Periodico a diffusione gratuita 57 N° Anno X COME PUOI SAPERE… CON INTERCULTURA! Mirela: un cuore per metà “brasileiro” FEBBRAIO MARZO 2016 SOMMARIO: Vittorio Veneto Film Festival Per una mezza pasticca di ecstasy... Voci di fuori, voci di dentro Ansia per gli esami? Falsa nemica Libri: Una grande e terribile bellezza Film: Se chiudo gli occhi non sono più qui Cineforum Labirinto: Slapstick Comedy Rete Progetto Pace: Viaggio 2016 Giorno della memoria Yukio Mishima, il riposo del samurai Pag.2 Pag.3 Pag.4 Pag.7 Pag.9 Pag.12 Pag.16 Pag.18 Pag.21 Pag.22 “V” COME VOLONTARIATO Mettersi in gioco per gli altri Quest’esperienza è iniziata un po’ per caso, ma posso dire che da tre anni ormai il volontariato è entrato nella mia vita e ne è diventato una componente molto importante. Ho cominciato con un laboratorio di teatro presso il Quadrifoglio di Treviso, per poi mettermi alla prova con le attività di studio assistito e giornalino all’interno dell’Istituto Penale Minorile di Santa Bona. CONTINUA A PAG. 11 Come puoi sapere cosa sia un sogno se non ne hai mai fatto uno? Come puoi sapere cosa sia un’avventura se non ne hai mai vissuta una? Come puoi sapere cosa sia la diversità se non hai mai vissuto sotto lo stesso tetto con persone provenienti da tutto il mondo? Come puoi sapere cosa sia la tolleranza se non ti sei mai dovuto abituare a qualcosa di differente anche se non ti piaceva? Come puoi sapere cosa sia l’autonomia se non ha mai avuto l’opportunità di decidere qualcosa da solo? Come puoi sapere cosa sia la distanza se non hai mai guardato una mappa pensando ‘’sono davvero così lontano?” CONTINUA A PAG. 14 Lib re r ia CANOVA Un mondo di libri tutti i libri del mondo e un libraio amico In collaborazione con AlphaTest Corsi a Treviso c o r s i @ c a n o v a e d i z i o n i . e u VA azioni ANO ti, inform ..... TA C CAR rvizi, scon vantaggi e, più se iniziativ eventi, , O VA ico CAN r a i o a m lib TREVISO piazzetta Lombardi 1 tel 0422-546253 [email protected] w w w . c a n o v a e d i z i o n i . e u Punti sconto, servizi, vantaggi con Carta CANOVAlibraioamico 2 SIGNORA BIANCA, GRAZIE! Il 2016 è iniziato con la triste notizia della scomparsa di Bianca Prestianni, da oltre quaranta anni titolare, con il marito Mario, della Filatelia Trevisana, negozio storico e punto di riferimento a Treviso per collezionisti di francobolli e monete. “la Salamandra”, abitualmente, non riporta questo tipo di notizie ma il caso della Signora Bianca è diverso e dedico con grande piacere qualche riga per spiegarne i motivi. Innanzitutto, anche se questi sono aspetti più personali, non posso non ricordare l’ottimo rapporto e la stima che mi legava alla Signora Bianca, una persona con uno spirito di iniziativa e una forza di volontà rari che l’hanno portata, tra l’altro, nel corso degli anni e a dispetto della malattia, ad organizzare numerose mostre che hanno avuto il loro apice con le esposizioni presso la sede dell’Archivio di Stato di Treviso. Ricordo inoltre le chiacchierate, lunghe, lunghissime, alla fine delle quali si scusava per avermi fatto perdere tempo… senza sapere però che erano così piacevoli e spesso istruttive che la mancanza di esse si fa sentire ora e si farà sentire in futuro. La motivazione professionale di queste righe è invece molto particolare, da molti anni la Filatelia Trevisana era sponsor de “la Salamandra” e lo scopo, più che semplicemente pubblicitario, era quello della divulgazione culturale, del far conoscere la filatelia, di raccontare alcune delle innumerevoli storie e realtà rappresentate nei francobolli. La Signora Bianca non è mai caduta nel luogo comune di generalizzare e descrivere i “giovani d’oggi” come apatici e senza ideali, al contrario, ha sempre creduto nelle giovani generazioni e riteneva che fosse anche suo compito donare uno stimolo o uno spunto di riflessione attraverso i francobolli che, di uscita in uscita, selezionava per la pubblicazione. Se è vero che ogni persona che incontriamo nella vita ci lascia qualcosa, lei è stata un esempio di tenacia, generosità e solarità: Signora Bianca, grazie! Paolo Binotto VITTORIO VENETO FILM FESTIVAL Ad aprile la VII edizione, si cercano volontari! La città di Vittorio Veneto si sta preparando per la settima edizione del Vittorio Veneto Film Festival – Festival Internazionale di Cinema per Ragazzi quest’anno dedicato al regista e sceneggiatore Luigi Comencini. Come d’abitudine sarà molto nutrita la partecipazione di bambini e ragazzi provenienti da tutta Italia, i quali saranno immersi nel mondo del cinema a 360 gradi, grazie alle proiezioni mattutine di prime visioni nazionali e agli incontri pomeridiani con ospiti e personaggi del mondo cinematografico internazionale. Dal 19 al 23 aprile il borgo antico di Serravalle si trasformerà in una vera e propria meta internazionale di molti appassionati di cinema. I veri protagonisti di questa settima edizione saranno, come di consueto, i giovani giurati dai 6 ai 25 anni, ma ricordiamo che durante le serate, il Vittorio Veneto Film Festival aprirà le porte anche a tutti i cittadini vittoriesi, e non, con la passione per la cinematografia, in modo assolutamente gratuito. Chiunque avrà così il modo di partecipare in veste di giurato, e votare i migliori film in concorso. Ricordiamo, inoltre, che il Vittorio Veneto Film Festival non è esclusivamente cinema, proiezioni, incontri con ospiti internazionali. È sinonimo di approfondimento, tecnica, professionalità e formazione. In un’unica parola…”Lab”. Saranno, infatti, due i laboratori formativi organizzati durante le giornate del festival. Il primo dedicato alla regia e al montaggio, mentre il secondo focalizzato sulla fotografia applicata al cinema. STORE Pesentando questo coupon -20% www.imperfectstore.com ome ogni anno, siamo sempre alla ricerca di C giovani volontari pronti a mettersi in gioco, divertirsi e diventare protagonisti in prima persona, durante i diversi momenti dell’evento. Fare il volontario rappresenta un’opportunità unica da non lasciarsi scappare, poiché importantestrumento di crescita personale. Siamo certi che si tratti di un’esperienza coinvolgente dove potersi relazionare con persone nuove, coetanei, e ospiti internazionali. La conoscenza el’esperienza, nonché la condivisione , lacooperazione e lo spirito d’iniziativa rappresenteranno gli elementi essenziali per formare i giovani volontari, ma in particolare il fulcro del successo per questo importante evento culturale. Tutte le informazioni necessarie per partecipare a questo evento sono consultabili online sul sito www.vittoriofilmfestival.com e anche attraverso i nostri social! Cercaci online e rimani aggiornato con tutte le nostre news giornaliere. 3 PER UNA MEZZA PASTICCA DI ECSTASY… - Incontro con Giorgia Benusiglio Il 2 e 3 febbraio, con due incontri promossi dalla Fondazione Zanetti Onlus e patrocinati dall’Ulss 9, Giorgia Benusiglio ha incontrato gli studenti delle scuole superiori di Treviso per raccontare loro la storia che, a 17 anni, l’ha portata ad un passo dalla morte. Giada ed Elena, studentesse presenti all’incontro, raccontano cosa le ha colpite della vicenda di Giorgia. per le persone che vi amano e poi imparerete ad amarvi”. Purtroppo la droga colpisce anche le famiglie “normali”: non è necessario che ci sia una situazione di disagio, una mancanza di affetto, di cultura o di soldi. Purtroppo la droga non fa distinzioni e può colpire chiunque. Questa, per me, è stata un’esperienza che rimarrà sempre impressa nel mio cuore, perché fa capire come la droga non sia un problema da sottovalutare: con la droga NON si scherza! E non dobbiamo pensare solo a noi stessi, ma a tutti coloro che ci stanno intorno: primi, fra tutti, i nostri genitori. (Giada D. – Q2T grafico, CFP di Lancenigo) Giorgia Benusiglio: mezza pasticca di ecstasy tagliata con il veleno per topi e la sua vita, a soli 17 anni, all’improvviso è cambiata completamente. Un’epatite tossica fulminante che, solo grazie al trapianto del fegato di Alessandra, una ragazza marchigiana morta a causa di un incidente stradale, è diventata la gioia e il motivo di vivere per Giorgia. Da qui una seconda possibilità di vita che è stata donata a Giorgia, la quale ha deciso di testimoniare la propria storia ai ragazzi di ogni età nella speranza di distoglierli dalla tentazione di “provare”. Giorgia racconta che, nel lontano 1999, all’età di 17 anni, ha commesso la cavolata più grande della sua vita, ovvero assumere mezza pastiglia di ecstasy. Nel giro di una settimana si è ritrovata con il fegato in necrosi e ha dovuto subire d’urgenza un trapianto che, all’epoca, è durato ben 17 ore; successivamente ha affrontato un’altra operazione di 5 ore per risolvere le complicazioni di un’ascite. Giorgia è stata il primo caso in Italia e il secondo nel mondo a salvarsi da un’epatite fulminante a causa di ecstasy. Quello che mi ha maggiormente colpito è il fatto che, in questo evento tragico, non vieni coinvolto solo tu, persona che sta male, ma anche e soprattutto le persone che ti amano e che vivono intorno a te. Una delle frasi pronunciate da Giorgia che mi ha maggiormente colpito è stata: “Se non riuscite ad amarvi abbastanza, cercate di farlo Giorgia Benusiglio ha dimostrato di essere una ragazza molto forte che ha avuto il coraggio di sopportare grandi sofferenze, oltre al dolore per la perdita del padre a cui era molto legata e affezionata. Ora Giorgia gira per le scuole secondarie di primo e secondo grado, al fine di raccontare ai ragazzi la sua esperienza e per informarli di quello che potrebbe succedere, dei rischi che possono correre ogni giorno. Durante questo incontro Giorgia è stata molto chiara ed esauriente, ha usato parole forti da cui ha lasciato trasparire tutta la sua sofferenza e il suo evidente senso di colpa. Nel suo libro “Vuoi trasgredire? Non farti!” racconta la sua storia con la massima trasparenza e sincerità. Il libro è dedicato ad Alessandra, la ragazza che, con la sua morte, ha consentito a Giorgia di continuare a vivere grazie al suo fegato. E proprio Alessandra è diventata la ragione di vita di Giorgia e della sua felicità. (Elena Z. – Q2T grafico, CFP di Lancenigo) prof. Anny Quartiero 4 “VOCI DI FUORI, VOCI DI DENTRO” A Ottobre 2015 Volontarisnieme – CSV Treviso insieme all’Istituto penale minorile di Treviso (IPM), all’Ufficio scolastico territoriale ha dato nuovamente avvio al progetto “Voci di fuori, Voci di dentro”, un progetto che nasce 14 anni fa, e che è reso possibile dalla collaborazione con il CPIA, le associazioni Amnesty International, Nat’s per… Treviso, La prima Pietra. Ma vi chiederete, a cosa si riferisce questo nome così particolare? È un progetto per cui i ragazzi di varie scuole superiori della Provincia di Treviso e i ragazzi dell’IPM lavorano nello stesso periodo su alcune tematiche scelte da loro, attraverso stimoli di vario tipo come poesie, canzoni e video ma non solo. Quest’anno i ragazzi hanno scelto di discutere sul tema del destino, delle relazioni che abbiamo con gli altri, dello sport, della strada come luogo di regole di vita, ma anche dell’Interculturalismo come valore fondamentale per la società in cui viviamo, del viaggio e dell’incontro con la diversità. Le 6 classi della provincia di Treviso che