1 INDICE Indice…………………………………………………………………………… 2 Editoriale by Daddy………………………………………………………..... 3 Gita a Bolzano-Rovereto by Kia e Luca....………………………………. 4 Gita al Tarvisio by Faby……………………………………………………… 6 Gita a Praga by Baro e Daddy……………………………………………. 8 Gita a Parigi by Manuel…………………………………………………….. 10 Gita a Parigi by Feba……………………………………………………….. 12 Omofobia by Baro…………………………………………………………… 14 Vi presento lo scientifico moderno by Raffo…………………………… 15 L’informatico regna by Daddy……………………………………………. 17 Recensioni by Kiekkie e Livia………………………………………………. 19 Ipse Dixit by Raffo, Daddy, Ele e Stella………………………………….. 21 Giochi by Vale……………………………………………………………….. 24 Barzellette by Daddy………………………………………………………… 26 2 EDITORIALE Ciao carissimi lettori del giornalino! Come potete vedere, il giornalino è arrivato al suo terzo numero nell’arco di un anno, il che è davvero sbalorditivo, dati i risultati degli anni passati… Questa terza edizione, come del resto quelle precedenti, è stata possibile grazie all’impegno di molte persone di scrivere un articolo e grazie a me, che mi sono parecchio impegnato per questo dannato giornalino (modesto eh? Ma alla fine, è vero!). Vabbè, dopo tutti questi complimenti gratuiti, parliamo un po’ di cosa troverete in questo numero. Il numero di questo mese è stato dedicato alle gite di marzo e, perciò, troverete parecchi articoli su questo tema. Inoltre, ampio spazio è stato dato agli Ipse Dixit e ai giochi, come in tutti i numeri del resto! Ma troverete anche articoli seri, come quello sul tema dell’omofobia, scritto dal mio ex-collega Baro. Eh sì, ex-collega, dato che ha abbandonato la “carica” di redattore per diventare semplice “giornalista”! Come avete potuto notare dalla copertina, anche questo mese il giornalino ha un nome diverso. Questo è dovuto dal fatto che, come redazione, abbiamo pensato di cambiare ogni mese titolo al giornalino perché un titolo sempre uguale può risultare, a nostro avviso, monotono. E quindi questo mese scriviamo per il NewsBus, il prossimo… chi lo sa? Vorrei ricordare che il giornalino è disponibile nella versione a colori sul sito della scuola, raggiungibile da www.pascal.re.it. Se lo prenderete dal sito, avrete due vantaggi: 1) foto a colori 2) avrete più alberi a disposizione! Infine, la novità di questo numero è l’indice, per poter trovare più velocemente l’articolo che interessa! Non resta che elencare, anche in questo numero, i componenti della redazione. Hanno partecipato: Chiara Zhang (Kia 1^E), Luca Paterlini (Luca 1^H), Stella Medici (Stella 2^D), Eleonora Castellari (Ele 2^D), Fabiola Silvestri (Faby 4^inf2), Valentina Spaggiari (Vale 4^inf2), Raffaele Poli (Raffo 4^sm1), Livia Di Bari (Livia 4^lin1), Mariachiara Piccinini (Kiekkie 4^lin1), Fabio Minotto (Feba 5^inf1), Manuel Montermini (Manuel 5^lin3), Federico Baricchi (Baro 5^inf2) e, ovviamente, io, l’unico, inimitabile e sempre più modesto redattore Davide Valeriani (Daddy 5^inf2). Bene, è tutto gente. Buona lettura! Daddy 3 Bolzano – Rovereto 2929-0303-2007 Classi 1^E1^E-F-G-H By Kia 1^E - Luca 1^H K: Ore 7.15 AM di giovedì 29 Marzo 2007, finalmente è giunto l’atteso momento della partenza x la gita (nella lontanissima località di Bolzano e per la bellezza di una, e dico ben una, giornata INTERA!!!!). Bene, tutti entusiasti x la gita partiamo allegri… ma ben presto la pacchia viene turbata da quegli essere noti a tutti come… PROF!!! Vabbè, tra richiami, partite di briscola (con la prof di info), canzoni dei Gem Boys e una miriade di flashate (foto, x ki non avesse capito), arriviamo alla prima quasi – tappa: l’Autogrill XD! “Mi raccomando ragazzi, andate tutti in bagno e non portate niente da mangiare né da bere sul pullman!!!”…di conseguenza nessuno si è avvicinato alle toilette e appena risaliti sul pullman, iniziano a comparire tra le mani degli studenti tripli panini, patatine, dolci, bibite… e ki + ne ha + ne metta! XD Ore 11 AM… Finalmente arriviamo nella piazza di Bolzano, cittadina ove tutti parlano tedesco, infatti non capivamo un… cavolo!!! I prof ci mostrano dove si trova il museo, e poi ci lasciano vagabondare per le viuzze della cittadina =) Noi ragazze ovviamente ci siamo date allo shopping (se così si può definire andare da tutto 99 cent, che tra parentesi è molto + bello di qui… ke mafia!) e al pranzo a base di pretzel! All’ora prestabilita ci siamo ritrovati tutti davanti al museo… e anche lì ci hanno lasciato vagabondare senza uno straccio di guida (poveracciiiii)…… ovviamente oltre ai… ehm… bellissimi ritrovamenti archeologici esposti, abbiamo ammirato anche altre cose, come ad esempio….le comitive di ragazzi tedeschi che si trovavano lì =D!!!Dopo il giro molto costruttivo al museo, siamo andati a prendere il sole nella piazza, dove abbiamo trovato una classe di francesi venuti come noi in gita, a cantare l’inno del loro paese… e cosa avremmo potuto fare noi, se non cantare l’inno di Mameli, rinfrescando loro la memoria del fatto che i mondiali li abbiamo vinti noi?!? Verso le 2:30-3:00 PM siamo risaliti sul pullman, tra spintonate e gomitate per riaccaparrarsi i posti in fondo del 2° piano del pullman. Destinazione: Rovereto, per visitare il museo automobilistico MART, sede di auto e mobili, opere “d’arte” (perché se mi date 4 pezzi di legno e un po’ di vernice vi rifabbrico quello ke c’era al museo) di INESTIMABILE valore 4 (hahahah, ke battuta!!!). Fiore all’occhiello del museo, la Vespa (Fede, tu lo sai bene vero???) e qualche macchina d’epoca. Ovviamente, nemmeno qui avevamo una guida, quindi ci siamo fatti 1 giro veloce (comprensivo di visita ai bagni, che a mio parere erano la parte migliore del museo, insieme ai divanetti!) e poi ci siamo velocemente fiondati fuori, davanti al museo, a consumare una merenda, o meglio i panini residui del pranzo. L: ore 17,30 Ritorno Dopo aver girato tutto il pomeriggio all'interno del MART e dopo averne ammirato le opere (sedie e televisori direttamente dalla discarica locale) eravamo sulla via del ritorno divisi in due pullman, uno a due piani e l'altro, il nostro, ad un solo piano, quando la mummia di Uzi attuò la sua maledizione! Stavamo percorrendo il tratto autostradale che congiunge Trento con il lago di Garda quando si sente uno stridio proveniente dalla parte posteriore del pullman.( K: ovviamente noi dal 2° piano del pullman davanti abbiamo assistito all’esplosione della ruota in diretta!). Qualcuno incautamente si alza d'istinto in piedi per verificare che cosa stia accadendo. Pochi secondi dopo, fu reso partecipe dalle urla impaurite dei compagni che erano seduti negli ultimi posti. Quindi si diffuse in tutto l'automezzo l'odore di gomma bruciata. Ci eravamo fermati. Avevamo percorso un centinaio di metri con una coppia di gomme a terra, e nell'esplosione di quest'ultima il cerchione, staccandosi, era volato per una ventina di metri andando a tagliare i tubi del gasolio di una tutrice che avevamo da poco superato (cavoli, che sfiga! ndr). Il desiderio, di noi ragazzi, di rimanere bloccati in autostrada era forte, e altrettanto forte era la preoccupazione degli insegnanti, che temevano di dover cambiare i loro progetti per la serata. Le prof. ci hanno detto, poco dopo l'arresto del pullman, di non allarmare le famiglie: tentativo vano, in quanto tutte le famiglie e tutti i ragazzi dell'altro pullman erano già stati da noi prontamente informati. Questo nostro desiderio era alimentato dalla certezza che il giorno dopo non saremmo stati obbligati ad andare a scuola!!!! Presto però ci siamo accorti che le nostre speranze erano infondate e che il soccorso stradale era arrivato poco dopo l'incidente. Ci hanno messo comunque qualche tempo prima che fossimo in grado di tornare a casa con dei pneumatici nuovi e che il conducente della motrice si fosse calmato. 