Lezione 15: Animazione
Informatica Multimediale
Docente:
Umberto Castellani
Sommario
Introduzione
Origini
Produrre animazioni
–
–
–
Animazione tradizionale (2D)
Animazione digitale 2D
Animazione digitale 3D
Introduzione
L’animazione costituisce il modo con cui un’immagine
digitale acquista vita
– Sono molto usate nel cinema, videogiochi, siti web,
etc.
L’animazione avveniva anche prima dell’avvento del
digitale. Con il digitale è possibile sperimentare nuove
tecniche
L’animazione corredata da dispositivi I/O sofisticati è il
cardine dell’interazione del futuro (i.e., realtà virtuale)
Origini dell’animazione: le illustrazioni
L’animazione ha radici antiche. Si
può considerare come l’evoluzione
dell’illustrazione (dalle incisioni
nelle grotte alle miniature
medioevali)
–
–
Una scena, un racconto, una cronaca
reale o immaginaria vengono
accompagnate da immagini che ne
illustrano i momenti salienti
Ogni illustrazione contiene
suggerimenti, allusioni e anticipazioni
degli elementi narrativi allo scopo di
stimolare l’immaginazione del lettore
Beato Angelico Annunciazione
Origini dell’animazione: il fumetto
Il passo intermedio tra illustrazione e animazione è il
fumetto. La storia viene narrata quasi interamente in
forma grafica e trasmessa visivamente
– Aumenta la quantità di immagini e diminuisce la
distanza temporale tra le illustrazioni
– La narrazione testuale viene limitata dalle frasi
pronunciate dai personaggi e dalla voce narrante
Origini della animazione: il cinema
Con l’invenzione della lanterna magica e del
cinematografo i fratelli Lumier danno inizio al cinema
– La distanza tra immagini diventa impercettibile
– La capacità del lettore di evocare le immagini dal
racconto testuale viene sostituita da telecamera e
proiettore che forniscono una visualizzazione
completa dell’azione
Animazione: principi
L’animazione è una sequenza di immagini
visualizzata a velocità predefinita, opportunamente
costruite in modo da simulare il movimento
Ogni immagine si chiama fotogramma o frame
Esistono diverse tecniche di animazione: fotografia,
disegno, animazione 2D, animazione 3D, tecniche
miste, etc.
Simulazione del movimento
Storicamente sono state inventate diverse tecniche:
– Il libretto animato
– Il fenachistoscopio
– Lanterna magica (o prassinoscopio)
– Il cinematografo: 1895 con la proiezione di
“L’uscita dalle officine Lumiere a LyinMontplaisir”.
– Introduzione del sonoro 1918
– Registrazione magnetica e stereofonia 1940
Produrre animazioni
Animare è un processo complesso, le cui fasi sono
state sviluppate e perfezionate negli anni da artigiani
e industrie
Nell’animazione le componenti fondamentali sono la
scena e i personaggi
– Scena: è il luogo reale o immaginario in cui
avviene l’azione.
– Personaggi: sono tutti gli elementi della scena
che concorrono all’animazione
Elementi dell’animazione
Ogni elemento dell’animazione va dotato di un
movimento
–
–
Gli elementi animabili sono le sorgenti di luce, i punti di
vista, le dimensioni, i colori, le ombre, etc.
Il movimento avviene variando uno o più parametri. Es. la
variazione di posizione di un oggetto in movimento, la
variazione dell’intensità di una luce, etc.
