igiene
Scienza della salute che si propone
il
compito di promuovere, conservare
e
potenziare lo stato di salute di una
comunità
salute
Art. 32 della Costituzione Italiana:
“la Repubblica tutela la salute come
fondamentale diritto dell’individuo e interesse
della collettività e garantisce cure gratuite a
gli indigenti”
pilastri dell’igiene
Epidemiologia
Profilassi
Educazione sanitaria (medicina preventiva)
pilastri dell’igiene
Fine ideale della medicina preventiva (igiene)
è che ogni persona nasca sana e mantenga
il proprio stato di salute al più alto livello
fino al naturale compimento della vita
pilastri dell’igiene
salute
Condizione dinamica di completo benessere
psichico, fisico e sociale
e non soltanto assenza di malattia
prevenzione primaria
Promozione
e
mantenimento della salute
attraverso interventi individuali e collettivi
di educazione sanitaria sulla popolazione
sana
prevenzione primaria
 malattie infettive (vaccinazioni, disinfezione,
sterilizzazione, controllo acque potabili e alimenti ecc.)
 malattie croniche (educazione alimentare, campagne contro
droga, alcool e fumo, norme antinquinamento ambientale)
 incidenti ed infortuni (limiti di velocità, cinture di
sicurezza, uso del casco, educazione stradale, protezione
infortuni sul lavoro, normativa per impianti elettrici ecc.)
prevenzione primaria
nella prevenzione primaria si utilizza l’epidemiologia
per descrivere l’andamento dei fenomeni, ma
soprattutto per analizzare il ruolo dei fattori di
rischio
fattori di Rischio
elementi che possono favorire l’insorgenza di
malattie
(componenti genetiche – ambientali – fattori nocivi ambienti di
lavoro- stili di vita errati)
epidemiologia
Studia le condizioni di salute e di malattia
di una popolazione, in relazione all’ambiente
e alle abitudini di vita, per individuare sia
i fattori positivi di benessere, che le cause
determinanti delle forme morbose, le loro
modalità di azione e i fattori favorenti e
sfavorenti
epidemiologia
Nell’epidemiologia l’unità di studio è la popolazione
(o il gruppo di soggetti che la rappresentano) nella
sua totalità, sani e malati
Vengono studiati tutti i casi così come si presentano
in una determinata popolazione o vengono scelti in
base a caratteristiche specifiche (studi epidemiologici)
L’obiettivo e giungere alla conoscenza delle cause o
fattori che determinano o facilitano l’instaurarsi delle
condizioni di salute e/o di malattia e descriverne il
comportamento
studi epidemiologici di popolazione
gli studi epidemiologici di popolazione
analizzano dati generali e servono a
caratterizzare la popolazione in
relazione al suo stato di salute
studi epidemiologici di popolazione
piramide delle età:
Dati demografici
espressione grafica che valuta la distribuzione per sesso ed età della
popolazione in un dato tempo
(censimento)
tasso di mortalità:
valuta la frequenza dell’evento morte nella popolazione
(rapporto tra numero assoluto di morti e popolazione totale (a metà anno) x 100000
tasso di mortalità specifica:
valuta la frequenza dell’evento morte in specifiche malattie
rapporto tra numero di morti per singole cause e popolazione (a metà anno) x100000
studi epidemiologici di popolazione
Tasso di mortalità infantile:
rapporto tra numero di morti entro il primo anno di vita e i nati vivi
x1000 (annuale)
(m.i. precoce: entro la 1° settimana, tardiva entro il 12° mese)
È un dato che valuta la salute della popolazione
Tasso di morbosità:
rapporto tra numero di ammalati e la popolazione
(morbosità specifica per singola malattia)
Tasso di letalità:
rapporto tra numero di morti e numero di malati di una certa malattia
(indica le caratteristiche di aggressività di un evento patologico)
studi epidemiologici di popolazione
essendo la malattia un evento non unico, talvolta reversibile, non
sempre clamoroso, è poco interessante la valutazione della morbosità
generale se non in relazione ad una valutazione sullo stato generico
di salute per questo si utilizzano due altre tipologie di valutazione
dell’evento morboso che sono
 Prevalenza: n° di malati presenti in un certo momento x K
puntuale: in un momento dato (giorno)
periodale : durante un periodo identificabile (in genere un anno)
 Incidenza: n° di nuovi casi di una malattia insorti in una popolazione
in un determinato periodo di tempo (un anno) x 1000
prevenzione secondaria
consente la presuntiva identificazione di
una malattia in fase iniziale o di una
condizione particolarmente a rischio seguita
da un immediato intervento terapeutico per
interromperne o comunque rallentarne il
decorso.
screening
test, esame, o altra procedura
di rapido e semplice impiego di
elevata sensibilità e specificità
screening
 è un primo esame che interessa la popolazione sana
 consente di distinguere tra le persone sane e quelle
probabilmente malate
 identifica i soggetti che dovranno essere sottoposti
ad ulteriori accertamenti
screening
Si applica
 a malattie in già corso ma in fase iniziale
per le quali l’intervento precoce porta ad un miglioramento
significativo della prognosi o delle possibilità di guarigione
 alla ricerca di una condizione predisponente
o fortemente a rischio per lo sviluppo di una malattia più
grave che un intervento precoce può evitare
screening
i soggetti risultati positivi ad un test di screening,
o sospetti tali, devono essere sempre sottoposti ad
un esame diagnostico più approfondito di conferma
prima di iniziare un qualsiasi intervento di tipo
terapeutico
in conclusione un test di screening serve
sostanzialmente ad identificare, nella popolazione
generale sana, soggetti che hanno necessità di
essere sottoposti ad ulteriori indagini diagnostiche
prevenzione terziaria
prevenzione delle complicanze di una
malattia già in atto ed irreversibile
mediante l’attuazione di tutte le misure
di ordine medico, sociale e psicologico
atte a ridurre danni ed invalidità
prevenzione terziaria
 controllo periodico e cura delle malattie croniche
 riduzione della sofferenza
 ricerca della creazione di condizioni di vita il più
possibile vicina a quella degli individui sani
 miglioramento della qualità della vita
 allungamento del periodo di sopravvivenza
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Salute e prevenzione primaria, secondaria, terziaria