hanno voluto partecipare al progetto sono state: la 4DR ITT dell’Istituto Mazzotti, la 4BU del liceo delle scienze umane Duca degli Abruzzi, la 4B ITS del Palladio, la 4D ITES dell’Istituto Riccati-Luzzatti, la 4A del liceo delle scienze umane Mazzini e la 4AI ITIS dell’Istituto Barsanti di Castelfranco. Ma in cosa consiste nella pratica questo Progetto? Per quanto riguarda l’IPM, tutti i martedì pomeriggio si svolge all’interno dell’Istituto un laboratorio di giornalino in cui i ragazzi hanno la possibilità di discutere sui temi scelti del progetto. A quest’attività partecipano insieme ai ragazzi “di dentro” alcuni ragazzi “di fuori”: volontari delle scuole superiori e altri volontari di associazioni di Treviso che con passione partecipano attivamente al laboratorio. Dopo aver trattato i temi dello sport, delle nostre relazioni con gli altri e dell’interculturalismo, durante questo mese di febbraio stiamo riflettendo insieme sul tema della strada. In che modo? Stiamo discutendo sul concetto di strada intesa come luogo di regole di vita in cui ognuno di noi possiede dei diritti ma anche dei doveri e attraverso domande stimolo si apre una discussione in cui ognuno porta la sua voce e il suo prezioso contributo poiché uno dei fulcri fondanti di questo Progetto è l’incontro delle voci di ognuno. Inoltre una volta al mese la classe che ha lavorato su quel tema specifico entra in IPM e si passa una mattinata insieme in cui i ragazzi “di dentro” e i ragazzi “di fuori” condividono le riflessioni che hanno fatto su quella determinata tematica attraverso video e attività dinamiche che vengono proposte. Uno degli obiettivi è dare opportunità ai ragazzi di andare al di là degli stereotipi che etichettano le persone, e scoprire le diverse sfaccettature che compongono le personalità e i caratteri di ciascuno. Ognuno ha una storia da raccontare, delle emozioni da condividere: per ascoltarci con autenticità impariamo a lasciare il pregiudizio fuori dalla porta! Giulia Manoni Volontarinsieme – CSV Treviso PROGETTO GIOVANI DI VILLORBA Nuova sede e nuovi progetti Dopo quattro anni di attività nel territorio, il Progetto Giovani di Villorba trasloca. La nuova sede si trova presso l’area ex Montfort in via della Libertà 4, dietro Villa Giovannina. E’ uno spazio interessante che offrirà la possibilità di organizzare nuove attività soprattutto all’esterno. A fianco c’è un campetto da utilizzare per tornei e concerti, un parco e uno spazio con alcune rampe per fare skate e bmx. Le stanze all’interno offrono l’opportunità di utilizzare tablet e computer con la connessione internet e il supporto di un operatore, per chi deve fare ricerche, preparare il curriculum, realizzare volantini, video e molto altro. Oltre a questo rimane la possibilità di usufruire del Progetto Giovani per chiedere informazioni su corsi, bandi, lavoro, esperienze all’estero… e per passare un po’ di tempo in compagnia e organizzare incontri su vari temi. La volontà è anche di dare slancio alla musica e di coinvolgere sempre più chi è competente in questo ambito per organizzare delle attività. Gli operatori rimangono disponibili nell’accogliere proposte, idee e interessi sia per quanto riguarda la musica che per altro. Approfittiamo per anticipare un’attività che gli operatori hanno in programmazione e che riguarda un’esperienza di writing davvero interessante. Il comune di Villorba ha chiesto la collaborazione di alcuni giovani writers per dipingere il muro della struttura presso i campi da calcio di Lancenigo. Tra marzo e aprile prenderà vita un evento che metterà insieme musica, sport e ovviamente la dipintura del muro. Se volete sperimentarvi in questa esperienza tenete d’occhio la pagina Facebook “Progetto Giovani Villorba” per avere a breve news sul programma dell’evento. Vi aspettiamo nella nuova sede! I nostri contatti: tel. 3286006188, e-mail [email protected], FB Progetto Giovani Villorba. 5 OPS! HE DID IT AGAIN C’era una volta una squadra di calcio, in una piccola città tra Manchester e Londra, che senza rendersene conto ha fatto sognare il mondo. Se mai avrò un figlio, questa sarà la favola che gli racconterò prima di andare a dormire, gli racconterò di come un gruppo di uomini abbia riscritto la storia del calcio, gli racconterò la favola del Leicester City di Claudio Ranieri. “Il Leicester vince contro il Chelsea: Davide ha battuto Golia”, “Ranieri espugna anche l’Etihad Stadium: ora crederci è un obbligo”, “Vardy e compagni dominano la Premier League”. Da qualche mese i giornali sportivi ci stanno bombardando con titoli del genere e un lettore poco interessato di calcio potrebbe chiedersi “Cosa c’è di strano? È una squadra come un’altra”. È proprio questo il punto: il Leicester City non è una squadra come un’altra. Vedete, in centotrentadue anni di storia le foxes, questo il soprannome dei giocatori in maglia blu, hanno vinto solo tre Coppe di Lega (la sorella povera della celebre FA Cup) e sei campionati di seconda divisione. Una sala trofei non particolarmente gloriosa. Ciò perché si tratta di un club poco più che provinciale emblema di una cittadina poco più che provinciale (circa 300mila abitanti). Da quelle parti lo sport per eccellenza è il rugby, i Tigers sono infatti una delle franchigie più vincenti della Premiership, mentre il calcio è l’eterno secondo, un caratterista all’ombra del protagonista, non tanto per numero di appassionati quanto più per i deludenti risultati ottenuti. Ma stavolta qualcosa è cambiato, stavolta l’oscar al miglior attore protagonista va proprio al Leicester City. A ventisei giornate dall’inizio della stagione le volpi blu guidano spavalde la massima serie inglese, tenendo testa a giganti quali Arsenal, Manchester United, Manchester City, Liverpool e Chelsea. Quel che fa sorridere e riflettere allo stesso tempo è che il valore di mercato della rosa del Leicester City è pari a circa un quarto di quello dei mostri sacri della Premier (dati Transfermarkt). Del resto, le foxes non annoverano tra le proprie fila nomi particolarmente altisonanti, ma allora qual è il loro segreto? La risposta è molto semplice: la fame. Dall’allenatore all’attaccante sono tutti, chi per un verso chi per un altro, degli outsider che hanno tra le mani l’occasione della loro vita. In panchina siede Claudio Ranieri, un allenatore italiano che nella penisola ha collezionato più esoneri che soddisfazioni e l’esonero, per un mister, è come la bancarotta fraudolenta per un imprenditore, ti risparmiano solo la galera. Sconfitto ed esiliato ha trovato rifugio nelle Midlands, dove ora è più famoso della regina. Tra i pali incontriamo Kasper Schmeichel, figlio d’arte conosciuto più per le parate di papà Peter, vincitore di cinque Premier League con lo United, che per le proprie. In difesa si staglia Robert Huth, esperienza e grinta fanno di lui il pilastro difensivo delle foxes. In mezzo al campo ci sono la classe dell’astro nascente Riyad Mahrez e la fisicità del maliano N’Golo Kanté che si alza tutti i giorni all’ alba per fare quattro chilometri di corsa prima dell’allenamento ufficiale. Infine, the last but not the least, la punta di diamante della formazione, la favola nella favola, un signore di ventinove anni che fino al 2011 era un operaio a Sheffield e per il quale giocare a pallone era niente più di una grande passione: Jamie Vardy. Egli, riuscendo a passare dalla Conference (la nostra Eccellenza) all’essere capocannoniere della Premier League, è esattamente ciò a cui John Lennon pensava quando ha scritto “Working Class Hero”. Il Leicester City è veramente Davide che batte Golia, ma non tirandogli un sasso da lontano, bensì affrontandolo a viso aperto, colpo su colpo senza timore né riverenza. E poco importa se le foxes alla fine non alzeranno la coppa, poco importa se tali vittorie sono soltanto un fuoco fatuo, ciò che conta è che questo gruppo è entrato ope legis nella storia. Ranieri ed i suoi hanno dato una lezione di umiltà al mondo intero, hanno dimostrato che orgoglio, sacrificio e spirito di squadra valgono molto più d’un portafogli gonfio e queste, badate bene, sono qualità che non si possono comprare. In “Ogni Maledetta Domenica” Al Pacino diceva “La vita, come il football, è un gioco di centimetri e i centimetri che ci servono sono intorno a noi, ce ne sono in ogni azione della partita, ad ogni minuto, ad ogni secondo. In questa squadra si combatte per un centimetro, in questa squadra massacriamo di fatica noi stessi e tutti quelli intorno a noi per un centimetro, ci difendiamo con le unghie e con i denti per un centimetro. Perché sappiamo che quando andremo a sommare tutti quei centimetri il totale, allora, farà la differenza tra la vittoria e la sconfitta, la differenza tra vivere e morire. E voglio dirvi una cosa, in ogni scontro è colui il quale è disposto a morire che guadagnerà un centimetro, questo è il football signori miei, è tutto qui”. E questo è il Leicester City di Claudio Ranieri: un team in cui non è importante vincere o perdere, l’importante è farlo da uomini. Simone Sorgon 6 PLA TUA NUOVA SCUOLA! Via Collalto, 20 - 31100 Treviso Tel. 0422 / 545307 Cell. 340 / 1228946 [email protected] istituto scolastico Corsi di recupero: Licei, Geometra (CAT), Ragioniere (AFM), Informatico, Scienze Umane Ripetizioni in ogni materia e assistenza scolastica Sostegno Universitario Assistenza e Servizi Permettono a chiunque di frequentare l’Istituto, preparandosi adeguatamente. Manteniamo i contatti con le altre scuole , raccogliamo documenti e programmi. Classi poco numerose Qualità Da oltre 10 anni abbiamo più del 95% di esami superati grazie alla nostra preparazione e alla nostra didattica. Le ore di lezione delle materie d’indirizzo si svolgono in gruppi composti da 5-6 alunni. Ciò consente un lavoro più approfondito e la possibilità di seguire meglio ogni studente. www.istitutoscolasticopaideia.it 7 ANSIA PER GLI ESAMI? FALSA NEMICA E’ iniziato l’avvicinamento agli Esami di Stato del prossimo giugno, nei quali, per raggiungere il tanto agognato diploma, i ragazzi dovranno dimostrare di padroneggiare le nozioni delle specifiche materie di studio e, contemporaneamente, di avere raggiunto la famigerata “maturità”. In quest’ottica, uno degli ostacoli che spesso risulta più arduo da superare per gli studenti è quello di gestire l’ansia che inevitabilmente nasce in ciascuno nel momento dell’esame. Rileggiamo bene quest’ultima frase, perché in essa sono già racchiuse due parole chiave. “Inevitabilmente”: l’ansia non è in alcun modo eliminabile. E’ naturale, fisiologica, e caratterizza numerosi momenti della nostra vita. Quindi, la dovremo… “Gestire”: l’ansia è uno stato dell’animo col quale dobbiamo convivere. Quindi, dobbiamo trovare in noi gli strumenti per gestirla. Con questi due presupposti ben chiari, da due anni a questa parte l’Istituto Scolastico Paideia ha programmato per i propri iscritti al V° anno di ogni indirizzo scolastico un “Laboratorio per la Gestione dell’ansia”, con l’intento definito di fornire agli studenti ogni indicazione, teorica e pratica, su come approcciare all’esame finale, sia nella preparazione sia nei giorni dell’esame stesso. Il laboratorio, articolato su tre incontri di circa due ore ciascuno, muovendo dalla definizione di “ansia”, affronta nel primo incontro le reazioni immediate e verbalizzate degli studenti alla parola “ansia” per poi dettagliare sintomi fisici e i conseguenti comportamenti per poterli gestire. Il secondo incontro si sviluppa attraverso delle “simulazioni” di interrogazione: due studenti ricreano un’interrogazione, nel ruolo rispettivamente di docente e alunno; compito dei colleghi sarà quello di osservare postura e comportamenti dei due ragazzi in modo da individuare i gesti, il tono della voce, gli atteggiamenti e i segnali che comunicano il loro stato d’animo in quel momento. A seguire gli studenti si confrontano su quanto hanno notato nei loro compagni: spesso infatti assumiamo posture non appropriate, gesticoliamo o alziamo/abbassiamo troppo il tono della voce, senza esserne pienamente consapevoli. Piccoli gesti che comunicano il nostro stato d’animo all’interlocutore, e che possono incidere o influenzare il nostro rendimento, e quindi il risultato finale. Nell’ultimo incontro, dopo avere riproposto le simulazioni con le indicazioni scaturite nell’incontro precedente, vengono fornite strategie pratiche per affrontare al meglio l’esame, dall’ottimale distribuzione dei tempi di studio ad esercizi specifici di rilassamento e respirazione. L’ansia non si elimina, ma se si sarà in grado di gestirla diventerà una preziosa alleata nel raggiungimento dell’obiettivo fondamentale, il diploma di scuola superiore. Buon lavoro! Vendramin Veronica Responsabile dei laboratori didattici PREMIO “GIUSEPPE MAZZOTTI” JUNIORES Iscrizioni aperte per scrittori e videomaker in erba Il Premio Letterario “Giuseppe Mazzotti” Juniores, versione riservata agli studenti delle scuole superiori di Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige e, dallo scorso anno, anche della Slovenia e della Croazia, del prestigioso Premio Gambrinus “Giuseppe Mazzotti”, giunge quest’anno alla IX Edizione 2015 la vincitrice del primo premio, edizione, portando la trevigiana Alessia Zanta, e Gianquinto con sé un’interessante Perissinotto, presidente del Premio Juniores novità. Accanto alla “Sezione letteraria”, che invita i ragazzi a presentare un racconto in lingua italiana a tema libero, ambientato nel Triveneto o nella regione istriano – dalmata, è stata infatti introdotta la “Sezione video”, alla quale si potrà concorrere con cortometraggi di durata non superiore agli 8 minuti (documentari, reportage, ecc.) ispirati al patrimonio storico – artistico dell’area interessata dal concorso. Sulla scia dell’impegno di Giuseppe Mazzotti nella promozione e nella tutela del territorio, il concorso, realizzato in collaborazione con la Fondazione Veneto Banca di Montebelluna (Treviso) e l’Associazione Culturale Vivarte di Treviso, vuole essere un modo per far crescere tra i giovani la conoscenza e la coscienza del valore del patrimonio ambientale e culturale della loro terra. I partecipanti che confermeranno la propria adesione entro il 31 marzo 2016, dovranno inviare il proprio elaborato alla segreteria del Premio (in via Papa Luciani, 18 - 31020 San Polo di Piave - Treviso) entro e non oltre il 30 aprile 2015. Una Giuria di nove membri, composta da scrittori, critici letterari, giornalisti, insegnanti, rappresentanti di enti o associazioni che collaborano alla realizzazione del Premio, provvederà a scegliere e nominare tre vincitori. Il primo classificato di ciascuna sezione di gara riceverà un riconoscimento di 300 euro, il secondo di 200 euro e il terzo di 100 euro. Le premiazioni avverranno durante la cerimonia conclusiva del Premio Gambrinus “Giuseppe Mazzotti”, sabato 19 novembre 2016, al Parco Gambrinus di San Polo di Piave (Treviso). Il bando di concorso completo è scaricabile anche dal sito www. premiomazzotti.it. Per ogni ulteriore informazione: [email protected], tel. 0422 855609. ASSISTENZA - RIPARAZIONE COMPUTER VENDITA PC - PERIFERICHE E SOFTWARE 20% di PRIMO SCONTO SULINTERVENTO (valido sui servizi e fino al 31/08/2016, presentando “La Salamandra” o il libretto scolastico) Via Francesco Barbiero, 84/B - Mogliano Veneto (TV) Cell. 340.2189191 - [email protected] 8 LE DOMANDONE DI ZIO PIPPUZZO - “Zio Pippuzzo nella Marca” - XIII Parte Zio Pippuzzo, fuggì dalla sua amata Casamassella per evitare l’arresto a causa dei suoi numerosi debiti contratti con l’oste del paese. Si rifugiò nella Marca insieme agli inseparabili amici di sempre. Un bel dì, lo squattrinato quartetto si diresse verso l’osteria Al Bacareto, in via Isola di Mezzo dove un giocoliere numerico ai bordi della strada, li sfidò a risolvere tre indovinelli di logica: uno facile, uno medio e uno più complesso. In palio, contro qualche spicciolo, tante monete quante ne sarebbero entrate in due mani. Dopo che il gruppo superò con successo il primo e con qualche fatica anche il secondo indovinello, il giocoliere disse: “Anca sta qua ve ‘a dò bona… Se forti in fato de vin e de numari.. Desso verxè ben e rece che riva el terso indovineo che in pochi i xe riussii a risolvar!”. Ernestuzzo, cercò di fare il furbetto dicendo: “Caro ragioniere, non c’è bisogno del terzo indovinello, noi ci fidiamo del fatto che sapremo rispondere, non si prenda disturbo e ci dia le due manate di monete in premio... In questo modo risparmierà tempo e il tempo è denaro!”. Il giocoliere rimase sbalordito da questa ennesima ernestuzzata e disse: “Ma tu lo sei o lo fai? O sei vittima di qualche possessione? Vi siete mai rivolti a un esorcista?”. Lo Zio Pippuzzo rispose in modo pacato dicendo: “Anche noi avevamo pensato alla possessione all’inizio e abbiamo pure chiamato l’esorcista! Dopo un’ora che son stati chiusi in una stanza però, il prete è uscito ridendo come un matto e ci ha garantito l’autenticità del personaggio in quanto nemmeno il diavolo arriva a tanto… Adesso però, bando alle ciance e vai con il terzo indovinello che ho fame e soprattutto sete e non abbiamo un soldo!”. “Come che voé! Verxè ben e rece eora: Voi quattro entrate in un’osteria alla spicciolata. Il primo è Zio Pippuzzo e chiede all’oste mezzo bicchiere di buon vino. Vito Cappuccio chiede un quartino sempre dello stesso vino. Arriva poi Ignazzuzzo che ti chiede solo 1/8 di bicchiere di vino. Infine arriva il quarto, Ernestuzzo che si accontenta di 1/16 di bicchiere. Quanti bicchieri di vino interi servono all’oste per soddisfarvi tutti?”. Ernestuzzo fece un balzo e senza pensarci due volte (tanto per cambiare) urlò a gran voce: “Ehi tu! Devi essere più chiaro però! Io chiedo uno o sedici bicchieri?”. Zio Pippuzzo dopo avergli dato l’ennesimo scapaccione, chiamò tutti a raccolta per ricercare la soluzione. Serve ancora una volta il vostro aiuto, ne sarete all’altezza? [Continua] [Soluzione a pagina 23] Altre storie dello Zio Pippuzzo le trovi nel suo libro “Le Domandone di Zio Pippuzzo” in tutte le librerie, anche in versione e-book (Amazon/3,49€). Ti piacerebbe capire meglio la Matematica e Fisica? Vai sul blog editoriale Skakko-Math di studenti.it del Professor L. Tortorelli (http://blog.studenti.it/fisicamatematica/), troverai dispense illustrate semplici e sintetiche e tanti problemi svolti su vari argomenti. Troverai anche articoli stravaganti sulla Matematica e la Fisica. Zio Pippuzzo è anche su Facebook (ricerca: “Lozio Pippuzzo”). Articolo promozionale in collaborazione con Ottica Venere VEDERE DI GIORNO SENZA OCCHIALI Le lenti a contatto notturne L’ortocheratologia è un ramo della contattologia che tratta la programmazione di modifiche della morfologia della cornea mediante lenti a contatto opportunamente disegnate che ti permettono di vedere senza occhiali “di affrontare una piscina o la sabbia di un deserto”. La correzione di una miopia lieve, fino a -6.00dt, potrebbe essere ottenuta agevolmente con sicurezza, prevedibilità ed in modo definitivo con una fotoablazione con i moderni laser ad eccimeri. L’ortocheratologia è invece una tecnica che offre un’alternativa non chirurgica e non invasiva, utile anche nei casi in cui sono presenti delle controindicazioni all’intervento chirurgico. Tale tecnica consente una riduzione reversibile della miopia, di alcuni casi di astigmatismo, di ipermetropia e di presbiopia, mediante lenti a contatto particolari, dette a “geometria inversa”. Si tratta di lenti gas permeabili, da mettere di notte durante il riposo, studiate per ottenere un effetto di modellamento del profilo corneale. Mentre si indossano le lenti la visione sarà come quella che si ha portando lenti correttive convenzionali, alla rimozione la visione continuerà ad essere tale anche ad occhio nudo grazie all’effetto di modellamento avvenuto. Le lenti ESA per ortocheratologia sono le uniche approvate dalla classe medica. Vantaggi: campo visivo più ampio, correzione dell’asinometropia, esteticamente migliori, più pratiche per attività sportive, per attività professionali e nel tempo libero. Prevenzione: tra i più recenti ed autorevoli studi in materia ricordiamo il “Singapore Study” del Dr. Khoo e lo studio condotto dal dipartimento di oftalmologia dell’università di Tsukuba, Giappone. Le osservazioni condotte su oltre 100 bambini tra i 10 e i 12 anni, hanno confermato il rallentamento della progressione miopica dei soggetti che hanno utilizzato lenti ortocheratologiche rispetto ai coetanei che utilizzavano solo occhiali. Per informazioni: Ottica Venere, Galleria Avogadro 12, Mogliano Veneto, tel. 041.8393033 9 UNA GRANDE E TERRIBILE BELLEZZA Ritorniamo nuovamente a recensire un romanzo della scrittrice Libba Bray. Questa volta abbiamo letto “Una grande e terribile bellezza”, il primo volume di una trilogia fantasy che ha conquistato gli Stati Uniti e purtroppo in Italia non ha raggiunto la popolarità che merita. La protagonista e voce narrante è Gemma Doyle, una sedicenne che, sul finire dell’Ottocento, a seguito della morte violenta della madre, viene mandata da Bombay in Inghilterra per entrare alla Spence Academy, un cupo quanto esclusivo collegio femminile. Nel XIX secolo, alle ragazze dell’alta società inglese era richiesta “grazia, eleganza e bellezza” per diventare “le future mogli e madri d’Inghilterra, padrone di casa impeccabili e custodi delle tradizioni femminili dell’Impero”. Tra noiose lezioni di francese, di portamento e rigida disciplina, Gemma, nonostante i suoi modi poco british, viene finalmente accettata dalle altre studentesse: in particolare riesce a farsi amiche Felicity, Pippi e la compagna di stanza Ann. Le oscure visioni, che erano iniziate in India, in concomitanza con la morte della madre, continuano anche alla Spence Academy. Gemma vuole capirne di più soprattutto quando scopre nel parco del collegio un diario segreto. Dalla lettura di questo quaderno Gemma viene a sapere che un tempo alcune ex studentesse avevano fondato una congrega dedita alla magia e all’occultismo chiamata l’Ordine. Quelle ragazze erano riuscite ad entrare in un mondo fatato parallelo in cui tutto era possibile. Quando, con grande sorpresa, sulle pagine del diario Gemma legge anche il nome di sua madre, decide di rivelare questo segreto alle sue amiche e così, con la speranza di dimenticare lo squallore della vita quotidiana e il distacco dalle loro famiglie, Felicity, Pippi, Ann e Gemma si ritrovano a costituire uno sparuto gruppetto che prova a ricostituire