22,30 Arrivo (K: alle 8.00 PM per noi dell’altro pullman…) Esausti per il tragitto e per la disavventura subita, siamo arrivati a Reggio, dove ci attendeva una manciata di genitori sfiniti anch'essi per l'estenuante attesa. Ovviamente il giorno dopo quelli del nostro pullman non sono venuti a scuola! (K. E nemmeno quelli del nostro!!! XD). 5 Una gita fuori dalle righe by Faby Come ormai di rito, la destinazione della gita delle quarte informatico (a differenza della 4^informatico 1) è stata il “Tarvisio”, una gita sulla neve per farci approcciare agli sport invernali e farci apprezzare le Alpi durante la stagione sciistica. Partiti dal polo alle ore 6.45 (dopo soli 45 minuti di attesa ☺) abbiamo passato le nostre 6 ore successive sul pullman per una destinazione che tutti ci avevano descritto come vuota e senza nulla di interessante. Ma noi siamo la prova che anche il posto più vuoto (come una sperdutissima birreria in Slovenia dove una birra media costa quasi come una lattina di Fanta alle macchinette… Torniamociiii!!!!!!! ☺) si possa trasformare in una meta davvero indimenticabile. Come possiamo non citare e ringraziare il Bus Snowboard Naked Team che si è lanciato giù dalla pista nera ognuno in compagnia di una tavola da snowboard, boxer, occhiali da sole e tanto coraggio per scendere così sulla neve (sottolineando che Gallingani si è fermato dopo soli 6 metri ed è tornato su ☺). Spettacolare è stata anche la giornata passata alle terme di Villach in Austria: idromassaggi, saune, bagno turco, piscine di tutti i tipi… insomma… davvero il top!! Grazie anche alla grande organizzazione dei proff che ci hanno accompagnato (Luca e Barbara Cattani, Cenini e Macchitella: non potevamo avere di meglio e su questo ne siamo tutti d’accordo!!) abbiamo conosciuto “Ararad Katchikiàn” (nome che da quel momento è diventato uno dei più pronunciati, ovviamente dopo “Basta coi Mojito Bistrot” e “Per marrgoooooooottttttt”) che ci ha fatto provare l’esperienza di guidare dei cani da slitta, malgrado ci fosse veramente pochissima neve che rendeva il tutto davvero troppo faticoso, soprattutto per noi che in alcuni punti ci trovavamo a spingere la slitta perché i cani sulla terra facevano troppa fatica, e ci ha raccontato la sua esperienza e il suo viaggio fino in Alaska sulle “Tracce di Balto” (e chi non conosce la storia o 6 non ha mai visto almeno una volta il cartone animato!!!) sponsorizzando ogni 2 minuti il suo libro uscito qualche anno fa e finanziato direttamente da “Rai education”. Ma non parliamo del tempo passato in albergo! Grazie ai balconi che rendevano comunicanti tutte le camere sullo stesso lato, i più “burloni” della gita si sono potuti sbizzarrire con gli scherzi più idiot….ehm.. più simpatici che potessero fare: tipo la magica “sparizione della valigia che sempre per magia ricompare nella camera opposta dell’albergo” (scherzo che causò anche litigi e che portò anche ad una Vendetta finale..ihih). Insomma, a qualunque ora della notte potevi trovare sempre qualcuno sveglio fino alle 8 di mattina, quando il buon Luca si attaccava alla porta di ognuno (ma invece di andare a rompere nelle varie camere, non potrebbe dormire 10 minuti in più? Mah… ndr) e iniziava a bussare (ogni mattina con ritmi diversi.. mama… pensare che si programmava pure quello.. fermateloooo) finché qualche anima buona non gli andava ad aprire e gli faceva credere che la situazione era sotto il pieno controllo e che erano già tutti svegli da almeno 10 minuti!! In quasi ogni stanza poi si poteva trovare un x-box da poter attaccare alla televisione (che ovviamente andava in tutte le camere tranne che nella mia… no comment), e fu proprio questa che ci tenne compagnia, soprattutto nelle ore notturne, con “Pes” e con giochi veramente demenziali. Questa insomma è stata senz’altro la miglior gita che abbia mai fatto (tanto l’anno prossimo dirai la stessa cosa… ndr), e tutto questo grazie innanzitutto alla grande complicità e ironia dei nostri proff che ci hanno accompagnato, devo dire molte volte più fuori di noi! Ci tengo a sottolineare che l’inventore del “lancio della mela sulla neve” fu proprio Luca Cattani (mamma mia, che burlone!!! ndr)… e chi iniziò a fare a pallate di neve mentre tutti andavano sui cani da slitta…ecco sempre lui … con un netto contributo del prof. Cenini!!. Un grazie particolare va anche al carattere di ognuno dei partecipanti alla gita: scommetterei qualunque cosa che chiunque in questa scuola sarebbe pronto a dire che la propria gita è stata indimenticabile, la migliore senza ombra di dubbio. Ma alla fine noi lo sappiamo: insieme siamo davvero un gruppo che fa la differenza!!! ☺ 7 GITA A PRAGA By Baro & Daddy Un saluto molto affettuoso a tutti i nostri carissimi lettori che non si perdono un numero (non che siano tanti i numeri…ma vabbè…) del nostro mitico giornalino!! Questo articolo (che mi hanno affibbiato con l’inganno… mannaggia!) parla della fantastica gita nella magica Praga che la 5inf2 e la 5L2 hanno visitato in lungo e in largo. Visto che, punto primo, non mi va di fare un lungo elenco delle numerose bellezze praghesi perché mi stuferei alla svelta e, punto due, penso che vi stanchereste subito pure voi e voltereste pagina, dirò soltanto poche cose fondamentali e poi farò riposare i vostri cervelli con un bel po’ di foto! Cosa ha di fondamentale Praga?...qualcosa di buono, artistico, geniale, sofisticato, dorato e con tante bollicine belle belle che ti solleticano dolcemente il palato…avete intuito? Sto parlando di BIRRA!! La bevanda degli dei, e a Praga costa poco (meno dell’acqua, per dire), è buona e la trovi praticamente in ogni luogo (ci manca poco che le fontane mandino fuori birra). La birra è colei che ci ha tenuto maggior compagnia durante le nostre escursioni culturali. La città è molto bella, tanti grandi palazzoni sfarzosi che svettano imponenti, ponti lunghissimi e massicci, statue ovunque…e spesso con espressioni minacciose. Le serate le abbiamo passate girando per Praga by night o, quando ciò non è stato possibile per resistenza da parte dei prof, abbondavano i divertimenti in camera (che non sto qui a descrivere perché non sarebbe una cosa saggia). Un episodio però è da raccontare: la seconda serata trascorsa in birreria! Guidati dal nostro fido Daddy, con cartina alla mano (cartina = mappa della città, non pensate male ;D…), ci siamo diretti alla birreria U Fleku, la più antica di Praga. Arrivati nella via (vuota…) della birreria, sono iniziate le sorprese: abbiamo incontrato Zeman, il famoso allenatore di calcio, che passeggiava tranquillamente in compagnia di un’altra persona. Dopo lo stupore iniziale, siamo entrati nella birreria, occupando circa metà sala (eravamo circa 26, dato che sei persone E WALKER sono rimasti in albergo…). Dopo le prime birre, la serata si è animata decisamente grazie al mitico suonatore di fisarmonica, che ha intonato alcune famose canzoni italiane (da romagna mia all’inno di mameli!). Dopo un primo “imbarazzo”, è partito il coro, capeggiato dal Grazio, armato di bicchiere di birra e sigaretta. E così abbiamo trascorso un paio d’ore, tra musica, canzoni, birra e tante tante tante risate! Una volta usciti dalla birreria (la metà erano tronchi!!!), sono iniziati i trenini per poi finire con il Grazio che ci insegnava a cantare il Merendero (canzone dei tempi di Carosello!) e poi con un trenino di gruppo fino alla fermata del tram! Una serata davvero indimenticabile… Che altro dire? Vorrei rivolgere un ringraziamento speciale alle 2 classi e ai prof (mitici il Grazio e Walki…erano a tratti più fuori di noi!!) per questa settimana di spasso (spasso culturale sia chiaro…sono gite di istruzione mica di piacere ☺). Mi dispiace solo perché sarà l’ultima gita che faremo tutti insieme… (lacrimuccia!) o forse no….