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il Sass
lino
n. 27
4 luglio
2015
Informazioni settimanali per i cristiani residenti e di passaggio nella
parrocchia di SANTO STEFANO in Aosta. Si pubblica il sabato.
Ufficio parrocchiale: Via Martinet, 16 - 11100 Aosta - tel. 0165 40 112
Dal lunedì al venerdì h 9:30 - 11:30.
questo foglio è consultabile anche sul sito: www.cattedraleaosta.it
4 Celebrazioni Eucaristiche della Settimana
Il simbolo
DOM 5
indica le feste di precetto.
Gesù disse: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria, tra i suoi
(Mc 6,4)
parenti e in casa sua».
● QUATTORDICESIMA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
(vigilia) h 17:30 def. def. Vittoria Delser | def. Souvenir
h 9:00 per la comunità parrocchiale
LITURGIA DELLA PAROLA
Ez 2,2-5 2 Cor 12,7-10
Mc 6,1-6
h 8:00 def. Cesare, Ettore
h 8:00 def. Andrej | def. Cesare, Ettore
————
h 18:30 def. Ubaldo e Dora Picchi; Gina e Augusto | def. Antonietta e Settimio, Anna Piovano | def. Isella e Amabile | def. Cesare, Ettore
ven 10 h 18:30 def. Maria Pierina Blanc, Aurelio Gubinelli, Desiré Borney | def. Gioachino, Albina, Angelo | def. Cesare, Ettore
sab 11 ————
DOM 12 ● QUINDICESIMA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
(vigilia) h 17:30 def. Giorgio
h 9:00 per la comunità parrocchiale
LITURGIA DELLA PAROLA
Am 7,12-15 Ef 1,3-14
Mc 6,7-13
ATTENZIONE
lun 6
mar 7
mer 8
gio 9
U Agenda Settimanale della Comunità v L’Orazione della Liturgia
(Parrocchiale, Zonale, Diocesana)
DOM 12 ■ Pellegrinaggio diocesano al Santuario di Notre-Dame de Tout Pouvoir - Plout
(Saint-Marcel). Raduno al Belvedere, h 10:00. Programma: partenza a piedi dal
luogo di raduno e recita del rosario; h 11:00 celebrazione eucaristica; h 12:00
pranzo al sacco; h 14:30 Adorazione Eucaristica con meditazioni sulla famiglia.
Per recarsi al luogo di raduno usare mezzi propri. Per il calendario completo, v.
locandina in chiesa.
(È l‘orazione pronunciata all’inizio dell’eucaristia
domenicale o festiva. Facendo spesso riferimento alle
tre letture, lungo la settimana può servire a ricordare la
Parola di Dio ascoltata).
O Padre, togli il velo dai nostri occhi e donaci la luce dello Spirito, perché sappiamo
riconoscere la tua gloria nell’umiliazione
del tuo Figlio e nella nostra infermità umana sperimentiamo la potenza della sua
risurrezione.
Pochi secondi per un sorriso
Domande esistenziali: Perché il lunedì è
così vicino al sabato e il sabato è così lontano dal lunedì?
Altre Notizie
■ Da lunedì 6 luglio fino a martedì 1° settembre l’eucaristia feriale del lunedì e del
martedì si celebra alle h 8:00.
■ Domenica scorsa, nelle collette “per la
Carità del Papa” si sono raccolti 530,00 €.
p Un minuto per Pensare...
Appunti e Noterelle...
Fratelli e Sorelle,
durante l’estate la vita pastorale si interrompe, tranne, per una o due settimane,
l’attività denominata Estate-Ragazzi, che
alcune parrocchie riescono ad attivare anche per un mese, cercando così di venire
incontro alle famiglie che, con la chiusura
delle scuole, non sanno come custodire i
bambini.
Ma c’è un’altra attività pastorale che
continua per tutta l’estate, ed è la celebrazione dell’eucaristia. Ma è un evento talmente abituale, talmente radicato nella vita
dei fedeli, che stentiamo a vederlo come
un’attività pastorale.
Allora ho pensato di proporvi le pagine
di un libretto dal titolo provocatorio: Perché
andare a messa la Domenica? Non è un
trattato di teologia, ma la raccolta di semplici riflessioni di un vescovo, alla portata di
chiunque e talmente brevi da poter essere
lette anche nella pigra estate. Si tratta infatti di otto “puntate” soltanto, che ho inten-
zione di pubblicare appunto nei numeri estivi del nostro Sassolino.
Ma a cosa possono servire queste riflessioni?
Be’, per le persone che già partecipano all’eucaristia domenicale senza porsi
alcun problema e che hanno già
risposto nel loro cuore alla domanda del titolo del libretto, queste riflessioni non servono a nulla. E
non servono neppure a coloro che
a messa non vanno, perché costoro… non leggono il Sassolino!