l’Ordine, ma non sanno a cosa andranno incontro. Come si può capire dalla trama questo libro appartiene al genere del paranormal romance... ma di romance c’è ben poco, invece poteri magici e occultismo (da sempre cifra stilistica di Libba Bray) sono i protagonisti della narrazione. “Una grande e terribile bellezza” è un romanzo godibile ma ancora acerbo rispetto a “La stella nera di New York” che avevamo recensito sulle pagine de “La Salamandra” qualche tempo fa’. La distanza tra i due romanzi è forse proprio nella ricostruzione storica: “La stella nera di New York” approfondiva esaustivamente gli anni ‘20 degli Stati Uniti, qui invece l’epoca vittoriana è solo tratteggiata, sembra quasi che l’autrice in “Una grande e terribile bellezza” abbia voluto privilegiare la trama fantasy e la descrizione dell’amicizia. Gemma Doyle è un’eroina passionale che non vuole arrendersi al destino di sedicenne del suo tempo: non accetta “l’elegante sottomissione” femminile che il suo tempo le impone. Nonostante l’atmosfera mistery e fantasy, Libba Bray crea personaggi attuali e descrive relazioni reali: Gemma è una sedicenne ribelle che potrebbe essere un’adolescente di oggi che commette errori ed incertezze perché segue il suo cuore. L’amicizia non è idealizzata: è quella che con fatica si coltiva ogni giorno, fatta di affetto, compromessi ma anche incomprensioni e risentimenti. “Una grande e terribile bellezza” è un fantasy, ma soprattutto la storia di un’amicizia tra quattro ragazze. Per chi preferisce invece seguire la scia di omicidi a sfondo esoterico negli Stati uniti d’America degli anni ‘20 a scaffale c’è anche “La stella nera di New York” che avevamo proposto su “la Salamandra” lo scorso anno scolastico. I romanzi sono disponibili per il prestito presso la sede di Città Giardino “Andrea Zanzotto” della biblioteca comunale di Treviso. Buona lettura! Biblioteca Comunale di Treviso www.bibliotecatreviso.it PORTA UN a i r e t a Gel Gelato artigianale vegano, senza glutine e zucchero, con frutta fresca Via Trieste, 6/1 Piazza dell’Indipendenza, 36 FONTANE DI VILLORBA (TV) BADOERE DI MORGANO (TV) AMICO RICEVERAI UN GELATO GRATIS Cono o coppetta con 1 pallina. Valido nelle sedi di Badoere e Villorba Ritaglia il coupon lato g di ge o k 1 a t Acquis rai un buon e e ricev to 4cq€ uisto scosn simo a o gelato sul prdoi 14 € per torte tte per tu u s i Seguic ove offerte le nu o minim 10 SALAMANDRA PASS 2016 E’ in distribuzione la nuova tessera “la Salamandra Pass” 2016, iniziativa realizzata in collaborazione con la Consulta Provinciale Studentesca di Treviso e l’Associazione Il Melograno. Migliaia di tessere sono state e saranno consegnate gratuitamente alle segreterie degli istituti superiori di Treviso e Villorba in modo che ogni studente possa avere a disposizione la propria card. L’iniziativa offre ai possessori del Pass promozioni in un ampio e selezionato elenco di attività tra le quali pizzerie, librerie, palestre, piscine, autoscuole, negozi di abbigliamento e diversi altri… Il funzionamento è molto semplice: una volta ricevuta la tessera è sufficiente registrarsi (o fare il login se si è già utenti) al sito www. lasalamandra.eu, entrare nella sezione “la Salamandra Pass”, attivare il proprio Pass e riportare il codice di attivazione ottenuto sul retro della propria tessera. Nella medesima pagina del sito è disponibile l’elenco delle attività convenzionate nelle quali sfruttare il proprio Pass, il cui utilizzo non prevede limiti d’età. ANASTACIA IN CONCERTO Padova, 3 aprile La tournée europea di Anastacia partirà il 3 aprile dal Gran Teatro Geox di Padova. La cantante presenterà The Ultimate Collection, raccolta che celebra i primi 15 anni di carriera. La raccolta, oltre alle principali hit, contiene due brani inediti: Army Of Me, cover del brano di Christina Aguilera, e Take This Chance. Il disco ripercorre la carriera dell’artista dal brano che l’ha portata alla ribalta, I’m Outta Love, ad altri pezzi altrettanto celebri, come Paid My Dues, Left Outside Alone e Sick And Tired, fino ad arrivare al duetto con Eros Ramazzotti sulle note di I Belong To You. Anastacia, dal suo esordio nel 2000, ha pubblicato sei album e due raccolte, vendendo 85 milioni di dischi in tutto il mondo. Per informazioni: www.zedlive.com THE BEST OF ALDO, GIOVANNI E GIACOMO Doppio show al Palaverde di Villorba Nel 2016 il trio più amato d’Italia festeggia i 25 anni di carriera all’insegna della comicità. E per farlo sta preparando una straordinaria festa nel corso della quale ripercorrerà i suoi più grandi successi, riproponendo gli sketch più amati da pubblico e mai più portati in scena a teatro dopo le tournèe originarie. L’appuntamento per Treviso sarà doppio, il Palaverde ospiterà, infatti, lo spettacolo di Aldo, Giovanni e Giacomo martedì 22 e mercoledì 23 marzo con inizio alle ore 21.00. Per informazioni: www.zedlive.com Aperto tutti i giorni A SOLI PIZZA A SCELTA + BIBITA TOASTONE + BIBITA PANINO CON HAMBURGER O PANINO CON COTOLETTA + PATATE FRITTE + BIBITA OFFERTA STUDENTI Solo a pranzo Per i vostri ordini chiamate o inviate un sms o un whatsapp al 335/1365257 (specificare scuola, classe e sezione) Via Largo Molino, 11 - Fontane di Villorba (Tv) - Tel. 0422.693071 11 “V” COME VOLONTARIATO A ottobre il mio professore di religione mi ha proposto di presentarmi al Granello di Senapa, un’associazione fondata da due genitori affidatari che hanno deciso di aprire la loro casa a chi ne ha bisogno e offrono ai ragazzi di medie ed elementari del comune di Ponzano, che riscontrano maggiori difficoltà a scuola, un progetto di studio assistito il pomeriggio. Incuriosita mi sono messa in contatto con il Centro di Volontariato per avere maggiori informazioni e una volta ottenuto il numero di telefono ho chiamato Elisabetta e Maurizio, i genitori, che fin da subito mi hanno accolta nel migliore dei modi. Il mio ruolo consiste nel seguire nei compiti e in attività creative Maria Chiara, una ragazzina con la sindrome di down, anche se mi piace considerarmi un piccolo jolly, perché alla fine non sto mai solo ed esclusivamente con lei ma anche con gli altri bambini. I miei primi giorni posso definirli come una continua scoperta, in qualsiasi stanza andassi mi trovavo davanti un volto nuovo, un altro nome da imparare, ma anche una nuova personalità con cui relazionarmi. Con il passare del tempo le novità non sono esaurite, perché i ragazzi hanno sempre qualcosa da mostrarti e che inevitabilmente finisci per apprezzare, un talento nascosto oppure il disegno che devono consegnare per educazione artistica, le loro fragilità ma anche i loro punti di forza. Io e Maria Chiara siamo una squadra ormai, o per lo meno per me è così, abbiamo le nostre abitudini, i nostri spazi, e ed è una cosa meravigliosa. Quando arrivo il più delle volte mi sta aspettando seduta sul tavolo con qualche libro in mano, dieci minuti buoni prima di metterci al lavoro li dedichiamo alla nostra chiacchierata settimanale, in cui lei mi domanda il perché di qualsiasi cosa faccia o dica e io invento storie bizzarre per soddisfare la sua curiosità. Non sempre fila tutto liscio, dipende dalla giornata, abbiamo le nostre incomprensioni, magari non mi ascolta e devo rincorrerla per la casa, oppure è stanca, si arrabbia e mi spinge via, ma nulla di tutto ciò mi pesa, perché basta un suo sorriso a tenermi lì con lei. Poi ci sono L., P., E., A., D. e B., con cui sto imparando a costruire un rapporto, piano piano, perché, sarà una mia impressione, quando si è più piccoli forse si è più ingenui, ma si valuta bene a chi dare la propria fiducia e a chi negarla. Il volontariato alla fine è questo, parti con l’obiettivo di dare qualcosa agli altri e a percorso concluso realizzi che sei tu quello che ha ricevuto di più. I ragazzi mi stanno veramente impartendo una lezione dietro l’altra, Maria Chiara ad esempio mi sta aiutando a lasciarmi andare, a prendermi un po’ meno sul serio e a essere più affettuosa, miei grandissimi limiti, che a quanto SEGUE DA PAG. 1 pare con lei riesco a superare. Io sono sempre stata una ragazza abbastanza chiusa, non amo i cambiamenti, le novità, e automaticamente molte persone, tra cui i miei parenti, mi hanno chiesto che cosa mi abbia spinta a fare e soprattutto a continuare volontariato; è partito tutto come una sfida verso me stessa, è stato un po’ un salto nel vuoto, e non nascondo di essermi sentita a disagio in qualche occasione, ma dopo che hai saltato, nella caduta verso quel vuoto ignoto, è come se si aprissero delle ali che non sapevi di avere e cominciassi a volare, salendo sempre più in alto. Il volontariato mi ha fatto e mi fa sentire viva, poter fare qualcosa per gli altri, anche se a tempo determinato, non è mai un impegno a senso unico, non ha mai esiti prevedibili. Ho provato tre ambiti completamente diversi tra loro, per contesto, fascia d’età e tipo di laboratorio, accomunati dal fatto che le persone che ho incontrato hanno lasciato il segno, e tutti i giorni mi porto dentro qualcosa di loro. Il volontariato sono sicura mi abbia fatto maturare più di ogni altro percorso e non mi pento assolutamente di nulla. Invito chiunque a essere per almeno un giorno un volontario. Alessandra Graziotto Liceo Canova BAND EMERGENTI MENS REA - NEWS Dopo il terzo posto al concorso “Revo Sound Contest” del 2015 con il brano “adesso no” ecco che ritornano i MENS REA con una nuova traccia dal titolo “Terra” nella quale si fondono groove shuffle/pop/reggae con sonorità raffinate e d’atmosfera, arricchite dall’inconfondibile magia del sax. Il brano anticipa l’arrivo dell’album a cui sta lavorando la band e che sarà pronto entro la fine del 2016, all’interno del quale ci sarà la partecipazione di note voci, sia femminili che maschili, del panorama musicale veneto!! La formazione della provincia di Venezia è lieta di annunciare delle new entry: Riccardo Cosmo al sax, grande talento ed esperienza che sarà una presenza fondamentale del progetto e Francesco Forcolin al basso, ottimo musicista e grande personalità con alle spalle lunghe militanze in varie band locali. https://m.facebook.com/mensreaband/ https://soundcloud.com/davide-pace-588283215/mens-rea-terra Stay tuned!! Paolo Pasqualini (voce) Davide Pace (chitarra) Simone Modesto (chitarra) Luca Pasqualini (batteria) Francesco Forcolin (basso/voce) Riccardo Cosmo (sax) 12 “SE CHIUDO GLI OCCHI NON SONO PIU’ QUI” Un film di cui ogni spettatore è in parte regista! Il più delle volte, quando si assiste ad una proiezione cinematografica o più semplicemente alla visione di un film, vi è la necessità continua di ricordare a sé stessi che si tratta di un film e dunque di finzione, che ci si trova di fronte a personaggi le cui qualità e caratteristiche non esistono nella realtà, fatti che mai potrebbero accadere nella quotidianità. Tuttavia, ciò non è stato necessario nel corso della visione del lungometraggio girato dal regista italiano Moroni. “Se chiudo gli occhi non sono più qui”, certamente è un racconto, una storia originata dalla capacità inventiva dell’uomo, ma vere o quantomeno reali potrebbero essere certe situazioni, dolorosamente vere sono state certe realtà, a noi forse sconosciute, ma che realtà rimangono. Ad essere narrata è la storia di Kiko, un