(Ta da da daaaaaaan!!!!!). E ora, è il momento di qualche foto! 8 Marina Marina Marina, ti voglio al più presto sposaaaaaar! 9 Parigi by 5lin3 By Manuel Montermini Ah… Parigi… Secondo tutti la città dell’amore….Ma per alcuni della 5L3 sarà ricordata come la città del terrore…. Tutto comincia martedì 27 Marzo 2007 quando, alle 4.30 del mattino, la classe viene buttata giù dal letto per essere piazzata sul pullman, al di sopra del quale passeranno le circa 16 ore più devastanti della loro vita… La durata del viaggio è infatti quella, le soste molteplici (se ricordo bene 6-7), senza le quali il viaggio sarebbe stato ancora più massacrante. Comunque, tutto va bene nel viaggio di andata e arriviamo in albergo (piuttosto carino in fondo, in realtà ci aspettavamo una roba tipo ponte del Crostolo). Ma avevamo parlato troppo in fretta… Infatti, non appena ci sistemiamo nelle rispettive stanze, i 4 maschi della 5L3 che avrebbero dovuto dormire insieme (chissà chi….) si accorgono che mancano un letto e 2 cuscini, la televisione non prende e alcuni angoli del soffitto sono minacciosamente coperti di muffa (cavoli, un tugurio… ndr). Risolti questi problemi il prof decide di portarci a fare un giro sugli Champs Elysées, infinita e famosissima strada di Parigi dove troviamo i negozi dei più famosi stilisti di tutto il mondo. Tutto ciò dopo aver discusso per circa un quarto d’ora con l’addetto agli abbonamenti della metro che, probabilmente stanco vista l’ora tarda (erano circa le 11), non capiva un emerito cazzo di quello che il prof. Garritano gli chiedeva a proposito degli abbonamenti. E tanto meno noi. Comunque, ritorniamo in albergo a notte inoltrata e, dopo esserci fatti un’utilissima doccia (sembravamo dei montoni), ci mettiamo sotto le coperte e ci gustiamo il meritato riposo. Il giorno successivo ci aspettava una tremenda visita guidata ai Jardins de Louxemburg (non so neanche se si scrive così), che sarebbe poi continuata con la visita della famosa cattedrale di Notre Dame. Tutto molto bello e interessante, ma la parte davvero interessante e divertente sarebbe arrivata solo nel primo pomeriggio……. La giornata prevedeva una visita guidata del museo più famoso ed importante del mondo, vale a dire il Louvre… Anche qui tutto molto bello, spiegato ottimamente e in italiano. Come tutti sapranno, però, al Louvre è contenuto il dipinto di Leonardo, “La Gioconda”. E come tutti ancora meglio sanno, questo quadro non può essere fotografato. No. Neanche senza flash. Non può proprio essere fotografato. Allora scatta la competizione tra gli studenti: ognuno cerca il metodo più stravagante e idiota per fottere le temibili guardie armate fino ai denti (al massimo avevano la spilletta del cartellino di riconoscimento). Arrivò anche il mio momento e di un mio compagno (Serra)… Il resto ve lo lascio immaginare… Ebbene sì, ci hanno sgamati… E buttati fuori dal Louvre, dove abbiamo atteso l’uscita dei nostri compagni per circa un’ora. A parte questo, la visita è stata molto bella… (si, per quello che avete visitato voi due… ndr) La sera stessa ci siamo imbarcati a bordo dei Bateaux Mouches che risalgono la Senna (il fiume di Parigi) e mostrano i monumenti più importanti. Vivamente sconsigliato ai gruppi numerosi poiché se non c’è posto scendi. Non puoi stare in piedi. Quindi o spiaccichi qualcuno con le tue regali terga (= spalle… ndr), cosa non molto carina in effetti, oppure le regali terga rimangono a terra. Il giorno seguente abbiamo visitato i più famosi luoghi di Parigi: la Place de la Bastille (dove si ergeva l’antica prigione distrutta durante la rivoluzione), il quartiere ebreo, l’Hotel de Ville (municipio) , le Centre Pompidou (centro di arte moderna), l’Opera (teatro di Parigi), la Maddalena (chiesa), Place Vendome (dove 10 ci sono i negozi per i riccastri, Cartier, ecc....), Place de la Concorde (dove c’era la ghigliottina durante la rivoluzione) e infine l’Arc du Triomphe (l’arco famosissimo di Parigi), sul quale molti di noi sono saliti e dal quale si gode di una visuale stupenda di TUTTA Parigi. La sera abbiamo fatto visita al quartiere “collinare” di Parigi, ovvero Montmartre, dove si trova la bellissima chiesa del Sacre Coeur. Passando però, ovviamente, dal quartiere a luci rosse, dove i maschietti si sono rifatti un po’ gli occhi: è veramente un tappeto di scritte al neon fluorescenti “XXX” (eheh, i linguisti sotto sotto sono dei porcelloni!!! ndr). Qui si trova anche il famoso night club “Le Moulin Rouge”. Il giorno seguente (ci fossimo svegliati in orario, eh ragazzi….i 4 maschi, tra i quali il sottoscritto, si sono dovuti fare dall’albergo, anzi dal letto, alla stazione della metro di corsa, dove per fortuna ci attendeva l’altra classe, la 5L1…..)… Dicevo….ci siamo recati alla Gare d’Orsay, un’antica stazione dalla quale è stata ricavata una galleria d’arte davvero stupenda, dove si trovano le opere di artisti come Van Ghog (si scrive poi Van Gogh… chissà come siete stati attenti alla spiegazione!!!! ndr) e Monet. Il pomeriggio completamente libero è stato trascorso da molti di noi alle Galeries Lafayette, enorme centro commerciale di Parigi, altro che quella mezzasega dell’Ipercoop….. Io, siccome stavo crepando di sonno, sono andato in camera nel primo pomeriggio, anche perché dello shopping me ne frega poco e niente. La sera siamo usciti a cercare un locale che potesse ospitarci tutti quanti a un prezzo ragionevole e abbiamo trovato un locale seminterrato dove c’era musica messa da un dj e una pista da ballo. Qui si sono esibiti anche i nostri prof, dei quali abbiamo scoperto anche il lato “al-di-làdella-cattedra”. Purtroppo, il ritorno dovevamo farcelo in taxi perché la metro era già chiusa per l’orario. Arrivati in albergo, abbiamo preparato i bagagli perché il giorno successivo saremmo partiti. Il viaggio di ritorno è sembrato più leggero, non so perché…. Effettivamente le ore di viaggio sono state 13 circa e non più di 16 come all’andata….Tuttavia, si è trattata di una gita davvero molto molto piacevole e divertente, nonché istruttiva. Un grazie e una nota di merito va anche ai proff, che hanno compiuto le scelte opportune per evitare che ci fossero tempi morti e lunghe e snervanti attese e si sono comunque saputi adattare ad ogni imprevisto gestendo la situazione ottimamente (hai bisogno di un 8 da qualche parte?... ndr). 