Una volta individuati i personaggi e gli oggetti
dell’animazione il movimento viene simulato
generando una sequenza di pose di fotogrammi
Animazione tradizionale
Prima dell’avvento dell’era digitale l’animazione
(prevalentemente 2D) aveva una struttura ben precisa
dotata di figura professionali particolari che seguivano
fasi di lavorazione precise:
– Soggetto/sceneggiatura
– Personaggi
– Storyboard
– Rullo di prova
– Animazione
– Operazioni conclusive
Soggetto/sceneggiatura
Una storia, un racconto, un’idea vengono trasformati
in sceneggiatura per l’animazione in modo simile a
quanto accade per i soggetti teatrali, televisivi o
cinematografici
– La sceneggiatura di un’animazione è
generalmente più ricca di azione e ha meno
dialoghi
Durante la stesura del soggetto vengono stabilite le
prime informazioni sulle ambientazioni e sulle
caratteristiche dei personaggi
Personaggi
I personaggi che popoleranno l’animazione vengono
studiati e progettati
Viene prodotta una serie di tavole che descrivono ogni
uno dei personaggi in termini di:
– Forma
– Dimensione
– Colore
– Fisionomia ed espressioni particolari
– Posizioni, posture
L’obiettivo è definire gli elementi di riferimento di un
personaggio al fine della sua animazione
Storyboard
Lo storyboard è il punto intermedio tra sceneggiatura
e l’animazione finale.
Per ogni punto saliente dell’animazione viene
realizzato un disegno, a cui si accompagnano
descrizioni:
– sullo stato delle luci
– dei punti di osservazione della scena
– dell’accompagnamento sonoro e del dialogo
– Note o commenti
Storyboard (II)
La lunghezza e la complessità dello storyboard
dipendono dalle azioni previste per l’animazione
La qualità dei disegni può variare da semplici schizzi
a immagini molto curate
Rullo di prova
E’ uno storyboard filmato che viene montato con la
sceneggiatura.
– Le immagini sono bozze dei frame finali
In questa fase è possibile controllare l’efficacia delle
azioni, l’interazione con la colonna sonora prima di
produrre l’animazione vera e propria
Animazione
Lo storyboard viene utilizzato come riferimento per
tutta l’animazione
Sono due le fasi di lavorazione
– Composizione: per creare gli elementi che
costituiscono l’animazione
– Ripresa cinematografica: in cui ogni istante
dell’animazione viene trasferito su pellicola
Animazione: composizione
Nella fase di composizione viene analizzato il
movimento di ogni elemento e si tracciano i movimenti
salienti e le linee di energia
Inizialmente gli elementi da animare vengono
scomposti nelle loro parti e fotografati in posizioni
successive differenti
Con l’invenzione della celluloide (materiale plastico
trasparente) ogni elemento dell’animazione viene
disegnato su un foglio a parte ed è il movimento dei
singoli fogli a creare il movimento (si parla di cell
animation)
Animazione: estremi del movimento
Per ogni sequenza di animazione vengono individuati
un movimento iniziale, un movimento terminale e una
quantità variabile di momenti intermedi
– Gli istanti intermedi vengono costruiti come
interpolazione degli estremi
– L’animatore è colui che determina gli estremi
dell’animazione
– Gli intercalatori sono coloro che generano gli istanti
intermedi
Operazioni conclusive
Il passaggio su pellicola avviene impilando i fogli
trasparenti sui quali sono tracciati gli elementi da
animare e fotografando ogni istante dell’animazione
con una macchina fotografica montata in modo da
riprenderli verticalmente
C’erano modelli anche più complessi che
permettevano ad esempio lo spostamento verticale
di gruppo di fogli per simulare effetti di zoom e di
profondità di campo (es: la multiplane camera degli
studi di walt disnay)
Animazione 2D al computer
L’introduzione dell’informatica nell’animazione 2D ha
portato più ad una innovazione tecnologica che
progettuale
– I programmi si inseriscono nella fase dell’animazione
lasciando inalterate le fasi di stesura del soggetto,
dello storyboard e della progettazione dei personaggi
– Ogni fotogramma viene creato con programmi di
grafica 2D
Animazione: layering
Mantenendo la tecnica tradizionale, l’immagine viene