ragazzo di origine filippina, il quale orfano di padre vive con la madre e il patrigno. Certamente, non vi è nulla di particolare o anomalo nell’essere orfani, del resto è una condizione che senza dubbio interessa molte persone. Kiko, però, non è solo orfano di padre, un padre da cui ha ereditato la passione per gli astri, l’universo, ma è anche un ragazzo costretto dalle condizioni a crescere più di quanto la sua età richieda. Diversamente dai suoi coetanei non gli viene chiesto solo di studiare, poiché, secondo il patrigno, lo studio non può essere anteposto al mantenimento della famiglia, al lavoro nel cantiere, lo studio non nutre le pance affamate, non garantisce un tetto sopra la testa. Le ore del giorno sono insufficienti per Kiko che, purtroppo, non ha la forza per sostenere ed adempiere ad entrambi i compiti, non sa quale dei due debba essere il suo dovere, non sa cosa sia giusto. Una risposta, però, arriva a bussare alla porta del suo rifugio, il luogo custode dei ricordi del padre, l’unico posto realmente suo, lontano da tutti e tutto. A bussare è un uomo, un anziano di nome Ettore, che confida di essere un vecchio amico del padre, una condizione che gli permette di accedere non solo PERFETTO WORLD TOUR 2016 Eros Ramazzotti a Conegliano La Zoppas Arena di Conegliano ospiterà, il prossimo 13 marzo, l’ultima data del Perfetto World Tour 2016 di Eros Ramazzotti. Sarà nuovamente l’occasione per ascoltare live i grandi successi, che hanno permesso ad Eros di conquistare fan in tutto il mondo, insieme ai brani contenuti nell’album di inediti Perfetto, uscito a maggio 2015. E’ senza dubbio uno degli artisti italiani più famosi nel mondo, con milioni di dischi venduti e, negli anni, collaborazioni internazionali con artisti del calibro di Tina Turner, Cher, Eric Clapton, Joe Cocker. Per informazioni: www.zedlive.com al luogo sacro, ma anche al cuore di Kiko. Ricoprendo quasi il ruolo della figura paterna, Ettore insegna al giovane ragazzo che la forza non è solo quella fisica, che al contrario, consiste più nella capacità di reagire, di non lasciarsi sopprimere, di lottare, di ribellarsi se necessario, anche al destino. Ettore dona nuova luce, conoscenze, affetto, sicurezza ad un ragazzo che, da troppo tempo, è stato abbandonato solo ad affrontare il mondo, un luogo a cui non sente di appartenere. Nulla, però, è quello che sembra. La comparsa di Ettore nella vita di Kiko non è stata accidentale, non è sorta da quell’incontro casuale nel negozio di elettronica, tutto era stato già premeditato, tutto era parte di una grande recita volta a nascondere un passato, quel tipo di passato che solitamente si cerca di celare poiché la sua rivelazione lascerebbe solo cuori infranti. Un finale che sicuramente ha sorpreso il pubblico, così come l’intero sviluppo delle vicende continuerà a sorprendere tutti coloro che decideranno di dedicare un’ora e mezza a questo film. Un film che racconta della storia di un sedicenne, interpretato dall’esordiente Mark Manolo, il quale è stato capace, nonostante la propria mancanza di esperienza, di dare vita a Kiko, permettendo al film con un’interpretazione naturale e realistica, di non uscire dagli schemi della realtà. Non vi sono effetti speciali, supereroi o grandi colonne sonore perché è un film che non ne ha bisogno, in quanto gli occhi stessi degli attori, le loro espressioni e anche il loro più piccolo movimento, sono capaci di parlare allo spettatore, di esprimere ciò che il cuore urlerebbe se solo disponesse di voce. Un film che con i connotati quasi di un documentario, senza eccessi e al tempo stesso senza tralasciare particolari, permette al pubblico la più ampia possibilità di interpretazione, divenendone così in parte regista. Dipende quindi da noi cogliere l’aspetto drammatico o gli insegnamenti che in quest’opera certamente non mancano. La solitudine, il peso del silenzio, i sensi di colpa, l’impossibilità di reagire, la fragilità di un ragazzo in crescita, la necessità nella vita di avere colonne portanti o la bugia raccontata a fin di bene. Un film che merita di essere compreso in tutte le sue sfumature, in quanto, anche se forse noi non ce ne rendiamo conto, ogni più piccolo particolare ha la sua funzione indispensabile per lo svolgimento dell’intero racconto. Xu Yan 4^ Dr – ITT “G.Mazzotti” AUTOSCUOLA FONTANE di VILLORBA Via Trieste, 4 - Tel. 0422.918049 TREVISO - Via Ciardi, 12 - Tel. 0422.302760 Sede di Fontane CONVENZIONATA 13 “TREVISO PRIDE” - Amnesty International Treviso si attiva “Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.” Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, 1948, Articolo 1. Sono passati quasi 70 anni da quando la pubblicazione di questa Dichiarazione cambiò per sempre la storia umana e quella del diritto. Prima di questi 30 articoli, nessuno mai aveva scritto un documento legalmente vincolante che riconoscesse il valore di ogni persona, in tutto il mondo, in qualunque momento. Lottare perché questi diritti siano riconosciuti e tutelati è il compito che Amnesty International si è data sin dalla sua fondazione nel 1961. Non siamo qui, però, per parlare dei risultati ottenuti. Dai successi traiamo semmai la forza di affrontare le battaglie ancora da SBALLANDO BALLANDO 8 A febbraio sono iniziati i corsi dell’ottava edizione di Sballando Ballando che si protrarranno fino a maggio. I costi per gli studenti frequentanti istituti in cui il progetto è iscritto nel POF sono di 25€ per un corso, 40€ per due corsi e 50€ per tre corsi (più 10€ per la partecipazione alla finale). I corsi attivi sono: - Salsa principianti, il venerdì dalle 14.00 alle 15.30 presso la palestra Luzzatti di Treviso con gli insegnanti Giulia Lorio e Daniele Dalla Costa; - Swing, il giovedì dalle 14.00 alle 15.30 presso la palestra Luzzatti di Treviso con l’insegnante Matteo Ballarin; - Hip Hop, il mercoledì dalle 14.30 alle 16.00 presso la palestra Da Vinci di Treviso con l’insegnante Dani; Per informazioni: www.sballandoballando.it combattere, ed è per questo che c’impegneremo perché il 2016 sia un anno di svolta per i diritti umani in Italia. Mentre scriviamo, il Senato della Repubblica Italiana sta ancora esaminando la legge Cirinnà sulle Unioni Civili, una norma che finalmente garantirebbe alle coppie dello stesso sesso gli stessi diritti, le stesse tutele e gli stessi doveri di quelle eterosessuali. La sezione nazionale di Amnesty International sostiene l’approvazione della legge (potete firmare il nostro appello “Lo stesso sì”), senza riserve e senza dubbi. Rendere uguali davanti alla legge le famiglie “arcobaleno” non toglie diritti a quelle “tradizionali” né minaccia altrui stili di vita. Treviso può dare un segno a questa politica titubante, può contribuire a rendere il 2016 un anno da ricordare positivamente per il nostro paese. Da gennaio a giugno, comune e provincia saranno il centro nevralgico del Pride del Triveneto. Il 18 giugno la lunga serie di eventi in calendario si concluderà con una manifestazione per le vie della nostra città. Non ci riferiamo qui solo agli organi amministrativi del territorio. Stiamo parlando di chi davvero fa di una città più di un agglomerato di cemento ed elettricità. Parliamo di noi, parliamo di voi, parliamo dei vostri amici e delle vostre famiglie, di quelle stesse persone che saranno influenzate nelle loro scelte di vita dall’esito delle votazioni sulla Cirinnà o sul tipo di accoglienza che la nostra comunità darà al Pride. Non volete un mondo più giusto in cui vivere? Un mondo dove nessuno mai potrà giudicare qualcun altro “sbagliato” in base alla sua identità sessuale o di genere? Un mondo dove chi vuole discriminare su queste basi non possa farlo? Se la risposta è sì, andate sul sito Amnesty International e visitate le pagine Facebook di Amnesty Treviso e del Treviso Pride, attivatevi con noi e con loro per cambiare le cose. Se la risposta è no, beh, potete sempre citare l’Articolo 1 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo al bar e fare un figurone. Amnesty International Treviso 14 COME PUOI SAPERE… CON INTERCULTURA! Come puoi sapere cosa sia un’opportunità se non ne hai mai presa una? Come puoi sapere quali siano i veri amici se non hai mai vissuto delle circostanze che ti permettessero di capirlo? Come puoi sapere cosa siano i confini se non hai mai oltrepassato i tuoi per vedere cosa c’è dall’altra parte? Come puoi sapere cos’è tutto questo se non sei mai stato un exchange student? Da sei mesi infatti vivo in Brasile, a Florianópolis, e sto imparando tutto questo. In questo enorme paese oltreoceano, che non conoscevo assolutamente, sto frequentando la quarta superiore e ho costruito una nuova vita che mi sembra ancora quasi surreale. Sono ospitata da una meravigliosa host family che mi ha accolta a braccia aperte facendomi sentire parte integrante di loro. Fare un intercambio è essere catapultati in una realtà, un paese, una città e in una famiglia totalmente sconosciuti. Può intimidire, fare paura e mette alla prova tutto quello che si è e si conosce eppure è una delle esperienze migliori che una persona possa fare. La scuola brasiliana è simile ma al contempo diversa: è tutto più “leggero”, non c’è quella “serietà’’ come in Italia, quella paura di avere un certo professore o una certa materia. C’è un rapporto di amicizia tra professori e alunni che rende tutto leggero e simpatico. Il prof, quando entra saluta ed è salutato da abbracci e baci da tutti, da un affetto quasi indescrivibile. Mi ricordo di aver pensato, la prima volta, ‘’Perché si stanno abbracciando?’’