rappresentare la stella di Betlemme, ma in tal caso dovrebbe essere rappresentato come un corpo splendente simile a una cometa con una lunga coda luminosa e non come un corpo opaco. Non può trattarsi del Sole che è chiaramente visibile in alto a sinistra. In altre parole sembra non esserci alcuna spiegazione di carattere atmosferico, astronomico, simbolico o mistico. Allora si tratta davvero di un UFO rappresentato in un dipinto del XV secolo? Se fosse così le implicazioni sarebbero sbalorditive. Personalmente credo che la stragrande maggioranza degli avvistamenti UFO moderni vada ricercata in fenomeni atmosferici o astronomici(in tantissimi casi persino il pianeta Venere e la stella Sirio sono stati scambiati per un UFO) e che alcuni casi di rapimenti alieni possano avere spiegazioni di tipo allucinatorio. Ma è anche vero che diversi sono i casi un cui non è possibile dare una risposta certa in un senso o in un altro. Uno di questi casi sembra essere proprio il suddetto dipinto… ed è in questi casi che si insinua un dubbio … e se davvero loro fossero qui e ci stessero osservando già da diverso tempo? Non so se quest’idea sia più affascinante o inquietante, forse entrambe. In ogni caso, che si tratti di alieni, di isteria collettiva o di esperimenti segreti militari, di una cosa sono assolutamente convinto : non siamo soli nell’Universo! Del resto ormai anche l’intera comunità scientifica se ne è convinta. Anche perché, parafrasando le parole di un celebre film, se fossimo soli nell’Universo sarebbe uno spreco di spazio. b 67 BLUEBOOK VIRTUAL SEASON 10 Nonostante nel 2008 Mulder e Scully siano tornati al cinema, tutti noi sentiamo la mancanza della serie televisiva che per ben 9 anni ha fatto sognare milioni di fans. Sebbene la mitologia sarà risolta con il terzo film soltanto nel 2012, diversi sono i temi che possono essere ancora trattati. Le tenebre inseguono Mulder e Scully ovunque e non basta nascondersi. Il solo modo di liberarsene e affrontarle è sconfiggerle. Da questa premessa nasce la Virtual Season 10 in forma narrativa, la cui Timeline si colloca dopo le vicende di "I Want to Believe". Il Team di scrittori è pronto ad accogliere chiunque desideri far parte di questo progetto ed abbia buone capacità di scrittura. Per poter creare nuovi intrecci narrativi occorre, però, rispettare alcuni paletti che possano consentirci di essere fedeli alla storia originale. Mulder, Scully, John Doggett e Monica Reyes sono personaggi principali attorno ai quali far ruotare gli eventi della VS10. Naturalmente non possono essere dimenticati coloro, che pur rimanendo spesso ai margini rispetto ai primi, rivestono un ruolo fondamentale per la costruzione della mitologia e non solo: Skinner, William, Marita Covarrubias, Jeffrey Spender, Gibson Praise, la madre di Scully, Kersh, I Supersoldati e il nuovo Consorzio, Brad Follmer, l'Agente Drummy e la misteriosa Agente Speciale Fossa, questi ultimi due, visti nell'ultimo film. Libero spazio è dato alla creazione di nuove figure capaci di arricchire le trame. Indispensabile ai fini di una Virtual Season coerente e credibile è il lavoro di collaborazione e di coordinamento fra gli autori, per evitare errori nella continuity, come ad esempio l'utilizzo di personaggi precedentemente usciti di scena in maniera definitiva. Si accettano ritorni solo in flashback dei vari Krycek, Uomo che fuma, Lone Gunmen, etc, tristemente sacrificati da Carter & Company. Proposte di modifica radicale delle condizioni narrative attuali, tipo: Riapertura della sezione X-Files o addirittura ritorno di Mulder e Scully nell'FBI, saranno valutate dal Team solo se ritenute plausibili. Potrà essere accolta una o al massimo due fanfic romantiche purchè contengano un X-File convincente, in stile All Things. Ogni episodio deve essere scritto utilizzando il tempo presente. Il testo può avere una lunghezza compresa fra le 25,000 e le 90,000 battute, spazi inclusi ( tra 24 e 88 KB). Ogni storia pubblicata sarà preceduta da Trailer video realizzato dalla bravissima Giobazz e potrà essere votata e recensita dai lettori. Per aderire o per maggiori chiarimenti basta mandare una mail a: [email protected] 68 BLUEBOOK Unisciti al Gruppo Facebook di Blue Book Magazine, per conoscere in anteprima gli argomenti trattati nei numeri successivi o per commentare gli articoli letti: www.facebook.com/groups/191340977559406/ Inoltre, da oggi, approda sempre su Facebook l'X-Files Italian Fan Club, per sapere news aggiornate su XF3 e su Gillian e David: http://www.facebook.com/groups/259097430768750/ 69 BLUEBOOK 70 BLUEBOOK 71 BLUEBOOK 72 BLUEBOOK 73 BLUEBOOK 74 BLUEBOOK 75 BLUEBOOK 76 BLUEBOOK 77 BLUEBOOK 78 BLUEBOOK 79 BLUEBOOK 80 BLUEBOOK 81 BLUEBOOK 82 BLUEBOOK 83 BLUEBOOK