Ma forse… chissà… anche
per i fedeli può essere utile ritrovare le ragioni della propria pratica
religiosa…
E forse… chissà… uno di
questi fogli, abbandonato da qualche parte, può attirare lo sguardo
di chi non ha alcuna pratica religiosa…
Carmelo
L’umile è come chi dorme per terra: non
ha paura di cadere dal letto.
della società in cui viviamo, spesso malata
di indifferenza e di solitudine, mi sembra
importante parlarti di questo luogo in cui
puoi incontrare l’amore che salva, che può
trasformarci tutti in creature nuove, aiutandoci a costruire ponti d’amicizia e legami
d’amore: la Messa. Di domenica in domenica essa è una grande scuola di vita, una
sorgente straordinaria di luce e di bellezza,
un incontro contagioso di amore. È in essa
che sperimentiamo la verità della buona
novella, che riscalda il cuore: “Dio non ci
ama perché siamo buoni e belli, ma ci rende buoni e belli perché ci ama” (San Bernardo). È nell’appuntamento domenicale
che ci scopriamo popolo di Dio, comunità
unita da legami umani e spirituali forti e
profondi, e possiamo imparare ad apprezzare la gioia dell’essere insieme (come avviene in tante delle nostre Parrocchie, dove
la Messa domenicale è veramente la festa
della comunità!).
Perché allora anche tu conosca e viva
sempre di più questo dono bellissimo, ti
scrivo questa lettera con tanto affetto, pregando perché il tuo posto alla mensa del
Signore nella chiesa della tua comunità
parrocchiale non resti mai vuoto...
perché vuoi capire qualcosa di importante
per la tua vita, per il tuo rapporto con Dio e
con gli altri. Perciò, cercherò di aprirti il mio
cuore e di dirti – con la maggiore trasparenza che mi sarà possibile – ciò che significa per la nostra fede la celebrazione della
Messa, chiamata anche “Cena del Signore” (dall’ultima Cena di Gesù) o
“eucaristia” (parola che significa
“rendimento di grazie”). Ti confido che –
dal momento in cui ho capito quello che sto
per dirti – l’eucaristia è diventata così importante per me da viverla ogni giorno: un
giorno senza eucaristia mi sembrerebbe un
mondo senza aria, una giornata senza luce, un corpo senz’anima. Ti parlo dunque
di ciò che vivo ormai da tanti anni e sempre
con nuovo entusiasmo, sperando di comunicarti il desiderio di incontrare Gesù nella
Messa almeno ogni domenica, per dare sapore e bellezza a tutte le tue settimane, e
così a tutta la tua vita. Credimi: la tua felicità è quello che mi sta veramente a cuore.
E poiché io sono felice dal momento in cui
ho incontrato Gesù, aiutarti ad incontrarlo e
a vivere di Lui mangiando il “pane di vita”
mi sembra il dono più bello che io possa
farti.
(1 - continua)
1. LA DOMANDA
Mi chiedi dunque: perché andare a
Messa la Domenica? Se me lo chiedi, è
(Bruno Forte, Perché andare a Messa la
Domenica?, Paoline, 2005, p. 7-11)
Proverbio tuareg
Perché andare a messa la domenica?
Viene qui pubblicato a puntate un breve saggio del vescovo di Chieti-Vasto, il teologo Bruno Forte, per sollecitare una personale riflessione, per stimolare un dibattito in famiglia…
INTRODUZIONE
Fra le tante domande che vengono poste al Vescovo, pastore e padre del suo
popolo, ne scelgo una, che mi sembra importante per tutti: perché andare a Messa
la Domenica? Implicita o esplicita, è la domanda di tanti: anzitutto di quelli che a
Messa ci vanno (e da noi sono molti, grazie
a Dio!), chi per motivazioni chiare e convinte, chi forse solo per abitudine e per rispetto delle tradizioni (e per questi capire meglio che cosa è la Messa non potrà che essere un aiuto prezioso!). La domanda è però anche di molti che a Messa non vanno o
vanno solo di rado e che hanno spesso una profonda nostalgia di Dio: penso che
anche loro andrebbero volentieri a Messa
se solo scoprissero la bellezza del dono
che in essa ci viene offerto. Questo dono è
Gesù in persona, che nella Messa si offre a
noi come il pastore buono e bello (così dice
lui stesso di sé nel Vangelo di Giovanni: 10,11), che ci guida ai pascoli della vita, dove ci aspetta la bellezza senza tramonto.
Chi vive veramente la Messa, grazie
all’incontro con Cristo diventa anche lui un
po’ alla volta più buono e più bello!
Per amore tuo, dunque, per il bene
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