. Ma va bene così, la diversità sta anche in questo. Anche perché pur scherzando, ridendo, a volte anche cantando, rimangono dei professori eccellenti e andare a scuola è un vero piacere. Il primo giorno, quando non sapevo nessuna parola in portoghese, tutti i miei nuovi compagni mi hanno accolta facendomi sentire parte di loro, cercando di comunicare in qualsiasi maniera per cercare di conoscere chi ero, da dove venivo e che cosa facevo là. In poco tempo ho scoperto che l’Italia è molto amata e la maggior parte della popolazione qui ha almeno un antenato proveniente dal Bel Paese. Non mi sono mai sentita così fiera di appartenerne. Questo paese mi sta offrendo tanto e ogni giorno mi innamoro sempre di più di ogni sua sfumatura. Mi innamoro sempre di più del calore che ogni persona riesce a dare, dell’allegria brasileira, delle meravigliose spiagge che posso raggiungere in pochi minuti da casa mia, delle mille sfumature di verde che mi circondano sempre ovunque io vada, del clima tropicale, della frutta più svariata. Mi innamoro ogni giorno di più del portoghese, di questa lingua così SEGUE DA PAG. 1 melodica che a volte sembra quasi cantata e i suoi accenti Carioca, Paulista, Nordestino o del mio più familiare Manezês. Mi sono innamorata della Bossa Nova e del Samba che ovviamente sto imparando a ballare, dei diversi stili di musica di cui il Brasile è così ricco. Per non parlare poi del maestoso Carnevale, a cui ho assistito finalmente dal vivo. I carri allegorici, la sfilata dei sambisti in elaboratissimi costumi al ritmo del Pandeiro, il tipico tamburino usato per la melodia. Fare un intercambio mi ha permesso di capire che la bellezza sta proprio nella diversità. Mi ha permesso di capire cosa significhi famiglia e che casa non è dove si trova la nostra abitazione, ma dove si trovano i nostri cari. Mi ha permesso di fare amicizia con persone provenienti dagli angoli più disparati del Mondo, facendomi riconsiderare lo spazio: la Terra oggi mi sembra più piccola perché adesso ho amici sparsi ovunque. La possibilità di vivere tutto questo l’ho avuta solo grazie a Intercultura, che mi ha permesso di partire alla volta di questa avventura e non potrei essere più felice nel sapere che davanti a me ho ancora 4 mesi del mio intercambio. É stato difficile lasciare famiglia e amici ma rifarei tutto da capo se potessi, lo rifarei altre mille volte perché quello che sto vivendo lo porterò sempre nel mio cuore, che ora è in parte anche brasileiro. TORNEI SPORTIVI STUDENTESCHI “Sport makes friendship strong” La Consulta Provinciale degli Studenti ha deliberato la realizzazione del progetto “Sport makes friendship strong” per promuovere e diffondere i giochi sportivi che contribuiscano alla socializzazione tra studenti di scuole dello stesso territorio. L’iniziativa si concretizza in tornei di calcetto, pallavolo e pallacanestro a carattere non agonistico con squadre maschili e femminili. Nel mese di marzo prenderanno il via gli incontri della preselezione locale nelle zone di Treviso, Castelfranco, Conegliano, Motta/ Oderzo e Vittorio Veneto che porteranno le squadre meglio classificate ad accedere alle finali che si svolgeranno a Treviso. SABATO 26 MARZO nel pomeriggio 20 MARZO DOMENICA DELLE PALME ROTTURA UOVO GIGANTE DI CIOCCOLATO APERTO TUTTO IL CENTRO Oltre 30 negozi per il tuo shopping VIALE S.BIASUZZI, 28 - PAESE (TV) 15 Autrice: Elena Gasparini, allieva della Scuola di Fumetto “Wonderland Comics” 16 SLAPSTICK COMEDY - Musica dal vivo per comiche d’autore La nuova rassegna cinematografica ideata da Cineforum Labirinto, in collaborazione con TRA – Treviso Ricerca Arte, nasce dall’intenzione di scoprire e riscoprire alcuni protagonisti del cinema comico degli anni venti. Dopo la rassegna del 2014 dedicata a Buster Keaton, Ca’ dei Ricchi ospiterà altri cinque geniali attori del periodo muto: da Max Linder a Harold Lloyd, passando per Harry Langdon, Charley Chase e Harry Watson jr. Da marzo a giugno, le pellicole selezionate saranno sonorizzate dal vivo da talentuosi musicisti, che realizzeranno un accompagnamento musicale inedito per le sequenze dei capolavori in programma. La “slapstick comedy” viene comunemente identificata come un sottogenere del film comico, particolarmente in voga negli Stati Uniti a partire dagli anni venti. La sua caratteristica peculiare consiste nella semplicità delle vicende raccontate e, soprattutto, delle gags. Il prototipo della gag in stile “slapstick” è il meccanismo delle “torte in faccia”, con il quale si sono cimentati tutti i più grandi attori della risata, inclusi Buster Keaton e Charlie Chaplin. Proprio grazie all’immediatezza del linguaggio comico, le pellicole che verranno proiettate a Ca’ dei Ricchi non subiscono gli effetti del passare del tempo e rimangono affascinanti, fresche e divertenti, riuscendo ancora a coinvolgere con simpatia e naturalezza dopo circa novant’anni dal loro debutto in sala. I cinque protagonisti della rassegna sono comici straordinari, ciascuno con le proprie caratteristiche irresistibili. I loro nomi diranno poco alla maggior parte del pubblico, così come erano pressoché sconosciuti anche a noi di Cineforum Labirinto, ma proprio in questo risiede la sfida della rassegna “Slapstick comedy”: conoscere insieme alcuni stravaganti artisti del periodo muto sulle note di ottima musica dal vivo. Grazie alla collaborazione con Roberto Durante, ormai ufficialmente direttore artistico di Cineforum Labirinto, abbiamo selezionato i musicisti più affini al ritmo delle pellicole e alle caratteristiche degli attori con l’obiettivo di esaltare la comicità di ognuno di essi. Il primo capolavoro, in programma il 4 marzo ci permetterà di incontrare un attore unico, di cui il grande Charlie Chaplin si dichiarò allievo: il francese Max Linder. Verrà proiettata una delle sue opere più eleganti e ricercate: un film di sessanta minuti di risate dal titolo “Seven years bad luck”, accompagnato dal vivo da Bruno Cesselli, pianista jazz e compositore di musiche per film per la Zerorchestra di Pordenone. Il 1° aprile sarà il turno del pianista veneziano Silvio Bortolozzo e di Harry Langdon, un comico stralunato, dolce ed ingenuo. Nell’opera che vi presenteremo, “Tramp, tramp, tramp”, Langdon interpreta il ruolo di un giovane calzolaio che partecipa ad una esilarante maratona. Il povero Harry rincorre il ricco premio in denaro, ma anche l’amore di una bellissima fanciulla e per conquistarli dovrà sfidare mille insidie, tra le quali un incredibile ciclone! Successivi appuntamenti. 6 maggio. I corti di Harry Watson e Charley Chase con l’accompagnamento del pianista Matteo Alfonso 6 maggio 10 giugno. “Safety last!” con Harold Lloyd e la musica dal vivo di Roberto Durante (piano) e Alessandro Turchet (contrabbasso) Vi aspettiamo a Ca’ dei Ricchi alle ore 20.00 e alle 22.00! SONORE RISATE GARANTITE! Per info: www.cineforumlabirinto.wordpress.com [email protected] ISTITUTO SCOLASTICO “G. GALILEI” TREVISO CORSI PARITARI LICEO SCIENTIFICO - INDIRIZZO SPORTIVO LICEO LINGUISTICO ISTITUTO TECNICO-TECNOLOGICO (Costruzioni, ambiente e territorio) SEDE DI ESAME DI STATO E DI IDONEITA' PER CANDIDATI ESTERNI Per info: visitare il sito www.istitutoparitariogalilei.it O contattare [email protected] - Tel. 0422.404131 17 “QUIZZO” - L’app per prendere la patente Un’app per prendere la patente di guida. Addio a matite e libri di esercizi: arriva “Quizzo”, l’applicazione gratuita per smartphone dell’università Niccolò Cusano, che offre un valido aiuto a chi deve affrontare l’esame teorico per la patente. L’era digitale ha cambiato radicalmente il modo di apprendere le informazioni e di studiare, e questo vale anche per gli esami necessari a conseguire la patente di guida. Da molti anni, infatti, le prove d’esame teoriche non prevedono più la compilazione di schede cartacee, sottoposte alla verifica degli istruttori, ma consistono in test digitali su monitor touch o computer. Gli stessi quiz di esercitazione si sono evoluti e oggi è possibile sostenerli utilizzando non solo il proprio smartphone ma anche attraverso le app. L’Unicusano, da sempre attenta alle esigenze dei giovani, con EDUCARE ALLA BELLEZZA PER EDUCARE ALLA PACE Di fronte ai fatti accaduti in questi ultimi anni spesso rimaniamo senza parole. Non riusciamo a capire come alcuni giovani della nostra età possano decidere di uccidere degli innocenti e distruggere alcuni dei patrimoni più importanti dell’umanità. Durante una lezione di storia della moda abbiamo visto un documentario sulle 7 meraviglie del mondo antico e subito è nato il paragone con le bellezze distrutte da guerre e attentati. Come potevamo protestare e mostrare la nostra indignazione? La professoressa ci ha suggerito di progettare degli abiti ispirati alle bellezze perdute ammirate nel filmato; infatti sappiamo che in molti paesi dove esse sorgevano ancora oggi le donne non possono avere un’istruzione e tantomeno è concesso loro di vestirsi come vogliono; abbiamo perciò rappresentato attraverso i nostri figurini anche la gioia di vivere, l’amore per la natura e i suoi colori. Siamo convinte che la bellezza possa educare il mondo ad amare di più e crediamo che la moda non sia solo superficialità, ma possa vestire un ideale di pace, tolleranza e rispetto per le meravigliose diversità che ci contraddistinguono. 2a moda Istituto Turazza GUIDEVENETO.IT Collaborare con foto e video La società Guideveneto.it crea continui percorsi di visita di Treviso e della Marca Trevigiana per incentivare l’arrivo nel territorio di un sempre maggior numero di turisti. La cultura, la professionalità e l’esperienza sono fondamentali. Pari importanza ha anche la capacità di comunicare tali valori e quindi il saper utilizzare tutti gli strumenti per arrivare capillarmente ad un’efficace comunicazione. Lanciamo alcune idee di collaborazione al fine di migliorare ed ampliare il materiale a disposizione: • realizzazione di foto a colori o bianco e nero a Treviso (anche nei locali di divertimento), passeggiate in bici lungo il Sile, Venezia e la laguna, Castelfranco e Conegliano; • realizzazione di brevi video; • disponibilità anche durante i weekend per attività di promozione e accoglienza; • realizzazione di un logo. Per maggiori informazioni chiamare lo 0422.56470 o www.guideveneto.it “Quizzo” permette di esercitarsi in modo semplice e veloce sui quiz ministeriali per conseguire la patente A e B. Grazie all’app l’utente può esercitarsi dove e quando vuole perché è l’unica applicazione per quiz patente che può essere utilizzata anche quando c’è scarsa rete o addirittura in assenza di rete. “Quizzo!” inoltre è l’unica: sviluppata in linguaggio nativo per iOS e Android; completamente gratuita e senza pubblicità; a dare la possibilità di esercitarsi con i quiz ministeriali ufficiali sia per la patente A sia per patente B; ad avere un database di oltre 7.000 domande per esercitarsi; a permettere di scegliere tra l’esercitazione di 20 domande o la simulazione della prova d’esame a tempo (40 domande in max 30 min.) proprio come nella realtà; a consentire di visualizzare, alla fine di ogni test svolto, le risposte date e gli errori commessi; a offrire statistiche sulle prove d’esame e i quiz sostenuti (trend con media personale degli errori); a permettere di condividere il risultato sui social (Facebook, Twitter, Google+, WhatsApp…). Disponibile sul Play Store di Google e su ITunes per Apple. www.diregiovani.it 18 CONCERTI & SPETTACOLI 7 minuti (prosa) - 4-5-6/3 - Teatro Com. Mario Del Monaco - Treviso Giuseppe Giacobazzi - 6/3 - Gran Teatro Geox - Padova Danilo Rea (pianoforte) - 11/3 - Teatro Eden - Treviso Francesca Michielin - 12/3 - New Age - Roncade (Tv) Gemitaiz - 12/3 - Supersonic Music Arena - San Biagio di Callalta (Tv) Eros Ramazzotti - 13/3 - Zoppas Arena - Conegliano (Tv) Kollettivo Stesi - 18/3 - Mattorosso – Montebelluna (Tv) Doppio sogno (prosa) – 18-19-20/3 Teatro Com. Mario Del Monaco - Treviso Aldo, Giovanni e Giacomo - 22-23/3 – Palaverde – Villorba (Tv) Mario Biondi - 23/3 - Gran Teatro Geox - Padova Max Gazzè - 25/3 - Gran Teatro Geox - Padova Daniele Silvestri - 1/4 - Gran Teatro Geox - Padova Il testamento di Maria (prosa) - 1-2-3/4 Teatro Com. Mario Del Monaco - Treviso Anastacia - 3/4 - Gran Teatro Geox - Padova Hotel Paradiso (prosa) - 8-9-10/4 Teatro Com. Mario Del Monaco - Treviso Alex Britti - 9/4 - Gran Teatro Geox - Padova Enrico Brignano - 10/4 - Gran Teatro Geox - Padova Francesco De Gregori - 14/4 - Gran Teatro Geox - Padova LA 3^F VINCE IL CONCORSO ARTI FIGURATIVE La 3^F del Liceo Artistico di Treviso (Prof.ssa Donata Frigo) vince il Concorso Arti Figurative. Mostra: “FRAMMENTI D’UMANITA”, Giuliano Vangi e i giovani artisti Museo Tattile Statale Omèro - Ancona VIAGGIO INTERCULTURALE ED UMANITARIO 2016 La 26a edizione del Viaggio si svolgerà dal 25 al 29 Aprile 2016 in Macedonia e Montenegro. Il viaggio, organizzato dalla Rete Progetto Pace di cui è