creata come insieme di layers (i.e., sovrapposizione
di livelli trasparenti)
I layer possono suddividersi per contenere:
– parti dello sfondo
– gli oggetti animati
– Personaggi animati
Si ricrea il meccanismo dei fogli sovrapposti (cell
animation) lavorando sul movimento in layer separati
Animazione e immagini digitali
Il layering può essere applicato a immagini vettoriali,
immagini raster (per le quali i livelli siano estratti
successivamente) o immagini a livelli misti
Il salvataggio del singolo frame come immagine
raster finale (per la stampa o per la visualizzazione a
monitor) equivale alla ripresa cinematografica della
pila di trasparenti con una macchina verticale
Animazione e post-produzione
Una volta generati i fotogrammi si usano programmi
per l’elaborazione contemporanea di tutta la sequenza
di immagini:
– Aggiunta di un disturbo (es. effetti di
invecchiamento)
– Montaggio con sequenze riprese dal vero con le
quali i frame devono interagire
I compiti da eseguire sulla sequenza vengono
impostati sui primi frame poi i programmi eseguono
automaticamente il completamento sulla sequenza
intera
Animazione: file
I fotogrammi prodotti alla fine del processo di
elaborazione della sequenza devono essere salvati
insieme su files
–
Es. ad ogni frame è associato un file e frame della stessa
sequenza vengono salvati in file in una stessa directory
I file devono essere tutti della stessa dimensione e
devono avere nomi che consentano al programma di
leggerli nella giusta sequenza
–
Di solito hanno una parte del nome che riassume il soggetto e
una parte numerica che indica l’indice del frame rispetto alla
sequenza
Animazione: operazioni finali
I fotogrammi possono essere montati a formare
l’animazione
Ci sono due possibili destinazioni
– Montaggio su file
– Montaggio su pellicola
Animazione: montaggio su file
Nel montaggio su file si usano programmi che si
occupano della generazione di file di animazione
montando la sequenza di singole immagini con metodi
di compressione opportuni
In uscita viene generato un file di archiviazione video
secondo vari formati
– GIF animate, mov, avi, mpeg, quick time, etc.
Occorre tener conto:
– della scelta del frame rate
– Gestione delle ripetizioni o fermi durante la
visualizzazione
– Sincronizzazione con il sonoro
Animazione: montaggio analogico
Nel caso in cui l’animazione venga montata su un video
analogico le operazioni sono più complesse
Le immagini vengono salvate in formato raster ad alta
risoluzione
Le immagini devono avere il formato dei frame televisivi
Le immagini vengono inviate via rete ad una sala di
montaggio dove la sequenza viene registrato su nastro
e sottoposta alla post-produzione tradizionale
(montaggio con altre sequenze, introduzione dei testi,
montaggio dell’audio, etc.)
Animazione: trasferimento su pellicola
Per trasferire la sequenza animata su pellicola
cinematografica si procede trasferendo ogni singolo
fotogramma su un dispositivo di registrazione su
pellicola chiamato film recorder
– Un film recorder è un display a definizione molto
elevata montato davanti ad una macchina
cinematografica che fotografa l’immagine dal
display e fa avanzare la pellicola ad ogni cambio
di frame
Animazione e internet
Nel caso in cui l’animazione sia destinata alla
visualizzazione su internet esistono i seguenti
sistemi:
– Applet java: dalla pagina html si da indicazione al
browser di prendere dalla rete un programma
java che codifica l’animazione
– Gif animate: è un formato di salvataggio delle
immagini capace di gestire brevi animazione.
Vengono salvate più immagini nello stesso file (i.e., i
frame dell’animazione)
Animazione e interazione
Sono molto diffuse le animazioni collegate all’interfaccia
di un sito web (dotate dunque di funzionalità) e non
semplicemente illustrative dei contenuti
– Es: i pulsanti interattivi che quando si premono si
sollevano o che si illuminano al passaggio del mouse
Le animazioni interattive vengono generate tramite
linguaggio di scripting
–
–
Java script
Flash
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Animazione - Università degli Studi di Verona