11 AU REVOIR PARIS! By Feba 5inf1 Mentre scrivo questo articolo mi assale un senso di tristezza, perchè penso al fatto di essere in quinta e di non poter far più incredibili gite come questa (almeno, spero di farne altre, ma da studente di quinta no °_°). Ma ora passiamo alla gita.. Hanno partecipato quasi tutte le quinte, tranne la 5inf2, 5lin2 e la 5gbc. Ma ovviamente io racconterò le avventure della mitica 5inf1, accompagnata dal prof Bagnacani e dalla prof.ssa Tomaselli. Partiamo Lunedì alle 5 PM dalla stazione di Reggio E. e, dopo aver fatto il pieno di settimane enigmistiche, sigarette (che in Francia costano 5€, sono un testimone oculare!), pocci di ogni tipo e rivisto l'inventario delle cose da portare, lentamente saliamo sul treno e prendiamo i posti nelle rispettive cuccette (consiglio numero 1: fate pure a botte per accaparrarvi il letto di mezzo o quello in alto, in quello sotto si dorme da cani). Dopo nemmeno un'ora di viaggio, subito i primi brindisi a suon di lambrusco, salame e punte di parmigiano, ovviamente in compagnia del mitico Bagnacani! Nella notte il treno fa una sosta vicino al confine e, ovviamente, in pigiama e ciabatte, tutti a fare scorta di palle di neve per procurare dei “freschi risvegli” ai nostri compagni felicemente appisolati da tempo. Arrivo traumatico alle 8 (erano le 8? boh) in stazione a Bercy e, in meno di 30 minuti, qualcuno perde di vista di già la valigia. (l'ente nazionale della salvaguardia degli studenti e delle medie scolastiche mi impedisce di dire chi, peccato!) Il Nostro hotel (hotel?) era a “Les Gobelins”, in centro a Parigi, molto comodo dal punto di vista strategico per la metropolitana. I giorni successivi sono stati dedicati alla visita di musei, chiese, palazzi, monumenti in genere (consiglio numero 2: se volete andare alla torre di sera e al terzo piano, arrivateci presto, tipo le 9 o 9:30. Non come abbiamo fatto noi che siamo arrivati tardi e abbiamo trovato il terzo piano chiuso.) interrotti solo da pranzo e cena. (c'erano 3 opzioni: mc, kebab o essere rapinati andando in pizzeria o ristorante) (io avrei scelto la rapina, piuttosto che mc e kebab… ndr). Dopo le rilassanti giornate passate a girare per Parigi, c'erano le meritatissime notti: tra alcolici, viaggi a tappe da camera a camera, visioni di jackass & co, musica e quel curioso negozio indiano provvisto di divani e narghilè (sotto l'hotel! uahuah) potevamo veramente rilassarci e goderci la nostra gita, prima del D-day di giugno. L'ultima sera, dopo aver visitato il Sacré-Coeur a Montmartre, aver incontrato Fabio Volo in metrò, aver passeggiato per Pigalle, (e ovviamente aver fotografato Les Folies e Le Moulin Rouge) accade una cosa inaspettata: Bagnacani e la Tomaselli ci lasciano la serata libera (e ciò implica anche la notte, uahuahua) con l'epica frase “Ragazzi, noi andiamo in hotel, se volete venire con noi bene, altrimenti fate quello che volete” (che pazzi, non sanno cosa hanno detto… ndr). Detto ciò, ci fiondiamo a mò di cartoon nella prima discoteca che becchiamo, il Rex Club. Selezione zero, fila praticamente inesistente per chi non era in lista, quindi entriamo subito. All'interno gente di nazionalità di ogni genere, addirittura gente di ogni genere (si passa dalle persone in giacca e cravatta ai rapper che facevano freestyle trai divanetti) cameriere che passavano con drink gratis, musica house e effetti di luci (dentro si può fumare, non come da noi, quindi si risparmia sulla macchina del fumo, uahua). A rovinare la splendida serata, il forzato rientro alle 3, dovuto dal fatto di doversi alzare presto la mattina per fare le valigie (consiglio numero 3: non prendete mai i taxi alle 3 di notte, rischiate di beccarvi il tassista che dorme ai semafori...) (noi di Praga ne sappiamo qualcosa, vero? :D… ndr). L'ultimo giorno, la mattina è stata passata interamente a fare le valigie, mentre il pomeriggio uscite libere per Parigi; ritrovo obbligatorio la sera per andare alle 9 in stazione. Caso strano, mi perdo e devo trovare da solo la stazione, sfoderando il mio francese e inglese (o mio Dio!!!! ndr). Tutto, per fortuna, va per il verso giusto e riesco ad arrivare alla stazione sano e salvo. Dopo essermi beccato i “semo” di gruppo, vengo moralmente riaccettato possiamo aspettare il treno (naturalmente in ritardo) in santa pace. Il viaggio di ritorno è stato meno devasto dell'andata: eravamo sfatti fisicamente e mentalmente, ma almeno siamo arrivati tranquillamente all'una di Sabato, giusto in tempo per perdere tutta la mattina di lezioni (eheh, che maledetti!!! Ndr). Grazie a tutti di questa gita, mi mancheranno questi momenti. 12 La classe al Louvre, dopo aver schivato la pioggia La cuccetta di Guidi con selezione all'ingresso Una camerata svaccata in hotel Giò taglia il salame appena partiti 13 OMOFOBIA Belli e meno belli (ma so che in realtà siete tutti belisssssimi!) abbiamo deciso di scrivere questo articolo alla luce di ciò che è avvenuto poche settimane fa. Chiunque sfogli un giornale ogni tanto o ascolti il TG saprà sicuramente di cosa sto parlando: un ragazzo di 16 anni si è tolto la vita buttandosi giù dalla finestra del suo appartamento. Sulle cause come al solito si possono solo fare ipotesi poiché non ci è dato essere onniscienti (apparte alcuni… più fortunati… W lo studentissimo!) ed è stato subito pensato che una delle motivazioni (perché non ce n’é mai una sola) siano le continue prese in giro dei compagni che accusavano il ragazzo di essere omosessuale. Che le accuse fatte siano state o no veritiere non cambia la mia opinione su questa faccenda. Fermiamoci un attimo a riflettere: siamo nel 2007, in Europa, le persecuzioni dei “diversi” e le teorie razziste sono ormai abbandonate e criminalizzate (almeno formalmente) da anni, gli omosessuali vengono riconosciuti, o almeno dovrebbero, al pari di ogni altra persona… in un clima che dovrebbe essere sereno, tollerante (poi perché si dovrebbe parlare di “tolleranza”?...cosa dovremmo tollerare?? Perché noi dovremmo tollerare loro e non il contrario?? Cosa ci dà il diritto di sentirci un gradino più su??) e che guardi con tranquillità fenomeni che ormai si svolgono da anni come il Gay Pride… in un clima del genere dovremmo chiederci perché accadono vicende di questo tipo. Forse perché il clima non è esattamente questo, viviamo in una società che ancora fa fatica ad accettare ed integrare gli omosessuali e le lesbiche, dove in fin dei conti vengono ancora ritenuti dei diversi… e per questo peggiori…non vedo perché la preferenza sessuale di una persona debba per forza incidere sul mio giudizio in modo negativo ma purtroppo questo succede ogni santo giorno. Oggi spesso gli omosessuali sono ancora discriminati e allontanati. L’Italia poi è un caso particolare anche all’interno dell’Europa poiché noi, per nostra sfortuna aggiungerei io, abbiamo la chiesa in casa, e il suo “beccuccio d’oro” non la smette di mormorare giudizi (e si badi bene non consigli), divieti e privazioni, che non parla di amore in tutte le sue forme ma di peccato e allontanamento, una chiesa che, con il suo strapotere spirituale (e non solo purtroppo) che