capofila l’associazione bNET vuole offrire la possibilità a circa 50 giovani delle scuole secondarie di 2° grado, delle Università e delle Associazioni, di fare un’esperienza di alto valore formativo per costruire rapporti, favorire gemellaggi, consegnare fondi ed aiuti vari raccolti dagli stessi studenti presso Campi Profughi, Istituti per disabili, Organizzazioni umanitarie, ecc. Qui di seguito riportiamo il programma: 25.04 Treviso – Skopje – Ritrovo ore 12.30 aeroporto di Treviso – arrivo a Skopje ore 17, visita città, cena tipica ed incontro con i giovani dell’associazione culturale Mozaik Mek 26.04 Visita e gemellaggio con Liceo “Zdravko Cvetkovski” di Skopje; visita asilo multietnico “Perle”; pranzo e partenza per Ulcinj (Montenegro), arrivo previsto ore 20 per cena; visita città e pernottamento 27.04 Visita e gemellaggio con liceo di Ulcinj; alle ore 11 partenza per Kotor, visita il pomeriggio alle bocche di Cattaro , cena a Podgorica e visita città, rientro ad Ulcinj per pernottamento 28.04 Incontro con associazioni e consegna aiuti centro bambini difficoltà nello sviluppo. Dopo pranzo ripartenza per Skopje, arrivo in serata 29.04 Incontro e consegna aiuti presso Suore di Madre Teresa, incontro con associazione SOS Children village (orfanotrofio); ore 13 ripartenza per Treviso, arrivo ore 15 La quota complessiva è di € 230, comprensiva di trasporto, vitto e alloggio (esclusi 2 pasti perché fatti durante gli spostamenti). Mercoledì 24 Febbraio alle ore 15 presso l’Aula Magna del Duca degli Abruzzi si svolgerà un incontro informativo aperto a studenti, docenti, genitori e membri di associazioni interessate nel quale verrà presentato il programma e le modalità di partecipazione. Articolo promozionale di H-Demia H-DEMIA, IL DIRETTORE ARTISTICO Via Talponera, 32 Merlengo di Ponzano V.to (TV) Tel. 0422 440545 - Chiuso il martedì Sono Diego, il Direttore Artistico (suona così pomposo…) di Hdemia, anche io, come centinaia di ragazzi, sono stato inizialmente spinto da una passione ed ora ho la fortuna di averla trasformata in un lavoro. Insieme ad Hdemia, scuola d’arte e musica, abbiamo intrapreso un percorso verso il grande orizzonte della MUSICA, la grande musa che inseguo fin da giovanissimo, ed ora vedo con grande soddisfazione nascere, intorno a me, piccoli e grandi talenti. Attori, ballerini, musicisti, accomunati da una grande voglia nell’animo di entrare nel bellissimo universo dell’ARTE che regala il privilegio assoluto di salire su un palcoscenico, davanti al gruppetto di amici, a sconosciuti, a piccole e grandi folle urlanti o silenziose ma lì PER VOI. Hdemia apre le porte a TUTTI per stimolare, forgiare, supportare e consigliare chiunque, dal musicista più avvezzo al più inesperto che con lo smartphone crea le sue prime linee musicali. Quest’anno abbiamo pianificato molte attività: da una serie di Master Class con alcuni performer di grande livello (palchi come Sanremo…) e coach esperti nel supporto anche di grandi artisti fino ad un nuovissimo format itinerante che avvicinerà gli artisti al mondo delle label più prestigiose. Ormai dovrete tornare sui libri per la prossima verifica… ma vorrei invitarvi a dare spazio alle vostre curiosità e sogni perché HDEMIA, a partire da me, c’è INSIEME A VOI e per VOI. Stay Rock!!! 19 20 ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO A VOLONTARINSIEME Siamo Mariasofia e Guglielmo, due studenti di quarta del Duca degli Abruzzi. Durante la prima settimana di febbraio abbiamo partecipato ad uno stage presso Volontarinsieme – CSV Treviso: questa iniziativa è tra quelle individuate dal piano di Governo “La Buona Scuola”. Grazie a questa esperienza di alternanza scuola-lavoro abbiamo conosciuto la realtà di Volontarinsieme – CSV Treviso, con le varie attività che svolge a favore del volontariato della provincia. Siamo stati coinvolti, in particolare, nel progetto Laboratorio Scuola e Volontariato e abbiamo partecipato a diverse attività rivolte alle classi delle superiori, come, per esempio, il percorso “Portavalori”, finalizzato all’informazione riguardo alle diverse tipologie di volontariato, e al percorso “Diverso da chi” con attività sulle etichette e pregiudizi presso alcune scuole di Conegliano. Abbiamo inoltre fatto altre esperienze nell’ambito sociale come il laboratorio di teatro insieme alle persone disabili in collaborazione con l’associazione Amici nel Quadrifoglio, un laboratorio manuale con persone disabili in collaborazione con l’associazione “Nat’s per…” e un incontro informativo nella casa di riposo Zalivani. Abbiamo infine trascorso alcune ore in ufficio osservando nella praticità quotidiana il personale del CSV e siamo stati informati riguardo alcuni ambiti in cui il CSV è impegnato, per esempio: il servizio civile, SVE, la promozione del volontariato e il progetto Università del volontariato. Una volta che questa esperienza è volta al termine, abbiamo avuto la consapevolezza della sua utilità anche perché ci ha fatto comprendere gli ambiti verso i quali siamo più portati. Questa esperienza la consigliamo a tutti coloro che vogliono riscoprirsi e mettersi in gioco facendo anche del bene al prossimo. BIRRERIA RISTORANTE IN CENTRO A TREVISO Da oggi: 2 maxischermi con la possibilità di vedere 2 diverse partite contemporaneamente SERATE LIVE CON MUSICA DAL VIVO LOCALE RINNOVATO ENGLISH STYLE SCONTO STUDENTI A PRANZO NOVITA' MENU' sconto 10% su IN snack e bibite TREVISO - Via Avogari, 25 (ex Ugly Man) Per prenotazioni 393/0839711 CONVENZIONATO STAR WARS SUI FRANCOBOLLI L’inverno 2015-2016 sarà ricordato, dal punto di vista cinematografico, per l’uscita del settimo episodio di Star Wars preceduto ed accompagnato da una campagna di comunicazione mondiale da record. Al botteghino “Star Wars – Il risveglio della forza” ha avuto un enorme successo avendo superato i 25 milioni di euro in Italia ed avendo incassato globalmente più di 2 miliardi di dollari! Anche il mondo della filatelia non è rimasto estraneo a un evento di tale portata e le poste britanniche, in collaborazione con la Lucasfilm, hanno emesso una serie di 18 francobolli, molto ben disegnati dall’artista inglese Malcom Tween. Star Wars a Treviso. Casa dei Carraresi ospita, fino al 10 aprile, una mostra dedicata all’affascinante universo di Guerre Stellari. Le scene e i personaggi più indimenticabili della Saga saranno raccontati ai visitatori attraverso più di mille “giocattoli”, per l’occasione sarà eccezionalmente esposta per la prima volta in Italia la collezione completa di tutti i personaggi ufficiali di Star Wars a marchio Kenner raccolta dal 1977 a oggi da Fabrizio Modina, uno dei massimi collezionisti mondiali di toys fantascientifici. GIORNATA DELL’ARTE E DELLA CREATIVITA’ “Il Cambiamento” - 22 aprile 2016 E’ in fase organizzativa l’edizione 2016 della “Giornata dell’Arte e della Creatività”, evento promosso dalla Consulta Provinciale degli Studenti di Treviso in collaborazione con Dipartimento Prevenzione dell’ULSS n. 9, il Centro Servizi per il Volontariato e i Centri Informagiovani di Conegliano, Treviso, Vittorio Veneto. L’appuntamento è per il 22 aprile dalle 8.30 alle 13.00 presso Villa Margherita a Treviso e sarà, come testimoniato dalla positiva esperienza degli scorsi anni, occasione di valorizzazione della creatività studentesca. Il tema scelto per quest’edizione è “Il Cambiamento”, saranno organizzati dibattiti, workshop, performance (dj set, band, teatro, danza, poesia, arte), esposizioni ed interventi da parte di associazioni di volontariato. “INTO THE LIFE” Rassegna di incontri e proiezioni L’Assessorato alla Cultura del Comune di Spresiano promuove il ciclo di incontri e proiezioni “Into the Life” che si terranno in biblioteca a Spresiano alle ore 20.30 con ingresso libero, di seguito il programma: • 3 marzo, incontro con Devis Bonanni e presentazione del libro “Il Buon Selvaggio (www.progettopecoranera.it); • 17 marzo, incontro con Francesco Grandis, autore di “Sulla Strada Giusta”, un libro svincolato dalle logiche editoriali e gestito in autonomia. Risultato? Oltre 6.000 copie vendute! (www.wanderingwil.com); • 31 marzo, incontro con Elia Origoni, protagonista della traversata dell’intero arco alpino a piedi (www.soloalpsproject.com); • 14 aprile, proiezione del documentario “Bandiza”, in collaborazione con l’associazione A.l.i.c.e. (www.bandiza.com); • 28 aprile, proiezione del documentario “Vivere Alla Grande”, dedicato al gioco d’azzardo (www.vivereallagrandeilfilm.it). Per info 0422.881240 oppure [email protected] 21 “GIORNO DELLA MEMORIA” - Ricordare per non dimenticare Esattamente 71 anni fa, il 27 gennaio del 1945, il campo di concentramento di Auschwitz veniva liberato dalle truppe sovietiche e dal 2005 ogni anno in questa data si celebra il “Giorno della Memoria” in onore alle vittime dello sterminio. Ma la domanda che ci poniamo è: “Perché dedicare un’intera giornata per parlare dello stesso argomento ogni anno?” Semplicemente perché l’olocausto è un pezzo importantissimo dell’enorme puzzle che compone la nostra storia e che ha coinvolto milioni di famiglie e molti stati, inoltre come dice Barbara Spinelli “Quel che ci salva, che ci dà il senso del tempo, è il nostro “esser nani che camminano sulle spalle dei giganti. I giganti sono le nostre storie [...]. Dalle loro spalle possiamo vedere un certo numero di cose in più, e un po’ più lontano. Pur avendola vista assai debole possiamo, col loro aiuto, andare al di là della memoria e dell’oblio.” (Il sonno della Memoria). Dobbiamo ricordare l’orribile situazione in cui vivevano milioni di ebrei, omossessuali, zingari, deportati e prigioneri di guerra sovietici, costretti a lavorare in condizoni inumane nei campi di concentramento i quali sono stati luogo di morte di 15 milioni di civili nei paesi occupati. Tutte le generazioni devono conoscere e capire che lo sterminio è stato un atto di crudeltà estrema da parte dell’essere umano e che ricordarlo ogni anno, nella data in cui 71 anni fa si è visto un po’ di “I MIGLIORI TEMI” - Appello di collaborazione a docenti e presidi L’iniziativa “I migliori temi” consiste nella pubblicazione nelle pagine de “la Salamandra” di almeno un elaborato tra i temi segnalatici dai docenti o dai dirigenti scolastici. L’obiettivo è duplice: creare una giusta occasione di gratificazione per quegli studenti che si sono distinti nella stesura di un tema particolarmente ben riuscito, per forma e contenuti, nell’ambito della consueta attività curricolare. In secondo luogo, dare la possibilità agli altri ragazzi, leggendo lo scritto di un coetaneo, di prendere atto di un diverso stile di scrittura traendone spunti per migliorare il proprio. La segnalazione dei temi potrà essere fatta esclusivamente dai docenti o dai dirigenti scolastici inviando un’e-mail con allegato un file di word contenente l’elaborato, all’indirizzo: [email protected]. speranza e libertà per la razza umana anche se in modo contorto, rende importanti e indimenticabili i fatti accaduti e la sofferenza che ha colpito moltissime famiglie. Al giorno d’oggi pensiamo solo al presente e al futuro, ma dobbiamo ricordare che prima di tutto esiste un passato. Infatti Hobsbawm dice che “La maggior parte dei giovani è cresciuta in una sorta di presente