ha in Italia contribuisce a dilaniare le povere menti di coloro che amano in modo diverso e per questo si vedono rifiutati da un Dio in cui credono ciecamente e che dovrebbe essere buono e giusto con tutti allo stesso modo… senza andare a vedere chi ti porti a letto!! In definitiva penso che la discriminazione discussa prima non sia lo scherzo innocente di 4 ragazzi finito in tragedia ma bensì il parto di una società bigotta tirata indietro da quell’enorme macigno che sono le istituzioni ecclesiastiche e che fatica a non discriminare gli omosessuali finendo per tollerarli, ma guardandoli in modo diverso, con uno sguardo discriminatorio che fa trasparire un sentimento di ingiustificata superiorità. BARO 14 VIPRESENTOLOSCIENTIFICOMODERNO È sicuramente il meno famoso degli indirizzi della nostra scuola e forse anche per antiche leggende che aleggiano attorno a questo fantomatico nome. La stranezza di questo indirizzo è spesso legata ai pochi iscritti. E, soprattutto, quei pochi iscritti all’indirizzo sono considerati spesso come masochisti dai coetanei. Che caratteristiche si possono attribuire a questo sconosciuto indirizzo? Ecco a voi qualche caratteristica: COMPOSIZIONE: Nel suo interno lo scientifico moderno può vantare di grandissimi studenti, ma la fauna studentesca dell’indirizzo scientifico varia spesso da classe a classe. Non è raro, infatti, trovare persone che per qualche malaugurato errore sono entrati a far parte dell’indirizzo (come me) e persone che si sono limitate a scegliere a caso l’indirizzo finendo fregati. IL CORPO INSEGNANTE: Oltre a studenti modello, l’indirizzo scientifico moderno vanta anche di un corpo insegnanti formato dai più grandi veterani temprati dell’istituto Blaise Pascal (questa, in gergo, dicesi “lecchinata!”… ndr). È infatti noto da tempi immemori che nell’indirizzo militano insegnanti di grande calibro, come ad esempio le temibili sorelle Fiorani, che hanno fatto voto di non insegnare mai nella stessa classe (chissà perché…)! Oltre a questa coppia di sorelle, è risaputa la presenza del professor Campanile, veterano della fisica applicata e non (oltre che grande argomentatore). Inoltre, lo scientifico moderno ha l’esclusiva “staffetta interlaboratorio” i cui componenti sono la rapidissima Prof.ssa Salsi e il piè veloce Ermes. Spesso, i professori militanti nello scientifico moderno vengono denominati con il nome di “Squadra ad Eliminazione”, ma spesso il termine è improprio ed esagerato…. I LABORATORI: Il luogo più comune ove si tengono peculiari lezioni nell’indirizzo è, ovviamente, il laboratorio. Ormai, fra gli studenti circolano voci secondo la quale nei laboratori si possono sentire gli odori più nauseabondi dell’istituto (a eccezione dei bagni): in realtà è una leggenda metropolitana ormai sedimentata nell’istituto. In realtà il laboratorio è un ambiente molto ospitale ove convivono molte creature di razze diverse: studenti, insegnanti, lieviti, batteri e altre forme sconosciute di vita. 15 UNA GRANDE FAMIGLIA: Lo scientifico moderno è spesso definito come una grande famiglia per la grande amicizia che lega tutte le classi che ne fanno parte. Infatti, è noto in tutto l’istituto il famoso pranzo d’indirizzo, esclusivo dello scientifico. Inoltre, all’interno di questo indirizzo si forma un legame molto stretto fra tutti i componenti: questo è chiamato generalmente “mal comune mezzo gaudio”! GLI ORARI: Un motivo di scoraggiamento alla scelta dell’indirizzo da parte dei ragazzi del biennio è certamente l’orario e le materie che lo compongono. L’occhio cade direttamente sul numero pressoché irrisorio di materie che per compensare tale inferiorità prendono ovviamente un numero grande di ore. È infatti risaputo che allo scientifico si forma un blocco unico di materie che è spesso denominato “il trio della morte”: fisica -matematica- chimica = 15 ore alla settimana. Lo studente dello scientifico perde quasi completamente il senso di differenza fra queste tre materie e finisce per studiarle tutte assieme, formando alcune strampalate teorie matematiche e sovvertendo le leggi della fisica. Per nostra grande fortuna possiamo ringraziare i professori che ci aiutano a stimolare lo studio grazie a convincenti parole (a volte anche voti). PRO: Lo scientifico moderno è una grande famiglia dove i professori sono sempre (o quasi) disponibili al dialogo e a supportarci. Inoltre lo scientifico moderno ha accesso ad importanti progetti in collaborazione con il Comune ed è piuttosto innovativo sotto molti aspetti (ma non riguardo al Pascal: …quello lo impareremo fino a quando esisterà il programma!) (a chi lo dici, sigh… ndr)! CONTRO: Lo scientifico è come una grande famiglia ma, a volte, di familiari vi bastano già i vostri! Inoltre, dimenticatevi le ore con materie leggere e piacevoli…!!! Raffaele Poli Poli 4^SM 4 SM 1 16 L’INFORMATICO REGNA! By Daddy L’informatico regna! Una frase che circola spesso tra noi informatici, ma che viene subito messa a tacere dagli altri indirizzi! In questo articolo vi presentero’, come solo noi informatici sappiamo fare, che questa frase si basa su fatti reali e non è la solita frase “campata per aria”! Ebbene, partiamo… Iniziamo con un po’ di storia: da sempre, l’indirizzo informatico é presentato alle classi del biennio come un indirizzo in cui va la gente che ha poca voglia di studiare perché é il più facile. BALLE! L’informatico é un indirizzo difficile, pieno di materie tecniche e di matematica. Non consiglio assolutamente ad una persona a cui non interessano materie come matematica e informatica di scegliere questo indirizzo, perché non ci arriverebbe in fondo (parlo per esperienza non mia, ma di varie persone!). Per i ragazzi che in seconda sono bravi a scuola, state attenti a non farvi influenzare troppo dai consigli dei vostri professori, che vi consiglieranno sicuramente lo scientifico. Riflettete su quale indirizzo vi piace di piu’ e scegliete quello. Io ho fatto cosi e non me ne sono pentito, nonostante ci sia stato qualche mio prof. del biennio che ha cercato di “convertirmi” allo scientifico. Inoltre, l’informatico passa anche per l’indirizzo piu’ rumoroso. Certo, le nostre classi non sono classi di suore (ma chi vorrebbe una classe di suore?) ma neanche classi di diavoletti della Tasmania! Poi, capiteci, siamo molto spesso tutti maschi e, si sa, noi maschi siamo piu’ “irrequieti” del gentil sesso! E comunque, non siamo i soli ad essere rumorosi! Ricordo che non erano persone dell’informatico quelle che sono state sbattute fuori dall’albergo a calci per la troppa confusione (erano del GBC!). Inoltre, sempre per quanto riguarda info vs gbc, vorrei ricordare che il 18 aprile scorso, la 5inf2 ha battuto la 5gbc a calcetto per 4 – 3! Quindi, noi informatici, non siamo solo degli smanettoni! Dopo le questioni comportamentali, passiamo all’ambito gnoseologico, quello della conoscenza! Per questo, il confronto diretto sara’ con l’SM, da sempre il “nemico” diretto dell’informatico. Ebbene, mi piacerebbe sapere dov’erano gli scientifici alle olimpiadi di matematica. Si da il caso infatti che della categoria di quinta i primi tre classificati a livello scolastico siano tutti dell’informatico. Un po’ strano, a sentire una prof.ssa dell’SM. Non direi! Perché, come diceva un grande saggio, “all’informatico ci sono i più casinisti, ma anche i piu’ intelligenti!”. Bene, quindi, anche i topi di laboratorio li abbiamo battuti. Rimangono i linguisti, visti di buon occhio da noi informatici perché pieni dell’altra metà di ognuno di noi: le donne (anche se l’info ultimamente sta migliorando!). Ma anche qui, abbiamo un fatto che ci permette di dire di averli battuti, giocando ad armi pari ovviamente (figurati se ci mettiamo a confrontare le nostre conoscenze di matematica con i linguisti!!! Prenderebbero una batosta simile a quella della Roma a Manchester!). Quindi, armi pari, ovvero: le lingue. Ebbene, l’anno scorso, al concorso di scrittura creativa in lingua italiana, gli informatici si sono guadagnati il secondo e il terzo posto (gbc al primo), mentre in quella in lingua inglese, un informatico ha vinto a pari merito con un gbc! 17 Ebbene, dopo aver dimostrato come l’informatico batta tutti e tre gli indirizzi (e l’elenco delle vittorie potrebbe continuare), vorrei ricordare alcune altri “vanti” di noi informatici! Innanzitutto, per quanto riguarda Gancio Originale, quest’anno ci sono piu’ della meta’ dei volontari informatici, a dimostrazione del fatto che siamo impegnati anche nel sociale. Poi, il sito della scuola é gestito da informatici, Andrea Catellani fa l’informatico (!), la Barbara insegna informatica (!!), un informatico ha creato un programma per gestire piu’ velocemente i risultati delle gare d’atletica, un gruppo di informatici ha creato la gestione informatizzata degli scrutini che permette ai prof di risparmiare tempo nel darci i voti e, quindi, di essere meno stressati e, quindi, di essere piu’ gentili con noi (o almeno dovrebbero!). E infine, vorrei ricordare che i due redattori del giornalino (ormai uno solo, tipo highlander!!) sono informatici (forse altri non avrebbero mai pubblicato un articolo del genere!), come anche una buona parte della redazione. Insomma, carissimi esperti in lingua, disegnatori e topi di laboratorio, dovete ammettere di avere perso! L’informatico regna e regnera’ per sempre perché siamo i migliori in tutto (o quasi), modestia a parte! Bene, carissimi lettori, dopo questo articolo mi sa che mi sono fatto parecchi nemici, quindi penso che assumero’ qualche bodyguard… dell’informatico, naturalmente!!! :D No, a parte gli scherzi, spero di non aver offeso nessuno!!! Direi che e’ tutto gente, quindi ci sentiamo al prossimo articolo! Un caloroso saluto a tutti i lettori e una barzelletta in codice per gli informatici: “Ci sono 10 tipi di persone al mondo. Quelli che capiscono il codice binario e quelli che non lo capiscono!”. Informatrix: al centro, Igneo! (foto by Feba) 18 Regia: Regia Zack Snyder Cast: Gerard Butler, Lena Headey, David Wenham Cast Nazione: USA Durata: Durata 116 min. Genere: Genere avventura-storico Trama Nel 480 a.C. il re persiano Serse decide di invadere la Grecia riprendendo la guerra iniziata da suo padre Dario I. Per bloccare l'avanzata dell'esercito di Serse, le città greche formano un'alleanza guidata dal re spartano Leonida. L'intera guardia del corpo del re, composta da 300 opliti, viene inviata a difendere il passo montuoso delle Termopili per permettere al resto dell'esercito greco di organizzarsi per il confronto con il nemico. La loro resistenza fu strenua ed il valore e il sacrificio di questi uomini, decisi a combattere fino alla fine, fu d`incitamento per tutte le città greche ad allearsi contro il nemico comune e costituì un momento fondante per la nascita della democrazia. Il nostro parere Dopo Il Gladiatore, Troy e Alexander, un nuovo film che narra le storie del mondo passato che ,a quanto pare, sembra piacere molto agli spettatori. Il film, grazie al particolare connubio di live action e computer graphic, rilancia in pieno sullo schermo la raffinatezza estetica e la compiaciuta crudezza del tratto dei fumetti di Miller. Con il risultato di un impatto visivo decisamente forte. 300 uomini, 60 milioni di dollari di budget, 60 giorni esatti per girare e 4 mesi interi di training militare per il cast tutto maschile (esclusa la regina Gorgo interpretata da Lena Headey). Un elemento centrale quello della fisicità e dell`allenamento perché gli attori sono per la maggior parte del tempo seminudi e la forma fisica era essenziale per affrontare le battaglie. Detto questo non è alla veridicità storica che il film si rifà ma alla miniserie a fumetti di Miller. Girato interamente in studio a Montreal in Canada, realizzato in pellicola con il supporto della computer graphic, “300” ricrea un universo estremo, dove il valore degli uomini si misura soltanto con le armi. Il direttore della fotografia, Larry Fong, ha lavorato sulla luce con risultati strabilianti per quanto riguarda la plasticità dei corpi e i colori degli sfondi per ricreare quelli del fumetto di Miller. Il film sembra nascere da una sintesi di pellicole come Il Signore degli Anelli e il Gladiatore, dove l'intrattenimento e l'azione si sviluppano parallelamente a storie forti, dense di tematiche universali come etica, passione, tradimento, onore, dignità, rispetto e amore. Un film da vedere e rivedere che non lascia nemmeno un attimo di respiro e che sarà destinato ad avere un grande successo. 19 Titolo: Life in Cartoon Motion Titolo Artista: Artista Mika Etichetta: Etichetta Universal Genere: Genere glam rock, pop, rock, alternative Durata: Durata 47 min Se amate Jake Shears delle Scissor Sisters, se non vi siete mai ripresi dalla prematura scomparsa di Freddie Mercury, ecco che dall'Inghilterra arriva un volto nuovo della musica poprock, che secondo il sondaggio annuale della Bbc, sarà la stella del 2007. Il 2 marzo scorso è uscito “Life in Cartoon Motion” l’album di esordio di Mika, la rivelazione di quest’anno. Facile all’ascolto, questo è un cd pieno di possibili singoli. Tutte canzoni che catturano l’attenzione, ben arrangiate su ottime melodie pop/rock. E poi c’è quella fenomenale voce: è letteralmente impressionante la somiglianza a quella di una leggenda impossibile da dimenticare, come il grande mitico Freddie Mercury. Il successo per Mika (23 anni) è arrivato con il meraviglioso singolo “Grace Kelly”, ma continuerà (speriamo) con “lollipop”, che sembra quasi composta per un jingle di uno spot televisivo, “Love Today” con una sonorità anni ’80 e “Relax, take it easy” con la quale sembra di ascoltare i Queen e questo non è assolutamente un difetto! Nel suo album Mika tratta temi diversi, come l’omosessualità in “Billy Brown”, l’amore “Love Today”,la bellezza di essere se stessi “Big Girl”, gli idoli da imitare “Grace Kelly” e infine la sua passione per la musica e la gioia del canto con “Happy ending”. Proprio quest’ultimo brano è la perla dell’album, dove Mika fa uscire tutta la sua voce, immersa nell’energia malinconica di un coro. Un vero talento quello di Mika, il cui successo, speriamo non svanisca all’improvviso, come per molti altri suoi colleghi. Kiekkie e Livia 4lin1 20 4SM1 by Raffaele Poli • • • • • • • • • PROF CAMPANILE: sono contento perchè il vostro sguardo durante le lezioni ha riflettuto i risultati della verifica fatta! POLI: quindi il mio sguardo riflette un punto in meno della sufficienza? PROF CAMPANILE: ebbene si poli! PROF CAMPANILE: la vita è sofferenza...sapete no che un piccolo cilicio rafforza l'animo perciò non demordete! (cos'è un cilicio? cosa sta farneticando?) PROF CAMPANILE: noi non diamo mai nulla per scontato...come i matematici...e anche i democratici del centro! PROF BAROZZI: (RIFERENDOSI ALLA BIZZOCCHI) te li scrivo dopo tranquilla... CAPILUPPI: si alla bizzocchi dice così "tranquilla pucci pucci te lo scrivo dopo" e a me invece urla "CAPILUPPI TACI!" PROF BAROZZI: C.E. in questo punto non significa solo condizioni di esistenza... CAPILUPPI: ma anche clavicembalo elettrico? POLI: castoro emigrante? PROF CAMPANILE: come si diceva "del domani non si è mai certi", già il passato è incerto, il presente ha una buona dose di incertezza e il gerundio in pochi siamo certi di conoscerlo...e poi invece il congiuntivo è morto! PROF MAZZI: sapete della nuova direttiva di fioroni? non si possono più tenere i cellulari...l'ha detto ieri... CAPILUPPI: si vabbè ma i politici ne dicono tante...tipo Calderoli ha detto che invece devono sparire i NEGRI! PROF VILLA: STAR SIGN!