permanente, nel quale manca ogni rapporto organico con il passato storico del tempo in cui essi vivono.” (Il secolo breve). Facciamo in modo di essere la parte dei giovani che conosce e capisce l’importanza della storia e di questo tragico evento, studiando, facendo ricerche e affidandoci a storici importanti “il cui compito è ricordare ciò che gli altri dimenticano” . Il Giorno della Memoria è anche un’occasione per parlare delle discriminazioni attuali, per far vedere che ancora oggi esistono problemi del genere, meno gravi, ma esistono e che bisogna trovare una soluzione per non ripetere lo stesso errore di alcuni decenni fa. Dobbiamo ricordare e non dimenticare che questo è stato uno degli errori più grandi dell’umanità, uno di quegli errori che non si dovrebbe ripetere mai più. Per questo ragazzi ricordate che le differenze rendono il mondo più umano, lo rendono bello e interessante, perciò non cercate di eliminarle. Fate in modo che l’amore, la convivenza pacifica e la curiosità siano più imporanti della razza, religione, classe sociale o ideale politico, solo così potremmo definirci “Esseri Umani”! Amanda Oliveira Bet 4^ BR – Istituto Mazzotti Il nostro corpo è costruito per “muoversi” e perde efficienza se non lo fa. IO NUOTO ... e tu? “BEYOND TOUR” Mario Biondi a Padova Dopo il successo dei concerti in tutta Italia e all’estero nel 2015, si aggiungono nuove date al “Beyond Tour” di Mario Biondi, che continuerà a marzo e aprile nei teatri d’Italia e toccherà, il prossimo 23 marzo, il Gran Teatro Geox di Padova. L’album “Beyond”, il settimo in studio del cantante catanese, entrato direttamente al numero 1 della classifica degli album più venduti, contiene 13 straordinari brani che spaziano tra sonorità soul e funky, tra cui i singoli “Love Is A Temple” e “I Chose You”. E’ inoltre disponibile una “special edition” con in più 5 storici brani dei Commodores rivisitati. Per informazioni: www.zedlive.com FEDERALE Piscine comunali di Treviso e Selvana FEDERALE www.natatorium.it Piscine comunali Santa Bona e Selvana Natatorium Treviso fa parte della rete per la promozione dell’attività fisica “Lasciamo il segno”dell’azienda sanitaria ULSS 9. 22 IL RIPOSO DEL SAMURAI Ricordo di Yukio Mishima a 45 anni dalla scomparsa Yukio Mishima (pseudonimo di Kimitake Hiraoka, 1925-1970) è un nome fondamentale nella letteratura giapponese del secolo scorso; potremmo dire anche di questo secolo, a giudicare dal fatto che a tutt’oggi resta uno degli scrittori nipponici più letti e celebrati al mondo, forse più di altri illustri “colleghi” tuttora in attività nell’ambito della narrativa giapponese, come Murakami Haruki e Banana Yoshimoto. La poetica che emerge dalle numerose opere di questo complesso e poliedrico autore (romanzi, racconti, drammi teatrali) ha infatti da tempo conquistato l’attenzione e l’ammirazione del pubblico e della critica anche al di fuori del Paese del Sol Levante: in Mishima si vede oggi un personaggio simbolo del travagliato passaggio della cultura giapponese alla contemporaneità, una condizione che viene analizzata in un sofferto romanzo di formazione come «L’età verde». Mishima fu un personaggio scomodo (sostenne sempre un ostentato e ferreo nazionalismo), ma soprattutto un fiero portabandiera di una letteratura giapponese moderna ma che guarda alle tradizioni millenarie del Paese del Sol Levante: già nella sua raccolta di racconti con cui debutta, «La foresta in fiore», emerge dalle narrazioni di Mishima un lirismo sognante che riprende immagini dell’epica e della leggenda. Nato a Tokyo nel 1925, il giovane Mishima termina presto e brillantemente gli studi e si dedica fin da giovanissimo alla produzione di versi e racconti, studiando i classici giapponesi ma rivelando anche una grande ricettività alle arti e alle letterature occidentali: conosce la Bibbia, il Romanticismo, ama Dostoevskij e Oscar Wilde dei quali si può notare una profonda influenza nella sua visione dell’arte e della vita, apprezza autori americani come Tennessee Williams e addirittura negli anni Sessanta cura una traduzione giapponese del dramma di Gabriele D’Annunzio «Il Istituto Scolastico Paritario “G. Mazzini” LICEO DELLE SCIENZE UMANE opzione ECONOMICO SOCIALE Stai cercando la scuola Hai fatto la scelta dopo le medie? sbagliata? VIENI DA NOI! TRASFERISCITI! TROVERAI Via Noalese, 17/A TREVISO - Tel. 0422.230028 - www.liceosocialemazzini.it martirio di San Sebastiano». Infatti, la caratteristica che rende Mishima una figura così ostica e a sé stante fu proprio quella di essere stato un profondo conoscitore e assimilatore della cultura occidentale e allo stesso tempo un irriducibile nazionalista, come testimoniano esplicitamente opere dei suoi ultimi anni come «La via del samurai» o «La voce degli spiriti eroici». Comprensibilmente scosso dalla devastante sconfitta giapponese nella Seconda guerra mondiale, dagli anni del dopoguerra Mishima prese a ostentare ulteriormente una ferrea aderenza ai principi artistici, spirituali, militari di quel Giappone tradizionale nel cui nome decise programmaticamente di morire: infatti, quarantacinque anni sono passati da quando, il 25 novembre 1970, Mishima pose fine ai suoi giorni con un gesto ardito e plateale: il seppuku, il suicidio regale con cui, per tradizione, i samurai del Medioevo giapponese si infliggevano una morte onorevole in circostanze estreme. Il fatto che tale atto venne perpetrato in pubblico, a conclusione di un’occupazione del Ministero della difesa del Giappone che lo scrittore aveva personalmente organizzato (coadiuvato dai giovani allievi del Tate no kai, l’associazione nazionalista ovviamente fondata da lui medesimo), gli conferì la forma di un gesto di rivolta, verso la direzione decadente che il Giappone aveva intrapreso in seguito alla capitolazione davanti alla vittoria degli Alleati, e al materialismo che sarebbe dilagato nel Paese dopo il nuovo ordine instaurato dalle forze occidentali. La fine di Yukio Mishima, che nella sua prospettiva volle invece essere eroica e onorevole e che secondo molti fu il gesto definitivo di una personalità egocentrica e narcisista, avvenne per sua scelta proprio quando la sua carriera artistica era già da tempo all’apice della fama e del riconoscimento: il tragico compiersi, quindi, di un destino segnato già da tempo, di una direttiva di vita di cui la sua complessa opera letteraria è stato un fedele riflesso e che rimane, tuttora, a richiamare in vita una delle anime più tormentate e sensibili della recente Storia giapponese e della letteratura contemporanea. Jari Padoan UN GIORNO AI “WE FREE DAYS” Cari amici, trascorrere un giorno a San Patrignano durante i “We Free Days” non è un’esperienza che si può descrivere a parole, potrei raccontarla con il cuore, questo sì. Costruttiva, libera, genuina, capace di aprirti gli occhi, la mente e il cuore; queste potrebbero essere le parole adatte a descriverla. Sono queste le vere lezioni di vita, quelle che veramente ti insegnano qualcosa di incisivo, che ti fanno crescere, riflettere e ti rimangono impresse nel cuore per il resto della vita. Sono come dei tatuaggi invisibili che, pian piano, collezioniamo per noi, per cultura personale. Tornando a casa dopo una giornata così stupenda passata con delle persone magnifiche avvertivo dei sentimenti contrari, ma che, allo stesso tempo, riuscivano ad intrecciarsi l’uno all’altro; mi sentivo malinconica e allo stesso tempo viva come se mi avessero insegnato loro, i ragazzi di San patrignano, a farlo nel miglior modo. Il messaggio che mi hanno passato e che porterò sempre con me è che sbagliare è umano ma non è mai troppo tardi per ricominciare e vivere veramente. Un sentito grazie dal più profondo dell’anima Beatrice Nardi 4^Dr Istituto Mazzotti 23 RETE PROGETTO PACE Stage Meeting – 8 aprile, Lignano La 16a edizione dello Stage Meeting della Rete Progetto Pace si svolgerà venerdì 08 aprile 2016 presso il Villaggio GETUR Viale Centrale, 29 – 33054 Lignano Sabbiadoro (UDINE), dalle ore 9.30 alle ore 18.00. L’evento si inserisce all’interno del progetto europeo “Joining forces to combat cyber bullying in schools” finanziato dalla Commissione Giustizia dell’Unione Europea, e vede come capofila la ONG tedesca Starkmacher assieme ad altri 7 partner da 5 paesi europei (Germania, Italia, Slovenia, Ungheria e Polonia). Per l’Italia gli enti partner sono l’Associazione bNET di Treviso, la Cooperativa sociale Puntozero e l’Associazione MEC Media Educazione Comunità di Udine. Durante la manifestazione le scuole ed i gruppi partecipanti presenteranno performance artistiche (canzoni, coreografie, rappres. teatrali, cortometraggi ecc.), opere o progetti sui temi: “Prevenzione del cyber bullismo”, “Internet e social network: usiamoli per promuovere la pace, i diritti umani e l’unità fra i popoli”. (Per le scuole primarie i temi proposti sono: “Noi vogliamo più pace in tv”, “Noi facciamo la pace fra i ragazzi del mondo). È previsto un contributo di € 15 a persona comprensivo delle spese di trasporto, ingresso al villaggio e pranzo; le scelte di viaggio dei gruppi partecipanti collegati alla Rete Progetto Pace andranno concordate con l’Associazione bNET, responsabile locale dell’iniziativa, per ottimizzare le soluzioni di trasporto e permettere la più ampia partecipazione. Il programma, il regolamento, le schede di iscrizione e la scheda tecnica da compilare sono reperibili al sito: www.reteprogettopace. it/partecipa/iscrizione-meeting.html Per informazioni: [email protected] SCOMPARE UN MITO… 10 gennaio 2016. Giunta oggi la tragica notizia della scomparsa di un’icona importantissima nel mondo della musica: David Bowie, pseudonimo di David Robert Jones. Nato a Londra nel 1947 ed attivo nell’ambito musicale dalla metà degli anni 60 attraversò cinque decenni di musica rock, reinventando nel tempo il proprio stile, la propria immagine e creando numerosi alter ego. Bowie con le sue tracce influenzò molti artisti di svariati generi che lui riusciva a padroneggiare come il folk acustico, il glam rock, il soul e il krautrock. Egli riuscì a pubblicare 52 album con l’ausilio di voce, chitarra, sassofono, pianoforte, basso, armonica, viola, violoncello, organo e tastiere. Bowie lascia un vuoto anche nel cinema dove si destreggiava in molti film, in particolare ebbe successo nel 1976 come protagonista del filmato di fantascienza “L’uomo che cadde sulla terra” di Nicolas Roeg. Era e rimarrà sempre molto importante per qualsiasi cantante, attore e persona normale che voglia come idolo un carattere tanto creativo e vario come il suo. Ludovico Contessotto Istituto Mazzotti Rivista interscolastica ed universitaria bimestrale a diffusione gratuita Anno X n. 57 - Reg. Tribunale Treviso n. 50 del 16-01-07 Impaginazione: www.anomaliecreative.it Soluzione a “Le domandone di Zio Pippuzzo” (pag. 8): 1/2+1/4+1/8+1/16 = 8/16+4/16+2/16+1/16 = 15/16<16/16=1 quindi 1 bicchiere sarà sufficiente per soddisfare Zio Pippuzzo e compagnia! Stampa: Trevisostampa Srl (Villorba - Tv) Direttore Responsabile: Paolo Binotto Editore: Paolo Binotto - [email protected] - Tel. 328.6994839 Sede: Via B. Marcello 16 - Treviso INVITO PERSONALE OPENING 17/03/2016 TREVISO, SILEA BEST IN TOWN. BEST IN THE ALPS. INAUGURAZIONE 18/03/2016