(SEGNI ZODIACALI...) BONACINI: io sono capricorno... POLI: ascendente scarrafone! ORA DI INFORMATICA... MACCIERI: Ma come prof? Oggi facciamo il turbo pasquale? (cioè il turbo pascal...) (non l’aveva mai fatta nessuno questa battuta, nono… ndr) 5inf2 & more by Daddy • • • • Prof. Patini: “…e siamo iniziati a dividere…” Daddy (durante una verifica): “Prof, possiamo chiedere l’aiuto del 50 e 50?” Prof. Patini: “Avete già usufruito abbastanza dell’aiuto del pubblico!!!!” (Grazioli ferma Sagradi in corridoio…) Grazioli: “Sagradi, ma hai un bel corpo! Fai palestra?” Sagradi: “…………………………….!!!!!!” Prof. Gatti: “..nasce nel 1867 e partecipa alla Grande guerra giovanissimo…” Daddy: “Prof, scusi, ma come faceva ad essere giovanissimo?” Prof. Gatti: “Si, nel 1914 aveva 18, 19 anni!!!” Daddy: “Ma prof, in realtà ne aveva 47!!!!” 21 4lin1 by Kiekkie • • Prof Tirelli: "Ma cosa avete! Vi è rimasto il cervello incastrato nell'uovo di Pasqua??" Prof Tirelli: "Ma cosa avete al posto del cervello?? Lo stracchino andato a male??" 2^ D by ☺ Ele&Stella ☺ (Con la collaborazione delle spie negli opzionali) Orsù, iniziamo con questo Mega-Iper-Super-Ultra viaggio tra le mitiche Battute-Frasette-Papere-Nuove Trovate della categoria di persone ke noi adoriamo di + in assoluto: I PROF (forse non tutti sono d’accordo… ndr). Ormai l’appuntamento con quest’articolo è diventato, diciamo, il CULT del Giornalino (lettera maiuscola, segno di rispetto!) e tutti sarete fantasticamente (come mi è uscita questa?!?!?) entusiasti di leggerlo… E allora, diamo il via alla danze..!!! • Garritano: - Paribello fuori. Paribello: - No prof dai.. Garritano: - Paribello fuori!!! Paribello: - Ok prof vado a fare un giro • (primo giorno di scuola…) Garritano: - Tomasi, rispondi tu..!!! Tutti: - Prof. Tomasi ha cambiato scola.. (dicembre…) Garritano: - Tomasi..!!! Tutti: - Prof. Tomasi ha cambiato scuola!!! (marzo…) Garritano: - Tomasi, dai, dillo tu..!!! Tutti: - Prof. Tomasi ha cambiato scuola..!!! • Leonardi: - Ah, si prof, devo cambiare il segno..! Soavi: - Eh, e noi cosa abbiamo detto fin adesso?!??!? Dov’eri?? In Patagonia?!??!? Dai, su, torna tra noi, e non stare al Polo..!!! • Soavi: - Margini!!!!!!! Stai attento!!!!!!! Per caso sei in Patagonia con Leonardi..?!??!? • (ora di sostituzione…) Medici: - Prof, ma lei insegna all’Info, no??? Grisendi: - Si… Tutte: - IH!!! Prof, ma allora lei ha @@@@, e ####??? Vero che sono bellissimi?!??!? Eh, eh, eh? Grisendi: - Ragazze, ora capite perché insegno all’Info: sono tutte classi di 25 alunni, UOMINI.. • Galasso: - Dai, Paolo correggi tu la frase, con “ eram, eras, erat, eramus, eratis, erant” Paolo: - Si prof, un attimus.. • (appello in francese…) Garritano: - Mistrali, Morelli, Muzzi..? Mistrali, Morelli, Muzzi: - Je suis là!!! Garritano: - Oppido..? Oppido: - Je suis qua.. Prof, ma oggi non mi manda fuori..??? Garritano: - Oh, giusto, Oppido, FUORI!!! • Garritano. – Oppido, su, vai fuori dai.. 22 Tutti: - Prof, guardi che l’ha mandato fuori 5 minuti fa.. Garritano: - Oh. Beh, vuol dire che ha un bonus per la prossima volta..!!! • Ruozzi: - Prof, io questo teorema l’ho dimostrato in un altro modo.. Soavi: - Eh, beh, le vie del Signore sono infinite..!!! • (Una mosca vola per la classe…) Garritano: - Dai, su, Bigarelli, fai felici i tuoi amici, prendi quella mosca e portala fuori.. (Bigarelli prova a prendere la mosca ma non ci riesce…) Garritano: - Ah, Bigarelli non ci riesci più, peccato.. eri molto bravo.. alle medie ti chiamavano “L’ACCHIAPPAMOSCHE più veloce della Bassa..!!! • (Garritano consegna le verifiche…) Garritano: - Castellari Castellari: - Qui, prof.. Garritano: - Orrido!!! Castellari: - Ma come prof, ho preso 8..!!! Garritano: - Ah, scusa, volevo dire Oppido.. Oppido.. la tua verifica.. • (la prof ritira le giustificazioni) Soavi: - Oppido, e la giustificazione...??? Oppido – E’ qui, prof… (cavoli, ma poveretto, ce le ha tutte lui! ndr) Soavi: - Oh, ma Oppido, sei sempre te..! E dov’è la vestina del libretto??? Devi metterci la vestina, poverino..(Riferendosi alla custodia blu del libretto delle giustificazioni..) (si, anche la Vinsani la chiamerebbe vestina!! ndr) • Garritano: - Ah, Muzzi, chissà dove sei stata ieri sera.. Muzzi: - Tra i radicali, Prof.. Garritano: - Ah, non sapevo che ti interessassi di politica.. Muzzi:- No prof, tra i radicali radicali.. Garritano: - Non conosci l’arco dell’assetto politico? Muzzi: - No prof, non l’abbiamo fatto in diritto.. Garritano: - Beh, in diritto o in rovescio, dovresti saperlo.. (ahah, che battutone!!! ndr) • Paribello: - Prof, scusi, una domanda.. Barazzoni: - Si Erika, un po’ in fretta per favore.. Paribello: - Prof, ma come li trasportavano i tronchi..??? Barazzoni: - Ehm.. Erika cosa dovrei risponderti??? Paribello: - Prof.. Premendo il bottone sotto la cattedra e scaraventandoci dentro a Sequoia Adventure a Gardaland.. Barazzoni: - (preoccupata per lo stato mentale della Paribello) ???????????? • (Paolo isolato dal resto della classe…) Galasso: - Paolo zitto!!! Paolo: - Prof ma sono isolato.. con chi parlo, da solo?!??!? Galasso: - Ah, allora Angelo stai zitto!!! Angelo: - Prof ma non parlavo.. Galasso: - Beh, qualcuno parlava.. Alberto TACI !!! E non ce le abbiamo mica messe tutte… Gli archivi sono pieni di roba come questa!!! AL PROSSIMO ARTICOLO!!! BACI BACI BACI ☺ ☺ 23 GIOCHI Il rebus del mese Il gioco illustrato (frase: 4,9) I nomi Facendo riferimento alle affermazioni dei quattro personaggi, sapete dare ad ognuno di essi il relativo nome? La vignetta del mese Dedicato a tutti i patentandi (se si dice laureandi) come me… ihihihihihi - La freccia... la freccia: ha dimenticato di inserire la freccia! 24 ARMATI DI PASTELLI E PENNARELLI E… E COLORA!!!! P.S.: Se vi è piaciuta l’idea del disegno da colorare e la vorreste anche nel prossimo giornalino, fatecelo sapere attraverso il BusBox. By Vale 4inf2 25 Barzellette By Daddy Ebbene, carissimi lettori di questo numero, siamo ormai giunti alla conclusione anche di questo numero. Come chicca finale, vi propongo alcune divertenti barzellette perché “una sana risata allunga la vita”! Vi auguro una buona lettura e… ci vediamo al prossimo numero! Per i reggiani D.O.C. Nella giungla, su un albero c'è un tucano rilassato che sta fumando un cannone; in quel momento passa di lì una scimmia che, sentendo un odore strano, chiede al tucano "be ma tucano ma sa set dre fer?" e il tucano "oh semmia. vin sò!!" e la scimmia "a fer?" "vin so ca sfumom un canoun!!!" e la scimmia "be ma tucano ghet dal fom????" "semmia a toh det ed gnir sò!!!" così la scimmia si arrampica in tutta fretta sull'albero e cominciano a fumare.... Dopo un paio di tiri passa di lì anche una lucertola che sente una forte fragranza insolita: "bè ma tucano ma sa suced lè in elta??" e il tucano "oh lucertola vin so, vin so, cor, ca ghè da fumer!!!" e la lucertola allibita: "be ma tucano ma set dre fumer?!?!" "se se, vin so che me e la semmia a som foresim!?!?!" e la lucertola si arrampica in tutta fretta... Dopo un paio di cannoni la lucertola, che è anche la più mingherlina sente il dovere di bere qualcosa così scende e decide di andare al fiume ... arrivata sulla riva del fiume comincia a bere ma subito arriva un coccodrillo: "e mama bè ma lucertola mo set fat ... mo guerda che du och cat ghe!!!!" e la lucertola: "oh coccodrillo ... guerda a sun andeda a cà dal tucano, ghera ancha la semmia, a ssom fat un per e di canoun da mat!!!" e il coccodrillo: "ma scolta mo al tucano gal al fom?!? bè ma me am giv mai gnint!?!? " e la lucertola "guerda, tal se in dul stà, va mo là che il tucano al gà tant ed cal fom cal sa gnan lo cme fer a fumerel tot!!!! " Allora il coccodrillo si reca a casa del tucano; una volta sotto all'albero batte con la coda e comincia a chiamare: "oh tucano ... oh semmia du siv?!" il tucano che è fuori come un coppo si affaccia e sconcertato gli urla: "Bè ma lucertola mo quant'aqua et bu???? Per chi ha problemi con la pagella! (ovviamente, scherzo…) Una madre entra nella camera della figlia e la trova vuota con una lettera sul letto; presagendo il peggio, apre la lettera e legge quanto segue:"Cara mamma, mi dispiace molto doverti dire che me ne sono andata col mio nuovo ragazzo. Ho trovato il vero amore e lui, dovresti vederlo, è così carino con tutti i suoi tatuaggi, il piercing e quella sua grossa moto veloce. Ma non è tutto, mamma: finalmente sono incinta e Abdul dice che staremo benissimo nella sua roulotte in mezzo ai boschi. Lui vuole avere tanti altri bambini e questo è anche il mio sogno. E dato che ho scoperto che la marijuana non fa male, noi la coltiveremo anche per i nostri amici, quando non avranno la cocaina e l'ecstasy di cui hanno bisogno. Nel frattempo spero che la scienza trovi una cura per l'AIDS così Abdul potrà stare un po' meglio: se lo merita! Non preoccuparti mamma, ho già 15 anni e so badare a me stessa. Spero di venire a trovarti presto così potrai conoscere i tuoi nipotini. La tua bambina" P.S. tutte balle, mamma! Sono dai vicini.Volevo solo dirti che nella vita ci sono cose peggiori della pagella che ti ho lasciato sul comodino. Ti voglio bene! Per gli investigatori… Sherlock Holmes e il Dr. Watson vanno in vacanza in campeggio. Dopo una buona cena ed una bottiglia di vino, entrano in tenda e si mettono a dormire. Alcune ore dopo, Holmes si sveglia e, col gomito, sveglia il suo amico: "Watson, guarda verso il cielo e dimmi cosa vedi". 26 Watson replica: " Vedo milioni di stelle." Holmes: "E ciò, cosa ti induce a pensare?" Watson pensa per qualche minuto: "Dal punto di vista astronomico, ciò mi dice che ci sono milioni di galassie e, potenzialmente, miliardi di pianeti.... Dal punto di vista astrologico, osservo che Saturno è nella costellazione del Leone..... Dal punto di vista temporale, deduco che sono circa le 3 e un quarto.... Dal punto di vista teologico, posso vedere che Dio è potenza e noi siamo solo degli esseri piccoli ed insignificanti..... Dal punto di vista meteorologico, presumo domani sia una bella giornata. Invece lei cosa ne deduce?" "Watson, ma vaffanculo............ ci hanno fregato la tenda..."! Occhio alle brutte figure… Tre giorni fa ho dovuto soggiornare in un albergo, per questioni di lavoro, e cominciando a sentirmi un pochino sola, e con una sensazione di libertà che mai avevo provato prima, decisi di chiamare una di queste “agenzie di accompagnatori”, di quelle che trovi tra le informazioni che ti distribuiscono all’aeroporto, e che sono soprattutto rivolte agli uomini. Tra le varie proposte mi soffermo su una che offriva letteralmente un servizio “maschile” e in particolare vengo attratta da un’agenzia che si chiama Ferotico. Dopo aver analizzato con attenzione la fotografia, prendo la decisione di chiamarlo... e che cavolo... Con la brochure tra le mani, che tremavano e sudavano per l’aspettativa, prendo il telefono e compongo il numero indicato. «Siii, mi dica!?», rispose una voce sensuale. Io tutta d’un fiato per superare la timidezza: «Salve! Vedo che si occupa di massaggi, ma la verità è che ho bisogno che venga nella mia stanza urgentemente... No, aspetti, la verità è... che quello che proprio desidero è sesso! Ho voglia di una lunga sessione di sesso, però, sì! Sto parlando seriamente, voglio che duri tutta la notte e sono disposta a “partecipare” a varie attività e cose atipiche... se solo avessero un nome che si possa pronunciare, beh... desidero farlo! Porti tutto il campionario di accessori e giochini vari per assicurarsi di tenermi sveglia tutta la notte! Voglio che mi immobilizzi e che mi ricopra il corpo con tutto quello che le pare, per poi pulirsi l’uno con l’altro! Che gliene pare?» Lui un po’ esitante: «Beh! Sinceramente mi pare fantastico... però, signora, per fare chiamate esterne, bisogna che prima digiti il nove...»!!! I vecchietti astuti… Un vecchietto che ha compiuto 80 anni deve rinnovare la patente, i suoi famigliari preoccupati per la ragionevole età avanzata contattano l'ingegnere che deve sottoporlo all'esame di rinnovo, e lo convincono a fare di tutto per non fargli superare l'esame. Il giorno del rinnovo il vecchietto si presenta e l'ingegnere comincia a sottoporlo a delle domande trabocchetto. Prima domanda: "se lei vede nella notte un piccolo faro che viene verso di lei, che cosa pensa che sia?" e il vecchietto risponde: "una bici!" e l'ingegnere: "ho capito, ma di che marca, atala, bianchi.. ecc.". Il vecchietto: "..mah non saprei". Allora l'ingegnere gli rivolge la seconda domanda: "se lei vede due fari nella notte che vengono verso di lei che cosa pensa che siano?" e il vecchietto: "un'automobile!!" e l'ingegnere: "ho capito, ma di che marca? fiat, audi, bmw..."; il vecchietto: "mah.. non saprei". Allora l'ingegnere gli rivolge la terza domanda: "se nella notte lei vede due grossi fari che vengono verso di lei che cosa pensa che siano?" e il vecchietto: "un camion!!" e l'ingegnere risponde: "ho capito, ma di che marca? scania, iveco, mercedes..."; il vecchietto: "mah non saprei..". Allora l'ingegnere gli dice: "mi spiace ma non posso rinnovarle la patente.." Allora il vecchietto nell'uscire rivolge all'ingegnere una domanda: "mi scusi ingegnere, ma se lei nella notte al buio più totale vede un copertone che sta bruciando e in parte una donna mezza nuda che fa girare la borsetta, che cosa pensa che sia..." e l'ingegnere: "una puttana!!!!" e il vecchietto: "ho capito, ma chi....sua moglie, sua figlia, sua sorella....."!!!!! 27